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BILANCIO SOCIALE 2010 l’Agenzia per il tuo ambiente! www.arpal.gov.it - [email protected] ISBN 978-88-95470-32-0

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BILANCIO SOCIALE 2010

l’Agenzia per il tuo ambiente!www.arpal.gov.it - [email protected] IS

BN 978-88-95470-32-0

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BILANCIO SOCIALE 2010

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ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 3

Nota metodologica 2

Lettera dell’Assessore regionale all’Ambiente 4

Nota del Direttore Generale 5

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 6

Tutti i giorni Arpal 6

Nel 2010 7

Storia delle politiche ambientali 8

Nota del Direttore Scientifico 10

Evoluzione attività dell’Agenzia 10

Monitoraggio 12

Osservatorii, catasti, inventari 14

Controlli 16

Salute 18

Laboratori 20

Rischi naturali 22

Modellistica 23

Verifiche impiantistiche 24

Supporto agli enti 25

Comunicazione ambientale 26

Piano delle attività 28

Cos’è Arpal? 30

Organizzazione 32

Nota del Direttore Amministrativo 34

Performance economica 35

Performance sociale 38

Performance ambientale 42

ATTIVITÀ 10

STAKEHOLDER 28

PERFORMANCE 34

GOVERNO 32

BILANCIO SOCIALE 2010

CHI SIAMO 6

Con questo Bilancio Sociale Arpal intende confrontarsi in modo trasparente con isuoi interlocutori, rendere chiaro il suo ruolo, i compiti che le sono affidati e le at-tività che svolge. Due sono le principali caratteristiche dell’Agenzia: il numero altissimo di stakehol-der (dai singoli cittadini alle istituzioni regionali e nazionali) e la vasta e diversificatagamma di attività che svolge.L’Agenzia ha sentito la necessità di sintetizzare in un unico documento, chia-ro e fruibile anche dai “non addetti ai lavori”, alcune informazioni fondamen-tali e i suoi i numeri economici, ambientali e sociali ossia il suo valore, i suoiimpatti, i suoi dipendenti.Tuttavia “per conoscere a fondo l'Agenzia non basta capire il solo lato economico ma oc-corre avere cognizione della sua cultura, dello spirito, dell’atmosfera che si respira… e il sensoche i dipendenti danno di lavorare in essa.” E allora era necessario fornire un altro li-vello di lettura, oltre ai testi, i dati e le tabelle: i volti del personale al lavoro, il modoin cui ognuno si pone nella propria attività, e le frasi dei dirigenti, come interpreta-no la propria funzione e l’azione dell’Agenzia. In un momento in cui il sistema pub-blico sembra costituire un peso per la società civile, abbiamo voluto uscire dalla vi-sione un po’ burocratica di “Ente” per diventare un insieme di persone, di compe-tenze, di passione e di professionalità. Abbiamo chiesto a tutti di collaborare, nella ste-sura dei testi, nel mostrarsi in foto, nel suggerire soluzioni, e tutti bisogna ringrazia-re per il contributo fornito a questa che è diventata una grande foto di gruppo, disquadra.Sotto il punto di vista strettamente metodologico questa prima edizione del bilan-cio è stata redatta facendo riferimento alle “Linee Guida per il Reporting di Soste-nibilità” elaborate dal Global Reporting Initiative (GRI) il cui scopo è quello di garan-tire l’adesione a un sistema di rendicontazione credibile, comparabile e trasparente.

Daniela Minetti

RIFLESSIONI FINALI 44

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Bilancio sociale 2010

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 5

Ogni giorno, sfogliando le paginedei giornali, si leggono notiziedrammatiche che evidenziano

come il modello dello sviluppo sociale edeconomico attuale sia sempre più inso-stenibile: devastanti allagamenti in Ca-nada, Australia e nel midwest statuni-tense; siccità in Russia con conseguentecalo della produzione di grano e grantur-co; abnormi sversamenti di greggio inmare e crisi della pesca; e poi il disastronucleare di Fukushima e l’uragano Irene...Racconti di catastrofi naturali, solleva-zioni sociali, crisi economica, disastri am-bientali e milioni di persone senza tettoo affamate dalle carestie.Di fronte a questa situazione globale, lestrategie internazionali e nazionali nonhanno ancora trovato una linea efficace. Lecriticità sono evidenti, la confusione tanta,ma la sostenibilità e i temi ambientali, cro-naca alla mano, diventano sempre più cru-ciali ed escono dal ristretto ambito degliaddetti ai lavori, per correre trasversal-mente ai temi e ai territori.In questo contesto, perché un BilancioSociale di Arpal? Muoviamo questi primipassi dalla volontà di portare il nostro pic-colo contributo verso modelli di vita piùsostenibili. Al di là di quella che è la nostramissione istituzionale, questo documentovuole far conoscere le politiche dell’Agen-

zia, i suoi fini, come opera e come contri-buisce a una gestione razionale delle risor-se. Vuole dare un panorama degli strumen-ti a disposizione per la conoscenza e la dif-fusione dei dati, le informazioni sugli aspet-ti ambientali e il loro monitoraggio, i con-trolli sul territorio, il supporto tecnico aglienti di riferimento, ma anche parlare dieducazione ambientale, di comunicazionee formazione, strumenti ineluttabili perorientare le coscienze sul tema della so-stenibilità.Di fatto vengono sintetizzati i risultati didieci anni di lavoro, due lustri che hannovisto la nostra Agenzia strutturarsi, cresce-re ed evolvere fino ad oggi; presentiamoeccellenze e criticità, luci e ombre conpiena trasparenza, come è giusto per unsoggetto pubblico che risponde agli enti eai cittadini. L’obiettivo primario è facilitare il compitodelle istituzioni, del mondo del lavoro e deicittadini, attraverso la conoscenza ed ilconsapevole utilizzo dei dati e delle infor-mazioni ambientali. Per la Liguria e, forse,per tutti.

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Bruno Soracco, Direttore Generale

box briano

La gestione dei temi ambientali da parte della Regione è diventata nel temposempre più trasversale ai comparti sociali ed economici della società. Per que-sto la Regione si avvale di una squadra articolata che a partire dal Diparti-mento ambiente della Regione e dall’Agenzia per l’Ambiente trova ulterio-ri elementi nei parchi, nei centri di educazione ambientale e nella rete di sog-getti istituzionali preposti sul tema.In questo contesto Arpal costituisce un supporto fondamentale scientificoe tecnico per le politiche regionali a 360 gradi. Regione investe molto sullasua Agenzia per l’Ambiente. Arpal produce i dati di riferimento per le isti-tuzioni per la pianificazione e la programmazione degli interventi, agisce suicontrollo, promuove modelli di sviluppo sostenibile, supporta con elemen-ti tecnici le politiche e le strategie ambientali. È quindi necessario che sia con-tinuamente dotata di strumentazione, modellistica e metodiche operativedi eccellenza, personale qualificato, modalità operative di sistema a livello lo-cale, regionale, nazionale. Nonostante le difficoltà congiunturali lavoriamo in-sieme per mantenere elevato questo standard qualitativo. Ma questa filieraha la necessità di essere trasparente e conosciuta da parte dei cittadini. Ini-ziative come il Bilancio sociale non sono solo forme di comunicazione diret-ta ed efficace ma servono per aumentare la conoscenza del cittadino sulleazioni concrete di gestione dell’ambiente e la fiducia verso le istituzioni.

Renata BrianoAssessore all’Ambiente Regione Liguria

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374 persone in tutta la Liguria, professionalità specifichenell’ambito dell’ambiente, della chimica, della biologia, dellafisica e dell’ingegneria, impegnate quotidianamente in attivitàdi tutela del territorio, di servizi ambientali, analisi dilaboratorio e promozione della cultura ambientale.Gli enti istituzionali hanno in Arpal un prezioso alleato asupporto della gestione delle politiche ambientali, il mondoproduttivo ha nell’Agenzia un arbitro imparziale per ilrispetto delle regole e della correttezza dei processi dicompetitività, i cittadini e le associazioni ambientaliste hannoin Arpal il garante per la qualità dell’ambiente e la salvaguardiadi alcuni aspetti della salute.

Tutti i giorni Arpal1. Tutela l’ambiente e la salute delle persone, aumenta,organizza e diffonde le conoscenze sull’ambiente grazieal monitoraggio del territorio ligure.

2. Garantisce il rispetto delle regole attraverso i controlli.3. Opera a favore della tutela della salute dei cittadiniattraverso i controlli sugli alimenti, l’acqua potabile, le merciin ingresso, la balneazione.

4. Contribuisce alla prevenzione dei rischi naturali attraversoindagini e l’uso di modelli previsionali.

5. Tutela la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori attraversoverifiche impiantistiche negli ambienti di vita e dilavoro.

6. Sostiene gli enti nelle decisioni in materia ambientalefornendo supporto tecnico-scientifico.

7. Partecipa alla crescita della cultura ambientale, promuovelo sviluppo sostenibile e il consumo consapevole.

Nel 201010.032 Parametri controllati per la qualità dell’Aria5.178 Controlli sulle acque potabili2.150 Campionamenti delle acque di balneazione4.918 Monitoraggi ambientali13.462 Campioni analizzati in laboratorio3.756 Campioni analizzati per i controlli sugli alimenti24 Allerte meteo48 Comunicati stampa

1.376 Istruttorie9.194 Verifiche impiantistiche57 Mezzi in dotazione per spostarsi sul territorio

18.380 Sopralluoghi126 Corsi di formazione per il personale

47.031 Cittadini coinvolti nei progetti di educazione ambientale

534 Contatti urp11,7 Milioni di euro è il valore aggiunto

dei servizi per il tuo ambiente

Bilancio sociale 2010

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 7

ARPALL’Agenzia per il tuo ambiente

CHI SIAMO

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CHI SIAMO

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IL CONTESTO EUROPEO E NAZIONALE

• 1972: Conferenza di Stoccolma Introduce il concetto di responsabilitàsull’ambiente.

• 1976: Legge Merli (L. 319/76)Prima legge sulla tutela delle acquedall’inquinamento, predispone un piano dirisanamento e stabilisce il monitoraggio periodicodei corpi idrici.

• 1978: Legge Nazionale 833 “Istituzione delservizio sanitario nazionale” riconosce l’influenza dell’ambiente sulla salute eaffida ad organi delle Unità Sanitarie Locali lagestione delle attività tecnico-scientifiche dicontrollo sull'inquinamento. Viene quindiformalizzato alla USL il compito di controllare gliambienti di vita e di lavoro, di comunicare i datiaccertati e diffonderli.

• 1979: Direttiva “Uccelli” (Dir. 79/409/EEC,sostituita da Dir. 2009/147/CE, recepita in Italiacon L. 157/92)Avvia la conservazione della biodiversità.

• 1985: Direttiva sulla valutazione di impattoambientale (Dir. 85/337/EEC)Introduce la valutazione dell'impatto ambientaleper determinati progetti.

• 1986: Istituzione del Ministero dell’Ambiente (L.349/86)Assicura conservazione, valorizzazione e difesa delpatrimonio naturale nazionale, promuove studi emonitoraggi ambientali, recepisce convenzioni eregolamenti comunitari sull’ambiente.

• 1987: Rapporto BruntlandDefinisce il concetto di Sviluppo Sostenibile.

• 1989: Norme per la difesa del suolo (L. 183/89) Introduce la pianificazione di bacino comestrumento per la difesa del suolo.

• 1991: Legge quadro sulle aree protette (L. 394/91)Principi per l'istituzione e la gestione delle areenaturali protette.

• 1992: Conferenza di Rio de JaneiroAvvio di programmi e politiche di risanamentoambientale nazionali ed internazionali, con idocumenti:Dichiarazione di Rio su ambiente e sviluppo.Dichiarazione autorevole di principi sulle foreste.Agenda XXI.

• 1992: V Programma d’Azione dell’Unione Europeaper lo Sviluppo SostenibileÈ lo strumento di attuazione dell’Agenda XXI alivello dell’Unione Europea.

• 1992: Direttiva “Habitat” (Dir. 92/43/EEC recepitain Italia da DPR 357/97 e DPR 120/2003)Completa il sistema di tutela della biodiversitàdell'Unione Europea, identifica gli habitat e lespecie di importanza comunitaria che concorronoa formare la "Rete Natura 2000".

• 1993: Piano nazionale per lo Sviluppo SostenibileL’Italia recepisce l’Agenda XXI.

• 1993: Referendum per l’abrogazione delle normesui controlli ambientali effettuati per legge dalleASL.Separazione aspetti sanitari e ambientali; nascitadelle Arpa.

• 1994: Legge 61 “Disposizioni urgenti sullariorganizzazione dei controlli ambientali eistituzione dell’Agenzia nazionale per la protezionedell’ambiente”.Nasce l’Anpa (poi Apat, oggi Ispra)

• 1994: Carta di AalborgVengono definiti i principi base per uno svilupposostenibile nelle città e gli indirizzi per i pianid’azione locale.

• 1995: Legge quadro sull’inquinamento acustico (L.447/95)E’ la prima legge italiana organica in materia diinquinamento acustico.

• 1997: Protocollo di KyotoE’ il documento internazionale di riferimento percontrastare e minimizzare gli effetti deicambiamenti climatici (recepito dall’UE con ladecisione 2002/358/CE).

• 2000: Direttiva per l’azione comunitaria in materiadi acque (Dir. 2000/60/CE)Definisce un quadro comunitario per la protezionee la gestione dell’acqua.

• 2002: VI Programma d’Azione dell’Unione EuropeaPresenta gli scenari per lo sviluppo delle politicheambientali dei Paesi membri, ispirate ai principi diprecauzione e "chi inquina paga".

• 2002: Strategia di Azione Ambientale per losviluppo sostenibile in ItaliaDelinea lo sviluppo delle politiche per lasostenibilità in Italia, articolate nelle aree tematichedei cambiamenti climatici, della gestione sostenibiledi natura e biodiversità, della qualità dell’ambientee della vita.

• 2002: Vertice Mondiale sullo sviluppo sostenibile(Rio +10) di JohannesburgEsamina i risultati a dieci anni dalla Conferenza diRio de Janeiro e approva i nuovi riferimentiinternazionali dello sviluppo sostenibile.

• 2006: Nuova strategia europea per lo svilupposostenibile.Si pone l’obiettivo di promuovere il cambiamentodei modelli comportamentali dei cittadini su:Cambiamento climatico ed energia pulita. Trasporto, consumo, produzione e svilupposostenibili.Conservazione e gestione delle risorse naturali.

• 2006: Norme in materia ambientale (D. Lgs.152/06)Costituisce il riferimento normativo complessivosull’ambiente.

• 2008: Direttiva della Comunità Europea sui rifiuti(Dir. 2008/98/CE)Controlla tutto il ciclo dei rifiuti, ponendo l'accentosu recupero e riciclaggio.

• 2008: Direttiva della Comunità Europea sullaqualità dell’aria (Dir. 2008/50/CE)Revisiona la legislazione europea in materia diqualità dell'aria.

