Atleta

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Gianluigi Biondi edizioni scout agesci / fiordaliso Atleta sussidi tecnici 28 ATLETA 28

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Descrizione delle discipline dell'atletica, regole e accorgimenti per organizzare i giochi.

Transcript of Atleta

Page 1: Atleta

Gianluigi Biondi

edizioni scout agesci / fiordalisocollana sussidi tecnici

Atleta

sussidi tecnici28

ATLETA

Da Olimpia ai giorni nostri, l’Autore non di-

mentica la lunga storia dell’atletica. Una sto-

ria che ha voluto evidenziare lealtà e spiri-

to di fratellanza che da sempre esistono tra

gli atleti in gara. Ma l’atletica non è solo que-

sto: è la forma fisica, un corpo sano e for-

te, che si raggiunge con la costanza degli

allenamenti, proprio come pensava Baden

Powell. Il sussidio inoltre descrive le varie

discipline dell’atletica con le loro regole ed

accorgimenti ed è ricchissimo di giochi per

divertirvi con i vostri amici.

La collana sussidi tecnici, pur se pensata per

gli scout, può risultare utile anche ad un pub-

blico non scout di insegnanti ed animatori di

gruppi. Indirizzata ad esploratori e guide, età

12/16 anni, può interessare anche i più grandi

per la sua praticità e per la capacità di far sco-

prire o approfondire tutte quelle tecniche che

accompagnano il cammino scout.

28

€ 10,00

Page 2: Atleta

Collana sussidi tecnicidiretta da Giorgio Cusma

Incaricata del Comitato editoriale:Laura Galimberti

Prima edizione:ottobre 2011

ISBN 978-88-8054-889-8

Progetto grafico e impaginazione: Studio Adinolfi

Redazione:Maria Sole Migliari

Coordinamento editoriale:Stefania Cesaretti

Stampato su carta ecologica

© FiordalisoSocietà cooperativaCorso Vittorio Emanuele II, 337 00186 Romawww.fiordaliso.it

Gianluigi Biondi

Atletaillustrazioni di

Jean Claudio Vinci

edizioni scout agesci / fiordaliso

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Collana sussidi tecnicidiretta da Giorgio Cusma

Incaricata del Comitato editoriale:Laura Galimberti

Prima edizione:ottobre 2011

ISBN 978-88-8054-889-8

Progetto grafico e impaginazione: Studio Adinolfi

Redazione:Maria Sole Migliari

Coordinamento editoriale:Stefania Cesaretti

Stampato su carta ecologica

© FiordalisoSocietà cooperativaCorso Vittorio Emanuele II, 337 00186 Romawww.fiordaliso.it

Gianluigi Biondi

Atletaillustrazioni di

Jean Claudio Vinci

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Page 4: Atleta

Indice

Chi è l’atleta 8Un po’ di storia 8I grandi campioni e le grandi imprese del passato e del presente 11Alcune curiosità olimpiche... Lo sapevi che? 13Momenti di Spiritualità 16

L’alimentazione dell’atleta 18La preparazione atletica: lo stretching 18I consigli di B.-P. 19Le discipline atletiche 22Le corse veloci 22Le corse ad ostacoli 24Le corse di resistenza 24Le gare di mezzofondo e fondo 26Le staffette 28I salti 28I lanci e i getti 30Gli attrezzi 31

STRUTTURA DEI SUSSIDI TECNICI

COSA E ?La tecnica che andiamo a presentare, a che serve, che storia ha,curiosità, aneddoti, la sua presenza nella tradizione.

COME SI FA?Strumenti, materiali, teoria di base esposta con linguaggioimmediato e comprensibile.

IN PRATICA...Suggerimenti su realizzazioni, attività, progetti, giochi per impararefacendo.

Come si fa?

Cosa e ?

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Indice

Chi è l’atleta 8Un po’ di storia 8I grandi campioni e le grandi imprese del passato e del presente 11Alcune curiosità olimpiche... Lo sapevi che? 13Momenti di Spiritualità 16

L’alimentazione dell’atleta 18La preparazione atletica: lo stretching 18I consigli di B.-P. 19Le discipline atletiche 22Le corse veloci 22Le corse ad ostacoli 24Le corse di resistenza 24Le gare di mezzofondo e fondo 26Le staffette 28I salti 28I lanci e i getti 30Gli attrezzi 31

STRUTTURA DEI SUSSIDI TECNICI

COSA E ?La tecnica che andiamo a presentare, a che serve, che storia ha,curiosità, aneddoti, la sua presenza nella tradizione.

COME SI FA?Strumenti, materiali, teoria di base esposta con linguaggioimmediato e comprensibile.

IN PRATICA...Suggerimenti su realizzazioni, attività, progetti, giochi per impararefacendo.

