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Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 1 di 43 B ELLUZZI - F IORAVANTI I STITUTO DI I STRUZIONE S UPERIORE C.F. 91337340375 via G.D. Cassini,3 - 40133 BOLOGNA Tel. 051 3519711 - FAX 051 563656 www.iibelluzzifioravanti.gov.it - [email protected] A.S. 2017/2018 Documento del 15 maggio Classe 5 DFM Coordinatore Prof. Giovanni Di Pietro

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B E L LUZZ I - F IORAVANT I

I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E C.F. 91337340375

via G.D. Cassini ,3 - 40133 BOLOGNA Tel . 051 3519711 - FAX 051 563656

www.i ibel luzzif ioravanti .gov.i t - [email protected] t

A.S. 2017/2018

Documento del 15 maggio

Classe 5 DFM

Coordinatore

Prof.

Giovanni Di Pietro

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Indice dei contenuti

Presentazione della scuola …………………………………………………………………………. .3

Presentazione dell’Indirizzo …………………………………………………………………………4

Quadro orario ……………………………………………………………… ………………..……...5

Elenco docenti per materia ………………………………………………………………… ……….6

Relazione sulla classe ………………………………………………………………. ………………7

Attività/progetti svolti dalla classe …………………………………………………………………. 7

Profilo didattico nei singoli ambiti disciplinari ……………………………………………………. .8

Date delle simulazioni e relativa tipologia …………………………………………………………33

Griglie di valutazione di prima, seconda e terza prova …………………………………………….34

Griglia di valutazione della condotta ……………………………………………………… ………36

In allegato

Testi delle simulazioni

Elenco studenti

Elenco candidati esterni assegnati alla classe

Piani didattici personalizzati per alunni BES o DSA (se presenti) - Allegato riservato

Documentazione percorsi ASL

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Presentazione della scuola

L’IIS BELLUZZI-FIORAVANTI di Bologna è attivo da quarant’anni nel territorio bolognese.

Attualmente nell’Istituto Tecnico vi sono quattro indirizzi:

- CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

- INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

- MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA

- ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

Sono attive per questi indirizzi le seguenti articolazioni:

- CHIMICA E MATERIALI

- BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI

- INFORMATICA

- MECCANICA E MECCATRONICA

- ELETTRONICA

- ELETTROTECNICA

Nell’Istituto Professionale è invece attivo l’indirizzo di

- MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA

Con le opzioni di:

- MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO

- APPARATI, IMPIANTI e SERVIZI TECNICI e INDUSTRIALI

Al termine del terzo anno di corso gli studenti dell’istituto Professionale possono conseguire le

qualifiche di:

- Operatore sistemi elettrico – elettronico;

- Operatore meccanico;

- Operatore degli impianti termo – idraulici;

- Operatore meccatronico dell’autoriparazione.

L’Istituto Belluzzi-Fioravanti deriva dall’accorpamento di due Istituti storici bolognesi, l’Istituto

Tecnico Industriale “Odone Belluzzi” sito in via G. D. Casini, 3 e l’Istituto Professionale per

l’industria e l’artigianato “Aristotele Fioravanti”, sito in via Don Minzoni 17.

I due Istituti occupano la sede del primo, nell’area sud-ovest di Bologna al confine tra il Comune di

Bologna cui appartiene, e il comune di Casalecchio di Reno. Molti gli studenti che provengono dai

comuni limitrofi, ospitando la scuola un gran numero di studenti pendolari.

Le industrie del territorio in cui è inserito l’Istituto sono prevalentemente piccole e medie industrie

meccaniche ma sono anche presenti imprese di fama mondiale della cosiddetta “Motor Valley”

come Ducati, Lamborghini, Pagani, solo per citarne alcune, e importanti imprese del packaging

come IMA Group S.p.A. e G.B. S.p.A.

Numerose e in espansione sono anche le piccole attività con le quali sono attivate convenzioni al

fine di consentire agli studenti l’effettuazione programmi alternanza scuola-lavoro e proficua la

collaborazione con importanti multinazionali per l’effettuazione di programmi di formazione, anche

per il personale docente, come quelle con Toyota Motor Italia, Magneti Marelli e TEXA, aziende

leader mondiali nel settore automobilistico, nella componentistica elettronica e nella produzione di

strumenti di diagnosi elettronica per auto. Parimenti sono salde e consolidate le collaborazioni con l’Università, soprattutto per quanto riguarda le

attività di orientamento degli studenti e l’attuazione di tirocini formativi, così come sono importanti i

rapporti con le istituzioni culturali e le associazioni territoriali con cui si sviluppano progetti riguardanti

la salute, l’ambiente, la musica e il teatro.

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Presentazione dell’Indirizzo della classe 5 DFM

Indirizzo “Manutenzione e Assistenza Tecnica”

Opzione “Manutenzione Mezzi di Trasporto”

Il Diplomato in Manutenzione ed assistenza tecnica ha le competenze per gestire, organizzare ed

effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo

e relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.

Le suddette competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali

(elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in

relazione alle esigenze espresse dal territorio.

È in grado di:

controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità

del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e

sulla salvaguardia dell’ambiente;

osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli

interventi;

organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative

al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;

utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo

presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;

gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;

reperire e interpretare documentazione tecnica;

assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;

agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi

autonome responsabilità;

segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;

operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”

consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze comprendere,

interpretare e analizzare schemi di impianti;

utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza,

strumenti e tecnologie specifiche;

utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta

funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione;

individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo

di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto

delle modalità e delle procedure stabilite;

utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei

sistemi e degli impianti;

garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte,

collaborando alla fase di collaudo e installazione;

gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire

servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste.

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Quadro orario

1° biennio 2° biennio 5°

anno

DISCIPLINA ANNO I ANNO II ANNO III ANNO

IV

ANNO

V

Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Geografia generale ed economica 1

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Scienze motorie 2 2 2 2 2

Religione o attività alternative 1 1 1 1 1

Diritto ed economia 2 2

Scienze

integrate

Scienze della

Terra e Biologia 2 2

Fisica e

laboratorio 2 (1) * 2 (1) *

Chimica e

laboratorio 2 (1) * 2 (1) *

Tecnologie e tecniche di

rappresentazione grafica 3 3

Tecnologie dell’informazione e della

comunicazione 2 2

Laboratori tecnologici ed

esercitazioni 3** 3**

Laboratori tecnologici ed

esercitazioni (4) ** (3) ** (3) **

Tecnologie meccaniche ed

applicazioni 5 (2*) 5 (2*) 4 (2*)

Tecnologie elettrico-elettroniche e

applicazioni 5 (2*) 4 (2*) 3 (2*)

Tecnologie e tecniche di diagnostica

e manutenzione dei mezzi di

trasporto

3 (2*) 5 (2*) 7 (2*)

TOTALE 33 (2*) 32 (2*) 32 (6*) 32 (6*) 32 (6*)

Sono possibili variazioni negli insegnamenti di Chimica e Fisica a seguito di flessibilità oraria.

(*) Ore svolte in compresenza con docente tecnico-pratico.

(**) Ore di insegnamento affidate al docente tecnico-pratico.

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Elenco docenti per materia

DISCIPLINA DOCENTE

Lingua e letteratura Italiana Prof. Andrea Bertoni

Storia, Cittadinanza e Costituzione Prof. Andrea Bertoni

Lingua Inglese Prof.ssa Chiara Matilde Carolina Corrado

Matematica Prof.ssa Filomena Pietrocola

Tecnologie Meccaniche e Applicazioni Prof. Giovanni Di Pietro

Laboratorio di Tecnologie Meccaniche e

Applicazioni Prof. Nicola Viterale

Tecnologie Elettriche Elettroniche e

Applicazioni Prof. Gaetano Scalisi

Laboratorio di Tecnologie Elettriche

Elettroniche e Applicazioni Prof. Giancarlo Biffoni

Tecnologie e Tecniche di Diagnostica e

Manutenzione dei Mezzi di Trasporto Prof. Giuseppe Dolce

Laboratorio di Tecnologie e Tecniche di

Diagnostica e Manutenzione Prof. Aurelio Cinquegrana

Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni Prof. Alessandro Bignami

Scienze Motorie e Sportive Prof. Daniele Chiodo

Religione Cattolica/Attività alternative Prof. Costantino Scamperti

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Relazione sulla classe

La classe 5 DFM è composta da 15 studenti tutti maschi.

L’atteggiamento degli studenti è sempre stato corretto sia nelle relazioni con i docenti che nei loro

rapporti personali: gli alunni hanno sempre tenuto, durante l’intero percorso scolastico, un

comportamento molto educato e rispettoso delle regole di base per una civile convivenza.

Nel corso del triennio, nonostante un atteggiamento di disponibilità al dialogo educativo, la

partecipazione non è stata sempre attiva, l’impegno discontinuo e concentrato esclusivamente in

prossimità delle verifiche e la motivazione allo studio non sempre costante; la rielaborazione

personale è stata discreta solo per circa un terzo della classe.

Con tali premesse, gli studenti più capaci hanno comunque raggiunto gli obiettivi prefissati anche

grazie ad una rielaborazione personale dei contenuti, mentre quelli con maggiori fragilità hanno

invece incontrato difficoltà anche a causa di diffuse lacune pregresse accumulate negli anni e di uno

studio individuale non sistematico. L’avvicendamento dei docenti nel corso degli ultimi tre anni per

la maggior parte delle discipline non ha certamente aiutato la classe nel percorso di crescita.

