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La guida di www.prontocavi24.com

Le 7 cose da sapere assolutamente

prima di acquistare un cavo

Ecco Le 7 Regole Di Base Che Devi Seguire

Per Fare Applicazioni Sicure E Senza Problemi

In Grado Di Durare Diversi Milioni Di Cicli

Senza Farti Star Sveglio La Notte

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

Nessuna parte di questa guida può essere riprodotta con alcun mezzo senza l’autorizzazione scritta dell’autore. Se é tua intenzione condividerla con amici e colleghi, fai in modo di farla scaricare direttamente dal sito.

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PREMESSA

Ciao

Innanzitutto ti ringrazio di aver scaricato questa preziosa guida che ti

permetterà di scoprire 7 importantissimi aspetti da tenere assolutamente in

considerazione quando si acquista un Cavo Speciale Extraflessibile per

Automazione e Robotica.

Io sono Federico Duregon, autore del blog Prontocavi24.com e da oltre 20

anni mi occupo di collegamenti elettrici speciali a bordo macchina.

In particolare la mia specializzazione è rivolta alla scelta del cavo migliore per

la tua applicazione, tenendo conto di svariati parametri come la tipologia della

movimentazione o del tipo di elettronica presente all'interno delle macchine

automatiche industriali per rispettare le specifiche dei produttori stessi ed

evitarti un sacco di problemi estremamente pericolosi e dispendiosi.

Ora però non vorrei dilungarmi troppo e spero mi perdonerai ma ho una

tremenda voglia di darti qualche suggerimento importante e prezioso per fare

in modo di tenerti lontano dai guai.

Considera che dietro ad un Cavo Speciale ci sono studi e storie straordinarie e

che quello che stai leggendo é solo lo step iniziale per fare delle applicazioni di

automazione al massimo livello di sicurezza e affidabilità senza portarti in casa

ridicoli rischi con la coscienza di chi almeno ha valutato determinati concetti.

Sono certo che le informazioni contenute ti aiuteranno anche a dare risposta

ad alcuni quesiti fino ad oggi rimasti in sospeso e ai quali magari mai nessuno

ha voluto dare risposta.



Quello che ancora manca - forse - è prendere coscienza che il cavo è diventato

un elemento fondamentale nel ciclo di progettazione e di vita di una macchina

automatica.

L'elemento finale di un processo di scelta materiali dove spesso sbagliando si

da per scontata e banale la sua funzione.

Senza un cavo adeguato, ti puoi trovare di fronte a 3 possibili situazioni :

1. La macchina semplicemente NON FUNZIONA

2. Funziona ma va male e non riesce a raggiungere le performance stabilite

in fase di progetto.

3. La situazione più drammatica. Fermo macchina a causa di un cavo non

idoneo alla tua applicazione.

Se nei primi due casi hai ancora una chance di rimediare .. Sul terzo caso è

bene che ti ricordi che stai navigando in un lago di sangue e che in gergo

tecnico hai superato di gran lunga il "punto di non ritorno"

Da qui in avanti solo TEMPO E SOLDI BUTTATI

Magari allora hai scaricato questa guida nella speranza di trovare le risposte ai

tuoi problemi o correggere alcuni errori fatti in passato.

Sai una cosa ?

Hai fatto proprio bene a scaricarla.

In queste pagine ti darò chiari e pratici consigli per evitare di ritrovarti

nuovamente nella situazione drammatica di dover rincorrere un fermo

macchina.



Oggi la tendenza è quella di fare automazioni sempre più spinte e sofisticate.

Tagli al volo, inseguimenti, camme elettroniche, assi elettrici... sono alcune

delle funzioni che richiedono collegamenti elettrici ultraveloci e affidabili.

Spesso ci si dimentica che garantire la sicurezza e l'integrità dei dati con

velocità da Formula 1, "piegano" di fatto tutta la catena cinematica e mettono

alla frusta tutti i componenti. Cavi compresi.

Mi piace portare questo esempio per far capire la situazione:

" Immagina di guidare una Formula 1 in una strada piena di buche.

Secondo te .. che velocità raggiungerai ? "

Senza soffermarci troppo in concetti astratti, mi permetto di rispondere io:

" In via teorica potresti andare a 300 all'ora ma di fatto andrai alla

stessa velocità di un trattore "

Ecco. Hai capito il problema.



E' inutile progettare una macchina da Formula 1 e farla correre in una strada

piena di buche.

Cosi come è poco intelligente progettare una macchina automatica e

dimenticarsi che ci vogliono anche i cavi speciali per alimentarla e trasmettere

dati.

In oltre 20 anni di applicazioni a Bordo Macchina, ti posso assicurare di aver

visto applicati i cavi extraflessibili nelle situazioni più "disperate" ( sottolineo ..

"dispErate" e non "dispArate" ) e sarei un pò presuntuoso se ti dicessi che

anche io nei primi anni non ho fatto qualche errore.

Ma è proprio per averli commessi prima di te che oggi posso dire con certezza

di aver imparato la lezione e di aver saputo risolvere qualche grattacapo

apparentemente irrisolvibile nei collegamenti elettrici speciali a Bordo Macchina

Con questa guida voglio metterti a disposizione un piccolo manuale di

sopravvivenza che ti spianerà la strada nel momento in cui ti troverai a

scegliere il cavo speciale migliore per la tua applicazione.

IL PUNTO È ... MA QUALI CAVI ?

Il catalogo dei cavi esistenti è davvero esteso e scegliere tra migliaia di

tipologie diverse potrebbe diventare effettivamente un terno al lotto se non sai

da che parte iniziare.

Inoltre, anche avendo individuato a grandi linee il cavo, ti scontrerai con le

problematiche applicative reali che di fatto aggiungono un fattore di disturbo

nella dinamica di scelta complessiva.



Magari "sulla carta" sembra tutto perfetto, poi nella pratica ti ritrovi con un

cavo non adeguato o comunque influenzato da fattori di declassamento che

non avevi previsto.

Per questo mi auguro tu possa cogliere le informazioni qui contenute come dei

piccoli ma importanti tasselli per trovarti preparato nella scelta del Cavo

Elettrico Speciale per Automazione.

Sono certo che mano a mano che leggerai questa guida, ti assaliranno alcuni

dubbi sulle applicazioni fatte fino ad oggi e ti verrà la voglia di andare a

rivederle con spirito critico.

La verità é che non esiste un unico metodo di classificazione per scegliere un

cavo speciale e sinceramente é difficile se non impossibile mettere per iscritto

tutte le possibili combinazioni che potrebbero in linea di principio adattarsi alle

esigenze di chi magari come te progetta, costruisce o fa revisione di macchine

automatiche.

La scelta corretta di un Cavo Speciale si basa soprattutto su esperienza diretta

ed è molto importante imparare da chi ha già vissuto dolorose esperienze

prima di te perché l'errore fatale è sempre dietro l'angolo e quando meno te lo

aspetti ...

ZAC !

Ti frega e fa capire che dimensionare i cavi elettrici speciali per automazione è

roba da esperti e che forse era meglio consultare lo specialista.



Solo affrontando la parte pratica e analizzando insieme tutte le possibili

componenti di rischio della tua applicazione estendendo la valutazione anche

oltre la parte visibile, riuscirai davvero a cogliere i dettagli e le sfaccettature di

questo straordinario mondo.

Ti avviso che in alcuni casi dovrai lottare contro un nemico invisibile che

cercherà di convincerti a non cambiare le cose proprio perché ti sembrerà più

semplice mantenere ciò che già hai piuttosto che cercare di cambiare.

Ma se hai montato in passato cavi speciali forse sai già l'entità dei danni che

potresti provocare con un dimensionamento errato del cavo.

Magari se chiedi ad Antonio, un manutentore che si è trovato a sostituire un

cavo all'interno di una catena portacavi con un intervento di diverse migliaia di

Euro oltre confine per aver inserito un cavo in posa fissa al posto di un cavo

specifico in posa mobile, ti potrebbe testimoniare che gli errori si pagano con

soldi veri. Non quelli del Monopoli.

Oppure ad Andrea che per risparmiare ha pensato bene di montare un cavo di

segnale non schermato per la lettura dell'encoder motore e che dopo averlo

rotto in movimento è riuscito a schiantare un carro semovente a quasi 100

metri al minuto contro il finecorsa piegando mezza carpenteria e rischiando di

tirare sotto un collega.

Casi come questi capitano ogni giorno ed è proprio perché succedono ancora

troppo spesso che voglio darti qualche suggerimento importante per evitarli.

NON TI HO MAI DETTO PERÒ CHE FARE LA SCELTA MIGLIORE

SARÀ INDOLORE



Sono sicuro che ogni giorno anche tu combatti con i prezzi ma scegliere bene

in partenza un cavo speciale adeguato per la tua applicazione sarà la tua

migliore assicurazione per evitare COSTOSISSIMI FERMO MACCHINA che, oltre

a intaccare il portafoglio, rischieranno di rovinare per sempre anche l'immagine

della tua azienda.

Senza contare che in caso di problemi, verrano a cercare sempre te e sarai

sempre tu a dover dare spiegazioni e a farti carico della risoluzione dei

problemi.

Penso che la cosa potrebbe disturbarti un pochino.

Cosi come a me disturba il fatto di vedere venditori mediocri che per vendere

aprono un catalogo e lasciano scegliere a te il cavo per la tua applicazione.

Perdonami, ma tutto questo ha dell'incredibile.

E' come se un paziente seduto davanti al medico scegliesse da solo le medicine

per curarsi compilando da solo la ricetta medica.

