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a.s. 2011/2012

A cura di Lobozzo Simone, Monterosso Stefano ed Ursu Andrei ,Espinosa

Jamileth e Lomonaco Andrea

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• Le materie professionalizzanti• Che cosa fa un perito meccanico• Corsi e certificazioni• Sbocchi professionali• Sbocchi universitari• Esperienza in laboratorio• Pendolo di charpy• Scopo• Descrizione• Provetta parte 1• Provetta parte 2• Conclusioni

INDICE

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• Meccanica e macchine• Sistemi e progettazioni industriali• Disegno , progettazione e organizzazione• Tecnologia meccanica

Le materie professionalizzanti

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Meccanica e macchine

• Durante il corso gli studenti apprendono i principi della Meccanica dei solidi e dei fluidi e le tecniche di dimensionamento degli organi meccanici, che possono anche verificare con l'analisi strutturale prevista dal software CATIA V5. Inoltre apprendono il funzionamento delle macchine a fluido e dei motori termici anche attraverso le esercitazioni di laboratorio su banchi di prova.

Le materie

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Sistemi e progettazioni industriali

• Il corso fornisce agli studenti la capacità di affrontare la gestione ed il controllo dei processi industriali attraverso l'uso delle tecnologie informatiche e dei sistemi robotizzati. Durante il corso, gli studenti imparano a utilizzare i principi fondamentali dell'Elettrotecnica, dell'Elettronica e dell’Informatica anche in preparazione alle certificazioni ECDL  (Patente Europea del Computer) e MOS. Nelle esercitazioni di laboratorio gli studenti imparano a  gestire sistemi pneumatici, oleodinamici, PLC e robot industriali.

Le materie

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Disegno progettazione e organizzazione

• Durante il corso gli studenti imparano a progettare sistemi meccanici e a produrne i disegni costruttivi di particolare e d'insieme, utilizzando il software AutoCAD (CAD: Computer Aided Design) e quello di modellazione solida (CATIA: Computer Aided Three dimensional Interactive Application). Acquisiscono inoltre le conoscenze necessarie per l'organizzazione, la gestione e l'analisi dei costi della produzione industriale, nel rispetto delle norme antinfortunistiche, di sicurezza del lavoro e di tutela dell'ambiente.

Le materie

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Tecnologia meccanica

• Gli studenti durante il corso apprendono le tecnologie di produzione dei materiali industriali, dei processi di lavorazione e del controllo di qualità. Attraverso le esercitazioni di laboratorio sperimentano l'impiego delle apparecchiature di misura e delle diverse delle macchine utensili tradizionali e lo sviluppo di programmi per macchine a controllo numerico (CNC: Computer Numerical Control). L’attività di laboratorio, inoltre, prevede l’integrazione tra disegno e fabbricazione CAD – CAM (CAM: Computer Aided Manufacturing) per mezzo dell’applicazione del sistema informatico VISI.

Le materie

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Che cosa fa un perito meccanico

• Il Perito industriale per la meccanica trova impiego in aziende grandi, medie e piccole operanti non solo in ambito metalmeccanico, ma in ogni settore manifatturiero: da quello aeronautico, all’energetico, all’alimentare. Ai periti meccanici si richiedono:

• versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;

• ampio ventaglio di competenze e di capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione;

• capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. indice

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• PET• Alternanza scuola-lavoro• Concorsi di progettazione meccanica• ECDL (Patente Europea del Computer)• MOS (Microsoft Office Specialist)• Corso di Eccellenza sulla progettazione F

EM

Corsi e Certificazioni

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PET

• Agli studenti è offerta la possibilità, mediante corsi organizzati nella scuola,  di prepararsi per il conseguimento della certificazione internazionale PET (Preliminary English Test) che attesta la conoscenza della Lingua Inglese.

corsi

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Alternanza scuola-lavoro

• L'alternanza scuola-lavoro consente ai giovani di apprendere anche attraverso periodi in azienda. A questa attività sono legati i progetti NO-EMI, MYTHOS, la casa ecosostenibile e il treno veloce, la DolceMeccatronica che hanno offerto agli studenti di meccanica la possibilità di acquisire professionalità spendibili.

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Concorsi di progettazione meccanica

• Gli studenti, con il supporto dei docenti e delle dotazioni dei laboratori, hanno partecipato con successo, vincendone alcune edizioni,  a diversi concorsi in ambito meccanico, aperti a livello nazionale, quali “Pole position per la Ferrari” organizzato dall’Unione Industriale di Torino e il “Concorso di eccellenza di progettazione meccanica”. corsi

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ECDL (Patente Europea del Computer)

• Agli studenti viene offerto un corso di preparazione all’esame ECDL che riguarda l’utilizzo di base dei calcolatori.

