ASTA BENEFICA PER LA “M. GASPARINI” DI VILLA BARTOLOMEA · 2020-06-05 · Gelato Fidas Servizio...

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VENERDÌ 5 GIUGNO 2020 - NUMERO 58 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network Quotidiano della sera Quella che qualche settimana fa era una speranza, ora è realtà. Il “Cerea Basket Camp”, la proposta ludico-sportiva dedicata ai più gio- vani che ormai è diventata un appuntamento tradizionale, nono- stante il Covid-19 tornerà anche quest’estate (si svolgerà dal 15 giugno al 7 agosto). «Come più volte anticipato durante il periodo di sosta forzata, per i nostri tesse- rati il Camp rappresenterà la nor- male prosecuzione dell’attività dell’anno sportivo interrotto», fa sapere l’Asd Pallacanestro Cerea, «Ci saranno momenti dedicati anche alla pratica di diverse attività sportive e ricreative. E, come gli anni scorsi, sarà aperto a tutti quei ragazzi – dai 6 ai 13 anni – che vogliano avvicinarsi al nostro sport, o che semplicemente desi- derano trascorrere momenti di divertimento e di svago in un ambiente sano sotto ogni aspetto, sia educativo che medico». (A. F.) Il Camp inizierà il 15 giugno di Alex Ferrante Pittura e comicità. Un binomio all’apparenza strano ma che, in realtà, ha una precisa ragion d’essere in virtù di un “collante” decisamente nobile: la solida- rietà. Nella giornata di ieri – al termine di uno show pirotecnico trasmesso in diretta straming su Facebook, che ha visto la parte- cipazione di numerosi volti noti del mondo dello spettacolo quali Enrico Bertolino, Francesca Cheyenne, Tinto di Decanter e Gianni Fantoni – ha ufficialmente preso il via l’asta benefica legata al proget- to “Teste aperte”. Sino a giovedì prossimo, visitando il sito web www.testeaperte.com, sarà possibile visionare le 48 opere donate da artisti di ogni parte d’Italia, venendo eventualmente reindirizzati al nota piattaforma di e-commerce eBay se si deci- derà di acquistarne una. Il rica- vato verrà interamente devoluto all’Ipab “Maria Gasparini” di Villa Bartolomea, una delle case di riposo del Basso veronese che – a causa del Covid-19 – ha pagato il prezzo più alto in ter- mini di vite umane. «Quelli che hanno partecipato sono tutti artisti di valore. Noi non abbia- mo imposto nulla, ognuno di loro ha scelto in piena autono- mia quale dovesse essere la base d’asta», spiega il cantante e musicista Daniele “Bengi” Benati, ideatore del progetto “Teste Aperte”, «Ovviamente mi auguro che tali cifre siano oggetto di sensibili rialzi». Gelato Fidas Servizio a pag. 5 Ritorna il Cerea Basket Camp SPORT Daniele “Bengi” Benati dei Ridillo, durante la diretta di ieri Arte solidale per l’Ipab ASTA BENEFICA PER LA “M. GASPARINI” DI VILLA BARTOLOMEA Corrado Vincenzi Il sindaco di S. Pietro di Morubio è colui che più di tutti vuole la fusione con Isola Rizza, e la campagna a favore si sta facendo poderosa. Basterà? Intanto cresce la fiducia. Il maltempo di ieri Quasi due mesi di lockdown e il sole, immancabilmente, splendeva nei cieli della Pianura veronese. Adesso che siamo un po’ più “liberi” ecco il proverbiale cielo a catinelle. KO OK

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VENERDÌ 5 GIUGNO 2020 - NUMERO 58 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Quotidiano della sera

