Assidai Welfare24 febbraio 2016

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ANNO 3 NUMERO 2 - FEBBRAIO 2016 Welfare 24 Il Valore delle Persone per Assidai “La sanità integrativa? Molto importante anche per attrarre i manager del futuro” Secondo Carlo Corsi, presidente della società di head hunter Spencer Stuart, si tratta di un tema cruciale soprattutto in ottica futura: una percezione “che in Italia è in forte crescita” LA PAROLA AL PRESIDENTE “L’ assistenza sanitaria in- tegrativa è estremamente importante, poiché rappresen- ta nella realtà un bene prezio- so”. A parlare è Carlo Corsi, presidente e figura di spicco (da diversi anni) della società di head hunter Spencer Stuart, secondo il quale si tratta di un tema che, forzatamente, in Ita- lia nei prossimi anni sarà sem- pre più al centro del dibattito pubblico e delle riforme. Dottor Corsi, la società che pre- siede è leader a livello mondiale nel selezionare manager e talen- ti di primo piano per le imprese. Quanto pesa la sanità integrativa per “convincere” una risorsa a ri- coprire una determinata posizione in azienda? Per rispondere a questa do- manda devo fare una pre- messa: la strategia di Spencer Stuart è di essere in contatto con i leader presenti e futuri. Il nostro obiettivo, in prati- ca, è di agire da advisor nella ricerca di posizioni di massi- ma responsabilità aziendale. Parlando dell’Italia, possono configurarsi due scenari. Se ri- cerchiamo posizioni senior con una compensation elevata, il tema dell’assistenza sanitaria integrativa diventa chiaramen- te meno significativo. Diverso il discorso, invece, per quanto riguarda i giovani ad alto po- tenziale, che non hanno anco- ra raggiunto livelli retributivi elevati: in questo caso la sanità integrativa è una leva signifi- cativa su cui agire. Come valuta il tema dell’assistenza sanitaria integrativa? A nostro avviso è estremamen- te importante, poiché rappre- senta un bene prezioso. Le farò un esempio che ben spiega la mia posizione: sono da sempre iscritto al Fasi e ad Assidai visto che prima di arrivare in Spen- cer Stuart sono stato per oltre 20 anni dirigente d’azienda e ho sempre considerato sia Fasi sia Assidai un valore straordinario. >>>continua a pagina 2 La sanità integrati- va è sempre più al centro del dibattito politico ed economi- co italiano. A confer- marlo, in questo numero di Welfare 24, non c’è soltanto l’autorevole opinione di Carlo Corsi, presidente della società di head hunter Spencer Stuart, ma an- che la gradita visita del ministro Beatri- ce Lorenzin alla neonata Commissione Sanità di Federmanager. “È il momento di aprire una seria riflessione sulla sa- nità integrativa”, ha detto il ministro; parole che confermano l’attualità di un tema sul quale Assidai lavora e lavorerà con crescente efficienza e attenzio- ne per gli iscritti. Priorità confermata dai risultati di un’indagine svolta da Federmanager Veneto insieme a Ma- nageritalia Veneto e Cida e presso una vasta platea di dirigenti in Veneto, dal- la quale emerge, ancora una volta, la forte richiesta di trattamenti e garanzie sanitarie integrativi. Sempre in questo numero, oltre all’editoriale di Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager, che evidenzia gli effetti benefici del- lo sport sulla salute, vorrei segnalare l’avvio dell’iniziativa “Ogni abbraccio è una storia da raccontare”, che punta a coinvolgere ulteriormente gli iscritti in vista del lancio del nuovo sito Assidai. Buona lettura a tutti SALUTE QUALITÀ ASSISTENZA WELFARE www.assidai.it BENEFIT TIZIANO NEVIANI, PRESIDENTE ASSIDAI

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ANNO 3 NUMERO 2 - febbraio 2016