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MOS (Microsoft Office Specialist)

• Si tratta di una certificazione di livello internazionale che riguarda l'utilizzo avanzato di tutti gli applicativi Office (Word, Excell, Power Point).

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Corso di Eccellenza sulla progettazione FEM

• Agli studenti più meritevoli delle classi quarte e quinte viene offerto un corso in cui si affrontano i fondamenti teorici del Metodo ad Elementi Finiti (FEM) che consente di simulare al calcolatore il comportamento dei componenti meccanici. Il corso è completato da esercitazioni di progettazione FEM con il modulo apposito di Catia V5.

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SBOCCHI PROFESSIONALI

• In aziende, grandi, medie e piccole, operanti in ogni settore manifatturiero: nell’ambito della progettazione, della gestione della produzione, della gestione dei sistemi qualità, sicurezza  e ambiente. Nelle società di consulenza e progettazione meccanica.

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SBOCCHI UNIVERSITARI

• Per la prosecuzione degli studi universitari, il Perito industriale per la meccanica ha accesso a tutte le facoltà universitarie. In particolare, la prosecuzione naturale del curriculum scolastico è rivolta all’Ingegneria Meccanica, dell’Autoveicolo, Aerospaziale, dei Materiali, Gestionale, Ambientale.

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Esperienza in laboratorio

IL PENDOLO DI CHARPY

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Pendolo di Charpy

• Il pendolo di Charpy è un pendolo utilizzato per prove di tenacità (tipicamente per materiali plastici e metalli), per definire la tenacità a frattura ed a flessione. Il suo nome deriva da quello dell'ideatore Augustin Georges Albert Charpy. La prova con esso svolta viene anche definita prova di resilienza, questa dizione per quanto molto usata può essere fuorviante, in quanto con la prova si misura non già la resilienza ma la tenacità.

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Scopo

Il grado di tenacità di un materiale fornisce indicazioni sulle caratteristiche di esso. Gli scopi dell'esecuzione di questa prova meccanica sono molteplici:

Orientamento sulla scelta dei materiali destinati a subire urti (incudine, mazza...)

Condizionamento dei parametri dei trattamenti termici (temperatura, tempi, velocità di raffreddamento)

Precisazioni dello stato di un materiale sottoposto a lavorazione plastica.

Considerazioni sulle strutture

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Descrizione

• Lo strumento è composto da un'asta che prevede da un lato una cerniera fissata alla base e dall'altro una mazza. Affinché la misurazione non venga falsata dall'attrito dell'aria e della cerniera, quest'ultima presenta dimensioni sensibilmente contenute, mentre la mazza ha una forma aerodinamica ed è munita di un coltello intercambiabile dal profilo standardizzato.

• Una tale soluzione comporta però un ulteriore problema: la piccola cerniera non sorregge l'urto sviluppato dalla mazza nel colpire il provino se il centro d'urto è al disopra del baricentro di questa, per tale ragione la mazza del pendolo, oltre ad avere forma aerodinamica, è progettata in modo da avere il centro d'urto al disotto del baricentro, in modo da garantire la funzionalità della cerniera.

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Provetta parte 1 • Le provette hanno sezione quadrata con lato di 10 mm e lunghezza

di 55 mm; esse presentano al centro un intaglio di invito alla rottura perpendicolare all'asse longitudinale della provetta, ad U o a V, in base alla prova che deve essere eseguita.

(Dimensioni in mm)

Provetta con taglio a V

Provetta con taglio a U

lunghezza 55 55

altezza 10 10

larghezza 10 10

Profondità tacca 2 5

raggio di fondo/ larghezza tacca

0,25 1

Angolo intaglio 45° bordi paralleli

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Provetta parte 2

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Conclusione

• Il valore numerico della tenacità ha scarsa importanza come grandezza qualitativa, in quanto variando la forma dell'intaglio e/o le dimensioni della provetta si ottengono, a parità di materiale prove non compatibili tra loro. Questa prova è però molto eseguita perché i valori ottenuti consentono di classificare (in particolare gli acciai) in base al diverso grado di fragilità, condizione importantissima ai fini della scelta dei materiali destinati alla costruzione di strutture, di parti meccaniche, di contenitori di liquidi a bassa temperatura, ecc. per i quali sono prevedibili sollecitazioni ad urto.

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