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a.s. 2013-2014

Il presente documento fornisce informazioni su Offerta Formativa, Regolamento d’Istituto, Norme di Sicurezza, pertanto se ne consiglia un’attenta lettura.

Revisione 0 del 26/11/2013 approvato dal Collegio Docenti in data 26/11/2013

Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2013-2014

Istituto Tecnico Tecnologico e Liceo Scientifico Scienze Applicate “ N. Copernico “ Barcellona P.G.

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SEZIONI

Il Piano dell’Offerta Formativa

1. Chi siamo

Storia dell’Istituto Presidi e Dirigenti dell’Istituto Identità dell’Istituto

2. Come trovarci

Pianta topografica e recapiti

3. Le scelte educative

Che cos’è il POF La “visione”d’Istituto: finalità generali La “missione” educativo-didattica d’Istituto P.A.I. (Piano Annuale per l’Inclusione)

4. Organigramma funzionale

Organizzazione dei tempi Organizzazione degli spazi Risorse e dotazioni tecnologiche dell’istituto Gestione della sicurezza Strutture organizzative di supporto al funzionamento delle

attività Le funzioni ed i responsabili Rapporti scuola-famiglia Rapporti con il territorio

5. Le scelte curriculari

Corsi di studio Sbocchi professionali Obiettivi trasversali e Competenze chiave Riordino degli Istituti Tecnici Attività di ampliamento dell’offerta formativa Attività di supporto

6. Le scelte didattiche

Criteri generali Criteri essenziali Metodologie e strategie di lavoro Criteri di valutazione e verifiche Griglie di valutazione

7. Sistema di gestione della qualità

Autovalutazione d’istituto (Progetto F.A.R.O. e S.N.V.

dell’Invalsi) Certificazione di qualità EN ISO 9001:2008 Accreditamento alla Regione Siciliana

8. Regolamenti d’Istituto

Regolamento d’Istituto Patto di corresponsabilità biennio e triennio Regolamento del G.L.I. Protocollo dell’accoglienza per alunni con DSA Protocollo dell’accoglienza per alunni stranieri Protocollo dell’accoglienza per alunni N.A.dell’IRC Criteri di selezione dei partecipanti ai progetti d’istituto

( PON, POR …)



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1.CHI SIAMO

STORIA DELL’ISTITUTO L’Istituto Tecnico Industriale di Barcellona P.G. è nato nell’anno scolastico 1973/74

come sezione staccata dell’ITI “Verona Trento” di Messina. Nel 1974 l’Istituto è diventato autonomo, l’ufficio di presidenza era allora retto dalla dott.ssa Giuseppina Spinnato Parlagreco, che avviò la procedura necessaria per dare il nome dell’Istituto. Dopo un lungo iter burocratico, che si conclude con il preside Ing. Giuseppe Aloisio, nel 1992 l’Istituto fu intitolato a Nicolò Copernico. Nell’anno scolastico 1983/84, il Preside prof. Giorgio Giardina, ottenne l’attivazione delle seguenti sperimentazioni ministeriali, relative al triennio: progetto ERGON per il corso di Meccanica e progetto AMBRA per il corso di Elettrotecnica. Con l’avvio di tali sperimentazioni venne introdotto lo studio di nuove materie quali: Sistemi Automatici, Tecnologia Disegno e Progettazione ed Elettronica nel corso di Elettrotecnica; Organizzazione della produzione industriale ed Automazione per il corso di Meccanica e lo studio delle Lingua Straniera e della Matematica venne protratto fino al quinto anno. Nell’anno scolastico 88/89 e’ stato attuato il Piano Nazionale d’Informatica con l’introduzione dell’Informatica nei programmi di Matematica del biennio. Con il preside Prof. Francesco Genovese l’Istituto, ha ottenuto nel 95/96 la specializzazione di Informatica Industriale progetto ABACUS e, nel 96/97, l’attivazione del Liceo Scientifico Tecnologico, secondo il progetto BROCCA. Dall’anno scolastico 2010/2011, in seguito al riordino degli Istituti Tecnici e dei Licei, nel nostro istituto il Liceo Scientifico Tecnologico è confluito nell’opzione “Liceo Scientifico Scienze Applicate”, mentre l’Istituto Tecnico Industriale (I.T.I.) è diventato “Istituto Tecnico Tecnologico” (I.T.T.) articolato nei tre indirizzi di: Informatica e Telecomunicazioni; Elettronica ed Elettrotecnica; Meccanica, Meccatronica ed Energia.

PRESIDI E DIRIGENTI DELL’ISTITUTO

PARLAGRECO SPINNATO

Dott.ssa Filomena dal 01/10/1973 al 30/09/1975

ROMANO Dott. Ing. Domenico dal 01/10/1975 al 30/09/1977

GIARDINA Dott. Giorgio dal 1/10/1977 al 30/09/1981

GIARDINA Dott. Pietro dal 01/10/1981 al 09/09/1982

DE MARCO Dott.ssa Rosa Maria dal 10/09/1982 al 09/09/1983

GIARDINA Dott. Giorgio dal 10/09/1983 al 09/09/1984

ALOISIO Dott. Ing. Giuseppe dal 09/10/1984 al 09/09/1993

GENOVESE Dott. Francesco dal 10/09/1993 al 31/08/2007

SCOLARO Dott.ssa Stefania dal 01/09/2007 al 31/08/2011

CALABRO’ Dott.ssa Laura dal 01/09/2011 a tutt’oggi



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IDENTITA’ DELL’ISTITUTO

Il “Copernico” è una scuola con una tradizione lunga e prestigiosa: da sempre la sua forza

deriva dal gradimento dei metodi didattici ed educativi utilizzati. La maggior parte dell’utenza apprezza il lavoro d’aula e laboratoriale che si fa nel nostro istituto, apprezza l’attenzione pedagogica che viene rivolta agli studenti, sia riguardo alle loro difficoltà scolastiche che ai loro problemi familiari, adolescenziali e della prima giovinezza.

Accanto ai percorsi quinquennali di istruzione tecnica, dal 96/97 offriamo anche l’istruzione liceale, sempre quinquennale ( il “Liceo Scientifico Tecnologico” oggi rinominato “opzione Liceo delle Scienze Applicate”), avvantaggiata dalla disponibilità di laboratori e di personale adeguato.

Su questo sistema misto, si innesta un forte riflesso identitario in quanto, grazie alla coesistenza e alla varietà dei corsi di studio, proponiamo un approccio alto, di comprensione critica, sia alla tecnologia che alla scienza e alla loro applicazione.

I risultati di apprendimento attesi a conclusione dei nostri percorsi di studio devono consentire agli studenti di inserirsi nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsto per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.

Abbiamo visto molti nostri allievi distinguersi in tutte le facoltà universitarie, con propensione per i corsi di laurea di indirizzo scientifico e tecnologico (informatica, chimica, biologia, medicina, farmacia, matematica, fisica, ingegneria, architettura...) e per i percorsi post-diploma di indirizzo biomedico-sanitario e in biotecnologie ambientali e sanitarie.

Abbiamo rilevato, altresì, un discreto inserimento dei nostri diplomati nel mondo del lavoro in imprese di costruzioni, in aziende per la progettazione e l’installazione di impianti tecnologici, elettrici, elettronici e idrotermo-sanitari, in aziende per la produzione e manutenzione del software ed in aziende di consulenza informatica hardware e software.

La popolazione scolastica proviene dal comune di Barcellona P.G., dalle sue frazioni e da altri comuni, limitrofi o anche abbastanza distanti: Castroreale, Terme Vigliatore, Rodì Milici, Fondachelli Fantina, Novara di Sicilia, Furnari, Basicò, Tripi, Montalbano E., S. Piero Patti, Falcone, Oliveri, Mazzarrà S. Andrea, Merì, S. Filippo del Mela, S. Lucia del Mela, Milazzo, S.Pier Niceto. La varietà dei percorsi di studio offerti dall’Istituto, ha determinato la crescita progressiva degli iscritti secondo le percentuali tabulate nel seguente grafico:

148

281299290288

258

209201182179181

194

240261

305326

342349322

279270

323347

408

504

598 600 602625

659680

710715718719720738

785807

828

900

6 9 6 1 1 2 2 1 11 14 20 26

36

3355

70 82 90

102103

105

105

122144

172 203

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1000

Nu

mero

iscri

tti

Iscrizioni dal 1973

Totale studenti

Studentesse



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2.COME TROVARCI

L’Istituto Tecnico Tecnologico e Liceo Scientifico Scienze Applicate "Nicolò Copernico" si trova al centro della città di Barcellona Pozzo di Gotto , in Via Roma n.250 ; dista circa un km dal capolinea dei mezzi pubblici dell’A.S.T. e circa tre Km dalla stazione ferroviaria.

È facilmente raggiungibile dai vicini centri urbani utilizzando i mezzi pubblici extraurbani dell’AST con capolinea in via Gramsci oppure le Ferrovie dello Stato. Se si utilizzano i mezzi privati e' possibile raggiungere l'Istituto dallo svincolo Autostrada A20 Barcellona percorrendo, nell’ordine: la S.S.113, via Operai, via Umberto I, via Torino fino a raggiungere la via Roma.

Per informazioni: tel 090/9797333 fax090/9798072 e-mail: [email protected]



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3. LE SCELTE EDUCATIVE E DIDATTICHE

Che cos’è il P.O.F. ( Piano dell’Offerta Formativa )

“… il Piano dell’Offerta Formativa … è il documento fondamentale costitutivo

dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curriculare, extracurriculare educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia … è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi di indirizzi di studi determinati a livello nazionale …e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa. Esso comprendere riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza e corrispondenti professionalità” (dal Regolamento sull’autonomia, D.P.R. 8 marzo 1999,

n.275, art.3). L’impegno della nostra scuola è quello del continuo miglioramento sia in termini di

efficienza delle pratiche educativo-didattiche utilizzate che di aderenza e corrispondenza ai bisogni dei giovani in vista delle loro scelte future.

La “visione” d’Istituto: finalita’ generali delle nostre attività

Le attività inserite nel P.O.F. sono tutte tra loro correlate per conseguire le finalità e gli

obiettivi di riferimento della scuola: educazione, istruzione e formazione per il presente e per il futuro dei giovani.

Per promuovere lo sviluppo integrale del soggetto-allievo in tutti gli aspetti costitutivi (cognitivi, affettivi, sociali, creativi, estetici…) e la sua formazione di uomo, di cittadino e di futuro lavoratore, il nostro Istituto si concentra sull’obiettivo dell’educazione alla cittadinanza (rispetto per la dignità delle persone, uguaglianza, giustizia, rispetto delle differenze e inclusione, convivenza democratica, solidarietà).

La responsabilità della costruzione delle competenze civiche e sociali di cittadinanza è affidata a tutte le discipline curriculari, a progetti specifici e alla effettiva costruzione di rapporti positivi all’interno della scuola, con le famiglie e con il territorio.

Definiamo istruzione una visione d'insieme del sapere delle “tre culture” umanistica, scientifica e tecnologica (conoscenze teoriche ed applicative), capace di spaziare tra i vari saperi in nome dell’interdisciplinarità e del progresso, corredata da un metodo di studio efficace ed autonomo.

Una buona istruzione è necessaria per prendere coscienza e sapersi orientare dentro un mondo contemporaneo straordinariamente complesso e caratterizzato da innovazioni continue, anche al fine di sviluppare un senso di cittadinanza adeguato. In vista della crescita personale, sociale e pre-professionale di ogni allievo, che è il fine della nostra attività formativa, la formazione specifica viene intesa nel senso di un'acquisizione organica di un patrimonio di conoscenze e competenze tecniche e specialistiche, spendibili in vari contesti di vita e di lavoro e funzionali al proseguimento degli studi, in stretta relazione alle esigenze del territorio, del contesto europeo e di quello mondiale.



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La “missione” educativo - didattica dell’Istituto: gli strumenti organizzativi e metodologici utilizzati .

Alcune parole-chiave:

Tradizione e innovazione Responsabilizzazione

Educazione permanente Intercultura Integrazione

Inclusione Creatività

Il nostro tradizionale operato educativo e didattico è il fondo comune a partire dal quale

abbiamo costruito le necessarie innovazioni, mettendo al riparo studenti e docenti da “mode” passeggere, perché l'innovazione passa anche attraverso il miglioramento, l’aggiustamento ed il riuso di pratiche didattiche già utilizzate.

Il nostro Istituto, del resto, è sempre stato aperto a nuove idee e ha avuto sempre un occhio molto attento alle innovazioni tecnologiche e tecniche di strumenti e procedure al servizio della didattica, della comunicazione e dell'amministrazione.

Così garantiamo ai nostri studenti un alto livello di preparazione per l’accesso al mondo del lavoro e a tutte le facoltà universitarie.

Le esercitazioni pratiche, le esperienze formative e gli stage che realizziamo in Italia e all’estero sono riconosciuti con specifiche certificazioni di competenza.

Il nostro Istituto adotta il modello organizzativo di una comunità che accoglie, che “sa apprendere”, aperta alla pluralità delle intelligenze e al confronto delle diverse culture e delle diverse espressioni di pensiero, coscienza, religione, nella convinzione che differenza e diversità siano da intendersi non come limite, ma come ricchezza. Per rendere effettivo un più generale diritto allo studio, miriamo a colmare le differenze di base e a porre attenzione ai ritmi peculiari di sviluppo e ai vari disagi e disabilità, per garantire a ciascuno pari opportunità ed il conseguimento di livelli culturali adeguati all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.

Intendiamo la scuola come “comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale” all’interno della quale bisogna saper mettere in pratica le regole del vivere civile e sociale, rapportarsi agli altri in una prospettiva di rispetto, collaborazione, comunicazione e solidarietà, dialogando anche con le altre istituzioni del territorio e con la società civile organizzata.

Ci impegniamo quindi a costruire un ambiente educativo e formativo qualificato, che promuove quotidianamente la formazione dei giovani secondo i principi sanciti dalla Costituzione italiana, dalle Carte internazionali dei Diritti dell’Uomo e dalle nuove direttive europee. Si tratta di un percorso certamente non semplice, finalizzato ad aiutare gli studenti a:

definire la propria identità sviluppare l’autonoma capacità di giudizio sviluppare l’esercizio della responsabilità personale e sociale

Per ottenere questi risultati la nostra scuola coinvolge e responsabilizza tutto il personale scolastico, gli allievi, le famiglie ed il territorio, e tiene conto della necessità di favorire lo “star bene” a scuola e lo sviluppo delle otto competenze-chiave per l’esercizio



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della cittadinanza attiva enucleate nel Documento Tecnico allegato al D.M. n.139 del 22 agosto 2007, qui di seguito indicate: 1. Imparare ad imparare: formare il proprio pensiero “imparando” per tutto il corso della

vita propria vita (lifelong learning), scegliendo l’apertura al cambiamento necessaria per fronteggiare le trasformazioni continue del presente e del futuro.

2. Progettare: elaborare e realizzare progetti e ipotesi per raggiungere precisi obiettivi. 3. Comunicare: comprendere messaggi diversi, rappresentare principi e concetti. 4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,

valorizzando i pareri altrui e anche risolvendo i conflitti, ove ciò sia necessario. 5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e

consapevole nella vita sociale. 6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, costruendo e verificando

ipotesi, con attività di ricerca, curiosità e creatività. 7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando

argomentazioni, collegamenti e relazioni fra fenomeni ed eventi. 8. Acquisire ed interpretare informazioni: acquisire e interpretare criticamente

l’informazione, sviluppando l’abitudine ad un pensiero originale ed autonomo, non facilmente eterodiretto.

Questa sfida investe i docenti di tutte le aree disciplinari, che devono ricercare e valorizzare i contenuti, le metodologie e le forme di relazione e di valutazione degli apprendimenti che maggiormente favoriscono il coinvolgimento degli alunni, l’educazione alla responsabilità e alla partecipazione.

Educare alla responsabilità significa fare assumere allo studente un’etica dell’impegno, cioè la volontà di portare a termine i compiti assunti davanti a se stesso e agli altri, cosa che comporta grande soddisfazione ma implica anche fatica e sforzo, capacità di autocontrollo, di governare le tensioni e di resistenza alle frustrazioni (gestione delle emozioni e dello stress).

Il senso di responsabilità matura anche nel piacere della partecipazione civile alla vita scolastica nelle sue varie forme e nei diversi spazi: partecipazione attiva alle lezioni, partecipazione costruttiva ai lavori di gruppo, alle assemblee di classe e d’istituto e negli organismi studenteschi.

La scuola, inoltre, promuove esperienze formative e opportunità di volontariato attivo, che aiutano a sviluppare l’atteggiamento del “farsi carico degli altri” e dei loro bisogni.

Infine, consideriamo compito della scuola e dei docenti assumersi la responsabilità di “rendere conto” delle scelte fatte e di porre gli allievi, le famiglie ed il territorio nella condizione di conoscerle e di condividerle.



