ARGENTINA DEL NORD...luci sul deserto di Atacama, in prossimità di una immensa duna di sabbia color...
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ARGENTINA DEL NORD Deserti, lagune e pueblos d’alta quota in 4x4
Gli incantevoli scenari del nord ovest tra montagne, quebradas colorate, lagune,
vulcani e pueblos (in hotel, hosterias e una notte in casa privata)
Viaggi di 14 giorni - con possibile estensione a San Pedro de Atacama, in Cile
Un viaggio che tocca alcuni dei paesaggi più spettacolari, selvaggi e sconosciuti delle
regioni andine dell’Argentina del nord. Da Salta, la bella città coloniale ai piedi delle
Ande, ci si inoltra tra le montagne. In questa regione si trovano alcuni degli ambienti
naturali più scenografici di tutta la catena andina: la Quebrada de Humahuaca
(Patrimonio UNESCO), una vallata di rocce multicolori, il “Cerro de los siete
colores” (sito protetto dall’UNESCO), i grandi “salares”, bacini bianchissimi tra le
montagne, antichi resti di laghi, le inaspettate formazioni glaciali nel deserto di alta
quota, le lagune abitate da colonie di fenicotteri rosa, la miniera di zolfo a 5.200 metri
dai colori psichedelici, le scenografiche formazioni del deserto rosso, i coni vulcanici
nerissimi che si innalzano tra vette circondate da colate laviche, il “campo de Piedra
Pomez”, inaspettato labirinto di torrioni di pomice bianca che emergono dalla sabbia
nera, gli incontri con branchi di vicuñas, i graziosi pueblos andini dove il tempo
sembra essersi fermato e ci si saluta con la gente del posto come vecchi amici.
Il viaggio si effettua in fuoristrada percorrendo piste sterrate fino a passi di circa 4.500
mt, sotto cieli blu intenso, vulcani dalle cime innevate e spettacolari paesaggi desertici
non ancora scoperti dal turismo. I pernottamenti si effettuano in buoni hotel, piacevoli
e semplici “hosterias” locali, e una notte in una casa privata, vivendo un’esperienza
con la comunità locale. Esperta guida locale parlante italiano. Possibile estensione del
viaggio, sempre in 4x4, fino a San Pedro de Atacama (nord del Cile).
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Inverno 2020 / 2021
1° giorno / Italia – Buenos Aires
Partenza dall’Italia con voli di linea per Buenos Aires. Pasti e notte a bordo.
2° giorno / Buenos Aires – Salta
Arrivo al mattino e proseguimento con il volo domestico per Salta (a volte, a seconda
anche della compagnia aerea utilizzata, potrebbe rendersi necessario un trasferimento
supplementare tra i due aeroporti di Buenos Aires). Accoglienza all’arrivo da parte
dello staff locale e trasferimento privato in hotel. La cittadina, chiamata “Salta la
linda” (cioè la bella), è situata a 1200 metri di altitudine sul versante orientale delle
Ande, nel Nord Ovest argentino, una regione ricca di storia, colori e folklore.
Sistemazione in un grazioso boutique hotel, pranzo libero e in funzione dell’orario di
arrivo del volo si effettua una prima visita del centro in stile coloniale della città, con
la sua piazza centrale e le belle chiese, e dell’interessantissimo Museo MAAM, dove
si possono ammirare i corpi perfettamente conservati dal gelo e dall’aria secca di
tre bambini Inca, ritrovati nel 1999 da una equipe del National Geographic sulla
vetta del vulcano Llullaillaco a 6.790 mt (in mancanza di tempo alcune visite
possono slittare al mattino successivo). Alla sera rientro in hotel e pernottamento.
Pasti: colazione a bordo, pranzo libero e cena in hotel.
3° giorno / Salta – Quebrada de Humahuaca – Tilcara – Cerro de los Siete
Colores – Purmamarca
(300 km asfalto) (altezza max 2500 mt / all’arrivo 2.300 mt)
Visita della città qualora non fosse stata effettuata il pomeriggio precedente ovvero
partenza in fuoristrada verso nord, attraversando dapprima una zona di fitta foresta,
chiamata ‘Yungas de transiciòn’ e poi alcuni tipici pueblos, per entrare nella
Quebrada de Humahuaca lungo la strada che costituiva l’antico “Camino Real”
degli Inca, via di comunicazione tra Buenos Aires e Lima. La vegetazione è qui
differente poiché siamo in una zona di transizione tra gli altipiani andini e le foreste,
diventa subtropicale di alta quota e con un clima caldo-umido. Poi la strada inizia a
salire fino a raggiungere i 2.500 metri di altezza. Si prosegue lungo questa quebrada
(una valle molto stretta) per ammirare dei paesaggi veramente spettacolari di
montagne colorate dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Le montagne e le valli circostanti si riempiono gradualmente dei grandi cactus
cardones. Continuando a salire lungo la quebrada si può ammirare la “Paleta del
Pintor”, altra formazione che ci meraviglia per le fantastiche colorazioni. Arrivo a
Tilcara dove, sulla cima di una collina che domina la valle, si trovano i resti di una
antica roccaforte degli indios Omahacas dell’epoca precoloniale. Ritorno verso sud e
quindi si lascia la valle principale per raggiungere Purmamarca, un “pueblo” disteso
alle falde dello scenico Cerro dei Sette Colori (luogo protetto dall’UNESCO).
