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ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI MATERIA : ITALIANO DOCENTE : PERLO Luisa Testo adottato: Baldi-Giusso-Razzetti-Zaccaria: “L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA”, vol. 3.1, 3.2 Paravia Torino Ore di lezione effettuate nell’a. s. 2014/ 2015 n° ore 112+13 su n° 132 previste PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO CONOSCENZE/CONTENUTI: Modulo 1: L’ETA’ DEL ROMANTICISMO U.D. 1: Il Romanticismo in Italia Giacomo Leopardi e l’utopia della felicità La vita Il pensiero e la poetica: dal “pessimismo storico al pessimismo cosmico” L’ultimo Leopardi: il “pessimismo agonistico” Testi: lettura, parafrasi e analisi “Piccoli Idilli e Grandi Idilli” L’infinito A Silvia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Il passero solitario Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La ginestra o fiore del deserto (passi) Alla luna “ Le Operette Morali” Dialogo di un passeggere e un venditore di almanacchi Dialogo della Natura e di un Islandese Modulo 2 : LA NARRATIVA REALISTA EUROPEA U.D. 1: La narrativa naturalista di Emile Zola: caratteri generali Flaubert e Maupassant, cenni e letture U.D. 2: Il Verismo italiano Giovanni Verga: la vita Le opere: i primi romanzi “mondani” e la svolta verista. Le novelle da “Vita dei campiTesti: lettura e analisi Rosso Malpelo Nedda La roba Libertà Giovanni Verga e “I Malavoglia”: presentazione dell’opera, trama, tematiche e loro significato Testi: lettura e analisi

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ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI

MATERIA : ITALIANO

DOCENTE : PERLO Luisa Testo adottato: Baldi-Giusso-Razzetti-Zaccaria: “L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA”, vol. 3.1, 3.2 Paravia Torino

Ore di lezione effettuate nell’a. s. 2014/ 2015 n° ore 112+13 su n° 132 previste

PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE/CONTENUTI:

Modulo 1: L’ETA’ DEL ROMANTICISMOU.D. 1: Il Romanticismo in Italia

Giacomo Leopardi e l’utopia della felicità

La vita Il pensiero e la poetica: dal “pessimismo storico al pessimismo cosmico”L’ultimo Leopardi: il “pessimismo agonistico”Testi: lettura, parafrasi e analisi“Piccoli Idilli e Grandi Idilli”L’infinitoA SilviaLa quiete dopo la tempestaIl sabato del villaggioIl passero solitarioCanto notturno di un pastore errante dell’Asia La ginestra o fiore del deserto (passi)Alla luna“ Le Operette Morali”Dialogo di un passeggere e un venditore di almanacchiDialogo della Natura e di un Islandese

Modulo 2 : LA NARRATIVA REALISTA EUROPEAU.D. 1: La narrativa naturalista di Emile Zola: caratteri generali

Flaubert e Maupassant, cenni e lettureU.D. 2: Il Verismo italiano

Giovanni Verga: la vitaLe opere: i primi romanzi “mondani” e la svolta verista.Le novelle da “Vita dei campi”Testi: lettura e analisiRosso MalpeloNeddaLa robaLibertà

Giovanni Verga e “I Malavoglia”: presentazione dell’opera, trama, tematiche e loro significato Testi: lettura e analisi

Sintesi de I Malavoglia e di Mastro don GesualdoU.D. 3: Il realismo russo: Tolstoij, DostoevskijU.D. 4: La scapigliatura italiana

Praga, Boito, Tarchetti: “Dualismo” e “Fosca” Modulo 3: CARDUCCI

Biografia e poetica“Pianto antico”“Alla stazione in una mattina d’autunno”“Nevicata”

Modulo 4: L'ETA’ DEL DECADENTISMOU.D. 1: Il decadentismo francese: Charles Baudelaire

o Charles Baudelaire: un poeta fra genio e sregolatezza La vita L’opera “ Les Fleurs du Mal”: presentazione dell’opera e tematiche

Testi: lettura, parafrasi e analisiL’AlbatroCorrispondenze

Verlaine: “L’arte poetica” Rembaud: “Vocali” Mallarmé U.D.2: Il decadentismo italiano e suggestioni straniere con l’estetismo di Oscar Wilde

Il romanzo decadente italiano

U.D.3: Giovanni Pascoli: la vita segnata dalla morte Il pensiero e i concetti chiave della poetica: “Il Fanciullino” Testi: lettura e analisi

“ Il Fanciullino”: l’elogio della “meraviglia” infantile e dunque dell’innocenza della poesia

“Myricae”: la poesia delle cose “umili” Testi: lettura, parafrasi e analisi X Agosto La tovaglia

Casa miaLa mia sera

Arano Lavandare Temporale Il lampo Il tuono Novembre L’assiuolo “Canti di Castelvecchio”: una riflessione sul dolore universale Testi: lettura, parafrasi e analisi Il gelsomino notturno

“Digitale purpurea”

U.D.4: Gabriele D’Annunzio: “ Bisogna fare della propria vita un’opera d’arte” “Le Novelle della Pescara”: la narrativa degli esordi in cui domina la sensualità

“Il piacere”: la poetica dell’estetismo. Presentazione del romanzo, trama e tematicheI testi in prosa

“Le Laudi”: l’esaltazione della vita e della natura Testi: lettura, parafrasi e analisi La pioggia nel pineto da “Alcyone”

La sera fiesolana

Modulo 4: LE AVANGUARDIE STORICHE DEL NOVECENTOU.D. 1: Filippo Tommaso Marinetti: la rottura con il passato e la tensione verso la modernità Filippo Tommaso Marinetti, L’esaltazione della modernità Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista Aldo Palazzeschi, Lasciatemi divertire (Canzonetta)Il crepuscolarismo: Corazzini, Moretti, Gozzano

Gozzano: “La signorina Felicita ovvero la felicità”

U.D. 2: La Grande Guerra: opinioni ed esperienze a confrontoo Italo Svevo e l’affermazione del romanzo psicologico

La vita e le opere narrativeStorie di “uomini senza qualità”: “Una vita e Senilità”(presentazione dei romanzi, personaggi e tematiche) “La coscienza di Zeno”: analisi delle nuove strutture narrative, dei personaggi, delle tematiche, in particolare della “malattia della vita”

U.D. 3: Luigi Pirandello: l’uomo e il “difficile mestiere di vivere”La vita: la presenza della malattia nella quotidianità pirandellianaLa poetica: l’arte umoristica... “Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non [...]”Pirandello novelliere: “Novelle per un anno”Testi: analisi delle seguenti novelle lette attraverso il filtro del “comico” e “dell’umorismo”Ciàula scopre la lunaIl treno ha fischiatoLa patenteIl signor Ponza e la signora Frola“Il Fu Mattia Pascal”: il romanzo “umoristico di un doppio personaggio“Uno, nessuno, centomila”:la maschera/e dell’uomo moderno e la perdita della propria identità (trama e personaggi. Il teatro di Luigi Pirandello: la visione relativistica del mondo e la pazziaCosì è se vi pare (trama , personaggi e significato)Enrico IV (trama, personaggi e significato)

Il romanzo europeo del novecento e le influenze in Italia: Mann, Kafka, Joyce, Proust, Woolf, Hamingway

U.D4: L’ ermetismo Giuseppe Ungaretti: una vita illuminata dalla poesiaLa poesia e l’esperienza tragica della prima Guerra mondiale: “Allegria di naufragi”Testi: lettura, parafrasi e analisiI fiumiFratelliSono una creaturaSoldati

San Martino del CarsoVegliaLa Madre

U.D.5 La lirica tra Ermetismo e narrativitàSalvatore Quasimodo: cenni biograficiTesti: lettura, parafrasi e commentoEd è subito sera

U.D.7: Eugenio Montale e la sua poesia del “male di vivere”La vitaLa poetica: “il male di vivere”, la condizione e il compito del poeta, il “correlativo oggettivo”Gli “Ossi di Seppia”: il paesaggio e gli oggetti simboli della sofferenza esistenzialeTesti: lettura, parafrasi e analisiSpesso il male di vivere ho incontratoNon chiederci la parolaMeriggiare pallido e assorto “Le Occasioni”: il dolore guarito, per un attimo, dall’amoreTesti: lettura, parafrasi e analisiNon recidere forbice quel volto“La Bufera e altro”: breve presentazione delle tematiche principali“Satura”: la poesia per la moglie Drusilla TanziTesti: lettura, parafrasi e analisiHo sceso dandoti il braccio, un milione di scaleAvevamo studiato per l’aldilà

U. D.8 : La voglia di “raccontarsi” del Neorealismo

CAPACITA’ E COMPETENZE. individuare il contesto storico/culturale con eventuali collegamenti col programma di

storia . collocare cronologicamente gli autori e individuare i dati biografici maggiormente ri-

levanti conoscere la produzione dei singoli autori ed istituire possibili collegamenti con contemporanei

italiani e/o stranieri analizzare specificatamente testi

Le competenze della produzione scritta, in particolare, sono: saper esporre in modo chiaro, corretto ed adeguato; saper analizzare fatti, situazioni e pensieri; saper elaborare una riflessione personale; essere formalmente corretti.

