ATTUAZIONE DELLA LEGGE 42/2009: A CHE PUNTO SIAMO? MARCO CAUSI Aggiornamento al 13 maggio 2011.
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ATTUAZIONE DELLA LEGGE 42/2009: A CHE PUNTO SIAMO?
MARCO CAUSI
Aggiornamento al 13 maggio 2011
I decreti approvatiI decreti approvati
Trasferimento patrimonioTrasferimento patrimonio Fabbisogni standard Comuni e ProvinceFabbisogni standard Comuni e Province Primo decreto su Roma CapitalePrimo decreto su Roma Capitale Finanza comunaleFinanza comunale Finanza Regioni, Province, SanitàFinanza Regioni, Province, Sanità Interventi speciali per la rimozione degli Interventi speciali per la rimozione degli
squilibri economici e socialisquilibri economici e sociali
I decreti da approvareI decreti da approvare
Armonizzazione dei bilanci (in bicamerale)Armonizzazione dei bilanci (in bicamerale) Premi e sanzioni (in conferenza unificata)Premi e sanzioni (in conferenza unificata) Perequazione Comuni e ProvincePerequazione Comuni e Province Altri interventi speciali Altri interventi speciali Spesa in conto capitale “ordinaria”Spesa in conto capitale “ordinaria” Roma Capitale con poteri e risorseRoma Capitale con poteri e risorse
Un percorso ancora lungoUn percorso ancora lungo
Termine per i decreti posticipato al 21 novembre Termine per i decreti posticipato al 21 novembre 2011(legge in corso di approvazione)2011(legge in corso di approvazione)
Il Governo ha accettato la proposta del PD di Il Governo ha accettato la proposta del PD di iniziare da subito una fase di “verifica e iniziare da subito una fase di “verifica e correzione” dei decreti già approvaticorrezione” dei decreti già approvati
Altri tre anni (invece di due) per i decreti Altri tre anni (invece di due) per i decreti correttivi e integrativicorrettivi e integrativi
Dai soli decreti già approvati ben 67 ulteriori atti Dai soli decreti già approvati ben 67 ulteriori atti normativi da predisporre (Dpcm, decreti normativi da predisporre (Dpcm, decreti ministeriali, regolamenti, ecc.) ministeriali, regolamenti, ecc.)
Contenuti della Contenuti della presentazionepresentazione
Analisi e valutazione dei primi cinque decreti Analisi e valutazione dei primi cinque decreti approvatiapprovati
Analisi del decreto sugli interventi speciali per Analisi del decreto sugli interventi speciali per la rimozione degli squilibri economici e socialila rimozione degli squilibri economici e sociali
Proposte per la fase di “verifica e correzione”Proposte per la fase di “verifica e correzione”
Griglia per l’analisi dei primi Griglia per l’analisi dei primi cinque decreti approvaticinque decreti approvati
• Spesa pubblica locale e metodo della Spesa pubblica locale e metodo della standardizzazionestandardizzazione
• Struttura finanziaria di Regioni ed Struttura finanziaria di Regioni ed enti localienti locali
• Assetto tributario di Regioni ed enti Assetto tributario di Regioni ed enti localilocali
• Coordinamento fra finanza pubblica Coordinamento fra finanza pubblica nazionale e localenazionale e locale
Spesa pubblica locale e metodo della Spesa pubblica locale e metodo della standardizzazione 1standardizzazione 1
E’ la vera novità della L. 42: distinzione fra E’ la vera novità della L. 42: distinzione fra servizi essenziali e funzioni fondamentali servizi essenziali e funzioni fondamentali (coperti da LEP) e resto (non coperto da LEP)(coperti da LEP) e resto (non coperto da LEP)
Perequazione con fabbisogno standard vs Perequazione con fabbisogno standard vs perequazione su capacità fiscaliperequazione su capacità fiscali
Costi e fabbisogni standard: Costi e fabbisogni standard: bottom-up bottom-up vs vs top-top-downdown
Top-down Top-down può convivere con valutazione di può convivere con valutazione di efficienza ed efficacia della spesa e percorsi di efficienza ed efficacia della spesa e percorsi di convergenzaconvergenza
Spesa pubblica locale e metodo Spesa pubblica locale e metodo della standardizzazione 2della standardizzazione 2
Il caso della sanità e la confusione fra fabbisogno Il caso della sanità e la confusione fra fabbisogno standard e criteri di ripartostandard e criteri di riparto
Gli altri servizi essenziali nel decreto Regioni (LEP, Gli altri servizi essenziali nel decreto Regioni (LEP, ricognizione, livelli di servizio, stima fabbisogni)ricognizione, livelli di servizio, stima fabbisogni)
Stima dei fabbisogni standard per le funzioni Stima dei fabbisogni standard per le funzioni fondamentali di Comuni e Province (obiettivi di fondamentali di Comuni e Province (obiettivi di servizio)servizio)
Sfida analitica e valutativa nei settori cofinanziati da Sfida analitica e valutativa nei settori cofinanziati da diversi livelli di governo (assistenza, istruzione)diversi livelli di governo (assistenza, istruzione)
Deve prevalere un approccio di “ricostruzione della Deve prevalere un approccio di “ricostruzione della spesa” su quello dello “smontaggio” dei fondi spesa” su quello dello “smontaggio” dei fondi esistenti dei trasferimentiesistenti dei trasferimenti
Struttura finanziaria: RegioniStruttura finanziaria: Regioni
Perequazione al 100 per cento sui fabbisogni standard Perequazione al 100 per cento sui fabbisogni standard per le spese LEP (tramite compartecipazione Iva) e al 75 per le spese LEP (tramite compartecipazione Iva) e al 75 per cento sulle capacità fiscali per le spese non LEP per cento sulle capacità fiscali per le spese non LEP (tramite addizionale Irpef)(tramite addizionale Irpef)