Sistemazione in hotel e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in un ristorante e cena libera.
4° giorno / Purmamarca – Salinas Grandes – Susques – S.Antonio de Los Cobres
(130 km asfalto, 150 km sterrato) (altezza max 4.200 mt / all’arrivo 3.750 mt)
Purmamarca è dominata dalla scenografica montagna i cui differenti colori sono dovuti
a una stratificazione naturale con colori come verde, rosso, giallo e viola. Qui ci attende
una breve e piacevolissima camminata. Una bella strada conduce a un passo a 4.200
metri tra montagne innevate e brulle; ecco subito sull’altro lato appare il bianco
specchio di Salinas Grandes che si tinge di ogni colore con le differenti luci del giorno,
creando effetti veramente spettacolari. Si raggiunge il centro di questo deserto di sale
con le vetture, circondati da un paesaggio surreale, dove poter ammirare le vasche di
acqua blu da cui si raccoglie il prezioso minerale.
Ancora poche decine di chilometri d’asfalto lungo la strada che conduce verso il Cile e
raggiungiamo l’antica capitale della puna, Susques, dove si trova la più antica chiesa
del nord e forse dell’attuale Argentina, costruita nel 1598. Visita alla semplice e fiera
comunità di Susques. Si attraversano i campi colorati di oro dalla paja brava (il
particolare tipo di erba che caratterizza gli altopiani andini), si costeggia il vulcano
Tuzgle di 5500 m con le sue colate laviche e arrivo al Viaducto de la Polvorilla,
costruito nel 1930 e alto 220 mt, l’ardito ponte della ferrovia che collega l’Argentina al
Cile, attualmente non più utilizzata. Arrivo al borgo minerario di San Antonio de Los
Cobres e sistemazione per la sera in una hosteria locale.
Pasti: colazione in hotel, pranzo in un ristorante, cena in hosteria.
5° giorno / San Antonio de Los Cobres – deserto del Labirinto – Tolar Grande
(250 km sterrato) (altezza max 4.520 mt / all’arrivo 3.650 mt)
Cielo blu scuro, campi dorati, paesaggi che lasciano senza fiato. Entriamo nel cuore
della puna (la regione dell’altopiano andino) più remota, misteriosa e affascinante.
Attraversiamo il villaggio di Santa Rosa de los Pastos Grandes, il lago salato
multicolore di Pocitos e poi l’incredibile deserto del Labirinto caratterizzato da
centinaia di “cupole” rocciose rosse che si attraversano con un percorso tortuoso e
scenografico. Si raggiunge quindi il piccolo canyon della Garganta del Diablo.
I paesaggi cambiano in continuazione, siamo nel cuore dell’altopiano andino.
Entriamo nella zona di Tolar Grande, ricca di salares, montagne colorate, misteriose
formazioni saline e alcuni dei vulcani più alti al mondo. Pernottamento presso
l’Hosteria Casa Andina o, se non disponibile, al rifugio municipale.
Pasti: colazione in hosteria, pranzo a picnic, cena in hosteria o presso una famiglia.
Sia l’hosteria Casa Andina sia il Rifugio Afapuna sono di proprietà della
Municipalità di Tolar Grande. L’hosteria, inaugurata nel 2012 per implementare la
offerta di ospitalità in questa remota area della Puna Salteña, dispone di pochissime
camere e interamente costruita in adobe e pietra vulcanica, seguendo fedelmente le
tecniche tradizionali di costruzione delle comunità locali.
Il Rifugio, costruito anch’esso pochi anni fa’ grazie ai fondi dell’ex-ambasciatore di
Francia, rappresenta una comoda, pulita e ben gestita opzione, unica alternativa
disponibile rispetto alla recente hosteria e alle case private. Possiede due grandi
camerate, con 9 letti a castello l’una, e due bagni, tutti separati per uomini e donne. I
letti son dotati di lenzuola e coperte, con servizio di cambio lenzuola/asciugamani
giornaliero. Il rifugio è riscaldato da 6 stufe a legna ed è disponibile acqua calda.
Colazione e cena sono preparate e servite presso una casa di famiglia selezionata dal
nostro corrispondente locale. In caso non sia possibile pernottare presso le strutture
della municipalità, si alloggerà in camere presso case locali. In ogni caso, qualunque
sia la sistemazione per la notte, l’accoglienza è calda e originale!
