Ateneo Pontificio Regina Apostolorum

Facoltà di Filosofia

Temi per l’esame complessivo di Licenza

Roma 2006

Indice

La Licenza in Filosofia .........................................................................................3 Esame orale dei Temi......................................................................................4

Tema 1: Logica .....................................................................................................5 Tema 2: Linguaggio ..............................................................................................7 Tema 3: L’esistenza della verità .........................................................................10 Tema 4: La natura della verità ............................................................................13 Tema 5: Il problema della natura del mondo ......................................................16 Tema 6: Epistemologia delle scienze..................................................................18 Tema 7: L’essere dell’uomo Persona umana, natura, valore-dignità .................20 Tema 8: Il processo della conoscenza umana .....................................................22 Tema 9: L’agire dell’uomo Volere umano e libertà ...........................................25 Tema 10: La natura e la cultura ..........................................................................27 Tema 11: L’oggetto della metafisica ..................................................................29 Tema 12: Le proprietà trascendentali .................................................................32 Tema 13: L’analisi dell’ente finito nelle sue cause immanenti ..........................36 Tema 14: La causalità .........................................................................................38 Tema 15: Fenomenologia della religione ...........................................................40 Tema 16: Le prove dell’esistenza di Dio ............................................................42 Tema 17: Gli attributi di Dio ..............................................................................44 Tema 18: L’agire dell’uomo sotto il segno del valore morale............................46 Tema 19 : Filosofia ed etica politica...................................................................50 Tema 20: Etica giuridica Giustizia e diritto........................................................54 Tema 21 : L’attività economica ..........................................................................57 Tema 22: La filosofia della famiglia...................................................................61

La Licenza in Filosofia Al momento d’iscriversi alla licenza in filosofia conviene ricordare quelli

che sono gli obiettivi generali della formazione filosofica nell’Ateneo così come sono descritti nell’Ordo. La licenza offre allo studente la possibilità di approfondire quello che ha fatto durante il Baccalaureato e coronare questo lavoro con un nuovo sforzo caratterizzato da una maggiore profondità nell’impiego dei temi principali, un ampliamento notevole della cultura filosofica, una capacità di relazionare i diversi trattati tra loro e d’illuminare le inquietudini filosofiche più importanti della nostra epoca. Non bisogna dimenticare, inoltre, che la licenza è licenza ad insegnare e, per questo, lo studente deve perfezionare non solo la comprensione della materia ma anche la sua capacità d’insegnamento. Ciò comprende sia l’espressione orale e scritta che il dialogo con il mondo e la cultura contemporanea. Alla fine dei due anni di licenza, lo studente, oltre a presentare gli esami corrispondenti ai corsi prescritti e opzionali, ha tre momenti di verifica speciale: l’esame scritto sulle opere lette, l’esame orale e la tesina. Vogliamo animare gli studenti ad affrontare questi esami con uno spirito positivo ricordando che, in mancanza di migliori strumenti, gli esami, oltre ad aiutare il professore a valutare in forma approssimativa gli alunni, possono rappresentare per lo studente un momento importante nel suo processo d’apprendimento. In effetti, apprendiamo realmente solo quello che riusciamo a spiegare agli altri. Per queste ragioni, c’è d’augurarsi che gli esami finali di licenza si facciano con tutta la maturità che in quattro anni di lavoro si è formata.

Esame orale dei Temi Il presente opuscolo presenta una serie di temi della filosofia perenne intorno ai quali lo studente sarà esaminato alla fine dei due anni. Sarà interrogato da tre professori per 20 minuti. In questo esame sarà richiesto di sviluppare i temi in forma storica e sistematica, dimostrando anche una capacità espositiva e di ragionamento. Oltre all’esposizione analitica (secondo l’ordine interno del tema) lo studente deve cercare di fare una sintesi e correlazioni tra i diversi argomenti che abbiano concetti relazionati. In linea generale sono stati dedicati due temi ad ogni trattato di filosofia, ma in alcuni casi, per ragioni di chiarezza, si è vista la necessità di introdurre un numero maggiore. La bibliografia vuole indicare allo studente dove può ricorrere per elaborare lo schema e la presentazione del tema. È divisa in tre sezioni: la prima indica i luoghi che possono essere considerati come fonti e che dovrebbero essere consultati in ogni caso. La seconda sezione contiene manuali e libri di base che possono dare allo studente piste immediate per conoscere i contenuti fondamentali e una struttura iniziale. Lo studente può usare questi manuali in forma selettiva. La terza parte segnala letture precise di approfondimento e di ampliamento. Lo studente può usare questa sezione anche in forma selettiva in funzione del tempo, dell’interesse e del desiderio di una specializzazione maggiore. La meta dello studio dovrà privilegiare un dominio accettabile ed omogeneo di tutti i temi prima di dedicarsi con maggiore specializzazione ad qualcuno in particolare. La traccia di ogni tema, nonostante certe differenze nella quantità dei dettagli, vuole segnalare allo studente i punti che non deve tralasciare in una presentazione. Questo, però, non vuole limitare lo studente, il quale deve sentirsi libero e stimolato a dare al suo studio l’ampiezza e la profondità di cui è capace. Ricordiamo che trattando i diversi punti si cerca di dare risposte di carattere scientifico, quindi strutturate, coerenti e dimostrabili. È importante identificare bene i problemi filosofici che sono presenti in ogni tema. Per questa ragione, il percorso storico è importante. La risposta data ai problemi non può essere presentata come una cosa “scontata”, ma “guadagnata” mediante un accurato sforzo intellettuale. Se sono necessari orientamenti nella preparazione dei temi, gli studenti possono ricorrere ai professori della Facoltà, chiedendo opportunamente appuntamenti nella forma abituale.

Tema 1: Logica Traccia - Logica del concetto. I predicabili di Porfirio. Le categorie di Aristotele. Le figure dell’analogia secondo san Tommaso. Il calcolo simbolico dei predicati.

- Logica dell’enunciato. La tipologia delle proposizioni secondo il Peri Hermeneias. - L’opposizione e l’equipollenza delle proposizioni. Le proposizioni modali. Nozione e divisione della suppositio secondo Petrus Hispanus. La logica simbolica delle proposizioni. - Logica della dimostrazione. Leggi, figure e modi del sillogismo secondo gli Analitici primi di Aristotele. Definizioni, divisioni, caratteristiche della dimostrazione scientifica secondo gli Analitici secondi. - Lo statuto epistemologico della logica in ottica tommasiana. - Le tappe maggiori della storia della logica: Aristotele, gli Stoici; Occam; le scuole di logica simbolica.

Bibliografia A. Aristotele, Categorie, (traduzione e note di Marcello Zanatta), Milano 1997. Aristotele, Della interpretazione, (traduzione e commento di Marcello Zanatta), Milano 1996. Aristotele, Analytica priora et posteriora, (ed. L. Minio-Paluello), Oxford 1991 ( it.:Organon, vol. I e II., Torino 1996). Peter of Spain, Tractatus called afterwards Summule logicales, Assen 1972. Porfirio, Isagoge. Testo greco, versione latina di Boezio, (trad. italiana, a cura di Giuseppe Girgenti), Milano 1995. B. Bochenski, J., Formale Logik, Verlag Karl Albert, Freiburg - München 1956. (it.: 2 vol., Einaudi, Torino 1972). Bochenski, J., Nove lezioni di logica simbolica, Edizioni Studio Domenicano (ESD), Bologna 1995.

Schmidt, R.W., The Domain of Logic According to Saint Thomas Aquinas, The Hague 1966. C. Blanchè, R., La logica e la sua storia da Aristotele a Russell, Ulbaldini, Roma 1973. Boehner, P., Medieval Logic: An Outline of its Development from 1250-1400, MUP, Manchester 1952. Kneale, William and Martha, The Development of Logic, Clarendon Press, Oxford 1962. Scholz, H., Storia della logica, Laterza, Bari 1983. Todisco, O., Guglielmo d’Occam, filosofo della contingenza, Messaggero di S. Antonio - Editrice, Firenze 1998, pp. 72-110. Winance, E., Réflexion sur la logique de l’Aquinate, son intention, son objet, son horizon, sa nature, in «Revue thomiste» 87 (1987), pp. 391-434.

Tema 2: Linguaggio Traccia - Il problema dell’origine del linguaggio nel Cratilo : si esporranno le tesi opposte di Ermogene e Cratilo, indicando la soluzione proposta da Platone, poi si inserirà questa nel quadro d’insieme della filosofia platonica. - Il problema della natura e delle componenti del linguaggio nel Peri Hermeneias di Aristotele : in un primo momento, si spiegherà quali sono i rapporti fra linguaggio, pensiero ed essere che emergono dal primo capitolo ; poi, in un secondo momento, si presenterà la dottrina sul discorso e le sue parti che viene presentata negli otto primi capitoli. Questo studio può essere completato con quello del commento di san Tommaso d’Aquino sulla medesima opera. - La filosofia del linguaggio da Boezio a Locke : con l’aiuto di un trattato di storia delle teorie filosofiche del linguaggio, si evidenzieranno gli apporti maggiori delle discussioni medioevali e moderne, con particolare riferimento ad Guglielmo di Occam e John Locke. - Il costituirsi della linguistica come scienza umana autonoma del linguaggio nel Cours de linguistique générale di Ferdinand de Saussure : si spiegheranno le sue tesi maggiori riguardanti la struttura del segno linguistico, le sue caratteristiche di funzionalità, arbitrarietà e linerarità, la nozione di valore linguistico. - La centralità del linguaggio nella filosofia di Ludwig Wittgenstein : si spiegheranno, in una prima tappa, le proposte fondamentali del Tractatus logico-philosophicus, e quelle alternative delle Philosophische Untersuchungen ; in una seconda tappa, si mostrerà, a partire dal contrasto fra queste due opere, gli argomenti rispettivi del « mentalismo » e dell’ « antimentalismo ». - Heidgegger, Gadamer e l’ermeneutica. - Si tenterà una breve sintesi, evidenziando quali siano le grandi soluzioni paradigmatiche che gli autori studiati offrono rispetto alla configurazione del rapporto fra essere, conoscere, e dire. Bibliografia A. Platone, Cratilo, (it. a cura di F. Aronadio, Roma - Bari 1996).

