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Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Maggio 2011 - numero 38 TELECOLOR E PRIMARETE LA VOCE CHE CONTA IN LOMBARDIA TELECOLOR E PRIMARETE LA VOCE CHE CONTA IN LOMBARDIA All’inizio del secolo scorso i centri più popolosi della pianura centrale erano Leno, Pontevico e Verolanuova. Negli anni Trenta Manerbio assurge al ruolo di centro maggiore dopo che Marzotto acquista il locale lanificio imprimendogli un impetuoso sviluppo. All’inizio del conflitto bellico Marzotto completa gran parte della sua Città Sociale costruendo abitazioni per i propri dipendenti (dirigenti ed operai) e soprattutto servizi (convitto, cinema, dopolavoro, asilo, campo sportivo, campi da tennis e piscina). La crisi del secondo dopoguerra colpisce l’occupazione del Lanificio. Tuttavia Manerbio mantiene il proprio trend di crescita e si conferma di gran lunga il centro più popoloso e più significativo della Bassa. A prima vista la cosa sembrerebbe contraddittoria: a fronte dei licenziamenti in massa del Lanificio la popolazione aumenta. In realtà sono servizi che consentono a Manerbio di progredire, in particolare l’ospedale. Il quadro rimane invariato fino alla fine del secolo. Il nuovo vede uno sviluppo da parte di tutti i centri posti a circa venti chilometri dalla città (Chiari, Rovato, Orzinuovi, Leno, Ghedi, Montichiari e Desenzano). Solo Manerbio non cresce con il ritmo degli altri centri che avevano dimensioni similari. A fronte di un tasso di crescita del 15% medio, Manerbio si assesta sul 5%. Ma se a Manerbio sommassimo Offlaga, Bassano e San Gervasio, il tasso di crescita sarebbe pari al 15%, così come gli altri centri considerati. Perchè i piccoli centri, a corona di Manerbio, crescono con valori elevati (San Gervasio del 61%) e Manerbio no? Anni di incapacità politica hanno condotto Manerbio ad essere relegato in retrovia. Da tempo, da queste colonne, segnaliamo l’urgenza del rilancio del ruolo di Manerbio ma, allo stato attuale, non abbiamo risposta. Forse perchè non ci sono ricette miracolose? O forse perchè ci si illude che un altro Marzotto venga a risolvere i nostri problemi? Affidarci alla sola fortuna, di solito, ci porta al disastro. Editoriale Sommario Dò scarpe ‘n du A quart pià, sóta i cóp, visì a la lüna, töcc i spèta ‘n pütì: du strass dè camisì, du reganèi, dò fàsse e du scarpì, j-era là preparàcc én sö la cüna (l’è ‘l patrimone dè chi nas póarì). Cumbinassiù... j-è ignìcc al mont én du: dè chéi póc strass assé gnanche per giü, da brai fradèi j-ha fat... metà per ü! Due scarpe in due Al quarto piano, sotto il tetto, vicino alla luna, tutti aspettano un bambino: due stracci di camicino, due coprifasce, due fasce e due scarpine, erano là preparati sopra la culla (è il patrimonio di chi nasce povero). Combinazione... son venuti al mondo in due: di quei pochi stracci bastanti nemmeno per uno, da bravi fratelli ne han fatto... metà ciascuno! egosa R R iccardo San Gervasio pag 2 Bassano e Cigole» 3 Offlaga » 4 Leno » 5 Calendario bresciano » 6 Zibaldone » 9 Alfianello, Gottolengo e Pralboino » 10 Ghedi » 11 Orzinuovi » 12 Padernello » 13 Verolanuova » 14 Territorio AATO» 15 Pavone Mella e Milzano » 16 Pontevico » 17 Bagnolo Mella » 19 Manerbio » 20 Rubriche » 24 Direzione: Luca Marinoni Edizioni “La Pianura”-Via S.Martino,11-Verolanuova (Bs) Stampa: Tiber spa - Brescia Pubblicazione mensile E-mail: [email protected] Autorizzazione N° 50 del Tribunale di Brescia del 06/12/2007 per inserzioni pubblicitarie email: [email protected] “Aspettando la Mille Miglia” e la “Mille Miglia” La corsa più bella del mondo e la corsa di beneficienza che la precede toccheranno la nostra Bassa ed entrambe faranno tappa a Manerbio. segue a pag. 21

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Mensile d’informazione culturale, politica, sportiva e di attualità - Maggio 2011 - numero 38

Telecolor e PrimareTela voce che conTa in lombardia

Telecolor e PrimareTela voce che conTa in lombardia

All’inizio del secolo scorso i centri più popolosi della pianura centrale erano Leno, Pontevico e Verolanuova.Negli anni Trenta Manerbio assurge al ruolo di centro maggiore dopo che Marzotto acquista il locale lanificio imprimendogli un impetuoso sviluppo.All’inizio del conflitto bellico Marzotto completa gran parte della sua Città Sociale costruendo abitazioni per i propri dipendenti (dirigenti ed operai) e soprattutto servizi (convitto, cinema, dopolavoro, asilo, campo sportivo, campi da tennis e piscina).La crisi del secondo dopoguerra colpisce l’occupazione del Lanificio.Tuttavia Manerbio mantiene il proprio trend di crescita e si conferma di gran lunga il centro più popoloso e più significativo della Bassa.A prima vista la cosa sembrerebbe contraddittoria: a fronte dei licenziamenti in massa del Lanificio la popolazione aumenta.In realtà sono servizi che consentono a Manerbio di progredire, in particolare l’ospedale.Il quadro rimane invariato fino alla fine del secolo. Il nuovo vede uno sviluppo da parte di tutti i centri posti a circa venti chilometri dalla città (Chiari, Rovato, Orzinuovi, Leno, Ghedi, Montichiari e Desenzano).Solo Manerbio non cresce con il ritmo degli altri centri che avevano dimensioni similari. A fronte di un tasso di crescita del 15% medio, Manerbio si assesta sul 5%. Ma se a Manerbio sommassimo Offlaga, Bassano e San Gervasio, il tasso di crescita sarebbe pari al 15%, così come gli altri centri considerati.Perchè i piccoli centri, a corona di Manerbio, crescono con valori elevati (San Gervasio del 61%) e Manerbio no? Anni di incapacità politica hanno condotto Manerbio ad essere relegato in retrovia.Da tempo, da queste colonne, segnaliamo l’urgenza del rilancio del ruolo di Manerbio ma, allo stato attuale, non abbiamo risposta.Forse perchè non ci sono ricette miracolose? O forse perchè ci si illude che un altro Marzotto venga a risolvere i nostri problemi?Affidarci alla sola fortuna, di solito, ci porta al disastro.

Editoriale Sommario

Dò scarpe ‘n du

A quart pià, sóta i cóp, visì a la lüna,töcc i spèta ‘n pütì:du strass dè camisì, du reganèi,dò fàsse e du scarpì,j-era là preparàcc én sö la cüna(l’è ‘l patrimone dè chi nas póarì).

Cumbinassiù... j-è ignìcc al mont én du:dè chéi póc strass assé gnanche per giü,da brai fradèi j-ha fat... metà per ü!

Due scarpe in due

Al quarto piano, sotto il tetto, vicino alla luna,tutti aspettano un bambino:due stracci di camicino, due coprifasce, due fasce e due scarpine,erano là preparati sopra la culla(è il patrimonio di chi nasce povero).

Combinazione... son venuti al mondo in due:di quei pochi stracci bastanti nemmeno per uno,da bravi fratelli ne han fatto... metà ciascuno!

egosaRRiccardo

San Gervasio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag . 2

bassano e cigole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 3

offlaga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 4

leno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 5

calendario bresciano . . . . . . . . . . . . . . . .» 6

Zibaldone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 9

alfianello, Gottolengo e Pralboino . . .» 10

Ghedi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 11

orzinuovi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 12

Padernello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 13

verolanuova . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 14

Territorio aaTo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 15

Pavone mella e milzano . . . . . . . . . . . . .» 16

Pontevico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 17

bagnolo mella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 19

manerbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 20

rubriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .» 24

Direzione: luca marinoniedizioni “la Pianura”-Via S.Martino,11-Verolanuova (Bs)

Stampa: Tiber spa - BresciaPubblicazione mensile

E-mail: [email protected] n° 50 del Tribunale di brescia

del 06/12/2007

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entrambe faranno tappa a Manerbio.segue a pag. 21

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maggio 2011Pag . 2 Pianura S. GervasioS. GervasioLa

AMARJIT SINGH“Porta a porta” di volantini, giornali, ecc.

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Fabio Cominelli, docente dell’Accademia

Fabio è un ragazzo di 19anni manerbiese innamorato della vita e della musica; le caratteristiche ideali che l’Accademia cercava per dare una proposta allettante ad un corso così delicato come quello della teoria e del solfeggio ma allo stesso tempo coinvolgente come il corso di percussioni.Nasce circa due anni fa la collaborazione tra Fabio e l’accademia sangervasina Lino Fassoli, quest’ultima piacevolmente sorpresa dall’energia di questo giovane, allora diciasettenne, che si approccia per la prima volta alla musica all’età di 11anni.Fabio era al primo anno della scuola primaria di secondo grado quando inizia a nutrire interesse per la chitarra e decide di iscriversi al corso proposto dalla stessa scuola media come indirizzo musicale e affianca a questo nel tempo libero anche il corso di percussioni portato avanti dalla scuola di musica L. Manfredini dell’associazione S. Cecilia di Manerbio.La passione per quanto stava imparando divenne per lui uno stimolo costante che lo portò ad iscriversi ai percorsi di teoria e solfeggio e di percussioni presso il corservatorio bresciano L. Marenzio.I risultati sono molto soddisfacenti tanto che consegue due diplomi: il primo di teoria e solfeggio sotto la supervisione del docente Flavio Dassenno e il secondo di teoria speciale per percussionisti sotto la guida dei docenti Antonio Segafreddo e

Giorgio Guerra.Durante questo percorso formativo il giovane vede la musica come uno sfogo emotivo che lo coinvolge sempre più tanto da aggiungere al suo parco strumenti anche il basso.Quando suona le preoccupazioni, le tensioni, le problematiche, che durante questo periodo adolescenziale gli si presentano, non esitono più, il rapporto diventa puro ed emozionale con la musica, il resto passa in secondo piano.Questa sua passione, l’essere un ragazzo gentile, cordiale e solare, uniti alla dote di saper coinvolgere i piccoli allievi ha permesso di coltivare un ottimo rapporto con l’Accademia e le attività che svolge per essa lo appagano molto.Fabio nella vita vorrebbe studiare medicina e continuare nelle attività volontarie di soccorso dove già da diverso tempo é attivo. Suona da circa otto anni e nonostante i suoi sogni professionali siano in settore medico continuerà a coltivare questo splendido rapporto artistico musicale.L’accademia vuole esprimere un sentito grazie a Fabio e a tutti i suoi docenti per il meraviglioso lavoro che stanno portando avanti.Per maggiori informazioni su corsi e docenti: [email protected] oppure +39 327 7715438 .

I nuovi fenomeniAmbientalisti a corrente alternata

L’attuale maggioranza quando era minoranza e spalleggiata da Respiro Libero si era tenacemente opposta alle escavazioni in località Casacce.Cesare Bozzoni e Mario Braga, allora in minoranza ed oggi sindaco il primo e maxiassessore il secondo, presentarono un esposto alle autorità preposte.La denuncia non ebbe seguito per la sua inconsistenza.Oggi che oppositori non lo sono più, dopo che le autorizzazioni rilasciate dalle precedenti amministrazioni sono decadute a seguito del fallimento del concessionario, cosa fanno?Semplice!

Rilasciano nuove autorizzazioni per le escavazioni.Una domanda: perché ieri erano partiti, lancia in resta, contro lo scempio ambientale da loro denunciato ed oggi, forse perché da loro autorizzato, lo scempio si trasforma in cosa bella e utile?Coerenza vorrebbe che i cittadini Cesare Bozzoni e Mario Braga denunciassero, per le stesse ragioni di alcuni anni fa’, il sindaco ed il maxi-assessore.Però, la coerenza non è di tutti.Nel frattempo siamo alla spasmodica ricerca di un segno di vita da parte di Respiro Libero.

Le brioches di Maria AntoniettaIl popolo di Parigi manifestava per la mancanza di pane.Maria Antonietta, regina di Francia, impietosita dalle proteste popolari ordinò che in mancanza di pane si distribuissero le brioches.Ci siamo ricordati di questo fatto allorchè abbiamo appreso che i nostri amministratori si concedono ulteriori e ripetuti pranzi e/o cene luculliane.

Mentre la crisi economica morde i bilanci delle famiglie di San Gervasio, i nostri amministratori comunali pasteggiano a base di bistecche fiorentine, astici e altre leccornie.Sontuose libagioni a base di whisky torbati accompagnano i prelibati piatti.Tanto paga Pantalone anche se è colpito dalla crisi e dalle vessazioni dell’ICI.

Potare o fare i taglialegna?Questo è il dilemma nel quale si è trovato chi è stato incaricato di procedere alla potatura degli alberi.Per un po’ ha potato le piante poste in prossimità del cavalcavia rendendoli simili a tanti pali per l’illuminazione pubblica.Poi, evidentemente stufatosi per la potatura, si è cimentato nella gara dei taglilegna.Il Bosco del Lusignolo è stato il teatro di questa gara. Innumerevoli le piante tagliate alla base, senza tracce di rimpiazzo.Il bottino di legna è stato considerevole.Ma dove si è superato ogni limite è stato allorchè si è proceduto a tagliare, alla base, tutto il filare di alberi che separava il bacino

dello sci nautico dai parcheggi del parco acquatico.Si sono salvate solo tre piante perchè in prossimità di un chiosco e l’eventuale taglio avrebbe potuto procurare seri danni alla struttura.Tale furore è ingiustificato. Non solo, il regolamento comunale stabilisce che a fronte di un albero tagliato se ne debbano mettere a divora altri tre.Essendo i nostri degli ambientalisti non si sono minimamente degnati di farlo.Ma Respiro Libero dov’è?L’ossigeno prodotto dalle piante non ci avrebbe aiutato a respirare meglio?

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maggio 2011 Pag . 3Pianura Territorio Territorio La

Bassano onora Padre ScagliaUna strada per padre Lorenzo Scaglia, missionario saveriano d’origini bassanesi. La nuova denominazione è attribuita alla via all’ingresso sud di Bassano bresciano che collega via Mazzini a via Galanti , partendo dalla rotonda che verrà realizzata su via Mazzini, passando vicino alla zona sud del centro sportivo e collegandosi all’altra rotonda di intersezione con via Galanti (quella che va al cimitero). “L’aver dedicato una via a Padre Lorenzo Scaglia è l’espressione del senso di profonda gratitudine che la nostra comunità intende attribuire ad uno dei suoi figli più illustri, mentre rappresenta l’esempio e la testimonianza di un servizio totale reso al prossimo fondato su nobili valori umani e cristiani che restano il riferimento per l’intero nostro territorio” è il commento del sindaco rag. Giovanni Paolo Seniga nell’aggiungere che padre Lorenzo Scaglia è stato allievo di mons. Giovanni Migliorati, comboniano vescovo di Hawassa in Etiopia, e fu amico di padre Savino Mombelli, missionario nelle favelas di Belem do Parà in Amazzonia. Sono altri due bassanesi che nel mondo diffondono la parola del Vangelo. In gioventù padre Scaglia aveva frequentato la scuola elementare a Bassano Bresciano negli anni dal 1942 al 1947, nel periodo1947-48 fu allievo dell’Isituto tecnico per l’avviamento al lavoro di Manerbio.Era nato a Bettegno di Pontevico il 6 maggio

del 1936, fu ordinato sacerdote a Parma, il 15 ottobre 1961, in seguito fu destinato alla missione in Indonesia, che raggiunse il 27 luglio del 1962 dov’è rimasto per l’intera sua vita, conclusa il 3 agosto 2004 a Padang, città dell’Indonesia, capoluogo e centro più popoloso della provincia di Sumatra Occidentale, con una superficie di oltre 694 km². Il 30 settembre 2009 la città è stata colpita duramente da un sisma, il terremoto di Sumatra di magnitudo 7,6, che ha parzialmente distrutto diversi edifici ed infrastrutture. In quel disastro padre Scaglia fu attivamente presente nei soccorsi alla popolazione così duramente colpita.