6° giorno / i dintorni di Tolar Grande: La Casualidad – Mina Julia
(120 km sterrato + 140 km asfalto) (altezza max 5.100 mt / all’arrivo 3.650 mt)
Giornata dedicata ai dintorni di Tolar Grande. L’escursione prevista necessita di una
partenza di buonora per raggiungere la città fantasma de La Casualidad,
attraversando da est a ovest il Salar di Arizaro con una visione a 360° sul terzo salar
più grande al mondo, circondato da una serie di vulcani e montagne innevate che
superano i 6.000 mt e segnano il confine con il Cile. Un tempo era il luogo più
popolato della puna del Nord Argentina, dove sino al 1976 vivevano circa 2.500
persone, grazie all’attività estrattiva della Mina Casualidad e della Mina Julia. La
strada venne asfaltata per ragioni militari e corre a mezza costa sui bordi del salar,
con paesaggi grandiosi, colorati e sempre diversi.
Seguendo la vecchia pista ci avviciniamo a una catena di montagne ricche di zolfo,
raggiungendo i 5.150 mt.. A bordo dei nostri 4x4, se il percorso è sgombro,
lentamente cerchiamo di risalire sino alla cima lungo la vecchia pista. Lassù, tra le
case dei minatori e la vecchia miniera, si apre uno spettacolo straordinario di colori
psichedelici. Siamo a Mina Julia, un mondo a parte che lascia veramente senza fiato
per la bellezza e la sua dura storia. A fine giornata rientro a Tolar Grande per la notte.
Pasti: colazione in hosteria, pranzo a picnic e cena in famiglia o in hosteria.
L’escursione alla Mina Julia è soggetta alle condizioni della strada. L’eventuale
presenza di neve o altre condizioni meteorologiche avverse potrebbero infatti
rendere impossibile il raggiungimento della meta. In questo caso il programma
prevederà solamente l’arrivo a La Casualidad.
7° giorno / Cono di Arita – Salar di Arizaro – oasi di Antofallita – Salar di
Antofalla (190 km sterrato) (altezza max 3.900 mt / all’arrivo 3.500 mt) Attraversiamo lo scenografico Salar di Arizaro in tutta la sua lunghezza da Nord a
Sud e tra effetti di miraggio, proprio nel mezzo della distesa salina, osserviamo un
perfetto cono roccioso nero che si innalza: è il “Cono di Arita”, una montagna sacra
che non può essere scalata.
Un altro passo montano tra i fantasmagorici paesaggi colorati di queste alture e si
raggiunge il grande Salar di Antofalla. Lo seguiamo bordeggiando tra montagne
colorate, formazioni di roccia e cristalli fino a raggiungere la piccolissima oasi di
Antofallita, dove vive un solo nucleo familiare, con una vista incredibile sul salar.
Siamo proprio in mezzo alle Ande, si prosegue fino all’omonimo villaggio di
Antofalla, un piccolo pueblo di case erette con mattoni di adobe (antica tecnica
tradizionale con cui si impasta il fango o l’argilla, spesso con erba secca, fino a
ottenere una mistura che una volta essiccata sarà in grado di resistere a intemperie ed
escursioni termiche), abitato da circa 40-50 abitanti …un luogo veramente unico.
Alloggeremo presso le famiglie locali, pernottando in case private (da prevedere
camere da 4-5 letti ciascuna e bagno in comune), per vivere assieme alla comunità
locale una esperienza davvero speciale.
Pasti: colazione in hosteria, pranzo a picnic e cena in famiglia.
8° giorno / Antofalla – Quebrada Calalaste – Antofagasta de la Sierra – El Penon
(190 km sterrato) (altezza max 4.100 mt / all’arrivo 3.400 mt) Antofalla era un tempo una delle stazioni di sosta per le carovane di lama che
effettuavano la rotta tra questa parte delle Ande e l’oasi di Atacama. Si lascia questa
piccola comunità di pastori e si continua lungo il salar raggiungendo una serie di
curiose pozze di acqua colorata: una blu, una nera e una color rosso vivo, veramente
inaspettate. Non lontano il salar presenta una serie di formazioni saline multicolori
davvero spettacolari (in funzione della presenza di acqua o meno, queste formazioni
colorate potrebbero essere coperte).
Si attraversa il bacino e ci si addentra tra montagne, vallate e coni vulcanici con un
percorso selvaggio, magnifico e sempre diverso a ogni curva. Passando dalla
Quebrada di Calalaste, uno dei posti migliori dove avvistare dei camelidi allo stato
selvatico, si raggiunge quindi la pianura di Antofagasta. La zona è tra le più ricche in
assoluto di branchi di vigogne e di lama. Arrivo ad Antofagasta de la Sierra, la più
grande oasi lungo la via carovaniera per San Pedro de Atacama, e visita del piccolo e
originale peublo, dove si trova anche un semplice museo. Il dipartimento di
Antofagasta de la Sierra è una regione veramente poco abitata: estesa quasi quanto la
Lombardia è abitata da circa 1.800 abitanti di cui 800 nel “capoluogo”. Il paesaggio
circostante, desertico in quanto delimitato dalle catene andine orientali e occidentali,
è ricco di ambienti mozzafiato: piccoli coni vulcanici, nerissime colate di lava, laghi
salati, lagune e rocce isolate.