Compartecipazione Iva sulla base del gettito delle Compartecipazione Iva sulla base del gettito delle transazioni registrate sul territorio regionale (modello VT) transazioni registrate sul territorio regionale (modello VT) più gettito derivante dalle organizzazioni “non market”più gettito derivante dalle organizzazioni “non market”
Flessibilità fiscale locale tramite tributi propri (Irap, ecc.) Flessibilità fiscale locale tramite tributi propri (Irap, ecc.) e addizionale Irpef fino al 2,1%e addizionale Irpef fino al 2,1%
Fiscalizzazione trasferimenti statali tramite addizionale Fiscalizzazione trasferimenti statali tramite addizionale Irpef “di base”Irpef “di base”
Struttura finanziaria: Struttura finanziaria: ProvinceProvince
Perequazione e fiscalizzazione trasferimenti Perequazione e fiscalizzazione trasferimenti statali tramite compartecipazione Irpef (con statali tramite compartecipazione Irpef (con garanzia dinamicità gettito)garanzia dinamicità gettito)
Flessibilità fiscale locale tramite addizionale su Flessibilità fiscale locale tramite addizionale su RCA (aliquota base 12,5% margine +/- 3,5%) e RCA (aliquota base 12,5% margine +/- 3,5%) e IPT (riordino rimandato a legge di stabilità)IPT (riordino rimandato a legge di stabilità)
Fiscalizzazione trasferimenti regionali tramite Fiscalizzazione trasferimenti regionali tramite compartecipazione a tassa automobilisticacompartecipazione a tassa automobilistica
Struttura finanziaria: Comuni Struttura finanziaria: Comuni 11
Perequazione non ancora definitaPerequazione non ancora definita Fiscalizzazione trasferimenti statali tramite Fiscalizzazione trasferimenti statali tramite
Fondo di riequilibrio provvisorio Fondo di riequilibrio provvisorio approvvigionato da imposte erariali il cui gettito approvvigionato da imposte erariali il cui gettito è devoluto in tutto o in parte (registro e ipo-è devoluto in tutto o in parte (registro e ipo-catastali, Irpef su redditi immobiliari), con catastali, Irpef su redditi immobiliari), con garanzia dinamicità gettitogaranzia dinamicità gettito
Attribuzione di una compartecipazione IVA Attribuzione di una compartecipazione IVA equivalente al gettito del 2% di una equivalente al gettito del 2% di una compartecipazione Irpefcompartecipazione Irpef
Struttura finanziaria: Comuni Struttura finanziaria: Comuni 22
Flessibilità fiscale locale tramite IMU Flessibilità fiscale locale tramite IMU (aliquota base 7,6 per mille margine +/- (aliquota base 7,6 per mille margine +/- 3 per mille), addizionale Irpef 3 per mille), addizionale Irpef (sbloccata sotto 0,4%), imposta di (sbloccata sotto 0,4%), imposta di scopo, imposta di soggiornoscopo, imposta di soggiorno
Fiscalizzazione trasferimenti regionali Fiscalizzazione trasferimenti regionali tramite compartecipazione ad tramite compartecipazione ad addizionale regionale Irpefaddizionale regionale Irpef
Struttura finanziaria: Struttura finanziaria: commenti 1commenti 1
Regioni: passo avanti rispetto a DLgs 56/2000, ma vanno scritti Regioni: passo avanti rispetto a DLgs 56/2000, ma vanno scritti meglio articoli 2 e 11 per chiarire le diverse modalità della meglio articoli 2 e 11 per chiarire le diverse modalità della perequazione fra “spese LEP” e “spese non LEP” perequazione fra “spese LEP” e “spese non LEP”
Muraro (su lavoce.info): “sarà davvero federalismo ad alta Muraro (su lavoce.info): “sarà davvero federalismo ad alta solidarietà … ma allora bisogna affrettarsi a sgonfiare le attese solidarietà … ma allora bisogna affrettarsi a sgonfiare le attese miracolistiche che la Lega ha irresponsabilmente alimentato di miracolistiche che la Lega ha irresponsabilmente alimentato di una rivoluzione rapida e forte nei rapporti Nord-Sud. Il una rivoluzione rapida e forte nei rapporti Nord-Sud. Il cambiamento sarà lento e non vistoso sia per la gradualità cambiamento sarà lento e non vistoso sia per la gradualità prevista sia perché il nuovo sistema, una volta arrivato a regime, prevista sia perché il nuovo sistema, una volta arrivato a regime, non introduce grandi spazi di autonomia né consente forti non introduce grandi spazi di autonomia né consente forti differenze territoriali”differenze territoriali”
Province: molto garantista (proprio per gli enti di cui si discute la Province: molto garantista (proprio per gli enti di cui si discute la soppressione … )soppressione … )
Struttura finanziaria: Struttura finanziaria: commenti 2commenti 2
Comuni: indeterminatezza perequazione, Comuni: indeterminatezza perequazione, passo indietro su autonomia tributaria, gettiti passo indietro su autonomia tributaria, gettiti devoluti a Fondo di riequilibrio molto devoluti a Fondo di riequilibrio molto sperequati, criteri di riparto della sperequati, criteri di riparto della compartecipazione Iva indeterminati (pro compartecipazione Iva indeterminati (pro capite in base al gettito regionale?)capite in base al gettito regionale?)
Perequazione Comuni e Province: i fondi dei Perequazione Comuni e Province: i fondi dei trasferimenti perequativi di origine statale si trasferimenti perequativi di origine statale si parleranno con quelli di origine regionale?parleranno con quelli di origine regionale?