Cigole,una pasquetta alternativaTutto esaurito a Cigole per la “Dé sa e dè là del Mela” la camminata di Pasquetta che ha richiamato gran numero di camminatori. Oltre 38 i gruppi classificati, il più numeroso dei quali era il Gs Avis-Iveco di Brescia, seguito nella classifica da: Ducos S.Eufemia, Felter Sport Puegnago, Polisportiva Bassano Bresciano, Oratorio Castelletto, Atletica Vighenzi, Giovani Prati, Atletica Bedizzole, Avis Isorella, Over Pontevico, Gs Picedo ed altri di consistenza minore. Quella di Cigole è una delle più longeve tra quelle inserite nel Calendario Hinterland Gardesano, e rappresenta uno dei più classici appuntamenti podistici in Provincia di Brescia. Ottimo l’apparato organizzativo coordinato da Amedeo Bonazza con molto personale volontario in ogni settore, compreso apripista e scopa, e la collaborazione di associati dell’Anc della sezione di Manerbio. Sul percorso più lungo, di chilometri km 14,7 si è impegnato il maggior numero di iscritti che in lunga teoria hanno attraversato il paese Primo sul podio per la massima categoria maschile Igor Rizzi (Gav Bergamo), seguito da Nicola Venturoli e Roberto Aguzzi (entrambi dell’atletica «San Rocchino» di Brescia). Nel settore femminile prima Barbara

Castellaneti, seconda Elisa Battistoni, terza Teresa Perna. Una sezione era riservata agli Junior sul percorso ridotto di circa 5 km. Per i pulcini, come sempre i primi a partire e ad aprire quindi la serie delle partenze è stato previsto un percorso di circa 1 km. Di un chilometro e mezzo la lunghezza del percorso per i ragazzi tra i quali primo è stato Alessandro Bonazza (secondo Andrea Alghisi, terzo Emanuele Bonati), mentre tra le femmine il primo posto l’ha conquistato Aurora Foti, seconda Annalisa Polito, terza Marta Gozzetti.

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maggio 2011Pag . 4 Pianura OfflagaOfflagaLa

Il Santuario della Beata Vergine della Formica, da secoli luogo della radicata devozione mariana e meta di pellegrini, è tornato ad ospitare il tradizionale appuntamento con la “Festa dell’Ammalato”. Da oltre mezzo secolo questo momento dedicato alla condivisione del dolore che diventa preghiera, richiama ad Offlaga, nella giornata del Primo Maggio, centinaia di persone, anziani ed ammalati, sofferenti nel corpo e nell’anima, che per un pomeriggio si incontrano per ricevere e dare solidarietà umana e spirituale, testimoniando con la loro presenza come la vita, seppur accompagnata dal dolore e dalla malattia, meriti di essere vissuta pienamente e con profonda dignità.Da quindici anni l’organizzazione di questa giornata è affidata agli infaticabili volontari del Gruppo di Solidarietà per l’Ammalato

Festa dell’ammalato 2011, quando dolore e dignità diventano preghiera

che la realizzano in collaborazione con la parrocchia S.Imerio, la Caritas parrocchiale e l’Amministrazione comunale.Semplice il programma della festa apertasi come di consueto alle 14 con l’accoglienza degli ammalati e dei partecipanti; quindi

Fervono i preparativi per la realizzazione del nuovo monumento che il gruppo comunale dell’AIDO Associazione Italiana per la Donazione di Organi di Offlaga inaugurerà presto a Faverzano.Con questa piccola opera il sodalizio non solo completa il proprio programma quadriennale ma aggiunge l’ultimo tassello al già ampio quadro di iniziative proposte al fine di promuovere le finalità dell’Associazione e idealmente per lasciare traccia dell’impegno di tutti gli aidini; iniziative che, nel corso degli anni, hanno già visto la realizzazione di un monumento sia nel capoluogo che nella frazione Cignano.L’opera che, per gentile concessione della parrocchia faverzanese, proprietaria dell’area, verrà posizionata in Piazza Roma diventerà quindi memoria della viva presenza aidina in tutte e tre le comunità che compongono il comune.Una colonna spezzata dalla quale riparte il simbolo dell’AIDO; così Angelo Maffeis, presidente del gruppo offlaghese, in accordo con i componenti del direttivo, ha voluto simboleggiare la vita che si spezza ma che subito riprende grazie al gesto generoso della donazione di organi ma anche ricordare che davvero l’AIDO è “in piazza tra la gente e le istituzioni, per un sì convinto alla vita” come recita lo slogan dell’Associazione.La data della cerimonia d’inaugurazione del nuovo monumento deve essere ancora definita ma certamente il taglio del nastro si terrà tra l’ultima settimana di maggio e la prima di giugno in occasione della chiusura del mese dedicato alla donazione.

Ste. Bru.

AIDO, un monumento per dire un sì convinto alla vita

la recita del S. Rosario e la celebrazione della Messa con la funzione lourdiana. Ad allietare il pomeriggio, conclusosi con un gioioso momento conviviale, le voci della Schola Cantorum S.Imerio di Offlaga.

Ste. Bru.

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maggio 2011 Pag . 5Pianura LenoLenoLa

I Campus del Real Leno, divertimento e crescitaIl Real Leno si distingue durante ogni stagione per la capacità di portare avanti un’intensa attività. Un’attività che riesce ad andare ben al di là del tradizionale aspetto agonistico-sportivo e che si conclude con il vero e proprio fiore all’occhiello dei campus estivi. Un momento davvero particolare, che si prefigge innanzitutto di rappresentare un’importante esperienza per la crescita e la maturazione psicofisica del ragazzo. Una filosofia di questo genere viene illustrata molto bene dal modo con cui la società biancazzurra organizza questa ormai tradizionale iniziativa. Non si tratta certo del modo per concludere un anno di lavoro, ma, al contrario, queste settimane vengono viste come l’inizio di un discorso ben più approfondito che ha come fondamentale punto di riferimento la formazione del ragazzo.E’ per questo che il programma proposto nelle settimane dei campus vuole abbinare in maniera sapiente divertimento e lavoro, gioco ed impegno per permettere ai suoi giovani partecipanti di crescere e di imparare tante cose che potranno essere utili sia in ambito sportivo che nella vita di tutti i giorni. Un modo di fare più che consolidato quello che guida i Campus Estivi del Real Leno, che, proprio per questo, negli ultimi anni si sono consolidati sempre di più ed hanno ottenuto sempre più consensi. A tal proposito, anche se informazioni più dettagliate possono essere fornite dalla segreteria allo 030.9038538 oppure visitando il nuovo sito della società (www.realleno.it), possiamo comunque anticipare che l’esperienza estiva firmata dal sodalizio lenese quest’anno sarà aperta dal City Camp che si terrà nella confortevole sede del Centro Sportivo Comunale di Leno nelle settimane dal 13 al 19 giugno e dal 20 al 25 dello stesso mese.In questo caso l’iniziativa sarà rivolta in modo particolare ai ragazzi nati dal ’98 al 2002. Nei giorni dal 1 al 7 luglio, invece, andrà in scena la “chicca” che rappresenta

un motivo d’orgoglio nell’attività estiva del Real Leno, il Campus al mare. Sarà la Toscana e nello specifico Casino di Terra (in provincia di Pisa, vicino a Cecina) la vociante comitiva lenese, pronta a sfruttare spiaggia ed acqua per rendere ancora più indimenticabile questa esperienza tutta da gustare. Toccherà poi ancora al CiTy Camp chiudere la serie delle proposte, tornando al Centro Sportivo Comunale di Leno dal 25 al 30 luglio, con i ragazzi nati dal ’98 al 2002 nelle vesti di protagonisti. Un modo veramente interessante e coinvolgente per trasformare le calde giornate estive in un momento di crescita rivolto letteralmente a trecentosessanta gradi, pronto ad abbinare una maturazione dal punto di vista sportivo, dovuta agli specifici insegnamenti trasmessi dai qualificati istruttori del Real Leno, ad una valida formazione a livello umano, legata soprattutto all’attività tutta da scoprire e da condividere proposta dagli animatori che guideranno le varie giornate dei campus.Giornate che, tra l’altro, saranno sempre molto fitte di impegni e di appuntamenti e che praticamente impegneranno i giovani partecipanti dalle 9 del mattino fino alla sera alle 18 (pranzo compreso, naturalmente). In mezzo tanta attività, giochi, esercizi e mille divertenti sorprese per consolidare sempre di più l’amicizia tra i giovani protagonisti di questa iniziativa. In questo senso, ricordando che le iscrizioni sono già aperte e che tutti i partecipanti riceveranno l’apposito kit. In effetti la società biancazzurra, che sta portando avanti un progetto di stretta collaborazione a livello giovanile con l’A.C. Milan, indirizzerà le metodologie, le tecniche e la filosofia trasmessa dallo staff rossonero anche ai Campus Estivi, offrendo così una vera e propria marcia in più a queste giornate che hanno tutte le carte in regola per trasformare una semplice vacanza nel prezioso insegnamento destinato ad accompagnare per tutta una vita i suoi giovani protagonisti.

“Città di Leno”, un mese di calcio per giocoIl mese di maggio ospiterà la diciannovesima edizione del “Città di Leno”, torneo giovanile di calcio di indubbio prestigio, che sarà organizzato anche quest’anno, come di consueto, dal Real Leno. Un appuntamento che rappresenta ormai una consolidata tradizione e che riesce di anno in anno ad unire i suoi protagonisti attraverso una vera e propria festa del calcio, costruendo così qualcosa di valido in grado di andare ben al di là del semplice aspetto agonistico. La competizione, che sarà ospitata dal campo in erba del Centro Sportivo di Leno, si rivolge a diverse categorie e passa con la stessa voglia di regalare emozioni dai Pulcini (bambini nati nel 2001) sino ai Giovanissimi ’97, comprendendo gli Esordienti sia del primo che del secondo anno (ragazzi nati dal ’98 al 2000). In questo senso, anche se la segreteria organizzativa è sempre pronta a fornire tutti i dettagli del caso (tel. 030.9038538 oppure www.realleno.it), passando brevemente in rassegna i quattro trofei in programma, possiamo notare che toccherà proprio ai Giovanissimi aprire le danze. In effetti sabato 14 e domenica 15 maggio si svolgerà il torneo riservato ad otto squadre militanti nei Campionati Regionali e composte da giocatori nati nel ’97. Una sfida che è pronta a richiamare in campo nomi di indubbio prestigio e che promette una contesa di livello molto elevato. Non meno interessante si prospetta il torneo che venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 maggio metterà a confronto 18 formazioni (a undici giocatori) della categoria Esordienti (secondo anno), che lasceranno a loro volta il testimone nel cuore della settimana (martedì 24 e mercoledì 25 maggio) alle otto squadre (formate ciascuna da nove giocatori) che animeranno la competizione riservata agli Esordienti del primo anno. Nel fine settimana da venerdì 27 a domenica 29 maggio, il “Città di Leno” raggiungerà poi il suo traguardo finale, coinvolgendo sul campo in erba dello Stadio di via Donatello

le sedici compagini (composte ciascuna da sei elementi) che daranno vita al torneo riservato ai Pulcini 2001. Una contesa tutta da seguire a da gustare che incarna nel migliore dei modi lo spirito trasmesso sin dai primi anni dagli organizzatori del Real Leno a questa tradizionale iniziativa. L’intento, cioè, di non limitarsi a dare vita ad un avvincente momento di sport e di agonismo, ma di sfruttare proprio questa competizione per regalare ai piccoli protagonisti impegnati sul campo un’esperienza in grado di aiutarli a crescere. Dopo un intenso e felice cammino lungo ben diciannove edizioni, questo è ancora oggi il grande messaggio del “Città di Leno”, che chiama in causa il meglio del calcio giovanile regionale con l’intento non solo di scoprire i talenti del futuro, ma, soprattutto, con la specifica volontà di costruire qualcosa di positivo per il domani. La vittoria più bella ed appagante della competizione lenese, del resto, è proprio questa e chi avrà l’opportunità di recarsi al Centro Sportivo di Leno dal 14 al 29 maggio avrà ben modo di rendersene conto di persona. Al Real Leno e a tutta l’appassionata squadra dei suoi collaboratori il compito di far sì che anche in questa edizione 2011 il Trofeo “Città di Leno” ribadisca una volta di più queste sue caratteristiche vincenti e speciali!

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maggio 2011Pag . 6

1861 = Un comunicato ufficiale del Ministero della Guerra annuncia la nascita dell’Esercito Italiano.

5 GIOVEDI’ - S. IRENE“Chi ‘l manté mìa i cà ‘l manté i làder”. Chi non mantiene i cani mantiene i ladri.

1936 = Emilio Antonioli entra in Addis Abeba col 1° gruppo di artiglieria eritreo autotrainato.

6 VENERDI’ - S. DOMENICO SAVIO“A i prim dè magió, ‘l cucó pö nó ‘l cantä”. Ai primi di maggio il cuculo non canta più.

1860 = Partenza dal porto di Quarto della Spedizione dei Mille guidata da Garibaldi.

7 SABATO - S. AUGUSTO“A pòch a pòch se tira ‘nsèma i franch”. A poco a poco si fanno i soldi.

1795 = I sindaci della comunità di Manerbio si rivolgono alle autorità venete affinché anche i cittadini “nazionali” siano tenuti a pagare il pontatico, ovvero la tassa sul ponte.In precedenza il pedaggio era pagato solo dai cittadini non residenti nello stato veneto.I costi di manutenzione annua del ponte ammontano a lire planet 158.

8 DOMENICA - S. VITTOREOggi e’ la FESTA DELLA MAMMA.Al PALASTURLA incontro con la partecipazione di Alessandro Meluzzi, Paolo Brosio, Padre Masimo e Marija (veggente di Medjugorje) dalle ore 9 alel 0re 20. “Chi fa la caretà l’è sior e nó ‘l sa”. Chi fa carità, è ricco e non lo sa.

1898 = Sono estratti i seguenti consiglieri:-Luigi Colturi (sindaco);-Cesare Colturi;-Paolo Brunelli;-Fortunato Boninsegna; -Antonio Zaina;-Carlo Morelli;-Domenico Tenchini;-Giovanni Ruggeri.Oltre ai sorteggiati, devono essere sostituti i seguenti consiglieri perché defunti:-Cesare Piovani;-Pietro Manfredi.