Il profilo della classe ha inevitabilmente comportato un rallentamento nei tempi di svolgimento

dell’attività didattica, ha richiesto continue ripetizioni e un conseguente ridimensionamento della

maggior parte dei piani di lavoro iniziali.

Alternanza scuola-lavoro (ASL) Il percorso di alternanza Scuola-Lavoro è parte integrante del percorso di studi ed è stato svolto

regolarmente nel corso del triennio raggiungendo le 400 ore previste di formazione. Le aziende

accoglienti hanno in generale mostrato apprezzamento per le competenze professionali e trasversali

degli alunni.

Attività/progetti svolte/i dalla classe

1. Progetto Salute e Benessere “Un dono consapevole” presso AVIS Provinciale di Bologna

2. Educazione alla legalità: incontro con i detenuti dell’IPM (Istituto penale minorile) di

Bologna in data 04/05/2018.

Discussione e confronto con i detenuti sulle problematiche giovanili e adolescenziali che

possono condurre alla delinquenza e quindi alla privazione della libertà.

3. Partecipazione al progetto Adecco Lab self empowerment della Fondazione Adecco

4. Partecipazione all’incontro di orientamento in uscita con i referenti di UNIBO e

Confindustria Bologna previsto per il 18 maggio 2018.

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Profilo didattico nei singoli ambiti disciplinari

Per ciascun insegnamento dell’indirizzo di studi vengono riportati i programmi effettivamente

svolti, gli obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze, criteri e gli strumenti di

insegnamento e di valutazione adottati seguendo il seguente ordine:

● Lingua e Letteratura Italiana;

● Storia, cittadinanza e Costituzione;

● Lingua inglese;

● Matematica;

● Tecnologie meccaniche e applicazioni;

● Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni;

● Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto;

● Laboratori tecnologici ed esercitazioni;

● Scienze motorie e sportive;

● Religione cattolica/Attività alternative

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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Prof. Andrea Bertoni

Relazione sulla classe La classe ha dimostrato un interesse e una motivazione discreti nello studio della materia e

nell’approfondimento. L’impegno e la partecipazione sono risultati sufficienti ma non sostenuti da

competenze adeguate di comprensione e analisi del testo. Per questa ragione la lettura antologica è

stata lenta e la scelta piuttosto limitata.

I risultati raggiunti, dal punto di vista del profitto, sono stati soddisfacenti per la maggior parte della

classe, con pochi casi superiori alla media. Alcuni alunni hanno evidenziato un certo progresso

nelle conoscenze e nelle competenze nel corso dell’anno scolastico.

La classe non è abituata ad uno studio organizzato né al lavoro domestico e anche le attività di

gruppo sono state svolte con una certa difficoltà anche a causa delle frequenti assenze che hanno

frammentato l’apprendimento. È stato dato spazio, oltre che al programma di letteratura, ad un

approfondimento della metodologia e delle strategie per la produzione scritta in funzione della

prima prova dell’esame di stato, con risultati modesti per la maggior parte della classe.

Si è cercato di sviluppare l’autonomia guidando e accompagnando la produzione delle tesine per

l’esame di stato.

Dal punto di vista disciplinare non si sono verificati eventi degni di nota, i rapporti tra alunni e

insegnante sono stati improntati al rispetto e alla collaborazione.

Obiettivi raggiunti

Gli obiettivi definiti in fase di programmazione iniziale sono stati conseguiti in misura

soddisfacente da buona parte degli alunni; per alcuni si verifica una importante difficoltà nella

produzione scritta, in particolare nell’argomentazione o nell’elaborazione di una tesi, mentre altri

hanno acquisito discrete capacità di elaborazione.

Tutte le verifiche di produzione scritta dell’anno sono state realizzate su tracce dell’esame di stato,

per incentivare gli studenti a sperimentare diverse tipologie e confrontarsi con testi di livello

analogo a quello dell’esame.

Nell’esposizione orale, in un quadro generalmente sufficiente, si è notata una importante difficoltà

nella gestione di registri espressivi e lessico specifico per la materia; in alcuni casi la difficoltà

espressiva è aggravata dalla provenienza linguistica. Si è cercato di focalizzare il programma

cercando punti di contatto con altre materie e approfondendo testi in funzione della realizzazione

delle tesine.

Conoscenze Il livello delle conoscenze è diversificato, infatti alcuni alunni hanno acquisito una discreta

conoscenza degli argomenti trattati, approfondendo alcuni aspetti personalmente, mentre altri si

sono limitati a conseguire una conoscenza superficiale e schematica. Nel complesso la classe

conosce: alcuni dei tratti caratterizzanti la letteratura italiana del ‘900, la biografia e la poetica di

alcuni importanti autori che caratterizzano l’identità culturale nazionale, anche in relazione con

alcuni aspetti della cultura e della letteratura europea; le caratteristiche distintive di alcune opere e

testi analizzati; le tecniche compositive delle diverse tipologie di produzione scritta della Prima

prova dell'esame di Stato.

Abilità

Una parte della classe ha dimostrato di sapere organizzare logicamente anche se schematicamente i

contenuti concettuali, di saper contestualizzare le opere, gli autori, le correnti culturali; la maggior

parte degli alunni sanno organizzare i contenuti in modo sostanzialmente ripetitivo.

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Competenze

La classe sa riconoscere gli aspetti fondamentali di un genere testuale, conosce alcuni strumenti di

analisi di un testo, sa gestire strumenti di presentazione multimediale e comunicazione in rete.

Alcuni alunni sanno rielaborare in modo adeguato i contenuti proposti; sanno produrre messaggi

orali corretti con lessico appropriato; sanno produrre un testo scritto sufficientemente chiaro,

corretto e nel rispetto della tipologia testuale. Il resto della classe è in grado di rielaborare in modo

ancora molto scolastico e poco approfondito i contenuti proposti con un'esposizione a volte faticosa.

Alcuni alunni non hanno sempre dimostrato un adeguato controllo della lingua scritta, a causa di

una limitata acquisizione delle regole grammaticali e di un lessico non sempre appropriato.

Programma svolto Il numero di ore di lezione ha conosciuto una certa riduzione, a causa delle diverse attività

extracurricolari e dell’alternanza scuola-lavoro. In termini quantitativi il programma corrisponde in

linea di massima a quello proposto all’inizio dell’anno.

Metodologia o Illustrazione agli allievi del programma, dei moduli di lavoro e degli obiettivi.

o Esercizi di comprensione, di analisi e sintesi.

o Presentazione di griglie di analisi, di schemi, prospetti riassuntivi, materiali multimediali.

o Illustrazione dei criteri di valutazione adottati.

o Esplicitazione con un giudizio della valutazione delle prove.

o Consegna delle prove scritte corrette entro 15 giorni dallo svolgimento.

o Indicazione delle connessioni con altre discipline.

Modalità di verifica e criteri di valutazione: o Interrogazioni orali

o Analisi di testi scritte e orali

o Questionari scritti

o Prove scritte relative alle varie tipologie testuali

o Simulazioni di prima prova

Criteri di valutazione:

Vedi griglia di valutazione (rif. PTOF)

Valutazione orale: o Chiarezza espositiva dei contenuti espressi

o Completezza e pertinenza delle informazioni

o Correttezza formale

Valutazione scritta Vedi griglia di correzione (rif. PTOF)

Programma

Modulo n. 1: Preparazione della prova scritta

Tipologie d’esame

La tipologia B, testo argomentativo e linguaggio giornalistico

Strumenti e strategie di produzione scritta

Modulo n. 2: Decadentismo e simbolismo

Il decadentismo. L’estetismo, L’irrazionalismo

Il dandy. Il poeta-vate.

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Baudelaire e la nascita della poesia moderna

● La perdita dell’aureola

● Le corrispondenze

● L’albatro

Giovanni Pascoli - La vita e le opere

Myricae

● Lavandare

● Il tuono

● Il lampo

● Novembre

● I gattici

Gabriele D’Annunzio - La vita e le opere

● La pioggia nel pineto (da Alcyone)

● Il piacere – ritratto di Andrea Sperelli.

Modulo n. 3: Italo Svevo e La coscienza di Zeno

La vita e le opere

La coscienza di Zeno

Prefazione

Premessa

Lo scambio di funerale

L’esplosione finale (da Psico-analisi)

Modulo n. 4: Luigi Pirandello

Pirandello: la vita e le opere

La poetica dell’Umorismo

Novelle per un anno:

● Il treno ha fischiato

I romanzi

Il fu Mattia Pascal

● Adriano Meis e la sua ombra

● Pascal porta i fiori alla propria tomba

Maschere nude

● La patente (versione cinematografica)

● Enrico IV: La vita, la maschera, la pazzia

Modulo n. 5: Le avanguardie e la poesia della guerra

Le avanguardie - Il Futurismo, l’Espressionismo, Il dadaismo, Il Surrealismo

Filippo Tommaso Marinetti:

● Manifesto tecnico della letteratura futurista

Giuseppe Ungaretti, L’allegria La vita - La poetica – L’allegria

L’allegria

● In memoria

● Veglia

● Fratelli

● I fiumi

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Modulo n. 6: Eugenio Montale e Umberto Saba

Montale e Saba: la vita, le opere, la poetica a confronto

Ossi di seppia

Spesso il male di vivere ho incontrato

Umberto Saba

● Città vecchia

● Goal

Eventuali altri testi degli autori sopra elencati o di altri sempre appartenenti al Novecento

potrebbero essere inseriti come approfondimento nelle tesine personali degli studenti.

