Astranotizie

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L'informazione dell'autotrasporto - Anno 1, Numero 3 - novembre 2010

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IISTRADA | COME CAMBIANO (E COSA COMPORTANO) LE REGOLE PER CHI LAVORA

La rivoluzione del CodiceI trasportatori nel mirinoLe ultime settimane dell'estate2010 hanno portato importantinovità nel mondo della viabilità,dei trasporti e delle normativesulla sicurezza stradale, alcuneentrate in vigore dal primo ago-sto, altre da inizio ottobre: lanuova legge modifica oltre 80articoli del codice della strada.Nonostante alcune levate discudi, un'opera di revisione chesi è dimostrata in questi mesiorganica e trasversale, surreal-mente bipartisan. Non a caso èpassata prima dell'approvazio-ne quattro volte in Parlamento:un iter lungo e tormentato,durato quasi due anni. Alcool zero per neopatentati econducenti professionali, stret-ta sulle minicar, notifiche in 90giorni, rateizzazione delle multeoltre i 200 euro per i menoabbienti, guida accompagnata a17 anni, patente a ore in caso diritiro del titolo di guida (3 ore alvolante per andare al lavoro oassistere parenti disabili): que-ste le componenti più “rumoro-se” del decreto passato alleCamere, un testo che ha avuto ilvia libera dell'aula del Senatocon 145 voti favorevoli (Pdl eLega) e 122 astenuti (Pd, Idv,Udc, Svp). Tra le novità intro-dotte, arriva anche una provapratica per condurre i ciclomo-tori e un esame per recuperare ipunti persi sulla patente. Piùcontrolli per gli over 80 che perottenere il rinnovo dovrannosottoporsi a una visita medicabiennale per accertare i requisi-ti fisici e psichici.Comunque il codice è un cantie-re in continua evoluzione, tantoche già si chiedono nuovi inter-venti per il futuro. Da più parti,per esempio, si vorrebbe lariscrittura integrale del codicedella strada, separando lenorme per chi guida in un testoad hoc. Il provvedimento intro-duce per i conducenti di auto-bus, autocarri, autoarticolati,autotreni, autosnodati, la possi-bilità di prorogare, di anno inanno, la possibilità di lavorarefino a 68 anni e non più fino ai65 attuali. Un ordine del giornoapprovato in commissioneLavori pubblici invita ilGoverno a convalidare la possi-bilità di una proroga annualedopo i 65 anni.Parte del decreto è riservato al

mondo dell'autotrasporto edagli autisti di autobus e veicoliindustriali. Ecco le principalinovità.ORE DI GUIDA E DI RIPO-SO. Il nuovo articolo 174 intro-duce il principio della propor-zionalità della pena, in quantofino ad oggi qualunque violazio-ne dei tempi di guida, pausa eriposo previsti dal regolamentoeuropeo 561/2006 venivano san-zionati nello stesso modo a pre-scindere dall’entità dello sfora-mento. Alcuni esempi: violazio-ne fino al 10% dei tempi diguida: sanzione da 38 a 152euro (precedentemente era da150 a 599 euro e decurtazione didue punti dalla carta di circola-zione). Viceversa per la viola-zione dei tempi di guida giorna-lieri oltre il 20% la sanzione vada 400 a1 6 0 0e u r o ,c o nsottra-z i o n edi 10p u n t idalla Cqc(prima era identica all’ammen-da comminata per uno sfora-mento di 15 minuti). Lo stessoprincipio viene applicato ovvia-mente anche ai tempi di guida ealle violazioni dei periodi diriposo settimanali. Di partico-lare rilievo per le imprese laresponsabilità in caso di manca-

ta organizzazione dei periodi diguida dei propri autisti: in que-sto caso viene prevista una spe-cifica sanzione che va dai 307 ai1.228 euro per ogni conducente.Argomento che sarà particolar-mente seguito dalla Direzioneprovinciale del lavoro durantel’attività ispettiva.ZERO ALCOOL ALLAGUIDA. Tolleranza zero per laguida dei veicoli pesanti in statodi ebbrezza o sotto l'effetto distupefacenti. Chi guiderà veico-li che necessitano di patente C,D o E dovrà avere un tasso alco-lemico pari a zero. Prevista unapena fino a 15 anni di carcere(per le situazioni più gravi). Sipotrà inoltre licenziare per giu-sta causa l'autista che subirà lasospensione della patente perguida in stato di ebbrezza o

sotto l'ef-f e t t od id r o -ghe edo l t r ea l l as a n -

z i o n epecuniaria, è prevista anche lasospensione della patente.PNEUMATICI INVERNALI.Le modifiche alla regolamenta-zione della circolazione fuoridei centri abitati sostiene che gli"pneumatici invernali" sonoequiparati in tutto e per tuttoalle catene da neve. Già una cir-

di Andrea Caponnetto

Nuova regolamentazione sui tempi di guida e di riposo

ANNO I - NUMERO 3

colare ministeriale aveva fugatoogni dubbio da tempo ma final-mente si è messo mano al codiceche tra le altre cose specificachiaramente la dicitura "inver-nali" in modo da escludere even-tuali gomme chiodate che, aitempi della prima stesura delcodice della strada, erano anco-ra inesistenti. Un'ulteriore novi-tà riguarda l'aggiunta della dici-tura "ovvero abbiano a bordo"che finalmente ulteriori conten-ziosi. Prima infatti la sola dici-tura "siano muniti" lasciava spa-zio ad interpretazioni. Cosa siintendeva per "siano muniti"?Bisognava averli già montati?Bastava solo averli a bordo?Ora le cose dovrebbero esserepiù chiare.VEICOLI ECCEZIONALI. Nonessendo più citata nel comma laPolizia stradale, questa vienesollevata, una volta e per tutte,dal compito di effettuare scortatecnica nel caso di trasportieccezionali. Viste le scarse risor-se della Stradale ciò appare cor-retto, tuttavia sarebbe benevigilare attentamente sulle ditteincaricate di fare la scorta per-ché è capitato più volte di vede-re scorte poco attente e pura-mente formali. In determinaticasi l'ausilio degli agenti è statomantenuto, ma si tratta di situa-zione specifiche. Per il restol'auspicio di controlli sulle scor-te "esterne" appare doveroso.ASEGNALI LUMINOSI. Il

