ARENA MAGAZINE ANNO IV N.44 MARZO 2019 · 2020-01-10 · Rivis ta mensile web a distribuzione...

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Rivista mensile web a distribuzione gratuita, supplemento di Commodity World weekly. Prodotta e diretta da Katia Ferri Melzi d’Eril www.katiaferri.com AREN A Arena Lifestyle - supplemento del settimanale on line Commodity World Weekly - Anno I II n.. 36 5 /2018 registr. al Tribunale di Pavia n. 673 dell’11/5/2007 LIFESTYLE MAGAZINE ANNO IV N.44 MARZO 2019 KATIA FERRI MELZI D’ERIL ENGLISH TEXT BENVENUTI A CASA SALONE DEL MOBILE 2019 MARRAKESH HOTEL DA SCOPRIRE VINCE L’INSOLITO ALESSANDRO MENDINI. Il designer da poco scom- parso, icona del design Anni Ottanta

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ARENAArena Lifestyle - supplemento del settimanale on line Commodity World Weekly - Anno I II n.. 36 5 /2018 registr. al Tribunale di Pavia n. 673 dell’11/5/2007 LIFESTYLE

MAGAZINE ANNO IV N.44MARZO 2019

KATIA FERRI MELZI D’ERIL

ENGLISH TEXT

BENVENUTI

A CASA

SALONE DEL MOBILE 2019MARRAKESH

HOTEL DA SCOPRIRE VINCE L’INSOLITO

ALESSANDRO MENDINI. Il designer da poco scom-

parso, icona del design

Anni Ottanta

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ARENA LIFESTYLE anno II° n. 45 aprile 2019 - Editore e Direttore responsabile: Katia Ferri Melzi d’ErilSupplemento gratuito mensile del settimanale web Commodity World Weelkly Registr. Tribunale di Pavia n.673 17/5/2007

Redazione: Villa Melzi d’Eril, via Colombarone 13, Belgioioso PV - Italia tel. 0039- 3498610239

Contributors Italia: Timur De AngeliSimone PiniFabio Cassani Pironti (Roma)

Contributors Estero: Caterina Giani (Francia) Ekaterina Kolosova (Russia)Simon Holzwarth (Germania).

Immagini: Contatti: [email protected], Facebook: Katia Ferri Melzi d’Eril

COPYRIGHT 2019 TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Arena Lifestyle magazine, supplemento mensile del settimanale finanziario Commodity World weeklyaprile 2019

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“Se finisse questa pioggia che non finisce mai, farei le vacanze di Pasqua in Italia, magari volando al Sud per una delle feste tradizionali con processione e tappeti di fiori. Ma quest’anno non siamo fortunati. Dunque sono andata a scoprire Malta prima che le orde del turismo di luglio trasformino la capitale europea più piccola d’Europa in un’isola rovente, dove si sta praticamente sempre in coda. Finalmente mi godo questo luogo scenografico, il suo panorama bellissimo da film, la vista dell’arcipelago: Malta, Gozo e Comino sono un tesoro di arte e cultura, con testimonianze di civilizzazione risalenti a 7.000 anni fa. Fenici, Cartaginesi, normannim, arabi, romani, Cavalieri di San Giovanni e inglesi hanno lasciato qui la loro impronta indelebile. Con città ttal-mente splendide e aree naturali incontaminate scelte come location di importanti film: dal Gradiatore a Troy, dal Trono di Spade al World War Z. Dagli anni Trenta ad oggi, a Malta sono stati girati oltre 120 film. E’ questa l’isola meravigliosa dove Omero colloca la grande tentatrice di Ulisse, la ninfa Calypso.

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If

Katia Ferri Melzi d’Eril, giornalista,

scrittrice, direttrice di Commodity World e

dei supplementi Arena Lifestyle magazine

(mensile) e Heritage & Tradition magazine

(trimestrale).