Quella che qualche settimana fa era una speranza, ora è realtà. Il “Cerea Basket Camp”, la proposta ludico-sportiva dedicata ai più gio-vani che ormai è diventata un appuntamento tradizionale, nono-stante il Covid-19 tornerà anche quest’estate (si svolgerà dal 15 giugno al 7 agosto). «Come più volte anticipato durante il periodo di sosta forzata, per i nostri tesse-rati il Camp rappresenterà la nor-male prosecuzione dell’attività

dell’anno sportivo interrotto», fa sapere l’Asd Pallacanestro Cerea, «Ci saranno momenti dedicati anche alla pratica di diverse attività sportive e ricreative. E, come gli anni scorsi, sarà aperto a tutti quei ragazzi – dai 6 ai 13 anni – che vogliano avvicinarsi al nostro sport, o che semplicemente desi-derano trascorrere momenti di divertimento e di svago in un ambiente sano sotto ogni aspetto, sia educativo che medico». (A. F.)Il Camp inizierà il 15 giugno

di Alex Ferrante Pittura e comicità. Un binomio all’apparenza strano ma che, in realtà, ha una precisa ragion d’essere in virtù di un “collante” decisamente nobile: la solida-rietà. Nella giornata di ieri – al termine di uno show pirotecnico trasmesso in diretta straming su Facebook, che ha visto la parte-cipazione di numerosi volti noti del mondo dello spettacolo quali Enrico Bertolino, Francesca Cheyenne, Tinto di Decanter e Gianni Fantoni – ha ufficialmente preso il via l’asta benefica legata al proget-to “Teste aperte”. Sino a giovedì prossimo, visitando il sito web www.testeaperte.com, sarà

possibile visionare le 48 opere donate da artisti di ogni parte d’Italia, venendo eventualmente reindirizzati al nota piattaforma di e-commerce eBay se si deci-

derà di acquistarne una. Il rica-vato verrà interamente devoluto all’Ipab “Maria Gasparini” di Villa Bartolomea, una delle case di riposo del Basso veronese

che – a causa del Covid-19 – ha pagato il prezzo più alto in ter-mini di vite umane. «Quelli che hanno partecipato sono tutti artisti di valore. Noi non abbia-mo imposto nulla, ognuno di

loro ha scelto in piena autono-mia quale dovesse essere la base d’asta», spiega il cantante e musicista Daniele “Bengi” Benati, ideatore del progetto “Teste Aperte”, «Ovviamente mi auguro che tali cifre siano oggetto di sensibili rialzi».

Gelato Fidas Servizio a

pag. 5

Ritorna il Cerea Basket

Camp

SPORT

Daniele “Bengi” Benati dei Ridillo, durante la diretta di ieri

Arte solidale per l’IpabASTA BENEFICA PER LA “M. GASPARINI” DI VILLA BARTOLOMEA

Corrado VincenziIl sindaco di S. Pietro di Morubio è colui che più di tutti vuole la fusione con Isola Rizza, e la campagna a favore si sta facendo poderosa. Basterà? Intanto cresce la fiducia.

Il maltempo di ieriQuasi due mesi di lockdown e il sole, immancabilmente, splendeva nei cieli della Pianura veronese. Adesso che siamo un po’ più “liberi” ecco il proverbiale cielo a catinelle.

KOOK

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la Cronaca del Basso Veronese - Supplemento a la Cronaca di Verona - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Coordinatore di redazione: FEDERICO ZULIANI - Collaboratori: ALEX FERRANTE

VILLA BARTOLOMEA, IL COVID-19 SI È PRESO LA VITA DI MOLTI ANZIANI

Un’eredità fatta di conoscen-ze, di insegnamenti, di valori. Non è retorica, ma bensì la pura e semplice verità: gli anziani rappresentano un tesoro dal valore inestimabile per l’intera società. Ne è for-temente convinto anche il sin-daco di Villa Bartolomea Andrea Tuzza che, nel corso dell’evento con cui si è aperta l’asta benefica in favore dell’Ipab “Maria Gasparini”, ha ripercorso il dramma vis-suto del paese, e sottolineato quanto sia importante mante-nere viva la memoria degli anziani. «Tutto è cominciato lo scorso 18 marzo, quando è emerso il primo caso di posi-tività. Nel giro di un paio di

