ART - Mostra Internazionale dell’Artigianato: ieri, oggi e ... · entrò a far parte dell ......

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1 A M 2007 N. 6 N el 1931 nasceva a Firenze la Mostra dell’Artigia- nato, la fiera per eccellenza della creatività, del- l’inventiva e dell’estro dei maestri artigiani. L’esposizione, che in forme ridotte aveva già avu- to due anteprime (1923 e 1926), alla sua nascita ebbe un carattere esclusivamente nazionale. Chiamata “Fie- ra Nazionale dell’Artigianato” era ospitata nell’elegante Palazzo delle Esposizioni, al Parterre di San Gallo (costru- zione che nel 1938 venne abbattuta per far posto ad un gran- de edificio di quasi 10.000 mq a forma di ferro di cavallo). EDITORIALE ART - Mostra Internazionale dell’Artigianato: ieri, oggi e domani Attività Luoghi Storie Formazione Innovazione Pubblicazioni di Laura Frati Gucci Presidente Nazionale dell’Asso- ciazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda (AIDDA) e Vice Presidente Mondiale di Femmes Chefs d’Entreprise Mondiales (F.C.E.M). a cura di Artex - Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana Il Made in Italy è un sistema simbolico-valoriale e culturale che assume sempre più le sem- bianze di un brand e come ogni brand deve essere “protetto” con scelte moderne e lungimiranti salvaguardando quella creativi- tà artistica racchiusa in ogni singolo prodotto realizzato. Il mondo dell’artigianato è la più alta espressione del Made in Ita- ly. Partendo da piccole botteghe artigiane sono iniziati i percorsi internazionali di marchi che oggi pur essendo “globali” man- tengono evidenti i riferimenti e le caratteristiche di eccellenza. E’ l’artigiano, l’antenato del famoso Made in Italy: sinonimo di eccellenza di qualità, di stile e di eleganza. Non basta più par- larne, occorre rivalutare questa figura agli occhi dei molti giova- ni che non considerano la creati- vità e la maestria come qualità indispensabili nell’artigianato d’arte, sinonimi di ricerca e innovazione che assicurano “un’alta specializzazione”: la chiave di svolta per la realizza- zione dei progetti. Ragazzi non sottovalutate le botteghe! Segue a pag.2 SUPPLEMENTO DE ‘ i FATTI’ - ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE

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1AM2007

N.6

Nel 1931 nasceva a Firenze la Mostra dell’Artigia-nato, la fiera per eccellenza della creatività, del-l’inventiva e dell’estro dei maestri artigiani.L’esposizione, che in forme ridotte aveva già avu-to due anteprime (1923 e 1926), alla sua nascita

ebbe un carattere esclusivamente nazionale. Chiamata “Fie-ra Nazionale dell’Artigianato” era ospitata nell’elegantePalazzo delle Esposizioni, al Parterre di San Gallo (costru-zione che nel 1938 venne abbattuta per far posto ad un gran-de edificio di quasi 10.000 mq a forma di ferro di cavallo).

EDITORIALE

ART - Mostra Internazionaledell’Artigianato: ieri, oggi e domani

AttivitàLuoghiStorieFormazioneInnovazionePubblicazioni

di Laura Frati GucciPresidente Nazionale dell’Asso-ciazione Imprenditrici e DonneDirigenti d’Azienda (AIDDA) eVice Presidente Mondiale diFemmes Chefs d’EntrepriseMondiales (F.C.E.M).

