ARTE-TERAPIA Il concetto di arte come terapia è presente fin dai tempi antichi: guaritori e...
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ARTE-TERAPIA
Il concetto di arte come terapia è presente fin dai tempi antichi: guaritori e filosofi erano convinti che l’uso della creatività avesse un effetto positivo sull’uomo.
• La PSICANALISI
• L’ARTE MODERNA
L’uso dell’Arte Terapia inizia ad avere un reale incremento
durante il XX secolo, un notevole
contributo lo hanno dato:
Le prime tracce si trovano in America e le pioniere sono Margaret Naumburg,
considerata la prima fiugura professionale e Edith Kramer
OGGI:
L’arte terapia è considerata una professione nel campo dei servizi umani,
che utilizza mezzi artistici, dove le immagini sostituiscono la parola, il
processo creativo e le risposte del cliente relative ai prodotti sono considerati riflessi
dello sviluppo dell’individuo.
IN ITALIA:
Non esiste ancora un riconoscimento valido a tutti gli effetti per gli arteterapeuti, esistono scuole di
formazione per lo più private e associazioni create con lo scopo di ottenere un riconoscimento
legale, come l’Associazione Professionale Italiana Arte Terapeuti (APIArT) che a sede a Perugia.
IL DISEGNO SPECULARE PROGRESSIVO TERAPEUTICO
Il metodo è stato ideato nella metà degli anni ‘80 dal Dott Maurizio Peciccia psichiatra, psicoterapeuta e cofondatore dell’APIArT (Associazione Italiana Arteterapeuti), insieme al
Dott Gaetano Benedetti terapeuta della schizofrenia
Il Disegno Speculare Progressivo si basa su un reciproco scambio di disegni tra
paziente e terapeuta.
Nel setting di arte terapia paziente e terapeuta si siedono schiena contro
schiena e iniziano a realizzare un disegno sulle basi delle proprie emozioni e in piena
libertà espressiva.
una volta terminato il primo disegno se lo scambiano e, con una carta trasparente
riprendono il disegno dell’altro, posizionandosi in un rapporto di
specularità e simmetria.
Il terapeuta risponde alle immagini del paziente immergendosi nel suo mondo,
muovendosi di li per proporre nuove soluzioni, progressioni e possibili
interpretazioni
AFFINITA’ TRA DISEGNO SPECULARE PROGRESSIVO E SOGNO
Secondo i due medici il DSPT sarebbe simile al sogno che è caratterizzato da
meccanismi quali: duplicazione spostamento e condensazione
DUPLICAZIONEM M’ F’ F
SPOSTAMENTOM M’ F’ F
CONDENSAZIONEM M’ F’ F
FIGURAMASCHILE
FIGURAFEMMINILE
AFFINITA’ TRA DISEGNO SPECULARE PROGRESSIVO E SOGNO
durante il disegno speculare progressivo ogni immagine è il duplicato della
precedente lievemente modificato da spostamenti e condensazioni.
AFFINITA’ TRA DISEGNO SPECULARE PROGRESSIVO E SOGNO
LA PSICOSI
Il DSPT nasce come metodo terapeutico per il trattamento delle
psicosi
LA PSICOSI
La maggior parte delle persone psicotiche presenta gravi disturbi nel linguaggio verbale e molti non parlano proprio, risulta difficile
la comunicazione attraverso la parola.
CARATTERISTICA DEL SINTOMO PSICOTICO
• PERSONALITA’ SCISSA: una frammentazione del sé, la persona psicotica non ha la consapevolezza di esistere, non ha una rappresentazione di se stesso, l’io non ha una sua interezza e unità
CARATTERISTICA DEL SINTOMO PSICOTICO
• Questo lo porta a essere sempre esposto a un’angoscia di morte, di andare in pezzi, che poi razionalizzato diventa delirio, vivendo nella paura che gli altri vogliano fargli del male, annientarlo.
