[ING eBook Termotecnica] ITABIA - Caldaie a Biomasse Per Impianti Di Riscaldamento Domestico
A.S. 2017/2018 Documento del 15 maggio Classe 5 DFM · (elettronica, elettrotecnica, meccanica,...
-
Upload
trinhnguyet -
Category
Documents
-
view
218 -
download
0
Transcript of A.S. 2017/2018 Documento del 15 maggio Classe 5 DFM · (elettronica, elettrotecnica, meccanica,...
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 1 di 43
B E L LUZZ I - F IORAVANT I
I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E C.F. 91337340375
via G.D. Cassini ,3 - 40133 BOLOGNA Tel . 051 3519711 - FAX 051 563656
www.i ibel luzzif ioravanti .gov.i t - [email protected] t
A.S. 2017/2018
Documento del 15 maggio
Classe 5 DFM
Coordinatore
Prof.
Giovanni Di Pietro
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 2 di 43
Indice dei contenuti
Presentazione della scuola …………………………………………………………………………. .3
Presentazione dell’Indirizzo …………………………………………………………………………4
Quadro orario ……………………………………………………………… ………………..……...5
Elenco docenti per materia ………………………………………………………………… ……….6
Relazione sulla classe ………………………………………………………………. ………………7
Attività/progetti svolti dalla classe …………………………………………………………………. 7
Profilo didattico nei singoli ambiti disciplinari ……………………………………………………. .8
Date delle simulazioni e relativa tipologia …………………………………………………………33
Griglie di valutazione di prima, seconda e terza prova …………………………………………….34
Griglia di valutazione della condotta ……………………………………………………… ………36
In allegato
Testi delle simulazioni
Elenco studenti
Elenco candidati esterni assegnati alla classe
Piani didattici personalizzati per alunni BES o DSA (se presenti) - Allegato riservato
Documentazione percorsi ASL
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 3 di 43
Presentazione della scuola
L’IIS BELLUZZI-FIORAVANTI di Bologna è attivo da quarant’anni nel territorio bolognese.
Attualmente nell’Istituto Tecnico vi sono quattro indirizzi:
- CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
- INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
- MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
- ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
Sono attive per questi indirizzi le seguenti articolazioni:
- CHIMICA E MATERIALI
- BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
- INFORMATICA
- MECCANICA E MECCATRONICA
- ELETTRONICA
- ELETTROTECNICA
Nell’Istituto Professionale è invece attivo l’indirizzo di
- MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA
Con le opzioni di:
- MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO
- APPARATI, IMPIANTI e SERVIZI TECNICI e INDUSTRIALI
Al termine del terzo anno di corso gli studenti dell’istituto Professionale possono conseguire le
qualifiche di:
- Operatore sistemi elettrico – elettronico;
- Operatore meccanico;
- Operatore degli impianti termo – idraulici;
- Operatore meccatronico dell’autoriparazione.
L’Istituto Belluzzi-Fioravanti deriva dall’accorpamento di due Istituti storici bolognesi, l’Istituto
Tecnico Industriale “Odone Belluzzi” sito in via G. D. Casini, 3 e l’Istituto Professionale per
l’industria e l’artigianato “Aristotele Fioravanti”, sito in via Don Minzoni 17.
I due Istituti occupano la sede del primo, nell’area sud-ovest di Bologna al confine tra il Comune di
Bologna cui appartiene, e il comune di Casalecchio di Reno. Molti gli studenti che provengono dai
comuni limitrofi, ospitando la scuola un gran numero di studenti pendolari.
Le industrie del territorio in cui è inserito l’Istituto sono prevalentemente piccole e medie industrie
meccaniche ma sono anche presenti imprese di fama mondiale della cosiddetta “Motor Valley”
come Ducati, Lamborghini, Pagani, solo per citarne alcune, e importanti imprese del packaging
come IMA Group S.p.A. e G.B. S.p.A.
Numerose e in espansione sono anche le piccole attività con le quali sono attivate convenzioni al
fine di consentire agli studenti l’effettuazione programmi alternanza scuola-lavoro e proficua la
collaborazione con importanti multinazionali per l’effettuazione di programmi di formazione, anche
per il personale docente, come quelle con Toyota Motor Italia, Magneti Marelli e TEXA, aziende
leader mondiali nel settore automobilistico, nella componentistica elettronica e nella produzione di
strumenti di diagnosi elettronica per auto. Parimenti sono salde e consolidate le collaborazioni con l’Università, soprattutto per quanto riguarda le
attività di orientamento degli studenti e l’attuazione di tirocini formativi, così come sono importanti i
rapporti con le istituzioni culturali e le associazioni territoriali con cui si sviluppano progetti riguardanti
la salute, l’ambiente, la musica e il teatro.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 4 di 43
Presentazione dell’Indirizzo della classe 5 DFM
Indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica”
Opzione “Manutenzione Mezzi di Trasporto”
Il Diplomato in Manutenzione ed assistenza tecnica ha le competenze per gestire, organizzare ed
effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo
e relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.
Le suddette competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali
(elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in
relazione alle esigenze espresse dal territorio.
È in grado di:
controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità
del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e
sulla salvaguardia dell’ambiente;
osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli
interventi;
organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative
al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo
presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;
reperire e interpretare documentazione tecnica;
assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;
agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi
autonome responsabilità;
segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;
operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”
consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze comprendere,
interpretare e analizzare schemi di impianti;
utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza,
strumenti e tecnologie specifiche;
utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta
funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione;
individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo
di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto
delle modalità e delle procedure stabilite;
utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei
sistemi e degli impianti;
garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte,
collaborando alla fase di collaudo e installazione;
gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire
servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 5 di 43
Quadro orario
1° biennio 2° biennio 5°
anno
DISCIPLINA ANNO I ANNO II ANNO III ANNO
IV
ANNO
V
Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2
Geografia generale ed economica 1
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Scienze motorie 2 2 2 2 2
Religione o attività alternative 1 1 1 1 1
Diritto ed economia 2 2
Scienze
integrate
Scienze della
Terra e Biologia 2 2
Fisica e
laboratorio 2 (1) * 2 (1) *
Chimica e
laboratorio 2 (1) * 2 (1) *
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica 3 3
Tecnologie dell’informazione e della
comunicazione 2 2
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni 3** 3**
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni (4) ** (3) ** (3) **
Tecnologie meccaniche ed
applicazioni 5 (2*) 5 (2*) 4 (2*)
Tecnologie elettrico-elettroniche e
applicazioni 5 (2*) 4 (2*) 3 (2*)
Tecnologie e tecniche di diagnostica
e manutenzione dei mezzi di
trasporto
3 (2*) 5 (2*) 7 (2*)
TOTALE 33 (2*) 32 (2*) 32 (6*) 32 (6*) 32 (6*)
Sono possibili variazioni negli insegnamenti di Chimica e Fisica a seguito di flessibilità oraria.
(*) Ore svolte in compresenza con docente tecnico-pratico.
(**) Ore di insegnamento affidate al docente tecnico-pratico.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 6 di 43
Elenco docenti per materia
DISCIPLINA DOCENTE
Lingua e letteratura Italiana Prof. Andrea Bertoni
Storia, Cittadinanza e Costituzione Prof. Andrea Bertoni
Lingua Inglese Prof.ssa Chiara Matilde Carolina Corrado
Matematica Prof.ssa Filomena Pietrocola
Tecnologie Meccaniche e Applicazioni Prof. Giovanni Di Pietro
Laboratorio di Tecnologie Meccaniche e
Applicazioni Prof. Nicola Viterale
Tecnologie Elettriche Elettroniche e
Applicazioni Prof. Gaetano Scalisi
Laboratorio di Tecnologie Elettriche
Elettroniche e Applicazioni Prof. Giancarlo Biffoni
Tecnologie e Tecniche di Diagnostica e
Manutenzione dei Mezzi di Trasporto Prof. Giuseppe Dolce
Laboratorio di Tecnologie e Tecniche di
Diagnostica e Manutenzione Prof. Aurelio Cinquegrana
Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Prof. Alessandro Bignami
Scienze Motorie e Sportive Prof. Daniele Chiodo
Religione Cattolica/Attività alternative Prof. Costantino Scamperti
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 7 di 43
Relazione sulla classe
La classe 5 DFM è composta da 15 studenti tutti maschi.
L’atteggiamento degli studenti è sempre stato corretto sia nelle relazioni con i docenti che nei loro
rapporti personali: gli alunni hanno sempre tenuto, durante l’intero percorso scolastico, un
comportamento molto educato e rispettoso delle regole di base per una civile convivenza.
Nel corso del triennio, nonostante un atteggiamento di disponibilità al dialogo educativo, la
partecipazione non è stata sempre attiva, l’impegno discontinuo e concentrato esclusivamente in
prossimità delle verifiche e la motivazione allo studio non sempre costante; la rielaborazione
personale è stata discreta solo per circa un terzo della classe.
Con tali premesse, gli studenti più capaci hanno comunque raggiunto gli obiettivi prefissati anche
grazie ad una rielaborazione personale dei contenuti, mentre quelli con maggiori fragilità hanno
invece incontrato difficoltà anche a causa di diffuse lacune pregresse accumulate negli anni e di uno
studio individuale non sistematico. L’avvicendamento dei docenti nel corso degli ultimi tre anni per
la maggior parte delle discipline non ha certamente aiutato la classe nel percorso di crescita.
