Attitude be free – Il Giorno - agosto pdf
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na delle frasi topiche del film “Le regole della casa del sidro” di Lasse Hallström, del 1999, è quella Ucitata più volte da Delroy Lindo, alias Mr Rose: “Sai
quale è il tuo lavoro?”, una frase gridata a muso duro in certi momenti, buona a placare gli animi e a sistemare le cose, perché ricordava a tutti la propria posizione nel mondo ed il fatto che la vita è strutturata secondo gerarchie, ruoli e, sopratutto, competenze. Tre elementi fondamentali che andrebbero tenuti sempre a mente quando si agisce e quando si parla, specie se si ricopre un ruolo più o meno pubblico. Altrimenti si rischia di apparire come una delle tante macchiette della commedia italiana. Penso a Totò e al suo: “Lei non sa chi sono io”.
Certi personaggi come i funzionari pubblici, i giornalisti, i politici, gli imprenditori, gli operai, gli amici degli amici, dovrebbero sapere che cosa un giornale può pubblicare e cosa no, e quali sono gli estremi per una querela e che la minaccia, presunta o reale, è più figlia di una certa cultura, diremmo mafiosa, che del vivere civile. Certo capiamo pure che chi è impegnato a lustrare le scarpe del proprio padrone, piuttosto che a guadagnarsi il proprio stipendio con l'onesto lavoro o che il posto che ricopre non lo deve tanto alle proprie qualità, ma magari a rapporti amicali, debba pure impegnare il suo tempo in qualche modo.
Quando un articolo non è proprio in linea con ciò che vorremmo fosse il pensiero unico, non serve a nulla telefonare e minacciare. La querela non è un vessillo che lo si sventola per noia ai quattro venti, solo per scopiazzare i personaggi del jet set o della televisione, è un istituto giuridico di una certa rilevanza, che serve a tutelare la propria onorabilità, quando c'è! Infatti non è che un mafioso o un ladro può querelare il magistrato perché lo accusa di un certo reato.
Ma capisco che i personaggi sopra citati sono stati abituati male, mica chiedono una replica o un pubblico confronto, agiscono per vie sotterranee. La provincia è troppo piccola e tutti ci conosciamo e questo è come se ci mettesse al di sopra e al di là della Legge. Convinti della loro posizione di potere, più presunta che reale, un po' come Sordi e De Sica ne “Il vigile”, forti delle loro “amicizie”, alzano la voce, minacciano, millantando schiere di avvocati pronti a pasteggiare con le tue spoglie, non rendendosi conto che sortiscono l'effetto contrario, un po' di ilarità e di stanchezza, visto che il lavoro è pesante e la temperatura non è proprio mite. Ma si sa il pudore non è di tutti ed è un sentimento sin troppo legato alla soggettività. Chi debba intendere intenda!
“Sai quale è il tuo lavoro?”,
“Lei non sa chi sono io”.
“Il vigile”
IL VALZER delle CICALE
a Ragusa, Modica,
Vittoria e Pozzallo
La Redazione
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A Marina di Ragusa il prossimo 20 agosto dalle h. 19.00
n balzo di quasi 10.000 km, un viaggio, uno sguardo in una terra regime di Pol Pot, delle epurazioni e del genocidio, che ha profondamente
remota, lontana e affascinante come è la Cambogia. Per una segnato il popolo cambogiano.
notte, quella del 20 agosto, faremo in modo che Piazza Duca Udegli Abruzzi a Marina di Ragusa diventi un angolo di Cambogia, una posto Poi, la serata si animerà e diverrà una vera festa sulle note dei Gira Vota e
all'ombra delle guglie di Angkor Wat, una riva del Mekong a cui approdare. Furria (tribute band di paolo Conte, Fabrizio De André, Capossela e tanti
altri), Brothers in the Straits (tribute band dei Dire Straits) e del gruppo
L'intento che ci ha spinto ad organizzare questa serata è duplice. jazz Soul Sound live band.
