Astranotizie

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ASTRA BUON COMPLEANNO IN QUESTO NUMERO La posizione di Astra a p. 6 [Alle pagine 4 e 5] ALBO CUNEO: ASPETTIAMO A PAGARE Bilancio&dibattito a p. 5 ASSEMBLEA IL 13 MAGGIO A CHERASCO Il caso dell’inverno a p. 4 MADDALENA: POLITICA LATITANTE Normativa&servizi a p. 8 RECUPERO ACCISE NEGLI UFFICI ASTRA ANNO 3 | NUMERO 1 PERIODICO DI ASTRACUNEO - ASSOCIAZIONE TRASPORTATORI APRILE 2012 Direzione, agenzia pubblicitaria, redazione: via della Motorizzazione 11, 12100, Cuneo § Tel: 0171-413978 § Mail: [email protected] § Direttore responsabile:Andrea Caponnetto Iscrizione Tribunale di Cuneo n. 623 del 26 marzo 2010 In questo durissimo periodo di crisi, il tema del lavoro è diven- tato il problema principale con cui la politica e i tecnici attual- mente al governo si devono confrontare. Gli ammortizzatori sociali (cassa integrazione ordinaria e in deroga, Cig straordi- naria e procedure di mobilità) nell'ultimo triennio hanno attu- tito il dimagrimento del sistema occupazionale italiano, ma non si può continuare così all'infinito. La mancanza di prospettive lavorative non solo è uno dei fattori di depressione dell'econo- mia, ma è anche un fenomeno di pericoloso depauperamento di capacità e di professionalità necessarie alla competitività del sistema paese. Nella cornice della crisi mondiale l'Italia si ritaglia una sua particolare specificità, per l'elevatissimo costo del lavoro dovu- to alla forte incidenza della leva fiscale e previdenziale. Il mondo dell'autotrasporto, un settore dove è notevole l'inciden- za del costo della manodopera, si ritrova i prima linea a fare i conti con la concorrenza di imprese dell'Est europeo (comuni- tario e non) dove il costo di un autista arriva a stento alla metà di quello di un suo collega alle dipendenze di un'impresa italia- na. L'autotrasporto vuole continuare a dare il suo contributo nel creare occasioni di lavoro, per riuscire a farlo ha bisogno di essere competitivo, occorre quindi mettersi attorno ad un tavo- lo (governo, associazioni, sindacati dei lavoratori) e trovare delle soluzioni. Subito, senza esitazioni, con l’urgenza delle situazioni eccezionali. Dopo sarà troppo tardi. IL COMPITO di Domenico Allione COSTO DEL LAVORO DEPRESSIONE ITALIANA BUON COMPLEANNO ASTRA IL GASOLIO ALLE STELLE Nelle pagine interne andiamo ad analizzare i numeri emersi dalle statisti- che promosse dai principali isitituti di ricerca italiani ed esteri. A pagina 8 confermiamo con i grafici prodotti dall’Aci per conto del Centro studi Confetra e sulla base dei dati Istat la crescita della sicurezza sulle strade in sinistri che hanno visto coinvolti mezzi pesanti. Un trend dell’incidentalità in netta diminuizione, che sfiora il 50 per cento alla voce mortalità negli ultimi 10 anni. La tabella soprastante riguarda invece un altro tema di grande attualità: l’aumento del costo del carburante. In particolare per quanto concerne il gasolio il “delta” rispetto a 3 anni fa è spaventoso. Analizziamo le proble- matiche relative al recente boom dei prezzi a pagina 6, proponendo anche una interessante tabella riepilogativa realizzata dal Comite national routier (Francia) sulla clamorosa incidenza delle tassazioni e delle accise sul costo alla pompa del gasolio. Inutile dire che l’Italia è uno dei fanalini di coda del continente... Dieci anni, un traguardo importante per un’associazione leader sul proprio territo- rio ma con uno sguardo sulle vicende nazionali e una proiezione europea che gli deriva dalla storia e dalle attività delle aziende associate. Servizi e beni offerti ai propri soci a condizioni vantaggiose rispetto al mercato, consulenza professio- nale e rappresentanza reale di interessi di categoria, questi i biglietti da visita del mondo Astra. Su una cosa però Astra Cuneo si differenzia dalle tante (forse troppe) altre associazioni di categoria, si tratta del valore dell’autonomia. In altre parole la volontà e la capacità di essere liberi, al solo fine di tutelare gli interessi e le esigenze di chi fa autotrasporto, senza condizionamenti di natura politica o asso- ciativa. È il marchio della nostra storia, il valore aggiunto che vogliamo continuare ad offrire in futuro. Una storia che andiamo a rileggere in que- sto numero, facendo riemergere dall’ar- chivio faldoni, atti, articoli di giornale e fotografie che tratteggiano il percorso compiuto in questi 10 anni.

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Astranotizie - L'informazione dell'autotrasporto

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AST

RABUON COMPLEANNOIN QUESTO

NUMERO

La posizione di Astra a p. 6

[Alle pagine 4 e 5]

ALBO CCUNEO:ASPETTIAMOA PPAGARE

Bilancio&dibattito a p. 5

ASSEMBLEAIL 113 MMAGGIOA CCHERASCO

Il caso dell’inverno a p. 4

MADDALENA:POLITICALATITANTE

Normativa&servizi a p. 8

RECUPERO ACCISE NNEGLIUFFICI AASTRA

ANNO 3 | NUMERO 1 PERIODICO DI ASTRACUNEO - ASSOCIAZIONE TRASPORTATORI APRILE 2012Direzione, agenzia pubblicitaria, redazione: via della Motorizzazione 11, 12100, Cuneo § Tel: 0171-413978 § Mail: [email protected] § Direttore responsabile: Andrea Caponnetto

Iscrizione Tribunale di Cuneo n. 623 del 26 marzo 2010

In questo durissimo periodo di crisi, il tema del lavoro è diven-tato il problema principale con cui la politica e i tecnici attual-mente al governo si devono confrontare. Gli ammortizzatorisociali (cassa integrazione ordinaria e in deroga, Cig straordi-naria e procedure di mobilità) nell'ultimo triennio hanno attu-tito il dimagrimento del sistema occupazionale italiano, ma nonsi può continuare così all'infinito. La mancanza di prospettivelavorative non solo è uno dei fattori di depressione dell'econo-mia, ma è anche un fenomeno di pericoloso depauperamento dicapacità e di professionalità necessarie alla competitività delsistema paese. Nella cornice della crisi mondiale l'Italia si ritaglia una suaparticolare specificità, per l'elevatissimo costo del lavoro dovu-to alla forte incidenza della leva fiscale e previdenziale. Ilmondo dell'autotrasporto, un settore dove è notevole l'inciden-za del costo della manodopera, si ritrova i prima linea a fare iconti con la concorrenza di imprese dell'Est europeo (comuni-tario e non) dove il costo di un autista arriva a stento alla metàdi quello di un suo collega alle dipendenze di un'impresa italia-na. L'autotrasporto vuole continuare a dare il suo contributo nelcreare occasioni di lavoro, per riuscire a farlo ha bisogno diessere competitivo, occorre quindi mettersi attorno ad un tavo-lo (governo, associazioni, sindacati dei lavoratori) e trovaredelle soluzioni. Subito, senza esitazioni, con l’urgenza dellesituazioni eccezionali. Dopo sarà troppo tardi.