9 LUNEDI’ - S. GERONZIO“Chi promèt tròp el mantè pòch”.Chi promette troppo mantiene poco.

1945 = Alberto Battagliola, membro del CLN di Manerbio, ed i parenti delle vittime prelevano le salme di Libero Saldi e Giovanni Ruggeri e le trasferiscono nella chiesa di S. Rocco.

10 MARTEDI’ - S. ANTONIOLuna primo quarto“Pötèi e galìne i sporca le cuzìne”. Fanciulli e galline sporcano le cucine. (In senso figurato i ragazzi non sanno tenere segreti).

1853 = I deputati comunali Colturi, Gorno e Boninsegna inviano all’IR Delegazione Provinciale la terna di candidati alla carica di amministratore gratuito dell’Ospedale di Manerbio resasi vacante dopo la morte del Gatta.La terna è composta da Alessandro Piazzoni, da Lorenzo Regosa e dall’ing. Carlo Boninsegna con la preferenza accordata al Regosa.La condotta politica del Piazzoni è definita come lodevolissima, mentre quella degli altri due è sufficiente.Alessandro Piazzoni sarà il primo deputato dopo la liberazione dagli austriaci.

11 MERCOLEDI’ - S. FABIO“Per vangà e sapà bisogna mia desünà”.Per vangare e zappare non bisogna digiunare.

1924 = Manerbio - Grazie all’interessamento del sottosegretario Carlo Bonardi, il ministero concede all’asilo infantile un sussidio di lire 2.500.Nel contempo la refezione viene assicurata dall’intervento finanziario di Emilio Antonioli.

12 GIOVEDI’ - S. PANCRAZIO“I mür i fa mìa l’ua”. I gelsi non fanno l’uva. (Non è tutto oro ciò che luccica).

1702 = Il generale Vendôme, varcato l’Oglio a Pontevico, con le sue truppe sottopone Manerbio e i paesi limitrofi a requisizioni ed angherie.

13 VENERDI’BEATA VERGINE MARIA DI FATIMA“‘N sa lamèntä a tórt sé l’érbä catiä la nas ‘n dèl so órt”.Ci si lamenta a torto se l’erba cattiva nasce nel proprio orto.

1801 = Nuovo riordino amministrativo.Manerbio viene incorporato nel Distretto III di Verola Alghise.

14 SABATO - S. MATTIA“Quant böta la igna a màs, de sicür vè piè i tinàs”.Quando germoglia la vite a maggio, di sicuro riempi i tini.

1515 = Manerbio - Giuliano de Violis viene investito del titolo di rettore della cappellania di S. Martino.

15 DOMENICA - S. TORQUATO“La èrtü la sta dè casa dóè manc sa crèt”.La virtù sta di casa dove meno si crede.

1836 = Scoppia il colera a Manerbio. Dopo essersi manifestato nel bergamasco, si espande nella bassa. A fine aprile si manifesta a Bagnolo Mella e da qui raggiunge gli altri centri della bassa.

16 LUNEDI’ - S. UBALDO“Cöncc ciar, amicissia longa”.Conti chiari, amicizia lunga.

1924 = Manerbio. Per ordine del medico viene chiuso l’asilo per 8 giorni a causa del mal d’occhi.

17 MARTEDI’S. PASQUALE DI BAYLONLuna piena“Come se fa sa gha”.Come si fa si ha.

1944 = Primo mitragliamento e prima vittima.Due aerei, uno inglese e uno tedesco, ingaggiano un combattimento nel cielo di Manerbio.Alcuni proiettili penetrano nelle aule dell’asilo Marzotto.Il bambino Mario Dagani di 5 anni, mentre era all’asilo, viene colpito e muore il giorno dopo.

18 MERCOLEDI’ - S. VENANZIO“Tra ‘l fiórì e ‘l butulì, ‘na spanä ‘l crès ‘l li”.Tra il fiorellino e il fruttino, una spanna cresce il lino.

1626 = L’arciprete di Manerbio scrive al vescovo di Brescia sollecitando riconoscimenti per il parroco di Offlaga in ragione della costruzione della nuova chiesa.

19 GIOVEDI’ - S. CELESTINO“Nó ghè bèlä rösä al sul ché nó la deènté ‘n gratacül”.Non c’è rosa così splendente, che altresì non sia pungente.

1940 = Inizio del campionato femminile di prima divisione nazionale di pallacanestro al quale è iscritta la squadra del Dopolavoro Marzotto.

20 VENERDI’S. BERNARDINO DA SIENA “A San Bèrnardì fiórés ‘l li”.A San Bernardino fiorisce il lino.

1843 = Rodolfo Vantini si reca a Manerbio con Cassa per procedere al rilievo della torre, avendo ricevuto l’incarico di progettare il coronamento.

CALENDARIO BRESCIANO

Pianura Territorio Territorio La

Maggio è un mese amato e giunge gradito per diversi aspetti. Nel nostro emisfero la primavera avanza con tante e colorate fioriture; il clima è favorevole alle passeggiate e alle escursioni.Per la Liturgia, maggio appartiene sempre al Tempo di Pasqua, il tempo dell’”alleluia”, dello svelarsi del mistero di Cristo nella luce della Risurrezione e della fede pasquale; ed è il tempo dell’attesa dello Spirito Santo, che scese con potenza sulla Chiesa nascente a Pentecoste. Ad entrambi questi contesti, quello “naturale” e quello liturgico, si intona bene la tradizione della Chiesa di dedicare il mese di maggio alla Vergine Maria.

1 DOMENICAS. GIUSEPPE LAVORATOREFesta del Lavoro“Pecàt confessàt l’è mès perdunàt”.Peccato confessato è mezzo perdonato.Si rinnova la tradizione che vuole i manerbiesi in pellegrinaggio alla Madonna della Formica di Offlaga.

1932 = Il nuovo arciprete fa il suo solenne ingresso in Manerbio.Un corteo di automobili si è recato alla Volta Bresciana per poi accompagnare il prelato a Manerbio.Mons. Bianchi arriva a Manerbio in auto con il podestà di Brescia Calzoni ed è accolto dalle autorità manerbiesi.Un enorme concorso di folla accoglie il nuovo arciprete.

2 LUNEDI’ - S. FLAMINA“Magio piöùs, an erbus, magio söt bu per töt”. Maggio piovoso anno erboso, maggio asciutto, buono per tutto.

1935 = Il federale di Brescia Comini visita Manerbio. Il segretario del fascio locale, Bassani, relaziona sullo stato di salute del PNF manerbiese che conta 184 camice nere, 291 giovani fascisti, 235 avanguardisti, 594 balilla, 518 donne fasciste, 134 giovani fasciste, 165 massaie rurali, 186 giovani italiane, 496 piccole donne.

3 MARTEDI’SS. FILIPPO e GIACOMOLuna nuova“La risù la sta có i sólcc”. La ragione sta dove ci sono i soldi.

1952 = Ritornano le Mille Miglia.Risulterà vincitrice la Ferrari 250S di Bracco-Rolfo.

4 MERCOLEDI’ - S. FLORIANO“San Florià ‘l gha la spiga ‘n mà”. San Floriano ha la spiga in mano. (Ai primi di maggio nei campi si trovano le prime spighe).

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maggio 2011 Pag . 7

21 SABATO - S. COSTANTINO“Fórmènt e fé i madürä ‘n quarantä dé”.Grano e fieno maturano in quaranta giorni.

1896 = La Provincia di Brescia dà notizia di una sottoscrizione a favore delle famiglie dei soldati morti e feriti in Africa. A Manerbio vengono raccolte ad opera di Tomaso Tenchini e Antonio Zaina lire 151,55, mentre il Comune ha erogato un sussidio alla famiglia del soldato Giuseppe Portesani disperso ad Abba Garima. Tra gli oblatori più generosi si segnalano il Comune di Manerbio con lire 25, la Congregazione di carità con lire 20 e la Società operaia e Domenico Tenchini con lire 15.22 DOMENICA - S. RITA DA CASCIA“Drissagä le gambé a ‘n sòp, ‘l cóstä tròp”. Raddrizzare le gambe ad uno zoppo, costa troppo.

1933 = L’Istituto autonomo Case Popolari di Manerbio acquista da Giovanni Saldi un appezzamento di terra in via Cremona per la costruzione di 3 villette. L’appalto è aggiudicato all’impresa Pugnetti ed all’impresa Spagnoli-Pansera.

23 LUNEDI’ - S. GIOVANNA ANTIDA“A cómandá ‘n tancc, lé ròbé nó lé a ‘nnacc”.Dove si comanda in tanti le cose non vanno avanti.

1888 = Al mercato di Manerbio il granoturco di prima qualità viene venduto a 11,50 lire al quintale.I prezzi sono al netto del dazio di consumo.

24 MARTEDI’MARIA AUSILIATRICELuna ultimo quarto“Chi gha mia antadùr, i sa antä dè pèr lur”. Chi non ha laudatori, si loda da solo.

1915 = Scoppia la prima Guerra Mondiale e Manerbio è sede di due ospedali militari (099 e 088). Un terzo ospedale da campo venne allestito presso l’asilo infantile Ferrari.Manerbio pagherà un tributo di circa 200 caduti e moltissimi feriti e mutilati.

25 MERCOLEDI’ - S. URBANO “Lé paròle caré lé àl dè pö sé i-è raré ”.Le parole care valgono di più se sono rare.

1922 = Augusto Turati giunge a Manerbio per trovare una soluzione alla vertenza dei contadini e per organizzare l’invio di squadre fasciste.

26 GIOVEDI’ - S. FILIPPO NERI“Per i macc töcc i dé l’è fèstä”. Per i matti tutti i giorni è festa.

1735 = Il manerbiese Domenico Capra viene nominato cappellano curato di S.

Pianura Territorio Territorio La

Caterina. Morì il 28 luglio 1785. 27 VENERDI’ - S. FEDERICO“A l’amic pélégä ‘l fic, al nimic ‘l pèrsèc”.Sbuccia il fico all’amico e la pesca al nemico.

1900 = Celebrazione della messa d’oro di don Antonio Bondioni, arciprete di Manerbio.Dopo la messa banchetto alla canonica con presenti, tra gli altri, mons. Giacinto Gaggia ed i fabbricieri Michele Mosconi e Giovan Battista Valsecchi.

28 SABATO - S. EMILIO“La bóta la dà ‘l vì che la ga”.La botte da il vino che ha.

1981 = Manerbio - Furto 12 quadretti di Gaudenzio Botti raffiguranti scene bibliche posti nella parrocchiale.

29 DOMENICA - S. SOFIA“‘Lè mèi ón sórèc ‘n bóca a ‘n gat, ché ‘n òm ‘n ma dó ‘n aócat”.Sta meglio un topo in bocca a un gatto che un uomo in mano a un avvocato.

1894 = Viene celebrato con grande solennità l’officio funebre del capitano Guglielmo Nobis, manerbiese caduto nella campagna d’Africa.

30 LUNEDI’ - S. GIOVANNA D’ARCO“Gna pèr tórt, gna pèr risù lassèt mai mètèr ‘n prisù”.Né a torto né a ragione non lasciarti mettere in prigione.

1913 = Viene collaudata la rete telefonica sulla linea Brescia-Cremona.A Manerbio la cabina telefonica è posta nel Caffé Centrale gestito da Antonio Zani.

31 MARTEDI’ - S. ROBERTO“Pansä piénä nó pènsä a chèlä ödä”.Pancia piena non pensa a quella vuota.

1921 = Viene fondato l’Istituto Autonomo Casa Popolari di Manerbio, primo in provincia e tra i primi in Italia.I soci fondatori furono:

Lanificio di Manerbio con una quota -sociale pari a lire 50.000;

Comune di Manerbio con una quota -sociale pari a lire 60.000;

Emilio Antonioli con azioni pari a lire -10.000;

Ruggeri Costanzo con azioni pari a lire -1.000;

Piazzoni Paolo con azioni pari a lire -1.000;

Piazzoni Ernesto con azioni pari a 500;-Grazioli Pietro con azioni pari a lire 500;-Spagnoli Giuseppe con azioni pari a lire -

500. Per un complessivo di lire 123.500.

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maggio 2011 Pag . 9Pianura Territorio Territorio La

Zibaldone di MaggioPollice Verde

a cura di P. V. T.

INGREDIENTI (per 24 biscotti):

125 g di gocce fondenti di cioccolato - 200 g di burro – 180 g di zucchero - 3 uova - 10 cl. di latte – 250 g di farina - ½ bustina di lievito – un pizzico di sale.

PREPARAZIONE:

In una terrina sbattete con le fruste elettriche il burro ammorbidito a temperatura ambiente insieme allo zucchero fino ad ottenere una crema soffice.Unite uno alla volta i tuorli e, sempre lavorando, aggiungete la farina setacciata con il lievito, il latte, il pizzico di sale e infine le gocce di cioccolato amalgamandole con un cucchiaio di legno.Imburrate e infarinate la placca (oppure foderatela con carta da forno) e scaldate il forno a 170° C.Con la pasta formate delle palline grosse come una noce e disponetele sulla placca schiacciandole leggermente e distanziandole

Il dolce del meseBiscottini con gocce di cioccolato

Dopo l’aprile carciofaio poiché è in questo mese che si ha la maggior produzione di carciofi, arriva maggio cigliegiaio visto che cominciano ad apparire le prime ciliegie.I vecchi contadini tuttavia pensavano di più al grano per cui temevano la pioggia di maggio perché nuoceva al grano mentre favoriva la produzione di frutta e verdura: “Magio ortolà tata paia e poc grà” (maggio ortolano, tanta paglia e poco grano); se invece maggio si presentasse asciutto sarebbe tutto a favore della campagna tanto che “Magio spolverent póca paia e tant forment” (maggio polveroso, poca paglia e tanto frumento), “Magio söt, gra ‘n pertöt” (maggio asciutto, grano dappertutto).In questo mese è buona norma controllare la vigna visto che se cominciasse a germogliare assicurerebbe una vendemmia abbondante per cui è necessario far presto a legare le viti però “se magio l’è cürt se liga èn zögn” (se maggio è corto, nel senso che ci sono mille cose da fare, si può sforare ai primi giorni di giugno) e non tralasciare di dare per la prima volta alle viti èl sùlfer (lo zolfo).Un tempo ai ragazzi era affidato il compito di badare agli animali da cortile in primis le

galline alle quali non dovevano mai mancare il cibo e l’acqua, nonché il pollaio pulito, il tutto sotto l’occhio vigile dei nonni che dettavano le regole.Primo: “Se le galine le öl fa i öf, daga de mangià e sta mai stöf ” (se le galline vogliono far le uova, dà loro da mangiare senza stancarti);Secondo: “Dam del gra che te daró l’öf èn ma” (Dammi del grano che ti darò l’uovo in mano);Terzo: “Cà, s-cècc e pói, j-è mai sadòi” (Casa, bambini e polli non sono mai sazi nel senso che tutti questi hanno bisogno di cure e attenzioni continue).Nelle stalle si allevavano i bovini che venivano usati per i lavori nei campi ed era buona norma mai pretendere troppo dagli animali per cui: “Recordet: ara coi bò e somènsa có le ache” (Ricordati di arare con i buoi e seminare con le mucche) e riguardo ai vitelloni che dovevano crescere “Carne che crès, öda ‘l sac dè spès” (Carne che cresce, vuota il sacco di frequente, cioè non lesinare la biada affinchè possano mangiare in abbondanza).

Maggio

LUNA CALANTEdal 1° al 2 e dal 18 al 31 maggio

LUNA CRESCENTEdal 3 al 17 maggio

ORTAGGI E FRUTTA DI STAGIONEAsparago, bietola, carciofo, cavolfiore, cetriolo, fagiolino, fava, finocchio, patata, peperone, pisello, pomodoro, zucchino.Arancia, ciliegia, fragola.

PIANTA BENEFICA DEL MESELa Salvia.

La salvia, salvia officinalis, riunisce in sé l’azione del calore, del sole mediterraneo e della terra, l’elemento minerale.Le foglie argentate e tomentose hanno un sapore leggermente salato, sono resinose e contengono un aroma inconfondibile che si

tra loro. Mettete la placca in forno e lasciate cuocere per 20 minuti.Togliete i biscotti dalla teglia lasciandoli raffreddare e conservateli in un contenitore ermetico.

usa in cucina.La salvia è nota sin dall’antichità.L’intera pianta era sacra e veniva bruciata nei templi insieme ad incenso e artemisia per purificare gli ambienti.Nel giardino delle piante aromatiche la salvia è indispensabile.I suoi fiori azzurri e viola, tipici delle labiatae, sono ricchi di nettare.A scopo officinale, si raccolgono le foglie a maggio-giugno e si essicano al riparo dalla luce per infusi ed estratti disinfettanti e astringenti.La tintura di salvia è un ottimo colluttorio contro la faringite, la laringite, la gengivite e dopo la pulizia dentale profonda.La polvere di salvia, ottenuta macinando finemente le foglie, disinfetta piccole ferite senza bruciare, favorisce la cicatrizzazione ed è particolarmente indicata per i bambini.

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maggio 2011Pag . 10 Pianura Territorio Territorio La

Alfianello,le iniziative dell’oratorio

Sempre attivo sul fronte delle iniziative e della partecipazione dei parrocchiani, l’oratorio di Alfianello non manca mai di stupire con manifestazioni e iniziative accolte con favore dai fedeli. In quest’ottica, per l’anno 2011 sono state attivate due proposte di pellegrinaggio: Roma (25-27 Aprile) e Medjugorje (2-5 Giugno).Medjugorje è divenuta una celebre meta di pellegrinaggio in seguito alle apparizioni della Vergine Maria a sei ragazzi ((Vicka Ivanković, Mirijana Dragičević, Marija Pavlović, Ivan Dragičević, Ivanka Ivanković e Jakov Čolo) il 24 Giugno 1981. La Madonna, che si sarebbe presentata con il titolo di “Regina della Pace” sarebbe apparsa

per la prima volta sul colle Podprdo e in seguito nella casa parrocchiale. I sei veggenti, alcuni dei quali non risiedono più a Medjugorje, continuerebbero a ricevere le apparizioni della Beata Vergine Maria, che invita alla pace, alla conversione e alla preghiera. La pace, intesa nel significato di interiore ma

anche nel più ampio di universale, sarebbe raggiungibile attraverso cinque strumenti: l’Eucarestia, il digiuno nei giorni di mercoledì e venerdì, la preghiera, la confessione e la lettura della Bibbia.Il programma del pellegrinaggio organizzato dalla parrocchia di Alfianello prevede, oltre alla partecipazione a diverse funzioni religiose e visite guidate a luoghi di culto, anche la salita a piedi al colle Podprdo, luogo della prima apparizione.

Nella foto il santuario di Medjugorje.

Gottolengo,riflessioni per il 150°Serata che rientra nei festeggiamenti del 150° anniversario dell’unità d’Italia, la conferenza tenutasi al Teatro Zanardelli di Gottolengo ha registrato una significativa partecipazione in termini di interessati, autorità comunali e un oratore d’eccezione: Alberto Orioli, vicedirettore de Il Sole 24 Ore. Proprio quest’ultimo ha presentato “Non è il paese che sognavo” di Carlo Azeglio Ciampi, un “taccuino laico” in cui il decimo Presidente della Repubblica ha voluto mandare messaggi di speranza, rivolti soprattutto ai giovani, e ripercorrere la storia d’Italia. In questo libro emerge chiaramente il valore del patriottismo moderno, erede degli ideali risorgimentali, che il Paese ha in qualche modo perso e che deve essere necessariamente recuperato, attraverso un’idea di Patria ringiovanita e liberata da quella connotazione antiquata che ad essa viene associata. Come ha avuto modo di sottolineare Alberto Orioli, l’ex presidente della Repubblica non vuole essere classificato come “politico”, anche se non manca di lanciare messaggi

s q u i s i t a m e n t e politici: in primo luogo ribadendo l ’ i m p o r t a n z a dell’unità d’Italia (sì al federalismo ma senza perdere la cornice unitaria) e in secondo luogo raccomandando di non abbandonare il concetto solidale di Europa, che egli stesso vede con grande timore svilirsi giorno dopo giorno.Carlo Azeglio Ciampi non nasconde che il Paese stia attraversando un momento difficile, e non nasconde di nutrire un profondissimo sentimento di disillusione, e tuttavia non rinuncia a far trapelare nel corso delle pagine un’esortazione rivolta ai giovani, unici in grado di cogliere le opportunità e innescare un meccanismo virtuoso di nuova fiducia nei confronti delle istituzioni.

Pralboino,torneo di calcio a setteAnche quest’anno l’oratorio San Giovanni Bosco di Pralboino ospiterà una manifestazione sportiva che è ormai divenuta un appuntamento tradizionale e aspettato con impazienza da chi si cimenta con il calcio a sette giocatori. Da lunedì 16 maggio infatti prenderà il via il torneo a sette giocatori (sette titolari e un massimo di cinque riserve), che impegnerà il campo in erba dell’oratorio il lunedì, mercoledì e venerdì sera. Le iscrizioni rimarranno aperte sino al 14 maggio e si riceveranno presso il bar dell’oratorio il fine settimana, fino al

raggiungimento di un massimo di 16 squadre. Il sorteggio per il calendario delle partite si terrà sabato 14 maggio alle ore 21.00 sempre presso l’oratorio; per le squadre vincitrici si prospettano cospicui premi, dagli irrinunciabili trofei a buoni che arrivano fino ad un massimo di 500 euro. Durante le serate di disputa del torneo sarà inoltre attivo il servizio bar e cucina. Per maggiori info: http://w w w. f a c e b o o k . c o m / # ! / e v e n t .php?eid=206944849324610

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maggio 2011 Pag . 11Pianura GhediGhediLa

Ghedi ha finalmente il ciclodromo in via NaviglioIl sindaco Borzi ha inaugurato con ferma decisione la nuova, attesa struttura, che consentirà agli appassionati ed ai piccoli ciclisti di pedalare e di allenarsi in assoluta sicurezza.Dopo una lunga attesa e tante speranze rimaste inascoltate nel corso degli anni, finalmente Ghedi può contare sul suo ciclodromo. Una struttura che riveste un significato del tutto particolare e che ha rappresentato sin dall’inizio del mandato un preciso… traguardo della Giunta guidata dal Sindaco Borzi. Proprio il primo cittadino ghedese spiega le ragioni che hanno permesso agli appassionati del pedale e, in particolare ai bambini che amano questo sport di avere a disposizione un impianto sicuro ed efficiente come quello che è stato inaugurato ufficialmente lo scorso lunedì 25 aprile: “E’ una struttura che la nostra Amministrazione ha voluto fortemente e sin dall’inizio di questa nostra esperienza. In effetti siamo consapevoli dell’importanza per chi ama il ciclismo di poter pedalare in assoluta sicurezza, lontano dai pericoli del traffico, soprattutto se una passione di questo genere è coltivata dai più giovani. Un progetto che ho preso personalmente a cuore in particolar modo

dopo aver appreso alcuni anni fa dell’incidente occorso ad un bambino, fortunatamente senza gravi conseguenze, mentre si stava allenando. A dire il vero era da molti anni che nella nostra cittadina si parlava di realizzare questo ciclodromo, ma non si era mai andati al di là delle intenzione e delle parole. E’ per questo che, grazie anche alla collaborazione inizialmente dell’ex assessore allo sport Diego Zigliani ed in seguito dell’assessore attuale, Gianmario Messa, ho voluto che questa struttura diventasse finalmente una realtà, una risposta concreta ad un bisogno sentito non solo da tante persone e da altrettanti appassionati, ma anche da numerose famiglie di Ghedi, che ora possono seguire gli allenamenti dei loro figli senza particolari motivi di apprensione. In questo senso, nel ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo obiettivo così sentito da tutti noi, mi piace cogliere questa occasione anche per rivolgere la mia gratitudine al G.S. Sprint, con il quale abbiamo stipulato un accordo di gestione e che sarà sicuramente un valido promotore di questa nostra struttura che

rappresenta una risposta concreta ai desideri e alle richieste di tante persone”. Il nuovo ciclodromo è stato realizzato in via Naviglio, dietro alla zona industriale di Ghedi, e sin dai primi giorni di apertura è diventato immediatamente un valido punto di riferimento per tanti ciclisti (dai più preparati e competitivi a quelli maggiormente amatoriali) che ora possono dedicarsi a praticare il loro sport preferito in un ambiente non solo piacevole e salutare, ma anche lontano dai pericoli della strada e del traffico, non sempre “amico” di chi vuol compiere una bella biciclettata. Ai gestori del G.S. Sprint del presidente Luciano Grillo, ormai da tanti anni faro e promotore dell’attività ciclistica a Ghedi, il compito di valorizzare e animare a dovere questo ciclodromo che deve diventare sempre di più una preziosa struttura a servizio dell’intera comunità.

Concerti per la RepubblicaGiovedì 2 giugno alle ore 21, nella sala consiliare la “Corale Polifonica Gaydum” nel “Concerto per la festa della Repubblica”. Dirige il Maestro:Angelo Orsini

Sabato 4 giugno alle ore 21 “Note di un’Italia unita” nella escuzione del Corpo Musicale Cittadino con Brixia Camera Chorus. Tenore: Paolo Antognetti, voce recitante: Luciano Bertoli, dirige il Maestro: Francesco Andreoli

Ritorno al passatoUna manifestazione enogastronomica, domenica 8 maggio, per riscoprire i saporti tipici del territorio e in generale dell'Italia, in piazza Roma con espositori di vario genere che promuovono il Museo della Civiltà Contadina. Organizza l'associazione bersaglieri con l'adesione delle classi seconde della scuola primaria che hanno aderito al progetto “C'era una volta un gioco”. Previsto l'intervento di gruppi di bambini che dimostreranno come si giocano: il calcio balilla, lo yo-yo acrobatico ed il minibasket.

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maggio 2011Pag . 12 Pianura OrzinuoviOrzinuoviLa

Il “Patto per l’educazione”Il “Patto x l’educazione” promosso dalla Consulta dei dirigenti scolastici delle scuole orceane e dagli assessorati all’Istruzione, Cultura e Politiche giovanili del comune di Orzinuovi, sta diventando una bella realtà. Infatti, dopo l’incontro di presentazione alla Sacra Famiglia dello scorso mese, presso l’aula magna della scuola primaria Salvo D’Acquisto si è tenuto il secondo incontro territoriale volto all’elaborazione del nuovo progetto che, attraverso tre momenti costruttivi, darà vita ad un manifesto, una carta costituzionale, punto di partenza per un lavoro che permetta al territorio di ripensarsi nelle sue responsabilità e nelle sue potenzialità educative. Di questo si è parlato ieri mattina, fruendo della guida del professor Piero Cattaneo, principale promotore di Educa, il progetto educativo cui si ispirano i componenti della consulta locale. Erano presenti il sindaco Andrea Ratti, l’assessore alle Politiche giovanili Michele Scalvenzi, il dirigente scolastico della scuola secondaria di primo grado Barbara Caffi, i rappresentanti locali delle associazioni che gravitano attorno al mondo giovanile e i rappresentanti dei genitori dei vari consigli d’istituto. Relatori, il dirigente scolastico Carlo Valotti, l’assessore all’Istruzione Rocco De Santis, il coordinatore della Consulta dei dirigenti padre Antonio Consonni e il professor Piero Cattaneo. Dopo una parentesi di saluti e di sintesi

del primo incontro costitutivo del “Patto x l’educazione”, padre Consonni ha illustrato gli obiettivi della giornata; mentre il professor Cattaneo ha illustrato la genesi e lo sviluppo di un patto educativo territoriale, mettendo in evidenza l’opportunità e le criticità del percorso. Sono seguiti dei laboratori per individuare i compiti, l’impegno per il patto da parte dei gruppi di appartenenza. Quindi, sono stati presentati le diverse proposte. Il prossimo passaggio darà quello di elaborare il Patto di corresponsabilità educativa territoriale che traduce alcuni impegni da assumersi: non solo il dovere degli adulti verso i giovani ma anche l’occasione di riscoprirsi, sia come adulti che come istituzioni e associazioni. Nelle foto il tavolo della presidenza con padre Consonni, il professor Cattaneo, l’assessore De Santis e il dirigente Valotti, e i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni locali coinvolte nel progetto

Aperto l’ufficio decentrato del gruppo provinciale del PdLCome si evince dal titolo, a Orzinuovi, in Via Cattaneo n° 6 (una traversa di Via Cavallotti), nei pressi della piazza dunque, per intenderci meglio, ha aperto recentemente domenica 10 aprile l’ufficio decentrato del gruppo provinciale del Pdl, gestito dal consigliere Gianpietro Maffoni.Una vetrina accogliente – e il termine vetrina non è metaforico! – e all’interno un comodo ambiente dotato di tutto l’occorrente per fare della buona politica. Certo, ciò che conta maggiormente sono le idee, naturalmente. Ma già i latini parlavano di “genius loci”, ossia di quelle intuizioni, innovazioni, proposte, che possono nascere con maggior facilità all’interno di un posto ben strutturato, un alveo che accoglie e ben dispone. Nella sede, che sta già riscontando numerose adesioni e consensi, non manca nulla: dalla possibilità di leggere giornali quotidiani costantemente aggiornati, ai libri e opuscoli formativi e informativi, dai gadget del partito, fino al computer e scrivanie per poter stendere concretamente materiale informativo circa ciò che verrà elaborato. Ma ciò che va evidenziato, in quanto si caratterizza come una peculiarità alla quale tributare il peso dovuto, è l’attività permanente, concreta, laboriosa, reale della nuova sede. Non un posto dove

sporadicamente, ad insaputa dei più, una elite di persone si ritrova quasi furtivamente, ma, al contrario, un luogo dove chiunque può entrare e trovare risposte. Un posto vivo, funzionante, dove si fa attività politica concreta, con riunioni politiche, culturali, con la dovuta attenzione ai problemi locali delle persone, alle necessità della comunità, nel solco di una autentica rivalutazione dello spirito di sentirsi una comunità, spirito che purtroppo negli anni è andato via via declinando. A rendere possibile il tutto, infatti, è stata l’intuizione scaturita dal consigliere provinciale eletto in questo bacino (e già noto e stimato assessore comunale) Gianpietro Maffoni e l’amore davvero genuino per il suo paese: “Resto a disposizione dei miei concittadini, ogni qual volta i miei impegni in provincia me lo consentano”. Sì, perché la nuova sede decentrata del gruppo provinciale Pdl non è una un luogo esclusivo, ma chiunque intenda saperne di più sulla politica, interloquire sulle problematiche, confrontarsi su un tema o anche chiedere informazioni, fornire suggerimenti, esprimere perplessità, interrogare circa il lavoro svolto dal consigliere in Provincia, può passare ed entrare, sia al mattino che al pomeriggio. L’ufficio è infatti aperto quotidianamente a disposizione di tutti.Davvero una buona notizia, nel solco di una politica che si spende e non spende!