Il profilo della classe ha inevitabilmente comportato un rallentamento nei tempi di svolgimento
dell’attività didattica, ha richiesto continue ripetizioni e un conseguente ridimensionamento della
maggior parte dei piani di lavoro iniziali.
Alternanza scuola-lavoro (ASL) Il percorso di alternanza Scuola-Lavoro è parte integrante del percorso di studi ed è stato svolto
regolarmente nel corso del triennio raggiungendo le 400 ore previste di formazione. Le aziende
accoglienti hanno in generale mostrato apprezzamento per le competenze professionali e trasversali
degli alunni.
Attività/progetti svolte/i dalla classe
1. Progetto Salute e Benessere “Un dono consapevole” presso AVIS Provinciale di Bologna
2. Educazione alla legalità: incontro con i detenuti dell’IPM (Istituto penale minorile) di
Bologna in data 04/05/2018.
Discussione e confronto con i detenuti sulle problematiche giovanili e adolescenziali che
possono condurre alla delinquenza e quindi alla privazione della libertà.
3. Partecipazione al progetto Adecco Lab self empowerment della Fondazione Adecco
4. Partecipazione all’incontro di orientamento in uscita con i referenti di UNIBO e
Confindustria Bologna previsto per il 18 maggio 2018.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 8 di 43
Profilo didattico nei singoli ambiti disciplinari
Per ciascun insegnamento dell’indirizzo di studi vengono riportati i programmi effettivamente
svolti, gli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze, criteri e gli strumenti di
insegnamento e di valutazione adottati seguendo il seguente ordine:
● Lingua e Letteratura Italiana;
● Storia, cittadinanza e Costituzione;
● Lingua inglese;
● Matematica;
● Tecnologie meccaniche e applicazioni;
● Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni;
● Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto;
● Laboratori tecnologici ed esercitazioni;
● Scienze motorie e sportive;
● Religione cattolica/Attività alternative
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 9 di 43
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Prof. Andrea Bertoni
Relazione sulla classe La classe ha dimostrato un interesse e una motivazione discreti nello studio della materia e
nell’approfondimento. L’impegno e la partecipazione sono risultati sufficienti ma non sostenuti da
competenze adeguate di comprensione e analisi del testo. Per questa ragione la lettura antologica è
stata lenta e la scelta piuttosto limitata.
I risultati raggiunti, dal punto di vista del profitto, sono stati soddisfacenti per la maggior parte della
classe, con pochi casi superiori alla media. Alcuni alunni hanno evidenziato un certo progresso
nelle conoscenze e nelle competenze nel corso dell’anno scolastico.
La classe non è abituata ad uno studio organizzato né al lavoro domestico e anche le attività di
gruppo sono state svolte con una certa difficoltà anche a causa delle frequenti assenze che hanno
frammentato l’apprendimento. È stato dato spazio, oltre che al programma di letteratura, ad un
approfondimento della metodologia e delle strategie per la produzione scritta in funzione della
prima prova dell’esame di stato, con risultati modesti per la maggior parte della classe.
Si è cercato di sviluppare l’autonomia guidando e accompagnando la produzione delle tesine per
l’esame di stato.
Dal punto di vista disciplinare non si sono verificati eventi degni di nota, i rapporti tra alunni e
insegnante sono stati improntati al rispetto e alla collaborazione.
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi definiti in fase di programmazione iniziale sono stati conseguiti in misura
soddisfacente da buona parte degli alunni; per alcuni si verifica una importante difficoltà nella
produzione scritta, in particolare nell’argomentazione o nell’elaborazione di una tesi, mentre altri
hanno acquisito discrete capacità di elaborazione.
Tutte le verifiche di produzione scritta dell’anno sono state realizzate su tracce dell’esame di stato,
per incentivare gli studenti a sperimentare diverse tipologie e confrontarsi con testi di livello
analogo a quello dell’esame.
Nell’esposizione orale, in un quadro generalmente sufficiente, si è notata una importante difficoltà
nella gestione di registri espressivi e lessico specifico per la materia; in alcuni casi la difficoltà
espressiva è aggravata dalla provenienza linguistica. Si è cercato di focalizzare il programma
cercando punti di contatto con altre materie e approfondendo testi in funzione della realizzazione
delle tesine.
Conoscenze Il livello delle conoscenze è diversificato, infatti alcuni alunni hanno acquisito una discreta
conoscenza degli argomenti trattati, approfondendo alcuni aspetti personalmente, mentre altri si
sono limitati a conseguire una conoscenza superficiale e schematica. Nel complesso la classe
conosce: alcuni dei tratti caratterizzanti la letteratura italiana del ‘900, la biografia e la poetica di
alcuni importanti autori che caratterizzano l’identità culturale nazionale, anche in relazione con
alcuni aspetti della cultura e della letteratura europea; le caratteristiche distintive di alcune opere e
testi analizzati; le tecniche compositive delle diverse tipologie di produzione scritta della Prima
prova dell'esame di Stato.
Abilità
Una parte della classe ha dimostrato di sapere organizzare logicamente anche se schematicamente i
contenuti concettuali, di saper contestualizzare le opere, gli autori, le correnti culturali; la maggior
parte degli alunni sanno organizzare i contenuti in modo sostanzialmente ripetitivo.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 10 di 43
Competenze
La classe sa riconoscere gli aspetti fondamentali di un genere testuale, conosce alcuni strumenti di
analisi di un testo, sa gestire strumenti di presentazione multimediale e comunicazione in rete.
Alcuni alunni sanno rielaborare in modo adeguato i contenuti proposti; sanno produrre messaggi
orali corretti con lessico appropriato; sanno produrre un testo scritto sufficientemente chiaro,
corretto e nel rispetto della tipologia testuale. Il resto della classe è in grado di rielaborare in modo
ancora molto scolastico e poco approfondito i contenuti proposti con un'esposizione a volte faticosa.
Alcuni alunni non hanno sempre dimostrato un adeguato controllo della lingua scritta, a causa di
una limitata acquisizione delle regole grammaticali e di un lessico non sempre appropriato.
Programma svolto Il numero di ore di lezione ha conosciuto una certa riduzione, a causa delle diverse attività
extracurricolari e dell’alternanza scuola-lavoro. In termini quantitativi il programma corrisponde in
linea di massima a quello proposto all’inizio dell’anno.
Metodologia o Illustrazione agli allievi del programma, dei moduli di lavoro e degli obiettivi.
o Esercizi di comprensione, di analisi e sintesi.
o Presentazione di griglie di analisi, di schemi, prospetti riassuntivi, materiali multimediali.
o Illustrazione dei criteri di valutazione adottati.
o Esplicitazione con un giudizio della valutazione delle prove.
o Consegna delle prove scritte corrette entro 15 giorni dallo svolgimento.
o Indicazione delle connessioni con altre discipline.
Modalità di verifica e criteri di valutazione: o Interrogazioni orali
o Analisi di testi scritte e orali
o Questionari scritti
o Prove scritte relative alle varie tipologie testuali
o Simulazioni di prima prova
Criteri di valutazione:
Vedi griglia di valutazione (rif. PTOF)
Valutazione orale: o Chiarezza espositiva dei contenuti espressi
o Completezza e pertinenza delle informazioni
o Correttezza formale
Valutazione scritta Vedi griglia di correzione (rif. PTOF)
Programma
Modulo n. 1: Preparazione della prova scritta
Tipologie d’esame
La tipologia B, testo argomentativo e linguaggio giornalistico
Strumenti e strategie di produzione scritta
Modulo n. 2: Decadentismo e simbolismo
Il decadentismo. L’estetismo, L’irrazionalismo
Il dandy. Il poeta-vate.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 11 di 43
Baudelaire e la nascita della poesia moderna
● La perdita dell’aureola
● Le corrispondenze
● L’albatro
Giovanni Pascoli - La vita e le opere
Myricae
● Lavandare
● Il tuono
● Il lampo
● Novembre
● I gattici
Gabriele D’Annunzio - La vita e le opere
● La pioggia nel pineto (da Alcyone)
● Il piacere – ritratto di Andrea Sperelli.
Modulo n. 3: Italo Svevo e La coscienza di Zeno
La vita e le opere
La coscienza di Zeno
Prefazione
Premessa
Lo scambio di funerale
L’esplosione finale (da Psico-analisi)
Modulo n. 4: Luigi Pirandello
Pirandello: la vita e le opere
La poetica dell’Umorismo
Novelle per un anno:
● Il treno ha fischiato
I romanzi
Il fu Mattia Pascal
● Adriano Meis e la sua ombra
● Pascal porta i fiori alla propria tomba
Maschere nude
● La patente (versione cinematografica)
● Enrico IV: La vita, la maschera, la pazzia
Modulo n. 5: Le avanguardie e la poesia della guerra
Le avanguardie - Il Futurismo, l’Espressionismo, Il dadaismo, Il Surrealismo
Filippo Tommaso Marinetti:
● Manifesto tecnico della letteratura futurista
Giuseppe Ungaretti, L’allegria La vita - La poetica – L’allegria
L’allegria
● In memoria
● Veglia
● Fratelli
● I fiumi
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 12 di 43
Modulo n. 6: Eugenio Montale e Umberto Saba
Montale e Saba: la vita, le opere, la poetica a confronto
Ossi di seppia
Spesso il male di vivere ho incontrato
Umberto Saba
● Città vecchia
● Goal
Eventuali altri testi degli autori sopra elencati o di altri sempre appartenenti al Novecento
potrebbero essere inseriti come approfondimento nelle tesine personali degli studenti.
Libro di testo: AA.VV. La letteratura e i saperi. Dal secondo Ottocento a oggi
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 13 di 43
STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Prof. Andrea Bertoni
Relazione sulla classe La classe ha dimostrato un interesse e una motivazione discreti nello studio della materia e
nell’approfondimento. L’impegno e la partecipazione sono risultati sufficienti ma non sostenuti da
un metodo di studio organizzato e limitati esclusivamente al lavoro in classe. Per questa ragione la
capacità critica e l’elaborazione autonoma e approfondita dei processi storici è piuttosto limitata.
I risultati raggiunti, dal punto di vista del profitto, sono stati soddisfacenti per la maggior parte della
classe, con pochi casi superiori alla media. Alcuni alunni hanno evidenziato un certo progresso
nelle conoscenze e nelle competenze nel corso dell’anno scolastico.
La classe non è abituata ad uno studio organico e anche le attività di gruppo sono state svolte con
una certa difficoltà. Visti i limiti della maggior parte degli alunni nell’espressione orale, è stato dato
maggior spazio alle verifiche di questo tipo rispetto alle attività scritte, cercando di sviluppare
l’autonomia con approfondimenti personali che in qualche caso sono confluiti nelle tesine per
l’esame di stato.
Dal punto di vista disciplinare non si sono verificati eventi degni di nota, i rapporti tra alunni e
insegnante sono stati improntati al rispetto e alla collaborazione.
Obiettivi raggiunti
gli obiettivi definiti in fase di programmazione iniziale sono stati conseguiti in misura soddisfacente
da una parte degli alunni; per alcuni alunni sono da segnalare difficoltà derivanti dalla provenienza
linguistica o da una tendenza allo studio mnemonico e disorganico.
Discrete capacità di elaborazione ed esposizione sono state riscontrate in occasione di presentazioni
alla classe da parte degli alunni stessi di argomenti curricolari, sia in forma individuale sia di
gruppo.
Conoscenze Il livello delle conoscenze è diversificato, infatti alcuni alunni hanno acquisito una discreta
conoscenza degli argomenti trattati, approfondendo alcuni aspetti personalmente, mentre altri si
sono limitati a conseguire una conoscenza superficiale e schematica.
Le conoscenze della classe sono le seguenti:
● Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in
Italia, in Europa e nel mondo.
● Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento e il mondo attuale quali in particolare:
industrializzazione e società post-industriale; limiti dello sviluppo; violazioni e conquiste dei
diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione.
● Modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale.
● Innovazioni scientifiche e tecnologiche.
● Problematiche economiche, sociali ed etiche.
● Lessico, strumenti e metodi della ricerca storica.
Abilità
Alcuni studenti hanno dimostrato di sapere organizzare logicamente e autonomamente i contenuti
concettuali, di saper contestualizzare le opere, gli autori, le correnti culturali, di saper effettuare
approfondimenti personali; la maggior parte degli alunni sanno invece organizzare i contenuti in
modo sostanzialmente ripetitivo. Le abilità esperite sono le seguenti:
● Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato.
● Analizzare problematiche significative del periodo considerato.
● Individuare i tratti dell’evoluzione scientifica e tecnologica, di modelli e mezzi di
comunicazione, del contesto socio-economico e politico-istituzionale.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 14 di 43
● Effettuare confronti fra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale.
● Istituire relazioni tra l’evoluzione dei settori produttivi e dei servizi, il contesto socio-politico-
economico e le condizioni di vita e di lavoro.
● Utilizzare e applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica.
Competenze
La classe ha sviluppato e potenziato le competenze previste per il secondo biennio
dell’insegnamento di storia. Un limitato gruppo di studenti ha dimostrato un livello di competenza
soddisfacente, con risultati che vanno dal discreto al più che buono. La maggior parte degli alunni
hanno dimostrato un livello di competenza appena sufficiente nella materia e un apprendimento
mnemonico e poco organizzato.
Le competenze sviluppate sono le seguenti:
● correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
● riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute
nel corso del tempo.
Piano di lavoro Le attività di alternanza scuola-lavoro e le attività extra curricolari hanno limitato il tempo destinato
alla materia. In termini quantitativi il programma corrisponde in linea generale a quello proposto
all’inizio dell’anno, ma è stato organizzato in percorsi tematici per favorire la percezione unitaria
dei fenomeni storici del XX secolo e focalizzare maggiormente la comprensione dei processi
rispetto alla conoscenza degli eventi.
Metodo di lavoro
● Illustrazione agli allievi del programma, dei moduli di lavoro e degli obiettivi.
● Esercizi di comprensione, di analisi e sintesi.
● Presentazione di griglie di analisi, di schemi, prospetti riassuntivi.
● Illustrazione dei criteri di valutazione adottati.
● Esplicitazione con un giudizio della valutazione delle prove.
● Consegna delle prove scritte corrette entro 15 giorni dallo svolgimento comunicazione voto
orale
● Indicazione delle connessioni con altre discipline
Modalità di verifica e criteri di valutazione:
● Interrogazione
● Tema storico
● Saggio breve
Criteri di valutazione: o Vedi griglia di valutazione (rif. PTOF)
Valutazione orale o Chiarezza espositiva dei contenuti espressi
o Completezza e pertinenza delle informazioni
o Correttezza formale
Valutazione scritta o Vedi griglia di correzione (rif. POF)
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 15 di 43
Programma svolto
Percorso “Rivoluzioni industriali”
● Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale:
● Organizzazione del lavoro, riconversione industriale e consumo di massa
● La nascita della società di massa
● La crisi del ’29 e il New Deal
● La terza rivoluzione industriale: novità e futuro
● Problematiche contemporanee: visione del film “The Corporation”
Percorso “Le guerre del Novecento”
La Prima guerra mondiale
● Le ragioni profonde della guerra
● La guerra di logoramento
● L’Italia in guerra: lo scontro tra neutralisti e interventisti
● La svolta del 1917 e la fine della guerra
● Il dopoguerra e i trattati di pace
La Seconda Guerra mondiale
● Le radici nella guerra precedente
● La Guerra di Spagna
● La Polonia e il Patto Molotov-von Ribbentrop
● La guerra lampo: dalla Polonia alla Francia
● La Battaglia d’Inghilterra
● L’attacco all’Unione Sovietica
● L’attacco del Giappone agli Stati Uniti
● Il “Nuovo ordine” e la “soluzione finale”
● 1943: la svolta nelle sorti della guerra
● Il crollo del Terzo Reich
● La resa del Giappone e la fine della guerra
Il periodo della “guerra fredda”
● L’Europa divisa in due sfere d’influenza.
● L’equilibrio del terrore e la “guerra fredda”
● La guerra di Corea
● La guerra del Vietnam e la crisi cubana
Percorso sui “Regimi totalitari”
La rivoluzione russa e lo stalinismo.
● La crisi dell’Impero zarista
● Le sconfitte militari e la rivoluzione del 1905
● La Rivoluzione di febbraio
● Lenin e la Rivoluzione d’ottobre
● Il programma del governo di Lenin
● La guerra civile e i primi passi verso la dittatura
● La Nep
● La fondazione dell’Unione Sovietica
● La morte di Lenin e Stalin al potere
● Il “Grande balzo in avanti” dell’industria
● Il mito dell’URSS e di Stalin – Il regime totalitario - Le purghe e il terrore
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 16 di 43
Il fascismo
● La debolezza dell’economia e le tensioni sociali
● La debolezza del sistema politico liberale
● Mussolini e i Fasci di combattimento
● La Marcia su Roma
● Le elezioni del 1924 e l’assassinio di Matteotti
● La fondazione dello stato fascista
● Il Concordato con il Vaticano
● La propaganda del regime
● La politica economica
● La Guerra d’Etiopia
● L’avvicinamento a Hitler e le leggi razziali
Il Nazismo
● Adolf Hitler da Vienna al Mein Kampf
● Il programma politico di Hitler
● Hitler cancelliere del Reich
● La nazificazione della Germania
● L’organizzazione del consenso
● I successi di Hitler in campo economico
● Le Leggi razziali: la politica dello sterminio degli ebrei.
Libro di testo: Calvani; Spazio Storia vol. 3
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 17 di 43
LINGUA INGLESE
Prof.ssa Chiara Matilde Carolina Corrado
Relazione sulla classe
Durante l'anno scolastico la classe ha sempre agito in maniera corretta ed educata tuttavia ha
dimostrato di non avere conseguito il modo giusto di affrontare l’ultimo anno e l’esame di stato.
Infatti, la partecipazione alle lezioni, l'attenzione durante le spiegazioni e l'impegno nell'eseguire i
compiti assegnati sono stati piuttosto limitati per quasi tutti gli alunni, nonostante le continue
sollecitazioni da parte dell'insegnante.
L'interesse per la lingua straniera è stato limitato e le lezioni sempre poco partecipate.
Lo studio, assai scarso, è sempre stato rivolto ad ottenere una sufficienza, che in alcuni casi è stata
appena raggiunta, più che uno strumento per acquisire una competenza necessaria nella vita e nel
lavoro.
I risultati conseguiti sono pertanto discreti solo per tre o quattro studenti mentre per gli altri
competenze e conoscenze sono fragili e appena accettabili.
Altri allievi infine evidenziano grosse difficoltà’ nelle conoscenze di base e nell’uso della lingua.