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P.A.I. - Piano Annuale per l’Inclusione A. S. 2013/14

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 14.06.2013

Deliberato dal Collegio Docenti in data 14.06.2013 Aggiornato dal GLI in data 25.11.2013

Deliberato dal Collegio Docenti in data 26.11.2013

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista

minorati udito

Psicofisici 18

2. disturbi evolutivi specifici

DSA 17

ADHD/DOP 1

Borderline cognitivo 1

Stranieri 27

Altro 3

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico 15

Linguistico-culturale 09

Disagio comportamentale/relazionale 52

Altro

Totali 143

% su popolazione scolastica 16,4%

N° PEI redatti dai GLHO 17

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 20

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 5

B. Risorse professionali specifiche

Prevalentemente utilizzate in… Sì / No

Insegnanti di sostegno Posti n.9

Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Sì

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Sì

AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo

//


//

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo gruppo

//


//

Funzioni strumentali / coordinamento

Gestione sezione didattico-educativa del POF; autovalutazione d’istituto, qualità del POF e rendicontazione sociale; interventi

e servizi per gli studenti:

Sì



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continuità, orientamento e riorientamento; interventi e servizi mirati: innovazione tecnologica e digitalizzazione. …

Referenti di Istituto (disabilità, alunni stranieri, DSA, BES)

Controllare il rispetto dei tempi di predisposizione ed approvazione dei documenti programmatori richiesti dalla normativa vigente; monitoraggio in itinere e finale dei risultati conseguiti dagli alunni disabili, stranieri e con DSA; supporto ai Consigli di Classe; comunicazione, scambio di esperienze e collaborazione tra scuola, famiglia ed Enti territoriali (Comune, ASL, Associazioni, Enti di formazione); promuovere la partecipazione a corsi di formazione e/o altre

iniziative di aggiornamento.

Sì

Psicopedagogisti e affini esterni/interni

Centri di informazione e Consulenza (C.I.C.) con i seguenti compiti:

Ascoltare e aiutare i singoli studenti per affrontare particolari difficoltà e contrastare le varie dipendenze

Offrire consulenza psicologica individualizzata

Educare a corretti stili di vita Educare all’aiuto degli altri Educare al rispetto di sé stessi e

dell’ambiente.

Sì

Docenti tutor/mentor

Altro: Altri docenti referenti nelle seguenti aree d’intervento: Disco., insuccesso scolastico e formativo, educazione alla cittadinanza attiva, disagio giovanile e bullismo, pari opportunità, continuità e orientamento, ed. alla solidarietà,stage, progetti speciali, attività motoria e sportiva, attività teatrale, educazione alla salute e al benessere.

Sì

Altro:



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C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI Sì

Rapporti con famiglie Sì

Tutoraggio alunni Sì

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Sì

Altro: //

Docenti con specifica formazione





Sì

Altro: //

Altri docenti





Sì

Altro: //

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili Si

Progetti di inclusione / laboratori integrati Sì

Altro: //

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

Si

Coinvolgimento in progetti di inclusione Si Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

Sì

Altro: //

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e

istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

NO

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

NO

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

Sì

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

Sì

Progetti territoriali integrati Sì

Progetti integrati a livello di singola scuola Sì

Rapporti con CTS / CTI Sì

Altro: //

G. Rapporti con privato

sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati Sì

Progetti integrati a livello di singola scuola Sì

Progetti a livello di reti di scuole Sì

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

Sì

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

Sì

Didattica interculturale / italiano L2 Sì

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

Sì

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

No

Altro:



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Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici



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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) 1) Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I.) svolge le seguenti funzioni: a) propone il Piano Annuale per l’Inclusività; b) adatta il PAI sulla base delle risorse di sostegno effettivamente assegnate dall’USR e il DS dispone le assegnazioni definitive (nel mese di settembre); c) propone al Collegio dei Docenti una programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività da porre in essere, che confluisce nel PAI; d) rileva tutti gli alunni con BES; e) gestisce i documenti (PEI, PDP etc); f) coordinamento generale. 2) Ogni Consiglio di Classe ha i seguenti compiti: a) individuare in “quali altri casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative o dispensative...” Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche...” b) verbalizzare le predette rilevazioni; c) redigere il PDP; d) redigere il PEI. 3) Il Collegio dei Docenti: a) delibera, su proposta del GLI, il PAI nel mese di giugno e definisce obiettivi e attività per essere inseriti nel PAI nel mese di settembre; b) esplicita nel POF: un concreto impegno programmatico per l’inclusione...; criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti...; l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale. 4) Il Referente per i Bisogni Educativi Speciali redige la bozza di PAI.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Per il prossimo anno scolastico, si ritiene necessario attivare: - un corso di formazione/aggiornamento rivolto ai docenti curricolari sulla didattica inclusiva per dare una risposta adeguata ed in maniera individualizzata ai vari bisogni educativi speciali; -incontri di presentazione di tecnologie per l’integrazione, rivolti ai docenti, agli alunni e alle loro famiglie. Si propone inoltre l’acquisto di testi e riviste specifiche sul tema dell’inclusione. Si è già dato avvio, nel corrente mese, ad un corso di formazione dei docenti sulle azioni educative nelle scuole per prevenire e contrastare l’abbandono e l’insuccesso scolastico, inserito nel Progetto “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” del Programma Operativo Nazionale 2007/2013 “Competenze per lo Sviluppo”.



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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; La valutazione degli allievi con BES dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance. A tal fine, in fase di verifica e valutazione, verranno adottate le seguenti strategie: verifiche orali programmate; compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati; assegnazione di tempi più lunghi per le prove scritte o, in alternativa e comunque nell’ambito degli obiettivi disciplinari previsti per la classe, di verifiche con minori richieste; uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali (schemi e mappe, tabelle, grafici...).

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Le categorie di risorse professionali impegnati nel processo inclusivo a favore degli alunni disabili sono soprattutto cinque: a) docente titolare di funzione strumentale ex art. 33 CCNL afferente all’area dell’inclusione; b) docenti curricolari; c) docenti di sostegno; d) assistenti di primo livello ex art. 13, comma 3 della L. 104/1992; e) personale ATA che svolge incarichi specifici ex art. 47, comma 1 lettera “b” del CCNL. L’attribuzione e la ripartizione delle attività di sostegno a favore degli alunni disabili avviene secondo i criteri sotto riportati: - di norma il rapporto docente/alunno è 1:2 come previsto dalla L. 111/2011, art. 19, comma 11; - deroghe dal predetto rapporto possono essere previste come di seguito riportato: a) rapporto docente/alunno 1:1 esclusivamente quando: - l’allievo è in situazione di handicap con connotazione di particolare gravità ai sensi dell’art.3, comma 3, della L. n.104/92; - la consistenza totale del personale di sostegno assegnato è tale che l’attribuzione nel rapporto 1:1, a causa di una non sufficiente disponibilità oraria, non compromette l’attività di sostegno per gli altri alunni disabili; b) rapporto superiore a 1:2 nei seguenti casi: - alunni con disabilità di tipo lieve; - insufficiente numero di ore di sostegno; - continuità didattica: l’assegnazione del personale di sostegno, assistente di primo livello e ATA, ove previsto, deve corrispondere, ove possibile, al criterio della continuità didattica/assistenziale. La ripartizione oraria e la conseguente assegnazione del personale assistente di 1° livello dipendente dall’ente locale competente, consegue ai seguenti criteri generali:

- a parità di condizioni: ripartizione oraria equa fra gli alunni aventi diritto; - maggiore attribuzione oraria nei casi di gravità.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Al fine di migliorare il livello di inclusività, il nostro istituto instaura una fitta rete di rapporti con : -Altre scuole dell’hinterland -Comune, Provincia e Regione -ASL n.5 -Ufficio provinciale del Lavoro e Ispettorato del lavoro -Forze dell’ordine -Ordini professionali -Italialavoro -Ditte e aziende del territorio -Enti di formazione professionale (Enfap; Ecap) -Università degli Studi – Messina, Università “L. Bocconi” – Milano, University of Cambridge -Associazioni culturali -Centri di studio e orientamento (Orientasicilia …) -Associazioni di volontariato presenti sul territorio (Avis , Croce Rossa, CO.DI., Caritas, ONLUS)



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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La famiglia assume un ruolo importante nell’attuazione della politica inclusiva dell’istituto. E’ assolutamente indispensabile creare alleanze e coinvolgere i genitori nell’organizzazione delle attività educative. A tale scopo, una rappresentanza dei genitori è stata prevista come componente del GLI. Verrà, inoltre, promossa la partecipazione dei genitori di tutti gli allievi ad iniziative di informazione, conoscenza, sensibilizzazione rispetto alla cultura dell’integrazione e dell’inclusione. La famiglia rappresenta un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell’alunno con bisogni educativi speciali, sia in quanto fonte di informazioni preziose sia in quanto luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale ed educazione informale. Si ritiene, quindi, opportuno avviare, dal prossimo anno scolastico, dei processi di informazione/formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva per dare un supporto in relazione alle attività scolastiche e al processo di crescita dell'alunno con difficoltà.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi; Tutti i docenti sono chiamati ad organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive, a gestire in modo alternativo le attività d’aula, a favorire e potenziare gli apprendimenti e ad adottare i materiali e le strategie didattiche in relazione ai bisogni degli alunni. La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili

informatici, di software e sussidi specifici. E’ necessario, inoltre, che tutti i docenti predispongano i documenti per lo studio o per i compiti a casa in formato elettronico, affinché essi possano risultare facilmente accessibili agli alunni che utilizzano ausili e computer per svolgere le proprie attività di apprendimento. A questo proposito, all’interno del sito della scuola è stata predisposta un’area per la pubblicazione delle lezioni, appunti ed esercitazioni in formato elettronico.

Valorizzazione delle risorse esistenti L'Istituto è dotato di numerose risorse tecnologiche (PC ubicati nei vari laboratori, corredati da pacchetti applicativi funzionali alla didattica e collegati con la rete Internet e LAN, LIM, videoregistratore e TV. L’ampliamento dell’offerta formativa prevede attività con finalità prevalentemente inclusiva come corsi di recupero e rimotivazione allo studio (prevenzione e recupero insuccesso e dispersione scolastica, italiano L2, con possibilità di ampliamento con finanziamenti europei e con i fondi delle aree a rischio – art.9 del ccnl 27/11/2007), educazione motoria e sportiva, prevenzione ed educazione alla salute e all’affettività, scuola, giovani e volontariato attivo, Piani Integrati Por - Pon FSE-FESR.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. L’accoglienza ha come obiettivi : socializzare e conoscere il contesto scolastico; sviluppare l’area relazionale ed espressiva; sviluppare le capacità comunicative a vari livelli; potenziare la motivazione allo studio. L’accoglienza prevede, nella prime due o tre settimane dell’anno scolastico, la conoscenza di luoghi, delle attrezzature, delle normative, dei programmi ecc.. Per favorire l’integrazione degli alunni con disabilità, con DSA, stranieri e con bisogni educativi speciali sono stati predisposti i seguenti protocolli: -protocollo di accoglienza per alunni con disabilità; -protocollo di accoglienza per alunni con DSA; -protocollo di accoglienza per alunni stranieri. L'attività orientativa è finalizzata a fornire ad ogni studente elementi validi per fronteggiare meglio il disagio e le difficoltà connesse a momenti di transizione e indecisione e per elaborare un progetto personale ed un obiettivo da perseguire. Si esplica su due fronti: l'informazione e la formazione. La prima riguarda la diffusione di conoscenze corrette ed aggiornate sulle varie opportunità di scelta futura. La seconda consiste nell'analisi della personalità dei singoli ragazzi per fare emergere le loro attitudini ed i loro interessi. All'interno dell'Istituto, l’orientamento si suddivide in: orientamento in ingresso; orientamento interno ed in

itinere; orientamento in uscita (università e mondo del lavoro); riorientamento finalizzato ad un eventuale passaggio ad altro tipo di scuola o ad un’altra specializzazione e/o indirizzo (da effettuarsi in itinere sia per il biennio che per il triennio).



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4. ORGANIGRAMMA FUNZIONALE

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI

ORARIO SCOLASTICO

L’Istituto è aperto ininterrottamente dalle ore 8,00 e fino alle ore 20,00, a seconda delle esigenze, dal lunedì al venerdì. Gli insegnamenti curriculari sono impartiti in cinque giorni settimanali. Per alcuni progetti la scuola può essere aperta anche di sabato.

È consentito agli studenti di non dover attendere all’esterno della scuola l’inizio delle lezioni pomeridiane.

Il calendario annuale prevede almeno 200 giorni di lezione suddiviso in due quadrimestri. L’inizio delle lezioni avviene secondo calendario scolastico regionale.

L’orario flessibile è così strutturato:

ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI

ANTIMERIDIANO

Ingresso docenti 7,50

Ingresso alunni 7,55 – 8,00

1ª ora 8,00 9,00

2ª ora 9,00 10,00

3ª ora 10,00 11,00 Ricreazione 11,05 – 11,15 4ª ora 11,00 12,00

5ª ora 12,00 13,00

6ª ora 13,00 14,00

POMERIDIANO

Ingresso docenti 14,20

Ingresso alunni 14,25 – 14,30

7ª ora 14,30 15,30

8ª ora 15,30 16,30

CALENDARIO SCOLASTICO

Viene adottato il calendario scolastico della Regione Sicilia con opportuni adattamenti:

Inizio lezioni – Fine lezioni 16 Settembre 2013 – 10 Giugno 2014

Sospensione lezioni

23 dicembre 2013 – 6 gennaio 2014 (Festività Natalizie)

17 aprile 2014 - 22 aprile 2014 (Festività Pasquali)

15 maggio 2014 (Festa dell’Autonomia Siciliana)



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ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI Planimetria piano terra

Planimetria primo piano

La struttura edilizia ha subito, negli ultimi anni, diverse trasformazioni necessarie per

renderla più funzionale all'attività didattica, e per adeguarla alle normative sulla sicurezza



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degli edifici pubblici (nei limiti imposti da un corpo di fabbrica concepito diversi anni fa e con diversa destinazione d'uso).

La scuola e’ formata da:

un padiglione A, su due piani, con locali per la presidenza, l’ufficio tecnico, la segreteria , le aule e i laboratori;

da un padiglione B utilizzato principalmente per ospitare i laboratori;

da un padiglione C, su due piani, con aule e laboratori;

da un padiglione D composto da laboratori e dall’aula magna.

RISORSE E DOTAZIONI TECNOLOGICHE DELL’ISTITUTO

L'Istituto è dotato di numerosi PC ubicati nei vari laboratori, corredati da pacchetti applicativi funzionali alla didattica (Word, GeoGebra, Excel, Power Point, Turbo Pascal, Derive, Cabri, T.I...) e utilizzati al massimo delle possibilità in quanto, a rotazione, tutte le classi ne fruiscono. Alcune aule sono attrezzate con postazioni multimediali dotate di PC con connessione ad Internet, L.I.M. (Lavagna Interattiva Multimediale), videoregistratore e TV.

Tutti i computer sono collegati con la rete Internet e LAN. Tutti i locali sono interconnessi grazie ad una rete locale, che consente sia comunicazioni

all’interno della scuola, sia comunicazioni con il mondo esterno grazie ad un veloce collegamento ad Internet tramite wireless, supporti audio-visivi di nuova generazione (cd-rom multimediali, DVD) e gli strumenti offerti da Internet (web, videoconferenza, chat, e-mail, forum), con software di gestione.

Tutti i locali della scuola sono dotati di climatizzatore.

(corpo A) Laboratorio di Informatica 2 Laboratorio di Chimica Laboratorio di Matematica (Cl@sse 2.0) Laboratorio Editing audio-video e grafica

(corpo “B”- Informatica/Elettrotecnica)

Laboratorio di Informatica 1 Laboratorio di Elettronica e Telecomunicazioni Laboratorio di Tecnologia, Disegno e Progettazione TDP (Impianti elettrotecnici) Laboratorio Elettrotecnica ed Automazione (Elettro-sistemi)

(corpo “B”- Meccanica)

Laboratorio di Meccatronica Laboratorio di Macchine utensili

Laboratorio Tecnologico per Meccanica Laboratorio di Oleodinamica e Pneumatica Laboratorio C.I.M. (Computer Integrated Manufacturing)

(corpo C)

Laboratorio Linguistico Multimediale 1 Laboratorio Linguistico Multimediale 2 Laboratorio di Fisica Laboratorio di Scienze

(corpo D)

Laboratorio di Tecnologia e Disegno Tecnico Aula multimediale /Aula magna / Biblioteca Cortile –palestra (esclusivamente negli spazi dedicati)



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GESTIONE DELLA SICUREZZA

L’ITIS “ N. Copernico” è impegnato attivamente nella promozione e nella diffusione

della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e nell’attuazione delle direttive che ne scaturiscono.

Il Dirigente scolastico, insieme ai suoi Collaboratori e al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ( RSPP), predispone e fa attuare tutte quelle iniziative che mirano ad un miglioramento continuo della sicurezza negli ambienti dell’Istituto.

Gli attori di queste iniziative sono sia i lavoratori dipendenti ( docenti, ausiliari, amministrativi, ecc.) che gli stessi studenti, facendo sì che la cultura della sicurezza diventi un obiettivo trasversale a tutte le discipline dell’azione formativa esercitata in codesto istituto.

Di seguito sono elencati i compiti del Servizio di Prevenzione e Protezione (coerentemente con l'art. 33 del D.Lgs n.81/2008 - Testo Unico Sicurezza ) di collaborazione con il Dirigente Scolastico nelle attività in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro:

1. collaborazione con il D.S. nell’elaborazione del Piano di Sicurezza e de llo

aggiornamento; 2. individuazione dei fattori di rischio, valutazione dei rischi e individuazione delle misure

di sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza, fornita dal datore di lavoro al RSPP, in merito all'organizzazione dell'istituto;

3. elaborazione, per quanto di competenza, delle misure preventive e protettive di cui all'articolo 28, comma 2, e i sistemi di controllo di tali misure;

4. elaborazione delle procedure di sicurezza per le attività scolastiche e per i rischi dovuti all'interferenza lavorativa con lavoratori autonomi o ditte esterne che operano all'interno dell'istituto, che dovranno essere comunicate dettagliatamente, per iscritto, al RSPP ( modalità di svolgimento, coordinatori e preposti alla vigilanza, attrezzature e macchine utilizzate, lavoratori impegnati nell'attività e relative mansioni, ecc.);

5. proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; 6. partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro,

nonché alla riunione di cui all'articolo 35 del D.lgs. n.81/08; 7. fornire ai lavoratori le informazioni di cui all'art. 36 del D.lgs. n.81/08.



