ARIA Art. Nov 07

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 UNI EN 12097 UNI EN 12097 Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare Requisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti di condotte aeruliche la manutenzione delle reti di condotte aeruliche C on il presente articolo iniziamo una serie di approfondimenti tecnici rivolti a tutte le figure professionali che lavo- rano alla progettazione, realizzazione, collaudo e manutenzione degli impianti di ventilazione.La ratifica in Italia della norma tecnica UNI EN 12097:2007 è l'occasione per cominciare a parlare di manutenzione degli impianti di ven- tilazione. La norma in oggetto ha come titolo: “Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai com- ponenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte”. La UNI EN 12097:2007 sosti- tuisce in via definitiva la prece- dente UNI ENV 12097:1999 ed è stata pur tro ppo pub bli cat a solo in inglese. Prima di descrivere approfon- ditame nte la norma, ricordia- mo alc une def ini zioni bas e ricorrenti in questo articolo: M A N U T E N Z I O N E : Garan tire la dispon ibilità del- l'impia nto o appare cchiatu ra; que ste ent ità devono cio è essere messe in grado di svol- gere le funzioni richieste, alle condizioni stabilite, durante un cer to int erv allo di tempo. Lo sco po del la manutenzione è per tan to que llo di: rid urr e la velocità con la quale il bene si deter iora, prolungarne la vita opera tiva, raccogliere infor- mazioni su difetti o cause di deterioramento per eliminarli o prevenirli. (Linee guida per la definizione di protocolli tec- nici di manutenzione preditti- va degli impianti di climatizza- zione – G.U. 03/11/2006) POR TIN A DI ACC ESS O: componente permanente del- l'i mpi anto che per mette di accede re allo stesso per effet - tuare degli interventi di ispezio- ne o manutenzione. La portina di accesso deve poter essere aperta più volte senza tagliare o danneggiare la canalizzazio- ne (UNI EN 12097:2007) ISPEZIONE:  insieme delle azioni svolte per valutare lo st ato attuale dell'entità (Linee guida per la definizione di protocolli tecnici di manuten- zione predittiva degli impianti di climat izzazione G. U. 03/11/2006) METODO DI BONIFI CA : processo di lavoro atto a pulire le superfici interne delle con- dotte, asportare il parti colato Proget toGas Novembre/D icembre 2007 a cura di Elena Borean - AriaSrl*  a cura di Elena Borean - AriaSrl*  

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UNI EN 12097UNI EN 12097

Requisiti relativi ai componenti atti a facilitareRequisiti relativi ai componenti atti a facilitarela manutenzione delle reti di condotte aerulichela manutenzione delle reti di condotte aeruliche

Con il presente articolo iniziamo una serie di approfondimenti tecnici rivolti a tutte le figure professionali che lavo-

rano alla progettazione, realizzazione, collaudo e manutenzione degli impianti di ventilazione.La ratifica in Italia

della norma tecnica UNI EN 12097:2007 è l'occasione per cominciare a parlare di manutenzione degli impianti di ven-tilazione. La norma in oggetto ha come titolo: “Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte - Requisiti relativi ai com-

ponenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte”.

La UNI EN 12097:2007 sosti-

tuisce in via definitiva la prece-

dente UNI ENV 12097:1999 ed

è stata purtroppo pubblicata

solo in inglese.

Prima di descrivere approfon-

ditamente la norma, ricordia-

mo alcune definizioni base

ricorrenti in questo articolo:

• M A N U T E N Z I O N E :

Garantire la disponibilità del-

l'impianto o apparecchiatura;

queste entità devono cioè

essere messe in grado di svol-

gere le funzioni richieste, allecondizioni stabilite, durante un

certo intervallo di tempo. Lo

scopo della manutenzione è

pertanto quello di: ridurre la

velocità con la quale il bene si

deteriora, prolungarne la vita

operativa, raccogliere infor-

mazioni su difetti o cause di

deterioramento per eliminarli

o prevenirli. (Linee guida per

la definizione di protocolli tec-

nici di manutenzione preditti-

va degli impianti di climatizza-

zione – G.U. 03/11/2006)

• PORTINA DI ACCESSO:

componente permanente del-

l'impianto che permette di

accedere allo stesso per effet-

tuare degli interventi di ispezio-

ne o manutenzione. La portina

di accesso deve poter essereaperta più volte senza tagliare

o danneggiare la canalizzazio-

ne (UNI EN 12097:2007)

• ISPEZIONE: insieme

delle azioni svolte per valutare

lo stato attuale dell'entità

(Linee guida per la definizione

di protocolli tecnici di manuten-

zione predittiva degli impianti

di climatizzazione – G.U.