Il programma è stato svolto come preventivato all'inizio dell'anno scolastico, ma lo svolgimento
dell'attività didattica è stato rallentato dalla partecipazione poco attiva, dalle carenze linguistico-
espressive di numerosi studenti e dalla mancanza dei libri di testo che alcuni studenti non ha voluto
comprare o non ha mai portato a lezione.
Per quanto riguarda la metodologia, sono stati utilizzati prevalentemente la lezione frontale e lo
studio del manuale di riferimento arricchito con fotocopie e supportato da video o audio per
aumentare la motivazione degli alunni.
Sono state effettuate verifiche orali e scritte; sono state, inoltre svolte due simulazioni di terza prova
comprendente entrambe Inglese.
Programma svolto
SAFETY (Module 1 libro di testo Mechanix)
Vocabulary and pictures: describing mistakes pag. 14-15
The Top five types of workplace hazards pag. 17-18
Safety at the time of the Industrial Revolution pag. 28-29
CHARLES DICKENS (fotocopia)
Life and works
The plots of Dickens’s novels
Characters
A didactic aim
Lettura e analisi del brano Coketown da “Hard Times”
PRODUCTION (Module 10 libro di testo Mechanix pag. 204-221)
The Cottage Industry
The Cottage Industry today
The early factory system
Adam Smith
Henry Ford changes the world
Taylor and Taylorism
Modern Times
Visione del film Modern times
TPS-Toyota Production System: Muda/Poka Yoke
Improving modern manufacturing system
Listening and reading transcript tracks 34-35-36-37 -38 forniti in fotocopia
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 18 di 43
ENERGY (Module 7 libro di testo Mechanix pag. 148-163)
Hydropower plants
Alternative energy sources
Listening and reading transcript tracks 24 -25forniti in fotocopia
No science fiction around, please
Solar panels
Protecting the environment
Saving energy
Tips for saving energy
The history of energy
Listening and reading transcript tracks 24- 25-26 forniti in fotocopia
MOTOR VEHICLES (Module 6 libro di testo Mechanix pag. 122-145)
How car engines work
The four-stroke engine
The valve train
The ignition system
The cooling system
The lubrication system
Hybrid car types
The future of hybrids
Motorcycling
The difference between driving a car and driving a motorcycle.
Rudolph Diesel
The diesel engine
Farm tractors
Ferrari-the Company
Listening and reading transcript track 22 fornito in fotocopia
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 19 di 43
MATEMATICA
Prof.ssa Filomena Pietrocola
Relazione sulla classe
La classe è composta da 15 alunni. Sin dall’inizio dell’anno scolastico si è presentata abbastanza
disomogenea per quanto riguarda la preparazione e sono state rilevate numerose lacune presenti in
un buon numero di alunni dovute alla loro scarsa preparazione di base, per cui lo svolgimento
dell’attività didattica è stato piuttosto faticoso. Si è cercato, allora, di rallentare il programma
riprendendo argomenti svolti negli anni precedenti e riducendo all’essenziale i nuovi argomenti
proposti per agevolare la maggior parte degli studenti, ma la classe anche se ha mantenuto un
atteggiamento positivo durante le lezioni si è dimostrata carente nel lavoro individuale applicandosi
superficialmente e solo in vista delle verifiche. È da segnalare un gruppo piccolissimo di alunni che
ha dimostrato un impegno costante e buona volontà di colmare le lacune, mostrando interesse per la
materia.
Il profitto in media è sufficiente. Le insufficienze del primo quadrimestre sono state colmate, fatta
eccezione per uno studente che ad oggi non ha ancora recuperato nonostante gli siano state date
molte possibilità, e permangono situazione negative nei moduli trattati nel secondo quadrimestre,
gli alunni che si trovano in questa situazione possono recuperare fino alla conclusione dell’anno
scolastico.
In generale gli studenti si sono dimostrati corretti ed educati, alcuni di loro hanno esagerato con le
assenze e ritardi soprattutto nel primo quadrimestre.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
● CONOSCENZE: il livello di conoscenze risulta mediamente sufficiente. Solo un piccolo
gruppo mostrando un interesse costante ha raggiunto una conoscenza più che sufficiente
degli argomenti svolti; un altro gruppo ha lavorato con discontinuità, evidenziando
conoscenze frammentarie e superficiali; infine per gli studenti poco partecipi e con uno
scarso impegno la conoscenza risulta insufficiente, a seguito anche di lacune pregresse.
● COMPETENZE: gli alunni che hanno avuto un impegno alquanto costante riescono ad
applicare le conoscenze apprese in modo corretto, utilizzando termini appropriati per
formulare concetti e definizioni, gli altri non riescono ad utilizzarle per la mancanza di uno
studio costante. Molti hanno difficoltà nel risolvere gli esercizi proposti sia in classe che a
casa, li risolvono solo se guidati dall’insegnante.
● CAPACITÀ: un gruppo ristretto di alunni è in grado di utilizzare gli elementi di calcolo
infinitesimale e differenziale appresi, collegando i vari argomenti nello studio completo di
una funzione e nel tracciare il relativo grafico
Modalità di lavoro Il metodo di lavoro per raggiungere le conoscenze, le competenze e le capacità è stato quello
della lezione frontale coinvolgendo gli alunni, incoraggiandoli ad intervenire durante le lezioni,
comunicando anche le proprie difficoltà. Gli argomenti sono stati trattati in modo semplice e i
nuovi concetti sono stati accompagnati da esempi; gli esercizi svolti in classe, dopo la
presentazione teorica, sono stati confrontati tra gli alunni e discussi con l’insegnante.
Sono stati assegnati esercizi da risolvere a casa, ma non sempre è stata rispettata la consegna; in
vista delle prove scritte si sono rivisti le varie tipologie di esercizi dell’argomento oggetto di
prova.
Si è utilizzato il libro di testo e appunti dettati dall’insegnante.
Materiale didattico Testo seguito: Leonardo Sasso - Nuova Matematica a Colori vol. 4 - ed. Petrini
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 20 di 43
Appunti dell’insegnante:
Valutazione La valutazione è stata effettuata attraverso:
1. prove formative per seguire e guidare l’apprendimento, per valutare l’interesse e
continuità nello studio degli studenti;
2. prove sommative per accertare le conoscenze, le competenze e capacità alla fine di ogni
modulo;
3. esercizi svolti alla lavagna.
Nella valutazione rientra l’impegno, l’interesse e la motivazione allo studio, la partecipazione,
la progressione rispetto ai livelli iniziali.
Programma svolto
MODULO 1: DISEQUAZIONI
● Disequazioni intere di primo e secondo grado
● Disequazioni razionali fratte
● Sistemi di disequazioni
MODULO 2: INTRODUZIONE ALL’ANALISI
● Funzioni reali di variabili reali: definizione e classificazione; dominio; studio del
segno.
● Funzioni crescenti e decrescenti
● Funzioni pari e dispari
● Funzione inversa
MODULO 3: LIMITI di FUNZIONI REALI di UNA VARIABILE REALI e CONTINUITA’
● Concetto intuitivo di limite
● Esempi introduttivi al concetto di limite destro e sinistro
● Asintoti verticali, orizzontali e obliqui
● Definizione di continuità di una funzione
● Calcolo di limite
● Forme di indecisione di funzioni algebriche: limiti di funzioni razionali fratte nelle
forme di indecisione ∞/∞ e 0/0
● Probabile grafico
● Continuità in un punto
● Punti di discontinuità
MODULO 4: LA DERIVATA
● Il concetto di derivata
● Significato geometrico di derivata
● Derivate delle funzioni elementari
● Derivata del prodotto, derivata di un quoziente.
● Derivata di una funzione composta
● Derivate successive
● Retta tangente in un punto al grafico di una funzione
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 21 di 43
MODULO 5: FUNZIONI DERIVABILI
● Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per analizzare punti stazionari.
● Funzioni concave e convesse
● Schema per lo studio del grafico di una funzione
MODULO 6: LETTURA DEL GRAFICO di UNA FUNZIONE (il modulo è stato trattato
trasversalmente durante il corso dell’anno)
● Individuazione del dominio
● Lettura del segno
● Individuare gli zeri
● Limiti agli estremi del dominio, ricerca degli eventuali asintoti
● Lettura degli intervalli di crescenza e decrescenza
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 22 di 43
TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI Prof. Giovanni Di Pietro
Laboratorio: Prof. Nicola Viterale
Relazione sulla classe
La Classe è composta da 15 alunni. Il comportamento in classe è stato sempre adeguato e rispettoso
sia nei rapporti interpersonali che nei confronti del docente. È da segnalare tuttavia che alcuni
alunni hanno accumulato un elevato numero di ritardi ed assenze. Il livello generale delle
conoscenze pregresse della classe è piuttosto basso ed eterogeneo: un terzo della classe possiede
conoscenze, competenze pregresse e autonomia discrete o buone mentre altri decisamente scarse.
Nel complesso il livello della classe è medio-basso. Durante le lezioni, in generale, pochi alunni
hanno seguito con interesse e hanno interagito di frequente con il docente ma, un gruppo più
numeroso, si è mostrato poco interessato al lavoro in classe facendosi richiamare spesso. Il
programma è stato in parte ridotto rispetto a quello programmato a causa del monte limitato dallo
svolgimento dell’attività di alternanza scuola lavoro. Il programma è stato sviluppato anche con una
certa lentezza dovuta alle lacune su argomenti propedeutici al programma di quinto anno. L’attività
di laboratorio è stata seguita soddisfacentemente da tutti gli alunni, ma solo pochi elementi del
gruppo classe hanno acquisito buone competenze nell’utilizzo del software di disegno. Nel
complesso, la classe, sebbene soddisfacente dal punto di vista disciplinare, si colloca ad un livello
medio basso per quanto riguarda il profitto.