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STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI SUPPORTO AL FUNZIONAMENTO DELLE ATTIVITÀ

DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof.ssa Laura Calabrò

STAFF DEL DIRIGENTE

1° e 2° DOCENTE COLLABORATORE

GRUPPO DOCENTI RESPONSABILI DI SEDE

Prof. Benedetto Iannello Lunedì mattina Prof.ssa Maria Rosa Astone

Lunedì pomeriggio Prof.ssa Ignaziina Fazio

Prof. Salvatore Bartolone Martedì mattina Prof.ssa Ignaziina Fazio

Martedì pomeriggio Prof. Carcione Calogero

DIRETTORE S.G.A. Mercoledì mattina Prof. Salvatore Bartolone

Mercoledì pomeriggio Prof. Iannello Benedetto

D.ssa Carmela Bucalo Preposto Ata

Giovedì mattina Prof. Benedetto Iannello

Giovedì pomeriggio Prof. Bartolone Salvatore

Venerdì mattina Prof. Carcione Calogero

RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI

Prof. Vito Pantè AREA 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa

Prof.ssa Maria Rosa Astone

AREA 2 - Autovalutazione d’Istituto Qualità del Pof e Rendicontazione Sociale Prof. Giuseppe Torre

AREA 3 - Interventi e servizi per gli studenti Continuità/Orientamento/Inclusione scolastica Prof.ssa Angelina Benvegna

AREA 4 - Interventi e Servizi Mirati Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione - Prof. Salvatore Camarda

Formazione e mondo del lavoro - Prof. Vito Pantè

Collegio dei

Docenti Giunta

Esecutiva

SCOLASTICO

Consiglio

d’Istituto

Dirigente

Scolastico

Consigli di

Classe

Direttore dei Servizi Generali

e Amministrativi

Dipartimenti disciplinari

Sottodipartimenti per materia / materie affini

Personale

A.T.A.

Organo di

Garanzia

Comitato

di Valutazione Staff del

Dirigente

Comitato Tecnico

Scientifico CTS

Responsabili di

Laboratorio

Docenti Referenti Attività

formative

Ufficio

Tecnico



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LE FUNZIONI E I RESPONSABILI

DOCENTI COLLABORATORI

DEL PRESIDE

Il Dirigente Scolastico nomina ogni anno n.2 Docenti

Collaboratori, la cui azione si esplica in sinergia reciproca e in rapporto costante e diretto con il Dirigente Scolastico, che sovrinten-

de l’attività organizzativo-ammi-nistrativa e le comunicazioni inter-ne ed esterne alla scuola.

I due docenti Collaboratori del D.S. assicurano - in ogni caso - la presenza a scuola di almeno uno

di loro alle ore 7.50.

1° DOCENTE COLLABORATORE

Collabora con il D.S. sia a livello didattico che organizzativo, con le seguenti deleghe:

sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza e/o impedimento;

rilascio ad alunni/genitori dei permessi di entrata posticipata e uscita anticipata;

controllo firme di presenza degli operatori, sostituzione dei docenti per permessi brevi

e assenze, assegnazione di ore eccedenti;

controllo del rispetto dell’orario di servizio dei docenti (5 minuti prima dell’inizio della

lezione e assistenza all’uscita ex art. 29 comma 5, CCNL 29/11/2007);

concessione permessi brevi ai docenti (art. 16 CCNL del 29/11/2007);

elaborazione bozza calendario annuale delle attività collegiali;

elaborazione bozza orario provvisorio e definitivo delle lezioni con assegnazione della relativa aula o laboratorio;

elaborazione bozza di proposta per la formazione degli organici d’Istituto;

elaborazione bozze di circolari interne e cura della loro diramazione;

organizzazione delle procedure per le elezioni scolastiche;

controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto e attuazione di interventi educativi nei

confronti degli alunni;

controllo dell’osservanza del divieto assoluto di fumo nei locali interni e nelle

pertinenze dell’edificio scolastico e segnalazione al Dirigente Scolastico delle infrazioni;

controllo dell’utilizzo delle linee telefoniche per un uso razionale ed economico delle stesse;

organizzazione interna del servizio di catering scolastico.

2° DOCENTE COLLABORATORE

Collabora con il D.S. sia a livello didattico che organizzativo, con le seguenti deleghe:

sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenza e/o impedimento;

rilascio ad alunni/genitori di permessi di entrata posticipata e uscita anticipata, incluso

il rilascio dei permessi annuali per motivi di trasporto;

programmazione dell’attività didattica in casi di sciopero o di assemblea sindacale e

relativa informazione agli interessati;

controllo firme di presenza degli operatori, sostituzione dei docenti per permessi brevi

e assenze, assegnazione di ore eccedenti;

controllo del rispetto dell’orario di servizio dei docenti (5 minuti prima dell’inizio della

lezione e assistenza all’uscita ex art. 29 comma 5, CCNL 29/11/2007);

concessione permessi brevi ai docenti (art. 16 CCNL del 29/11/2007);

controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto e attuazione di interventi educativi nei


controllo dell’osservanza del divieto assoluto di fumo nei locali interni e nelle

pertinenze dell’edificio scolastico e segnalazione al Dirigente Scolastico delle

infrazioni;

verbalizzazione riunioni del collegio docenti;

RESPONSABILI LABORATORI DIRETTORI SUB-

CONSEGNATARI

Laboratorio Informatica 1 Prof. Torre Christian A.T. Rao Maurizio

Laboratorio Informatica 2 Prof. Camarda Salvatore A.T. Paratore Tania

Laboratorio Fisica Prof. Italiano Giuseppe A.T. Bucca Salvatore

Laboratorio Matematica Prof. Bruno Blandina A.T. Paratore Tania

Laboratorio Linguistico 1 Prof.ssa Aliberto Fortunata A.T. Calabrò Mario

Laboratorio Linguistico 2 Prof. ssa Coppolino Alma A.T. Calabrò Mario

Laboratorio Elettrotecnica ed Automazione Prof. Capuano Letterio A.T. Valenti Mariano

Laboratorio Elettronica e Telecomunicazioni Prof. Carcione Calogero A.T. Rao Maurizio

Laboratorio Tecn. Dis. Prog. Prof. Occhino Nicola A.T. Mirabile Salvatore

Laboratorio Chimica Prof. Piperno Michele A.T. Piccolo Pietro

Laboratorio Scienze Prof. ssa Campo Aida A.T. Piccolo Pietro

Laboratorio Tecnologico, Oleodinamica Meccatronica , Macchine utensili , C.I.M.

Prof. Belardo Giuseppe A.T. Munafò Sergio

Lab. di Tecnologia e Disegno Tecnico Prof. Matrojeni Marcello A.T. Mirabile Salvatore

RESPONSABILI AULE / UFFICI SPECIALI

Aula magna A.T. Valenti Mariano

Laboratorio Editing audio-video e grafica A.T. Valenti Mariano

Ufficio tecnico/ postazione server Prof. Calabrò Carmelo



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proposta di formazione delle classi sulla base dei criteri prefissati.

DOCENTI FUNZIONI

STRUMENTALI

AREA 1 - GESTIONE SEZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA DEL POF Ha il compito di: coordinare e controllare mensilmente le attività di programmazione

(inclusa quella per la scelta dei libri di testo/adozioni alternative) e di verifica didattico-educativa effettuate; supportare il Dirigente scolastico nell’elaborazione e revisione del Pof; curare la corretta tenuta ed archiviazione della documentazione organizzativo-didattica (programmazioni, prove di verifica, relazioni, registri di classe, dei docenti, dei

verbali dei Consigli di classe, e di tutti gli altri registri in uso nell’Istituto); coordinare e controllare la produzione e la diffusione di modulistica e materiali didattici utili per lo sviluppo professionale; gestire il servizio on-line “Prenotazione biblioteca” e aggiornare il

materiale bibliografico e multimediale della biblioteca; organizzare e diffondere sistematicamente la documentazione informatizzata di ogni significativa esperienza scolastica; analizzare i bisogni formativi dei docenti ed elaborare una proposta di piano

di formazione ed aggiornamento; curare la diffusione di informazioni relative a corsi di formazione aggiornamento; organizzare gli incontri scuola-famiglia; promuovere il sostegno continuo all’innovazione e alla sperimentazione.

AREA 2 - AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO, QUALITÀ DEL POF E

RENDICONTAZIONE SOCIALE Ha il compito di: rilevare i bisogni dell’utenza interna ed esterna e di fornire dati oggettivi

sulle criticità e sui punti di forza emersi per garantire il miglioramento continuo dell’effica-cia e dell’efficienza del servizio formativo; curare l’attività di pubblicità del POF attraverso il sito web d’Istituto, brochure e materiali multimediali; coordinare e garantire l’accessibi-

lità al sito per la pubblicazione di materiali; curare l’aggiornamento dei dati nell’“Osserva-torio Tecnologico” (SIDI), col DSGA e l’Ufficio Tecni-co, e di archiviare le schede di rilevazione

AREA 3 - INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI

CONTINUITÀ, ORIENTAMENTO, INCLUSIONE SCOLASTICA

Ha lo scopo di: coordinare la progettazione e la realizzazione delle attività volte a

sostenere scelte consapevoli all’atto dell’iscrizione a scuola, durante la frequenza dei corsi e a conclusione degli studi (orientamento in entrata e in uscita); progettare, organizzare e gestire le attività per gli alunni BES, per l’accoglienza e il riorientamento di

tutti gli allievi, la prevenzione ed il contrasto della dispersione scolastica e di forme di devianze e disagio; promuovere la diffusione organizzata di informazioni (sportelli; bandi concorsi per alunni...) e la conoscenza del POF presso le famiglie e gli studenti; organizzare eventi finalizzati alla crescita umana, sociale e culturale degli allievi,

promuovendo la valorizzazione dello spirito creativo e dell’espressività degli alunni; collaborare alla rimozione di ostacoli che possono impedire un sereno rapporto studenti – scuola.

AREA 4 - INTERVENTI E SERVIZI MIRATI

INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALIZZAZIONE

Ha lo scopo di: gestire la rete scolastica di aule e laboratori ed il controllo dell’accesso dell’utenza; predisporre, configurare e gestire cartelle e utenti sul server dell’istituto per l’archiviazione e la consultazione delle esercitazioni di laboratorio di varie classi e varie

discipline con meccanismi di backup periodico su dispositivi esterni al server; ampliare i servizi via Web della scuola e l’utilizzo delle tecnologie informatiche in tutte le comunicazioni scolastiche, con l’obiettivo di garantire una maggiore trasparenza, efficacia

ed efficienza dei procedimenti amministrativi e della comunicazione della scuola.

FORMAZIONE E MONDO DEL LAVORO

Ha lo scopo di : fornire agli studenti elementi di orientamento per la costruzione del proprio progetto di vita compreso quello professionale; promuovere attività di informazione –orientamento rivolta agli allievi e alle famiglie ai fini della rilevazione dei

bisogni formativi e aspettative; progettare attività per lo sviluppo di competenze in contesti di apprendimento formalo e informali ; promuovere azioni per incentivare la capacità imprenditoriale dei giovani.

RESPONSABILI DI SEDE:

PROGETTO GESTIONE

ALUNNI E SICUREZZA

rilasciano ad alunni/genitori permessi di entrata posticipata e uscita anticipata;

controllano il rispetto del Regolamento d’Istituto e attuano interventi educativi nei


sono preposti alla sicurezza del plesso: provvedono al controllo dello stato di sicurezza dei locali, alla segnalazione e previsione di danni e guasti che potrebbero

rappresentare eventuali rischi per alunni e operatori tutti; collaborano nelle emergenze;

controllano le firme di presenza dei docenti e degli assistenti ai disabili, provvedono

alla sostituzione dei docenti;

predispongono un ciclo programmato di attività ( es. proiezioni didattiche per le classi

aggregate in Aula magna/altro locale ...) in caso di assenze improvvise o brevi dei docenti;

valutano ed autorizzano le richieste degli operatori di utilizzo di spazi (es. aula-

magna...), sussidi, attrezzature, materiali didattici e multimediali comuni dell’Istituto;

organizzano le attività di informazione, presso altre scuole ed enti, del Piano



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dell’Offerta Formativa dell’Istituto, nell’ambito delle azioni di continuità-orientamento;

curano l’accoglienza dei nuovi docenti, dei supplenti e dei tirocinanti;

curano l’accoglienza dei nuovi alunni (nuovi iscritti/esami integrativi/ idoneità);

curano la diffusione, in tempo reale, di informazioni per l’utenza sul pannello a

messaggio variabile multibanner;

DIRETTORI DI

LABORATORIO

prendono in carico i beni presenti nei laboratori;

pubblicano l’inventario del materiale esistente nel laboratorio;

pubblicano e vigilano sull’osservanza del regolamento di laboratorio;

definiscono il piano di acquisti dei laboratori di cui sono responsabili; unitamente agli

assistenti tecnici e rapportandosi al responsabile dell’Ufficio Tecnico;

coordinano le attività che si svolgono nel laboratorio e curano il calendario di utilizzo

del laboratorio;

curano il mantenimento dell’efficienza delle strumentazioni esistenti, sollecitando

l’intervento del personale tecnico;

assicurano che la scansione dei personal computer e le operazioni di aggiornamento

degli antivirus e antimalware vengano effettuate con regolarità.

DOCENTE

COORDINATORE DI

CLASSE

coordina i lavori del Consiglio e lo presiede su delega del D.S.;

predispone la programmazioni del Consiglio di classe che invia on-line e allega in

cartaceo al registro dei verbali del C. di C. con i relativi allegati (Piani didattici individualizzati PEI, PEP, PDP ...); controlla l’avvenuto invio on-line del Piano di lavoro

annuale, con i relativi moduli, da parte di ogni docente del C.di C. Verifica e chiede la rettifica dei documenti inviati in caso di eventuali errori formali e di difformità tra i moduli dichiarati nel Piano di lavoro e quelli effettivamente presentati;

fa da tramite tra scuola e famiglia, è il referente per gli allievi in merito assenze, ritardi e comportamento;

segnala la mancata frequenza (entro 30 gg.) e le assenze ripetute degli studenti;

indica la necessità di convocazione di riunioni interdisciplinari o di riunioni del

consiglio straordinarie;

raccoglie le adesioni alle visite di istruzione e fornisce gli elenchi al

referente;

collabora alle attività di monitoraggio che riguardano la propria classe per la

valutazione della qualità del sistema scolastico.

DOCENTE

SEGRETARIO VERBALIZZANTE

Verbalizza le riunioni dei consigli di classe e collabora con il docente coordinatore nella raccolta, pubblicazione, conservazione e controllo degli atti del C.di C.

DIPARTIMENTI

COORDINATORI

DI DIPARTIMENTO

In tutto sono quattro:

- n. 2 Dipartimenti per l’area umanistica, uno per il biennio ed uno per il triennio; - n. 2 Dipartimenti per l’area scientifica-tecnologica, uno per il biennio ed uno per il

triennio.

I Dipartimenti Disciplinari come articolazione del Collegio dei Docenti, sono il luogo in cui si attuano il confronto e la discussione in merito alle questioni ritenute essenziali per la didattica delle diverse discipline quali: progetti d'Istituto, prospettive metodologiche e

linee di programmazione dei contenuti, modalità e strumenti di verifica e valutazione, definizione dei criteri uniformi di valutazione e di ammissione alla classe successiva e delle competenze minime in uscita del primo e del secondo biennio e del quinto anno;

spazi di flessibilità, modalità del recupero, scelta dei libri di testo/ adozioni alternative e dei sussidi multimediali, ambiti formativi in relazione alle attività di aggiornamento per i docenti.

Nei sottodipartimenti per disciplina e/o discipline affini viene effettuata la programmazione disciplinare o di materia dove docenti della stessa disciplina concordano un programma di massima valido per tutte le classi dello stesso anno e dello

stesso indirizzo, definendo gli obiettivi, i tempi e i metodi di sviluppo degli apprendimenti. Il documento redatto dai docenti costituisce un punto di riferimento per il docente e per gli studenti ed ogni eventuale variazione o deroga al suo contenuto è concordata nelle

riunioni disciplinari e comunicata agli allievi.

Coordinano le riunioni di dipartimento e collaborano con i Segretari alla stesura dei

verbali delle riunioni di dipartimento;

Elaborano proposte per l’approvazione collegiale

RESPONSABILE SICUREZZA

Definisce i compiti dei responsabili della prevenzione incendi, evacuazione, primo soccorso, prevenzione infortuni

Collabora con il D.S. nell’elaborazione del D.V.R., del Piano di Sicurezza e del suo aggiornamento;

propone i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;

partecipa alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione di cui all'articolo 35 del D.lgs. n.81/08;

fornisce ai lavoratori le informazioni di cui all'art. 36 del D.lgs. n.81/08.

COMITATO VALUTAZIONE Esprime un giudizio di valutazione sull’anno di straordinariato degli insegnanti

immessi in ruolo



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COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

(C.T.S.)

E’ un organo paritetico composto dal Dirigente Scolastico, da docenti ed da esperti del mondo del lavoro e delle professioni. Definisce le linee di indirizzo

per il profilo professionale rispondente alle esigenze del territorio.