Penso di essere diventato allergico a questa strana forma di vendita e ho

deciso di combatterla come la peste fino allo sfinimento.

Non ne posso davvero più di vedere la faccia dei clienti tra lo stupore e il

mistico solo per aver corretto il dimensionamento che altri prima di me (

sbagliando si intende ) avevano fatto probabilmente sognando.

I venditori ( o presunti tecnici ) per parlare di cavi elettrici speciali dovrebbero

conseguire il patentino come quello delle moto...per non rischiare di sparare

stupidaggini.



Come quella fatta poco tempo fa da un venditore che pensava che un encoder

e un encoder Heidenhain® fossero la stessa cosa combinando chiaramente un

pastrocchio inconcepibile sbagliando cavo, obbligando il cliente ad un oneroso

reso dopo aver smontato e rimontato il cavo in catena portacavi a 3 metri

d'altezza.

No. Davvero.

E' ora di dire basta a questo livello di informazione e "consulenza"

Per questo ti chiedo di fare uno sforzo e comprendere che dietro questa guida

non ci stanno cose e discorsi astratti ma piccole perle dettate da esperienza

diretta che ti possono salvare e rimetterti sulla strada corretta.

Da parte mia, mi impegnerò ad integrare e ad aggiornare il contenuto di

questa guida attraverso il Blog con articoli e contenuti speciali dedicati.

Ci sono ancora tante cose da scoprire in questo straordinario mondo e vorrei

che questa guida ne fosse il primo esempio.

Ne seguiranno altre e cercherò di sviscerare piano piano tutte le implicazioni

che stanno dietro la scelta di un Cavo Elettrico Speciale per Automazione.

Ti invierò per e-mail le nuove informazioni appena disponibili quindi tieni

d'occhio la tua casella di posta.

Partiamo subito e .... Buona Lettura !

FEDERICO DUREGON

Autore di Prontocavi24



Ecco le 7 regole che devi conoscere assolutamente prima di acquistare un

cavo speciale extraflessibile per automazione, evitando figuracce ( anche di fronte ai colleghi ), senza

correre il rischio di causare drammatici e costosissimi fermo

macchina

Oltre alle caratteristiche di tensione e di corrente che sono richieste per ragioni

ovvie dalla tua applicazione, ce ne sono altre che - se trascurate - rischiano di

portarti nelle sabbie mobili e trasportarti per direttissima in un nanosecondo

dal paese dei balocchi all'inferno.

In particolare parlo di :

1. Scegliere la guaina del cavo adeguata al tuo ambiente di lavoro

2. Scegliere la sezione del conduttore corretta

3. Calcolare il valore di accelerazione e velocità

4. Verificare il valore capacitivo e confrontarlo con quello della tua

elettronica

5. Rispettare le caratteristiche minime richieste dai produttori di

elettronica

6. Comprendere il significato di " peso del rame "

7. Imparare dagli errori degli altri



La scelta di un cavo elettrico extraflessibile per automazione non è cosi

semplice come te l'ha mostrata qualcuno.

Non è aprire un catalogo e vedere quale è disponibile...e anche se non è

proprio quello ...va bene lo stesso perché hai fretta.

E' un mestiere di grande responsabilità e come tutte le cose bisogna spesso

conoscere i dettagli e le sfumature per stare tranquilli.

D'altra parte dovresti saperlo che i cataloghi danno solo informazioni definite

essenziali ma poi è nelle cose non scritte che sta il vero segreto per fare

applicazioni perfette e durature.

Oggi te ne voglio svelare alcune. Partiamo dal primo punto.

REGOLA #1. Usa la guaina del cavo adeguata al tuo

ambiente di lavoro, evitando di confondere PVC con PUR,

esponendo la tua macchina al rischio di morte prematura

Quando parliamo di cavi elettrici speciali per automazione industriale, si tende

a parlare di "tutto e niente" se non si tengono in considerazione gli elementi

base con i quali sono costruiti .

A parte le logiche scelte dovute al numero di conduttori per alimentare un

determinato carico elettrico; a seconda delle condizioni di posa richiesta,

possiamo trovarci di fronte a vari scenari che di fatto possono condizionare le

nostre scelte e in certi casi addirittura coglierci impreparati soprattutto se non

si sa "cosa" guardare.



Un cavo speciale per automazione deve fare sempre il suo mestiere.

Spesso deve alimentare sistemi delicati e sbagliare cavo significa vanificare la

progettazione e "influenzare " le performance della macchina.

Nel caso peggiore, la macchina si può fermare e il danno potrebbe essere

irreparabile.

Molte cose rendono un cavo speciale. Tante sono nascoste "dentro" sotto

forma di particolari configurazioni o geometrie dei conduttori, ma certamente

l'elemento distintivo che fa subito la differenza è l'uso di mescole speciali per

guaine di copertura e isolamento interno.

Peccato che quasi mai diamo peso a questi argomenti, quando invece

dovremmo fermarci e investire qualche minuto in più del nostro prezioso

tempo per fare le giuste considerazioni.



Esistono decine di materiali utilizzati in commercio, ma mi voglio soffermare

sulle 4 tipologie di mescole usate per la maggiore nei cavi speciali per uso

industriale.

Come isolamento primario ( quello dei singoli conduttori ) sono il PVC

(Polivinilcloruro ), l' XLPE Polietilene reticolato derivato dal PE Polietilene base,

il TPE-E un elastomero termoplastico a base Poliestere, il PP ( Polipropilene

Speciale ) e il PUR ( Poliuretano )

Come guaine esterne si usano generalmente il PVC e il PUR, mentre altre

tipologie si trovano su cavi che devono risolvere dei problemi specifici come

per esempio la temperatura di esercizio.

In quel caso si usano allora mescole diverse in grado di raggiungere picchi

molto elevati che non sarebbe possibile sopportare.

I cavi speciali usati in automazione sono spesso costruiti combinando tutte

queste tipologie, cercando di ottenere sapientemente delle caratteristiche

davvero "speciali" per quanto riguarda la tenuta agli oli, ai grassi, alle

temperature, all'abrasione, all'allungamento, alla curvatura, ecc ecc.

Inoltre, come vedrai più avanti leggendo la guida, ci sono motivi tecnici precisi

che "quasi" obbligano i produttori all'utilizzo di materiali nobili per raggiungere

determinate specifiche o performance.

Ne sia di esempio l'obbiettivo di tenere basso il valore capacitivo.



Sul mercato per esempio si possono trovare alcune combinazioni di questo

tipo:

Esistono poi mescole di tipo LS0H esenti da alogeni dove in caso di incendio i

requisiti fondamentali sono la non propagazione e la bassa emissione di fumi.

In pratica, ogni singolo cavo è progettato dal costruttore per essere impiegato

in particolari ambienti e garantire prestazioni e durata certificati.

Ma andiamo con ordine e guardiamo quali sono gli elementi distintivi e

caratteristici dei singoli materiali.

PVC

1. Il PVC é probabilmente il materiale più utilizzato negli isolamenti sia

primari che sulle guaine esterne.

E' facilmente lavorabile, ha una buona consistenza meccanica e un buon

comportamento termico tra -10 e +80 gradi Centigradi quindi facilmente

integrabile in un ambiente industriale.



Spesso i costruttori usano mescole particolari di PVC addittivato con

formule riservate ( Compound ) per arrivare a caratteristiche di esercizio

superiori pur mantenendo di base il materiale standard.

Per esempio si possono ottenere cavi in PVC particolarmente resistenti ai

raggi UV e alle basse temperature fino a -30/-40 gradi, oppure al

contrario esaltarne le caratteristiche in alta temperatura a +90/+105

gradi.

Il PVC ha una buona resistenza all'acqua ma non si trova a suo agio in

ambienti troppo aggressivi che magari prevedono l'uso di oli e grassi.

Fortunatamente anche qui, si è soliti lavorare in ambiente industriale con

mescole speciali certificate appunto per la resistenza all'olio industriale.

In caso di applicazioni ad esempio a bordo macchina utensile, bisogna

porre molta attenzione nella scelta dei cavi e accertarsi che vengano

posati tenendo conto di tutte queste caratteristiche.

In aggiunta, giusto specificare che per rispondere a determinate

normative di resistenza alla fiamma e alla non propagazione incendio, i

costruttori sono soliti agire con compound speciali con indici particolari

di ossigeno.

In linea di massima, tra tutti i materiali, il PVC é quello preferito anche

per motivi di costo.



XL-PE

2. L' XL-PE é meglio conosciuto come Polietilene Reticolato.

Deriva dal Polietilene ( PE ) come elemento primario spesso usato nella

costruzione di cavi a bassa capacità al quale é aggiunto il processo di

reticolazione che ne migliora la fessurazione sotto sforzo e la resistenza

a freddo.

L' XL-PE ha anche un ottimo comportamento a temperature più elevate

ed é quindi in grado i sopportare un notevole carico termico fino a +120

gradi centigradi.

Con questo tipo di mescola si costruiscono spesso cavi che possono

risentire molto del carico elettrico sotto sforzo come per esempio in caso

di utilizzo di inverter.

L' XL-PE ha un eccezionale resistenza all'acqua ma non altrettanto ai

solventi dove ha un comportamento molto simile al PVC.

Anche per questo solitamente non viene utilizzato per la costruzione di

guaine esterne ma di isolamenti primari dei conduttori.

PP

3. Il PP Polipropilene é usato nei cavi a bassa capacità come isolamento

primario.



Ha un basso valore di costante dielettrica e favorisce la propagazione del

segnale.

Ha una buona tenuta all'acqua e ai grassi. Un pò meno ai solventi.