Assetto tributario: tributi Assetto tributario: tributi locali 1locali 1
Nel complesso, pochi cambiamenti su tributi Nel complesso, pochi cambiamenti su tributi localilocali
Nuova IMU, comprendente oltre a vecchia ICI Nuova IMU, comprendente oltre a vecchia ICI anche Irpef su immobili non locatianche Irpef su immobili non locati
Aliquota di equilibrio: 7,6 o 8,5 per mille?Aliquota di equilibrio: 7,6 o 8,5 per mille? Nuove imposte di scopo e di soggiornoNuove imposte di scopo e di soggiorno Addizionale comunale Irpef da riformare con Addizionale comunale Irpef da riformare con
futuro regolamentofuturo regolamento
Assetto tributario: tributi Assetto tributario: tributi locali 2locali 2 Addizionale Irpef regionale: Addizionale Irpef regionale: no tax area no tax area
sul primo scaglione (fino a 15 mila sul primo scaglione (fino a 15 mila euro), possibilità detrazioni, possibilità euro), possibilità detrazioni, possibilità aliquote differenziate fra scaglioni, ma aliquote differenziate fra scaglioni, ma senza modificare scaglionisenza modificare scaglioni
SwitchSwitch fra Irap e Irpef a livello regionale fra Irap e Irpef a livello regionale limitata come oggi (non più di 0,5 Irap)limitata come oggi (non più di 0,5 Irap)
Abolizione delle addizionali locali alle Abolizione delle addizionali locali alle accise sull’energiaaccise sull’energia
Assetto tributario: tributi Assetto tributario: tributi erarialierariali
Paradossalmente, cambiamenti più rilevanti Paradossalmente, cambiamenti più rilevanti sono su tributi erarialisono su tributi erariali
Imposta sostitutiva sui redditi da locazione Imposta sostitutiva sui redditi da locazione (cedolare secca)(cedolare secca)
Copertura finanziaria della perdita di gettitoCopertura finanziaria della perdita di gettito Riforma delle imposte sui trasferimenti immobiliari, Riforma delle imposte sui trasferimenti immobiliari,
con aggravio per i trasferimenti di piccola entità con aggravio per i trasferimenti di piccola entità (tariffa minima) e cancellazione delle esenzioni (tariffa minima) e cancellazione delle esenzioni oggi vigenti (onlus, edilizia convenzionata, oggi vigenti (onlus, edilizia convenzionata, coltivatori diretti, ecc.)coltivatori diretti, ecc.)
Federalismo fiscale e sistema Federalismo fiscale e sistema fiscale 1fiscale 1
Non si percepisce un Non si percepisce un tax design tax design complessivo nei complessivo nei decreti di attuazione della legge 42decreti di attuazione della legge 42
Manca una reale connessione con la riflessione in Manca una reale connessione con la riflessione in merito alla riforma fiscale complessivamerito alla riforma fiscale complessiva
Esempio più importante: imposte sui redditi da Esempio più importante: imposte sui redditi da capitale modificate solo per i redditi da capitale capitale modificate solo per i redditi da capitale immobiliare, quindi questione dell’equilibrio fiscale immobiliare, quindi questione dell’equilibrio fiscale fra redditi da capitale, da lavoro e da attività fra redditi da capitale, da lavoro e da attività d’impresad’impresa
Federalismo fiscale e sistema Federalismo fiscale e sistema fiscale 2fiscale 2
Assenza di un tributo proprio comunale Assenza di un tributo proprio comunale basato sugli immobili (proprietà oppure uso)basato sugli immobili (proprietà oppure uso)
Pro e contro della nuova addizionale Pro e contro della nuova addizionale regionale Irpefregionale Irpef
Pro e contro sulla flessibilità fra Irap e IrpefPro e contro sulla flessibilità fra Irap e Irpef Calcolo della compartecipazione Iva sulla Calcolo della compartecipazione Iva sulla
base del modello VT: difficoltà, base del modello VT: difficoltà, complicazioni, mancanza di daticomplicazioni, mancanza di dati
Innovazioni nel sistema fiscale: Innovazioni nel sistema fiscale: le occasioni mancatele occasioni mancate
Si è mancata l’occasione di ragionare intorno ad una Si è mancata l’occasione di ragionare intorno ad una riforma della tassazione ambientale, che potrebbe avere riforma della tassazione ambientale, che potrebbe avere connessioni con il fisco locale e regionaleconnessioni con il fisco locale e regionale
Si è mancata l’occasione di devolvere tributi meno Si è mancata l’occasione di devolvere tributi meno sperequati (ad es. quelli su giochi e tabacchi, come sperequati (ad es. quelli su giochi e tabacchi, come proposto da Commissione Vitaletti)proposto da Commissione Vitaletti)
Si è mancata l’occasione di introdurre (reintrodurre?) un Si è mancata l’occasione di introdurre (reintrodurre?) un vero tributo proprio comunalevero tributo proprio comunale
Si è mancata l’occasione per semplificare, anzi la nuova Si è mancata l’occasione per semplificare, anzi la nuova gestione dell’Irpef per i sostituti d’imposta sarà più gestione dell’Irpef per i sostituti d’imposta sarà più complicata complicata
L’imposta comunale: L’imposta comunale: un veloce giro per il mondoun veloce giro per il mondo
USA, Property tax: media di 1917 dollari nel 2009, con USA, Property tax: media di 1917 dollari nel 2009, con variabilità sul valore mediano degli immobili da 1,8 per variabilità sul valore mediano degli immobili da 1,8 per mille (Louisiana) a 1,89 per cento (New Jersey)mille (Louisiana) a 1,89 per cento (New Jersey)
UK, Council tax: media di 1146 sterline nel 2008UK, Council tax: media di 1146 sterline nel 2008 Francia, Taxe fonciére e Taxe d’habitation: la prima varia, Francia, Taxe fonciére e Taxe d’habitation: la prima varia,
fra i Comuni delle diverse Regioni, nel 2009 fra 552 e 1132 fra i Comuni delle diverse Regioni, nel 2009 fra 552 e 1132 euro, la seconda fra 395 e 1164; in media la somma delle euro, la seconda fra 395 e 1164; in media la somma delle due è stata nel 2009 di 1502 eurodue è stata nel 2009 di 1502 euro
Germania, Grundsteuer: aliquota media attualmente in Germania, Grundsteuer: aliquota media attualmente in vigore nei Comuni tedeschi è l´1,9 per cento, quasi tre vigore nei Comuni tedeschi è l´1,9 per cento, quasi tre volte l´aliquota massima applicata alla nostra Ici.volte l´aliquota massima applicata alla nostra Ici.
Riflessione politica: l’Ici italiana è andata in crisi pur avendo Riflessione politica: l’Ici italiana è andata in crisi pur avendo valori molto più bassi!valori molto più bassi!
Pressione fiscale locale e nazionale In ogni caso, la pressione fiscale locale è
destinata ad aumentare (il che sembra coerente con l’obiettivo del federalismo fiscale)
Esperienza degli anni ’90 (quando aumenti dell’autonomia tributaria locale fecero crescere pressione fiscale locale senza che quella nazionale diminuisse) e timori per la nuova fase (diminuirà la pressione fiscale nazionale?)
