ASSISTENZA ALLA PERSONA NELL’ ALIMENTAZIONE

Bernardi Simona Asl TeramoAsl Teramo

DIABETEDIABETEIl DIABETE è una malattia metabolica Il DIABETE è una malattia metabolica caratterizzata dalla presenza nel sangue di una caratterizzata dalla presenza nel sangue di una quantità di GLUCOSIOquantità di GLUCOSIO superiore alla norma.superiore alla norma. Può essere di 2 TIPI:Può essere di 2 TIPI:

DIABETE DI TIPO 1 ( INSULINODIPENDENTE )DIABETE DI TIPO 1 ( INSULINODIPENDENTE ) PATOGENESI AUTOIMMUNEPATOGENESI AUTOIMMUNE

Può riguardare l’ età giovanile o l’infanziaPuò riguardare l’ età giovanile o l’infanzia

DIABETE DI TIPO 2 ( NON INSULINODIPENDENTE )DIABETE DI TIPO 2 ( NON INSULINODIPENDENTE )FAMILIARE NON AUTOIMMUNEFAMILIARE NON AUTOIMMUNE

Interessa la fascia d’età adulta avanzata Interessa la fascia d’età adulta avanzata

Dal punto di vista anatomico Dal punto di vista anatomico viene suddiviso in 3 PORZIONI:viene suddiviso in 3 PORZIONI:

TESTATESTA CORPOCORPO CODACODA

E’ una ghiandola voluminosa, E’ una ghiandola voluminosa, lunga e piatta.lunga e piatta.Situata trasversalmente nella Situata trasversalmente nella parte superiore e posteriore parte superiore e posteriore della cavità addominale.della cavità addominale.Nei soggetti giovani raggiunge Nei soggetti giovani raggiunge un peso di circa 80 – 100 gr e un peso di circa 80 – 100 gr e tende a ridursi con l’avanzare tende a ridursi con l’avanzare dell’ età.dell’ età.La lunghezza complessiva è di La lunghezza complessiva è di 15 cm.15 cm.

FUNZIONE ENDOCRINA: FUNZIONE ENDOCRINA: Funzione svolta dalle ISOLE DI Funzione svolta dalle ISOLE DI

LANGHERANS.LANGHERANS. Controllano il metabolismo degli Controllano il metabolismo degli

zuccheri, grassi e proteine. zuccheri, grassi e proteine. Produce 2 ORMONI: INSULINA Produce 2 ORMONI: INSULINA

(CELLULE BETA ) e GLUCACONE (CELLULE BETA ) e GLUCACONE ( CELLULE ALFA).( CELLULE ALFA).

FUNZIONE ESOCRINA: FUNZIONE ESOCRINA: Funzione svolta dagli ACINI Funzione svolta dagli ACINI

PANCREATICI.PANCREATICI.Al loro interno troviamo cellule Al loro interno troviamo cellule dette ACINOSE, che producono dette ACINOSE, che producono

ENZIMI DIGESTIVI.ENZIMI DIGESTIVI.( AMILASI - LIPASI )( AMILASI - LIPASI )

Tutti i tipo di DIABETE si avvalgono di Tutti i tipo di DIABETE si avvalgono di un regime dietetico particolare, un regime dietetico particolare, specifico per questa patologia.specifico per questa patologia.

Un ‘alimentazione razionale, con il Un ‘alimentazione razionale, con il corretto apporto di calorie e corretto apporto di calorie e qualitativamente equilibrata qualitativamente equilibrata

rappresenta l’elemento fondamentale rappresenta l’elemento fondamentale nella terapia del diabete.nella terapia del diabete.

Gli Gli OBIETTIVIOBIETTIVI essenziali nel trattamento dietetico sono: essenziali nel trattamento dietetico sono:

• RAGGIUNGIMENTO E/O MANTENIMENTO DEL PESO FISIOLOGICORAGGIUNGIMENTO E/O MANTENIMENTO DEL PESO FISIOLOGICO

• CORREZIONE E PREVENZIONE DELL’IPERGLICEMIA CORREZIONE E PREVENZIONE DELL’IPERGLICEMIA

• PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE CRONICHE TIPICHE DELLA PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE CRONICHE TIPICHE DELLA MALATTIA DIABETICA MALATTIA DIABETICA (malattie cardiovascolari come fenomeni ateroclerotici, ictus, ipertensione,complicanze oculari come la retinopatia, complicanze renali come la nefropatia diabetica, e del sistema nervoso come disturbi della sensibilità, dolore agli arti inferiori o alle mani) 

1.1. FRAZIONARE L’ALIMENTAZIONE IN PIU’ PASTI NELL’ARCO DELLA FRAZIONARE L’ALIMENTAZIONE IN PIU’ PASTI NELL’ARCO DELLA GIORNATA GIORNATA