TPE-E

4. il TPE-E é un elastomero termoplastico conosciuto come Poliestere (

Thermo Plastic Elastomer ) ed é appunto una combinazione tra "gomma

e plastica"

E' solitamente considerato un elemento importante come isolamento

primario se abbinato al Poliuretano come Guaina esterna.

Infatti si possono sfruttare la combinazione di una eccezionale resistenza

alla flessione anche a temperature molto basse con quella di resistenza

all'abrasione e alla fatica oltre che ad un quasi naturale adattamento in

presenza di oli, grassi e solventi tipica del poliuretano.

PUR

5. Il PUR Poliuretano viene quasi sempre utilizzato come isolamento

secondario ( guaina esterna ) sui Cavi Speciali per Automazione

Industriale nelle applicazioni gravose.

Ha una buona resistenza all'acqua e una eccezionale tenuta agli oli e

grassi oltre che ad una spiccata resistenza ai solventi. Inoltre ha

doti superiori in termini di resistenza ai microbi e all'abrasione.



E' anche utilizzato come materiale nella produzione di cavi spiralati

perché ha una ottima memoria di forma.

E' il materiale usato per eccellenza quando ci troviamo ad affrontare

applicazioni difficili o comunque sottoposto a notevole stress

meccanico.

Ne sia l'esempio della macchina utensile che combina alta ciclicità ad

ambienti spesso carichi di oli e grassi, ma diventa una scelta obbligata

anche in situazioni apparentemente tranquille ma insidiose come nel caso

di applicazione in posa mobile con catene portacavi a lungo scorrimento.

C'é da aggiungere che il rivestimento in Poliuretano é anche la prima

scelta per quasi tutti i produttori di elettronica o di servosistemi.



Se volessi rappresentare in una tabella la selezione del tipo di guaina esterna,

la farei cosi :

Tipo di applicazione Tipo di guaina esterna

consigliata

Note

Applicazione in ambiente

pulito e non

aggressivo,

temperatura standard 0° C / +30° C

PVC


pulito e non

aggressivo,

temperatura < 0° C

PVC speciale per bassa

temperatura o PUR

PVC speciale per bassa

temperatura


aggressivo, oli e

grassi industriali,

temperatura standard 0° C / +30° C

PVC speciale ( Oil

Resistant CNOMO ) o

PUR

PVC speciale ( Oil

Resistance CNOMO )


aggressivo, oli e

grassi industriali,

temperatura < 0° C

PUR

Ambiente con rischio

abrasione ( di qualsiasi

tipo, anche sfregamento

)

PUR Sia in posa fissa che

mobile

Ambiente a possibile rischio batteriologico

PUR speciale PUR speciale resistente

agli attacchi

microbiologici

Attenzione.

La tabella ha valore di sintesi se non intervengono fattori di disturbo esterni di

tipo elettrico, meccanico, ambientale oppure secondo richieste particolari dei

rispettivi costruttori di elettronica e servomeccanismi.



In quel caso è necessario approfondire l'applicazione con dati più precisi ed è il

caso che ci sentiamo di persona

Puoi farlo subito attraverso questo link:

https://www.prontocavi24.com/modulo-richiesta-contatto/

Ora immagini perché mi fumano gli occhi quando vedo ancora qualcuno che

ignora le basi costruttive di un cavo elettrico speciale per automazione e parla

di PVC come fosse PUR e viceversa ?

Sono proprio due cose diverse e ognuna ha un motivo preciso per essere

scelta.

In giro vedo montare ancora di tutto.

E molto spesso ... a sproposito senza un vero motivo solo perché la fretta ha

vinto sulla ragione.

O peggio ... la lingua lunga del venditore di turno sulla onestà applicativa.

Se solo cominciassimo a fare chiarezza su questa prima regola, indagando un

pò di più sui materiali primari con i quali vengono progettati e costruiti i cavi

speciali per automazione, senza andare di default verso il cavo che "costa

meno" eviteremmo tutti dei grandissimi bagni di sangue e frequentissime

bastonate sulla schiena da parte dei clienti, oltre a sonore steccate economiche

da venditori attaccati più alla fattura che alla tua applicazione.

Per questo, se vedi in giro da colleghi o conoscenti qualcosa che va contro

questa tabella che definisco di buona applicazione... fammi un favore.




Condividi con lui questa guida.

Te ne sarò riconoscente io ma soprattutto lui.

REGOLA #2. Fai attenzione alla sezione del conduttore,

evitando di sottodimensionare il cavo, senza il rischio di

trovarti fuori tabella normativa

Fino ad ora, abbiamo considerato gli elementi distintivi dei cavi ma ce ne sono

alcuni che li accomunano.

Parlo della "sezione" del conduttore che viene valutata con due riferimenti

simili dal punto di vista pratico ma distinti dal punto di vista normativo.

Per comprendere meglio queste differenze, é necessario partire inquadrando i

cavi in 2 grandi famiglie di appartenenza:

Cavi per il mercato Europeo

Cavi per il mercato Americano

Lo standard Europeo si basa su sistema Metrico e si esprime in millimetri

quadrati ( mm² ), mentre quello Americano si esprime in AWG riferito all'

American Wire Gauge.



Se stiamo parlando di cavi che in modo specifico vanno a risolvere determinate

esigenze in un solo mercato di riferimento, allora le cose sono più circoscritte

perché in quel caso dovrai verificare che la sezione del conduttore sia in linea

con quella richiesta dalle norme ( univoche ) di riferimento.

Però se progetti, costruisci o revisioni macchine destinate a più mercati di

riferimento, potresti fare un pò di fatica a gestire le due cose insieme perché

da un punto di vista pratico ci sono delle differenze.

Nei cavi, in particolare, devi fare attenzione alle sezioni dei conduttori.

Guarda questa tabella:



Come noti bisogna fare molta attenzione nello scegliere il conduttore perché

nella nostra testa esiste la conversione diretta senza filtro tra l'una e l'altra

unità di misura ma nella realtà ci sono differenze sensibili.

Se ad esempio prendi la sezione 1,5 mm² ti accorgerai che la corrispondenza

in AWG é 15 e non 16 che infatti corrisponde a 1,31 mm²

Non é la stessa cosa.

Tieni stretta questa tabella quando scegli il tuo cavo, perché ti ho indicato

direttamente la corrispondenza reale tra i due sistemi di riferimento.

Nella realtà sai cosa succede ?

Che ti devi adattare ad alcuni standard commerciali ormai molto noti.

Succede che :

Su 1 mm² monti il 18 AWG pensando sia la stessa cosa .....

( in realtà corrisponde a 0,82 mm² )

Su 1,5 mm² monti il 16 AWG pensando sia la stessa cosa ....


Su 2,5 mm² monti il 14 AWG pensando sia la stessa cosa .....




Già mi pare di sentirti urlare dicendo:

Tranquillo. E' normale.

Normale perché tutto il sistema ha ormai assorbito entrambe le normative di

riferimento e siamo arrivati al punto di usare l'una al posto dell'altra dando per

scontato che uno sappia cosa sta acquistando.

Poi, sai bene meglio di me che determinate scelte sono fatte anche per motivi

commerciali ma questo non significa che tu non debba essere informato.

Allora quale monto ?

In realtà la risposta corretta è ... "dipende da cosa devi fare"

La norma IEC 60228.1 in gergo " taglia la testa al toro " e da soluzione

parziale al problema indicando quali sono le sezioni minime che puoi utilizzare

in funzione della tua applicazione.

" Impossibile ! Ma come è questa storia ? Quando chiedo il 4G1

mi danno questo e nessuno mi dice niente ! "



Sta a te poi recepire che ad esempio su un circuito di comando non protetto

devi usare "minimo" 1 mm² e che in quel caso l'esatto corrispondente sarà

necessariamente il 17 AWG e non il 18 AWG commerciale.

Soluzione ?

Usare una sezione più grande.

Per tutte le altre valutazioni tecniche sui cavi di alimentazione devi

assolutamente attenerti alle indicazioni dei rispettivi produttori e ovviamente ai

calcoli che sicuramente hai già fatto sulle portate in corrente oltre che ad

eventuali declassamenti.



Ci sono allora almeno 4 motivi per i quali dovresti fare attenzione:

Se dimensioni il conduttore sui millimetri quadrati sono sicuro che hai

fatto bene i conti ma se poi sul mercato prendi cavi con sezione espressa

in AWG .. occhio a non sottodimensionare il tuo sistema

verifica sempre di stare all'interno della tabella di specifica minima

Un conduttore con più rame...costa chiaramente di più ma facciamo

spesso finta di non ricordarcelo. Adesso hai una tabella che te lo può

ricordare.

Potrebbe essere necessario verificare i puntalini e le componenti di

serraggio dei conduttori. Accertati che seguano le prescrizioni di

sicurezza stabilite dalla normativa vigente.

Riassumendo:

Sono pochi e rari i costruttori che propongono davvero a catalogo i cavi con

sezioni dispari sui conduttori ( che sono di fatto quelle più vicine al sistema

europeo ) ma in ogni caso è una tua possibilità quella di mettere a confronto i

cavi almeno a parità di sezione.



E' importante quindi che almeno su questo punto tu faccia 2 considerazioni

quando acquisti un cavo speciale :

Accertati quale sezione devi realmente utilizzare e verificala sulla tabella

che ti ho allegato qui sopra

Immagina che se un cavo costa di piu o di meno ( tolta la variabile

"guaina esterna" vista prima ) potrebbe esserci un motivo legato alla

sezione.

