Assistenza Al Neonato 2011

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1 ASSISTENZA INFERMIERISTICA al ASSISTENZA INFERMIERISTICA al NEONATO NEONATO Assistenza al neonato fisiologico 2 Il Neonato e sue classificazioni Il Neonato e sue classificazioni PARAMETRI DEFINIZIONE PESO alla NASCITA Peso normale g 2500 - 4199 Peso basso g 1500 - 2499 (LWB= Low Birth Weight) Peso molto basso g 1000 - 1499 (VLWB=Very Low birth Weight) Peso estremamente basso g 500 - 499 (ELBW= Extremely Low birth Weight) ETA’ GESTAZIONALE A termine 37 e < 42 settimane Pretermine < 37 settimane Post termine > 42 settimane Peso in rapporto all’età gestazionale Appropriato per l’EG 10°-90° percentile AGA= appropriate for gestional age Piccolo per l’EG < 10° percentile SGA = small for gestional age Grosso per l’EG > 90° percentile LGA= Large for gestional age

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neonatologia

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ASSISTENZA INFERMIERISTICA al ASSISTENZA INFERMIERISTICA al

NEONATO NEONATO

Assistenza al neonato fisiologico

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Il Neonato e sue classificazioniIl Neonato e sue classificazioni

PARAMETRI DEFINIZIONE

PESO alla NASCITA

Peso normale g 2500 - 4199Peso basso g 1500 - 2499(LWB= Low Birth Weight) Peso molto basso g 1000 - 1499(VLWB=Very Low birth Weight) Peso estremamente basso g 500 - 499(ELBW= Extremely Low birth Weight)

ETA’ GESTAZIONALE

A termine ≥ 37 e < 42 settimanePretermine < 37 settimanePost termine > 42 settimane

Peso in rapporto all’età gestazionale

Appropriato per l’EG 10°-90° percentileAGA= appropriate for gestional agePiccolo per l’EG < 10° percentileSGA = small for gestional ageGrosso per l’EG > 90° percentileLGA= Large for gestional age

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IL NEONATO FISIOLOGICO

Si considera fisiologico un neonato che presenti le seguenti

caratteristiche:

1) PRENATALI:

-EG(età gestazionale) >_37 e <_42 settimane

- Assenza di patologie note

- Liquido amniotico limpido

- PROM(rottura delle membrane)<a 24 ore

- assenza di sofferenza fetale

- peso previsto >_2500 gr. E <_4000 gr.

2) NEONATALI:

- E.G. Adeguata

- assenza di malformazioni evidenti

- Apgar al V° minuto >_ a 7 (senza rianimazione)

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Assistenza infermieristicaAssistenza infermieristica

ADATTAMENTO ALLA VITA EXTRAUTERINA

PERIODO di STABILIZAZIONE:equilibrio termico, metabolico, funzione respiratoria e

cardiocircolatoria avviene nelle prime 12-24 ore di vita

ATTENTA OSSERVAZIONE

Una Patologia importante si manifesta in

questo periodo

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Problemi assistenzialiProblemi assistenziali

1) Mancato adattamento alla vita extrauterina (distress

respiratorio; problematiche cardiache; squilibri metabolici:

ipoglicemia/ ipocalcemia/ iperbilirubinemia; ipo/ipertermia;

infezioni;)

2) rischio di allattamento al seno inefficace

3) rischio di alterato attaccamento madre/neonato/ padre

4)rischio di liberazione inefficace delle vie aeree

5)mancata conoscenza circa il comportamento da tenersi a

casa(post dimissione)

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ParametriParametri

Dopo prime 12 ore:

Respiro: a riposo< 60 atti/min.Respirazione diaframmatica

e nasale. Variabilità maggiore in veglia agitata e sonno attivo

Attività cardiaca: si stabilizza a 120- 160 batt./min.

Aumenti di frequenza (15-20 atti/min) se pianto e/o

agitazione motoria.

Diminuzioni nel sonno

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Campanelli di allarmeCampanelli di allarme

Apparato respiratorio:

� Frequenza respiratoria,

a riposo >60atti /min.