a cura di Artex - Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana

Il Made in Italy è un sistemasimbolico-valoriale e culturaleche assume sempre più le sem-bianze di un brand e come ognibrand deve essere “protetto” conscelte moderne e lungimirantisalvaguardando quella creativi-tà artistica racchiusa in ognisingolo prodotto realizzato. Ilmondo dell’artigianato è la piùalta espressione del Made in Ita-ly. Partendo da piccole bottegheartigiane sono iniziati i percorsiinternazionali di marchi cheoggi pur essendo “globali” man-tengono evidenti i riferimenti ele caratteristiche di eccellenza.E’ l’artigiano, l’antenato delfamoso Made in Italy: sinonimodi eccellenza di qualità, di stile edi eleganza. Non basta più par-larne, occorre rivalutare questafigura agli occhi dei molti giova-ni che non considerano la creati-vità e la maestria come qualitàindispensabili nell’artigianatod’arte, sinonimi di ricerca einnovazione che assicurano“un’alta specializzazione”: lachiave di svolta per la realizza-zione dei progetti. Ragazzi nonsottovalutate le botteghe!

Segue a pag.2

SUPPLEMENTO DE ‘i FATTI’ - ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE

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a cura di Artex - Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, segue da pag.1

ART - Mostra Internazionaledell’Artigianato: ieri, oggi e domani

Alla fine degli anni ’40, dopo l’interruzio-ne dovuta alla seconda guerra mondiale, la mostra accolse le prime nazioni stranie-re e dichiarata “internazionale” nel 1952,entrò a far parte dell’Union des FoiresInternationales.L’evento fiorentino, che per decenni è sta-ta l’unica grande rassegna di settore suscala nazionale, crebbe di anno in annocon sempre nuovi espositori (fra questientrarono a far parte anche Camere diCommercio, Regioni, Istituti d’Arte, entied associazioni). I settori merceologici presenti erano i piùvari: dall’arredamento ai giocattoli, dallameccanica alle lavorazioni rurali, dall’artedel ricamo alla fusione del metallo, dallapaglia al vetro ed alla ceramica. Salonid’onore, premi, selezioni e presentazionispeciali concorsero a vivacizzare cultural-mente l’esposizione nel panorama inter-nazionale. Fin dall’inizio la mostra fu accompagnatada pubblicazioni periodiche che diffon-devano la voce dell’artigianato italianonel mondo, e dal 1950 uscì il Bollettinod’Informazioni trimestrale, che si trasfor-mò nella rivista Artigianato tradotto in trelingue, un aggiornamento costante per ilmondo dell’artigianato mondiale.Nel 1978 l’esposizione fu trasferita neinuovi e moderni padiglioni espositividella Fortezza da Basso dopo che era statosciolto l’Ente autonomo della Mostra-Mercato; dal ’79 passò sotto la tutela del-la Regione Toscana e dall’ ‘88 dellaSO.GE.SE Spa che ne è stato l’ente orga-nizzatore fino al ’98, quando la Società èstata inglobata nella Firenze Expo & Con-gressi Spa. Nel 1955 il programma della Mostraconsisteva nel “promuovere l’esposi-zione e la vendita dei prodotti artigianidi tutta l’Italia e la raccolta qualitativadella migliore produzione nazionale,nonché accogliere le selezionate pro-duzioni artigiane dei Paesi stranieri al

fine di un utile confronto con le pro-duzioni destinate alla libera concor-renza sul mercato internazionale” (Bol-lettino d’Informazioni, 15, aprile 1955,p. 8). Queste parole sono tutt’oggivalide e attuali, anche se accanto allapromozione della tradizione artigiana,è sempre più significativa l’importanzadell’innovazione e della sperimenta-zione. Tradizione e innovazione sonodiventati elementi fondamentali per

raggiungere il successo storico di que-sta manifestazione. A Firenze, con lamostra dell’artigianato, ogni primavera, sicrea un luogo privilegiato di aggiornamen-to continuo, confronto di culture, lin-guaggi “artigiani” diversi, dove l’aulica tra-dizione dell’artigianato fiorentino ed ita-liano non è vissuto come un feticcio macome solide radici sulle quali piantare inuovi germi innovativi dell’artigianatoartistico contemporaneo e del design.