METODOLOGIE DIDATTICHE:Sono state utilizzate lezioni frontali, sia per la parte di carattere generale sia per il lavoro di

analisi del testo.

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO : E’ stato fatto riferimento costante al libro di testo e sono state create mappe riepilogative di

sintesi e di studio

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE :

Le verifiche orali (scala di valutazione: da 30 a 100), legate allo sviluppo dei diversi moduli,

sono servite a valutare l’avvenuto raggiungimento degli obiettivi prefissati.Le verifiche scritte, legate al modello della prima prova prevista per l’Esame di Stato, sono

state valutate, sia in base alla capacità di utilizzare i diversi tipi di testo a disposizione, sia in relazione alla correttezza formale, ritenuta un elemento indispensabile per l’accettazione della prova in questione.

Sono state effettuate simulazioni di prima prova d’esame al fine di valutare le capacità e le competenze stabilite dal Dipartimento nelle sedute di inizio anno scolastico.

MATERIA : STORIA

DOCENTE : PERLO Luisa Testi adottati : Alberto Mario Banti, FRONTIERE DELLA STORIA, Editori Laterza Bari, Vol.3 Ore di lezione effettuate nell’ a. s. 2014/ 2015 n° ore 63+5 su n° 66 previste

PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1 : LA FORMAZIONE DELL’UNITA’ D’ITALIALa ribellione alla RestaurazioneI moti del 1848 Le guerre di indipendenza e l’Unificazione

MODULO 2: L’EUROPA DEL 1848La Francia dalla rivoluzione di Luglio al Secondo ImperoLa Germania L’Inghilterra

MODULO 3: L’ITALIA LIBERALE E IL CONTESTO EUROPEOLa Destra StoricaL’annessione del Veneto e di RomaIl 1876: la Sinistra al GovernoLa Francia di Napoleone IIILa nascita dell’Impero TedescoL’Impero Austro Ungarico

MODULO 4: L’ETA’ DELLA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

La nascita e l’affermazione dell’ideologia socialistaL’affermazione della società di massaOltre i confini europeiLa guerra di secessione negli Stati Uniti

DALL’ITALIA LIBERALE ALL’ITALIA FASCISTA

MODULO 1 : DALL’ITALIA LIBERALE ALL’ITALIA FASCISTAL’ età giolittianaLa Grande Guerra:

la brutalità della guerrale prime fasi della guerra (1914 – 1915)trincee e assalti

le conseguenze geopolitiche della guerra

Il quadro politico italiano nell’immediato primo dopoguerraLa nascita del fascismoIl fascismo: società ed economia nell’età di Benito Mussolini

MODULO 2 : LA RUSSIA RIVOLUZIONARIA La rivoluzione russa: da Lenin a Stalin

MODULO 3 : LA CRISI ECONOMICA DEL ’29 E LE DEMOCRAZIE OCCIDENTALI- il New Deal di Franklin Delano Roosevelt- FDR, un presidente per il “popolo”

MODULO 4 : IL REGIME NAZISTAo L’ascesa del nazismoo Le strutture del regime nazistao Il nazismo e lo sterminio degli ebrei

MODULO 5 : LA SECONDA GUERRA MONDIALE Dall’Anschluss al patto di Monaco Dalla dissoluzione della Cecoslovacchia all’aggressione alla Polonia La guerra lampo La guerra “parallela”dell’Italia La Germania nazista attacca l’Unione Sovietica La guerra nel Pacifico La Resistenza contro le occupazioni nazi-fasciste La svolta del 1942-1943 La caduta del fascismo e la resistenza partigiana La fine della guerra

CAPACITÀ E COMPETENZELo studio è stato finalizzato ad ottenere la conoscenza dei principali avvenimenti in chiave logico- cronologica, stabilendo un numero limitato di date di riferimento, valutando il ruolo rivestito dai protagonisti e dalle masse, dando un peso all’analisi delle trasformazioni sociali e degli sviluppi economici e culturali.

COMPETENZE Acquisire i contenuti essenziali relativi ad ogni modulo. Saper esporre con un linguaggio chiaro e preciso i dati acquisiti. Saper istituire collegamenti spazio-temporali. Individuare e successivamente acquisire capacità di analisi critica dei fatti storici.

METODOLOGIE DIDATTICHE: I contenuti sono stati presentati attraverso lezioni frontali e visione .di documentari storici. La tematica del Terrorismo, invece, è stata trattata attraverso l’analisi filmica di: Buongiorno, notte del 2003 diretto da Marco Bellocchio.

La trama, ripresa liberamente dal libro del 1988 Il prigioniero della ex brigatista Anna Laura Braghetti, narra il rapimento e la detenzione, da parte delle Brigate Rosse, di Aldo Moro, avvenuto nel 1978.

Un altro film preso in esame è stato “ Munich” di Steven Spielberg, relativo ai tragici fatti accaduti alle Olimpiadi di Monaco nel 1972, quando un gruppo di terroristi palestinesi presero in

ostaggio e uccisero atleti israeliani.

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO : Si è fatto ricorso al libro di testo adottato, seguendone l’impostazione che si ritiene adeguata. Sui fatti storici relativi al secolo presente gli allievi hanno avuto la possibilità di conoscere ed approfondire le loro conoscenze attraverso incontri con esperti. (rif. Percorso sulla mafia e incontro con Giovanni Impastato).

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE :

Gli strumenti di valutazione utilizzati sono stati le verifiche orali e le prove scritte basate su domande a risposta aperta (in base alle modalità proposte dal Consiglio di classe per la Terza Prova d’Esame).

MATERIA : INGLESE

docente: Alladio Monica

TESTO:Dandini, Maria Grazia,NewSurfing the World, Zanichelli 2009 Fotocopie e appunti

Ore di lezione effettuate nell’ a. s. 2014 / 2015n° ore 79+ 11su n° 99 previste.

PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI

PROGRAMMA CIVILTA’ Testo New surfing the world

The United States of AmericaMap reading pag.91The country and the people pag. 92 – 93:A huge beautiful country “ America the Beautiful “ Katharine Lee Bates, 1895 :analisi della canzone ascolto e visione videoConfronto tra “America The Beautiful “ e “ This royal throne of Kings” tratto dal Richard II, Act 1 William Shakespeare. Pag4.

The American flagAscolto dell’inno con traduzione e analisi del testoAmerican Symbols

Landscapes and Urban skylinesUS national parks gli alunni hanno approfondito e prodotto una presentazione di uno dei seguenti parchi:Yellwstone National Park, Grand Canyon National Park, Sequoia and King Canyon, Everglades National Park, Bryce Canyon, Katmai National Park .pag.94-95Government and Politics pag.98-99-101The Constitution pag 98The Preamble to the Constitution pag.98The US Government pag.99Federal Government pag 99State government pag.99

Local government pag.99George Washington pag 101

The Birth of a Nation pag 102-103-120From “discovery”to independence pag 102The Pilgrim Fathers pag.120The Great Seal of the USA pag 102The War of Independence pag.103 The declaration of Independence pag 103The conquest of the West pag.132 -133:Westward expansion, The frontier pag.133The pioneers and the Indian wars pag.133Visione di un documentario in lingua .