� Presenza di dispnea

Apparato circolatorio:� FC costantemente al di fuori limiti

segnalati e/o aritmie

� Presenza soffio cardiaco

� Edemi

� Contrazione diuresi

� Cianosi al pianto generalizzata, prolungata e frequente

� Affaticamento costante alle poppate

� Polsi periferici patologici

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TERMOREGOLAZIONETERMOREGOLAZIONE

Neonato omeotermo, con capacità più ristrette

Predisposto alla dispersione di calore• notevole estensione corporea rispetto al peso• strato adiposo sottocutaneo sottile con scarso potere isolante• parziale inefficienza meccanismi predisposti alla produzione di calore

( brivido da freddo e attività muscolare volontaria)

Produzione di calore:termogenesi chimica ,grasso bruno

Reazione al freddo: vasocostrizione,attivazione lipolisi grasso

bruno

Ambiente termicamente neutrale:

-temperatura ideale 20-22 C°(primi giorni);

poi 18-22C° con umidità 50-60%

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TERMOREGOLAZIONETERMOREGOLAZIONE

Il neonato non riesce a regolare la sua temperatura:

Facilmente può andare incontro a Ipotermia e/o Ipertermia

Temperatura normale: 36,5-37,5° C

Campanelli d’allarme

Ipotermia: temperatura ascellare < 36°C

Ipertermia : temp.ascellare >37,5°C

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COMPETENZE COMPORTAMENTALI e COMPETENZE COMPORTAMENTALI e

RELAZIONALI DEL NEONATORELAZIONALI DEL NEONATO

Il neonato è un essere sociale

che vive una relazione interattiva con l’ambiente e con chi

l’accudisce

Il neonato sin dalla nascita sa ascoltare, guardare e prestare

attenzione

Comunica attivamente con una ricca mimica dell’attenzione

E’ consolabile con la voce,con il contatto corporeo,con il

contenimento posturale, con il cullamento .

Se preso in braccio ricerca attivamente il consolamento ,

rannicchiandosi contro l’adulto

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MODULAZIONE COMPORTAMENTALEMODULAZIONE COMPORTAMENTALE

Tutti i neonati sani, se aiutati a star fermi con il corpo, cioè ben

contenuti e stabilizzati a livello posturo motorio, mostrano

capacità di attenzione e orientamento uditivo e visivo, sia a

stimoli animati (voci e volto umano) che inanimati (sonaglio

ecc)

� Prestano attenzione uditiva (cambiamento della mimica e

dell’attenzione, della motricità, della suzione, del ritmo e della

profondità del respiro…)� Orientano prima gli occhi e dopo il capo verso la fonte di un

suono interessante, come la voce materna.� Possono guardare e seguire il volto dell’adulto (o un oggetto)

posto a 20-30 cm con movimenti degli occhi e del capo

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Alvo e diuresiAlvo e diuresi

Emissione di urine: deve avvenire entro le prime 12-24 ore e,

dopo la montata lattea, almeno 6 volte al giorno

Emissione di meconio: deve avvenire entro le prime 24 ore.Primo materiale fecale emesso dal neonato:è nero/verde, inodore e di

consistenza viscosa.E’costituito da secrezioni intestinali,detriti cellule

mucosa intestinale.

Feci di transizione:dopo il 3° giorno di vita:hanno un colore variabile

dal marrone verdastro al marrone giallastro,possono contenere tracce di

latte digerito e sono meno viscose del meconio

Feci da “latte materno” :hanno consistenza cremosa,odore acido e

colorito giallastro che diventa verdastro dopo l’esposizione

all’aria,aderiscono al pannolino

Feci da “latte artificiale”:consistenza pastosa,odore putrefattivo,

colore giallo-grigiastro aderiscono poco al pannolino

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CURA DEGLI OCCHICURA DEGLI OCCHI

• Prevenzione della congiuntivite neonatale come da legge

• Controllo dei segni di infezione(edema con arrossamento

congiuntivale, secrezione muco-purulenta e/o ematica)