Art – Mostra MercatoInternazionale del-l’artigianato tornaalla Fortezza da Bas-so di Firenze nella

primavera 2007, ospitatanegli spazi espositivi diFirenze Fiera, per la sua 71°edizione con importantinovità.La mostra con il passare deglianni è riuscita a confermare ilsuo appeal come vetrina d’ec-cellenza dell’artigianato arti-stico di qualità su scala nazio-nale ed internazionale, consi-derevole patrimonio di ognicultura ed economia. Bennove giorni, da sabato 14 adomenica 22 aprile, per valo-rizzare e commercializzareesperienze innovative accantoa produzioni internazionali

tradizionali, a cui si legano idiversi comparti artigiani nel-l’ottica di un proficuo incon-tro e scambio fra il Made inItaly e la multiculturalità. La prossima edizione di Artsarà suddivisa in sei grandiaree tematiche: TERRITO-RI – SCENE D’INTERNI –IL GUSTO – SCENARIDAL MONDO – SCENA-RI DI MODA & PREZIO-SI – VISIONI. All’internodei quali ciascun espositorepotrà esporre, in un contestooperativo e dinamico, i pro-pri prodotti sulla base dellesue specifiche caratteristichemerceologiche che copronol’intero ed affascinante mon-do artigiano, colto nel suocostante cambiamento edinnovazione.

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ART: la secolareesperienza del “fatto a mano”

di Maria Pilar Lebole

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Spicca Visioni: la sezione diArt dedicata all’artigianato diricerca, di design e d’innova-zione. Una sorta di “labora-torio” in cui il visitatore ha lapossibilità di conoscere crea-tività e ricerca, che i protago-nisti dell’artigianato d’autorestanno portando avanti edelaborando. Quest’area nonè un puro spazio espositivo,ma un luogo in cui le impre-se del settore dell’artigianatoartistico hanno potuto con-frontarsi in percorsi di ricer-ca e sperimentazione, sia perquanto concerne gli aspettiformali che quelli tecnologicie materici. Una vetrina diprestigio per l’artigianato diricerca internazionale. Untuffo nel futuro che verrà! Il gusto dove i sapori, i profu-mi sono i protagonisti, inquanto elementi “culturali” e“antropologici” alla base diun paese, di una terra. Esal-tarli è un’arte. Qui si incon-trano i prodotti tipici dellacucina regionale italiana edinternazionale. Un giro delmondo per tanti appassiona-ti delle culture enogastrono-miche nazionali ed estere: dalpecorino allo zafferano, dalpane toscano alla cipolla di

Certaldo, dalla mozzarella dibufala ai salumi di Cinta, daicantucci di Prato agli ottimivini, e molto altro da assag-giare e da comprare.Quella di Art 2006 è stata laseconda edizione della Gal-leria dell’Artigianato: spaziotematico dedicato alla vendi-ta di opere di artigianato dialto livello qualitativo tosca-no, pezzi unici e/o piccolissi-me serie. Il cuore di questaarea pulsa grazie all’artigia-nato d’arte di altissimo livel-lo: l’esperienza, iniziata conl’edizione 2005, cerca di dareuna risposta alle problemati-che commerciali sollevate daquegli artigiani artisti chefanno della creatività perso-nale, della sperimentazione,dell’innovazione la base delleloro produzioni. Anche perquesta edizione è stata creatauna Commissione Giudica-trice, composta da rappre-sentanti delle Associazioni diCategoria, di Unioncamere eda esperti di settore. Sonostati così selezionati circa 50artigiani provenienti da tuttala Toscana, che presenteran-no al pubblico della mostracirca cento oggetti di altissi-mo qualitativo.