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APRILE 2019

4/ EDITORIALEdi Katia Ferri Melzi d’Eril

6-11/ OMNIBUS MOSTRE

12-25/ COVER STORYBenvenuti a casa

Cover: ricordo di Alessandro Mendini

26--27 / WALK THE LINESalone del Mobile Milano 2019 e dintorni

28 / AUTOSuper Suv: Tesla e Maserati

30-31/MUSICA, LIBRILe novità di aprile 2019

32-33/ CINEMAFestival di Montecarlo e Trento

34-39/ GRAND TOURMarocco da scoprire

42-43/ WINECittà europea del vinodi Ekaterina Kolosova

44-45 /FOODRistoranti da scoprire

di Fabio Cassani Pironti

46-47 /FASHIONVince l’insolito

di Caterina Giani

50-51 / ACCESSORIPezzi di design

52-53/ BEAUTYSete di primavera

54/ AGENT PROVOCATEURL’ora del monociclio

SOMMARIO

SOMMARIO - Arena Lifestyle 03/19

LUSSI QUOTIDIANIA fianco, le comodissime sneakers Roger Vivier, con fibbia preziosa in cristalli e tomaia completamente elastica, per la massima traspirazione. A fianco, un orologio iconico per chi ama la Formula 1: il Tag Heuer Monaco, dedicato alla corsa più eccitante del mondo.

Arredi Flex-form, presen-tati al Salone

del Mobile 20198

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Milano 8/4/19IL LEONARDO SONOROAl Salotto di Milano un evento dedicato a Leonardo da Vinci in collaborazione con l’azienda di Bergamo Fonica. Presen-tazioni di oggetti di design e mobili di alto artigianato. Per-formance: “I Reve de Feu” dell’architetto Roberta Cipriani. Presentazione del romanzo “Viaggio con Leonardo” di Katia Ferri Melzi d’Eril, direttrice di Arena Lifestyle. Arie rinasci-mentali offerte da Associazione Arena Media Star, suonate dal duo Diecicorde. Ospite d’onore la soprano Sofia Janelid-ze. Presenta Luca Timur de Angeli. At the Milan Lounge an event dedicated to Leonardo da Vinci in collaboration with Fonica. Presentations of design objects and furniture of high craftsmanship. Performance: “I Reve de Feu” by architect Roberta Cipriani, presentation of the novel “Journey with Leonardo” by Katia Ferri Melzi d’Eril, director of Arena Lifestyle. Renaissance arias offered by Associazione Arena Media Star, played by the duo Diecicorde. Soprano Sofia Janelidze will be the guest of honor. Presented by Luca Timur de Angeli.

Bolzano fino al 3/6/19

SCONFINAMENTI: JULIA BORNEFELD& MICHAEL FLIRI

Il Forte di Fortezza in provincia di Bolzano propone l’espo-sizione di due artisti che intraprendono un intenso dialogo

con gli spazi carichi di storia del Forte di Fortezza.La mostra combina tele, fotografie, videoinstallazioni e

sculture, poste in dialogo fra loro e con gli ambienti della costruzione militare asburgica.

The Forte di Fortezza in the province of Bolzano proposing two artists who undertake a deep dialogue with the spaces

loaded with the history of the Fort of Fortezza.The exhibition combines canvases, photographs, video instal-

lations and sculptures, placed in dialogue with each other and with the Habsburg fortress surroundings.

APRILE 2019

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Arena Lifestyle4/19- OMNIBUS MOSTRE

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OMNIBUS MOSTRE - Arena Lifestyle 4/19

Venezia fino al 3/6/19MITORJ JEWELLERYThe Contini Art Gallery in collaboration with the atelier Mitoraj has conceived, in absolute preview, a collection of jewels signed Mitoraj, which will present in the gallery of Calle Larga in Venice from 19 May next. They are refined precious, characterized by a deep research between tradition, taste, harmony and beauty. The exhibition enhances the work of Mitoraj: his jewels are not mere accesso-ries, but works of art to be worn. His faces turn into golden bracelets, necklaces composed of arboreal fragments and figures, mythological subjects, elegant and shining silver pieces. The artist appears intimate and collected, proposes a balance of proportions and a constant artistic research.