Modalità di lavoro
La modalità privilegiata di svolgimento delle lezioni è stata la lezione frontale partecipata, con il
supporto di materiale originale prodotto in forma di slide o manoscritto utilizzando il software di
gestione della Lavagna Interattiva Multimediale. Sono stati distribuiti appunti e tabelle cartacee a
supporto del materiale didattico. La maggior parte del materiale di supporto agli argomenti trattati è
stato reso disponibile alla classe in formato elettronico nella piattaforma apposita del registro
elettronico di classe.
Materiale didattico
Libri di testo: “Tecnologie Meccaniche e Applicazioni” vol. 3, Ed. Hoepli;
“Tecnica della Produzione” Ed. Hoepli.
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione adottati hanno tenuto conto oltre che dal risultato delle verifiche, anche della
propensione allo studio, all’interesse dimostrato nelle attività in classe e in laboratorio e ai progressi
rispetto alla situazione iniziale.
Le verifiche effettuate sono state sia a risposta aperta che multipla. Si è tenuto conto degli alunni
con DSA adottando una formulazione dei quesiti semplice e diretta e talvolta esplicitando le
formule necessarie. In qualche caso è stato ridotto il numero dei quesiti o ne è stato semplificato il
contenuto.
Programma svolto
MODULO 1: Controllo numerico computerizzato
● Struttura e funzionamento di una macchina utensile a controllo numerico: logica del controllo
ad anello chiuso;
● Principali comandi del linguaggio ISO STANDARD 6983;
● Cenno ai Trasduttori di posizione e di velocità;
● Matematica del controllo numerico: definizioni di zero pezzo, zero macchina e sistemi di
coordinate utilizzate dal CNC: cartesiane e coordinate polari;
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 23 di 43
● Elementi fondamentali della programmazione manuale dei torni e delle frese CNC;
● Struttura di un programma;
● Funzioni Preparatorie generali G e funzioni ausiliarie M;
● Presetting utensili: compensazione raggio utensile e compensazione altezza;
● Istruzioni dei programmi di base: spostamento rapido, interpolazione lineare e circolare,
impostazione parametri tecnologici: velocità di taglio e avanzamento;
● Cicli Fissi in tornitura e in fresatura; principali cicli fissi;
● Scrittura e uso dei sottoprogrammi;
MODULO 2: Elementi del costo di produzione
● I costi aziendali: elementi che concorrono alla formulazione delle voci di costo;
● Voci fondamentali di costo: fissi e variabili;
● Categorie di costo: materiale, ammortamenti, manodopera, spese generali e spese varie;
● Determinazione del costo del materiale, della manodopera;
● Concetto di ammortamento e suo utilizzo;
● Ammortamento macchinari, immobili e impianti: determinazione delle quote annue di
ammortamento;
● Determinazione del costo totale di produzione;
MODULO 3: Controllo statistico
● Concetto di collaudo: norme di riferimento per la certificazione della qualità;
● Criterio PDCA (Plan-Do-Check-Action) per il raggiungimento e il mantenimento degli
standard qualitativi;
● Tipi di controllo: parziale o totale;
● Controllo statistico: per attributi (conforme/non conforme) mediante le carte di controllo e
per variabili;
● Distribuzione delle variabili casuali: Distribuzione normale gaussiana;
● Costruzione delle carte di controllo x’-R per il controllo dei processi o dei prodotti;
MODULO 4: Affidabilità e manutenzione
● Ciclo di vita di un prodotto;
● Elaborazione delle fasi del ciclo di vita;
● Concetto di unità operativa:
● Fattori economici del ciclo di vita di un prodotto: introduzione, crescita, maturità e declino;
● Costi del ciclo di vita: Acquisizione, funzionamento, mantenimento e dismissione;
● Affidabilità, tipi di guasto e calcolo dell’affidabilità di componenti non riparabili;
MODULO 5: Esercitazioni di laboratorio
● Disegno di particolari meccanici secondo il metodo delle proiezioni ortogonali mediante
software AutoCAD;
● Rilievo dal vero di componenti e rappresentazione grafica col metodo delle proiezioni
ortogonali;
● Impostazione dell’ambiente di disegno su AutoCAD: tipi di linea, uso dei layer e delle
quote;
● Uso dei principali comandi di disegno e di modifica;
● Uso dell’ambiente di modellazione 3D: costruzione di un modello solido a partire dalle viste
piane;
● Comandi di modellazione 3D: Estrudi, Rivoluzione.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 24 di 43
TECNOLOGIE ELETTRICHE ELETTRONICHE E APPLICAZIONI Prof. Gaetano Scalisi
Laboratorio: Prof. Giancarlo Biffoni
Relazione sulla classe
La classe V DFM globalmente non è riuscita ad assimilare la maggior parte del programma di
elettronica, perché le lacune pregresse sono tali da rendere assai difficile la comprensione degli
argomenti tipici trattati nell’ultimo anno scolastico. Questa difficoltà ha altresì scoraggiato buona
parte della classe, generando un diffuso disimpegno in vista di obiettivi che gli stessi alunni
ritengono inarrivabili. Sono pochi gli studenti che hanno raggiunto un buon livello di preparazione.
Per quanto riguarda il comportamento, gli studenti interagiscono educatamente tra di loro e con il
docente.
Conoscenze
Diodi al silicio e altre tipologie. Applicazioni circuitali dei diodi. Alimentatori. Transistor BJT. Amplificazione. Principi di funzionamento e parametri funzionali degli amplificatori a
transistor. Circuiti integrati. Sensori e trasduttori. Introduzione all’Elettronica Digitale Porte logiche elementari. Circuiti combinatori. Circuiti sequenziali. Competenze
Utilizzare la strumentazione di laboratorio e applicare i metodi di misura per effettuare
verifiche, controlli e collaudi sui componenti discreti ed integrati; Saper leggere i fogli tecnici relativi ai componenti elettronici analogici e digitali.; Applicare l’algebra degli schemi a blocchi nell’analisi di circuiti e dispositivi
analogici; Caratteristiche e funzionamento della strumentazione di laboratorio;
Capacità
Analizzare e progettare circuiti con diodi e transistor. Utilizzare l’Amplificatore Operazionale nelle diverse configurazioni lineari e non
lineari. Impiegare software per la simulazione dei circuiti analogici e digitali. Utilizzare consapevolmente la strumentazione di laboratorio scegliendo adeguati metodi di
misura e collaudo. Individuare i tipi di trasduttori. Analizzare e progettare funzioni logiche combinatorie.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 25 di 43
1. CONTENUTI DISCIPLINARI MINIMI ESPOSTI PER MODULI - UNITÀ
DIDATTICHE PERIODI DI ATTUAZIONE - DURATA
Modulo 0 - RIPASSO
Prerequisiti
(se richiesti) Contenuti
Periodo
Conoscenze base di Matematica
Prima e seconda legge di Ohm;
Primo e secondo principio di Kirchhoff;
Collegamenti di resistenze in serie e in
parallelo;
Partitori di tensione e di corrente;
Principio di sovrapposizione degli
effetti;
Settembre
Modulo 1 – ELETTRONICA DELLO STATO SOLIDO
Prerequisiti
(se
richiesti)
Contenuti Periodo
Modulo 0
Silicio drogato di tipo P e N mediante droganti del 3° e del 5°
gruppo della tavola periodica.
Portatori maggioritari e minoritari.
Regione di svuotamento.
Polarizzazione diretta ed inversa di una giunzione PN.
Caratteristica tensione/corrente del diodo.
Ponte raddrizzatore a quattro diodi
Diodo Zener come stabilizzatore di tensione
Ottobre
Novembre
Modulo 2 – IL TRANSISTORE BJT
Prerequisiti
(se
richiesti)
Contenuti Periodo
Modulo 1
Simbologia per indicare grandezze elettriche continue, variabili e
totali.
Regioni di funzionamento di un transistore BJT: Zona attiva diretta,
zona attiva inversa, saturazione ed interdizione.
Il transistore BJT come interruttore: Calcolo della resistenza di base
a partire dalla corrente di collettore del BJT.
Il transistore BJT come amplificatore: Scopo della polarizzazione
ed ipotesi per poter applicare il principio di sovrapposizione degli
effetti.
Specifica del punto di lavoro mediante Ic e Vce.
Rete di polarizzazione a tre e a quattro resistenze.
Inserzione del segnale d’ingresso e prelievo del segnale d’uscita
mediante la capacità di accoppiamento.
Ruolo della capacità di bypass nelle configurazioni: Emettitore
comune, collettore comune, base comune.
Lo stadio ad emettitore comune come amplificatore di tensione:
Dicembre
Gennaio
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 26 di 43
espressione analitica del guadagno di tensione.
Lo stadio a base comune come buffer di corrente: Descrizione
qualitativa dei valori delle resistenze di ingresso e uscita.
Lo stadio a collettore comune come buffer di tensione: Descrizione
qualitativa dei valori delle resistenze di ingresso e uscita.