primo comma vede introdotto ilparagrafo che dà il via libera airilevatori di velocità che trovia-mo ormai in giro per le stradeurbane ed extraurbane. Tempofa il Ministero li aveva dichiara-ti "illegali" perché potevano inqualche modo distogliere l'at-tenzione dei guidatori, mentreadesso vengono a tutti gli effettiautorizzati. Sulla loro efficaciaci sono tanti pareri ma almenoadesso è stata fatta chiarezzasul loro uso.MASSA LIMITE. È stato intro-dotto un comma per evitare chei veicoli alimentati a gpl, meta-no o elettrico venissero svantag-giati a fini del calcolo dellamassa totale (anche in riferi-mento a quella rimorchiabile)rispetto ai veicoli "normali".Per il futuro potranno esseresottratti dai calcoli i vari equi-paggiamenti aggiuntivi (bombo-le, batterie) ma solo se il veicoloè dotato di controllo elettronicodi stabilità (Esp o Esc). REVISIONI. Il comma sull’effi-cienza dei veicoli a motore erimorchi segna una vera e pro-pria rivoluzione nel campo dellerevisioni. Dovrebbe rendereancora più precise ed utili leprove di revisione. Questo per-chè durante la prova potrannoessere controllati tutti i "dispo-sitivi che costituiscono l'equi-paggiamento dei veicoli e chehanno rilevanza ai fini dellasicurezza stessa", quindi even-tuali cuffie, semiassi, et cetera.Cosa che sino ad oggi potevasolo essere "notata" in occasionedella revisione ma non contesta-ta. Resta sempre il dubbio sulleofficine "amiche" che revisiona-no già oggi mezzi in condizionipietose: buon senso e controllirestano in questo caso le unichemedicine.INTESTAZIONE FITTIZIADEI VEICOLI. Questo nuovoarticolo viene introdotto al finedi contrastare il fenomeno,sempre più diffuso, di intestareuno o più veicoli a soggetti pre-stanome al fine di eludere "l'ac-certamento del responsabilecivile della circolazione di unveicolo". La multa va da 500euro mila.Il veicolo che doves-se risultare irregolare sarà sog-getto alla cancellazione d'ufficiodal Pra e dall'archivio.L’obiettivo è arginare il fenome-no delle auto intestate ai nonni,ai prestanome dei boss mafiosi edei grossi evasori fiscali.

Grande novità,la proporzionalità

della pena

TEMPI DI GUIDA

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IIICODICE DELLA STRADA | PTOTESTA CONTRO LE MULTE BREVI MANU

Pagare all’alt è pericolosoe anticostituzionale

ne, infatti, il conducente avreb-be due possibilità: pagare imme-diatamente per evitare il fermodel veicolo, ma in questo casonon potrà in seguito presentarealcun ricorso, oppure versareuna consistente cauzione, anchequesta immediatamente sulposto, se intende fare ricorso. Siponga il caso in cui, in pienanotte, in strada, un conducentenon titolare dell'azienda debbaprendere una decisione: come è

La paura di dover viaggiare carichi di soldi per pagare le multe

Oltre il 20% l’incidentalità dei non-italiani sulle nostre strade

ANNO I - NUMERO 3

I passi avanti riscontrati all'interno della riforma emergonodalle libertà per il cittadino, che ora potrà avere una targapersonalizzata, avere i verbali delle contravvenzioni prima(150 giorni per consegnare una contravvenzione erano indegnidi un Paese civile), e rateizzare le multe prese. Qualche ombrainvece sulla dichiarazione di non assumere droga o di esserebevitori: il cittadino, stando alle più elementari norme legatealla privatezza dei dati, dovrebbe essere libero di non dire alloStato se beve o si droga. Due vizi, a nostro giudizio, che posso-no restare nella libera coscienza del cittadino, almeno finchénon si mette al volante: prima di allora, però, meglio salva-guardare la sua privacy.E che dire delle politiche per i giovani, che potranno iniziare aguidare a 17 anni (passo in avanti), ma che avranno in com-penso nuove limitazioni, come la scelta della potenza dell'autoe il divieto assoluto di bere (passi indietro)? E perché, in unariforma comunque, bene o male, liberalizzatrice, (passo avan-ti) si pongono delle barriere all'ingresso per la creazione dinuove autoscuole, come ha giustamente osservaro l'Antitrust

(passi indietro)?L'articolo sulla circolazione fuori dai centri abitati parla anchedi pressione adeguata degli pneumatici e una verifica delle con-dizioni di efficienza. Tuttavia chi e come dovrà fare queste veri-fiche ancora non è stato chiarito. E soprattutto, quali metri estrumento si possono adottare per uniformare il giudizio?Sui rifiuti gettati dai finestrini di un veicolo stona la diversitàdi trattamento rispetto a chi semplicemente deposita rifiutisulla strada o imbratta le strade (multa sarebbe di soli 23 eurocosì come già previsto dall'articolo 15). È vero che gettaremateriale da un veicolo in movimento è più pericoloso in termi-ni di sicurezza, ma anche in questo ambito si rischia di navi-gare nell’opinabilità. Il problema resta la diffusione dei con-trolli. La sanzione potrebbe essere diminuita al fine di render-la più "digeribile", ma incentivando i controllori a darne esecu-zione. Imporre solo sanzioni troppo elevate, che nessuno ha ilcoraggio di applicare, serve a poco.