Different regions different culturesRoute 66 pag.148The South pag.134New York City pag.124 125-126-127

The Americans pag.An ethnic mosaic pag.104Italian Emigrants pag.109Slavery in the southern states pag 136The American Civil War pag 138Reconstruction in the post-slavery SouthSegregation pag. 139

Martin Luther King 112The Civil Rights Movement pag 112Lettura ed analisi di : una parte del discorso di Martin Luther King, pag.112Malcom X pag113“ A society of immigrants…” President J.F. Kennedy pag. 108

British English And American EnglishThe English Language pag.70-71American English pag.160

The Fifties: The Affluent Society pag.158The “Beat Generation” pag 159Visione del film “ Easy Rider “

The Sixties Hippie counterculture pag .170The protest movements pag.170Visione del film “Hair”

Society and life styleShop until you drop pag.154Americans on the move pag.155Cars pag.155American sporting culture pag.156

Basketball, football, baseballOgni studente ha approfondito uno sport.American food: fast food, eating habits pag.157Music:“some like it hot” pag.166Black Music pag.137Musicals pag.167Country and western pag.167Blue jeans pag.148

American visual arts:

American scene painting pag.168Abstract expressionism pag 168Pop art pag.169 Andy Warhol’ s speech about Coca -Cola pag.175

.PROGRAMMA INGLESE TECNICO

Testo;M. Dandini SURFING THE WORLD/ DISPENSE

Houses

Analisi delle parti fondamentali della casa partendo dallaanalisi delle maggiori tipologie di case inglesi.Different types of housesEnglish housing stylesThatching: the traditional British craftOast houses in EnglandAmerican housing stylesSkyscrapers pag.96-97 new surfingAdvantages and disadvantages of a detached houseHousing :how Italian live

Planning a houseMain steps in planning a houseFoundationsPlumbers: the cold water system and the sanitation systemFlooringBarrier free architecture

Ecological MaterialsSustainable building materialsWhat characteristics define ecological building materialsThe embodied energy

Bio ArchitectureWhat is a sustainable buildingAn eco-friendly home

Architecture

Gli alunni suddivisi a gruppi hanno approfondito una parte della storia dell’ architet-tura studiata nelle ore di progettazione:Peretti –Tamburro :Ancient ArchitectureBertinelli A. Lotrecchiano : Medieval and Gothic styleBosio Bertinelli N. : Roman ArchitectureGotter- Coraglia : The RenaissanceBello-Pilo : Architecture of the 17th centuryPonzano-Milanesio : Architecture of the 19th centuryImberti-Carrà : The 20th century

MATERIA: MATEMATICA

DOCENTE: ANNA COLONNA

PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO

Testo adottato:Bergamini TrifoneCorso base GIALLO di matematicaZanichelli – Bologna

Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: VE 77+8 su 99. ConoscenzeConoscenza dei contenuti previsti dal programma

CompetenzeUtilizzazione del simbolismo matematicoApplicazione delle regole sintattiche di trasformazione delle formuleRisoluzione dei problemi per via sintetica e per via analitica.

CapacitàSaper affrontare situazioni di problemi di varia natura, avvalendosi di modelli matematici idonei alla loro rappresentazioneSaper verificare e controllare la correttezza dei risultati ottenuti in seguito alla scelta e all’applicazione di una o più tecniche risolutive.

PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 0: Ripasso globaleCompetenze: ● saper operare con le strutture matematiche, algebriche, geometriche e trascendenti trattate nei precedenti quattro anni di corsoContenuti:

1. Scomposizione di un polinomio in fattori2. Radicali3. Equazioni e sistemi di equazioni algebriche4. Geometria analitica5. Goniometria e trigonometria

6. Esponenziali e logaritmi7. Individuazione del Campo di Esistenza di una funzione8. Calcolo di limiti9. Calcolo di derivate

Modulo 1: Studio di funzioni

Competenze: ● Saper disegnare il grafico di una funzione algebrica e trascendenti

Contenuti:10. Individuazione del Campo di Esistenza (o Dominio)11. Individuazione di eventuali periodicità e/o simmetrie (funzioni pari e/o dispari)12. Individuazione di eventuali intersezioni con gli assi cartesiani13. Studio del segno14. Comportamento della funzione agli estremi del dominio15. Individuazione di eventuali asintoti (verticali, orizzontali-obliqui)16. Individuazione punti di discontinuità e relativa specie17. Teoremi: unicità del limite permanenza del segno confronto Bolzano-Weierstrass18. Calcolo e studio della derivata prima19. Individuazione dei punti a tangente orizzontale (massimi, minimi, flessi a tangente

orizzontale)20. Individuazione degli intervalli in cui la funzione cresce o decresce21. Individuazione dei punti di non derivabilità (punti angolosi e cuspidi)22. Calcolo e studio della derivata seconda23. Individuazione di punti a tangente obliqua24. Individuazione degli intervalli di concavità25. Grafico definitivo26. Teoremi: di Rolle

di Lagrange di Cauchy de l’Hopital.Modulo 2: Integrazione indefinita

Competenze: ● Capacità di utilizzare i più comuni metodi di integrazione indefinita

Contenuti:Definizione di primitiveTecniche di integrazione di baseIntegrazione per scomposizione e decomposizioneIntegrazione per sostituzioneIntegrazione per partiIntegrazione di alcune funzioni razionai fratte con il metodo dei fratti semplici

Modulo 3: Integrali definiti e loro applicazioni

Competenze:

● Capacità di utilizzare strumenti dell’analisi e del calcolo integrale per il calcolo di aree e di volumi

Contenuti:*0 Definizione di integrale definito e teorema fondamentale del calcolo integrale*1 Proprietà degli integrali definiti e teorema del valor medio*2 Calcolo di integrali definiti*3 Utilizzo dell’integrale definito per il calcolo di aree, volumi, linee, superfici di rotazione

Modulo 3a: Integrali impropri

Competenze: ● Capacità di utilizzare strumenti dell’analisi e del calcolo integraleContenuti: ● Integrali impropri

Modulo 4 - Equazioni differenziali Competenze: ● Capacità di utilizzare il calcolo integrale

Contenuti: ● Definizione di equazione differenziale ● Risoluzione di equazioni differenziali del I ordine immediate, a variabili separate, a variabili separabili, lineari ● Primi esempi di equazioni differenziali del II ordine METODOLOGIE DIDATTICHELa maggior parte degli argomenti è stata trattata in modo tradizionale, mediante lezioni frontali in cui, dopo una breve introduzione che collegava il nuovo argomento ai precedenti, si presentava il nuovo concetto e il modo in cui poteva essere utilizzato nella soluzione di particolari problemi.In ogni caso sono stati forniti numerosi esempi eseguiti alla lavagna.Buona parte degli esercizi svolti in classe hanno avuto un duplice scopo: da una parte quello di consentire a tutti di familiarizzare con gli argomenti nuovi, dall’altra quello di trarre spunto per ripassare le tecniche di calcolo che, apprese negli anni precedenti, potevano essere state dimenticate dai più deboli.Gli esercizi sono stati presentati con gradualità, partendo dai più immediati per raggiungere via via un grado di complessità maggiore.Si è cercato di curare gli aspetti formali della materia e sono stati dimostrati rigorosamente tutti i teoremi principali, anche se poi si è privilegiato l’aspetto applicativo dei vari argomenti.Ci si è spesso confrontati con i colleghi degli altri corsi per coordinare gli argomenti e le prove di verifica.

STRUMENTIGli strumenti utilizzati sono stati esclusivamente il libro di testo o altri libri non in uso nella classe.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONETutte le verifiche sono state coerenti con il complesso delle attività svolte in classe.

Si è privilegiata la risoluzione di problemi e lo svolgimento di esercizi tradizionali.Le verifiche e le interrogazioni sono state gli strumenti utilizzato per accertare le conoscenze acquisite attraverso lo studio e l’attenzione in classe; si è tenuto conto anche dell’impegno dell’allievo e delle sue capacità di rielaborazione.Le verifiche scritte sono state valutate tenendo conto della correttezza delle risposte, della precisione dei grafici, dell’ordine, dell’originalità delle soluzioni, dell’utilizzo di termini corretti e appropriati.Il criterio di valutazione è stato sempre reso noto agli studenti.La quantificazione della valutazione è avvenuta nel seguente modo: Gravemente insufficiente: lo studente ha gravi lacune nelle conoscenze e nella preparazione

di base Insufficiente: possiede informazioni frammentarie o non sempre corrette che vengono

utilizzate in modo superficiale a causa di una preparazione non del tutto assimilata Sufficiente: conoscenze di base anche se a livello mnemonico, utilizza le informazioni in

modo corretto con limiti nell’approfondimento Discreto: l’apparato informativo è sostanzialmente completo, espone con sufficiente

organicità, ordine e chiarezza, evidenzia capacità di ordine e di sintesi Buono: le abilità della disciplina sono sicure con una manifesta autonomia critico-

rielaborativa Ottimo: arriva alle soluzioni con intuizione ed ottime abilità disciplinari

MATERIA : PROGETTAZIONE COSTRUZIONI E IMPIANTI

DOCENTE : FUMERO ANGELA Testo adottato: AMERIO - BRUSASCO - OGNIBENE - ALASIA - PUGNO "PROGETTAZIONE COSTRUZIONI E IMPIANTI"