Altro spazio da segnalareriguarda le Collettive dellaSezione Territori, che avràcome protagonisti i prodottidedicati al mondo della casa,grazie alla partecipazione diimprese del settore del com-plemento d’arredo, degliarticoli da regalo e degliaccessori per la casa. Un’occasione da non perde-re, dunque, essendo il puntod’incontro tra produttori econsumatori: artigiani, pic-cole e medie aziende, inte-rior designer, arredatori,architetti, titolari di negozi egallerie specializzate. Que-sto e altro ancora è Art, lostorico salone internaziona-le dell’artigianato di Firen-ze, che da più di settant’annipremia la creatività, l’estro el’abilità manuale di tantimaestri artigiani, suscitandointorno, sempre e comun-que, nuove emozioni e desi-derio di bellezza. Non a caso la scelta di darvita ad una mostra sull’arti-gianato proprio a Firenze:capitale per antonomasia, inItalia e nel mondo, dell’arte edell’affascinante e secolareesperienza del “fatto amano”.

La Fondazione diFirenze per l’Arti-gianato Artistico,venerdì 20 aprilealle 12.00 presso i

locali della Polverieradella Fortezza da Basso,in occasione della 71°edizione della MostraInternazionale dell’Arti-gianato presenta il volu-me, promosso dall’EnteCassa di Risparmio diFirenze: FirenzeGuida ai Mestieri d’Artedi Maria Pilar Lebole eBenedetta Zini con pre-fazione a cura di CristinaAcidini Luchinat.La pubblicazione, editada Polistampa, proponealcuni percorsi fiorentinialla scoperta dei materia-li e delle botteghe d’arti-gianato artistico, concuriosità, luoghi d’inte-resse museale, culturale epaesaggistico.

GUIDA AIMESTIERID’ARTE

14-19 APRILE 2007

Art – Mostra Internazio-nale dell’artigianato

FORTEZZA DA BASSO,VIALE STROZZI, 1 FIRENZE

Apertura al pubblico: tuttii giorni 10,00-21,30.

Costo del biglietto inte-ro: 5,00 € e 4,00 € ridot-to.Ingresso gratuito riserva-to a: bambini fino a 12anni se accompagnati daun adultoaccompagnatori di perso-ne portatrici di handicap,possessor i d i coupon-omaggio.Gli sconti sopra espostinon sono cumulabili.

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ANeri Torrigiani, orga-nizzatore della XIIIedizione di ARTI-GIANATO EPALAZZO, botteghe

artigiane e loro committenzechiediamo le origini della mani-festazione:Negli anni ’90, nacque l’esigen-za di ricompattare quel legamestorico tra artigiani e commit-tenti, ricostituendo un dialogointerrotto fatto di scambi diesperienze, trasferimento diconoscenze, condivisione dimodelli e metodologie di lavo-ro. Nel 1994 fu inauguratadunque la prima edizione nelGiardino Corsini al Prato grazieall’ospitalità e allo straordinariomecenatismo della principessaGiorgiana Corsini. Successiva-mente la mostra è stata ospitataanche a Parigi, Tokyo ed Osa-ka.

A cosa si deve la scelta del nomedella manifestazione in cui labottega ed il committente rappre-sentano un binomio inscindibilee insieme richiamano la storia diun artigianato di corte?La Mostra è prima di tutto unamostra di artigiani prima che diartigianato. I veri protagonistidella manifestazione sono i sin-goli artigiani scelti per esporre,la cui unicità è data dal lavoroche portano in esposizione edalle tecniche di lavorazioneche mostrano nel loro svolgi-mento. Inoltre il valore com-merciale è secondario rispetto alvalore culturale, vero cardinedella manifestazione. Fin dalnome si è inteso sottolineare illegame esistente storicamentefra il lavoro artigianale ed unacommittenza “signorile”, la cuiapertura culturale ha permessoil fiorire di questa attività. Lega-

Intervista a Neri Torrigiani

di Maria Pilar Lebole

Le origini di “Artigianato e Palazzo”

me che il passare del tempo hareso più labile e sempre menopercepibile.