Libro di testo: AA.VV. La letteratura e i saperi. Dal secondo Ottocento a oggi

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STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Prof. Andrea Bertoni

Relazione sulla classe La classe ha dimostrato un interesse e una motivazione discreti nello studio della materia e

nell’approfondimento. L’impegno e la partecipazione sono risultati sufficienti ma non sostenuti da

un metodo di studio organizzato e limitati esclusivamente al lavoro in classe. Per questa ragione la

capacità critica e l’elaborazione autonoma e approfondita dei processi storici è piuttosto limitata.

I risultati raggiunti, dal punto di vista del profitto, sono stati soddisfacenti per la maggior parte della

classe, con pochi casi superiori alla media. Alcuni alunni hanno evidenziato un certo progresso

nelle conoscenze e nelle competenze nel corso dell’anno scolastico.

La classe non è abituata ad uno studio organico e anche le attività di gruppo sono state svolte con

una certa difficoltà. Visti i limiti della maggior parte degli alunni nell’espressione orale, è stato dato

maggior spazio alle verifiche di questo tipo rispetto alle attività scritte, cercando di sviluppare

l’autonomia con approfondimenti personali che in qualche caso sono confluiti nelle tesine per

l’esame di stato.

Dal punto di vista disciplinare non si sono verificati eventi degni di nota, i rapporti tra alunni e

insegnante sono stati improntati al rispetto e alla collaborazione.

Obiettivi raggiunti

gli obiettivi definiti in fase di programmazione iniziale sono stati conseguiti in misura soddisfacente

da una parte degli alunni; per alcuni alunni sono da segnalare difficoltà derivanti dalla provenienza

linguistica o da una tendenza allo studio mnemonico e disorganico.

Discrete capacità di elaborazione ed esposizione sono state riscontrate in occasione di presentazioni

alla classe da parte degli alunni stessi di argomenti curricolari, sia in forma individuale sia di

gruppo.

Conoscenze Il livello delle conoscenze è diversificato, infatti alcuni alunni hanno acquisito una discreta

conoscenza degli argomenti trattati, approfondendo alcuni aspetti personalmente, mentre altri si

sono limitati a conseguire una conoscenza superficiale e schematica.

Le conoscenze della classe sono le seguenti:

● Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in

Italia, in Europa e nel mondo.

● Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento e il mondo attuale quali in particolare:

industrializzazione e società post-industriale; limiti dello sviluppo; violazioni e conquiste dei

diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione.

● Modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale.

● Innovazioni scientifiche e tecnologiche.

● Problematiche economiche, sociali ed etiche.

● Lessico, strumenti e metodi della ricerca storica.

Abilità

Alcuni studenti hanno dimostrato di sapere organizzare logicamente e autonomamente i contenuti

concettuali, di saper contestualizzare le opere, gli autori, le correnti culturali, di saper effettuare

approfondimenti personali; la maggior parte degli alunni sanno invece organizzare i contenuti in

modo sostanzialmente ripetitivo. Le abilità esperite sono le seguenti:

● Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato.

● Analizzare problematiche significative del periodo considerato.

● Individuare i tratti dell’evoluzione scientifica e tecnologica, di modelli e mezzi di

comunicazione, del contesto socio-economico e politico-istituzionale.

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● Effettuare confronti fra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale.

● Istituire relazioni tra l’evoluzione dei settori produttivi e dei servizi, il contesto socio-politico-

economico e le condizioni di vita e di lavoro.

● Utilizzare e applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica.

Competenze

La classe ha sviluppato e potenziato le competenze previste per il secondo biennio

dell’insegnamento di storia. Un limitato gruppo di studenti ha dimostrato un livello di competenza

soddisfacente, con risultati che vanno dal discreto al più che buono. La maggior parte degli alunni

hanno dimostrato un livello di competenza appena sufficiente nella materia e un apprendimento

mnemonico e poco organizzato.

Le competenze sviluppate sono le seguenti:

● correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

● riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le

connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute

nel corso del tempo.

Piano di lavoro Le attività di alternanza scuola-lavoro e le attività extra curricolari hanno limitato il tempo destinato

alla materia. In termini quantitativi il programma corrisponde in linea generale a quello proposto

all’inizio dell’anno, ma è stato organizzato in percorsi tematici per favorire la percezione unitaria

dei fenomeni storici del XX secolo e focalizzare maggiormente la comprensione dei processi

rispetto alla conoscenza degli eventi.

Metodo di lavoro

● Illustrazione agli allievi del programma, dei moduli di lavoro e degli obiettivi.

● Esercizi di comprensione, di analisi e sintesi.

● Presentazione di griglie di analisi, di schemi, prospetti riassuntivi.

● Illustrazione dei criteri di valutazione adottati.

● Esplicitazione con un giudizio della valutazione delle prove.

● Consegna delle prove scritte corrette entro 15 giorni dallo svolgimento comunicazione voto

orale

● Indicazione delle connessioni con altre discipline

Modalità di verifica e criteri di valutazione:

● Interrogazione

● Tema storico

● Saggio breve

Criteri di valutazione: o Vedi griglia di valutazione (rif. PTOF)

Valutazione orale o Chiarezza espositiva dei contenuti espressi

o Completezza e pertinenza delle informazioni

o Correttezza formale

Valutazione scritta o Vedi griglia di correzione (rif. POF)

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Programma svolto

Percorso “Rivoluzioni industriali”

● Dalla prima alla seconda rivoluzione industriale:

● Organizzazione del lavoro, riconversione industriale e consumo di massa

● La nascita della società di massa

● La crisi del ’29 e il New Deal

● La terza rivoluzione industriale: novità e futuro

● Problematiche contemporanee: visione del film “The Corporation”

Percorso “Le guerre del Novecento”

La Prima guerra mondiale

● Le ragioni profonde della guerra

● La guerra di logoramento

● L’Italia in guerra: lo scontro tra neutralisti e interventisti

● La svolta del 1917 e la fine della guerra

● Il dopoguerra e i trattati di pace

La Seconda Guerra mondiale

● Le radici nella guerra precedente

● La Guerra di Spagna

● La Polonia e il Patto Molotov-von Ribbentrop

● La guerra lampo: dalla Polonia alla Francia

● La Battaglia d’Inghilterra

● L’attacco all’Unione Sovietica

● L’attacco del Giappone agli Stati Uniti

● Il “Nuovo ordine” e la “soluzione finale”

● 1943: la svolta nelle sorti della guerra

● Il crollo del Terzo Reich

● La resa del Giappone e la fine della guerra

Il periodo della “guerra fredda”

● L’Europa divisa in due sfere d’influenza.

● L’equilibrio del terrore e la “guerra fredda”

● La guerra di Corea

● La guerra del Vietnam e la crisi cubana

Percorso sui “Regimi totalitari”

La rivoluzione russa e lo stalinismo.

● La crisi dell’Impero zarista

● Le sconfitte militari e la rivoluzione del 1905

● La Rivoluzione di febbraio

● Lenin e la Rivoluzione d’ottobre

● Il programma del governo di Lenin

● La guerra civile e i primi passi verso la dittatura

● La Nep

● La fondazione dell’Unione Sovietica

● La morte di Lenin e Stalin al potere

● Il “Grande balzo in avanti” dell’industria

● Il mito dell’URSS e di Stalin – Il regime totalitario - Le purghe e il terrore

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Il fascismo

● La debolezza dell’economia e le tensioni sociali

● La debolezza del sistema politico liberale

● Mussolini e i Fasci di combattimento

● La Marcia su Roma

● Le elezioni del 1924 e l’assassinio di Matteotti

● La fondazione dello stato fascista

● Il Concordato con il Vaticano

● La propaganda del regime

● La politica economica

● La Guerra d’Etiopia

● L’avvicinamento a Hitler e le leggi razziali

Il Nazismo

● Adolf Hitler da Vienna al Mein Kampf

● Il programma politico di Hitler

● Hitler cancelliere del Reich

● La nazificazione della Germania

● L’organizzazione del consenso

● I successi di Hitler in campo economico

● Le Leggi razziali: la politica dello sterminio degli ebrei.

Libro di testo: Calvani; Spazio Storia vol. 3

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LINGUA INGLESE

Prof.ssa Chiara Matilde Carolina Corrado

Relazione sulla classe

Durante l'anno scolastico la classe ha sempre agito in maniera corretta ed educata tuttavia ha

dimostrato di non avere conseguito il modo giusto di affrontare l’ultimo anno e l’esame di stato.

Infatti, la partecipazione alle lezioni, l'attenzione durante le spiegazioni e l'impegno nell'eseguire i

compiti assegnati sono stati piuttosto limitati per quasi tutti gli alunni, nonostante le continue

sollecitazioni da parte dell'insegnante.

L'interesse per la lingua straniera è stato limitato e le lezioni sempre poco partecipate.

Lo studio, assai scarso, è sempre stato rivolto ad ottenere una sufficienza, che in alcuni casi è stata

appena raggiunta, più che uno strumento per acquisire una competenza necessaria nella vita e nel

lavoro.

I risultati conseguiti sono pertanto discreti solo per tre o quattro studenti mentre per gli altri

competenze e conoscenze sono fragili e appena accettabili.

Altri allievi infine evidenziano grosse difficoltà’ nelle conoscenze di base e nell’uso della lingua.