IL COMPITOdi Domenico Allione

COSTO DEL LAVORODEPRESSIONE ITALIANA

BUON COMPLEANNOA

STRA

IL GASOLIO ALLE STELLE

Nelle pagine interne andiamo ad analizzare i numeri emersi dalle statisti-che promosse dai principali isitituti di ricerca italiani ed esteri.A pagina 8 confermiamo con i grafici prodotti dall’Aci per conto delCentro studi Confetra e sulla base dei dati Istat la crescita della sicurezzasulle strade in sinistri che hanno visto coinvolti mezzi pesanti. Un trenddell’incidentalità in netta diminuizione, che sfiora il 50 per cento alla vocemortalità negli ultimi 10 anni.La tabella soprastante riguarda invece un altro tema di grande attualità:l’aumento del costo del carburante. In particolare per quanto concerne ilgasolio il “delta” rispetto a 3 anni fa è spaventoso. Analizziamo le proble-matiche relative al recente boom dei prezzi a pagina 6, proponendoanche una interessante tabella riepilogativa realizzata dal Comite nationalroutier (Francia) sulla clamorosa incidenza delle tassazioni e delle accisesul costo alla pompa del gasolio. Inutile dire che l’Italia è uno dei fanalinidi coda del continente...

Dieci anni, un traguardo importante perun’associazione leader sul proprio territo-rio ma con uno sguardo sulle vicendenazionali e una proiezione europea che glideriva dalla storia e dalle attività delleaziende associate. Servizi e beni offerti aipropri soci a condizioni vantaggioserispetto al mercato, consulenza professio-nale e rappresentanza reale di interessi dicategoria, questi i biglietti da visita delmondo Astra. Su una cosa però AstraCuneo si differenzia dalle tante (forsetroppe) altre associazioni di categoria, sitratta del valore dell’autonomia. In altreparole la volontà e la capacità di essereliberi, al solo fine di tutelare gli interessi ele esigenze di chi fa autotrasporto, senzacondizionamenti di natura politica o asso-ciativa. È il marchio della nostra storia, ilvalore aggiunto che vogliamo continuaread offrire in futuro. Una storia che andiamo a rileggere in que-sto numero, facendo riemergere dall’ar-chivio faldoni, atti, articoli di giornale efotografie che tratteggiano il percorsocompiuto in questi 10 anni.

MMAADDDDAALLEENNAA CCHHIIUUSSOO TRE SETTIMANENNOO CCOOMMUUNNIICCAAZZIIOONNEE CON LA FRANCIA

IIII

di Andrea Caponnetto

ANNO III - NUMERO 1

La conferenza stampa di giovedì 8 marzo nella sede di Astra

I francesi vietano il transito sulcolle della Maddalena, i “Notav” fanno le barricate sull'auto-strada del Frejus: questa lasituazione paradossale che si èverificata a cavallo fra il mese difebbraio e il mese di marzo sullenostre più importanti arterie dico l legamentocon la Francia.Risultato: l'au-totrasporto pie-montese, ed inp a r t i c o l a r equello cuneese, sono rimastiparalizzati. Con un danno incalcolabile perla categoria ma di riflesso anchesulle attività economiche delnostro territorio, che sullagomma hanno costruito la spinadorsale del loro sviluppo.Soprattutto quando un mezzo èdiretto in Francia (e in misuraminore verso la penisola iberica)la soluzione ottimale è infattidalla nostra provincia il valicodella Maddalena. In caso di chiusura, come acca-duto per oltre 90 giorni nel 2009,l'alternativa quasi obbligata, perquanto più dispendiosa, è ilFrejus. Ma se anche questo,come avvenuto per le recenticontestazioni sulla Torino-Lione, diventa impercorribile? Aquel punto gli itinerari si allun-gano, con costi e tempi non com-petitivi. Per questo motivo, vista l'emer-genza e la necessità di fare senti-re forte la voce della categoriasui tavoli della politica, maanche per informare l'opinionepubblica, Astra Cuneo ha orga-nizzato l'8 di marzo una confe-renza stampa. L'ampia platea digiornalisti della carta stampata,dell'informazione web e delleemittenti radio-televisive localiconvenuti hanno potuto ascolta-re dalle parole del presidenteClaudio Isolano e del segretarioGuido Rossi l'elenco e le motiva-zioni delle principali problemati-che che interessano il trasportocuneese. Nella disamina effettuata dalladirigenza ci si è soffermati inparticolare sulle compentenzedecisionali in merito a viabilità einfrastrutture e sul muro buro-cratico che emerge sulle questio-ni comuni con le autorità france-si. Il tema ha inevitabilmenteinnescato anche una serie di con-siderazioni, numeri alla mano,

sui costi dei trasporti e delleinflussi di questi ultimi sull'eco-nomia del territorio.Viste le battaglie sin qui portateavanti, il pregresso (ma rinnova-to sui temi che andremo adesporre) problema del colle dellaMaddalena e l'attesa di una defi-nizione sul fronte circonvallazio-ne di Demonte, Astra Cuneo ha

deciso di parla-re al mondopolitico-istitu-z i o n a l e(dall'Anas finoalle piccole

realtà comunali, passando per laPrefettura e la Provincia) pertrovare delle contromisure aidisagi della categoria, così dapermettere agli autotrasportato-ri di continuare a lavorare,nonostante la difficile congiuntu-ra economica e la sistematicaconcorrenza a basso costo delleaziende dell'Est europeo.