Se vuoi andare sul sicuro togliendoti questi dubbi, puoi chiedere il mio aiuto

semplicemente cliccando su questo link:


REGOLA #3. Ti rivelo l'ingrediente segreto [ SCONOSCIUTO

al 99% dei venditori ] per capire immediatamente quanto

margine di sicurezza hai tenuto nel dimensionamento del

cavo, evitando sanguinose contestazioni con il tuo cliente e

senza rischiare il richiamo della tua direzione

Adesso fai bene attenzione a quanto ti sto per dire perché è roba che non

troverai MAI in nessun catalogo di alcun genere.




Considerala una perla preziosa che ti salverà da incredibili problemi e dolorose

contestazioni.

Uno dei parametri fondamentali per il dimensionamento di un cavo é

strettamente legato alla "fisica" dell'applicazione ed é talmente lontano dai

principi di vendita tradizionali che nessun venditore MAI ( e sottolineo ....MAI )

ne parla per paura di commettere imprudenze o errori nei calcoli...

oppure più semplicemente perché non sa proprio cosa sia.

Parliamo del valore di ACCELERAZIONE

Il valore di accelerazione é un parametro fondamentale senza il quale tu non

hai davvero speranze di dormire sonni tranquilli perché da esso dipende la

buona riuscita della tua applicazione.

Magari sai cosa significa ma spero tu mi conceda di applicare questa nozione di

fisica ai cavi speciali per automazione per chiarire un concetto fondamentale.



Un cavo che viene sottoposto a movimentazione, sia questa bassa o alta,

subisce deformazioni interne che vanno a variare la geometria dei conduttori

ed è pertanto fondamentale conoscere il limite oltre il quale non si deve proprio

andare.

Tu mi dirai " E' facile. E' scritto sul catalogo "

E invece non è cosi semplice come sembra perché ogni produttore dichiara il

valore sui cataloghi ma devi stare bene attento a non prendere fischi per

fiaschi.

Quel valore infatti va contestualizzato e "non va bene a prescindere".

Anzi..ti invito a fare molta attenzione quando scegli il cavo a catalogo perché

quello che tu pensi sia un valore nominale in realtà è dichiarato con specifiche

condizioni di posa che non corrispondono quasi mai alle tue.

Quindi ..occhi aperti perché rischi di fare un disastro.

Per comprendere bene come utilizzarlo nel dimensionamento di un cavo

speciale é importante metterlo in relazione con quello della Velocità che è il

rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato per percorrerlo.

A seconda delle unità di misura, si può esprimere in metri/secondo,

metri/minuto, Km/ora, ecc.

Quella più usata e citata nei cataloghi è in metri/minuto

L'accelerazione è invece il rapporto tra la velocità di un corpo e il tempo

impiegato per raggiungerla.



L'unità di misura è in metri/s²

Guarda ora questo grafico :

Sappi, per tua informazione, che il grafico ( fatto a mano ) che ti ho appena

messo qua sopra, il 99% dei venditori non l'ha mai visto ne considerato.

Anzi, a dirla tutta, penso che la quasi totalità dei venditori non sappia neanche

che esiste.



Chiaramente compiendo un atto rischiosissimo e da punizione corporale tanto

dal dichiarare senza paura di essere smentito che un cavo applicato e

dimensionato SENZA questa regola é sulla lista CERTA delle prossime rotture.

Compreso il tuo. ( aimé )

Peccato che quando succederà, ti ritroverai probabilmente con il cerino in

mano perché se nessuno parla di una cosa .. non si può nemmeno saperla per

veggenza.

Tu cosa ne dici ?

Allora voglio aiutarti a comprendere meglio il contorno di questa faccenda.

Sull'asse delle ascisse ho indicato la corsa della catena portacavi, mentre su

quello delle ordinate ho indicato il valore di accelerazione.

Se osservi bene, noti subito che NON ESISTE la possibilità di tenere un

altissimo valore di accelerazione su un cavo per qualsiasi lunghezza di catena.

Anzi...questo valore scende in picchiata per assestarsi su un valore che posso

indicare circa 10 volte più basso se vuoi fare ragionamenti su lunga distanza

proprio perché la catena tende a strisciare su se stessa.

Come vedi nella immagine qua sotto, i cavi vengono sottoposti a incredibile

stress meccanico a causa di un doppio movimento che sono costretti a fare

durante la traslazione.



Se osservi bene, infatti, contrariamente alle catene portacavi che restano dritte

( in termine tecnico conosciuta come " autoportanza" ), quando ti trovi in

presenza di catene lunghe, puoi osservare il fenomeno dello strisciamento.

La catena, per effetto del peso, piega verso il basso e striscia fisicamente su se

stessa.

Ma non è questo il problema in realtà.

Il problema più grande è il fatto che i cavi all'interno sono sottoposti ad una

DOPPIA CURVATURA che é di fatto terribile se non sai come dimensionare i

cavi.

Come puoi vedere tu stesso sull'immagine qua sotto, in R1 il cavo presenta

una curvatura positiva, mentre un istante dopo, in R2, il raggio è negativo.

Immagina che questo succede in ogni istante per tutta la sua vita operativa.



Capisci che é per certi aspetti inevitabile che lo stress meccanico vada alle

stelle.

Ed é per questo che stai portando la tua applicazione sulle sabbie mobili se stai

applicando i cavi in questo modo.

Nelle corse "corte" dove le catene portacavi restano dritte in autoportanza ti

troverai nella condizione più a sinistra sul grafico con la possibilità di spingere il

sistema su valori anche molto elevati di accelerazione e velocità.

Però fai sempre attenzione perché nella vita reale succede sempre qualcosa

che storpia la perfezione e ti fa capire che il mondo vero è un'altra cosa.

R1

R2



Quindi se vuoi fare le cose fatte bene, devi prevedere le cose che possono

andare storte e progettare la tua macchina con margini di sicurezza adeguati.

Ricorda che è sempre TUA la responsabilità di dichiarare il ciclo macchina e

TUA sarà anche la responsabilità quando ti verranno a cercare se sbaglierai a

dimensionare il cavo.

Certo, in caso di problemi ci sarà anche da vedere se ci siano i presupposti di

corresponsabilità del fornitore sui dati dichiarati a catalogo, ma spero converrai

con me che sarebbe meglio non trovarsi in questa condizione.

Avresti comunque la macchina ferma e il tuo cliente su tutte le furie che

accompagna i Santi in Paradiso pretendendo il tuo intervento di sostituzione.

Un disastro.

Ma andiamo nello specifico e facciamo qualche esempio cercando di

semplificare più possibile l'aspetto cinematico immaginando un corpo che si

sposta da A a B partendo da fermo.

PREPARATI A SCOPRIRE IMMEDIATAMENTE CIO' CHE

NESSUN VENDITORE TI DIRA' MAI, NEMMENO SOTTOPOSTO

A TORTURA



CASO 1

Supponiamo che i calcoli di progetto sulla tua macchina, richiedano un asse

che si muove su una traiettoria lineare con uno spostamento di 1 metro.

Il tempo richiesto per compiere tale percorso deve essere di 0,5 secondi.

L'accelerazione risultante è pertanto uguale a 4 metri/s² e la velocità sarà di 2

metri/secondo oppure di 120 metri/minuto usando una unità più comune.

Se la catena è dritta in autoportanza, su una corsa di 1 metro, diciamo che

qualsiasi cavo se la può cavare abbastanza bene purché sia definito per

movimentazione e costruito decentemente rispettando un minimo di specifica

nella posa dei cavi.

Le cose però si complicano in altri casi ed é qui che bisogna tenere gli occhi

aperti.

Facciamo un altro esempio.

CASO 2

Stavolta devi fare una corsa in catena portacavi di 5 metri in 2 secondi.

Ricadiamo nel caso della catena a strisciamento di cui abbiamo parlato prima.

La velocità sarà di 2,5 metri/secondo e l'accelerazione di 1,25 metri/s².

Allora cosa fai a questo punto ?



Apri un catalogo e pensi che un cavo speciale a 120 metri/minuto sia perfetto.

INVECE NO. È SBAGLIATO.

Per due motivi:

1. Ti sei dimenticato di guardare il valore di accelerazione.

2. Non hai dimensionato il sistema prendendo del margine di sicurezza.

Stai certo che se posi così il cavo, ti conviene già prenotare il biglietto

per l'intervento tecnico dal tuo cliente

Se avessi tenuto del margine, avresti visto che una modifica di appena 0,5

secondi sul tempo di percorrenza ( ovvero passare da 2 secondi a 1,5 secondi )

avrebbe aumentato il valore di accelerazione quasi del doppio.

Infatti se vuoi fare 5 metri in 1,5 secondi :

La velocità diventa di 3,3 metri/secondo e l'accelerazione di 2,2 metri/s²

Magari vedi che il valore dichiarato è di 120 metri/minuto con 20 metri/s² ma

ti ritrovi per direttissima in zona rossa, fuori della curva di sicurezza stabilita

dal costruttore di cavo.

In questo caso, il cavo dovrà quindi presentare un requisito minimo di 200

metri/minuto e 20 metri/s² di accelerazione.



Con questo parametro, calcolato sulla tua applicazione,

potrai finalmente alzare il velo di mistero sui dati non

visibili, scoprendo se il cavo è realmente adatto alla tua

specifica applicazione

WOW ! Perfetto !

Allora da domani tutti i tuoi cavi verranno dimensionati così.

Piano. Non correre troppo

Devo dirti una cosa che non ti piacerà.