Vogliamo informare i partecipanti sul fenomeno del Trafficking (tratta di
esseri umani), sul turismo sessuale e sugli abusi sui minori, ma allo stesso I partecipanti alla festa potranno consumare vino e prodotti tipici a km 0
tempo vogliamo fare qualcosa di concreto, ed è per questo che forniti dalla cantina vinicola “Dioniso” di Giovanni Spadola e dal birrificio
organizziamo questa serata con Mani Tese, l'Ong che spesso ha trovato artigianale di Modica “Rocca dei Conti”, il 30% del ricavato sarà devoluto
nelle nostre pagine un mezzo per far sentire la propria voce, e che si alla realizzazione del progetto di Mani Tese.
impegna da anni con progetti di cooperazione in Cambogia volti alla
tutela dell'infanzia e al rispetto dei bambini. Quanto verrà raccolto verrà Doveroso è il ringraziamento che va all'Assessorato allo spettacolo del
investito per il finanziamento del progetto n. 2236 atto alla costruzione Comune di Ragusa, nella persona di Ciccio Barone, e all'Assessorato alla
di un centro di accoglienza per vittime di Trafficking a Poipet, una cittadina cultura della Provincia regionale di Ragusa, nella persona di Piero Mandarà,
cambogiana sul confine con la Thailandia. che hanno reso possibile la realizzazione dell'evento.
Alle 19, si terrà in piazza una conferenza in cui i rappresentanti di Mani Una menzione particolare va agli sponsor privati che con il loro
Tese parleranno dell'operato della associazione in Italia e all'estero, del contributo hanno reso possibile questa serata: le concessionarie Sergio
problema del trafficking, della campagna triennale di Mani Tese Tumino, la Re.Gr.An. energie rinnovabili e i Prefabbricati Sgarioto s.r.l.
inTRATTAbili.
Alle 20, seguirà una pièce teatrale delle attrici Giada Ruggeri e Carlotta
Pluchino, che interpreteranno brani tratti dal documentario di Panh Rithy
“S21 La macchina di morte dei khmer rossi”, “Fantasmi. Dispacci dalla
Cambogia” di Tiziano Terzani, “Il Cancello” di François Bizot e “Urla del
silenzio” film diretto da Roland Joffé, rifacendoci vivere il dramma del
Poi, la serata si animerà e diverrà una vera festa sulle note dei Gira Vota e
Furria (tribute band di paolo Conte, Fabrizio De André, Capossela e tanti
altri), Brothers in the Straits (tribute band dei Dire Straits) e del gruppo
jazz Soul Sound live band.
“Dioniso”
“Rocca dei Conti”,
Alle 19, si terrà in piazza una conferenza in cui i rappresentanti di Mani
Tese parleranno dell'operato della associazione in Italia e all'estero, del Sergio
problema del trafficking, della campagna triennale di Mani Tese Tumino Re.Gr.An. Prefabbricati Sgarioto s.r.l.
inTRATTAbili.
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atura, musica e cultura. Ecco il mix perfetto della partecipata. Verranno infatti invogliati a rispettare il prima edizione del "Sicily Music Village" dal 12 al luogo che ospita il festival attraverso la premiazione N15 agosto 2011 all'interno dell'incantevole area dei “differenziati” più meritevoli.
attrezzata ed agriturismo Valle Ventura a Scicli (in Al "Sicily Music Village" non mancheranno musica, provincia di Ragusa). cultura, ambiente e la possibilità di intraprendere un L'attesissimo ed imperdibile evento dell'estate percorso enogastronomico alla scoperta dei sapori permetterà di internazionalizzare una bellissima area del siciliani in un'ottica di marketing territoriale a "km 0". comprensorio ragusano esaltando nel contempo la Al suo interno, il villaggio comprende varie differenti proverbiale accoglienza della gente iblea. aree: campeggio, barbecue, agriturismo, spettacoli. Gli Al "Sicily Music Village" si vivrà una suggestiva esperienza ospiti potranno visitare le zone limitrofe e scoprire le a stretto contatto con la natura e all'insegna della incantevoli spiagge di sabbia dorata raggiungibili pacifica e amichevole convivenza. Una scoperta dei attraverso un servizio di bus navetta. luoghi e delle tradizioni dell'affascinante territorio ibleo Questo servizio è attivo 24 su 24 anche per coloro i all'interno di un bellissimo scenario dominato dal verde e quali, dal