L'ultimo episodio relativo al colle dellaMaddalena riaccende il tema della comunicazionetra stati membri dell'Unione Europea. In questocaso profondamente sordi e distanti. La barrieraburocratica ertasi sulla gestione del valico cunee-se rimanda ai tempi delle frontiere, penalizzandola movimentazione delle merci. «Quando nevica èchiuso, quando smette di nevicare è chiuso lo stes-so per il rischio valanghe,quando si trova una solu-zione sul fronte italiano leautorità francesi installanobarriere di disgelo e vietanoin transito»: è la denunciadel presidente di AstraCuneo Claudio Isolano, che si ètrovato a fronteggiare la chiusura sul fronte fran-cese del valico per ben tre settimane. «Per andare in Francia la soluzione ottimale è ilvalico della Maddalena. Tutte le altre alternative,Frejus compreso, obbligano a tempi di guida ecosti elevati, che riducono la redditività delleaziende di autotrasporto, già alle prese con l'espo-nenziale aumento del costo del gasolio, ma anchela competitività delle imprese committenti checaricano le merci su camion. Un esempio emble-matico: la tratta Cuneo-Lione andata e ritorno haun aggravio di costi per il passaggio dal Frejus dioltre 350 euro rispetto al Maddalena» spiega ilsegretario dell'associazione Guido Rossi.Il colle della Maddalena è l'unico collegamento

internazionale di cui dispone la provinciaGranda. La Francia è il principale partner com-merciale delle imprese cuneesi: verso l'Esagono siindirizza oltre il 20% dell'export della zona. Ilvalico ha una valenza logistica indubbia. La suaposizione è strategica, ma non mancano i proble-mi: «Un tracciato di altri tempi, per cui si parlada anni di migliorie, trafori, circonvallazioni

senza arrivare a nulla di con-creto. Come se nonbastasse, continuamentesoggetto a chiusure: nel2009 siamo arrivati aquasi 90 giorni di stop»prosegue l'analisi di

Isolano. Tra le curiosità fornite nella conferenza stampa digiovedì 8 marzo nella sede di via dellaMotorizzazione, anche un richiamo storico ai tra-fori alpini, come il Buco di Viso, realizzato nel1480, da cui emerge come in passato gli italianifossero all'avanguardia nelle opere viarie e l'at-tuale Granda una terra straordinariamente inte-grata con l'Oltralpe. Due qualità oggi ammutolite da un isolamento cheha fatto parlare di Cuneo come del “Tibetd'Italia”: paragone, questo, proposto da Astraall'opinione pubblica e ai media in pieno invernoper denunciare la segregazione della nostra pro-vincia che ha trovato d'accordo molti autotra-sportatori.

Rossi: «Alternativautile con pedaggie gasolio più cari»

Isolano: «C’è sempre una scusa

per chiuderlo»

TRASPORTI | LE ALTERNATIVE COSTANO DI PIÙ

Valico imprescindibileper la nostra economia

La conferenzadi Astra Cuneo

Preoccupante isolamento

della Granda

TIBET D’ITALIA

O TTRREE SSEETTTTIIMMAANNEEE CCOONN LLAA FFRRAANNCCIIAA

IIIIIIANNO III - NUMERO 1

Visuale dall’alto del colle della Maddalena

I NUMERI DELLAMADDALENA

20i giorni dell’ultima

chiusura sul versante francese

90i giorni di chiusuraregistrati nel 2009causa neve e gelo

350euro: quanto spendein più un mezzo che

passa dal Frejus

1480l’anno del 1° tunnel

di collegamento con la Francia

UNIONE EUROPEA | LE DIFFICOLTÀ NEL COORDINAMENTO

Dov’è la nostra diplomazia?La difesa dei valichi alpini

L'autotrasporto cuneese mai si era trovato a fare i conti con unaduplice chiusura dei principali valichi del Nord-ovest. Un bloccosenza precedenti che ha fatto scattare un campanello d'allarmenon solo all'interno della categoria ma anche nel mondo produt-tivo della Granda: avere degli sbocchi oltre le Alpi è oggi più chemai una battaglia di sistema, che interessa tutto il tessuto econo-mico del basso Piemonte.L'altro grande problema messo in rilievo dalla dirigenza dell'as-sociazione trasportatori è la gerarchia delle decisioni e delleresponsabilità nei confronti degli enti francesi: «Stato, Regione,Prefettura, Anas? Chi si occupa di dialogare, di coordinare gliinterventi con le autorità dipartimentali, regionali o statali com-petenti sul tracciato oltre il confine? Il miraggio di cooperazione

dell'Unione europea a sorpresa si arena già a questo livello, conl'innalzamento di un muro burocratico invalicabile. E in questocontesto, esiste una “diplomazia” cuneese che si faccia portavocedelle esigenze dell'economia locale?» si domanda Guido Rossi. Astra Cuneo osserva infine come, in un'ottica di sviluppo econo-mico, l'assenza di infrastrutture sia il primo disincentivo all'inse-diamento di siti produttivi. Un problema particolarmente sentito in Granda. Le disfunzionidella viabilità locale aggravano la situazione, rendendo pocoappetibile questa terra e le sue imprese. Un esempio sui costi ditrasporto: è paradossalmente più esoso lo spostamento di un cari-co da Cuneo a Lione rispetto alla spedizione di un container dallaLiguria alla Cina.

AASSTTRRAA EE CCOONNFFIINNDDUUSSTTRRIIAA SSCCRRIIVVOONNOO AALLLLAA PPOOLLIITTIICCAA CCUUNNEEEESSEE::««NNEECCEESSSSAARRIIAA CCOONNSSUULLTTAAZZIIOONNEE PPEERRMMAANNEENNTTEE CCOONN LLEE AAUUTTOORRIITTÀÀ TTRRAANNSSAALLPPIINNEE»»«Per non penalizzare la competitivitàdelle aziende (di autotrasporto e commit-tenti) della Provincia di Cuneo, già alleprese con la durissima crisi economica incorso, è indispensabile instaurare inmodo permanente un rapporto di reci-proca consultazione con le autorità tran-salpine. Quando si verificano impedimen-ti alla circolazione dei veicoli pesanti, lenormali condizioni di transito dovrebberoinfatti essere ripristinate con rapidità»:con questo auspicio Astra e Confindustriahanno congiuntamente scritto una letteraagli organi istituzionali del territorio,invitandoli a trovare un portavoce incari-cato di rappresentare la Granda nellequestioni internazionali. «È urgente un'azione coordinata ed incisi-va per individuare il livello istituzionaleitaliano adatto a gestire le relazioni con la

controparte francese, nel quadro di unaauspicabile collaborazione transfrontalie-ra ed europea». Le due associazioni portano avanti questacomune battaglia consci del fatto che ilColle della Maddalena rappresenta lanaturale via di sbocco verso la Franciadell'export della Provincia di Cuneo. Una via di passaggio strategica che devefare i conti con le annose questioni riguar-danti la viabilità sul lato italiano (sgombe-ro neve e pulizia della carreggiata, even-tuale pericolo di caduta valanghe, passag-gio di mezzi all'interno di centri abitati), acui si aggiungono le problematiche riguar-danti la gestione internazionale del valico,di cui l'installazione di barriere di disgelo(con conseguente chiusura per tre setti-mane) da parte delle autorità francesirappresenta solo l'ultimo episodio. Uno degli ultimi tavoli organizzati in Provincia sul problema del valico