Si dedicherà un po’ di tempo per salire sul piccolo e perfetto cono del vulcano
Antofagasta, a pochi km dal pueblo. Con una camminata di meno di un’ora saremo in
vetta per godere di fantastiche vedute sul paesaggio circostante. Tra le rocce nere
originate da remote colate si scorgeranno i resti di un antico insediamento incaico. Si
prosegue poi sull’altopiano fino a El Penon, base per le escursioni del giorno
seguente. Pernottamento nell’ottima hosteria locale.
Pasti: colazione in famiglia, pranzo in casa privata e cena in hosteria.
9° giorno / dintorni di El Penon: Campo de Piedra Pomez – Carachi Pampa
(110 km sterrato) (altezza max 4.100 mt / all’arrivo 3.400 mt)
Giornata dedicata all’escursione in un luogo assolutamente inaspettato, il Campo de
Piedra Pomez, una vera e propria meraviglia naturale: un’immensa area di pietra
pomice di oltre 80 chilometri quadrati, solidificata in curiose formazioni rocciose alte
sino a 10 metri, circondate da sabbia grigia e nera di origine vulcanica, erose dai venti
in forme di funghi, torrioni e panettoni.
Le valli nascoste tra le montagne circostanti sono occupate da enormi dune di sabbia
bianca che creano un ambiente lunare e in forte contrasto con le colate laviche e i coni
vulcanici. Seguendo tracce appena evidenti raggiungiamo le formazioni di pietra
pomice e avremo tempo per perderci in camminate e scoprire questo ambiente magico
e fantasmagorico. L’architettura bizzarra, il cielo cobalto, i contrasti di colori e la
solitudine del luogo, rendono indimenticabile questa visita.
Si prosegue in un bellissimo paesaggio desertico in cui non son rari gli incontri
casuali con branchi di vigogne. Se c’è ancora tempo disponibile, valutato da guida e
capo autista, si prosegue lungo la pista fino alle pendici del vulcano Carachi Pampa.
Nel pomeriggio si ritorna a El Penon, cena e pernottamento in hosteria.
Pasti: colazione in hosteria, pranzo a picnic e cena in hosteria.
10° giorno / Laguna Grande – Vulcano Galan – Laguna Diamante – El Penon
(150 km sterrato) (altezza max 4.000 mt / all’arrivo in hosteria 3.400 mt)
Prima colazione e intera giornata dedicata a escursioni nei dintorni dell’oasi di El
Penon. In un bellissimo paesaggio desertico, in cui non son rari gli incontri casuali
con branchi di vigogne, la pista risale un’ampia vallata che porta alla bella Laguna
Grande, uno specchio d’acqua che – a seconda della sua abbondanza e del tasso di
concentrazione dei sali – riflette le maestose vette circostanti e ospita colonie di
migliaia di fenicotteri rosa delle tre specie andine.
Si prosegue in una delle zone meno antropizzate della Puna, affascinanti e desolati
paesaggi, dove svettano torrioni di lava solidificata. Salendo continuamente, a circa
4.800 mt, si arriva al bordo del cratere del vulcano Galan. La caldera, antichissima e
molto grande (circa 40 km di diametro) è stata scoperta qualche decina di anni fa solo
grazie alle foto satellitari, proprio perché essendo così ampia, da poco la percezione
di essere su un vulcano. Solo una ventina di anni fa alcuni prospettori minerari hanno
trovato il passaggio per raggiungere il vulcano con gli automezzi. Ancora oggi questo
luogo è raggiunto da poche decine di persone ogni anno.
Le tracce scendono all’interno e attraversando la pianura che occupa la parte centrale
del cratere si raggiunge la Laguna Diamante, situata a circa 4.600 mt, che deve la sua
colorazione color smeraldo o turchese, a seconda della luce, alla presenza di arsenico
nelle sue acque. Non lontano un campo geotermico con fuoriuscita di acqua bollente.
Nel pomeriggio si rientra a El Penon ripercorrendo la strada tra valli, lagune e
vulcani, con una prospettiva diversa e una vista sempre incantevole. Pernottamento.
Pasti: colazione in hosteria, pranzo a picnic e cena in hosteria.
11° giorno / El Penon – Hualfin – S. Maria – resti incaici di Quilmes – Cafayate (60 km sterrato, 270 km di asfalto) (altezza max 4.100 mt / all’arrivo 1.700 mt)
Si lascia l’ambiente della Puna. Dopo un ultimo passo a oltre 4.000 mt inizia la
discesa dall’altopiano, percorrendo la valle Calchaqui. Superando i campi amarillos
di Paja Brava improvvisamente appare, in una stretta valle tra alte montagne
rocciose, una immensa duna di sabbia bianca. E’ un paesaggio davvero spettacolare,
entrando ora nella valle di Hualfin abitata dalla amena comunità raccolta nel piccolo
pueblo.