Come si fa?

Cosa e ?

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Page 6: Atleta

Le “Campiadi” 34Giochi atletici da campo 39Scoutball 40Variante Scoutball 43Roverino 44Variante Roverino 45Baseball Scout 47Fulmine 48Bandiera genovese 48Il ratto della Sabrina 49Palla a cinque passaggi 50Le lepri prigioniere 50Il salto del canguro 50Rialzo 51Dietrofront 51Calcio a quattro zampe 52Sparviero 53Gimkana nel cerchio 53Gli ostacoli viventi 54Gira la corda 55Il gioco del semaforo 55Staffetta sopra e sotto 56Pallone in fortezza 56Salta il fosso 57Canestro in mezzo alle gambe 57Storie di sport, storie da raccontare 58Maestro di tenacia: Dorando Pietri 58Maestro di semplicità: Abebe Bikila 59Maestro di coraggio: Kirk Kilgour 60

Cosa e ?In pratica...

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Le “Campiadi” 34Giochi atletici da campo 39Scoutball 40Variante Scoutball 43Roverino 44Variante Roverino 45Baseball Scout 47Fulmine 48Bandiera genovese 48Il ratto della Sabrina 49Palla a cinque passaggi 50Le lepri prigioniere 50Il salto del canguro 50Rialzo 51Dietrofront 51Calcio a quattro zampe 52Sparviero 53Gimkana nel cerchio 53Gli ostacoli viventi 54Gira la corda 55Il gioco del semaforo 55Staffetta sopra e sotto 56Pallone in fortezza 56Salta il fosso 57Canestro in mezzo alle gambe 57Storie di sport, storie da raccontare 58Maestro di tenacia: Dorando Pietri 58Maestro di semplicità: Abebe Bikila 59Maestro di coraggio: Kirk Kilgour 60

Cosa e ?In pratica...

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Nell’antichità gli sport erano riservati al ceto nobile ed istituiti inonore di alcune divinità, questo perché si pensava che ciò consen-tisse al defunto un più agile passaggio alla vita ultraterrena: il sudo-re ed il sangue versati durante i giochi potevano infondere energieal defunto.

Quattro erano i giochi principali dell’antichità, che si svolgevano inGrecia e negli altri Paesi di cultura greca, ed erano conosciuti come:• Olimpici (dedicati a Zeus/Giove);• Pitici o Delfici (dedicati ad Apollo);• Nemei (dedicati a Zeus/Giove);• Istmici (dedicati a Poseidone/Nettuno).

Ai giochi potevano partecipare solamente i cittadini greci. A que-ste competizioni veniva data una gran-dissima importanza, tanto che da unlato nei periodi delle gare veniva-no sospese le guerre e dall’altrogli anni sul calendario del tempocominciarono ad essere contatiproprio a partire dalle primeOlimpiadi. In questo modo il776 a.C. fu chiamato il 1° annodei primi Giochi Olimpici, il 775a.C. 2° anno dopo i primi GiochiOlimpici e così via.

Il premio per questi giochiera costituito da un ramoscellointrecciato a forma di ghirlanda, con il quale si incoronava il capo del vinci-tore. Ma il vero valore della vittoria l’atleta lo percepiva al suo rientro a casa,in quanto veniva trattato dagli altri cittadini come un eroe e poteva rivesti-re importanti cariche nella vita sociale della città Stato di appartenenza.

I giochi si succedettero regolarmente sino al 200 a.C., poi si svolsero inmaniera meno frequente sino alla loro definitiva sospensione nel 393 d.C.Fu l’ imperatore romano Teodosio che, consigliato nella scelta dal vescovo diMilano Ambrogio, ritenendoli simili a dei riti pagani, quindi in contrasto conla religione Cattolica ormai divenuta la religione dell’Impero, con un edittone decretò la fine.

Il merito della rinascita dei Giochi Olimpici moderni va sicuramente attri-buito al barone Pierre de Coubertin, grande appassionato di sport che, conla sua perseveranza ed a fronte di grossi investimenti di capitale, rese pos-sibile una nuova accensione della fiamma olimpica il 6 aprile 1896.

Ciò avvenne proprio nella città greca di Atene, trascorsi ormai ben2672 anni dalla celebrazione della prima edizione dei Giochi Olimpici del-l’antica Grecia. De Coubertin viene ricordato anche per aver elaborato iprincipi dello sport moderno e delle Olimpiadi che secondo lui dovevano

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>co

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?CHI È L’ATLETA

L’ atleta è colui che pratica con continuità uno sport. La parola atletaderiva dal greco âthlos, che significa lotta, e questo perché ogni

sport presuppone una lotta con se stessi per migliorarsi ed una sfida al pro-prio avversario per riuscire ad essere il migliore.

