Attività magnetica nel radio
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Marcello Rodonò nella ricerca astrofisicaCatania 23-24, ottobre 2006
G. Umana
Attività magnetica nel radio
Marcello Rodonò nella ricerca astrofisicaCatania 23-24, ottobre 2006
G. Umana
Borsa della Rotary Foundation 1986-1987
Un anno studio-ricerca al “New Mexico Institute of mining and technology” Socorro, New Mexico, USA
Gemellaggio con Università di Catania AOC-NRAO all’interno del Campus Universitario
Special Status Graduated student New Mexico Tech/NRAO 1987-1988
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Emissione radio
RS CVnsRS CVns Manifestazioni di attività di tipo
solare
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•Radiosorgenti molto intense• L6cm 1015 - 1018 erg s-1 Hz-1
(104 -106 quella del Sole)
• Flusso variabile:Quiescenza:
• Bassi livelli di flusso (pochi mJy)• Debole polarizzazione circolare• Spettro piatto• TB 108 - 109 K
Flares:• Alti livelli di flusso (fino al Jy) • Spettro ripido• TB 109 - 1010 K
RS CVnsRS CVns : emissione radio
Consistente con Girosincrotrone da elettroni di pochiMeV in campi magnetici compresi tra 10 a 100 G
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+
Attività magnetica?
•Sistemi binari semi-staccati Av+K IV; K IV riempie il RLPorb~ Prot
AlgolsAlgols
Componente K
Alti campi di velocità
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• Lo spettro ultravioletto osservabile solo durante eclisse della primaria
• Lo spettro della K IV contaminato dalla compagna calda:
•Inutilizzabili le diagnostiche di attività:
•Le macchie fotosferiche non possono essere evidenziate con la fotometria
Emissione coronale non contaminata:
Emissione X e Radio uniche diagnostiche utilizzabili
Algols come radiosorgentiAlgols come radiosorgenti
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Algol
X
Radio
T ~10 7 KLX ~ 1030 erg s-1
Flusso variabile flares
Tra le prime stelle rivelate (1972)Flusso variabile flares (mJy-Jy)Prima stella osservata al VLBI (1975)Studio sistematico dell’emissione radio da altre binarie di tipo Algol
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Algols come radiosorgenti
Prima Survey a 6cm (VLA) 1984
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Risultati principali: 13/42 Algols rivelate nel radio (30 detection rate) detection rate RS CVns 42
Flusso variabile: Radio Flares
L’emissione radio non attribuibile a free-free dalla corona (Tcor 107 K)
La luminosità media in buon accordo con quella dei sistemi di tipo RS CVns
Caratteristiche dell’emissione radio simili a quanto osservato nelle RS CVns
•Osservazioni multi-frequenza (VLA)•Surveys a 6cm (VLA)
1984, 19891992, 1993
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Spettri VLA
Risultati principali: Emissione radio interpretata in termini di girosincrotrone da elettroni di qualche MeV in campi di 10-100 G.
Una sorgente omogenea in B e Nrel non riproduce gli spettri osservati (piatti)
Osservazioni multi-frequenza (1.49, 4.9, 8.4, 14.9 GHz)
N=107
N
N=105
N=104
N=106
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Componente compatta
(core RRK)
Componente estesa
(Halo R 2-3 RK)
Campi magnetici intensi (B 100 G)Alta densità particelle emittenti
Estese strutture magnetiche (Loops), connesse alla stella attiva.Bassi campi magnetici (B 5-10 G)Bassa densità delle particelle emittenti
•Le due componenti contribuiscono in due differenti regioni spettrali•Le differenti proprietà fisiche determinano differenti tempi scala per la variabilità
Modello Core-Halo
Il core-halo schematizzazione della complessa ma sconosciuta topologia del campo magnetico coronale essenzialmente in due classi di loop magnetiche
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VLBI flare obs (Lestrade et al., 1988) 2.3, 8.4 GHz
Algol
Pre-flare: Bc,Bh=100, 20 G Nc, Nh=2, 0.5 105 cm -3
RC, RH
F 2.3, F 8.4
Flare: Bc,Bh=100, 20 G Nc, Nh=10, 0.2 106 cm -3
4442 mJy
120
240 mJy
Rc=RK RH=3.3 RK
Rc=0.7 RK RH=3.3 RK