• Rimozione della fisiologica secrezione mucosa correlata alla

scarsa pervietà dei dotti naso-lacrimali con garze sterili

imbevute di acqua sterile (movimento dall’angolo interno

verso il canto esterno)

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CALO PONDERALE – IDRATAZIONE CALO PONDERALE – IDRATAZIONE

-APPORTO CALORICO ADEGUATO-APPORTO CALORICO ADEGUATO

ALTERAZIONI CUTANEE•Pallore,cianosi, lesioni cutanee

ITTERO:•Compare con valori di bilirubinemia > 6-7 mg/dl

•Non è mai fisiologico se compare entro la prima giornata di

vita

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IGIENEIGIENE

Bagno:momento di grande piacere utile e favorire il contatto

con i genitori.

Non esiste un momento ideale per farlo.

Occorre riscaldare l’ambiente in cui verrà effettuato(24-25 °C)

Acqua:36-37°C abbondante per permettere l’immersione

Utilizzare detergenti che non alterino il Ph della cute

Sostenere bene il corpo.

Asciugare con panno morbidi e riscaldati

Igiene zona ano-genitale: nel maschio e nella femmina

Igiene degli occhi, naso e orecchie

Cura delle unghie

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PROFILASSI ANTI-EMORRAGGICAPROFILASSI ANTI-EMORRAGGICA

La somministrazione di vit. K alla nascita è stata

dimostrata efficace nel prevenire la malattia emorragica

del neonato.

Potrà essere somministrata per via i.m. o per os (in questo

caso la somministrazione dovrà continuare per circa 2/3

mesi con somministrazioni settimanali)

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Cura del moncone ombelicaleCura del moncone ombelicale�Processo di mummificazione fisiologico /il distacco spontaneo

avviene entro 7-14 giorni dalla nascita

Cura : in condizioni di normale igiene (lavaggio delle mani) non

necessita l'uso di medicamenti (altrimenti indicati se neonati

ricoverati). Il cordone ombelicale va mantenuto pulito( utilizzare

sol.fisiologica o acqua e sapone neutro + garza sterile) e asciutto con

garza sterile fissata con rete elastica, esterno al pannolino

�La pulizia va effettuata 1 volta al giorno e tutte le volte sia

necessario/Continuare la pulizia fino a quando non è guarito

�L'uso di alcool ne ritarda la caduta

�Evitare il bagnetto per immersione fino a che non è guarito

�Se si evidenzino tracce siero ematiche è sufficiente un'accurata

pulizia (in genere)Attenzione: ad arrossamento ed edema della cute

circostante,secrezioni di pus,cattivo odore,ecc.

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Screening biochimici neonatali 1 Screening biochimici neonatali 1

Procedura che permette di evidenziare precocemente

l'esistenza di patologie metaboliche congenite che

richiedono trattamento fin dai primi giorni di vita

In tutte le Regioni è obbligatorio ( art 6. “legge quadro”

104 del 5/02/1992e legge 548 del 23/02/1993) e gratuito,

eseguire a tutti i neonati alcuni screening metabolici

(per ipotiroidismo congenito , fenilchetonuria, fibrosi

cistica ed eventualmente altre malattie).

Vengono effettuati secondo le modalità indicate dal

centro regionale :dopo almeno 6 pasti di latte, entro 24-

48 ore di vita e comunque non oltre i 7 giorni di vita.

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Screening biochimici neonatali 2 Screening biochimici neonatali 2 Il test viene effettuato su sangue capillare prelevato da

puntura del tallone : le poche gocce di sangue prelevate su

apposito cartoncino di carta assorbente (Guthrie card)

verranno poi inviate al centro regionale di riferimento per le

analisi del caso.

Il cartoncino e la scheda deveno essere compilati in maniera

leggibile ed in tutte le sue parti.

Occorre evitare la contaminazione del cartoncino con le dita o

appoggiandolo su superfici sporche.

Far cadere la goccia di sangue evitando di spremere e

raccogliere un campione di sangue corretto.

