ASSOCIAZIONE PER LA LOTTA ALL ICTUS CEREBRALE … PosterAfasiaDelfina19novemb… · zioni ecc)...

1
Delfina Corsini1; Benedetta Ortalli2; Francesca Rodà1,3 1-Unità Operativa di Medicina Riabilitativa dell'Ospedale Maggiore di Parma 2 - Allieva CdL di Logopedia 3-Dipartimento di Neuroscienze, Istituto di Fisiologia Umana, Università degli Studi di Parma Terapia di Gruppo per Persone con Afasia cronica: Studio Pilota La diffusione di queste immagini è stata preventivamente autorizzata tramite Consenso Informato Introduzione Nel 2012 A.L.I.Ce ha proposto, alla Medicina Rabilitativa dell’AOU di Parma, di elaborare un Programma, rivolto alle persone con Afasia Cronica, da offrire con partecipazione gratui- ta ai propri associati. L’equipe interprofessionale (neuropsicologo, ricercatore, logopedista) operante c/o Medicina Riabilitativa, dopo la revisione della Letteratura, che indica la Terapia di Gruppo come appropriata soprattutto nella fase cronica dell’Afasia (Cicerone et al 2011; Salter et al 2011; Linee Guida FLI 2009; Cappa et al 2005), ha individuato un Programma basato sull’Approccio Pragmatico (Carlomagno 2002; Davis e Wilcox 1985). Al fine di mu- nirsi di uno strumento di valutazione delle competenze pragmatiche, le autrici hanno adat- tato vari questionari, producendo la SVCC (Scala di Valutazione delle Competenze Comuni- cative nella Conversazione in Gruppo) (Figura 1). La Valutazione del Gradimento, sia della persona con Afasia che del familiare, è stata invece verificata somministrando un Questio- nario elaborato ad hoc (Figura 2) Lo scopo dello Studio Pilota è verificare l’applicabilità e il gradimento del Programma proposto. Obiettivi Metodologia Disegno: Studio osservazionale prospettico. Setting: Medicina Riabilitativa di Parma – Sede Associazione A.L.I.Ce Campione: 10 soggetti (5 maschi e 5 femmine) Criteri di inclusione: - afasici che hanno concluso o stanno per concludere il progetto per sonalizzato di rieducazione logopedica presso le Strutture Riabilita tive del territorio di Parma - età media 55,5 anni ( DS ± 8,3) - anni di scolarità media 11,9 (DS ± 7,3) - ad almeno un anno dall’unico evento focale (ictus o emorragia cerebrale) - adeguata motivazione e compliance Criteri di esclusione: - deterioramento cognitivo Programma: 2 cicli di due ore a settimana per 10 sedute ciascuno (40 ore totali) Principali misure di outcome: -SVCC -Questionario di Gradimento Fasi di Attuazione: 1. presentazione del programma ai familiari e alle persone con afasia 2. psico-educazione sull’Afasia ai familiari 3. prima somministrazione della SVCC (T0) 4. attuazione degli incontri dove il gruppo sperimenta situazioni di vita quotidiana (fare la spesa, andare dal medico, chiedere informa zioni ecc) anche attraverso il role-playing 5. verifica del gradimento e Follow-up SVCC (T1) Risultati 1. elevato gradimento sia per la persona affetta da Afasia che per il familiare (punteggio medio 4,5/5) Conclusioni il Programma si è dimostrato applicabile da un punto di vista organizzativo, con costi sostenibili per A.L.I.Ce. che sponsorizzerà la ripetizione dell’iniziativa L’applicabilità futura consentirà inoltre di ampliare il Campione, al fine di approfon- dire l’analisi dei risultati terapeutici. Bibliografia Cappa S.F., Benke T., Clarke S., Rossi B., Stemmer B., Van Heughten C.M. (2005) European Federation Of Neurological Societies (EFNS) guidelines on cognitive rehabilitation: report of an EFNS task force. European Journal of Neurology 12: 665-680 Carlomagno S, (2002) Approcci pragmatici alla terapia dell'afasia, Springer Cicerone K.D., Langenbahn D. M., Braden C., Malec J.F., et al. (2011) Evidence-based cognitive rehabilitation: updated review of the literature from 2003 through 2008. Archives of Physical Medicine and Rehabilitation 92: 519-530 Davis G.A, Wilcox M.J. (1985). Adult aphasia rehabilitation: applied pragmatics, C.A. College Hill Press, San Diego FEDERAZIONE LOGOPEDISTI ITALIANI (FLI), Linee Guida sulla gestione del paziente afasico adulto, in http://www.snlg- iss.it/linea_guida_fli_afasia, 2009. Salter K., Teasell R., Bhogal S., Zettler L., Foley N. (2011) Evidence-Based Review Of Stroke Rehabilitation (Ebrsr) Aphasia, in http://www.ebrsr.com/uploads/Aphasia-SREBR-SREBR-15_1.pdf