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Tutti i diritti riservati – “Falconeria” – Rivista ufficiale della Federazione Italiana Falconieri Ogni abuso è passibile di provvedimenti legali. Articoli da utilizzare solo a scopo personale. Ogni pubblicazione, diffusione o altro utilizzo deve essere concesso direttamente e per iscritto dalla Federazione Italiana Falconieri. Per qualsiasi richiesta contattare l’indirizzo [email protected] Comportamento dei falchi Più di una, volta il falconiere si trova in difficoltà quando deve capire o interpretare il comportamento del suo falco che in volo non si comporta come dovrebbe. Il suo primo pensìcro è che forse il falco è troppo grasso o troppo magro e qui si ferma, non cerca di approfondire il perché di tale comportamento e va avanti a tentativi dimenticandosi che a tutto c'è una risposta. Ecco perché il bravo falconiere deve andare oltre cercando di volta in volta una spiegazione per poi agire di conseguenza. Qui di seguito analizzeremo alcune situazioni suggerendo i conseguenti rimedi da adottare: 1. Appena lanciato dal pugno il falco si posa a terra, vicino al falconiere. Analisi: dimostra di essere troppo affamato. Rimedio: alzarlo di peso. 2. Lanciato dal pugno, dopo un breve volo, il falco si posa a terra, su un albero, su un tetto o su un traliccio. Analisi: il falco, nel corso dell'addestramento, è stato troppo a lungo chiamato al logoro da posato. Il falconiere, negli ultimi esercizi in filagna non ha mai aspettato che il falco partisse prima di gettargli il logoro con la conseguenza che il falco ha memorizzato che riceverà, il compenso solo da fermo e posato. Rimedio: riaddestrarlo per 4/5 giorni in filagna, gettandogli il logoro solo dopo che ha preso il volo. Capirà così che solo in volo riceverà il logoro. NOTA: Quando si chiama il falco posato, fargli fare almeno un giro in volo prima di gettare il logoro. Questo per rafforzare l'insegnamento che solo in volo avrà il compenso. 3. Accade spesso che l'aspirante falconiere, la prima volta che libera il suo falco, lo lasci troppo in volo facendogli fare più giri, con la conseguenza che si posi per terra. Analisi: il falco, già. stressato per il lungo addestramento e per essere stato alquanto abbassato di peso, non trova di meglio che posarsi per stanchezza.

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Tutti i diritti riservati – “Falconeria” – Rivista ufficiale della Federazione Italiana Falconieri

Ogni abuso è passibile di provvedimenti legali. Articoli da utilizzare solo a scopo personale. Ogni pubblicazione, diffusione o altro utilizzo deve essere concesso direttamente e per iscritto dalla Federazione Italiana Falconieri.

Per qualsiasi richiesta contattare l’indirizzo [email protected]

Comportamento dei falchi

Più di una, volta il falconiere si trova in difficoltà quando deve capire o interpretare il comportamento del suo falco che in volo non si comporta come dovrebbe. Il suo primo pensìcro è che forse il falco è troppo grasso o troppo magro e qui si ferma, non cerca di approfondire il perché di tale comportamento e va avanti a tentativi dimenticandosi che a tutto c'è una risposta. Ecco perché il bravo falconiere deve andare oltre cercando di volta in volta una spiegazione per poi agire di conseguenza. Qui di seguito analizzeremo alcune situazioni suggerendo i conseguenti rimedi da adottare:

1. Appena lanciato dal pugno il falco si posa a terra, vicino al falconiere.

Analisi: dimostra di essere troppo affamato.

Rimedio: alzarlo di peso.

2. Lanciato dal pugno, dopo un breve volo, il falco si posa a terra, su un albero, su un tetto o su un traliccio.

Analisi: il falco, nel corso dell'addestramento, è stato troppo a lungo chiamato al logoro da posato. Il falconiere, negli ultimi esercizi in filagna non ha mai aspettato che il falco partisse prima di gettargli il logoro con la conseguenza che il falco ha memorizzato che riceverà, il compenso solo da fermo e posato.

Rimedio: riaddestrarlo per 4/5 giorni in filagna, gettandogli il logoro solo dopo che ha preso il volo. Capirà così che solo in volo riceverà il logoro.

NOTA: Quando si chiama il falco posato, fargli fare almeno un giro in volo prima di gettare il logoro. Questo per rafforzare l'insegnamento che solo in volo avrà il compenso.

3. Accade spesso che l'aspirante falconiere, la prima volta che libera il suo falco, lo lasci troppo in volo facendogli fare più giri, con la conseguenza che si posi per terra.

Analisi: il falco, già. stressato per il lungo addestramento e per essere stato alquanto abbassato di peso, non trova di meglio che posarsi per stanchezza.

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Rimedio: al primo volo libero far fare al falco solo un giro, al massimo due e poi chiamarlo al logoro.

4. Quando il falco si posa pur essendo in perfetta forma.

Analisi: il falco ha acquisito un cattivo comportamento per colpa del falconiere.

Rimedio: appena si lancia il falco far girare subito e ripetutamente il logoro così da interessano facendolo rimanere in volo. Dopo un paio di giri gettare il logoro. Altro espediente è quello di andare a volare su un campo con l'erba alta perché il falco ha paura di posarsi, perciò rimarrà in volo. Ovviamente il logoro verrà lanciato dove l'erba è bassa così che il falco lo possa. vedere distintamente.

5. In fase di addestramento il falco si allontana.

Rimedio: richiamano con qualsiasi mezzo e al ritorno fargli fare un giro prima di ricompensar]o sul logoro. Per il prossimo volo dovrà essere abbassato di peso e prima del lancio, quando ancora è sul pugno, gli si offrirà un assaggio di carne del logoro prima del lancio. Con ciò memorizzerà. subito carne-logoro e non si allontanerà più.

6. Il falco non vola molto alto, fa giri esageratamente ampi, si alza e si abbassa - fa il pendolino - non è solerte a venire al logoro sul quale fa prima tre o quattro passate. Il falco si posa su tetti, tralicci, alberi o altro dopo tre o quattro giri di volo normale sopra al falconiere.

Analisi: non è motivato a volare, preferisce godersi il paesaggio da posato anziché far pratica di volo. Potrebbe essere troppo grasso quindi senza lo stimolo della fame.

Rimedio: Abbassano di peso.

7. Il falco è in volo a monte ma si abbassa non appena il falconiere avvicina le mani alla borsa dove c'è il logoro.

Analisi: é troppo affamato.

Rimedio: alzarlo di peso.

8. Il falco vola alto e lontano senza fare il centro sopra al falconiere. C'è il rischio di perderlo perché in questi voli così ampi può attaccare prede (per es. piccioni) per conto suo fuori vista del falconiere.

Analisi: nei voli precedenti gli si è permesso di allontanarsi senza essere prontamente corretto con i richiami.

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Rimedio: richiamano al logoro non appena ha fatto due o tre giri.

9. Il falco in volo attacca piccioni o cornacchie o altro.

Analisi: il suo istinto prevale sull'obbedienza.

Rimedio: richiamano al logoro senza dargli il cibo. Trascorsa un'oretta farlo volare di nuovo, richiamano e questa volta nutrirlo.

10. Quando il falco stocca la preda e poi continua a volare senza cercare d'inseguirla, dimostra di non essere in condizione, cioè è troppo grasso.

Rimedio: abbassarlo leggermente di peso.

NOTA: Quando un falco in volo, dopo diversi giri, allarga le ali e piana, Si può star certi che non salirà più in alto. Perciò deve essere chi amato al logoro perché più si aspetta più si abbassa.

Amedeo Arpa

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