ATTI SUL SITO WEB - ictramonti.it · PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA...

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1 Autonomia Scolastica n. 24 – Istituto Comprensivo Statale “G. PascoliVia Orsini - 84010 Polvica - Tramonti (SA) - Tel e Fax.:089876220 - C.M. SAIC81100T C.F. 80025250657 - Cod.Univoco: UFH4SG-Cod.IPA: istsc_saic81100t – AOO: SAIC81100T www.ictramonti.it - Email :[email protected] [email protected] AL COLLEGIO DEI DOCENTI Pc AL CONSIGLIO DI ISTITUTO AI GENITORI AL PERSONALE ATA ATTI SUL SITO WEB OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015,TRIENNIO 2019-2022. VISTA PRESO ATTO VISTO PRESO ATTO IL DIRIGENTE SCOLASTICO la Legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: -le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (d’ora in poi: Piano); -il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico; - il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto; - una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; che in data 16 ottobre 2018. è stata emanata la nota MIUR 17832 per la quale è stato prorogato il termine di approvazione del PTOF 2019-2022 alla data di apertura delle iscrizioni prevedendo la possibilità di compilazione on line del medesimo; dalla medesima nota che il Miur ha messo a disposizione un apposito format, compilabile sulla piattaforma informatica, accessibile tramite SIDI suddiviso in sezioni, composto di 30 pagine con un modello semplificato di Piano di Miglioramento, di Piano dell’Inclusione e modificabile dalle scuole;

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Autonomia Scolastica n. 24 – Istituto Comprensivo Statale “G. Pascoli”

Via Orsini - 84010 Polvica - Tramonti (SA) - Tel e Fax.:089876220 - C.M. SAIC81100T C.F. 80025250657 - Cod.Univoco: UFH4SG-Cod.IPA: istsc_saic81100t – AOO:

SAIC81100T www.ictramonti.it - Email :[email protected]

[email protected]

AL COLLEGIO DEI DOCENTI

Pc AL CONSIGLIO DI ISTITUTO

AI GENITORI

AL PERSONALE ATA

ATTI

SUL SITO WEB OGGETTO: ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA

PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX

ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015,TRIENNIO 2019-2022.

VISTA

PRESO ATTO VISTO

PRESO ATTO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

la Legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: -le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (d’ora in poi: Piano); -il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli

indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico;

- il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto; - una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; che in data 16 ottobre 2018. è stata emanata la nota MIUR 17832 per la quale è stato prorogato il termine di approvazione del PTOF 2019-2022 alla data di apertura delle iscrizioni prevedendo la possibilità di compilazione on line del medesimo; dalla medesima nota che il Miur ha messo a disposizione un apposito format, compilabile sulla piattaforma informatica, accessibile tramite SIDI suddiviso in sezioni, composto di 30 pagine con un modello semplificato di Piano di Miglioramento, di Piano dell’Inclusione e modificabile dalle scuole;

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CONSIDERATO che tale procedura risulta snella, semplificata e indicativa delle operazioni da effettuare;

TENUTO CONTO

VISTO

PRESO ATTO CONSIDERATO

TENUTO CONTO

ATTESO

ATTESO

RITENUTO

-delle disposizioni in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il Curricolo (art.1, c.4 DPR 20.03.2009 n.89, secondo i criteri indicati dal DM 254 del 16.11.2012); Le Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari, elaborato dal Comitato Scientifico Nazionale (CSN), istituito con DM 254/2012 per l’attuazione delle Indicazioni nazionali e il “miglioramento continuo dell’insegnamento” pubblicato il 22/02/2018;

delle risultanze del processo di Autovalutazione; che la formulazione della presente direttiva è compito attribuito al Dirigente Scolastico dalla Legge n.107/2015;

che l’obiettivo del documento è quello di fornire una chiara indicazione sulle modalità di elaborazione, sui contenuti indispensabili, sugli obiettivi strategici, sulle priorità, sugli elementi caratterizzanti identità dell’istituzione e sugli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente; - alla luce dei commi dal 12 al 19 art. 1 L. 107/2015, il Piano DELL’OFFERTA

