ASSEMBLEA GENERALE

INTERVENTO DI MARCO VITALE

LA NECESSITA’ DI UNA GRANDE SVOLTA NELLA POLITICA ECONOMICA

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LA CRISI DEL 2008 PRESENTA SIMILITUDINI CONQUELLA DEL 1929

SCOPPIO DI BOLLA SPECULATIVA SUI MERCATI FINANZIARI

CONSEGUONO DIFFUSI FENOMENI DI INSOLVENZE E DI CRISIBANCARIE CON GENERALE CONTRAZIONE DEL CREDITO

CONSEGUE CONTRAZIONE DI DOMANDA MOLTO PIU’ FORTE EDURATURA RISPETTO ALLE SOLITE CRISI CONGIUNTURALI

CONSEGUE ALTO LIVELLO DI DISOCCUPAZIONE E SOTTOCCUPAZIONE,ASPETTATIVE NEGATIVE CHE A LORO VOLTA ALIMENTANO LARIDUZIONE DELLA DOMANDA SIA DI CONSUMO CHE DI INVESTIMENTI.

SI TRATTA DI UN CIRCUITO PERVERSO CHE NONSI FERMA DA SOLO. QUALCOSA, QUALCHEPOLITICA, LO DEVE FRENARE E/OINTERROMPERE.

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A DIFFERENZA DEL 1929 I GOVERNI HANNO EFFETTUATOMASSICCI INTERVENTI PER SALVARE LE BANCHE.

QUESTO HA EVITATO IL COLLASSO DEL SISTEMA.

SI TRATTA DI UN INTERVENTO UTILE E NECESSARIO(ANCHE SE ANDAVA ACCOMPAGNATO DA MISURECORRETTIVE DELLE DISFUNZIONI DEL SISTEMABANCARIO, CHE NON CI SONO STATE NELLA MISURANECESSARIA).

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LE BANCHE CENTRALI HANNO CERCATO DICONTRASTARE LA RECESSIONE CON VARIEPOLITICHE DI “QUANTITATIVE EASING”. UNAVOLTA SI CHIAMAVA: BATTERE MONETA.

QUESTE POLITICHE SONO FALLITE: RIDURRE ITASSI DI INTERESSE, ANCHE FINO A ZERO EPOMPARE NEL SISTEMA LIQUIDITA’, NON SI E’MOSTRATO SUFFICIENTE PER INDURREAZIENDE E CITTADINI A INDEBITARSI PERCONSUMARE E INVESTIRE.

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LE POLITICHE DI QUANTITATIVE EASING HANNO ALIMENTATOSOLO E PREVALENTEMENTE IL CIRCUITO FINANZIARIO COME E’BEN DESCRITTO NELLA IMMAGINE DEL FINANCIAL TIMES

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LA CONTROPROVA LA SI TROVA NEL GRAFICO DEGLIINVESTIMENTI

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E’ NECESSARIO UN IMPORTANTE CAMBIO DIMARCIA CHE:

IMMETTA RISORSE FINANZIARIE DIRETTAMENTE NEL CIRCUITO DELL’ECONOMIA REALE ;

STIMOLI IN MODO FORTE LA DOMANDA DI CONSUMO E DI INVESTIMENTI;

CONTRIBUISCA A CAMBIARE LE ASPETTATIVE DEI CITTADINI

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E’ NECESSARIO UN FORTE STIMOLO ALLADOMANDA DI CONSUMO E DI INVESTIMENTO,CHE:

NON AUMENTI IL DEBITO PUBBLICO;

NON ENTRI IN CONFLITTO CON LE REGOLE EUROPEE;

RISPETTI IL MONOPOLIO MONETARIO DELLA BCE

NON CI SONO TANTE VIE PER CONCILIARE TUTTEQUESTE ESIGENZE E OBIETTIVI.

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UN GRUPPO DI STUDIOSI DI VALORE (LUCIANO GALLINO,MARCO CATTANEO, ENRICO GRAZZINI, GUIDO ORTONA,BIAGIO BOSSONE, STEFANO SYLOS LABINI) HA LANCIATOUN APPELLO PER UNA NUOVA MONETA FISCALECOMPLEMENTARE ALL’EURO, CHE CONSISTE INSOSTANZA NELL’EMISSIONE DI TITOLI INCORPORANTIUN CREDITO FISCALE ESERCITABILE A PARTIRE DA DUEANNI DALLA LORO EMISSIONE, MA IMMEDIATAMENTENEGOZIABILI CONTRO EURO.