Andrea Caponnetto

Non solo passi avanti

Una protesta nata nella polverie-ra romagnola, ma che ha invasoanche le altre Regioni italiane,trovando non poche adesionianche in Piemonte. Nodo gordia-no, la cancellazione della norma-tiva precedente, che consentivail pagamento entro 60 giorni ol'eventuale ricorso alle sanzioni,e l'introduzione dell'obbligo, perquattro delle infrazioni più fre-quenti, del pagamento almomento del controllo su strada,pena il fermo amministrativoimmediato del veicolo. Le asso-ciazioni di categoria emilianehanno chiesto che la normavenga rivista e nel contempohanno attivato i propri legali perimpostare una causa pilota cheporti al pronunciamento di inco-stituzionalità. Tra i problemipratici che emergono, la gestionedelle liquidità “a bordo” sia daparte dei professionisti, sia daparte delle forze dell'ordine chedevono incassare. In particolareai camionisti non va giù il rischiodi dover viaggiare per tutto loStivale sapendo di poter essereoggetto di rapina con maggiorefrequenza (vista la pubblicanotorietà della norma). A monte della problematica ope-rativa, viene a galla, standoall'accusa, l'incostituzionalitàdella normativa. Sarebbe ingioco l'esercizio del diritto alladifesa, che deve essere invecericonosciuto a qualsiasi cittadi-no. A fronte di una contestazio-

IL CORSIVO DELLA STRADA

Non passalo straniero

Uno dei motivi che ha innescatola polemica sul pagamento brevimanu delle sanzioni per infra-zioni del codice della strada è lasensazione che le maglie sianostate strette per trascinare nellarete soprattutto i tanti traspor-tatori stranieri che, infrangendole leggi, riuscivano a farla fran-ca “giocando” sulla distanzadelle sedi aziendali e le disparitàgiurisdizionali tra i Paesi. InEuropa gli incidenti stradalisono una delle prime cause dimorte, con oltre 120.000 vittimeall'anno. Per quanto riguardal'Italia l'Asaps, Amici sostenitori

della Polizia stradale, ha lancia-to l'allarme incidenti a seguito diun monitoraggio sistematico delfenomeno in questi ultimi mesi.Non sono solo i cittadini italiania preoccupare maggiormente:secondo questa indagine su stra-de ed autostrade italiane glistranieri coinvolti in incidentigravi o mortali raggiungonoalmeno il 20% del totale conpunte di 25 ed oltre in alcuneregioni ad alta densità di cittadi-ni stranieri come la lombardia.A far riflettere sono in particola-re i dati di due particolari feno-meni come i contromano e gliepisodi di pirateria della strada.Nel 2009 su 190 eventi in contro-mano, 45 hanno riguardato stra-nieri e sempre nel 2009 il contri-buto fornito da pirati della stra-da stranieri ha raggiunto quota91 e, pur avendo registrato unadiminuzione rispetto all'annoprecedente del 6,3%, è rimastoancora molto alto. SecondoGiordano Bisermi, presidentedell'Asaps, gli stranieri prove-nienti da paesi con mobilità infe-riore alla nostra, non hanno unapercezione sufficiente dei rischidella strada.Un altro problemaè quello rappresentato è presen-tato dai clandestini che trovanoil modo di percorrere le stradedel Belpaese al volante di autospesso in condizioni di precariasicurezza e ancor più spessoprive di assicurazione. Nellamaggior parte dei casi questepersone hanno una patente diguida falsa o non valida.

A.CAP

A.CAP

possibile che possa valutare conprecisione e competenza se pro-ponibile il ricorso al Prefetto o alGiudice di Pace?La discriminante più grossa sicrea fra chi ha dunque la dispo-nibilità economica immediataper versare la cauzione e chiquesta possibilità non ce l'ha. Ea questa condizione verrebbesubordinato il diritto alla difesa.

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INTERVISTA | L’ASSESSORE PROVINCIALE AI TRASPORTI ROBERTO RUSSO A TUTTO CAMPO

Il motto dell’assessore: «Fare, anche con poco»

IV ANNO I - NUMERO 3

Lo avevamo lasciato l’invernoscorso a bordo del camion di unassociato Astra, su cui era sali-to per “toccare con mano”l'emergenza Colle dellaMaddalena, argomento di aper-tura del primo numero del 2010di Astranotizie. Lo abbiamoritrovato quest'estate alle presecon il “caso Govone”, empasseviaria che ha permesso di apri-re il dibattito su temi di centra-le attualità per l'autotrasportolocale, su tutti il costo delpedaggio autostradale. Intantola sua primavera si era arric-chita di una sfida suggestiva, ilmaxi progetto di rifondazionedel Trasporto pubblico locale:una gara europea vinta dal con-sorzio cuneese Grandabus cheha scongiurando il rischio diuna espropriazione delle rottelocali a favore di un cordatadell'Est, avviando uno sviluppocomplessivo del trasporto sugomma, dalla revisione deimezzi all'ottimizzazione deitracciati, per un bando a seizeri mai visto in Provincia diCuneo. Roberto Russo, da 18 mesiassessore provinciale aiTrasporti ha solo 34 anni. Tantii temi “caldi” nella sua agendaquotidiana, sviscerati uno aduno per i lettori diAstranotizie.Assessore Russo, qual è laprima malattia dell'autotra-sporto cuneese?La nostra è una provincia diconfine, con oltre 580 mila abi-tanti, sparpagliati in piccolicentri, spesso poco serviti:abbiamo l'80% dei residenti inComuni sotto i 5 mila abitanti,comunità montane isolate, unavastità territoriale (3500 km disola competenza provinciale)che altrove “fa Regione”.Tanto da far ritenere plausibi-le anche a me, come alla presi-dente della provincia GiannaGancia, l'ipotesi di una provin-cia autonoma, rivedendo ilcodice ormai antistorico di cuisi fregiano le attuali autonomielocali e dando nuove prospetti-ve alla nostra terra. C'è dun-que in Granda, se vogliamo,un'anomalia strutturale nellasua conformazione geofisica,contro cui non si può farenulla. Molto di più si sarebbeinvece dovuto fare in passato alivello di infrastrutture: troppo