Aristotele, Della interpretazione, 1-6, (it.: a cura di Marcello Zanatta, Biblioteca universale Rizzoli, Milano 1996). S. Tommaso, Expositio libri Peryermenias, Editio altera retractata, Opera omnia, tomus I* 1, Commissio leonina 1989. (it.: a cura di G. Bertuzzi e S. Parenti, Logica dell’enunciazione, Bologna 1998) Ockham, W., Logica dei termini, Rusconi, Milano 1992 Locke, J., An Essay Concerning Human Understanding (it.: a cura di G. Farina, Saggio sull’intelligenza umana, Roma – Bari, 1988). de Saussure, F., Cours de linguistique générale. (it.: a cura di Tullio De Mauro, Corso di linguistica generale, Laterza, Roma - Bari 1998). Von Wittgenstein, L., Philosophichse Bemerkungen, (it.: Ricerche philosophiche, Einaudi, Torino 1967). Heidegger, M., Sein und Zeit, 32-35 (it.: Essere e tempo, UTET, Torino 1986). Heidegger, M., Unterwegs zur Sprache, (it.: In cammino verso il linguaggio, Mursia, Milano 1979). Gadamer, H.G., Wahrheit und Methode, Gessamelte Werke, 1. Band, J.C.B. Mohr, Tübingen 1990 (it. Verità e metodo, Bompiani, Milano 1994). B. Aa.Vv., La struttura logica del linguaggio, a cura di Andrea Bonomi, Milano 2001. Formigari, L., Il linguaggio, Storia delle teorie. Roma – Bari, 2001. Santambrogio, M. (a cura di), Introduzione alla filosofia analitica del linguaggio, Laterza, Roma-Bari 1992. C. Aa. Vv., La struttura logica del linguaggio, Bompiani, Milano 1992. Aa. Vv., L’argomentazione misura della filosofia, in « Il cannochiale » 12, (1986). Davidson, D., Sull’idea stessa di uno “schema concettuale”, in La svolta relativistica nell’epsitemologia contemporanea, Franco Angeli, Milano 1988. De Mauro, T., Introduzione alla semantica, Laterza, Roma - Bari 1965. Derbolav, J., Platons Sprachphilosophie im Kratylos und in den spaeteren Schriften, Darmstadt 1972. Eco, U., Kant e l’ornitorinco, Bompiani, Milano 1999. Eco, U., Semiotica e filosofia del linguaggio, Einaudi, Torino 1984. Fabro, C., Pensiero e linguaggio, in «Homo loquens », ESD, Bologna 1989. Frege, G., Sinn und Bedeutung, (it.: Senso e denotazione, in La struttura logica del linguaggio, Bompiani, Milano 1992). Husserl, E., Logische Untersuchungen, 1. Teil, Ausdruck und Bedeutung, (it.: Ricerche logiche, prima ricerca, Espressione e significato, Mondadori, Milano 1968).

Rorty, R., Contingency, Irony and Solidarity, CUP, Cambridge 1994, ch. 1 (it.: La filosofia dopo la filosofia, Laterza, Roma-Bari 1989) Rorty, R., La filosofia e lo specchio della natura, Bompiani, Milano 1986, Parte terza, cap. 8. Russell, B., Sulla denotazione, in La struttura logica del linguaggio, Bompiani, Milano 1992 Sadun Bordoni, G., Linguaggio e realtà in Aristotele, Laterza, Roma - Bari 1994 Traversa, G., L’esibizione di un concetto, in « Alfa Omega » 1, (2000). Traversa, G., Forma logica e rappresentazione perspicua in L. Wittgenstein, in « Il cannocchiale » 3, (2001).

Tema 3: L’esistenza della verità Traccia - Origine del problema. La critica come sviluppo dell’amore naturale per la verità e come riflessione chiarificatoria del fatto mirando di, non ostante le mancanze, sapere: dal desiderio naturale di sapere fino alla domanda sul valore della conoscenza: Origine umana e filosofica del “problema critico”. Protocritica naturale e critica scientifica. - Soluzione del problema La conoscenza immediata diretta della verità dell’ente: l’incontro originario (ab actu!) sensitivo-intellettivo con la realtà dell’ente, realizzato in una «esperienza sintetica», insieme concreta e universale, oggettiva e soggettiva, che matura con un certo ordine nella coscienza giudicante. Il primo giudizio (principio di contraddizione) come risultato originario generato in ogni incontro con l’ente. Il suo processo psicologico: ente, non-ente, giudizio (eadem est scientia contrariorum; ens est non ens non est). La sua universalità, immediatezza e forza veritativa elenchica, capace di ridurre a “pianta” la mente di chi “significativamente” lo nega. La conoscenza concomitante immediata riflessa della verità dell’ente, implicata nella «reditio completa» che, con un certo ordine, accompagna ogni giudizio vero: dalla conoscenza che esce verso la cosa (exitus) alla conoscenza che ritorna per l’atto fino all’io intelligente (reditus), dove (ab actu) l’ente risplende in visione cosciente di assensus e di adaequatio (veritatis splendor, aletheia) tra la cosa e l’intelligente in atto. Distinzione tra conoscenza di prima e di seconda intenzione: scienza di cose e scienza di intenzioni (fenomeni, impressioni, idee, specie, modi psicologici...). - Natura del problema. Analisi delle implicazioni conoscitivo-coscienziali contenute nella domanda riflessiva sulla possibilità umana di conoscere la verità (an sit veritas). È un problema legittimo o uno pseudoproblema? Come affrontare la universalis dubitatio de veritate. Con quale stato originario nasce nella mente: ignoranza, dubbio universale, epoché, sapere abituale aporetico simultaneamente attuato e potenziale? - Varie risposte al primo problema: lo Scetticismo, il Relativismo, l’Idealismo, il Realismo immediato. Critica dei vari metodi: il divenire eraclitizzante, l’anamnesi platonica, l’aporia aristotelica, l’isosthenia sofista, il dubbio scettico, la dichiarazione e analisi giudiziale tomista, il cogito cartesiano, l’apriorismo kantiano, la dialettica hegeliana, l’epochè husserliana.

Bibliografia A.

Aristotele, Metafisica III, c.1; IV, c.3-4; Analitica posteriora, II, c.19. Descartes, Discours de la méthode IV; Meditationes de prima philosophia I-II. Kant, I., Kritik der reinen vernunft, Introduzione. Platone, Menone, 80d-88d; Reppublica, VII, 514a-520a. S. Tommaso, In IV Metaph. lc.6 nn.596-610); In II Anal. Post. lc.20; Summa theologiae I, q.85, q.87, a.1; De verit., q.1 a.9; In De causis lc.15; Summa contra gentiles I, c .53. Sesto Empirico, Institutiones Pyrronianae, lib I. B. Alessi, A., Sui sentieri della verità, Las, Roma 2001. Canals Vidal, F., Sobre la esencia del conocimiento, PPU, Barcelona 1987. Huber, C., Critica del sapere, Pug, Roma 1989. Llano, A., Filosofia della conoscenza, Le Monnier, Firenze 1987. Maritain, J., Distinguier pour unir ou les degrès du savoir (it.:Distinguere per unire, I gradi del sapere, Morcelliana, Brescia 1981). Morandini, F., Critica, Pug, Roma 1963. Nuvoli, F., Verità e conoscenza, Cusl, Cagliari 1998. O’Neill, R. F., Theories of Knowledge, Prentice-Hall, Englewood Cliffs 1965. Vanni Rovighi, S., Elementi di filosofia, vol. I, Teoria della conoscenza, La Scuola, Brescia 1980. Verneaux, R., Epistemologie Générale ou critique de la conaissance ( it.:Critica della conoscenza, Paideia, Brescia 1967). C. Aa. Vv., The critical problem of Knowledge, Herder, Roma 1989. Aa.Vv., IL pensiero debole, Feltrinelli, Milano 1990, pp. 7-51. Agostino, Contra Academicos, Bac, Madrid 1971. Ayer, A.J., The problem of the Knowledge (it.:Il problema della conoscenza, La Nuova Italia, Firenze 1968). Boyer, Ch., Le sens d’un texte de Saint Thomas: De Veritate q.1 a.9, in Gregorianum 5 (1924) 424-443. Cassirer, E.,Storia della filosofia moderna, Mondadori, Milano 1968. De Finance J., Essere e pensiero. Il “cogito” di Descartes e il realismo tomista. Dante Alighieri, Città di Castello 1996. Fabro, C., Percezione e pensiero, Brescia 1962.