Coordinamento fra finanza pubblica Coordinamento fra finanza pubblica nazionale e locale: i “tagli”nazionale e locale: i “tagli”
La discussione si è molto concentrata sulla questione dei La discussione si è molto concentrata sulla questione dei “tagli” del DL 78 del 2010 e sulle connesse “clausole di “tagli” del DL 78 del 2010 e sulle connesse “clausole di salvaguardia”salvaguardia”
Una clausola molto garantista è stata inserita nel decreto Una clausola molto garantista è stata inserita nel decreto per le Regioni, e viene oggi rivendicata anche dai Comuniper le Regioni, e viene oggi rivendicata anche dai Comuni
In effetti, sembra a molti una contraddizione della presente In effetti, sembra a molti una contraddizione della presente legislatura la priorità sull’attuazione del federalismo in legislatura la priorità sull’attuazione del federalismo in contemporanea con un insieme di decisioni finanziarie e di contemporanea con un insieme di decisioni finanziarie e di norme ispirate ad un forte neo-centralismonorme ispirate ad un forte neo-centralismo
Certo, la crisi economica e le difficoltà della finanza Certo, la crisi economica e le difficoltà della finanza pubblica rendono doppiamente più arduo l’esercizio pubblica rendono doppiamente più arduo l’esercizio dell’attuazione dell’articolo 119 della Costituzionedell’attuazione dell’articolo 119 della Costituzione
Coordinamento fra finanza pubblica Coordinamento fra finanza pubblica nazionale e locale 1nazionale e locale 1
Sono importanti le norme sul ciclo della finanza pubblica, Sono importanti le norme sul ciclo della finanza pubblica, che acquisisce una dimensione dinamica “multi-livello” che acquisisce una dimensione dinamica “multi-livello”
Art. 18 L. 42: “Nell’ambito del disegno di legge finanziaria Art. 18 L. 42: “Nell’ambito del disegno di legge finanziaria ovvero con apposito disegno di legge collegato alla ovvero con apposito disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica, in coerenza con gli obiettivi e manovra di finanza pubblica, in coerenza con gli obiettivi e gli interventi appositamente individuati da parte del gli interventi appositamente individuati da parte del Documento di programmazione economico- finanziaria, il Documento di programmazione economico- finanziaria, il Governo, previo confronto e valutazione congiunta in sede Governo, previo confronto e valutazione congiunta in sede di Conferenza unificata, propone norme di coordinamento di Conferenza unificata, propone norme di coordinamento dinamico della finanza pubblica volte a realizzare l’obiettivo dinamico della finanza pubblica volte a realizzare l’obiettivo della convergenza dei costi e dei fabbisogni standard dei della convergenza dei costi e dei fabbisogni standard dei vari livelli di governo nonché un percorso di convergenza vari livelli di governo nonché un percorso di convergenza degli obiettivi di servizio ai livelli essenziali delle prestazioni degli obiettivi di servizio ai livelli essenziali delle prestazioni e alle funzioni fondamentali di cui all’ articolo 117, secondo e alle funzioni fondamentali di cui all’ articolo 117, secondo comma, lettere m) e p), della Costituzione.”comma, lettere m) e p), della Costituzione.”
Coordinamento fra finanza pubblica Coordinamento fra finanza pubblica nazionale e locale 2nazionale e locale 2
Norme parallele sono state inserite nella legge di riforma Norme parallele sono state inserite nella legge di riforma della contabilità e della finanza pubblica, anche se della contabilità e della finanza pubblica, anche se depotenziate nel corso della sua riscrittura per tenere conto depotenziate nel corso della sua riscrittura per tenere conto delle nuove regole di coordinamento delle politiche di delle nuove regole di coordinamento delle politiche di bilancio degli Stati dell’UE:bilancio degli Stati dell’UE: DEF come contenitore, legge di stabilità e provvedimenti collegati DEF come contenitore, legge di stabilità e provvedimenti collegati
come veicolicome veicoli Processi di convergenza dalla spesa storica ai fabbisogni Processi di convergenza dalla spesa storica ai fabbisogni
standardstandard LEP, livelli di servizio, obiettivi di servizioLEP, livelli di servizio, obiettivi di servizio
Ruolo della Conferenza permanente per il coordinamento Ruolo della Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, istituita dal decreto Regionidella finanza pubblica, istituita dal decreto Regioni
Convergenza 1Convergenza 1 Sempre all’articolo 18 della legge 42: “Nel caso in cui il Sempre all’articolo 18 della legge 42: “Nel caso in cui il
monitoraggio, effettuato in sede di Conferenza monitoraggio, effettuato in sede di Conferenza permanente per il coordinamento della finanza permanente per il coordinamento della finanza pubblica, rilevi che uno o più enti non hanno raggiunto pubblica, rilevi che uno o più enti non hanno raggiunto gli obiettivi loro assegnati, lo Stato attiva, previa intesa gli obiettivi loro assegnati, lo Stato attiva, previa intesa in sede di Conferenza unificata, e limitatamente agli in sede di Conferenza unificata, e limitatamente agli enti che presentano i maggiori scostamenti nei costi enti che presentano i maggiori scostamenti nei costi per abitante, un procedimento, denominato «Piano per per abitante, un procedimento, denominato «Piano per il conseguimento degli obiettivi di convergenza», volto il conseguimento degli obiettivi di convergenza», volto ad accertare le cause degli scostamenti e a stabilire le ad accertare le cause degli scostamenti e a stabilire le azioni correttive da intraprendere, anche fornendo agli azioni correttive da intraprendere, anche fornendo agli enti la necessaria assistenza tecnica e utilizzando, ove enti la necessaria assistenza tecnica e utilizzando, ove possibile, il metodo della diffusione delle migliori possibile, il metodo della diffusione delle migliori pratiche fra gli enti dello stesso livello.”pratiche fra gli enti dello stesso livello.”