IIVV ANNO III - NUMERO 1

La conferenza stampa di marzo, con la qualeAstra Cuneo ha sollevato il problema del colledella Maddalena e di tutte le difficoltà ad essocorrelate (coordinamento con la Francia inprimis) ci ha portato per un istante a riavvol-

gere il nastro del tempo, scoprendo come, 10 anni fa esat-ti, la stessa problematica era balzata agli onori della cro-naca. EMERGENZA VALICHI. La maxi protesta dell’autotra-sporto cuneese nell'ottobre del 2002 aveva acceso con forzai riflettori sulla nostra provincia, favorendo un'azione dicoordinamento condotta dall'associazione con le principalirappresentanze politiche territoriali. Le aziende si mobilita-rono chiedendo strade migliori e più sicure: fu una suggesti-va forma di protesta, con centinaia di veicoli in transito nelcentro del Capoluogo. Ancor più di oggi, forse, per la tipo-logia di esportazioni e i volumi immessi sull'asse viario, laMaddalena diventava terreno di interesse comune, fulcrodelle attenzioni della categoria, croce e delizia di un siste-ma vincolato al suo valico. LA CONFERENZA INTERNAZIONALE. Il temarestò “caldo” per mesi. E diede la stura poche settima-ne dopo ad un grande evento, che si tramutò perAstra in una sorta di “anno zero”. L'associazionedei trasportatori organizzò una conferenza inter-nazionale dedicata ai valichi alpini: con questa

segnalò all'opinione pubblica e alla politica nazionale l'im-portanza strategica delle vie di comunicazione trasfronta-

liere per la nostra economia, discutendo conimprenditori e politici del futuro delle grandi operee di mobilità sostenibile. “Sviluppo e ambiente cam-minano insieme” fu lo slogan di quella iniziativa, incui si cominciò a profilare il tema della sicurezzastradale, diventato poi negli anni una delle emergen-ze del territorio cuneese. Un manifesto complessivoche risulta, a distanza di 10 anni e in pieno dibattitoTav, quanto mai attuale. A Cuneo si diedero appunta-mento Claudio Isolano e Aldo Gatti, rappresentanti diAstra e Confetra, presidente della conferenza il primo erelatore della criticità del sistema logistico il secondo:

tra gli ospiti dell'evento Luciano Caveri, presidente dellaCommissione Trasporti del Parlamento europeo, il ministroper le Politiche comunitarie Rocco Buttiglione, quello delleInfrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi e del suo omologoelvetico Moritz Leuemberger, con l'intermezzo in videoconfe-renza di Loyola De Palacio, vice di Romano Prodi all'Unioneeuropea e titolare della delega continentale ai trasporti. LA CARTA DI CUNEO. Il convegno cuneese lasciò emerge-re in tempi non sospetti l'imprescindibile necessità di muove-re le merci nella neonata Unione Europea, della quale laGranda fa parte a pieno titolo, ma nella quale è relegata inuna sorta di periferia continentale: lo slancio potenzialederivante dalla totalità di coste sul Mediterraneo ricche diporti importanti è però tarpato da quella sorta di muro dicinta, invalicabile davvero, costituito dalle Alpi. I contributi forniti dai partecipanti alla prima conferenzanazionale dei valichi alpini svoltasi a Cuneo il 12 maggio 2003sono confluiti tutti all'interno di un documento ufficiale,ribattezzato “Carta di Cuneo”, in cui i protagonisti hannoposto in evidenza una serie di tematiche ed hanno prospetta-to una serie di proposte che possono costituire la base per unsistematico dibattito su scala comunitaria. «La libera circo-lazione delle persone e delle merci costituisce uno dei capi-saldi della Ue: sin dal Trattato di Roma e nelle sue variegateforme strutturali e nelle sue articolate rappresentatività, laComunità ha sempre avuto l'obiettivo della fluidità dei traf-fici e della non penalizzazione dei partner in tale processo.L'arco alpino costituisce un vincolo sostanziale a tale indiscu-tibile principio di liberalizzazione dei processi di scambio»recita la sintesi introduttiva del documento.PROBLEMI DI IERI. Dieci anni dopo, oggi, ci ritroviamo aportare attraverso i media all'attenzione della politica locale,per inciso in questa occasione meno sensibile ed attenta diquanto lo fosse stata nel 2003, la stessa annosa questione.Celebriamo un compleanno che, non senza malumori, palesatutte le difficoltà di questi anni. Impegno, battaglie e parte-cipazione attiva purtroppo non sono stati sufficienti neppu-re ad adottare sul tema soluzioni tampone.

1100 AANNNNII DDII AASSTTRRAA

MADDALENA | L’IDV PORTA I PROBLEMI DEL VALICO IN PARLAMENTO

LL’’eevvaanneesscceennzzaa ddeellllaa ppoolliittiiccaa«Tre settimane di chiusura sono inconcepibili. Registriamo gravi idanni, non soltanto per il nostro settore, ma per tutta l'economiadella Granda, il cui 20% dell'export è diretto in Francia attraversoil Maddalena». Il vice-presidente di Astra Diego Pasero tira lesomme della chiusura di oltre 20 giorni del valico registrata a fineinverno. Oltre alla cronica difficoltà di comunicazione e coordina-mento sulle decisioni internazionali denunciate dall'associazione ditrasportatori (vedi servizio nelle pagine precedenti), si dice stupitodella scarsa risposta della politica cuneese e degli enti addetti ailavori sul tema. Astra ha infatti scritto a tutti gli organi interessati alla possibilesoluzione del problema, non solo le amministrazioni territoriali, maanche consiglieri regionali, parlamentari cuneesi Anas e Prefettura.Sconcertante, vista la rilevanza del problema per il tessuto econo-mico locale, il mutismo dei rappresentanti politici e degli organi isti-tuzionali; scarso l’impegno a dare risposte a questo genere di pro-blematiche, nonostante si tratti di accordi transfrontalieri.A onor del vero, però, qualche intervento in merito è stato solleva-to nei giorni successivi alla conferenza stampa dell'8 marzo. Unprimo “scossone” è arrivato dal consigliere regionale dell'Italia deivalori Tullio Ponso. «Per gli autotrasportatori italiani ci sono poche alternative nei loroitinerari per la Francia e la penisola iberica. Pur comprendendo lepreoccupazioni legate al disgelo e alla necessità di garantire la sicu-rezza stradale, non si possono prendere unilateralmente delle deci-sioni, come è avvenuto da parte francese con il divieto di transito ai