Modulo 3 – AMPLIFICATORE OPERAZIONALE
Prerequisiti
(se
richiesti)
Contenuti Periodo
Modulo 0
Caratteristiche dell’amplificatore operazionale ideale: Resistenza di
ingresso, resistenza di uscita, cortocircuito virtuale, guadagno ad anello
aperto.
Amplificatore operazionale in retroazione negativa: Guadagno di
tensione in configurazione invertente e non invertente.
Amplificatore operazionale come buffer di tensione: Guadagno di
tensione, resistenza d’ingresso e resistenza d’uscita. Applicazioni del
buffer di tensione.
Comparatore invertente e non invertente.
Amplificatore operazionale come derivatore e integratore
Febbraio
Modulo 4 – L’ELETTRONICA DIGITALE
Prerequisiti
(se
richiesti)
Contenuti Periodo
Modulo 0
Cenni sulla digitalizzazione di un segnale analogico:
Campionamento, quantizzazione, codifica.
Tavola della verità delle porte logiche fondamentali: AND, OR,
NOT, NAND, NOR, XOR.
Multiplexer e de multiplexer.
Circuiti sequenziali: Flip-flop SR, flip flop JK
Contatori asincroni.
Marzo
Modulo 5 – SENSORI E TRASDUTTORI
Prerequisiti
(se
richiesti)
Contenuti Periodo
Sensori e trasduttori attivi, passivi, analogici e digitali. Aprile
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 27 di 43
Modulo 0 Parametri dei sensori e dei trasduttori: Linearità, curva di taratura,
risoluzione, ripetibilità, sensibilità ed isteresi. Sensori di posizione, di
temperatura e velocità.
Modulo 6 – GLI ACCUMULATORI
Prerequisiti
(se
richiesti)
Contenuti Periodo
Modulo 0
Principali tipologie di accumulatori: Al piombo-acido, al litio.
Parametri di un accumulatore: Tensione nominale, carica elettrica
immagazzinata espressa in Ah e tempo di scarica.
Pericolo durante il processo di ricarica degli accumulatori e dotazioni
impiantistiche dei locali di ricarica.
Maggio
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 28 di 43
TECNOLOGIE E TECNICHE DI DIAGNOSTICA E MANUTENZIONE Prof. Giuseppe Dolce
Laboratorio: Prof. Aurelio Cinquegrana
Relazione sulla classe
Lo svolgimento del programma non è stato regolare rispetto a quanto previsto in fase di
programmazione, infatti non è stato possibile operare adeguati approfondimenti a causa di una
generale preparazione di base incerta e una mia presenza non costante.
La partecipazione degli studenti alle lezioni è stata regolare.
Nel corso dell'anno è emersa più volte la convinzione da parte degli allievi che l'attività
didattica si dovesse esaurire in aula e non necessitasse di riflessioni e studio individuale.
C’è stato un esiguo gruppo di studenti che ha seguito con interesse e partecipazione ed un secondo
gruppo più numeroso che ha prestato interesse soltanto in questo fine anno.
Nella valutazione del profitto generale la classe ha conseguito risultati quasi sufficienti. È mancato
il tempo necessario all’approfondimento dei concetti e al consolidamento degli argomenti svolti.
Alcuni alunni hanno evidenziato scarso interesse.
Per gli stessi permangono incertezze espositive prevalentemente nelle produzioni scritte e
soprattutto nell’articolazione dei contenuti che presentano una formulazione poco corretta dal punto
di vista sintattico e lessicale.
Difficoltà espositive si evidenziano anche in sede di colloquio e pertanto nel corso dello stesso,
alcuni studenti necessitano di essere guidati ed incoraggiati nell’esposizione dei contenuti richiesti.
Il raggiungimento delle competenze prefissate si è realizzato in parte e non per tutti gli studenti.
Programma svolto
Modulo 1: Pianificazione del progetto in funzione della manutenzione
Concetti relativi all’affidabilità. Guasti: tipi di guasti. Tipi di guasti in funzione della pericolosità.
Il tasso di guasto e la disponibilità di un sistema. Relazione fra i tempi di guasto e di
funzionamento.
Tipologia di affidabilità. Calcolo dell’affidabilità. Tasso di guasto. Andamento nel tempo del tasso
di guasto. Metodo FTA (Fault Tree Analysis). Diagramma di causa-effetto di Ishikawa.
Modulo 2: Fonti per la progettazione di un piano di manutenzione Analisi della criticità. Indice di priorità di rischio IPR. Controllo e manutenzione di una
attrezzatura.
Come effettuare un controllo di manutenzione. Scheda di controllo e manutenzione macchina.
Come si stila un preventivo. Diagramma di Pareto.
Modulo 3: Impianti auto Cambio di velocità. Impianto frenante. Grafico velocità- coefficiente di attrito. Spazio di frenatura.
Ruote dentate e rapporto di trasmissione. Potenze trasmesse nella trasmissione di un moto.
Impianto di climatizzazione. Impianto di raffreddamento e individuazione di eventuali perdite.
Impianto di alimentazione. Componenti dell’impianto. Organo di miscelamento. Cause di guasto ed
eventuale manutenzione o riparazione. Immissione e rapporto stechiometrico.
Impianto gas di scarico. ABS. Pneumatici e normativa europea.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 29 di 43
Modulo 4: Auto Ibrida e motori endotermici.
Auto ibrida con motori in parallelo, in serie e misti.
Gruppo termico. Calcolo della potenza effettiva. Caratteristica di un motore. Curva della potenza.
curva della coppia motrice. Curva del consumo specifico di combustibile.
Modulo 5: Esecuzioni di alcuni pezzi meccanici al CAD
Testo: Tecnologia e Tecniche di Installazione e Manutenzione. Hoepli
Metodo di insegnamento
Lezioni frontali - Attività didattiche di gruppo – Esercitazioni di laboratorio
Strumenti di lavoro
Fotocopie integrative – internet- tabelle e schemi predisposti.
Modalità di verifica
Verifiche scritte e orali sia strutturate che aperte - elaborazioni/esposizioni prodotte a seguito
dei lavori di gruppo
Modalità di valutazione
Elementi presi in considerazione per la valutazione: conoscenza degli argomenti trattati – capacità
di risolvere correttamente problemi ed esercizi – capacità di rielaborare le conoscenze acquisite.
– capacità di espressione con linguaggio tecnico appropriato.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 30 di 43
LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI Prof. Alessandro Bignami
Relazione sulla classe
Durante la prima parte dell’anno scolastico, buona parte della classe non ha manifestato un
particolare interesse per gli argomenti trattati e le attività pratiche svolte. Viceversa la parte
dell’anno scolastico afferente al secondo quadrimestre è stata caratterizzata dal progressivo positivo
coinvolgimento di partecipazione e di attenzione verso l’attività didattica proposta.
Si debbono rilevare altresì numerose e reiterate assenze da parte di taluni discenti.
La classe nel suo insieme risulta essere ben amalgamata.
Alcuni studenti hanno dimostrato di possedere attitudini ed interessi al di sopra della media, le
valutazioni sono di conseguenza superiori.
Gli obiettivi previsti e prefissati sono stati raggiunti nonostante i limiti di disponibilità del materiale
e delle attrezzature presenti nei lavoratori.
Programma svolto Comprensione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro sia riferita all’ambiente sia alle
protezioni individuali.
Conoscenza dell’autoveicolo in generale e delle sue specifiche componenti:
Il motore a scoppio a 4 e 2 tempi, il motore Diesel a 4 tempi. Le emissioni dei propulsori ed i
relativi strumenti di controllo.
L’impianto di raffreddamento del propulsore ad acqua e ad aria, le sospensioni, il monoblocco, i
cilindri e loro usura, i pistoni e relative fasce elastiche e raschiaolio, i vari tipi di camere di scoppio
(vantaggi e svantaggi delle une rispetto alle altre), il metodo appropriato di rilevazione della
cilindrata, la distribuzione, l’impianto elettrico (compreso il motorino d’avviamento e l’alternatore),
i componenti specifici del motore Diesel, la trasmissione (frizione, cambio di velocità, la
trasmissione del movimento alle ruote motrici: l’albero di trasmissione, la coppia conica, il
differenziale ed i semiassi o giunti omocinetici.
La scocca/telaio dei veicoli portante o autoportante, e loro differenze.
Cenni sui motori ad alimentazione alternativa: G.P.L., Metano, corrente elettrica, idrogeno ecc.
Il turbocompressore funzionamento e tipologie.
Gli impianti frenanti degli autoveicoli: meccanici, idraulici (a semplice e a doppio effetto),
idropneumatici, pneumatici ed elettrici.
Gli pneumatici, caratteristiche, nomenclatura e legislazione in materia. Gli autoveicoli a
propulsione elettrica e ibrida. I climatizzatori per gli autoveicoli. Interventi diretti di smontaggio e
rimontaggio di propulsori, con conoscenza diretta delle componenti dei motori e dei veicoli ed
utilizzo in sicurezza delle attrezzature particolari presenti in laboratorio come il ponte elevatore,
l’opacimetro e il macchinario per la ricarica dei climatizzatori.