pochi investimenti hannoriguardato le nostre strade,che ora evidenziano carenzedrammatiche. Come risponderà la Provinciaall'emergenza in atto ogniinverno sul colle dellaMaddalena?Qui le necessità sono moltepli-ci: tutelare la sicurezza di untratto che si rende pericolosoper impreviste valanghe maanche per cattive abitudini allaguida di camionisti non del ter-ritorio e al contempo evitare dideturpare il paesaggio. Il tuttocercando di tenere aperto (epulito) il più possibile uno deivalichi più importanti versol'Ovest europeo, nodo strategi-co per centinaia di aziendecuneesi. Si sta svolgendo unlavoro di diplomazia con gliorgani francesi per le autoriz-zazioni al passaggio: con gliamministratori d'Oltralpeadotteremo provvedimenti pertutelare le aziende del territo-rio, norma in passato bypassa-ta attraverso la creazione dicosiddette “sedi tecniche” inProvincia che fungevano daspecchietto per le allodole epermettevano il passaggio sulcolle anche a realtà imprendi-toriali che nulla hanno a chevedere con la Granda. I fran-cesi sentono in modo particola-re il problema della sicurezza(in due anni si sono verificatinumerosi incidenti che hannovisto protagonisti camionistiturchi o dell'Est europeo, abordo di mezzi inadatti a vali-chi innevati, ndr.), per noi sisomma anche quello della com-petitività economica dellenostre ditte. Fare ordine ecoinvolgere nella fase di vigi-lanza anche la polizia munici-pale locale dovrebbe aiutarci arisolvere le emergenze, potendoprogrammare gli altri inter-venti.E la variante di Demonte?È un progetto sovradimensio-nato, che difficilmente potràessere finanziato. Vecchio etroppo oneroso. Serve un pianorealistico e un intervento, checonsidero imprescindibile,dell'Anas (quindi del Governocentrale, ndr.), dato che sitratta di una strada Statale.Umiltà e responsabilità sono ledue parole chiave per uscire daquesta impasse: come ammini-stratore provinciale però possosolo agire di sponda.

Si parla da tempo di un“Piano nodi” regionale per laviabilità: Cuneo potrà final-mente far sentire la propriavoce?Proprio quest'estate ho ricevu-to la delega a questo progetto,programma di varianti da svi-luppare in 8 lotti, sul territoriopiemontese. Sinora è stato unprocesso farraginoso, intera-mente gestito da Torino, racco-gliendo solo il 40 per cento dellerisorse previste. Sono d'accor-do con l'assessore regionaleBarbara Bonino che va rivistoe ridimensionato, con l'intentodi darne attuazione concreta.Il primo passo sarà trattenerein provincia parte dell'attivitàprogettuale, così da poter svel-tire e tenere d'occhio le proce-dure. Anche su questo punto lamia “filosofia” è semplice: fare

GIORNALISTA, PAPÀ E AMMINISTRATORE:CARTA D’IDENTITÀ DI ROBERTO RUSSO

Giovane amministratore e marito di Candida, hauna bimba di 20 mesi di nome Rebecca. Braidesedi origine, vive a Pocapaglia. Giornalista pubbli-cista, tra le sue collaborazioni figurano unasocietà di comunicazione braidese e in passatol'ufficio comunicazione della vice-presidenzadella Regione: «Esperienze formative che, insie-me all'impegno politico portato avanti sin da gio-vanissimo, mi hanno permesso di entrare in con-tatto con tante persone, percependo meglio larealtà, i problemi, le necessità della gente» rac-conta Russo. Già assessore alla Viabilità eTrasporti a Bra, poi consigliere di minoranzaalla Giunta Sibille («Con cui comunque collabo-ro efficacemente sulle principali questioni inqualità di amministratore provinciale» rivela),ama il calcio (fede bianconera), il tennis e il cicli-smo, che considera gli sport più “territoriali”.Ama leggere, oltre che quotidiani e periodici perovvie ragioni, libri di taglio storico o biografico.

di Andrea Caponnetto

Roberto Russo

Tra le battaglie vinte del 2010 il “caso Govone”

i conti con la realtà e il budget,darsi delle priorità, stendereun cronoprogramma e rispet-tarlo. È super giù il suo “motto”anche sul tema dell'autostra-da?Certo. Dare risposte non signi-fica per forza realizzare operecolossali: in un periodo diristrettezze come questo, lavera chiave potrebbe stare inun percorso per piccoli, misu-rati passi che portino a dellerealizzazioni. L'autostrada èun'opera che Cuneo attende datroppo tempo. Per non parlaredella giusta polemica sui costidel pedaggio troppo onerosiper il servizio offerto, una dellerecenti battaglie anche diAstra. Gli intoppi lungo questopercorso sono stati tanti, ulti-mo caso il rinvenimento di una