comprensorio sciclitano, intendono accompagnato dai ritmi di un'accurata selezione raggiungere il festival senza usare l'automobile.musicale, creata da artisti di livello nazionale ed È il progetto "guida sicura": evitando gli spostamenti in internazionale, per una no stop di musica con più di 100 dj auto, basterà prendere il bus navetta nelle apposite e 30 concerti live. Un vero villaggio di pace e relax, ma fermate dove si potrà far comodamente rientro dopo anche di feste e divertimento. aver assistito ai concerti o alle altre attività, evitando così spostamenti in Caratteristica dell'evento è la sua eco-sostenibilità. Viene infatti lanciato auto.un messaggio positivo di rispetto e tutela ambientale diffondendo la cultura del riciclo e della raccolta differenziata. I partecipanti potranno Non mancare: "Sicily Music Village", abbraccia la musica, senti divertirsi in maniera sana, consapevole e socialmente attiva grazie ad una la natura serie di laboratori, seminari ed iniziative che mirano alla sensibilizzazione
IL FESTIVAL SICILY MUSIC VILLAGE 2011
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o scorso 18 luglio Mario Cal, braccio destro di don Verzè si è tolto la milioni di euro, nonostante i 440 milioni di euro versati ogni anno dalla
vita con un colpo di pistola. Epilogo preannunciato? Forse no.... ma Lombardia pidiellina e leghista, con buona pace della tanta retorica che si
anche si! Ma chi era Mario Cal? Imprenditore di Motta di Livenza (Tre- fa sulla sanità pubblica. Basti pensare che il buco di bilancio dell'intera Lviso), classe '39, il 30 giugno scorso aveva compiuto 72 anni, 34 dei quali sanità siciliana pare ammonti a 2 miliardi di euro, cifre esorbitanti certo, ma
trascorsi al fianco del sacerdote manager, don Verzè, fondatore quella del San Raffaele, che è un istituto singolo, ammonta a 900 milioni
dell'Istituto scientifico universitario San Raffaele di Milano, un'eccellen- di euro, i conti sono presto fatti, chi ha da scagliare la prima pietra la scagli
za nella sanità italiana ed europea. pure, anche se....
Cal inizia la sua carriera imprenditoriale nel settore dei beni di largo consu- Lo scorso 29 giugno, quindi, la procura sente Mario Cal quale persona
mo. A questa attività ha sempre affiancato il suo impegno imprenditoriale informata sui fatti, in fondo il deus ex machina della finanza del San Raf-
nel campo dei servizi sportivi, con una certa predilezione per il ciclismo, faele era proprio lui e quanto meno sembra strano che non sapesse nulla
sua grande passione. Nel 1977 l'incontro fondamentale della sua vita, delle cause che avevano determinato questo enorme buco di bilancio.
conosce don Verzè. Da qui inizia la sua scalata all'interno del San Raffae- Una gestione spregiudicata che aveva convinto il Vaticano ad entrare di
le, sino a diventare, nel 1990, vice presidente della Fondazione Centro imperio nel cda del San Raffaele.
San Raffaele del Monte Tabor. Il 14 marzo del 2010, giorno del 90esimo Non ancora indagato, forse lo sarebbe stato a breve o forse mai, Mario
compleanno di don Verzé, viene indicato da quest'ultimo come suo suc- Cal decide di suicidarsi, un atteggiamento poco cattolico, che i reazionari
cessore, ma le cose come vedremo non andranno così. al soldo berlusconiano giustificano senza farsi tanti problemi di coscien-
Due personaggi eccezionali, don Verzè e Mario Cal, di sicuro al di sopra za. Sempre il solito Sallusti scrive nell'editoriale: “Che cosa volevano
delle righe e sui quali, però, si è addensata, nel corso degli anni, più di sapere i pm non lo sappiamo (strano perché qualche riga prima Sallusti lo
un'ombra. Per i loro amici, berlusconiani, queste ombre “sono solo frutto aveva definito “il motore del San Raffaele”), quello che è certo è che usci-
dell'invidia dei comuni mortali”, così parla in un editoriale del 19 luglio to dal tribunale, il manager aveva confessato agli amici la sua angoscia per
scorso il direttore Sallusti su Il Giornale, come dimenticare infatti il sem- un possibile e probabile linciaggio mediatico ancora prima che giudiziario.
