ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i...

12
ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

Transcript of ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i...

Page 1: ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei”

Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?”Lucia Presilla – Quale organizzazione

per un sostegno “diffuso"?

Page 2: ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Distrettuale

G.L.I.D.G.L.I.D.

ACCORDO DI PROGRAMMAACCORDO DI

PROGRAMMA

POLITICHETERRITORIOPOLITICHE

TERRITORIOCULTURA

CONDIVISA INCLUSIONE

CULTURA CONDIVISA INCLUSIONE

FORMAZIONE CONGIUNTA

PERMANENTEDIVERSE

PROFESSIONALITA’

FORMAZIONE CONGIUNTA

PERMANENTEDIVERSE

PROFESSIONALITA’

EDUCARE DIVERSE ABILITA’

EDUCARE DIVERSE ABILITA’

Asal – 9 Aprile 2014 - Convegno “Quali risorse per i BES?”Serenella Presutti e Riccardo Callori di Vignale - Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione Distrettuale e la diffusione delle “buone prassi” per una scuola inclusiva

Page 3: ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

Progettare inclusivo per valutare Progettare inclusivo per valutare inclusivo: testimoni di processi, non di inclusivo: testimoni di processi, non di

risultatirisultati

Dalle discipline alla cittadinanza:Dalle discipline alla cittadinanza:il rovesciamento di un paradigma il rovesciamento di un paradigma

curricolarecurricolare

Costruire il curricolo sul gruppo Costruire il curricolo sul gruppo classe:classe:

ap/prendereap/prendere dall’alunno, dall’alunno, prima di prima di daredare all’alunnoall’alunno Le Indicazioni ci Le Indicazioni ci chiedono di chiedono di

ristrutturare il contesto educativo e di ristrutturare il contesto educativo e di pensarlo pensarlo in modo nuovo: sarà quel in modo nuovo: sarà quel contesto a strutturare il significato contesto a strutturare il significato dell’esperienza scolasticadell’esperienza scolastica

Insegnare le discipline per Insegnare le discipline per costruire cittadinanza o costruire cittadinanza o insegnareinsegnare cittadinanza cittadinanza anche anche attraverso le attraverso le

discipline?discipline?Partire dalla fine, non dall’inizio…Partire dalla fine, non dall’inizio…

Il tempo del docente e il tempo Il tempo del docente e il tempo degli alunni: un problema di ora degli alunni: un problema di ora

“legale”?“legale”?

Un obiettivo è “minimo” Un obiettivo è “minimo” rispetto al “quanto” rispetto al “quanto” o rispetto al “come”?o rispetto al “come”?

Valorizzare tutti i saperi della claValorizzare tutti i saperi della classesse

Maestra, ma io sono più “cittadino” se riesco a comunicare con gli altri, anche i non italiani, se so affrontare un problema, se so usare il computer, se aiuto i miei compagni nei lavori e in giardino, se so quello che devo fare senza che tu me lo dica o solo se faccio quello che mi dici tu?

Aiuto, non ho finito il programma…!Bene, abbiamo ancora molti problemi da risolvere…!

Lucia, come si fa a calcolare il perimetro del triangolo?

Non lo so, maestra. Ma ieri sono riuscita ad attraversare il ruscello saltando sui sassi senza bagnarmi!

Progettazione integrata e logica Progettazione integrata e logica ICF: ICF:

la scuola è la scuola è barrierabarriera o o facilitatorefacilitatore??

Il team docente come Il team docente come laboratorio di inclusionelaboratorio di inclusione

Page 4: ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

POF : AREA INCLUSIONE ED INTEGRAZIONE

•PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA B.E.S.•CENTRALITA’ DEI CONSIGLI DI CLASSE•OSSERVAZIONE FUNZIONAMENTO•RILEVAZIONE DEI BISOGNI•FORMULAZIONE P.D.P. O P.E.I. ( Ob. Minimi o differenziato )

PERSONALIZZAZIONE DEL CURRICOLO ATTRAVERSO ADEGUAMENTO DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVIABILITA’ ( Infanzia e Primaria )COMPETENZE ( Sec. I° )CONOSCENZE ( Sec. 2° )

CONOSCENZE : CONTENUTI ADEGUAMENTO DEI CONTENUTI

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI PROGRAMMAZIONIADEGUAMENTO DEI CONTENUTI

DEFINIZIONE DI CONOSCENZE / CONTENUTI IMPRESCINDIBILI CONDIVISI

PROPOSTA DEL GLHI CONTENUTI NECESSARI AL RAGGIUNGIMENTO OB. MIN.