necropoli a Sant'Albano. Sonoprevisti ancora 4 anni per lagalleria di Verduno, che hapassato la validazione tecnicae i cui lavori dovrebbero inizia-re nel 2011. In questo modosaranno finalmente collegati inautostrada i due capoluoghi diprovincia Asti e Cuneo.Dal colle di Tenda “scendo-no” novità?Stiamo avviandoci verso lasoluzione al problema delmateriale di risulta, vera crocedel valico. Sta per aprirsi unbando, ci sono 27 aziende inte-ressate alla realizzazione del-l'opera.Che messaggio vuole lanciaread Astra e agli attori dell'au-totrasporto cuneese?Con le associazioni di catego-ria stiamo svolgendo un lavorointenso ed efficace: Astra inparticolare è una cartina ditornasole dei problemi reali.Confrontandoci costantemen-te, noi riusciamo a percepire leesigenze degli associati. A chilavora a bordo dei camionposso raccomandare la massi-ma precisione e attenzione, peril bene della sicurezza. Ma soche parlo ad una categoriacoscienziosa, lo dicono i nume-ri dei tassi di incidentalità inprovincia: i “nostri” dimostra-no una profonda conoscenzadel territorio e un generalizza-to impegno e collaborazione.Sono esempi da seguire.

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CONVEGNO | SABATO 27 NOVEMBRE

OsservatorioPrima tappa

NORME | SERVIZIO LEGALE PER GLI ASSOCIATI

Contratto di trasportoNella rubrica degli avvocati Giacosa ed Elia

quello che bisogna sapere su contratto e pagamenti

L'obiettivo che AstraCuneo si era prefissato èstato raggiunto: i semina-ri organizzati all'internodella nuova sede di viadella Motorizzazionehanno riscontrato unabuona partecipazione,convogliando tra i ban-chi della sala formazioneimprenditori e responsa-bili amministrativi delleaziende associate. Lamoderna e capiente aulapredisposta per la for-mazione profesisonale haospitato sabato 18 settembre e sabato 9ottobre due incontri, curati dal segreta-rio nazionale Fedit Enzo Solaro: modi-fica del Codice della strada e le ultimemodifiche di legge applicateall'Autotrasporto i temi in analisi, con-

diti da una viva partecipa-zione dei presenti, in unproficuo batti-e-ribatticon il relatore. I seminari,così come la partecipazio-ne all'osservatorio, laredazione di Astranotie el'aggiornamento costantesul sito internet sono alcu-ni degli strumenti con cuiAstra Cuneo sta cercandodi ampliare la sua offerta,in termini infomativi e for-mativi, a favore dei soci:«I temi dell'autotrasporto

sono in continua evoluzionenormativa, mai come in questo periodoserve restare al passo con le novità:ecco perché crediamo molto in questainiziativa seminariale che riprenderàanche nel nuovo anno» commenta ilsegretario Guido Rossi.

IN EVIDENZALA FORMAZIONE ASTRA: CODICE

DELLA STRADA E LE NUOVE NORMELe imprese assegnatarie dei finan-ziamenti per l'acquisto di veicoliEuro 5 che hanno scelto di ottenereil beneficio tramite credito d'impo-sta possono procedere a compensa-re nel modello F24 l'ammontare delcontributo ancora spettante (codicetributo 6822).Lo ha comunicato il Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti allaluce dell'emanazione del decretoministeriale n. 592/2010 (decretoFerrobonus) che assegna 13 milionidi euro agli incentivi per gli acquistidi veicoli Euro 5 avvenuti negli anni2007 e 2008. I vecchi fondi si eranoinfatti rivelati insufficienti a soddi-sfare le domande pervenute. Leimprese che hanno scelto di ottene-re i contributi in denaro riceveran-no gli importi ancora spettantidirettamente dal Ministero.

EURO 5: SI CHIUDE L’ITERPER OTTENERE I FINANZIAMENTI

È un esperimento in faseembrionale, ma si fa carico difondate ambizioni, della catego-ria e del mondo istituzionale: l'“Osservatorio dei trasporti edella logistica della Provincia diCuneo” dà il via al suo operatocon un convegno tecnico, ma digrande interesse sabato 27novembre. L'appuntamento èalle 9,30 nella sala Falco dellaProvincia, in corso Dante 41.Dopo il saluto del presidenteAstra Luciano Cavallo, relazio-neranno Enzo Solaro (segretarioFedit), Anna Maria Gregorio(direzione provinciale delLavoro), Luca Bosio (presidentedell’osservatorio), ClaudioIsolano (amministratore delega-to Isolana srl). Modera il segre-tario Astra Cuneo Guido Rossi.Il tavolo riunisce le tre grandiassociazioni sindacali dei lavo-ratori, Ult-Uil, Filt-Cgil e Fit-Cisl e Astra Cuneo, associazionedi trasportatori, nel tentativovirtuoso di stringere una colla-borazione per affrontare le sfidea cui la strada sarà chiamata arispondere nel prossimo futuro.Tratterà gli accordi sindacaliprevisti nell'ambito del decretolegislativo 234/2007 e la normati-va in materia di lavoro nel setto-re dell'autotrasporto: in partico-lare si realizzerà un focus sugliorari di lavoro, dibattito centra-le delsettore.A chi si rivolge il convegno?Agli imprenditori del mondo del-

l'autotrasporto, ai consulenti dellavoro (la mattinata è ricono-sciuta come valida ai fini dellaformazione continua e obbliga-toria dei consulenti del lavoro),ai sindacalisti della categoria, aigiornalisti. Sono previsti tra ilpubblico rappresentati delle isti-tuzioni, tecnici Imps, Inail ePolizia stradale. Finalità dell'incontro, analizza-re e studiare la situazione del-l'autotrasporto in Granda,incrociare i dati degli ultimimesi, operare di sinergia conistituzioni presenti sul territo-rio: «L'osservatorio, a comincia-re dal convegno del 27 novem-bre, vuole proporsi come unorgano propulsivo per lo svilup-po delle politiche legate allagomma, specialmente in questimesi di crisi, in cui il compartoha risentito più di altri della sta-gnazione economica generale.Potrà essere un'occasioneimportante per fotografare almeglio una realtà fondamentaleper la nostra provincia, sia intermini occupazionali sia di fat-turato. E da questa istantanea“dare il la” per un percorso checoinvolga tutti gli attori perun'azione condivisa» dice il pre-sidente del neonato osservato-rio, Luca Bosio. Per info e iscri-zioni: segreteria organizzativaAstra Cuneo: 0171-413978,[email protected]