pre giustificazionista don Verzè nei confronti del povero Silvio, anche quan- Già si vedeva le sue parole sbattute in prima pagina, le ipotesi di eventuali
do questo è accusato di istigazione alla prostituzione minorile. Ottima reati spacciate per sentenze. Ha deciso di non stare a questo gioco e ha
performance per un sacerdote. tolto il disturbo”. Eh si che cosa volevano sapere mai i pm? Chi lo sa, ma
E Mario Cal? Un manager unto dal Signore che, non si sa come, aveva Sallusti continua nel suo delirio giornalistico e per legittimare la sua tesi
l'abitudine di girare sempre con una pistola in tasca, come un vecchio cow- rispolvera nomi quali: Raul Gardini, quello della maxi tangente Enimont, e
boy del far west. Nel novembre 1994, erano i tempi di Tangentopoli, fu Gabriele Cagliari, presidente Eni e fidatissimo uomo di quell'altro martire
arrestato per un giro di tangenti che coinvolgeva il San Raffaele. Due tan- che fu Craxi. I due, continua Sallusti, avevano “deciso per il suicidio pre-
genti da 30 milioni di vecchie lire versate nell'estate 1993 agli ispettori ventivo come protesta estrema”. Forse qui il giornalista ha confuso la pro-
dell'ufficio Imposte dirette dell'Agenzia delle Entrate. Trascorse un gior- testa pacifica dei monaci buddisti che si diedero fuoco nel '75, con l'atto
no e una notte a San Vittore, con lui in carcere finì anche l'allora direttore disperato di due comunissimi ladri, che una volta scoperti e smascherati
amministrativo del San Raffaele, Vincenzo Mariscotti. I due ammetteran- non sono stati in grado di sopportare l'onta pubblica, visto che fino al gior-
no poi al pm di aver pagato “per rendere più veloce la verifica”. no prima rappresentavano il salotto buono della finanza, dell'economia e
Questo era il '94, nell'anno domini 2011 la procura di Milano ritorna ad dell'industria italica. Concludo con le parole dello stesso Sallusti: “Chi
interessarsi del San Raffaele, in fondo questa eccellenza meneghina, que- soffia su questo fuoco non cerca il cambiamento ma lo sfascio” ed
sto esempio della laboriosità longobarda, ha un buco di bilancio di 900 aggiungo: un plauso dai soliti noti.
IL SAN RAFFAELE UN'ECCELLENZACON UN BUCO DI 900 MILIONI DI EURO
Mario Cal “motore del San Raffaele” si suicida con un colpo di pistolaSaro Distefano
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utti assicurano che le trivellazioni, anche al solo fine esplorativo, Ora non sarò un chimico o un biologo ma credo che un po' di torbidità, di
non hanno alcun impatto ambientale né rappresentano un rischio alluminio, di ferro e di bario nell'acqua non abbia mai fatto male a
per la salute pubblica. Questo lo affermano: gli ufficiali di polizia nessuno, quindi? In più, come assicurano dal Dipartimento regionale Tgiudiziaria del Dipartimento regionale dell'energia, l'assessorato dell'energia, in nessun modo queste sostanze potevano contaminare
regionale, l'Enimed e i tre sindacati confederati iblei. l'acqua, vista la notevole distanza (?) tra il pozzo Tresauro e la sorgente.
Sarebbe il caso, quindi, di chiudere una volta per tutte queste inutili Poco importa se l'alluminio, il ferro e il bario sono metalli compatibili con
polemiche su eventuali e paventati rischi per la salute pubblica legati ai le sostanze usate per il raffreddamento della trivella in fase di
pozzi di perforazione nel Val di Noto e sul territorio ragusano. perforazione. Inoltre la stessa dott.ssa Antoci ha dichiarato in una
Quello che si è fatto sino ad oggi è terrorismo ambientalista e bisogna intervista al Giornale di Sicilia, del 21 giugno scorso, che: “si è trattato di un
chiedersi perché qualcuno vuole bloccare lo sviluppo della provincia inquinamento momentaneo, che si è ridotto in breve tempo”. Ora,
iblea. Come fanno giustamente i sindacati. possiamo preoccuparci per un inquinamento, appunto, passeggero delle
Sul chi ha questo insano progetto non vi sono dubbi: il solito gruppetto falde acquifere? O si tratta di un disastro ambientale o credo non sia il
radicale di Legambiente, la direttrice dell'Arpa di Ragusa (Agenzia caso di spendere tutto questo tempo su un evento così effimero.