Ore di lezione effettuate nell’ a. s. 2014/2015 n. ore 178 + 27 su n. 231 previste

PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE E CONTENUTI

PROGETTAZIONE

Modulo 1 :STORIA DELLA COSTRUZIONE La costruzione nel mondo antico (cenni); la costruzione nel mondo romano (cenni); la costruzione nel medioevo (cenni); la costruzione nel quattrocento e nel cinquecento (cenni); la costruzione nel seicento e nel settecento (cenni); la costruzione nell’ottocento (cenni); la costruzione nella prima metà novecento: Frank Lloyd Wright e l'architettura organica; Alvar Aalto; Le Corbusier e i cinque punti dell'architettura purista, la villa Savoye a Poissy.

la costruzione nel secondo dopoguerra: L'Italia della ricostruzione; il diffondersi dell'architettura organica; High-Tech; Renzo Piano; Norman Foster. la costruzione a cavallo del nuovo millenio: L'High-Tech gustoso, raffinato, strutturale; il decostruttivismo: Frank Gehry , Rem Koolhaas, Zaha Hadid Massimiliano Fuksas

Modulo 2 : URBANISTICA 1) LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO

Il Piano Regolatore Generale e gli strumenti urbanistici attuativi : il nuovo PRG – caratteristiche del Piano Strutturale Comunale (PSC) – caratteristiche del Piano Operativo Comunale (POC)

I Piani attuativi del Piano Regolatore Generale: il Piano Particolareggiato Esecutivo (PPE) – il Piano di zona per l’Edilizia Economica Popolare (PEEP) – il Piano di Recupero del patrimonio edilizio esistente (PdR) – il Piano per Insediamenti Produttivi (PIP) – il Piano Esecutivo Con-venzionato (PEC)

Le Norme Tecniche di attuazione Il Regolamento Edilizio

2) I SUPPORTI GIURIDICI DELLA PIANIFICAZIONE Dalla legge sull’esproprio del 1865 alla legge urbanistica del 1942 La legge urbanistica nazionale 1150/42 e successive modificazioni e integrazioni La legge 765/67 e i decreti del 1968 ( il D.M. n. 1404 e il D.M. n.1444) La legge 10/77 e successive modificazionil La legge 457/78 norme per l’edilizia residenziale La legge 47/85 e l’abusivismo edilizio La legge 179/92 e la riqualificazione urbana Testo Unico delle disposizioni in materia edilizia: tipologia e regolamentazione degli interventi,

regolamenti edilizi comunali, titoli abilitativi alla costruzione ( permesso di costruire, Segnalazione Certificata di Inizio Attività Edilizia, inizio lavori, Cil, fine lavori, agibilità), oneri ed opere di urbanizzazione, costo di costruzione, vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia.

3) VINCOLI URBANISTICI ED EDILIZI I vincoli urbanistici: zonizzazione per sistemi e ambiti – destinazione d’uso degli immobili- - gli

standard urbanistici Interventi sul patrimonio edilizio esistente: manutenzione ordinaria – manutenzione straordina-

ria – restauro conservativo – risanamento conservativo – ristrutturazione edilizia – ampliamento e sopraelevazione – demolizione – mutamento di destinazione d’uso – ristrutturazione urbanisti-ca – sostituzione edilizia

Interventi di nuova edificazione: nuova costruzione Indici di utilizzazione delle superfici e dei volumi: rapporto di copertura, densità fondiaria di

cubatura e di superficie, densità territoriale edilizia, Distanze e altezze dei fabbricati: distacco dai confini e confrontanze, altezza dei fabbricati Allineamenti e arretramenti stradali dei fabbricati Spazi per il parcheggio e il verde privato

Modulo 3 : IL PROGETTO

1) TIPI DI EDIFICI PER L’ABITAZIONE E LORO EVOLUZIONE la casa elementare le stanze, le maniche e il tetto l’organizzazione delle abitazioni nel tessuto edilizio: la casa, la strada, il lotto e gli isolati la casa unifamiliare isolata la casa a schiera la casa plurifamiliare progetto individuale (ogni allievo ha sviluppato un progetto a scelta) (esercitazioni grafiche complete di piante, prospetti , sezioni, e arredamenti).

2) GLI AMBIENTI DELLA CASA E LA LORO ORGANIZZAZIONE le stanze e i vani accessori gli ambienti di disimpegno bagni: l’organizzazione degli spazi e le dimensioni degli apparecchi sanitari spogliatoi e ripostigli le scale porticati, logge, balconi, terrazze, verande e bow-window le norme per le dimensioni delle abitazioni: dati antropometrici e standard dimensionali – prin-

cipali dimensioni generali secondo le norme igienico-sanitarie.

3) : LE SUPERFICI E I VOLUMI IN EDILIZIA LA SUPERFICIE E I VOLUMI COME PARAMETRI: la superficie coperta chiusa (Scc) – la

superficie coperta totale (Sct) – la superficie lorda di pavimento (Slp) – la superficie utile abita-bile (Su).

LA SUPERFICIE ED IL VOLUME IN URBANISTICA: la superficie territoriale – gli indici di densità – la superficie fondiaria – il rapporto di copertura – calcoli delle capacità edificatorie in funzione delle densità fondiarie volumetriche, di superficie o delle altezze.

4) IL PROBLEMA DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE NEGLI SPAZI ESTERNI: la barriera architettonica – i

tre livelli di fruizione degli edifici – i collegamenti orizzontali e con dislivello – i parcheggi ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE NEGLI EDIFICI: accessi – scale – passaggi e porte –

servizi igienici.

COSTRUZIONI

Modulo 1 : IL CALCESTRUZZO ARMATO Le caratteristiche dei materiali e delle sezioni Il calcestruzzo: generalità e proprietà; le armature metalliche; diagrammi di calcolo per le tensioni e deformazioni; campi limite o di rottura; lo sforzo normale: verifica e progetto; la flessione semplice retta: sezione rettangolare a semplice e doppia armatura - sezione a T a

semplice armatura; la flessione composta: domini di resistenza – sforzo normale e flessione retta: verifica e progetto

della sezione rettangolare; la sollecitazione di taglio: armature per il taglio (cenni); stati limite di esercizio (cenni);

Modulo 2 : IL LEGNO Le caratteristiche fisiche e meccaniche

Il legno massiccio; il legno lamellare; la resistenza di calcolo; verifiche di resistenza allo stato limite ultimo: trazione parallela alle fibre, compressione

parallela alle fibre, compressione perpendicolare alle fibre, flessione semplice retta e pressoflessione, taglio.

Modulo 3 : LE FONDAZIONI Generalità: Carico limite e carico ammissibile: metodo agli stati limite; Tipo di fondazioni e calcolo: fondazioni a plinto – fondazioni a travi rovesce (cenni)

Modulo 4 : MECCANICA DEL TERRENO

Caratteristiche dei terreni: Il terreno: generalità e indagini; Caratteristiche fisiche delle terre. Modulo 5 : SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO La spinta delle terre: Caratteristiche della spinta: differenza fra spinta attiva e passiva; Teoria di Coulonb: terrapieno senza sovraccarico e terrapieno con sovraccarico; I muri di sostegno: tipologie, materiali impiegati e criteri costruttivi; Verifiche di stabilità delle opere di sostegno: verifica allo SLU di ribaltamento, verifica allo

SLU di scorrimento sul piano di posa, verifica allo SLU di collasso per carico limite dell’insieme fondazione – terreno, verifica allo SLU di stabilità globale del complesso opera di sostegno- terreno;

Il progetto dei muri di sostegno: progetto dei muri di sostegno a gravità.

IMPIANTI

Modulo 1 : Gli impianti a gas Il contatore del gas; le tubazioni per gli impianti a gas; classificazione secondo il criterio di evacuazione; ventilazione dei locali in presenza di impianti a gas; evacuazione dei prodotti della combustione.

Modulo 2 : Riscaldamento e climatizzazione Impianti di riscaldamento autonomi; i terminali di erogazione; La climatizzazione degli ambienti; Raffreddamento del condensatore ad acqua e ad aria; tipi di climatizzatori autonomi.

Modulo 3 : Il ponte termico le cause gli effetti la correzione

Modulo 4. Il ruolo degli impianti in edilizia la ricerca di un'architettura sostenibile; gli impianti termoidraulici; il bilancio energetico di un edificio; la trasmittanza termica; la certificazione energetica degli edifici (APE); la classe energetica e il fabbisogno energetico di un edificio; calcolo dell'indice di prestazione energetica; le zone climatiche ed i gradi giorno; gli impianti fotovoltaici in edilizia; la pompa di calore.