1) Gli obiettivi formativi ed educativi sono stati i seguenti:
a) educazione alla civile convivenza all’interno di spazi comuni;
b) educazione all’ascolto ed al rispetto delle idee, delle esperienze ed
alla manifestazione del pensiero altrui;
c) educazione al rispetto delle persone, dei luoghi e dei beni comuni;
d) educazione alla valorizzazione dei beni comuni;
e) educazione alla responsabilità individuale verso gli impegni ed i doveri assunti;
f) educazione ai modi ed alle forme di espressione del proprio pensiero.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 31 di 43
2) La metodologia è stata la seguente:
lezioni frontali;
discussione libera e/o guidata su esperienze effettuate o su argomenti esposti dall’insegnante
e/o dagli allievi;
esposizione orale dei contenuti appresi;
lavoro di gruppo, ovvero suddivisione della classe in gruppi autonomi di lavoro;
esercitazioni pratiche atte alla acquisizione della manualità;
rispetto e conoscenza delle norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro
rilevazione di dati con strumenti adeguati;
analisi e discussione delle rilevazioni effettuate;
redazione di schemi e tabelle;
3) Le verifiche scritte, orali e pratiche hanno avuto lo scopo di:
controllare il livello di apprendimento raggiunto dagli alunni;
testare la validità della programmazione adottata e programmare eventuali interventi di
approfondimento e/o di recupero;
osservazione dei risultati ottenuti in relazione a:
livello di partenza;
elementi soggettivi particolari;
abilità acquisite.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 32 di 43
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. Daniele Chiodo
Relazione finale
La classe 5 DFM è composta da 15 alunni. Le unità didattiche programmate sono state interamente
svolte, i risultati raggiunti sono stati mediamente buoni. Per quanto concerne il momento didattico,
sono stati utilizzati, a seconda delle esigenze, i metodi globale ed analitico. Le verifiche hanno
tenuto conto del grado di impegno dimostrato da ciascuno studente, del tipo di attività fisica o
sportiva svolta, del miglioramento rispetto al grado di partenza e della capacità di memoria motoria
laddove necessaria. Sono state utilizzate: l’osservazione sistematica dei processi di apprendimento,
valutazioni oggettive e momenti di verifica durante lo svolgimento delle lezioni attraverso percorsi,
progressioni, prove sui fondamentali individuali, l’autovalutazione (degli studenti) e l’osservazione
(del docente), tramite griglie di riferimento predisposte. Il recupero dopo il 1° trimestre non è stato
necessario in quanto tutti gli allievi hanno raggiunto risultati discreti. La classe di fronte alle
proposte didattiche ha dimostrato interesse, disponibilità all’ ascolto e partecipazione spontanea al
dialogo. Il clima relazionale è sempre stato sereno, collaborativo e improntato al rispetto reciproco.
Gli obiettivi relativi ai contenuti disciplinari programmati sono stati raggiunti per la totalità della
classe.
Programma svolto
1° Modulo: Potenziamento Fisiologico
● Preatletismo generale
● Esercizi a corpo libero
● Esercizi di destrezza, velocità e reattività con piccoli e grandi attrezzi
● Esercizi di allungamento muscolare (stretching)
2° Modulo: Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico
Obiettivi: far acquisire la consapevolezza dei propri mezzi, il rispetto per gli altri, l’abitudine al
rispetto delle regole e la gestione di compiti di responsabilità quali giuria ed arbitraggio
Obiettivi operativi: partecipare attivamente e democraticamente alle attività di gruppo
Saper gestire in gruppo brevi spazi orari per attività di interesse comune
Contenuti: soprattutto attività sportive e motorie che siano in grado di stimolare comportamenti
sociali utili ad un convivere civile fra le persone.
3° Modulo: Conoscenza e pratica delle attività sportive
● Unità di Apprendimento n.1: Ultimate: avviamento al gioco, tecnica individuale, tecnica
applicata, organizzazione e collaborazione, concetti generali dei principali sistemi offensivi
e difensivi
● Unità di Apprendimento n.2: Calcio a 5: avviamento al gioco, tecnica individuale, tecnica
applicata, organizzazione e collaborazione, concetti generali dei principali sistemi offensivi
e difensivi
● Unità di Apprendimento n.3: Pallacanestro: avviamento al gioco, tecnica individuale,
tecnica applicata, organizzazione e collaborazione, concetti generali dei principali sistemi
offensivi e difensivi
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 33 di 43
● Unità di Apprendimento n.4; Pallamano: avviamento al gioco, tecnica individuale, tecnica
applicata, organizzazione e collaborazione, concetti generali dei principali sistemi offensivi
e difensivi
● Unità di Apprendimento n.5: Pesistica: sollevamento pesi.
4° Modulo: Teoria
● Gli schemi motori di base
● Le capacità motorie e le abilità motorie
● L’ energetica muscolare
● I differenti stati e regimi di lavoro del muscolo
● Le leve e il movimento
● Le fasi dell'apprendimento motorio
● I principi fondamentali della formazione sportiva in età giovanile
● Il pronto soccorso
● Le emergenze e le urgenze assolute
Obiettivi finali
1. Miglioramento delle capacità motorie di base: coordinative e condizionali.
2. Presa di coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti.
3. Interesse verso l’esercizio fisico non solo come educazione pre-sportiva ma come educazione al
corpo.
4. Consapevolezza degli effetti prodotti dalla attività motoria e dalla “sedentarietà” a carico dei
diversi apparati.
5. Capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti.
6. Capacità di collegamenti interdisciplinari.
Obiettivi Minimi
1. Elaborazione autonoma del gesto motorio;
2. Rudimenti di terminologia sportiva;
3. Partecipare attivamente alle lezioni di Educazione Fisica.
Metodi
Per quanto concerne le modalità operative, sono stati utilizzati, a seconda delle finalità didattiche,
della fattiva collaborazione degli alunni e quindi del loro approccio più o meno maturo all’attività
proposta, diversi metodi sia induttivi che deduttivi: per assegnazione di compiti, esplorazione
guidata, peer teaching, cooperative learning, etc… Sia durante lo svolgimento del modulo che tra un
modulo e l’altro o tra un’unità di apprendimento e un’altra sono previste partite di calcio a 5, di
pallavolo, di pallacanestro, di frisbee o attività espressivo-motorie che hanno l’obiettivo prioritario
di favorire il rispetto delle regole, lo sviluppo della socialità, la gioia della sana competizione,
l’affinamento della comunicazione tra individui.
Materiali didattici
Sono state utilizzate le attrezzature ginnico-sportive in dotazione al nostro Istituto, dispense e
appunti per la teoria.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 34 di 43
Verifiche e Valutazioni
Le verifiche hanno tenuto debitamente conto del grado di impegno dimostrato da ciascuno studente,
del tipo di attività fisica o sportiva svolta, del miglioramento rispetto al grado di partenza e della
capacità di memoria motoria laddove necessaria. Sono state utilizzate: l’osservazione sistematica
dei processi di apprendimento, valutazioni oggettive e momenti di verifica durante lo svolgimento
delle lezioni attraverso percorsi, progressioni, prove sui fondamentali individuali, l’autovalutazione
(degli studenti) e l’osservazione (del docente). Nel caso in cui l’alunno, a causa di un elevato
numero di assenze o per esoneri parziali non ha avuto la possibilità di essere valutato sull’unità di
apprendimento svolta, e stato valutato mediante colloqui orali o tramite questionario-prova
strutturata, attraverso compiti di arbitraggio e conoscenza dei regolamenti tecnici degli sport di
squadra. Per la valutazione del modulo teorico sono state utilizzate prove orali e scritte (tipologia c).
Criteri di Valutazione
a) partecipazione attiva alle lezioni;
b) progressione nell’apprendimento (miglioramento/peggioramento rispetto alla situazione di
partenza);
c) impegno e senso di collaborazione manifestato;
d) risultati assoluti ottenuti.
Bologna, 03/05/2018
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 35 di 43
RELIGIONE E ATTIVITÀ ALTERNATIVE Prof. Costantino Scamperti
Relazione sulla classe
La classe ha seguito con attenzione, mostrando una buona progressione nell’interesse e nel
coinvolgimento rispetto alle tematiche proposte. Il livello medio di prestazione è buono; il livello
cognitivo raggiunto, rispetto a conoscenze, competenze e capacità, è ottimo.
Sono stati affrontati tre moduli dei quattro programmati.
Generalmente si è partiti dalla presentazione dell’argomento principale per arrivare a sviluppare,
attraverso l’analisi di testi o documenti, il confronto rispetto alle diverse posizioni.
I criteri della valutazione sono: interesse, partecipazione, impegno, soprattutto in relazione alla
progressione dell’apprendimento.
Per la verifica, data la peculiarità della materia, è stato privilegiato il dialogo.
Argomenti svolti:
Standard minimi di apprendimento in termini di sapere e saper fare concordati nelle riunioni di
dipartimento disciplinare da raggiungere al termine dell’anno Scolastico.
Conoscere in modo sistematico i contenuti essenziali del messaggio cristiano attraverso le
espressioni più significative della sua vita; arrivare a superare ogni forma di intolleranza e a
sviluppare un senso di solidarietà specie verso gli ultimi; comprendere e rispettare le diverse
posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa ed il valore fondamentale della
dignità della persona umana, sapendo identificare gli elementi che minacciano l'equilibrio e
l'identità della persona; riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società
italiana ed europea; motivare il valore teologico dell'amicizia e dell'amore per i cristiani.
Obiettivi trasversali cognitivi e comportamentale: ruolo della disciplina nel loro
raggiungimento.
Saper ascoltare;
Sapersi esprimere;
Saper utilizzare in modo sufficientemente adeguato il linguaggio religioso/teologico acquisire la
capacità di reperire e usare correttamente documenti biblici, ecclesiali, storico-culturali;
Saper rispettare le diverse opinioni intese come fonte di ricchezza personale e collettiva;
Saper lavorare attraverso la ricerca individuale e di gruppo (a carattere disciplinare e
interdisciplinare);
Acquisire una capacità di confronto e di dialogo con altre confessioni cristiane e con le religioni
non cristiane.