A S S O C I A Z I O N E P E R L A L O T T A A L L I C T U S C E R E B R A L E OBIETTIVO : facilitare la conversazione tra persone con afasia attraverso l utilizzo di canali di comunicazione anche non verbali CARATTERISTICHE : terapia di gruppo condotta da una logopedista che osserva e modifica i comportamenti comunicativi verbali e non verbali dei partecipanti al fine di incrementarne il numero e la qualità FASI DI ATTUAZIONE : 1. Costituzione di un gruppo di persone con problemi di linguaggio conseguenti a ictus 2.Presentazione ai familiari e alle persone con afasia del programma di incontri 3.Momento informativo su che cosa è l afasia e come i familiari possono aiutare praticamente le persone afasiche 4.Attuazione di una serie di incontri dove il gruppo sperimenta situazioni di vita quotidiana (fare la spesa, andare dal medico, chiedere informazioni ecc) 5.Verifica del gradimento e della ricaduta ecologica PROSPETTIVE : garantire alla persona con afasia la possibilità di conversare in un gruppo di pari e apprendere strategie per comunicare in modo più efficace PER CHI E INTERESSATO : Dott.ssa Corsini Delfina Medicina Riabilitativa Ospedale Maggiore Tel : 0521 703911 A . L . I . C e P a r m a S e d e : V i a M i l a n o 3 4 Tel. 3469892871-0521270101 La segreteria è aperta nei giorni di lunedì e giovedì dalle ore 15 alle 7 1 e r o [email protected] - www.aliceparma .org SVCC 1. INIZIATIVA COMUNICATIVA SPONTANEA 1.1 Prende iniziativa spontanea in modo appropriato 0 1 2 3 4 1.2 Avvia una conversazione senza difficoltà 0 1 2 3 4 1.3 Lo stile comunicativo è adatto alla situazione 0 1 2 3 4 1.4 Esprime una partecipazione emotiva contestualmente appropriata 0 1 2 3 4 2. ALTERNANZA DEI RUOLI PARLANTE – ASCOLTATORE 2.1 Fornisce un feedback utile all’interlocutore 0 1 2 3 4 2.2 Recepisce il feedback dell’interlocutore 0 1 2 3 4 2.3 Lo scambio ruolo parlante-ascoltatore avviene nei tempi corretti 0 1 2 3 4 3. COMPRENSIONE DELLA CONVERSAZIONE 3.1 Impiega molto tempo a pensare prima di rispondere ad una domanda 0 1 2 3 4 3.2 Prima di essere in grado di rispondere è necessario che le altre persone ripetano quello che hanno detto 0 1 2 3 4 3.3 Tempi di latenza tre risposta e relativa domanda 0 1 2 3 4 3.4 Ha delle difficoltà a seguire le conversazioni di gruppo 0 1 2 3 4 3.5 Non è in grado di fornire chiarimenti su richiesta dell’interlocutore 0 1 2 3 4 4. EFFICACIA DELLA CONVERSAZIONE 4.1 Il contributo informativo è adeguato 0 1 2 3 4 4.2 Compie delle “false partenze” prima di comunicare un determinato messaggio 0 1 2 3 4 4.3 Sceglie argomenti appropriati alla conversazione 0 1 2 3 4 4.4 Introduce l’argomento con premesse adeguate 0 1 2 3 4 4.5 E’ in grado di mantenere un’asserzione 0 1 2 3 4 4.6 Devia improvvisamente dall’argomento 0 1 2 3 4 4.7 Persevera sullo stesso argomento 0 1 2 3 4 4.8 Riprende il filo del discorso se interrotto 0 1 2 3 4 4.9 E’ in grado di dare informazioni conclusive 0 1 2 3 4 Figura 1 Scala di Valutazione delle Competenze Comunicative nella Conversazione in Gruppo. Legenda: 0 = gravissimo 1 = deficit grave 2 = deficit medio 3 = deficit lieve 4 = normalità Figura 2 Questionario di Gradimento del Laboratorio di Conversazione in Gruppo. La risposta al questionario richiede che venga barrata con una crocetta la voce interessata. Questionario di Gradimento Persona con Afasia 1. Come valuta l’utilità del corso rispetto alle sue difficoltà di comunicazione? Non Rilevante 1 2 3 4 5 Molto Rilevante 2. Come valuta sia stata la qualità dell’interazione tra i membri del gruppo? Insufficiente 1 2 3 4 5 Eccellente 3. Ha gradito le attività proposte dal programma? Pochissimo 1 2 3 4 5 Moltissimo 4. Le piacerebbe partecipare ad altre iniziative analoghe? Pochissimo 1 2 3 4 5 Moltissimo Suggerimenti, commenti e proposte : Familiari 1. Come valuta l’utilità del corso rispetto alle difficoltà di comunicazione del suo familiare? Non Rilevante 1 2 3 4 5 Molto Rilevante 2. Pensa che sarebbero utili altre iniziative simili? Pochissimo 1 2 3 4 5 Moltissimo Suggerimenti, commenti e proposte : 2. aumento statisticamente significativo delle competenze pragmatiche quali l’appropriatezza dell’iniziativa comunicativa spontanea e il rispetto dei ruoli parlante/ascoltatore (p=0,037)

