Atestaalta - Totò · De Magistris: «Il museo alla Sanità si farà È ormai un obiettivo a...

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www.ilmattino.it 6 aprile 2017 Giovedì y(7HB5J2*NTKPNO( +_!”![!”!. 1,20 ANNO CXXV N. 95 SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 45% - ART. 2, COM. 20/B, L. 662/96 Fondato nel 1892 o Francesco De Luca N on ci fossero stati Higuain con la maglia azzurra della Juve e le amnesie dei propri difen- sori, il Napoli ora si troverebbe in finale di Coppa Italia. L’avrebbe meritataper il vigo- re con cui ha gioca- to contro i bianco- neri, tornati al San Paolo con un atteg- giamento più ag- gressivo rispetto al- la partita di cam- pionato ein tensio- ne fino agli ultimi minuti a dispetto della doppietta di Gonzalo, core ‘ngrato 42 anni do- po Altafini. Lui ha chiuso la se- conda sfida in quattro giorni a Fuorigrotta - la sua personale sfi- da contro il muro dei cinquanta- mila e gli ex compagni - e ha con- segnato la finale alla Juve. > Segue a pag. 20 Pietro Treccagnoli S’ era capito fin dai primi mi- nuti che ancora una volta, ieri, non si giocava Napoli-Juve ma Napoli-Higuain. Ma il gesto che ha chiuso definitivamente la storia d’amore con la città è quel- lo che Higuain ha rivolto, più di una volta, alle tribune puntando il dito. Ripetuto dopo il primogol,mormo- rando anche qual- che frase diretta al presidenteDeLau- rentiis. Questa vol- ta parole e mimica sono stati ine- quivocabili. Gli esperti di lettura del labiale non hanno avuto dub- bi, il Pipita avrebbe detto: «È col- pa tua». E così, in queste due tra- sfertenapoletane «l’amoreinfini- to s’è tramutato in odio sfinito». > A pag. 25 A Pavia 16enne sottratta alla famiglia: frustata perché rifiutava il velo Le figlie dell’Islam e la libertà negata Franco Cardini C hi, l’altra sera, si è sin- tonizzato sui canali sa- tellitari, ha assistito a uno spettacoloorribile, queipic- coli cadaveri pallidi stesi sulla nuda terra o pietosa- mente avvolti in stracci di fortuna. Una pena, una pie- tà indicibile. E un moto di rabbia: ma come, ancora, di nuovo? > Segue a pag. 54 L’evento Consegnato il diploma ad honorem. La nipote: ora il museo Totò laureato, la rivincita del poeta della risata Mario Del Pero P roprio alla vigilia del primo vertice sino-sta- tunitense dell’era Trump, giunge asorpresala decisio- ne del presidente america- no di escludere dal Consi- glio di sicurezza nazionale Steve Bannon, la figura for- se più controversa e radica- le della sua amministrazio- ne. > Segue a pag. 54 > Carratelli, Ciriello, Taormina, Trieste e Ventre da pag. 20 a 24 A testa alta A testa alta Lo scenario Luciano Giannini «H a unito il Paese, ha consolato tutti, da Nord a Sud», ha detto Renzo Arbore nel corso della laudatio dedicata a Totò, il principe della risata, al qua- le la «Federico II» ha conferito la laurea ad honorem alla memoria. «Questa “laura”, come direbbe lui, è una rivincita per mio nonno. Ora però aprire il mu- seo», ha sottolineato Elena Anticoli De Curtis alla con- segna della pergamena da parte del