Tutti i calcoli e le considerazioni che abbiamo fatto fino ad ora sono garantiti in

condizioni standard, il che significa che se ti trovi a lavorare costantemente ad

esempio in un ambiente da -30 gradi Centigradi, voglio avvisarti che puoi

aprire i cataloghi quanto vuoi ma non troverai mai nessuno che dichiarerà

valori precisi.

L'unica soluzione è quella di aggiungere un fattore di declassamento ai cavi che

stai già utilizzando oppure usare cavi speciali espressamente progettati per

resistere in condizioni estreme, con guaine e isolanti studiati specificatamente

per garantirti maggiore margine di sicurezza.

Se vuoi procedere con massima sicurezza ed evitare di commettere errori

fatali, scegliendo il cavo elettrico speciale più corretto per la tua applicazione,

puoi contattarmi cliccando sul link qua sotto:





REGOLA #4. Individua il cavo con il giusto valore capacitivo,

verificando che sia compatibile con quello della tua

elettronica

Quando scegli un cavo speciale per alimentare parti elettroniche o di segnale a

Bordo Macchina, uno dei valori importanti ( e critici ) che non puoi trascurare é

quello della capacità che viene misurata in Farad / metro.

Accertati sempre che il cavo segua le linee guida richieste dal costruttore di

elettronica perché in un mondo orientato all'uso di sistemi gestiti in real-time,

é un dato che può fare la differenza.

Ma che cosa é di preciso ?

E su cosa va ad agire ?

Perché é così importante ?

Come scegliere il valore corretto ?

Quali sono i punti critici di questo parametro ?

Se proprio dovessi darti una spiegazione scientifica, dovrei dirti che con questo

termine si esprime la capacità di un materiale dielettrico posto tra due

conduttori di conservare la carica elettrica quando esiste una differenza di

potenziale tra i due conduttori stessi.

Per essere più chiari preferisco però semplificare il concetto, sottolineando in

altre parole che la differenza di potenziale ( ovvero una differenza di tensione )

si genera per il fatto che quando si parla di trasmissione di energia attraverso

un cavo, dobbiamo pensare che i conduttori si caricano elettrostaticamente

come le pareti di un condensatore.



L'energia immagazzinata sarà di fatto la "capacità" e sarà tanto più critica

quanto maggiore sarà il suo valore perché aumenterà proporzionalmente

il rumore di fondo che vedrà l'elettronica collegata.

Questo effetto è estremamente pericoloso perché può passare come un

disturbo che in alcuni casi può addirittura danneggiare le elettroniche stesse a

causa dei picchi di tensione.

In via semplificata, possiamo anche affermare che la capacità dipende dalle

dimensioni e dalla distanza dei conduttori e soprattutto dal materiale

interposto come dielettrico.

Non solo.

Un valore di capacità basso, permette di fare collegamenti a lunga distanza

senza particolari problemi ed é per questo che molto spesso si usano materiali

di isolamento con bassa costante dielettrica come il polipropilene e la

poliolefina.



Tenere basso il valore capacitivo comporta effetti positivi perché aumenta la

velocità di propagazione del segnale ed è proprio per questo che determinate

elettroniche sono estremamente sensibili alla variazione di questo valore.

Ricordati sempre che più alziamo l'asticella della prestazione dinamica ( ad

esempio in catena portacavi ) più devi utilizzare cavi speciali di costruzione

superiore perché vengono richieste lavorazioni davvero speciali e se hai

compreso bene l'argomentazione, puoi benissimo immaginare che perfino l'aria

tra i conduttori diventa un altro dielettrico da considerare.

Più la tua applicazione richiede alta movimentazione, più la storia si complica

perché tenere costante il valore capacitivo significa comunque garantire una

progettazione geometrica strabiliante, in grado di minimizzare anche i più

piccoli movimenti dei conduttori e di rispettare i più rigorosi criteri geometrici

di progetto.

Pensa ad esempio a quanto sia difficile mantenere costante la distanza tra i

conduttori mentre il cavo si muove e dove la distanza tra un conduttore e

l'altro può variare di continuo.

Una volta era già un traguardo lavorare sul valore capacitivo di cavi in posa

fissa, pensa di doverlo garantire fino a 600 metri al minuto, in ambienti ostili

con oli aggressivi, temperature estreme, cicli macchina gravosi su tre turni al

giorno, 7 giorni su 7.

Te la immagini una movimentazione di una macchina automatica sparata a 8-

10 metri al secondo ?



Pensa a quali sistemi usano i produttori di cavo per garantire un basso valore

capacitivo e quante risorse impiegano in fase di progetto per ottenere questi

risultati.

Ricerca, materiali di altissima qualità, processi automatizzati, tecnologie

all'avanguardia e qualche segreto .... fanno il miracolo.

E' sicuramente comprensibile che un Cavo Elettrico Speciale prodotto con

questa filiera ipercontrollata possa costare di più.

Per riuscire a stabilizzare questo valore anche a grandi performance in termini

di movimentazione e flessibilità, i costruttori sono soliti usare materiali come

Poliolefine, polietilene o polipropilene speciali in grado di mantenere

estremamente basso il valore di costante dielettrica ed aumentare la velocità di

propagazione del segnale.

Ma chi sceglie il valore capacitivo di un Cavo Speciale ?

In realtà questa scelta non la fa l'utilizzatore perché a monte vengono definiti i

paletti costruttivi tra il produttore di cavo e quello di elettronica, consci del

fatto che sarà un valore sul quale non si potrà discutere.

Tra di loro vengono stabilite le regole di base per far funzionare le cose.

Per questo é fondamentale che al momento della scelta del cavo, tu sappia

abbinare correttamente i cavi in funzione dei dispositivi elettronici che devi

collegare.



Come già detto, non ti puoi permettere di trascurare questo parametro,

altrimenti rischi di sentire un bel botto ( prima di Capodanno ) e di dover

inviare l'ordine di ricambio del nuovo azionamento prima del previsto.

Un vecchio modo di dire diceva " a buon intenditor poche parole" e penso che

mai come in questo frangente, tale detto sia davvero corrispondente a verità.

Sono sicuro che se hai capito bene anche questo concetto, da oggi potrai usare

un altro importante tassello per scegliere bene i cavi per la tua macchina

automatica.

Come vedi, la scelta di un cavo speciale è tutto fuori che semplice e

destreggiarsi tra mille parametri stampati come trofei spesso a casaccio sui

cataloghi senza avere la profonda conoscenza degli effetti che possono avere

nel mondo reale, è di fatto una enorme complicazione.

Il rischio di sbagliare è davvero quasi certo, ma almeno adesso sei in grado di

comprendere che è vietato sbagliare.

Se ti risulta tutto complicato puoi comunque contattarmi subito in modo da

saltare direttamente tutti questi passaggi e ti guiderò personalmente al cavo

ottimizzato per la tua applicazione.

Clicca sul link qui sotto:





REGOLA #5. Rispetta le specifiche minime richieste dai

costruttori di elettronica per evitare di trovarti con cavi non

certificati e rischiare di uscire dalla specifica applicativa.

Come ho già scritto anche in altri articoli sul blog ( puoi vederli cliccando su

questo link https://www.prontocavi24.com ) , mi trovo spesso a discutere

sulla reale corrispondenza di determinati cavi alle specifiche richieste dai

costruttori di elettronica.

Anche questo é un argomento molto delicato e ti posso dire che vige la più

totale confusione soprattutto perché la finestra di caratteristiche dichiarata dai

rispettivi costruttori spesso non corrisponde a quella disponibile realmente sul

mercato.

O meglio .. esistono strade diverse che portano a risolvere un determinato

problema di cablaggio, ma non sempre vanno bene e alla fine queste scelte ti

si rivoltano contro con gli interessi.

Ad esempio, se prendi la specifica di Siemens® sui cavi per Servomotore,

scoprirai che sulla serie 6FX8000.... viene richiesta una durata di 10 milioni di

cicli, aggiunto ad una guaina in Poliuretano e una velocità di traslazione di 180-

200 metri al minuto.

6FX8000 .... 10 Milioni di Cicli Velocità 180-200 metri/minuto

guaina esterna in poliuretano

Bada bene, c'è scritto 10 e non 5 ( Milioni ) perché altrimenti stiamo parlando

di un altro tipo di cavo.

https://www.prontocavi24.com/



Magari è "compatibile" che non significa "certificato". Quella è un'altra cosa.

Se tu ti muovi sul mercato ( come immagino già fai ), ti sarai accorto che non

esiste una vera corrispondenza ma tutti bene o male aggiungono o tolgono un

pezzettino che in alcuni casi non è così scontato ma soprattutto ti impedisce di

fare un vero e proprio confronto oggettivo.

Se ti parlo cioè di un dato oggettivo, potrei discutere del materiale usato per

l'isolamento, oppure della rigidità dielettrica o di una certa omologazione.. però

quando si parla di numero cicli e velocità, le cose si fanno più nebulose perché

difficili da misurare se non a distanza di svariato tempo.

E' per questo che quasi tutti i produttori di elettronica intesa come azionamenti

, servomotori e dispositivi di misura a bordo macchina, hanno scelto una

condizione definita "minima" sulla tipologia di cablaggio per garantire

sufficiente margine di sicurezza indipendentemente dalle condizioni applicative.

Poi capisci anche che per ragioni di ottimizzazione, viene più facile

standardizzare una sola tipologia di caratteristica sul mercato.

Questa chiaramente è la visione di un singolo produttore che non sa

minimamente come verrà applicata la sua elettronica nel tuo particolare

mondo.

Spesso, quindi, ti troverai a fare delle scelte diverse da quelle suggerite dal

produttore ma è fondamentale che rispetti sempre le condizioni minime di

sicurezza.