Gli artigiani espongono e vendo-no i loro manufatti? Quali i cri-teri di selezione?Gli espositori, che quest’annosono 85, sono chiamati a dimo-strare dal vivo le tecniche dilavorazione qualora sia possibi-le, e il pubblico può partecipare

anche attivamente ai misteriosiartifici di un’officina artigiana,usualmente patrimonio esclu-sivo degli artigiani stessi. Laselezione dei partecipanti è rea-lizzata seguendo alcuni sempli-ci principi: a parità di qualitàtecnica vengono preferiti arti-giani provenienti da paesi lon-tani poiché più interessanti peril pubblico locale che non hapossibilità di conoscerli in altro

modo. Oltre a ciò naturalmen-te viene favorita l’innovazione ela creatività, sempre nel rispettodi un lavoro “tradizionale”.Non viene fatta distinzionealcuna fra artigiani iscritti omeno alle Associazioni di Cate-goria. Al termine della manife-stazione l’artigiano più votatodal pubblico viene premiato (leschede di votazione sono distri-buite ai visitatori insieme albiglietto d’ingresso), con unamedaglia appositamente creataper l’occasione.

Qual è il rapporto fra organizza-tori ed espositori?Diretto, molto personale, fattodi fiducia reciproca, stima escambio continuo. Come ognianno alla Mostra parteciperàcirca un 40% di artigiani nuo-vi, per offrire ad ogni edizionenovità e curiosità inedite alpubblico dei visitatori.

Anche quest’anno ci sarannoeventi collaterali alla mostra? Si,come ogni anno, Artigianato& Palazzo, ospiterà una serie dieventi collaterali. Nella prossi-ma edizione, L’Osservatoriodei Mestieri D’Arte presentaun Convegno Internazionale euna Tavola Rotonda sull’arti-gianato artistico con ospiti chesi confronteranno sulle proble-matiche dei mestieri d’arte.Quindi la premiazione del con-corso sulla creatività e la lavora-zione del cotto dell’Imprunetadel Giovane Genio Fiorentino,e la presentazione della “Guidaai mestieri d’Arte” della Fonda-zione di Firenze per l’Artigiana-to Artistico.

Ringraziamo Neri Torrigiani e viaspettiamo nel Giardino Corsinidal 18 al 20 maggio per visitarel’esposizione.

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Nel tempo deimateriali innova-tivi e dei muta-menti continuidelle tecnologie,

la riproposizione di materieprime e di lavorazioni tradi-zionali per la produzione dimanufatti, consente la rico-st i tuzione del rapportodiretto tra la materia e l’uo-mo nell’esercizio dell’attivi-tà creativa che gli è propria.Le culture che si sono costi-tuite nel tempo e nello spa-zio del mondo sono innu-merevoli ed altrettante leutili possibilità di integra-zione tra di esse, purché nonsi snaturino omologandosiper formulare proposte anti-storiche o, peggio ancora, persmarrirsi vanamente primaancora che si costituiscanodelle tendenze dominanti. La tradizione occidentale,che in virtù delle sue radici èriuscita a porre l’uomo ed ilsuo lavoro quale elementocostituente, la cellula primadel pensiero e dell’azionecivili e religiosi, ha le quali-tà, abbandonando ogni pre-

La valenza artistica e tradizionale dei manufatti

di Roberto Lunardi

tesa egemonica, di proporsiquale luogo deputato dellaricerca interculturale. I manufatti a valenza artisti-ca e tradizionale sono l’im-magine sintetica più veritie-ra di tutte le storie del mon-do ed i modi e i mezzi per pre-sentarli alle nazioni e allegenerazioni possono essereinfiniti. Sempre, però, devo-no tenere grandissimo contodel ruolo dell’individuo esal-tato dall’attività artistica cheè in grado di compiere.La manualità deve esserequindi riconsiderata qualeelemento fondamentale diriscatto individuale, indipen-dentemente dalle differenticondizioni in cui l’uomo siritrova ad operare, sia produ-cendo beni d’uso che di deco-ro. Tutti stiamo infatti cor-rendo il rischio di essere sper-sonalizzati, o dalla miseria odalla ricchezza le quali, adomande di beni di consumodisorganiche e crescenti,variamente ma comunqueimpongono risposte che nonlasciano spazio al pensiero edall’anima dei singoli.