rettore Manfredi. > A pag. 16 con Saccone > L’inviata a Lecce Fiore a pag. 17 Il focus Venti di crisi sul governo. Alla presidenza degli Affari costituzionali al Senato passa il candidato di Ap invece di quello del Pd. Guerini e Orfini vedono Gentiloni. Renzi: «Meglio votare a settembre». E i Dem chiedono un incontro con Mattarella. > Gentili e servizi alle pagg. 2 e 3 Orfini e Guerini vedono Gentiloni. Renzi ai suoi: vogliono la palude, meglio andare a votare a settembre Venti di crisi sul governo Affari costituzionali, bocciato il nome Pd. I democratici: incontro con Mattarella Quanto pesano gli errori di Reina e difesa Il punto Usa e Cina il vertice più difficile L’analisi/1 La guerra delle notizie mortali L’analisi/2 Oscar Giannino L e ultime 48 ore non sono state rose e fiori per il governo Gentiloni. Al brac- cio di ferro sempre più evidente tra i ren- ziani e il ministro dell’Economia Padoan, in vista del Documento di Economia e Fi- nanza e della manovrina ormai in arrivo per contenere il deficit voluto per il 2017 da Renzi, si è aggiunto ieri il serio inciden- te al Senato, il ribaltamento della maggio- ranza. Se verso Padoan due pomeriggi fa i parlamentari renziani avevano posto dei diktat severi, ieri i toni si sono del tutto arroventati. > Segue a pag. 5 Il regolamento di conti che minaccia la manovra Alessandro Perissinotto Q ualche giorno fa, a Bolo- gna, una ragazza di 14 anni è stata affidata ai servizi so- ciali e sottratta alla sua famiglia che le aveva rasato il capo (come espressione tangibile di mille al- tre violenze psicologiche) per il suo rifiuto di portare il velo. Ieri, a Pavia, il tribunale dei minori ha assunto un provvedimento ana- logo a tutela di una 16enne, di ori- gine marocchina, presa a cin- ghiate da padre, madre e fratello per i suoi comportamenti troppo «occidentali». > Segue a pag. 55 Gigi Di Fiore I l «gigante di Alliste» le ha viste davvero tutte, nei suoi 1500 an- ni di vita. È uno degli ulivi più fa- mosi del Salento, tra San Pietro Vernotico e Leuca. Una scultura vegetale più che un ulivo, una pre- senza costante che ha attraversa- to epoche e vicende umane. L’uli- vo in Puglia è più di una persona di famiglia. È ricchezza, tradizio- ne, identità. Nell’intera regione, ce ne sono 60 milioni. E 300mila sono quelli che hanno vita secola- re, battezzati con nomi caratteri- stici. > Segue a pag. 12 Ulivi, la vera strage prima del Tap Napoli, non basta un grande cuore: sconfitta la Juve (3-2) ma in finale di Coppa Italia ci vanno i bianconeri. Doppietta di Higuain Pipita, quel dito che cancella tre anni d’amore Il personaggio Il falco Bannon rimosso dal Consiglio nazionale per la sicurezza. La decisione dopo le critiche sul ruolo assegnato al controverso stratega di Trump. Intanto, Putin difende Assad e frena l’Onu dopo la strage di bambini in Siria: il gas, secondo Mosca, veniva dai depositi dei ribelli. > Guaita, Pierini, Pompetti, Rosato e servizi da pag. 7 a 9 Sicurezza, lascia lo stratega del presidente Trump rimuove il falco Bannon Gas in Siria, Putin blocca l’Onu

