ARIA srl - AICARR JOURNAL - REVAMPING DEI SISTEMI AD ARIA

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ESPERIENZE DELLE AZIENDECosa ne pensano i manutentori

Revamping dei sistemi ad ariaExcursus sugli aspetti normativi, sanitari, economici ed ambientali che possono far propendere per la rifunzionalizzazione dellimpianto esistente. Lopinione di chi opera quotidianamente sul campo, o meglio, nei condottidi Elena Borean, Marco Bottega*

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a fase della ristrutturazione edilizia pu essere il momento ideale per mettere in pista una valutazione sulle condizioni degli impianti, in particolare di quello ad aria. Una verifica accurata dello stato di fatto costituisce una base di partenza per ogni valutazione in merito alla manutenzione straordinaria, alla sostituzione dellimpianto o alla sua rifunzionalizzazione, o revamping. Infatti, come stato dimostrato nellarticolo sulla contaminazione microbiologica pubblicato su questo stesso fascicolo di AiCARR journal passando da involucri in cui il rinnovo dellaria era affidato alle infiltrazioni e alla ventilazione naturale ad involucri pi ermetici, il livello della salubrit dellaria, se non sono previste strategie di ventilazione controllata, decade repentinamente. Anche laria di casa, o dellufficio, pu essere nociva. Spesso sono presenti agenti patogeni che possono creare malesseri generalizzati come, ad esempio, la sindrome delledificio ma-

lato (SBS Sick Building Syndrome). Talvolta si manifestano vere e proprie malattie, quali legionellosi e alveolite allergica estrinseca. La qualit dellaria degli ambienti interni sta perci diventando un problema sempre pi significativo, soprattutto nei paesi economicamente sviluppati. Non pu e non deve pi essere trascurata.

Problematiche legate alla rifunzionalizzazioneDiverse le problematiche da tenere in considerazione prima di intervenire in una ristrutturazio-

ne edilizia e nella contemporanea rifunzionalizzazione impiantistica. Tra queste troviamo le mutuate esigenze di destinazione duso, la sensibilit della clientela, la conoscenza dei materiali utilizzati, a volte pericolosi, le condizioni di usura di impianti e strutture e, infine, le condizioni tecniche dellimpianto che si vuole riutilizzare. Spesso, valutare minuziosamente le scelte costruttive effettuate risulta per difficile. I materiali utilizzati nella realizzazione degli impianti di distribuzione dellaria, nel corso degli anni, sono mutati velocemente: si passati, ad esempio, dalla semplice lamiera non coibentata, a canali realizzati integralmente in materiali fibrosi, quali la lana di vetro o addirittura lastre a base di amianto. Le operazioni di smontaggio sono poi ulteriormente complicate dallassenza, pressoch totale, di una pianificazione di queste operazioni in sede di progettazione. Infine la valutazione, e la successiva ristrutturazione edilizia, possono essere rese ancora pi ingarbugliate dallassenza di disegni finali come costruito (As Build) regolarmente aggiornati. Cosa frequente negli edifici non pi giovani o passati di propriet/ gestione pi volte.Condotta daria di mandata con coibentazione in avanzato stato di deterioramento

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aspetti legislativiDurante la fase di ristrutturazione edilizia, a causa di modifiche realizzate sullinvolucro e sui serramenti, con conseguente riduzione delle infiltrazioni daria, consigliabile installare un impianto di ventilazione controllata in grado di garantire il minimo dei ricambi daria previsti dalle attuali disposizioni legislative e normative. Il valore minimo fissato dal D.P.R. 192 Agosto 2005 e s.m.i. 0,5 vol/h. Altri riferimenti normativi sono lUNI 10339 indica i parametri sulla qualit dellaria e lallegato IV del Dlgs 81/08 (Testo unico di sicurezza), che regolamenta i requisiti necessari che un luogo di lavoro dovrebbe avere. Secondo questultimo, i luoghi di lavoro chiusi devono disporre di aria salubre in quantit sufficiente, ottenuta anche con impianti di aerazione, i quali devono essere sempre mantenuti funzionanti e sottoposti regolarmente a manutenzione e pulizia. Lo stesso legislatore, attraverso parametri precisi, ha circoscritto la definizione di impianto pulito di distribuzione dellaria: legionella: