ASEQ - Il Roseto settembre ottobre 2019 Anna...

ASEQ - Il Roseto settembre ottobre 2019Anna Masala

ll tulipano e la rosaAntologia della poesia mistica turca

Con l’ingresso delle tribù turche in Anatolia discesero dal Khorasan e in particolare dal Turke-stan anche gruppi di dervisci oranti e combattenti che recavano con sé nell’opera di conquista il fuoco mistico dei maestri di Asia Centrale. Le invasioni mongole sospingevano folle di dotti e di mistici verso Occidente, dai seguaci del turkestano Ahmet Yesevi a quel Celâleddîn Rûmî Mevlâna che dopo lungo peregrinare raggiunse l’Anatolia per scegliere quale sua ultima dimo-ra la Konya selgiuchide e trovarvi serenamente la morte nel 1273. Sarebbe assurdo compilare una sorta di graduatoria di santità e di importanza dei maestri dervisci che illuminarono i cieli e le terre dell’Anatolia lungo il Secondo Millennio anche perché accanto a Celâleddîn Rûmî Mevlâna fiorirono molte scuole di mistica e i versi lasciatici in eredità da quei maestri ancora vengono ripetuti, amati e spesso musicati e cantati. Mevlâna non fu dunque l’unico signore della mistica anatolica; anche nel nome di Hacı Bektâş-i Veli, di Yunus Emre, di Hacı Bayram, di Sümbül Efendi e di Mahmud Hudaî e di tutti gli altri continua la tradizione der-viscia fatta di fede, di tolleranza e soprattutto di amore.

Anna Masala (1934/2015) è stata professoressa di Lingua e Letteratura Turca presso la Facoltà di Lettere dell’Università “La Sapienza” di Roma. La sua passione per la cultura turca, il suo interesse per la letteratura popolare e il folklore turco e l’affetto sincero che la legavano alla Turchia sono sempre presenti in tutti i suoi studi accademici e nei libri di più ampio respiro e divulgazione culturale.

ISBN 978888544142-2Formato 15x21Pagine 328Brossura con cucitura filo di refeEuro 24,00

Libreria Editrice Aseq s.r.l.Via dei Sediari, 10 - 00186 Romatel. +39-06-6868400www.aseq.it - [email protected]

ASEQ - Splendor Solis settembre ottobre 2019Francesca Muzio

Le materie della Pittura

Le settecento voci della pittura dall’antichità al XVI sec. che costituiscono questo glossario hanno lo scopo di orientare il lettore nella complessità del lessico e dei significati delle sos-tanze utilizzate nella preparazione dei colori e del loro uso. Si è cercato di sciogliere le ambi-guità dei termini e le sinonimie, ove possibile con la descrizione che ne fecero i commentatori antichi e più autorevoli, restituendone il significato reale.Questo glossario completa ed amplia il precedente studio di Francesca Muzio “Un trattato universale dei colori” (Leo Olschki, 2012) per mettere a disposizione dei ricercatori la singo-larità di alcune definizioni contenute in quel manoscritto che precisano o danno nuova luce alle parole che indicano le materie della pittura.

Francesca MuzioL’Autrice è nata e vive a Roma. Laureata in codicologia, si è occupata di restauro dei libri ed è stata assistente al restauro di Beni artistici. Ha curato l’allestimento di mostre dedicate ai libri antichi.



Maurizio Barracano

Considerazioni sul Reale

Maurizio Barracano C

onsiderazioni sul Reale

ASEQ ASEQ

ASEQ - Philosophia Perennis settembre ottobre 2019Maurizio BarracanoConsiderazioni sul RealeQuesto lavoro è temerario. Un saggio che tocchi uno tra i cardini dell’antropologia comporta sempre più di un rischio. Addentrarsi, poi, in vere e proprie sabbie mobili “spirituali” vuole una certa dose d’incoscienza: non potrebbe essere mera presunzione cercare dialetticamente il Vero per antonomasia, il Reale, l’Assoluto?Il rischio esiste ma, per superare un ponte, accettare l’incertezza può voler dire andarci oltre. Se non si affrontasse l’alea sicuramente ci si fermerebbe “di qua” e ci si affaccerebbe dal versante assodato, sicuro, limitandosi a guardare “di là”.Così si è accettato il rischio: l’oggettivo è pericoloso, parlarne è pretesa, sperimentarlo è follia...ma non provarci è rinunciare a vivere, davvero, e perdere la virulenza di quell’Amor “... che move il sole e l’altre stelle”.