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Time: 06/04/17 01:09 IL_MATTINO - CITY - 1 - 06/04/17 ----

www.ilmattino.it

6aprile2017Giovedì y(7HB5J2*NTKPNO(  +_!”![!”!.

€1,20 ANNO CXXV N. 95

SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 45% - ART. 2, COM. 20/B, L. 662/96

Fondato nel 1892

o

FrancescoDeLuca

N on ci fossero stati Higuaincon lamaglia azzurra della

Juveeleamnesiedeipropridifen-sori, ilNapoliorasi troverebbeinfinale di Coppa Italia. L’avrebbemeritataperilvigo-reconcuihagioca-to contro i bianco-neri, tornati al SanPaoloconunatteg-giamento più ag-gressivorispettoal-la partita di cam-pionatoeintensio-ne fino agli ultimiminuti a dispettodella doppietta diGonzalo,core‘ngrato42annido-po Altafini. Lui ha chiuso la se-conda sfida in quattro giorni aFuorigrotta- lasuapersonalesfi-da contro ilmurodei cinquanta-milaegliexcompagni-ehacon-segnatola finalealla Juve.

>Segueapag.20

PietroTreccagnoli

S’ eracapito findaiprimimi-nuti che ancora una volta,

ieri, non si giocava Napoli-Juvema Napoli-Higuain. Ma il gestochehachiusodefinitivamente la

storia d’amorecon la città èquel-lo che Higuain harivolto, più di unavolta, alle tribunepuntando il dito.Ripetuto dopo ilprimogol,mormo-randoanchequal-che frasediretta alpresidenteDeLau-rentiis.Questavol-

taparoleemimicasonostati ine-quivocabili. Gli esperti di letturadellabialenonhannoavutodub-bi, ilPipitaavrebbedetto:«Ècol-patua».Ecosì, inquesteduetra-sfertenapoletane«l’amoreinfini-tos’è tramutatoinodiosfinito».

>A pag. 25

A Pavia 16enne sottratta alla famiglia: frustata perché rifiutava il velo

Le figlie dell’Islam e la libertà negata

FrancoCardini

C hi, l’altra sera, si è sin-tonizzatosuicanalisa-

tellitari, ha assistito a unospettacoloorribile,queipic-coli cadaveri pallidi stesisulla nuda terra o pietosa-mente avvolti in stracci difortuna.Unapena,unapie-tà indicibile. E un moto dirabbia: ma come, ancora,dinuovo?

>Seguea pag.54

L’evento Consegnato il diploma ad honorem. La nipote: ora il museo

Totò laureato, la rivincita del poeta della risata

MarioDelPero

P roprio alla vigilia delprimoverticesino-sta-

tunitense dell’era Trump,giungeasorpresaladecisio-nedel presidente america-no di escludere dal Consi-glio di sicurezza nazionaleSteveBannon, la figurafor-sepiùcontroversaeradica-ledellasuaamministrazio-ne.

>Seguea pag.54

>Carratelli,Ciriello, Taormina,Trieste eVentredapag.20 a24

AtestaaltaAtestaalta

Loscenario

LucianoGiannini

«H aunito il Paese, ha consolato tutti, daNord aSud», ha detto Renzo Arbore nel corso della

laudatiodedicataaTotò,ilprincipedellarisata,alqua-le la «Federico II» ha conferito la laurea ad honorem

alla memoria. «Questa “laura”, come direbbe lui, èuna rivincita per mio nonno. Ora però aprire il mu-seo»,hasottolineatoElenaAnticoliDeCurtisallacon-segnadellapergamenadapartedel rettoreManfredi.

>Apag.16 conSaccone

>L’inviataaLecce Fiore apag.17

Il focus

Ventidicrisi sulgoverno.AllapresidenzadegliAffari costituzionali al SenatopassailcandidatodiApinvecediquellodelPd.GuerinieOrfinivedonoGentiloni.Renzi:«Meglio votare a settembre». E i DemchiedonounincontroconMattarella.

>Gentili e servizi allepagg.2e3

Orfini e Guerini vedono Gentiloni. Renzi ai suoi: vogliono la palude, meglio andare a votare a settembre

Venti di crisi sul governoAffari costituzionali, bocciato il nome Pd. I democratici: incontro con Mattarella

Quanto pesanogli erroridi Reina e difesa

Il punto

Usa e Cinail verticepiù difficile

L’analisi/1

La guerradelle notiziemortali

L’analisi/2

OscarGiannino

L e ultime 48 ore non sono state rose efioriperilgovernoGentiloni.Albrac-

ciodi ferro semprepiùevidente tra i ren-zianieilministrodell’EconomiaPadoan,invistadelDocumentodiEconomiaeFi-nanza e dellamanovrina ormai in arrivoper contenere il deficit voluto per il 2017daRenzi,sièaggiuntoieriilserioinciden-tealSenato,ilribaltamentodellamaggio-ranza.SeversoPadoanduepomeriggifaiparlamentari renziani avevanopostodeidiktat severi, ieri i toni si sono del tuttoarroventati.

>Seguea pag.5

Il regolamento di contiche minaccia la manovra

AlessandroPerissinotto

Q ualche giorno fa, a Bolo-gna,unaragazzadi14annièstataaffidataai servizi so-

ciali e sottratta alla sua famigliacheleavevarasato il capo(comeespressione tangibiledimille al-tre violenze psicologiche) per ilsuo rifiuto di portare il velo. Ieri,aPavia, iltribunaledeiminorihaassuntounprovvedimento ana-logoatuteladiuna16enne,diori-gine marocchina, presa a cin-ghiatedapadre,madree fratelloperisuoicomportamentitroppo«occidentali».>Segueapag.55

GigiDiFiore

I l «gigante di Alliste» le ha vistedavverotutte,neisuoi1500an-

ni di vita. È uno degli ulivi più fa-mosi del Salento, tra San PietroVernotico e Leuca. Una sculturavegetalepiùcheunulivo,unapre-senza costante cheha attraversa-

toepocheevicendeumane.L’uli-vo in Puglia è più di una personadi famiglia. È ricchezza, tradizio-ne, identità. Nell’intera regione,ce ne sono 60 milioni. E 300milasonoquellichehannovitasecola-re, battezzati con nomi caratteri-stici.