VANNO I - NUMERO 3

Iniziamo con questo numero l'esa-me della invero complessa norma-tiva che disciplina il trasporto dicose per conto terzi. Le norme diriferimento sono il codice civile(articoli 1678 - 1702) e una seriedi leggi speciali tra cui le piùimportanti in quanto recenti e lar-gamente riformatrici della mate-ria sono il Decreto legislativo286/2005, e l'aricolot 83 bis dellelegge 133/2008 (recentementenovellato dalla legge 127/2010).La definizione del trasporto comecontratto (ossia come accordo tra una o più partidiretto a costituire, modificare, estinguere situa-zioni di carattere patrimoniale) è contenuta nel-l'articolo 1678 del codice civile a norma del qualecon il contratto di trasporto il vettore si obbligaverso corrispettivo a trasferire persone o cose daun luogo all'altro. Precisiamo che la patrimonia-lità, cioè il coinvolgimento di elementi di naturaeconomica, distingue il contratto da altre figuregiuridiche.I protagonisti (o meglio, per usare una correttaterminologia giuridica, le parti) del contratto ditrasporto sono almeno due: il vettore, che è colui

che esegue il trasporto e per que-sto viene pagato, ed il committen-te ossia colui che dà incarico alvettore di eseguire il trasporto,cioè stipula il contratto e normal-mente, ma non sempre, è il sog-getto che paga e a cui la mercetrasportata va consegnata.Tuttavia il più delle volte i sogget-ti coinvolti nella vicenda contrat-tuale sono più di due. Il commit-tente può infatti anche non essereil destinatario della merce quan-

do ad esempio incarica il vettore diritirare la merce presso di sé o presso altri perconsegnarla ad un terzo (in genere il compratoredella merce dal committente): in questo caso ossiaquando il destinatario è diverso dal committentela giurisprudenza parla di contratto a favore diterzi, per cui opera una disciplina particolaredettata dagli articoli 1411-1413 del codice civile.Vedremo, per ragioni di spazio, nel prossimonumero, gli altri possibili soggetti (definiti dal-l'articolo 2 del Decreto legislativo 286/2005) chepossono essere coinvolti nel trasporto.

L’avvocato Michele Elia

Guido Rossi

I soldi arriveranno dal Ministero

Domenico Allione

Si ricorda che gli avvocati Elia e Giacosa sono disponibili tutti i venerdì mattinaper fornire consulenza legale gratuita

a tutti gli associati nella sede di Astra Cuneoin via della Motorizzazione 11

Michele Elia

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VI ANNO I - NUMERO 3

ROMA|Maddalena, che fare?È questa l'interrogazioneurgente che il senatore cuneeseGiuseppe Menardi e l’onore-vole Teresio delfino hannorivolto al ministro deiTrasporti Altero Matteoli.«Vogliamo conoscere quali ini-ziative inten-da mettere incampo ilGoverno pergarantire lacircolazioneda e per laFrancia -dice spiegal'ex sindacodi Cuneo. Inparticolareper quel cheriguarda ilcolle dellaMaddalena,sono preoc-cupato dai segnali di difficoltàsopraggiunti dopo la primanevicata: non si possono ripe-tere i disagi registrati lo scorsoanno, in particolare a dannodegli autotrasportatori».«Perchè l’Anas, pur potendocontare su un numero suffi-ciente di addetti, per la manu-tenzione della Statale 21 risultapriva dei mezzi meccanicinecessari alle operazioni diinsalamento e sgombero neve?»si chiede Menardi. «Nonostante il Sottosegretarioper le infrastrutture e traspor-

ti, Mario Mantovani, sostengache l’Anas sia stato dotato ditutti i mezzi e di tutte le risorsenecessarie per lo svolgimentodei suoi compiti istituzionali, ilcaso in analisi ha mostrato unaevidente scarsa preparazione -la posizione in Parlamento

del’onorevoleT e r e s i oDelfino - Miauguro che l’in-contro previstoper lunedì 15novembre possafornire unavalutazione col-legiale, perrimettere incantiere gliinterventi rela-tivi allo sgom-bero neve, almiglioramentodi questa fon-

damentale arteria e al supera-mento delle criticità della sicu-rezza per gli operatori». Menardi era già intervenuto loscorso anno sul problema,avanzando la proposta di isti-tuire una “cabina di regia”capace di monitorare la situa-zione sul traffico veicolare epensante e prendere decisionitempestive in merito ai valichialpini. Il senatore aveva indivi-duato nella Prefettura diCuneo il punto ideale in cui farconfluire competenze e respon-sabilità.