DIPARTIMENTI : RECEPISCONO - DISCUTONO - DELIBERANO

OMOGENEITA’ DEI CONTENUTI UTILI AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OB. MIN.

NELLE PROGRAMMAZIONI: CONDIVISIONE DEGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?”Germana Paoletti – Moduli di didattica

inclusiva nella scuola superiore

Page 5: ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

PAROLE CHIAVEécole sur mesure - Claparedeeducazione cooperativa - Freinet scuola per la vita attraverso la vita - Decrolylavoro scolastico per gruppi - Cousinetscuola attiva come forma di vita di comunità -Deweyscuola a misura del bambino - Montessoricentralizzazione dell’azione scolastica sugli alunni più svantaggiati – don Milaniscuola come luogo consapevole delle diverse fasi di sviluppo del bambino - Piagetazione educativa orientata all’area di sviluppo prossimale del bambino - VygotskijIntelligenze Multiple - Gardner

individualizzazione vs

personalizzazione

•Stessi obiettivi per tutti•Applicazione di differenti strategie didattiche per acquisire le competenze chiave•La proposta curriculare è definita dallo staff educativo•Valorizzazione della dimensione cognitiva di chi apprende•Valorizzazione delle precedenti conoscenze e competenze, formali e non•La capacità di autodirezione di chi apprende è secondaria•L'insegnante ha un ruolo chiave

•Obiettivi differenti per ognuno•Applicazione di differenti strategie didattiche per promuovere il potenziale personale•Chi apprende partecipa attivamente alla costruzione del proprio percorso•Valorizzazione di tutte le dimensioni dell'alunno, non solo quella cognitiva•Valorizzazione delle precedenti conoscenze, competenze e abilità, formali e non•L'autodirezione è una capacità fondamentale•Il tutor ha un ruolo chiave

OPPORTUNITA’

valutazione autentica, cognitivismo costruttivista,

apprendimento informale e non formale, integrità del soggetto che apprende

NODI PROBLEMATICIPROVE INVALSI

Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?”

Nunzia Marciano - Personalizzare l’insegnamento o l’apprendimento?

Page 6: ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

La scuola della seconda opportunità

La seconda opportunità per la scuola ?

Pubblico Territorio Motivazione

Risorse Famiglia

Comunità Percorsi

D.S. Lucia Carletti I.C. Mar dei Caraibi- I.C. Amendola Guttuso

Dott. Danilo Casertano Presidente Associazione MANES

Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?”

Lucia Carletti & MANES – La scuola della seconda opportunità

Page 7: ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

PEER EDUCATION E FAMIGLIE ATTIVEL’INCLUSIONE SCOLASTICA E LAVORATIVA DEI RAGAZZI CON DISTURBO DELLO

SPETTRO AUTISTICO: L’ESPERIENZA DELLA COOPERATIVA GARIBALDI

I COMPAGNI DI CLASSE COME RISORSA

INCLUSIONE SCOLASTICA E LAVORATIVA

LAVORO SULLE ABILITA’ EMERGENTI

IL LAVORO CON LE FAMIGLIE

Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?”Fiorenzo Laghi & IPAS “Garibaldi” –

Peer education e famiglie attive

Page 8: ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

Lucia Presilla DS Istituto Comprensivo Largo Castelseprio Roma

Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?”

CREIFOS & IC Baccano – Progetto “Orientamenti Interculturali”

Page 9: ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

104 170

DIDATTICA INCLUSIVA FOCALIZZATA SUI BISOGNIDIDATTICA INCLUSIVA FOCALIZZATA SUI BISOGNI

Sanità: valutazione clinica

Scuola: responsabilità e titolarità dei percorsi di inclusione

Percorsi e didattica personalizzataMisure dispensativeStrumenti Compensativi

SostegnoAREA SOCIO-CULTURALE

SVANTAGGIOIMMIGRAZIONE

AREA NEUROPSICOLOGICABLCADHDDsa non clinici

Dist. ComportamentoAREA PSICOPATOLOGICA

BES

Focus sui bisogniFocus sui bisogniAsal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?”