Transcript of ASSOCIAZIONE PER LA LOTTA ALL ICTUS CEREBRALE … PosterAfasiaDelfina19novemb… · zioni ecc)...

Page 1: ASSOCIAZIONE PER LA LOTTA ALL ICTUS CEREBRALE … PosterAfasiaDelfina19novemb… · zioni ecc) anche attraverso il role-playing 5. veri˚ca del gradimento e Follow-up SVCC (T1) Risultati

Delfina Corsini1; Benedetta Ortalli2; Francesca Rodà1,3

1-Unità Operativa di Medicina Riabilitativa dell'Ospedale Maggiore di Parma2 - Allieva CdL di Logopedia

3-Dipartimento di Neuroscienze, Istituto di Fisiologia Umana, Università degli Studi di Parma

Terapia di Gruppo

per Persone con

Afasia cronica: Studio Pilota

La di�usione di queste immagini è stata preventivamente autorizzata tramite Consenso Informato

IntroduzioneNel 2012 A.L.I.Ce ha proposto, alla Medicina Rabilitativa dell’AOU di Parma, di elaborare un Programma, rivolto alle persone con Afasia Cronica, da o�rire con partecipazione gratui-ta ai propri associati. L’equipe interprofessionale (neuropsicologo, ricercatore, logopedista) operante c/o Medicina Riabilitativa, dopo la revisione della Letteratura, che indica la Terapia di Gruppo come appropriata soprattutto nella fase cronica dell’Afasia (Cicerone et al 2011; Salter et al 2011; Linee Guida FLI 2009; Cappa et al 2005), ha individuato un Programma basato sull’Approccio Pragmatico (Carlomagno 2002; Davis e Wilcox 1985). Al �ne di mu-nirsi di uno strumento di valutazione delle competenze pragmatiche, le autrici hanno adat-tato vari questionari, producendo la SVCC (Scala di Valutazione delle Competenze Comuni-cative nella Conversazione in Gruppo) (Figura 1). La Valutazione del Gradimento, sia della persona con Afasia che del familiare, è stata invece veri�cata somministrando un Questio-nario elaborato ad hoc (Figura 2)

Lo scopo dello Studio Pilota è veri�care l’applicabilità e il gradimento del Programma proposto.