AMBIENTE DOMANIPartendo da questo percorso, l’UnioneEuropea individua politiche sempre piùpermeanti i diversi comparti economici alfine di costruire modelli di produzione econsumo sostenibili. La premialità di per-corsi virtuosi, quali il labeling ambientalecostituisce uno degli elementi di compe-titività del sistema europeo nel contestodella globalizzazione.A livello nazionale il futuro della preven-zione e del controllo ambientale, che co-stituisce comunque un’attività imprescin-dibile, si volge sempre più verso: •la valutazione delle politiche di prodot-to e dei sistemi gestionali messi in attoper minimizzare gli effetti sull’ambiente

circostante, dalla progettazione, al consu-mo sino allo smaltimento dei prodotti;•una modellistica sempre più capace di si-mulare la realtà cui far seguire le verifi-che puntuali. •una gestione territoriale per sistemicomplessi (bacini idrici, tratti di costa,ecc.) •il consolidamento della cultura ambien-tale quale elemento trasversale fondan-te i modelli di sviluppo , produzione econsumo.•un sistema gestionale pubblico trasver-sale nei temi che coinvolge i diversi entiper competenze e ruoli in un comples-so coordinato, coerente, efficace ed ef-ficiente.

Bilancio sociale 2010

9ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 9

EVOLUZIONE DELLE POLITICHE AMBIENTALILe prime leggi in campo ambientale risal-gono alla metà del XX secolo con l’obiet-tivo di tutela dei beni comuni e della sa-lute. Infatti in risposta ad un’esigenza sem-pre più sentita dalla società a seguito deidisastri ecologici causati dall’uomo e dei fe-nomeni naturali, il principio culturale gene-rale della responsabilità sull’ambiente vieneapplicato con il “command and control” at-traverso strumenti che limitano la possi-bilità di rilasciare sostanze nocive, cosiddet-ti inquinanti. Alle strutture sanitarie vieneaffidato il controllo sul rispetto dei para-metri di legge.

DALLA SANITÀ ALL’AMBIENTECon l’evoluzione del contesto culturale el’aumento della consapevolezza delle dina-miche ambientali, emerge l’esigenza diintervenire a monte dei fenomeni attraver-so il principio di sostenibilità promosso alivello internazionale dalla Conferenza di riode Janeiro 1992. A livello nazionale diven-ta inoltre necessario di separare l’analisi ela gestione delle tematiche ambientali daquelle sanitarie: il referendum popolare del1993 sancisce questa separazione e daorigine ad un sistema di controllo e pre-venzione articolato, formato da apposite

Agenzie regionali. Nascono così centrispecializzati e laboratori dedicati, in gradodi creare a livello locale una rete radicatasul territorio: il sistema ARPA/APPA/ANPA.In Liguria Arpal viene istituita con la LR39/95, e diventa un soggetto operativonel 1998.

AMBIENTE OGGIOggi a vent’anni dalla Conferenza di Riode Janeiro è cresciuta la consapevolezzacirca il rapporto tra attività umane edambiente, nell’ottica di una gestione in-tegrata nel territorio in cui esigenze eco-nomiche, benessere, diritti sociali e tute-la ambientale costituiscano realtà com-patibili da gestire attraverso modelli di so-stenibilità. La firma del protocollo diKyoto, i sistemi di gestione, le azioni vo-lontarie, processi par tecipati quali le“agenda 21” hanno contribuito al cam-biamento culturale volto verso lo svi-luppo sostenibile. In parallelo è cresciu-to e si è evoluto il sistema delle Agenzieed è mutato l’approccio verso il control-lo e la gestione dell’ambiente, passandocon il trascorrere degli anni a un corpusnormativo più volto alla gestione di siste-mi territoriali complessi e tecnicamentedalla misura al modello, dal dato all’indi-catore, dalla quantificazione dell’effettoalla valutazione dell’impatto.

STORIA delle POLITICHE AMBIENTALI

Storia di Arpal per milestones

Milestone Ruolo e finalità Arpal

1993Referendum 1993 econseguente L.61/94

La gestione delle tematiche ambientali viene separata dalla sanità. Con l’istituzione dell'Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (oggi ISPRA) e delleAgenzie regionali e delle Province nasce un sistema autonomo di controllo e prevenzione.

1995L.r 39/95 legge istitutiva di Arpal

Gestisce funzioni e attività di controllo ambientale e diprevenzione collettiva in coordinamento con il sistema sanitario, inoltre svolge nuovi compiti di monitoraggio, elaborazione e diffusione dei dati ambientali nonché dielaborazioni e proposte tecniche (limiti di accettabilità,standard, tecnologie ecologicamente compatibili, verificadell'efficacia "tecnica" delle normative ambientali, ecc.).

1998Nominato il primo Direttore Generale :Giovanni Elefante

Costituzione formale dell’Agenzia, avvio procedurale. Impostazione dell’assetto organizzativo gestionale e operativo dell’agenzia.

2001Direttore GeneraleBruno Giuseppe Soracco

Consolidamento operativo: avvio gestione strategica e tecnica di temi ambientali, nuovi progetti di monitoraggioe gestione sistemi territoriali, integrazione aspetti di compatibilità ambientale grazie alla implementazione e messa a regime delle banche dati.

2004

VIII Conferenza Nazionale delle Agenzie Ambientali a Genova

Coordinamento tecnico nazionale e internazionale interagenziale: si avvia il sistema di sussidiarietà tra le agenzie.

2006

2008

L.r. 20/06 Nuovo ordinamentodell’Arpal

Controllo e gestione integrata della compatibilità ambientale e promozione della sostenibilità dello sviluppo;consolidamento dei progetti di monitoraggio in attività istituzionali, nuove esigenze organizzative, funzionali, di risorse umane.

2009Stabilizzazione del personale precario

Maggiore possibilità di investire nella qualificazione professionale e miglior pianificazione delle attività.

2010Ente per il controllo, la conoscenza dell’ambiente, la tutela della salute e lo svilupposostenibile del territorio, riferimento tecnico a supporto della Regione, degli Enti Locali, degli organi giudiziari e di vigilanza, delle parti terze e della cittadinanza.

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ATTIVITA

10 ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 11

Arpal per alcuni è sinonimo di burocrati am-bientali caratterizzati da formalismi senzasostanza e vecchi polverosi laboratori, in-somma l’archetipo di una pubblica ammini-strazione non al passo con i tempi. Forse inqualche momento della sua crescita Arpalpuò essere stata parzialmente così maoggi…

• personale continuamente aggiornato e inrete con il sistema nazionale ed europeo;

• da controlli ambientali su matrici (acqua,aria, suolo…) a controllo integrato, agestione dati di monitoraggio, a monito-raggio operativo con indicatori;

• laboratori certificati che si sono evolutiin modo da rispondere all’aumentatacomplessità ed al sempre maggior appro-fondimento analitico richiesto dallenorme e dal contesto scientifico nazio-nale ed internazionale.

Insomma una agenzia moderna attenta aipercorsi di qualità che attua e promuove lacultura della sostenibilità e per questo èfondamentale alleata delle amministrazioni,cui garantisce un adeguato supporto ad unacoerente pianificazione, e dei cittadini, nei con-fronti dei quali è garanzia di costante con-trollo dell’ambiente e delle pressioni am-bientali cui questo è sottoposto.

Da sommatoria di attività di controllo e vi-gilanza nei campi di protezione ambienta-le, prevenzione collettiva, impiantistica, sup-porto laboratoristico a soggetto che attraver-so le proprie attività integrate dà un origina-le ed esclusivo contributo al miglioramentodella qualità della vita.

Rossella D'Acqui

Bilancio sociale 2010

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206.240

89.699

Aria

4.295

Acque interne0

50000

100000

150000

200000

250000

Mare

ATTIVITÀ

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BIO-INDICATORI: QUANDO LA NATURA SI RACCONTA Acqua - La Posidonia oceanica, i popolamen-ti di macroalghe e gli invertebrati presenti neisedimenti sono importanti rivelatori biolo-gici della qualità dell’ambiente marino, per-ché mantengono traccia degli inquinamentipassati. Arpal, attraverso il loro monitorag-gio e l’analisi dei parametri fisici e chimici, fo-tografa lo stato di salute del mare, elabora idati raccolti e determina una classificazionedi qualità delle 26 aree in cui è stata suddi-visa la costa ligure.Anche per le acque dolci gli organismi viven-ti sono un valido strumento di monitoraggio:invertebrati “bentonici” (cioè a contatto deifondali), alghe unicellulari che rivestono iciottoli, muschi e piante superiori che si svi-luppano nei torrenti rivelano lo stato di sa-lute dell’ambiente in cui proliferano. La loroanalisi (visiva e di laboratorio), effettuata at-traverso metodiche standardizzate, permet-te di ottenere specifici indici rivelatori dellaqualità dell’acqua.

Aria - Arpal, in collaborazione con l’Ospe-dale S. Martino di Genova, svolge un moni-toraggio costante del polline e delle sporefungine presenti nell’aria in tutta la Liguria.“Monitorati speciali“ i pollini e le spore allabase dei disturbi allergici di molte persone.I risultati sono pubblicati settimanalmente sulsito dell’Agenzia, corredati da indicazioniambientali e sanitarie, rivolte sia alle perso-ne allergiche sia ai medici per aiutare nellediagnosi e per relativa terapia.

Bilancio sociale 2010

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 13

Attraverso il monitoraggio valutiamo l’evoluzione dello stato dell’ecosistema in relazione alle pressioni antropiche, nonché dell’efficacia delle azioni di tutela: una precisa risposta alle richiestedei cittadini di vivere in sicurezza in un ambiente sano.

Agostino Moriano

MONITORAGGIO

Cosa monitoriamo...

... e come

Tutela l’ambiente e la salute delle persone,aumenta, organizza e diffonde le conoscenzesull’ambiente grazie al monitoraggio del territorio ligure.

Il monitoraggio ambientale in Liguria sirealizza tramite una articolata rete inte-grata che raccoglie un flusso di dati su te-matiche ambientali, fattori di pressione,inquinanti e indicatori di qualità. Si tratta di circa 200 valori all’ora, ri-cavati sia automaticamente dalle cen-traline sparpagliate sul territorio, siamanualmente con sopralluoghi e ispe-

zioni, che descrivono la qualità del-l’ambiente: una volta validati vengo-no inseriti nel SIRAL - il Sistema regio-nale ambientale ligure, da cui possonoessere estratti ed elaborati per diven-tare un vero e proprio strumento di“lettura del territorio” a disposizionedei cittadini, delle istituzioni e dei sog-getti sociali.

410 Punti di prelievo delle acque di balneazione200 Stazioni di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei187 Stazioni per il monitoraggio delle acque marino

costiere 132 Centraline meteorologiche61 Stazioni di monitoraggio dei corpi idrici superficiali24 Siti controllati per movimenti franosi11 Centraline per i campi elettromagnetici 10 Centraline per la qualità delle acque (dolci)superficiali e sotterranee

8 Fonometri per misurare il rumore5 Mezzi mobili di pronto intervento per analisi dell’aria e campagne puntuali

12 Misuratori portatili per i campi elettromagnetici22 Campionatori portatili per la qualità dell’aria4 Stazioni di rilevamento per i pollini2 Stazioni per le acque di transizione1 Centralina per misurare la radioattività ambientale in Liguria

1 Boa ondametrica1 Laser scanner per misurare i volumi di frane e discariche

1 Gascromatografo portatile con detector a rilevamento di massa

Monitoraggi

BIODIVERSITÀ

CAVE

MARE• Balneazione• Qualità• Ostreopsis

METEOARIA • Qualità• Pollini

AGENTI FISICI• Radioattività ambientale• Inquinamento acustico

ACQUE INTERNE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE

ACQUA POTABILE

SUOLO

BIODIVERSITÀ

CAVE

MARE• Balneazione• Qualità• Ostreopsis

METEOARIA • Qualità• Pollini

AGENTI FISICI• Radioattività ambientale• Inquinamento acustico

ACQUE INTERNE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE

ACQUA POTABILE

SUOLO

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Bilancio sociale 2010ATTIVITÀ

14 ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 15

Per studi, ricerche e corretta gestio-ne del territorio, è necessario che idati ambientali siano prodotti secon-do procedure riconosciute e unifor-mi: Arpal, attraverso gli osservatorii,acquisisce direttamente o dai molte-plici soggetti che operano sul territo-rio (i parchi, l’Olpa, i produttori di ri-fiuti, etc) i dati, e organizza in manie-ra omogenea gli indicatori dello statodell’ambiente.

ORRI - l’Osservatorio regionale dellerisorse idriche, non si sostituisce aicontrolli dei gestori, ma supporta lapredisposizione degli atti di program-mazione regionale sul tema, assicu-rando efficacia ed omogeneità all’ana-lisi e verifica dei dati.

OMIRL - l'Osservatorio meteo idro-logico della Regione Liguria è compo-sto da una rete di 208 stazioni sulterritorio ligure, che inviano, anche ascopi di protezione civile, dati consul-tabili in tempo reale sul sito web.Prima dell'archiviazione tali dati ven-gono sottoposti a validazione.

SIRID - Sistema informativo regiona-le idrogeologico, realizzato ai fini dellaprogrammazione e del controllo degliinterventi di difesa del suolo, contie-ne i dati derivanti dalla rete di moni-toraggio fenomeni franosi dei versan-ti REMOVER.

LiBiOss - l’Osservatorio ha il compi-to di acquisire ed organizzare i dati ine-renti il monitoraggio dello stato di con-servazione degli habitat e delle speciedi interesse comunitario, nazionale eregionale raccolti dai vari soggetti cheoperano sul territorio ligure.

Catasto rifiuti - Arpal gestisce la se-zione regionale del Catasto dei Rifiuti,analizzando e validando i dati relativi allaLiguria. Le informazioni del nostro ca-tasto riguardano le dichiarazioni MUD- Modello unico di dichiarazione am-bientale, presentate dal 1999 al 2010,quelle dei detentori di apparecchiaturecontenenti PCB e i quantitativi di rifiu-ti urbani prodotti in Regione.

Catasto regionale radiazioni nonionizzanti - Arpal, per conto della Re-gione, realizza e aggiorna il catasto degliimpianti: stazioni radiobase per telefo-nia mobile e impianti per emittenza ra-diotelevisiva, che possono comportarel'esposizione della popolazione a campielettromagnetici a frequenze compre-se tra 100 KHZ e 300 GHZ, e gli elet-trodotti, intesi come insieme delle lineeelettriche, sottostazioni e cabine di tra-sformazione.