Il programma è stato svolto come preventivato all'inizio dell'anno scolastico, ma lo svolgimento

dell'attività didattica è stato rallentato dalla partecipazione poco attiva, dalle carenze linguistico-

espressive di numerosi studenti e dalla mancanza dei libri di testo che alcuni studenti non ha voluto

comprare o non ha mai portato a lezione.

Per quanto riguarda la metodologia, sono stati utilizzati prevalentemente la lezione frontale e lo

studio del manuale di riferimento arricchito con fotocopie e supportato da video o audio per

aumentare la motivazione degli alunni.

Sono state effettuate verifiche orali e scritte; sono state, inoltre svolte due simulazioni di terza prova

comprendente entrambe Inglese.

Programma svolto

SAFETY (Module 1 libro di testo Mechanix)

Vocabulary and pictures: describing mistakes pag. 14-15

The Top five types of workplace hazards pag. 17-18

Safety at the time of the Industrial Revolution pag. 28-29

CHARLES DICKENS (fotocopia)

Life and works

The plots of Dickens’s novels

Characters

A didactic aim

Lettura e analisi del brano Coketown da “Hard Times”

PRODUCTION (Module 10 libro di testo Mechanix pag. 204-221)

The Cottage Industry

The Cottage Industry today

The early factory system

Adam Smith

Henry Ford changes the world

Taylor and Taylorism

Modern Times

Visione del film Modern times

TPS-Toyota Production System: Muda/Poka Yoke

Improving modern manufacturing system

Listening and reading transcript tracks 34-35-36-37 -38 forniti in fotocopia

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ENERGY (Module 7 libro di testo Mechanix pag. 148-163)

Hydropower plants

Alternative energy sources

Listening and reading transcript tracks 24 -25forniti in fotocopia

No science fiction around, please

Solar panels

Protecting the environment

Saving energy

Tips for saving energy

The history of energy

Listening and reading transcript tracks 24- 25-26 forniti in fotocopia

MOTOR VEHICLES (Module 6 libro di testo Mechanix pag. 122-145)

How car engines work

The four-stroke engine

The valve train

The ignition system

The cooling system

The lubrication system

Hybrid car types

The future of hybrids

Motorcycling

The difference between driving a car and driving a motorcycle.

Rudolph Diesel

The diesel engine

Farm tractors

Ferrari-the Company

Listening and reading transcript track 22 fornito in fotocopia

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MATEMATICA

Prof.ssa Filomena Pietrocola

Relazione sulla classe

La classe è composta da 15 alunni. Sin dall’inizio dell’anno scolastico si è presentata abbastanza

disomogenea per quanto riguarda la preparazione e sono state rilevate numerose lacune presenti in

un buon numero di alunni dovute alla loro scarsa preparazione di base, per cui lo svolgimento

dell’attività didattica è stato piuttosto faticoso. Si è cercato, allora, di rallentare il programma

riprendendo argomenti svolti negli anni precedenti e riducendo all’essenziale i nuovi argomenti

proposti per agevolare la maggior parte degli studenti, ma la classe anche se ha mantenuto un

atteggiamento positivo durante le lezioni si è dimostrata carente nel lavoro individuale applicandosi

superficialmente e solo in vista delle verifiche. È da segnalare un gruppo piccolissimo di alunni che

ha dimostrato un impegno costante e buona volontà di colmare le lacune, mostrando interesse per la

materia.

Il profitto in media è sufficiente. Le insufficienze del primo quadrimestre sono state colmate, fatta

eccezione per uno studente che ad oggi non ha ancora recuperato nonostante gli siano state date

molte possibilità, e permangono situazione negative nei moduli trattati nel secondo quadrimestre,

gli alunni che si trovano in questa situazione possono recuperare fino alla conclusione dell’anno

scolastico.

In generale gli studenti si sono dimostrati corretti ed educati, alcuni di loro hanno esagerato con le

assenze e ritardi soprattutto nel primo quadrimestre.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

● CONOSCENZE: il livello di conoscenze risulta mediamente sufficiente. Solo un piccolo

gruppo mostrando un interesse costante ha raggiunto una conoscenza più che sufficiente

degli argomenti svolti; un altro gruppo ha lavorato con discontinuità, evidenziando

conoscenze frammentarie e superficiali; infine per gli studenti poco partecipi e con uno

scarso impegno la conoscenza risulta insufficiente, a seguito anche di lacune pregresse.

● COMPETENZE: gli alunni che hanno avuto un impegno alquanto costante riescono ad

applicare le conoscenze apprese in modo corretto, utilizzando termini appropriati per

formulare concetti e definizioni, gli altri non riescono ad utilizzarle per la mancanza di uno

studio costante. Molti hanno difficoltà nel risolvere gli esercizi proposti sia in classe che a

casa, li risolvono solo se guidati dall’insegnante.

● CAPACITÀ: un gruppo ristretto di alunni è in grado di utilizzare gli elementi di calcolo

infinitesimale e differenziale appresi, collegando i vari argomenti nello studio completo di

una funzione e nel tracciare il relativo grafico

Modalità di lavoro Il metodo di lavoro per raggiungere le conoscenze, le competenze e le capacità è stato quello

della lezione frontale coinvolgendo gli alunni, incoraggiandoli ad intervenire durante le lezioni,

comunicando anche le proprie difficoltà. Gli argomenti sono stati trattati in modo semplice e i

nuovi concetti sono stati accompagnati da esempi; gli esercizi svolti in classe, dopo la

presentazione teorica, sono stati confrontati tra gli alunni e discussi con l’insegnante.

Sono stati assegnati esercizi da risolvere a casa, ma non sempre è stata rispettata la consegna; in

vista delle prove scritte si sono rivisti le varie tipologie di esercizi dell’argomento oggetto di

prova.

Si è utilizzato il libro di testo e appunti dettati dall’insegnante.

Materiale didattico Testo seguito: Leonardo Sasso - Nuova Matematica a Colori vol. 4 - ed. Petrini

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Appunti dell’insegnante:

Valutazione La valutazione è stata effettuata attraverso:

1. prove formative per seguire e guidare l’apprendimento, per valutare l’interesse e

continuità nello studio degli studenti;

2. prove sommative per accertare le conoscenze, le competenze e capacità alla fine di ogni

modulo;

3. esercizi svolti alla lavagna.

Nella valutazione rientra l’impegno, l’interesse e la motivazione allo studio, la partecipazione,

la progressione rispetto ai livelli iniziali.

Programma svolto

MODULO 1: DISEQUAZIONI

● Disequazioni intere di primo e secondo grado

● Disequazioni razionali fratte

● Sistemi di disequazioni

MODULO 2: INTRODUZIONE ALL’ANALISI

● Funzioni reali di variabili reali: definizione e classificazione; dominio; studio del

segno.

● Funzioni crescenti e decrescenti

● Funzioni pari e dispari

● Funzione inversa

MODULO 3: LIMITI di FUNZIONI REALI di UNA VARIABILE REALI e CONTINUITA’

● Concetto intuitivo di limite

● Esempi introduttivi al concetto di limite destro e sinistro

● Asintoti verticali, orizzontali e obliqui

● Definizione di continuità di una funzione

● Calcolo di limite

● Forme di indecisione di funzioni algebriche: limiti di funzioni razionali fratte nelle

forme di indecisione ∞/∞ e 0/0

● Probabile grafico

● Continuità in un punto

● Punti di discontinuità

MODULO 4: LA DERIVATA

● Il concetto di derivata

● Significato geometrico di derivata

● Derivate delle funzioni elementari

● Derivata del prodotto, derivata di un quoziente.

● Derivata di una funzione composta

● Derivate successive

● Retta tangente in un punto al grafico di una funzione

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MODULO 5: FUNZIONI DERIVABILI

● Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per analizzare punti stazionari.

● Funzioni concave e convesse

● Schema per lo studio del grafico di una funzione

MODULO 6: LETTURA DEL GRAFICO di UNA FUNZIONE (il modulo è stato trattato

trasversalmente durante il corso dell’anno)

● Individuazione del dominio

● Lettura del segno

● Individuare gli zeri

● Limiti agli estremi del dominio, ricerca degli eventuali asintoti

● Lettura degli intervalli di crescenza e decrescenza

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TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI Prof. Giovanni Di Pietro

Laboratorio: Prof. Nicola Viterale

Relazione sulla classe

La Classe è composta da 15 alunni. Il comportamento in classe è stato sempre adeguato e rispettoso

sia nei rapporti interpersonali che nei confronti del docente. È da segnalare tuttavia che alcuni

alunni hanno accumulato un elevato numero di ritardi ed assenze. Il livello generale delle

conoscenze pregresse della classe è piuttosto basso ed eterogeneo: un terzo della classe possiede

conoscenze, competenze pregresse e autonomia discrete o buone mentre altri decisamente scarse.

Nel complesso il livello della classe è medio-basso. Durante le lezioni, in generale, pochi alunni

hanno seguito con interesse e hanno interagito di frequente con il docente ma, un gruppo più

numeroso, si è mostrato poco interessato al lavoro in classe facendosi richiamare spesso. Il

programma è stato in parte ridotto rispetto a quello programmato a causa del monte limitato dallo

svolgimento dell’attività di alternanza scuola lavoro. Il programma è stato sviluppato anche con una

certa lentezza dovuta alle lacune su argomenti propedeutici al programma di quinto anno. L’attività

di laboratorio è stata seguita soddisfacentemente da tutti gli alunni, ma solo pochi elementi del

gruppo classe hanno acquisito buone competenze nell’utilizzo del software di disegno. Nel

complesso, la classe, sebbene soddisfacente dal punto di vista disciplinare, si colloca ad un livello

medio basso per quanto riguarda il profitto.