Far asciugare il cartoncino lontano da fonti di calore e

mantenerlo in posizione orrizzontale

Responsabilità inf.ca :corretta esecuzione, registrazione

ed invio dei campioni al centro regionale

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Riepilogo interventi infermieristici da effettuare (1):Riepilogo interventi infermieristici da effettuare (1):

- sorveglianza adattamento extrauterino del neonato

- promozione rooming- in/ promozione marsupio

terapia

- promozione allattamento al seno/supervisione

pratica materna e relativo supporto

- controllo emissione feci e urine

- controllo/segnalazione di eventuali malformazioni

- controllo comparsa di tremori, clonie, ipotonia,

letargia, scarsa vigilanza , suzione poco

vigorosa,scarsa mimica dell'attenzione, pianto flebile o

eccessivamente acuto, inconsolabilità)

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Riepilogo interventi infermieristici da effettuare (2) :Riepilogo interventi infermieristici da effettuare (2) :

- Controllo calo ponderale /ittero

- istruire i genitori sull'alimentazione,abbigliamento e

cura del neonato, sul posizionamento del neonato

durante il sonno e dopo il pasto

- istruire i genitori a contattare la struttura sanitaria

in caso di : secrezioni agli occhi,forte odore o

secrezioni al livello di cordone ombelicale, temp.>a

38°C, irrritabilità o letargia, diminuzione dei

pannolini bagnati, feci non emesse per più di 1 giorno,

colorazione itterica intensificata

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MISURE ANTI S.I.D.S.MISURE ANTI S.I.D.S.

La SIDS(morte improvvisa del lattante) è la prima causa i morte

nell’età compresa tra 1 e 12 mesi

Occorre quindi effettuare azione educativa sui comportamenti da

tenersi e che risultano protettivi:

• posizionare il piccolo supino nel sonno (evitare la posizione

prona)

•Non fumare

•Evitare l’ipertermia ambientale

•Dormire nella stessa stanza per i primi sei mesi(se possibile)

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bibliografiabibliografia

�P.Badon- S.Cesaro “Manuale di Nursing Pediatrico” –CEA-Milano, 2002 :

Cap.10 �P.Badon-A.Zampieron”Procedure infermieristiche in pediatria”-CEA

Milano,2010 : scheda n° 8,n° 56,n°57,n°59,n°64�Linee guida per l'assistenza alla madre ed al neonato (fornite dalla docente)

Per approfondimento:�E.Berti – G.Bertini “Gestione e medicazione del cordone ombelicale”-Giornale

italiano di scienze infermieristiche pediatriche 2011;3(1)

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Ittero neonataleIttero neonatale

Si definisce ittero la

colorazione giallastra che

assumono pelle, mucose e

sclere a seguito dell’aumento

nel sangue della bilirubina

sierica. Compare quando i

valori di bilirubinemia > 6-7

mg/dl.Molto frequente nei

neonati a termine e prematuri

a causa dell’emolisi

dell’emoglobina fetale.

Forme :ittero fisiologico,

ittero da latte materno, ittero

da incompatibilità ABO e da

fattore Rh

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FototerapiaFototerapia Consiste nell’applicazione di luce

fluorescente atta a ridurre il livello

di bilirubina sierica del neonato. La

luce irradiata può essere a raggi blu

o bianchi ed è priva di ultravioletti.

Esistono fototerapie di nuova

generazione a fibre ottiche :• PAD per fototerapia

•lettini a fibre ottiche

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PAD per fototerapiaPAD per fototerapia

•facilmente trasportabili ed utilizzabili in

diverse situazioni (in braccio,mentre si

allatta) e luoghi (incubatrice, lettino, culla

di vimini- in ospedale e al domicilio)

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II materasso del lettino viene sostituito dal

sistema, ed il bambino, nella apposita

morbida tutina , viene appoggiato

sull’apposito supporto. Il personale può

controllare la durata della terapia ed il totale

di ore d’utilizzo dell’apparecchio usando i

due contatori

Questa attrezzatura è equipaggiata con un tubo a luce blu fluorescente. Il

preciso orientamento della luce e la minima distanza dal bambino

assicurano un’alta efficienza di irraggiamento ed un’ottima azione

terapeutica.

Il bambino può rimanere nella stanza della madre giorno e notte; la

mamma può partecipare alla cura del suo bambino.