Anzi, se possibile, aumentale con cavi speciali per automazione di performance

superiori. Ne guadagnerai in salute sicuramente ma soprattutto di portafoglio.



La prestazione di un cavo per automazione si vede purtroppo sulla media

distanza quando i giochi sono già stati fatti e la macchina ha già fatto il giro del

mondo e sta già producendo.

Contrariamente a quello che può essere il pensiero comune, se sai di aver fatto

una applicazione tirata a livello di dimensionamento e addirittura sul filo della

specifica del produttore, non ti accorgi subito del pericolo e spesso ignori la

C.A.T.A.S.T.R.O.F.E. che potrebbe abbattersi da un momento all'altro sulla tua

testa e sul portafoglio della tua azienda.

In un momento in cui sembra perfino troppo facile scrivere mirabolanti numeri

su un data sheet, è davvero importante sapere cosa stai andando a montare

sulla tua macchina ma soprattutto, devi accertarti delle competenze reali di chi

ti propone i cavi speciali per fare in modo di metterti al riparo da ogni possibile

problematica perché fino a che le cose vanno bene ..si é tutti amici ..

Salvo la volta in cui si fanno verifiche ispettive o che qualcosa va storto .. e

allora sono dolori.

Ne sa qualcosa Simone, che si è trovato tra capo e collo un fermo macchina

dall'altra parte del Pianeta per il solo fatto di aver voluto risparmiare sulla

mescola del cavo montando il PVC al posto del POLIURETANO.

D'altra parte sembrava facile.

I conti davano sufficiente una velocità di 120 metri / minuto.

Non eccessiva sicuramente e un cavo a 300 metri / minuto sembrava coprire

l'aspettativa di vita in modo più che sufficiente.



Peccato che non si era fatto il conto con la temperatura e la posa in catena

portacavi che per ragioni di spazio e ottimizzazione era stata compressa

letteralmente e sovraccaricata a livello di cavi.

Cosa è successo ...

Dopo appena 3 settimane di lavoro, il cavo ha ceduto rompendosi in più punti.

Peccato che non c'era più lo spazio all'interno della catena per far scorrere in

modo corretto il cavo e improvvisamente è successo il DRAMMA.

Un impuntamento del cavo all'interno, ha fatto saltare la catena portacavi

mentre stava compiendo uno spostamento e si è frantumata in due punti

uscendo dalla sede mandando in corto altri due cavi.

Racconta la storia che ci siano stati danni per oltre 3.000 euro ( solo di

azionamento elettronico )

Aggiungi...

contestazione

sostituzione azionamento e catena portacavi

1 settimana di viaggio avanti / indietro

decine di ore perse e una valanga di soldi buttati

Ne valeva veramente la pena ?

Scegliere e montare un cavo speciale è sempre una attività da specialisti,

compresa quella di darti qualche dritta sul "come" posizionare i cavi nella tua

macchina.



Giusto a fare qualche esempio, vedi qui sotto alcuni dei Brand più famosi che

richiedono Cavi Speciali con particolari e ben precise caratteristiche elettriche e

meccaniche :

SIEMENS®

SCHNEIDER ELECTRIC®

BOSCH REXROTH®

OMRON®

YASKAWA®

SEW EURODRIVE®

CONTROL TECHNIQUES®

HEIDENHAIN®

Ognuno di questi produttori ( ma la lista è molto più lunga ) è famoso per

utilizzare configurazioni e specifiche diverse ed è assolutamente necessario

conoscerle se vuoi fare applicazioni sicure e durature.

E perdonami se mi incazzo a bestia quando scopro qualcuno che vende cavi

speciali nel 2017 senza sapere ancora la differenza tra un encoder e un

resolver, oppure tra un motore in corrente continua e un brushless, oppure tra

una riga ottica incrementale o assoluta.

Ognuno di questi dispositivi ha un collegamento elettrico specifico e ti posso

garantire che esiste un cavo speciale certificato per questo.

Peccato che bisogna sapere di cosa si sta parlando.

Perdona lo sfogo ma proprio non riesco a digerire questo andazzo.

Dopo 20 anni non riesco più a sopportare che i miei clienti vengano presi in

giro da gente di questo tipo.

Ricorda sempre che resti TU il primo indiziato in caso di problemi. Poi, forse...

il fornitore.



Cosa posso suggerirti allora ?

Nell'immediato mi verrebbe da dirti di mostrare immediatamente la porta di

uscita ad ognuno di questi grandi "esperti" e poi di cliccare sul link qua sotto:


Ti richiamerò quanto prima per verificare con te la tua applicazione e

determinare il cavo speciale migliore per non incorrere in problemi.

Tendenzialmente lo faccio rapidamente e se hai letto bene quando ci tengo a

fare le cose per bene, mirando al risultato di eccellenza, potrei chiederti di fare

anche un sopralluogo per vedere di persona la tua applicazione.

REGOLA #6. Scopri uno dei parametri più insidiosi e di cui

nessuno parla nel dimensionamento del cavo, senza il quale

puoi buttare tutte le comparazioni fatte fino ad oggi

A forza di parlare di differenze tra cavi, potresti essere portato a pensare che

possano esistere tra i cavi differenze anche sulla quantità di rame usata per

produrli.

Non voglio rovinarti la giornata ma ... é proprio così.




Spesso tra un cavo e l'altro, anche a parità di sezione dichiarata, possono

esserci differenze sensibili di rame.

Ma come è possibile ?

E' possibile perché i costruttori spesso ottimizzano la progettazione per tirare

al massimo questo valore e rientrare in categorie di costo più basse.

E' davvero difficile valutare un cavo seguendo un confronto diretto corpo a

corpo senza tener conto di questo parametro.

L'unità di misura si esprime in Kg/Km ed é riferita al solo rame ( Cu ) da non

confondere con lo stessa unità che rappresenta invece il peso complessivo del

cavo comprensivo di guaina, isolamenti interni, riempitivi, ecc.

Ma parlando in modo semplice ...

Perché conoscere il " peso del rame" é cosi importante ?

Lo é sicuramente per te.



Anche se nessuno te lo dice o te lo fa notare, in commercio esistono diverse

tipologie di cavo che a parità di sezione presentano a volte differenze sensibili

sul contenuto di Rame.

A parità di sezione ( quella vera, misurata, non la nominale ! ) posso anche

arrivare a dirti che in base al peso del Rame puoi di fatto capire quanto

"buono" é il Rame utilizzato.

Se vedi pesi differenti puoi trovarti di fronte a 2 situazioni:

Stai confrontando cavi di sezione diversa

Ci sono differenze sul tipo di rame utilizzato

E' fondamentale però - ripeto - fare tutti questi discorsi a parità di sezione

altrimenti stiamo parlando di aria fritta.

Prendiamo ad esempio questi cavi :

( immagine di repertorio a solo scopo dimostrativo )



[(3+T)x 2,5 + (2x1,5 SK)] SK peso Rame = 200 Kg / Chilometro

però si può trovare anche questo in commercio:

[(3+T)x 2,5 + (2x1,5 SK)] SK peso Rame = 187 Kg / Chilometro

Quelli appena citati sono Cavi Speciali solitamente utilizzati per l'alimentazione

di Servomotori Brushless.

C'é una parte destinata alla Potenza e una per la frenatura. Una schermatura

sulla coppia del freno e una schermatura totale di tipo a treccia.

Come vedi i due cavi differiscono sensibilmente sulla quantità di rame.

E il rame costa.

Pur essendo nati per alimentare lo stesso dispositivo, possono averci varianti

sensibili e chiaramente questo oltre ad incidere sul prezzo, potresti trovarti con

un cavo non ottimale e non in linea con le caratteristiche del tuo progetto.

Solo per dirtene una, anche la schermatura rientra in questo parametro e se

non lo sai, anche qui esistono svariati modi per produrla e le percentuali di

copertura possono variare di molto.

Potresti di fatto avere un buon conduttore ma una schermatura non ottimale

per i disturbi.



Poi però ci possono essere altri ragionamenti, perché più la costruzione del

cavo é complessa , più è difficile fare una comparazione oggettiva del peso del

rame.

Questo aspetto chiaramente lo devi considerare prima perché anche in questo

caso i dati sono scritti sui cataloghi ma non comparati, pertanto alla prova

della verità ci arrivi solo andando a verificare un campione di cavo,

sguainandolo e analizzandolo su ogni singolo elemento.

Ma davvero tu hai il tempo di fare queste cose ?

Si, insomma, ammesso di avere gli strumenti giusti, saresti disposto a perdere

almeno 5 ore su ogni singolo cavo che vai a scegliere ?

In realtà dubito che tu lo possa fare da solo perché dovresti armarti di

santissima pazienza, misurare i fili singoli togliendo guaine e riempitivi,

misurare parametri conduttivi ed elettrici in ambiente stabile ..

Figurati.

Sono operazioni da laboratorio e tu non hai il tempo per fare queste cose

anche perché non è esattamente il tuo mestiere e non sei pagato per farlo.

Chiaramente il ruolo più importante qui lo ha il tuo interlocutore che può

decidere di omettere questo particolare in una normale trattativa.

Ma adesso tu sicuramente sei in grado di capire cosa é questo " PESO DEL

RAME " e di affrontare il discorso in attacco e non in difesa, scoprendo

probabilmente di saperne più tu degli altri.

Quindi sei avvisato : Non stupirti se non sanno risponderti.



C'è quindi una regola per capire quale è il cavo migliore per non aver problemi

?

La risposta è .... NO.