Tutte le banche dati sono consultabilisul sito internet www.ambienteinliguria.it

OSSERVATORII, CATASTI E INVENTARI

Il destino dei dati

GESTIONE E DIVULGAZIONE DEL DATO AMBIENTALEIl Sistema informativo regionale ambienta-le della Liguria (SIRAL) è costituito dall’in-sieme delle banche dati, anche georefe-renziate, di interesse ambientale e dallefunzionalità di gestione, elaborazione efruizione, finalizzate alla gestione efficacedei dati. Grazie al Siral, infatti, è possibile avere unosguardo sempre aggiornato sullo statodell’ambiente ligure, sui fattori di pressio-ne, la loro entità. Questo permette di pre-vedere possibili scenari ambientali, defini-re piani, programmi e interventi di miglio-ramento della qualità ambientale, fornire idati a Enti e imprese in relazione alle com-petenze da esercitare, alle autorizzazioni darichiedere e agli adempimenti ambientali daassolvere.Arpal non fornisce soltanto il dato ogget-tivo e validato, ma ha anche il compito diprogettare e strutturare le diverse banchedati al fine di rendere le informazioni frui-bili secondo le necessità dei vari stake-holder. Ma il dato ambientale non interessa esclu-sivamente gli addetti ai lavori: per venire in-contro alle esigenze di un pubblico nonspecialistico, ecco che i dati raccolti duran-te la normale attività vengono condensa-ti in un volume contenente informazioniscientificamente rigorose, ma nello stessotempo di facile lettura: la Relazione sulloStato dell’ambiente in Liguria - RSA. Tale pubblicazione, aggiornata annualmen-te, fotografa la situazione della nostra re-gione, ricorrendo all’uso di indici ed indi-catori, selezionati secondo criteri di qua-lità e disponibilità dei dati. Una maggiore diffusione della conoscenzaattraverso forme di comunicazione menoformali aiuta a incentivare una partecipa-zione attiva della popolazione, invogliata adadottare comportamenti più rispettosi del-l’ambiente circostante.

Il patrimonio di dati ed informazioni continuamente

prodotti sullo stato e sulle pressioni nei diversi

comparti ambientali deve poter essere facilmente

utilizzabile in primis dagli Enti istituzionali per la

pianificazione e il governo del territorio, ma anche

accessibili ai tecnici e al cittadino.

Maurizio Garbarino

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AZIENDE OGGETTO DI CONTROLLO PERIODICO IPPC L'IPPC (Integrated Pollution Prevention andControl) è una nuova strategia, comune a tuttal’Unione Europea, per aumentare le “prestazio-ni ambientali” dei complessi industriali sog-getti ad autorizzazione: introduce i concetti in-novativi dell'approccio preventivo alle proble-matiche ambientali, con l'adozione delle miglio-ri tecniche disponibili al fine di limitare l'inqui-namento. Le novità riguardano il superamen-to dell'approccio "command and control" con ilcoinvolgimento del gestore dell'impianto, qualesoggetto attivo e propositivo, e la trasparenzadel procedimento.In Italia le nuove attività produttive sono sog-gette ad AIA - Autorizzazione IntegrataAmbientale, preventiva al funzionamentodell'impianto, di carattere globale. Gli impian-ti esistenti, per continuare a produrre, hannol’obbligo di rispettare quanto prescritto nell’au-torizzazione: fra gli argomenti trattati la ridu-zione di emissioni in aria, acqua e suolo, quel-la dei rumori e l'efficienza dei consumi idrici edenergetici. Per gli impianti di competenza regionale l’AIAè rilasciata dalle Province, mentre Arpal svolgei controlli; tutti gli oneri economici, istruttori edi controllo, sono posti in capo ai gestori degliimpianti interessati, che in Liguria sono 66.

Arpal attraverso l’attività di controllocontribuisce a far rispettare le regole ea tutelare il principio della libera con-correnza. In quest’ottica rappresentauna sicurezza per le imprese che pun-tano ad una competitività basata suqualità, efficienza e rispetto dell’am-biente, perchè garantisce pari condi-zioni di partenza. Il controllo verifica la conformità “atermini di legge”, ed è articolato in di-verse fasi. Può essere di tipo preven-tivo, quando anticipa la realizzazione diun’opera e ne valuta i requisiti sullabase del progetto, o a posteriori, unavolta effettuata la sua realizzazione. Intutti i casi necessita di un intervento sulterritorio, prevede l’utilizzo di stru-menti dedicati al campionamento e al-l’analisi, e verifiche documentali sugli im-patti causati dall’attività umana sullediverse matrici ambientali quali aria(controllo delle emissioni a camino), ri-fiuti e suolo (raccolta MUD - Model-lo Unico di Dichiarazione ambientale),scarichi (verifica rispondenza normati-va), acque interne (campionamento eanalisi), mare (qualità acque balnea-zione), agenti fisici (livelli di campoelettromagnetico).

I controlli puntuali hanno per oggetto le sin-gole sorgenti di pressione, gli insediamen-ti, gli impianti e le situazioni specifiche.

LE VERIFICHE DI CONFORMI-TÀ INTERESSANO:• Controllo integrato sui grandi impianti,al fine di verificare il rispetto dei vinco-li realizzativi e operativi stabiliti in fase au-torizzativa.

• Verifica degli autocontrolli - risponden-za dei dati autoprodotti.

• Verifica di conformità alla normativaambientale - controllo dei limiti impo-sti dalla legge.

• Verifica degli impianti - verifica struttu-rale - documentale.

• Servizio di pronta reperibilità - attivatodal 118, prevede l’intervento di un re-sponsabile Arpal in caso di emergenze.

LE FASI DEL CONTROLLO1. Analisi della situazione di partenza(documentale)

2. Pianificazione intervento3. Verifica normativa ambientale e tecnologica

4. Campionamento5. Valutazione impatto6. Verbale

CONTROLLI

Bilancio sociale 2010ATTIVITÀ

16 ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 17

IL DRAGAGGIO DEL PORTO DELLA SPEZIA Prima di effettuare le operazioni di dragag-gio, cioè l’abbassamento del fondale delporto della Spezia, è stato necessario inda-gare le caratteristiche dei sedimenti, perpianificare al meglio le operazioni, evitandocontaminazioni, inquinamenti e scegliendo ladestinazione più opportuna del materialedragato. Arpal, per conto del Ministero del-l’Ambiente e in collaborazione con l’Auto-rità Portuale, sta monitorando il dragaggioa partire dal maggio 2009.

Più specificatamente l’Agenzia effettua laverifica:• delle attività di dragaggio;• della caratteristiche chimiche del materia-le da dragare e riporre in cassa di colmata;

• del fondo di scavo.

LA BONIFICA DELLA HAVENL’11 aprile 1991 la superpetroliera Haven èesplosa, riversando circa 144.000 tonnella-te di petrolio greggio nel Mar Ligure. Dodi-ci anni più tardi è iniziata la bonifica del re-litto, necessaria per rimuovere circa 100tonnellate di residui di greggio, nafta, gaso-lio e oli lubrificanti, a rischio fuoriuscita perla corrosione delle strutture metalliche. Durante l’attività di bonifica Arpal ha effet-tuato diversi controlli, condivisi con la Ca-pitaneria di Porto di Genova, per verificareeventuali ripercussioni sull'ambiente, lo statodi avanzamento dei lavori e la corretta attua-zione delle misure di sicurezza ambientale.Inoltre l’Agenzia ha eseguito alcune campa-gne di monitoraggio ambientale. I metodi diindagine sono stati di tipo chimico-biologi-co, con l’utilizzo di bivalvi - tipicamenteostriche - lasciati per diverse settimane inprossimità del relitto e successivamenteanalizzati. I risultati hanno evidenziato comela qualità dell’ambiente marino sia sottocontrollo: la Haven è affondata in una zonaabbastanza povera, un fondale di mare pro-fondo 80 metri con sedimenti fangosi epoche possibilità d’insediamento da partedegli organismi.

Le attività di controllo non possono più essere svolte in modo casuale e limitato alla sola logica emergenziale, ma devono rispondere ad una logica sistematica di analisi dello stato ambientale del territorio.

Riccardo Sartori

0

300

600

900

1200

1500

Aria

597

Ri utie suolo

1.043

Scarichi

776

Acque(interne, mare e sedimenti)

280

Rumore

151

Campielettro-

magnetici

1.366

Altro

78

Sopralluoghi

garantisce il rispetto delle regole attraverso i controlli

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Sicurezza alimentare significa consape-volezza della qualità igienico-sanitaria, nu-trizionale e organolettica degli alimenti (in-clusi acqua e gomme da masticare), edella qualità ambientale dei processi diproduzione, trasformazione, preparazio-ne e consumo dei cibi. Arpal, nell’ambito delle funzioni di sanitàpubblica, supporta le Asl e gli altri orga-ni di vigilanza (Sanità marittima, magi-stratura, NOE, ecc.) da un punto di vistaanalitico e tecnico-scientifico. L’Agenziainterviene nel controllo ufficiale di acquedestinate al consumo umano, alimenti ebevande, cosmetici ed altre matrici di in-teresse sanitario, al fine di verificare e ga-rantire la conformità dei prodotti e pre-venire i rischi per la salute pubblica, perproteggere gli interessi dei consumatori.Il controllo riguarda i prodotti italiani, o dialtra provenienza, destinati essere com-mercializzati nel territorio nazionale, oin altro stato estero. In particolare Arpal effettua accertamen-ti analitici di tipo chimico, microbiologicoe fisico, contaminazione radioattiva in-clusa, su:• materie prime, ingredienti e prodottidestinati al consumo;

• prodotti semilavorati e finiti;• materiali e oggetti destinati a venire acontatto con gli alimenti;

• etichettatura e presentazione dei pro-dotti alimentari;

• impianti, attrezzature, utensili, locali estrutture.

Arpal rappresenta il sistema delle agen-zie all’interno del gruppo di lavoro na-zionale che si occupa di definire le lineeguida di gestione delle emergenze ali-mentari. Il Centro di Riferimento Regionale peril Controllo della Radioattività Alimen-tare (CRR) di Arpal fa parte di RESO-RAD, la Rete degli istituti, enti e orga-nismi idoneamente attrezzati che con-corrono a monitorare la radioattivitàambientale in Italia.

SANITÀ MARITTIMAi controlli delle merci extracomunita-rie effettuati dalla Sanità Marittimahanno condotto al ritrovamento divarie tipologie di inquinanti, con con-seguente blocco della commercializza-zione. In dogana sono state seque-strate diverse par tite di merce, tracui ciabatte, giocattoli, coltelli, peperon-cino, scarpe di marca provenienti prin-cipalmente da Africa e Asia. Le anali-si su alimenti e prodotti di importazio-ne (giocattoli, bigiotteria, posate, ma-teriali a contatto, cosmetici) rappre-sentano il 30% delle attività laborato-ristiche in campo sanitario, e sono incontinuo aumento.

BALNEAZIONEArpal effettua i controlli sulla qualitàdelle acque di balneazione, dal 1° apri-le al 30 settembre, prelevando un cam-pione al mese nei 410 punti concorda-

ti a inizio stagione fra i diversi Comu-ni costieri e la Regione. I parametri misurati sono di tipo micro-biologico, cui si aggiungono le condizio-ni meteomarine riscontrate durante ilprelievo.Il campionamento mensile serve pervalutare la conformità/non conformitàdel tratto di mare interessato alla nor-mativa sulla balneazione. I risultati ot-tenuti dai singoli punti nei quattro anniprecedenti determinano la classe diqualità: nel 2010 la costa ligure vanta-va 388 punti eccellenti, 14 buoni, 5 suf-ficienti e solo 3 scarsi.

ACQUE DA BEREI laboratori Arpal eseguono ogni anno165.000 analisi su oltre 10.000 campio-ni provenienti dagli acquedotti liguri:l’acqua delle nostre case è molto con-trollata, con frequenza proporzionalealla portata della fonte e al numero diconsumatori. Arpal svolge campiona-menti e sopralluoghi su impianti di cap-tazione e trattamento, reti di distribu-zione degli acquedotti e aree di salva-guardia.Per quanto riguarda le acque minera-li, invece, l’Agenzia esegue il controllolungo tutta la filiera di produzione: allafonte ispeziona, campiona e analizzal’acqua, mentre nelle fasi di imbotti-gliamento, punto deposito e punto ven-dita Arpal effettua le analisi sui campio-ni prelevati da Asl.

Bilancio sociale 2010

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 19

ATTIVITÀ

18

SALUTE Opera a favore della tutela della salute dei cittadini attraverso i controlli sugli alimenti, l’acqua potabile, le merci in ingresso, la balneazione

ALLARME PELLET RADIOATTIVO Nel 2009 è scoppiato il caso “pellet radio-attivo”, a causa di una partita in arrivo dallaLituania contaminata da Cesio-137. I tecni-ci Arpal hanno tranquillizzato i nostri citta-dini effettuando sopralluoghi e misure radio-metriche presso le abitazioni.

BRUTTI COSMETICI Arpal esegue analisi chimiche e batteriolo-giche per ricercare elementi e patogeni dan-nosi per la salute umana: Cobalto, Nichel,Cromo totale, carica batterica, sono gli esamipiù eseguiti nei controlli dei cosmetici. Solonell’ultimo semestre i sequestri hanno inte-ressato decine di migliaia di campioni pron-ti a essere immessi nel mercato italiano.

INCENSI CANCEROGENI A peggiorare la qualità dell’aria che respiria-mo concorrono fonti insospettabili: dopoaver bruciato un bastoncino di incenso all’in-terno di una stanza, le analisi Arpal hanno ri-levato, fra altre sostanze dannose, la presen-za di benzene, elemento nocivo e cancero-geno, in quantità 20 volte superiori a quan-to previsto dalla normativa per l’aria urba-na. Le analisi ripetute su varie tipologie siadi incensi, sia di altri deodoranti per ambien-te, hanno convinto il Ministero della Salutea bloccare queste merci valutandole “a ri-schio non trascurabile”.

ATTENTI ALL’ALGA Una calda domenica del luglio 2005. Molti ba-gnanti sul litorale genovese furono colpiti datosse, mal di gola, febbre, e più di 200 per-sone si rivolsero agli ospedali cittadini. Inmezzo alle accuse ai depuratori cittadini,allo sversamento di sostanze chimiche, oaddirittura al topicida utilizzato durante i la-vori nel Bisagno, Arpal avanzò una nuovaipotesi: la fioritura di una microalga che daallora abbiamo imparato a conoscere, l’Ostre-opsis ovata. Inizialmente l’ipotesi venne rite-nuta fantasiosa ma, una volta confermatadalle analisi, l’esperienza ligure del monito-raggio delle alghe potenzialmente tossicheè stata estesa a tutta Italia, inserita addirit-tura nella normativa nazionale sulle acque dibalneazione.

Contaminanti e catena alimentare

AtmosferaRicaduta con la pioggia

Acque dolci e salate

Cottura dei cibi

ConsumatoreDistribuzione e vendta

Animali d’allevamentoSuolo

TrasformazioneCampi coltivati

Rifiuti solidi

Fitofarmaci

Ripulitura con la pioggia

Acqua

EmissioneInsediamento

urbano e industriale

Parafrasando L. Feuerbach, l’uomo è ciò che “vien costretto a mangiare”. Nel mondo attuale alla qualità dell’alimentazione si lega il benessere delle popolazioni. Controlliamo alimenti e bevande consapevoli che i nostri risultati devono essere puntuali, rigorosi ed efficaci. Per dovere istituzionale ci sottraiamo dalla sovraesposizione da grancassamediatica spesso accompagnata da suonatori di putipù.

Eugenio Carlini

Dal latino “Mens sana in corpore sano” alla moderna consapevolezza che l’uomo può essere sano solo se anche l’ambiente è sano. Il binomio ambiente-salute è al centro dell’azione dell’Arpal, che operacon le più moderne tecnologie e con visione interdisciplinare per salvaguardare insieme la salutedell’uomo e dell’ambiente in cui vive e degli alimenti.