settimane sono deceduti 38 dei 68 ospiti della struttura. Tra queste 38 morti, 32 sono certamente imputabili al Covid-19. È incredibile la rapidità con cui è avvenuto tutto ciò», afferma il primo cit-tadino. «È come se fosse stata strappata una pagina dal libro di storia della nostra comunità, come se in qualche modo ci avessero procurato un’amnesia collettiva», spie-ga Tuzza, «A questi nonni e queste nonne dobbiamo una profonda gratitudine, perché hanno contributo a costruire il luogo in cui viviamo. Se non sappiamo da dove veniamo difficilmente sapremo dove siamo diretti». (A. F.)

Una perdita dolorosa per tutto il paeseALESSANDRA BITI PARLA DI “TESTE APERTE”

«Senza la memoria noi non saremmo gli stessi»«Io e Bengi ci conosciamo da molto tempo, insieme abbia-mo dato vita a parecchie ini-ziative, ma questa mi è pia-ciuta in modo particolare. La trovo estremamente intrigan-te e bella». La scrittrice e organizzatrice di eventi Alessandra Biti, che assie-me a Daniele “Bengi” Benati è stata una delle prin-cipali fautrici di “Teste Aperte”, durante la diretta Facebook a cui hanno preso parte molti personaggi noti del piccolo schermo e del mondo radiofonico (scherzo-samente ribattezzati “teste-monial”), ha rivelato alcuni dettagli circa il “dietro le quin-te” del progetto. «Ritengo che l’intento di ragionare sulla memoria sia decisamente sti-molante», premette, «Senza la memoria, senza il nostro passato, noi non saremmo le persone che siamo oggi». «Perdere la memoria è quello che, purtroppo, è successo in molti piccoli comuni, come per l’appunto quello di Villa Bartolomea», aggiunge, «A segnalarmi questo paese sono state due amiche che ringrazio di cuore, Alessia Rotta ed Elisa La Paglia». «Successivamente ho cono-

sciuto il sindaco Andrea Tuzza, e mi ha fatto un’ottima impressione», confida, «Mi ha detto “Ma se poi raccoglia-mo tanti soldi non è giusto che li teniamo solo noi, li voglio condividere anche con le altre case di riposo”. Non è da tutti». «Ogni artista ha tra-dotto i propri pensieri in immagini in modo assoluta-mente peculiare e originale», sottolinea Alessandra Biti, «È fantastico che, tra di loro, vi sia un nutrito gruppo di perso-ne residenti a Villa Bartolomea». (A. F.)

Il sindaco: «Sono deceduti 38 dei 68 ospiti della casa di riposo, è come se fosse stata strappata una pagina dal

libro di storia della nostra comunità»

Il primo cittadino di Villa Bartolomea Andrea Tuzza

Alessandra Biti

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AULSS 9, IL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DI BOVOLONE RIMANE CHIUSO

Anatomia patologica non si sposta dal “Mater Salutis” di Legnago, mentre il punto di primo intervento di Bovolone – per il momento – non ria-pre. Sono risposte importanti, quelle fornite oggi dal Direttore generale dell’Aulss 9 Scaligera Pietro Girardi.