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NotoNell’1989 comincia l’esperienza Nell’1989 comincia l’esperienza a Noto a Noto Possibilità di osservare in single-dish e di accedere alla rete VLBI
Variabilità: caratteristica radio principale dei sistemi attivi:
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Andamento del flusso in vari anni per HR1099Andamento del flusso in vari anni per HR1099 Dati GBI (Green Bank Interferometer)
Periodi attiviPeriodi attivi (caratterizzati da successioni di flares) si alternano a periodi di quiescenzaperiodi di quiescenza
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NotoNell’1989 comincia l’esperienza Nell’1989 comincia l’esperienza a Noto a Noto Possibilità di osservare in single-dish e di accedere alla rete VLBI
Variabilità: caratteristica radio principale dei sistemi attivi:
La fisica più “interessante”
nello studio dei Flares: innesco
evoluzionedecadimento
Non è possibile prevedere l’inizio di un
periodo attivo:Estrema difficoltà per
esperimenti VLBI durante un flare
Tipiche dimensioni angolari:tra 0.25 (RK) e 4.5 mas
VLBI tecnica per risolvere spazialmente l’emissione flare e
seguirne l’evoluzione
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Monitoring a Noto
Dal 1991: programma di monitoraggio Single-dish a 5 GHz
Gruppo “Storico”: IRA (CNR): Umana, Trigilio
Oss. Astrofisico Catania: Rodonò, Catalano
Lucia Padrielli
Negli anni…. C. Buemi, P. Leto IRA(CNR)
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Monitoring a NotoScopi del programma:
Attivazioni di osservazioni VLBI ad-hoc durante periodi attivi
Studio della statistica dei flares: rate e loro durata
Connessione tra periodi attivi e periodi di quiescenza: andamento del flusso su diverse scali temporali.
Informazioni “indirette” sulla morfologia delle regioni emittenti
Correlazioni con altre diagnostiche di attività osservabili in altre regioni spettrali.
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Osservazioni VLBI mirate:Evoluzione morfologica durante flares
Il monitoraggio single-dish indica l’innesco di un periodo attivo: VLBI ad-hocVLBI ad-hoc
Prima osservazione VLBI (no-snap-shot) durante un flare, 3 telescopi EVN
Evoluzione flusso e morfologia
Periodo attivo
HR 1099
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VLBI: e’ stato possibile misurare le dimensioni angolari e la TB durante il decadimento (analisi delle visibilità)
Dimensioni confrontabili con quelle del sistema (~4 mas)
Loops intersistema???
Espansione sorgente iniziale
Brillanza decrescente dovuta a perdite energetiche delle particelle
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Esperimento più recente:
Periodo attivo in HR1099 (settembre Periodo attivo in HR1099 (settembre 2004)2004)Tesi di dottorato Simona Toscano (tutor . Prof. Rodonò)
Flusso in quiescenza Flusso in quiescenza ~ 10 mJy~ 10 mJy
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C bandC band
Osservazioni VLBA il Osservazioni VLBA il 26.09.2004 26.09.2004
Oss
erv
azi
one V
LBA
Oss
erv
azi
one V
LBA
T (day of year)
F (
Jy)
Quiesence ~10 mJy
Il monitoraggio ha Il monitoraggio ha permesso di individuare permesso di individuare un periodo attivo e di un periodo attivo e di organizzare un VLBI ad-organizzare un VLBI ad-hochoc
Periodo attivo in HR1099 (settembre Periodo attivo in HR1099 (settembre 2004)2004)
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VLBA a 8.4 GHz VLBA a 8.4 GHz (26.09.2004) (26.09.2004)
Risoluzione spaziale Risoluzione spaziale ~ ~ 11 mas mas(dimensioni del sistema ~ 4 mas)
Dimensioni della regione Dimensioni della regione emittenteemittente
MAX BASELINE ~ 8000 km (Mauna Kea, Hawaii–St.Croix, Virgin Islands)
Periodo attivo in HR1099 (settembre Periodo attivo in HR1099 (settembre 2004)2004) Single dish & VLBASingle dish & VLBA
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Periodo attivo in HR1099 (settembre Periodo attivo in HR1099 (settembre 2004)2004) Single dish & VLBASingle dish & VLBA
Sorgente risolta: 1mas Le dimensioni non variano durante il flare Modellistica del flare in progress