Gilson, E., Le réalisme méthodique, Paris 1939 (sp.: El realismo metódico, Encuentro, Madrid 1997). Hegel, G.W.F., Enzyklopädie der philosophischen Wissenschaften in Grundrisse (it.: Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, Cappelli, Bologna 1985). Hume, D., A Treatise on human nature (it.:Trattato sulla natura umana -Libro I-, Laterza, Bari 1993). Husserl, E., Ideen zu einer reinen Phänomenologie (it. L’idea della fenomenologia, Laterza, Roma-Bari 1992. Izquierdo, J.A., «Connatural y analogía según S. Tomás», in «Actas del IV Congreso Internacinal de la Sita», CajaSur, Córdoba 1999, vol. III, pp. 1379-1395. Izquierdo, J.A., Ente: il crocevia di ogni ragionamento, in «Il Cannocchiale»1-2 (1996), 111-135. Kuhn, T.S., The Structure of Scientific Revolutions, University of Chicago Press, Chicago 1970 (it.: La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Einaudi, Torino 1997). Maréchal, J., Le point départ de la Métaphisique. Leçons sur le développement historique et théorique du problème de la connaissance. Cahiers I-V, Bruxelles 1949. Murra, G., Ermeneutica e verità, Città Nuova, Roma 1990. Platone, Teeteto, Laterza, Roma-Bari 1999. Poppi, A. (a cura di), L. Vuthey, Il problema critico. Ricerca sul valore oggettivo della conoscenza (= Leone Veuthey, Opera Omnia, 6), Editrice Miscellanea Francescana, Roma 2001. Rorty, R., Contingency, Irony and Solidarity, CUP, Cambridge 1994 (it.:La filosofia dopo la filosofia, Laterza, Roma-Bari 1989).

Tema 4: La natura della verità Traccia - L’analogia della verità. “Quot modis dicitur”: verità delle cose, verità dei sensi, verità dell’intelletto (speculativo e pratico), verità nel dire, verità nell’agire; verità hemet, verità rectitudo, verità a-letheia; verità fondante, verità formante, verità conseguente. “Ad quod primum dicatur”: analisi dei vari modi alla ricerca dell’ordine, sia genetico che metafisico: “Veritas est in mente, bonitas est in re”. Verità Prima e verità partecipate: “Diminutae sunt veritates a filiis hominum”. - La verità logica come “adaequatio intellectus et rei”. Il giudizio come l’atto dove antonomasticamente risplende la verità criticamente conosciuta. L’evidenza come criterio ultimo della verità giudiziale. Assolutezza e relatività, eternità e storicità della verità giudiziale: adeguatezza, non comprensione; verità «zetetica». Prospettiva neopositivista: “adeguazione” solo come “coerenza”, supposti certi principi o “proposizioni protocollari” variamente “verificati o falsificati”. - La validità oggettiva dei concetti universale e del processo astrattivo: “Abstrahentium non est mendacium”. Realismo platonico e realismo aristotelico. Universalizzare come “generalizzare” e come “intusleggere” (astrarre) l’essenziale. Distinzione tra universale diretto e universale riflesso. - La verità nei processi induttivi e deduttivi della mente ragionante; l’induzione dei primi principi; distinzione tra “principia per se nota ex terminis” e “principia ex experientia nota”. Il linguaggio come palestra di verità: “Nihil est adeo verum, quin voce possit negari”. Bibliografia A. Heidegger, M., Vom Wesen der Wahrheit (it.: Sull’ essenza della verità, La Scuola, Brescia 1973). S. Tommaso, In I Sententiarum, d.19 q.5, aa. 1-3; De veritate, q.I, aa.1 -12; Summa Theologiae, I, qq.16-17. B. Alessi, A., Sui sentieri della verità. Las, Roma 2001. Brena, G.L., Forme di Verità, San Paolo, Milano 1995. Canals Vidal, F., Sobre la esencia del conocimiento, PPU, Barcelona 1987.

Huber, C., Critica del sapere, Pug, Roma 1989. Llano, A., Filosofia della conoscenza, Le Monnier, Firenze 1987. Maritain, J., Distinguer pour unir ou les degrés du savoir (it.: Distinguere per unire, I gradi del sapere, Morcelliana, Brescia 1981). Morandini, F., Critica, Pug, Roma 1963. Nuvoli, F., Verità e conoscenza, Cusl, Cagliari 1998. O’Neill, R. F., Theories of Knowledge, Prentice-Hall, Englewood Cliffs 1965. Porcellioni, E.B., La filosofia della conoscenza, Urbaniana, Roma 1996. Vanni Rovighi, S., Elementi di filosofia, vol. I, Teoria della conoscenza, La Scuola, Brescia 1980. Verneaux, R., Epistemologie Générale ou critique de la conaissance (it.: Critica della conoscenza, Paideia, Brescia 1967). C. Aa.Vv. Verità, conoscenza e legittimazione, Roma 1983. Boyer, Ch. L’idée de Vérité dans la philosophie de Saint Augustin, Beauchesne et ses Fils, Paris 1940. Contat, A., La relation de veritè selon saint Thomas d’Aquin, Libreria Vaticana, Città del Vaticano 1996. Copleston, F.C., Il positivismo logico, in Studio ed insegnamento della Filosofia, Ave-Uciim, Roma 1966, v.II, pp. 89-106. De Alejandro, J.M., Genoseologia, Bac, Madrid 1969. Eggensperger, E. - Engel, U. (a cura di), Wahrheit. Recherchen zwischen Hochscholastik und Postmoderne, Mainz 1995. Fabro, C., Percezione e pensiero, Morcelliana, Brescia 1962. Gadamer, H.G., Wahrheit und Methode, Gessamelte Werke, 1. Band, J.C.B. Mohr, Tübingen 1990 (it.: Verità e metodo, Bompiani, Milano 1994). Heidegger, M., Platons Lehre von der Wahrheit (it.: La dottrina platonica della verità, in Segnavia, Adelphi, Milano 1978, pp.159-192) Hoenen, A., La théorie du jugement d’après Saint Thomas d’Aquin, PUG, Roma 1953. Izquierdo, J.A., Santo Tomás, Maestro de la palabra interior, in «Alpha Omega» 1 (1998), 323-357. Izquierdo, J.A., Nove definizioni di verità. L’aletheia nel confronto tra Heidegger e Tommaso, in Il Cannocchiale (3/1993) 3-52. Lobato, A., Hombre y verdad. Tres concepciones originarias de la verdad, PUST, Roma 1973 Nicolas, J.H., Le problème de l’erreur, in Revue Thomiste 52 (1952) 328-357; 528-566. Pieper, J., Wahreit der dinge (it.:Verità delle cose, Massimo, Milano 1981). Poppi, A., La Verità, La Scuola, Brescia 1988.

Porcelloni, E.B., La Filosofia della conoscenza, Urbaniana, Roma 1996. Von Balthasar, H.U., Die Wahreit ist symphonisch (it.:La verità è sinfonica. Aspetti del pluralismo cristiano, Jaca Book, Milano 1974).

Tema 5: Il problema della natura del mondo Traccia La visione della natura lungo la storia della filosofia. La conoscenza della natura: la "fisica" e le scienze della natura; la metafisica e la filosofia della natura; la fisica-matematica e le “scienze medie”. Rapporto e differenze, specificità. L’essenza della natura: la sostanza e gli accidenti; materia e forma (ilemorfismo). Concezione statica-meccanicistica, o dinamica. La regolarità e le leggi della natura. Materia e spirito. La natura nel suo insieme: la "cosmologia". Questioni sull’origine, sviluppo e fine dell’universo fisico. BIBLIOGRAFIA A. B. Maritain, J., La philosophie de la nature, essai critique sur ses frontières et son objet, Pierre Téqui, Paris 1935 (La filosofía della natura: saggio critico, Morcelliana, Brescia 19772). Selvaggi, F, Filosofia del mondo, PUG, Roma 19932, pp. 47-77; 401-585. C. Alcorta, J.I., El concepto de naturaleza en santo Tomás, in «La filosofia della natura nel medioevo. Atti del terzo Congresso Internazionale di Filosofia Medioevale (Trento, 31 ago - 5 sett. 1964)‘‘», Vita e Pensiero, Milano 1966, pp. 465-470. Brennan, S.O., ‘Fysis’. The Meaning of ‘Nature’ in the Aristotelian Philosophy of Nature, in «The Dignity of Science», Washington D.C. 1961, pp. 247-265. Elders, L., Sciences naturelles et philosophie de la nature, in «Nova et Vetera», 64 (1989), 198-215. Espinosa Rubio, L., Apuntes sobre la "naturaleza" en el pensamiento grecolatino, in «Pensamiento», 51 (1995), pp. 369-388. Garulli, E. (a cura di), Filosofia e scienze della natura, con un’antologia di scritti di epistemologia di J. Maritain, Massimo, Milano 1983. Gómez Muntán, J.L., Naturaleza y filosofía griega. De la «Physis» a la «Meta-physis», in «Pensamiento», 51 (1995), pp. 353-367. Merleau-Ponty, M., La natura. Lezioni al College de France 1956-1960, Cortina, Milano 1996.