Regionale per la Protezione Ambientale) una tale dott.ssa Lucia Antoci, La cosa che invece ci rassicura è l'impegno costante in difesa del lavoro e
chissà poi con quali competenze dichiara che “il territorio ibleo è uno dei dei lavoratori dei sindacati confederati, eccezion fatta, ad esempio, su
più vulnerabili”, ed infine un certo Ing. Philippe Pallas, ai più sconosciuto, Pomigliano e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Infatti essi rispondono
che pare faccia il Consulente delle Nazioni Unite per la valutazione e lo piccati a Legambiente che fa notare come neanche un anno fa la CGIL
sfruttamento delle risorse idriche. Certo fa un po' sorridere che questi Palermo aveva dichiarato: “ci opporremo a qualsiasi forma di scambio tra
della Nazioni Unite, che si sa non fanno nulla, hanno pure l'ardine di occupazione e salute dei lavoratori e dei cittadini, investimenti e
intromettersi nelle cose di casa nostra. saccheggio del territorio, consapevoli del nesso profondo tra le politiche
Forse ancor più ilare è il motivo per cui tutto questo polverone è stato energetiche e le conseguenze che esse hanno sulla vita, non solo nostra
alzato. Il 30 maggio scorso questa fantomatica agenzia, l'Arpa, aveva ma anche dei nostri figli e delle generazioni future”.
riscontrato un inquinamento da metalli nella sorgente “Paradiso”, la Oggi i confederati, invece, ne fanno, oltre che una questione lavorativa,
sorgente che serve le città di Santa Croce Camerina e di Marina di Ragusa, una questione di metodo, ovvero di forma e non di sostanza. Infatti non
per tale motivo venne chiesto, e quindi accettato dal Comune di Ragusa, negano l'oggettività delle analisi fatte dall'Arpa, ma il fatto che la
la chiusura momentanea della sorgente e il blocco dei lavori di polemica ha avuto una visibilità mediatica (con buona pace del diritto di
perforazione del pozzo “Tresauro 2” della Enimed. Tutto ciò per delle cronaca! ndr), di contro lamentano il fatto che non sono state informate
analisi che avevano riscontrato il superamento dei limiti imposti per legge le autorità preposte, cioè la magistratura. Falso, perché dalla Procura
(Dlgs 31/2001) delle quantità di alluminio (399 µg/l su i 200 ammessi per dichiarano che “l'inchiesta è aperta e che sul caso c'è grande interesse”.
legge), di ferro (217 µg/l sui 200 ammessi per legge) e per l'elevata Comunque lo si sa, CGIL, UIL e CISL non hanno una grande sensibilità per
torbidità delle acque a causa della presenza di colloidi dal colore le questioni ambientali, come dimenticare il loro “No” aprioristico e
biancastro e per l'aumento “ingiustificato” dei tenori di bario. compatto all'istituzione del Parco degli Iblei?
Saro Distefano
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Lungomare Andrea Doria
Marina di Ragusa
CHIUSOSI CON SUCCESSO IL PROGETTO PILOTA DELLA
er la prima volta Ragusa ha ospitato la Summer School di Messina che ha proposto un corso di studi sul Ptema: l'Immigrazione in Italia racconti mediali ed espe-
rienze a confronto. Si tratta d un progetto pilota voluto dal direttore scientifico della Summer School e docente di socio-logia dei Processi Culturali e Comunicativi (Università di Messi-na), Prof. Domenico Carzo, dall'Avvocato Gaetano Pernice e curato dall'agenzia Gold Communication. La settimana di stu-dio, che si è svolta presso l'Hotel Terraqua di Marina di Ragusa, ha riguardato un tema delicato e quanto mai attuale, l'immigrazione in Italia, argomento trattato da una serie di rela-tori che, oltre all'aspetto teorico, hanno raccontato esperien-ze di vite personali. È l'esempio del Vice Prefetto aggiunto di Ragusa, Rosanna Mallemi, che ha illustrato ai corsisti come viene affrontata l'emergenza sbarchi e come vengono gestiti i clandestini. Ricco di suggestione anche l'intervento del Giudice Severino Santiapichi che ha raccontato la sua esperienza di pre-sidente della corte suprema della Somalia e il rapporto diretto con un popolo che vive una condizione socio-economica molto complicata. “Molto soddisfatto dell'esito della Summer School 2011 anche il presidente della Provincia regionale di Ragusa. “Quello di oggi non è un addio, ma un arrivederci - ha dichiarato Antoci - dopo l'esperienza di questo primo progetto pilota, pos-siamo dire che si tratta di una esperienza da ripetere perché importante sia da un punto di vista didattico e culturale, ma anche per la promozione turistica del territorio”. Durante i sette giorni di permanenza in provincia di Ragusa i corsisti hanno effettuato anche delle visite guidate nei luoghi di Montalbano.