Convergenza 2Convergenza 2
La gestione dinamica della riforma è molto La gestione dinamica della riforma è molto importanteimportante
L’impressione è che prevalga una visione per un L’impressione è che prevalga una visione per un verso troppo “statica” (smontare gli attuali fondi verso troppo “statica” (smontare gli attuali fondi di trasferimenti per rimontare nuovi fondi di trasferimenti per rimontare nuovi fondi perequativi che si discostino il meno possibile perequativi che si discostino il meno possibile dai precedenti) e per un altro verso troppo dai precedenti) e per un altro verso troppo legata a processi sanzionatori nei confronti delle legata a processi sanzionatori nei confronti delle amministrazioni devianti (vedi decreto “premi e amministrazioni devianti (vedi decreto “premi e sanzioni”)sanzioni”)
Convergenza 3
Invece la riforma contiene potenziali innovazioni Invece la riforma contiene potenziali innovazioni ancora inespresse:ancora inespresse: Sul versante della costruzione di nuove sedi e Sul versante della costruzione di nuove sedi e
poteri di tipo propriamente “federale” (la poteri di tipo propriamente “federale” (la Conferenza permanente e, in prospettiva, una Conferenza permanente e, in prospettiva, una Camera elettiva)Camera elettiva)
Sul versante dei processi di aggiustamento Sul versante dei processi di aggiustamento regolati non solo con il ricorso ai poteri sostitutivi regolati non solo con il ricorso ai poteri sostitutivi (art. 120) ma anche con affiancamento e (art. 120) ma anche con affiancamento e assistenza (sulla falsariga del Patto per la salute assistenza (sulla falsariga del Patto per la salute del 2006)del 2006)
Decreto trasferimento patrimonio
In campo demaniale, trasferisce la proprietà domenicale di compendi la cui gestione è già affidata alle Regioni dal 1998. Le eventuali sdemanializzazioni potranno essere effettuate solo dallo Stato. Le Regioni sono preoccupate dai possibili costi aggiuntivi di gestione
In campo immobiliare, trasferisce abbastanza poco, in quanto i beni della difesa sono esclusi
Gli elenchi predisposti dall’Agenzia del demanio, poi, sono ancora meno “ricchi” di quanto previsto, e ciò ha provocato molte proteste da Regioni e autonomie
Regioni a statuto speciale
RSS concorrono tramite le procedure previste dai rispettivi Statuti entro maggio 2013 a: Obiettivi di perequazione e solidarietà e all’esercizio dei
diritti e dei doveri da essi derivanti Patto di stabilità interno e assolvimento obblighi comunitari
Lo Stato assicura il conseguimento degli obiettivi di perequazione e di solidarietà per le RSS i cui livelli di reddito pro capite siano inferiori alla media nazionale, ferma restando la copertura del fabbisogno standard per il finanziamento dei LEP
Modalità di attuazione della L. 42 nelle RSS
Nuove funzioni possono essere conferite alle RSS, definendo le modalità di finanziamento attraverso forme di compartecipazione a tributi erariali e alle accise
Le RSS possono contribuire alla perequazione anche assumendo funzioni senza costo per lo Stato ovvero contribuendo alle manovre finalizzate a conseguire risparmi nel bilancio pubblico
Sistemi informativi, costi e fabbisogni standard
E’ utile e razionale mantenere uniformi, e se del caso uniformare, i sistemi informativi, a partire da quelli contabili
Ciò vale anche per i metodi di calcolo dei costi e fabbisogni standard: Questo è necessario, infatti, per il riconoscimento degli
apporti perequativi (siano essi in entrata o in uscita) Ma è soprattutto utile per dare trasparenza al sistema della
spesa pubblica locale, indipendentemente dalle modalità del suo finanziamento
Spesa in conto capitale, Spesa in conto capitale, perequazione infrastrutturale e perequazione infrastrutturale e
interventi specialiinterventi speciali Spesa in conto capitale. Indeterminatezza dei Spesa in conto capitale. Indeterminatezza dei
decreti finora approvati in merito a:decreti finora approvati in merito a: attuazione dei principi della legge delegaattuazione dei principi della legge delega fiscalizzazione o trasformazione degli attuali fiscalizzazione o trasformazione degli attuali
trasferimentitrasferimenti rapporto fra spesa “ordinaria”, che andrà rapporto fra spesa “ordinaria”, che andrà
garantita da finanziamenti ordinari, e spesa garantita da finanziamenti ordinari, e spesa “aggiuntiva”, che dovrà fare riferimento agli “aggiuntiva”, che dovrà fare riferimento agli interventi speciali di cui all’art. 16 della leggeinterventi speciali di cui all’art. 16 della legge
Perequazione infrastrutturale: Perequazione infrastrutturale: mancata attuazione principi legge mancata attuazione principi legge
delegadelega Decreto interministeriale su perequazione Decreto interministeriale su perequazione
infrastrutturale è insoddisfacente: non c’è nessun infrastrutturale è insoddisfacente: non c’è nessun riferimento a LEP e fabbisogni standard, si ragiona riferimento a LEP e fabbisogni standard, si ragiona solo in termini di “prima applicazione” della legge e solo in termini di “prima applicazione” della legge e non si dice nulla sul funzionamento a regime non si dice nulla sul funzionamento a regime
E’ utile, in questo caso, il riferimento – in assenza di E’ utile, in questo caso, il riferimento – in assenza di LEP - agli obiettivi di servizio, che sono presenti nel LEP - agli obiettivi di servizio, che sono presenti nel decreto sui fabbisogni di Comuni e Province e in decreto sui fabbisogni di Comuni e Province e in quello sulle Regioni, e che già da alcuni anni sono quello sulle Regioni, e che già da alcuni anni sono utilizzati per monitorare l’andamento delle politiche utilizzati per monitorare l’andamento delle politiche di sviluppo territoriale (in relazione anche alla di sviluppo territoriale (in relazione anche alla distribuzione delle risorse premiali)distribuzione delle risorse premiali)
Perequazione infrastrutturale e Perequazione infrastrutturale e fabbisogni standardfabbisogni standard
Occorre un’indagine estesa non solo ai tradizionali Occorre un’indagine estesa non solo ai tradizionali settori lettera m) delle Regioni (sanità, assistenza, settori lettera m) delle Regioni (sanità, assistenza, istruzione), ma anche ai servizi pubblici locali cui sono istruzione), ma anche ai servizi pubblici locali cui sono collegate funzioni fondamentali dei Comuni e delle collegate funzioni fondamentali dei Comuni e delle Province (servizio idrico, ciclo dei rifiuti, trasporto Province (servizio idrico, ciclo dei rifiuti, trasporto pubblico locale e regionale, viabilità, illuminazione pubblico locale e regionale, viabilità, illuminazione pubblica)pubblica)
Occorre considerare anche indicatori di domanda e Occorre considerare anche indicatori di domanda e non solo di offertanon solo di offerta
Occorre ancora definire la perequazione delle spese Occorre ancora definire la perequazione delle spese correnti del trasporto pubblico locale, che la legge 42 correnti del trasporto pubblico locale, che la legge 42 colloca in una dimensione intermedia fra servizi colloca in una dimensione intermedia fra servizi “essenziali” e “non essenziali”, parlando di livelli “essenziali” e “non essenziali”, parlando di livelli “adeguati” di servizio“adeguati” di servizio
Spesa in conto capitaleSpesa in conto capitale
Su due punti, in particolare, appare Su due punti, in particolare, appare urgente una riflessione di metodo e di urgente una riflessione di metodo e di merito:merito: Trattamento degli attuali trasferimenti Trattamento degli attuali trasferimenti
statali in conto capitale statali in conto capitale Trattamento delle fonti di finanziamento Trattamento delle fonti di finanziamento
degli investimenti diverse da quelle degli investimenti diverse da quelle ordinarie (ricorso al debito, proventi ordinarie (ricorso al debito, proventi straordinari)straordinari)
Interventi ordinari e interventi Interventi ordinari e interventi speciali 1speciali 1
Interventi ordinari e interventi speciali nel campo Interventi ordinari e interventi speciali nel campo delle infrastrutture: quale rapporto?delle infrastrutture: quale rapporto?