Ocampo Ponce, M., El concepto de naturaleza en santo Tomás de Aquino, Universidad Anáhuac del Sur, México D.F. 1998. Ocampo Ponce, M., Algunas precisiones sobre el concepto de naturaleza en santo Tomás de Aquino, Estudios ocasionales, II-98, Universidad Anáhuac del Sur, México D.F. 1998. Pannikar, R., El concepto de naturaleza, C.S.I.C., Madrid 19722. Petit Sullá, J.M. - Prevosti Monclús A., Filosofía de la naturaleza. Su configuración a través de sus textos, PPU, Barcelona 1992. Petit Sullá, J.M., La aportación tomista al concepto de naturaleza in «Atti del IX Congresso Tomistico Internazionale. Vol. II: Noetica, critica e metafisica in chiave tomistica», Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1991, pp. 261-266. Roberts, L.D., Approaches to Nature in the Middle Ages, Binghamton 1983. Selvaggi, F., Il concetto di natura in Aristotele e s. Tommaso, in Aa.Vv., Scritti in onore di Carlo Giacon, Antenore, Padova 1972, pp. 259-276. Simon, Y.R., La science moderne de la nature et la philosophie, in «Philosophie et sciences. Journées d’études de la Société Thomiste», Société Thomiste, Louvain 1935, pp. 92-105. Toccafondi, E.T., Il concetto di natura come aspetto dinamico dell’essere nella metafisica tomistica, in «La filosofia della natura nel medioevo. Atti... », Vita e Pensiero, Milano 1966, pp. 576-586. Viotto, P., La filosofia della natura come mediazione tra la fisica e la metafisica (Nota su «La filosofia della natura» di Jacques Maritain), in «Per la Filosofia» 4 (1987), pp. 107-113. Wallace, W.A., St. Thomas’s Conception of Natural Philosophy and its Method, in «Studi Tomistici. La philosophie de la nature de saint Thomas d’Aquin», Lib. Ed. Vaticana, Città del Vaticano 1982, pp. 7-27. Weisheipl, J.A., The Concept of Nature, in «New Scholasticism», 28 (1954), pp. 377-408. Whitehead, A-N., The Concept of Nature, Cambridge Univ. Press, Cambridge 1993.

Tema 6: Epistemologia delle scienze Traccia

Nozione di scienza lungo la storia; rapporto e distinzione rispetto ad altri tipi di conoscenza. Scienza e filosofia; scienza e fede. Il "caso Galileo".

Il quadro delle scienze (speculative-teoretiche / pratiche). Divisione "classica" delle scienze speculative e altre divisioni.

Quale è il valore delle teorie scientifiche, e quali sono i suoi limiti? Realismo e strumentalismo; spiegazione o descrizione.

Come nasce la scienza. C’è uno sviluppo nella scienza? Il metodo scientifico. Induzione, verificazione, falsificazione.

La filosofia della scienza: il contesto della scoperta e il contesto della giustificazione. Bibliografia A. S. Tommaso, In Boethii De Trinitate, q. 5 a. 1 et a. 3. B.

Maritain, J., Distinguer pour unir: ou les degrés du savoir, Desclée de Brouwer, Paris, 1932 (Distinguere per unire, i gradi del sapere, Morcelliana, Brescia, 19812; Distinguir para unir o los grados del saber, Desclée de Brouwer, Buenos Aires, 1947; Distinguish to Unite or the Degrees of Knowledge, University of Notre Dame Press, Notre Dame 1995). C. Aa.Vv., Scienza e filosofia oggi. Atti del Convegno di studio su «Il ruolo dell’epistemologia nella cultura contemporanea», Massimo, Milano 1980. Barone, F., Il neopositivismo logico, Laterza, Bari 1986. Capozzi, G., Giudizio, prova e verità. I principi della scienza nell’analitica di Aristotele, Ed. Scientifiche Italiane, Napoli 1974. Dallaporta, N., Il caso Galileo ed il rapporto scienza-fede, in Av.Vv., «Nicolà Dallaporta: scienza, metascienza e metafisica», CEDAM, Padova 1994. Di Napoli, G., La scienza nel pensiero medioevale, in «Grande Antologia Filosofica, vol. V», Marzorati, Milano 1954, pp. 508-525. Elders, L., Faith and Science. An Introduction to St. Thomas’ ‘Expositio in Boethii de Trinitate’, Herder, Roma 1974.

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Tema 7: L’essere dell’uomo Persona umana, natura, valore-dignità

Traccia - Principali concezioni dell’uomo nella storia del pensiero filosofico. - Il vivente e il non vivente. Gradi dei viventi. Il principio vitale: l’anima come forma sostanziale. Problema dell’origine e dell’evoluzione della vita. - Definizione di “persona umana” e il suo rapporto con la “natura umana”. La persona come relazione essenziale. L’unità sostanziale della persona: corpore et anima unus. La natura spirituale ed immortale dell’anima. Il valore della corporeità umana. - Il valore e la dignità della persona umana. Morte umana e immortalità. Bibliografía A. Aristotele, Peri psychès. Descartes, R., Meditationes de prima philosophia. Kant, I., Anthropologie in pragmatischer Hinsicht. S. Tommaso, Quaestio disputata de anima. S. Tommaso, Summa Theologia, I, qq. 29; 75-86; 97, a 3. B. Arregui, J.V. - Choza, J., Filosofia del hombre. Una antropologia de la intimidad, Rialp, Madrid 19922. Coreth, E., Was ist der Mensch?, Tyrolia Verlag, Innsbruck 1976 (it.: Anrthropologia filosofica, Morcelliana, Brescia 1978). Donceel, J.F., Philosophical Anthropology, Sheed and Ward, London 1955. Fabro, C., L’anima. Introduzione al problema dell’uomo, Studium, Roma 1955. Lucas, R., L’uomo. Spirito Incarnato, Paoline, Cinisello Balsamo 1993. Verneaux, R., Philosophie de l’homme, Beauchesne, Paris 1956 (it.: Psicologia: Filosofia dell’uomo, Paideia, Brescia 1966).

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Tema 8: Il processo della conoscenza umana

Traccia

- La conoscenza in generale. L’essere “ampio” del conoscente e l’essere “chiuso” del non conoscente: “Anima est quodammodo omnia”. L’immaterialità come ragione graduale di conoscenza. La relazione conoscitiva soggetto oggetto nell’atto vitale di conoscenza: il “motus a re ad animam”; l’unione assimilativa intenzionale (“cognoscens in actu est cognitum in actu”); la illuminazione dell’interiorità (la verità a-letheia manifestativa del conosciuto e del conoscente); l’ “actus perfecti”: la generazione di un verbo interiore che si memorizza nel soggetto. Immanenza e trascendenza del verbo interiore. Distinguere per modo di considerazione lo realmente unito. - La conoscenza sensitiva esterna e interna. “Sensus sistit circa exteriora accidentia rei”. Sensibile per se proprio, sensibile per se comune, sensibile per accidente. La prima fase della “immutatio”: la immutatio “naturalis” e la immutatio “spiritualis”. Il tatto come senso basilare. Le varie funzioni del “senso comune”: riunire discernendo, sentire la cosa sentendo le sensazioni. La traccia intenzionale che lascia il sentire. - La sensazione sensitiva interna. La seconda fase della “formatio”. L’immaginazione fantastica come “motus factus a sensu in actu”: l’evocazione del “fantasma” figurativo, la funzione di “thesaurus” d’immagini, la capacità ricreativo combinatoria. L’estimativa cogitante come facoltà di frontiera dove la ragione si continua con la sensibilità: il giudizio collativo e valorativo delle varie “intenzioni” “cum sensu, non a sensu acceptas”; la “prudenza” che regge la condotta animale. La memoria reminiscente: l’evocazione del fantasma con tutte le intenzioni e cariche vitati (vivencias, Erlebnisse) vissute nel “tempo preterito” attorno ad esso; l’accumulo delle nuove esperienze (experimentum) che maturano l’induzione universale; la reminiscenza come memoria pilotata. Le interiezioni come il primo linguaggio animale. Descartes e l’errore dei sensi. Hume: l’immaginazione e l’associazione dell’idee. L’immaginazione trascendentale in Kant: facoltà dello schematismo trascendentale. - L’astrazione dell’intelletto. “Intellectus penetrat usque ad rei essentiam”. La potenzialità radicale dell’intelletto umano inizialmente “tamquam tabula rasa” a vuoto di idee. Il processo astrattivo con base nei sensi. La via media di Aristotele tra sensismo democriteo e idealismo platonico. Necessità dell’intelletto agente. L’illuminazione e intuslezione del fantasma: astrazione fattiva e astrazione conoscitiva. L’ “intelligere phantasticum”. Unione della fase immutativa (immutatio, pati quoddam, specie impressa) e della fase formativa (formatio,