Modalità di lavoro

La modalità privilegiata di svolgimento delle lezioni è stata la lezione frontale partecipata, con il

supporto di materiale originale prodotto in forma di slide o manoscritto utilizzando il software di

gestione della Lavagna Interattiva Multimediale. Sono stati distribuiti appunti e tabelle cartacee a

supporto del materiale didattico. La maggior parte del materiale di supporto agli argomenti trattati è

stato reso disponibile alla classe in formato elettronico nella piattaforma apposita del registro

elettronico di classe.

Materiale didattico

Libri di testo: “Tecnologie Meccaniche e Applicazioni” vol. 3, Ed. Hoepli;

“Tecnica della Produzione” Ed. Hoepli.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione adottati hanno tenuto conto oltre che dal risultato delle verifiche, anche della

propensione allo studio, all’interesse dimostrato nelle attività in classe e in laboratorio e ai progressi

rispetto alla situazione iniziale.

Le verifiche effettuate sono state sia a risposta aperta che multipla. Si è tenuto conto degli alunni

con DSA adottando una formulazione dei quesiti semplice e diretta e talvolta esplicitando le

formule necessarie. In qualche caso è stato ridotto il numero dei quesiti o ne è stato semplificato il

contenuto.

Programma svolto

MODULO 1: Controllo numerico computerizzato

● Struttura e funzionamento di una macchina utensile a controllo numerico: logica del controllo

ad anello chiuso;

● Principali comandi del linguaggio ISO STANDARD 6983;

● Cenno ai Trasduttori di posizione e di velocità;

● Matematica del controllo numerico: definizioni di zero pezzo, zero macchina e sistemi di

coordinate utilizzate dal CNC: cartesiane e coordinate polari;

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● Elementi fondamentali della programmazione manuale dei torni e delle frese CNC;

● Struttura di un programma;

● Funzioni Preparatorie generali G e funzioni ausiliarie M;

● Presetting utensili: compensazione raggio utensile e compensazione altezza;

● Istruzioni dei programmi di base: spostamento rapido, interpolazione lineare e circolare,

impostazione parametri tecnologici: velocità di taglio e avanzamento;

● Cicli Fissi in tornitura e in fresatura; principali cicli fissi;

● Scrittura e uso dei sottoprogrammi;

MODULO 2: Elementi del costo di produzione

● I costi aziendali: elementi che concorrono alla formulazione delle voci di costo;

● Voci fondamentali di costo: fissi e variabili;

● Categorie di costo: materiale, ammortamenti, manodopera, spese generali e spese varie;

● Determinazione del costo del materiale, della manodopera;

● Concetto di ammortamento e suo utilizzo;

● Ammortamento macchinari, immobili e impianti: determinazione delle quote annue di

ammortamento;

● Determinazione del costo totale di produzione;

MODULO 3: Controllo statistico

● Concetto di collaudo: norme di riferimento per la certificazione della qualità;

● Criterio PDCA (Plan-Do-Check-Action) per il raggiungimento e il mantenimento degli

standard qualitativi;

● Tipi di controllo: parziale o totale;

● Controllo statistico: per attributi (conforme/non conforme) mediante le carte di controllo e

per variabili;

● Distribuzione delle variabili casuali: Distribuzione normale gaussiana;

● Costruzione delle carte di controllo x’-R per il controllo dei processi o dei prodotti;

MODULO 4: Affidabilità e manutenzione

● Ciclo di vita di un prodotto;

● Elaborazione delle fasi del ciclo di vita;

● Concetto di unità operativa:

● Fattori economici del ciclo di vita di un prodotto: introduzione, crescita, maturità e declino;

● Costi del ciclo di vita: Acquisizione, funzionamento, mantenimento e dismissione;

● Affidabilità, tipi di guasto e calcolo dell’affidabilità di componenti non riparabili;

MODULO 5: Esercitazioni di laboratorio

● Disegno di particolari meccanici secondo il metodo delle proiezioni ortogonali mediante

software AutoCAD;

● Rilievo dal vero di componenti e rappresentazione grafica col metodo delle proiezioni

ortogonali;

● Impostazione dell’ambiente di disegno su AutoCAD: tipi di linea, uso dei layer e delle

quote;

● Uso dei principali comandi di disegno e di modifica;

● Uso dell’ambiente di modellazione 3D: costruzione di un modello solido a partire dalle viste

piane;

● Comandi di modellazione 3D: Estrudi, Rivoluzione.

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TECNOLOGIE ELETTRICHE ELETTRONICHE E APPLICAZIONI Prof. Gaetano Scalisi

Laboratorio: Prof. Giancarlo Biffoni

Relazione sulla classe

La classe V DFM globalmente non è riuscita ad assimilare la maggior parte del programma di

elettronica, perché le lacune pregresse sono tali da rendere assai difficile la comprensione degli

argomenti tipici trattati nell’ultimo anno scolastico. Questa difficoltà ha altresì scoraggiato buona

parte della classe, generando un diffuso disimpegno in vista di obiettivi che gli stessi alunni

ritengono inarrivabili. Sono pochi gli studenti che hanno raggiunto un buon livello di preparazione.

Per quanto riguarda il comportamento, gli studenti interagiscono educatamente tra di loro e con il

docente.

Conoscenze

Diodi al silicio e altre tipologie. Applicazioni circuitali dei diodi. Alimentatori. Transistor BJT. Amplificazione. Principi di funzionamento e parametri funzionali degli amplificatori a

transistor. Circuiti integrati. Sensori e trasduttori. Introduzione all’Elettronica Digitale Porte logiche elementari. Circuiti combinatori. Circuiti sequenziali. Competenze

Utilizzare la strumentazione di laboratorio e applicare i metodi di misura per effettuare

verifiche, controlli e collaudi sui componenti discreti ed integrati; Saper leggere i fogli tecnici relativi ai componenti elettronici analogici e digitali.; Applicare l’algebra degli schemi a blocchi nell’analisi di circuiti e dispositivi

analogici; Caratteristiche e funzionamento della strumentazione di laboratorio;

Capacità

Analizzare e progettare circuiti con diodi e transistor. Utilizzare l’Amplificatore Operazionale nelle diverse configurazioni lineari e non

lineari. Impiegare software per la simulazione dei circuiti analogici e digitali. Utilizzare consapevolmente la strumentazione di laboratorio scegliendo adeguati metodi di

misura e collaudo. Individuare i tipi di trasduttori. Analizzare e progettare funzioni logiche combinatorie.

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1. CONTENUTI DISCIPLINARI MINIMI ESPOSTI PER MODULI - UNITÀ

DIDATTICHE PERIODI DI ATTUAZIONE - DURATA

Modulo 0 - RIPASSO

Prerequisiti

(se richiesti) Contenuti

Periodo

Conoscenze base di Matematica

Prima e seconda legge di Ohm;

Primo e secondo principio di Kirchhoff;

Collegamenti di resistenze in serie e in

parallelo;

Partitori di tensione e di corrente;

Principio di sovrapposizione degli

effetti;

Settembre

Modulo 1 – ELETTRONICA DELLO STATO SOLIDO

Prerequisiti

(se

richiesti)

Contenuti Periodo

Modulo 0

Silicio drogato di tipo P e N mediante droganti del 3° e del 5°

gruppo della tavola periodica.

Portatori maggioritari e minoritari.

Regione di svuotamento.

Polarizzazione diretta ed inversa di una giunzione PN.

Caratteristica tensione/corrente del diodo.

Ponte raddrizzatore a quattro diodi

Diodo Zener come stabilizzatore di tensione

Ottobre

Novembre

Modulo 2 – IL TRANSISTORE BJT

Prerequisiti

(se

richiesti)

Contenuti Periodo

Modulo 1

Simbologia per indicare grandezze elettriche continue, variabili e

totali.

Regioni di funzionamento di un transistore BJT: Zona attiva diretta,

zona attiva inversa, saturazione ed interdizione.

Il transistore BJT come interruttore: Calcolo della resistenza di base

a partire dalla corrente di collettore del BJT.

Il transistore BJT come amplificatore: Scopo della polarizzazione

ed ipotesi per poter applicare il principio di sovrapposizione degli

effetti.

Specifica del punto di lavoro mediante Ic e Vce.

Rete di polarizzazione a tre e a quattro resistenze.

Inserzione del segnale d’ingresso e prelievo del segnale d’uscita

mediante la capacità di accoppiamento.

Ruolo della capacità di bypass nelle configurazioni: Emettitore

comune, collettore comune, base comune.

Lo stadio ad emettitore comune come amplificatore di tensione:

Dicembre

Gennaio

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espressione analitica del guadagno di tensione.

Lo stadio a base comune come buffer di corrente: Descrizione

qualitativa dei valori delle resistenze di ingresso e uscita.

Lo stadio a collettore comune come buffer di tensione: Descrizione

qualitativa dei valori delle resistenze di ingresso e uscita.

Modulo 3 – AMPLIFICATORE OPERAZIONALE

Prerequisiti

(se

richiesti)

Contenuti Periodo

Modulo 0

Caratteristiche dell’amplificatore operazionale ideale: Resistenza di

ingresso, resistenza di uscita, cortocircuito virtuale, guadagno ad anello

aperto.