COMMISSIONE ELETTORALE Organizza le elezioni degli organi collegiali

COMMISSIONE ORARIO E REGOLAMENTI INTERNI

D’’ISTITUTO

Organizza l’orario delle lezioni Collabora con il D.S. per la stesura dei Regolamenti Interni d’Istituto

COMMISSIONE ACQUISTI E COLLAUDO

Coordina le richieste degli acquisti e procede al collaudo delle attrezzature

COMMISSIONE VIAGGI D’ISTRUZIONE

Predispone e coordina il Piano uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione

UFFICIO TECNICO

Organizza i laboratori in maniera funzionale per il loro adeguamento alle innovazioni

tecnologiche, alle misure necessarie alla sicurezza delle persone e dell’ambiente

Gruppo di lavoro d’Istituto

per l’handicap G.L.I.

Cura le iniziative didattiche ed un costante rapporto positivo a favore degli alunni

disabili, DSA, BES … e delle loro famiglie

Le Commissioni e i Gruppi di Lavoro sono costituiti, di norma, da 2 o 3 unità, nel rispetto dei seguenti criteri:

dichiarazione individuale di disponibilità e delle competenze professionali necessarie a ricoprire l’incarico (C.V.);

nel caso di più disponibilità, e nessuna rinuncia volontaria, selezione in base a procedure, indicatori e punteggi prestabiliti nel C.I.I.;

in alternativa, designazione del collegio docenti.



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I DOCENTI REFERENTI

La funzione del docente referente è principalmente quella di favorire, all’interno della Comunità scolastica, la realizzazione di iniziative formative ( eventi a tema, concorsi per gli studenti, progetti, manifestazioni, mostre, seminari…) connesse e coerenti con il POF d’Istituto.

Chi desidera contattare un docente referente deve far pervenire al dirigente scolastico, per iscritto e tramite Ufficio Protocollo, la propria proposta progettuale e lasciare un recapito (in caso di interesse, verrà richiamato quando il docente è libero da impegni nelle classi).

Area d’intervento Nominativo docente referente

Di.sco./ Insuccesso

scolastico e formativo Prof. Iannello Benedetto

Ed. alla cittadinanza attiva e

responsabile (Legalità / Disagio giovanile e bullismo / Ed. alla Solidarietà/

Pari opportunità /Ed. alla salute e al benessere/ Ed. stradale /

Ed. alla memoria...)

Prof.ssa Benvegna Angelina

Continuità e Orientamento

Prof.ssa Benvegna Angelina

Rete SICILIA PER L’EUROPA: formazione e informazione

nella sottorete

Prof.ssa Nunziata Parisi

Ed. alla lettura e alla comunicazione

Il giornale a scuola

Prof.ssa De Pasquale Maria Pia

Attività motoria e sportiva

Prof. Cipriano Giuseppe

Teatro in lingua straniera Prof.ssa Coppolino Alma

Attività teatrale d’Istituto Cortometraggi-Cineforum Teatro in lingua italiana

Prof. Marino Michele

Stage Alternanza scuola-lavoro

Prof. Pantè Vito

Sicurezza (D.lgs. 81/08)

Formazione-informazione Protezione civile

Prof. Pantè Vito

Alunni disabili Prof.ssa Santalco Carmine

Alunni DSA Prof.ssa Recupero Angela

Alunni stranieri Prof.ssa Aliberto Fortunata

Alunni non avvalentisi I.R.C. Prof.ssa Astone Maria Rosa

Concorsi vari per studenti Prof.ssa Astone Maria Rosa

Biblioteca scolastica Prof.ssa Astone Maria Rosa

Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione

Prof.ssa Fazio Ignaziina

Educazione ai Beni ambientali e culturali

Prof.ssa Fazio Ignaziina

Nuove tecnologie

TIC e LIM Prof. Torre Giuseppe

Sito web d’Istituto Prof. Torre Giuseppe

Miglioramento

qualità del servizio ed Autovalutazione d’Istituto; certificazione della qualità;

Valutazione Sistema Istruzione INVALSI

Prof. Torre Giuseppe



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RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Con i genitori si cerca di costruire un dialogo ed una reale collaborazione per aiutare gli studenti a superare i loro problemi e difficoltà.

L’Istituto comunica con le famiglie mediante: comunicazioni scritte sul libretto personale degli studenti o tramite segreteria (i genitori che

non hanno un computer o la connessione ad Internet, possono chiedere la trascrizione sul libretto della valutazione riportata nelle prove di verifica).

ora settimanale di ricevimento del professore (orario pubblicato sul sito della scuola, affisso in portineria e presso la Segreteria Alunni)

registro elettronico (a cui si può accedere tramite password da richiedere in segreteria) incontri scuola-famiglia ( le cui date sono pubblicate sul sito della scuola e comunicate

per iscritto alle famiglie) comunicazioni e/o convocazioni straordinarie in casi particolari (scarso impegno, assenze

ingiustificate, comportamenti censurabili sotto il profilo disciplinare, ecc.) comunicazioni telefoniche o invio sms ( servizio “Scuola Mia”: le credenziali …) comunicazioni via e-mail e attraverso il sito Web dell’Istituto (www.itisbarcellona.it) consigli di classe con la presenza dei genitori

L’Istituto inoltre mette a disposizione dei genitori locali per riunioni, incontri o altre attività che dovessero essere richieste.

Al fine di migliorare ulteriormente le relazioni sociali con l’esterno, sono stati programmati i seguenti progetti:

Festa dell’accoglienza: festa di inaugurazione anno scolastico Orientamento in entrata “Open Day” Bentornata Estate ed. 2013 : festa di conclusione dell’anno scolastico

RAPPORTI CON IL TERRITORIO

La nostra scuola è aperta al territorio ed è tesa a coglierne le trasformazioni economiche e

socio-culturali. Ben sappiamo che occorre relazionarsi al territorio in quanto rete di opportunità per costruire relazioni ed esperienze, per migliorare l'occupabilità dei giovani e l’informazione sulle opportunità di lavoro, per come si vanno delineando in relazione alle scelte di politica regionale, nazionale ed europea, anche al fine di promuovere e sostenere la libera iniziativa in settori di frontiera e comunque caratterizzati dalla innovazione interessante sia la produzione sia l’organizzazione del lavoro.

Il territorio, però, non educa in modo automatico, ma va conosciuto, filtrato, compreso, strutturato con cura in una prospettiva intenzionale e attraverso il confronto sistematico con i vari soggetti territoriali.

Nel rispetto delle scelte educative enunciate, instaura una fitta rete di rapporti con :

Altre scuole dell’hinterland Comune, Provincia e Regione Protezione civile ASL n.5 Ufficio provinciale del Lavoro e Ispettorato del lavoro Forze dell’ordine Tribunale di Barcellona P.G. Ordini professionali Italialavoro Agenzia delle Entrate Ditte e aziende del territorio Enti di formazione professionale (Enfap; Ecap)

http://www.itisbarcellona.it/



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ARTEST

ISTAT

ISFOL

Università degli Studi - Messina Università “L. Bocconi” - Milano University of Cambridge Trinity College Associazioni culturali Centri di studio e orientamento (Orientasicilia …) Associazioni di volontariato presenti sul territorio (Avis , Croce Rossa, CO.DI., Caritas,

ONLUS) Istituti Scolastici Nazionali e Internazionali (Rete Faro) Aica (per il conseguimento dell’ECDL)



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5. LE SCELTE CURRICULARI

I CORSI DI STUDIO ATTIVATI

Istruzione Tecnica - Istituto Tecnico Tecnologico

Elettronica ed Elettrotecnica

Informatica e Telecomunicazioni

Meccanica, Meccatronica ed Energia (Articolazione Meccanica e meccatronica)

Istruzione Liceale

Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate

I CORSI DI STUDIO AD ESAURIMENTO: permangono solo per gli studenti delle 5^ classi in uscita

Elettrotecnica ed automazione - diploma di perito industriale Informatica progetto Abacus - diploma di perito industriale Meccanica - diploma di perito industriale Liceo Scientifico Tecnologico - maturità scientifica

Tutti i corsi di ISTRUZIONE TECNICA hanno la durata di cinque anni.

Gli studenti hanno 32 ore di lezione a settimana, dal LUNEDÌ al VENERDÌ, dalle ore 8:00 alle ore 14:00, con un rientro pomeridiano di 2 h (dalle ore 14:30 alle ore 16:30).

Con il superamento dell’Esame di Stato si consegue : Diploma di Perito Industriale in Informatica

Diploma di Perito Industriale in Elettrotecnica

Diploma di Perito Industriale in Meccanica

Il corso del LICEO SCIENTIFICO opzione “Scienze Applicate” ha la durata di cinque anni.

Gli studenti del Biennio (1° e 2° anno) hanno 27 ore di lezione

settimanali, dal LUNEDÌ al VENERDÌ, a partire dalle ore 8:00. Tre giorni alla settimana escono alle ore 13:00, due giorni alle ore 14:00.

Gli studenti del Triennio (3°, 4° e 5° anno) hanno 30 ore di lezione settimanali, dal LUNEDÌ al VENERDÌ, dalle ore 8:00

alle ore 14:00 Con il superamento dell’Esame di Stato si consegue la

Maturità Scientifica

http://www.itisbarcellona.it/elettronicaelettrotecnica.html

http://www.itisbarcellona.it/informaticatelecomunicazioni.html

http://www.itisbarcellona.it/meccanicameccatronica.html

http://www.itisbarcellona.it/liceoscientificosa.html

http://www.itisbarcellona.it/liceoscientificosa.html



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PIANI DI STUDIO “ ISTITUTO TECNICO settore TECNOLOGICO”

Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni Piano di studi: Articolazione Informatica

Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni” : ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle

applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi,

progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;

ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;

collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).

E’ in grado di collaborare alla pianificazione delle attività di produzione di sistemi, dove applica capacità di

comunicare e interagire efficacemente,sia in forma scritta che orale; definire specifiche tecniche,utilizzare e redigere manuali d’uso.

Nell’articolazione “Informatica”, viene approfondita l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.

INDIRIZZO” INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI” ARTICOLAZIONE“ INFORMATICA “

DISCIPLINE Secondo biennio e quinto anno

costituiscono un percorso formativo unitario

Ore settimanali per anno di corso

1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° ANNO

1^ 2^ 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative

1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 3 (1) 3 (1)

Scienze integrate (Chimica) 3 (1) 3 (1)

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 (1) 3 (1)

Tecnologie informatiche 3 (2)

Scienze e tecnologie applicate 3

Complementi di matematica 1 1

Sistemi e reti 4 (2) 4 (2) 4 (2)

Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni

3 (1) 3 (2) 4 (3)

Gestione progetto, organizzazione d’impresa

3(1)

Informatica 6(3) 6 (3) 6 (4)

Telecomunicazioni 3 (2) 3 (2)

TOTALE COMPLESSIVO 32 (5) 32 (3) 32 (8) 32 (9) 32 (10)

Le ore in parentesi () sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecno-pratici.



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Indirizzo Elettronica ed elettrotecnica Piano di studi: Articolazione Elettrotecnica

Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”:

ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;

nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.

E’ in grado di: sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati

elettronici; utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire

nell’autovalutazione industriale e nel controllo dei processi produttivi Nell’articolazione “Elettrotecnica”, viene approfondita la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e impianti elettrici, civili e industriali.

INDIRIZZO” ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA” ARTICOLAZIONE “ELETTROTECNICA”



ore settimanali per anno di corso


1^ 2^ 3^ 4^ 5^



Storia 2 2 2 2 2



Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia

2 2



1 1 1 1 1




3 (1) 3 (1)




Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici

5 (2) 5 ( 4) 6 (4)

Elettrotecnica ed Elettronica 7 (4) 6 (3) 6 (4)

Sistemi automatici 4 (2) 5 (2) 5 (2)





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Indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia Piano di studi: Articolazione Meccanica e Meccatronica

Il Diplomato in “Meccanica, Meccatronica ed Energia “ : ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e

lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.

Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.

E’ in grado di integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici

dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti;elabora cicli di lavorazione,analizzandone e valutandone i costi.

Nell’articolazione “Meccanica e Meccatronica” vengono approfonditi, nei diversi contesti

produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.

INDIRIZZO” MECCANICA , MECCATRONICA ED ENERGIA” ARTICOLAZIONE “ MECCANICA E MECCATRONICA”





1^ 2^ 3^ 4^ 5^



Storia 2 2 2 2 2



Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia

2 2



1 1 1 1 1




3 (1) 3 (1)




Meccanica, macchine ed energia 4 (2) 4 ( 2) 4 (2)

Sistemi e automazione 4 (2) 3 (2) 3 (2)

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

5 (2) 5 (2) 5 (3)

Disegno, progettazione e organizzazione industriale

3 (2) 4 (3) 5 (3)





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PIANO DI STUDIO “ LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE

Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale

Il LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE è il percorso liceale senza lo studio del

latino, sostituito dall’informatica. Fornisce allo studente liceale competenze gli strumenti culturali e

metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con

atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai

problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi

di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le

capacità e le scelte personali”. Fornisce particolarmente avanzate in ambito scientifico-tecnologico,

con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra,

all’informatica e alle loro applicazioni.

Con la MATURITÀ SCIENTIFICA opzione SCIENZE APPLICATE si ha un futuro:

nella prosecuzione degli studi in qualsiasi facoltà universitaria; nei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore; nell’accesso a concorsi in enti pubblici e privati in cui si richiede una valida preparazione

generale; in attività produttive, direttamente o attraverso corsi di formazione post-diploma

“LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE”

DISCIPLINE


1° biennio 2° biennio 5°

1° 2° 3° 4°


Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2


Informatica 2 2 2 2 2

Fisica 2 2 3 3 3

Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)

3 4 5 5 5

Disegno e storia dell’arte 2 2 2 2 2



1 1 1 1 1

TOTALE COMPLESSIVO 27 27 30 30 30



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PIANI DI STUDIO dei CORSI DI STUDIO AD ESAURIMENTO: permangono solo per gli studenti delle 5^ classi in uscita

Informatica progetto Abacus - diploma di perito industriale

Quadro orario settimanale - N.B. ( ) in parentesi sono le ore di laboratorio

DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI classe 5a

Religione 1

Lingua e lettere italiane 3

Storia ed educazione civica 2

Lingua straniera 3

Matematica generale, appl. e lab. 3 (1)

Calcolo delle prob., statistica, ricerca operativa e lab.

3 (1)

Elettronica e lab. 5 (3)

Informatica, applicazioni tecnico scientifiche e lab.

5 (3)

Sistemi, automazione e lab. 5 (3)

Educazione fisica 2

TOTALE

32 (11)

Elettrotecnica ed automazione - diploma di perito industriale



Religione 1


Storia 2

Lingua straniera 2

Matematica 3

Economia industriale ed elementi di diritto

2

Meccanica e macchine -

Elettrotecnica e lab. 6 (3)

Elettronica -

Sistemi elettrici automatici e lab. 2

Impianti elettrici 5

Tecnologie elettriche, disegno e progettazione

4 (4)

Educazione fisica 2

TOTALE

32 (7)



34

Meccanica - diploma di perito industriale



Religione 1


Storia 2

Lingua straniera 2

Matematica 3 (1)

Economia industriale ed elementi di diritto

2

Meccanica applicata e macchine a fluido

4

Tecnologia meccanica ed esercitazioni

4(4)

Disegno, progettazione ed organizzazione aziendale

5(2)

Sistemi ed automazione ind.le 4 (2)

Educazione fisica 2

TOTALE 32 (9)

Liceo Scientifico Tecnologico - maturità scientifica


DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI 5a

Religione/ Attività alternativa 1

Italiano 4

Storia 3

Geografia -

Lingua straniera (inglese) 3

Matematica e Informatica 4(1)

Informatica e Sistemi automatici 3(2)

Diritto ed economia -

Filosofia 3

Scienze della Terra 2

Biologia e laboratorio 2(1)

Laboratorio di Fisica/Chimica -

Fisica e laboratorio 4(2)

Chimica e laboratorio 3(2)

Tecnologia e disegno -

Disegno -

Educazione fisica 2

TOTALE ORE SETTIMANALI 34(8)



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SBOCCHI PROFESSIONALI

Il Diploma di Perito in Elettronica ed Elettrotecnica permette lo svolgimento di

numerose attività. I principali sbocchi professionali di questo titolo di studio sono:

• Accesso alle facoltà universitarie • Libera Professione • Assistenza tecnica ad installatori • Installatore di impianti automatizzati • Enti pubblici nel settore sicurezza • Imprese Industriali con mansione di progettazione • Manutentore di impianti • Uffici Tecnici delle Pubbliche amministrazioni • Insegnamento negli Istituti Tecnici e Professionali come Insegnante Tecnico -

pratico • Assistente tecnico negli Istituti Tecnici e Professionali

Il Diploma di Perito in Informatica e Telecomunicazioni permette lo svolgimento di numerose attività. I principali sbocchi professionali di questo titolo di studio sono:

• Accesso alle facoltà universitarie • Aziende che sviluppano software • Aziende fornitrici di servizi informatici • Libera professione • Insegnamento negli Istituti Tecnici e Professionali come Insegnante Tecnico - pratico • Assistente tecnico negli Istituti Tecnici e Professionali

Il Diploma di Perito in Meccanica, Meccatronica ed Energia permette lo svolgimento di numerose attività. I principali sbocchi professionali di questo titolo di studio sono:

• Accesso alle facoltà universitarie • Facile accesso lavorativo soprattutto nel settore industriale • Ambito produttivo • Ambito progettistico • Libera professione • Insegnamento negli Istituti Tecnici e Professionali come Insegnante Tecnico – pratico • Assistente tecnico negli Istituti Tecnici e Professionali

Il Diploma di Liceo Scientifico scienze Applicate permette lo svolgimento di numerose

attività. I principali sbocchi professionali di questo titolo di studio sono:

• Accesso alle facoltà universitarie • Accesso a concorsi pubblici per carriere di concetto nelle amministrazioni statali,

parastatali, provinciali, comunali e in aziende private • Formazione superiore Post Diploma • Accesso alle Accademie Militari • Accesso all'Istituto Superiore di Educazione Fisica • Inserimento nell’attività produttiva e nelle aziende di servizi dopo una breve formazione aziendale



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OBIETTIVI TRASVERSALI E COMPETENZE CHIAVE

OBIETTIVI TRASVERSALI

Obiettivi cognitivi

Acquisire un efficace metodo di studio:

o Consultare, evidenziare, sottolineare e annotare

o Individuare la struttura di un testo, paragrafare, titolare e schematizzare

o Confrontare:saper fare confronti sul piano tematico, linguistico e procedurale

o Costruire e interpretare tabelle e grafici

Acquisire capacità comunicative

o Saper ascoltare, comprendere e accettare le opinioni degli altri ed esprimere dissensi

o Utilizzare il lessico specifico delle discipline

o Comunicare in modo efficace, secondo criteri di chiarezza e correttezza

Acquisire capacità critiche di rielaborazione

o Collegare e rielaborare criticamente le conoscenze disciplinari, riconoscendo metodologie

già acquisite

o Recepire e rielaborare stimoli e informazioni provenienti da ambiti non prettamente

disciplinari

Obiettivi comportamentali

Rispettare leggi - regolamenti - regole

Puntualità

o nell’ingresso in classe,nelle giustificazioni delle assenze e dei ritardi

o nell’esecuzione dei compiti assegnati in classe e nei lavori extrascolastici

o nella riconsegna dei compiti assegnati per casa

Sapersi relazionare con gli altri

o Essere disponibili all’ascolto

o Porsi in relazione con gli altri in modo corretto e leale,accettando critiche,rispettando le

opinioni altrui e ammettendo i propri errori

o Socializzare con i compagni ,con i docenti e con tutto il personale della scuola

o Essere disponibili ad affrontare tematiche non strettamente disciplinari

Lavorare in gruppo

o Essere collaborativi nell’esecuzione dei compiti

o Non prevaricare gli altri

o Rispettare le regole che il gruppo si è dato

Sviluppare valori etici

o Essere disponibili ad aiutare i compagni in difficoltà

o Orientare il proprio pensiero e la propria azione verso soluzioni non violente della

conflittualità, sia nei rapporti personali che in quelli sociali

o Adoperarsi per una fattiva integrazione nella classe di eventuali compagni svantaggiati

o Avere cura degli ambienti destinati alle diverse attività



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Il regolamento del MIUR relativo all’adempimento dell’obbligo di istruzione recepisce una

valutazione articolata in conoscenze, abilità tecniche e competenze e stabilisce che esse

debbano essere riferite ai quattro assi culturali :

asse dei linguaggi

asse matematico

asse scientifico- tecnologico

asse storico-sociale

L’asse dei linguaggi ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente:

L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente:

padronanza della lingua italiana come ricezione e produzione, scritta e orale;

la conoscenza di almeno una lingua straniera;

la conoscenza e la fruizione consapevole di molteplici forme espressive non verbali;

un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

saperi che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti nel mondo contemporaneo ed in particolare abilità di individuare ed applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni pro-blematiche attraverso linguaggi formalizzati;

la capacità di rappresentazione grafica e simbolica(formule, modelli, costrutti, grafici, carte);

la capacità di porsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli e situazioni reali.

L’asse scientifico-tecnologico ha l’obiettivo: L’asse storico-sociale ha l’obiettivo :

di facilitare lo studente:nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere i valori della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale;

di contribuire a fornire la base di lettura della realtà;

di concorrere a creare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale ;

di rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale con modelli di sviluppo e con la salvaguardia dell’ambiente, nonché della corrispondenza della tecnologia a problemi concreti con soluzioni appropriate.

di fornire agli studenti gli strumenti per la conoscenza del tessuto sociale ed economico del territorio, delle regole del mercato del lavoro , delle possibilità di mobilità per sviluppare le capacità di percepire gli eventi nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le coordinate spazio-tempo ;

di sollecitare la lettura e la interpretazione dei dati oggettivi a seconda del punto del punto di vista che intende privilegiare.



38

Attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra saperi e competenze contenuti negli assi

culturali si possono sviluppare le competenze chiave di cittadinanza che preparano i giovani alla vita

adulta e costituiscono la base per consolidare e accrescere la propria preparazione, in un processo

di apprendimento che continua durante tutta la vita lavorativa.

Le competenze chiave trasversali da acquisire

AMBITO DI

RIFERIMENTO COMPETENZE-CHIAVE CAPACITÀ DA CONSEGUIRE

A FINE OBBLIGO SCOLASTICO

COSTRUZIONE DEL

SÉ

Imparare ad imparare

Progettare

Essere capace di:

organizzare e gestire il proprio apprendimento

utilizzare un proprio metodo di studio e di

lavoro

elaborare e realizzare attività seguendo la logi-

ca della progettazione

RELAZIONE CON

GLI ALTRI

Comunicare

Collaborare/partecipare

Essere capace di:

comprendere e rappresentare testi e messaggi

di genere e complessità diversi, formulati con

linguaggi e supporti diversi

lavorare, interagire con gli altri in precise e

specifiche attività collettive

RAPPORTO CON LA

REALTÀ NATURALE

E SOCIALE

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e

relazioni

Acquisire / interpretare

l’informazione ricevuta

Essere capace di:

comprendere, interpretare ed intervenire in

modo personale negli eventi del mondo

costruire conoscenze significative e dotate di

senso

esplicitare giudizi critici distinguendo i fatti dalle

operazioni, gli eventi dalle congetture, le cause

dagli effetti



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Competenze da certificare a conclusione dell’obbligo scolastico

COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE


asse dei linguaggi

Padronanza della lingua italiana:

padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

Utilizzare e produrre testi multimediali

asse matematico

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico



asse scientifico-tecnologico

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

asse storico-sociale

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio



40

RIORDINO DEGLI ISTITUTI TECNICI

Il rinnovamento degli istituti tecnici va inquadrato all’interno della cooperazione europea per

la costituzione di un sistema condiviso di istruzione e formazione tecnico-professionale

(Vocational Education and Training - VET) e, più in generale, in coerenza con gli impegni

assunti dal nostro Paese a seguito del Consiglio di Lisbona del 2000.

Agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze

necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e

applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente

produce.

Per diventare vere “scuole dell’innovazione”, gli istituti tecnici sono chiamati ad operare scelte

orientate permanentemente al cambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini

all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua.

Il MIUR con Decreto 9/2010 ha diramato un modello di certificazione delle competenze, da

utilizzare al termine dell’obbligo scolastico, pertanto, poiché nel corrente anno scolastico

partono le prime classi, gli organi collegiali e i singoli docenti lavorano in modo che:

la prassi didattica sia basata sullo sviluppo di competenze certificabili e spendibili nel

mercato del lavoro, esattamente come viene richiesto dall’Unione Europea e non su

programmi confinati esclusivamente come elenco di contenuti;

gli esiti di apprendimento attesi a conclusione del percorso siano definiti in termini

conoscenze, abilità e competenze;

la formale certificazione delle competenze sia l’esito di una progettazione didattica

con essa coerente.

Gli indirizzi del settore tecnologico fanno riferimento alle aree di produzione e di servizio nei

diversi comparti tecnologici, con particolare attenzione all’innovazione dei processi, dei

prodotti e dei servizi.

Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso fin dal primo biennio in funzione

orientativa e concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento dell’obbligo di

istruzione; si sviluppano nel successivo triennio con gli approfondimenti specialistici che

sosterranno gli studenti nelle loro scelte professionali e di studio.



41

ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Progetti POF a.s. 2013-2014 curriculari ed extracurriculari

Recupero didattico e rimotivazione allo studio (prevenzione e recupero insuccesso e dispersione

scolastica, italiano L2, con possibilità di ampliamento con finanziamenti europei e con i fondi delle aree a

rischio – art.9 del ccnl 27/11/2007)

Preparazione agli esami Cambridge University ESOL Examinations/esami ISE Trinity College

of London, Livelli A2, B1, B2

Progetti LLP - Erasmus + 2014-2020 (Progetti Comenius /e-Twinning /MIA)

Progetto Oxfam “Italia - Brasile”

Concorso europeo Juvenes Translatores

Sperimentazione educazione bilingue CLIL (Content and Language Integrated Learning)

Test OK - Preparazione ai test di ammissione per l’accesso ai Corsi di Laurea a numero

programmato

Test INVALSI

Test Center AICA per il conseguimento dell’ECDL

Olimpiadi della Fisica, della Chimica, delle Scienze naturali

Giochi Matematici Università Bocconi

Laboratori efficaci

Stage in Italia e all’Estero

Alternanza scuola-lavoro

Il giornale a scuola

ATeatro (in lingua inglese e italiana)

Laboratorio teatrale/cineforum/cortometraggi

Organizzazione eventi culturali/incontri-dibattiti sui temi di attualità

Educazione ai beni ambientali e culturali

Linguistica e letteratura comparata “Siciliano e sicilianità”

Educazione alla legalità

Educazione alla salute e al benessere

“Smart city”: risparmio energetico ed efficientamento energetico e tecnologico

Progetti di “Job Placement” per facilitare l’inserimento dei giovani nel mondo lavorativo

Sportello Informazioni e Consulenza FIxO Scuola & Università Formazione Innovazione

per l’Occupazione

Viaggi d’istruzione e Visite guidate (a condizione di un congruo numero di docenti

accompagnatori, titolari e supplenti)

Continuità e orientamento

Corsi facoltativi di latino

SNV 2014 - INVALSI

Feste “Bentornata scuola” e “Bentornata estate”

Piani Integrati Pon FSE-FESR-POR



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ATTIVITÀ DI SUPPORTO

I genitori che non intendono far partecipare i propri figli alle sottoelencate attività di supporto (di cui si rende puntualmente idonea informazione, anche con riferimento alla eventuale collaborazione di esperti esterni) devono chiederne preventivamente l’esonero.

Accoglienza

L’accoglienza si configura come uno dei primi momenti del processo di formazione e prevede, nella prime due o tre settimane dell’anno scolastico, la conoscenza di luoghi, delle attrezzature, delle normative, dei programmi ecc..

L’accoglienza ha come obiettivi :

socializzare e conoscere il contesto scolastico

sviluppare l’area relazionale ed espressiva

sviluppare le capacità comunicative a vari livelli

potenziare la motivazione allo studio

potenziare le abilità di base e le capacità superiori

far acquisire strumenti di lavoro logico - operativi

far acquisire strumenti di tipo metacognitivo. Le ragazze e i ragazzi vengono guidati, con attività di tipo multi e interdisciplinare, verso

l’acquisizione consapevole di strumenti e metodi di lavoro. Le classi sono chiamate, nel rispetto dei regolamenti, a negoziare comportamenti, scelte,

processi divenendo protagoniste del processo di formazione.

Orientamento

Orientare non significa solo indicare ai ragazzi una strada o consigliare cosa fare, ma dare strumenti affinché essi siano protagonisti del proprio futuro; significa renderli autonomi, consapevoli e responsabili, in grado di decidere da soli, coscienti della realtà, pronti ad assumersi gli oneri e le rinunce che ogni scelta comporta.

L'attività orientativa si esplica e si esercita su due fronti: l'informazione e la formazione. La prima riguarda la diffusione di conoscenze corrette ed aggiornate sulle varie

opportunità di scelta futura. La seconda consiste nell'analisi della personalità dei singoli ragazzi per fare emergere le

loro attitudini ed i loro interessi. Ogni studente potrà fronteggiare meglio il disagio e le difficoltà connesse a momenti di

transizione e indecisione ed avere elementi per elaborare un progetto personale ed un obiettivo da perseguire.

All'interno dell'Istituto l’orientamento si suddivide in due parti:

orientamento in ingresso;

orientamento interno ed in itinere;

orientamento in uscita (università e mondo del lavoro);

riorientamento finalizzato ad un eventuale passaggio ad altro tipo di scuola o ad un’altra specializzazione e/o indirizzo ( da effettuarsi in itinere sia per il biennio che per il triennio).

Si tratta di progetti rivolti agli alunni che devono inserirsi nella scuola superiore ed agli alunni che si preparano ad iscriversi all’università o a corsi post-diploma o si preparano per l’inserimento nel mondo del lavoro (autonomo o dipendente).

Partecipazione a gare ed olimpiadi nazionali e internazionali

Gli studenti della scuola partecipano con regolarità a Gare di matematica (sia di istituto che nazionali ) alle Olimpiadi di Informatica, partecipano inoltre alle varie gare e concorsi



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ritenuti coerenti con gli studi effettuati nelle varie specializzazioni e nel rispetto degli obiettivi indicati nel POF. L’istituto inoltre è sede della semifinale di zona dei Campionati internazionali di Giochi Matematici organizzati dall’università Bocconi.

Educazione alla salute, al ben-essere e alla sicurezza

Le attività di educazione alla salute, svolte in orario curriculare ed extracurriculare, sono inquadrate nello svolgimento ordinario dell’attività educativa e didattica attraverso l’approfondimento di specifiche tematiche nell’ambito delle discipline curriculari, con i seguenti obiettivi :

educare al contrasto di pratiche a rischio, evitabili con una maggiore informazione (lotta alle dipendenze: alcolismo, anoressia, bulimia, droga, tabagismo, videodipendenza …);

educare a proteggere se stessi dalle malattie infettive e a cosa bisogna fare per non diffonderle;

educare ad una sana alimentazione;

educare ad una salutare attività fisica;

favorire un approccio consapevole con il proprio corpo per migliorare la qualità della vita e per monitorare la crescita sana e armonica del proprio organismo;

educare ad individuare i fattori dell’inquinamento indoor e autdoor, e i loro effetti nocivi sulla salute degli organismi e sull’ambiente, nonché i comportamenti utili a limitare il fenomeno;

attuare interventi di educazione alla salute e promozione di stili di vita corretti, agendo sulle famiglie;

partecipare alle azioni a tutela della salute promosse dall’ASP Messina, dal Ministero della Salute, dalla Regione Sicilia, dagli EE.LL. e altri soggetti del territorio;

educare alla sicurezza, alla prevenzione e alla protezione dai rischi a scuola.

Sono previste le seguenti attività: Incontri e corsi sulle problematiche relative alla sessualità e alle dipendenze

Colloqui per classi e, su richiesta, individuali

Incontri con le famiglie per prevenire il disagio e le difficoltà

Incontri sulle associazioni di volontariato presenti sul territorio

Informazione sulle devianze alimentari e sulla necessità di una dieta sana e razionale

Gli Uffici Scolastici Provinciali (legge 26 giugno 1990, n.162) d’intesa con i Consigli d’istituto e con i servizi pubblici per l’assistenza socio sanitaria, istituiscono i Centri di informazione e Consulenza (C.I.C.) rivolti agli studenti all’interno delle scuole secondarie superiori.

Nel nostro istituto il C.I.C. svolge i seguenti compiti: Ascoltare e aiutare i singoli studenti per affrontare particolari difficoltà e contrastare le varie

dipendenze

Offrire consulenza psicologica individualizzata

Educare a corretti stili di vita

Educare all’aiuto degli altri

Educare al rispetto di sé stessi e dell’ambiente.

Laboratorio psico-pedagogico

Il ruolo della scuola nella società postmoderna è connotato da urgenti e complesse responsabilità educative che danno senso e ragione alla sua azione formativa. La scuola è piena di differenze ma ogni differenza può essere affrontata e può diventare un poema, che non si spaventa davanti allo stridore del presente e sa prefigurare i giorni futuri, declina la storia e le esistenze, riesce a risolvere e a sistemare le soluzioni. Servono modestia, pazienza, rigore, ascolto, coraggio, e perseveranza per accogliere la narratività, sapendo certamente inserire le conoscenze dentro le emozioni e le emozioni dentro le conoscenze.



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Finalità: Promuovere il benessere dei ragazzi nell'ambito scolastico, offrendo agli alunni un

laboratorio destinato a comprendere meglio se stessi, le proprie aspirazioni, i propri bisogni e le eventuali difficoltà.

Sostenere le famiglie nel loro compito educativo. Aiutare l'individuo ad "educare se stesso" approfondendo tematiche riguardanti

studio e concentrazione, conflitti interpersonali, bisogno di comunicare ed esprimere le proprie emozioni per conoscersi meglio, elaborare modelli di comportamenti nuovi, maturazione emozionale con il supporto di figure specializzate.

Laboratorio attività artistico-espressive (musica, teatro, cortometraggi, cineforum …)

Le attività teatrali e musicali, i cortometraggi, il cineforum, le esibizioni pubbliche, svolte in orario curriculare ed extracurriculare, sono inquadrate nello svolgimento ordinario dell’attività educativa e didattica, attraverso l’approfondimento di specifiche tematiche connesse e coerenti con il POF d’Istituto.

Il loro fine è quello di favorire processi di aggregazione e socializzazione, basati sulla collaborazione, sull’aiuto reciproco e sul rispetto dei valori civici e civili.