Paolo Legnani

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Bilancio sociale 2010

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 2120

Il laboratorio Arpal è accreditato (se-condo la norma UNI EN ISO 17025)per un determinato elenco di provechimiche e microbiologiche su matri-ci ambientali, alimenti e su acque de-stinate al consumo umano e minera-li, e si è dotato di un sistema di gestio-ne della qualità che prevede procedu-re rigide e controlli incrociati, al finedi ottenere valori numerici corretti evalidati.

L’ACCREDITAMENTO DELLEPROVE DI LABORATORIOL'accreditamento attesta il livello diqualità del lavoro di un laboratorio diprova, verificando la conformità delsuo sistema di gestione e delle suecompetenze a requisiti normativi in-ternazionalmente riconosciuti, non-ché alle prescrizioni legislative obbli-gatorie.Il laboratorio è sottoposto a continuasorveglianza da par te dell’Ente di ac-creditamento che, in caso di inadem-pienze, attiva provvedimenti sanziona-tori, che vanno dal rafforzamento delleattività di sorveglianza, alla sospen-sione o revoca dell'accreditamentodell’attività di prova.L’accreditamento rappresenta una ri-sposta concreta alle richieste semprepiù pressanti dell’utenza e delle di-

verse par ti interessate di garanziecirca la qualità del servizio reso dal la-boratorio.Le prove accreditate sulle sedi di Ge-nova, Imperia, La Spezia e Savona sonostate scelte dando priorità ai temidella sicurezza alimentare e della pre-venzione collettiva, e riguardano quin-di principalmente le matrici Alimentie Acque destinate o da destinare alconsumo umano.

Il laboratorio dell'Agenzia si occupa diquattro grandi tipologie di analisi: 1. Chimiche (scarichi, acque superfi-ciali, cosmetici, bevande, alimenti,aria, etc);

2.Microbiologiche (acque di piscina,balneazione, superficiali, potabili eminerali, etc);

3. Biologiche (acque superficiali, mare,pollini)

4. Fisiche (radioattività ambientale edegli alimenti, etc).

Diverse le origini dei campioni da sot-toporre ad accer tamento analitico,dal controllo igienico e sanitario dialimenti e bevande a quello sulle mercidi importazione (in relazione alle fun-zioni di prevenzione collettiva pro-prie del Servizio Sanitario Nazionale)passando per tutti i campioni preleva-

ti durante le attività di controllo emonitoraggio.

LA BUONA PRASSI DI LABORATORIOi quattro principi base.• Le misure devono essere condotteseguendo metodi validati

• Devono essere utilizzati materialidi riferimento cer tificati per assicu-rare la riferibilità delle misure

• I laboratori devono prevedere unaverifica indipendente delle loro pre-stazioni par tecipando a programmicollaborativi di analisi interlaborato-rio nazionali ed internazionali

• I laboratori devono ricercare l’ap-provazione indipendente del lorosistema qualità preferibilmente me-diante l’accreditamento

IL LABORATORIO MULTISITOArpal si è dotata di un laboratorio“multisito”, cioè formato da una strut-tura centrale di suppor to organizza-tivo e da sedi operative nei Dipar ti-menti provinciali e presso l'Utcr. Talestruttura ha permesso, partendo dallespecifiche richieste dei diversi territo-ri alle singole sedi, di specializzarsi sianella strumentazione, sia nelle pro-fessionalità degli operatori, e di evita-re ridondanze.

LABORATORI

Siamo impegnati a mantenere elevato il livello di competenza degli operatori e la strumentazione efficiente e tecnologicamente aggiornata per fornire al cittadino risposte analitiche precise e all'avanguardia.

Mara Del Monte

L'attendibilità del dato analitico è elemento fondante dell'attività laboratoristica volta alla tutela della salute umana ed alla salvaguardia ambientale.

Giancarlo Pasini

ATTIVITÀ

Rete multisito laboratori ARPAL

Laboratorio Imperia

Laboratorio Savona

Laboratorio Genova

Laboratorio La Spezia

Laboratorio UTCR

Ricerca pesticidi su tutte le matrici ambientali

Determinazione completa sugli oli

COV - composti organici volatili

Speciazione metalli (grazie all’Hplc-Icp-Ms, stru-mento analitico che accop-pia diverse tipologie di ana-lisi per giungere a risultatidalla risoluzione elevatissi-ma, capace di identificareanche le più piccole traccedi inquinanti nelle diversematrici)

Fenoli Clorofenoli

Ammine aromatiche

Naftalensolfonici

*Ricerca diossine

*Ricerca amianto (grazie alla microscopiaelettronica capace di “ve-dere” fino a 0.2 x10-6 - 400volte più piccolo dello spes-sore di un capello)

Aflatossine

Metalli

PCB, PCT, IPA

Materiali a contatto

Saggi ecotossicologici

Centro regionale dei pesticidi(ricerca di 200 principi atti-vi sugli alimenti di originevegetale; risultato analiticofornito mediamente in 2giorni)

Idrocarburi

IPA - idrocarburi policiclici aromatici

COV - composti organici volatili

Saggi ecotossicologici

*Radioattività ambientale

• CRR - Centro di riferimento regionaleper il controllo Radioattività ambientale della rete RESORAD • Controllo effettuatoanche sulle matrici alimentari

Biodiversità

Indici biologici

* Il colore rosso indica un nodo specialistico a livello nazionale

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ATTIVITÀ

22

Mareggiate, alluvioni, frane e incendi rap-presentano eventi imprevedibili e inevi-tabili, catalogati come rischi naturali; ep-pure l’intervento dell’uomo sull’ambien-te può favorire e amplificare, o contene-re e ridurre, le conseguenze di questieventi calamitosi.Il Centro Funzionale Meteo-Idrologicodella Protezione Civile (CFMI-PC) di Arpal,supporta le amministrazioni comunali nella

pianificazione territoriale, con particolareriferimento ai rischi naturali e alla gestio-ne del territorio e collabora con la prote-zione civile nel prevedere possibili rischi na-turali e determinare i livelli di allerta.La catena modellistica Arpal fornisce leprevisioni del tempo sul territorio ligu-re a diverse risoluzioni (da 10 km a 1km) e una stima dello stato del mare. Imodelli previsionali producono unastima probabilistica dell'intensità e dellalocalizzazione di eventi potenzialmentepericolosi per l'incolumità della popo-lazione e per l'integrità di beni e strut-ture. Viene così emesso un bollettino diallerta sintetico per diverse tipologiedi rischio: idrogeologico (allagamenti ealluvioni prodotte da forti intensità e/oquantità di precipitazione), meteorolo-gico (temporali, venti forti, mareggiate,ed anche il “disagio fisiologico” dovutoalle temperature estreme), nivologico.

RISCHI NATURALI

MODELLISTICA

La mitigazione del rischio, ancor prima che dalla previsione dell'evento e gestione dell'emergenza, dipende dalla prevenzione e salvaguardia del territorio. La sfida, oltre che di conoscenza, tecnologia eorganizzazione, è quella della creazione della cultura della tutela e del rispetto dell'ambiente.

Elisabetta Trovatore

ALLUVIONE DEL 4 OTTOBRE L’evento meteorologico che ha interessatola regione il 4 ottobre 2010 ha fatto registra-re piogge con quantitativi particolarmenteelevati sulle brevi durate ed intensità stra-ordinarie sulle brevissime durate. Le preci-pitazioni più copiose si sono avute nelleprime ore del 4 ottobre sul Ponente e suc-cessivamente, tra la mattinata ed il primo po-meriggio dello stesso giorno, sull’area geno-vese. Le cumulate su 6 ore hanno raggiun-to localmente i 400 mm (Monte Gazzo) fa-cendo registrare intensità straordinarie(Pero: 20mm in 5 minuti, Monte Gazzo:140mm/ora).Tali precipitazioni sono riconducibili alla for-mazione di intensi sistemi temporaleschiautorigeneranti (MCS) dovuti ad una confi-gurazione meteorologica favorevole ad unaforte convergenza tra Sud e Sud-Est che hainsistito sul centro della regione, in partico-lare al confine tra le province di Genova eSavona. Il conseguente innalzamento dei li-velli idrici dei corsi d’acqua è stato partico-larmente significativo: si sono verificate eson-dazioni e danni consistenti sulle province diGenova e Savona. I torrenti usciti dagli ar-gini nell’area genovese sono stati quattro:Teiro, Arrestra, Chiaravagna, e Molinassi.Danni consistenti si sono registrati sul Teiro,nella strada provinciale che conduce allafrazione Casanova. LA MODELLISTICA

Gli eventi naturali possono essere studia-ti riproducendo attraverso algoritmi iprocessi chimico/fisici naturali. Program-mi di calcolo utilizzati nei diversi mo-delli consentono di simulare un determi-nato processo fisico basandosi su rigo-rose equazioni matematiche, applicate adun set finito di punti e risolte poi con me-todi iterativi. La buona riuscita di una si-mulazione, visto il gran numero di inco-gnite che il programma deve risolvere, di-pende essenzialmente dalla quantità edalla qualità dei dati iniziali introdotticome input e dalla definizione delle con-dizioni al contorno.Dispersione di inquinanti in falda idricaLa circolazione idrica di falda può essereconsiderata come il "motore" di traspor-to e dispersione di elementi di rilevante in-teresse ambientale.

Dispersione di inquinanti in mare e mareggiateArpal si è dotata nel 2009 di una piat-taforma modellistica dedicata all’am-biente marino: suite MIKE 3. Il sistemaè costituito da un modello tridimensio-nale di circolazione alla scala dell'inte-ro Mar Ligure che simula le grandezzefisiche, quali livello del mare, salinità,temperatura, velocità e direzione dellacorrente - ad una risoluzione inferioreal km. Questo modello permettte di si-mulare lo sversamento di sostanze divaria natura nel nostro mare e predi-re gli effetti di eventuali incidenti comequello capitato alla Haven. Inoltre, ab-binato ai dati di piovosità sulla Liguria,permette di prevedere lo stato di qua-lità delle acque di balneazione in fun-zione della portata dei diversi torren-ti, e il loro impatto sul mare.

Presenza della microalga OstreopsisL'Agenzia sta sperimentando un sistemadi avviso alla popolazione relativo alla po-tenziale fioritura algale tossica della specieOstreospsis ovata, basato sulle caratteristi-che geo-morfologiche della costa ligure esulla previsioni di condizioni meteorologi-che favorevoli alla proliferazione degli or-ganismi. Con lo sviluppo futuro delle ap-plicazioni modellistiche marine alla scala delMar Ligure, il sistema potrà avvalersi di unapiù ampia gamma di parametri fisico-chi-mici del mare su cui fare affidamento.Frane e smottamenti Arpal possiede anche un modello geotec-nico vero e proprio, per il calcolo della sta-bilità dei versanti, la cui applicazione nonè a fini "previsionali", ma di controllo dei co-efficienti di sicurezza di opere sottopostea parere tecnico, quali ad esempio disca-riche di rifiuti.

Bilancio sociale 2010

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 23

L'uso di modelli matematici, inizialmente applicati alla sola fase previsionale, permette oggi di progettare reti e campagne mirate, con risparmio di tempo e risorse e rappresenta il futuro del monitoraggio ambientale.

Rosa Maria Bertolotto

b) 41 giorni in Avviso di cui 24 associati ad un’Allerta (per pioggia o neve)c) 21 gg in sorveglianza (festivi e feriali h16-h24) d) 51 interventi in pronta disponibilità

Il 2010 ha presentato alcune singolarità difficilmente ripetibili: l’alluvione di inizio ottobre, la mareggiata di gennaio. Rispetto alle tem-perature ci sono state due anomalie, per freddo nei primi tre mesi, e per caldo a luglio. Nell’ultimo quadrimestre su Genova e pro-vincia sono stati misurati circa 700 mm di pioggia, ovvero il 30% in più rispetto alla media del periodo.

0

1

2

3

4

5

a) Giorni interessati da eventi meteorologici intensi nel corso del 2010

Contribuisce alla prevenzione dei rischi naturali attraverso indagini e modelli previsionali

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La sicurezza è un diritto e un dovere pertutti. L’efficienza delle strutture e degli im-pianti non solo garantisce questo diritto,ma comporta di conseguenza una ridu-zione dei costi e un minor impatto sull’am-biente. L’attività svolta da Arpal sulla sicurezzaimpiantistica riguarda sia gli ambienti di vitasia quelli di lavoro ed è riferita in partico-lare a impianti meccanici (scale ad inclina-zione variabile, gru, e in generale tutti gliapparecchi di sollevamento di portatasuperiore a 200 kg motorizzati), impian-ti elettrici, a pressione, ascensori e mon-tacarichi in servizio privato. Arpal forniscesupporto al gruppo che opera in ambi-to portuale (S.O.I.), in modo da garanti-re il controllo del 100% degli impianti inuna delle zone con maggior concentrazio-ne di impianti a rischio incidente.

ARPAL• Partecipa ai lavori del Comitato Regio-nale di Controllo (CTR), con il com-pito di svolgere le istruttorie per gli sta-bilimenti soggetti a presentazione delrapporto di sicurezza e formulare lerelative conclusioni.

• Valuta l'adeguatezza della politica di

prevenzione degli incidenti rilevanti e verifica l’attuazione dei relativi sistemidi gestione della sicurezza.

• Assiste la Regione sui Piani di Emer-genza Esterni (PEE) in fase di predispo-sizione e revisione e valuta l’adeguatez-za della politica di sicurezza prevista dalgestore.

Bilancio sociale 2010

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 25

ATTIVITÀ

24Impianti

sollevamentoImpiantielettrici

Impiantipressione

ImpiantitermiciAscensori

3.365

2.249 2.152

86

1.339

Impianti

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

Aria Ri�utie suolo

Scarichi Rumore Cem AltroAcque interne

maresedimenti

25 21

261 259

79 111

623

Istruttorie

0100200300400500600700800

VERIFICHE IMPIANTISTICHETutela la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori attraverso verificheimpiantistiche negli ambienti di vita e di lavoro

Sostiene gli enti nelle decisioni in materia ambientale fornendo supporto tecnico-scientifico

Arpal garantisce l’istruttoria tecnica per iprovvedimenti autorizzativi relativi a emis-sioni in atmosfera, scarichi, rifiuti, bonifi-che, immersione a mare di materiali, ripa-scimenti, impianti a radiofrequenza e Valu-tazioni di Impatto Ambientali. Arpal a livello locale supporta i Comuniper attività istruttorie e di controllo inmateria di bonifica di siti contaminati e discarichi idrici; di controllo di sorgenti ru-morose , di impianti generanti campi elet-tromagnetici e di rifiuti abbandonati. Sta-gionalmente i Dipartimenti Provinciali ri-lasciano i pareri per le autorizzazioni deiripascimenti stagionali degli arenili.Arpal svolge, a richiesta, le attività tecnicheriguardanti le competenze ambientali dellaProvincia per le tematiche dei rifiuti, siti con-taminati, emissioni in atmosfera, scarichi idri-ci, CEM e controlli IPPC.Regione richiede il supporto per i propriadempimenti tecnici e per l’emanazione di

norme a livello regionale. In tal senso Arpalsvolge attività di interesse regionale qualiad esempio la gestione del Centro Regio-nale di Educazione Ambientale (CREA), lagestione dell’Osservatorio permanentedei Corpi idrici (ORRI) e dell’Osservato-rio Regionale sui Rifiuti, le attività relativealla geologia e all’idrogeologia ambientali(rete REMOVER e attività estrattive), quel-le relative agli Stabilimenti a Rischio di In-cidenti Rilevanti ed elaborazione e gestio-ne dei dati di qualità dell’aria.L’Agenzia può fornire, a richiesta, anchesupporto tecnico alla Regione e all’Istitu-to Superiore per la Protezione e la Ricer-ca Ambientale (ISPRA) per lo svolgimen-to delle istruttorie di valutazione di impat-to ambientale. ISPRA è supportata anche in materia diIPPC di competenza statale e per la reda-zione di documenti e linee guida in mate-ria ambientale di applicazione nazionale.