Maurizio Barracano ha curato l’edizione italiana di svariati testi di alchimia spirituale e di mistica tra cui il Theatrum Chemicum, la Theosofia pratica di Gichtel, il De vita beata di Sant’Agostino.Suoi due studi su Simbolismo e filosofia nell’arte del tappeto e i libri editi dalla Libreria Editrice Aseq, Il Cristo perenne, Realtà dell’Androgine, Il Mistero del Silenzio, Sacralità del Centro.



ASEQ -Antropos

Alberto Fratini

Teste parlanti

Questo libro raccoglie per la prima volta la maggior parte delle testimonianze storiche, lettera-rie, iconografiche della Testa Parlante. L’articolazione dei documenti in cinque blocchi (gre-co-romane e etrusche, celtiche e scandinave, ebraico-cristiane e arabo-islamiche ecc.) risponde innanzitutto a un ordine diacronico, ma anche al desiderio di illustrare al meglio i molteplici aspetti di questa curiosa leggenda: se infatti una testa mozza che parla, e soprattutto enuncia profezie, è un tema che di per sé evoca commerci illeciti con le spoglie di un morto – in una parola, la negromanzia – i toni macabri del noir non esauriscono affatto le forme attraverso cui il mito si manifesta. Accanto a teste profetiche contornate da spettri e revenants, ci sono così quelle che navigano sull’acqua cantando con la loro lira, che si vendicano senza pietà dei propri assassini, che stanno a guardia del confine per segnalare il pericolo, che intonano versi dolcissimi alla donna amata, che reclamano una porzione a tavola al pari degli altri, che si pronunciano sulla felicità o i figli di una giovane coppia di sposi.

Un lungo viaggio al confine tra Turchia e Siria ha portato Alberto Fratini alla “scoperta” della città di Harran. Da quel momento i suoi studi si sono concentrati su questo antichissimo sito del Vicino Oriente e sui tanti misteri degli abitanti, conosciuti nel Medioevo con il nome di “Sabei” o anche di “Adoratori della Testa”. L’ autore si è dunque inoltrato in un cammino a ritroso, ripercorrendo oltre 3000 anni di storia e facendo emergere frammenti di una vicenda carica di enigmi, riti magici, preghiere ai pianeti e suggestioni bibliche.



settembre ottobre 2019

ASEQ - La Via del Corpo settembre ottobre 2019Carlo Alberto Perretti

YOGA SADHANAYoga Sadhana è un cammino yogico che unisce i principali sentieri dello yoga: hatha, lo yoga dello sforzo, karma, lo yoga dell’agire senza aspettative, bhakti, lo yoga della devozione, jnana, lo yoga della conoscenza, raja, lo yoga regale della meditazione secondo la tradizione di Pa-tanjali. Attraverso lo studio, la pratica e l’insegnamento dello yoga, l’Autore ha messo a punto una disciplina che ha come scopo il calmare ed espandere la mente. Il risultato è una pratica molto meditativa, che va oltre gli aspetti puramente fisici del corpo per arrivare a quelli sem-pre più sottili.

Carlo Alberto Perretti ha ricevuto il dono della Conoscenza (quattro tecniche per raggiunge-re lo stato della meditazione) da Guru Maharaji (Prem Rawat) nel 1988. In seguito ha svolto un apprendistato (2001-2013) presso “The Art of Living” guidata da Sri Sri Ravi Shankar. Insegna Yoga Sadhana dal 2002 in Italia.

ISBN 978888544144-6Formato 16,5x22,5Pagine 120Brossura con cucitura filo di refeEuro 18,00


ASEQ - Ipocan Collana didattica

Novità 2019Antonella Straface

Gli Ismailiti: storia e dottrinaGli Ismailiti dall’VIIIº secolo in poi hanno grandemente contribuito a islamizzare la riflessione filosofica, conferendole una direzione teologizzante che ha compreso anche un’originale rilet-tura del neoplatonismo. La natura esoterico-misteriosofica dei loro insegnamenti li ha portati a diffondere la loro dottrina in modo criptico e allusivo, interpretando esotericamente la Scrittu-ra rivelata. Nel corso della loro lunga storia, gli Ismailiti presenti oggi in più di venticinque Pae-si, sono riusciti a inserirsi pienamente, in realtà locali, regionali e globali e a interagire con tutte le comunità, islamiche e non, riuscendo a conservare la propria identità religiosa e culturale.