II bambino è avvolto nella soffice copertina e siccome non c’è dispersione

di luce, non c’è necessità di alcun fastidioso bendaggio degli occhi.

Lettini a fibre ottiche

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FototerapiaFototerapia

L’inizio della fototerapia dipende dal livello di bilirubina

sierica non coniugata (controllo grafici)

Il livello di bilirubinemia può essere determinato con:• metodo trascutaneo ( valida alternativa ai metodi

tradizionali per lo screening e monitoraggio della

iperbilirubinemia)

• prelievo capillare da tallone

• prelievo venoso

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FototerapiaFototerapia

Materiale occorrente: culla termica o incubatrice, unità di

fototerapia, bendaggio oculare

Metodo:

- spogliare il neonato, coprire occhi e gonadi, porlo in

termoculla o in isolette

-Porre la lampada sopra il bambino a circa 45 cm di altezza

-Accendere la lampada (lampada continua o ad intermittenza)

-Girare il bambino ogni 2 ore (massima esposizione della cute)

-Spegnere la lampada durante l’allattamento o quando cade la

benda dagli occhi

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FototerapiaFototerapia

Assistenza infermieristica(a):

-controllare temperatura neonato e ambiente

- Controllare idratazione del neonato (aumento

perdite insensibili)

- controllare livello di bilirubinemia****

-Controllare evacuazioni (feci liquide e verdi)

- evitare abrasioni corneali e danni alla retina

( mantenere benda sugli occhi)

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Fototerapia: Fototerapia: Assistenza infermieristica(b):

-Controllare stato di sonnolenza, inappetenza e irritabilità

-Coordinare le attività assistenziali per arrecare il minimo

disturbo al neonato

-Favorire l’allattamento al seno

-Non usare creme,lozioni o oli sulla cute (potrebbero causare

ustioni)

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Problemi assistenzialiProblemi assistenziali

�Rischio di lesioni dovute alla fototerapia

�Rischio di disidratazione dovuto a fototerapia

�Mancanza di conoscenze relative all'assistenza

domiciliare

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Raccomandazioni per prevenire e trattare il dolore nel

neonato(a):PUNTURA TALLONE

• Posizione adeguata e

contenuta in telini caldi

•Ambiente tranquillo

•Perfusione del tallone adeguata . Possibilmente lontano dai pasti e

da altre procedure dolorose invasive

•Considerare l’uso della venipuntura in alternativa(liv 1 grado A)

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Raccomandazioni per prevenire e trattare il

dolore nel neonato(b):

•Succhiotto con saccarosio al 12% vedi posologia ( 2 minuti

prima della procedura)(liv.1-grado A) . no EMLA

•Mettere in atto manovre atte a distrarre il neonato e a

fornire stimoli che competano con l’arrivo del dolore alla

corteccia cerebrale (saturazione sensoriale)(liv.1 –grado A)

•Considerare la possibilità di coinvolgere la madre nelle

operazioni, eventualmente anche tramite contatto pelle-

pelle o l’allattamento durante il prelievo(liv 1- grado B)

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Raccomandazioni per prevenire e trattare il

dolore nel neonato(c):

•Usare lancetta a molla automatica e non quelle manuali

Non spremere il tallone(liv.1-grado A)

•Accompagnare il neonato nel ritorno allo stato basale di

benessere, con adeguato contenimento e tecniche consolatorie

•Non programmare, possibilmente,altre manovre invasive per

almeno 2 ore successive la manovra

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Bibliografia�P.Badon-A.Zampieron”Procedure infermieristiche in pediatria”-

CEA Milano,2010 : scheda n° 36 e n°78� S.Huband-E.Trigg.”Nursing Pediatrico-Linee guida e procedure

per l’ospedale ed il territorio”-M.G.Hill-Milano, 2001: Cap 16� Raccomandazioni SIN per la prevenzione e riduzione del dolore nel

neonato(2005)

Per approfondimenti :�“ Prelievo di sangue da tallone tra pratica clinica e linee guida sul

dolore-newsletters IdB, AnnoVI,Numero57,Novembre 2010