ESSI VERRANNO DISTRIBUITI A SOGGETTI INDIVIDUATI ECON MODALITA’ ATTE A STIMOLARE LA DOMANDA.

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LE OBIEZIONI SOLLEVATE A QUESTA PROPOSTA NON SEMBRANOCONVINCENTI. IN PARTICOLARE NON REGGE L’OBIEZIONEPRINCIPALE CHE SI TRATTEREBBE DI UN “ESCAMOTAGE” PERMASCHERARE UN AUMENTO DEL DEBITO. TUTTI GLI STIMOLIFISCALI SONO BASATI SULL’ASSUNTO DI UN FUTURO RECUPERODI GETTITO CAUSATO DALLA PRESUMIBILE CRESCITA DEL PIL.TUTTE LE PREVISIONI DI BILANCIO NON SONO CERTEZZE, MAOBIETTIVI. L’UNICA COSA E’ CHE DEVONO ESSERERAGIONEVOLI.

MA NON E’ INVECE RAGIONEVOLE PENSARE CHE IL SISTEMAECONOMICO ITALIANO, OGGI IN SITUAZIONE DI PESANTESOTTOUTILIZZO DELLE RISORSE PRODUTTIVE, NON SIA INGRADO DI REALIZZARE, CON UN FORTE STIMOLO, ALMENO LOSTESSO LIVELLO DI PIL CHE GENERAVA NEL 2007 (1783 MILIARDIDI EURO) CONTRO GLI ATTUALI (1642 MILIARDI DI EURO).

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NON ESSENDO TUTTORA PREVISTE, NE’ PREVEDIBILI, POLITICHEESPANSIVE EFFICACI A LIVELLO EUROPEO, OCCORRE CHEL’ITALIA TROVI SOLUZIONI FORTEMENTE CORRETTIVE DI UNASITUAZIONE DIVENUTA ORMAI INSOSTENIBILE A LIVELLOECONOMICO E SOCIALE, SENZA PER QUESTO IPOTIZZARE UNAUSCITA DALLA CASA COMUNITARIA.

MISURE, FRAMMENTARIE E SCOLLEGATE, VOLTE A PROMUOVEREINVESTIMENTI E OCCUPAZIONE HANNO SINO AD ORA SORTITOSOLO EFFETTI PARZIALI E INSUFFICIENTI.

CIO’ CHE OCCORRE INVECE E’ UNO STRUMENTO CHE, PER PESODIMENSIONALE E CONCENTRAZIONE TEMPORALE,COSTITUISCA DAVVERO UNA CONDIZIONE DI ROTTURARISPETTO ALLA ATTUALE SITUAZIONE.

CHI HA IDEE MIGLIORI LE TIRI FUORI.

MA CI VUOLE UNA SVOLTA VERA!

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MA ANCHE LA MONETA FISCALE DA SOLA E’ UNAMISURA ILLUSORIA E INSUFFICIENTE.

ESSA E’ SOLO UNO STRUMENTO CHE PUO’FUNZIONARE COME DETONATORE DI UNASVOLTA POLITICA CHE:

PONGA AL CENTRO L’OCCUPAZIONE

TENTI UN RICUPERO DELLA MANIFATTURA NEI CONFININAZIONALI

REALIZZI UN REALE SOSTEGNO (NON SOLO FINANZIARIO MAATTRAVERSO UNA MASSICIA DEREGOLAMENTAZIONE) DELLEPMI E DELLE PREZIOSE QUANTO NON RISPETTATE ATTIVITA’ EMESTIERI ARTIGIANALI.

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ELIMINI LA SPEREQUAZIONE FISCALE CHE LE FAMIGLIE E LE PMISUBISCONO AI DANNI DELLO STRAPOTERE DEI GRANDI GRUPPIMULTINAZIONALI CHE OPERANO NON IN REGIME DI LIBERACONCORRENZA MA IN MODO OLIGOPOLISTICO, BRUCIANDO INPROFONDA CONCORRENZA SLEALE IL TERRENO ALLE PMI,EVADENDO TOTALMENTE IL FISCO , LASCIANDO TUTTO ILCARICO FISCALE ALLE PICCOLE IMPRESE, ALLE FAMIGLIE E ALLOSTATO, AI QUALI FANNO INVECE SOPPORTARE LE LOROPERDITE (RISULTANTI DA DISSENNATE CONDUZIONIINDUSTRIALI), CON LA SOCIALIZZAZIONE DELLE PERDITE E LAPRIVATIZZAZIONE DEI PROFITTI.