Amplificatore operazionale in retroazione negativa: Guadagno di

tensione in configurazione invertente e non invertente.

Amplificatore operazionale come buffer di tensione: Guadagno di

tensione, resistenza d’ingresso e resistenza d’uscita. Applicazioni del

buffer di tensione.

Comparatore invertente e non invertente.

Amplificatore operazionale come derivatore e integratore

Febbraio

Modulo 4 – L’ELETTRONICA DIGITALE

Prerequisiti

(se

richiesti)

Contenuti Periodo

Modulo 0

Cenni sulla digitalizzazione di un segnale analogico:

Campionamento, quantizzazione, codifica.

Tavola della verità delle porte logiche fondamentali: AND, OR,

NOT, NAND, NOR, XOR.

Multiplexer e de multiplexer.

Circuiti sequenziali: Flip-flop SR, flip flop JK

Contatori asincroni.

Marzo

Modulo 5 – SENSORI E TRASDUTTORI

Prerequisiti

(se

richiesti)

Contenuti Periodo

Sensori e trasduttori attivi, passivi, analogici e digitali. Aprile

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Modulo 0 Parametri dei sensori e dei trasduttori: Linearità, curva di taratura,

risoluzione, ripetibilità, sensibilità ed isteresi. Sensori di posizione, di

temperatura e velocità.

Modulo 6 – GLI ACCUMULATORI

Prerequisiti

(se

richiesti)

Contenuti Periodo

Modulo 0

Principali tipologie di accumulatori: Al piombo-acido, al litio.

Parametri di un accumulatore: Tensione nominale, carica elettrica

immagazzinata espressa in Ah e tempo di scarica.

Pericolo durante il processo di ricarica degli accumulatori e dotazioni

impiantistiche dei locali di ricarica.

Maggio

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TECNOLOGIE E TECNICHE DI DIAGNOSTICA E MANUTENZIONE Prof. Giuseppe Dolce

Laboratorio: Prof. Aurelio Cinquegrana

Relazione sulla classe

Lo svolgimento del programma non è stato regolare rispetto a quanto previsto in fase di

programmazione, infatti non è stato possibile operare adeguati approfondimenti a causa di una

generale preparazione di base incerta e una mia presenza non costante.

La partecipazione degli studenti alle lezioni è stata regolare.

Nel corso dell'anno è emersa più volte la convinzione da parte degli allievi che l'attività

didattica si dovesse esaurire in aula e non necessitasse di riflessioni e studio individuale.

C’è stato un esiguo gruppo di studenti che ha seguito con interesse e partecipazione ed un secondo

gruppo più numeroso che ha prestato interesse soltanto in questo fine anno.

Nella valutazione del profitto generale la classe ha conseguito risultati quasi sufficienti. È mancato

il tempo necessario all’approfondimento dei concetti e al consolidamento degli argomenti svolti.

Alcuni alunni hanno evidenziato scarso interesse.

Per gli stessi permangono incertezze espositive prevalentemente nelle produzioni scritte e

soprattutto nell’articolazione dei contenuti che presentano una formulazione poco corretta dal punto

di vista sintattico e lessicale.

Difficoltà espositive si evidenziano anche in sede di colloquio e pertanto nel corso dello stesso,

alcuni studenti necessitano di essere guidati ed incoraggiati nell’esposizione dei contenuti richiesti.

Il raggiungimento delle competenze prefissate si è realizzato in parte e non per tutti gli studenti.

Programma svolto

Modulo 1: Pianificazione del progetto in funzione della manutenzione

Concetti relativi all’affidabilità. Guasti: tipi di guasti. Tipi di guasti in funzione della pericolosità.

Il tasso di guasto e la disponibilità di un sistema. Relazione fra i tempi di guasto e di

funzionamento.

Tipologia di affidabilità. Calcolo dell’affidabilità. Tasso di guasto. Andamento nel tempo del tasso

di guasto. Metodo FTA (Fault Tree Analysis). Diagramma di causa-effetto di Ishikawa.

Modulo 2: Fonti per la progettazione di un piano di manutenzione Analisi della criticità. Indice di priorità di rischio IPR. Controllo e manutenzione di una

attrezzatura.

Come effettuare un controllo di manutenzione. Scheda di controllo e manutenzione macchina.

Come si stila un preventivo. Diagramma di Pareto.

Modulo 3: Impianti auto Cambio di velocità. Impianto frenante. Grafico velocità- coefficiente di attrito. Spazio di frenatura.

Ruote dentate e rapporto di trasmissione. Potenze trasmesse nella trasmissione di un moto.

Impianto di climatizzazione. Impianto di raffreddamento e individuazione di eventuali perdite.

Impianto di alimentazione. Componenti dell’impianto. Organo di miscelamento. Cause di guasto ed

eventuale manutenzione o riparazione. Immissione e rapporto stechiometrico.

Impianto gas di scarico. ABS. Pneumatici e normativa europea.

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Modulo 4: Auto Ibrida e motori endotermici.

Auto ibrida con motori in parallelo, in serie e misti.

Gruppo termico. Calcolo della potenza effettiva. Caratteristica di un motore. Curva della potenza.

curva della coppia motrice. Curva del consumo specifico di combustibile.

Modulo 5: Esecuzioni di alcuni pezzi meccanici al CAD

Testo: Tecnologia e Tecniche di Installazione e Manutenzione. Hoepli

Metodo di insegnamento

Lezioni frontali - Attività didattiche di gruppo – Esercitazioni di laboratorio

Strumenti di lavoro

Fotocopie integrative – internet- tabelle e schemi predisposti.

Modalità di verifica

Verifiche scritte e orali sia strutturate che aperte - elaborazioni/esposizioni prodotte a seguito

dei lavori di gruppo

Modalità di valutazione

Elementi presi in considerazione per la valutazione: conoscenza degli argomenti trattati – capacità

di risolvere correttamente problemi ed esercizi – capacità di rielaborare le conoscenze acquisite.

– capacità di espressione con linguaggio tecnico appropriato.

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LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI Prof. Alessandro Bignami

Relazione sulla classe

Durante la prima parte dell’anno scolastico, buona parte della classe non ha manifestato un

particolare interesse per gli argomenti trattati e le attività pratiche svolte. Viceversa la parte

dell’anno scolastico afferente al secondo quadrimestre è stata caratterizzata dal progressivo positivo

coinvolgimento di partecipazione e di attenzione verso l’attività didattica proposta.

Si debbono rilevare altresì numerose e reiterate assenze da parte di taluni discenti.

La classe nel suo insieme risulta essere ben amalgamata.

Alcuni studenti hanno dimostrato di possedere attitudini ed interessi al di sopra della media, le

valutazioni sono di conseguenza superiori.

Gli obiettivi previsti e prefissati sono stati raggiunti nonostante i limiti di disponibilità del materiale

e delle attrezzature presenti nei lavoratori.

Programma svolto Comprensione delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro sia riferita all’ambiente sia alle

protezioni individuali.

Conoscenza dell’autoveicolo in generale e delle sue specifiche componenti:

Il motore a scoppio a 4 e 2 tempi, il motore Diesel a 4 tempi. Le emissioni dei propulsori ed i

relativi strumenti di controllo.

L’impianto di raffreddamento del propulsore ad acqua e ad aria, le sospensioni, il monoblocco, i

cilindri e loro usura, i pistoni e relative fasce elastiche e raschiaolio, i vari tipi di camere di scoppio

(vantaggi e svantaggi delle une rispetto alle altre), il metodo appropriato di rilevazione della

cilindrata, la distribuzione, l’impianto elettrico (compreso il motorino d’avviamento e l’alternatore),

i componenti specifici del motore Diesel, la trasmissione (frizione, cambio di velocità, la

trasmissione del movimento alle ruote motrici: l’albero di trasmissione, la coppia conica, il

differenziale ed i semiassi o giunti omocinetici.

La scocca/telaio dei veicoli portante o autoportante, e loro differenze.

Cenni sui motori ad alimentazione alternativa: G.P.L., Metano, corrente elettrica, idrogeno ecc.

Il turbocompressore funzionamento e tipologie.

Gli impianti frenanti degli autoveicoli: meccanici, idraulici (a semplice e a doppio effetto),

idropneumatici, pneumatici ed elettrici.

Gli pneumatici, caratteristiche, nomenclatura e legislazione in materia. Gli autoveicoli a

propulsione elettrica e ibrida. I climatizzatori per gli autoveicoli. Interventi diretti di smontaggio e

rimontaggio di propulsori, con conoscenza diretta delle componenti dei motori e dei veicoli ed

utilizzo in sicurezza delle attrezzature particolari presenti in laboratorio come il ponte elevatore,

l’opacimetro e il macchinario per la ricarica dei climatizzatori.

1) Gli obiettivi formativi ed educativi sono stati i seguenti:

a) educazione alla civile convivenza all’interno di spazi comuni;

b) educazione all’ascolto ed al rispetto delle idee, delle esperienze ed

alla manifestazione del pensiero altrui;

c) educazione al rispetto delle persone, dei luoghi e dei beni comuni;

d) educazione alla valorizzazione dei beni comuni;

e) educazione alla responsabilità individuale verso gli impegni ed i doveri assunti;

f) educazione ai modi ed alle forme di espressione del proprio pensiero.