. Venezia fino al 3/10/19

I GIOIELLI DI MITORAJLa Galleria d’arte Contini in collaborazione con l’atelier Mitoraj ha ideato, in anteprima assoluta, una collezione

di gioielli firmati Mitoraj, che presenterà nella galleria di Calle Larga a Venezia dal 19 maggio prossimo. Si tratta di

raffinati preziosi, caratterizzati da una profonda ricerca fra tradizione, gusto, armonia e bellezza. L’esposizione valorizza

il lavoro di Mitoraj: i suoi gioielli non sono semplici acces-sori, ma opere d’arte da indossare. I suoi volti si tramutano in bracciali dorati, collane composte da frammenti arborei

e figure, soggetti mitologici, eleganti e splendenti pezzi d’argento. L’artista appare intimo e raccolto, propone un

equilibrio delle proporzioni e una costante ricerca artistica. . SThe

MOSTRE & EVENTI

Qui sopra: i bellissimi bracciali d’artista firmati Mitoraj, in vendita alla Galleria Contini di Venezia. In basso, l’evento dedicato alla matematica presso il Centro Congressi La Fortezza di Sansepolcro, a fine mese.

Da sinistra: la locandina

di “Leonardo sonoro” al Salotto

di Milano, la mostra personale

della pittrice Olga Potyomkina alla

Galleria Solferino di Milano. Al

centro opere alla mostra Sconfina-menti al Forte di

Fortezza. A sinis-tra l’installazione

di Ada Eva Ver-bena all’evento “Benessere degli

animali” durante la Design Week

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Arena Lifestyle 04/19 - OMNIBUS MOSTRE

ARTIGIANATO E PALAZZO

Artigianato e Palazzo seg-na il traguardo dei 25 anni e festeggia le “nozze di ver-meil” la raffinata tecnica di doratura dell’argento ide-ata in Francia alla metà del Settecento. (Firenze, Giar-dino Corsini 16 – 19 mag-gio 2019). Un risultato im-portante, per l’esposizione promossa ed organizzata dall’Associazione Giardino Corsini.Craftsmanship and Palace marks the milestone of 25 years and celebrates the “ver-meil wedding” the refined sil-ver gilding technique created in France in the mid-eigh-teenth century. (Florence, Corsini Garden 16 - 19 May 2019). An important result, for the exhibition promoted and organized by the Associ-azione Giardino Corsini.

ARTE ORIENTALE, QUOTAZIONI IN RIALZODopo la recente asta di Christies, tutt a caccia di giade cinesi, budda in bronzo e smalti cinesi cloisonnè After the recent Christies auction, all chasing Chinese jades, bronze buddhas and Chinese cloisonné enamels

MACUGA A SHANGAIFino al 2 giugno

Prada presenta “What Was I?”, il nuovo progetto espositivo concepito dall’artis-ta Goshka Macuga, con il supporto di

Fondazione Prada. La mostra si terrà dal 23 marzo al 2 giugno 2019 presso Prada

Rong Zhai a Shanghai, una residenza storica del 1918 restaurata da Prada e

riaperta nell’ottobre del 2017. Prada presents “What Was I?”, The new exhibition project conceived by the artist

Goshka Macuga, with the support of Fondazione Prada. The exhibition will

be held from March 23 to June 2, 2019 at Prada Rong Zhai in Shanghai, a historical

residence from 1918 restored by Prada and reopened in October 2017

Amsterdam fino al 10/6/19TUTTI I REMBRANDT

In occasione del 350 anni della morte di Rembrandt van Rijn, la città di Amsterdam offre un’importante mostra al Rijksmuseum, sede che vanta la più corposa collezione di opere del maestro olandese. L’esposizione propone venti-due dipinti, sessanta disegni e oltre 300 incisioni. Oltre ai celebri dipinti come “Concerto di musici in costume” ci

sono anche “Sei sindaci dei drappieri” , il famoso “Uomo in abiti orientali” e “Isacco e Rebecca, meglio noto come

“La sposa ebrea”, dipinto nel 1665.On the occasion of the 350th anniversary of the death

of Rembrandt van Rijn, the city of Amsterdam offers an important exhibition at the Rijksmuseum, which boasts the largest collection of works by the Dutch master. The exhi-

bition offers twenty-two paintings, sixty drawings and over 300 engravings. In addition to the famous paintings such as “Concert of musicians in costume” there are also “Six

mayors of draperies”, the famous “Man in oriental clothes” and “Isaac and Rebecca, better known as

” The Jewish bride “, painted in 1665.