Laboratorio interculturale - Educazione alle diversità Per favorire l’integrazione degli alunni con disabilità, con DSA, altri BES , stranieri e che

non siavvalgono dell’IRC sono stati predisposti i seguenti regolamenti e protocolli, inseriti tra gli allegati :

Regolamento del G.L.I. e protocollo di accoglienza per alunni con disabilità Protocollo di accoglienza per alunni con DSA Protocollo di accoglienza per alunni stranieri Protocollo di accoglienza per alunni non avvalentisi dell’IRC

La presenza di alunni stranieri in Italia è un dato strutturale che riguarda tutto il sistema scolastico. I dati statistici a disposizione segnalano l’ aumentata presenza di studenti stranieri nella scuola secondaria superiore, con una tendenza verso gli istituti tecnici e professionali. E’ necessario, dunque, all’interno di ogni istituzione individuare le condizioni che meglio possono favorire l’integrazione di alunni appartenenti ad altre culture e ridurre le difficoltà scolastiche che inevitabilmente incontrano nel loro percorso formativo. Il Protocollo dell’accoglienza, inserito nel Piano dell’offerta formativa (POF) del nostro Istituto, mira all’attuazione della vigente normativa sull’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri, d’intesa con gli Enti locali ed associazioni che sul territorio interagiscono per l’integrazione. Al fine di espletare i numerosi compiti propositivi e deliberativi che la normativa assegna al Collegio dei Docenti, è stata costituita la Commissione accoglienza alunni stranieri ed Intercultura . Per stimolare l’interesse e il confronto con altre culture, per educare alla differenza e stabilire relazioni e scambi con scuole di altri Paesi, il nostro Istituto promuove e sostiene iniziative di mobilità internazionale collaborando con AFS/Intercultura (associazione noprofit che opera per la costruzione della pace attraverso il dialogo tra le culture). Sono previsti i seguenti obiettivi culturali e linguistici:

Rafforzare lo spirito di cittadinanza europea valorizzando nel contempo il patrimonio culturale e l’identità di appartenenza specifica

Allargare i propri orizzonti esistenziali e sviluppare la consapevolezza della dimensione planetaria e dell’interdipendenza di ogni individuo e di ogni popolo: dal localismo alla nazionalità e alla transnazionalità

Potenziare lo studio delle lingue straniere come strumento veicolare di comunicazione interculturale tra gli allievi del “Copernico” e gli studenti di una scuola estera.

Saper usare la L2 in contesti socialmente utili



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Conoscere e confrontare gli aspetti socio-culturali, gli usi e i costumi del proprio sistema scolastico con quelli del paese a contatto

Educazione alle pari opportunità

Si prefigge l’obiettivo di promuovere la cultura della parità, nel rispetto delle differenze di genere, favorire lo sviluppo di una mentalità priva di pregiudizio mediante l’adozione di prassi condivise, rispettose della dignità di ciascuno valorizzandone le differenze, e concorrere allo sviluppo armonico della personalità migliorando le relazioni interpersonali degli allievi.

La progettazione e la realizzazione di un percorso di educazione alle pari opportunità diventano il perno per lo sviluppo, nelle ragazze e nei ragazzi, di una maggiore consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie responsabilità nella società e promuovono la cultura della cittadinanza attiva.

E’ ormai noto che l’uguaglianza tra donne e uomini é un diritto fondamentale e rappresenta un valore determinante per la democrazia. Non è ancora compreso che, per essere compiuto pienamente, il diritto non deve essere solo riconosciuto per legge, ma deve essere effettivamente esercitato e riguardare tutti gli aspetti della vita: politica, economica, sociale e culturale.

Il coinvolgimento e la partecipazione degli allievi a conferenze, incontri con esperti, la realizzazione di filmati a tema hanno contribuito, nel tempo, sia all’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei modelli stereotipati di uomini e donne, sia alla conoscenza delle leggi vigenti in materia di violenza domestica, sessuale e psicologica.

Educazione alla legalità - Circolo di Qualità

Propone modelli positivi di comportamento, da anni promuove agli allievi una reale educazione alla convivenza democrazia e civile, al fine di guidarli nella costruzione del proprio futuro operando scelte consapevoli e responsabili; ad affrontare la relazione con gli altri come una opportunità di crescita; ad essere rispettosi delle regole, più solidali e responsabili.

Quotidianamente i media riportano accadimenti che evidenziano come i ragazzi di oggi faticano sempre più a rapportarsi in modo coerente e responsabile con le regole di convivenza civile, stentando a considerarle un traguardo irrinunciabile della democrazia, un valore fondante della comunità; non sempre il confine tra la legalità e illegalità è percepito correttamente, anche per l’insufficiente esperienza di vita e per i contradditori modelli che vengono loro offerti.

Per tale ragione la nostra scuola, attraverso mirate proposte educative, si prefigge di offrire agli allievi occasioni di conoscenza e di comprensione della realtà sociale attraverso la conoscenza dei principali aspetti politico–sociali della stessa e di sviluppare in essi l’educazione civica e socio-politica attraverso l’esperienza di vivere in relazione con gli altri, in una prospettiva di tolleranza, responsabilità e di solidarietà.

Ogni anno le classi dell’istituto partecipano a diversi concorsi banditi da associazioni e fondazioni (Fondazione Falcone, Fondazione Borsellino ecc.), dal Ministero dell’Istruzione e da enti operanti sul territorio e ad incontri con testimoni importanti e significativi della nostra società, tutti impegnati nella trasmissione del concetto di legalità e del rispetto delle regole. Come ogni anno, inoltre, il 23 maggio, in occasione della ricorrenza dell’uccisione del giudice Falcone e della sua scorta, una delegazione di studenti partecipa al corteo che si svolge per le vie di Palermo.

L’a.s. 2008_2009, ha impegnato gli allievi dei diversi corsi dell’Istituto nell’approfondimento dello studio della Carta Costituzionale e dei principi e valori fondamentali in essa contenuti e, nell’ambito del Progetto “Io cittadino e la Costituzione”, gli stessi hanno avuto modo di conoscere la figura di Aldo Moro, uno dei padri costituenti,



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attraverso la lettura del libro scritto dalla figlia dott.ssa Agnese e delle interviste fatte alla stessa durante l’incontro tenutosi nel mese di aprile.

La scuola, quale istituzione pubblica fondamentale preposta alla realizzazione delle finalità educative, deve poter rispondere al fenomeno del bullismo ponendo in essere un complesso di azioni culturali ed educative, in collaborazione con le altre istituzioni territoriali ed agenzie educative, in un’ottica di sviluppo di sinergie e di azioni interistituzionali. All’interno dell’Istituto è stato istituito un Circolo di Qualità, coordinato dal Dirigente scolastico e composto da una rappresentanza di docenti, personale ATA, genitori e studenti.

Il Circolo di Qualità, ha il compito di tradurre, nell’azione didattica, i saperi della Scuola in “saperi di cittadinanza”, perseguendo finalità culturali ed educative fondamentali per il consolidarsi di comportamenti prosociali.

In particolare il Circolo di Qualità ha il compito di: prevenire e contrastare i fenomeni di bullismo attraverso la realizzazione di

progetti/intervento rivolti a personale scolastico, alunni, famiglie; monitorare, valutare i percorsi di educazione alla legalità, alla prosocialità, alla

convivenza civile; monitorare a livello di singola scuola i fenomeni connessi al “bullismo”.

Sportello Informazioni e Consulenza

All’interno dell’Istituto è attivo lo Sportello di Informazione che offre delucidazioni ed orientamento in merito ai settori:

Obbligo scolastico Obbligo formativo Orientamento interno Riorientamento Stages Orientamento universitario e post-diploma Simulazione compilazione curriculum vitae, informazione su Enti di formazione

regionale e Enti di formazione professionale e apprendistato.

Gli studenti, in orario curriculare e secondo un calendario predisposto, prenotano il servizio d’interesse, compilando apposite schede di richiesta.

Educazione al consumo – Educazione economica

I giovani vengono preparati sui temi del consumo e dell’ambiente, per permettere loro di compiere scelte più consapevoli e quindi di “ Saper scegliere”. L’attività:

promuove l’educazione al consumo e alla salvaguardia dell’ambiente, fornendo agli studenti conoscenze di base sulla gestione delle finanze personali, sulla pubblicità, sui diritti dei consumatori, sulla sicurezza on-line, sulla tutela ambientale e sul consumo sostenibile;

migliora la conoscenza dei diritti del cittadino, aiutando i giovani a compiere scelte più consapevoli, responsabili e indipendenti;

favorisce la formazione di cittadini più attivi e sicuri di sé; informa i giovani delle conseguenze sociali, economiche ed ecologiche delle loro

scelte; incoraggia i giovani ad avere coscienza dell’influenza che i media esercitano su di

loro, forgiando le loro abitudini di consumo.

Innovascuola

Le nuove tecnologie dell’informazione hanno modificato il modo di interagire, conoscere e comunicare. I giovani di oggi crescono in questa realtà: giocano, imparano e parlano usando il linguaggio digitale. La scuola può fare suo questo linguaggio, per comunicare meglio con gli studenti e offrire una didattica più efficace. DiGi Scuola è un progetto promosso dal



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Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con l'obiettivo di creare un ponte fra la didattica tradizionale e le nuove generazioni.

La sperimentazione e’ stata effettuata in 550 scuole secondarie di II grado selezionate e ha coinvolto 3.300 docenti e 33.000 studenti, per le materie di italiano e matematica.

E’ stata attuata la formazione degli insegnanti per introdurli all'utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica alla nuova didattica basata sui contenuti digitali (learning object), allla diffusione dell’alfabetizzazione digitale nel Paese.

Gli obiettivi del "Progetto InnovaScuola" sono: introdurre metodologie didattiche innovative al servizio dei docenti, prevedendo

piani di formazione; ridurre la dispersione scolastica, migliorando il rendimento degli studenti; creare un mercato elettronico dei contenuti digitali per la didattica; promuovere lo sviluppo dell'industria italiana di contenuti digitali di qualità,

adottando elevati standard tecnologici e linee guida pedagogico-didattiche. Dall’anno scolastico 2008/2009 il progetto ha assunto la denominazione InnovaScuola

mantenendo inalterate le caratteristiche operative. Dall’anno scolastico 2009/2010 grazie a Innovascuola è possibile utilizzare MyInnova, la piattaforma che offre strumenti per catalogare ed organizzare il materiale didattico scaricato dalla Libreria Digitale Aperta o da altre fonti, il nostro Istituto utilizzerà la strumentazione didattica e i contenuti digitali (learning object) di cui possiede licenza per effettuare lezioni interattive con gli alunni sia del biennio che del triennio e con i docenti di Italiano, Matematica e altre discipline tecnico-scientifiche. Tre aule e un laboratorio sono state attrezzate con lavagna interattiva e videoproiettore per la gestione ottimale delle lezioni.

Educazione stradale

Su richiesta delle famiglie, verranno effettuati corsi di preparazione per il conseguimento del “Patentino” e verrà fornita la possibilità di sostenere gli esami attraverso la scuola.

Gruppo sportivo

Dalle linee guida per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, emanate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si evince la volontà di affidare alla scuola il compito di sviluppare una nuova cultura sportiva, contribuendo nel contempo ad aumentare il senso civico degli studenti, migliorare l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione e ridurre le distanze che ancora esistono tra lo sport maschile e quello femminile. Ciò comporta la necessità di un riordino dell’organizzazione dell’avviamento alla pratica sportiva nei vari livelli territoriali, sia nelle discipline di squadra che in quelle individuali, con scelte operate dalle scuole che devono trovare collocazione nel piano dell’offerta formativa.

In quest’ottica e, visti i soddisfacenti risultati conseguiti nelle attività sportive degli allievi, è stato costituito un Centro Sportivo Scolastico che risulterà attivo per tutto l’a.s., con il coinvolgimento di almeno il 10% della popolazione scolastica alle varie attività tra cui anche la partecipazione a manifestazioni organizzate dall’URS, dal MIUR, o dal Coni.

Servizio prenotazione on-line della biblioteca scolastica

All’interno del sito della scuola è stata predisposta un’area per la consultazione dei libri in dotazione della biblioteca scolastica.

L’area prevede le seguenti funzionalità : o Richiesta on-line della Tessera della biblioteca o Ricerca on-line di un libro in base ad un argomento, al titolo, all’autore, all’editore e

all’anno di acquisizione o Prenotazione on-line di uno o più libri.

http://www.digiscuola.it/documenti/elenco_scuole.pdf



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La possibilità di consultazione on-line dell’elenco dei libri rende più snello il compito del

responsabile della biblioteca che potrà gestire in tempi ridotti molte più consegne rispetto alla gestione tradizionale.

Servizio pubblicazione lezioni on-line

All’interno del sito della scuola è stata predisposta un’area per la pubblicazione delle

lezioni, appunti esercizi in formato elettronico. L’area prevede le seguenti funzionalità :

Pubblicazione dei materiali dopo l’identificazione del docente sia per una determinata classe che pubblici;

Consultazione dei materiali e download da parte degli alunni dopo l’identificazione con username e password;

Consultazione dei materiali e download da parte degli alunni dall’area pubblica.

La possibilità di consultazione on-line e download dei materiali permette agli alunni di avere a disposizione del materiale aggiuntivo per approfondimenti, per esercitazioni e per rafforzamento delle proprie conoscenze.

Servizio pubblicazione esercitazioni on-line All’interno del sito della scuola è stata predisposta un’area per la pubblicazione delle

esercitazioni in formato elettronico. L’area prevede le seguenti funzionalità :

Pubblicazione dei materiali relativi all’esercitazione dopo l’identificazione dell’alunno;

Consultazione dei materiali da parte degli alunni e dei docenti della classe e della materia dopo l’identificazione con username e password.

Test-Center ECDL L’Istituto è Test-Center accreditato AICA per il conseguimento dell’ECDL per studenti e

famiglie, docenti e personale ATA. Organizza su richiesta corsi di preparazione sugli argomento oggetto degli esami.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

Sicurezza (D.lgs. 81/2008) informazione-formazione : personale docente e non

docente. Privacy (D.lgs. 196/2003) informazione-formazione : personale docente e non

docente. Seminari di informazione-formazione sul curricolo verticale di Italiano e Matematica

nel II ciclo d’Istruzione; sulle Prove INVALSI e sulle indagini nazionali e internazionali (OCSE-PISA, IEA-TIMMS, IEA-PIRLD …) : personale docente

Seminari di informazione-formazione sulla Ed. alla legalità e sul Bullismo - Circoli di Qualità : personale docente e non docente;

Seminari di informazione-formazione su alunni disabili e con DSA: personale docente e non docente.

Corso [email protected] Corso Didatec : personale docente Corso di formazione on line “Educazione interculturale e programmi di mobilità

internazionale degli studenti



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Corso di formazione on line “Inserimento scolastico degli studenti stranieri: il Progetto Pilota di Intercultura”

Seminario regionale – Misure di accompagnamento al riordino della scuola secondaria superiore “La costruzione di competenze disciplinari e trasversali nel curricolo di Italiano e Matematica”

6. SCELTE DIDATTICHE

CRITERI GENERALI

Il Collegio dei docenti articolato in dipartimenti disciplinari, all’inizio dell’anno, in coerenza con le finalità e gli obiettivi educativi indicati nel P.O.F. , elabora le linee generali della programmazione educativa e didattica con il contributo delle varie aree disciplinari. Sulla base di tali linee i Consigli di classe definiscono la propria programmazione specifica. In essa sono indicati: il profilo della classe, gli obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline, gli impegni degli allievi e dei docenti, le attività integrative e complementari, le strategie di recupero del debito formativo, metodologie, strumenti, criteri di valutazione e quelli di determinazione del credito scolastico e formativo.

CRITERI ESSENZIALI DELLA PROGETTAZIONE DIDATTICA

Individuazione di strategie didattiche che siano in grado di favorire un apprendimento significativo, in modo da permettere all’alunno un’effettiva comprensione ed elaborazione dei contenuti e non solo la semplice memorizzazione meccanica.

Flessibilità nell’utilizzo di metodologie e operazioni didattiche (lezione frontale, attività di laboratorio, problem solving, lavori di gruppo, apprendimento cooperativo …) funzionali alle diverse situazioni e ai diversi stili cognitivi degli allievi.

Promozione di un clima in classe positivo, caratterizzato da accoglienza, autostima, fiducia autonomia, collaborazione e solidarietà.

Individuazione e la progettazione di interventi di recupero, consolidamento e potenziamento.

Azione di prevenzione e contenimento del disagio relazionale (laboratori teatrali guidati da esperti)

METODOLOGIE E STRATEGIE DI LAVORO

Criteri di organizzazione dei corsi di recupero

È compito delle scuole mettere in campo, nel corso di tutto l’anno scolastico, interventi didattici ed educativi volti a far superare agli studenti le insufficienze che rischiano di compromettere il proseguimento dei loro studi.

Recupero insufficienze del primo quadrimestre :

La scuola, in ottemperanza al decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007, organizza, in base alle risorse economiche disponibili, dopo gli scrutini del primo quadrimestre corsi di recupero, da svolgere durante le ore curriculari o extracurriculari, per gli alunni che hanno conseguito delle valutazioni insufficienti o gravemente insufficienti.

Ogni Consiglio di Classe, in base alle risorse economiche disponibili, avrà a disposizione un monte ore che suddividerà, a seconda delle esigenze, alle varie discipline.

Recupero discipline con giudizio sospeso :



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Le insufficienze riportate in una o più discipline nell’anno scolastico in corso, rilevate dopo lo scrutinio finale, saranno comunicate alle famiglie.

La scuola, in base alle risorse economiche disponibili, organizzerà ulteriori corsi di recupero, che si terranno prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, anche durante il periodo estivo, che potranno essere tenuti dagli insegnanti della scuola o da personale esterno.

Prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, si effettueranno le verifiche finali e successivamente lo scrutinio con il giudizio definitivo di promozione o non promozione alla classe successiva.

I genitori potranno decidere se far seguire ai propri figli i corsi di recupero organizzati dalla scuola, oppure se avvalersi di altre modalità di recupero comunicando la decisione per iscritto alla scuola. Anche in quest’ultimo caso i docenti della classe mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi del recupero e verificarne l’esito.