SI LIBERI DELLA SUDDITANZA PSICOLOGICA E POLITICA NEICONFRONTI DELLE GRANDI BANCHE DI INVESTIMENTOINTERNAZIONALI.

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SMETTA DI AFFIDARE I NOSTRI RISPARMI AGLI SCARTI EDAFFILIATI DI QUESTE BANCHE.

SALVAGUARDI LE NOSTRE PREZIOSE BANCHE TERRITORIALIDALL’ONDATA DEMAGOGICA CHE LE STA TRAVOLGENDO

RIDIA UNA PROSPETTIVA NON PAROLAIA AI GIOVANI E ALLASCUOLA.

AVVII UN PIANO A LUNGO TERMINE PER UNA MASSICCIARIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO, ANCHE ATTRAVERSOPRIVATIZZAZIONI E CONSOLIDAMENTI.

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COSTITUZIONE

IMPRESA

SAPERE

LAVORO

“POTERE, SAPERE, E, CON AMORE, VOLERE”

(Motto dei mercanti fiorentini, primi veriimprenditori europei).

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MA PER FARLO DOBBIAMO PRIMA DITUTTO SMETTERLA DI DIRCI BUGIE E DIINGANNARCI.

LA SITUAZIONE DELL’ECONOMIA E DELLASOCIETA’ ITALIANA E’ PESSIMA E TALERESTERA’ PER MOLTI ANNI SE NON SICAMBIA MARCIA (PRIMA NEL CERVELLO,POI NELLA MORALITA’ POLITICA, POINELLA POLITICA ECONOMICA).

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IL PIL REALE ITALIANO E’ ATTUALMENTE INFERIORE DELL’8% CIRCARISPETTO AI LIVELLI DEL 2007

2007 2015 (miliardi) %

PIL 1.783 1.642 - 141 - 7,9

CONSUMI 1.385 1.313 - 72 - 5,2

INVESTIMENTI 386 273 - 113 - 29,3

ESPORTAZIONI 478 494 + 16 + 3,3

IMPORTAZIONI 475 442 - 33 - 6,9

(Dati ISTAT a prezzi costanti 2015, miliardi di euro)

Disoccupati (migliaia) 1.151 2.965 + 1.814 +157,6

2007 2011 2015 %

Persone in povertà

assoluta (migliaia) 1.789 2.652 4.598 + 2.809 + 157 (di cui 1800 bambini)

Nel resto del mondo il numero di chi vive in povertà assoluta si è, invece, dimezzato

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LA CRISI HA FATTO ESPLODERE LE PIAGHE BIBLICHE ITALIANE.

L’EUROSISTEMA HA IMPOSTO PESANTI MANOVRE PROCICLICHE CHEHANNO AFFONDATO DOMANDA, PIL E OCCUPAZIONE, CON GRAVIRIPERCUSSIONI SU UN TESSUTO ECONOMICO GIA’ DEBOLE.

LA RICOSTRUZIONE DELL’ECONOMIA E’ IMPOSSIBILE IN ASSENZA DIUNA FORTE AZIONE ESPANSIVA SULLA DOMANDA E SUGLIINVESTIMENTI.

DIVERSAMENTE, NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI, SI CONTINUERA’CON RITMI DI “RIPRESA” DELLO ZERO VIRGOLA O DELL’UNOVIRGOLA, SENZA ALCUN EFFETTIVO RECUPERO DI OCCUPAZIONE,SENZA ALCUNA VERA MODERNIZZAZIONE DELL’ECONOMIA.

GLI INVESTIMENTI RIMARRANNO BASSISSIMI, IL TESSUTOPRODUTTIVO CONTINUERA’ A DETERIORARSI, NON SI OTTERRA’ALCUN SIGNIFICATIVO RECUPERO DI PRODUTTIVITA’ E DICOMPETITIVITA’.

QUESTO SCENARIO SCONFORTANTE, PUO’ PROSEGUIRE INALTERATOPER DECENNI, SE NON CAMBIAMO MARCIA.