Nei settori coperti da “LEP” è necessario un Nei settori coperti da “LEP” è necessario un legame fra convergenza ai fabbisogni standard legame fra convergenza ai fabbisogni standard e perequazione infrastrutturale “ordinaria” e perequazione infrastrutturale “ordinaria”
Esempi: sanità, istruzione, asili nido, assistenza, Esempi: sanità, istruzione, asili nido, assistenza, acqua, rifiuti, viabilità, trasporto su ferro, ecc.acqua, rifiuti, viabilità, trasporto su ferro, ecc.
Dovranno essere definiti appositi piani Dovranno essere definiti appositi piani pluriennali di investimento e obiettivi da pluriennali di investimento e obiettivi da raggiungere nelle diverse aree territorialiraggiungere nelle diverse aree territoriali
Interventi ordinari e interventi Interventi ordinari e interventi speciali 2speciali 2 Occorre evitare due opposti estremismi:Occorre evitare due opposti estremismi:
Che sia a carico dell’ordinario l’obiettivo Che sia a carico dell’ordinario l’obiettivo dell’integrale perequazione nei territori più dell’integrale perequazione nei territori più svantaggiati, destinando così le risorse “speciali” svantaggiati, destinando così le risorse “speciali” solo e soltanto a interventi “aggiuntivi”, a questo solo e soltanto a interventi “aggiuntivi”, a questo punto non collegati più ai LEP. punto non collegati più ai LEP.
Che i fondi destinati agli interventi “speciali” di Che i fondi destinati agli interventi “speciali” di perequazione infrastrutturale non considerino più perequazione infrastrutturale non considerino più la specificità delle aree territoriali più svantaggiatela specificità delle aree territoriali più svantaggiate
La proposta del PD
Una posizione equilibrata, che integra gli interventi volti Una posizione equilibrata, che integra gli interventi volti alla riduzione dei divari strutturali con i nuovi meccanismi alla riduzione dei divari strutturali con i nuovi meccanismi perequativi previsti dalla Costituzione e dalla L. 42 è che:perequativi previsti dalla Costituzione e dalla L. 42 è che: Vengano definiti i percorsi di “convergenza” ai Vengano definiti i percorsi di “convergenza” ai
fabbisogni standard su cui convogliare le risorse fabbisogni standard su cui convogliare le risorse ordinarie (percorsi che fissino gli obiettivi raggiungibili ordinarie (percorsi che fissino gli obiettivi raggiungibili in dati archi di tempo con le risorse ordinarie in dati archi di tempo con le risorse ordinarie programmate nel nuovo impianto “multilivello” della programmate nel nuovo impianto “multilivello” della finanza pubblica)finanza pubblica)
Nelle aree gravemente squilibrate si ammetta il Nelle aree gravemente squilibrate si ammetta il concorso dell’intervento “speciale”, al fine di rendere concorso dell’intervento “speciale”, al fine di rendere più veloci i percorsi di convergenza definiti dalle più veloci i percorsi di convergenza definiti dalle procedure ordinarie (permettendo così, in sostanza, il procedure ordinarie (permettendo così, in sostanza, il raggiungimento di obiettivi più elevati negli stessi archi raggiungimento di obiettivi più elevati negli stessi archi di tempo)di tempo)
Precondizione per lo sviluppo: un’adeguata qualità dei servizi
pubblici La proposta fornisce una traduzione operativa al principio proposto da Banca d’Italia: dare priorità ad obiettivi di riduzione del dare priorità ad obiettivi di riduzione del
divario fra infrastrutture disponibili e divario fra infrastrutture disponibili e quelle necessarie ad assicurare quelle necessarie ad assicurare un’adeguata qualità dei servizi pubbliciun’adeguata qualità dei servizi pubblici
Decreto sugli interventi speciali per la Decreto sugli interventi speciali per la
rimozione degli squilibri economici e socialirimozione degli squilibri economici e sociali Non riguarda tutti gli interventi speciali, ma solo quelli Non riguarda tutti gli interventi speciali, ma solo quelli
per la rimozione degli squilibri economici e sociali del per la rimozione degli squilibri economici e sociali del paese. Per gli altri interventi speciali occorreranno altri paese. Per gli altri interventi speciali occorreranno altri strumenti di attuazione strumenti di attuazione
Leggi speciali e interventi specialiLeggi speciali e interventi speciali Decreto ha validità a partire dal prossimo ciclo di Decreto ha validità a partire dal prossimo ciclo di
programmazione, e cioè dal 2014, anche se i principi programmazione, e cioè dal 2014, anche se i principi in esso contenuti sono uguali alle linee guida del in esso contenuti sono uguali alle linee guida del “Piano Sud” e rappresentano elementi per la “Piano Sud” e rappresentano elementi per la definizione della trattativa con l’UE relativa all’utilizzo definizione della trattativa con l’UE relativa all’utilizzo dei Fondi Strutturali per il periodo successivo al 2013dei Fondi Strutturali per il periodo successivo al 2013
Aggiuntivo e ordinario
Il decreto non chiarisce in che rapporto saranno i Il decreto non chiarisce in che rapporto saranno i fondi aggiuntivi degli interventi speciali con i fondi fondi aggiuntivi degli interventi speciali con i fondi degli interventi ordinaridegli interventi ordinari
La questione non è banale, dato che proprio il La questione non è banale, dato che proprio il rapporto fra “ordinario” e “aggiuntivo” ha costituito rapporto fra “ordinario” e “aggiuntivo” ha costituito un punto critico dell’esperienza degli ultimi sessanta un punto critico dell’esperienza degli ultimi sessanta anni, non risolto neppure dalla Nuova anni, non risolto neppure dalla Nuova Programmazione Regionale varata nel 1998, che Programmazione Regionale varata nel 1998, che pure introdusse previsioni legislative in merito alla pure introdusse previsioni legislative in merito alla percentuale di spesa pubblica complessiva in conto percentuale di spesa pubblica complessiva in conto capitale da destinare alle aree svantaggiate, capitale da destinare alle aree svantaggiate, previsioni mai pienamente rispettateprevisioni mai pienamente rispettate