18-20 MAGGIO 2007Artigianato e Palazzo - XIII edizioneGIARDINO DI PALAZZO CORSINI SUL PRATO

VIA DELLA SCALA, 115 - FIRENZE

Apertura al pubblico: tutti i giorni 10,00-20,30.Ingresso 7,50 € e 5,00 € [email protected] - www.artigianatoepalazzo.it

Organizzazione:Studio Neri Torrigiani - tel. 055 2654589 - fax 055 2654590 www.torrigiani.com

Ufficio stampa Studio Ester Di Leo - tel. 055 223907 - fax 055 2335398email: [email protected]

L’OSSERVATORIO DEI MESTIERI D’ARTE

L’Osservatorio dei Mestieri d’Arte, la rivistaperiodica dell’Ente Cassa di Risparmio diFirenze, che racconta la storia, la tradizione,le tecniche, i progetti e le innovazioni dell’ar-tigianato artistico fiorentino, analizzando le

prospettive per il futuro, il rapporto con il mondodel mercato, della ricerca, della scuola e della for-mazione, presenterà nell’androne di Palazzo Corsinial Prato, sabato 19 maggio 2007 dalle 10.30 alle18.30, nell’ambito della manifestazione Artigianatoe Palazzo, Botteghe artigiane e loro committenze, ilConvegno Internazionale sull’Artigianato Artisticoper discutere il tema “Mestieri d’Arte: un patri-monio per il futuro”. Tra gli obiettivi vi è quello didelineare lo stato dell’arte del settore in alcuni pae-si europei, avviare contatti per creare una rete direlazioni con realtà il più possibile organica e redige-re un manifesto che possa servire da traccia nei luo-ghi a ciò deputati per delineare le politiche di setto-re a livello nazionale ed europeo. Nel pomeriggioavrà luogo una Tavola Rotonda internazionale a cuiparteciperanno ospiti delle principali associazionidell’artigianato d’ambito europeo, tra cui il CraftsCouncil di Londra, la S.E.M.A di Parigi, il Kunstge-werbe-Verein di Monaco di Baviera, il Regional Cen-tre of Crafts di Bratislava, l’Accademia di Avignonedi Bruxelles, la Divisione Arti, Mestieri e Design del-l’Unesco, la Provincia di Firenze, la Regione, ilComune e L’Università degli Studi.

Una realtà emergente a Firenze per l’Artigianato d’Arte

di Ugo Bargagli Stoffi

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NUOVE PRESENZE IN MOSTRAAD ARTIGIANATO E PALAZZO“FAMILIARTI BT”Budapest, UngheriaDall’Ungheria la grande tradizione del feltro di “lanacotta” nell’abbigliamento e nell’arredamento: sim-patici e buffi cappelli, giacche dai colori sgargianti,coperte e cuscini con decori fantasiosi, allegre borsea tracolla. E per i più piccoli strani pupazzi usciti dalle misterio-se fiabe del nord.

CRISTINA ANTONIA de CHAGAS BORGES Firenze, ItaliaUna giovane artigiana brasiliana che ha scelto Firen-ze come sua seconda casa. Crea a mano candele profumate di ogni dimensione,realizzate mescolando la cera a svariati materiali ren-dono questi oggetti veri pezzi d’arredamento. I pizzi, le spezie ed altri elementi naturali vengonocolati insieme alla cera per creare soluzioni fantasio-se e sempre nuove.

“HÜTE & MÜTZEN” di CAROLINE FELBERLucerna, SvizzeraQuesta modista svizzera unisce nei suoi estrosi cap-pelli artigianalità, design e funzionalità ed interpretastati d’animo e personalità di chi sceglie di indossar-li regalando un tocco di magia.