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maggio 2011 Pag . 13Pianura PadernelloPadernelloLa

I Promessi... in prova al castello di PadernelloLe figure dei “ P r o m e s s i Sposi”Le marionette della Compagnia Carlo Colla e Figli raccontano il romanzo di A l e s s a n d r o Manzoni dal 7 maggio al 10 luglio 2011.Un evento e c c e z i o n a l e caratterizza la primavera al castello di Padernello, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la Fondazione Castello di Padernello organizza la mostra dedicata al romanzo manzoniano, attraverso le marionette e le scenografie storiche della Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli.La mostra si snoda nelle scene che rappresentano i capitoli e nei momenti salienti del romanzo attraverso la ricostruzione scenografica delle marionette che portano in se la tradizione artigianale ed artistica centenaria: i

grandi intagliatori e le scene dei maggiori scenografi ottocenteschi ripropongono la magia del teatro di figura ricomposti al castello di Padernello.Una mostra significativa e dedicata alle scuole, l’opportunità favorisce la promozione della nostra terra, per via di quelle indiscutibili peculiarità e vocazioni che sono comuni sia al Manzoni poeta, sia a quel ciel di Lombardia, così bello quando è bello…L’idea asseconda l’azione in atto a Padernello e nelle volontà della Fondazione: valorizzare il territorio della Bassa bresciana per quello che è e per quello che è stato.La Lombardia quale individualità, ricchezza culturale e artistica, viene qui rappresentata dalla Storica Compagnia (Carlo Colla e Figli) e dal luogo della mostra (il Castello di Padernello), oltre che dall’ambientazione scenica dello spettacolo e dell’opera manzoniana. Il riconoscimento internazionale del lavoro artistico, artigianale e culturale del teatro di figura della Compagnia Colla è il mezzo con cui si esprime il capolavoro di Manzoni in questa mostra, allestita in un castello che da settecento anni domina le vicende lombarde: i Martinengo di Padernello, con il Carmagnola furono protagonisti della battaglia di Maclodio, il cui Manzoni ricordò nel coro de “Il Conte di Carmagnola”.Orari apertura mostra:Dal martedì al venerdì: dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 14,30 alle 18,00Sabato dalle 14,30 alle 17,30Domenica dalle 14,30 alle 18,30Ingresso visita guidata al castello e alla mostra: € 5,00 Per informazioni e prenotazioni sulla mostra: www.castellodipadernello.it mail: [email protected]. 0309408766

Gli itinerari della BassaLa Fondazione Castello di Padernello “Nymphe”, nell’ambito del programma Itinerari turistici nella Pianura Bresciana propone per le prossime settimane due importanti appuntamenti per i cosiddetti “viaggiatori lenti”, coloro che sono alla ricerca di una scoperta consapevole, ragionata, attraverso le infinite sfumature

che si incontrano per strada.Il primo incontro, in data 8 maggio alle ore 15, riguarda la Villa Negroboni ora Feltrinelli di Gerolanuova in Pompiano. Il programma prevede una visita guidata a questo stupendo esempio di residenza signorile realizzata dall’architetto Marchetti nel 1700.

Il secondo incontro, in data 5 giugno, della durata di un’intera giornata, segue l’itinerario delle Terre di San Marco con la visita guidata ad alcuni dei castelli più belli appartenuti ai Martinengo lungo il confine tra la Repubblica Veneta e il Ducato di Milano.Le visite possono essere prenotate ai numeri telefonici: 030.9408766 e +39.333.4729206. Per info: www. castellodipadernello.itemail :[email protected] prezzi delle visite sono: 6€ per la Villa Negroboni e da definire per l’itinerario delle Terre di San Marco.Il ricavato verrà utilizzato per il restauro del Castello di Padernello.

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maggio 2011Pag . 14 Pianura VerolanuovaVerolanuovaLa

“Siete al servizio della comunità e da volontari disponibili quanto solleciti nelle operazioni di soccorso meritate il plauso dell’intera nostra comunità”. Sono parole rivolte ai componenti del distaccamento Vigili del Fuoco di Verolanuova, coordinati dal capo squadra Giuseppe Labinelli, per i quali il paese ha partecipato ai quattro giorni di festa della fine d’aprile e del Primo maggio, programmati con appuntamenti che sono stati occasioni per ribadire il grazie ai volontari che non badano a sacrifici e difficoltà pur di essere utili a quanti richiedono il loro intervento.“Gente generosa”, come ha sottolineato l’arciprete don Luigi Bracchi nell’omelia alla Messa celebrata nella basilica di San Lorenzo Martire, e come hanno messo in risalto le autorità intervenute alle diverse manifestazioni durante le quali gli allievi vigili del fuoco di Riva Garda sono intervenuto in collaborazione con i Dragon Fire verolesi dimostrando come si esercitano per acquisire valori e tecniche propri dei volontari vigili del fuoco.Nella sfilata per le contrade del paese, aperta dal civico corpo musicale “Stella Polare”,

La Festa del Volontario Cadignano,l’addio a Franco AlghisiCi sono uomini che sanno spiegare la complessità con leggerezza e dare un significato profondo ai comportamenti quotidiani. Ci sono uomini che fanno di ogni incontro un evento da ricordare, un’occasione per festeggiare, uomini che hanno lasciato tracce di sé troppo profonde per poter essere cancellate come quelle lasciate da Franco Alghisi la cui vista s’è spenta a 64 anni. Era il fornaio di Cadignano, impegnato in parrocchia e nel sociale. Sono in molti a conservarne la memoria ed a pregare perché Dio lo accolga in Paradiso.

sono stati allineati i mezzi di soccorso dei vigili del fuoco con quelli delle numerose associazioni di volontariato delle quali il paese va giustamente orgoglioso.L’ing. Giambattista Zani, presidente dell’associazione “Amici vigili del fuoco di Verolanuova” ha dato atto della disponibilità dell’amministrazione comunale.La prof. Carlotta Bragadina, sindaco di Verolanuova, ha ribadito l’apprezzamento e l’impegno dell’amministrazione comunale, condiviso dal collega sindaco di Verolavecchia, prof. Sergio Zanetti. Presenti ai momenti significativi della giornata la rappresentanza dei carabinieri agli ordini del maresciallo Angelo Collura; i presidenti delle associazioni di volontariato verolesi: dagli Alpini, alla Protezione civile, all’Anc, la sezione dei carabinieri in congedo, alla Fondazione Aiutiamoli a vivere, Avis, Gruppo Cinofilo, Volontari del soccorso.

Nella foto di gruppo, sullo sfondo di palazzo Gambara, sede del municipio di Verolanuova, i volontari di ogni età del distaccamento Vigili del Fuoco verolesi con i loro dirigenti e le autorità.

Cadignano,il torneo “Don Mario Chiari”Il torneo “Don Mario Chiari” inizierà lunedì 23 maggio all’oratorio di Cadignano.Le iscrizioni per il torneo di calcio a cinque sono aperte fino a sabato 21 maggio alle 12:00, mentre i sorteggi saranno effettuati alle ore 21:00 dello stesso sabato.La quota d’iscrizione è di 60,00 € con una cauzione di 30,00 €.

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maggio 2011 Pag . 15Pianura Territorio Territorio La

Individuati gli interventi che si realizzeranno da qui al 2013Investire sulla depurazione, a tutela dell’acqua e dell’ambiente: è questo il criterio adottato dall’AATO, l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale, nella pianificazione degli interventi nel triennio 2011-2013 sul territorio provinciale, e in particolare sulla Bassa Bresciana. Un piano articolato e capillare che si propone di colmare alcune pesanti lacune, privilegiando decisamente investimenti nel settore del collettamento e della depurazione delle acque, senza comunque tralasciare acquedotti e rete idrica.Un’ attenta ricognizione delle infrastrutture presenti sul territorio ha evidenziato situazioni critiche che nel triennio necessiterebbero risorse per circa 280 milioni di euro. L’Autorità d’Ambito è riuscita a pianificare il finanziamento di 227,6 milioni, selezionando quindi gli interventi su acquedotti, fognature e depurazione in base a criteri di priorità.L’obiettivo primario per il triennio è il superamento delle criticità che riguardano in particolare il servizio di depurazione, ancora purtroppo assente in alcune zone della provincia o spesso carente in termini qualitativi o quantitativi.“La parte più cospicua del budget che interessa il territorio della Bassa– precisa

Depurare la Bassa: un imperativo per l’AATOStefano Dotti, presidente dell’AATO e Assessore provinciale all’Ecologia – sarà appunto destinata a questo aspetto, con investimenti intorno ai 75 milioni in tre anni, ai quali si aggiungono circa 5 milioni eventualmente a disposizione per gli impianti di Ghedi e Verolanuova, qualora questi comuni decidessero di entrare nel contesto gestionale dell’AATO”.Nella Bassa sono 7 i comuni sprovvisti servizio di depurazione: Acquafredda, Alfianello, Calvisano, Offlaga, Visano, Remedello e San Paolo. Il Piano dell’AATO prevede la realizzazione di nuovi impianti ad Alfianello, Offlaga e San Paolo (quest’ultimo a beneficio anche di Cadignano, frazione di Verolanuova), mentre per gli altri comuni è pianificato il collettamento al depuratore di Visano, per il quale a sua volta sono previsti interventi funzionali al riavvio sulla base di un accordo messo a punto dall’AATO e dalla Provincia di prossima sottoscrizione. Per quanto riguarda gli impianti già esistenti, invece, alcuni mostrano difficoltà di funzionamento, mentre altri risultano essere sottodimensionati: sono i casi di Bagnolo Mella, Montirone, Capriano del Colle, Fiesse-Cadimarco, San Gervasio, Cigole, Milzano, Borgo San Giacomo, Barbariga, Azzano Mella, Corzano, Dello, Lograto, Mairano, Poncarale, Quinzano d’Oglio, Verolanuova e Villachiara. “In tutti

si realizzeranno gli investimenti necessari al r i p r i s t i n o della completa e ottimale funzionalità – sottolinea Dotti – a salvaguardia dei numerosi corpi idrici troppo spesso costretti a ricevere scarichi di ogni genere. Non vanno poi d i m e n t i c a t i all’interno di questo piano triennale il collettamento dei reflui della Valle Trompia a Verziano con adeguamento del depuratore (25 milioni), lo schema intercomunale di collettamento e depurazione su Torbole Casaglia (24,7 milioni) e i diversi investimenti sulla depurazione del Lago di Garda (3,5 milioni)”. Uno dei primi interventi a partire riguarderà il nuovo depuratore di Borgo San Giacomo, per il quale è prossima la conclusione della progettazione e l’avvio dei lavori.Non va infine dimenticato il Comune di

Barbariga, il cui impianto intercomunale consentirà al completamento delle opere previste di servire 9 centri della Bassa occidentale: Mairano, Brandico, Corzano, Longhena, Pompiano, Dello, Barbariga, Maclodio, Lograto e Pudiano di Orzinuovi.Una serie di interventi che è stato possibile programmare attraverso l’AATO e che sarebbero stati altrimenti impossibili per i singoli Comuni, consentendo anche azioni a livello sovraccomunale di notevole portata.

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maggio 2011Pag . 16 Pianura Territorio Territorio La

Pavone Mella,la giornata del pedone

Pavone Mella: cosi’ si parcheggia?Dai bambini della scuola primaria “multe morali” per gli automobilisti indisciplinati .Il prima ed il dopo.In occasione della “Giornata del pedone” svoltasi giovedì 14 aprile, gli automobilisti indisciplinati del comune di Pavone del Mella si sono ritrovati sul cruscotto della loro automobile non il solito volantino pubblicitario, ma una “multa morale”. Gli alunni delle classi III, IV e V della scuola primaria di Pavone del Mella, hanno infatti partecipato attivamente alla campagna di sensibilizzazione promossa dall’Assessorato ai Lavori Pubblici della Provincia di Brescia e dall’associazione onlus AIFVS – Famigliari delle vittime della strada. I bambini si sono trasformati per un giorno in agenti di polizia municipale, hanno preso molto seriamente questo compito e, senza fare sconti a nessuno, sono passati per le vie del paese multando “moralmente” le automobili parcheggiate in modo scorretto. A consuntivo dell’iniziativa, l’Assessore ai lavori pubblici della provincia di Brescia

Mariateresa Vivaldini ha dichiarato con soddisfazione: “è stata un’attività alla quale i bambini hanno partecipato con molto entusiasmo, orgogliosi di avere un incarico importante e coscienti di lasciare con ogni volantino un messaggio di altrettanto valore: il comportamento di un automobilista che non rispetta il Codice della Strada è pericoloso e rende difficile la vita dei pedoni e dei ciclisti”. Il programma è rivolto ai ragazzi, ma l’intento è quello di far riflettere tutti gli automobilisti irrispettosi. Dai dati statistici si evince un valore davvero preoccupante, la media dei pedoni deceduti è infatti del 13% l’anno. Ogni anno in Italia vengono uccisi più di 600 pedoni e oltre 20.000 vengono feriti. La maggior parte sono vittime del mancato rispetto delle regole da parte di chi guida automobili e scooter. Quasi il 30% dei pedoni perde la vita mentre attraversa la strada sulle strisce. Molti di quelli che chiamiamo impropriamente “incidenti” sono quindi evitabili. Da qui la necessità di un impegno diffuso per rendere meno amare le strade delle città italiane. In strada c’è un grande bisogno di civiltà La campagna “Siamo tutti pedoni” è inoltre un’occasione di riflessione sulle tragedie delle strada volta a consolidare una nuova cultura della sicurezza stradale e favorire modalità di fruizione della città più sostenibili e salutari.”

Accanto l’Ass. prov. ai LLPP. Mariateresa Vivaldini ed il presidente Ass. Familiari e Vittime della Strada Roberto Merli.