Per i candidati all’esame di stato, si applicherà la nuova normativa vigente sull’ammissione e sull’assegnazione dei crediti scolastici.

Per gli studenti dell’ultimo anno di corso che nello scrutinio del primo quadrimestre presenteranno insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe predisporrà, in base alle risorse economiche disponibili, iniziative di sostegno e relative verifiche, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al f ine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione sufficiente in tutte le discipline in sede di scrutinio per assicurarsi l’ammissione all’esame di Stato.

Alla fine del terz’ultimo e del penultimo anno di corso agli studenti che supereranno la verifica finale saranno attribuiti i crediti scolastici secondo le vigenti tabelle ministeriali.

CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICHE

Il Collegio dei Docenti opera in direzione dell’omogeneità dei criteri e modalità delle verifiche e della valutazione, tenendo conto delle indicazioni dei Dipartimenti. Criteri generali per l’ammissione alla classe successiva Sarà ammesso alla classe successiva l’alunno che:

1. abbia frequentato l’ultima classe per almeno ¾ del monte ore annuale di lezione;

2. consegua nello scrutinio finale un voto di comportamento non inferiore a sei decimi ;

3. consegua nello scrutinio finale una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna

disciplina (art. 6, comma 1,D.P.R.22/6/2009, N.122);

4. possa raggiungere autonomamente, attraverso lo studio individuale, gli obiettivi minimi fissati dalla programmazione disciplinare, non avendo riportato un quadro diffuso di insufficienze, visto il miglioramento conseguito, rilevando e valutando la differenza tra il

livello di partenza e il livello finale;

5. possa seguire il programma di studi dell’anno scolastico successivo. In particolare tali alunni sono valutati sulla base dell’impegno e la partecipazione nello studio, della frequenza, della capacità di recuperare e delle attitudini ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma, ma coerente con le linee di programmazione indicate dai docenti;

Nel caso in cui il Consiglio deliberi la sospensione di giudizio non potranno essere assegnate più di quattro materie, che devono essere recuperate attraverso la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (corsi di recupero) o in forma autonoma. Gli alunni sono tenuti a dimostrare il raggiungimento degli obiettivi minimi nelle prove predisposte dalla scuola secondo un calendario che verrà pubblicato in seguito.



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Criteri generali per l’ammissione all’Esame di Stato

Sarà ammesso all’esame di Stato l’alunno che: 1. abbia frequentato l’ultima classe per almeno ¾ del monte ore annuale di lezione;

2. consegua nello scrutinio finale un voto di comportamento non inferiore a sei decimi ;

3. consegua nello scrutinio finale una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna

disciplina (art. 6, comma 1,D.P.R.22/6/2009, N.122);

Criteri di valutazione

I Dipartimenti disciplinari hanno:

enucleato le competenze minime per il conseguimento dell’ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato, al fine di facilitare la predisposizione di piani didattici individualizzati per gli studenti a rischio di insuccesso scolastico e formativo;

hanno approvato griglie di misurazione e valutazione, tabelle di corrispondenza tra votazione e livello di raggiungimento dell’obiettivo e schede sintetiche di valutazione sia per i voti intermedi e finali che per l’assegnazione del credito scolastico, nonché una griglia di valutazione della condotta.

Il sistema di valutazione dell’allievo tiene conto: del percorso di apprendimento progressivo rispetto ai livelli di partenza, della partecipazione, dell’impegno, dell’interesse, della situazione personale. Dall’anno scolastico 2010 - 2011 è entrata in vigore per gli studenti di tutte le classi degli istituti di istruzione secondaria di II grado, la disposizione sulla validità dell’anno scolastico di cui all’articolo 14, comma 7, del Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni di cui al DPR 22 giugno 2009, n. 122. Tale disposizione prevede che “… ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato”. Il Collegio dei docenti ha deliberato, in base all’ordinamento scolastico di appartenenza, il monte ore annuo di riferimento per ogni anno di corso sotto indicato, quale base di calcolo per la determinazione dei tre quarti di presenza richiesti dal Regolamento per la validità dell’anno, assumendo come orario di riferimento quello curricolare e obbligatorio:

L’articolo 14, comma 7, del Regolamento prevede che “le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite [dei tre quarti di presenza del monte ore annuale. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”. Il collegio docenti ha definito i criteri che legittimano la deroga al limite minimo di presenza:

INDIRIZZO DI STUDIO monte ore annuo percentuale max assenze totale max assenze

(ORE)

1^, 2^, 3^ ,4^ Istituto Tecnico settore

Tecnologico (tutte le specializzazioni)

1056 25,00% 264

5^ Itis (tutte le specializzazioni)

1056 25,00% 264

1^ 2^ Liceo Scientifico Scienze Applicate

891 25,00% 223

3^,4^ Liceo Scientifico Scienze Applicate

990 25,00% 248

5^ Liceo Scientifico Tecnologico

1122 25,00% 281



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gravi motivi di salute e/o disagio psicologico adeguatamente documentati;

terapie e/o cure programmate;

donazioni di sangue;

partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.;

adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo.

L’art. 14, comma 7, del Regolamento prevede in ogni caso che “Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.” L’Istituto segnala periodicamente alla famiglia la quantità di ore di assenze accumulate e registrate sul sistema Argo prima degli scrutini intermedi ( durante l’incontro scuola-famiglia del mese di dicembre) e prima degli scrutini finali (durante l’incontro scuola-famiglia del mese di aprile). Il docente coordinatore di classe è comunque tenuto a segnalare alle famiglie ogni eventuale anomalia nella frequenza.

Competenze minime necessarie per il raggiungimento del livello di sufficienza fissate nelle riunioni disciplinari

1. Comprendere il senso generale un testo orale e/o scritto, individuarne i temi fondamentali e saperne esporre i punti significativi;

2. Acquisire un metodo di studio adeguato; 3. Riconoscere le regole del corretto ragionare;

4. Riconoscere e correggere i propri errori; 5. Acquisire capacità di giudizio; 6. Nell’assegnazione del credito si tiene conto dell'assiduità della frequenza scolastica,

dell'interesse e dell'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative.

Nello scrutinio conclusivo per le classi seconde, per tutti gli allievi viene redatto il documento che attesta le competenze raggiunte al termine del biennio di obbligo scolastico, che verrà rilasciato su richiesta agli studenti che decidono di lasciare l’Istituto. Nello scrutinio conclusivo per le classi terze, quarte e quinte viene anche assegnato il punteggio di Credito Scolastico e Formativo. Per le classi quinte viene redatta anche la certificazione delle competenze maturate nel percorso di terza area e il giudizio di ammissione o non ammissione all’Esame di Stato.



53

INDICATORI DI MASSIMA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE/GRAFICHE/PRATICHE

Indicatori Italiano Lingua straniera

Tecnico-scientifico

Grafico-pratico

(attività di laboratorio)

1. Rispetto della consegna

Rispetto della consegna



2. Conoscenza dell’argomento proposto

Comprensione del testo in lingua straniera

Conoscenza dell’argomento

proposto

Conoscenza dell’argomento

proposto

3. Competenza di costruire il discorso in modo logico e coerente

Pertinenza e completezza delle risposte

Applicazione di regole, formule e principi

Descrizione metodo operativo

4. Competenza di esprimersi con linguaggio corretto e lessicalmente appropriato

Produzione di brevi enunciati e/o testi

Utilizzo di terminologia e simbologia tecnica del settore

Organizzazione e elaborazione dei dati

5. Elementi di originalità, criticità, creatività

Competenza linguistica

Procedura risolutiva con correttezza dei calcoli (se richiesti)

Analisi e valutazione dei risultati

INDICATORI DI MASSIMA PER LA VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI

Conoscenza e comprensione dell’argomento

Capacità di analisi e sintesi

Capacità di rielaborazione

Capacità di cogliere e stabilire relazioni

Competenza di esprimersi con linguaggio corretto e lessicalmente appropriato



54

GRIGLIA DI CORRISPONDENZA GIUDIZIO ANALITICO-VOTO NUMERICO

PER LA VALUTAZIONEDELLE PROVE DI VERIFICA ORALI-SCRITTE-GRAFICHE-PRATICHE

GIUDIZIO

VOTO

L’allievo padroneggia la disciplina, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove, analizzarne criticamente gli elementi e scegliere le procedure adeguate per l’esecuzione dei compiti.

10

L’allievo padroneggia la disciplina e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove senza commettere errori e/o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole con un linguaggio ricco e appropriato.

9

L’allievo conosce e approfondisce la disciplina, motiva le proprie scelte e dimostra abilità nelle procedure, pur con qualche imprecisione. Si esprime in modo corretto e scorrevole usando una terminologia appropriata.

8

L’allievo dimostra discrete conoscenze e competenze disciplinari, svolge compiti complessi con strategie adeguate pur commettendo qualche errore nell’esecuzione. Si esprime in modo sostanzialmente corretto. La terminologia è, a volte, generica.

7

L’allievo dimostra conoscenze e competenze minime. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra carenti abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è, a volte, impropria e/o generica.

6

L’allievo dimostra conoscenze superficiali e frammentarie. Dimostra di possedere alcune abilità che utilizza, tuttavia, con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime, a volte, in modo scorretto e usa un linguaggio generico e/o non sempre appropriato.

5

L’allievo dimostra conoscenze carenti e di aver acquisito qualche abilità, che però non è in grado di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime con un linguaggio spesso scorretto, generico e/o improprio.

4

L’allievo ha acquisito qualche conoscenza, ma non le abilità di base richieste. Commette molti e gravi errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto, con un linguaggio generico e/o improprio.

3

L’allievo dimostra scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo del tutto improprio e scorretto.

2

L’allievo consegna le prove di verifica scritte in bianco e rifiuta qualsiasi tipo di prova di verifica. Non dimostra di avere acquisito alcuna abilità e conoscenza degli argomenti proposti.

1

L’allievo non dà alcuna opportunità di formulare un giudizio; il docente non possiede alcun elemento valutativo.

NC



55

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

INDICATORI VOTO

L’alunno/a:

a) ha avuto un comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione nel rapporto con tutti coloro che operano nella scuola, in ogni ambito e circostanza;

b) ha manifestato vivo interesse e partecipazione costruttiva alle lezioni; c) ha affrontato lo studio con impegno serio, assiduo e in maniera molto approfondita. d) presenta una frequenza scolastica assidua (per ritardi brevi; ritardi nell’ambito della 1a ora; entrate alla 2a ora; uscite

anticipate; assenze e ritardi ingiustificati)*; e) non è incorso in alcuna sanzione disciplinare.

10

L’alunno/a: a) ha avuto un comportamento corretto per responsabilità e collaborazione nel rapporto con tutti coloro che operano

nella scuola, in ogni ambito e circostanza; b) ha manifestato costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni; c) ha affrontato lo studio con impegno serio e costante nello svolgimento delle consegne scolastiche; d) presenta una frequenza scolastica assidua (per ritardi brevi; ritardi nell’ambito della 1a ora; entrate alla 2a ora; uscite


9

L’alunno/a: a) ha avuto un comportamento generalmente responsabile e collaborativo nel rapporto con tutti coloro che operano nella

scuola, in ogni ambito e circostanza; b) ha manifestato interesse e partecipazione attivi alle lezioni; c) ha affrontato lo studio con impegno regolare nello svolgimento delle consegne scolastiche; d) presenta una frequenza scolastica regolare (per ritardi brevi; ritardi nell’ambito della 1a ora; entrate alla 2a ora; uscite


8

L’alunno/a: a) ha avuto un comportamento complessivamente accettabile per responsabilità e collaborazione nel rapporto con tutti

coloro che operano nella scuola, in ogni ambito e circostanza; b) ha manifestato interesse e partecipazione per lo più costanti alle lezioni; c) ha affrontato lo studio con impegno per lo più adeguato nello svolgimento delle consegne scolastiche; d) presenta una frequenza scolastica regolare (per ritardi brevi; ritardi nell’ambito della 1a ora; entrate alla 2a ora;

uscite anticipate; assenze e ritardi ingiustificati)*; e) è incorso in sanzioni disciplinari ( S1, S2 o S3)

7

L’alunno/a: a) ha avuto un comportamento incostante per responsabilità e collaborazione nel rapporto con tutti coloro che operano

nella scuola, in ogni ambito e circostanza; b) ha manifestato interesse e partecipazione poco attivi alle lezioni; c) ha affrontato lo studio con un impegno minimo e/o discontinuo;

d) presenta una frequenza scolastica irregolare (per ritardi brevi; ritardi nell’ambito della 1a ora; entrate alla 2a ora; uscite anticipate; assenze e ritardi ingiustificati)*;

e) è incorso in sanzioni disciplinari (S1, S2, S3 o S4) = allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni)

6

L’alunno/a è incorso più volte in sanzioni disciplinari (da S1 fino al S7)

Lo studente, che al termine dell’a.s. evidenzierà tale profilo sul piano della condotta, nello scrutinio finale sarà dichiarato non ammesso alla classe successiva come previsto dalla vigente normativa.

5

* Una frequenza regolare (per ritardi brevi; ritardi nell’ambito della 1a ora; entrate alla 2a ora; uscite anticipate; assenze e ritardi ingiustificati) prevede che non vengano accumulati più di 10 ritardi brevi a quadrimestre; oppure più di 5 ritardi a quadrimestre nell’ambito della 1a ora o all’inizio della 2a ora; oppure più di 5 uscite anticipate a quadrimestre; oppure più di 5 assenze e ritardi ingiustificati a quadrimestre.

Il C.di C. attribuisce :

i voti dieci, nove, otto, sette, sei nel comportamento in presenza di almeno tre indicatori;

il voto cinque nel comportamento in presenza di infrazioni disciplinari gravi e/o recidive ( quindi anche in presenza

di ripetute sanzioni di livello S1, S2, S3 che dimostrano il mancato ravvedimento da parte dell’alunno)

Legenda livello delle sanzioni disciplinari : S1 (rimprovero scritto docente); S2 (rimprovero scritto docente e assegnazione di

compiti di riflessione); S3 (ammonizione scritta del preside); S4 (sospensione dalle lezioni fino a 15 giorni); S5 (sospensione dalle lezioni per un periodo superiore a 15 giorni); S6 (sospensione dalle lezioni fino al termine delle lezioni); S7(sospensione dalle lezioni con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi).



56

Griglia di misurazione e valutazione dei livelli di competenza raggiunti

( per le classi prime – seconde)

GRIGLIA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

LIVELLI COMPETENZE

SIGNIFICATO PEDAGOGICO

INTERVALLO DI CORRISPONDENZA

IN %

VOTO IN

DECIMI

GIUDIZIO SINTETICO

AZIONE

LIVELLO AVANZATO

Ampio e approfondito

raggiungimento degli obiettivi

95 - 100 % 10 ECCELLENTE

AP

PR

OF

ON

DIM

EN

TO

Approfondito raggiungimento degli obiettivi

85 - 94 % 9 OTTIMO

Completo ed organico


75 - 84 % 8 BUONO

LIVELLO INTERMEDIO

Adeguato raggiungimento degli obiettivi

65 - 74 % 7 DISCRETO

PO

TE

NZ

IAM

EN

TO

LIVELLO BASE

Essenziale raggiungimento degli obiettivi

55 - 64 % 6 SUFFICIENTE

CO

NS

OL

IDA

M

EN

TO

LIVELLO BASE NON

RAGGIUNTO

Parziale raggiungimento degli obiettivi

45 - 54 % 5 MEDIOCRE

RE

CU

PE

RO

Frammentario


35 - 44 % 4 INSUFFICIENTE

Carente raggiungimento

degli obiettivi 25 - 34 % 3

INSUFFICIENZA GRAVE

Carente raggiungimento degli obiettivi e

mancata progressione dal livello di partenza

15 - 24 % 2

INSUFFICIENZA GRAVISSIMA

SO

ST

EG

NO

Nessun obiettivo formativo raggiunto

1 - 14 % 1



57

Griglia di misurazione e valutazione dei livelli di competenza raggiunti

( per le classi terze - quarte - quinte)

GRIGLIA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

LIVELLI

COMPETENZE

SIGNIFICATO

PEDAGOGICO

INTERVALLO DI

CORRISPONDENZA IN %

VOTO IN

DECIMI

GIUDIZIO

SINTETICO AZIONE

LIVELLO AVANZATO

Ampio e approfondito raggiungimento degli

obiettivi 95 - 100 % 10

ECCELLENTE

AP

PR

OFO

ND

IM

EN

T

O

Approfondito raggiungimento degli

obiettivi 85 - 94 % 9

OTTIMO

Completo ed organico raggiungimento degli

obiettivi 75 - 84 % 8 BUONO

LIVELLO INTERMEDIO

Adeguato raggiungimento degli

obiettivi 65 - 74 % 7 DISCRETO

PO

TE

NZ

IA

ME

NT

O

LIVELLO BASE

Essenziale raggiungimento degli

obiettivi 55 - 64 % 6 SUFFICIENTE

CO

NS

OL

ID

AM

E

NT

O

LIVELLO BASE NON

RAGGIUNTO

Parziale raggiungimento degli obiettivi

45 - 54 % 5 MEDIOCRE

RE

CU

PE

RO

Frammentario raggiungimento degli

obiettivi 35 - 44 % 4 INSUFFICIENTE

Carente raggiungimento degli

obiettivi 25 - 34 % 3

INSUFFICIENZA GRAVE

Carente raggiungimento degli obiettivi e mancata progressione dal livello

di partenza

15 - 24 % 2 INSUFFICIENZA

GRAVISSIMA

SO

ST

EG

NO

Nessun obiettivo formativo raggiunto

1 - 14 % 1

CREDITO SCOLASTICO - Candidati interni

MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)

3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6< M 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7< M 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7

8< M 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9< M 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

N.B.: Considerare anche: l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione

al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative.