Welfare24I l V a l o r e d e l l e P e r s o n e p e r A s s i d a i

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“La sanità integrativa? Molto importanteanche per attrarre i manager del futuro”Secondo Carlo Corsi, presidente della società di head hunter Spencer Stuart, si tratta di un tema cruciale soprattutto in ottica futura: una percezione “che in Italia è in forte crescita”

lA pAROlA Al pREsidENtE

“L’a s s i s t e n z a sanitaria in-tegrativa è estremamente

importante, poiché rappresen-ta nella realtà un bene prezio-so”. A parlare è Carlo Corsi, presidente e figura di spicco (da diversi anni) della società di head hunter Spencer Stuart, secondo il quale si tratta di un tema che, forzatamente, in Ita-lia nei prossimi anni sarà sem-pre più al centro del dibattito pubblico e delle riforme. Dottor Corsi, la società che pre-siede è leader a livello mondiale nel selezionare manager e talen-ti di primo piano per le imprese. Quanto pesa la sanità integrativa per “convincere” una risorsa a ri-coprire una determinata posizione in azienda?Per rispondere a questa do-manda devo fare una pre-messa: la strategia di Spencer Stuart è di essere in contatto con i leader presenti e futuri. Il nostro obiettivo, in prati-ca, è di agire da advisor nella ricerca di posizioni di massi-ma responsabilità aziendale.

Parlando dell’Italia, possono configurarsi due scenari. Se ri-cerchiamo posizioni senior con una compensation elevata, il tema dell’assistenza sanitaria integrativa diventa chiaramen-te meno significativo. Diverso il discorso, invece, per quanto riguarda i giovani ad alto po-tenziale, che non hanno anco-ra raggiunto livelli retributivi elevati: in questo caso la sanità integrativa è una leva signifi-cativa su cui agire.

Come valuta il tema dell’assistenza sanitaria integrativa?A nostro avviso è estremamen-te importante, poiché rappre-senta un bene prezioso. Le farò un esempio che ben spiega la mia posizione: sono da sempre iscritto al Fasi e ad Assidai visto che prima di arrivare in Spen-cer Stuart sono stato per oltre 20 anni dirigente d’azienda e ho sempre considerato sia Fasi sia Assidai un valore straordinario.

>>>continua a pagina 2

La sanità integrati-va è sempre più al centro del dibattito politico ed economi-co italiano. A confer-marlo, in questo numero di Welfare 24, non c’è soltanto l’autorevole opinione di Carlo Corsi, presidente della società di head hunter Spencer Stuart, ma an-che la gradita visita del ministro Beatri-ce Lorenzin alla neonata Commissione Sanità di Federmanager. “è il momento di aprire una seria riflessione sulla sa-nità integrativa”, ha detto il ministro; parole che confermano l’attualità di un tema sul quale Assidai lavora e lavorerà con crescente efficienza e attenzio-ne per gli iscritti. Priorità confermata dai risultati di un’indagine svolta da Federmanager Veneto insieme a Ma-nageritalia Veneto e Cida e presso una vasta platea di dirigenti in Veneto, dal-la quale emerge, ancora una volta, la forte richiesta di trattamenti e garanzie sanitarie integrativi. Sempre in questo numero, oltre all’editoriale di Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager, che evidenzia gli effetti benefici del-lo sport sulla salute, vorrei segnalare l’avvio dell’iniziativa “Ogni abbraccio è una storia da raccontare”, che punta a coinvolgere ulteriormente gli iscritti in vista del lancio del nuovo sito Assidai.Buona lettura a tutti

salute

qualitàassistenza

welfare

www.assidai.it

benefit

Tiziano neviani, PresidenTe assidai

Pantone Orange 021 C Pantone 418 C

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“Da assiDai servizi e network Di aLta quaLità”>>>dalla prima pagina

Per questo, di recente, ho chiesto alla stessa Assidai di potere iscrivere al Fondo i consiglieri d’amministrazio-ne di Spencer Stuart in Italia. Tutti i miei colleghi, infatti, erano desiderosi di iscriver-si: è piaciuta molto l’idea di essere assistiti da un fondo, seppur destinato a una ca-tegoria specifica, che non ha obiettivi di profitto ed è lega-to a un tema di servizio socia-le. È stato un grandissimo re-galo di cui tutti i miei colleghi sono molto contenti.Da una recente indagine di Ipsos emerge che gli HR italiani cono-scono poco la sanità integrativa come potenziale benefit. Condi-vide questa view?In linea di massima sì. Con-fermo che, dalla mia esperien-za, non tutti i direttori risorse umane hanno conoscenze adeguate dell’importanza di questo strumento e delle po-tenzialità che può avere.