mezzi oltre le 12 tonnellate, quando ci sono questioni di interessegenerale». Ponso ha ritenuto il tema degno di interesse da parte delParlamento, per questo ha segnalato la problematica alla senatricedell'Idv Patrizia Bugnano, affinché si faccia portavoce del proble-ma sollevato dagli autotrasportatori e in particolare da Astra.«Credo che anche il mondo economico debba mobilitarsi, in parti-colare la Camera di commercio che vanta ottime relazioni transal-pine» ha concluso il consigliere regionale.Nella sua interrogazione parlamentare Bugnano ha realizzato unabreve cronistoria del valico, sottolineando, da un lato, la suaimportanza nell'economia della nostra provincia e regione, dall'al-tra come il percorso si sviluppi su un tracciato non più adeguato agliattuali volumi di traffico, senza che siano mai state apportate quel-le modifiche strutturali, quali la costruzione di circonvallazioni etrafori, che contribuirebbero a portare migliorie concrete. Ha infi-ne chiesto al Ministro dei Trasporti «se non si intenda sostenere nel-l'ambito di un apposito coordinamento con tutti i livelli istituziona-li interessati, l'avvio di una permanente e reciproca consultazionecon le autorità francesi nella gestione dell'attraversabilità del valicoColle della Maddalena al fine di evitare per il futuro il ripetersi disituazioni che penalizzano le attività economiche del territorio».Si resta dunque in attesa di risposte dagli ambienti parlamentari: sisa, le interrogazioni “volano”, le soluzioni concrete rimangono.

A.CAP

Domenico Allione

20 giorni di stopdifficili da digerire

Diego Pasero

Si attivi la Cameradi Commercio

Tullio Ponso

VVANNO III - NUMERO 1

Era il 27 novembre 2001: nasceva Astra Cuneo.L'associazione di trasportatori fu fondata per poterassumere in modo autonomo e indipendente iniziative avantaggio della categoria, con particolare riguardo perle innumerevoli imprese della provincia di Cuneo.Tutto questo senza subire condizionamenti di apparte-nenza federale o confederale, come avvenuto neiprecedenti anni di associazionismo. Il gruppo deifondatori di Astra, in qualità di rappresentanti diun importantissima realtà territoriale, non riuscivapiù a comprendere l'indirizzo strategico e le ragionidelle scelte adottate da sigle nazionali ormai distantidalle reali esigenze della categoria.La trattativa che aveva seguito il grande fermo nazio-nale del 2000 segnò il passo. Walter Lannutti, ClaudioIsolano, Luciano Cavallo, Matteo Toselli e Enzo Solaroe altri furono i protagonisti di quell'esperienza.Dopo la protesta dell’emergenza valichi sollevata sulproblema della Maddalena, l'associazione cominciò aduscire dal “guscio” localistico nel quale si era volonta-riamente avvolta per tutelare le istanze di questa partedi categoria, per partecipare alla costituzione dellaFedit, federazione italiana trasportatori. Lannutti,Isolano, con Divo Bartolini, Adriano Vaia accompagna-rono per tutto il primo mandato il presidente CarloGattini in una struttura che univa il mondo dei corrie-ri e dell'autotrasporto.Un passo importante su scala nazionale che poco dopoportò Astra a diventare membro della struttura confe-derale di Confetra, con la quale organizzò la conferen-za sui valichi alpini. Nel 2005 si prese la decisione dirinnovare la sede: operazione di ristrutturazione che sicompì nel 2006. Intanto andavano aumentando i servi-zi offerti dall'associazione e con questa il personale,potenziato anno dopo anno. Si faceva via via centralel'assistenza sindacale, servizio prima del tutto assente.Sul fronte della fornitura di beni e servizi in regime dimutualità nasce sul finire del 2006 Astra Servizi Societàcooperativa, nel solco della continuità con laCooperativa Trasporti operante sin dal 1974. La coope-

rativa si è integrata come brand alla linea dell'associa-zione, con cui ha poi sempre condiviso i colori grigio eblu. Nelle intenzioni, andate sviluppandosi, lafunzione del braccio operativodel mondo Astra,

attualmente pre-sieduto da Matteo Toselli,

doveva essere l'erogazione di servizi e consu-lenze in ambito locale, ma con un occhio sempre vigileai mutamenti normativi su scala nazionale ed europea.Il 2009 è l'anno di Guido Rossi: forte di un’esperienzaparlamentare, viene chiamato a sostituire Enzo Solaro,sempre più impegnato sui tavoli nazionali. Al verzuolese l’impegno di seguire quotidianamente investe di segretario le vicende dell'associazione e i rap-porti con le istituzioni. Dal 2011 Rossi assume anchel'incarico di direttore di Astra Servizi, dando sostanzaad una gestione integrata dell’associazione e della coo-perativa, ad ulteriore conferma della complementarie-tà con cui operano le due strutture.VERSO ROMA E RITORNOLa storia recente di Astra si dipana tra una prima spin-ta di rappresentanza autonoma della periferia, che ha

portato alla fuorisciuta dalla Fai, e una seconda voca-zione di valore nazionale, connaturata nella costituzio-

ne di Fedit e nella partecipazione a Confetra.Spiegano i fondatori: «Questo secondo passaggio fufunzionale per gli interessi della categoria: potemmosvolgere un ruolo attivo nell'importante partitadella direttiva 15, sui tempi di lavoro: un tema scot-tante, che avrebbe influenzato in maniera decisivail futuro delle nostre aziende. Tavoli nazionali acui è stato bene fossimo presenti». Dal 2003 al2008 Lannutti e Isolano parteciparono a presso-ché tutte le trattative svolte sul tema dell'auto-trasporto dal Governo. I rappresentanti cunee-si hanno detto la loro per un quinquennio anegoziazioni che hanno permesso il manteni-mento di importanti interventi economici afavore del settore. Un'azione di rappresen-tanza che ha richiesto un impegno di risorseparticolarmente gravoso. Una squadra cheha protratto negli anni un'intensa attività,

diventata poi non più compatibile con gli impe-gni aziendali. Non a caso negli ultimi tre-quattro anni lapartecipazione e le attività su scala nazionale degliuomini di Astra sono andate riducendosi, anche in con-siderazione del fatto che quell’equilibrio di interessidiversi ma complementari tra la componente autotra-sportistica e quella dei corrieri è venuto meno, origi-nando un progressivo sbilanciamento verso le esigenzedel mondo dei corrieri, in buona parte rappresentatoda aziende multinazionali. L’associazione continua adaderire a Fedit, ma il rapporto ha assunto i connotati diuna collaborazione tecnica e consulenziale, più cheun’adesione di tipo politico-associativo.I problemi che si stanno presentando in misura maggio-re e più dinamica sono nuovi e diversi rispetto al passa-to. Per questo emerge l'esigenza di alzare oggi nuova-mente l'intensità dell'impegno associativo. E le recentiscelte operate dal consiglio direttivo di Astra, con lanomina a presidente di Claudio Isolano, rappresentanoil primo passo in questa direzione.

