Arte Greca – Architettura · Hera di Samo, 570-560 a.C. ... tani dalle emozioni umane. ......

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Stilòbate

Frontone

Trabeazione

Metopa

Capitello

Naós o cella

Prònao

Il frontoneLa facciata è definita in alto dalfrontone, che racchiude il tim-pano triangolare. Questo ospitasculture a rilievo o a tuttotondo.

Il prònaoIl prònao, la parte anteriore deltempio, consiste in un porticocolonnato. Precede, come indicalo stesso nome, il naós, la cella.

La trabeazioneLa trabeazione, sostenuta dallecolonne, cinge l‘intero tempio. Èformata da tre fasce sovrapposte:l’architrave, elemento orizzonta-le portante, il fregio e la cornice.Sulla trabeazione poggiano le tra-vi lignee del tetto.

Le colonneLe colonne formano il peri-metro del tempio. Si ergonosul basamento, lo stilòbate,cui si accede mediante gradi-ni. In alto, le colonne si con-cludono con un capitello, sucui appoggia la trabeazione.

La cellaNella cella, o naós, si con-serva la statua della divini-tà. Può accedervi solo il sa-cerdote.

Timpano

Fregio

Triglifo

Il Partenone ad Atene

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A. Picard, Ricostruzione del frontone orientale del Partenone.

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Fronte occidentale e lato settentrionale del Partenone, 448-432 aC. Atene, Acropoli.

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© IstItuto ItalIano EdIzIonI atlas

Arte Greca – Architettura

Ordini architettonici: Dorico

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Ordini architettonici: Ionico

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Ordini architettonici: Corinzio

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Tholos di Delfi, 360-320 a.C. Veduta e pianta.

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Acropoli di Atene

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La càvea è una gradinata se-micircolare, suddivisa in più set-tori. Fino al V secolo a.C. erarealizzata in legno, successiva-mente in pietra e muratura.

La scena o proscenio era ilfondale architettonico, doverecitavano gli attori. In origineera costituita da elementi mo-bili in legno, ma dall’Età clas-sica fu eretta in pietra.

L’orchestra era la zona desti-nata alle danze del coro. Po-sta alla base delle gradinate,è semicircolare o circolare. Po-teva ospitare un altare.

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Policlèto il Giovane, Teatro d iEpidauro (Peloponneso), IV sec. a.C. Raggio dell’orchestra 12,16 m., alt. del teatro 22,50 m.

Schema del teatro grecoscena o proscenioretroscena per effetti sceniciorchestra3

21 cavea

fila di posti d’onoreentrata laterale

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Arte Greca – Magna Grecia

I templi di Paestum

Tempio di Nettuno

La Basilica

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Arte Greca – Magna Grecia

Tempio di Nettuno o Poseidone a Paestum.

Facciata

Pianta

Sezione

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Il Tempio della Concordia ad Agrigento. 430 a.C. ca.

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Arte Greca – Scultura

La fanciulla indossa

l’abito tipico delle

donne greche, il

chitòne, e il mantel-

lo, riconoscibile per

le pieghe più ampie

e diagonali.

Il rigore geometrico

del corpo è atte-

nuato dalle pieghe

della veste, che

creano una leggera

vibrazione di luce

sulla superficie del

marmo.

La figura femminile

non è rappresenta-

ta realisticamente,

ma in modo da ren-

dere l’idea di un su-

periore distacco, di

sacralità.

Ha una forma cilin-

drica, simile al fusto

di una colonna.

L’impostazione è

frontale e simmetri-

ca: la fanciulla ha i

piedi uniti, il braccio

destro disteso lun-

go il corpo, mentre

l’altro è adagiato al

petto.

Hera di Samo, 570-560 a.C. Marmo, alt. 192 cm. Parigi, Museo del Louvre.

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Artista attico, Moskóphoros, 570-560 a.C. Marmo, alt. 165 cm. Atene, Museo dell’Acropoli

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Mirone, Discobolo, 480-460 a.C. Copia romana in marmo, alt. 156 cm. Roma, Museo Nazionale Romano.

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Profilo del Discobolo di Mirone.

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Fidia (490-430 a.C.): metope del Partenone.

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Agelàda il Giovane (attribuito),Bronzo A, 460-450 a.C. Bronzo.Alt. 198 cm. Reggio Calabria,Museo Nazionale.

Alcamene il Vecchio (attribuito), Bronzo B, 450-440 a.C. Bronzo, altezza 197 cm.Reggio Calabria, Museo Nazionale.

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Emerge un raffinato gioco di cor-

rispondenze tra movimenti sul

punto di avvenire, o appena ac-

cennati.

Dallo schema del chiasmo deriva il

principio della ponderazione, con

cui si indica il coordinamento ar-

monico tra le varie membra di un

corpo, in una naturale distribuzio-

ne dei pesi.

L’espressione serena del volto

esprime la calma degli dei lon-

tani dalle emozioni umane.

Il fisico, anatomicamente perfet-

to, e ben proporzionato, rappre-

senta il corpo muscoloso in posi-

zione rilassata.

Policleto, Il Doriforo, 450 a.C. circa. Copia romana in marmo.Altezza 212 cm. Napoli Museo Nazionale.