Come si può migliorare questa situazione?C’è innanzitutto un “lavorio” automatico: sul versante del welfare sarà necessario ave-re maggiore attenzione, che si tradurrà in una contra-zione di quello che oggi vie-ne percepito come gratuito e indispensabile. Il Sistema sanitario nazionale dovrà apportare qualche revisione puntando a un minor costo: tutto ciò passerà per una mi-gliore educazione di cittadi-ni, pazienti e medici, perché procedere con trattamenti non necessari è un enor-me danno per la collettività. Inoltre le nuove generazioni e i nuovi talenti considere-ranno sempre più interes-sante e imprescindibile la conoscenza dei meccanismi

della sanità integrativa. Infi-ne credo che serva una mag-giore informazione attra-verso gli organi di stampa e anche una sensibilizzazione dei capi azienda su questo tema sarebbe una cosa utile. Quale livello ritiene abbia rag-giunto in Italia la percezione del-la sanità integrativa in azienda? Credo sia in forte crescita, an-che perché è aumentata molto anche la richiesta e l’atten-zione per una prestazione di qualità. Proprio in quest’otti-ca un altro aspetto positivo di Assidai è la capacità di indivi-duare un network che garan-tisce alta qualità di medici e di prestazioni. Al tempo stesso, Assidai ha la capacità di valu-tare la qualità del servizio con l’economicità come elemento aggiuntivo e qualificante .

i Manager veneti chieDono sanità integrativa, coperture Ltc e weLfare per i figLi

Assistenza sanitaria integrativa (63,4%), co-perture long term care (59%) e welfare per i figli (58,6%). Così hanno risposto a un son-daggio realizzato da Federmanager Veneto, Manageritalia Veneto e Cida, circa 4500 di-rigenti del Veneto interpellati sulla propria situazione lavorativa e sulle “esigenze fami-gliari che sarebbe utile rafforzare”. In sostan-za, le priorità dei dirigenti che hanno parteci-

pato alla ricerca indicano in modo chiaro gli ambiti sui quali le associazioni di categoria stanno lavorando e continuano a lavorare. Priorità che restano uguali, anche nell’ordine di preferenza, se si considera un altro tipo di domanda rivolta ai manager. E cioè, a parità di costi, rispetto al welfare aziendale di cui possono avvalersi, quali sono i servizi da am-pliare in prospettiva. Le coperture Long Term

Care (cioè riferite alla non autosufficienza) arrivano al 58,8% il welfare per i figli al 58,5% e l’assistenza sanitaria integrativa al 58%. Al tempo stesso non va trascurato un altro dato significativo che emerge dal sondaggio: la crescente richiesta di flessibilità, che rispetto alla domanda precedente passa dal 43,2% al 53,3% e che denota l’aumentata necessità di disporre di tempi per gestire il life-balance.

prima di arrivare in Spencer Stuart Sono Stato per oltre20 anni dirigente d’azienda e ho Sempre conSiderato Sia FaSi Sia aSSidai un valore Straordinario

carlo corSi > Chairman Spencer Stuart

Il CURRICUlUM DEl MANAGERLaureato in Giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma, Carlo Corsi è entra-to in Spencer Stuart nel 1995. Dall’ottobre 2008 al 2015 è stato country manager per l’Italia, ruolo che aveva già ri-coperto dal 1999 fino al 2006. Dal 2007 è presidente della società italiana e dal 2002 al 2010 ha ricoperto il ruolo di consigliere d’amministrazio-ne della società a livello mon-diale; dal 2002 al 2007, inol-tre, è stato anche membro dell’Audit Committee. Corsi è specializzato nella ricerca di CEO, COO , CFO e Direttori Generali e tra i suoi clienti principali figurano, tra gli altri, il gruppo Telecom Italia, Generali, Poste Italia-ne, Cassa Depositi e Prestiti e Rai.Prima di entrare in Spencer Stuart, Corsi ha acquisito una profonda conoscenza del settore vendite e marketing attraverso un’esperienza di oltre 25 anni nei beni di con-sumo durevoli all’interno del gruppo Zanussi-Electrolux. Successivamente, in Seleco e Brionvega, aziende pro-duttrici di beni elettronici di consumo, è stato dapprima direttore generale, e succes-sivamente amministratore delegato.