CAPACITA’ E COMPETENZE

Saper conseguire la capacità di cogliere le relazioni tra forma, funzione e tecnologia presenti ne-gli edifici appartenenti a periodi storici differenti. Saper riconoscere la struttura urbana e l’aspet-to degli edifici caratterizzanti un periodo storico, individuandone le caratteristiche funzionali, distributive, tecnologiche e figurative.

Conoscere i fondamenti giuridici che presiedono all’attività edilizia e la diversificazione delle competenze dell’ordinamento costituzionale per la gestione del territorio.

Saper redigere ipotesi progettuali e particolari costruttivi su edifici a carattere collettivo tra quel-li studiati. Saper fare i calcoli planovolumetrici sugli spazi progettati, la verifica dei requisiti igienico-sanitari e la verifica degli standards urbanistici. Saper applicare le normative vigenti che hanno un risvolto dimensionale. Saper fare la stesura di una relazione tecnica illustrativa.

saper leggere una carta in scala saper redigere gli elaborati di un progetto edilizio rispettando i vincoli previsti per le aree nor-

mative considerate o per i singoli lotti; saper quindi intervenire in un contesto urbanisticamente definito. Conoscere i caratteri degli strumenti di gestione del territorio a grande scala e a livello locale.

acquisire le capacità di percepire le problematiche proprie della materia e le connessioni che la stessa ha, in un contesto progettuale completo, con le altre discipline; per ogni singola proble-matica tecnica affrontata, agli allievi è stato evidenziato oltre alle metodologie e metodi d'inter-vento, lo stretto legame con il rispetto delle varie normative vigenti nei vari settori di intervento, rimanendo sempre consapevole dei limiti temporali del corso che non possono certamente esau-rire la molteplicità e la vastità degli argomenti che la disciplina comporta

METODOLOGIE DIDATTICHE:

Parte del tempo a disposizione è stato utilizzato per le lezioni frontali, alle quali sono state associate altre forme di metodologie più applicative e professionalizzanti, quali le esercitazioni grafiche sulle tipologie edilizie studiate, e l’osservazione diretta di pratiche edilizie concrete e di strumenti per la pianificazione.

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO : Nella quasi totalità dei casi si sono svolte le lezioni all’interno della classe. Si è fatto uso

costante dei libri di testo , ma si sono utilizzate anche altre fonti, come pagine di altri testi, fotocopie di pratiche edilizie reali, manuali di progettazione, dispense, riviste, depliants, Autocad e software parametrici tridimensionali professionali.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE : La valutazione del lavoro svolto dagli studenti è consistita, per quanto riguarda la parte teorica,

in interrogazioni orali e scritte e grafiche, discussioni in classe sugli argomenti trattati. Per quanto riguarda la parte grafica sono stati realizzati progetti a livello esecutivo di edifici a diversa tipologia (per pubblici e privati).

MATERIA : SICUREZZA NEI CANTIERI

DOCENTE : FUMERO ANGELA Testo adottato: : VALLI BARALDI "GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA" SEI

Ore di lezione effettuate nell’ a. s. 2014/2015 n. ore 39+ 6 su n. 66 previste

PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO

Conoscenze/contenuti :

Modulo 1 :LE FIGURE PROFESSIONALI RESPONSABILI DELLA SICUREZZA

Campo di applicazione del T.U. 81/2008; Il committente e il responsabile dei lavori; L'impresa e il datore di lavoro; Ruolo delle imprese nel cantiere e lavoratori autonomi; Le figure aziendali nel cantiere edilizio; I coordinatori della sicurezza; La direzione dei lavori.

Modulo 2 :I DOCUMENTI DELLA SICUREZZA

La documentazione del cantiere; Notifica preliminare; Piano di sicurezza e coordinamento (PSC); Fascicolo tecnico dell'opera; Piano per la gestione delle emergenze; Il piano operativo di sicurezza (POS); I documenti di valutazione dei rischi (DVR e DUVRI); Piano di montaggio, uso e smontaggio ponteggi (PiMUS).

Modulo 3: LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

L'analisi del rischio; La valutazione e la classificazione del rischio; La stima del rischio; Misure di prevenzione e protezione; La sorveglianza sanitaria; La gestione aziendale dei rischi; Formazione, informazione e addestramento dei lavoratori:

Modulo 4: DEMOLIZIONI

Demolizioni: obblighi e prescrizioni;

Tecniche di demolizione; Programma delle demolizioni; Demolizione di elementi strutturali.

Modulo 5: LA PIANIFICAZIONE DEI LAVORI

Finalità della programmazione e della pianificazione; Il diagramma di Gantt (il cronoprogramma);

Modulo 6: LA GESTIONE DEI LAVORI

Il codice degli appalti;Il computo metrico estimativo;

Il quadro economico dei lavori; L'elenco dei prezzi unitari; Il capitolato speciale d'appalto; Contabilità dei lavori; Esecuzione dei lavori, Riserve - Controversie.

Modulo 6: IL SISTEMA QUALITA' E L'ATTESTAZIONE SOA

L'attestazione SOA.

CAPACITA' E COMPETENZE

Conoscere i fondamenti giuridici che presiedono all'attività edilizia e la diversificazione delle competenze per la gestione dei lavori in un cantiere edilizio.Il corso ha finalità educative e si prefigge di approfondire e richiamare l’attenzione dei ragazzi sulle tematiche inerenti la prevenzione dei rischi e la gestione collettiva delle situazioni pericolose, anche in considerazione delle interferenze fra le attività delle persone, che a diverso titolo operano in un cantiere, e l’ambiente circostante.L’obiettivo è quello di sensibilizzare e infondere nei giovani, futuri lavoratori, la cultura della sicu-rezza e la consapevolezza del dramma sociale degli infortuni, abituando gli studenti a riconoscere e individuare i pericoli e ad adottare azioni preventive per fronteggiarli.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Parte del tempo è stato utilizzato per le lezioni frontali alle quali sono state associate forme di metodologie più applicative come la diretta osservazione di fatti accaduti o di documenti relativi alla sicurezza nei cantieri. La classe durante il quarto anno ha partecipato - e vinto il secondo premio - al Concorso a premi dedicato al sindacalista Pino Virgilio sul tema “Infortuni, Sicurezza e Prevenzione nei cantieri temporanei o mobili" sviluppando tutti e quattro i temi del concorso con relazioni e proiezioni power-point. Gli elaborati hanno richiamato l’attenzione su concetti e azioni attinenti la prevenzione e la sicurez-za nei cantieri temporanei o mobili, come definiti nell’allegato X del D.lgs 81/2008 e smiI temi sviluppati sono stati i seguenti:1. cause che determinano gli infortuni con attenzione al contesto sociale, produttivo eorganizzativo;2. conseguenze legali, personali, sociali, organizzative e psicologiche ( per i singoli e per igruppi) degli infortuni;

3. il processo di prevenzione; responsabilità del datore di lavoro, diritti e doveri,informazione e formazione dei lavoratori;4. esempi di gestione del rischio dovuto alle interferenze ( presenza di più imprese di tuttii portatori d’interesse o lavoratori autonomi o fornitori).

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO : Nella quasi totalità dei casi si sono svolte le lezioni all’interno della classe. Si è fatto uso costante dei libri di testo , ma si sono utilizzate anche altre fonti, come pagine di altri testi, fotocopie, dispense, riviste, depliants, interne Autocad e Power-point.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE :La valutazione del lavoro svolto dagli studenti è consistita, per quanto riguarda la parte teorica, in interrogazioni orali e scritte, discussioni in classe sugli argomenti trattati, sviluppo di temi di argomenti specifici.