2.2. INTRODURRE AMIDI IN MANIERA CONTROLLATAINTRODURRE AMIDI IN MANIERA CONTROLLATA ( pasta, pane, patate e legumi )( pasta, pane, patate e legumi )3.3. INTRODURRE FIBRA ATTRAVERSO VERDURE, LEGUMI, CEREALI, INTRODURRE FIBRA ATTRAVERSO VERDURE, LEGUMI, CEREALI,

PREFERIBILMENTE INTEGRALIPREFERIBILMENTE INTEGRALI4.4. RIDURRE L’APPORTO DI ZUCCHERI E ALIMENTI CHE LI RIDURRE L’APPORTO DI ZUCCHERI E ALIMENTI CHE LI

CONTENGONO ( ELIMINARE ZUCCHERO, MARMELLATE, GELATI E CONTENGONO ( ELIMINARE ZUCCHERO, MARMELLATE, GELATI E DOLCI )DOLCI )

5.5. DIETA PERSONALIZZATA DOVE RICHIESTODIETA PERSONALIZZATA DOVE RICHIESTO6.6. STIMOLARE IL PAZIENTE A SPENDERE DI PIU’ NEL MOVIMENTO STIMOLARE IL PAZIENTE A SPENDERE DI PIU’ NEL MOVIMENTO

FISICO PER CONTRIBBUIRE A MIGLIORARE IL CONTROLLO DELLA FISICO PER CONTRIBBUIRE A MIGLIORARE IL CONTROLLO DELLA GLICEMIA GLICEMIA

INSUFFICIENZA RENALEINSUFFICIENZA RENALE

Il Il RENERENE controlla i liquidi del controlla i liquidi del nostro corpo, svolge un’ nostro corpo, svolge un’ AZIONE DEPURATIVAAZIONE DEPURATIVA controllando sia l’eliminazione controllando sia l’eliminazione delle SCORIE AZOTATE delle SCORIE AZOTATE derivanti dalle PROTEINE sia derivanti dalle PROTEINE sia quella dei SALI MINERALI quella dei SALI MINERALI introdotti con l’alimentazione.introdotti con l’alimentazione.

In caso di In caso di INSUFFICIENZA RENALE INSUFFICIENZA RENALE (il rene lavora poco e (il rene lavora poco e male) s’instaura un incapacità del rene ad eliminare le male) s’instaura un incapacità del rene ad eliminare le SCORIE METABOLICHE prodotte dalla digestione degli SCORIE METABOLICHE prodotte dalla digestione degli alimenti.alimenti.

Si dovranno dunque ridurre le Si dovranno dunque ridurre le PROTEINEPROTEINE dando preferenza a dando preferenza a quelle ad alto valore biologico quelle ad alto valore biologico

( CARNE, PESCE, UOVA ). ( CARNE, PESCE, UOVA ). Ed anche opportuno ridurre il Ed anche opportuno ridurre il

FOSFOROFOSFORO ed il ed il SODIOSODIO per per l’incapacità del rene di l’incapacità del rene di

eliminarli.eliminarli.

L’ UREA (prodotto finale del metabolismo delle proteine ) L’ UREA (prodotto finale del metabolismo delle proteine ) quando si accumula in eccesso nel sangue è possibile quando si accumula in eccesso nel sangue è possibile dosarla con un esame ematico l’ AZOTEMIA.dosarla con un esame ematico l’ AZOTEMIA.

RACCOMANDAZIONI

• RIDURRE LA QUOTA DI PROTEINE, PREFERENDO RIDURRE LA QUOTA DI PROTEINE, PREFERENDO QUELLE AD ALTO VALORE BIOLOGICO QUELLE AD ALTO VALORE BIOLOGICO (carne, pesce, formaggio, prosciutto )(carne, pesce, formaggio, prosciutto )

• ASSICURARE SEMPRE ADEGUATO APORTO CALORICOASSICURARE SEMPRE ADEGUATO APORTO CALORICO

• QUANDO RICHIESTO, CONTROLLARE IL CONSUMO DI QUANDO RICHIESTO, CONTROLLARE IL CONSUMO DI ALIMENTI AD ALTO CONTENUTO IN POTASSIO, ALIMENTI AD ALTO CONTENUTO IN POTASSIO, FOSFORO E SODIO.FOSFORO E SODIO.

• DOVE RICHIESTO, DIETA PERSONALIZZATA CON USO DOVE RICHIESTO, DIETA PERSONALIZZATA CON USO DI PRODOTTI APROTEICI CHE SI COMPRANO IN DI PRODOTTI APROTEICI CHE SI COMPRANO IN FARMACIAFARMACIA

MALATTIE DELL’ APPARATO DIGERENTEMALATTIE DELL’ APPARATO DIGERENTE

GASTRITEGASTRITE

Le più comuni patologie dello Le più comuni patologie dello STOMACOSTOMACO sono:sono:

ULCERAULCERA

Infiammazione della mucosa gastrica, Infiammazione della mucosa gastrica, sono diverse le cause che portano a sono diverse le cause che portano a tale manifestazione. tale manifestazione. Ci sono vari tipi:Ci sono vari tipi:• ACUTAACUTA ( EROSIVA-ISCHEMICA- ( EROSIVA-ISCHEMICA- CORROSIVA- DA FARMACI )CORROSIVA- DA FARMACI )• CRONICACRONICA ( SOSTENUTA DA ( SOSTENUTA DA HELICOBACTER PYLORI ).HELICOBACTER PYLORI ).