Milzano, il progetto Eco-CubeL’Assessore all’Istruzione ha intervistato le Dott.se Arianna Filippini e Elena Baronio che hanno presentato in sede di laurea, con la Dott.sa Federica Ravera, presso l’Università degli Studi di Brescia facoltà di Ingegneria il nuovo progetto eco-cube.Questo progetto è stato ritenuto dagli addetti ai lavori un’innovazione nel campo del design industriale.Per i non addetti ai lavori, in cosa consiste nello specifico il vostro progetto?Arianna: il nostro progetto è stato pensato come pezzo di arredo per la Scuola dell’Infanzia e la materia di cui è composto è un materiale fra i più ecologici, il cartone. La struttura è progettata per essere adibita a spazio spogliatoio e ha in sé l’idea di casa in quanto i moduli di cui è composta assecondano l’idea che il bambino ha di casa.Elena: con eco-cube vogliamo che venga trasmesso al bambino il concetto di accoglienza a partire dalla casa, in quanto tutti sappiamo che per i bambini la casa è il luogo sicuro per antonomasia. La particolarità sta nel fatto che la struttura viene costruita dai bambini secondo la loro fantasia con i propri genitori i primi giorni di inserimento all’asilo.Facendo la costruzione con i genitori eco-cube diventa l’oggetto transazionale, ovvero nei momenti di sconforto i bambini vedono nella loro “casetta” la sicurezza?Arianna: essendo eco-cube diviso in moduli, è a misura di bambino ed è appunto pensato per crescere con esso: il bambino può aggiungere a suo piacimento uno o più moduli in altezza.Perché eco-cube?Arianna: inizialmente eco-cube era l’idea di “eco” elevato alla terza per sottolineare il fatto che la struttura fosse ecologica ecocompatibile ed economica. Cube perché il tutto è nato dall’idea di organizzare gli spazi in vani cubici. Come tutti noi sappiamo il cartone non è fra i più resistenti dei materiali e sembrerebbe a tal proposito il meno adatto per una struttura dedicata ai bambini?Elena: visto che i bambini rompono ciò che non conoscono, costruendo loro stessi

insieme ai genitori l’armadietto, vengono a conoscenza della composizione stessa e così essi si avvicinano a eco-cube con curiosità senza danneggiarne l’integrità.Arianna: devo inoltre aggiungere che non vi è un solo tipo di cartone: a seconda della composizione e del modo in cui il materiale viene piegato, si ottengono caratteristiche di resistenza differenti. Inoltre il cartone sta diventando la nuova materia innovativa nell’ambito del design di arredo.Il vostro progetto è rivolto solo alle Scuole dell’Infanzia?Elena: sì, principalmente è rivolto ad esse, ma può anche essere adibito a scaffalatura nella stanza giochi di un bambino.Avete avuto sostegno dai vostri professori?Elena: i professori ci hanno sostenute e ci teniamo a ringraziare soprattutto l’Ing. Valerio Villa e il Dott. Diego Paderno che ci hanno accompagnate nelle varie fasi e ci hanno regalato preziosi consigli.Per chi avesse bisogno di informazioni relative al progetto le Dott.se Baronio, Filippini e Ravera sono contattabili all’indirizzo e-mail [email protected].

l’ass. alla P. I. Mikol Graziosa Angela Zavaglio

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maggio 2011 Pag . 17Pianura Pontevico Pontevico La

Per la cascina Vincellate un nuovo tettoSono terminati i lavori di rifacimento della struttura che si trova all’interno del frequentatissimo Parco del Fiume Strone a Pontevico.Il Parco del Fiume Strone a Pontevico rappresenta senza dubbio un luogo di particolare importanza. Non si tratta infatti solamente di un prezioso polmone verde a disposizione di tutta la comunità, ma rappresenta un punto di ritrovo privilegiato per tante persone che, soprattutto durante la bella stagione, amano trascorrere il loro tempo libero (e magari organizzare qualche

simpatico pic nic) in mezzo alla natura e negli accoglienti panorami che lo stesso parco offre. Un’opportunità che è diventata ancora gradita con la conclusione dei lavori di rifacimento del tetto della Cascina Vincellate che si trova proprio all’interno del Parco del Fiume Strone ed è spesso e volentieri meta di numerosi visitatori. L’intervento, eseguito con indubbia celerità dall’assessorato ai lavori pubblici del Comune di Pontevico, ha realizzato una nuova, piacevole copertura lignea, che si inserisce perfettamente nell’ambiente circostante e preserva al tempo stesso tutti coloro che si trovano a passare di là da possibili incidenti. A questo punto, dopo il completamento di questo intervento, la Cascina Vincellate è nuovamente a disposizione dell’intera comunità pontevichese e compone in tutta sicurezza e con uno stile piacevole anche dal punto di vista architettonico un angolo suggestivo come quello offerto dal Parco del Fiume Strone.

Pontevico EnergiaNel nostro Paese iniziano a sorgere i primi impianti fotovoltaici, iniziativa promossa nei mesi scorsi dall’Amministrazione Comunale, che ha scelto di essere “protagonista” di una svolta: realizzare un progetto per la sostenibilità ambientale, portando non solo a un risparmio energetico, ma anche a quello economico (almeno il 50% del costo della bolletta per ogni contribuente). “Pontevico Energia” (società interamente di proprietà del Comune di Pontevico che gestisce l’operazione), attualmente sta ultimando i sopralluoghi e ha già avviato i lavori di installazione degli impianti su tutto il territorio comunale. I contratti ad oggi a noi pervenuti e sottoscritti, sono circa un centinaio e compatibilmente alle condizioni meteorologiche i lavori di installazione degli impianti riferiti ai contratti sottoscritti saranno ultimati entro il 30/06/2011.Indipendentemente dalla data di realizzazione dell’impianto, a tutti i cittadini verrà garantito il medesimo trattamento economico considerato che anche il nuovo conto energia garantirà sostanzialmente lo

stesso livello di incentivi previsti dal vecchio conto energia.Ricordiamo ai cittadini che, qualora volessero aderire a questa iniziativa, possono ancora rivolgersi all’apposito sportello informativo (istituito al piano terra del Municipio) per qualsiasi chiarimento in merito al progetto.(ref. geom. Geroldi Elisa- tel. 030-9931106 - mail: [email protected]).

I militanti della Lega Nord in difesa di Mauro Galeazzi.

“Impegnato a perseguire gli alti ideali della nostra corrente politica, la Lega Nord…” è così che tutti conosciamo il nostro compagno Mauro Galeazzi, Assessore all’urbanistica del Comune di Castel Mella, nonché militante e Segretario del collegio 28 della provincia di Brescia, che si è trovato implicato in una spiacevole o addirittura assurda vicenda giudiziaria. Mauro, entrato a far parte del movimento Lega Nord negli anni 90, da sempre ha ricoperto i suoi ruoli politici con grande entusiasmo, dedizione e competenza al fine di raggiungere il federalismo e di combattere in ogni modo qualsiasi forma di assistenzialismo nei diversi ambiti, dal sociale all’amministrativo.Dal mese di ottobre 2010, con libere elezioni è stato eletto alla carica di segretario della circoscrizione n. 28, in cui rientrano i Comuni di San Zeno Naviglio, Borgosatollo, Montirone, Ghedi, Calvisano, Offlaga, Flero, Isorella, Leno, Manerbio, Gottolengo, Gambara, Milzano e Pontevico.Assunta tale carica, sin da subito ha saputo coinvolgere persone nuove dando largo spazio ai giovani. Ha contribuito, inoltre, alla crescita culturale e all’incremento della formazione politica e amministrativa dei sostenitori e dei militanti del movimento leghista, dedicando loro molto tempo e basandosi sul principio del confronto e del dialogo. Anche Grazie a Mauro è stata resa possibile l’apertura di nuove sezioni Lega Nord nei

Comuni che ne erano privi. Risultava, infatti, necessaria da molto tempo una capillare diffusione dei principi e dei programmi della Lega Nord attraverso la sua rappresentanza democratica in ogni territorio e comunità civile. Mauro si vedeva impegnato, soprattutto nel periodo pre-elettorale per le amministrative 2011, anche nella collaborazione e la stesura di precisi accordi con altri partiti di centro destra. Nella sua dedizione emergeva, infatti, la volontà di formare persone atte a governare e a gestire l’apparato amministrativo e non solo a protestare, al fine di risolvere le vere problematiche attraverso la condivisione di progetti migliorativi delle condizioni sociali e territoriali. Egli, inoltre, si mostrava sempre pronto ad intervenire ogni qualvolta i militanti o i territori ne richiedevano l’aiuto nelle varie necessità e di natura politica e amministrativa. E’ proprio alla luce dei principi sopra esposti, che contraddistinguono il suo integro pensiero e che noi tutti condividiamo, poiché canoni del nostro movimento leghista, che ci stringiamo a lui e alla sua famiglia fiduciosi nel ricorso della giustizia, che sicuramente farà piena luce su questo inaspettato equivoco.Sicuri che ciò avvenga nel più breve tempo possibile, la nostra stima nei confronti di Mauro non potrà che aumentare, poiché nessuno di noi ha il benché minimo dubbio della sua totale estraneità ai fatti.

Gruppo Lega NordCollegio n° 28

Lettere

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maggio 2011Pag . 18

Lista ALMICI SindacoLega e PdL per il cambiamento a Bagnolo

FAMIGLIA, SERVIZI SOCIALI E VOLONTARIATO

Sostegno alla famiglia quale elemento essenziale della nostra società. Specie in questo momento di crisi economica, il Comune ha il dovere di aiutare le famiglie, le persone anziane e le persone “più deboli”. Il nostro impegno sarà volto a realizzare un centro sociale per anziani, mini-alloggi protetti (MAP) presso la Casa di Riposo e un consultorio famigliare, a sostenere la creazione di micro-nidi e/o nidi famiglia, a erogare dei bonus acquisto per le famiglie meno abbienti. Saranno rivisti i criteri di assegnazione delle case comunali per dare la priorità ai residenti bagnolesi ed ai cittadini italiani. Sosterremo le associazioni e il volontariato.

SICUREZZAVogliamo una città più sicura e per questo motivo

aumenteremo i servizi nelle ore serali/notturne e nei luoghi più a rischio, istituiremo delle pattuglie appiedate, applicheremo in modo preciso il pacchetto sicurezza legge Bossi/Fini, vieteremo sul territorio la sosta di campi nomadi, procederemo al controllo attento del rilascio delle licenze commerciali e delle residenze e procederemo ad illuminare il Parcobaleno.

URBANISTICA E TERRITORIO

Vogliamo ridare alla nostra città il giusto peso ed importanza strategica. Intraprenderemo un’azione decisa per ottenere la realizzazione di un casello autostradale automatico a Bagnolo Mella e di una tangenziale al fine di deviare il traffico pesante dal centro abitato, proporremo un piano di recupero del centro storico.

Visti gli enormi problemi di Bagnolo,la nuova coalizione si propone per il buon governo:

risanamento del bilancio, sicurezza, famiglia e viabilità

Il nostro programma

L’attività svolta in qualità di consigliere di op-posizione ci ha posto di fronte ai tanti proble-mi, alle tante aspettative e richieste che una cittadinanza numerosa come quella di Bagno-lo può avere ed ha consentito di evidenziare la gravità dei fatti accaduti.Non è agevole tuttavia tracciare un accurato bilancio amministrativo, perché provo dispia-cere nel dover denunciare una situazione così disperata come quella in cui si trova l’ammi-nistrazione di Bagnolo. Com’è stato riportato negli ultimi mesi da tutta la stampa locale il

disastro economico creato dall’Amministra-zione di centro-sinistra è non solo confermato ma credo non abbia ancora raggiunto i reali valori di negatività. La giunta Panzini ha di-mostrato di saper fare al meglio ciò che un “Buon Amministratore Pubblico” non deve fare, ha posto rimedi peggiori dei mali e di fronte alle richieste degli “esperti contabili”, da loro nominati, di “dichiarare il dissesto economico della casse comunali” il dilemma è davvero forte. Ritengo che la maggioranza uscente abbia distrutto quel filo conduttore

Termina il mandato amministrativo 2006-2011

ALMICISINDACO

AMBIENTEControlleremo l’inquinamento aria-acqua e terra specie nelle aree critiche della città e incentiveremo il distacco delle attività produttive “difficili” dal centro del paese, favoriremo il recupero dell’area ex-consorzio agrario/concimi, lo smaltimento delle coperture contenenti amianto lo sviluppo delle fonti energetiche alternative. Proporremo un piano di autonomia energetica degli edifici pubblici.Miglioreremo e sensibilizzeremo la raccolta differenziata a Bagnolo e revisioneremo le convenzioni delle imprese con l’isola ecologica.

ATTIVITA’ PRODUTTIVE E COMMERCIO

Riconosceremo e favoriremo la piccola e media im-presa, organizzeremo eventi all’aperto concertati con le attività produttive, daremo impulso all’im-

prenditoria giovanile e femminile, realizzeremo il mercato Km. 0 e istituiremo un ufficio per l’indi-viduazione di finanziamenti agevolati.

ISTRUZIONE, CULTURA, SPORT E TEMPO LIBERO

Vogliamo aiutare i nostri figli a programmare il loro futuro. Intendiamo rivitalizzare il nucleo storico cittadino come punto della tradizione del nostro paese, sostenere il doposcuola, sosterremo le iniziative dell’Istituto Comprensivo e del CFP, in particolare in relazione a quest’ultimo valuteremo la possibilità di creare una scuola professionale per i “mestieri dimenticati”. Proporremo il Progetto “Bagnolo by night”, il laboratorio delle idee, sosterremo le associazioni sportive attive dando loro campo libero per progetti ed idee.

che può e deve unire un’amministrazione ai propri cittadini e ha fatto venir meno anche il rapporto di fiducia che ogni cittadino dovreb-be aver verso i propri amministratori. Quando una comunità non sa trovar giustifica-zioni, non sa dare risposta a situazioni econo-miche di tali gravità, la situazione è veramente degenerata!!!C’è un buco di almeno 4 milioni di Euro e nessuno sa dare giustificazioni. Com’è possibile credere che le persone che negli ultimi 20 anni hanno portato pian piano

il paese al declino totale, oggi possano ripre-sentarsi come “nuovi salvatori” della comu-nità bagnolese.Ecco perché la nostra lista “Lega-PDL: Almici Sindaco” con obiettivi comuni e condivisi, ha deciso di unirsi, presentarsi e proporsi agli elettori con un programma concreto e credibile, assumendo l’impegno di ricostruire quel sano rapporto tra cittadini ed istituzioni che deve contraddistinguere ogni comunità.

Capogruppo PDL Bagnolo MellaGuido Rossini

I nostri candidati

In una sala consigliare gremita oltre le proprie possibilità, alla presenza di cittadini entusiasti della possibilità di cambiare l’amministrazione bagnolese e di numerose autorità, a testimonianza del particolare momento che il comune attraversa per i ben

noti problemi di bilancio, la dott.ssa Cristina Almici, commercialista e candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio, ha presentato la propria squadra. Sicurezza del cittadino, centralità della famiglia, promozione del centro

storico, controllo dell’inquinamento e supporto attivo a commercianti ed imprenditori, i punti trattati. Bagnolo merita di più: questo lo slogan della lista. Una città dalle enormi potenzialità frustrate da anni di immobilismo ed approssimazione

amministrativa che l’hanno portata a livello di pre-dissesto.Un rilancio che deve partire dal riordino e dalla programmazione della viabilità che serviranno a ridare vivibilità e centralità alla nostra città.

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maggio 2011 Pag . 19PianuraBagnolo MellaBagnolo MellaLa

Nel prossimo mese di maggio si svolgerà, presso la sala Filanda del Palazzo Bertazzoli di Bagnolo Mella, la terza edizione dell’evento culturale e gastronomico “Dai Sapore a…”, l’iniziativa è patrocinata dall’Amministrazione comunale.Il CFP Canossa e le associazioni culturali del Gruppo Fotografico Bagnolese, del Gruppo Artistico Bagnolese e il teatro Cara…Mella propongono due settimane di mostre, spettacoli e cene-evento.Quest’anno il comitato promotore vuole offrire un’occasione per riflettere in modo originale sulla ricorrenza più significativa del 2011 ossia il 150° dell’unità d’Italia, questo è il filo rosso che legherà tutte le manifestazioni artistiche e g a s t r o n o m i c h e previste.Dal 13 al 27 maggio sarà possibile vedere, presso la sala Filanda del Palazzo Bertazzoli, la mostra fotografica “Viva l’Italia” e l’esposizione pittorica “I colori d’Italia”.Il 20 maggio lo storico Ing. Sandro

Guerrini parlerà del “Risorgimento a Bagnolo: clericali, massoni e garibaldini”.Per concludere, il 27, sempre presso la sala Filanda, il gruppo teatrale Cara...Mella si esibirà nello spettacolo “Cuore d’Italia”.Gli allievi del CFP Canossa realizzeranno, nei venerdì 13, 20 e 27 maggio, tre cene evento con menù tratti dalla tradizione italiana, accompagnati da vini del Bel paese. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito del centro: www.cfpcanossa.it.Per prenotare e chiedere informazioni è possibile telefonare alla segreteria del centro al numero 0306822353 o inviare una mail all’indirizzo [email protected]

“Dai sapore a...” l’Unità d’Italia!