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUEArpal ha recentemente supportato RegioneLiguria per la stesura:• del Piano di Gestione di Distretto Idrografico

• del piano del Distretto padano • del piano del Distretto degli Appennini settentrionali

• del Piano regionale di Tutela delle Acque

Arpal ha fornito la parte tecnica di compe-tenza territoriale, i dati e le informazioni ne-cessarie alla predisposizione del piano.

In particolare ha realizzato, per conto dellaRegione Liguria, le attività di rilevamentodelle caratteristiche dei bacini idrografici e dimonitoraggio necessarie per la conoscenzadel territorio. L’Agenzia ha redatto la primastesura del piano ed ha contributo per buonaparte alla sua revisione e aggiornamento ai finidella definitiva approvazione da parte delconsiglio regionale.

SUPPORTO AGLI ENTI

L'avvento della libera circolazione in Europa di prodotti rispondenti a requisiti minimi di sicurezza ha comportato, comporta e comporterà un'altissima e continua qualificazione professionale degli operatori impegnati in tali controlli. Notevole, in tal senso, è l'impegno dell'Agenzia per mantenere e garantire il livello di competenza richiesto.

Pietro Zaottini

La capacità di comprendere i processi ed i meccanismi di salvaguardiadelle risorse ambientali risulta fondamentale per un corretto e funzionalesupporto alle scelte decisionali a cui gli Enti e le strutture di governo sonochiamati nell'ambito dello sviluppo economico e sociale del territorio.

Stefano Maggiolo

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NUOVE TECNOLOGIEPrevisioni meteo-marine e bollettino dei pollini gra-tuitamente sul tuo cellulare grazie a twitterARPAL_meteomare e Arpal_pollini Hai uno smart-phone? Per accedere direttamente alsito inquadra l’immagine con la videocamera e attra-verso le applicazioni gratuite www.i-nigma.mobi oqrcode sull’Applestore vai ai contenuti di

www.arpal.gov.it

sioni meteo, bollettini balneazione) eapprofondimenti sulle notizie del mo-mento, ha consentito di accrescere la ri-conoscibilità di Arpal, la cui presenza èsempre più richiesta per rubriche tele-visive e radiofoniche, interviste, docu-menti sui diversi temi.

EDUCAZIONE AMBIENTALEIl Sistema dell’Educazione Ambientale inLiguria ha il suo nodo centrale pressoArpal nel CREA Centro Regionale diEducazione Ambientale che coordina leattività di 21 Centri di Educazione Am-bientale gestiti dagli Enti sul territorio. Il CREA supporta la Regione Ligurianell'implementazione delle sue politi-che, e ha funzione di coordinamentodelle attività riguardanti l'educazioneambientale sul territorio e di promozio-ne del Sistema Ligure di EducazioneAmbientale anche grazie a momentidi confronto metodologico e azioniformative rivolte agli operatori del set-tore. Inoltre progetta e realizza azioniregionali, iniziative rivolte alle istituzio-ni scolastiche e ai cittadini, processi di

sostenibilità locale, promozione di com-portamenti e stili di vita sostenibili at-traverso il CECS Centro di Educazio-ne al Consumo Sostenibile.

LA RSA Relazione sullo stato dell’ambienteIn collaborazione con la Regione, Arpalannualmente elabora i dati e le informa-zioni ambientali e provvede alla reda-zione della Relazione sullo Stato del-l’Ambiente in Liguria, che dal 2010, perpolitica di sostenibilità, viene elaboratae diffusa solo su supporto informatico,scaricabile da www.ambienteinliguria.itDai dati ambientali si ricavano utili in-dicatori per :• riassumere analisi, valutazioni e con-trolli ambientali; • informare sulle condizioni di qualitàambientale dell’ambiente di vita, e sod-disfare il “diritto di accesso” in materiaambientale;• prendere buone decisioni in materiadi sviluppo sostenibile e governo delterritorio.

PROGETTI CREA 2010• “Da sCuO2la a scuola: un TAM TAM per ilclima”. Scuole, famiglie e cittadini, per pro-muovere la lotta ai cambiamenti climatici.

• “Senza plastica… Liguria più bella”, cam-pagna di comunicazione per il divieto deisacchetti di plastica non biodegradabili.

• “Legno amico”, con l’IST, per il correttouso del riscaldamento a legna nelle case;

• Visite agli impianti di trattamento e stoc-caggio dei rifiuti promosse dall’Osser-vatorio Regionale dei Rifiuti.

• Settimana DESS 2010 sulla mobilità. • “Quale educazione ambientale e alla soste-nibilità nella scuola che cambia?”, con l’Uf-ficio Scolastico Regionale: ruolo, problema-tiche e soluzioni per progetti di educa-zione ambientale nelle scuole, attraversogruppi di lavoro provinciali con insegnan-ti e operatori dei centri.

• Ampliamento del bacino di utenza deiCEA, consolidamento dei Sistemi Provin-ciali, nascita del CEA del Parco delle AlpiLiguri e di Cairo.

COLLABORAZIONI DELL’AGENZIA • Università di Genova: accordo quadro e sviluppo di tirocinii, progetti diricerca, master, collaborazioni suprogetti

• Asl e IZS per iniziative di comunicazionee formazione

• Festival della scienza per progettazionelaboratori e sostenibilità dell’evento

• TICASS per l’innovazione tecnologica dei processi produttivi

• Società autostrade con meteo neve • Associazioni ambientaliste iniziative varie• Comune di Genova – Protezione civile e meteo

• Conama (Cile) supporto tecnico• Amiu, Iren, Amt per la sostenibilità di eventi e prodotti comuni

• Rete Cartesio: strategie europee per la sostenibilità

• Delegazioni internazionali (Russia, Cina, Turchia)

• Associazioni dei consumatori• Camera di commercio• Confindustria• Confartigianato

Bilancio sociale 2010

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 2726

COMUNICAZIONEAMBIENTALEPartecipa alla crescita della cultura ambientale,promuove lo sviluppo sostenibile e il consumoconsapevole

EVENTI ARPAL 201018 febbraio oltre 400 persone al primoForum dell’Ambiente per parlare di am-biente, sviluppo economico e rapporti socia-li, trattati in tre sessioni parallele da quasi 50interventi. Una giornata organizzata dal siste-ma ambiente Regione-Arpal.

8 e 9 giugno, per la Giornata Mondiale del-l’Ambiente: I nostri 365 giorni per il tuoambiente. Il laboratorio e le strutture diGenova aperte ai cittadini per sperimentarei controlli su rumore e campi elettromagne-tici, i monitoraggi e le analisi di laboratorio, ve-dere i 200mq di pannelli fotovoltaici installa-ti sul tetto.

Arpal al Festival della Scienza: per ilquarto anno consecutivo, laboratori, convegnie seminari allestiti grazie a una fitta rete di entied associazioni. 1. Abracadabra: la magia della meteorologia - cen-tro meteo Un laboratorio interattivo con Generatoredi Tornado, Macchina dei Fulmini, onde in at-mosfera, nube in bottiglia, il peso dell'aria eil plastico delle alluvioni, visita alla sala ope-rativa.2. L’Isola della Biodiversità - Palazzo delPrincipeUna mostra, strumenti multimediali e quattrolaboratori “Il bosco di notte”, “Fatti i sassituoi”, “Caccia alla macchia” e “Chi c’è nelmar delle balene?”. In collaborazione con il Si-stema dei Parchi Liguri, l’Osservatorio dellaBiodiversità (LIBIOSS) e la Regione Liguria. 3. Arpal incontra - Sala Storia Patria di Palaz-zo DucaleMostra a pannelli su Arpal e le sue svariate at-tività, i rapporti con gli stakeholder; uno spor-tello distaccato dell’URP a disposizione dei vi-sitatori; seminari di approfondimento e con-vegni specifici sulle tematiche di attualità qualialghe tossiche, pellet radioattivo, mareggiate.4. Il Detective Urbano sulle tracce dell'invisibile -Palazzina San Giobatta - Porto Antico, via al PortoAnticoArpal ha presentato, insieme alla Polizia Mu-nicipale, le indagini relative alle misure della ra-dioattività.

ATTIVITÀ

La crescita della cultura ambientale si favorisce con attività di comunicazione, informazione ed educazione ambientale, ma è rafforzata dalla rete di relazioni con Regione, enti, associazioni e società civile.

Gino Vestri

L’attività di comunicazione e informazio-ne rivolta al grande pubblico promuo-ve la conoscenza e la coscienza criticariguardo la sostenibilità dello sviluppoe la tutela dell’ambiente, della salute edella sicurezza sul lavoro, attraverso ilsito web, la partecipazione e organizza-zione di eventi pubblici, pubblicazioni te-matiche specifiche, collaborazioni conmedia e soggetti diversi. I rapporti con enti e associazioni, loca-li e nazionali, sono curati sia con la nor-male attività istituzionale sia con speci-fiche convenzioni tematiche, che dannoluogo a piani di attività comuni e inizia-tive di varia natura, linee guida, masterpostuniversitari, corsi di formazione, ti-rocini, dibattiti e incontri.

URPL’Ufficio Relazioni con il Pubblico è ele-mento fondamentale della comunicazio-ne con il cittadino; registra quasi millecontatti di diversa natura (telefonate,fax, email), con richieste di informazio-

ni, esposti e segnalazioni. I cittadini in-dividuano in Arpal il riferimento perqualsiasi problema ambientale al puntoche alcune segnalazioni spesso noncompetono all’Agenzia. Siamo inter-pellati infatti dalla segnalazione di unosversamento al rumore della lavatricedel vicino, alla rimozione dell’amianto.È quindi compito dell’URP, attraverso idiversi strumenti (sito, FAQ, contatti),indirizzare correttamente i cittadiniverso gli enti competenti.

MASS MEDIAIn Liguria non sono molti i giornalistispecializzati sui nostri temi, ma l’am-biente è in prima pagina tutti i giorni:Arpal diffonde comunicati che, parten-do dalle informazioni tecniche specia-listiche, spiegano le notizie in un linguag-gio accessibile al grande pubblico. Inol-tre la collaborazione permanente condiversi media (RAI3, Il Secolo XIX, Pri-mocanale, Radio 19, Radio Babboleo)per la fornitura di alcuni servizi (previ-

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PIANO ANNUALEDELLE ATTIVITA’

Ulteriori esigenze specifiche

REGIONE

Bilancio sociale 2010

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 29

STAKEHOLDER

28

Il ruolo istituzionale di Arpal porta l’Agen-zia a interagire con Enti, Organizzazioni, Im-prese e Cittadini relativamente alle temati-che individuate dalla Legge della RegioneLiguria n. 20/2006 quali ambiti di attivitàdell’Agenzia stessa.

GLI STAKEHOLDER DI ARPALArpal ha la funzione di supporto tecnico-scientifico nei confronti degli Enti con com-petenze di natura ambientale: la Regione ap-prova le linee di indirizzo e i criteri per la re-dazione del programma triennale delle atti-vità, le Province, tenuto conto delle indica-zioni pervenute dai relativi Comuni, pro-pongono i programmi annuali di controlloambientale ad Arpal, che elabora così i pro-pri documenti programmatori. Oltre a que-ste attività, le Forze dell’Ordine possonoattivare l’Agenzia in caso di urgenze am-bientali.

Quando gli aspetti ambientali e sanitari sitrovano a stretto contatto, ecco la collabo-razione fra Arpal, ASL e IZS (Istituto Zoo-profilattico), per coordinare in modo inte-grato le attività di controllo ambientale eprevenzione collettiva.

Inoltre Arpal interloquisce con la società ci-vile; nello specifico con le imprese, sia permezzo di analisi e verifiche, sia garantendolo svolgimento delle attività attraverso ap-procci preventivi e autorizzativi (IPPC); conle associazioni “portatrici” di interessi dif-fusi (associazioni imprenditoriali e ambien-taliste), che si possono confrontare con i Co-mitati provinciali di indirizzo e coordina-mento per proporre attività nell’ambito delprogramma annuale; con i cittadini, desti-natari ultimi dell’azione di Arpal, azione chesi esplica anche attraverso servizi informa-tivi e formativi, espletati dalle proprie strut-ture di comunicazione, formazione e di edu-cazione ambientale.

Approva il piano annuale delle attività

ATTIVITA’

ARPAL

• raccoglie le esigenze • le elabora in base alle linee di indirizzo regionali • propone a regione una struttura di piano operativo

ALTRI SOGGETTI(PROVINCE, COMUNI, ENTI TERZI)

Ulteriori esigenze specifiche• richieste da Magistratura, corpi di polizia ecc.• emergenze• richieste di privati

Indirizzi Regionali su:• Ambiente• Sanità• Sicurezza ambienti di vita e di lavoro

Esigenze del territorio

PIANIFIC

AZIONE

OPER

ATIVITÀ

Per l'efficacia ed il successo delle attività svolte da Arpal è importanteconfrontarsi e conoscere le decisioni egli enti e le opinioni dei soggettiportatori di interesse anche a livello locale, al fine di individuare le soluzioni ottimali.

Giovanni Agnese

Solo lavorando in team con professionalità e considerando le esigenze degli stakeholder si ottengono risultatiefficienti per uno sviluppo economico e sociale nel rispetto dell’ambiente nonchè la fiducia, stima e rispetto da parte di tutti gli stakeholder; Arpal, con imparzialità, persegue quotidianamente questa linea e grazie alla competenza tecnico–scientifica d’avanguardia garantisce dati affidabili, divulgati con chiarezza.

Fabrizia Colonna

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Chissà com’è il mare e dove posso fare il bagno... chiediamolo all’Arpal!

E’ quella delle previsioni meteo alla tivù!!

Uffa ‘sta neve!!

Guarda quel camion si è rovesciato! C’è uno sversamento, chiamiamo Arpal!

Ma non ci si può fidare proprio di nessuno?

Io bevo acqua del rubinetto: controllata e sostenibile! Mi fido dei controlli di Arpal!

Etcciuh! Quanti pollini!! Hai guardato quali sono sul sito Arpal?

Io li conosco: sono venuti a scuola!

Chissà com’è il mare e dove posso fare il bagno... chiediamolo all’Arpal!

E’ quella delle previsioni meteo alla tivù!!

Uffa ‘sta neve!!

Guarda quel camion si è rovesciato! C’è uno sversamento, chiamiamo Arpal!

Ma non ci si può fidare proprio di nessuno?