«Per quel che concerne l’Unità operativa semplice di anatomia patologica, ribadi-sco che il servizio non subirà alcuna modifica», afferma Girardi, «A cambiare, sem-mai, sarà il fatto che alcune fasi della “lavorazione” potranno essere svolte altro-

ve. Ma per la gente – tanto per chi viene dall’esterno tanto per i pazienti ricoverati – rimarrà tutto uguale». Relativamente al punto di primo intervento di Bovolone, il Dg spiega che il problema è rappresentato dal numero dei medici. «In condizioni norma-

li, ovvero senza il doppio per-corso, per far funzionare con-temporaneamente il pronto soccorso di Legnago e il punto di primo intervento di Bovolone ne servirebbero 22. Attualmente, nonostante i nostri sforzi, i medici in servi-zio sono 15». (A. F)

Anatomia patologica resta a Legnago

di Federico Zuliani Procede senza sosta la cam-pagna informativa di accom-pagnamento al referendum che dovrà decretare la nasci-ta o meno di Borgo Veronese, il Comune che scaturirebbe dalla fusione tra le municipali-tà di Isola Rizza e S. Pietro di Morubio. Da quando la Regione del Veneto ha approvato il futuro svolgimen-to della consultazione popo-lare, la pagina Facebook “Progetto fusione Isola Rizza - San Pietro di Morubio” ha pubblicato quasi ogni giorno informazioni, infografiche, statistiche e testimonianze per sottolineare i vantaggi e le possibilità che scaturireb-bero dall’unione delle due realtà, che peraltro condivido-no già molti servizi attraverso l’Unione “Destra Adige”, dove sono rimaste insieme nono-stante le uscite degli altri sog-

getti partecipanti, Angiari prima e Roverchiara poi. E così, ad esempio, viene ripor-tato come, dopo la fusione, siano calate le imposte comu-nali a Pieve del Grappa, comune nato dalla fusione tra Paderno e Crespano del Grappa. E proprio il sindaco del centro trevigiano nato il 30 gennaio 2019, Annalisa Rampin, attraverso l’asses-sore regionale ai Lavori pub-

blici Elisa De Berti (ex primo cittadino di Isola Rizza e grande sponsor della fusio-ne), ha fatto sentire la propria voce, caldeggiando l’unione delle forze: «Spero davvero che i vostri cittadini capiscano l'importanza di questa grande opportunità che viene loro offerta. Noi abbiamo fatto la fusione, e vi garantisco che lo rifarei senza alcun dubbio, anzi se tornassi indietro lo

riproporrei già al mio primo mandato da sindaco. E cre-detemi, dopo questi mesi di emergenza Covid-19 anche quei cittadini che erano con-trari si sono ricreduti, non solo perché il nostro Comune oggi ha i soldi per sostenere attività e famiglie e per conti-nuare a investire in servizi ed opere pubbliche, ma perché nella difficoltà abbiamo tutti colto l'importanza di essere insieme. Se non avessi offer-to la possibilità ai miei cittadi-ni di poter scegliere e, dico io, scegliere per il meglio, non avrei fatto fino in fondo il mio dovere di sindaco. Giustamente, saranno i citta-dini a votare, ma Comuni che già hanno i servizi associati e un territorio uniforme non possono lasciarsi scappare una grande opportunità come questa». Basteranno, gli entusiasmi altrui, a convince-re i cittadini a votare “Sì”?

Continua la campagna per la fusioneI FAUTORI DELL’UNIONE TRA ISOLA RIZZA E S. PIETRO DI MORUBIO NON MOLLANO

Annalisa Rampin, sindaco di Pieve del Grappa

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Segnalazioni? Scriveteci alla nostra email: [email protected]

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Da qualche giorno, è in bella mostra nella gelateria “Latte&Stelle Goloserie” di Isola Rizza una nuova spe-cialità, pensata per promuo-vere il dono del sangue. Una delicata panna cotta, variega-ta con una confettura di lam-poni acidula, chiamata “Armonia” e ideata dalla tito-lare Elisabetta Pellini insie-me alle sue collaboratrici. Una vaschetta speciale, che rimanda ai colori di Fidas Verona, l’associazione di donatori di sangue che conta 12mila associati a livello pro-

vinciale e ben 165 nel paesi-no della Bassa. «Abbiamo proposto a Elisabetta – spie-ga Mirko Faccioni, presiden-

te della sezione Fidas di Isola Rizza – di creare un apposito gusto per promuovere in maniera originale il dono del