Premiati dall’UE: dalla pianura bresciana studenti in viaggio in Galizia e sui PireneiStudenti bresciani a Cremona all’istituto Stanga per l’agricoltura, premiati con diploma di merito per la dedizione allo studio ed il profitto. Sono: Michaela Zapponi, Francesco Molinari, Paolo Zani, Stefano Soregaroli, Federico Corniani, Domenico Ricca. Alle loro spalle alcuni docenti degli allievi che risiedono nei paesi della pianura bresciana, ogni mattina raggiungono la città del Torrazzo con i mezzi pubblici disponibili, treno o bus. Per loro una festa prima delle vacanze pasquali con invito a genitori e parenti che hanno affollato l’aula magna dell’istituto. Alcuni di loro nel corrente anno didattico, nell’ambito del progetto europeo Camenius,

hanno avuto modo di visitare aziende e frequentare scuole per l’agricoltura in Spagna e Francia accompagnati dai loro docenti. Il primo viaggio nell’ottobre scorso, il secondo in aprile dal quale sono appena tornati. Dell’esperienza spagnola hanno riferito in assemblea dell’azienda Unicla de Feiraco dov’è prodotto un latte ricco di Omega 3 ottenuto inserendo nelle razioni della vacca frisona semi di lino secondo le indicazioni dei ricercatori dell’università di Saragozza.Un secondo viaggio-studio è avvenuto nell’aprile scorso nella Francia meridionale nella zona dei Pirenei durante il quale gli studenti hanno visitato allevamenti zootecnici

Studenti meritevoli

Per l’unità pastorale di San Paolo Mons. Mascher ha nominato nei giorni scorsi il nuovo sacerdote collaboratore don Francesco Filippini, nato a Bagnolo Mella il 16 agosto 1952.È stato ordinato sacerdote nella cattedrale di Brescia il 9 giungo 1984 da S.E. Mons.

Bruno Foresti. Ha esercitato il ministero sacerdotale come vicario parrocchiale dal 1984 al 1991 a Lumezzane Pieve, dal 1991 al 1995 a Borgosatollo e dal 1995 al 2003 a Ghedi. Dal 2003 è parroco di Coniolo. Nel prossimo mese di giugno arriverà qui da noi come Presbitero collaboratore per

l’Unità Pastorale di Cremezzano– San Paolo – Scarpizzolo. Un altro bagnolese qui da noi. (Abbiate p a z i e n z a ! ) S o n o molto contento della sua nomina, siamo amici da quando era ancora seminarista nel nostro paese a Bagnolo Mella. È un sacerdote molto bravo e farà molto bene anche qui da noi. Con lui vive la sua anziana mamma e abiterà qui a San Paolo nell’appartamento sopra il bar dell’Oratorio.

San Paolo, Don Filippini nuovo collaboratore

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maggio 2011Pag . 20 Pianura ManerbioManerbioLa

Egregio Direttore, voglio approfittare della sua ospitalità per sottoporle una proposta che spero sia utile.Il ministro leghista Maroni è angosciato dai tunisini sbarcati a Lampedusa in quantità notevole.Come al solito la solidarietà latita ed è ben accetta solo se proviene dagli altri.A tal proposito l’esperienza maturata dai leghisti manerbiesi potrebbe essere utile al loro collega di partito Maroni.Le cito solo due esempi, anche se i casi sono assai più numerosi.La famiglia di un assessore leghista di

Manerbio, proprietaria di un considerevole patrimonio immobiliare, affitta i propri alloggi ad extracomunitari.Un grosso esponente leghista, sempre di Manerbio, dopo aver maturato il diritto alla pensione fa subentrare al proprio esercizio commerciale i cinesi.Se questi due esempi fossero patrimonio comune anche per chi leghista non è, oltre che proprietario di alloggi sfitti e invenduti (ce ne sono tantissimi a Manerbio), il problema dei tunisini sarebbe facilmente risolto.E’ tempo di imparare dai nostri leghisti.

Lettera firmata

LettereI leghisti manerbiesi

Vorrei raccontare la mia esperienza positiva in merito al PS di Manerbio. Leggendo il vs articolo di marzo su il PS dell’ospedale di Manerbio sono rimasta basita e alquanto stranita... tutto questo ha riportato alla mia mente l’accaduto di 3 anni fa, quando, nefando giorno, giungevo in stato di incoscienza delirante.Dopo i primi accertamenti, anche se di certo non si sapeva nulla e gli esami di routine che si fanno in questi casi disperati, si decide un

trasferimento urgente agli ospedali riuniti di Bergamo. Questi esami mirati e tempestivi, la precoce diagnosi, il mio angelo custode, il mio super-extra mega enalotto o chissà?! mi consente ancora di essere qui e di sentire un forte dovere di riconoscenza e gratitudine nei confronti del PRONTO SOCCORSO DI MANERBIO e dello staff quel giorno presente. Sicuramente quel giorno “IMPERIZIA” non timbrava!!!Grazie di cuore (e di fegato).

Lettera firmata

Il Pronto Soccorso di Manerbio

Concerti ed incontri con la civica Santa LuciaQuest'anno ricorre il 150° anniversario della civica Banda Santa Cecilia fondata nel 1861, l’anno dell’Unità d’Italia. In ricordo di quel momento storico decisivo e per festeggiare tutti questi anni di storia l’Associazione, ha programmato un calendario di iniziative. Protagonista assoluta è la musica, con concerti in piazza, per le strade, in teatro il primo dei quali ha inaugurato la stagione nel novembre scorso con il concerto di Santa Cecilia. Il 2011 è l’occasione per proseguire il gemellaggio con la banda di Montegiorgio e accogliere il maestro Giancarlo Aquilanti con l’orchestra di fiati della Stanford University della California. Ed ancora i concerti e le esibizioni dei gruppi della scuola di musica “Manfredini”, senza dimenticare che a luglio tornerà anche la Festa della Musica con due settimane in luglio nella struttura di via Duca D'Aosta. Di seguito il programma delle prossime manifestazioni.

16 Maggio e 10 GiugnoSaggi della Scuola di Musica “Lorenzo Manfredini” presso il Piccolo Teatro Civico e nel Cortile della Biblioteca, ore 20.3028 Maggio dalle 14.30 alle 19.30V Concorso di Esecuzione Under 15 alle 21: Concerto del Coro “Sotto la Torre” presso il Piccolo Teatro Civico4 giugnoConcerto della Banda “S. Cecilia” di Manerbio a Cigole, ore 21.Direttore: Arturo Andreoli5 giugnoConcerto della Banda “S. Cecilia” di Manerbio a Morbegno (SO)Auditorium S. Antonio, ore 21.11 giugnoConcerto della Manfredini Juniorband all’interno della manifestazione “Giovani Talenti alla Ribalta” presso il Piccolo Teatro Civico, ore 21.

“Aspettando la Mille Miglia”Domenica 8 Maggio 2011, circa 80 delle auto storiche che parteciperanno alla Mille Miglia, effettueranno nella Città di Manerbio “la gara” per auto storiche, inserita nel calendario nazionale della CSAI, (Comitato Sportivo Automobilistico Italiano): “Aspettando la Mille Miglia”, in palio il trofeo Dimmidisì della Linea Verde dei fratelli Giuseppe e Domenico Battagliola. “E’ un evento di particolare importanza per la nostra Città, alla seconda edizione, realizzato grazie alla sinergia tra l’Amministrazione e Gocce di Solidarietà il cui Presidente è il dott. Enrico Scio” dichiara il sindaco Cesare Meletti che sottolinea il concreto sostegno alla manifestazione di imprese manerbiesi e del territorio e dei commercianti locali.Le auto eseguiranno due percorsi di prova a partire dalle ore 10.00, percorrendo il seguente tragitto: Piazza Cesare Battisti, via Cadorna, Via Volta, Via San Martino, Piazzolo, via Magenta, via Duca D’Aosta, via S.Costanzo, via Cremona, parcheggio Famila/Europalace, parcheggio Leone, via Nicolajewka, via Moretto, via Artigianale, vie adiacenti La Linea Verde e la Estral, Cadignano, parcheggio Verola Center, S. Paolo, Padernello, Motella, Monticelli D’Oglio, Pontevico, Bassano Bresciano, Tangenziale via Miglio, Villa Rosa dove effettueranno una sosta di 40 minuti per poi ripartire ed effettuare un secondo itinerario: Via Marx, via Solferino, via Cavour, via Roma, via Mazzini, via Cremona, Parcheggio Famila, Parcheggio Leone, via Nicolajewka, vie adiacenti La Linea Verde e la Estral, via Artigianale, via Moretto, Breda, Verolanuova centro, Pontevico-Monticelli, Verolavecchia, Verolanuova tangenziale per Bettolino, parcheggio Le Robinie, Bassano

Bresciano, via Cremona via Diaz, Piazza C. BattistiAlle ore 13.30 le vetture saranno parcheggiate in piazza Cesare Battisti durante la pausa pranzo offerto dall'Amministrazione comunale ai partecipanti alla gara e a tutti gli sponsor, con spiedo di porchetta e polenta preparato dall’Associazione Cacciatori e prodotti Dimmidisì e altre prelibatezze locali. Alle ore 15, in Piazza Cesare Battisti i partecipanti saranno protagonisti di una gara a tempo per conquistare il trofeo consistente nel quadro dipinto dal pittore Mario Tambalotti autore di un significativo acquerello (sopra). Nella stessa piazza si svolgerà l'iniziativa “Una Città da assaggiare” a cura del Consorzio tutela provolone Valpadana e del Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale, con degustazioni guidate, laboratori didattici, momenti ludici e una mostra fotografica.

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maggio 2011 Pag . 21Pianura ManerbioManerbioLa

L’addio a Carlo CamisaniA 65 anni è morto Carlo Camisani che apparteneva alla schiera dei volontari impegnati nel sociale. All’ospedale aveva svolto il ruolo di infermiere generico e raggiunta l’età della pensione s’era affiancato al gruppo di volontari ex infermieri, come lui, per mettersi a disposizione di ammalati che necessitavano di cure al loro domicilio. Altro suo impegno era nel

Presidio costante della P. L.,multe a gogo sulla tangenziale

Gli agenti della Polizia Municipale di Manerbio, ligi alle rigide disposizioni dei loro superiori – che sono i politici eletti per l’amministrazione del Comune, votati dai cittadini – collocano rilevatori mobili di velocità in punti diversi del territorio. Pubblichiamo la foto di un appostamento (ce ne sono altre) che consigliano agli automobilisti di fare attenzione. Starebbe bene un cartello: “Pericolo multa”, ma chi osa porvi mano? Dai verbali inviati ai multati risulta che verbali di contravvenzione sono stati recapitati per eccesso di velocità. 180

km/h sono certamente eccessivi e la multa è sacrosanta. Pare esagerata invece la multa per chi viaggia a 56 km/h, o pressappoco, secondo leggende di paese. Una voce amica confida: in un anno sono affluiti nella casse del comune qualcosa come 900 mila euro. Saranno contenti sindaco e assessori impegnati – bisogna riconoscerlo – a far quadrare i conti del bilancio. Ma chi paga, purtroppo, è pur sempre pantalone, l’utente della strada che va convincendosi che forse si stava meglio quando si diceva che si stava peggio.

Tennis per i disabili sui campi di Manerbio

Una giornata per il tennis giocato da disabili in carrozzella, in doppio con atleta in piedi, sui campi dl Tennis Club Manerbio di piazza Aldo Moro a Manerbio. Come dire un “Tennis Day” per dimostrare come lo sport aggrega, porta al confronto ed alla riflessione sulle problematiche sociali. E' quanto accaduto con l'iniziativa di Benocci, padre e figlio, che hanno coordinato la manifestazione sostenuta da Over Outlet, Punto Sma, CheckPoint, Bar Basilio, Mondo Frutta e Pizzeria Giardino, ed i contributo di Active sport Cultura, dell'ads T.C.Manerbio e del MyA Sporting club.Alla manifestazione, durata l'arco di un'intera giornata, è stato costantemente presente il vice sindaco Ferruccio Casaro interessato a conoscere le problematiche dei disabili e l'andamento degli incontri che non hanno avuto altro scopo che quello della sfida amichevole e socialmente utili al confronto, comunque interessanti sotto il profilo agonistico e tecnico per l'impegno dei protagonisti. Non ci sono stati stati né vinti e nemmeno vincitori.

Tutti sullo stesso livello agli effetti di una ipotetica classifica finale. Alla conclusione la cerimonia al MiA Sporting Club ed il brindisi per dirsi “arrivederci” alla prossima occasione che i Benocci

assicurano sarà riproposta.A margine della manifestazione scriviamo che le regole del tennis a sedia a rotelle sono le stesse del tennis tradizionale, tranne che il giocatore può colpire la palla anche dopo il secondo rimbalzo. Esistono anche il singolo e il doppio. Ovviamente per essere un vero giocatore di tennis su sedia a rotelle bisogna avere un parziale, o totale, handicap relativo agli arti. Se l’handicap è tale da non permettere al giocatore di praticare il tennis agonistico, ha comunque il diritto di praticare il tennis agonistico su sedia a rotelle. La palla può rimbalzare due volte prima di essere rimandata nell’altro campo: il primo rimbalzo deve essere giocato dentro il campo rosso, e il secondo può rimbalzare anche fuori dal campo di gioco. Se un giocatore con un handicap gioca con uno sano, quest’ultimo dovrà colpire la palla con un massimo di un rimbalzo, invece quello con l’handicap potrà rispondere la palla anche con due rimbalzi.Il campo non ha nessuna variazione di lunghezza e di superficie.

gruppo archeologico che aveva contribuito a fondare rimboccandosi le maniche nella ricerca di testimonianze del passato in pianura. Carlo lascia la moglie Giuditta con i figli Simona e Matteo.Diffuso il cordoglio per la scomparsa di un uomo onesto e generoso.Alla famiglia le condoglianze de La Pianura

Quando Piero non conquistò il titoloE’ morto Henry Cooper, “il più amato tra i pugili che la Gran Bretagna abbia mai avuto”. Peso massimo, campione d’Europa. Quella stessa corona continentale, il 13 marzo 1969, la difese contro Piero Tomasoni, il Martello di Manerbio, che su quella drammatica serata racconta: “Era spavaldo, il Cooper”, anche perché sei anni prima aveva affrontato il più grande di tutti, Cassius Clay che non si faceva ancora chiamare Muhammad Ali. E non era andato giù, anzi a in terra ci era finito Ali. Salvato dal gong. Poi vincitore,

ma solo per ferita. Cooper giù non ci era andato”. Invece Tomasoni al tappeto ce lo aveva messo eccome quel 13 marzo

del 1969, alla seconda ripresa. Solo che quello si è rialzato “e mi ha infilato il pollice in un occhio”. Perse così, il Martello di Manerbio. K.o. al quinto round. “Volevo diventare campione d’Europa, e invece sono rimasto fregato”, dice ancora oggi, a 68 anni. Aggiungendo fiero. “Ho fatto quello che Ali non era stato capace di fare: io il Cooper l’avevo buttato giù”.