>Seguea pag.12

Ulivi, la vera strage prima del Tap

Napoli, non basta un grande cuore: sconfitta la Juve (3-2) ma in finale di Coppa Italia ci vanno i bianconeri. Doppietta di Higuain

Pipita, quel ditoche cancellatre anni d’amore

Il personaggio

Il falcoBannonrimossodalConsiglionazionaleper lasicurezza.Ladecisionedopolecritichesul ruoloassegnatoalcontroversostrategadiTrump.Intanto,PutindifendeAssade frenal’Onudopolastragedibambini inSiria: il gas,secondoMosca,venivadaidepositidei ribelli.

>Guaita,Pierini, Pompetti,Rosato eservizi dapag.7 a9

Sicurezza, lascia lo stratega del presidente

Trump rimuoveil falco BannonGas in Siria, Putin blocca l’Onu

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Time: 06/04/17 00:45 IL_MATTINO - NAZIONALE - 16 - 06/04/17 ----

16 Giovedì 6 aprile 2017

[email protected]

fax0817947364

Cultura.eSocietàMACRO

LucianoGiannini

«Inauguriamo il mu-seo».Avocealtasile-va dal pubblico ilguizzo polemico dichi, nel giubilo per ilprincipe,ricordauna

vergognanapoletana:delmuseoaluide-dicatonellanatiaSanitàsidiscuteinvanoda20anni.Alladomanda,primacheco-minci la cerimonia, il sindaco deMagi-stris risponde: «È ormai un obiettivo aportata dimano, siamoa buonpunto».Parolegiàsentite.Ilrestodellacronacaèsoloperlagranfestaistituzionale.Addirit-turailministroperiBeniCulturaliFran-ceschiniapparenellastoricaaulamagnadellaFedericoII,làdovecampeggialada-tadifondazione:1224.

Napolinobilissimarendeomaggioalsuoprincipe.L’universitàconferisceaTo-tòunalaureahonoriscausaallamemo-riainDisciplinedellospettacolo,iniziati-vasingolareebenemeritaa50annidallamorte, 15 aprile 1967. Con il rappresen-tantedelgovernosonoilrettoreGaetanoManfrediechidovràpronunciarelalau-datio:quellapiùaccademicadelprofes-sorMatteoPalumboel’altra,piùscanzo-nata e improvvisata, di un commossoRenzoArbore, che tornanell’aula incuisilaureòericorda:«Ilsuofuilprimofune-raleincuilafolla,commossa,applaudìlabara».NelparterreautoritàsonoancheilsindacoeilgovernatoredellaCampaniaDe Luca. Totò è riuscito nell’impresa diriunirli in unità di luogo e ditempo,manondifarlisederevicino.

Prima della cerimonia, ilferrareseFranceschiniconfes-sa: «Sono cresciuto a pane eTotò.Sonoquicomeinnamo-rato oltre che comeministrodellaCultura».Epoi,unicadi-vertitadichiarazione alla pla-tea: «Vorrei dedicare la miapresenza all’indimenticabilecollegaTrombettaeasuopa-

dre Trombone» (parafrasando «Totò acolori»).Dabambino-ricordailministro-«eraunapassionedimiopadreeiol’hotramandataallemiefiglie,perchéilricor-do deve attraversare le generazioni.Quando morì, pensai con tristezza chenon avrei più visto i suoi film, e invececontinuoa farlo».E seha sofferto invitaperché«isolonidellacritica»loconside-ravanounguitto, «quel riconoscimentol’ha ottenuto a furor di popolo». AncheDeLucamettel’accentosulrifiutodeira-dicalchic,ericonoscealprincipel’artedi«averraccontatol’Italiavera.Questalau-reaèungestodoveroso.Percomeerafat-to,dalParadisosistaràfacendounarisa-ta».Epoi: «È l’unicoche ti fa ridereper isuoifilm,ancheselihaigiàvisticentovol-te».