Seguendo poi la mitica Ruta 40 (la strada che costeggia le Ande dal confine con la
Bolivia fino alla Terra del Fuoco, per oltre 4.000 km) ci dirigiamo verso nord. Il
paesaggio cambia, man mano che si procede e si scende di quota l’ambiente desertico
cede spazio ai primi ambienti verdeggianti. Sosta nelle campagne del distretto di
Santa Maria. Continuando si visitano le rovine preincaiche di Quilmes, le meglio
conservate di tutta l’Argentina e con una storia drammatica alle spalle.
Fino a qui si spingeva il tratto di cammino Inca più meridionale dell’Impero. Entrati
nella Provincia di Salta raggiungiamo i verdi vigneti di Cafayate, terra di vino e
folklore a quasi 1.700 mt. Cafayate è una piacevolissima cittadina, d’impronta oramai
turistica, che si sviluppa intorno alla piazza principale, con negozi aperti fino a sera
inoltrata, caffè con tavolini all’aperto e numerosi ristoranti dove si possono assaggiare
le rinomate specialità locali. Sistemazione in un resort nei pressi della cittadina.
Pasti: colazione in hosteria, pranzo a picnic o ristorante, cena libera.
12° giorno / Cafayate – Quebrada de las Conchas – Salta
(180 km asfalto) (altezza max 2.000 mt / all’arrivo 1.200 mt)
Giornata conclusiva dello strabiliante percorso nella regione del Nord-Ovest
dell’Argentina e ultime emozioni del viaggio. Lungo il tragitto dedicheremo del
tempo all’esplorazione di una meraviglia naturale di questa regione.
Si entra nella Quebrada de las Conchas, un vero e proprio canyon di oltre 50 km
ritagliato dall’erosione delle acque, in una zona ricchissima di giacimenti rocciosi di
argilla, ferro, calce e ceneri. Giacimenti sedimentari rossi risalenti in certi casi a 450
milioni di anni fa, riportati alla luce dalla spinta tettonica che ha prodotto la catena
andina, sono stati erosi e modellati dagli agenti atmosferici nel corso delle ere
geologiche dando luogo a delle formazioni spettacolari, uniche e così dissimili tra
loro, che a ogni curva verrebbe continuamente voglia di fermarsi per fotografarle.
Arrivo a Salta nel primissimo pomeriggio e tempo a disposizione per un’ultima
piacevole passeggiata nel centro cittadino o per degli acquisti. Pernottamento in hotel.
Pasti: colazione in resort, pranzo libero e cena libera.
13° giorno / Salta – Buenos Aires – partenza Al mattino tempo libero fino al trasferimento in aeroporto in tempo per il volo su
Buenos Aires, dove proseguire con il volo di rientro per l’Italia (talvolta si rende
necessario un trasferimento tra i due aeroporti della capitale). Pernottamento a bordo.
Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena liberi o a bordo.
14° giorno / arrivo in Italia
Arrivo in Italia in mattinata.
ESTENSIONE IN CILE – 4 giorni
Attraversando le Ande fino a San Pedro de Atacama
Da Salta a San Pedro de Atacama, attraversando la cordigliera andina per due volte
e in due punti diversi. Dopo l’attraversamento del Paso de Jama, (4.300 m. s . l .m. ) ,
circondati dalle alte montagne che s’innalzano dagli sterminati altopiani che
caratterizzano la “puna”, si entra in Cile e si raggiunge la mitica oasi di San Pedro
de Atacama, con la magica Valle della Luna, l’area geotermica del Tatio, ricca di
geyser e sbuffi di vapore sulfureo, la splendida laguna Miscanti e altri grandiosi
paesaggi, altre lagune incastonate nei sorprendenti colori dell’altopiano andino.
Si superano nuovamente le Ande con una nuova spettacolare strada attraverso il
Paso de Sico - sempre oltre i 4.000 m.s.l.m. - che conduce alla Quebrada del Toro
prima di rientrare a Salta.
N.B. per le escursioni in Cile è ora obbligatoria la presenza di una guida locale
cilena che viaggerà assieme ai partecipanti.
13° giorno / Salta – Purmamarca – Susques – Paso de Jama (Cile) – San Pedro
de Atacama (540 km asfalto, 40 km sterrato) (altezza max 4.300 m / arrivo 2.400 m)
Al mattino incontro con l’autista/guida e partenza in fuoristrada verso nord. Oggi, per
entrare in Cile, si viaggerà nel cuore delle Ande. Un tragitto spettacolare attraverso
alcuni dei più bei luoghi di questo angolo di mondo, scavalcando passi di oltre 4.000
metri, tra lagune e salares. Si raggiunge Purmamarca per poi deviare verso Salinas
Grandes, e dopo aver superato Susques ci si inoltra ulteriormente nella Puna,
l’altopiano andino dove non crescono alberi ma solo bassi cespugli e dagli spazi
che sembrano infiniti. Ecco giunti al Paso de Jama a 4.300 mt, per il primo
spettacolare attraversamento della Cordigliera Andina, circondati molti vulcani e da
montagne che sfiorano i 6.000 mt. Passaggio di frontiera con il Cile e proseguimento
in un ambiente desertico, con i suoi spazi che sembrano infiniti e rocce
monolitiche di ignimbrite.