E’ una soluzione di continuo della parete E’ una soluzione di continuo della parete dello stomaco. Può variare da una dello stomaco. Può variare da una

semplice EROSIONE della mucosa fino semplice EROSIONE della mucosa fino alla completa PERFORAZIONE.alla completa PERFORAZIONE.

ESOFAGITIESOFAGITI

MALATTIA DA MALATTIA DA REFLUSSO REFLUSSO ESOFAGEOESOFAGEO

Infiammazione ACUTA e CRONICA della Infiammazione ACUTA e CRONICA della MUCOSA dell’ESOFAGO.MUCOSA dell’ESOFAGO.

Dovuta all’ incapacità dello sfintere Dovuta all’ incapacità dello sfintere inferiore dell’esofago di impedire il inferiore dell’esofago di impedire il

reflusso di succo gastrico che reflusso di succo gastrico che svolge un’azione irritante e lesiva svolge un’azione irritante e lesiva

nei confronti della mucosa nei confronti della mucosa esofagea. (REFLUSSO esofagea. (REFLUSSO

NELL’ESOFAGO DEL CONTENUTO NELL’ESOFAGO DEL CONTENUTO DELLO STOMACO). Col tempo DELLO STOMACO). Col tempo

l’infiammazione può evolvere in l’infiammazione può evolvere in danni al tessuto dell’esofago, sotto danni al tessuto dell’esofago, sotto forma di piccole erosioni, ULCERE. forma di piccole erosioni, ULCERE.

Tra le malattie dello stomaco troviamo anche leTra le malattie dello stomaco troviamo anche le RESEZIONI PARZIALI O TOTALIRESEZIONI PARZIALI O TOTALI..

L’ L’ OBIETTIVO OBIETTIVO principale della dieta nel paziente affetto principale della dieta nel paziente affetto da queste patologie infiammatorie e fare attenzione da queste patologie infiammatorie e fare attenzione all’introduzione degli alimenti che possono provocare all’introduzione degli alimenti che possono provocare IRRITAZIONE DELLA MUCOSAIRRITAZIONE DELLA MUCOSA..

1.1. CIBI TROPPO CALDI O TROPPO CIBI TROPPO CALDI O TROPPO FREDDIFREDDI

2.2. SPEZIE, IN PARTICOLARE TEINA, SPEZIE, IN PARTICOLARE TEINA, CAFFE’, ALCOLICICAFFE’, ALCOLICI

3.3. BEVANDE GASSATE, SUCCHI DI BEVANDE GASSATE, SUCCHI DI AGRUMIAGRUMI

4.4. CIBI CONTENENTI ARIA COME CIBI CONTENENTI ARIA COME FRULLATI E FRAPPE’FRULLATI E FRAPPE’

5.5. ALIMENTI CUCINATI IN ALIMENTI CUCINATI IN MANIERA ELABORATAMANIERA ELABORATA

RACCOMANDAZIONIRACCOMANDAZIONI FRAZIONARE L’ ALIMENTAZIONE IN PIU’ PASTI NELL’ARCO DELLA FRAZIONARE L’ ALIMENTAZIONE IN PIU’ PASTI NELL’ARCO DELLA GIORNATA GIORNATA ( almeno 5-6 al giorno )( almeno 5-6 al giorno )

NELLA FASE POST INTERVENTO SI CONSIGLIA UNA NELLA FASE POST INTERVENTO SI CONSIGLIA UNA RIALIMENTAZIONE RIALIMENTAZIONE ( inizialmente preferire piccole quantità di cibi asciutti o semi ( inizialmente preferire piccole quantità di cibi asciutti o semi densi come pastina piccola, creme e semolino, carne tritata e densi come pastina piccola, creme e semolino, carne tritata e piccole quantità di verdure cotta ) piccole quantità di verdure cotta )

EVITARE DI CONSUMARE TROPPI LIQUIDI SOPRATTUTTO EVITARE DI CONSUMARE TROPPI LIQUIDI SOPRATTUTTO DURANTE I PASTI DURANTE I PASTI