specie expressa), nell’azione dell’intelletto. La generazione del verbo interiore. I tre tipi di verbo interiore: concetto, giudizio, ragionamento. I così detti “tre gradi di strazione”. Il linguaggio esteriore: “le voci significano immediatamente le concezioni dell’intelletto e, mediante queste, le cose”. La conoscenza intuitiva di Ockham e la tesi metafisica sottostante: la negazione della materia prima come potenza pura. La cogitatio de Descartes. La conoscenza esperimentale in Kant come applicazione (Anwendung) dei concetti dell’intelletto (Verstand) al fenomeno sensibile. L’universale concreto di Hegel in relazione alla conversio ad phantasmata. La riduzione eidetica e la conoscenza pura delle essenze in Husserl. Il cognitivismo. - Lo sviluppo della conoscenza umana. – “Ab exterioribus”: la conoscenza delle cose materiali; la “quidditas rei materialis” come oggetto proporzionato proprio dell’intelletto umano. “Ad interiora”: la conoscenza dell’anima e del proprio io. La spiritualità dell’intelletto. “Ad superiora”: la conoscenza delle cose immateriali al di sopra dell’anima. La conoscenza analoga di Dio. – “Illud quod primo intellectus concipit quasi notissimum, et in quod conceptiones omnes resolvit, est ens”. L’«intelletto» iniziale confuso che, entrando nell’infinito dell’ente, diventa «ragione zetetica». La ragione che procede “tra due intelletti”: dall’ente della prima conceptio all’ente dell’ultima resolutio: ens, esse, Ipsum Esse. Il dispiegarsi delle scienze e delle arti sotto l’egida architettonica di una sapienza. Bibliografia A. Aristotele, Peri psyches, libri II-III. S. Tommaso, In II-III De Anima II et III; In De sensu et sensato; Summa Theologiae, I, qq. 78-79, 84-89; De Veritate, q.2, a.2; q.10, aa. 4-6, 8-9, 11-12; Contra Gentes, I, 53 (le tre redazioni). B. Izquierdo, J.A., La vita intellettiva. Lectio Sancti Thomae Aquinatis, Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1994. Lucas, R., L’uomo, spirito incarnato, Paoline, Cisinello Balsano (Mi) 1993. Porcelloni, E.B., Filosofia della conoscenza, Urbaniana, Monopoli (Ba) 1996. Siwek, P., Phychologia metaphisica, Pug, Roma 1965. Szaszkiewicz, J., Filosofia dell’uomo, Pug, Roma 1981. Verneaux, R., Philosophie de l’homme (it.:Psicologia. Filosofia dell’uomo, Paideia, Brescia 1966).

(Si vedano anche i manuali e articoli relativi ai temi della conoscenza della verità, distinguendo tra aspetto psicologico e critico). C. Brentano, F., La psicologia di Aristotele, con particolare riguardo alla sua dottrina del nous poietikos, Pitagora, Bologna 1994. Canals, F., Sobre la esencia del conocimiento, Ppu, Barcelona 1987. Cardona, C., Metafísica de la opción intelectual, Rialp, Madrid 1973. De Ercilla, J., De la imagen a la idea, Gredos, Madrid 1959. Derisi, O.N., La doctrina de la inteligencia de Aristóteles a santo Tomás. Club de lectores. Buenos Aires 1980. Fabro, C., La fenomenologia della percezione, Morcelliana, Brescia 1961. Fabro, C., Percezione e pensiero, Morcelliana, Brescia 1962. Garrigou-Lagrange, R., Il senso commune, La Scuola, Brescia 1952. Grabmannn, M., Interpretazioni medievali del nous poietikos, Antenore, Padova 1965. Hegel, G.W.F., Aristotele, nelle Lezioni sulla storia della filosofia (edizione postuma del 1833). Filosofia dello spirito: d) sensazione, e) pensiero; Enciclopedia delle scienze filosofiche: Dottrina del concetto (prima parte, terza sezione). Hessen, J., Teoría del conocimiento. Espasa Calpe. México 1981. Hume, D., A Treatise of Human Nature, Part I; Part II, sect. IV-VII; An Enquiry concerning human Understanding, chapters II, III, IX. Husserl, E., Logische untersuchungen (it.:Ricerche logiche, Ricerca 4ª, sezione 2ª: Sensibilità e intelletto; Ideen zu einer reinen Phänomenologie, n. 1-5). Izquierdo, J.A., Connatural y analogía según S. Tomás, in «Actas del IV Congreso Internacinal de la Sita», CajaSur, Córdoba 1999, vol. III, pp. 1379-1395. Izquierdo, J.A., Ente: il crocevia di ogni ragionamento, in «Il Cannocchiale» (1-2/1996) 111-135. Kant, I., Kritik der reinen Vernunft, B129-169 (Transzendentale Deduktion der reinen Verstandenbegriffe). Lonergan, B., Insight. A Study of Human Understanding, Philosophical Library, New York 1958. Manzanedo, M., La imaginación y la memoria según Santo Tomás, Herder, Roma 1978. Merleau Ponty, M., Fenomenologia della percezione, Il Saggiatore, Milano 1965. S. Tommaso, In De Memoria et Reminiscentia; In Boethium De Trinitate, qq.5-6. Zubiri, X., Inteligencia sentiente, Alianza, Madrid 1980.

Tema 9: L’agire dell’uomo Volere umano e libertà

Traccia - Natura e processo della volizione umana. L’agire umano: atto dell’uomo e atto umano; atto volontario e atto libero. Rapporto tra intelligenza e volontà. Motivazione e valore nella struttura dell’atto libero. La libertà: definizione e distinzioni. - Negazioni e limiti della libertà umana: determinismo, condizionamenti, indeterminismo assoluto. - Natura e giustificazione della libertà di scelta: struttura dell’atto libero. Il fondamento ontologico della libertà umana. - Il significato umano della libertà. La libertà come responsabilità e vocazione dell’uomo. La libertà come dono, aspirazione e rischio. Libertà e valore morale. Libertà e amore. - Significato antropologico dell’opzione fondamentale come scelta globalizzante che da forma a tutte le scelte particolari dell’uomo. - Rapporto tra libertà umana e libertà divina. La libertà e il problema del male. - Affettività, sentimenti ed emozioni e il loro rapporto con l’atto libero. Bibliografia A. Aristotele, Etica Nicomachea, I e III. Aristotele, Peri psychès, II e III. Kant, I., Kritik der praktischen Vernunft (Erstes Buch - Die Analytik der reinen praktischen Vernunft). S. Tommaso, De veritate, qq. 22 e 24. S. Tommaso, Summa theologiae, I, q. 18, aa. 3-4; qq. 77-83; I-II, q. 1, a 1-2; qq. 6-17; qq. 22-24; q 26. B. Arregui, J.V. - Choza, J., Filosofia del hombre. Una antropologia de la intimidad,

Rialp, Madrid 19922. Coreth, E., Was ist der Mensch?, Tyrolia Verlag, Innsbruck 1976 (it.: Anrthropologia filosofica, Morcelliana, Brescia 1978). De Finance, J., Existence et liberté, Vitte, Paris 1955 (it.:Esistenza e libertà, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1990). Donceel, J.F., Philosophical Anthropology, Sheed and Ward, London 1955. Fabro, C., Riflessioni sulla libertà, Maggioli, Rimini 1983. Gevaert, J., Il problema dell’uomo, Elle Di Ci, Torino 19876. Lucas, R., L’uomo. Spirito Incarnato, Paoline, Cinisello Balsamo 1993. Verneaux, R., Philosophie de l’homme, Beauchesne, Paris 1956 (it.: Psicologia: Filosofia dell’uomo, Paideia, Brescia 1966). C. Alvira, R., Revindicación de la voluntad, Eunsa, Pamplona 1998. Brock, S.L., Action and Conduct. Thomas Aquinas and the Theory of Action, T&T Clark, Edinburgh 1998. De Finance, J., Essai sur l’agir humaine, Université Grégorienne, Rome 1962 (it.: Saggio sull’agire umano, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1992). Hegel, G.W.F., Enzyklopädie der philosophishcen Wissenschaften im Grundrisse, 469-482. Lucas, R. (a cura di), “Veritatis Splendor”. Testo integrale con commento filosofico-teologico tematico, San Paolo, Milano 1994. McInerny R., Aquinas On Human Action. A Theory of Practice, Catholic University of America, Washington D.C. 1992. Ricoeur, P., La volontaire et l’involontaire, Aubier, Paris 1949 (it.: Il volontario e l’involontario, Marietti, Genova 1990). Rodríguez, V., Los sentidos internos, PPU, Barcelona 1993. Sartre, J.P., L’être et le neant. Selles, J.F., Conocer y amar. Estudio de los objetos y operaciones del entendimiento y de la voluntad según Tomás de Aquino, Eunsa, Pamplona 1995. Simon, Y.R., Freedom of Choice, Fordham University, New York 1969. Valori, P., Il libero arbitrio, Rizzoli, Milano 1987. Wojty»a, K., The Acting Person, Reidel, Dordrecht 1980 (it.: Persona e atto, Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1982). Zubiri, X., Sobre el sentimiento y la volición, Alianza, Madrid 1992.

Tema 10: La natura e la cultura Traccia La “metaculturalità” strutturale dell’uomo; definizione essenziale della cultura; rapporto fra natura umana e cultura; le cause della cultura; criteri di valutazione delle culture; il modo di trasmissione della cultura e le sue distorsioni; le cause della pluralità delle culture; rapporto cultura-filosofia, cultura-morale e cultura-religione. Bibliografia A. Cassirer, E., Saggio sull’uomo. Introduzione ad una filosofia della cultura, Armando editore, Roma 1968. Dawson, C., Religion and Culture (it.:Religione e cultura, Edizioni Paoline, Alba 1960). Herder, J.G., Idee per una filosofia della storia dell’umanità, Zanichelli, Bologna 1971 Lewis, C.S., The Abolition of Man, Fount, Harper-Collins, London 1978. Tentori, T., Antropologia culturale, Studium, Roma 1971.