Si ridiscende sul versante cileno fino a San Pedro de Atacama, piccolo paesino al di
là del confine col Cile, che sino alla fine degli anni ‘90 non aveva corrente elettrica
e che oggi, pur mantenendo l’antico fascino, si è sviluppato turisticamente
rispettando, però, l’impatto ambientale. Dinanzi si staglia la figura maestosa del
vulcano Licancabur, il vero re di questa parte delle Ande. A suggellare la
conclusione della giornata sarà un tramonto a dir poco indimenticabile sopra la
catena di montagne e i suggestivi vulcani della cordigliera. Sistemazione a San
Pedro in un lodge andino molto confortevole e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena liberi.
14º giorno / San Pedro de Atacama: escursione ai Geyser del Tatio, Termas de
Puritama, la Cordillera de Sal (140 km asfalto)
Incontro con la guida locale cilena parlante spagnolo e partenza prima dell’alba
(verso le 5 del mattino) per raggiungere l’area geotermica dei Geyser del Tatio,
ambiente dalla bellezza surreale a circa 4.300 mt: geyser, fumarole e piscine
naturali di acqua calda bordate da residui salini colorati. E’ proprio il mattino presto,
prima che il sole si levi definitivamente, il momento migliore per osservare,
nell’azzurra limpidezza atmosferica dell’altopiano, i fenomeni dovuti all’intensa
attività vulcanica sotterranea, prima che i venti mattutini disperdano il vapore delle
fumarole. Col supporto della guida locale comprenderemo le implicazioni e le
caratteristiche geologiche e biologiche di quest’area che, aldilà della bellezza
naturale, nasconde importanti risvolti naturalistici.
Colazione davanti ai geyser (condizioni meteo permettendo, ndr). Tempo disponibile
e meteo permettendo si visiterà anche la parte alta del sito, ricco di piscine naturali
dove potersi bagnare nelle acque termali. Sulla strada del ritorno si effettua una sosta
alle termas de Puritama, dove sgorgano delle sorgenti di acqua calda di origine
vulcanica con proprietà terapeutiche. Numerose vasche naturali, con l’acqua a una
temperatura media di 33° C, e piccole cascatelle invogliano chiunque a bagnarsi,
concedendosi una sosta rilassante. Rientro a San Pedro e un po’ di relax per
recuperare il risveglio del primo mattino. Nel pomeriggio si effettua un’escursione a
pochi chilometri di distanza, raggiungendo un punto panoramico per assistere a uno
spettacolare e infiammato tramonto, con vista mozzafiato sulla Cordillera de Sal.
Infine rientro a San Pedro e pernottamento.
Pasti: colazione in fronte ai geyser, pranzo e cena liberi.
(N.B. L’area termale di Puritama è gestita congiuntamente da una fondazione senza
scopo di lucro e dalla comunità di Atacama. Sono presenti sia servizi igienici sia
spogliatoi per cambiarsi ed è possibile noleggiare gli asciugamani…consigliato
portarsi il costume per un irresistibile e rilassante bagno caldo)
15º giorno / San Pedro de Atacama: il sito di Pukara de Quitor, la Valle di Marte
e la Valle della Luna (150 km asfalto)
Al mattino escursione nei dintorni di San Pedro. Non distante dal piccolo
pueblo si visita il sito archeologico di Pukara Quitor. Questa fortezza, costruita nel
XII sec. dal popolo Atacameño con blocchi di pietra e mattoni, si erge sul pendio di
una collina che dominava strategicamente il territorio circostante e in questo luogo gli
indios fecero l’ultima strenua resistenza all’avanzata degli spagnoli nel XVI secolo.
Rientro a San Pedro e nel pomeriggio escursione alla Valle di Marte, racchiusa da
piccole montagne di terra e di sabbia che presentano meravigliose sculture naturali.
Poi la vicina Valle della Luna, dove gli agenti atmosferici hanno modellato il
territorio in forme policrome e bizzarre. Si intuisce ben presto il motivo del
nome: è una distesa di cristalli di sale. Attesa del tramonto e della magia delle sue
luci sul deserto di Atacama, in prossimità di una immensa duna di sabbia color grigio
cenere. Rientro a San Pedro e pernottamento.
Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena liberi.