“BRIZZI 61” di ROBERT BRISLAY - New York, USADal suo Studio in uno scantinato del West Village aNew York torna in Italia – dove ha studiato ceramicae mosaico – Robert Brisley; disegnatore di tessuti perle più importanti firme americane, che ha scelto diapprofondire un percorso tecnico ed artistico inizia-to molti anni fa come passatempo…

“MAUBY” di MAURO SARTI - Bologna, ItaliaPiccoli oggetti in legno che volteggiano come libel-lule: queste le trottole di Mauro Sarti, che lavora concura i legni diversi fino a giungere alla perfezione dilinee pulite ed essenziali.

La Provincia di Firen-ze, l’Agenzia per ilTurismo di Firenze eil Comune di Impru-neta, nell’ambito della

edizione Genio Fiorentino2007 in collaborazione con“Artigianato e Palazzo” prose-guono il progetto del premio“Il Giovane Genio Fiorenti-no”. L’iniziativa nasce dallavolontà di salvaguardare erilanciare i mestieri di arte e lelavorazioni tipiche della pro-vincia di Firenze.

Prende il via il concorso sulla creatività e la lavorazione

del cotto dell’Impruneta uno dei materiali tipici della Provincia di Firenze

“Il Giovane Genio Fiorentino”Il tema del l ’ediz ione di

questo anno è la lavorazio-ne tipica della Terracotta diImpruneta . Sono s tat icoinvolti gli istituti scola-stici superiori con indirizzoartistico di Firenze e Pro-vincia e cioè il Liceo Arti-stico Leon Battista Albertidi Firenze, l’Istituto Stataled’Arte di Firenze, il LiceoArtistico Virgilio di Empo-li, l’Istituto d’Arte per laCeramica di Sesto Fiorenti-no. “Il Giovane Genio Fio-

rentino” è stato pensato perpromuovere le attività col-legate alla lavorazione dellaterracotta, materiale carat-teristico di Impruneta, eper incentivare i mestieri d’arte. Gli studenti realizze-ranno delle alzate ovvero ivasi che ornavano i cancellie le mura di cinta delle villefiorentine, quindi gli orna-menti tipici della nostratradizione.Come per la scorsa edizio-ne le opere realizzate dai

ragazzi saranno esposte aPalazzo Medici Riccardidal 11 al 16 Maggio e valu-tati, con una apposita sche-da, dai turisti che visitanoil Palazzo. Le opere poi ver-ranno premiate duratel’inaugurazione di artigia-nato e palazzo il giorno 18Maggio e rimarranno espo-ste nella Loggia del Buon-ta lent i de l Giardino diPalazzo Corsini durante igiorni della Mostra Arti-gianato e Palazzo.

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Direttore Editoriale: Francesco AdornoCondirettore: Ugo Bargagli StoffiDirettore Responsabile: Leonardo TorriniComitato Scientifico: M. Antonini, U. Bargagli Stoffi, C. Guiducci Bonanni, M.P. Lebole, L. Frati Gucci,G. Maracchi, R.Lunardi, E. Nardinocchi, O. RucellaiCon la partecipazione di: Amici dei musei fiorentini, Artex- Centro per l’Artigianato Artisticoe Tradizionale della Toscana, Centro Signa Arti e Mestieri, Fondazione di Firenze per l’Artigia-nato Artistico, Fondazione Horne, Istituto Statale d’Arte di Firenze, Laboratorio di RestauroOpificio delle Pietre Dure, Museo degli Argenti, Museo Richard-Ginori della Manifattura diDoccia, Rosso Tiziano Comunicazione, Pirene, Archivio Storico Comunale di Empoli.Redazione: Maria Pilar LeboleGrafica e organizzazione redazionale: Stefano Grisieti/BertramStampa: Stabilimento Poligrafico Fiorentino, Calenzano