QUANTO VALGONO?Ottime quotazioni per i dipinti antichi,

a Londra da Christies e Wannenes a Genova con un Paolo de Matteis battu-

to non meno di 93.850 euro.Excellent quotations for ancient

paintings, in London from Christies and Wannenes in Genoa with a Paolo de Matteis beaten no less than 93,850

euros.

Basilea FINO al 26/5/19PICASSO IN ROSA E IN BLU

Ottanta capolavori imperdibili sono riuniti nella più ambi-zionsa rassegna della Beyeler Fondation di Basilea. L’artista più importante del ‘900, famoso per il passaggio dai periodi rosa e blu alla rivoluzione cubista e poi al realismo classico,

si svela in questo percorso. La sua pittura era totalmente autobiografica e i personaggi che dipingeva nei periodi rosa e blu erano il suo strumento per esprimere sulla tela ansie,

rabbia e desideri. c Eighty unmissable masterpieces are brought together in the most ambitious review of the Beyeler Fondation of Basel. The most important artist of the ‘900, famous for the passage from

the pink and blue periods to the Cubist revolution and then to classical realism, is revealed in this path. His painting was

totally autobiographical and the characters he painted in pink and blue periods were his instrument for expressing anxieties,

anger and desires on the canvas.

OMNIBUS MOSTRE Arena Lifestyle 4/19

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I ritratti di Moroni a New York I ‘vittoriani’ a Losanna

I MAESTRI DEL PERIODO VITTORIANO A LOSANNAL’arte inglese del XIX secolo attraverso 60 opere di grandi maestri è alla Fondazi-one Hermitage di Losanna. Una selezione di opere provenienti dai maggiori mu-sei del Regno Unito e da collezioni private, che ospita due tele di William Turner, paesaggi di Atkinson Grimshaw, Pyne, Brett Mrtin e preraffaelliti come Millais,

Dante Gabriel Rossetti ed Edward Burne-Jones. Fino al 2 giugno 2019.

The nineteenth century English art through 60 works of great masters is proposed by the Hermitage Foundation of Lausanne. A selection of works from the major

museums of the United Kingdom and private collections, which houses two paint-ings by William Turner, landscapes by Atkinson Grimshaw, Pyne, Brett Mrtin and Pre-Raphaelites such as Millais, Dante Gabriel Rossetti and Edward Burne-Jones.

Until June 2, 2019

VICENZA, IL MUSEO DEL GIOIELLO RESTYLED Il Museo del Gioiello di Vicenza è stato completamente rinnovato e ora

espone 310 pezzi, molti dei quali provenienti da collezioni private. Bellissima la Sala Simbolo, a cura di Pascale Lepeu, direttore per 30 anni della collezi-one Cartier, che espone la tiara della regia Maria di Serbia realizzata da Van Cleef & Arpels . LA The Museo del Gioiello di Vicenza has been completely

renovated and now exhibits 310 pieces, many of which come from private collections. Beautiful the Symbol Room, curated by Pascale Lepeu, director for 30 years of the Cartier collection, which exhibits the tiara of the director Maria

di Serbia created by Van Cleef & Arpels.

JUGENDSTIL Prezzi stazionari per l’arte Jugendstil.

Top price alle aste di stagione, un orolo-gio di Joshep Hoffman (40 mila euro).Stationary prices for Jugendstil art. Top

price at the seasonal auctions, a watch by Joshep Hoffman (40 thousand euros).