CARATTERISTICA DEL SINTOMO PSICOTICO • Lo psicotico non riesce a verbalizzare
il suo mondo interiore, il suo inconscio, perché le sofferenze che ha subito lo hanno frammentato.
CARATTERISTICA DEL SINTOMO PSICOTICO
• come non riesce a verbalizzare i suoi vissuti dolorosi, non riesce nemmeno a sognare, anche il sogno è andato in pezzi poiché la sofferenza che ha subito ha frammentato il suo inconscio e di conseguenza i suoi sogni
IL DISEGNO SPECULARE PROGRESSIVO COME CURA
L’arte e in particolare quella figurativa è il mezzo artistico che scavalca la parola e
diventa un mezzo di comunicazione fondamentale.
IL DISEGNO SPECULARE PROGRESSIVO COME CURA
Attraverso il disegno, lo psicotico riesce facilmente ad esprimere e rappresentare il
suo mondo interiore e attiva la funzione onirica.
IL DISEGNO SPECULARE PROGRESSIVO COME CURA
con il DSPT paziente e terapeuta costruiscono uno spazio intersoggettivo
dove è possibile sognare in coppia
AFFINITA’ TRA SOGNO, DSPT E CINEMA
in una pellicola cinematografica l’illusione del movimento è data dal
fatto che ogni secondo in cui vediamo un film devono arrivare sulla nostra retina 25 immagini
e ogni immagine che arriva alla retina deve essere un duplicato dell’immagine che la precede e,
rispetto a questa deve essere lievemente spostata
Nel disegno speculare progressivo paziente e terapeuta costruiscono fotogramma dopo fotogramma un
sogno condiviso
Questa progressione di immagini sarebbe secondo il Dott. Peciccia analoga a quella
di una pellicola cinematografica
dove la carta trasparente che unisce un disegno all’altro potrebbe rappresentare
l’effetto cinematografico della dissolvenza incrociata.
L’industria cinematografica ha sviluppato una serie di tecniche che hanno realizzato, il
più delle volte inconsciamente, i meccanismi del sogno
una di queste è la dissolvenza incrociata e l’evoluzione in digitale di questa tecnica è il MORPHING che significa trasformazione
Il MORPHING consiste nella trasformazione fluida e graduale di una prima immagine in
una seconda immagine originariamente diversa dalla prima.
Il Dott. Pecciccia ritiene che animando questa progressione di disegni, si ricrea
un’esperienza simile al sogno, che potrebbe rimettere insieme i pezzi del loro inconscio e far avvenire qualcosa
che al loro interno non avviene
VIDEO-INTEGRAZIONE
Con l’aiuto di Simone Donnari, arteterapeuta esperto in Videoarte-Terapia e nella formazione in ambito socio sanitario, nel loro programma
terapeutico esiste la possibilità di creare delle animazioni attraverso
l’uso di alcune tecnologie come l’Ipad
i pazienti, con l’aiuto del terapeuta realizzano animazioni dei loro disegni integrandoli, con dissolvenze, anche
a immagini di loro stessi.
L’utilizzo di questi strumenti:
• è estremamente facile e stimolante per il paziente
L’utilizzo di questi strumenti:
• è estremamente facile e stimolante per il paziente
• il rivedere le proprie immagini, permette di rielaborare l’esperienza, restituisce al paziente un’esperienza positiva
L’utilizzo di questi strumenti:
• è estremamente facile e stimolante per il paziente
• il rivedere le proprie immagini, permette di rielaborare l’esperienza, restituisce al paziente un’esperienza positiva
• lo aiuta a confrontarsi con la propria immagine e rafforza la propria identità
L’utilizzo di questi strumenti:
• è estremamente facile e stimolante per il paziente
• il rivedere le proprie immagini, permette di rielaborare l’esperienza, restituisce al paziente un’esperienza positiva
• lo aiuta a confrontarsi con la propria immagine e rafforza la propria identità
• sviluppa all’esterno una situazione di sogno che internamente non avviene