MATERIA : TOPOGRAFIA

DOCENTE : GARONE DOMENICO ITP: GACCIONE IMMACOLATA Testo adottato: Cannarozzo Cucchierini Meschieri “Misure Rilievi e Progetto Vol III” Quarta Edizione Zanichelli

Ore di lezione effettuate nell’ a. s. 2014/ 2015 n° ore 102+12 su n° 132 previste

PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE/CONTENUTI:

MODULO 1 - AGRIMENSURA E SPIANAMENTI

MISURA DELLE AREE: Generalità.Metodi numerici: a) Area di un appezzamento rilevato per coordinate cartesiane (formule di Gauss)c) Area di un appezzamento rilevato per coordinate polarid) Area di un appezzamento rilevato per camminamentoMetodi grafici: a) Integrazione grafica

DIVISIONE DELLE AREE: Generalità.Divisione dei terreni triangolari a valore unitario costante: a) Dividenti uscenti da un punto del confineb) Dividenti uscenti da un punto interno all’appezzamentoc) Dividente passante per un punto interno od esterno ad un angolo e che stacchi una superficie triangolare di area assegnatad) Dividenti con direzione assegnata parallele o ortogonali a un suo lato

Divisione dei terreni di forma quadrilatera a valore unitario costante: a) Problema del trapeziob) Dividenti uscenti da un punto del confinec) Dividente passante per un punto interno all’appezzamento

d) Dividenti con direzione assegnata parallele o ortogonali a un suo lato

SPOSTAMENTO DEI CONFINI: Premesse.Spostamento dei confini fra terreni dello stesso valore unitario:a) Sostituzione del confine AB con un altro uscente dal punto A’ del confine laterale b) Sostituzione del confine AB con un altro parallelo o perpendicolare a una direzione prefissata m.

RETTIFICA DEI CONFINI: Premesse.Rettifica dei confini fra terreni dello stesso valore unitario:a) Rettifica di un confine bilatero ABC che separa i fondi I e II, in modo che il nuovo confine rettili-neo esca da A e che le aree dei due fondi rimangono inalterateb) Rettifica di un confine bilatero ABC che separa i fondi I e II, in modo che il nuovo confine rettili-neo esca dal punto A’ del confine laterale e che le aree dei due fondi rimangono inalteratec) Rettifica di un confine bilatero ABC che separa i fondi I e II, in modo che il nuovo confine rettili-neo sia parallelo o perpendicolare a una direzione prefissata md) Rettifica di un confine poligonale ABCDE che separa i fondi I e II, in modo che il nuovo confine rettilineo uscente dal punto A, dia il compenso delle areee) Rettifica di un confine poligonale ABCDE che separa i fondi I e II, in modo che il nuovo confine rettilineo sia parallelo o perpendicolare a una direzione prefissata m.

RAPPRESENTAZIONE COMPLETE DEL TERRENO: Premesse – La teoria delle Proiezioni quotate: Rappresentazione del punto della retta e del piano – Rappresentazione completa del terreno con curve di livello.Problemi sulle proiezioni quotate: a) valore e direzione della retta di massima pendenza di un piano assegnato I piani quotati: Trasformazione di un piano quotato in un piano a curve di livello.

SPIANAMENTI: Generalità e definizioni - Baricentro di una superficie piana triangolare e di una superficie poliedrica a facce triangolari - Volumi dei solidi prismatici: La formula di Torricelli o del-le sezioni ragguagliate.Spianamenti su piani quotati: a) Spianamento con un piano orizzontale di quota assegnatab) Spianamento con un piano passante per tre punti dati di quota assegnata (spianamento inclinato)

Spianamenti con piani di compenso fra sterro e riporto: Spianamento con piano orizzontale di compenso

MODULO 2 - LE STRADE

ELEMENTI DEL PROGETTO STRADALE: La sede stradale - Inquadramento tipologico delle strade e classificazione delle strade di uso pubblico (D.M. 05/11/2011) - La velocità di progetto e l’intervallo di velocità di progetto. Le Prescrizioni normative per la sagomatura della piattaforma stradale: a) La pendenza trasversale della piattaforma nei rettifili b) La pendenza trasversale della piattaforma nelle curve c) La pendenza longitudinale massima Il moto dei veicoli in curva: Raggi minimi per l’inserimento dei veicoli in curva (piattaforma oriz-zontale e sopraelevata).

SVILUPPO DEL PROGETTO STRADALE:Le fasi di studio di un progetto stradale: lo studio di fattibilità. Il progetto di massima. Il progetto

esecutivo - Allegati di un progetto stradale - Relazione generale e caratteristiche del tracciato - For-mazione del tracciolino ad uniforme pendenza - Criteri di scelta del tracciato: la poligonale d’asse - La planimetria esecutiva - Geometria delle curve circolari monocentriche - Misura dell’angolo al vertice di una curva - Tracciamento delle curve sulla planimetria. Curve circolari vincolate da condizioni planimetriche: a) Curva passante per tre punti b) Curva tangente a tre rettifili (che si incontrano in 2 punti) c) Curva tangente a tre rettifili (che si incontrano in 3 punti) d) Curve di ritorno o tornanti

Il profilo longitudinale Andamento altimetrico longitudinale della strada:- Il profilo longitudinale del terreno (profilo nero)- Il profilo longitudinale del terreno (profilo rosso)- Criteri per definire le livellette- Calcolo delle quote di progetto e delle quote rosse nelle livellette- Calcolo della posizione e quota dei punti di passaggio nelle livellette

Le Livellette di compenso: 1) determinazione del centro di compenso con quota iniziale assegnata c) con pendenza assegnata d) con quota intermedia assegnata

Le sezioni trasversali – Il profilo trasversale del terreno – Il disegno del corpo stradale – La lar-ghezza di occupazione della sezione - Calcolo delle aree delle sezioni - Parzializzazione delle sezio-ni.

Gli Espropri: La zona di occupazione della strada - Zona di esproprio a) Tratto di strada tra due sezioni omogenee (scavo-scavo oppure riporto-riporto) b) Tratto di strada tra due sezioni eterogenee (scavo-riporto o viceversa) c) Tratto di strada compreso tra una sezione omogenea e una mista con punto di passaggio sia in asse che sfalsati.

I MOVIMENTI DELLE TERRE - COMPUTI METRICI: Generalità del problema - Metodo analitico di calcolo del volume del solido stradale, formula di Torricelli o delle sezioni ragguagliate. Calcolo del volume del solido stradale tra due sezioni consecutive: a) Solido stradale tra due sezioni omogenee di riporto o di scavo b) Solido stradale tra due sezioni eterogenee (riporto-scavo o viceversa) c) Solido stradale tra una sezione di riporto ed una mista d) Solido stradale tra due sezioni miste con i punti di passaggio sull’asse e) Solido stradale tra due sezioni miste con punti di passaggio sfalsati

Lo studio dei movimenti di terra col metodo grafico:a) Rappresentazione dei volumi tra due sezioni omogenee di riporto o di scavo b) Rappresentazione dei volumi tra due sezioni eterogenee (riporto-scavo o viceversa) c) Rappresentazione dei volumi tra una sezione di riporto e una mista o viceversa d) Rappresentazione dei volumi tra una sezione di scavo e una mista o viceversa e) Rappresentazione dei volumi tra due sezioni miste con i punti di passaggio sull’asse f) Rappresentazione dei volumi tra due sezioni miste con i punti di passaggio sfalsati.

Il profilo delle aree o diagramma dei volumi:1. I Compensi Trasversali (zone di paleggio)

2. Diagramma dei volumi depurato dai paleggi 3. I Trasporti longitudinali: Il Diagramma di Bruckner 4. I Cantieri di Compenso 5. Le Cave di deposito e di prestito.

TRACCIAMENTO SUL TERRENO DEL PROGETTO STRADALE: Picchettamento della po-ligonale d’asse - Picchettamento delle curve circolari. Punti di tangenza e vertice - Picchettamento per ordinate alla tangente - Picchettamento per ordinate alla corda - Picchettamento per coordinate polari.

MODULO 3 - DISEGNO TOPOGRAFICO

Esecuzione grafica di un breve tronco stradale comprendente i seguenti allegati: Relazione generale; Tracciolino e Poligonale d’asse (1/1000); Planimetria Generale (1/1000); Profilo Longitudinale (1/1000 e 1/100); Quaderno delle sezioni trasversali (1/100); La zona di occupazione della strada; Il diagramma delle masse con la zona di paleggio; Il diagramma depurato dal paleggio; Il diagramma di Bruckner (metodo dell’integrazione grafica);

CAPACITA’ – COMPETENZE

Le competenze che ogni alunno ha raggiunto nello studio degli argomenti sopra elencati sono:

AGRIMENSURA Noti gli elementi geometrici di una superficie essere in grado di suddividerla e rettificarne i

confini, apportando i relativi elaborati. Saper eseguire lo spostamento e la rettifica dei confini, scegliendo le procedure pratiche più

opportune per effettuare in campagna tali operazioni. Noti gli elementi plano-altimetrici di un terreno, essere in grado di realizzare degli spiana-

menti con quota di progetto prefissata e con quota di progetto di compenso. Capacità di individuare un modello matematico con il quale schematizzare la realtà e saper

trattare, calcolare e rappresentare i suoi elementi geometrici. l’allievo dato un rilievo plano altimetrico di una superficie deve essere in grado di sapere, in

funzione del problema professionale richiesto, calcolare il volume dei movimenti di terra da eseguire.