PROTAGONISTI E RAPPRESENTANZAPROTAGONISTI E RAPPRESENTANZA

HOLIDAY INN DI CHERASCO | BILANCIO COOPERATIVA E DIBATTITO SU FERMO E MADDALENA

13 maggio: assemblea AstraDomenica 13 maggio gli associati diAstra sono invitati all'Holiday inn diCherasco, in via Savigliano 166 (locali-tà casello di Marene) per l'assemblea dimetà anno, momento di ritrovo dellacategoria per discutere i temi piùurgenti all'interno dell'agenda dell'au-totrasporto locale. La giornata si aprirà alle 9,30 con l'esa-me e approvazione del bilancio dellacooperativa: il consiglio guidato daMatteo Toselli analizzerà i conti del-l’esercizio 2011.La mattinata proseguirà con la parteassociazionistica della riunione, dedi-cata a tutti i soci di Astra, per unmomento di confronto e un dibattito suitemi di maggiore attualità sul frontedell'autotrasporto. Il presidente Claudio Isolano, il segre-tario Guido Rossi e tutti i membri deldirettivo tratteggeranno un profilodello stato attuale della categoria, trat-tando larga parte dei temi del periodicoche avete tra le mani. Un focus partico-lare sarà realizzato sul tema del fermo

di inizio anno: quali sono stati gli effet-ti di questa azione protesta portataavanti da alcune sigle? A quasi 6 mesidalla forte presa di posizione, cosa èrimasto? Si poteva evitare? Quali equi-libri si sono rotti e quali personaggihanno approfittato della situazione ditensione per assumere una visibilitàinsperata? Il consiglio direttivo diAstra cercherà di dare risposte a tuttiquesti interrogativi, chiarendo la posi-zione dell'associazione sullo spinosotema.Nell'occasione si presenterà ai socianche il main sponsor dell’evento, GinoSpa di Cuneo, che gentilmente offre aisoci il pranzo alla “Porta delle Langhe”situata all'interno del complessoHoliday inn. Lo sponsor presenterà aiconvenuti le novità della gammaMercedes. Servizio redazionale a pagi-na 7.Gli interessati sono pregati di dare con-ferma della partecipazione all'assem-blea e al pranzo chiamando il numerodi Astra: 0171-413978.

VVII ANNO III - NUMERO 1

Trentacinque anni fa la crisi delpetrolio spinse il prezzo dei car-buranti a livelli mai visti prima.Oggi siamo tornati a quei regimi,ma con uno scenario politico,economico e sociale profonda-mente diverso. La “crisi delpetrolio” non è più effetto di unblocco (quello attuato negli anniSettanta dai Paesi produttori),ma di un'infusione di “doping”che dai pozzi di mezzo mondoarriva sino al distributore sottocasa. La “droga” del carburante cheautomobilisti e autotrasportatoripagano sempre più sono le tasse,a cominciare dalle accise.Trattiamo il profilo finanziarioin merito ai rimborsi a pagina 8.Qui invece ci concentriamo sugliingredienti macroeconomici diquesto preoccupante fenomeno,che vincola la resa delle attività eha un effetto domino su tutta lafiliera dei trasporti.Il prezzo medio della "verde" èarrivato ad un tetto ufficiale di1,85 euro al litro. Ma in realtà, ilrecord è stato abbondantementesuperato in alcune zone d'Italia(in particolare al Centro), dovele punte di prezzo sono arrivatea 1,95 euro al litro, mentre ilgasolio ha toccato in alcune zoned'Italia quota 1,8 euro al litro.La soglia psicologica (ma tragica)dei 2 euro al litro è sempre piùprossima. Le responsabilità rela-tive a quest'ultima impennatanon sono solo da ricercare nellescelte politiche dei governanti enelle delibere operativedell’Agenzia delle dogane. Unabella fetta di questi aumenti spet-ta alle compagnie petrolifere, checontinuano ad effettuare ritocchisu ritocchi. Secondo l'Unionepetrolifera, i motivi della lineacrescente del costo del carburan-te sono connaturati ai nuovi pri-mati delle quotazioni internazio-nali del petrolio, che condiziona-no in maniera proporzionale iprezzi dei carburanti. Una cor-responsabilità dunque, chesomma ai costi crescenti dellematerie prime un’incidenzasenza precedenti del “ricarico”applicato dallo Stato. Su questofronte in Italia si registra unaltro triste primato: la tassazionepiù alta d’Europa. Mal contati,più della metà dei soldi impiegatiper fare un pieno di gasolio fini-sce nelle casse del Paese.Secondo i dati elaborati dal

di Andrea Caponnetto

ECONOMIA | PIÙ DELLA METÀ DEL COSTO DEL CARBURANTE FINISCE ALLO STATO

GGaassoolliioo sseemmpprree ppiiùù ssùùIInn IIttaalliiaa llee ttaassssee ppiiùù aallttee

“Non pagate la quota 2012 dell'albo trasportatori provinciale”.È questo l'invito che Astra rivolge agli associati in merito allanuova scadenza dei termini per la singolare tassazione (100euro) richiesta lo scorso anno alle imprese di tutta la Granda.Dopo una lunga battaglia e una deroga di oltre 5 mesi sul paga-mento della quota 2011, si scelse di non ostacolare il tentativodella Provincia di finanziare lo sportello cuneese. L'obiettivocomune era quello di far arrivare maggiori fondi a Cuneo dal-l'albo nazionale, organo che ciascun trasportatore paga giàannualmente. Astra è infatti intenzionata a non far pagare duevolte i suoi associati (uno a livello nazionale e uno a livello loca-le) per avere lo stesso servizio. Si attende dunque che il governo provinciale, che ha avuto 12mesi di tempo per ovviare alla carenze finanziarie degli ufficilocali, sciolga le riserve su questo increscioso balzello, abolen-do la richiesta di versamento che ancora una volta si andrebbea scaricare sulle aziende. In Provincia di Cuneo circa 1.500 imprese sono accreditateall'Albo provinciale, per un totale a regime, solo di contribuzio-ne diretta, di 150 mila euro annuali. Si possono stimare oltre15/20 mila euro aggiuntivi relativi a servizi su commissione(spese istruttorie per determinate il rilascio dei certificati iscri-zione o richiesta cancellazione Albo), anch'essi introdotti nel2011 per “fare cassa” e tenere in piedi l'Albo provinciale.