MORONI A NEW YORKFino al 2 giugno, i sofisticati ritratti del grande pittore bergamasco Giovanni Battista

Moroni incantano i newyorkesi che si mettono in coda alla Frick Collection per la mostra “Moroni, le ricchezze del ritratto rinascimentale. L’artista, stimatissimo da Tiziano, è cele-

brato nella prima grande mostra dedicata alla sua galleria di ritratti. Considerato il trait d’union fra Leonardo da Vinci e Caravaggio, Moroni sorprende anco-ra oggi con il suo famoso “Ritratto di sarto”, anticipatore del ritratto narrativo alla Rem-

brandt. A New York sono esposti anche Isotta Brembati, Gabriel de la Cueva, Alessandro Vittoria e Gabriele Albani.

Until June 2, the sophisticated portraits of the great Bergamo painter Giovanni Battista Moroni enchant the New Yorkers who line up at the Frick Collection. The talented portrait-

ist, highly esteemed by Titian, is celebrated in the first major exhibition dedicated to his portrait gallery. Considered the trait d’union of Leonardo da Vinci and Caravaggio, Moroni still surprises with his famous “Portrait of a tailor”, a forerunner of the narrative portrait at

Rembrandt. In New York, Isotta Brembati, Gabriel de la Cueva, Alessandro Vittoria and Gabriele Albani are also on display.

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Arena Lifestyle 04 /19/ OMNIBUS MOSTRE

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Londra PIERRE BONNARDFino al 6 maggio, un centinaio di lavori del pittore Pierre Bonnard sono riuniti in una retrospettiva dedicatagli dalla Tate Modern di Londra, per illustrare il

processo creativo e soprattutto la capacità di fissare sulla tela l’attimo fuggente. Sono presenti opere chiave come “Sala da pranzo in campagna”, del 1913 e “Vi-colo a Vernononet” del 1914. Iconiche le tele dedicate ai bagni, alla’asciugatura e

alla vestizione, “Piazza del Popolo” a Roma “Le cafè” del 1915. Until May 6, about a hundred works by the painter Pierre Bonnard are brought together in a retrospective dedicated to him by the Tate Modern in London, to

illustrate the creative process and above all the ability to fix the fleeting moment on the canvas.

There are key works such as “Country Dining Room” from 1913 and “Vicolo a Vernononet” from 1914. Iconic are the paintings dedicated to bathrooms, drying

and dressing, “Piazza del Popolo” in Rome “Le cafè” by 1915.

TIZIANO A FRANCOFORTEFino al 26 maggio, allo Stadel Museum di Francoforte, una mostra dedicata a Tiziano e il Rinascimento Veneziano. Sono presenti 20 opere del Vecellio, ma anhche dipinti e disegni di Giovanni Bellini, Bartolomeo Veneto, Palma il Vecchio, Sebastiano del Piombo, Loren-zo Lotto, Tintoretto, Jacopo Bassano e Veronese. Until May 26, at the Stadel Museum in Frankfurt, an exhibition dedicated to Titian and the Venetian Renaissance. There are 20 works by Vecellio, but also paintings and drawings by Giovanni Bellini, Bartolomeo Veneto, Palma il Vecchio, Sebastiano del Piombo, Lorenzo Lotto, Tintoretto, Jacopo Bassano and Veronese.

Pierre Bonnard a LondraIl Rinascimento Veneziano

OSTIA fino al 12/4/19

HUMAN CONNECTIONSSabato 6 aprile alle ore 17,00 verrà inaugurata la mostra di arte contemporanea “Hu-

man Connections” presso la Galleria Ess&rrE al Porto Turistico di Roma. L’evento è ideato e organizzato da Monica Ferrarini e Alice Di Piero con la collaborazione di Cagil Tuli.Durante il vernissage degustazione gratuita dei vini della Regione Entre Deux Mers – Bordeaux, condotta da Christophe Menges uno dei soci-produttori

dell’azienda Caves de Rauzan.Artisti partecipanti: Roberto Antelo, Elio Atte, Daniela Avaltroni, Francesco Calia, Manuela Citti, Ibrahim Elshab, Francesca Falli, Matteo Fieno, Paolo Gabriele, Val-

entina Guadagnucci, Marina Loreti, Stefania Lubatti, Elvio Lunian, Mirja Nuutinen, Maria Rita Onofri, Ann Pelanne, Laura Pennesi, Kayo Sato, Paola Scialpi, Roberto

Servi, Vincenza Spiridione.