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maggio 2011Pag . 22 Pianura ManerbioManerbioLa

Arti plastiche a ManerbioDopo tante parole sono riuscito a scovare alcune immagini, estremamente significative e delicate per raffinatezza dell’arte di Michele Boninsegna e la buona sorte mi ha assistito perché rappresentano i tre materiali con cui si è espresso: di marmo la statua, di terracotta lo studio per un vaso, di gesso lo studio per il busto infantile.Per l’elenco delle opere e le immagini che pubblichiamo ringrazio la nipote Mirella Da Rin e la mamma Cesarina Pedrioni figlia del farmacista manerbiese dell’800 e ‘900 citato nel primo articolo che hanno conservato questi reperti fotografici.Per Claudio Botta è stato scelto, fra le moltissime opere, il monumento di Cesare Battisti nell’omonima piazza in città.Nel precedente articolo sulle arti plastiche a Manerbio avevo accennato brevemente ad un scultore di origine manerbiese la cui opera, tranne che per la Loggia di Brescia, appariva oscura e mal documentabile.Un’ulteriore ricerca più approfondita e rigorosa mi ha palesato, e me ne scuso, un’ampia messe di notizie biografiche artistiche in un pregevole articolo dell’arch. Valentino Volta nel libro “Manerbio nel XVI secolo” a cui rimando per i dettagli e le accurate notizie.Indico quindi il suo nome corretto: “...Mastro Vincenzo f.q.d. Jacobi de Barberiis de Manerbio” di professione lapicida,

risiedente presso Sant’Alessandro a Brescia con il fratello Francesco (anch’esso lapicida).Anticipo un aneddoto simpatico col dire che preferì sempre essere chiamato “picapietra”, forse per la prevalenza nelle sue esecuzioni di decori, ornamenti, bassorilievi e raffinatissimi lavori di raccordo, quasi pizzi, fra elementi architettonici.In questo senso si ricorda la famosissima Chiesa dei Miracoli a Brescia.La sua attività si svolse prevalentemente tra il 1551 e il 1576.

All’UCID, il giornalista Bonomi

Bresciani dimenticati, o poco conosciuti, argomento della periodica riunione dell’Ucid Bassa Bresciana nella sede del sodalizio all’ex convento di via Santa Di Rosa a Manerbio. L’occasione offerta dalla presenza del giornalista-scrittore Egidio Bonomi autore di due recenti pubblicazioni risultato di sue ricerche una dal titolo “Una vita per gli altri” che narra di don Giovanni Battista Bossini alla sua morte acclamato “El Beàt curadì”, l’altra per ricordare il “Liutaio di Salò” cioè quel Gasparo inventore di violino, viole e contrabbassi come gli aveva insegnato il suo maestro Girolamo Virchi. Scrivendo di don Bossini, Bonomi osserva che ha voluto realizzare un’ agile biografia, “a suo modo un romanzo breve ma assolutamente permeato di sola realtà”. Il pio sacerdote visse tra Settecento ed Ottocento, “spendendosi totalmente per gli altri nel periodo di 33 anni quale curato a San Sebastiano, allora frazione di Sant’Apollonio, e di altri 18 passati in città nelle parrocchie di San Giorgio prima e di San Faustino poi”. Lo ricordarono come il “Beàt curadì” per quasi due secoli, ma oggi la sua memoria è pressoché scomparsa. Resta forse una traccia con un filo di tristezza. nei

racconti di qualche anziano. A due secoli dalla morte il giornalista-scrittore tenta di porre rimedio.Ed è proposito manifestato nel riferire di un’altra sua fatica occupandosi di Gasparo da Salò, che, con buona pace dei cremonesi, molto prima del Settecento degli Stradivari e gli Amati del Gesù, lavorò alla costruzioni di attrezzi sperimentando i materiali più adatti per realizzare strumenti maneggevoli per suonare musica nelle piazze. Fu l’invenzione del violino. Il racconto è romanzato. Nel libro Bonomi ricostruisce la vita dei borghesi del Cinquecento e ripercorre le tappe che diedero a Gasparo

da Salò la fama di liutaio apprezzato non solo entro i confini della Repubblica Serenissima, ma anche presso le corti più rinomate d’Europa. Oggi la sua memoria nei bresciani è solo un debole ricordo. La serata dell’Ucid passata con Bonomi è stata aperta dal presidente Giuseppe Pozzi che dopo i convenevoli ha coinvolto Franco Piovani cui è toccato il compito di presentare l’ospite autore, nella sua produzione letteraria, di un ventina di commedie scritte in dialetto entrate nei tabelloni di gruppi lombardi per il teatro. Bonomi, moderno Goldoni? Di più in quanto il giornalista, sollecitato in proposito, in appendice al suo intervento, ha descritto particolari dei lunghi anni di professione passati in redazione ed anche a seguire le Rondinelle del Brescia vivendo con alterna passione e patemi d’animo le vicende del calcio nella massima serie ed in quella cadetta alla quale i biancazzurri promettono di sfuggire un’altra volta. Ma sulla base della precaria situazione in classifica nell’attuale campionato non resta che riporre le speranze nella...palla, che è sempre e comunque rotonda.

Riapre la piscina comunaleAperta da sabato 7 maggio la piscina comunale di via Verdi a Manerbio. L’impianto è accogliente con acqua riscaldata a 24 gradi, attrezzature per stendersi al sole e per la ginnastica in vasca. Tutto quanto serve per ritemprare il corpo dalle fatiche e dallo stress della stagione impervia che ci siamo lasciati alle spalle guardando all’estate. La piscina comunale dispone di ristorante e bar i cui locali sono stati rinnovati, solarium con lettini e ombrelloni, ed è accessibile dai campi del tennis. La gestione è delegata al MyA Sporting Club, società di lunga esperienza nel coordinamento di impianti natatori nella quale opera Raffaella Bettini in qualità di istruttore di nuoto che in collegamento

con la palestra Angel (sede nella zona industriale di Manerbio) realizza corsi di nuoto negli orari di apertura dalle 9 alle 21.Nei programmi pure il “Giocanuoto” attività abbinata a lezioni di tennis tenute da Francesco Benocci, e periodi con la presenza dei Grest degli oratori del circondario coi quali è stata stipulata apposita convenzione, nei giorni della settimana dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi. Con la nuova gestione la piscina comunale torna in attività con la cortesia e la disponibilità fin qui dimostrata da persone qualificate ed esperte nei rapporti con le persone.

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maggio 2011 Pag . 23Pianura ManerbioManerbioLa

Via Cremona, 123 - 25025 Manerbio (Bs) - Tel. 030/9380462 - info: [email protected]

Ancora sul condominioVasta eco tra la cittadinanza hanno suscitato le notizie relative al concreto rischio di crollo del condominio.Allo stato attuale sono state eseguite tutte le opere provvisionali per la prima fase della messa in sicurezza dell’intero complesso immobiliare.Queste opere consistono nel puntellamento dei primi tre solai e nel rinforzo di alcuni pilastri che erano sul punto di cedere.La seconda fase è quella relativa alla messa definitiva in sicurezza del condominio ed è la più complessa, oltre che costosa.Innanzitutto vi è la necessità di eliminare l’acqua che da circa cinquant’anni rende inutilizzabile il piano interrato.In secondo luogo, la struttura dell’edificio, costruita con calcestruzzi non certamente idonei a rimanere in contatto con l’acqua in modo continuativo per mezzo secolo, presenta criticità non facili da risolvere.Per ultimo, ma non secondario, c’è il fattore

economico.Quanto costerà l’intera operazione?E quand’anche la si facesse, quale garanzia di staticità avrebbe tra alcuni anni l’intero edificio?Oggi l’appetibilità immobiliare del condominio è assai ridotta e tutto fa supporre che, a causa delle criticità statiche emerse, il valore dell’edificio sia destinato inesorabilmente a scendere fino a raggiungere lo zero.Chi è quel temerario che acquisterebbe o prenderebbe in affitto un appartamento in queste condizioni?A conferma di tutto ciò vi è la piena consapevolezza di alcuni proprietari circa l’ineluttabilità dello sgombero e, di conseguenza, della indisponibilità a sborsare quattrini che non verrebbero in alcun modo recuperati.Anche i box adiacenti al condominio versano in condizioni di effettivo pericolo

Ciclismo 2011 con Dimmidisì-TecnospecialIl gruppo sportivo Tecnospecial (il nome è di un’azienda leader nella costruzione di telai da corsa sita proprio in Manerbio, il sito: www.tecnospecial.it) è nato nasce nel 1996 grazie ad un gruppo di amici con la passione per la bicicletta. Vari sponsor hanno sostenuto l’iniziativa quali: Elettro

88, Estral ed il Centro Le Arcate. Dopo non poche difficoltà, organizzative ma soprattutto economiche, il gruppo ha formato una piccola squadra per gareggiare nella categoria amatoriale, inizialmente composta da 8 persone che, oggi, sono diventate 70 (40 agonisti e 30 cicloturisti)

che hanno vinto in provincia di Brescia, circa 20 maglie da campione Bresciano nelle varie categorie prima e seconda serie 2 regionali, due trofei Lombardia, 3 campioni Italiani di seconda serie e conseguito altre affermazioni in gare nazionali.Nel 2005 con l’arrivo della Linea Verde e i prodotti Dimmidisì ( azienda leader nel settore agro-alimentare con prodotti orto-frutticoli (info www.

di crollo.La fotografia che pubblichiamo è più eloquente di mille parole. Nell’attesa di decisioni e, soprattutto, di opere rivolgiamo

gli occhi al cielo confidando nella buona sorte. Speriamo che l’ecomostro abbia in serbo ancora qualche risorsa prima di crollare rovinosamente a terra.

lalineaverde.it) la società assume il nome A.S.D. Dimmidisì-Tecnospecial.Comincia così un’altra storia con manifestazioni dedicate al ciclismo in generale con gare agonistiche, gite, una Gimkana per bambini, il cicloturismo. Nel 2008 Ermanno Manenti, superati problemi fisici a seguito del trapianto di fegato, entra nella società e nel 2009 vince in Australia il Campionato del Mondo Trapiantati, nel 2010 è secondo al campionato Italiano ed piazzamenti in varie gare (info: www.anto-bs.it).Angelo Sala alla testa della Dimmidisì-Tecnospecial ringrazia tutti gli iscritti ed i nuovi sponsor: Marvitshop, Progetto 6 , Studio Irmano, Auto Officina Lorenzi, Tipolito FL, Autofficina Carrera e Dolera, Idraulica Zorza “che con il proprio impegno e le loro risorse hanno contribuito alla crescita della squadra e del ciclismo. Il nostro obiettivo non è solo la competizione agonistica – conclude – ma anche l’organizzazione di eventi a tema ed aiutare tutte quelle persone che vogliono avvicinarsi al nostro amato sport”.

Le manifestazioni programmate a manerbio neL 2011

29 Maggio - Campionato Regionale Seconda Serie Amatori

04 Giugno - Gimkana Bambini dalla I Alla V Elementare

19 Giugno – Camp. Prov. Cronometro Individuale I e II Serie Amatori ( in aggiunta Crono Speciale Dimmidisi’ – Tecnospecial e Flam Illuminazione )

11 Settembre - Gara Amatoriale I Categoria Flam Illuminazione-Dimmidisi’-Tecnospecial

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La ricetta del mesePianura Territorio Territorio

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RISOTTO AI LOERTIS E CODE DI GAMBERO

Ingredienti (per 4 persone):320gr riso carnaroli, 100gr di loertis (luppolo), 100 gr code di gambero, mezzo bicchiere di vino bianco, burro, aglio, poco grana grattugiato, 30 gr mascarpone, brodo vegetale, olio extravergine, brunoise di carote, sedano e cipolla, olio extravergine di oliva, sale pepe, pomodoro scottato a quadrettini (concassè).

Preparazione:Scottare i loertis in acqua salata, farli saltare in un saltiere con burro e aglio, sale e pepe. A parte sgusciare le code di gambero e togliere il filo intestinale. Tostare il riso, bagnare con vino bianco e proseguire la cottura con il brodo vegetale. Unire a meta’ cottura i loertis trifolati e le code di gambero precedentemente fatte saltare con olio extravergine, sale e pepe. Aggiungere

la brunoise* di verdure e togliere dal fuoco dopo circa 15-18 minuti. Mantecare con la concassè di pomodoro, il mascarpone e il grana grattugiato, sistemare di sapore e servire.*brunoise (taglio a piccoli quadretti)

Da abbinare ad un Franciacorta DOCG BRUT, Cantina Solive.I vitigni di produzione di questo Franciacorta sono lo chardonnay 90% – pinot nero 10%, la zona di produzione è situata lungo le colline moreniche della Franciacorta. I caratteri organolettici che definiscono questo Franciacorta sono un perlage fine e persistente, colore giallo paglierino con riflessi dorati. Profumo intenso, fruttato, con gradevole sentore di lievito e crosta di pane. Gusto pieno, sapido e secco, di buona persistenza. Si abbina molto bene a tutto pasto, ma soprattutto con aperitivi e primi piatti. Si consiglia di degustarlo ad una temperatura di 4/6 °C.

Moda & TendenzeCome per la moda anche per l’arredo ci sono stagioni, follie, tendenze. Stili che vanno e vengono.In realtà avviene spesso uno scollamento tra fantasia e realtà: quando il pubblico riesce finalmente a familiarizzare con il prodotto, i trendsetter sono già pronti con una nuova idea.Ciò che per gli esperti è già vecchio per il resto del mondo è una novità. Certo i designer devono preventivamente studiare le esigenze del pubblico, ma il variare dei gusti è spesso legato a fattori economici. Nei periodi di crisi, ad esempio, c’è un ritorno al classico, che offre maggiori sicurezze, o all’eco-friendly, simbolo di consapevolezza, accompagnati da fantasie colorate, “facili”, che alleggeriscano dalle difficoltà quotidiane.Tutto questo è stato presentato al Salone del Mobile 2011, l’imperdibile settimana del design milanese.Quest’anno in particolare però, l’ecologia e l’attenzione per l’ambiente non potevano che farla da padrona.Non sono più una tendenza sentita da pochi: ormai l’eco-compatibilità è una richiesta che il consumatore fa anche per gli oggetti di uso quotidiano.

Salone del mobile 2011L’arredamento fa quindi scelte eco-friendly che si basano su materiali riciclati, naturali o a risparmio energetico. Ad esempio Slide, azienda che impiega solo polipropilene riciclabile, propone Kami (carta in giapponese) una linea mobili che si ispira alla tecnica dell’origami. Ogni pezzo è cavo e, al suo interno, può essere alloggiato un corpo illuminante a risparmio energetico o a led.Con gli scarti industriali, Scalo Design presenta una poltrona mentre con gli scarti di altre lavorazioni, Arper ha prodotto l’Mdf con cui è realizzato il pianale dei tavoli Gher. E’ una linea il cui rovere proveniente da foreste a taglio controllato e rimboschimento pianificato.Sempre in tema Alivar ha presentato con ripiani in cemento Ductal, materiale durevole nel tempo composto da fibre organiche e completamente riciclabile.Lexon, ha prodotto la lampada Greenman a forma di pianta stilizzata, che, come una pianta vera, ha bisogno della luce del sole per “sopravvivere”. Essa accumula l’energia solare e la trasforma in luce artificiale. Inoltre quando è in carica può essere messa vicina alle altre piante, basta capovolgerla e il vaso si trasforma in diffusore.