C’è poi una disciplinache viene definita “la regi-na degli sport”: l’Atleticaleggera. Questo sport sicompone di varie disciplinesportive che si possonosuddividere in 4 grandicategorie: i concorsi, cono-sciuti anche come provemultiple, i salti, i lanci e lecorse. Queste ultime sisuddividono, a loro volta,in corse di velocità e corsedi resistenza, alle quali siaggiunge la marcia, cheviene però consideratauno sport a sé stante.

Gli eventi di atleticaleggera vengono di so-lito organizzati attornoa una pista ad anellodella lunghezza di 400 metri sulla quale si svolgono le gare di corsa. Legare di lanci e salti, invece, si svolgono sul campo racchiuso dalla pista.

L’atletica può essere praticata outdoor o indoor, quindi all’apertoo in luoghi chiusi predisposti.

UN PO’ DI STORIA

L e Olimpiadi nascono nell’antica Grecia e leprime fonti che narrano di questi giochi

sono rinvenibili nelle principali opere diOmero, l’Iliade e l’Odissea.

Nell’Iliade, viene descritto come, durante ilfunerale di Paco, amico di Achille, venissero indet-te delle competizioni sportive in onore del defunto,mentre nell’Odissea si narra dell’incontro fra Ulisse ed una principes-sa, che avvenne in seguito alla vittoria dell’eroe in alcuni giochi.

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Nell’antichità gli sport erano riservati al ceto nobile ed istituiti inonore di alcune divinità, questo perché si pensava che ciò consen-tisse al defunto un più agile passaggio alla vita ultraterrena: il sudo-re ed il sangue versati durante i giochi potevano infondere energieal defunto.

Quattro erano i giochi principali dell’antichità, che si svolgevano inGrecia e negli altri Paesi di cultura greca, ed erano conosciuti come:• Olimpici (dedicati a Zeus/Giove);• Pitici o Delfici (dedicati ad Apollo);• Nemei (dedicati a Zeus/Giove);• Istmici (dedicati a Poseidone/Nettuno).

Ai giochi potevano partecipare solamente i cittadini greci. A que-ste competizioni veniva data una gran-dissima importanza, tanto che da unlato nei periodi delle gare veniva-no sospese le guerre e dall’altrogli anni sul calendario del tempocominciarono ad essere contatiproprio a partire dalle primeOlimpiadi. In questo modo il776 a.C. fu chiamato il 1° annodei primi Giochi Olimpici, il 775a.C. 2° anno dopo i primi GiochiOlimpici e così via.

Il premio per questi giochiera costituito da un ramoscellointrecciato a forma di ghirlanda, con il quale si incoronava il capo del vinci-tore. Ma il vero valore della vittoria l’atleta lo percepiva al suo rientro a casa,in quanto veniva trattato dagli altri cittadini come un eroe e poteva rivesti-re importanti cariche nella vita sociale della città Stato di appartenenza.

I giochi si succedettero regolarmente sino al 200 a.C., poi si svolsero inmaniera meno frequente sino alla loro definitiva sospensione nel 393 d.C.Fu l’ imperatore romano Teodosio che, consigliato nella scelta dal vescovo diMilano Ambrogio, ritenendoli simili a dei riti pagani, quindi in contrasto conla religione Cattolica ormai divenuta la religione dell’Impero, con un edittone decretò la fine.

Il merito della rinascita dei Giochi Olimpici moderni va sicuramente attri-buito al barone Pierre de Coubertin, grande appassionato di sport che, conla sua perseveranza ed a fronte di grossi investimenti di capitale, rese pos-sibile una nuova accensione della fiamma olimpica il 6 aprile 1896.

Ciò avvenne proprio nella città greca di Atene, trascorsi ormai ben2672 anni dalla celebrazione della prima edizione dei Giochi Olimpici del-l’antica Grecia. De Coubertin viene ricordato anche per aver elaborato iprincipi dello sport moderno e delle Olimpiadi che secondo lui dovevano

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?CHI È L’ATLETA

L’ atleta è colui che pratica con continuità uno sport. La parola atletaderiva dal greco âthlos, che significa lotta, e questo perché ogni

sport presuppone una lotta con se stessi per migliorarsi ed una sfida al pro-prio avversario per riuscire ad essere il migliore.

C’è poi una disciplinache viene definita “la regi-na degli sport”: l’Atleticaleggera. Questo sport sicompone di varie disciplinesportive che si possonosuddividere in 4 grandicategorie: i concorsi, cono-sciuti anche come provemultiple, i salti, i lanci e lecorse. Queste ultime sisuddividono, a loro volta,in corse di velocità e corsedi resistenza, alle quali siaggiunge la marcia, cheviene però consideratauno sport a sé stante.