EVITARE UN CONSUMO ECCESSIVO DI FIBRA EVITARE UN CONSUMO ECCESSIVO DI FIBRA

EVITARE GLI ALIMENTI CUCINATI IN MANIERA ELABORATA O EVITARE GLI ALIMENTI CUCINATI IN MANIERA ELABORATA O FRITTI E QUELLI CHE POSSONO PROVOCARE IRRITAZIONE FRITTI E QUELLI CHE POSSONO PROVOCARE IRRITAZIONE DELLA MUCOSA GASTRICA DELLA MUCOSA GASTRICA

MALATTIE DELL’INTESTINO

Le MALATTIE DELL’ INTESTINO Le MALATTIE DELL’ INTESTINO comprendono varie patologie tra cui comprendono varie patologie tra cui INFIAMMAZIONI ACUTE E CRONICHE INFIAMMAZIONI ACUTE E CRONICHE

dell’intestino con difficoltà di dell’intestino con difficoltà di ASSORBIMENTO.ASSORBIMENTO.

Ultima parte dell’ apparato digerente, si Ultima parte dell’ apparato digerente, si presenta come un tubo di diametro variabile, presenta come un tubo di diametro variabile, con pareti flessibili ripiegato più volte su sé con pareti flessibili ripiegato più volte su sé stesso. stesso. E’ distinto in 2 parti principali:E’ distinto in 2 parti principali:

• INTESTINO TENUEINTESTINO TENUE• INTESTINO CRASSOINTESTINO CRASSO

Ha una lunghezza complessiva di 7 m circa.Ha una lunghezza complessiva di 7 m circa.

Le più comuni sono:Le più comuni sono:

COLON IRRITABILE COLON IRRITABILE

DIVERTICOLOSIDIVERTICOLOSI

COLITE ULCEROSACOLITE ULCEROSA

MORBO DI CROHNMORBO DI CROHN

Lo SCOPO della DIETA nei pazienti affetti da queste patologie nella FASE ACUTA e quello di evitare l’ assunzione di alimenti che possono provocare IRRITAZIONE DELLA MUCOSA INTESTINALE.

CIBI CONTENENTI MOLTA FIBRACIBI CONTENENTI MOLTA FIBRA ( verdure, legumi, frutta, cereali ( verdure, legumi, frutta, cereali integrali )integrali )

SPEZIE E CIBI CUCINATI IN MODO SPEZIE E CIBI CUCINATI IN MODO ELABORATO E QUINDI DI PIU’ELABORATO E QUINDI DI PIU’ DIFFICILE DIGESTIONEDIFFICILE DIGESTIONE

ALCOLICI E BEVANDE GASSATE ALCOLICI E BEVANDE GASSATE

LATTE E LATTICINILATTE E LATTICINI

In caso di DIARREA è indicata una In caso di DIARREA è indicata una DIETA ASTRINGENTE SENZA DIETA ASTRINGENTE SENZA SCORIESCORIE, che prevede:, che prevede:

RISO BOLLITO, CREMA DI RISO, SEMOLINO O PASTA IN BRODO RISO BOLLITO, CREMA DI RISO, SEMOLINO O PASTA IN BRODO VEGETALEVEGETALE

CARNE O PESCE AI FERRI, ALLA GRIGLIA, AL VAPORE; CARNE O PESCE AI FERRI, ALLA GRIGLIA, AL VAPORE; PROSCIUTTO COTTO O CRUDO, BRESAOLA O GRANAPROSCIUTTO COTTO O CRUDO, BRESAOLA O GRANA

PATATE LESSATE, CENTRIFUGATO DI CAROTAPATATE LESSATE, CENTRIFUGATO DI CAROTA

MELA GRATTUGGIATA O GENTRIFUGATO DI FRUTTA, SUCCO DI MELA GRATTUGGIATA O GENTRIFUGATO DI FRUTTA, SUCCO DI MELA SENZA ZUCCHERO, SPREMUTAMELA SENZA ZUCCHERO, SPREMUTA

GRISSINI, CRACKER O FETTE BISCOTTATE GRISSINI, CRACKER O FETTE BISCOTTATE

E’ inoltre importante controllare l’ IDRATAZIONE DEL PAZIENTE.E’ inoltre importante controllare l’ IDRATAZIONE DEL PAZIENTE.Tra le bevande preferire ACQUA, THE’, CAFFE’ D’ ORZO, Tra le bevande preferire ACQUA, THE’, CAFFE’ D’ ORZO, CAMOMILLA o INFUSI limitando la quantità di zucchero aggiunto.CAMOMILLA o INFUSI limitando la quantità di zucchero aggiunto.

MORBO CELIACOMORBO CELIACO

MALATTIA AUTOIMMUNE dell’ INTESTINO TUENUEMALATTIA AUTOIMMUNE dell’ INTESTINO TUENUEPatologia caratterizzata da un INTOLLERANZA Patologia caratterizzata da un INTOLLERANZA PERMANENTE della PERMANENTE della GLIADINAGLIADINA ( PROLAMMINA ) ( PROLAMMINA )

PROTEINA DEL GLUTINEPROTEINA DEL GLUTINE..