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Monitoring a Noto risultati principali HR 1099 varie epoche (non continuative) tra 1991-2004
Estrema variabilità del flusso radio Esistenza di LUNGHI (alcuni mesi) periodi quiescenti e di LUNGHI periodi attivi
Solo all’interno di un periodo attivo il rate dei flares e’ molto alto
Risultati in contrasto con modelli evolutivi proposti che interpretano la fase quiescente con fase finale di un flare alto flaring rate
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Monitoring a Noto risultati principali HR 1099
possibile correlazione tra l’andamento a lungo periodo della magnitudine V(indice della frazione di fotosfera coperta da macchie) e del flusso radio
Maggiore probabilità di flares intensi nei periodi di minimo della curva V
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Monitoring a Noto risultati principali UX Ari varie epoche (non continuative) tra 1991-2000
Durante i periodi attivi non viene mai raggiunto il livello quiescente
1993 Periodo attivo seguito per 23 giorni. Copertura fino a 12hr/giorno
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Monitoring a Noto risultati principali UX Ari
Fase di salita : 1 oraFase di decadimento: 5-6 ore
s sin
10322
8
BdtdE
Erad
Se il decadimento è solo per perdite radiativa, si prevedono tempi di decadimento dell’ordine dei giorni
Altri meccanismi di perdita di energia (collisioni, caduta degli elettroni in cromosfera, quindi emissione X…)
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The example of UX Ari
Prot =6.4379 giorni
Minimo intorno a fase 0.4-0.5 interpretato come occultazione della regione attiva
Localizzazione della regione attiva nella nell’emisfero della stalla K opposto alla stella G
Monitoring a Noto: risultati principali UX Ari
Localizzazione delle regioni emittenti
Radio flares ad ogni fase +modulazione
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HH indicatore dell’attività cromosferica
GBI datas Noto datas
91cm SLNdatas
UX Ari
H: SLN 9÷18 ottobre 2000
5GHz Noto obs.:11, 18 ottobre 20005GHz GBI obs: 23sep, 6ott 2000
BUDGET ENERGETICOBUDGET ENERGETICO
Per la prima volta viene osservato un flare simulataneo in H H e radio
L’energia liberata durante i processi non termici L’energia liberata durante i processi non termici (ERadio=1.3 X 1036 erg)
è sufficiente a riscaldare il plasma cromosferico.è sufficiente a riscaldare il plasma cromosferico.
Monitoring a Noto: risultati principali UX Ari
Relazione Radio e altre diagnostiche
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Sinergia radio-Xray: AR Lac
VLA+VLBA 2 epochs, 14hrs
Informazioni spettrali a 5, 8.4, 15, 22 and 43 GHz
Informazioni morfologiche a 8.4 GHz
Osservazioni simultanee SAX
Tesi di dottorato Carla Buemi (tutor Prof. Rodonò)
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I=3.4, 2.8 0.06 mJyP= 1.26, 1.07 mJy/bSize 1.2 0.2 mas 4 RK
Nessuna variazione strutturale
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Informazioni spettrali
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Fittato con un core-halo
Bc =200GNc =8 105
Dc= 0.2 mas
(unr)
Bh =30 GNh =3 104
Dh = 1.2 mas
….assunto un’invecchiamento degli elettroni per e ed f
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X-ray vs Radio
Dalle osservazioni X•T, EM
•T1=9 107 K, T2= 107 K•EM1=2.3 1053 cm-3
•EM2=3.1 1053 cm-3
Dalle osservazioni radio
•Dimensioni• B
Possiamo calcolare per il core e per l’halo
Nei due casi abbiamo:
Consistente con l’ipotesi di sorgente X e radio cospaziali
magnetica energia di densità
cinetica energia di densità
1
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Nel 2005 parte del personale scientifico dell’IRA si trasferisce presso l’OACt
•Formazione di una nuova generazione di radioastronomi in Sicilia
L’Università di Catania attiva un corso della laurea specialistica di Radioastronomia (C. Trigilio)
Oggi il gruppo di Radioastronomia Stellare dell’OACt:4 ricercatori4 dottorandi: L. Cerrigone, P.Manzitto, C. Siringo e S. Toscano1 (appena) laureato S. Dolei
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Pronto ad affrontare le sfide del …futuro!