Il Colle innevato in una foto dello scorso anno

Ci risiamo: una spruzzata dineve e torna il panico. Masoprattutto ricompare l'annosadifficoltà dell'ente gestore, giàregistrata nei passati inverni,perdurante e silente, schermatodalla distanza (la sede centrale èa Torino) e da una generalizzatavocazione metropolitana cherende elefantiaca la gestazionedi nuove soluzioni o proposte suivalichi alpini di interesse strate-gico. In primis il colle dellaMaddalena. Dopo gli allarmi sollevati intempi non sospetti dal primonumero di Astranotizie sullaviabilità del valico durante imesi invernali, ecco arrivaretrasversali lamentele autunnalidi molti assessorati provinciali,che digrignano i denti, costrettia fare i conti con tagli generaliz-zati negli investimenti dell'ente,in quanto in larga parte assorbi-ti dal surplus di spesa perl'emergenza sgombero neve: inumeri del 2009/2010 (cheriportiamo nell'approfondimen-to nella pagina a lato) hannodell'incredibile. Pur prendendo atto di una dop-pia stagione anomala, con picchidi precipitazioni nevose all'ini-zio e alla fine dell'inverno e puraccettando l'eccezionalità delfenomeno (al terzo indizio siavrà però la prova che, perrestare ai luoghi comuni, “nonci sono più gli inverni di unavolta”), nell'augurarsi per lecasse della Provincia, per ilcomparto dell'autotrasporto eper tutti i viaggiatori in genere,condizioni meteo più clementi,non si può tacere delle difficoltàche gli enti locali e Astra stannotrovando nel rapportarsi sullequestioni viarie con Anas, il“padrone di casa”. E così delladifficoltà di comunicazione conla Prefettura, considerata dapiù parti l'istituzione adeguata atirare le fila dei problemi di via-bilità su rotte con diverse com-petenze e coordinare momenti diconfronto. La denuncia da cui tutto è ripar-tito era arrivata dal sindaco diArgentera, Daniele Tallone. Hainviato una missiva pluridesti-natario, compreso il presidentedella Regione Roberto Cota,nella quale lamenta le proble-matiche di sgombero neve sullaStrada Statale 21, quella delcolle della Maddalena.

LA PRIMA NEVE. Il casus belliè la chiusura del 15 di ottobre:15 cm di nevischio a terra, in 90minuti l'ordinanza di chiusura equella di riapertura da partedelle autorità francesi.Il primo cittadino sviscera le cri-ticità registrate lungo la statale,dal comune di Argentera fino alconfine di Stato già in occasionedelle deboli precipitazioni dimetà ottobre. «L'Anas non haprovveduto né allo sgomberoneve né allo spargimento di sale»la denuncia di Tallone. In più,rileva ancora il sindaco nella sualettera, nell’occasione in cui unbilico ostruiva la carreggiata «siè appurato che Anas aveva gliuomini ma non i mezzi a disposi-zione per intervenire e quindisanare la situazione». Tirando lefila: «La Statale 21 risulta privadel parco macchine atte allosgombero neve e all'insalamen-to» continua la lettera del sinda-co di Argentera, che vorrebbescongiurare per questo invernola chiusura a singhiozzo del vali-co che, 12 mesi fa, ha superato i90 giorni di stop. Il dubbio chesolleva il primo cittadino è sul-l'importanza che il valico rivestenelle gerarchie dell'ente gestore.Stando ai risultati, non prima-rio. «Uno sgombero neve noneffettuato, come in questo caso,mette a repentaglio l'incolumitàpubblica e non garantisce il tran-sito ad eventuali mezzi di soccor-so». ASTRA. «Alla prima ed ampia-mente prevista nevicata, il siste-

di Andrea Caponnetto Tallone:«Il nostro

valico non èconsideratoprioritariodall’Anas?»

Astra: «Lasicurezza

non diventipretesto pernegare unservizio»

ma di pulizia e gestione di unavia di comunicazione internazio-nale è andato immediatamente intilt» rilancia Astra prendendoatto della nuova emergenza veri-ficatasi a inizio novembre. Lasoluzione adottata dall'Anas èquella della chiusura del valico:«La solita decisione dannosissi-ma sia per le imprese di traspor-to come per l'economia cuneese»dichiara il segretario generaleGuido Rossi. Una chiusura nonmotivata da ragioni oggettive:«Con il pretesto della sicurezzanon viene organizzato alcun ser-vizio di pulizia delle strade, ser-vizio che tutta una comunità hapagato e che dovrebbe pretende-re per poter circolare in sicurez-za sulle strade. Il pretesto pernon far nulla è la sicurezza, è ilpericolo valanghe, quando maiin montagna si è staccata unavalanga con 20/30 cm di neve suun fondo pulito» continua larelazione accusatoria dell’asso-ciazione. «Tutti gli sforzi messiin campo dalle nostre impreseper conservare posti di lavoro,competitività e per battere lacrisi vengono vanificati da unanevicata e da una gestione miopee burocratica della Statale 21 -afferma il presidente LucianoCavallo -. Per citareMarchionne, quando si parla dimancanza di competitività di unsistema-paese, si parla anche diqueste cose, si parla di unaburocrazia che invece di sostene-re il tessuto produttivo si ponecome ostacolo».

INTERROGAZIONI | MENARDI E DELFINO

In Parlamento

Menardi:«Anche a Roma

focus sul colle»