Io bevo acqua del rubinetto: controllata e sostenibile! Mi fido dei controlli di Arpal!

Etcciuh! Quanti pollini!! Hai guardato quali sono sul sito Arpal?

Io li conosco: sono venuti a scuola!

Chissà com’è il mare e dove posso fare il bagno... chiediamolo all’Arpal!

E’ quella delle previsioni meteo alla tivù!!

Uffa ‘sta neve!!

Guarda quel camion si è rovesciato! C’è uno sversamento, chiamiamo Arpal!

Ma non ci si può fidare proprio di nessuno?

Io bevo acqua del rubinetto: controllata e sostenibile! Mi fido dei controlli di Arpal!

Etcciuh! Quanti pollini!! Hai guardato quali sono sul sito Arpal?

Io li conosco: sono venuti a scuola!

Chissà com’è il mare e dove posso fare il bagno... chiediamolo all’Arpal!

E’ quella delle previsioni meteo alla tivù!!

Uffa ‘sta neve!!

Guarda quel camion si è rovesciato! C’è uno sversamento, chiamiamo Arpal!

Ma non ci si può fidare proprio di nessuno?

Io bevo acqua del rubinetto: controllata e sostenibile! Mi fido dei controlli di Arpal!

Etcciuh! Quanti pollini!! Hai guardato quali sono sul sito Arpal?

Io li conosco: sono venuti a scuola!

Chissà com’è il mare e dove posso fare il bagno... chiediamolo all’Arpal!

E’ quella delle previsioni meteo alla tivù!!

Uffa ‘sta neve!!

Guarda quel camion si è rovesciato! C’è uno sversamento, chiamiamo Arpal!

Ma non ci si può fidare proprio di nessuno?

Io bevo acqua del rubinetto: controllata e sostenibile! Mi fido dei controlli di Arpal!

Etcciuh! Quanti pollini!! Hai guardato quali sono sul sito Arpal?

Io li conosco: sono venuti a scuola!

Chissà com’è il mare e dove posso fare il bagno... chiediamolo all’Arpal!

E’ quella delle previsioni meteo alla tivù!!

Uffa ‘sta neve!!

Guarda quel camion si è rovesciato! C’è uno sversamento, chiamiamo Arpal!

Ma non ci si può fidare proprio di nessuno?

Io bevo acqua del rubinetto: controllata e sostenibile! Mi fido dei controlli di Arpal!

Etcciuh! Quanti pollini!! Hai guardato quali sono sul sito Arpal?

Io li conosco: sono venuti a scuola!

Chissà com’è il mare e dove posso fare il bagno... chiediamolo all’Arpal!

E’ quella delle previsioni meteo alla tivù!!

Uffa ‘sta neve!!

Guarda quel camion si è rovesciato! C’è uno sversamento, chiamiamo Arpal!

Ma non ci si può fidare proprio di nessuno?

Io bevo acqua del rubinetto: controllata e sostenibile! Mi fido dei controlli di Arpal!

Etcciuh! Quanti pollini!! Hai guardato quali sono sul sito Arpal?

Io li conosco: sono venuti a scuola!

Chissà com’è il mare e dove posso fare il bagno... chiediamolo all’Arpal!

E’ quella delle previsioni meteo alla tivù!!

Uffa ‘sta neve!!

Guarda quel camion si è rovesciato! C’è uno sversamento, chiamiamo Arpal!

Ma non ci si può fidare proprio di nessuno?

Io bevo acqua del rubinetto: controllata e sostenibile! Mi fido dei controlli di Arpal!

Etcciuh! Quanti pollini!! Hai guardato quali sono sul sito Arpal?

Io li conosco: sono venuti a scuola!

Cos’è Arpal?

La risposta a questa domanda è mutata negli anni a seguito del definirsi di una struttura sempre più operativa, al cambiamento delle attività per esigenze e politiche ambientali diverse, ma soprattutto per l’affermarsidella sua credibilità agli occhi dell’opinione pubblica.

Bilancio sociale 2010STAKEHOLDER

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 3130

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DIRETTORESCIENTIFICO

DIRETTOREAMMINISTRATIVO

DIREZIONE CENTRALE

DIPARTIMENTOGENOVA

DIPARTIMENTOIMPERIA

DIPARTIMENTOLA SPEZIA

DIPARTIMENTOSAVONA

UTCR

DIRETTOREGENERALE

Bilancio sociale 2010

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 3332

ARPAL, fin dalla sua costituzione nel 1998,ha perseguito una politica volta a svilup-pare un proprio sistema di gestione, capa-ce di rispondere da un lato alle esigenzeinterne di omogeneità operativa delle di-

verse strutture e dall’altro alle attese in ter-mini di trasparenza e affidabilità delle pre-stazioni da parte dei clienti e, più in gene-rale, degli utenti dei propri servizi.Il sistema nel tempo si è consolidato ed

esteso attraverso il conseguimento diobiettivi a medio termine, consistenti nelprogressivo ampliamento del campo diapplicazione del sistema e nell’ottenimen-to di attestazioni di terza parte.

Ogni persona contribuisce in maggiore o minore misura, con maggiore o minore consapevolezza a crearepatrimonio di conoscenze e il clima interno, a stabilire e raggiungere i livelli di efficienza, le aspettative el’immagine che l’organizzazione ha all’esterno. Per conoscere a fondo l'Agenzia non basta capire il solo latoeconomico ma occorre avere cognizione della sua cultura, dello spirito, dell’atmosfera che si respira … e il sensoche i dipendenti danno di lavorare in essa.

Daniela Viglione

ORGANIZZAZIONECome è strutturata l’Agenzia

GOVERNO

Direzione centralePredispone la pianificazione e pro-grammazione strategica dell’Agenzia;indirizza e coordina i DipartimentiProvinciali e dell’UTCR; integra e sup-porta le competenze tecnico-scienti-fiche e amministrative delle diversestrutture.

Dipartimenti provincialicostituiscono le strutture diARPAL a livello provinciale:• sono dotati di autonomia gestionale nelrispetto delle linee di indirizzo e di co-ordinamento della direzione centrale;

• svolgono attività di monitoraggio,controllo e vigilanza sul territorio;

• espletano attività di laboratorio tec-nico – strumentali;

• sono il supporto tecnico della Provin-cia e degli enti locali

Unità Tecnica Complessa di livelloRegionaleStruttura Arpal che assicura l’espletamen-to di attività di interesse della Regione, at-tività con carattere interdipartimentale eattività specialistiche a supporto dei Dipar-timenti; Questa comprende• il centro meteo CFMI-PC;• il centro Radioattività Ambientale(CRR);

• il Centro Regionale di EducazioneAmbientale (CREA);

• l Unità Funzionale Operativa dell’Au-torità Ambientale Regionale.

LE CERTIFICAZIONI• Certificazione ISO 9001 delle attivi-tà di previsione meteo-idrologica, ot-tenuta nel 1999 e a tutt’oggi confer-mata

• Riconoscimento di conformità allanorma ISO/IEC 17025 per un elen-co di prove di laboratorio su alimen-ti e acque destinate al consumoumano, ottenuto inizialmente nel2002 e conseguito nuovamente, inmodalità “multisiro”, nel 2006. Con-ferma nel 2011 dell’accreditamentodel laboratorio multisito da parte diACCREDIA, Ente Unico Italiano di

Accreditamento, con estensione delcampo di applicazione di alcuneprove e matrici ambientali.

Per quanto riguarda le attività formati-ve Arpal ha ottenuto i seguenti ricono-scimenti:• Accreditamento di Arpal da parte diRegione Liguria come Sede Forma-tiva, nell’ambito del Sistema Regiona-le per la Formazione e l’Orientamen-to nel 2006

• Accreditamento di Arpal come Pro-vider per l’Educazione Continua inMedicina nel 2006

IL CONTESTO OPERATIVO: IL SISTEMA DELLE AGENZIE• Livello internazionale: Agenzia Europea per l’Ambiente“Raccoglie ed elabora dati ambientali a livello paneuropeo, armonizzando me-todi di misurazione e valutazione, per formulare e attuare le politiche ambien-tali europee”

• Livello nazionale: ISPRA “Cura i rapporti con le istituzioni nazionali ed internazionali, in particolare conl'Agenzia Europea per l'Ambiente, svolge attività tecnico scientifiche di inte-resse nazionale per la protezione dell’ambiente, per la tutela delle risorse idri-che e della difesa del suolo, opera con programma triennale, basato su diret-tive del Ministero dell'Ambiente”

• Livello regionale: Agenzie Regionali e Provinciali“Le 21 ARPA regionali e provinciali sono gli enti pubblici di riferimento sul-l’ambiente a livello regionale. Sono prevalentemente enti tecnici di control-lo, supporto e vigilanza del territorio, e in Italia possono contare su circa 12.000dipendenti”.

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€ 6.269.340 Monitoraggi 22%

€ 1.139.880 Promozione ambientale e innovazione 4%

Valore delle attività di Agenzia

€ 1

.709

.820

Pro

tezio

ne civile 6%

€ 10.258.920 Prevenzione collettiva 36%

€ 9.119.040 Controlli e valutazioni 32%

PERFORMANCE

34

Il quadro di riferimento organizzativo-istituzio-nale dell’Agenzia è sensibilmente mutato adopera dell’ intervenuta Legge regionale del 4agosto 2006, n. 20 e del conseguente Regola-mento di organizzazione che ha portato aduna revisione dei Centri di responsabilità am-ministrativa, della dotazione organica della di-rigenza e del comparto, della cultura internadell’Agenzia e delle rilevanti competenze chela caratterizzano. É opportuno ricordare come il significativoprocesso di riorganizzazione e razionalizzazio-ne dell’articolazione delle funzioni e dellestrutture di Agenzia, secondo le previsionidella legge regionale n.20/2006, abbia anticipa-to e avviato quanto corrispondere alla diffu-sa domanda di cambiamento rivolta a tutta l’Amministrazione pubblica principalmente con-centrata sullo sviluppo della qualità dei servi-zi e sul conseguimento dei risultati.Per questo motivo il raccordo e l’integrazio-ne tra la programmazione strategica e la pro-grammazione economico-finanziaria, sancitidal decreto legislativo 150/2009, costituisco-no principi irrinunciabili anche al fine di attua-re una rigorosa gestione delle risorse pubbli-che secondo le previsioni della legge 30 luglio2010, n. 122.In questa prospettiva, riveste un ruolo decisivola formulazione del programma annuale delleattività di controllo e monitoraggio ambientale,così come del Piano delle performance, chedeve essere strettamente collegata adun’adeguata rappresentazione degli obiettiviassegnati alle strutture agenziali, con lecorrispondenti risorse umane e finanziarie, inmodo da orientare l’azione pubblica versouna migliore e razionale qualità dei servizi.

Francesca Merli

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 35

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Bilancio sociale 2010PERFORMANCE ECONOMICA

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IL VALORE DELLA PRODUZIONELa determinazione del valore della produzione di Agenzia è contenuta nella tabella sottoindicata ed è individuata, ai sensi dell’art.26 della Legge Regionale del 4 agosto 2006, n.20, in quota parte a valere sulle risorse del Fondo Sanitario Regionale di parte cor-renti, in ulteriori trasferimenti dal bilancio regionale per la realizzazione di programmi regionali in materia ambientale, in finanzia-menti delle Province e dei Comuni per le attività ulteriori non ricompresse nei programmi regionali e, in ultimo, in proventi deiprivati a fronte di prestazioni di Agenzia.Nell’attuale contesto di grave crisi economico-finanziaria e dell’impatto derivante dalla manovra finanziaria varata con il de-creto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 l’Agenzia ha subito un sen-sibile abbattimento del finanziamento regionale dovendo pertanto porre in essere azioni volte a garantire un adeguato livel-lo dei servizi e delle utilità nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia sulla base di una analitica valutazione e revisionedella programmazione delle prestazioni istituzionali.

PERFOMANCE ECONOMICA

IL VALORE AGGIUNTO PRODOTTO DA ARPALCon l’indicatore del valore aggiunto viene espressa nel tempo la capacità dell’Agenzia di creare nuova ricchezza mediante i fatto-ri produttivi acquistati da terzi ed impiegati nel proprio processo produttivo. Sotto il profilo strettamente economico l’indicatoreriflette la condizione fondamentale affinché Arpal possa operare in modo autonomo e durevole nel perseguimento dei suoi finied obiettivi istituzionali. Va precisato che il valore aggiunto di Arpal differisce da quello di un’azienda privata in quanto le transazio-ni riferite ai prodotti (output) sono effettuate al di fuori delle logiche di mercato, rendendo difficoltosa ed imperfetta, da un lato,la verifica delle condizioni di economicità della gestione e, dall’altro, la quantificazione monetaria del valore d’uso, l’utilità che i de-stinatari riconoscono all’attività di produzione e di erogazione dell’Agenzia.Nell’ambito dell’attività di controllo e monitoraggio ambientale svolta da Arpal è possibile tuttavia evidenziare come i finanziamen-ti istituzionali che sostengono la complessa attività dell’Agenzia (ex Legge regionale n. 20/2006) siano direttamente correlabili al-l’entità dei servizi resi, in una logica di massima razionalizzazione dei costi che, principalmente, si sostanzia nella possibilità di offri-re servizi qualitativamente migliori, grazie al costante aumento delle proprie conoscenze e competenze interne ed alla cura ag-giornata della dotazione strumentale in uso.Il valore aggiunto è ottenuto dalla differenza tra il Valore della Produzione ed i Costi intermedi della Produzione.

Determinazione del valore aggiunto globale netto2008 2009 2010

Valore della produzione: 33.174.948 33.732.918 25.739.935Costi intermedi della produzione: 13.150.113 7.766.259 8.532.315- beni 997.849 904.761 935.985- servizi 6.330.968 5.932.205 6.509.921- godimento beni di terzi 197.606 298.747 410.661- accantonamenti 5.047.639 74.484 140.621- oneri diversi di gestione 576.051 556.062 535.127Gestione straordinaria: 868.754 1.102.192 3.603.967Ammortamenti: 1.695.982 1.739.159 1.913.847Valore aggiunto generato: 17.460.098 23.125.309 11.689.806

2008 2009 2010Contributi Regionali per quota fondo sanitario 20.400.000 20.700.000 14.000.000Contributi Regionali per ulteriori finanziamenti 7.366.200 7.895.500 6.942.039Altri contributi, proventi e ricavi per prestazioni, altri proventi 4.127.417 3.754.898 3.784.517Costi capitalizzati 1.281.331 1.382.520 1.013.379Totale valore della produzione 33.174.948 33.732.918 25.739.935

Rappresentazione complessiva dei costi della produzione riferita alla gestione caratteristicaCosti della produzione esercizio 2008 esercizio 2009 esercizio 2010Acquisti di beni 997.849 904.761 935.985Acquisti di servizi 4205066 3829294 4085748Manutenzioni e riparazioni 2.125.902 2.102.911 2.424.173Godimento di beni di terzi 197.606 298.747 410.661Personale sanitario 9.205.608 8.682.313 8.602.511Personale professionale 1.885.653 1.945.839 1.909.296Personale tecnico 4.631.090 5.217.020 5.491.237Personale amministrativo 1.846.810 1.972.229 2.012.456Oneri diversi di gestione 576.051 556.062 535.127Ammortamenti immobilizzazioni immateriali e materiali 1.695.982 1.739.159 1.913.847Variazione delle rimanenze 208.759 -17.154 35.442Accantonamenti dell’esercizio 5.047.639 74.484 140.621Totale costi della produzione 32.624.015 27.305.665 28.497.105

Il valore aggiunto prodotto dall’Agenzia viene distribuito nei costi fissi di personale e in quelli sostenuti per la crescita della profes-sionalità, nei costi obbligatori e ove consentito per gli investimenti strumentali.