sangue e lei ha subito accet-tato con entusiasmo. Tra l’al-tro, proprio quest’anno avremmo dovuto festeggiare il traguardo dei nostri 50 anni di attività: a causa delle restri-zioni sanitarie la festa è rin-viata, ma questo gelato è un originalissimo modo per rin-graziare tutti i donatori». Ognuno dei 165 donatori della sezione di Isola Rizza sarà omaggiato del gelato “Armonia”: lo stesso varrà per gli aspiranti donatori, che riceveranno un buono per una sorpresa golosa.

LO HA IDEATO LA GELATERIE “LATTE&STELLE GOLOSERIE” DI ISOLA RIZZA

Una delicata panna cotta con una confettura di lamponi acidula dedicata a Fidas

“Armonia”, gelato ispirato ai donatori

Nella giornata di ieri, i vigili del fuoco sono stati impegnati nella ricerca di una persona a Valmorsel di Salizzole. L'allarme era scattato nella tarda serata di mercoledì, quando il figlio di un uomo di 70 anni che era uscito di casa nel primo pomeriggio per una passeggiata, si è accorto che il padre non era rientrato. Dopo le prime indagini da parte dei Carabinieri della stazione di Bovolone, si è atti-vato il Piano di ricerca perso-na scomparsa: i vigili del fuoco, coadiuvati da due

squadre della Protezione civi-le locale e provinciale, hanno da subito battuto le zone adiacenti l'abitazione dello scomparso e i campi limitrofi, anche con l'ausilio di unità cinofile ritrovando l’uomo, for-tunatamente vivo, nel tardo pomeriggio. Era caduto in un fossato delle campagne di Concamarise, a circa 3 km dalla sua abitazione. Infreddolito e provato dalla notte passata fuori, è stato trasportato in paese, dove ad attenderlo c'era un’ambulan-za con personale sanitario.

ANZIANO DI SALIZZOLE, ERA SCIVOLATO NELLA CAMPAGNA DI CONCAMARISE

Allarme lanciato dal figlio che, non vedendolo tornare, ha chiamato i Carabinieri

Cade nel fossato, lo salvano i pompieri

Mirko Faccioni di Fidas ed Elisabetta Pellini

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7 • 5 giugno 2020

UNA FINESTRA SULLA FINANZA GLOBALE A CURA DEL NOSTRO ESPERTO

Negare il prestito sulla base di motivazioni moraleggianti sarebbe provincialismodi Alberto Meneghello* Tra un misto di indifferenza e ostilità è stata annunciata la richiesta di prestito garantito Sace da parte di Fca: totale operazione 6.3 miliardi di euro. I mesi di isolamento hanno inciso pesantemente sul fatturato di qualsiasi attivi-tà economica. Ma a soffrire particolarmente sono stati tutti quei settori caratterizzati da bassa marginalità e che necessitano di volumi enormi per chiudere i bilanci in nero. Nel settore auto il crollo è stato del 90% del fatturato per marzo e aprile, e del 50% per quanto riguarda il mese di maggio. Sorprendentemente molti tra giornalisti, politici ed economisti non hanno rispar-miato critiche. “Porti la sede legale in Italia”, “han finito di farsi prestare i soldi da noi, per pagare le tasse in Inghilterra” e altre amenità del genere sono state tra le più gettonate. Per guardare alle cose da una prospettiva più elevata e meno miope, è importante chiarire alcuni punti. Fca, come qualsiasi gruppo multinazionale con società in Italia, paga già le tasse qui. Se le attività svolte nel territorio rientrano nel peri-metro del decreto liquidità, per quale ragione Fca dovrebbe essere esclusa? Nessuna. Negare il prestito sulla base di motivazioni