B. Mondin, B., Filosofia della cultura e dei valori, Massimo, Milano 1994. Mondin, B., Manuali di filosofia sistematica (IV: Antropologia filosofica), ESD, Bologna 2000. Montani, M., Filosofia della cultura, LAS, Roma 1996. Szaszkiewicz, J., Filosofia della cultura, EPUG, Roma 1974. C. Bernardi, B., Uomo, cultura e società, Franco Angeli editore, Milano 1982. Carrier, H., Evangile et cultures (it.:Vangelo e culture, Città Nuova, Roma 1990). Gehlen, A., Der mensch. Seine natur und seine stellung in der welt (it.:L’uomo. La sua natura e il suo posto nel mondo, Feltrinelli, Milano 1983). Giovanni Paolo II, discorsi all’ONU (2 ottobre 1979 e 5 ottobre 1995) e all’UNESCO (2 giugno 1980). González-Carvajal, L., Ideas y creencias del hombre actual, Sal Terrae, Santander 1991. Guardini, R., Preocupación por el hombre, Cristiandad, Madrid 1965.

Guardini, R., La fine dell’epoca moderna, Morcelliana, Brescia 1954. Guardini, R., Il Potere (sp.:El poder, Cristiandad, Madrid 1981). Guardini, R., La cultura como obra y riesgo, Ediciones Guadarrama, Madrid 1960. Guardini, R., La esencia de la concepción católica del mundo, UNAM, México 1957. Guardini, R., Natura - Cultura - Cristianesimo, Morcelliana, Brescia 1983. Kreeft, P., A Refutation of Moral Relativism, Ignatius Press, San Francisco 1999. Lévi-Strauss, C., Antropologia strutturale, Mondadori, Milano 1966. Maritain, J., Religion et culture (it.:Religione e cultura, Morcelliana, Brescia 1977). Negri, L., L’uomo e la cultura nell’insegnamento di Giovanni Paolo II, Jaca Book, Milano 1988. Poupard, P., Dio e la libertà, una proposta per la cultura moderna, Città Nuova, Roma 1991. Ratzinger, J., discorsi vari, per es., La fe cristiana ante el desafío de las culturas (conferenza tenuta a Salzburg, 1992) in Ecclesia. Revista de cultura católica, 1990. Rorty, R., Contingency, Irony and Solidarity (it.:La filosofia dopo la filosofia, Laterza, Roma-Bari 1989). Schaeffer, F., A Christian Worldview, Crossway, Westchester, Ill. 1982.

Tema 11: L’oggetto della metafisica

Traccia - La metafisica come scienza: oggetto, e proprietà e cause dell’oggetto. L’oggetto della metafisica: l’ente in quanto ente o, l’ens commune? Dio? Analisi semantica del participio «ente»: nome e verbo - Metodi nella Metafisica di Aristotele e il metodo tomista della resolutio. Interpretazioni della reductio ad fundamentum secondo Heidegger e Tommaso d’Aquino (cf. Fabro). «Differenza ontologica» heideggeriana e «distinzione reale» tomista. - La conoscenza dell’oggetto della metafisica. Diverse teorie spiegative dell’accesso all’oggetto della metafisica. - Trascendentalità e analogia del «ente». Nozione generale e tipi di analogia. Analogia di ente secondo Aristotele, Tommaso, Scoto, Suárez. Bibliografia A. Aristotele: Metafisica IV, 2; V, 6-7. Caietanus, De nominum analogia, (The Analogy of Names, and the Concept of Being, Duquesne Studies, Pittsburgh 1953 (Trans. E.A. Bushinski, with H.J. Koren). S. Tommaso, In Boethii De Trinitate, q. 6 a. 1; In Boethii de Ebdomadibus, lc. 2; In Metaph., prooemium; De Veritate q. 2, a. 3 ad 4; q. 2 a. 11; De Potentia, q. 7 a. 7; Contra Gentes I c . 34; Summa theologiae I, q. 13 a. 5. B. Alessi, A., Sui sentieri dell’essere, LAS, Roma 1998. De Finance, J., Connnaissance de l’être. Traité d’ontologie, Descleé de Brouwer, Paris 1966 (it.:Conoscenza dell’essere. Trattato di Ontologia, P.U.G., Roma 1998) Elders, L.J., De Metafysica van St. Thomas van Aqunino in historisch Perspectief, Vol I, Tabor, Brugge 1981 (it.:La metafisica di San Tommaso D’Aquino in una prospettiva storica, Vol I, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1995). González Alvarez, A., Tratado de Metafísica, Vol I, Gredos, Madrid 19872. Krapiec, M.A., Metafizyka, TNKUL, Lublin 1988 (ing.: Metaphysics, Peter Lang, Bern 1991).

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Tema 12: Le proprietà trascendentali

Traccia

Definizione tomista dei trascendentali: modus generalis consequens omni ens. Distinzione dalle categorie. In ché senso sono «proprietà». Caratteristiche dei trascencendali: addizione, conversione, consecuzione. L’ordine di consecuzione o “deduzione” dei trascendentali in De Veritate q. 1 a. 1. Carattere assolutamente primo di ens, e rapporto dei trascendentali all’esse. Diversi elenchi dei trascendentali e fonti della dottrina tomista dei trascendentali: filosofia greca, araba, neoplatonismo.

Distinzione fra trascendentale nel senso classico e nel senso kantiano. In che senso può il trascendentale tomista compiere il ruolo dell’istanza fondante della conoscenza. I trascendentali e i primi principi.

Trascendentalità e sinonimia di res; originalità di aliquid e irriduttibilità a res o unum.

Unum trascendentale e uno matematico. Tipi di divisioni e di distinzioni e la sua portata metafisica. Rapporti con la «molteplicità». Critica tomista al unum di Parmenide.

Verum trascendentale e verità morale e logica. Cosa significa che il vero e il falso sono nell’anima? In che senso si può chiamare una cosa falsa? Convertibilità di verum ed ens? Opposizione di vero e falso.

Bonum. Appetibile o diffusivo? Perfettivo o perfezione? Bonum simpliciter e bonum secundum quid. Opposizioni di bonum e malum. Perché il male è sempre nel bene? La spiegazione del male in una metafisica non dualista-manichea.

Pulchrum - se è nozione trascendentale, come deve essere compresso? Bibliografia A S. Tommaso, De Veritate q. 1 a. 1, q. 21 a. 1, In Boethii de Ebdomadibus, In I Sent., d. 8, q. 1, a. 3; De Potentia, q. 7 a. 2; q. 9 a. 7 (ad 6); Summa theologiae, I, q. 16 a. 3; De natura generis, c. 1; In IV Metaph., lc. 2.

B. Alessi, A., Sui sentieri dell’essere, LAS, Roma 1998. De Finance, J., Connnaissance de l’être. Traite d’ontologie, Descleé de Brouwer, Paris 1966 (it.:Conoscenza dell’essere. Trattato di Ontologia, P.U.G., Roma 1998). Elders, L.J., De Metafysica van St. Thomas van Aqunino in historisch Perspectief, Vol I, Tabor, Brugge 1981 (it.:La metafisica di San Tommaso D’Aquino in una

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Tema 13: L’analisi dell’ente finito nelle sue cause immanenti Traccia

Analisi semantica del participio «ente»: nome e verbo (cf. tema 12). Analisi del divenire accidentale e sostanziale. Tesi canoniche di Eraclito, Parmenide. Superamento aristotelico in base alla nozione di atto e potenza. «Induzione» delle nozioni (Metafisica IX). Triplice priorità dell’atto sulla potenza. Limitazione dell’atto per la potenza. Originalità dell’esse ut actus tomista e terza tappa metafisica (cf. I, q. 44 a. 2).

Analisi metafisica del divenire, del molteplice e del finito nella ricerca dei principi immanenti reali dell’ente: l’atto e la potenza: a) nel ordine operativo la composizione sostanza-accidenti; b) nell’ordine essenziale, la composizione materia-forma; c) nell’ordine entitativo: l’essenza (potentia essendi) e l’esse (actus essendi). Struttura analogica di atto e potenza nell’analisi del cambio accidentale, sostanziale (generazione e corruzione) ed «entitativo» (creazione).

La sostanza in Aristolele: sostanza prima e seconda (Categorie), sostanza in se (Metafisica, VII) e (Metafisica, VIII). Chiarire nozioni vicine a sostanza: idea (eidos), forma (morphé), essenza, natura, ipostasi, suppositum, (ousía, hypokeimenon, to ti esti, to ti en einai).