Ripartizione del valore aggiunto

2008 2009 2010Costi di personale dipendente 17.569.161 17.817.401 18.015.500Imposte e tasse 1.336.429 1.373.647 1.311.865

Ponendo a confronto l’andamento del valore aggiunto generato in corrispondenza degli esercizi 2008-2009-2010 è datoosservare che in conseguenza del rilevante abbattimento alle poste contributi in conto esercizio per quota fondo sani-tario nazionale ed ulteriori finanziamenti relative all’esercizio 2010, la remunerazione dei fattori produttivi, di personaleed obbligatori, diviene solo parziale.

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 37

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Bilancio sociale 2010PERFORMANCE ECONOMICA

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I COSTI DELL’ATTIVITÀ ISTITUZIONALEL’ attività dell’Agenzia, ai sensi dell’art. 27 della Legge Regionale del 4 agosto 2006, n. 20 è svolta sulla base del documento diProgrammazione annuale dei controlli e dei monitoraggi ambientali che costituisce lo strumento attuativo del Programma re-gionale triennale dei controlli, monitoraggi ambientali dello sviluppo delle reti di rilevamento e degli Osservatori regionali. Il programma annuale è piano operativo di tutte le attività di competenza di Arpal ed individua i costi delle attività da svol-gere in modo da rendere trasparente la definizione degli oneri economici anche rispetto alla crescente necessità di raziona-lizzare la spesa pubblica:

Attività Costiaria € 3.519.000,00 rifiuti € 852.000,00 suolo € 2.788.000,00 scarichi,acque interne € 3.478.000,00 acque marine, sedimenti € 2.716.000,00 acque potabili e minerali, alimenti € 3.997.000,00 prevenzione collettiva € 675.000,00 impianti a pressione e di sollevamento in ambienti di lavoro € 2.835.000,00 ascensori € 562.000,00 rumore, radiazioni ionizzanti, campi elettromagnetici € 2.115.000,00 Grandi rischi,VIA , VAS biodiversità, IPPC € 1.438.000,00 siral , cartografia , modellistica € 198.000,00 acque di piscina , stupefacenti € 811.000,00 CREA, € 290.000,00 centro meteo € 1.677.000,00 progetti € 546.000,00 Totale € 28.497.000,00

DOTAZIONE STRUMENTALE La rappresentazione nel medio periodo dei valori netti delle risorse strumentali dell’Agenzia è la seguente:

* La riduzione degli aggregati Terreni/Fabbricati è corrispondente alla dismissione della sede del Dipartimento provinciale di Genova, in quantoobsoleta.

** La riduzione osservabile in corrispondenza degli aggregati Attrezzature generiche/Mobili e arredi/Macchine elettroniche informatiche e d’ufficio è conseguenza della messa fuori uso di cespiti ormai inutilizzati.

*** La riduzione corrispondente all’aggregato Autovetture è conseguenza dell’avvenuta esternalizzazione del parco auto in uso per l’attività istituzionale e di servizio.

Attivo immobilizzato Esercizio 2008 Esercizio 2009 Esercizio 2010Immobilizzazioni immateriali:Software 368.033 484.415 507.696Immobilizzazioni materiali:Terreni* 5.852.584 5.852.584 4.792.584Fabbricati* 20.693.212 20.814.275 16.367.615Impianti generici 15.930 34.059 154.332Attrezzature scientifiche 1.867.821 2.637.248 2.652.095Attrezzature generiche 106.847 108.560 59.666Mobili e arredi** 555.739 426.761 313.259Autovetture*** 139.931 93.848 54.813Macchine elettroniche informatiche** 346.713 277.044 190.406Macchine d’ufficio** 1.437 2.387 1.801Totale immobilizzazioni materiali ed immateriali 29.948.247 30.731.181 25.094.267

Alla riduzione dei finanziamenti pubblici, all'abbattimento dei costi e al blocco delle assunzioni facciamo frontecon un forte impegno nell'ottimizzazione delle risorse umane ed economiche, per garantire comunque un adeguato livello di presidio sull'ambiente e l'imprescindibile evoluzione sul piano culturale e dell'innovazione.

Donatella Grimaldi

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 39

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SALUTE E SICUREZZA SUL LAVOROArpal nell’applicazione delle norme in ma-teria, attua e documenta un sistema dicontrollo degli aspetti legati alla sicurezzae salute sul luogo di lavoro che si basa sucicli successivi di identificazione dei pericoli,valutazione dei rischi conseguenti, identi-ficazione delle necessarie misure di preven-zione e/o protezione e valutazione delrischio residuo. Lo scopo è mettere inatto una strategia operativa adatta alle fi-nalità, alla natura e alla programmazioneagenziale, in modo da essere proattiva pi-uttosto che reattiva. Tale processo complesso ed articolato siconcretizza in un Sistema di Gestione perla Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro(SGSL) riguardante tutte le attività svolteda Arpal con riferimento a: • Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge3 agosto 2007, n. 123, in materia ditutela della salute e della sicurezza nei lu-oghi di lavoro” con tutte le successivemodifiche ed integrazioni.

• BS Occupational Health & Safety Assess-ment Series 18001:2007 “Sistemi diGestione per la Salute e la Sicurezza sulluogo di lavoro – Requisiti” rispetto alquale l’agenzia ha avviato un percorso

di certificazione da concludersi entro il2011.

La verifica dell’efficacia del SGSL ha luogoperiodicamente secondo piani prestabili-ti oltre che in occasione di modifiche diattività, utilizzo nuovi prodotti e nuovetecnologie, ed in seguito ad incidenti par-ticolarmente significativi.La valutazione dell’efficacia del SGSLavviene attraverso il monitoraggio e l’anal-isi di:- incidenti, - esiti della sorveglianza sanitaria- verbali di non conformità- audit di prima e terza parte- azioni di miglioramento adottate.Le misure di prevenzione e/o protezionedifferiscono a seconda della diversa natu-ra delle attività. Per quelle svolte in sedi fissedi lavoro fra cui i laboratori, sono messi inatto interventi di prevenzione, mentreper quelle in esterno, per le quali i pericolie i rischi collegati non sono sempreprevedibili, identificabili nè quantificabili, siprocede ad attuare interventi di pro-tezione e messa in sicurezza dei lavoratorisecondo le vigenti norme, nonché ad in-formare e formare il personale dei possi-bili pericoli e ad addestrarlo sulle modal-ità idonee alla gestione del rischio. Arpal inoltre coordina a livello nazionale

le attività dei gruppi di lavoroISPRA/ARPA/APPA individuati per ren-dere ottimale la valutazione e la ges-tione dei rischi e per promuovere l’u-niformità di approccio al sistema digestione.

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 41

Bilancio sociale 2010PERFORMANCE SOCIALE

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PERFORMANCESOCIALE

DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀIl tema della pari opportunità è gestito inArpal tramite il Comitato per le Pari Oppor-tunità (CPO), organismo istituzionale autono-mo previsto dal Contratto Collettivo Nazio-nale di Lavoro, con funzioni essenzialmenteconsultive, propositive e di monitoraggio della

condizione di lavoro degli uomini e delledonne, col fine di contribuire a individuare erimuovere gli ostacoli che di fatto impedisco-no la realizzazione delle pari opportunità.In particolare il CPO:• raccoglie dati relativi alle materia di propriacompetenza;

• formulala proposte in ordine ai medesimitemi anche ai fini della contrattazione inte-grativa;

• promuove di iniziative volte ad attuare le di-rettive comunitarie per l'affermazione sul la-voro delle pari dignità delle persone non-ché azioni positive.

RIORGANIZZAZIONE DELL’AGENZIA: IL 2008 UN ANNO IMPORTANTE. Il Regolamento di organizzazione ed in parti-colare la dotazione organica sono stati riela-borati a seguito dell’intervenuta Legge regio-nale del 4 agosto 2006, n. 20 che ha definitoun nuovo ordinamento e nuove attività dell’Agenzia.Il processo di riorganizzazione volto anche adare attuazione a misure di razionalizzazionee contenimento della spesa in materia di strut-ture e di organici ha visto dimezzato il nume-ro dei circa cento dirigenti e creato nuove con-dizioni per la valorizzazione professionale ditutte le competenze.Le attuali disposizioni normative stanno, attual-mente, rallentando il completamento di quell’importante cammino che ha visto la stabiliz-zazione di un centinaio di precari a fine 2008l’ ultimo momento di crescita numerica del-l’Agenzia.

DiplomatiLaureatiScuola dell’obbligo

31-4041-50>50

14,66%

33,87%26,5%

37,3%

36,2%

25,87%

16,54%

9,06%

42,93%

52,53%

4,54%

Scolarità Suddivisione territoriale Età

UTCR e Direzioni (Generale, Amministrativa e Scienti"ca) Dipartimento Prov. di Genova Dipartimento Prov. di La Spezia Dipartimento Prov. di Imperia Dipartimento di Savona

Infortuni sul Lavoro Periodo dicembre 2009 - novembre 2010

Nel periodo in esame si sono verificati in totalein Agenzia n. 8 infortuni così suddivisi:

Tipologia di infortunio N %

Infortuni “in itinere”, cioè durante il percorso casa–uf-ficio e viceversa imputabili ad incidenti stradali

3 37,5

Infortuni in ufficio (congiuntivite da polvere):

1 12,5

Infortuni accaduti nell’espleta-mento di attività esterne (sforzo da sollevamento,taglio):

3 37,5

episodio infortunisticoin laboratorio

1 12,5

L'informazione relativa alle risorse umane con particolare riferimento agli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro e alle pari opportunità non è solo un atto dovuto per il principio di trasparenza ma uno strumento per dare evidenza al cittadino dell'impegno sociale dell'Agenzia.

Alberto Bolognesi

Arpal è: • Personale qualificato reclutato tramite concorsi pubblici di merito ed esperienza.

• Contratti a tempo indeterminato.• Aggiornamento continuo e formazione professionale.

IL PERSONALE OGGI374 dipendenti, 2 co.co.co, 3 contratti disomministrazione lavoro a tempo de-terminato e 3 contratti ad hoc (Diretto-re Generale, Direttore Amministrativo,Direttore Scientifico).La copertura dei posti vacanti avvienetramite concorso pubblico, fatte salve leassunzioni per le qualifiche e i profili peri quali è richiesto il solo requisito della

scuola dell’obbligo e per le assunzioni dipersonale appartenente alle categorieprotette.Tutti gli incarichi, in particolare le posizio-ni dirigenziali, sono assegnati a fronte dibandi interni e/o esterni nei quali vengo-no precisati i requisiti minimi in terminidi competenza (titolo di studio, esperien-za e/o formazione specifica) richiesti aicandidati.

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PERFORMANCE SOCIALE

42 ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 43

Bilancio sociale 2010

LA FORMAZIONE DEL PERSONALELa formazione e l’aggiornamento delpersonale sono fondamentali per ilraggiungimento degli obiettivi defini-ti nelle politiche dell’Agenzia e perpoter perseguire il miglioramentocontinuo delle prestazioni. Inoltre lacrescita delle competenze del per-

sonale rappresenta uno degli aspet-ti principali di valore aggiunto del-l’Agenzia, perché incide positivamen-te sul miglioramento qualitativo equantitativo dei servizi resi alla comu-nità. Pertanto Arpal predispone e ge-stisce piani di formazione su basetriennale e annuale in base a esigen-ze specifiche.

GLI INCONTRI DIVULGATIVI “CI VEDIAMO VENERDÌ”Arpal con la finalità di migliorare il climainterno e i rapporti tra colleghi ha crea-to occasioni di incontro e confronto infor-male in modo da consolidare la rete di rap-porti personali. Tra le iniziative ha avviatonel 2009 un ciclo di incontri informativi ri-volti al personale su temi di carattere ge-nerale (salute, società, cultura, ecc.), tenu-ti al di fuori dell'orario di lavoro il vener-dì nel primo pomeriggio, presso le sedi del-l'Agenzia. I temi vengono definiti in basealle manifestazioni di interesse del per-sonale (vd. sotto i risultati del questiona-rio distribuito a ottobre durante il corsosulle Pari Opportunità) e sono trattati daesperti del settore.

Statistica formazione erogata nell’anno 2010

Corsi di Formazione interna 52

Corsi di Formazione presso terzi 74

% Dipendenti coinvolti in attività formative 100

N. partecipazioni a corsi interni residenziali 1974

N. partecipazioni a corsi presso terzi 213

N. giornate di formazione interna residenziale/aula 155

Media ore di formazione interna residenziale/dipendente 7.9

Media ore di formazione presso terzi/dipendente 0.7

Crediti ECM erogati complessivamente 310

attività di territorioattività amministrative e gestionalisicurezza dell’ambiente di lavorosistemi informatici e informativicomunicazioneattività di laboratorioattività di controllo e innovazione tecnicameteorologia e climatologia

2%5%

19%

5%

11%

8%12%

37%

Corsi di formazione

RELAZIONI INTERNEIl percorso di rinnovamento funziona-le ed organizzativo di Arpal è statoun percorso importante, necessarioma logicamente non ha potuto proce-dere senza difficoltà, con andamentinon sempre lineari, sperimentazionidi modelli organizzativi e gestionali,ritardi, momenti di alta partecipazio-ne alternati ad altri più dirigistici, dif-ficoltà di comunicazione interna, rot-tura di posizioni consolidate e crea-zione di nuove funzioni. Questo diffi-cile percorso quindi ha comportato si-tuazioni dialettiche interne che si sonoriflesse anche nei rapporti sindacali,con momenti di confronto a volte ac-ceso, per quanto da parte di tutti ci siasempre stata la disponibilità a trovaresoluzioni condivise.Il contesto normativo di riforma com-plessiva della pubblica amministra-zione e le difficoltà economiche con-giunturali hanno sicuramente inseri-to ulteriori elementi di conflittualitàinterna di difficile composizione.I risultati concreti su questo per-corso non sono mancati, anche sepurtroppo il risultato principale, lastabilizzazione di quasi cento pre-cari, a causa della fatica del percor-so e della concomitanza con altrevertenze sospese, non è ancora riu-scito ad esprimere tutta la carica divitalità e rinnovamento che poten-zialmente possiede.

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L’acqua e l’energia elettrica sono consuma-te in ARPAL principalmente per il labora-torio per la strumentazione e in misura mi-nore a carico degli uffici. Il contenimentodei consumi è una politica dell’Agenziache ricerca, negli acquisti, strumenti adalta efficienza energetica.