ALBO PROVINCIALE 2012Astra: «Aspettiamo a pagare»

Il 5 aprile è cominciato il corsodi Accesso alla professione, cheproseguirà sino al 25 giugno. Ilciclo di lezioni si svolge nellasede di Astra Cuneo in via dellaMotorizzzione 11 ed è tenutoda docenti specializzati nellevarie materie previste dallanormativa ministeriale durantele 150 ore di sovlgimento. Inconsiderazione delle novitàintrodotte dal regolamento Cee1071/2009 che stabilisce normea livello comunitario per l’eser-cizio dell’attività di trasporta-tore su strada, anche per quan-to riguarda la figura del gesto-re dei trasporti (ex preposto), ilcorso sarà riproposto nel mesedi settembre. Riferimentoall’interno della struttura perinformazioni su date, orari,costi e contributi: LuanaMacagno (0171-413978).

PROFESSIONE Corso a settembre

Codacons, che ha confrontato ilistini attuali dei carburanti conquelli in vigore all'inizio del2002, negli ultimi 10 anni il costodel gasolio è più che raddoppia-to, facendo segnare un impres-sionante +104%. I mezzi a gaso-lio hanno subito una diffusionemassificata e così, per una leggedel mercato non scritta, anche ilsuo costo ha cominciato a salirevertiginosamente.Non c’è bisogno di essere grandianalisti, poi, quando ci si accor-ge che la fluttuazione dei costirelativa agli aumenti impostidalle compagnie petrolifere èimmediata, mentre la contrazio-ne (nei rari casi in cui avviene) siriflette sul costo alla pompa conuna tempistica più lenta.La battaglia che interessa davicino il mondo dell'autotraspor-to e di cui si è largamente discus-so anche in occasione dell'assem-blea di dicembre è quella sulleaccise. La manovra recentemen-te approvata dal governo Montiha portato un nuovo aumento suquesto fronte: un rialzo che si vaad aggiungere ai 5 ritocchi all'in-sù registrati a scaglioni quasiregolari nei 12 mesi precedenti.E su cui, dettaglio da non trascu-rare, si deve poi sommare l'au-mento dell'Iva (quello dell'estate2011 e quello preannunciato perquest'anno), che colpisce i con-sumatori finali. Per il mondo dell’autotrasportosi tratta di una tegola in più, chesi va a sommare ai problemi con-tingenti della categoria: la reces-sione economica, la concorrenzadei vettori dell’Est, l’aumentodei costi di pedaggi e compagnieassicurative. Una voce in uscitache innesca inevitabili problemidi liquidità (il pagamento delcarburante è effettuato in termi-ni immediati) e ingolfa il sistema-mercato: è infatti particolar-mente difficile oggi ribaltare suiclienti gli effetti del caro-gasolio.Da ultimo poi la categoria subi-sce oltre il danno anche la beffadi essere l’anello di congiunzionecentrale del mercato. Moltospesso tacciato dal’opinionepubblica di essere il settore cheva ad incidere in maniera piùmarcata sui prezzi e quindi sul-l’economia reale.

Le statistiche sui prezzidel carburante in Europa

diffuse dal franceseComite national router

VVIIIIANNO III - NUMERO 1

Nata nel 1959, cresciuta fino a diventare una delleaziende leader del settore automobilistico quella diGino è una delle concessionarie Mercedes più grandid'Italia. Una famiglia, un'azienda: è questo il segretodel successo della Gino che in tre generazioni ha adat-tato la propria struttura in una logica di continua evo-luzione. Quali sono gli ingredienti della ricetta Gino?L'attenzione al cliente, l'eccellente rapportoqualità/prezzo e la vasta gamma di vetture pronta con-segna. Più che mai legata al territorio, l'azienda offreai clienti dei servizi che coprano a 360 gradi le esigen-ze della quattro ruote, dai servizi post vendita, al cen-tro pneumatici, ma anche carrozzeria, assicurazioni efinanziamenti.A Cuneo, in via Torino 237 sono oltre 20 mila i mqcoperti, su un'area complessiva di 60 mila mq, di cui ilnuovo show room rappresenta anche il quartier gene-rale dell'azienda e il suo centro logistico. Con l'ingran-dimento dell'area, si possono trovare gli show roomSmart, Alfaromeo, Abarth, ma anche Volvo, Jeep eLancia con tanto di officina autorizzata per ognuno diquesti brand. Da non dimenticare poi il nuovo impian-to Mini e Bmw Gino, inaugurato la scorsa estate graziealla partnership con Bmw Group, a soli 500 metri dallastruttura di via Torino, sulla strada statale Cuneo-Fossano.

IL NUOVO ACTROSVincitore nel 1997, nel 2004 e nel 2009 del premioInternational Truck of the Year, un nuovo Actros èarrivato nelle concessionarie Mercedes-Benz. Ampiagamma di versioni e configurazioni, per tutte le esigen-ze dei trasportatori italiani. Il punto forte?Sicuramente le cabine. Spiega Mario Ferrari Aggradi,responsabile marketing Italia di Mercedes-BenzTrucks: «La modularità offerta dalle nostre cabine,che prevede due larghezze, due punti d'attacco e quat-tro altezze interne, e la possibilità di accoppiarle tuttecon le quattro potenze disponibili, consente di ritaglia-

re un Actros per ogni esigenzadi trasporto. Possiamo soddi-sfare dal padroncino che cercauna grande cabina completa-mente accessoriata e un propul-sore dalle prestazioni elevate,fino alla flotta che puntasoprattutto sull'economicitàd'esercizio». La gamma delle cabine partedalla più piccola, laClassicSpace, con larghezza di2.300 millimetri, tetto standarde tunnel di 170 millimetri, perpoi crescere con la

StreamSpace (larghezza di 2.300 mm o 2.500 mm, tettoaereo e pavimento con tunnel o piatto) la BigSpace(larghezza di 2.500 mm, tetto alto e pavimento piatto),fino a raggiungere la GigaSpace, larga 2.500 mm, conpavimento piatto e tetto Giga. Altro vantaggio è la pos-sibilità di abbinare tutte le potenze del nuovo motore asei cilindri (310 kW, 330 kW, 375 kW per l'Euro V, 354kW per l'Euro VI) con l'intera gamma delle cabine.L'entrata in commercio di Actros, non segna però lascomparsa della generazione precedente, che si potràordinare ancora per tutto il 2013.