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Prassitele, Ermes con Dioniso bambino, 350-340 a.C. Marmo, alt. 230 cm. Olimpia, Museo Archeologico.

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Lisippo, Apoxyómenos, seconda metà del IV sec. a.C. Copia romana in marmo,alt. 205 cm. Roma, Musei Vaticani.

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Il panneggio è solcato da fitte

pieghe che accentuano, per con-

trasto, la superficie liscia del cor-

po della dea.

La sua femminilità è resa austera

dal volto imperturbabile, dallo

sguardo lontano.

Le forme morbide, la po-

sizione sinuosa, i seni pic-

coli, l’attaccatura alta dei

capelli, sono caratteri tipi-

ci dell’immagine di Venere

diffusa in Età ellenistica.

La dea è colta nell’attimo

di un movimento, come si

comprende dal drappo,

che sta scivolando sui

fianchi.

Venere di Milo, ispirata probabilmente ad un’opera di Lisippo del IV sec. a.C.

Marmo pario, alt. 202 cm. Parigi, Museo del Louvre.

L’opera, di cui non conosciamo

l’autore, è stata realizzata in Età

ellenistica. Essa deriva dal model-

lo diffuso con l’Afrodite Cnidia.

Sulla superficie si creano raffinati

giochi di luce che mettono in

contrapposizione il corpo con le

ombre del panneggio

Il corpo esprime dinamici-

tà, pur mantenendo una

certa compostezza.

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La Nike di Samotracia, 190 a.C. circa.Altezza originale: 290 cm. Altezza attuale: 245 cm.Marmo dell’isola di Paro, su basamentoin calcare proveniente dall’isola di Rodi.L’ala destra è stata ricostruita in gesso.In origine la statua era colorata.Parigi, Museo del Louvre.

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Aghesandro, Polydoro e Athenodoro, Laocoonte. I sec. a.C.Alt. 242 cm. Marmo. Roma, Musei Vaticani.

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Arte Greca – Pittura

LE FORME CERAMICHE ED IL LORO UTILIZZO

Alábastron: piccolo vaso a forma dipera (originariamente in alabastro) utiliz-zato per conservare e trasportare pro-fumi ed unguenti.

Anfora: brocca di forma ovoidale, condue anse simmetriche e apertura stretta.Delle dimensioni più diverse, potevacontenere sia liquidi che solidi.

Aryballos: vaso globulare od ovaleg-giante, con collo stretto e un’unica ansaverticale. Di piccole dimensioni, venivausato prevalentemente per profumi eunguenti.

Askos: otre che nella forma richiama fi-gure di animali.

Cratere: ampio vaso a imboccaturalarga, con due anse generalmente oriz-zontali, in cui si mescolavano vino eacqua.

Idria: orcio di forma svasata o ovoidale,usato per attingere l’acqua, fornito didue anse e di un manico alto per poterloimmergere.

Kylix: coppa ampia e bassa a due anse,usata nei banchetti.

Kyathos: vaso usato per attingere acqua.

Lékythos: vaso con corpo e collo allun-gati e ansa verticale, per unguenti, pro-fumi o olio.

Oinochóe: brocca usata per mescere ilvino, con bocca trilobata e ansa verti-cale.

Olpe: brocca con una sola ansa e im-boccatura rotonda, usata per attingereliquidi.

Pelíke: vaso a due anse, rigonfio nellaparte inferiore.

Psyktèr: vaso solitamente a forma difungo.

Pyxìs: usato per conservare profumi obalsami, questo vaso era a formaschiacciata e bassa con coperchio de-corato.

Rhyton: Recipiente modellato in pro-tomi animali (cani, cavalli, arieti, ecc.) ein forma ricurva. Presentava un foro allasommità per fare scorrere un liquido.

Skyphos: coppa dai molti usi, a formadi tronco di cono e a bocca larga, condue anse orizzontali.

Stámnos: anfora a bocca larga e a dueanse orizzontali, per contenere vino, olioo denaro.

Alábastron altezza media 10 cm

Anfore altezza media 50-70 cm

Aryballosaltezza media 10 cm

Askos altezza media 15-20 cm

Cratere altezza media 40 cm in su

Idria altezza media 60 cm

Kyathosaltezza media 50-60 cm

al manico

Kylixaltezza media 10 cm

Lékythosaltezza media 40 cm

Oinochóealtezza media 40 cm

Olpealtezza media 30 cm

Pelíkealtezza media 40 cm

Psyktèraltezza media 40 cm

Pyxìsaltezza media 10-15 cm

Rhytonaltezza media 20 cm

Skyphosaltezza media 20 cm

Stámnos altezza media 40 cm

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Vasi e anfore.

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Anfora del ‘lamento funebre’, dalla Necropoli del Dypilon ad Atene. VIII sec. a.C. Alt. 155 cm. Atene, Museo Nazionale.

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Exekia, Anfora Ateniese a figure nere raffiguranteAchille e Aiace chegiocano ai dadi, 530 a.C. circa. Alt. 61 cm. Città del Vaticano,Museo Etrusco.

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Pittore delle Niobidi, 460-450 a.C. Alt. 54 cm. Parigi, Museo del Louvre.

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