Storia della nozione di sostanza. Concetto di sostanza nelle Categorie e nella Metafisica di Aristotele. Rapporto tra i tipi di predicazione “per se” e la teoria della sostanza. Precisioni di san Tommaso alla definizione di sostanza. Posizioni storiche ed speculative di Ockham, Cartesio, Spinoza, Locke, Hume e Kant davanti alla sostanza, determinando che aspetti della sostanza aristotelica e tomista vengono rigettate e per quale motivo. Bibliografia A. Aristotele, Categorie, 5, 1 b 11 - 4 b 19; Metafisica, V, 8; VII, 1-6, 13-17, VIII e IX. Descartes, Principes de la philosophie (Oeuvres, ed. Adam- Tannetry, vol IX). Locke, J., An Essay on Human Understanding, Jl, ch. 23. Ockham, Summa logicae, I, cap. 42-43. Spinoza, B., Ethica, def. 1 a 6; prop. 1 a 18. S. Tommaso, In V Meta., lc 10; In VII Meta., lc, 1-5, 13-17. De ente et essentia. B. Alessi, A., Sui sentieri dell’essere, LAS, Roma 1998.

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Tema 14: La causalità TRACCIA

Cosa s’intende per “causa”? Quali sono i tipi di cause, e il rapporto fra di

esse? Rapporto e differenza fra "causa" e "principio". È possibile avere un’esperienza del rapporto fra la causa e l’effetto (il "nesso causale")? Le negazioni della causalità: Hume, Kant, Comte, Heisenberg. La causa fisica, è univoca? C’è posto per la libertà e per il caso, o tutto avviene necessariamente? Causalità, determinismo e indeterminismo: la posizione meccanicistica e quella "quantistica". Causa prima e causa seconda. L’evoluzionismo e la finalità nel cosmo e nella vita. BIBLIOGRAFIA A. B. Selvaggi, F., Causalità e indeterminismo. La problematica moderna alla luce della filosofia aristotelico-tomistica, Università Gregoriana, Roma 1964. C. Aa.Vv., Las teorías de la causalidad, Sígueme, Salamanca 1977. Agazzi, E., Determinismo, indeterminismo e causalità, in «Cultura & Libri», 4 (1987), nº 19-20, pp. 27-51. Artigas, M., Le frontiere dell’evoluzionismo, Ares, Milano, 1993 (sp.: Las fronteras del evolucionismo, Palabra, Madrid 19915). Callahan, J.C., Causal Realism. An Essay on Philosophical Method and the Foundation of Knowledge, Univ. Press of Am., Lanham-New York-London 1985. Cincis, T., Causalità e libero arbitrio. Prescienza divina e azioni umane, Accademia Teatina delle Scienze, Pescara 1970. Corradi, E., Determinismo, causalità e fisica quantistica, Celuc, Milano 1972. De Muralt, A., Néoplatonisme et aristotélisme dans la métaphysique médiévale. Analogie, causalité, participation, Vrin, Paris 1995. Ewing, A.C., Kant’s treatment of causality, Kegan Paul & Co., London 1924. Fabro, C., Partecipazione e causalità secondo san Tommaso, Società Editrice Internazionale, Torino 1960. Galli, G.M., L’idea di causalità nella conoscenza scientifica, Tipografia Baccini & Chiappi, Firenze 1973. Garin, P., Le probleme de la causalité et saint Thomas d’Aquin, Beauchesne, Paris 1958.

Giacon, C., Causa, sostanza, atto, in «Studi di filosofia in onore di Gustavo Bontadini», vol. I, Vita e Pensiero, Milano 1975, pp. 399-412. Laverdiere, R., Le principe de causalité. Recherches thomistes recentes, Vrin, Paris 1969. Martínez, R., Immagini del dinamismo fisico. Causa e tempo nella storia della scienza, Armando, Roma 1996. Michotte, A., La percezione della causalità, Giunti-Barbèra, Firenze 1972. Monod, J., Le hassard et la necesité (it.:El azar y la necesidad. Ensayo sobre la filosofia natural de la biología moderna, Seix Barral, Barcelona, 19725). Pangallo, M., Il principio di causalità nella metafisica di s. Tommaso. Saggio di ontologia tomista alla luce dell’interpretazione di C. Fabro, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1991. Petrassi, G., Il problema della causalità in I. Kant, Bulzoni, Roma 1991. Piaget, J. - Inhelder B., La genèse de l’idee de hasard chez l’enfant, PUF, Paris 19742. Piaget, J., La causalité physique chez l’enfant, Paris 1927. Puigrefagut, R., La causalidad en los escritos de Max Planck, in «Pensamiento», 7 (1951), pp. 321-354. Wallace, W.A., Causality and Scientific Explanation (2 vol.), Ann Arbor, 1972-74 (reprinted Washington D.C. 1981). Zaghi S., Il trattato sulla natura umana di Hume e il problema della causalità nel XVII secolo, Paravia, Torino 1991.

Tema 15: Fenomenologia della religione e l’interpretazione filosofica del fatto religioso

Traccia

Il fatto religioso e l’esperienza religiosa. Le scienze della religione. Teorie evoluzionistiche. Teorie riduzionistiche. Si dimostra, dal punto di vista della storia delle religioni e dal punto di vista della fenomenologia della religione, che la religione è un fatto “sui generis”. Si cerca di determinare l’elemento specifico della religione.

Critiche della religione: la critica razionalistica, scettica, antropologica e psicologica, politico-sociale. La religione dal punto di vista della filosofia trascendentale. La religione dal punto di vista della filosofia dialettica. La religione dal punto di vista della antropologia metafisica di Tommaso d’Aquino.

Origine e sviluppo dell’idea di Dio. Rapporto fra natura umana e religione. Apertura dell’uomo verso la Rivelazione. Bibliografia A. Sulla fenomenologia della relgione Eliade, M., Le sacre et le profane. Otto, R., Das Heilige. S. Tommaso, Summa theologiae, II-II, qq. 81-85, 91. Van der Leeuw, G., Phänomenologie der Religion, 1. Teil. Sull’interpretazione filosofica del fatto religioso De Lubac, H., Sur les chemins de Dieu (cap. II: L’affirmation de Dieu). Rahner, K., Hörer des Wortes (cap. II e III). S. Tommaso, Summa theologiae, I-II qq. 1-5. S.Tommaso, Summa contra gentiles, III, cc. 37-39, 50. B. Alessi, A., Filosofia della Religione, LAS, Roma 1994. Dhavamony, M., Phenomenology of Religion, Gregorian University Press, Roma 1973. Martín de Velasco, J., Fenomenología de la Religión, Ediciones Cristiandad, Madrid 1978. Mondin, B., Dio chi è?, (cap. III B ‘La critica della religione’, cap. IV B ‘L’ateismo’).

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Tema 16: Le prove dell’esistenza di Dio TRACCIA

Possibilità di una prova dell’esistenza di Dio. Il rapporto fra la mente umana e l’infinito. Mente umana, il sensibile e il soprasensibile. Quale è la validità del principio di causalità? Il ruolo delle scienze naturali nel contesto delle prove dell’esistenza di Dio.

Le principali prove dell’esistenza di Dio. Il «Dio dei filosofi» e il «Dio di Abramo»: qual’è il punto d’arrivo delle diverse prove? In che senso conducono alla conoscenza di un Dio unico e personale? Bibliografia A. S. Agostino, De vera religione, 29-31. S. Anselmo, Proslogion, cc. 2-5, 15. Kant, I., Kritik der reinen Vernunft, (A567-642, ‘Von dem Transzendentalen Ideal’). S. Tommaso, Summa theologiae, I, q. 2. S. Tommaso, Summa contra gentiles, I, cc. 13 e 15. B. González, A.L., Teología natural, Eunsa, Pamplona 1985 (it.: Filosofia di Dio, Le Monnier, Firenze 19972). González Álvarez, A., Tratado de Metafísica (Teología natural), Vol II, Gredos, Madrid 1971. Weissmahr, B., Philosophische Gotteslehre, (Grundkurs Philosophie, 5), Kohlhammer, Stuttgart 1983. C. S. Agostino, Confessiones, VII, 17; De libero arbitrio, II, 2-15; De Trinitate, VIII, 3; IX, 6, XII, 2. Aristotele, Metafisica II, 2; XII. Brugger, W., Theologia Naturalis, Herder, Freiburg 1964 (ted.: Summe einer philosophischen Gotteslehre, Berchmans, München 1979). Descartes, R., Meditationes de philosophia prima, med. 3&5. Donceel, J., Natural Theology, Sheed. New York 1962. Fabro, C., L’uomo e il rischio di Dio, Studium, Roma 1967.

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Tema 17: Gli attributi di Dio Traccia

La possibilità di un discorso razionale intorno a Dio. La trascendenza divina

e le categorie umane. Semplicità divina e discurso razionale. Il significato della trascendenza divina. Trascendenza ed analogia.

Dio come essere personale. La compatibilità dell’essenza divina con i concetti contemporanei della persona.

L’immutabilità ed eternità di Dio e il suo rapporto con le creature. Causalità divina e causalità della creatura.

Il rapporto fra onnipotenza divina e la libertà della creatura. La mediazione fra azione divina e azione umana nel contesto del rapporto ontologico Creatore-creatura. Cosa è il male? Interpretazioni filosofiche del male. La sapienza infinita di Dio implica l’esistenza del »iglior mondo possibile» È possibile che il male abbia un senso? Permissione del male in vista di un bene superiore B come si riconcilia con il principio che »l fine (buono) non giustifica i mezzi (cattivi)» Rapporto fra volontà divina e peccato dell’uomo. Il peccato dell’uomo annulla il progetto provvidente di Dio? BIBLIOGRAFIA A. S. Agostino, Confessiones, I, 7. S. Agostino, De libero arbitrio, I, 3. Aristotele, Metafisica XII, cc. 7, 9, 10. G.W. Leibniz, Essais de Théodicée sur la bonté de Dieu, la liberté de l’homme et l’origine du mal. S. Tommaso, Summa Theologiae, I, qq. 3-26, 44-49, 103-105. S. Tommaso, Summa contra Gentiles, I, cc. 95-96. B. González Álvarez, A., Tratado de Metafísica (Teología natural), Vol II, Gredos, Madrid 1971. González, A.L., Teología natural, Eunsa, Pamplona 1985 (it.: Filosofia di Dio, Le Monnier, Firenze 19972). Journet, C., Il male, de Brouwer, Paris 1961.