Una PROTEINA di Una PROTEINA di ORIGINE ORIGINE

VEGETALE che si VEGETALE che si trova in tutti i trova in tutti i

cereali.cereali.

E’ una patologia che si verifica E’ una patologia che si verifica in individui di tutte le età, in individui di tutte le età,

geneticamente predisposti.geneticamente predisposti.

L’ esposizione alla L’ esposizione alla GLIADINAGLIADINA causa una causa una reazionereazione infiammatoriainfiammatoria, che porta a , che porta a TRONCAMENTO dei VILLI TRONCAMENTO dei VILLI che rivestono l’intestino tenue, chiamata ATROFIA dei che rivestono l’intestino tenue, chiamata ATROFIA dei

VILLI.VILLI.Alla biopsia si presenta un appiattimento dei villi, una Alla biopsia si presenta un appiattimento dei villi, una

iperplasia delle cripte e l’infiltrato linfocitario.iperplasia delle cripte e l’infiltrato linfocitario.

Le ripercussioni portano ad interferire sull’ Le ripercussioni portano ad interferire sull’ ASSORBIMENTOASSORBIMENTO delle sostanze nutritive poiché i villi ne delle sostanze nutritive poiché i villi ne sono responsabili. sono responsabili. L’ UNICO TRATTAMENTO efficace conosciuto è una L’ UNICO TRATTAMENTO efficace conosciuto è una permanente DIETA PRIVA DI GLUTINE. permanente DIETA PRIVA DI GLUTINE.

ELIMINARE TUTTI GLI ALIMENTI CHE LO ELIMINARE TUTTI GLI ALIMENTI CHE LO CONTENGONO: CONTENGONO: FRUMENTO (GRANO), ORZO, SEGALE, FARRO, FRUMENTO (GRANO), ORZO, SEGALE, FARRO, AVENA, KAMUT.AVENA, KAMUT.Qualsiasi prodotto alimentare preparato con Qualsiasi prodotto alimentare preparato con questi cereali è da escludere. questi cereali è da escludere.

SONO CONCESSI COME FONTI ALTERNATIVE DI SONO CONCESSI COME FONTI ALTERNATIVE DI CARBOIDRATI I SEGUENTI ALIMENTI: RISO, MAIS, PATATE, CARBOIDRATI I SEGUENTI ALIMENTI: RISO, MAIS, PATATE, LEGUMI, GRANO SARACENO, MIGLIO, SESAMO, FARINA DI LEGUMI, GRANO SARACENO, MIGLIO, SESAMO, FARINA DI

CASTAGNE. CASTAGNE.

CONSULTARE IL PRONTURIO DI RIFERIMENTO CONSULTARE IL PRONTURIO DI RIFERIMENTO CHE RACCOGLIE L’ ELENCO DEGLI ALIMENTI CHE RACCOGLIE L’ ELENCO DEGLI ALIMENTI

IDONEI AL CONSUMO.IDONEI AL CONSUMO.LE AZIENDE PRESENTI NEL PRONTUARIO LE AZIENDE PRESENTI NEL PRONTUARIO

APPLICANO UN PIANO CORRETTO DI APPLICANO UN PIANO CORRETTO DI CONTROLLO DELLE MATERIE PRIME E DEL CONTROLLO DELLE MATERIE PRIME E DEL

PRODOTTO FINITO, GARANTENDO UN PRODOTTO FINITO, GARANTENDO UN ASSENZA DI CONTAMINAZIONE ANCHE ASSENZA DI CONTAMINAZIONE ANCHE

DURANTE LA FASE DI LAVORAZIONE E DI DURANTE LA FASE DI LAVORAZIONE E DI CONFEZIONAMENTO.CONFEZIONAMENTO.

SI CONSIGLIA DI LEGGERE SEMPRE SI CONSIGLIA DI LEGGERE SEMPRE ATTENTAMENTE LE ETICHETTE DEI ATTENTAMENTE LE ETICHETTE DEI

PRODOTTI E DI VERIFICARE LA PRESENZA PRODOTTI E DI VERIFICARE LA PRESENZA DEL MARCHIO SPECIFICO CHE GARANTISCE DEL MARCHIO SPECIFICO CHE GARANTISCE

L’ASSENZA DI GLUTINE.L’ASSENZA DI GLUTINE. (SPIGA BARRATA)(SPIGA BARRATA)

La La PREPARAZIONE DEGLI ALIMENTI PREPARAZIONE DEGLI ALIMENTI per questi pazienti richiede per questi pazienti richiede particolare attenzione, deve essere molto accurata per evitare che particolare attenzione, deve essere molto accurata per evitare che

possa realizzarsi una possa realizzarsi una CONTAMINAZIONE CONTAMINAZIONE attraverso stoviglie, attraverso stoviglie, posate o piani di lavoro utilizzati per le preparazioni di cibi comuni. posate o piani di lavoro utilizzati per le preparazioni di cibi comuni.