Gli eventi di atleticaleggera vengono di so-lito organizzati attornoa una pista ad anellodella lunghezza di 400 metri sulla quale si svolgono le gare di corsa. Legare di lanci e salti, invece, si svolgono sul campo racchiuso dalla pista.

L’atletica può essere praticata outdoor o indoor, quindi all’apertoo in luoghi chiusi predisposti.

UN PO’ DI STORIA

L e Olimpiadi nascono nell’antica Grecia e leprime fonti che narrano di questi giochi

sono rinvenibili nelle principali opere diOmero, l’Iliade e l’Odissea.

Nell’Iliade, viene descritto come, durante ilfunerale di Paco, amico di Achille, venissero indet-te delle competizioni sportive in onore del defunto,mentre nell’Odissea si narra dell’incontro fra Ulisse ed una principes-sa, che avvenne in seguito alla vittoria dell’eroe in alcuni giochi.

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In Italia, l’attività dell’atletica leggera è regolata dallaFederazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL). L’attuale program-ma dell’atletica leggera secondo l’IAAF (International Associationof Athletics Federations), l’organo che si occupa dell’atletica a livel-lo mondiale, comprende queste gare, per le quali si riconoscono iprimati mondiali: • gare maschili: corse piane 100, 200, 400, 800, 1.500, 1 miglio,

2.000, 3.000, 5.000, 10.000, 20.000, 25.000, 30.000 m; 1 ora dicorsa; corse a ostacoli 110, 200, 400 m; 3.000 m steeplechase ocorsa a siepi; salti in alto, inlungo, con l’asta, triplo; lancidel disco, del martello; gettodel peso; lancio del giavellotto;staffette 4 × 100, 4 × 200, 4 ×400, 4 × 1.500; maratona (sustrada, per cui non si possonoavere primati mondiali ufficia-li); marcia 20, 30, 50 km e 2ore; decathlon.

• Gare femminili: corse piane60, 100, 200, 400, 800, 1.500, 3.000, 5.000, 10.000 m; corse aostacoli 100, 200, 400 m; salti in lungo, in alto, con l’asta e triplo;lanci del disco, del martello e del giavellotto; getto del peso; staffette4 × 100, 4 × 200, 4 × 400, 4 × 800 m; eptathlon.

I grandi campioni e le grandi imprese del passato e del presente

Ci sono alcuni campioni le cui imprese resteranno per sempre scolpite nellamemoria di tutti gli sportivi e non solo.

Tra questi forse il più grande di sempre è Jesse Owens, il quale vinsequattro medaglie d’oro ai Giochi Olimpici di Berlino del 1936. Si classificòprimo nei 100 e 200 metri, salto in lungo e nella staffetta 4x100 metri; iltutto nell’arco di soli 6 giorni e stabilendo il record mondiale nei 200 metrie nella staffetta, ed il record olimpico nel salto in lungo.

Conosciuto anche come “Lampo d’Ebano“ divenne il simbolo dell’u-guaglianza e della fratellanza fra i neri ed i bianchi.

Il record di quattro medaglie d’oro nell’atletica in una sola olimpiade èancora imbattuto, ma è stato eguagliato, nelle Olimpiadi del 1984 da unaltro atleta americano, Carl Lewis.

Soprannominato “il figlio del vento”, Lewis ha vinto nove medaglied’oro e una d’argento in quattro partecipazioni olimpiche, dal 1984 al1996, di cui 2 nei 100 metri, 2 nei 200 (1 d’argento), 4 nel salto in lungoe 2 nella staffetta 4 x 100 metri.

Inoltre ha vinto otto medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo

essere prima di tutto strumenti di crescita fisica e morale dei giovani.Principi che il barone francese vedeva esaltati in quello che definiva atle-tismo, e che si può identificare nello sport che educa al sacrificio, alladisciplina e alla responsabilità, senza togliere nulla all’autonomia e allecapacità decisionali del singolo.

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EDIZIONI DEI GIOCHI OLIMPICI

1896 Atene

1900 Parigi

1904 Saint Louis

1908 Londra

1912 Stoccolma

1920 Anversa

1928 Amsterdam

1932 Los Angeles

1936 Berlino

1948 Londra

1952 Helsinki

1956 Melbourne

1960 Roma

1964 Tokio

1968 Città del Messico

1972 Monaco

1976 Montreal

1980 Mosca

1984 Los Angeles

1988 Seoul

1992 Barcellona

1996 Atlanta

2000 Sidney

2004 Atene

2008 Pechino

2012 Londra

2016 Rio de Janeiro

Oltre ai GiochiOlimpici, altroevento di grande importanza sono iCampionati del mondo di atleticaleggera, organizzati per la prima voltanel 1983 ad Helsinki. Hanno luogo ogni 2 anni.

Curiosità

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