Ledichiarazionialateredelleistituzio-ni,assediatedatelecamereemicrofonisifannodaparte quando la cerimoniahainizio.«Totòhaattraversatotempoege-nerazioni, e non c’èmiglior giudice deltempo;hariunito ilPaesee,perciò,nonappartieneaNapoli,maall’Italia»,esordi-sceilrettore.«Ilsuomessaggio,inunase-dechepreparaigiovaniperilfuturo,èdiguardare al domani con ottimismo. Neabbiamobisogno».

«Presenzapicassiana,comicoanticoelazziatore,rivoluzionario,dissacratore,sghembo;incarnazionedell’eternoprin-cipiodelpiacere;metafisico,impondera-bile,grottesco,anarchico,irriverente;To-tòaltoebasso,TotòCharlot,Totòdiun’al-tradimensione,metaforadellafame,ve-

raeastratta;Totòtrascenden-tale…»: il professor Palumboanalizzalasuaarteconseveri-tàaccademicamaleggera,co-mesiaddiceaunprincipedel-larisata.Riflettesulla linguaelamimicachedisarticolanoescompongonolarealtàcomu-neelanorma,cosìcomeilcor-poeleparole.Arbore,invece,parte da lontano: dall’infan-zianellasuaFoggia,dove«ar-rivavano notizie e atmosfere

diunaNapolidolorosauscitadallaguer-ra.Latvnonc’era,perfortuna,enoibam-biniandavamoalcinema,dovesipiange-va.Storie lacrimoseefazzolettibianchiaportatadimano.Finchéarrivòunomet-tocurioso.Miopadremiportòavedere“Fifaearena”.Ealcinemal’Italiatormen-tatadel dopoguerra cominciò a ridere».EccoilprincipalecontributodiTotòallanazione:«Allietòunpopolochevolevaes-sereconsolato,superandoledistanzetraNordeSud,trariccoepovero,traborghe-seeproletarioconlaculturadelsorrisoedell’intelligenza.Totòinterpretòlarinno-vata concordiadella nazione, adispetto

dichigià tendevaadividerla.Ancheperquesto fu un rivoluzionario. Mi chiedoperchénel’68,unannodopolasuamor-te, la concordia finì e coloro che prima,neldopoguerra,eranoavversaridivenne-rodinuovonemici».

Nonrestachel’attoufficiale:ilrettoreconsegnaaElena,nipotedelprincipe,lapergamenadilaurea.Elenaapparetrafit-ta dall’emozione e riesce a sussurrare:«Miononno,chehafattoscuolatraiban-chidellastrada,oggisarebbefelice.Que-sta“laura”,comedirebbelui,èunarivin-cita.L’Italiaglirestituiscelagioiacheegli,damezzosecolo,cidona».

Lo showman«Ha unito l’Italia: consolandolasuperò le distanze tra Norde Sud, borghese e proletario»

Ma lui, felice dell’omaggio, avrebbe risposto con una battuta

Per dribblare lo sberleffo postumol’ateneoha scelto unadisciplinaneonata e un testimonial totoista

Il gioco deglio oppostiNell’aula magna l’elogiodi uno straordinariotalento naturale, oradottore dello spettacolo

AntonioSaccone

«S iamo d’accordo?» - Sieted’accordo!»: ribaltando laprimapersonanellasecon-

da e il punto interrogativo in quelloesclamativo Totò, nel film «La bandadeglionesti», dopoaverpersuaso i re-calcitrantiPeppinoDeFilippoeGiaco-moFuriaadaderireadunacarrieradifalsari,conunodeisuoiconsuetispiaz-zamentigrammaticalicercadi tirarse-ne fuori, lasciando la responsabilitàesclusivadell’impresaaisuoicompari.Labattuta,sefosseancoravivo,«ilprin-cipedella risata» forse la indirizzereb-be alla Federico II, da cui ieri, a cin-quant’annidallascomparsa,haricevu-