1.1. NON INFARINARE GLI ALIMENTI CON FARINE CON GLUTINE NON INFARINARE GLI ALIMENTI CON FARINE CON GLUTINE

2.2. NON AGGIUNGERE FARINE ‘VIETATE’ IN SALSE E SU COTTURA NON AGGIUNGERE FARINE ‘VIETATE’ IN SALSE E SU COTTURA

3.3. NON UTILIZZARE L’ACQUA DI COTTURA GIA’ USATA PER PASTA NON UTILIZZARE L’ACQUA DI COTTURA GIA’ USATA PER PASTA COMUNE COMUNE

4.4. NON INQUINARE IL CIBO CON MANI INFARINATE E UTENSILI NON INQUINARE IL CIBO CON MANI INFARINATE E UTENSILI SPORCHI DI FARINA SPORCHI DI FARINA

5.5. NON APPOGGIARE IL CIBO DIRETTAMENTE SU SUPERFICI NON APPOGGIARE IL CIBO DIRETTAMENTE SU SUPERFICI CONTAMINATE CONTAMINATE

I I SINTOMISINTOMI della celiachia sono: della celiachia sono:

• DIARREA CRONICADIARREA CRONICA• DOLORI ADDOMINALI ‘CRAMPI’DOLORI ADDOMINALI ‘CRAMPI’• GONFIORE ( distensione GONFIORE ( distensione addominale )addominale )

La malattia celiaca, se non trattata, può in un lungo periodo di La malattia celiaca, se non trattata, può in un lungo periodo di tempo condurre a varie tempo condurre a varie COMPLICANZECOMPLICANZE : :

1.1. INCAPACITA’ DI ASSORBIRE CARBOIDRATI E GRASSI INCAPACITA’ DI ASSORBIRE CARBOIDRATI E GRASSI PORTA AD UNA DIMINUZIONE DI PESO O RITARDATA PORTA AD UNA DIMINUZIONE DI PESO O RITARDATA CRESCITA NEI BAMBINI. CRESCITA NEI BAMBINI.

2.2. MALASSORBIMENTO DEL FERRO, ACIDO FOLICO E MALASSORBIMENTO DEL FERRO, ACIDO FOLICO E VITAMINA B12 PUO’ PORTARE AD ANEMIA.VITAMINA B12 PUO’ PORTARE AD ANEMIA.

3.3. MALASSORBIMENTO DI CALCIO, VITAMINA D PUO’ MALASSORBIMENTO DI CALCIO, VITAMINA D PUO’ PORTARE AD OSTEOPOROSI.PORTARE AD OSTEOPOROSI.

4.4. UNA PICCOLA PARTE DI PAZIENTI SVILUPPA UN ANOMALA UNA PICCOLA PARTE DI PAZIENTI SVILUPPA UN ANOMALA CAPACITA’ DI COAGULAZIONE PER CARENZA DI VITAMINA CAPACITA’ DI COAGULAZIONE PER CARENZA DI VITAMINA K, C’ E’ UN MODERATO RISCHIO DI SANGUINAMENTO.K, C’ E’ UN MODERATO RISCHIO DI SANGUINAMENTO.

EPATOPATIEEPATOPATIELe EPATOPATIE comprendono malattie che colpiscono la Le EPATOPATIE comprendono malattie che colpiscono la

STRUTTURA STRUTTURA e/oe/o FUNZIONI FUNZIONI svolte dal svolte dal FEGATOFEGATO. .

EPATITE ACUTA E CRONICA:EPATITE ACUTA E CRONICA: può essere causata da virus, ma anche da alcune sostanze tossichepuò essere causata da virus, ma anche da alcune sostanze tossiche ( alcool ), malattie autoimmuni e da condizioni ereditarie.( alcool ), malattie autoimmuni e da condizioni ereditarie.

STEATOSI EPATICA:STEATOSI EPATICA: conosciuta come ‘FEGATO GRASSO’ conosciuta come ‘FEGATO GRASSO’ rappresenta un accumulo di lipidi nel fegato, rappresenta un accumulo di lipidi nel fegato, che oltre a determinare dolore in ipocondrio che oltre a determinare dolore in ipocondrio destro, porta ad epatomegalia destro, porta ad epatomegalia ( ingrossamento del fegato ).( ingrossamento del fegato ).

CALCOLOSI DELLA COLECISTI:CALCOLOSI DELLA COLECISTI: Presenza di formazioni dure simili a sassi, Presenza di formazioni dure simili a sassi, di dimensioni variabili da pochi millimetri di dimensioni variabili da pochi millimetri a qualche centimetro, molto diffusa dopo i a qualche centimetro, molto diffusa dopo i quarant’anni e maggiormente nel sesso quarant’anni e maggiormente nel sesso femminile.femminile.