03/11/2006)

• METODO DI BONIFICA:

processo di lavoro atto a pulire

le superfici interne delle con-

dotte, asportare il particolato

ProgettoGas Novembre/Dicembre 2007

a c u r a d i E l e n a B o r e a n - A r i a S r l *  a c u r a d i E l e n a B o r e a n - A r i a S r l *  

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 ventilazione

ivi depositato e sanificare l'impianto di

ventilazione.

Il miglioramento delle condizioni

ambientali nei locali serviti è uno tra gli

scopi specifici di un impianto di ventila-

zione sia esso per solo riscaldamento,

per climatizzazione o per semplice

ricambio aria.Se fino a qualche anno fa si pensava

solo all'aspetto termoigrometrico, e

quindi solo ed esclusivamento alle

manutenzioni tecniche legate alle unità

di trattamento aria, ai gruppi frigo, cal-

daie, ecc...., oggi si parla anche di salu-

brità dell'aria e di controllo degli inqui-

nanti aerodispersi. Gli impianti di

ventilazione, se non corretta-

mente gestiti e manutenzio-

nati possono diventare fonte

di inquinamento indoore, quin-

di, di problemi igienici e, pertanto, nel

corso della loro vita utile dovranno

necessariamente subire una serie di

controlli, ispezioni e manutenzioni sia

tecniche che igieniche. La UNI in ogget-

to è stata redatta proprio con lo scopo di

standardizzare gli impianti ai protocolli di

manutenzione e perciò dare una guida

per migliorare il rapporto tra monitorag-

gio/controllo/ispezione/manutenzione e

costi relativi.

La UNI EN 12097:2007 è strutturata in

4 capitoli, un allegato e la bibliogra-

fia.

Questa UNI defini-

sce la portina di

accesso come com-

ponente del sistema

di ventilazione che

permette di entrare

all'interno delle con-

dotte per ispezionee manutenzione.

Per essere in accor-

do con lo standard

della UNI le portine di accesso devono

poter essere aperte e chiuse ripetutamen-

te e facilmente, senza tagliare o danneg-

giare la condotta, devono garantire il

rispetto delle caratteristiche di tenuta alla

perdite aria, di isolamento termico, di iso-lamento acustico e di prevenzione incen-

di richieste per l'intero impianto a cui sono

applicate.

Durante la progettazione si deve tenere

conto delle problematiche legate alla

realizzazione di ispezioni e manutenzio-

ni all'interno delle condotte. Questo

rende importantissima la realizzazione

di disegni e documentazione tecnica

completa ed aggiornata, con indicazione

chiara di dimensionamento, allocazione

e caratteristiche minime delle portine di

accesso. Deve inoltre riportare la loca-

lizzazione di tutti gli accessori all'impian-

to come ad esempio serrande tagliafuo-

co, serrande di taratura, batterie di post,

ecc.., in quanto in prossimità a tutti que-

sti accessori (se non sfilabili) dovranno

trovare posto una portina di accesso a

monte ed una a valle. Queste aperture

avranno il compito di facilitare il control-

lo e la manutenzione tecnica ed igienica

dell'accessorio stesso.In fase di progettazione è importante

collocare e segnalare a disegno le porti-

ne, ma è altrettanto importante garantir-

ne la massima accessibilità per esegui-

re le ispezioni e le manutenzioni: le por-

tine di accesso situate in vani tecnici

troppo angusti, in posizioni difficili da

raggiungere, coperte da altri impianti

(elettrico, cavi dati, idraulico, antincen-

dio, trasporto vapore, ....) o da contro-

soffitto non ispezionabile rendono più

difficile il lavoro del manutentore e

contribuiscono ad un aggravio di costi a

livello di realizzazione dell'impianto.