Dal FAS al Fondo per lo Dal FAS al Fondo per lo sviluppo e la coesione sviluppo e la coesione
Viene istituito, in sostituzione del FAS, il Fondo per lo Viene istituito, in sostituzione del FAS, il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC)sviluppo e la coesione (FSC)
Non viene indicato un parametro a cui ancorare la Non viene indicato un parametro a cui ancorare la consistenza del FSC, né la relazione fra esso e i tre consistenza del FSC, né la relazione fra esso e i tre fondi settoriali che dal 2008 si intrecciano con il FASfondi settoriali che dal 2008 si intrecciano con il FAS
Non si sa, dunque, da dove parte l’”asticella” del nuovo Non si sa, dunque, da dove parte l’”asticella” del nuovo Fondo, posto che il FAS ha subito una decurtazione di Fondo, posto che il FAS ha subito una decurtazione di circa 38,8 miliardi fra 2008 e 2010 sui 64,4 circa 38,8 miliardi fra 2008 e 2010 sui 64,4 originariamente stanziati dalla legge finanziaria 2007, di originariamente stanziati dalla legge finanziaria 2007, di cui 20 miliardi di veri e propri tagli di competenzacui 20 miliardi di veri e propri tagli di competenza
Nuovi criteri di Nuovi criteri di programmazioneprogrammazione
Il DEF indica gli obiettivi di convergenza economica delle Il DEF indica gli obiettivi di convergenza economica delle aree del paese a minore capacità fiscale nonché del aree del paese a minore capacità fiscale nonché del graduale conseguimento, nelle medesime aree, dei LEP graduale conseguimento, nelle medesime aree, dei LEP e del livello dei costi di erogazione dei servizi e del livello dei costi di erogazione dei servizi standardizzati secondo quanto previsto dai decreti standardizzati secondo quanto previsto dai decreti attuativi della legge 42attuativi della legge 42
E’ un po’ poco, ma meglio di niente. Inoltre:E’ un po’ poco, ma meglio di niente. Inoltre: Maggiore centralizzazione della programmazioneMaggiore centralizzazione della programmazione Contratto istituzionale di sviluppoContratto istituzionale di sviluppo CondizionalitàCondizionalità Rafforzamento degli apparati sanzionatori nei confronti dei Rafforzamento degli apparati sanzionatori nei confronti dei
soggetti beneficiari dei fondi e inadempienti (locali e nazionali)soggetti beneficiari dei fondi e inadempienti (locali e nazionali)
Programmazione comunitaria e nazionale Coerenza fra programmazione comunitaria e Coerenza fra programmazione comunitaria e
programmazione nazionale non deve essere a programmazione nazionale non deve essere a senso unico. In particolare, il FSC dovrebbe senso unico. In particolare, il FSC dovrebbe potersi muovere su obiettivi propriamente potersi muovere su obiettivi propriamente nazionali e con logiche di programmazione da nazionali e con logiche di programmazione da definire in base alle esigenze nazionali di definire in base alle esigenze nazionali di coinvolgimento degli attori più adatti a seconda coinvolgimento degli attori più adatti a seconda degli obiettivi (ad esempio, gli enti locali degli obiettivi (ad esempio, gli enti locali territoriali)territoriali)
Riserva per la programmazione Riserva per la programmazione nazionalenazionale Non è stata accolta la proposta del PD di Non è stata accolta la proposta del PD di
destinare il 30% delle risorse del Fondo a una destinare il 30% delle risorse del Fondo a una riserva da programmare annualmente in riserva da programmare annualmente in relazione agli obiettivi di convergenza dei relazione agli obiettivi di convergenza dei fabbisogni standard e della perequazione fabbisogni standard e della perequazione infrastrutturale, definendo con precisione i infrastrutturale, definendo con precisione i progetti da finanziare, lasciando il restante progetti da finanziare, lasciando il restante 70% nel quadro di una programmazione 70% nel quadro di una programmazione pluriennale più generica (limitata alla tipologia pluriennale più generica (limitata alla tipologia e al settore), come quella ammessa dalle e al settore), come quella ammessa dalle procedure comunitarieprocedure comunitarie
Politiche industriali, Politiche industriali, occupazioneoccupazione
Per superare gli squilibri economici e sociali Per superare gli squilibri economici e sociali non servono solo investimenti in non servono solo investimenti in infrastrutture. Va stabilito che una parte non infrastrutture. Va stabilito che una parte non marginale dei nuovi interventi, così come marginale dei nuovi interventi, così come della riprogrammazione di quelli attuali, sia della riprogrammazione di quelli attuali, sia dedicata alle politiche industriali, tramite dedicata alle politiche industriali, tramite crediti d’imposta legati a:crediti d’imposta legati a: occupazione, soprattutto giovanile e femminileoccupazione, soprattutto giovanile e femminile ricerca e trasferimento tecnologicoricerca e trasferimento tecnologico
Fase di verifica e correzioni
La fase di verifica e correzioni, sollecitata anche dal Presidente Napolitano, è cominciata il 19 aprile. Ancora, però il Governo non ha manifestato le sue intenzioni
Il PD ha presentato le sue proposte, in sei punti: regioni, comuni a regime, comuni fase provvisoria, omissioni, incoerenze, verifica dei lavori sui decreti approvati
Aspetti critici del decreto Regioni, Province, Sanità
Art. 2 e 11 decreto Regioni: chiarire sistemi di Art. 2 e 11 decreto Regioni: chiarire sistemi di finanziamento spese “LEP” e “non LEP”finanziamento spese “LEP” e “non LEP”