PROGETTO STRADALE Conoscenza delle caratteristiche costruttive delle strade, la loro classificazione, acquisire la ca-

pacità critica per eseguire e valutar e i principali elaborati di un progetto stradale, saper organiz-zare il tracciamento di un asse stradale e saper quantificare i costi complessivi dell’opera;

Essere in grado di saper individuare quali sono le modalità ed i parametri necessari per redigere un progetto stradale

Capacità di applicare le nuove tecniche informatiche finalizzate allo snellimento, automazione delle elaborazioni numeriche e grafiche.

METODOLOGIE DIDATTICHE – STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO

Lezione frontale, lezione frontale / dialogata - lavoro individuale, a coppie e a gruppi.

Fondamentale è stata l’impostazione del metodo di indagine Topografica: Osservazione, Ipotesi, Conferma sperimentale, Elaborazioni di teorie generali, Accurato il linguaggio che forzatamente si è arricchito di molti termini sia del linguaggio comune che di quello tecnico.Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati uno dei metodi ritenuto valido è stata la continua ap-plicazione dei concetti teorici nella soluzione di problemi pratici e quindi una continua preparazione ed aggiornamento delle esercitazioni grafo-numeriche.

Risorse / materiali:- libro di testo - Slide in Power Point con tabelle, schemi e grafici.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

Prove scritte numeriche - Risoluzione di problemi articolati di topografia. Prove scritte di teoria - Verifica di apprendimento e studio della materia. Prove grafiche - Redazione degli elaborati grafici di un breve tron-co stradale in ambiente Autocad.

RISULTATI FINALILa verifica del processo di apprendimento degli studenti è stata fatta giorno per giorno con osserva-zioni, colloqui, prove rapide, esame del lavoro domestico.L’interesse per la materia è stato discreto. Gli allievi hanno risposto in maniera consapevole ed omogenea agli stimoli educativi. Il grado di preparazione è da ritenersi mediamente sufficiente.

MATERIA : ESTIMO

DOCENTE : Belliardo Adriano Testo adottato: Dino Franchi – Gian Carlo Ragagnin “Compendio di Economia ed Estimo”Bulgarini

Ore di lezione effettuate nell’ a. s. 2014/ 2015 n° ore 102+16 su n° 132 previste

PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO

Conoscenze/ contenuti:MICROESTIMO

Modulo 1

Estimo Generale Significati e finalità dell’ESTIMO Gli aspetti economici dei beni Metodo di stima e principio dell'ordinarietà Procedimenti di stima. Stime sintetiche e stime analitiche; esemplificazioni applicative

Modulo 2

Estimo civile Fabbricati civili: aspetti economici e caratteristiche influenti sul loro valore. La stima dei fabbri-

cati in base al valore di mercato, al costo di costruzione, al valore di trasformazione, al valore di capitalizzazione e al valore complementare

Concetto di computo metrico estimativo La stima delle aree fabbricabili in funzione del mercato e delle possibilità di utilizzazione Le tabelle millesimali e la ripartizione delle spese nei condomini

Modulo 3

Estimo legale1. Stima dell’indennità per miglioramenti su fondo altrui2. La stima dei danni3. Le stime in materia di espropriazione per pubblica utilità con riferimenti al D.P.R. N. 327

del 08/06/2001 ("Testo Unico in materia di Espropriazione) e successive correzioni - integra-zioni.Calcolo dell'indennità di espropriazione, di utilizzazione senza titolo, di occupazione tempora-nea, di occupazione d’urgenza. Retrocessione totale o parziale di beni espropriati.

4. La stima del diritto d’usufrutto, d’uso e di abitazione; 5. La stima delle servitù prediali: aspetti giuridici e determinazione dell’indennizzo per le ser-

vitù coattive di: acquedotto – passaggio – elettrodotto – linee telefoniche e telegrafiche, meta-nodotto ed oleodotto

6. Cenni al diritto di superficie 7. Le stime relative alle rendite perpetue ed alle rendite vitalizie8. Le stime per le successioni ereditarie

Modulo 4

Catasto6. Il nuovo catasto terreni: riferimento storico alle leggi, formazione, pubblicazione, attivazione e

conservazione7. Il nuovo catasto edilizio urbano: operazioni di formazione, pubblicazione, attivazione e conser-

vazione

MACROESTIMO

Gli argomenti del modulo seguente sono stati trattati solo a livello generale e tale da rendere informati gli allievi dell’esistenza e importanza dei problemi estimativi connessi a questa nuova branca dell’estimo. Non si ritiene possibile far raggiungere agli studenti un livello di conoscenza che consenta loro di affrontare e risolvere problemi estimativi nel campo dell’estimo ambientale.

Modulo 5

Estimo territoriale e ambientale

- Caratteristiche dei beni ambientali- Scopi della stima dei beni ambientali- Giudizi di convenienza per opere pubbliche- Cenni alla valutazione d’impatto ambientale (VIA)Capacità/ competenze: utilizzare le più importanti formule di matematica finanziaria

risolvere problemi estimativi non complessi relativi ai fabbricati, aree fabbricabili e definire le tabelle millesimali

risolvere stime semplici relative ai danni , servitù, espropri e successioni interpretare i documenti catastali collaborare con altre figure professionali per la stesura dei documenti complessi relativi alla sti-

ma dei danni ambientali

METODOLOGIE DIDATTICHE

La trattazione dei diversi contenuti disciplinari si svolge con il metodo della lezione frontale. Ogni lezione affronta in modo sequenziale e, quanto più possibile, logico gli argomenti oggetto di trattazione; essa è strutturalmente organizzata nel modo seguente:2) breve richiamo sulle parti svolte nella lezione precedente mediante la partecipazione degli alun-

ni;3) nuova trattazione, seguendo le linee del testo in adozione;4) lavoro autonomo – esercizi svolti in classe

STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO

Libro di testo, libri personali, di biblioteca, prontuari, fotocopie di altri libri per esercizi esemplificativi.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

L'interrogazione orale è sempre individuale ed ha lo scopo di valutare il grado di apprendimento, le capacità logiche e la capacità espositiva dell'alunno; essa coglie pure l'occasione per integrare argomenti già svolti.Ordinariamente, le prove svolte in classe hanno lo scopo di valutare le capacità degli alunni di trasferire le conoscenze acquisite alla realtà tecnico - professionale.Esse sono costituite da:

1. prove scritte con risoluzione di esercizi;2. interrogazioni scritte sulla teoria.

La valutazione degli elaborati si fonda sui seguenti criteri:

per a)

capacità di affrontare il quesito estimativo con logica metodologica; quantificazione corretta dei valori da determinare; uso appropriato e corretto di eventuali formule di matematica finanziaria

per b) conoscenza degli argomenti; capacità di esporli in modo sequenzialmente corretto e sintetico; capacità di effettuare riferimenti ad eventuali argomenti correlati

MATERIA : EDUCAZIONE FISICA

DOCENTE : Romero Elisabetta

Testo consigliato: Fiorini, Coretti, Bocchi “IN MOVIMENTO” Marietti Scuola

Ore di lezione effetuate nell’ a. s. 2014/ 2015 n° ore 60 su n° 66 previste

PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE/CONTENUTI:

Modulo 1 : RIELABORAZIONE SCHEMI MOTORI DI BASE

U.D. 1: Esercizi a corpo libero

Esercizi di allungamento Elementi di preacrobaticaElementi di equilibrio statico e dinamicoEsercizi di coordinazione semplice e complessaGinnastica posturale

U.D. 2: Esercizi con piccoli e grandi attrezzi

Esercizi alla spalliera con uso codificato e nonEsercizi di arrampicata e traslocazione sui grandi attrezziEsercitazioni con piccoli attrezzi usati con la tecnica specifica e come attrezzi da riportoGioco delle bocce (tecnica volo)Pattinaggio su ghiaccioPercorsi di coordinazione occhio-piedeEsercizi specifici di coordinazione occhio-mano

Modulo 2 : POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

U.D. 1 : Esercizi di potenziamento muscolare

Esercizi in carico e scaricoEsercitazioni a stazioni con recuperoCircuit-trainingEsercizi aerobici e anaerobiciPotenziamento generale e specifico con utilizzo di attrezzature fitnessArrampicata

U.D. 2 : Esercizi di mobilizzazione articolare e allungamento muscolare

Esercizi di stretchingEsercizi attivi e passiviEsercizi a coppieEsercizi e percorsi con piccoli e grandi attrezzi, individuali e a coppie.