16° giorno / S. Pedro – Laguna Miscanti e Miniques – Paso de Sico –
San Antonio de Los Cobres – Quebrada del Toro – Salta
(260 km asfalto, 190 km sterrato) (altezza max 4.550 mt • all’arrivo 1.200 mt)
In questa giornata si lascia il territorio cileno per rientrare in Argentina, attraversando
le Ande in uno dei punti più spettacolari in assoluto. Espletate le (sempre lunghe, ndr)
formalità doganali a San Pedro, in mattinata si effettuerà un’escursione alle Lagunas
Altiplanicas, forse l’area naturalistica più incantevole e suggestiva della regione di
Atacama. Ammireremo le pittoresche lagune Miscanti e Miniques, differenti l’una
dall’altra, tutte colorate e racchiuse in una cornice di coni vulcanici unica al mondo.
Il Paso de Sico (4.100 mt circa) è il posto di frontiera che segna il punto di entrata in
Argentina e da cui proseguire, dopo aver espletato le ultime formalità doganali, sino a
raggiungere la cittadina di San Antonio de los Cobres.
Poco più di un villaggio, San Antonio era già nel periodo coloniale un punto di
sosta per le carovane di muli che attraversavano le Ande, passando dalla costa
atlantica al Pacifico. In passato lo sfruttamento dei ricchi giacimento minerari le
conferì il titolo di ‘capoluogo della Puna’, ma il successivo decadimento del settore
estrattivo causò un regresso dell’economia locale. Con le sue case in adobe, oggi
San Antonio si regge economicamente grazie all’artigianato tessile e per essere
una delle stazioni della linea ferroviaria del “Tren a Las Nubes”.
Si lascia l’altopiano per tornare verso la valle di Salta, lungo la più selvaggia e
la più elevata delle quebradas del nord-ovest argentino, la Quebrada del Toro.
Maestose montagne incorniciano il panorama che si ammira durante
l’attraversamento di queste lande desertiche, interrotte qua è là da sagome di cactus
solitari. Arrivo a Salta in serata e sistemazione in hotel per il pernottamento.
Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena liberi.
17° giorno / Salta – Buenos Aires – partenza
Al mattino trasferimento in aeroporto, volo per Buenos Aires e connessione col volo
di rientro in Italia. Pernottamento a bordo.
Pasti: colazione in hotel, pranzo e cena liberi o a bordo.
18° giorno / Italia
Arrivo in Italia al pomeriggio.
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano fuoristrada tipo Toyota Hilux con 3 passeggeri o VW
Amarok con 4 passeggeri + autista. Esperto autista/guida parlante spagnolo o italiano.
Organizzazione – Alcuni pranzi sono a picnic. Sono previste alcune camminate, nel
complesso facili e per le quali non è richiesta alcuna preparazione specifica.
Clima – Nelle regioni dell’emisfero australe, nei mesi di Giugno-Settembre (inverno
australe) le temperature sulla Puna argentina presentano una fortissima escursione
termica: di giorno oscillano tra i 13° e i 20°, con notti fredde tra i 3° e i 5° e a volte
anche di alcuni gradi sottozero. Nelle vallate della parte iniziale e finale del viaggio le
temperature sono molto più miti. Il clima è secco, il cielo è sempre limpido, le notti
sono illuminate da impressionanti stellate e le piogge sulla Puna sono rarissime.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Ricordarsi le medicine
di uso personale, in particolare sonniferi e analgesici.
Altimetria: come specificato nel programma, alcuni passi di montagna superano i
4.500 m., con punte fino a 5.000 m. e alcuni pernottamenti si effettuano a circa
3.700/3.800 m. E’ quindi necessario essere in buone condizioni di salute. Si consiglia
visita medica preventiva. Il programma è stato studiato per avere una acclimatazione
graduale all’altitudine, quindi fenomeni di mal di testa e sensazioni di malessere sono
Formalità burocratiche – Per i cittadini italiani è sufficiente il passaporto con validità
residua di almeno 6 mesi.
Avvertenze: a causa dell’altezza a cui si svolge l’itinerario può capitare che alcuni
tratti di strada siano chiusi a causa neve. In tal caso la guida dovrà variare l’itinerario
cercando di effettuare il massimo numero di visite previste. Gli orari dei voli interni
possono variare in base alla programmazione delle linee aeree.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Itinerario di esplorazione molto
scenografico, immersi in una natura grandiosa, selvaggia e incontaminata. Molto adatto
a chi privilegia un contatto con ambienti naturali autentici dove la presenza dell’uomo è
estremamente limitata. Viaggio impegnativo da un punto di vista fisico, data
l’altitudine a cui si svolge. La maggior parte delle tappe sono su sterrato, con ottimi
fuoristrada adatti per l’itinerario. Sistemazioni in buoni hotel nelle località più
importanti e in buone hosterias nei centri secondari; tre notti in semplici alloggiamenti
municipali a Tolar Grande e una notte in case private ad Antofalla (come specificato
nel programma) in sistemazioni spesso con camere multiple e servizi in comune.
Tassa di Soggiorno - Da Marzo 2020 la città di Buenos Aires applica la tassa di
soggiorno che dev’essere pagata direttamente dai viaggiatori al momento del check-in
in hotel. L’importo varia per categoria di hotel (da 0,50$ a 1,50$ per persona a notte),
si paga sul posto e in contanti, solo pesos argentini o USD. Le carte di credito per
questo pagamento non sono accettate. Importo soggetto a modifiche senza preavviso.