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Tema 18: L’agire dell’uomo sotto il segno del valore morale TRACCIA

L’atto umano e l’atto morale. Caratteristiche dell’esperienza morale. Le principali teorie etiche. L’eudemonismo. Il rapporto tra morale e felicità. La retta ragione. Il fondamento del valore morale. Il rapporto tra Dio e la conoscenza morale.

La legge naturale: storia, valore della teoria, contenuto e conoscenza. Permanenza e mutabilità della legge naturale: gli assoluti morali. Il rapporto tra essere e dover essere, tra natura e libertà.

Fonti di moralità. Risposte al relativismo etico, al consequenzialismo, al proporzionalismo. Principio del doppio effetto, il principio del male minore, il principio di totalità, orientamenti sulla cooperazione nel male morale di altri.

La coscienza morale. Concetto. Storia del tema. Coscienza dubbia e i sistemi morali. Coscienza erronea. BIBLIOGRAFIA A. Agostino, Sulla Bugia, Rusconi Libri, Milano 1994. Aristotele, Etica Nicomachea. Tommaso d’Aquino, Summa theologiae, I-II, qq. 90-100. Tommaso d’Aquino, Summa theologiae II-II, qq. 47- 170. B. Bourke, V.J., History of Ethics (it.:Storia dell’etica. Esposizione generale della storia dell’etica dai primi pensatori greci ad oggi, Armando, Roma 1972). De Finance, J., Éthique générale, PUG, Roma 1988 (it.: Etica generale, PUG, Roma 1997). Derisi, O.N., Los fundamentos metafísicos del orden moral, Consejo superior de Investigaciones científicas, Instituto Luis Vives de Filosofia, Madrid 19693. Fagothey, A., Right and Reason. Ethics in Theory and in Practice, Mosby Co., St. Louis 1959. Jolivet, R., Traité de philosophie (it.:Trattato di filosofia: vol. V: Morale, Morcelliana, Brescia 1959). O’Keefe, M., D., Known from the Things that Are. Fundamental Theory of Moral Life, Center for Thomistic Studies, Houston 1987. Rodríguez Luño, A., Etica General, Eunsa, Pamplona 1998 (it.:Etica, Le Monnier, Firenze 1992).

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Tema 19 : Filosofia ed etica politica Traccia

- Statuto epistemologica dell’etica sociale: rapporto con le altre scienze. - La società umana: origine, natura, fondamento. - I diritti umani: storia, sviluppo. - Il bene comune. La solidarietà. La sussidiarietà: definizione, applicazioni. L’autorità sociale, le forme di governo e i sistemi politici. - La filosofia politica: antica, medievale, moderna e contemporanea. - La trasformazione della società: teorie, utopie politiche, la guerra, la guerra giusta. - Le principali teorie e ideologie politiche: marxismo, socialismo, liberalismo. - L’etica politica. BIBLIOGRAFIA A. Hobbes, T., Leviathan. Locke, J., On the Ends of Political Society and Government in Two Treatises of Government, ch. IX. Platone, Repubblica, 419a-434d. Platone, Politico. B. Araguren, J.L., Etica y política, Biblioteca Nueva, Madrid 1996. Chalmeta, G., Etica applicata. L’ordine ideale della vita umana (or. esp. Etica especial, Navarra 1996), Le Monnier, Firenze 1997. Chiavacci, E. Introduzione all’etica sociale, Studium, Roma 1966. Cuadrón, A. (ed.), Manual de Doctrina Social de la Iglesia, BAC, Madrid 1993. Cultrera, F., Etica e politica, Queriniana, Brescia 1996. Goenaga, J., Filosofia socialis, PUG, Roma 1964.

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Tema 20: Etica giuridica Giustizia e diritto

Traccia

Il concetto del diritto. Le proprietà del diritto. Tipi di diritti. Diritto e forza. Il concetto di giustizia: tipi di giustizia, la virtù della giustizia, l’equità, concezioni recenti di giustizia. Il diritto positivo: fonti, applicazioni ed interpretazioni.

Il diritto naturale: storia del concetto, situazione attuale, rapporto tra diritto naturale e legge naturale. Significato dell’espressione ius gentium. Il rapporto tra diritto naturale e diritto positivo; tra diritto naturale e diritto positivo.

I diritti umani: storia del tema, le dichiarazioni, sviluppo e trasformazioni (diritti di prima, seconda, terza generazione), la loro protezione giuridico-positiva, i diritti umani e le istanze internazionali, l’effetto della globalizzazione sui diritti.

Rapporto tra ordine morale e legge positiva: tolleranza, conflitti di doveri. Percorso storico: filosofi greci (Platone, Aristotele, stoici, epicurei); giuristi

romani; Cristianesimo e filosofia del diritto nel Medioevo; Rinascimento (Machiavelli e Bodin, Grozius, Suárez e Vitoria, Hobbes, Spinoza, Pufendorf e il iusnaturalismo razionalista); Locke e altri autori inglesi (Hooker, Sydney e Hume); Vico e Montesquieu; Leibniz, Thomasio e Wolf.; Rousseau e altri autori del suo tempo; Kant,. Fichte e la scuola del diritto razionale. Lo storicismo filosofico di Hegel. Lo storicismo giuridico: Savigny e la scuola storica del diritto. Il positivismo di stampo neokantiano: Hans Kelsen. Bibliografia A. Aristotele, Etica Nicomachea, V, 1129a-1138b. S. Tommaso, Summa theologiae, II-II, qq. 58-80. B. Bobbio, N., Il positivismo giuridico. Lezioni di filosofia del diritto, Milano 1996. Cathrein, V., Philosophia moralis, Herder, Barcelona 1959. Fernández, A., Teología Moral III, Moral social, economía y política (cap 8: La justicia, virtud humana y cristiana), Ediciones Aldecoa, Burgos 1996. Finnis, J., Legge naturale e diritti naturale, Giappichelli, Torino 1996. Fucek, I., Chiamata alla Giustizia. Nuova Evangelizzazione (ad uso degli studenti), PUG, Roma 1992. Hervada, J., Introducción crítica al Derecho Natural, Eunsa, Pamplona 19906.

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Tema 21 : L’attività economica Traccia

Metodo dell’etica economica: rapporto con le scienze empiriche. Storia dell’etica economica da Aristotele fino ai nostri giorni.

I sistemi economici: presupposti filosofici, economia decentralizzata, economia centralizzata, economia mista.

Norme generali di etica economica. La proprietà privata e il destino universale dei beni. Il Marxismo: la sua

nascita, crescita e tramonto. Ricchezza e povertà: cause e vie di soluzione. Teorie dello sviluppo. Etiche dell’ambiente.

Filosofia ed etica del lavoro: valore umano del lavoro, il salario, la partecipazione, il sindicato, lavoro e globalizzazione,

Etica dell’impresa: finalità dell’impresa, norme etiche fondamentali, questioni principali dell’etica d’impresa.

Etica delle finanze. Dimensioni etiche della globalizzazione economica.

Bibliografia A. Aristotele, Etica Nicomachea, V. Giovanni Paolo II, Centesimus annus. Hayek, F.A., La società libera, Vallecchi, Firenze 1969. S. Tommaso, Summa theologiae, II-II qq. 57-58. B. Fernández, A., Teología Moral III, Moral social, economía y política (Capítulo 8: La justicia, virtud humana y cristiana), Ediciones Aldecoa, Burgos 1996. Goulet, D., Development Ethics. A Guide to Theory and Practice, Apex Press, New York 1995. Madsen, P. - Shafritz, J.M., Essentials in Business Ethics, Meridian, New York 1990. Rae, S. B. - Wong, K.L., Beyond Integrity. A Judeo-Christian Approach to Business Ethics,.Zondervan Publishing House, Grand Rapids 1996. Rich, A., Wirtschaftsethik (it.:Etica economica, Queriniana, Brescia 1993). Sacconi, L., Etica degli Affari, Il Saggiatore, Milano 1991. Utz,, A. F., Wirtschaftsethik(it.: Etica economica. Filosofia, teologia, sociologia, San Paolo, Milano 1999.

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Tema 22: La filosofia della famiglia Traccia

Dati antropologici sul matrimonio e la famiglia. Definizione di famiglia. La famiglia come istituzione naturale. La famiglia e le diverse culture. Questioni intorno alla finalità del matrimonio. L’indissolubilità e il problema sociale del divorzio. Funzioni della famiglia. Diritti della famiglia. Le politiche familiari: sussidiarietà, demografia. Bibliografia A. Engels, F., The Origin of the Family, Private Property and the State, Foreign Languages, Moscow 1954. Platone, Politico, V, 449-480. B.

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