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NEL 2008, IN CONTRASTO CON QUANTO DICEVANO LA GRANDEMAGGIORANZA DEGLI ECONOMISTI ACCADEMICI EISTITUZIONALI, ASCOLTATI DAI POLITICI, SCRISSI IN TESTIPUBBLICI CHE:

LA CRISI SCOPPIATA NEL CORSO DEL 2007 ERA DI TIPOSTRUTTURALE E SAREBBE DURATA NON MENO DI DIECI ANNI

IL BICCHIERE PERO’ RESTAVA MEZZO PIENO SOPRATTUTTO PERDUE FATTORI:

la qualità della media industria italiana, sintesi del saper fare italiano(grande ricchezza del nostro Paese);

il grande risparmio e patrimonio accumulati dalle famiglie in 50 anni diforsennato lavoro.

MA DOVEVAMO AFFRETTARCI A LAVORARE NELLA DIREZIONEGIUSTA CIOE’ NELLA CORREZIONE DELLE PIAGHE BIBLICHE PERRIEMPIRE IL BICCHIERE. ALTRIMENTI QUESTO AVREBBECONTINUATO A SVUOTARSI.

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OGGI DICO:

NEL 2008 FUI MOLTO OTTIMISTA STIMANDO IN SOLI DIECIANNI LA DURATA DELLA CRISI. NON AVEVO MESSO INCONTO IL PEGGIORAMENTO E IL PROLUNGAMENTODELLA STESSA (NEL FRATTEMPO TRASFORMATASI DACRISI IN UN LUNGO FATICOSO PROCESSO DITRASFORMAZIONE) CAUSATI DALL’AZIONE DEI GOVERNICON MISURE SEMPRE A BREVE TERMINE E BASATESULL’INGANNO.

IL BICCHIERE SI E’ ANDATO ULTERIORMENTESVUOTANDO, MA NON E’ ANCORA VUOTO: I DUE FATTORI DI FORZA SOPRAVVIVONO CON DEI + E DEI – PUR IN

UNO SCENARIO INTERNAZIONALE PESSIMO E IN PREOCCUPANTEPEGGIORAMENTO.

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LA NOSTRA MEDIA INDUSTRIA DI QUALITA’ (QUELLA CHE E’ STATAGIUSTAMENTE CHIAMATA QUARTO CAPITALISMO) REGGE E SI SVILUPPA.SI BATTE DA LEONE, SI E’ INTERNAZIONALIZZATA, SI E’ DATA (IN GRANPARTE) PRINCIPI E REGOLE DI COMPORTAMENTO E DI GOVERNOALL’ALTEZZA DELLA SFIDA. SVOLGE UN PO’ IL COMPITO CHE SVOLSERO IMONASTERI BENEDETTINI NEGLI ANNI DELLA DECOMPOSIZIONE DELFEUDALESIMO.

LA CAPACITA’ DI RISPARMIO DEGLI ITALIANI, PUR INDEBOLITA,SOPRAVVIVE , IN MISURA PERFINO ECCESSIVA PERCHE’ OGGI BISOGNAINVESTIRE NON RISPARMIARE.

QUA E LA IL SISTEMA MOSTRA SPRAZZI E SLANCI DI GRANDE CAPACITA’(ASPETTO QUESTO FONDAMENTALE: L’ECONOMIA E’ FATTA DI REALTA’ EDI ASPETTATIVE, DI REALISMO E DI SOGNI, DI CONSAPEVOLEZZA E DISPERANZE).

DA QUALCHE TEMPO LA POLITICA ECONOMICA DA’ SEGNALI DI VOLERUSCIRE DALLA GABBIA INTELLETTUALE NELLA QUALE L’AVEVARINCHIUSA IL PENSIERO E IL PARADIGMA MONETARISTA E L’OSSESSIONEFINANZIARIA.

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LE VERE PIAGHE BIBLICHE DEL SISTEMA ITALIANO DI CUI PARLAVONEL 2008 NON SONO STATE NEPPURE INTACCATE. TRA QUESTE INPRIMO LUOGO IL PESO INACCETTABILE DELLA CLASSE POLITICA (INSENSO ALLARGATO) E DELLE ISTITUZIONI POLITICHE.