tolalaureamagistralehonoriscausaal-lamemoria inDisciplinedellamusicaedellospettacolo.Oaccetterebbel’in-coronazioneesibendolastessaincon-dizionatadisponibilitàdichiarataall’ot-tima «spalla» Castellani in un famososketchtelevisivo.Totòraccontacheunomaccione lo ha ingiuriato, investen-dolodipugniecalci: «Pasquale! Figliodiuncane,finalmentetihotrovato».In-vece di reagire ha incassato i colpi ri-dendo e a Castellani, che gli chiede ilmotivo della sua arrendevolezza, ri-sponde: “Echi sene frega, cheso’ Pa-squaleio?».Oancora,potrebbecavar-selaconun’altrafolgorantegag,adope-rata,nelfilm«Totò,Peppinoeifuorileg-ge»(«meloscusino»),persottolineareledeficienzediPeppino,sublimecom-primario, operando un perfido rove-sciamentodiruoli.Lui,Totò,figurazio-nedell’infrazioneallanorma,colpevo-lizza, in quanto trasgressore del bonton, quel Peppino caparbio custodedell’ordinegreveeserioso.L’ateneofe-dericianoha,però,presolesuecontro-misure, per evitare di finire, come il

martirePeppino,vittimasacrificalesot-to il giogo dell’incontenibile crudeltàdel carnefice Totò. Per dribblarne losberleffopostumo,laqualificadidotto-reèstatatributataadAntoniodeCurtisdetto Totò (come recita la comunica-zioneufficialedell’evento)daunneo-nato corso di studi: verso gli infanti èpiù d’obbligo l’indulgenza (si ricordi,percontrasto,l’impietosaapostroferi-volta, in «47 morto che parla», ad uncentenarioancorainvita:«Sidecida,sidecida!»).Ma la soluzionepiùaccortapersfuggireallapaludatasolennitàine-vitabilmenteconnessaatalicelebrazio-ni è stata quella di assegnare l’ufficiodella laudatioaRenzoArbore, l’unico«docente» in grado di ridefinire, conl’ironicaleggerezzachegliècongenia-le, i trattidiunadelle incarnazionipiùinafferrabilidellacreativitànovecente-sca.Non si potevapensare amentorepiùraffinatoecompliceperallestirepa-radossalimotivazionialconferimentodellalaureaaTotò:primafratutte,l’in-subordinazionealleleggidigravitàim-postadallinguaggio,dalcostumeedal-

lenormeistituzionali.AdArbore,dun-que,ilcompitodiraccontareTotò,concui loshowmancondivideilgustoperlabattuta sbeffeggiante, per la citazio-necoltadeformata.Echequestosiaav-venuto nell’aula magna storicadell’universitànonpuònonaverpro-dottounsalutareeffettoantifrastico.LaparolaaltaTotò,quandolapronuncia,la distorce, facendola fluttuare nellasua gratuita valenza fonica. «C’è delmarcioinDanimarca»tuonain«Chisifermaèperduto» nelle vesti del travetGuardalavecchia, rivolgendosi, trave-stitodastagionatoRomeo,allaroman-tica Lia Zoppelli, da lui trasfigurata intrepidanteGiulietta.Aleirivolgedasot-tounbalconeunparossisticodiluviodicitazioniprelevatedaShakespeare(«infamiglialochiamavamoWilliam»).Sia-modifronteaunpurooggettodipiace-re,benlontanodall’indurreassuefazio-ne. Al pari di tutti gli eccelsi «classici»Totòriproponeognivoltalasuainfini-ta,irresistibilecapacitàdisuscitarego-dimentoedestasi.

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ContoallarovesciaaNapoliper«Totògenio»,lagrandemostrachesaràinauguratail13apriletraPalazzoReale,ilmuseocivicodelMaschioAngioinoeilconventodiSanDomenicoMaggiore.Volutadall’associazioneAntoniodeCurtis,promossaecoorganizzatadalComune,ècuratadaAlessandroNicosia,chehacoordinatoancheladirezionegeneraledelprogetto,insiemeaVincenzoMollica.Centinaiadidocumentitrafotografie,filmati,costumi,locandinedifilm,interviste,disegni,rivisteegiornalid’epoca,spezzonicinematograficietelevisivi,manoscritti,lettere,cimeliperraccontarelavita,l’arteelagrandezzadelprincipeAntoniodeCurtis.