Ogni applicazione è differente dalle altre e deve essere valutata in modo critico

però se vuoi posso aiutarti io ad arrivare immediatamente alla scelta del cavo

migliore senza il dubbio di esserti perso qualcosa per strada.

D'altra parte è il mio mestiere.

Non posso certamente pretendere di scaricare improvvisamente più di 20 anni

passati a dimensionare ed applicare cavi elettrici speciali a Bordo Macchina

sulle tue spalle.

Posso però guidarti senza incertezza in questo mondo straordinario facendoti

risparmiare una valanga di tempo e togliendoti dai guai alla velocità della luce

mirando come un cecchino alle tue reali esigenze.

Sbagliare cavo è facilissimo, cosi come farsi prendere la mano ed essere

fuorviati da mirabolanti valori di catalogo per poi accorgersi di aver comunque

sbagliato cavo.

Ricorda che i casi terribili in cui ti puoi trovare se monti un cavo errato sono

sempre 3:

1. la macchina NON FUNZIONA

2. la macchina funziona MA VA MALE e non riesci ad individuarne il motivo

3. Hai un fermo macchina DRAMMATICO e il fiato sul collo della direzione

che cerca un capro espiatorio al quale addossare la colpa



Se vuoi liberarti per sempre di questo pericolo, in modo tale da eliminare tutte

le ansie che ti tengono sveglio la notte, contattami subito al link qua sotto:


REGOLA #7. Impara dagli errori degli altri e navigherai in

acque felici e sicure per il resto della tua vita, senza perdere

la direzione anche se troverai il vento contrario e le nebbie

fittissime.

La regola che ti voglio indicare per ultima, vuole essere un augurio. Sincero.

Spero che tu metterai in pratica le preziose cose scritte in questa guida che ho

messo insieme con molta passione e anche un pò di fatica. Devo ammetterlo.

Ma so già che talvolta ti scontrerai con un sistema vecchio, radicato e

ammuffito che cercherà di non farti cambiare le cose.

Questa è la metafora del vento e della nebbia.

Il vero rinnovamento passa attraverso le mani di chi, come te, ha il coraggio e

la voglia di migliorare e si pone questo obbiettivo ogni giorno quando apre gli

occhi alla mattina e si augura alla sera che il giorno successivo sia meglio

ancora.

Per me sei e resti un Eroe.

Voglio allora darti qualche indicazione per aiutarti ad arrivare nel minor tempo

possibile a risolvere i tuoi problemi di ogni giorno, mostrandoti l'effetto di errati

dimensionamenti perché tu possa riconoscerli, individuare al volo la possibile

causa e porvi rimedio in tempo ZERO.




PROBLEMA 1

Il cavo presenta tagli evidenti sulla guaina.

Può essere dovuto all'azione combinata di TEMPERATURA BASSA e CATENA

PORTACAVI CON CORSA LUNGA

E' necessario usare rigorosamente cavi in POLIURETANO ( PUR )

PROBLEMA 2

Il cavo all'interno della catena portacavi assume la forma permanente di "

cavatappi " così come mostrato nella figura qua sopra.



E' il risultato di uno stress micidiale da snervatura, tipico di un cavo applicato

fuori specifica.

Al 90% è dovuto al RAGGIO DI CURVATURA TROPPO STRETTO o

comunque al fatto che il cavo non lavora in modo corretto.

Potrebbe essere il caso di una CATENA PORTACAVI TROPPO PIENA che

obbliga il cavo a un movimento innaturale, ma potrebbe anche dipendere da

un fissaggio errato del cavo.

Usa separatori nella catena portacavi per dividere i cavi e aumenta il raggio di

curvatura della catena.

Se ciò non fosse possibile, ammesso che tu lo possa fare, valuta di acquistare

cavi a sezione minore.

Si capisce che devi cambiarlo subito quel cavo vero ?

PROBLEMA 3

Togli immediatamente quelle fascette sui traversini della catena !!!

So che lo hai già fatto ! Ti vedo !

Non fissare MAI i cavi all'ingresso della catena sulla prima maglia

La regola è di lasciare una distanza tra il punto di ingresso in catena e il

fissaggio cavi almeno pari a 20 volte il diametro del cavo più grosso.



PROBLEMA 4

Spariscono le scritte sui cavi.

E' il segnale che c'è uno sfregamento tra cavi all'interno della catena portacavi.

Hai sicuramente abusato degli spazi a tua disposizione sulla catena portacavi,

facendo passare troppi cavi sullo stesso spazio.

Attento che hai già oltrepassato un punto pericoloso e hai ancora la fortuna di

intervenire per sistemare le cose.

Se attendi ancora, potresti ritrovarti al PROBLEMA 2 descritto sopra.

OK. ORA SEI ABILE E ARRUOLATO.

DA OGGI COMBATTERAI CON ARMI AFFILATE COME UN

GLADIATORE NELLA GIUNGLA DEI CAVI SPECIALI.



CONCLUSIONI

Una nota che ho lasciato volutamente per ultima riguarda la responsabilità in

caso di non conformità sulla tua macchina a causa di una scelta errata sui cavi.

Non ho molto da dire se non il ricordarti che indipendentemente da quello che

altri hanno combinato in casa loro, TU sarai sempre il primo responsabile di

una scelta fatta male, pertanto ti invito a rileggere con attenzione quanto ti ho

scritto in questa guida.

Scegliere il cavo più corretto per la tua applicazione deve essere il PRIMO

COMANDAMENTO per ottenere le massime performance possibili

Spesso può richiedere sforzi notevoli e di questo ne prendiamo atto tutti.. ma il

suggerimento più importante che ti voglio lasciare ora é quello di scegliere

bene i tuoi partner.

Solo con un rapporto onesto e sincero tra professionisti potrai avere la certezza

di montare il miglior cavo con il minor dispendio di energia in piena sicurezza.

Parti dal presupposto che tu non fai di mestiere il venditore di Cavi Speciali e

che devi assolutamente fidarti di chi te li propone.

Ricorda che di norma sarebbe una buona cosa effettuare un check-up dello

stato di salute dei tuoi cavi almeno ogni 6 mesi.



La verità è che non lo fa nessuno e si pretende poi che per intercessione divina

si abbia la sfera magica per leggere ciò che succede ai cavi dopo qualche

milione di cicli magari in condizioni estreme.

Magari abbiamo anche il coraggio di lamentarci quando un cavo si rompe,

senza neanche immaginare che forse è successo per nostra negligenza.

Capisci allora, che a maggior ragione scegliere un cavo speciale per

automazione è quasi una missione, uno di quegli eventi di una tale

responsabilità che dovrebbe farti decollare al ruolo di Cavaliere Jedi

Supremo.

Nella realtà delle cose però questo non succede.

Pretendi di affrontare da solo un mondo complesso come quello dei cavi,

quando dovresti invece fermarti e chiedere qualche consiglio perché stai

entrando in un territorio pieno di trappole fatali e purtroppo per te ...

Non hai la mappa corretta con il percorso di sopravvivenza in mano.

Non tutta almeno.

Certamente questa guida ti sarà di grandissimo aiuto e già partendo da questi

7 punti, ti porterai decisamente in zona di sicurezza ( diciamo il LIVELLO 1 )

ma non ti salverà al 100% se interverranno fattori esterni di disturbo eccessivi.

Diciamo che limiterà di molto i danni ed eviterà il DISASTRO TOTALE.



Sono moltissime ( non potrei neanche elencartele tutte ) le situazioni che

potrebbero subire cambiamenti repentini e portarti per direttissima in zona

rossa, ma in particolare mi permetto di segnalarti quelle dovute a :

variazioni di temperatura

presenza di oli emulsionanti e solventi aggressivi

ambienti con alto tasso di abrasione

condizioni applicative molto distanti dallo standard come spigoli

vivi, cunicoli e passaggi con curvature molto strette, catene

sottodimensionate o molto lunghe, ecc

applicazioni in trazione e torsione come tamburi avvolgicavo o

robot

Qualora quindi ti trovassi in queste situazioni, ti invito a chiamarmi senza

esitazione e insieme troveremo la migliore soluzione o valuteremo il rischio di

una possibile azione.

Puoi farlo cliccando su questo link:


Se sei arrivato fino a questo punto probabilmente sei stato assalito da molti

dubbi e sicuramente avrai cominciato a pensare alle applicazioni fatte in

passato o a quelle alle quali devi ancora dare una soluzione definitiva.

Posso capirti.




Sono tantissime le cose da sapere nei cavi speciali per automazione e non è

purtroppo sufficiente aprire un catalogo e sperare che si illumini da solo il

codice più adatto alla tua applicazione.

Questo è anche il motivo del perché di solito io non parto MAI dal catalogo

come fa il 99 % dei miei "colleghi".

Cliccando sul link qua sotto, verrai proiettato oltre la barricata, dove i problemi

sono stati già risolti e superati non per intercessione divina ma per esperienza

diretta.


Esperienza ... quale ?

Hai ragione.

Ho lasciato per ultimo questo passaggio per non togliere spazio ai punti che ti

ho appena scritto e che ritenevo di fondamentale importanza.

Mi chiamo Federico Duregon e personalmente, da oltre 24 anni, lavoro ogni

giorno a fianco di titolari di azienda, ufficio acquisti, responsabili di produzione,

quadristi e manutentori per l’attività di consulenza specializzata nella scelta del

cavo elettrico speciale per automazione e robotica a Bordo Macchina.

Sono stato uno dei primi a far conoscere in Italia il Cavo Speciale per

Automazione Industriale e Robotica quando ancora nessuno sapeva della sua

esistenza, consigliando e applicando fino ad oggi oltre 20 milioni di metri di

cavo speciale.