FORMATIVA PREVISTO DAI NUOVI ORDINAMENTI dovrà includere: - la scuola e il suo contesto; - le scelte strategiche; - l’ offerta formativa; - l’organizzazione; - il monitoraggio; - la rendicontazione sociale. delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti Locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; che l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 e delle Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari del 2018, che orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche attraverso l’implementazione:

di metodologie didattiche attive (operatività concreta e cognitiva), individualizzate (semplificazione, riduzione, adeguamento dei contenuti per garantire i traguardi essenziali irrinunciabili) e personalizzate (momenti laboratoriali diversificati che valorizzino stili e modalità affettive e cognitive individuali); di modalità di apprendimento per problem solving, ricerca-azione, esplorazione e scoperta; di situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari) e approcci metacognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio); della cittadinanza e della sostenibilità come “sfondo integratore” e “punto di riferimento” del curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; che l’intera Istituzione scolastica è coinvolta nel PNSD con l’individuazione dell’animatore digitale, del team per l’innovazione e dell’ulteriore gruppo di docenti impegnati nella formazione suddetta; che il comune intento è quello di ricercare e sperimentare modalità e strategie

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efficaci per la realizzazione del successo formativo di tutti gli alunni portatori di bisogni educativi comuni e talvolta speciali.

EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107, il seguente

ATTO D’INDIRIZZO per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano;

2) Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati

delle prove strutturate d’Istituto che si effettuano periodicamente durante l’anno scolastico,

delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno, dei profili di entrata e di uscita nei passaggi da un ordine all’altro di scuola che vengono elaborati nell’ottica della continuità, dell’orientamento e della pianificazione del curricolo verticale.

3) Le proposte ed i pareri acquisiti nel tempo dagli Enti Locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dalle rappresentanze dei genitori, da considerare nella formulazione del Piano sono i seguenti: -consolidare il legame con il territorio e potenziare nell’utenza il senso di appartenenza ad esso attraverso la prosecuzione dei “Progetti Storici” che hanno caratterizzato l’Identità di istituto -incentivare la partecipazione attiva e consapevole degli alunni alle iniziative di offerta formativa territoriale predisposte dall’Ente Locale in particolare quelle riguardanti esplorazioni sul territorio, esperienze e percorsi ambientali, storici, artistico-culturali e alimentari della tradizione tramontana in particolare e della costiera amalfitana in generale.

-potenziare le modalità di comunicazione scuola - famiglia-territorio,velocizzando il passaggio di informazioni , anche con l’utilizzo di sistemi tipo informatico che in un territorio morfologicamente disagiato, esteso per 24 Kmq e frammentato in 13 frazioni significativamente distanti tra loro, costituisce uno strumento di notevole utilità.

- considerare in termini di positiva accoglienza, attraverso la stipula di appositi Accordi, l’ apporto costruttivo delle associazioni locali e di privati accreditati che offrono prestazioni volontarie e gratuite alla scuola finalizzate a modalità di tutoraggio esperto nelle attività di teatro, musica ed educazione fisica e sportiva che la scuola pianifica.

-inserire nella pianificazione delle attività i percorsi inerenti il Piano Aziendale per la Promozione ed Educazione alla Salute- Progetti educativi/formativi per la Scuola ed altri contesti attuativi proposto dall’ASL distretto n.63.

-Creare uno sportello di ascolto e di supporto per le famiglie e gli alunni.

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-Realizzare itinerari comuni percorsi progettuali comuni con reti di scuole e interistituzionali.

-Realizzare l’Inclusione attraverso l’attenzione particolare a percorsi di formazione, alla pianificazione e realizzazione di attività, comprese quelle di raccordo con le famiglie, con l’ASL, con i servizi socio-assistenziali e con i centri riabilitativi locali, destinati agli alunni con BES che nell’Istituto Comprensivo “G.Pascoli” costituiscono una significativa percentuale della popolazione scolastica.

- Consolidare la configurazione dell’Istituto Comprensivo “G.Pascoli” come polo di Formazione permanente attraverso l’incremento dell’uso delle Tecnologie,dell’apprendimento delle Lingue straniere e dell’Italiano come lingua seconda per le famiglie straniere che gradualmente stanno insediandosi nel Comune di Tramonti nella presa d’atto che l’Istituto “G.Pascoli” , unico nel territorio comunale rappresenta il centro di aggregazione di tutte le 13 frazioni di cui è costituito il Comune di Tramonti che rientra nella categoria dei comuni montani.

4) Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.1 della Legge:

commi 1-4:le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015, meglio conosciuta come “

la buona scuola“ mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano dell’offerta formativa triennale

Esse prevedono, che le istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2015/16, 2016-17 e 2017-18 finalizzato a garantire il diritto al successo formativo per tutti gli alunni rimuovendo gli ostacoli personali e sociali attraverso forme di flessibilità organizzativa e didattica.