58

CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI NEL TRIENNIO AI FINI DELL'ESAME DI STATO

(per le classi terze, quarte e quinte)

Si riporta di seguito la tabella A (Sostituisce la tabella prevista dall’art.11 comma 2, del D.P.R.23 luglio 1998,n.323 così come modificata da D.M. n.42/2007) relativa all'attribuzione dei punti del credito scolastico:

Media dei voti Credito scolastico - punti

III anno IV anno V anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M < 7 4-5 4-5 5-6

7 < M < 8 5-6 5-6 6-7

8 < M < 9 6-7 6-7 7-8

9 < M < 10 7-8 7-8 8-9

Nota - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.

Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei

voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al

dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ADOTTATI DAL COLLEGIO DOCENTI Per la determinazione del Credito Scolastico, all’interno della banda di oscillazione prevista dalla tabella A, allegata al

D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, si tiene conto dei seguenti parametri:

1) Media dei voti di fine a.s.;

2) Partecipazione all’attività didattica con particolare riferimento:

a) all’assiduità della frequenza;

b) all’impegno scolastico; all’interesse per il dialogo educativo;

3) Partecipazione alle attività complementari organizzate dalla scuola. 4) Partecipazione alle attività complementari organizzate da Enti Esterni.

1) Quantificazione della quota di C.S. determinata dalla media dei voti riportati:

media da X,01 a X,25 punti 0,10

da X,26 a X,50 punti 0,20

da X,51 a X,75 punti 0,30

da X,76 a X+1 punti 0,40

da 9,01 a 10 punti 0,50

2) Quota di C.S. determinata dalla partecipazione all’attività didattica:

a) Frequenza:

frequenza >= 80% del le ore total i punti 0,10

(Nota:Non si tiene conto dei giorni di degenza in ospedale o dei periodi di assenza, pari o superiori a 7 giorni, dovuti a malattia e debitamente giustificati con certificazione medica)

b) Impegno ed Interesse: punti 0,10

3) Quota di C.S. determinata dalla partecipazione alle attività complementari organizzate dalla Scuola quale ampliamento dell’offerta formativa (attività culturali extracurricolari, sportive agonistiche etc.):

punti 0,20 (Nota: dette attività danno luogo all’attribuzione del relativo punteggio solo a condizione che l’alunno

abbia frequentato almeno il 75% delle ore previste e che il docente responsabile della gestione dell’attività

stessa attesti per iscritto che l’alunno ha partecipato con sufficiente profitto)



59

4) Quota di C.S. determinata dalla partecipazione ad attività complementari non organizzate dalla Scuola (credito formativo):

punti 0,10

Verranno prese in considerazione, ai fini dell’attribuzione del punteggio, qualificate esperienze extrascolastiche inerenti

alle attività culturali, artistiche e formative, coerenti all’indirizzo di studio e riconosciute valide secondo il dettato della

vigente normativa .

La valutazione del credito formativo non sarà effettuata in base alle singole certificazioni presentate da ciascun

candidato, bensì alla qualità sommativa delle medesime.

Il Collegio dei Docenti ha stabilito i seguenti criteri relativi alla valutazione dei crediti formativi :

ATTIVITA’ DIDATTICHE :

Certificazioni informatiche

Certificazioni linguistiche

ATTIVITA’ SPORTIVE:

devono essere svolte presso associazioni riconosciute dalle federazioni Nazionali ;

l’attività agonistica, svolta ad un livello non inferiore a quello provinciale, deve comportare il

conseguimento di risultati significativi (qualificazione entro il terzo posto) ;

non sono prese in considerazione attività, quali ad esempio la partecipazione ad un corso di nuoto, ad

un torneo di calcetto dell’istituto etc.

ATTIVITA’ CULTURALI:

devono essere svolte presso associazioni ed istituti (pubblici o privati)qualificati a livello nazionale,

regionale , provinciale o comunale e debitamente certificate.

ATTIVITÀ LAVORATIVE (minimo 20 ore)

devono essere svolte nell’arco di tempo dal 1 settembre 2013 al 15 maggio 2014

devono essere debitamente certificate dal datore di lavoro (mediante busta paga o vaucher)

il rapporto di lavoro deve essere regolarizzato secondo le vigenti normative, anche se si tratta di

esperienze collaborative saltuarie.

ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO:

devono essere svolte presso associazioni riconosciute e debitamente certificate (minimo 8 ore

complessive)

la frequenza di appositi corsi di formazione deve essere di almeno 20 ore .

Si ritiene opportuno, inoltre, sottolineare l’importanza della descrizione accurata delle esperienze e competenze

acquisite, con particolare riferimento agli enti, associazioni, ecc., che hanno effettuato il rilascio.

(Nota: Tali attività danno luogo all’attribuzione del punteggio solo a condizione che siano

debitamente certificate e siano state svolte fra il 16 maggio 2013 e il 15 maggio 2014.

La certificazione rilasciata dall’Ente, presso il quale sono state svolte le attività extrascolastiche, dovrà

essere redatta su carta intestata e recare timbro e firma ben visibili del dirigente o legale

rappresentante. )

Osservazioni: con un punteggio con la parte decimale pari o superiore a 50 centesimi, il Consiglio di Classe

attribuisce il punto intero superiore;

con un punteggio con la parte decimale inferiore a 50 centesimi si approssima all’intero inferiore.



60

TIPOLOGIA , STRUMENTI E NUMERO DI VERIFICHE

TIPOLOGIA SCOPO STRUMENTI

Formativa (in itinere) NUMERO: in base alle esigenze della classe

Fornire informazioni su come procede l’apprendimento degli alunni

Osservazione sul livello di comprensione e acquisizione dei concetti su cui è imperniata l’attività

Esercizi, schemi , grafici, esercita-zioni di gruppo (svolti sia in classe che a casa)

Colloquio e riflessione guidata sia individuale che di gruppo

Conversazioni informali; Giochi di ruolo Feed-back individuali e di gruppo

Sommativa (al termine dell’unità didattica) (al termine del quadrimestre) NUMERO: vedi il prospetto seguente

Verificare le conoscenze e le abilità in relazione all’obiettivo da raggiungere

Interrogazioni orali individuali, a coppie di gruppo

Temi- Relazioni – Articoli di giornale

Trattazione sintetica

Risoluzione di problemi

Lavori di gruppo

Prove strutturate e semistrutturate

Prove pratiche /grafiche

Numero MASSIMO PROVE SOMMATIVE (per ciascun Quadrimestre):

Biennio Liceo Scientifico Scienze Applicate

Tipo e n. prove

sommative

Lin

gua e

lett

era

tura

ita

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Lin

gua e

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art

e

Scie

nze m

oto

rie e

sport

ive

Relig

ion

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atto

lica

Prove scritte 3/4 3/4 3/4 2/3 2/3 2/3

Prove orali 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 1/2 1/2 2/3

Prove grafiche 2/3

Prove pratiche 2/3

VOTO UNICO ANCHE NELLO SCRUTINIO DEL I QUADRIMESTRE

Biennio Istituto Tecnico Settore Tecnologico

Tipo e n. prove

sommative

Lin

gua e

Lett

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Italia

na

Lin

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Prove scritte 3/4 3/4 3/4

Prove orali 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 1/2 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3

Prove grafiche 2/3

Prove pratiche 2/3 2/3 2/3 2/3




61

3^e 4^classe Istituto Tecnico Settore Tecnologico “Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica” Articolazione “Elettrotecnica”

Tipo e n. prove

sommative

Lin

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Lett

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Italia

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Prove scritte 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3

Prove orali 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3

Prove grafiche

Prove pratiche 2/3 2/3 2/3 2/3


3^ e 4^ classe Istituto Tecnico Settore Tecnologico “Indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia” Articolazione “Meccanica e Meccatronica”

Tipo e n. prove

sommative

Lin

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Prove scritte 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3

Prove orali 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3

Prove grafiche

Prove pratiche 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3


3^e 4^ classe Istituto Tecnico Settore Tecnologico “Indirizzo Informatica e Telecomunicazioni” Articolazione “Informatica”

Tipo e n. prove

sommative

Lin

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gie

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Prove scritte 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3

Prove orali 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3

Prove grafiche

Prove pratiche 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3




62

Voto Unico per le discipline Matematica e Complementi di Matematica

“Le due discipline Matematica e Complementi di Matematica presenti nel piano di studio nelle classi 3^ e 4^ di tutti gli indirizzi dell’Istituto Tecnico Tecnologico costituiscono un insegnamento unitario, sia pure caratterizzato da tematiche/ moduli diversi, pertanto i docenti delle discipline ritengono che la votazione, espressa negli scrutini periodici e finali, debba essere unica, come suggerito dal chiarimento fornito dal MIUR con nota MIURAOODGO prot. n. 8039. Anche nel caso in cui la disciplina “Complementi di Matematica” risulti assegnata ad un docente diverso da quello di “Matematica” della stessa classe, i due docenti concorderanno, con le modalità usualmente adottate per le valutazioni congiunte, eventualmente con media ponderata, la valutazione complessiva dei risultati di apprendimento raggiunti nella disciplina unitaria, tenendo conto delle tematiche/moduli che la caratterizzano ed eventualmente del loro diverso peso rispetto agli obiettivi. “(verbale del Dipartimento di Matematica Triennio)

3^ e 4^classe Liceo Scientifico Scienze Applicate

Tipo e n. prove

sommative

Lin

gua e

lett

era

tura

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Lin

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lica

Prove scritte 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3

Prove orali 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3 2/3

Prove grafiche 2/3

Prove pratiche 2/3




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7. SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA’

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO : PROGETTO FARO ED ANALISI DELLA VALUTAZIONE ESTERNA EFFETTUATA DALL’ I.N.VAL.SI.

La valutazione del sistema è una delle fasi più importanti del processo di autonomia della

scuola e rappresenta un cammino continuo di interpretazione e negoziazione. L’Autonomia comporta, per ogni istituzione scolastica, maggiori responsabilità in parallelo a maggiori possibilità di scelta, è quindi sempre più necessario misurare i risultati conseguiti e il gradimento del servizio offerto e fornito con un processo di valutazione costante e approfondito.

Sin dal 1996/97 la scuola ha attuato, ogni anno, l’Autovalutazione di Istituto per individuare insieme ai docenti, alle famiglie e agli studenti i punti di forza e i punti di debolezza e le conseguenti azioni di miglioramento.

Dall’analisi dei risultati ottenuti nell’A.S. 2007/2008 all’interno dell’Istituto e dal raffronto con i risultati ottenuti dalle scuole della rete e’ emerso che nella maggior parte dei criteri oggetto della valutazione il nostro Istituto ha raggiunto e in diversi casi superato il risultato medio raggiunto dalle scuole della rete. In particolare quasi tutti i docenti hanno condiviso pienamente il POF, e ritengono che nella scuola vi sia una buona disponibilità allo scambio: di documentazione e di esperienze professionali. Buona parte dei docenti si sente coinvolto nei processi decisionali dei Consigli di classe, delle commissioni e del Collegio dei docenti. Quasi tutti ritengono adeguata la circolazione di informazioni, avvisi, circolari…anche grazie al sito web costantemente aggiornato. Anche i genitori e gli alunni risultano soddisfatti del servizio offerto dai docenti della scuola.

Nell’anno scolastico 2008/2009 vista l’utilità dello strumento offerto dalla rete il collegio docenti ha deliberato di confermare l’adesione alla rete del Progetto Faro.

Utilizzando il Faro, simbolo della scuola capofila, per un acrostico indicativo delle caratteristiche del Progetto:

F= Formazione

A= Autoanalisi

R= Ricerca

O= Output / Risultati

Per valutare l’efficacia e l’efficienza del servizio, si distinguono complessivamente due percorsi :

a) RACCOLTA DATI OGGETTIVI b) RILEVAZIONE DI VALUTAZIONE PERCETTIVA DEGLI OPERATORI E

DELL’UTENZA SULLA SCUOLA E SUL SUO SERVIZIO Per la prima area vengono monitorati e valutati una serie di dati , che si ricavano da tutti i

sistemi di monitoraggio attivati nella scuola, quali, ad esempio: a. numero di promossi, bocciati , dispersi; b. trend di dispersione nell’ultimo triennio; c. numero di valutazioni finali positive, differenziando i livelli di “buono”, “distinto”,

“ottimo”; d. indice di frequenza alle lezioni e ai laboratori pomeridiani; e. numero di alunni iscritti all’università con confronto anni precedenti; f. trend di domande di trasferimento di docenti e personale ATA; g. indice di partecipazione dei genitori agli incontri organizzati.



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Per la seconda area, individuati gli indicatori di qualità si utilizzano dei questionari per

genitori, per alunni, per docenti , per collaboratori scolastici e per il personale di segreteria. Tutti i questionari mirano a rilevare la percezione e la valutazione degli intervistati rispetto a una serie di situazioni-problema e di tasselli del sistema-scuola, alla fine delle domande a risposta chiusa, viene data la possibilità di esprimere liberamente delle proposte. Tali questionari vengono annualmente somministrati e la commissione raccoglie ed elabora i dati. A Giugno e a Settembre nelle assemblee ATA e nei Collegi docenti vengono diffusi i dati. Se si rileva un punto debole del sistema, si cerca di individuare le cause del problema e di rimuoverle.

Il “Progetto Faro” ha le seguenti finalità :

a) Diffondere la cultura dell’autovalutazione. b) Tenere sotto controllo le numerose variabili del sistema,individuando i fattori di

qualità più importanti. c) Individuare punti deboli e punti forti attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati

su detti fattori di qualità. d) Migliorare il sistema e quindi il successo formativo, con la filosofia dei piccoli passi

(teoria della qualità totale) e con il coinvolgimento di tutti gli operatori del sistema. Il progetto intende riferirsi alla qualità del sistema, come: AFFIDABILITÀ’: esplicitazione preventiva ed impegnativa delle

caratteristiche del servizio offerto. RENDICONTABILITÀ: concreta possibilità di documentare le azioni svolte e l'uso

delle risorse messe a disposizione. RESPONSABILITA’: concreta possibilità di chiamare gli operatori, ai diversi

livelli, a rispondere delle loro azioni e prestazioni. Il collegio docenti ha assunto, come modello teorico di riferimento, il modello della qualità totale. Secondo tale modello sono stati individuati gli indicatori principali di qualità in rapporto alla mission della scuola ed i relativi descrittori. I dati raccolti saranno riportati alla fine di ogni anno scolastico in un Rapporto annuale di istituto.

I risultati ottenuti dal monitoraggio della Rete Faro saranno integrati dai risultati della valutazione esterna effettuata dall’INVALSI per consentire di fa emergere eventuali punti di debolezza e programmare di conseguenza le adeguate azioni correttive.

RAPPORTO CON LE ATTIVITÀ PROMOSSE DALL’ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE (I.N.VAL.S.I.)

Il nuovo quadro normativo ha istituzionalizzato la partecipazione delle Scuole Secondarie di II grado alle rilevazioni dell’apprendimento degli studenti promosse dall’I.N.Val.S.I. Per la somministrazione e la correzione delle prove INVALSI viene effettuato un apposito progetto POF. Le discipline oggetto d’indagine sono esclusivamente italiano e matematica con riferimento alle classi seconde. Il Collegio docenti si organizza, altresì, nella previsione di una Prova nazionale standardizzata all’interno delle prove previste nell’ Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di



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istruzione. Gli esiti saranno condivisi e discussi nel Collegio docenti e all’interno dei Consigli di classe e una loro sintesi sarà pubblicata sul sito web della scuola.

FORME DI RACCORDO FRA VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA EFFETTUATA DALL’INVALSI

Per favorire lo sviluppo di un metodo di studio sempre meno legato alla pagina del testo e sempre più, invece, personale e ragionato, sarà utilizzata la strategia di proporre come prove di verifica infraquadrimestrali test oggettivi, strutturati sul modello delle prove INVALSI, finalizzati all'accertamento di obiettivi trasversali (competenze lessicali, comprensione testi, logica, ecc.) che costituiranno la base per stilare l'autovalutazione d'Istituto e raggiungere standard di efficacia ed efficienza.

CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ EN ISO 9001:2008

La scuola ha ottenuto la certificazione di qualità EN ISO 9001:2008. La certificazione del Sistema di gestione della Qualità è divenuta sempre più indispensabile per poter essere considerati fornitori affidabili, sia a livello nazionale che internazionale, nonché per il riconoscimento della adeguatezza delle società fornitrici da parte dei principali utilizzatori. Per sistema gestione qualità di una organizzazione si intende l’insieme delle strutture organizzative, delle responsabilità, delle procedure, dei processi e delle risorse (umane e strumentali) poste in atto al fine di realizzare e gestire la qualità. Per certificazione di sistemi di gestione qualità si intende la verifica ed attestazione, da parte di enti terzi indipendenti e qualificati (Organismi di certificazione), della conformità di detto sistema ai requisiti previsti dalla normativa di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 – Sistemi di gestione per la qualità. Vantaggi :

Maggiore fiducia da parte dei propri clienti

Ottimizzazione dei processi interni dell’organizzazione

ACCREDITAMENTO ALLA REGIONE SICILIANA

Con Decreto del Dirigente Generale Dott.ssa Alessandra Russo l’Assessorato al Lavoro e alla Previdenza Sociale ha concesso al nostro Istituto l’accreditamento per lo svolgimento nella regione Siciliana di attivita’ di orientamento e/o di formazione professionale macrotipologia A e B.

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