U.D. 3 : Miglioramento della velocità e della resistenza

Corsa prolungata a ritmo uniforme e con variazioni di ritmoCircuit-trainingEsercizi di stretchingElementi di preacrobaticaCorse di velocità e resistenza cronometrate

Modulo 3 : AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA

U.D. 1 : Fondamentali individuali

Tecnica e didattica dei fondamentali individuali dei giochi propostiEsercizi di adattamento con variazioni di spazio ritmo e tempo

U.D. 2 : Fondamentali di squadra

Semplici schemi di squadra nelle diverse discipline proposte (basket, pallavolo, palla leggera, calcio a 5)Esercizi di collaborazioneConoscenza e applicazione dei diversi regolamentiGestione e arbitraggio di incontri tra due o più squadre

U.D. 3 : Atletica leggera

Esercitazioni e test di corsa veloce e resistenteEsercitazioni sui lanci nelle diverse formeEsercitazioni sui salti nelle diverse forme

Modulo 4 : INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE

U.D. 1 : Il corpo umano

Caratteristiche e allenabilità delle qualità motorie condizionali e coordinativeParamorfismi e dimorfismiIl meccanismo di produzione energeticaIl riscaldamentoL’allenamento

U.D. 2 : Come mantenere in forma il corpo umano

Cenni di alimentazioneCenni di primo soccorsoIl dopingI rischi della sedentarietàIl movimento come prevenzione

CAPACITA’ – COMPETENZE

Obiettivo primario della disciplina è far riconoscere all’alunno le proprie capacità di controllo sia segmentario che periferico e far si che l’alunno sappia rielaborare autonomamente un gesto tecnico per migliorare la sua performance. L’alunno sa comprendere ed eseguire un esercizio con sforzo in-

tenso e/o prolungato; sa riconoscere e gestire le proprie potenzialità dell’apparato cardio-circolato-rio e respiratorio.In particolare sono state sviluppate la capacità di attuare il gioco d’intesa e di collaborazione con i compagni di squadra sapendosi responsabilizzare all’interno della squadra stessa

METODOLOGIE DIDATTICHE – STRUMENTI ED AMBITI DI LAVORO

Sono state utilizzate lezioni frontali con l’uso della dimostrazione pratica degli esercizi da parte del docente al fine di favorire l’aspetto imitativo del gesto da parte degli alunni.Si è miscelato il metodo analitico con quello globale.Sono stati utilizzati esercizi individuali, a coppie, a piccoli gruppi o a squadre. Si è dato un piccolo spazio all'aspetto teorico - prima della lezione pratica – per affrontare proble-matiche relative alla disciplina quali alimentazione, doping, primo soccorso.Le lezioni pratiche sono state sempre svolte presso la palestra G.I.L e nel campetto esterno.Come strumenti di lavoro sono stati usati:Piccoli e grandi attrezziSpazi esterniLibro di testo consigliatoAppunti ad integrazione del libro di testo.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE

La valutazione del raggiungimento degli obiettivi è avvenuta mediante verifiche scritte e pratiche secondo le seguenti tipologie:prove scritte (test a risposta aperta, chiusa e multipla e simulazione terza prova);prove pratiche (oggettive e soggettive) individuali e di squadra con piccoli e grandi attrezzi

La valutazione si è basata sull’osservazione sistematica dei processi di apprendimento ed esercizi riassuntivi finali con valutazione delle competenze acquisite.Nella valutazione si è tenuto conto anche dell’attenzione e della partecipazione alle attività proposte, dell’impegno dimostrato, della maturità evidenziata nelle diverse situazioni e della partecipazione alle diverse attività extra-curriculari proposte.

RISULTATI FINALI

Una buona parte della classe ha dimostrato un adeguato interesse per la disciplina, partecipando in modo attivo alle lezioni, eseguendo in modo abbastanza preciso gli esercizi e le attività proposte manifestando un costante impegno. Un limitato gruppo di alunni ha lavorato con scarso impegno e poca volontà, partecipando con disinteresse, evitando le attività extra-curriculari, sia individuali che a squadre e rifiutando, in alcuni casi, le attività proposte.

. Si è riscontrato, in alcuni casi, un buon interesse per gli argomenti svolti a livello teorico. Molto buona l'applicazione nella parte teorica- soprattutto da parte di alcuni- legata ad un impegno adeguato e a un metodo di studio a volte molto approfondito e personalizzato. Alcuni alunni, con carenze nella parte pratica, hanno prestato maggior attenzione e studio alla parte teorica, realizzando buoni esiti nelle prove scritte.

PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO L’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO

Rimane da completare la U.D 3 del modulo Lancio del disco con rotazione

E del modulo 1 nella U.D. 2: Gioco delle bocce (tecnica volo)

MATERIA : I.R.C.

DOCENTE : Silvana Gallo Testo adottato: Sergio Bocchini "RELIGIONE E RELIGIONI" – triennio - Dheoniane BO

Ore di lezione effettuate nell’a. s. 2014 / 2015 n° ore 26 su n° ore 33 previste

PROSPETTO SINTETICO DEL PROGRAMMA SVOLTO

CONOSCENZE/CONTENUTI:

Modulo 1: RAPPORTO FEDE - ATEISMO

*4 La questione Dio nella cultura contemporanea.*5 Le ragioni di una scelta atea.*6 Le ragioni della fede.*7 La libertà come categoria fondamentale dell’agire umano.*8 La questione dell’identità in genere e dell’identità religiosa in particolare.*9 La deriva del fanatismo religioso.

Modulo 2: LA CHIESA NEL NOVECENTO

La shoah: credere in Dio dopo Auschwitz. La teologia del silenzio di Dio.

FARE MEMORIA DEL BENE: percorsi occasionali di approfondimento

27. Monsignor Oscar Arnulfo Romero e Marianella Garcia Villas: testimoni di pace nel Salvador della dittatura

28. "La Rosa Bianca": i giovani dissidenti del movimento studentesco tedesco in nome della fratellanza umana e religiosa

CAPACITA’ – COMPETENZESaper riflettere sul mistero di Dio.Riconoscere l'assenza / presenza del divino e del sacro nell'attuale società occidentale.Riconoscere l’appartenenza religiosa come dato costitutivo dell’identità personale e di popolo.Individuare i fondamenti della teologia “dopo Auschwitz”.Sapersi confrontare in modo critico e costruttivo.

METODOLOGIE DIDATTICHE – STRUMENTI ED AMBITI DI LAVOROLezioni frontali.Dibattito guidato con tecniche di discussione e di condivisione.Una tecnica specifica: “il processo alla fede”.Lettura, analisi, esegesi di passi biblici.Lettura di articoli, brevi trattazioni di esperti, …Visione guidata di video o sequenze di film.

MODALITA’ E STRUMENTI UTILIZZATI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONEInteresse e impegno.Capacità di rielaborazione personale, anche scritta.Commento di testi.Partecipazione al dialogo in classe.

RISULTATI FINALILa classe risulta composita per varietà di caratteri personali e per diversi livelli di interesse per la materia; la presenza qualificante di alcuni studenti particolarmente propositivi ha comunque creato un clima di lavoro cordiale ed efficace, grazie anche al rapporto collaborativo con l'insegnante costruito e consolidato nel corso dei cinque anni. I contenuti essenziali sono noti a tutti gli studenti anche se i risvolti, talora personali delle discussioni e del confronto in classe, non hanno sempre permesso la libera espressione di tutti. Il primo modulo ha suscitato interesse ed è stato affrontato con particolare impegno; la ragione principale è forse da ricercarsi nel carattere dinamico delle lezioni dovuto all’uso di tecniche di discussione coinvolgenti, che hanno permesso, in un secondo tempo, una personale rielaborazione dei contenuti. Il secondo modulo è risultato a qualcuno più ostico per la sua componente storica, ma ha portato altri a riflettere sulla questione del “silenzio di Dio”, intraprendendo personali percorsi di approfondimento. In sintesi la maggior parte degli studenti ha raggiunto un livello di conoscenza soddisfacente dei contenuti con alcune punte di eccellenza; singoli casi si sono fermati su livelli poco più che sufficienti. Da sottolineare infine che il monte orario annuo è stato sensibilmente decurtato dalla concomitanza con giorni di vacanza o con attività extracurricolari. Questo ha ridotto il tempo per eventuali approfondimenti proposti dagli studenti, e ha portato l'insegnante a praticare scelte di riduzione dei contenuti puntando all'essenziale senza concedere il tempo dovuto al confronto in classe.

PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO L’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTOConclusione e verifica del secondo modulo.