Per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel piano l’ istituzione scolastica si può avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività di attuazione a decorrere dall'anno scolastico 2019/2020.

commi 5-7 e 14:

Ai fini della costituzione dell’organico dell’autonomia previsto dal comma 5 e 6 dell’art.1 della Legge 107/2015, il fabbisogno delle risorse in organico relative alle esigenze formative individuate come prioritarie a seguito:

a) della lettura comparata del RAV “Rapporto di Autovalutazione” b) degli esiti formativi registrati dagli alunni negli anni scolastici precedenti c) del Piano di miglioramento predisposto nel RAV d) delle proposte e dei pareri formulati dalle rappresentanze dei genitori e) di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con tutto il personale

interno alla scuola e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio terrà conto delle seguenti priorità selezionate tra quelle elencate nel comma 7 dell’art.1 della Legge 107/2015:

1. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

2. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,

3. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

4. potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il

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supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;

5. individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del

merito degli alunni; 6. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; 7. potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella

storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni;

8. potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di

vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport.

per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che deve

proseguire con l' ammodernamento dei laboratori multimediali più obsoleti e con l’incremento

di attrezzature per la palestra e il campo sportivo, con la risistemazione degli spazi esterni dei

plessi di scuola dell’infanzia attrezzati di adeguati arredi per i giochi e l’attività all’aperto,

resta prioritario e impellente l' utilizzo continuo e sistematico delle apparecchiature messe a

disposizione sia nelle aule che nei laboratori e delle attrezzature nella palestra.

per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno sarà

definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite

massimo di ___6__ unità;

nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un monte ore

parziale destinato all’organico potenziato per la gestione complessa dell’Istituzione da

parte dello staff dei Collaboratori del Dirigente Scolastico;

nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste le seguenti figure:1.Staff del Dirigente nella misura del 10% su posti in organico dei docenti;

4 funzioni strumentali per le seguenti Aree:1)Gestione del POF; 2)Sostegno Docenti; 3)Sostegno

alunni 4)Rapporti territorio /enti esterni;

- una Responsabile di scuola dell’Infanzia coadiuvata sotto il profilo didattico da una Coordinatrice

della pianificazione, della valutazione e dell’orientamento scuola Infanzia;

-una coordinatrice/responsabile di plesso scuola primaria per le classi prime, seconde ;

-una coordinatrice/responsabile di plesso scuola primaria per le classi quarte e quinte; -un coordinatore per ciascuna classe della scuola secondaria di 1° grado; 1 responsabile del sito web istituzionale; -Responsabili e referenti di progetto;

Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno è così definito:

-1 DSGA;

-3 Assistenti Amministrativi;

-10 Collaboratori Scolastici.

Per ciò che concerne l’organigramma della sicurezza esso dovrà essere costituito da:

-1RSPP; -8 APPI: 2 nella scuola dell’Infanzia di Gete; 2 nella scuola dell’Infanzia di Pietre; 2 nella scuola primaria; 2 nella scuola secondaria di 1° grado;

-8 APS: 2 nella scuola dell’Infanzia di Gete;2 nella scuola dell’Infanzia di Pietre; 2 nella scuola

primaria; 2 nella scuola secondaria di 1° grado;

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-1RLS; -4 Dirigenti della sicurezza (DSGA, 1° Collaboratore e le Due Responsabili dei plessi distaccati); -

Preposti relativamente all’utilizzo di laboratori, palestra , attrezzatura e strumenti di lavoro.

commi 10 e 12:

Programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti Per tutto il personale della scuola, si continuerà a monitorare e a promuovere la formazione attraverso iniziative di aggiornamento delle competenze in materia di primo soccorso e in materia di sicurezza sul posto di lavoro. Per i docenti si provvederà alla stesura di un piano triennale di formazione su

1)Metodologia e Valutazione

2)Comunicazione e Relazione

3)Inclusione

4)Sicurezza e tutela dei minori

Risorse occorrenti: esperti interni all’istituzione , alla Rete di scuole, o reclutati da enti ed associazioni del territorio

Per il personale ATA:

1) Dematerializzazione

2) Sicurezza e trattamento dei dati personali

3) Utilizzo degli strumenti informatici e sicurezza nei laboratori multimediali 4) Relazioni e comunicazioni

Risorse occorrenti:esperti interni all’istituzione , alla Rete di scuole, o reclutati da enti ed associazioni del territorio

commi 15-16:

Pari opportunità e prevenzione della violenza di genere: Nella scuola proseguiranno le iniziative di sensibilizzazione finalizzate a far emergere e

rimuovere gli stereotipi e gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari

opportunità nei diversi contesti di vita, scolastica, familiare e sociale, premessa

fondamentale allo sviluppo del dialogo, del senso critico e della tolleranza. I percorsi

formativi dovranno tener conto delle differenti origini etniche, sociali e culturali, e saranno

orientati al rispetto della pari dignità di tutte le persone in quanto tali. comma 20:

L’ insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria sarà assicurato sia da docenti

specialisti che specializzati.

commi 56-61:

piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale: Sviluppo di attività didattiche e formative connesse con l’utilizzo sistematico delle tecnologie sia a livello individuale sia a livello laboratoriale, con potenziamento nell' utilizzo della strumentazione di proprietà dell' Istituto nell’ambito di Piani di sviluppo da parte degli alunni e dei docenti.

comma 124:

formazione in servizio dei Docenti: Le aree da includere nel piano triennale di formazione sono:

-Area della Metodologia e della Valutazione

-Area della Comunicazione e delle Relazioni

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-Area dell’Inclusione

-Area della Sicurezza e della tutela dei minori

5) i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle

attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal Consiglio d’Istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti

con le indicazioni di cui ai precedenti punti “1” e “2” potranno essere inseriti nel Piano; in particolare si ritiene di dovere inserire i seguenti punti:

Promuovere la continuità del processo educativo realizzando percorsi formativi che

valorizzino le conoscenze e le abilità dell’alunno nella specificità degli interventi e del profilo culturale;

Garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo;

promuovere uno sviluppo multidimensionale della persona. Acquisire gradualmente i risultati di apprendimento;

Prevenire difficoltà e situazioni di criticità;

Individuare percorsi rispondenti ai bisogni educativi dell’alunno studente in vista

dell'orientamento, dello sviluppo personale e professionale, dell'acquisizione dell'autonomia e della responsabilità.

6) I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico del potenziamento

devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l’area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l’organico di potenziamento deve servire anche alla

copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l’intera quota disponibile.

7) In questo contesto fonte di innovazione sarà la capacità di gestione delle compresenze e dei laboratori all’interno di ciascun ordine di scuola sulla base di principi fondamentali di cui tutti i docenti nessuno escluso devono acquisire consapevolezza:

La compresenza facilita la condivisione delle competenze Le attività di laboratorio costituiscono un patrimonio comune a tutti gli insegnanti Gestire compresenze e/o laboratori significa imparare a pianificare a monte , monitorare,

integrare, modificare e verificare in itinere , valutare a valle- e viceversa valutare a monte, pianificare in itinere, monitorare, integrare, modificare e verificare a valle secondo un ciclo continuo di plan –do -check- act

Le Attività programmabili:

Attività di recupero/potenziamento/valorizzazione delle eccellenze Gruppi di livello e/o tutoring ed interventi individualizzati al fine di rispondere ai bisogni degli alunni rispettandone gli stili cognitivi ed i tempi di apprendimento.

rispettare i tempi di apprendimento delle bambine e dei bambini.

dedicare attenzione ai bambini/e in difficoltà di apprendimento affinché tutti giungano

agli stessi traguardi, attraverso percorsi individualizzati e/o gruppi di livello

dedicare tempo all’ascolto e alla circolarità delle idee; lavorare per gruppi di alunni/e con attività di rinforzo, recupero, potenziamento,

valorizzazione di eccellenze.

Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali

si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell’arco del triennio di riferimento, gli indicatori

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quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza

quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non

ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro

frequenza.

8) Il Piano dovrà essere elaborato dal Collegio dei Docenti ripartito in gruppi di lavoro dipartimentali coordinati dai membri dello staff del Dirigente che lavoreranno per le seguenti macro-aree:

Organizzazione della Didattica;

Organizzazione della Scuola;

Valutazione nella, per la e della Scuola; Risorse umane e materiali.

Il testo elaborato da tutti i Docenti in gruppi dipartimentali e acquisito in piena consapevolezza dal Collegio dei Docenti sarà sottoposto al controllo ed alla supervisione dal Dirigente Scolastico per le attribuzioni normative supportato dallo Staff dei collaboratori e da tutte le FF.SS ciascuna per l’area di propria pertinenza Sarà successivamente portato all’attenzione del Consiglio di istituto per l’approvazione entro il 30 Dicembre 2018

FANNO PARTE DEL PIANO

Il Piano di Miglioramento dell’Istituto con l’area di processo individuata come prioritaria e il progetto

di realizzazione degli obiettivi strategici

Il Piano Annuale dell’Inclusività ed il Protocollo Individuazione/inclusione alunni con Bisogni

Educativi Speciali

Il Piano Annuale Formazione ed Aggiornamento del Personale Scolastico

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs n. 82/2005