Finiti gli studi di elettronica industriale mi sono inserito subito nel mondo del

lavoro come elettricista.

A quel tempo, mentre i miei amici stavano in vacanza al mare io giravo i più

grandi zuccherifici del Nord Italia come manutentore di impianti e credo sia

nata li la mia passione per i cavi.

Ogni giorno tagliavo e cablavo cavi come non ci fosse un domani per motori

asincroni più grandi di me ed è stato decisamente amore a prima vista.

In realtà il cacciavite lo sapevo usare già benino perché erano diversi anni che

sventravo auto su commissione per installare impianti audio da semi-

competizione.

Poi ebbi la grande idea di frequentare un bel corso di formazione regionale

sulla tecnica della sicurezza, che mi fece approdare come stagista in una

azienda di quadristica elettrica dove io ero addetto ad una stazione CAD

Ho imparato a divorare schemi elettrici unifilari e multifilari, oltre che a

conoscere la dura realtà della impiantistica da cantiere dove la tua attività è

parte di un processo strutturato e inarrestabile.

Da li, più di 20 anni fa, è iniziato il mio percorso più importante quando sono

approdato in una piccola azienda specializzata nella distribuzione di prodotti

per automazione industriale.

E qui c'è stata l'illuminazione. Quella vera...folgorante.

Ho cominciato a parlare di servomotori, riduttori, azionamenti, sistemi lineari

per movimentazione, catene portacavi, barriere di sicurezza, sensori e

soprattutto ... cavi speciali.



Ricordo che all'inizio in magazzino c'erano solo 3 bobine di cavo e poi man

mano che passava il tempo cresceva il numero dei clienti e diminuiva lo spazio

dentro il capannone.

Dopo qualche anno c'erano cavi anche su per i muri. Davvero !

L'azienda cresceva a vista d'occhio praticamente ogni giorno e si tagliava il

cavo " a mano " stendendolo per terra e rimettendolo in matassa con la mitica

"rafia" di cui a quel tempo non conoscevo neanche la natura oltre che il nome.

Mica c'erano i sistemi moderni come adesso ! Si faceva tutto a mano !

Hai mai provato a mettere in matassa un 4x35 mm² con -10° C dentro il

capannone e senza guanti ?

Che esperienza strepitosa ! E che sudate ho fatto ! Quanti calli e tagli sulle

mani per stringere quella benedetta rafia.

Ma l'appagamento vero arrivava quando i clienti arrivavano con i loro campioni

di cavo rotto e chiedevano solo ed esclusivamente di me:

" Duregon... tu che ne sai .. spetta che ti mostro sto cavo

che si è rotto. Che mi dici ? "



Per anni e anni ho incontrato clienti e suggerito cavi speciali per risolvere

problemi che in quel momento sembravano insormontabili.

Parlare di cavi che erano in grado di resistere alle movimentazioni e alle

torsioni sembrava facesse l'effetto di una visione mistica.

E forse in fin dei conti lo era davvero.

Qualche piccolo miracolo evidentemente succedeva se riuscivo a far spendere

al cliente 10 o 20 volte il prezzo di quel cavo senza arte ne parte che loro

montavano bendati ogni giorno sperando che durasse per più di una notte.

Non so davvero quanti dei " venditori moderni " di cavo abbiano davvero visto

e vissuto queste esperienze ma di certo quelli sono stati per me anni

straordinari e questo continuo manipolare il cavo, toccarlo, tagliarlo, bobinarlo,

mi hanno fatto diventare un maestro nel riconoscere perfino al tatto i vari

materiali e le mescole utilizzate.

Inoltre, dal momento che all'inizio tutto il settore dell'automazione stava

appena accennando a nascere veramente, ho avuto modo di mescolare

esperienze a 360 gradi proprio perché serviva tutto.

Anzi... dovevi saper tutto.

Così mi sono ritrovato a riprendere in mano i libri di elettronica, a sperimentare

tarature bizzarre sugli azionamenti per vedere cosa succedeva...

A collaudare e assemblare sistemi meccanici e lineari...

Montare dinamo tachimetriche, encoder e resolver sui servomotori...



Montare a mano chilometri e chilometri di catene portacavi inserendo perni e

inserti sulle maglie "a martellate" come non ci fosse un domani ( e via ancora

calli sulle mani )..

E a sperimentare con i clienti tutte le possibili varianti di installazione del cavo

a bordo macchina.

Ho davvero perso il conto del numero di applicazioni fatte.

E ogni volta era una soddisfazione perché la macchina funzionava e non dava

problemi.

Seguivo personalmente la fase di progettazione insieme ai miei clienti ed era

un piacere vederne l'applicazione pratica.

Poi ogni tanto capitava che qualcosa non quadrava meccanicamente e allora ...

via di trapano e martello per adattare staffe e fissaggi perché si doveva uscire

con le cose fatte.

Oppure capitava che bisognava cablare un cavo e allora si prendeva in mano

anche il saldatore.

Dai, devo ammetterlo... mi sono davvero divertito.

Poi, si sa.. ci prendi gusto !

Ho cominciato allora a dimensionare interi sistemi cinematici partendo dalle

performance che il cliente voleva ottenere sulla propria macchina automatica,

dimensionando i motori prima con gli asincroni, poi i corrente continua a

magneti permanenti, poi i passo/passo, poi i brushless e i lineari in un

crescendo di prestazioni e svariati calcoli inerziali.



Ma c'era un elemento che faceva da comune denominatore: IL CAVO

Il cavo accumunava davvero tutto. Mi inseguiva da tutte le parti !

Sembrava di parlare una lingua universale perché ogni particolare elettronico o

elettromeccanico che veniva messo in servizio necessitava obbligatoriamente

di essere collegato con un cavo e così ho visto nascere da zero intere famiglie

di cavi speciali dedicati all'automazione industriale.

Prima i cavi in PVC Oil Resistance per posa fissa, poi il PVC per catena

portacavi, poi il PUR e il TPE-E per alte prestazioni, poi è arrivato l' UL/CSA, il

Bus di Campo ...

E via di questo passo in un crescendo incredibile di prestazioni e omologazioni..

dalle movimentazioni fatte a mano ai motori lineari

Eh si.

Ho vissuto ( e vivo ancora oggi ) momenti indimenticabili in questo campo.

Momenti che mi sono serviti per imparare che ci sono cose davvero importanti

di cui tenere conto quando si progetta una macchina e che la soluzione ad un

determinato problema si trova spesso nell'insieme delle cose e non nel singolo

prodotto.

Il cavo per automazione è diventato un collante. Un elemento troppo

importante per essere preso sottogamba.

Solo la visione a 360 gradi di tutta la situazione e dei rischi ad essa collegati ti

può salvare da incredibili problemi e salvare il tuo portafoglio oltre che

preservare per sempre l'immagine della tua azienda.



Solitamente quando si approccia al cavo speciale per automazione e robotica si

compiono 3 errori fatali:

1. Si trascura l'effetto di un errato dimensionamento del cavo

2. Si considera il cavo speciale come un banale componente elettrico

3. Si ignora completamente il fatto che dal cavo dipende la performance

della macchina

Se hai una attività di costruzione e progettazione macchine, se sei un

utilizzatore di cavi speciali per automazione o stai per diventarlo, allora tieni a

mente queste cose:

Qualsiasi elettronica o dispositivo esistente ha bisogno di essere

collegato con un cavo. Senza il cavo, la macchina NON FUNZIONA

Spesso il confine tra una applicazione fatta bene e un mare di

problemi è separata da un .. cavo

E' difficilissimo trovare interlocutori specializzati

contemporaneamente sul cavo e sui dispositivi che si vanno a

collegare siano questi Servomotori o Azionamenti Elettronici

L'evoluzione e l'innovazione tecnologica portano sempre novità.

Gli stessi cavi evolvono verso l'industria 4.0 e il cavo non è più un

semplice componente ma una parte fondamentale nel

funzionamento macchina.



Hai due strade:

Arrangiarti da solo assumendoti TUTTI i rischi nella scelta del

cavo speciale che alimenta la tua macchina

Farti aiutare da specialisti che hanno speso la loro vita lavorativa

installando qualche milione di metri di cavo speciale in centinaia

di situazioni simile alla tua.

Prima di acquistare il Cavo speciale tieni bene a mente questi 7 regole che ti ho

scritto.

Tieni a portata di mano questa guida e qualora ne trovassi il motivo,

condividila con i tuoi colleghi, evitando di commettere errori che potrebbero

compromettere il funzionamento della tua macchina e rovinare per sempre

l'immagine della tua azienda.

Con me, lo hanno imparato molti clienti, che ancora oggi richiedono

esclusivamente la mia visita e consulenza perché sanno di non perdere tempo

prezioso e di andare direttamente alla soluzione delle cose alla velocità della

luce.

Vorrei sinceramente che fosse così anche con te.

Per farlo, ti basta cliccare sul link qua sotto ( o copiarlo nel tuo pc se stai

leggendo una copia cartacea della guida )





Inserisci i tuoi dati senza timore e ti contatterò in breve tempo.

Ti chiederò successivamente di rispondere ad alcune domande che mi

permetteranno di capire in prima battuta la tua applicazione in modo da poterti

contattare già con una visione di insieme della tua applicazione.


Seguimi anche sul blog, ti darò tanti altri consigli utili per aiutarti a fare

applicazioni al TOP con i Cavi Speciali per Automazione e Robotica senza

rischiare di rimetterci faccia e portafoglio.

Buon lavoro !

Federico Duregon




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