Obiettivi

MetodologiaDisegno: Studio osservazionale prospettico.Setting: Medicina Riabilitativa di Parma – Sede Associazione A.L.I.Ce Campione: 10 soggetti (5 maschi e 5 femmine) Criteri di inclusione:- afasici che hanno concluso o stanno per concludere il progetto per sonalizzato di rieducazione logopedica presso le Strutture Riabilita tive del territorio di Parma - età media 55,5 anni ( DS ± 8,3)- anni di scolarità media 11,9 (DS ± 7,3)- ad almeno un anno dall’unico evento focale (ictus o emorragia cerebrale) - adeguata motivazione e complianceCriteri di esclusione:- deterioramento cognitivoProgramma: 2 cicli di due ore a settimana per 10 sedute ciascuno (40 ore totali)Principali misure di outcome: -SVCC -Questionario di Gradimento Fasi di Attuazione: 1. presentazione del programma ai familiari e alle persone con afasia 2. psico-educazione sull’Afasia ai familiari3. prima somministrazione della SVCC (T0)4. attuazione degli incontri dove il gruppo sperimenta situazioni di vita quotidiana (fare la spesa, andare dal medico, chiedere informa zioni ecc) anche attraverso il role-playing 5. veri�ca del gradimento e Follow-up SVCC (T1)

Risultati1. elevato gradimento sia per la persona a�etta da Afasia che per il familiare (punteggio medio 4,5/5)

Conclusioniil Programma si è dimostrato applicabile da un punto di vista organizzativo, con costi sostenibili per A.L.I.Ce. che sponsorizzerà la ripetizione dell’iniziativa

L’applicabilità futura consentirà inoltre di ampliare il Campione, al �ne di approfon-dire l’analisi dei risultati terapeutici.

BibliografiaCappa S.F., Benke T., Clarke S., Rossi B., Stemmer B., Van Heughten C.M. (2005) European Federation Of Neurological Societies

(EFNS) guidelines on cognitive rehabilitation: report of an EFNS task force. European Journal of Neurology 12: 665-680

Carlomagno S, (2002) Approcci pragmatici alla terapia dell'afasia, Springer

Cicerone K.D., Langenbahn D. M., Braden C., Malec J.F., et al. (2011) Evidence-based cognitive rehabilitation: updated review of

the literature from 2003 through 2008. Archives of Physical Medicine and Rehabilitation 92: 519-530

Davis G.A, Wilcox M.J. (1985). Adult aphasia rehabilitation: applied pragmatics, C.A. College Hill Press, San Diego

FEDERAZIONE LOGOPEDISTI ITALIANI (FLI), Linee Guida sulla gestione del paziente afasico adulto, in http://www.snlg-

iss.it/linea_guida_fli_afasia, 2009.

Salter K., Teasell R., Bhogal S., Zettler L., Foley N. (2011) Evidence-Based Review Of Stroke Rehabilitation (Ebrsr) Aphasia, in

http://www.ebrsr.com/uploads/Aphasia-SREBR-SREBR-15_1.pdf

ASSOCIAZIONE PER LA LOTTA ALL ICTUS CEREBRALE

OBIETTIVO : facilitare la conversazione tra persone con afasia attraverso l utilizzo di canali di comunicazione anche non verbali CARATTERISTICHE : terapia di gruppo condotta da una logopedista che osserva e modifica i comportamenti comunicativi verbali e non verbali dei partecipanti al fine di incrementarne il numero e la qualità FASI DI ATTUAZIONE : 1. Costituzione di un gruppo di persone con problemi di linguaggio conseguenti a ictus 2.Presentazione ai familiari e alle persone con afasia del programma di incontri 3.Momento informativo su che cosa è l afasia e come i familiari possono aiutare praticamente le persone afasiche 4.Attuazione di una serie di incontri dove il gruppo sperimenta situazioni di vita quotidiana (fare la spesa, andare dal medico, chiedere informazioni ecc) 5.Verifica del gradimento e della ricaduta ecologica

PROSPETTIVE : garantire alla persona con afasia la possibilità di conversare in un gruppo di pari e apprendere strategie per comunicare in modo più efficace PER CHI E INTERESSATO : Dott.ssa Corsini Delfina Medicina Riabilitativa Ospedale Maggiore Tel : 0521 703911 A.L.I.Ce Parma