l'Immigrazione in Italia racconti mediali ed espe-rienze a confrontoU R
S M M E
S C OH O L
A A R GUSA
Carmelo Riccotti La Rocca
Alla fine del Lungomare Andrea Doria, dinanzi alla
piazzetta di via Chioggia, accovacciata su una delle
spiagge più belle di Marina di Ragusa, sorge lo chalet
Baja. Una struttura capace di accompagnarci durante
tutto il giorno. Dalla mattina, quando possiamo goderci
il mare comodamente sdraiati sui lettini dello chalet, al
pranzo dove potremo prenderci una pausa gustando i
diversi piatti che sono a nostra disposizione. Secondi
di carne e di pesce, insalate, panini o piatti freddi,
novità di quest'anno è l'apertura della pizzeria.
Potremo inoltre sorseggiare un drink, aspettando il
tramonto e quindi l'ora del ricco aperitivo che il Baja ci
propone.
Un continuum che non avrà sosta sino a notte tarda. IL BAJA è ANCHE PIZZERIA
il giudice Santiapichi
inema sotto le stelle dal 21 luglio al 23 agosto nell'atrio di Palazzo San Domenico (Piazza Principe di Napoli) con “La città nascosta”, la rassegna d'essai giunta quest'anno all'ottava Cedizione.
La manifestazione è organizzata dal cineclub “La città nascosta”, aderente alla Federazione italiana cineforum, con il patrocinio del Comune di Modica e con il contributo dell'Antica Dolceria Bonajuto e del Caffè Moak.Dopo il successo degli scorsi anni, “La città nascosta” ripropone la formula delle proiezioni con pellicola da 35 mm su schermo 16/9 per una visione ottimale e porta a sei gli appuntamenti (uno in più della precedente edizione) che animeranno le notti d'estate all'insegna del buon cinema.Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 21,30 (proiezione unica).Si partirà giovedì 21 luglio con: “Poetry” di Lee Chang-dong (Corea del Sud, 2010), premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes, un film sulla capacità di resistere all'oblio e all'indifferenza per farci carico del dolore e accettarne il peso attraverso la poesia.La rassegna proseguirà giovedì 28 luglio con “La fine è il mio inizio” di Jo Baier (Germania/Italia 2011), tratto dall'omonimo libro (postumo) di Tiziano Terzani, scritto a quattro mani con il figlio Folco. Il film, vero e proprio testamento spirituale dello scrittore toscano, è una lunga riflessione che armonizza la vita con la morte, l'uomo con la natura.Giovedì 4 agosto sarà proiettato “Angele e Tony”, opera prima di Alix Delaporte (Francia 2010), che racconta una storia d'amore e disperazione tra due individui segnati dalla solitudine e costretti a mettersi in gioco.Giovedì 11 agosto sarà di scena con “The tree of life” di Terrence Malick (Gran Bretagna-India 2011), con Brad Pitt, Sean Penn, Jessica Chastain, Fiona Shaw, Joanna Going, Palma d'Oro per il miglior film a Cannes 2011. Il film ambientato nel Midwest americano racconta la storia di Jack, un'anima persa in un mondo moderno che cerca di scoprire tra le scene mutevoli del tempo lo schema eterno di cui facciamo parte.Giovedì 18 agosto penultimo appuntamento con “I ragazzi stanno bene” di Lisa Cholodenko (Francia/Usa 2010), una commedia fresca e originale, che parla di coppie, di dinamiche familiari e di relazioni in maniera insolita ma sorprendentemente universale.Chiuderà la rassegna, martedì 23 agosto “Cirkus Columbia” di Danis Tanovic (Bosnia ed Erzegovina, Francia, Gran Bretagna, Germania, Slovenia, Belgio, Serbia, 2010), un film con cui il regista di “No Man's Land” racconta la guerra serbo-croata attraverso la quotidianità e le dinamiche umane di un villaggio bosniaco.
MODICA. "LA CITTÁ NASCOSTA", IL CINECLUB D'ESSAI DELLA NOSTRA ESTATE
Info e contatti
Cineclub "La città nascosta"
c/o Libreria Mondadori,
Corso Umberto I, n. 123 Modica (RG)
Tel. 0932 945363