ASTRATTISMO Vasilij Kandinskij (1866-1944)

Paul Klee (1879-1940)

Piet Mondrian (1872-1944)

Questa tendenza artistica deriva forse dall’effetto dello sviluppo della fotografia che aveva mostrato quanto la realtà fosse riproducibile e spinto gli artisti ad andare oltre nella ricerca. Avranno tutti e tre rapporti con il Bauhaus di Walter Gropius.

L'astrattismo nasce dalla scelta degli artisti di negare la rappresentazione della realtà per esaltare i propri sentimenti attraverso forme, linee e colori.

Bauhaus: scuola d’arte fondata a Weimar da Walter Gropius che teorizzava ricomporre il rapporto tra arte e artigianato. ‘Architetti, pittori, scultori, tutti dobbiamo tornare all’artigianato.’ Verrà chiusa dai nazisti nel 1933 per le idee troppo progressiste e reazionarie.

Vasilij Kandinskij o Kandinsky (Mosca 1866-Francia 1944) Venendo ad una mostra i quadri di Monet decise di abbandonare l’insegnamento universitario e dedicarsi alla pittura trasferendosi a Monaco di Baviera. Qui diventerà il padre fondatore, insieme a Paul Klee, dell’Astrattismo. La sua concezione antinaturalistica dell’arte e la ricerca di un linguaggio puro sono di fondamentale importanza nello sviluppo dell’arte moderna. Nel 1911 fonda a Monaco il gruppo artistico Der Blaue Reiter, Il

cavaliere azzurro. Nel 1915 torna in Russia, ormai famoso, prende parte al rinnovamento della vita culturale dopo la Rivoluzione d’Ottobre. Riorganizza i musei, crea l’Istituto per la cultura pittorica e fonda l’Accademia di Scienze Artistiche. Dal 1922 fino alla chiusura nel 1933 da parte dei nazisti insegna al Bahaus poi si trasferisce in Francia.

Kandinskij, Primo acquarello astratto 1910

Opera fondamentale per l’astrattismo, sembra uno scarabocchio infantile. E’ la prima immagine non figurativa della pittura occidentale. E’ una composizione giocosa, eseguita di getto e condotta senza uno schema, l’effetto è quello di un’idea iniziale che però sottolinea come queste macchie concatenate tra loro da sottili linee o pennellate lunghe e trasparenti facciano parte di un’armonia. Su questa armonia si fonda la composizione, un rapporto di linee e di colori indipendenti, che nascono dalla

necessità interiore e vivono nella totalità del quadro. Ogni frammento, comunque preso, piccolo o grande che sia, ha una sua valenza estetica affidata solo alla capacità del colore di sollecitare una sensazione interiore.

Paul Klee 1879-1940

Paul Klee 1879-1940 di nazionalità svizzera, uno dei pionieri dell’arte moderna. Viaggiò in Italia e Francia, conobbe il cubismo e l’espressionismo, partecipò con Kandinskij al ‘Cavaliere Azzurro’, ma verrà influenzato dai colori delle terre di Tunisia, Egitto e Paesi Arabi. Al ritorno a Monaco usa colori tipo mosaico. Dal 1920 diventa docente al Bauhaus dove rimane fino al 1931, quando causa il nazismo che bolla le sue opere come degenerate, si ritira in Svizzera dove continuerà a lavorare con fervore nonostante una brutta malattia. Le sue opere ammontano a circa novemila, di piccolo formato, sono arabeschi, orti botanici immaginari, città invisibili, spartiti musicali, etc.

L’arte non riproduce il visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.

Paul Klee

Klee, Villa R 1919

Un paesaggio: i rettangoli, i triangoli sono case, il cerchio giallo è la luna. Un albero appena abbozzato e la grande R sembra la lettera di un rebus cubista. L’immagine è un ‘regno intermedio’, un mondo che nasce e si evolve nell’animo del pittore. Lo spirito religioso, per Klee è il motore della pittura. L’artista che con il suo lavoro ‘mette ordine al caos’, s’avvicina a Dio, diventa una parte stessa della natura. Difficile inserire Paul Klee negli astrattisti perché i suoi paesaggi sono in qualche modo riconoscibili. ‘Io sono un astratto con qualche ricordo.’ Secondo le sue teorie l’arte è comunicazione che va trasmessa allo stato puro, con la stessa intensità con

la quale nasce nello spirito dell’artista.

Piet Mondrian 1872-1944 Piet Mondrian 1872-1944 olandese, dopo influenze simboliste e cubiste si dedica a Parigi nel 1912, a ricerche sull’astrazione della forma, eliminando progressivamente ogni riferimento alla realtà. Lavora in questo periodo alla serie ‘alberi’ e ‘composizione’. Tornato in Olanda fonda De Stijl. Diventa il propugnatore di una pittura liscia senza forme, fondata esclusivamente sul rapporto ortogonale delle linee e sull’adozione di tre colori primari: rosso, blu, giallo. Dal 1920 le griglie cambiano colore, alla ricerca di un equilibrio

asimmetrico. Avrà rapporti con il Bauhaus di Walter Gropius.

De Stijl: movimento culturale del neoplasticismo. Si caratterizzò per lo sforzo di un linguaggio comune a tutte le arti che contribuisse al rinnovamento artistico e sociale.

Neoplasticismo: definizione coniata da Mondrian per identificare il proprio stile pittorico, basato sulla progressiva dissolvenza delle forme naturali che dà luogo alle forme geometriche tipiche della sua arte con l’uso del colore primario.

Nell’Albero argentato del 1912, Mondrian semplifica la struttura della composizione, riducendo le immagini della realtà (alberi, paesaggi) alle coordinate visive più pure, a semplici linee orizzontali e verticali. Diceva: ‘Attraverso la superficie si vede l’aspetto interiore delle cose: e l’immagine interna si forma nelle nostre anime dal modo con il quale guardiamo la superficie. Questa è l’immagine che dobbiamo rappresentare’.

Mondrian, Molo e oceano 1915. Mondrian aveva dedicato numerosi dipinti al tema del mare, tornato in Olanda s’ispirò al vasto Mare del Nord sul quale si affacciava il molo di Scheveningen. Lo stesso Mondrian ha spiegato come tentasse di rappresentare il mare, il cielo e le stelle per mezzo di una moltitudine di croci. Qui il molo verticale, al centro, circondato dall’acqua. Il formato ovale ha un significato simbolico, allude all’eternità. Il quadro comunica un’impressione di pace, l’immobilità dell’anima.

L’arte deve porsi al di là della realtà perché questa è in opposizione allo spirito. Mondrian afferma la necessità di trovare mezzi nuovi per esprimere nello spazio il ritmo dinamico delle relazioni fra le cose, intuibile solo attraverso un atto intellettivo.