A Napoli

Il genioin mostrasi fa in tre

Il tributo

LanipoteIl rettoreManfredicon ElenaAnticolide Curtis

Per lo studioso Schoenla Pietà della chiesadi Marciallaè un disegnodi Michelangelo

Lascoperta(nella foto, il dipinto)

Maestrodi cerimonie Arbore legge la sua laudatio nell’aula magna storica della Federico II. Sotto, foto di gruppo

La cerimonia

Totò laureatoLa rivincitadel clown-poetaLaudatio di Renzo Arbore alla Federico II

Il profPalumbo:«Fu presenzapicassianacomico anticoe rivoluzionariolazziatoree dissacratore»

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Time: 06/04/17 00:45 IL_MATTINO - NAZIONALE - 17 - 06/04/17 ----

17Cultura.SocietàGiovedì 6 aprile 2017

IlMattino

TittaFioreINVIATOALECCE

Oracheiltempoèpassato,su-gli anni trascorsi accanto alprincipe della risata vorreb-be scrivere un libro. Ha giàpronto il titolo: «Totò ed io».Pericontenutibastaattinge-

reallasuamemoriaformidabile,precisacomeildatabasediuncomputer,attrezzocheperal-tro usa benissimo, mettendo in riga tecnici econsulenti. Carlo Croccolo domenica compienovant’anni,eilcomunediCastelVolturno,do-ve vive con lamoglieDanielaCenciotti inunabellacasaconilgiardinoel’orto,gliconsegneràper festeggiarlo lechiavidella città.ALeccehaappenainauguratoilFestivaldelcinemaeuro-peoconunaserataTotòfattadiricordi,omaggieproiezionedellacopiarestauratadelfilm«Chisifermaèperduto»,acuradellaCinetecadiBo-logna.Pienoneerisatecomeaunaprimaasso-luta.Laforzadeiclassicièquesta.AlgrandeTo-tòCarloCroccolohaprestatolavoceinunade-cinadifilm.Condiscrezioneeaffettoglièstatovicinoquandoilmattatorepersequasideltuttolavista.Oraracconta:«Haispiratolamiavita,èstatounmaestro».Nientesentimentalismi,pe-

rò: ai toni sdolcinatiCroccolo preferisce ilgraffiobeffardo,lazam-pata ironica e impieto-sa.Primattoreemedicomancato, può resistereatutto,manonallaten-tazione di una buonabattuta.Di sédice: «So-no stato terribile, miamadrecercavaditener-miafrenoasuondimaz-zate,nonauguroanes-suno un figlio comeme».

EconTotò,invece,comesicomportava?«Sullavoroluierarigorosoesevero,iogiova-

nissimoeunpo’cretinoavolteneapprofittavo.Quando girammo “Totò Lascia o raddoppia”m’incapricciaidiunpaiodipattiniconleruotedilegnochefacevanounrumoreterribile,drrr,drrr,escorrazzavopericorridoidellostudioin-curantedelfastidiocheprocuravoaglialtri.To-tò, esasperato, mi fece chiamare, disse cheavremmoprovatolascenadell’armadio,mife-ceentarenelsuddettoechiuseachiave.Restailìdentroperun’oraemezzasenzafiatare,pove-rome,maimparailalezione».

Dispettiaparte,com’eranoisuoirapporticonilprincipedeCurtis?

«Credomiconsiderasseunpo’ suo figlio, ilfigliomaschiochenonavevaavuto.Mitrattavaconseveritàeconaffetto,ediquesto loringra-zioancora.Lo rispettavomoltoenonmi sonomaipermessodicontrastarloinmodoeviden-te.Conaltri, conAldoFabrizi,peresempio,hoavutoun rapporto spaventoso,manemmeno

Totòandavad’accordoconlui».Com’eraTotòsulset, improvvisavacome

siracconta?«Riscrivevatutto,altrocheimprovvisare.Ci

chiudevamo nella sua roulotte, lui dettava lebattute,MarioCastellaniscrivevaepoiprovesuprove, come a teatro. Quando andavamoda-vantiallamacchinadapresaeravamopadronideltestoedeitempi.Totònonpermettevaanes-sunodicambiareunavirgola.L’unicosonosta-toio,nellascenadellamortadellain“Signorisinasce”,egliscappòdaridere».