moraleggianti sarebbe prova di provincialismo, difficilmente rinvenibile fuori dai patri confi-ni. Il vero dato che emerge dalla vicenda semmai è un altro: la pandemia ha esposto tutta la fragilità del sistema capitalistico. Dal lato delle aziende, il principio di raziona-lità impone di allineare la capacità produttiva alla domanda prevista per evitare inefficienze. Questo, in un contesto di radicale incertez-za, comporta forte rigidità nella risposta a shock improv-visi, sia di crescita che di calo della domanda. Per i lavorato-ri invece, una produttività sta-gnante ha ridotto negli anni la loro capacità di risparmio. Il mix è risultato esplosivo nel momento in cui il sistema eco-nomico del Paese è stato bloccato per ben due mesi. Le imprese si sono trovate a dover sostenere ingenti costi fissi senza avere cuscinetti di

capitale sufficienti ad attutire un blocco prolungato delle attività. I lavoratori invece si sono trovati chi in cassa inte-grazione, quando è arrivata, chi con contratti in scadenza che non sono stati rinnovati. Più passa il tempo, e più è probabile che l’attuale crisi di liquidità si trasformi in una ben peggiore crisi di solvibilità che travolgerebbe un sistema nazionale debole già prima della pandemia. Tradotto, le famiglie avranno sempre meno soldi da spendere, le aziende falliranno e non sarà più possibile evitare un effetto sistemico anche sulle banche loro finanziatrici. In una situa-zione di questo genere, è otti-mo se lo stato, e in modo più robusto l’Unione Europea, interviene per sostenere il mercato e impedire che il sistema collassi. Alcune misu-re come la cassa integrazio-ne, al netto delle difficoltà di

erogazione sinora incontrate, assicurano un aiuto ai lavora-tori che forzatamente devono rimanere inattivi, e al tempo stesso alleggeriscono gli oneri di cassa delle aziende. Ma non sono sufficienti. Le aziende devono poter essere messe in condizione di neu-tralizzare interamente le per-dite subite per il forzato stop. Pertanto, l’unica critica che sarebbe accettabile da un punto di vista macroeconomi-co, è che il debito non è la soluzione corretta: servono soldi a fondo perduto, e in quantità ingenti. La moneta immessa sul mercato dalla Bce deve arrivare a tutte le aziende, non solo a quelle “simpatiche” per il semplice fatto che il lockdown ha impat-tato su tutti allo stesso modo. E deve arrivare a tutte le per-sone i cui redditi sono stati intaccati. Se la fantasia che si è vista nelle critiche alla richiesta di finanziamento di Fca fosse stata adoperata per ideare soluzioni innovative all’attuale crisi, saremmo già più ottimisti sul prossimo futu-ro. Purtroppo, il pensiero eco-nomico contemporaneo è fermo a circa due secoli fa, salvo per chi abbia letto e capito Keynes. È invece giun-to il momento di essere crea-tivi, all’interno delle proprie aziende, così come nelle isti-tuzioni.

*economista

Lo stabilimento Fca di Changsha, in Cina

Considerazioni sul prestito a Fca Group

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5 GIUGNO 2020 - NUMERO 2671 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

Rosy BindiCome presidente della commissione antimafia nel lontano aprile 2015 ave-va detto che “Verona è il punto fragile del Veneto” per le infiltrazioni crimi-nali. Ma era stata derisa...Profetica?

Ennio CozzolottoAnche per l’attuale direttore di Amia sono scattati gli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta che ha visto coinvolto anche l’ex presidente Miglioranzi e l’ex sindaco Flavio Tosi.

KOOK

OPERAZIONE “ISOLA SCALIGERA” DELLA PROCURA DISTRETTUALE

Miglioranzi sospeso dal partito

L’annuncio dato dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Ciro Maschio. “ Per come lo conosciamo riesce difficile credere in un suo coinvolgimento con la crimi-nalità organizzata. Il nostro movimento non è coinvolto”. L’Amia convoca il Cda.

SERVIZI A PAG 2-3