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2) La metodologia è stata la seguente:

lezioni frontali;

discussione libera e/o guidata su esperienze effettuate o su argomenti esposti dall’insegnante

e/o dagli allievi;

esposizione orale dei contenuti appresi;

lavoro di gruppo, ovvero suddivisione della classe in gruppi autonomi di lavoro;

esercitazioni pratiche atte alla acquisizione della manualità;

rispetto e conoscenza delle norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro

rilevazione di dati con strumenti adeguati;

analisi e discussione delle rilevazioni effettuate;

redazione di schemi e tabelle;

3) Le verifiche scritte, orali e pratiche hanno avuto lo scopo di:

controllare il livello di apprendimento raggiunto dagli alunni;

testare la validità della programmazione adottata e programmare eventuali interventi di

approfondimento e/o di recupero;

osservazione dei risultati ottenuti in relazione a:

livello di partenza;

elementi soggettivi particolari;

abilità acquisite.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. Daniele Chiodo

Relazione finale

La classe 5 DFM è composta da 15 alunni. Le unità didattiche programmate sono state interamente

svolte, i risultati raggiunti sono stati mediamente buoni. Per quanto concerne il momento didattico,

sono stati utilizzati, a seconda delle esigenze, i metodi globale ed analitico. Le verifiche hanno

tenuto conto del grado di impegno dimostrato da ciascuno studente, del tipo di attività fisica o

sportiva svolta, del miglioramento rispetto al grado di partenza e della capacità di memoria motoria

laddove necessaria. Sono state utilizzate: l’osservazione sistematica dei processi di apprendimento,

valutazioni oggettive e momenti di verifica durante lo svolgimento delle lezioni attraverso percorsi,

progressioni, prove sui fondamentali individuali, l’autovalutazione (degli studenti) e l’osservazione

(del docente), tramite griglie di riferimento predisposte. Il recupero dopo il 1° trimestre non è stato

necessario in quanto tutti gli allievi hanno raggiunto risultati discreti. La classe di fronte alle

proposte didattiche ha dimostrato interesse, disponibilità all’ ascolto e partecipazione spontanea al

dialogo. Il clima relazionale è sempre stato sereno, collaborativo e improntato al rispetto reciproco.

Gli obiettivi relativi ai contenuti disciplinari programmati sono stati raggiunti per la totalità della

classe.

Programma svolto

1° Modulo: Potenziamento Fisiologico

● Preatletismo generale

● Esercizi a corpo libero

● Esercizi di destrezza, velocità e reattività con piccoli e grandi attrezzi

● Esercizi di allungamento muscolare (stretching)

2° Modulo: Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico

Obiettivi: far acquisire la consapevolezza dei propri mezzi, il rispetto per gli altri, l’abitudine al

rispetto delle regole e la gestione di compiti di responsabilità quali giuria ed arbitraggio

Obiettivi operativi: partecipare attivamente e democraticamente alle attività di gruppo

Saper gestire in gruppo brevi spazi orari per attività di interesse comune

Contenuti: soprattutto attività sportive e motorie che siano in grado di stimolare comportamenti

sociali utili ad un convivere civile fra le persone.

3° Modulo: Conoscenza e pratica delle attività sportive

● Unità di Apprendimento n.1: Ultimate: avviamento al gioco, tecnica individuale, tecnica

applicata, organizzazione e collaborazione, concetti generali dei principali sistemi offensivi

e difensivi

● Unità di Apprendimento n.2: Calcio a 5: avviamento al gioco, tecnica individuale, tecnica

applicata, organizzazione e collaborazione, concetti generali dei principali sistemi offensivi

e difensivi

● Unità di Apprendimento n.3: Pallacanestro: avviamento al gioco, tecnica individuale,

tecnica applicata, organizzazione e collaborazione, concetti generali dei principali sistemi

offensivi e difensivi

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● Unità di Apprendimento n.4; Pallamano: avviamento al gioco, tecnica individuale, tecnica

applicata, organizzazione e collaborazione, concetti generali dei principali sistemi offensivi

e difensivi

● Unità di Apprendimento n.5: Pesistica: sollevamento pesi.

4° Modulo: Teoria

● Gli schemi motori di base

● Le capacità motorie e le abilità motorie

● L’ energetica muscolare

● I differenti stati e regimi di lavoro del muscolo

● Le leve e il movimento

● Le fasi dell'apprendimento motorio

● I principi fondamentali della formazione sportiva in età giovanile

● Il pronto soccorso

● Le emergenze e le urgenze assolute

Obiettivi finali

1. Miglioramento delle capacità motorie di base: coordinative e condizionali.

2. Presa di coscienza e consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti.

3. Interesse verso l’esercizio fisico non solo come educazione pre-sportiva ma come educazione al

corpo.

4. Consapevolezza degli effetti prodotti dalla attività motoria e dalla “sedentarietà” a carico dei

diversi apparati.

5. Capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti.

6. Capacità di collegamenti interdisciplinari.

Obiettivi Minimi

1. Elaborazione autonoma del gesto motorio;

2. Rudimenti di terminologia sportiva;

3. Partecipare attivamente alle lezioni di Educazione Fisica.

Metodi

Per quanto concerne le modalità operative, sono stati utilizzati, a seconda delle finalità didattiche,

della fattiva collaborazione degli alunni e quindi del loro approccio più o meno maturo all’attività

proposta, diversi metodi sia induttivi che deduttivi: per assegnazione di compiti, esplorazione

guidata, peer teaching, cooperative learning, etc… Sia durante lo svolgimento del modulo che tra un

modulo e l’altro o tra un’unità di apprendimento e un’altra sono previste partite di calcio a 5, di

pallavolo, di pallacanestro, di frisbee o attività espressivo-motorie che hanno l’obiettivo prioritario

di favorire il rispetto delle regole, lo sviluppo della socialità, la gioia della sana competizione,

l’affinamento della comunicazione tra individui.

Materiali didattici

Sono state utilizzate le attrezzature ginnico-sportive in dotazione al nostro Istituto, dispense e

appunti per la teoria.

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Verifiche e Valutazioni

Le verifiche hanno tenuto debitamente conto del grado di impegno dimostrato da ciascuno studente,

del tipo di attività fisica o sportiva svolta, del miglioramento rispetto al grado di partenza e della

capacità di memoria motoria laddove necessaria. Sono state utilizzate: l’osservazione sistematica

dei processi di apprendimento, valutazioni oggettive e momenti di verifica durante lo svolgimento

delle lezioni attraverso percorsi, progressioni, prove sui fondamentali individuali, l’autovalutazione

(degli studenti) e l’osservazione (del docente). Nel caso in cui l’alunno, a causa di un elevato

numero di assenze o per esoneri parziali non ha avuto la possibilità di essere valutato sull’unità di

apprendimento svolta, e stato valutato mediante colloqui orali o tramite questionario-prova

strutturata, attraverso compiti di arbitraggio e conoscenza dei regolamenti tecnici degli sport di

squadra. Per la valutazione del modulo teorico sono state utilizzate prove orali e scritte (tipologia c).

Criteri di Valutazione

a) partecipazione attiva alle lezioni;

b) progressione nell’apprendimento (miglioramento/peggioramento rispetto alla situazione di

partenza);

c) impegno e senso di collaborazione manifestato;

d) risultati assoluti ottenuti.

Bologna, 03/05/2018

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RELIGIONE E ATTIVITÀ ALTERNATIVE Prof. Costantino Scamperti

Relazione sulla classe

La classe ha seguito con attenzione, mostrando una buona progressione nell’interesse e nel

coinvolgimento rispetto alle tematiche proposte. Il livello medio di prestazione è buono; il livello

cognitivo raggiunto, rispetto a conoscenze, competenze e capacità, è ottimo.

Sono stati affrontati tre moduli dei quattro programmati.

Generalmente si è partiti dalla presentazione dell’argomento principale per arrivare a sviluppare,

attraverso l’analisi di testi o documenti, il confronto rispetto alle diverse posizioni.

I criteri della valutazione sono: interesse, partecipazione, impegno, soprattutto in relazione alla

progressione dell’apprendimento.

Per la verifica, data la peculiarità della materia, è stato privilegiato il dialogo.

Argomenti svolti:

Standard minimi di apprendimento in termini di sapere e saper fare concordati nelle riunioni di

dipartimento disciplinare da raggiungere al termine dell’anno Scolastico.

Conoscere in modo sistematico i contenuti essenziali del messaggio cristiano attraverso le

espressioni più significative della sua vita; arrivare a superare ogni forma di intolleranza e a

sviluppare un senso di solidarietà specie verso gli ultimi; comprendere e rispettare le diverse

posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa ed il valore fondamentale della

dignità della persona umana, sapendo identificare gli elementi che minacciano l'equilibrio e

l'identità della persona; riconoscere il ruolo del cristianesimo nella crescita civile della società

italiana ed europea; motivare il valore teologico dell'amicizia e dell'amore per i cristiani.

Obiettivi trasversali cognitivi e comportamentale: ruolo della disciplina nel loro

raggiungimento.

Saper ascoltare;

Sapersi esprimere;

Saper utilizzare in modo sufficientemente adeguato il linguaggio religioso/teologico acquisire la

capacità di reperire e usare correttamente documenti biblici, ecclesiali, storico-culturali;

Saper rispettare le diverse opinioni intese come fonte di ricchezza personale e collettiva;

Saper lavorare attraverso la ricerca individuale e di gruppo (a carattere disciplinare e

interdisciplinare);

Acquisire una capacità di confronto e di dialogo con altre confessioni cristiane e con le religioni

non cristiane.