OMNIBUS MOSTRE - Arena Lifestyle 4/19

I CIARDI, PAESAGGI E GIARDINIA Palazzo Sarcinelli di Conegliano, in provincia di Treviso, la mostra dedicata a Guglielmo Ciardi e ai figli Beppe ed Emma, per illustrare gli sviluppi del pae-saggio nella pittura veneta tra Ottocento e Novecento. La rassegna propone 60 opere, documenta il passaggio di questa generazione di pittori dalla tradizione

paesaggistica ottocentesca alla rielaborazione delle esperienze macchiaiole , fino alla modernità e agli accenti simbolisti.

At Palazzo Sarcinelli in Conegliano (TV) the exhibition dedicated to Gugliel-mo Ciardi and his sons Beppe and Emma, to illustrate the development of the

landscape in Venetian painting between the nineteenth and twentieth centuries. The exhibition features 60 works, documenting the passage of this generation of

painters from the nineteenth-century landscape tradition to the re-elaboration of the Macchiaioli experiences, up to modernity and symbolist accents.

IL NASO AL TEATRODEL CARRO DI MOLFETTANuovo appuntamento al Teatro del Carro di Molfetta: sabato 6 aprile si terrà Il naso, lo spet-

tacolo de L’occhio del Ciclo The-ather . Il naso, in quanto organo

e rilievo del volto umano.

THE NOSE AT MOLFETTANew appointment at the Teatro del Carro in Molfetta: Saturday,

April 6 will be held The nose, the show of The Eye of the Cycle Theather. The nose, as an organ

and relief of the human face.

OI DESIGNER DA MORONI

In occasione della design week milanese, lo store Moroni Gomma di corso Matteotti 14

ospita la mostra fotografica dell’artista visivo sardo Gianluca Vassallo, che ritrae diversi

attori del mondo del design mentre indossano gli occhiali prêt-à-porter del marchio parigino

IZIPIZI. Più di 20 designer, imprenditori e giornalisti, diversi per stile, e per linguaggio.

MONACOFINO al 30/6/19

L’ARTE DELLA GUERRAArmature, elmi, maschere, spaade e accessori degli

eroici combattenti giapponesi, realizzati con raffinate tecniche dall’epoca medioevale fino a metà ottocento.

Una delle raccolte più ricche del mondo, quella dei coniugi Anne e Gabriel Barbier-Mueller, oltre 1000 oggetti dal 2012 riuniti in un museo a Dallas, sono

visibili alla Kunsthalle di Monaco di BavieraArmor, helmets, masks, spaades and accessories of the heroic Japanese fighters, made with refined techniques

from the medieval period until the mid-nineteenth century. One of the richest collections in the world, that of the spouses Anne and Gabriel Barbier-Mueller, more than 1000 objects from 2012 gathered in a museum in

Dallas, are visible at the Kunsthalle in Munich

CAGLIARI - LE CIVILTA’ E IL MEDITERRANEOAl Museo Archeologico Nazionale, la mostra che approfondisce l’indagine delle

relazioni intercorser fra la civiltà nuragica e le varie culture sviluppatesi nel Med-iterraneo, dal Neolotico alla metà del primo millennio ac, evidenziando connes-sioni e differenze. In mostra ci sono oltre 550 reperti fra terrecotte, ceramiche,

armi e utensili, oggetti di culto e idoli. monili e oggetti di bronzo. At At the National Archaeological Museum, the exhibition that explores the investi-gation of the intercorser relations between the Nuragic civilization and the various

cultures developed in the Mediterranean, from the Neolotic to the middle of the first millennium BC, highlighting connections and differences. On display there are over

550 finds among terracotta, ceramics, weapons and tools, objects of worship and idols. jewelry and bronze objects.