TRASPORTIArpal ha una intensa attività sul territo-rio legata al monitoraggio, al controllo,nonché alle verifiche impiantistiche. Inquesto contesto è evidente che il parcomezzi debba essere calibrato su questenecessità. Nel corso degli anni ARPAL ha messoin atto una politica di graduale sostitu-zione delle auto a benzina. Attualmen-te l’Agenzia è dotata di 3 auto alimen-tate a benzina e 51a gasolio. A questi siaggiungono 3 vetture ad alimentazioneibrida benzina/metano. Di questi 6 sono

di proprietà e 51 acquisiti a noleggio. Laspesa complessiva per i consumi di car-burante ammonta a ca 45.000 euro,pari a ca. 37.500 litri.Va infine sottolineato che le sedi degli uf-fici sono collocate in aree ben servite dal

trasporto pubblico, consentendo cosìal personale di poter raggiungere lasede lavorativa. In particolare a Geno-va, per incentivare l’uso del mezzo pub-blico da parte del personale dal 2008 èstata attivata una convenzione con AMTper abbonamenti a tariffa agevolata, par-tecipando così indirettamente, alla po-litica di riduzione delle emissioni.

RIFIUTIAll’interno degli uffici è previsto un siste-ma di raccolta differenziata per diverse fra-zioni: carta, toner, plastica.L’attività di laboratorio presuppone l’utiliz-zo di sostanze che necessitano, a fine la-vorazione, di essere smaltiti come rifiuti pe-ricolosi. L’Agenzia segue le disposizionenormative nelle procedure di smaltimen-to di questi prodotti, nonché quanto pre-visto dal sistema di gestione certificatoUNI-EN-ISO 9000.

Il GPP-Green Public Procurement è la sigla uti-lizzata per gli acquisti verdi della PubblicaAmministrazione: in Italia la PA contribuisceper il 17% al PIL nazionale, e introdurre tec-nologie ambientali in tutte le fasi del suo pro-cesso di acquisto, ricercando merci “a minorimpatto” lungo l’intero ciclo di vita del pro-dotto (LCA-Life Cycle Assessment), può con-tribuire in maniera decisiva all’affermazionedelle politiche di sostenibilità sull’intero mer-cato nazionale. La Regione Liguria si è dotata di una norma,la L.r. 31/2007 “Organizzazione della Regio-ne per la trasparenza e la qualità degli appal-ti e delle concessioni”, che indica i processidi acquisto in piena trasparenza, e un Pianotriennale d’azione finalizzato all’introduzio-ne di criteri ambientali nelle procedure di ac-quisto di forniture e servizi; l’obbligo norma-tivo che riguarda i comuni con più di 2000abitanti rappresenta una linea guida per glialtri enti. Tali politiche sono considerate di sostenibi-lità economica, oltre che ambientale, perchéindirizzano le scelte del consumatore suprodotti controllati secondo standard qua-litativi e ambientali europei, e non su prodot-ti a basso costo, ma con alto impatto sul mer-cato globale.In particolare si interviene sul ciclo di pro-duzione (scelta delle materie prime, consu-mi ed emissioni derivanti dai processi pro-duttivi e di distribuzione), consumo (consu-mi, emissioni, scarti derivanti dall’impiego diun prodotto) e smaltimento (gestione, riu-tilizzo, riciclo).

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 45

Bilancio sociale 2010PERFORMANCE AMBIENTALE

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PERFORMANCE AMBIENTALE

GPP IN ARPALNel contesto nazionale e regionale di pro-mozione degli acquisti verdi della Pubbli-ca amministrazione (GPP Green PublicProcurement) Arpal ha non solo un do-vere normativo ma un dovere di missionnel definire una propria politica di acqui-sti verdi anche a supporto della promo-zione dei comportamenti di consumoconsapevoli rispetto all’ambiente.Negli ultimi anni sono stati introdotti daArpal criteri di sostenibilità nella selezio-ne dei prodotti acquistati, dapprima in viasperimentale e successivamente in modopiù routinario. Ad esempio si è posta particolare cura nel-l’organizzazione degli eventi, in cui l’atten-zione agli aspetti di sostenibilità diventaanche elemento stesso di comunicazione.Infatti vengono seguiti criteri di sostenibi-lità nella scelta della sede (il più possibileaccessibile con i mezzi pubblici) e delle for-niture per il catering. In particolare vienerichiesto che le stoviglie siano riutilizzabi-li o in subordine in materiali riciclabili comeil materbi, i prodotti il più possibile di pro-venienza locale, secondo le politiche diacquisto a km zero (ortaggi, acqua mine-rale), ovvero prodotti equosolidali (caffè,banane), e che venga distribuita acqua po-tabile di rete.

EDIFICILe politiche verdi dell'Agenzia hanno ri-guardato anche la fornitura di energiaelettrica, una delle voci piú importanti nei

consumi di Arpal. Una attenta analisi ener-getica ha permesso di adottare soluzionitecnologiche studiate su misura per le di-verse sedi, per riuscire a risparmiare anchesulla bolletta. Sul tetto della sede centrale di Genova èstato realizzato un impianto fotovoltaicocostituito da 90 pannelli, che occupano unasuperficie di 150 m2 ed erogano una po-tenza di 19,8 kW. L’energia annua produ-cibile grazie al sole è di circa 22.800 kWh,quanto necessario a soddisfare il fabbiso-gno di sette appartamenti, con un rispar-mio di ben 16 tonnellate di CO2. Un di-splay luminoso accoglie tutti i visitatoridella sede, con il conteggio dell'energiaprodotta e le tonnellate di andidride car-bonica risparmiate grazie al fotovoltaico"Arpal". Inoltre, sempre a Genova, sonostati pensati sistemi di illuminazione intel-ligente, la cui realizzabilità è ancora in fasedi valutazione. A la Spezia, dove la sede ha una lunga ve-trata luminosa, sono stati installati sulle fi-nestre film termoresistenti che consentodi minimizzare la dispersione di calore ininverno e l’eccessiva insolazione d’estate.A Savona, dove si prevede di realizzare ex-novo una nuova sede, sono già previste so-luzioni realizzative tali da portare l’edificioin classe energetica A.Infine si prevede di realizzare un sistemaintegrato per la manutenzione che consen-ta di censire e stimare i consumi e le at-trezzature mal funzionanti, che sarà realiz-zato nel corso del 2011.

Pellicole per vetrate che minimizzano la dispersione di calore e impianti fotovoltaici sui tetti delle nostre sedi sono solo segnali dell'impegno dell'Agenzia verso l'innovazione e l'economia verde.

Paolo De Grossi

Parco automezziMezzi Totale

Punto 29

Grande Punto 2

Punto Van 2

Panda 4x4 9

Panda Van 4x4 1

Scudo 4

Doblò 5

Ducato 4x4 1

Daily 1

Alfa Romeo 159 1

Land Rover 110 1

Gran Vitara 1

Totali 57

Consumicosto 2010 prezzo medio unitario consumi consumo medio anno x famiglia (3 persone)

energia € 335.000,00 €/kwh 0,160 kwh 2.093.750 kwh 6.530acqua € 10.800,00 €/l 0,002 l 5.400.000 l 77.400

Rifiuti pericolosi prodotti e smaltiti dai Laboratori ARPAL

Descrizione Quantità smaltita (Kg)

Scarti di olio sintetico per motori, ingranaggi e lubrificazione 17

Clorofluorocarburi, HCFC, HFC 32

Altri solventi e miscele di solventi, alogenati 576

Altri solventi e miscele di solventi 1091

Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze 1130Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), stracci e indumenti protettivi,

contaminati da sostanze pericolose198

Apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi, HCFC, HFC 3283

Apparecchiature fuori uso contenenti componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci 160209 e 160212 6437

Componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori uso 10

Rifiuti inorganici contenenti sostanze pericolose 2132

Rifiuti organici, contenenti sostanze pericolose 467

Sostanze chimiche di laboratorio contenenti o costituite da sostanze pericolose, comprese le miscele di sostanze chimiche

di laboratorio285

Sostanze chimiche inorganiche di scarto contenenti o costituite da sostanze pericolose 425

Sostanze chimiche organiche di scarto contenenti o costituite da sostanze pericolose 496

Batterie al piombo 792

Cromati, ad esempio cromato di potassio, dicromato di potassio o di sodio 20

Terre e rocce, contenenti sostanze pericolose 961

Materiali isolanti contenenti amianto 36

Rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari per evitare infezioni 6480

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sempre era preparato a ricevere. Unclassico esempio da ricordare è il casodell’estate 2005, quando a seguito di casidi malesseri, problemi respiratori e rico-veri verificatisi tra i bagnanti in una zonadi Genova, l’Agenzia individuò la causa delfenomeno, prima in Italia, nella presenzadell’alga Ostreopsis ovata. Molti fecerodell’ironia, la stampa manifestò dubbicercando immaginari colpevoli; oggi, doposei anni, siamo considerati i principaliesperti internazionali su questi temi e ilnostro sistema di monitoraggio è al-l’avanguardia.L’esperienza ha evidenziato quanto siaimportante e necessario affrontare temidi interesse comune, operando in siner-gia non solo a livello locale; allo scopo

Arpal ha organizzato con ISPRA e lealtre Agenzie un sistema di specifici pro-tocolli operativi che coinvolge i migliorispecialisti. L’obiettivo è quello di definire,normalizzare ed omogeneizzare i proces-si e le procedure delle attività sul terri-torio nazionale per garantire ai referen-ti Istituzionali ed alle parti terze, percor-si certi e referenzialità dei dati.Va tuttavia ricordato che l’Agenzia è an-cora una struttura “giovane”, che devefornire risposte a diversi Enti istituzio-nali e parti terze, ognuno con le sue esi-genze, attese e priorità. Il tema è dina-mico, in continua evoluzione con diver-se sfaccettature e regolamentato daleggi non sempre chiare e di facile inter-pretazione. Il principio della “trasversa-

lità dell’ambiente” rende altresì neces-sario integrare elementi di sostenibilitànelle diverse politiche settoriali (turi-smo, trasporti, agricoltura, attività pro-duttive, ecc.) a sostegno delle strategiedi sviluppo. Occorre pertanto che siconsolidi la piena consapevolezza dellacomplessità del contesto in cui Arpalopera e della necessità di avere un’agen-zia forte, con un sistema articolato di re-ferenti e un sostegno economico tra-sversale ai diversi temi. Arpal deve co-stituire un patrimonio della comunità:non solo l’ente a cui chiedere dati o in-formazioni, o il garante della qualità am-bientale e della salute, ma il supporto alprocesso decisionale per lo sviluppodel territorio.

Bilancio sociale 2010

ARPAL l’Agenzia per il tuo ambiente! 4746

RIFLESSIONI FINALINel predisporre il Bilancio sociale 2010abbiamo anche parlato di noi, dei no-stri successi e delle nostre difficoltà inquesti dieci anni in cui abbiamo tra-ghettato l’Agenzia dal “vecchio” al“nuovo” verso un moderno modelloeuropeo.È stato un percorso ir to di difficoltàche ha visto come obiettivo primarioquello di garantire l’affidabilità tecnicae la referenzialità del dato e successi-vamente quello di riorganizzare l’Agen-zia secondo modelli più allineati alle esi-genze del territorio. Il potenziamentodelle linee analitiche, della strumenta-zione, l’ottimizzazione dei tempi di ri-sposta, la trasparenza verso il cittadino,il dialogo con il territorio, l’informazio-

ne e la sensibilizzazione sono stati ipunti più importanti di questo per-corso. Il personale di provenienza ASLha iniziato questa avventura, ha accet-tato di mettersi in gioco nella nuovastruttura e di accogliere, in un percor-so di crescita, i numerosi giovani entra-ti in Agenzia, sui diversi progetti, e poistabilizzati, grazie al decisivo supportodella Regione, durante il processo diriorganizzazione.Pur nella complessità e nella dinamici-tà dei temi da gestire, Arpal ha incre-mentato l’affidabilità sul lato tecnicoconfrontandosi con i “portatori di in-teresse” istituzionali (Regione, Provin-ce, magistratura) e non (Università,Associazioni di categoria e ambienta-

liste). Oggi Arpal fornisce dati e valu-tazioni tecniche con competenza: esi-stono procedure di intervento, di cam-pionamento e di analisi standardizzatee certificate, ci sono filiere di control-li incrociati, il margine di errore è ridot-to al minimo. I tecnici hanno continuiconfronti e momenti formativi a livel-lo nazionale e internazionale. L’evolu-zione dei processi e delle relazioni congli stakeholder hanno consentito dipassare dalla produzione del dato puroe semplice alla evidenza dalla sua cor-retta interpretazione sino alla gestionecoordinata del tema di riferimento.Nonostante ciò Arpal si è trovata alcentro di “tempeste mediatiche” acausa di risposte che l’esterno non

RIFLESSIONI FINALI

Page 26: Arpal - B S 2010€¦ · 24 Allerte meteo 48 Comunicati stampa 1.376 Istruttorie ... affida ad organi delle Unità Sanitarie Locali la gestione delle attività tecnico-scientifiche

ARPAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure

Struttura centraleDipartimento provinciale di GenovaUTCR - Unità Tecnica Complessa di livello RegionaleVia Bombrini, 8 - 16149 GenovaTel 010 64371 - Fax 010 6437205Dipartimento provinciale di ImperiaVia Nizza, 6 - 18100 ImperiaTel 0183 6731 - Fax 0183 67325Dipartimento provinciale della Spezia Via Fontevivo, 21 - 19125 La SpeziaTel 0187 28141 - Fax 0187 2814230Dipartimento provinciale di SavonaVia Zunini, 1 - 17100 SavonaTel 019 841811 - Fax 019 84181229Cfmi-pc Centro Funzionale Meteoidrologico di Protezione Civile della Regione Liguriaviale Brigate Partigiane, 2 - 16129 GenovaTel 010 6437500 - Fax 010 6437520

Bilancio Sociale 2010

A cura del Settore Marketing, Comunicazione e FormazioneGruppo di coordinamento: Daniela Minetti, Federico Grasso, Tatiana Sammartanocon la collaborazione del personale ArpalAssistenza tecnica: Danae srl, Liguria Ricerche

Progetto grafico e impaginazione: 2Bit Studio di Barresi e SpallutoFotografie di copertina: Archivio Arpal, Federico Grasso, Sonja Prandi, Francesco Tomasinelli, Lorenzo ZeppaFotografie: Archivio Arpal (p. 22), Archivio Regione Liguria (p. 12), Emanuele Biggi (p. 41), Federico Grasso - Arpal (p. 28,29, 32), Andrea Parodi - Arpal (p.22), Massimiliano Pescetto - Arpal (p. 40), Francesco Tomasinelli (p.4, 5, 6, 8, 13, 14, 16,17, 18, 19, 20, 21, 24, 25, 26, 27, 33, 36, 38, 39, 41, 43, 44, 46, 47)

Edito da Redazione srl, via dei Santi Giacomo e Filippo, 19/6 - 16122 Genovawww.e-redazione.it

Stampato da Giuseppe Lang, Genovasu carta senza legno e a zero impatto ambientale

ISBN 978-88-95470-32-0

Questo Bilancio Sociale è disponibile in formato pdfnell’area download del sito dell’Agenzia www.arpal.gov.it Per ulteriori informazioni si prega di contattare il Settore Marketing, Comunicazione e [email protected]