Maria Teresa Sarti – i BES tra sanità e scuola

Page 10: ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

• Rinforzare la dimensione pedagogica dell’insegnamento e la didattica• Organizzazione Interna alle Scuole funzionale ai bisogni e all’interazione con i Servizi• Utilizzo funzionale dell’organico decisa nell’ambito del GLI sulla base dei bisogni

Normativa BESNormativa BES

SCUOLA

Interazione Scuola e Servizi TSMREE

• Trovare strumenti condivisi per la crescita e diffusione delle conoscenze della singola scuola e della rete• Linee Guida per disturbi, nell’ottica di quanto pertinente all’ambito scolastic• Accordi Interistituzionali territoriali

• GLHO• Consulenze sulle singole situazioni• GLI e PAI come nuova prospettiva

ATTUALEATTUALE

DI PROSPETTIVADI PROSPETTIVA

Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?”

Maria Teresa Sarti – i BES tra sanità e scuola

Page 11: ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?”

Tavola rotonda: il territorio come risorsa per i BES

Page 12: ASAL - 9 Aprile 2014, ITIS “Galilei” Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?” Lucia Presilla – Quale organizzazione per un sostegno “diffuso"?

Progetto “SocialMente”: volontariato in rete

Servizi territoriali (serv. Sociali e ASL) dei Municipi 18 e 19

Si rendono disponibili a partecipare alla elaborazione

del progetto di intervento personalizzato Assicurano la disponibilità di personale di riferimento

nel corso dello svolgimento del servizio Ricevono eventuali segnalazioni in corso di intervento

per la presa in carico di situazioni emerse successivamente

Privato sociale

OdV capofila Assume la rappresentanza esterna del

Progetto Riceve dalle OOdVV le proposte di

intervento e valida i “pacchetti” di servizio per il loro finanziamento

Convoca la “cabina di regìa” per il monitoraggio e la verifica del Progetto

Cura la rendicontazione del Progetto Assume la gestione delle attività di

pubblicizzazione del Progetto

Cabina di regìa È composta dai

rappresentanti delle OOdVV partecipanti, dai dirigenti scolastici referenti delle reti scolastiche dei Municipi 18 e 19, dai referenti dei servizi sociali dei Municipi 18 e 19, dai referenti dei servizi TSRMEE della ASL RM E;

è convocata e presieduta dal rappresentante della OdV capofila

cura il coordinamento generale del progetto

effettua costantemente il monitoraggio delle attività, verificando lo stato di avanzamento degli obiettivi progettuali

cura la documentazione del percorso progettuale, definendone criteri e modalità e raccogliendone i materiali

predispone e cura l’organizzazione delle iniziative esterne di pubblicizzazione del Progetto

OOdVV partecipanti Ricevono dalle Scuole le richieste di intervento e

comunicano la propria disponibilità Definiscono, congiuntamente con la Scuola e con i

servizi territoriali competenti, un progetto di intervento personalizzato condiviso con la famiglia

Coinvolgono, sulla base del progetto personalizzato, eventuali altri soggetti con competenze specifiche (esperti, privato sociale, ecc.)

Definiscono il “pacchetto” di servizio e lo inviano all’OdV capofila per la validazione ai fini del finanziamento

Gestiscono in proprio il “pacchetto”, mantenendo costantemente il contatto con la Scuola e attenendosi alle previsioni di spesa concordate

Segnalano ai servizi territoriali eventuali necessità di intervento specifico o di presa in carico emerse nel corso dell’attività

Segnalano alla “cabina di regìa” eventuali difficoltà nella gestione del servizio o eventuali necessità di ulteriori interventi e spese

Curano, sulla base dei criteri stabiliti dalla cabina di regìa, la documentazione dell’attività

Forniscono all’OdV capofila tutta la documentazione relativa alle spese sostenute

Professionisti, esperti

Istituzioni scolastiche dei Municipi 18 e 19

Inviano la scheda di segnalazione alla rete Elaborano insieme alla/e OdV disponibili una proposta

di intervento personalizzato, condividendola con la famiglia

Assicurano la disponibilità di personale scolastico per il coordinamento e l’integrazione degli interventi tra scuola ed extrascuola per tutta la durata del “pacchetto”

Concedono eventualmente l’utilizzo di locali scolastici per lo svolgimento di attività previste nel “pacchetto”

Partecipano alle attività di monitoraggio e verifica degli interventi

Responsabile di Progetto

Associazionismo (culturale, sportivo)

Altri contesti territoriali

Asal – 9 Aprile 2014 Convegno “Quali risorse per i BES?”

Tavola rotonda: il territorio come risorsa per i BES