Costi standard in sanità e indicatori di tipo Costi standard in sanità e indicatori di tipo socioeconomicosocioeconomico
Distinguere la definizione del “fabbisogno Distinguere la definizione del “fabbisogno standard” da quella del “criterio di riparto”standard” da quella del “criterio di riparto”
Arricchimento dei sistemi informativi della Arricchimento dei sistemi informativi della sanità per procedere a valutazioni più sanità per procedere a valutazioni più accurate dell’efficienza e dell’efficacia dei accurate dell’efficienza e dell’efficacia dei percorsi di curapercorsi di cura
Aspetti critici per il sistema finanziario a regime di Comuni e
Province Clausola di salvaguardia sui “tagli” del Dl 78 Clausola di salvaguardia sui “tagli” del Dl 78 va estesa a Comuni e Provinceva estesa a Comuni e Province
Sistema della perequazione “a regime” dei Sistema della perequazione “a regime” dei Comuni ancora manca Comuni ancora manca
Introduzione di norme programmatiche, in Introduzione di norme programmatiche, in vista dei decreti definitivi sulla perequazione vista dei decreti definitivi sulla perequazione di Comuni e Province, per il coordinamento di Comuni e Province, per il coordinamento fra perequazione di origine statale e di origine fra perequazione di origine statale e di origine regionaleregionale
Aspetti critici per il sistema finanziario provvisorio di Comuni e Province
Compartecipazione IVA:Compartecipazione IVA: Verifica delle quantificazioni relative ai ComuniVerifica delle quantificazioni relative ai Comuni Rendere pubblici i dati del modello VT dell’IVA al fine Rendere pubblici i dati del modello VT dell’IVA al fine
di verificarne l’affidabilitàdi verificarne l’affidabilità Fondi perequativi provvisori per Comuni e Province:Fondi perequativi provvisori per Comuni e Province:
Verifica dei criteri di funzionamento dei Fondi di Verifica dei criteri di funzionamento dei Fondi di riequilibrio provvisoririequilibrio provvisori
Per i Comuni, coordinamento del Fondo di riequilibrio Per i Comuni, coordinamento del Fondo di riequilibrio con il calcolo della compartecipazione Iva con il calcolo della compartecipazione Iva
Introduzione di norme per il coordinamento fra i Fondi Introduzione di norme per il coordinamento fra i Fondi di riequilibrio statali e regionalidi riequilibrio statali e regionali
Omissioni 1Omissioni 1
Trattamento delle spese in conto capitale Trattamento delle spese in conto capitale ordinarieordinarie
Trattamento delle fonti di finanziamento della Trattamento delle fonti di finanziamento della spesa in conto capitale diverse da quelle spesa in conto capitale diverse da quelle ordinarie (debito, proventi straordinari)ordinarie (debito, proventi straordinari)
LEP nei settori diversi da sanità (assistenza, LEP nei settori diversi da sanità (assistenza, istruzione) e nelle funzioni fondamentali istruzione) e nelle funzioni fondamentali Comuni e Province (acqua, rifiuti, trasporto, Comuni e Province (acqua, rifiuti, trasporto, ecc.)ecc.)
Omissioni 2
Definizione dei livelli “adeguati” del trasporto Definizione dei livelli “adeguati” del trasporto pubblico locale (parte corrente)pubblico locale (parte corrente)
Collegare obiettivi di servizio a LEP nel Collegare obiettivi di servizio a LEP nel decreto sui fabbisogni standard di Comuni e decreto sui fabbisogni standard di Comuni e ProvinceProvince
IncoerenzeIncoerenze
Norme programmatiche per il coordinamento Norme programmatiche per il coordinamento fra spese in conto capitale ordinarie e fra spese in conto capitale ordinarie e interventi specialiinterventi speciali
Introdurre legame fra perequazione Introdurre legame fra perequazione infrastrutturale e fabbisogni standard infrastrutturale e fabbisogni standard
Costruire le regole per il funzionamento dei Costruire le regole per il funzionamento dei “Piani per il conseguimento degli obiettivi di “Piani per il conseguimento degli obiettivi di convergenza”, integrando opportunamente il convergenza”, integrando opportunamente il decreto “premi e sanzioni”decreto “premi e sanzioni”
Verifica dei lavori sui decreti Verifica dei lavori sui decreti approvatiapprovati
Verifica stato di attuazione del decreto sul Verifica stato di attuazione del decreto sul trasferimento del patrimonio demanialetrasferimento del patrimonio demaniale
Verifica dello stato dei lavori sul calcolo dei Verifica dello stato dei lavori sul calcolo dei fabbisogni standard di Comuni e Provincefabbisogni standard di Comuni e Province
Conclusioni: federalismo, crisi economica, neocentralismo
Nonostante l’ampiezza mediatica suscitata dall’attuazione del federalismo fiscale, da due anni siamo nettamente entrati in una fase neo-centralistica
In parte, ciò può essere giustificato dalla crisi economica e dal suo impatto sugli equilibri finanziari italiani e dell’intera Europa
In parte, però, ciò riflette le incertezze e le ipocrisie da cui è segnata l’attuale fase politica italiana, in relazione alla difficile tenuta della maggioranza. Le riforme non si fanno con i “manifesti” mediatici, e non si fanno in mezzo alle fibrillazioni quotidiane, ma richiedono tempi medi e lunghi, tenuta del quadro politico, pazienza e fatica
La riforma federale non si esaurisce con la parte fiscale
La riforma federale, poi, si completa solo con una gamba ordinamentale (carta delle autonomie) ed una gamba costituzionale (superamento del bicameralismo perfetto)
Quando sarà consentito al nostro paese di godere condizioni politiche tali da consentire davvero la conclusione della riforma federale? Speriamo non troppo in là: in ogni caso il PD è in campo per tenere aperta questa speranza e costruire questa prospettiva.