Sede: Via Milano 34 Tel. 3469892871-0521270101

La segreteria è aperta nei giorni di lunedì e giovedì dalle ore 15 alle 71 ero [email protected] - www.aliceparma.org

SVCC

1. INIZIATIVA COMUNICATIVA SPONTANEA

1.1 Prende iniziativa spontanea in modo appropriato 0 1 2 3 4

1.2 Avvia una conversazione senza di�coltà 0 1 2 3 4

1.3 Lo stile comunicativo è adatto alla situazione 0 1 2 3 4

1.4 Esprime una partecipazione emotiva contestualmente appropriata 0 1 2 3 4

2. ALTERNANZA DEI RUOLI PARLANTE – ASCOLTATORE

2.1 Fornisce un feedback utile all’interlocutore 0 1 2 3 4

2.2 Recepisce il feedback dell’interlocutore 0 1 2 3 4

2.3 Lo scambio ruolo parlante-ascoltatore avviene nei tempi corretti 0 1 2 3 4

3. COMPRENSIONE DELLA CONVERSAZIONE

3.1 Impiega molto tempo a pensare prima di rispondere ad una domanda 0 1 2 3 4

3.2 Prima di essere in grado di rispondere è necessario che le altre persone

ripetano quello che hanno detto 0 1 2 3 4

3.3 Tempi di latenza tre risposta e relativa domanda 0 1 2 3 4

3.4 Ha delle di�coltà a seguire le conversazioni di gruppo 0 1 2 3 4

3.5 Non è in grado di fornire chiarimenti su richiesta dell’interlocutore 0 1 2 3 4

4. EFFICACIA DELLA CONVERSAZIONE

4.1 Il contributo informativo è adeguato 0 1 2 3 4

4.2 Compie delle “false partenze” prima di comunicare un determinato messaggio 0 1 2 3 4

4.3 Sceglie argomenti appropriati alla conversazione 0 1 2 3 4

4.4 Introduce l’argomento con premesse adeguate 0 1 2 3 4

4.5 E’ in grado di mantenere un’asserzione 0 1 2 3 4

4.6 Devia improvvisamente dall’argomento 0 1 2 3 4

4.7 Persevera sullo stesso argomento 0 1 2 3 4

4.8 Riprende il �lo del discorso se interrotto 0 1 2 3 4

4.9 E’ in grado di dare informazioni conclusive 0 1 2 3 4

Figura 1 Scala di Valutazione delle Competenze Comunicative nella Conversazione in Gruppo.

Legenda: 0 = gravissimo 1 = de�cit grave 2 = de�cit medio 3 = de�cit lieve 4 = normalità

Figura 2 Questionario di Gradimento del Laboratorio di Conversazione in Gruppo.

La risposta al questionario richiede che venga barrata con una crocetta la voce interessata.

Questionario di Gradimento

Persona con Afasia

1. Come valuta l’utilità del corso rispetto alle sue di�coltà di comunicazione?

Non Rilevante 1 2 3 4 5 Molto Rilevante

2. Come valuta sia stata la qualità dell’interazione tra i membri del gruppo?

Insu�ciente 1 2 3 4 5 Eccellente

3. Ha gradito le attività proposte dal programma?

Pochissimo 1 2 3 4 5 Moltissimo

4. Le piacerebbe partecipare ad altre iniziative analoghe?

Pochissimo 1 2 3 4 5 Moltissimo

Suggerimenti, commenti e proposte :

Familiari

1. Come valuta l’utilità del corso rispetto alle di�coltà di comunicazione del suo familiare?

Non Rilevante 1 2 3 4 5 Molto Rilevante

2. Pensa che sarebbero utili altre iniziative simili?

Pochissimo 1 2 3 4 5 Moltissimo

Suggerimenti, commenti e proposte :

2. aumento statisticamente signi�cativo delle competenze pragmatiche quali l’appropriatezza dell’iniziativa comunicativa spontanea e il rispetto dei ruoli parlante/ascoltatore (p=0,037)