dalla mia eSperienza, non tutti i direttori riSorSe umane hanno conoScenze adeguate della Sanità integrativa e delle potenzialità che può avere

focus territorio

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“un’iniziativa utiLe per iL nostro paese”lo ha dichiarato il ministro della salute lorenzin, intervenendo alla riunione della neonata commissione sanità federmanager

“èil momento di aprire una seria riflessione sul-la sanità inte-

grativa. Mi piacerebbe incen-tivarla maggiormente”. Lo scorso 5 febbraio, il ministro della Salute, Beatrice Loren-zin, è intervenuta alla riunio-ne della Commissione Sanità Federmanager, svoltasi nella sede di quest’ultima. L’obiet-tivo, ha precisato il ministro, è “allargare la platea dell’in-tegrazione anche con fondi aperti, non solo quelli chiusi, perché oggi è cambiata la di-namica sociale, e incremen-tarne la presenza dentro gli ospedali del Servizio Sani-tario Nazionale”. Tutto ciò, infatti, “libererà più risorse per gli ospedali pubblici che avranno più fondi per ga-rantire assistenza migliore ai pazienti”.

Il presidente di Federma-nager, Stefano Cuzzilla, ha spiegato dal canto suo le ragioni per le quali è stata costituita la nuova Commis-sione Sanità, “che si occu-perà di fornire proposte per migliorare la sanità italiana nel suo complesso e soste-nere la filiera sanitaria che, da sola, vale all’incirca l’11% del nostro prodotto interno lordo”. Lo stesso Cuzzilla ha sottolineato come Federma-nager vede con “molta fi-ducia l’istituzione dell’Albo del management del settore sanitario voluto dal ministro Lorenzin”, poiché “compe-tenze, responsabilità e tra-sparenza sono i valori che contraddistinguono i mana-ger e che servono al sistema salute per offrire un servizio efficiente”.Federmanager ha costrui-to negli anni un sistema di fondi di assistenza sanitaria integrativa, alcuni di natura negoziale, che sono innova-tivi e qualificati per numero di iscritti, network sanitario e ampiezza di intervento (tra cui Assidai, ndr), ha anche ri-cordato Cuzzilla. Insomma, “rappresentiamo un mana-gement che nel campo del benessere, del biomedicale,

del farmaco, della tecnologi-ca e dei medical device è tra i più interessanti e competi-tivi a livello internazionale” e dunque rappresenta “un patrimonio di valore di cui te-ner conto quando si parla del futuro della Sanità italiana”.L’obiettivo, sullo sfondo, è anche quello di garantire un’integrazione tra sanità pubblica e sanità integrativa non profit in una logica di sostenibilità futura dell’in-

tero sistema. Per questo, ha concluso Cuzzilla, “il dialogo con il ministero della Salute è aperto e con Beatrice Loren-zin abbiamo condiviso l’im-pegno per un’azione di pro-mozione della prevenzione sanitaria, a partire da quella primaria. Questo è un tema su cui l’in-tegrazione pubblico-privato è vincente e su cui si possono costruire sinergie di assoluto vantaggio”.

biSogna allargare la platea dell’aSSiStenza integrativa anche con Fondiaperti, perché oggi è cambiata la dinamicaSociale, e occorre incrementarne la preSenza negli oSpedali del SiStema Sanitario nazionale