Durante la valutazione tecnica, da effet-

tuare in fase di progettazione dell'im-

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pianto per l'allocazione delle

porte di accesso, è necessario

ricordare che un varco lascia-

to libero da un accessorio alla

distribuzione aria come diffu-sori, bocchette, griglie, ecc...,

può essere rifunzionalizzato a

punto d'accesso all'interno del

condotto: ciò permette di ridur-

re il numero delle portine da

installare e perciò i costi in

fase di realizzazione.

La UNI EN 12097:2007 preve-

de delle tabelle di scelta per la

grandezza delle portine di

accesso, che seguono i l

dimensionamento del canale,

e prevede delle distanze mas-

sime tra varco e varco - spes-

so piuttosto discutibili -. Le

tabelle di scelta sono diversifi-

cate in base alla geometria

della condotta: rettangolari e

circolari. Vengono richiamate,

inoltre, anche le canalizzazioni

ovali per le quali viene definita

la scelta delle portine in riferi-

mento al diametro se viene

installata su lato curvo e dia-

metro normalizzato se vieneinstallata su lato piatto (come

per canale rettangolare).

Metodo di bonifica

Sul mercato esistono vari

metodi di bonifica. Ognuno

con proprie peculiarità e

richieste in ordine a grandez-

za e distanza dei varchi diaccesso. Attraverso la valuta-

zione e la scelta del metodo di

bonifica, il progettista può esu-

lare da quanto prescritto dalla

norma e collocare i varchi di

accesso più o meno distanzia-

ti e con misure diverse da

quanto indicato dalle tabelle

della UNI. I vantaggi a livello

progettuale sono indubbi per

la riduzione del numero totale

di portine di accesso e la loro

grandezza. Questo contribui-

sce ad una riduzione deicosti in fase di realizzazione

dell'impianto riuscendo con-

temporaneamente a garantir-

ne la completa accessibilità.

Inoltre la riduzione del numero

e della grandezza delle porti-

ne di accesso vanta un altra

prerogativa positiva: ogni

“buco” in condotta è poten-ziale punto di perdita aria;

riducendo il numero di fori è

possibile ridurre al minimo il

peggioramento della perfor-

mance totale in tenuta alle

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perdite d'aria dell'impianto.

Riassumendo: tutta la fase di progettazione

deve, oltre a garantire le prestazioni tecniche

richieste, agevolare in tutti i suoi aspetti la rea-

lizzazione delle operazioni di ispezione e manu-

tenzione attraverso un'oculata gestione tecnica

degli accessori.

Altro punto nevralgico della norma èlaposainopera delle portine di accesso:

• se la portina d'accesso è installata il luogo

aperto al pubblico, la stessa deve essere assi-

curata al condotto al fine di evitare cadute acci-

dentali;

• nelle vicinanze delle portine di accesso o

di varco rifunzionalizzato (foro per diffusore,

bocchetta, griglia, ...) non è possibile installare

viti e se proprio necessario, alle stesse vannopreferiti rivetti.

• qualunque accessorio per lo staffaggio

che entra anche in condotta (vite, rivetto, ...),

non può sporgere per più di mm 13

Nel testo di norma vengono ricordati anche i

tubi flessibili. Essi dovrebbero essere smontabi-

li al fine di eseguire le operazioni di ispezione e

manutenzione. Se ciò non risultasse possibile,

è necessario che siano comunque manutenzio-

nabili in loco attraverso la posa di attacchi rigidi

ogni 6 mt.

Nel prossimo articolo legato a questo argo-

mento specifico si affronterà il confronto tra la

12097 nella versione ritirata del 1999 e la ver-

sione del 2007.

Riferimenti normativi:

Linee guida per la definizione di-

tocolli tecnici di manutenzione predi

sugli impianti di climatizzazione (G

03/11/2006)

Linee guida per il controllo dell-

nellosi - G.U. 05/05/2000

Linee guida sulla manutenzione de

impianti di climatizzazione (Manuale

AICARR — 2004)

D.G.R. Liguria N.24/2002 - Discip

per la costruzione, installazione, m-

tenzione e pulizia degli impianti aer

*a cura dell'ufficio tecnico di ARIA Srl

Castions di Zoppola (PN)www.ariasrl.net

 ventilazione

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