Nota importante
I prezzi che trovate sono quelli dell’inverno 2019-2020. Stiamo facendo il
possibile per mantenerli invariati ma non siamo in grado di assicurarlo. I nostri
partner locali devono infatti calcolare i costi sulla base delle nuove misure di
sicurezza che bisognerà adottare. Attendono infatti a loro volta disposizioni
governative perché potrebbero dover scegliere ad esempio minibus più spaziosi
per garantire la distanza minima o i ristoranti che accolgano pochi ospiti per
mangiare a debita distanza e tutto questo incrementerebbe i costi finali rispetto
allo scorso anno. Anche i vettori cambieranno probabilmente la politica di
occupazione della cabina e questo avrebbe incidenza sulla tariffa aerea. Gli
aggiornamenti di quota saranno dunque dati una volta ultimati gli accordi e
definito i costi reali.
QUOTAZIONE PER PERSONA dei servizi in loco:
€ 2.980 base 4 partecipanti, con esperto autista/guida locale in spagnolo/italiano
€ 4.080 base 2 partecipanti, con esperto autista/guida locale in spagnolo/italiano
VOLI DALL’ITALIA per Salta (da aggiungere ai servizi a terra)
in funzione delle classi di prenotazione disponibili e del periodo del viaggio
in bassa stagione a partire da circa € 1.190 (tasse aeree, fuel e security surcharge incl.)
Da aggiungere:
- supplemento singola € 610
- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica € 90
N.B. Il supplemento singola è eliminabile in caso di condivisione camera doppia con
altro partecipante, previa verifica disponibilità.
Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.
ESTENSIONE di 4 giorni a SAN PEDRO DE ATACAMA in CILE
con autista locale da Salta più guida in Cile parlanti spagnolo:
€ 1.940 base 4 partecipanti, in 4x4 e minibus € 2.430 base 2 partecipanti, tutto in 4x4
Supplemento Singola € 420
Date di partenza individuali:
- Partenze possibili tutti i giorni
Partenza speciale di gruppo (incluso i voli dall’Italia) Pasqua 2021 (durata 15 gg):
- da venerdì 2 a venerdì 16 Aprile 2021 (alta stagione locale)
€ 4.480 base 9-12 persone, con nostro tour leader/autista dall’Italia
Supplemento Singola € 690
**** Richiedete il programma dettagliato specifico di questa partenza ****
Le quotazioni includono: i servizi a terra da Salta a Salta, tutti i pernottamenti nella
tipologie di strutture descritte o di pari categoria, i trasporti con automezzi fuoristrada,
tutti i pasti così come specificato sul programma, autista/guida o guida locale in
spagnolo/italiano, le escursioni e le entrate nei luoghi d’interesse come specificato,
assicurazione come specificato, dossier culturale / informativo sul paese.
Le quotazioni non includono: i voli intercontinentali e domestici A/R dall’Italia per
Salta, i pasti espressamente non inclusi dal programma, acqua e bevande, eventuali
tassa di soggiorno alberghiere, eventuali tasse locali sui voli domestici e in uscita dal
paese da pagarsi localmente, le mance, le spese personali e gli extra, la polizza
integrativa per l’aumento dei massimali di rimborso spese mediche (facoltativa), tutto
quanto non espressamente specificato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
permanente
Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese accessorie
e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo dell’importo si evince
dalla tabella che segue:
Quota totale fino a: Costo a passeggero*
€ 1.000,00 € 50
€ 2.000,00 € 90
€ 3.000,00 € 130
€ 4.000,00 € 165
€ 5.000,00 € 190
€ 10.000,00 € 200
NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione
pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.
Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a € 120.000
stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di € 55,00, da
specificare espressamente all’operatore.
Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito
www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI
La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,88
in vigore nel mese di Marzo 2020. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a 20
giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
Per ragioni tecnico-organizzative o cause di forza maggiore – in fase di
prenotazione o in corso di viaggio – l’itinerario potrebbe subire modifiche, anche in
funzione degli operativi aerei dei voli locali che possono cambiare senza preavviso e
persino pochi giorni prima della partenza, pur cercando di mantenere invariate quanto
più possibile le visite e le escursioni programmate.
Le tariffe aeree intercontinentali indicate sul programma sono orientative ma
comunque verificate in fase di programmazione del viaggio e l'effettivo importo dovrà
essere verificato in fase di prenotazione e conferma dello stesso.
Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del biglietto. In
tal caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla conferma del viaggio,
per poi procedere all’emissione. L'acconto dovrà includere anche l'intero importo del
biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali applicabili al viaggio in questione
derogheranno dalle quelle pubblicate sul nostro sito internet e sul nostro catalogo.
L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del
petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
Milano, 29 Aprile 2020 n.2
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-Mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com