Attenti al radon

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Page 1: Attenti al radon

Giuseppe Oriti, Alice Raele, Carmelo Livolsi, Riccardo Signorelli, Giacinto Di Fazio, Gaetano Cavallaro

Dott. Salvo Inzerilli Prof.ssa Maria Rosa Di Marco

PLS 2015/16I.I.S. «E. Medi» - Leonforte (EN)

Catania, 29/01/201601/03/2016 03/03/2016

Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’UNICT

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In natura distinguiamo 2 tipi di radiazioni:

• - dannose :

agiscono indirettamente modificando le molecole e danneggiano il doppio filamento del DNA;

• Radiazioni non ionizzanti – non dannose:

non sono ancora stati accertati danni alla salute e all’ambiente; vengono usate dal microonde e dal Wi-fi

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Becquerel scoprì l’attività radioattiva grazie ai sali di Uranio che annerivano le lastre fotografiche.

Nei primi tempi delle osservazioni sulla radioattività

furono scoperti tre tipi di radiazione:

-radiazioni α (nuclei di elio – 2 protoni + 2 neutroni)

-radiazioni β (elettroni)

-radiazioni γ (fotoni)

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radiazioni α: sono nuclei di elio 2He4 carichi positivamente le particelle alfa hanno scarso potere penetrante e sono di solito emesse da nuclei di metalli pesanti. Generalizzando:

ZXA → Z –2 YA - 4 + 2He4

radiazioni β ±: sono costituite da elettroni ad alta velocità (β-) o da positroni (β+). Hanno un discreto potere penetrante, essendo in grado di attraversare sottili lamine di piombo. Generalizzando:

ZXA → Z ± 1 YA + e± + ν

radiazioni γ: non hanno natura corpuscolare ma sono radiazioni elettromagnetiche il cui potere penetrante è di gran lunga maggiore delle altre radiazioni. Esse hanno la capacità di distruggere i legami chimici pertanto costituiscono il principale pericolo quando si lavora con i materiali radioattivi.

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IL RADONIl radon è un gas nobile e radioattivo (simbolo Rn, nu

mero atomico 86).

È stato scoperto nel 1898 da coniugi Curie.

Viene generato dall'uranio che decade in torio, radio e infine in radon.

Il radon decade a sua volta in polonio emettendo una particella α

Il radon è un gas molto pesante, presente in alcuni tipi di rocce e nel terreno. Se si accumula all’interno delle abitazioni può diventare molto pericoloso per la salute, soprattutto se inalato. È secondo solo alle sigarette per la causa del tumore ai polmoni.

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RADON E ATTIVITÀ VULCANICA

Ricerche dimostrano il legame tra i fenomeni sismici e la presenza di radon nel sottosuolo.

Questo stesso principio è stato usato per studiare l’attività sismica e vulcanica dell’Etna: infatti, sono stati rilevati aumenti di concentrazione di radon, in concomitanza con tali fenomeni.

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• Sistemi attivi: - Camere a ionizzazione

- Celle di Lucas

Essi permettono una misurazione real time, che sfrutta l’aria emanata da una pompa;

• Sistemi passivi: - E-perm

- Canestri a carbone

I sistemi passivi, invece, sfruttano la normale diffusione dell’aria all’interno del rivelatore e richiedono periodi di misurazione molto lunghi;

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Tra i rivelatori a tracce distinguiamo principalmente il CR-39; In esso la presenza di radon lascia vere e proprie tracce e crea buchi nel materiale plastico al suo interno: queste tracce vengono rese visibili tramite un attacco chimico ed in seguito viene definita la concentrazione di radon in Bq/m

222Rn → 218 Po + α