Antonella Straface insegna Storia delle idee filosofiche islamiche all’Università di Napoli “L’Orientale”. L’ambito della sua ricerca è quello degli studi sull’ismailismo. Tra le sue ultime pubblicazioni una serie di articoli sull’interpretazione esoterica dei “pilastri dell’islam” secon-do l’opinione di Al Sijistani, il “pioniere” dell’ismailismo filosofico.




Novità 2019

Anna Vanzan

Donne d’IranNel 40º anniversario della Rivoluzione Islamica d’Iran, questo volume analizza il percorso di emancipazione delle donne iraniane, ponendo particolare attenzione alle vicende che ne hanno caratterizzato la storia a partire dal XIXº secolo per arrivare fino ai nostri giorni. Accostando ricerca storica, letteraria, sociale e artistica, l’Autrice sottolinea come le forme di resistenza delle donne iraniane si siano continuamente evolute, modellandosi in risposta alle circostanze stori-che e politiche in cui si sono trovate a operare.

Anna Vanzan, iranista e islamologa, Ph.D. in Near Eastern Studies presso la New York Uni-versity , si occupa di questioni di genere e storia delle donne nel mondo musulmano, con par-ticolare riguardo a quello mediorientale e centrasiatico. Traduttrice dal persiano, nel 2017 ha ricevuto il premio nazionale MIBACT alla carriera per il lavoro di traduzione dal persiano e la diffusione della cultura persiana in Italia.




Novità 2019Giuseppe Cossuto

I popoli delle steppe e l’Impero

romano d’Occidente I popoli delle steppe ovvero i gruppi nomadi che basavano la propria attività economica sull’uso del cavallo, rappresentano una presenza costante nella storia dell’Europa e dell’Eurasia. Diffusi su immensi territori, Cimmeri, Messageti, Sciiti, Sarmati, Taifali, Unni, continuano tuttora ad affascinare, e molti gruppi umani contemporanei si considerano loro discendenti. Oltre le origini e la formazione del nomadismo equestre euroasiatico, questo volume illustra i rapporti di interazione fra nomadi e sedentari che furono in parte causa della caduta dell’Impe-ro romano nell’arco di tempo che va dai periodi più antichi fino alla morte di Attila.

Giuseppe Cossuto è islamista e turcologo si occupa da anni della questione dell’identità storica dei Turchi e dei Tatari nell’Europa orientale, delle minoranze musulmane dei Balcani e della storia dei popoli delle steppe. Tra le sue monografie: “Storia dei Turchi di Dobrugia” (Istanbul 2001), “Tracce ‘turche’ in Europa. (I popoli delle steppe in Europa medievale, dagli Unni alla nascita della Turchia)”. Roma 2009.




Novità 2019

Pier Giovanni Donini

Viaggiatori e geografi arabiSe consideriamo il ruolo dell’Arabia nel mondo antico – dai tempi greco-romani al VI secolo d. C. – è evidente che gli Arabi possedevano una gran quantità di nozioni pratiche di geogra fia. Innumerevoli viaggiatori e geografi arabi ci hanno lasciato, infatti, preziose descrizioni dei quattro angoli della terra, della vita e delle usanze delle più remote popolazioni e tribù con le quali erano entrati in contatto, l’autore rintraccia i testi che si occuparono della geografia, dei calcoli matematici utili a misurare la terra e le sue distanze, dell’aspetto etnografico descritto dai viaggiatori.

Pier Giovanni Donini, (1906-2003) è stato uno dei massimi studiosi italiani dell’Islam.Per molti anni è stato professore di Storia e Istituzioni presso l’Università di Venezia e presso l’U-niversità di Napoli l’Orientale , dove ha insegnato nella Facoltà di Scienze politiche. Ha pub-blicato diversi saggi e volumi tra cui si ricordano I paesi arabi (Roma 1982), Le minoranze nel mediterraneo (Milano 1998), Il mondo arabo islamico (Roma 2002).



ASEQ - IpocanCollana didattica

Catalogo




Introduzione all’IslamRoberto Tottoli

Gli italiani e le crociateAntonio Musarra

Storia e archeologia della Penisola ArabicaRomolo Loreto


Musulmani in Italia Marco Di Branco



Le dottrine e il pensiero politico dell’Islam, dalle origini a oggi Massimo Campanini

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