l’obIEttIvo? MEttERE A pUNto UNA RIfoRMA sostENIbIlE DEl sIstEMA sAlUtE

L’obiettivo è offrire una prospettiva di riforma del sistema salute, mettendo a disposizione dei decisori politici competenze e know-how al fine di elaborare un nuovo modello di welfare del futuro, in un’ottica di complementarietà tra pubblico e privato. È partita ufficialmente con questi presupposti, a dicembre 2015, la Com-missione Sanità di Federmanager, che ha avviato i lavori grazie a un comitato scientifico formato da docenti universitari, medici e professionisti, rappresentanti dell’industria sanitaria ed esponenti degli Enti del Sistema Federmanager tra cui Fasi, Assidai e Fasdapi. Del resto, gli ultimi dati Ocse parlano chiaro: la spesa sanitaria in tutti i Paesi membri cresce più del Pil nazionale e rappresenta, in media, il 15% della spesa pubblica complessiva. In Italia ci si attesta attorno al 9%, con una fetta di spesa intermediata da Fondi e Casse ferma tra i 4 e i 5 miliardi di euro. E nel Paese demograficamente più anziano d’Europa, con una stima di circa 9 miliardi di euro annui so-stenuti dalle famiglie solo per l’assistenza alla non autosufficienza, vanno necessariamente studiate soluzioni innovative che realizzino l’interesse generale attraverso forme di sussidiarietà intelligenti.

il dialogo è aperto > Un momento della riunione della Commissione Sanità Federmanager

“Da assiDai servizi e network Di aLta quaLità”

il dialogo con il miniStero della Salute è aperto e con beatrice lorenzin abbiamo condiviSo l’impegno per un’azione di promozione della prevenzione Sanitaria, a partire da quellaprimaria

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il punto di vista

Dal 17 al 20 marzo Fe-dermanager promuove rà una manifestazione dedicata al networking tra colleghi e alle buo-ne prassi, a cui anche

Assidai darà uno specifico contribu-to. In quest’ambito abbiamo ritenuto fondamentale riservare un momento alla riflessione sul legame che esiste tra sport e benessere, organizzando un convegno in partnership con il Coni a

cui parteciperanno manager, profes-sionisti ed esperti della medicina spor-tiva. In queste ore stiamo conducendo un’indagine per conoscere le attitudini dei manager verso lo sport e il livello di consapevolezza con cui viene prati-cato. Se è vero infatti che uno stile di vita corretto non può prescindere dal-lo svolgimento di un’attività sportiva, bisogna capire che questa deve essere praticata bene, in sicurezza e previ i dovuti controlli medici.

Continuo a sottolineare, anche nell’ambito dei lavori della neocosti-tuita Commissione Sanità di Feder-manager, che gli stili di vita corretti e la prevenzione sanitaria sono capisal-di di un’esistenza in buona salute. In attesa di poter condividere i risultati della nostra prossima iniziativa, rico-nosciamo che favorire il benessere del manager e dei suoi familiari è una sfi-da che si vince sul tempo.

Stefano Cuzzilla

caMpioni Di benessere Di stefano cuzziLLa, presiDente feDerManager

INvITo AgLI ISCrITTI ASSIDAI AD ADerIre ALL’INIzIATIvA “ogNI ABBrACCIo È uNA STorIA DA rACCoNTAre”

Nel nuovo sito Assidai (www.assidai.it) tutti gli iscritti avranno una parte importante, attiva, e - come si dice oggi - capace di generare contenuti. Le loro storie, le loro immagini arricchiran-no un’area specifica del sito, direttamente in home page; con un’unica condizione: dovranno essere in sintonia con il tema della nuova campagna istituzionale del Fondo. La campagna “Abbracci”.In concreto, a breve, si chiederà a tutti gli iscritti di inviare ad Assidai una foto che rappresenti - o interpreti con creatività - il tema dell’abbraccio assieme a un breve testo, una storia persona-le, che spieghi, racconti, arricchisca l’immagine. Cosa ci aspet-tiamo? Per esempio foto di abbracci tra familiari che raccontino momenti di vita, di affetto, di vicinanza e di solidarietà. Ma an-che abbracci in ambito professionale: per celebrare un successo lavorativo di squadra o per dimostrare stima al collega che ha raggiunto un obiettivo. Insomma, immagini e parole che raccon-tino - sotto il titolo comune dell’abbraccio - quanto sia importan-te poter contare sull’affetto e la stima di chi ci è vicino e quanto sia rassicurante la presenza di Assidai. Ci aspettiamo storie alle-gre, e ottimiste; ma anche più intense, più meditative, più raccol-te. L’importante è che siano sincere, vere, sentite; come sincera, vera e sentita è la nuova campagna Assidai. Aspettiamo le v

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ostre lettere, le vostre foto, le vostre storie! Aspettiamo le vostre lettere

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