L’APPROCCIO NEGATIVO, DISTRUTTIVO BLOCCANTE DELLAMAGGIORANZA DELLA BUROCRAZIA SFUGGE AD OGNI TENTATIVODI CURA. VA AFFRONTATO CON MISURE DI DELEGIFICAZIONE DICARATTERE RIVOLUZIONARIO.

LA RISTRUTTURAZIONE BANCARIA SI MUOVE IN MODO MOLTOCATTIVO E CON TROPPA SUDDITANZA A J.P. MORGAN E AFFINI.

NON HA PRESO CORPO UNA POLITICA ECONOMICA CHE PONGAVERAMENTE AL CENTRO OCCUPAZIONE E INVESTIMENTI.

IL PAESE E’ INCAPACE DI PARLARE E DI PARLARSI IN SPIRITO DIVERITA’ (LA PARRĒSIA DEGLI ANTICHI ATENIESI.

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SUL PIANO ECONOMICO ESISTONO DA POCO SPRAZZI POSITIVIANCHE SIGNIFICATIVI NELLA DIREZIONE AUSPICATA (PIU’DOMANDA INTERNA, PIU’ INVESTIMENTI SOPRATTUTTO DIMODERNIZZAZIONE, MA MANCANO I DRASTICI TAGLI DELCOSTO DELLA POLITICA E DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHEE LAINDISPENSABILE E DRAMMATICA RIDUZIONE DELLE IMPOSTE.ATTRIBUISCO QUESTI SPRAZZI AL FATTO CHE FINALMENTE E’ENTRATO NELLA COMPAGINE DI GOVERNO UN MINISTRO CHECAPISCE DI ECONOMIA (CALENDA).

MA QUESTI SPRAZZI ATTENDONO DI ESSERE TRASFORMATI INSISTEMA.

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E’ INTERESSANTE CHE LA MIA ANALISI DITIPO FONDAMENTALE SI INCROCIAPOSITIVAMENTE CON L’ANALISI CICLICASETTORIALE CHE INDICA, SUL PIANOINTERNAZIONALE , CHIARI SEGNALI CHE ILPROSSIMO CICLO RIALZISTA SICONCENTRERA’ SUGLI INVESTIMENTI E SUISETTORI MANIFATTURIERI AD ESSI LEGATI.

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QUALI SETTORI TRAINERANNO O SOSTERRANNO LE BORSE 2017 - 2018

- NEL 2016 SI E’ CONCLUSO UN CICLO RIALZISTA DEI CONSUMI

- (PERFORMANCE NEGATIVE DI: LVMH, SWATCH, RICHEMONT, TOD’S, BMW, H&M, LUFTHANSA, LUXOTTICA, YOOX..)

- MA DAL 2016 SEGNALI DI INVERSIONE CICLICA RIALZISTA ARRIVANO DAI SETTORI DEI MATERIALI ED INDUSTRIALI

- (PERFORMANCE POSITIVE DI: ABERTIS INFRASTRUCTURE, ACERINOX, ACCIONA, ARCELOR MITTAL, ABB, ANTOFAGASTA, EDF, RWE, SCHNEIDER ELECTRIC, SOLVAY..)

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ITALIA: UN FRECCIA CHE SI STA CARICANDO

ANCORA QUALCHE MESE PRIMA DI SCOCCARE

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ITALIA: UN FRECCIA CHE SI STA CARICANDO

COME PER GLI ALTRI MERCATI, ANCHE IN ITALIA ABBIAMO CONSUMI IN UN CICLO RIBASSISTA, E ALCUNI SETTORI INDUSTRIALI

GIA’ INVERTITI AL RIALZO (GRAFICO)

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“POLITICI E MANAGER SENZA VISIONE DEL FUTURO HANNO TRASFORMATO L’ITALIA IN UNA COLONIA INDUSTRIALE. PER

RECUPERARE TERRENO OCCORRE UNA POLITICA ECONOMICA ORIENTATA VERSO UNO SVILUPPO AD ALTA INTENSITA’ DI

LAVORO E DI CONOSCENZA”.

Luciano Gallino

“LA VERITA’ SI STIRA E ASSOTTIGLIA, MA NON SI ROMPE E VIENE SEMPRE A GALLA SULLA BUGIA, COME L’OLIO SULL’ACQUA”.

Cervantes

“MEHR GELD, MEHR KAPITAL, MEHR ARBEIT”.

Hjalmar Schacht (1949)

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