CIRROSI:CIRROSI: Formazione di tessuto fibroso in sostituzione degli epatociti morti. La Formazione di tessuto fibroso in sostituzione degli epatociti morti. La morte delle cellule epatiche può essere causata da epatite virale, morte delle cellule epatiche può essere causata da epatite virale, alcolismo o intossicazione da altre sostanzealcolismo o intossicazione da altre sostanze..

RACCOMANDAZIONIRACCOMANDAZIONI ESCLUDERE IL CONSUMO DI ALCOOL E DI ESCLUDERE IL CONSUMO DI ALCOOL E DI QUALSIASI ALTRO NERVINO (caffeine e teina)QUALSIASI ALTRO NERVINO (caffeine e teina)

LIMITARE IL CONSUMO DI GRASSI SATURILIMITARE IL CONSUMO DI GRASSI SATURI ( panna, salse, maionese, dolci con creme, ( panna, salse, maionese, dolci con creme, gelati gelati alle creme, salsiccia, burro. )alle creme, salsiccia, burro. ) EVITARE COTTURE ELABORATE E CIBI EVITARE COTTURE ELABORATE E CIBI FRITTI, PREDILIGERE METODI DI FRITTI, PREDILIGERE METODI DI COTTURA PIU’ SALUTARI (cottura al COTTURA PIU’ SALUTARI (cottura al vapore)vapore)

FAVORIRE L’ FAVORIRE L’ INTRODUZIONE DI FRUTTA INTRODUZIONE DI FRUTTA FRESCA, VERDURE, FIBRE E FRESCA, VERDURE, FIBRE E SOSTANZE ANTIOSSIDANTI. SOSTANZE ANTIOSSIDANTI.

IN CASO DI CALCOLI ALLA COLECISTI OLTRE A IN CASO DI CALCOLI ALLA COLECISTI OLTRE A SOPRA ELENCATO ELIMINARE LE UOVA E GLI SOPRA ELENCATO ELIMINARE LE UOVA E GLI ALIMENTI CHE LO CONTENGONO.ALIMENTI CHE LO CONTENGONO.

IN CASO DI CIRROSI EPATICA E LIVELLI DI AMMONIACA, LE IN CASO DI CIRROSI EPATICA E LIVELLI DI AMMONIACA, LE PROTEINE NON VANNO NE’ ABOLITE NE’ RIDOTTE. PREFERIRE PROTEINE NON VANNO NE’ ABOLITE NE’ RIDOTTE. PREFERIRE QUELLE VEGETALI LEGUMI, TRA QUELLE ANIMALI PROTEINE DEL QUELLE VEGETALI LEGUMI, TRA QUELLE ANIMALI PROTEINE DEL LATTE, PESCE E FORMAGGI MAGRI.LATTE, PESCE E FORMAGGI MAGRI. LIMITARE IL CONSUMO DI CARNE.LIMITARE IL CONSUMO DI CARNE.

NELLA CIRROSI CON ASCITE COMPORTA UN ABNORME TENDENZA A TRATTENERE IL SALE ED ACQUA: TANTO SALE SIGNIFICA MAGGIORE QUANTITA’ DI ASCITE, PERTANTO MANGIARE MENO SALE SIGNIFICA ACCUMULARE MENO LIQUIDI ED AVERE MENO BISOGNO DI DIURETICI.

DIETA LIQUIDADIETA LIQUIDA

DIETA IDRICADIETA IDRICA

DIETA SEMI - LIQUIDADIETA SEMI - LIQUIDA

DIETA IPOSODICADIETA IPOSODICA

DIETA IPOGLICIDICADIETA IPOGLICIDICA

DIETA IPERGLICIDICADIETA IPERGLICIDICA

DIETA IPOLIPIDICADIETA IPOLIPIDICA

DIETA IPERLIPIDICADIETA IPERLIPIDICA

DIETA IPOPROTEICADIETA IPOPROTEICA

DIETA IPERPROTEICADIETA IPERPROTEICA

IGIENE IGIENE DEGLI DEGLI

ALIMENTIALIMENTI

IGIENE DEGLI ALIMENTIIGIENE DEGLI ALIMENTI

La maggior parte degli alimenti è soggetta ad alterazioni La maggior parte degli alimenti è soggetta ad alterazioni a causa di a causa di FATTORI CHIMICO – FISICI FATTORI CHIMICO – FISICI o o MICROBIOLOGICI.MICROBIOLOGICI.

Se non vengono conservati correttamente, possono Se non vengono conservati correttamente, possono modificarsi nell’:modificarsi nell’:

ASPETTOASPETTO

AROMAAROMA

SAPORESAPORE

La La SALUBRITA’SALUBRITA’ degli alimenti può risultare degli alimenti può risultare compromessa per la presenza di: compromessa per la presenza di:

A.A. MACRO E MICRORGANISMI PATOGENI:MACRO E MICRORGANISMI PATOGENI:( PARASSITI – BATTERI – VIRUS ) o prodotti dal loro metabolismo ( PARASSITI – BATTERI – VIRUS ) o prodotti dal loro metabolismo ( TOSSINE ) che possono provocare MALATTIE o INTOSSICAZIONI.( TOSSINE ) che possono provocare MALATTIE o INTOSSICAZIONI.