NeglianniSessantacominciòadoppiarlo.«Fu lui a chiedermelo, quandoperse la vi-

sta.Avevamolostessotimbro,Totòseneaccor-sesentendomidoppiareinfrancese“Laleggeèlegge”conFernandelemimandòachiamare.IomierotrasferitoinCanada,rientraiecomin-ciaiillavorodietrolequinte.Nonseneaccorsenessuno,nessunodovevasapere.Doppiavolescene inesterni, soloper“Uccellacci euccelli-ni”Totòvollefaretuttodasolo,Pasoliniglidavaunapaccasullaspallaeluiattaccavalabattuta.Sempreperfetto,bravissimo».

Fucosichediventòlavocedelprincipe.«Lavocedelprincipe,sì.Magariavessiavu-

toqualcosainpiùdellasuaarte,nonsololavo-ce....Perònonsonomaistatounsempliceimita-

tore,hodatopersonalitàaipersonaggi.EoltreaTotò ho doppiato anche Nino Taranto, e nelfilmdiCorbucci“Iduemarescialli”perfinoVit-torioDeSica.Hapresentelabattuta“domeni-cano... domenicano... Capurro!”? beh, quelloeroio».

Haattraversatogli annid’orodelcinemaitaliano,com’eraquelmondo?

«Nonèmaituttooroquelcheluccica,l’am-

bientedellospettacolononfaeccezione.Ifeten-tisonodappertutto,emicimettoanch’io.Ioso-nounozozzone,mipiaccionoledonne.Diceva-no:davecchiocambierai...evidentementenonsonoancoravecchio».

Totòavevaungransuccessoconledonne.«Eraunvincenteancheinquesto».PeròleiebbeunincontrofataleconMari-

lynMonroe...«LaconobbiaunballodellaParamount,ci

eroandatoconMayBrittesuomaritoSammyDavis jr, poi ero rimasto in un angolo, conunbicchiere in mano e l’aria da scemo.Marilynpassò,mi videemi scambiòperun irlandese,perviadeicapellirossi:“Chefaituttosolo?”.Ledissi cheeronapoletano, lei scoppiòaridereefacemmo amicizia. Un’affettuosa amicizia, fubello,maanchetriste.Marilyneracristallopu-ro,unadonnameravigliosa,insicuradelsuofa-scinoesola,spaventosamentesola».

ACastelVolturnolepreparanograndife-steggiamenti.EaNapoli,lasuacittà?

«Non ho un buon rapporto con Napoli, ètroppoancorataalpassato,comesenonvoles-se migliorare. Ci vorrebbe uno scatto d’orgo-glio, un grido di ribellione per far venire fuoridallecosevecchielacittànuova,laNea-polis».

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A Palazzo Reale

«The Young Pope» Fiorito in mostra con le foto del set

I ricordi«Mi vedevacome il figlioche non avevaavuto»«Quella voltache mi chiusein un armadio»

Hannodetto

Il ministroFranceschini scherza:«Una dedica perl’indimenticabilecollega Trombettae suo padre Trombone»

Il governatoreDe Luca: «Ha narratoil Paese vero. I suoi filmti fanno ridere sempreanche se li hai già visticento altre volte»

Il sindacoDe Magistris: «Il museoalla Sanità si faràÈ ormai un obiettivoa portata di manosiamo a buon punto»

Trentotto fotoscattatesulsetdi «TheYoungPope», laserie-evento del2016conJudeLaweDiane Keaton,creataedirettadaPaoloSorrentino. «TheYoungPope- lamostra»- fotodiGianni

Fiorito,acuradiMariaSavarese-saràpresentata inanteprimaaNapolimartedì10aprile:dalgiornodopoefinoal13giugno l’aperturaalpubblico,nell’ambulacrodiPalazzoReale.

Si chiama «Dogman»ed è ispirato al casodel «Canaro» il nuovofilm di Matteo Garrone«Un western urbano»Dalla cronacaal cinema

Il personaggio

«Così diventai la voce del principe»Il Festival del cinema di Lecce celebra i novant’anni di Croccolo, che doppiò de Curtis a fine carriera

Domenica festa a Castel Volturno Carlo Croccolo e Totò in «Signori si nasce». Sotto, una foto recente dell’attore