Supplemento a iFatti - Anno 12 - N. 40 - Aprile 2007 Spedizione in abb. post. comma 27 Art. 2 Legge 662 -Registrato al Tribunale di Firenze al n° 4522 del 23/11/1995

La moda a Firenze tra Arte e Artigianatodi Laura Frati Gucci

L’assessore al turi-smo e sistemamoda del Comu-ne di Firenze,Silvano Gori, ha

voluto attirare l’attenzionedei turisti per rendere piùvisibile il binomio “artigia-nato e terzo millennio” pre-sentando una pubblicazioneche racconta i luoghi in cuila maestria di artigiani, coltie consapevoli, coniugano latradizione artigianale con laricerca e l’innovazione.

Ad Artigianato e Palazzo, anche quest’anno saràpresente lo stand FILO E ARTIFICIO, con le attivitàdi quattro aziende tessili e sartoriali: FilandaGiannini Silio, Milletrame, Canapa & dintorni,Old Fashion sartoria di Irma L. Schwegler, Blu

Queens s.n.c. L’iniziativa “Filo e Artificio - Dal territorioall’abito” a cura del CNR-Ibimet, con il progetto LaMMA-TEST in collaborazione con la Regione Toscana ha datoavvio a studi e ricerche, rivolte a tutti i livelli della produzio-ne artigianale con lo scopo di valutare strade innovative esbocchi diversi per l’occupazione. Il progetto vuole rias-sumere i vari aspetti della filiera che, partendo dalla pro-duzione delle fibre tessili naturali, attraverso tessitura, tin-tura e taglio sartoriale giunge alla creazione di tessuti par-ticolari ed alla produzione di articoli da indossare e daesporre in casa. I prodotti realizzati nell’ambito dell’inizia-tiva Filo e Artificio sono realizzati grazie al sostegno e lacollaborazione di: Comunita’ montana Valtiberina Tosca-na, Sansepolcro (AR), Istituto Statale d’Arte “G. Giova-gnoli” - Sezione arte e restauro del tessuto, Sansepolcro(AR), Comune di San Giovanni d’Asso (SI),Consorzio Valo-rizzazione e Tutela della Pecora e dell’Agnello di Zeri (MS).

Filo e ArtificioVIA CAPRONI 8 - 50145 FIRENZE

Tel:055 3033701 fax: 055 308910

STAND FILO E ARTIFICIO AD ARTIGIANATO E PALAZZO

La moda a Firenze fra arte eartigianato, volume curatoda Aurora Fiorentini eRodolfo Bargel l i , rendeomaggio a quelle “botteghe”che hanno saputo reinter-pretare le mutate richiestedel mercato senza volerrinunciare all’eccellenza delprodotto e dei dettagli e cherealizzano produzioni dialtissima qualità spesso piùnote all’estero che in Italia.Molti sono gli artigiani che aFirenze ancora oggi lavora-

no e creano prodotti “uni-ci”, esemplari che onoranola nostra storia e che con-tr ibuiscono a rendere i lnostro territorio un luogo incui trovare oggetti “irripeti-bili”; un luogo speciale danon poter dimenticare edove tornare.

Uno Speciale sulle Botteghedi Moda a Firenze. E’ il titolo del programma inonda su RAI 1, inauguratosabato 10 marzo alle 15. Uno zoom sulle Botteghe

storiche fiorentine, presenta-te dall’assessore alle attivitàproduttive ed al turismo Sil-vano Gori, direttamente dalMuseo della Moda e delCostume di Palazzo Pitti. Latrasmissione mostra le eccel-lenze del Made in Italy nelsettore della moda, moltoapprezzate dal jet set interna-zionale, con l’auspicio dirisvegliare nei giovani l’inte-resse per questo filone dimoda artigianale particolar-mente ricercata che a Firenzeha dei pregevoli esempi.

“DAL TERRITORIOALL’ABITO”

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