B.B. RESIDUI DI SOSTANZE CHIMICHE TOSSICHE RESIDUI DI SOSTANZE CHIMICHE TOSSICHE NATURALI O DI DERIVAZIONE INDUSTRIALE NATURALI O DI DERIVAZIONE INDUSTRIALE

C.C. COMPOSTI CHIMICI IMPIEGATI COMPOSTI CHIMICI IMPIEGATI NELLE ATTIVITA’ AGRARIENELLE ATTIVITA’ AGRARIE

( pesticidi )( pesticidi )

D.D. FARMACI E SOSTANZE DI TIPO ORMONALE IMPIEGATI FARMACI E SOSTANZE DI TIPO ORMONALE IMPIEGATI SUGLI ANIMALISUGLI ANIMALI

E.E. SOSTANZE TOSSICHE PRODOTTE DA MICETI SOSTANZE TOSSICHE PRODOTTE DA MICETI PRESENTI IN MODO PARTICOLARE NEI VEGETALI PRESENTI IN MODO PARTICOLARE NEI VEGETALI

( micotossine )( micotossine )

F. SOSTANZE TOSSICHE DERIVANTI DA INTERAZIONI TRA COMPONENTI CHIMICI DEGLI ALIMENTI

( nitrosammine )

G.G. SOSTANZE VELENOSE PRESENTI IN ANIMALI IN SOSTANZE VELENOSE PRESENTI IN ANIMALI IN PIANTE E FUNGHI SUPERIORIPIANTE E FUNGHI SUPERIORI

H.H. RADIONUCLIDI RADIONUCLIDI  ( naturali o derivanti dalla fissione nucleare )( naturali o derivanti dalla fissione nucleare )

I FATTORI che incidono sull’ INSORGENZA e il DECORSO dell’ I FATTORI che incidono sull’ INSORGENZA e il DECORSO dell’ INTOSSICAZIONE sono numerosi, dei quali si possono cosi’ INTOSSICAZIONE sono numerosi, dei quali si possono cosi’ riassumere: riassumere:

IL TEMPO CHE IL TEMPO CHE INTERCORRE TRA INTERCORRE TRA INQUINAMENTO E INQUINAMENTO E CONSUMO DELL’ CONSUMO DELL’

ALIMENTOALIMENTO

LA TEMPERATURA LA TEMPERATURA ALLA QUALE I CIBI ALLA QUALE I CIBI

SONO SONO CONSERVATI CONSERVATI

IL GRADO DI IL GRADO DI UMIDITA’ DEL UMIDITA’ DEL PRODOTTOPRODOTTO

LA NATURA E LA NATURA E COMPOSIZIONE COMPOSIZIONE DEL PRODOTTO DEL PRODOTTO

STESSOSTESSO

VEICOLI DI VEICOLI DI CONTAMINAZIONECONTAMINAZIONE

CONTAMINAZIONE CONTAMINAZIONE CROCIATA: CROCIATA: trasferimento dei germi trasferimento dei germi da un alimento all’altro da un alimento all’altro

UTENSILI:UTENSILI:l’uso degli stessi sia per i l’uso degli stessi sia per i prodotti cotti che crudi può prodotti cotti che crudi può determinare il trasferimento determinare il trasferimento dei germi dal prodotto crudo dei germi dal prodotto crudo a quello cottoa quello cotto

MANI: MANI: Sono il mezzo più Sono il mezzo più frequente di trasmissione frequente di trasmissione

dello STAFILOCOCCO, della dello STAFILOCOCCO, della SALMONELLA, e di altri GERMI SALMONELLA, e di altri GERMI

pericolosi. Le mani devono pericolosi. Le mani devono essere correttamente lavate essere correttamente lavate

ogni qual volta ci si sia ogni qual volta ci si sia soffiato il naso oppure si sia soffiato il naso oppure si sia

utilizzato il bagno o si sia utilizzato il bagno o si sia fumato, tossito, starnutito.fumato, tossito, starnutito.

PIANI FRIGORIFERO: PIANI FRIGORIFERO: quando alimenti non quando alimenti non

compatibili ( es. verdure compatibili ( es. verdure con carni o pesce ) non con carni o pesce ) non

vengono collocati in vengono collocati in scomparti separati, può scomparti separati, può

determinarsi il determinarsi il trasferimento di GERMI trasferimento di GERMI

dall’uno all’altro.dall’uno all’altro.

VERDURE, E CARNI VERDURE, E CARNI INQUINATE:INQUINATE:

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