Metodi generali di insegnamento per disciplina

Vengono utilizzati i seguenti metodi di insegnamento:

Lezione frontale;

discussione aperta;

questionari;

lavori di gruppo

Vengono utilizzati i seguenti strumenti:

video, aula multimediale e fotocopie.

Verifica e valutazione

La valutazione, che dovrà accertare il grado di acquisizione dei contenuti e l'efficacia della

programmazione, avverrà:

osservazione diretta: durante la lezione, fuori la classe, nelle assemblee, nei comportamenti con i

compagni;

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Documento del 15 maggio - IIS Belluzzi-Fioravanti A.S. 2017/2018 Pagina 36 di 43

verifiche verbali: con colloqui, interventi spontanei; verifiche scritte: questionari, lavori di ricerca

individuali e in gruppo. Tenendo conto delle capacità di ciascun alunno si valuteranno: la

partecipazione, l'interesse, la capacità di rielaborare i concetti acquisiti e la conoscenza dei

contenuti.

Tavola di programmazione

Obiettivi Disciplinari Contenuti Attività Strumenti

Conoscere l’evoluzione

del pensiero

contemporaneo sull’idea

di Dio

Saper individuare i

passaggi

fondamentali che

hanno portato

all’idea di dea

ragione e le basi

dell’ateismo

Conversazione

guidata

Lezione frontale

Lettura testi

Comprendere il valore

dell’impegno del

credente nel lavoro e

nella politica

Conoscere il

cammino della

chiesa sul tema

della questione

sociale

Conversazione

guidata

Lezione frontale

In V D realizzazione

di un ipertesto sulla

questione sociale

Libro di testo

Documenti della

chiesa – Concilio Vat

II G.S.

Visione documentario

Capire l’originalità della

proposta cristiana in

relazione alla vita

familiare

Saper cogliere la

proposta cristiana

del sacramento del

matrimonio

Conversazione

guidata

Lezione frontale

Documenti della

chiesa

Visione film

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Date delle simulazioni

Materie. Date/durata

Simulazione prima prova. Mercoledì 28 marzo 2018 dalle ore 08:00 alle

14:00

Simulazione seconda prova. Martedì 8 maggio 2018 dalle ore 08:00 alle

14:00

Prima simulazione terza prova (6 quesiti per

ogni materia per un totale di 30 quesiti)

Tipologia C

Materie coinvolte:

Storia, Matematica, inglese, tecnologie

meccaniche e applicazioni, tecnologie elettrico-

elettroniche e applicazioni

27 marzo 2018 dalle 10:00 alle 12:00

Seconda simulazione terza prova (6 quesiti per

ogni materia per un totale di 30 quesiti)

Tipologia C

Materie coinvolte:

Storia, Matematica, inglese, tecnologie

meccaniche e applicazioni, scienze motorie

2 maggio 2018 dalle ore 08:00 alle 10:00

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Griglia Di Valutazione Prima Prova Scritta Cognome…………………………………………Nome…………………………Classe…………

INDICATORI PUNTEGGIO

MASSIMO

LIVELLI PUNTEGGIO

ASSEGNATO

Coerenza e adeguatezza alla forma

testuale 3

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Buono

Ottimo

0

1

2

2,5

3

A. Analisi del testo: comprensione e

competenza di analisi.

B. Scrittura documentata: capacità di

utilizzo dell’apparato documentario.

C-D. Tema: pertinenza e conoscenza

dell’argomento

4

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Buono

Ottimo

1

2

3

3,5

4

Padronanza linguistico espressiva 5

Tema non svolto

Gravemente Insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Discreto

Buono

Ottimo

0

1

2

3

4

4,5

5

Capacità critica e rielaborazione

personale 3

Mancanza di rielaborazione

personale

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Buono

Ottimo

0

0,5

1

2

2,5

3

PUNTEGGIO

ASSEGNATO /15

N.B. Punteggio con 0.5 arrotondato all’unità superiore

(ad esempio

Punteggio assegnato 12.5 – Punteggio definitivo 13)

PUNTEGGIO

DEFINITIVO /15

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*Esiste la possibilità di assegnare i punteggi intermedi

Griglia Di Valutazione Seconda Prova Scritta Cognome…………………………………………Nome…………………………………………

Classe…………

ELEMENTO DI

VALUTAZIONE

PUNTEGGI E RELATIVI

DESCRITTORI

VALUTAZION

E

Comprensione

dell’argomento proposto

0-3

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Sufficiente

Completa

0

1

2

3

Scelta del metodo

risolutivo e dei parametri

idonei

0-5

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Scarso

Sufficiente

Buono

Ottimo

0

1

2

3,5

4

5

Completezza della

trattazione e correttezza

formale

1-7

Gravemente insufficiente

Insufficiente

Scarso

Sufficiente

Discreto

Buono

ottimo

1

2

3

4,5

5

6

7

TOTALE ___/15

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Griglia Di Valutazione Terza Prova Scritta Materia: ………

Cognome ……………………………………………Nome ……………………………………

Classe……………

TIPOLOGIA C

30 quesiti suddivisi tra 5 discipline.

6 quesiti a risposta multipla per disciplina.

Ad ogni risposta multipla esatta è attribuito un

punteggio di 0,50;

nessun punteggio per le risposte errate o non

date.

Punteggio complessivo: 15

Il punteggio finale è arrotondato per eccesso

se il numero dei decimali è uguale o maggiore

di 50, per difetto se minore di 50.

Materie

Quesito

1

0,50

Quesito 2

0,50

Quesito 3

0,50

Quesito 4

0,50

Quesito 5

0,50

Quesito 6

0,50 TOTAL

E

Materia 1 ___/3

Materia 2 ___/3

Materia 3 ___/3

Materia 4 ___/3

Materia 5 ___/3

Materia 6 ___/3

TOTALE ___/15

Punteggio ____________ /15

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Griglia di valutazione della condotta

10

Atteggiamento costruttivo e propositivo all’interno della classe e dell’Istituto,

non limitato alla sola correttezza formale.

Frequenza regolare.

Rispetto costante delle norme che regolano la vita dell’Istituto.

Consapevolezza del proprio dovere di studente, diligenza nell’eseguire le

consegne, impegno costante nello studio e nelle attività di approfondimento.

Puntuale giustificazione di assenze/ritardi.

9

Atteggiamento costruttivo e propositivo all’interno della classe, non limitato

alla sola correttezza formale.

Frequenza regolare.

Rispetto costante delle norme che regolano la vita dell’Istituto.

Consapevolezza del proprio dovere di studente, diligenza nell’eseguire le

consegne e impegno costante nello studio.

Puntuale giustificazione di assenze/ritardi.

8

Frequenza nel complesso regolare.

Rispetto pressoché costante delle norme che regolano la vita dell’Istituto, senza

richiami scritti sul Registro di classe (o al massimo uno isolato).

Pressoché puntuale giustificazione di assenze/ritardi.

7

Frequenza non del tutto regolare.

Rispetto non sempre adeguato delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con

ripetuti richiami verbali e/o qualche (≤3) richiamo scritto sul Registro di classe

per fatti classificati nel Regolamento d’Istituto come non gravi.

Ritardi nel giustificare assenze/ritardi.

6

Frequenza irregolare.

Scarso rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con diversi (> 3)

richiami scritti sul Registro di classe per fatti classificati nel Regolamento

d’Istituto come non gravi, e/o con uno o più provvedimenti disciplinari che

abbiano comportato la sospensione da 1 a 15 giorni, anche cumulativi

nell’intero anno scolastico.

Abituale mancata giustificazione di assenze/ritardi.

5 o

minore

di 5

Mancato rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto, con provvedimenti

disciplinari che abbiano comportato la sospensione per periodi superiori a 15 giorni,

anche cumulativi nell’intero anno scolastico.

Nota bene: per le valutazioni dall’8 al 10 devono verificarsi tutti i punti elencati, in caso contrario si

scende di un punto. Dal 7 al 5 è sufficiente che venga soddisfatto anche un solo indicatore.

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In allegato:

Elenco alunni ed elenco candidati esterni

Simulazioni

Eventuali percorsi sperimentali ASL

Piani didattici personalizzati per alunni BES o con DSA (riservato e in busta chiusa)

Documentazione attività ASL

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Il Consiglio Di Classe

Materia Docente Firma

Lingua e letteratura italiana Prof. Andrea Bertoni

Storia, cittadinanza e

Costituzione Prof. Andrea Bertoni

Lingua inglese Prof.ssa Chiara Matilde Carolina

Corrado

Matematica Prof.ssa Filomena Pietrocola

Tecnologie Meccaniche e

Applicazioni Prof. Giovanni Di Pietro

Laboratorio di Tecnologie

Meccaniche e Applicazioni Prof. Nicola Viterale

Tecnologie Elettriche

Elettroniche e Applicazioni Prof. Gaetano Scalisi

Laboratorio di Tecnologie

Elettriche Elettroniche e

Applicazioni

Prof. Giancarlo Biffoni

Tecnologie e Tecniche di

Diagnostica e Manutenzione

dei Mezzi di Trasporto

Prof. Giuseppe Dolce

Laboratorio di Tecnologie e

Tecniche di Diagnostica e

Manutenzione

Prof. Aurelio Cinquegrana

Laboratori Tecnologici ed

Esercitazioni Prof. Alessandro Bignami

Scienze Motorie e Sportive Prof. Daniele Chiodo

Religione/Attività alternative Prof. Costantino Scamperti

Bologna, 15 maggio 2018