Metodi generali di insegnamento per disciplina
Vengono utilizzati i seguenti metodi di insegnamento:
Lezione frontale;
discussione aperta;
questionari;
lavori di gruppo
Vengono utilizzati i seguenti strumenti:
video, aula multimediale e fotocopie.
Verifica e valutazione
La valutazione, che dovrà accertare il grado di acquisizione dei contenuti e l'efficacia della
programmazione, avverrà:
osservazione diretta: durante la lezione, fuori la classe, nelle assemblee, nei comportamenti con i
compagni;
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 36 di 43
verifiche verbali: con colloqui, interventi spontanei; verifiche scritte: questionari, lavori di ricerca
individuali e in gruppo. Tenendo conto delle capacità di ciascun alunno si valuteranno: la
partecipazione, l'interesse, la capacità di rielaborare i concetti acquisiti e la conoscenza dei
contenuti.
Tavola di programmazione
Obiettivi Disciplinari Contenuti Attività Strumenti
Conoscere l’evoluzione
del pensiero
contemporaneo sull’idea
di Dio
Saper individuare i
passaggi
fondamentali che
hanno portato
all’idea di dea
ragione e le basi
dell’ateismo
Conversazione
guidata
Lezione frontale
Lettura testi
Comprendere il valore
dell’impegno del
credente nel lavoro e
nella politica
Conoscere il
cammino della
chiesa sul tema
della questione
sociale
Conversazione
guidata
Lezione frontale
In V D realizzazione
di un ipertesto sulla
questione sociale
Libro di testo
Documenti della
chiesa – Concilio Vat
II G.S.
Visione documentario
Capire l’originalità della
proposta cristiana in
relazione alla vita
familiare
Saper cogliere la
proposta cristiana
del sacramento del
matrimonio
Conversazione
guidata
Lezione frontale
Documenti della
chiesa
Visione film
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 37 di 43
Date delle simulazioni
Materie. Date/durata
Simulazione prima prova. Mercoledì 28 marzo 2018 dalle ore 08:00 alle
14:00
Simulazione seconda prova. Martedì 8 maggio 2018 dalle ore 08:00 alle
14:00
Prima simulazione terza prova (6 quesiti per
ogni materia per un totale di 30 quesiti)
Tipologia C
Materie coinvolte:
Storia, Matematica, inglese, tecnologie
meccaniche e applicazioni, tecnologie elettrico-
elettroniche e applicazioni
27 marzo 2018 dalle 10:00 alle 12:00
Seconda simulazione terza prova (6 quesiti per
ogni materia per un totale di 30 quesiti)
Tipologia C
Materie coinvolte:
Storia, Matematica, inglese, tecnologie
meccaniche e applicazioni, scienze motorie
2 maggio 2018 dalle ore 08:00 alle 10:00
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 38 di 43
Griglia Di Valutazione Prima Prova Scritta Cognome…………………………………………Nome…………………………Classe…………
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLI PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Coerenza e adeguatezza alla forma
testuale 3
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
0
1
2
2,5
3
A. Analisi del testo: comprensione e
competenza di analisi.
B. Scrittura documentata: capacità di
utilizzo dell’apparato documentario.
C-D. Tema: pertinenza e conoscenza
dell’argomento
4
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
1
2
3
3,5
4
Padronanza linguistico espressiva 5
Tema non svolto
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0
1
2
3
4
4,5
5
Capacità critica e rielaborazione
personale 3
Mancanza di rielaborazione
personale
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
0
0,5
1
2
2,5
3
PUNTEGGIO
ASSEGNATO /15
N.B. Punteggio con 0.5 arrotondato all’unità superiore
(ad esempio
Punteggio assegnato 12.5 – Punteggio definitivo 13)
PUNTEGGIO
DEFINITIVO /15
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 39 di 43
*Esiste la possibilità di assegnare i punteggi intermedi
Griglia Di Valutazione Seconda Prova Scritta Cognome…………………………………………Nome…………………………………………
Classe…………
ELEMENTO DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGI E RELATIVI
DESCRITTORI
VALUTAZION
E
Comprensione
dell’argomento proposto
0-3
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Completa
0
1
2
3
Scelta del metodo
risolutivo e dei parametri
idonei
0-5
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Scarso
Sufficiente
Buono
Ottimo
0
1
2
3,5
4
5
Completezza della
trattazione e correttezza
formale
1-7
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Scarso
Sufficiente
Discreto
Buono
ottimo
1
2
3
4,5
5
6
7
TOTALE ___/15
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 40 di 43
Griglia Di Valutazione Terza Prova Scritta Materia: ………
Cognome ……………………………………………Nome ……………………………………
Classe……………
TIPOLOGIA C
30 quesiti suddivisi tra 5 discipline.
6 quesiti a risposta multipla per disciplina.
Ad ogni risposta multipla esatta è attribuito un
punteggio di 0,50;
nessun punteggio per le risposte errate o non
date.
Punteggio complessivo: 15
Il punteggio finale è arrotondato per eccesso
se il numero dei decimali è uguale o maggiore
di 50, per difetto se minore di 50.
Materie
Quesito
1
0,50
Quesito 2
0,50
Quesito 3
0,50
Quesito 4
0,50
Quesito 5
0,50
Quesito 6
0,50 TOTAL
E
Materia 1 ___/3
Materia 2 ___/3
Materia 3 ___/3
Materia 4 ___/3
Materia 5 ___/3
Materia 6 ___/3
TOTALE ___/15
Punteggio ____________ /15
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 41 di 43
Griglia di valutazione della condotta
10
Atteggiamento costruttivo e propositivo all’interno della classe e dell’Istituto,
non limitato alla sola correttezza formale.
Frequenza regolare.
Rispetto costante delle norme che regolano la vita dell’Istituto.
Consapevolezza del proprio dovere di studente, diligenza nell’eseguire le
consegne, impegno costante nello studio e nelle attività di approfondimento.
Puntuale giustificazione di assenze/ritardi.
9
Atteggiamento costruttivo e propositivo all’interno della classe, non limitato
alla sola correttezza formale.
Frequenza regolare.
Rispetto costante delle norme che regolano la vita dell’Istituto.
Consapevolezza del proprio dovere di studente, diligenza nell’eseguire le
consegne e impegno costante nello studio.
Puntuale giustificazione di assenze/ritardi.
8
Frequenza nel complesso regolare.
Rispetto pressoché costante delle norme che regolano la vita dell’Istituto, senza
richiami scritti sul Registro di classe (o al massimo uno isolato).
Pressoché puntuale giustificazione di assenze/ritardi.
7
Frequenza non del tutto regolare.
Rispetto non sempre adeguato delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con
ripetuti richiami verbali e/o qualche (≤3) richiamo scritto sul Registro di classe
per fatti classificati nel Regolamento d’Istituto come non gravi.
Ritardi nel giustificare assenze/ritardi.
6
Frequenza irregolare.
Scarso rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con diversi (> 3)
richiami scritti sul Registro di classe per fatti classificati nel Regolamento
d’Istituto come non gravi, e/o con uno o più provvedimenti disciplinari che
abbiano comportato la sospensione da 1 a 15 giorni, anche cumulativi
nell’intero anno scolastico.
Abituale mancata giustificazione di assenze/ritardi.
5 o
minore
di 5
Mancato rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con provvedimenti
disciplinari che abbiano comportato la sospensione per periodi superiori a 15 giorni,
anche cumulativi nell’intero anno scolastico.
Nota bene: per le valutazioni dall’8 al 10 devono verificarsi tutti i punti elencati, in caso contrario si
scende di un punto. Dal 7 al 5 è sufficiente che venga soddisfatto anche un solo indicatore.
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 42 di 43
In allegato:
Elenco alunni ed elenco candidati esterni
Simulazioni
Eventuali percorsi sperimentali ASL
Piani didattici personalizzati per alunni BES o con DSA (riservato e in busta chiusa)
Documentazione attività ASL
Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 43 di 43
Il Consiglio Di Classe
Materia Docente Firma
Lingua e letteratura italiana Prof. Andrea Bertoni
Storia, cittadinanza e
Costituzione Prof. Andrea Bertoni
Lingua inglese Prof.ssa Chiara Matilde Carolina
Corrado
Matematica Prof.ssa Filomena Pietrocola
Tecnologie Meccaniche e
Applicazioni Prof. Giovanni Di Pietro
Laboratorio di Tecnologie
Meccaniche e Applicazioni Prof. Nicola Viterale
Tecnologie Elettriche
Elettroniche e Applicazioni Prof. Gaetano Scalisi
Laboratorio di Tecnologie
Elettriche Elettroniche e
Applicazioni
Prof. Giancarlo Biffoni
Tecnologie e Tecniche di
Diagnostica e Manutenzione
dei Mezzi di Trasporto
Prof. Giuseppe Dolce
Laboratorio di Tecnologie e
Tecniche di Diagnostica e
Manutenzione
Prof. Aurelio Cinquegrana
Laboratori Tecnologici ed
Esercitazioni Prof. Alessandro Bignami
Scienze Motorie e Sportive Prof. Daniele Chiodo
Religione/Attività alternative Prof. Costantino Scamperti
Bologna, 15 maggio 2018