GINO | LA LUNGA TRADIZIONE DELLA CASA CUNEESE

Actros Mercedes, truck dell’annoLa nuova generazione di veicoli

Aon broker e Astrainsieme anche in questo 2012Aon Broker, leader mondiale nel mercato del brokeraggio assi-curativo, rinnova anche quest'anno la parnership con AstraCuneo. La filiale cuneese del gruppo, da diversi anni operati-va sul territorio, ha tra le sue specializzazioni portanti proprioil settore trasporti, polmone economico e serbatoio occupazio-nale nella provincia Granda, area periferica dove però è dasempre fervente l'imprenditoria della gomma.«Il broker - spiega Corrado Viglietti, responsabile divisione

trasporti Aon - può aprire il ventaglio di offerte di tutte le com-pagnie disponibili, proponendo ogni genere di prodotto, perfasce di costo e tipologia: il cliente potrà quindi farsi un'ideacompleta dell'offerta assicurativa». Aon segue direttamente la trafila dei sinistri: l'apertura si svol-ge in ufficio e poi saranno i liquidatori del gruppo a seguire lapratica per conto del cliente presso la compagnia.Per informazioni: Aon Cuneo, Corso nizza 9. Tel: 0171-697777; fax: 0171-697888, mail: [email protected]

VVIIIIII

SEDE OPERATIVAVia della Motorizzazione 1112100 CuneoTELEFONO: 0171.41.39.78FAX: 0171.41.25.87ORARIO DA LUNEDÌ A VENERDÌ:mattina 8.15-12.30 pomeriggio 14.15-18.00SABATO MATTINA: 8.00-12.00E-MAIL: [email protected]@astraservizi.itSKYPE: astracuneo

CONTATTI

L'articolo 61 del Decreto leggen.1 del 24 gennaio 2012 (ribat-tezzato “decreto semplifcazio-ni”) ha introdotto delle rilevantimodifiche nella disciplina del-l'agevolazione fiscale a favoredegli esercenti l'attività di auto-trasporto, intervenendo, tra l'al-tro, sul termine in esso stabilitoper la presentazione delladichiarazione utile alla fruizionedei benefici fiscali in parola.In particolare, la dichiarazione,precedentemente a carattereannuale, deve ora essere presen-tata con periodicità trimestrale,entro il mese successivo alla sca-denza di ciascun trimestre sola-re.Per quanto attiene, dunque, aiconsumi di gasolio effettuati trail 1° gennaio e il 31 marzo 2012la dichiarazione è stata presen-tata entro il 30 aprile.Per ottenere il rimborso dell'im-porto, ai fini dell'utilizzo incompensazione tramite F24 ocon rimborso diretto, i soggettidevono presentare l'appositadichiarazione agli ufficidell'Agenzia delle dogane terri-torialmente competenti. Pereffetto delle modifiche introdot-te dall'articolo 61, i crediti sorticon riferimento ai consumi rela-tivi al primo trimestre dell'annoin corso potranno essere utiliz-zati a partire dal sessantesimogiorno seguente alla presentazio-ne della domanda e comunque

ANNO III - NUMERO 1

NORMATIVA | LE CONTRADDIZIONI NEL DECRETO “SEMPLIFICAZIONI”

Recupero trimestrale acciseUffici di Astra in prima linea

RENAULTTRUCKSDELIVER*

SERIESPECIALERENAULTPREMIUMTRUCKRACING

GUIDATEUNVEROCAMPIONE!www.renault-trucks.it

* Renault Trucks mantiene gli impegni

RIMBORSO 2011Euro ogni 1000 l di gasolio Periodo

19,78609 1 gennaio - 5 aprile27,08609 6 aprile - 27 giugno67,08609 28 giugno - 30 giugno68,98609 1 luglio - 31 ottobre77,88609 1 novembre - 6 dicembre189,98609 7 dicembre - 31 dicembre

RIMBORSO 2012189,98609 1 gennaio - 31 dicembre*

in assenza di variazioni in corso d’anno

Le associazioni di trasportatori(tra cui Astra Cuneo) hannorichiesto di allungare i tempiimposti da questo termine tri-mestrale, in quanto le pratichead oggi sono difficili da smaltirecon questi ritmi. Per il 2012l'aliquota di rimborso dell'acci-sa è di 189,99 euro ogni 1.000litri (salvo ulteriori variazionidelle aliquote di accisa sul gaso-lio).Un esempio pratico, unpadroncino con un mezzo soloche consuma 50 mila litri digasolio all'anno: nel 2010 recupera (50.000 x 19,78609/1000) = 989,30 euronel 2011 recupera (50.000 x 55/1000) = 2.750 euronel 2012 recupererà (50.000 x 189,98609/1000) = 9.499,30 euro

Il professionismo del trasporto è sempre più sicuro. Lo rile-vano le statistiche dell'ultimo decennio che, nel registrareun incremento importante dell'impiego della gomma neltrasporto delle merci, fanno emergere un quadro incorag-giante per quanto concerne l'incidentalità sull'asfalto.In netta diminuzione, come si evince dal grafico, le percen-tuali di decessi e feriti stradali con mezzi pesanti registrate

dal Centro studi Confetra sulla base dei dati rilevati dallestatistiche Istat. Si tratta di una rilevazione che l'istituto diricerca ha effettuato per l'Aci e che Confetra ha introdottonella sua nota congiunturale.I decessi in incidenti stradali che hanno coinvolto mezzipesanti sono scesi del 4 per cento in 12 mesi, dal 2009 al2010. Una contrazione che inevitabilmente fa crescere il

numero dei feriti: + 3%. Interessante il trend dell'ultimodecennio, dal 2002 al 2010, si è registrato un calo comples-sivo del numero di feriti pari al 19% e una diminuzionedella mortalità pari al 43%. Sicurezza dei mezzi, formazio-ne, selezione del personale e una rinnovata sensibilità degliautisti (per anni però oggetto di campagne diffamatorie)sono le principali ragioni di questa vittoria di civiltà.

Gilberto Barale (Astra)

AUTOTRASPORTATORI & SICUREZZA: DIMEZZATI GLI INCIDENTI IN 10 ANNI

non oltre il 31 dicembre 2013.«Un tema su cui ci siamo con-frontati molto nelle ultime setti-mane con gli associati, che dimo-strano di muoversi più veloce-mente nel raccogliere i docu-menti per la predisposizionedella domanda: sulle pratiche direcupero accise, dato il caro-carburante che attanaglia gliautotrasportatori e l'importanteentità del recupero, si è origina-to un vero e proprio movimentodi interesse» rivela GilbertoBarale, responsabile del servi-zio. A seguito dei numerosiaumenti dell'aliquota di accisache si sono susseguiti nell'anno2011, il rimborso sarà quantifi-cato in misura variabile a secon-da del periodo di riferimentodegli acquisti in base allaseguente tabella. Facendo unamedia, si tratta di circa 55 euroogni 1000 litri.

Per informazioni su modalità e costi del serviziocontattare il responsabile Barale negli uffici di Astra: 0171-413978