CASO MADDALENA | MANCANO I MEZZI DELL’ANAS, SINDACI SULLE BARRICATE

Primi ffiocchi ssul ccolleIl ssistema vva iin ttilt

ULTIMORA:AL TTAVOLO

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VIIANNO I - NUMERO 3

PROVINCIA | GRATTACAPI IN BILANCIO

Dieci milioniper la neveLe spese sostenute per il serviziodi sgombero neve nell'anno 2010dalla Provincia sono di granlunga superiori ai fondi disponi-bili. Le nevicate si sono protrattenel tempo e solo di recente gliuffici di via Nizza hanno potutoquantificare l'importo definitivodelle spese. Le risorse eranostate definite in relazione a unasituazione meteorologica di tipoordinario, mentre la stagioneinvernale appena trascorsa èstata caratterizzata da precipita-zioni molto superiori alla media,paragonabili, per numero equantità totali, a quelle dell'in-verno 2008/2009 che hannodeterminato la dichiarazione dello stato di emergenza. Le disponibi-lità di bilancio per l'intervento di sgombero neve e insabbiamentodelle strade provinciali, nell'inverno 2009/2010 risulta pari a7.200.000 euro. La spesa effettivamente sostenuta ammonta, invece,a 9.932.442 euro. «Le operazioni di sgombero e i trattamenti antige-livi sono risultati indispensabili per evitare l'interruzione di un ser-vizio pubblico essenziale. L'espletamento del servizio ha, inoltre,consentito la salvaguardia del patrimonio stradale di proprietà del-l'ente, prevenendo i relativi danni»recita la relazione diramata insede di approvazione di bilancio dalla Giunta dal vice presidentedella Provincia ed assessore alla Viabilità, Giuseppe Rossetto, nelcorso della seduta di Consiglio di lunedì 20 settembre. La delibera-zione ha riconosciuto la legittimità del debito fuori bilancio di com-plessivi 2.732.442 euro. Il voto: 17 sì, 9 no e 2 astenuti. La stessa assemblea ha provveduto al finanziamento della spesa, tra-mite variazione al bilancio di previsione, con la riduzione di stanzia-menti diversi relativi alla spesa corrente. «Il servizio assicuratodall'Ente è risultato, in molti casi, superiore a quello dei Comuni,perchè c'è stata una particolare dedizione - aggiunge Rossetto -.Stiamo lavorando ad un'ordinanza che valorizzi la responsabilitàconcorrente dei cittadini. Per l'autunno 2010 abbiamo risorse pari a700 mila euro, di cui 400 mila per il reintegro del sale destinato agliinterventi antigelivi».

U macchine spandineve al lavoro

EXTRA TIMEDETASSATI:CONDIZIONI

L’impresa deveprovare un regimedi produttività

L'Agenzia delle Entrate e ilMinistero del Lavoro, attraversouna nota congiunta, sono ritor-nate sul tema dell'imposta sosti-tutiva erogate al lavoro straordi-nario. I due Istituti si sofferma-no sulle somme e si chiedono sele stesse possano godere del regi-me fiscale agevolato. Viene chia-rito che, qualsiasi forma di stra-ordinario può essere detassata acondizione che l'impresa provil'esistenza di una correlazionetra lo straordinario e parametridi produttività aziendale. Taleprova può essere documentatadall'impresa, ad esempio, attra-verso la comunicazione scritta allavoratore della motivazionedella somma corrisposta.Pertanto, sia per lo straordina-rio che per il lavoro supplemen-tare o reso in funzione di clauso-le elastiche, ai fini dell'applica-zione dell'imposta sostitutiva(per l'anno 2009) deve esistereuna documentazione aziendalecon la quale si attesti che la pre-stazione lavorativa abbia deter-minato un risultato utile per ilconseguimento di elementi dicompetitività e redditività legatiall'andamento economico del-l'impresa. Il datore di lavorodovrà indicare nel Cud 2011 lesomme "agevolabili" erogate nel2008 e nel 2009, così da consen-tire al dipendente di recuperareil proprio credito con la dichia-razione dei redditi da presentarenell'anno 2011.

: LA SSVOLTAO TORINESE

TORINO | La massiccia campa-gna stampa andata in scena nelmese di ottobre, le due interroga-zioni parlamentari e il generalizza-to malcontento tra gli autotraspor-tatori ha reso necessario un urgen-te vertice, convocato dal sottose-gretario i Trasporti BartolomeoGiachino e fissatoper lunedì 15 otto-bre nella seded e l l ' A n a sPiemontese. Unicopunto all'ordinedel giorno, il casoColle dellaMaddalena: istru-zioni per evitarel'invernus horribi-lis del 2010.L'incontro è statoforiero di impor-tanti novità, chepreludono allasoluzione di diver-se problematiche.1. Si stilerà a breve, organizzatodalla Provincia, un protocollo diazione in caso di nevicate: al suointerno si stabilisce chi deve farecosa e con quali tempistiche, comedeve essere gestita la comunicazio-ne nei casi di emergenza tra Anas,Commissione valanghe, Comune,associazioni di trasportatori. 2. Anas si è detta disponibile adautorizzare il distacco pilotatodelle valanghe senza chiederedanni per la distruzione di gardrail, segnaletica e altro. Un passoavanti decisivo, per ora vincolato

solo dai costi necessari per il servi-zio di elicottero, su cui Astra e leistituzioni cercheranno di sensibi-lizzare la Regione.3. Il comune di Vinadio si è dettodisponibile, in collaborazione conAnas, per installare un pannelloluminoso indicante chiusura e

apertura delcolle e a mette-re a disposizio-ne un'area perconsentire aicamion di fareinversione.4. Si è decisoanche di impe-dire l'accesso alcolle chiusocon sbarre obarriere dicemento, perevitare chec a m i o n i s t ipoco attenti

non rispettino il blocco.5. Per quanto riguarda la puliziadella strada Anas ribadisce chedeve svolgere questo servizio conuomini e mezzi propri, in quantole gare d'appalto sono andate tuttedeserte. Non risultano problemiper il personale (oltre 30 i canto-nieri assunti per la stagione inver-nale), ma qualche perplessitàemerge riguardo ai mezzi, vecchie poco efficienti. Il sottosegreta-rio Giachino si è impegnato a solle-citare anche da altri comparti l'as-segnazione di nuove attrezzatureper la Statale 21.

Giachino: «Piùmezzi e attenzioneper la SS 21»

LUNEDÌ 15 | VERSO UN PROTOCOLLO CON ANAS

Il dopo-vertice

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