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Arena Lifestyle 04 /19/ OMNIBUS MOSTRE

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DAVID BOWIE A FIRENZEFino al 26 maggio, a EO Firenze e Le Nozze di Figaro con Città Metropolitana sono lieti di presentare “Heroes - Bowie by Sukita”, una retrospettiva, a cura di ONO Arte Contempora-nea, dedicata a David Bowie, icona della cultura pop, ritratto da un maestro indiscusso della fotograMia giapponese: Masayoshi Sukita. “Seeing David Bowie on stage opened up my eyes to his creative genius. Bowie was different to the other rock and rollers, he had some-thing special that I knew I had to photograph” L’esposizione fino al 28 giugno 2019 presenta 60 fotograMie di grande formato, alcune delle quali esposte in anteprima nazionale, che ripercorrono un sodalizio durato oltre quarant’anni tra la leggenda del pop rock e il grande maestro della fotograMia. Non solo gli scatti iconici che illustrarono la copertina dell’album “HEROES”, ma anche fotograMie storiche tratte dall’archivio personale di Sukita.DAVID BOWIE IN FLORENCEUntil May 26, at EO Firenze and Le Nozze di Figaro with Città Metropolitana are pleased to present “Heroes - Bowie by Sukita”, a retrospective, curated by ONO Contemporary Art, dedi-cated to David Bowie, icon of pop culture, portrayed by an undisputed master of Japanese pho-tography: Masayoshi Sukita. “Seeing David Bowie on stage opened up my eyes to his creative genius. The exhibition until 28 June 2019 presents 60 large-format photographs, some of which are shown in a national preview, which retrace a partnership that lasted until 28 June 2019 over forty years between the pop rock legend and the great master of photography. Not only the iconic shots that illustrated the cover of the “HEROES” album, but also historical photographs taken from Sukita’s personal archive

LEONARDO SCIENZIATO A ROMABOWIE a Firenze

SCUDERIE DEL QUIRINALE fino al 30/6/19

LEONARDO DA VINCI A ROMA, LA SCIENZA PRIMA DELLA SCIENZALe Scuderie del Quirinale in occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano e insieme alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana dedicano una mostra al celebre umanista indagando la

sua opera secondo le più aggiornate linee guida museologiche e museografiche, nelle declinazioni legate alla storia dell’ingegneria, del pensiero, della cultura scientifico-tecnologica. Dalla formazione toscana, al soggiorno milanese, fino al tardo periodo romano, la mos-tra ripercorre l’opera di Leonardo sul fronte tecnologico e scientifico e traccerà le connessioni culturali con i suoi contemporanei, per

offrire una visione finalmente ampia di questa grande figura, spesso presentata come genio isolato.Le sezioni della mostra esploreranno i grandi temi affrontati da Leonardo sul versante del pensiero tecnico e umanistico, al centro del

dibattito degli artisti e tecnologi rinascimentali: lo sviluppo di macchine per i grandi cantieri di costruzione, l’utilizzo del disegno e della prospettiva come strumenti di conoscenza e rappresentazione, l’arte della guerra tra tradizione e innovazione, il vagheggiamento

di macchine fantastiche come quelle per il volo, la passione per la rappresentazione dell’elemento macchina in quanto tale, l’ideazione di soluzioni negli ambiti del lavoro e della produzione, la riflessione sulla città ideale e lo studio delle vie d’acqua, la riscoperta del mondo

classico e una riflessione su come, nel tempo, sia nato e si sia sviluppato il mito di Leonardo.Science and Technology of Milan and together with the Veneranda Biblioteca Ambrosiana dedicate an exhibition to the famous humanist

investigating his work according to the most up-to-date museological and museographical guidelines , in the declinations related to the history of engineering, of thought, of scientific-technological culture. From the Tuscan formation, to the Milanese stay, until the late Roman period, the exhibition traces the work of Leonardo on the technological and scientific front and will trace the cultural connections with his

contemporaries, to offer a finally broad vision of this great figure, often presented as an isolated genius.The sections of the exhibition will explore the great themes faced by Leonardo on the side of technical and humanistic thinking, at the

center of the debate of Renaissance artists and technologists: the development of machines for large construction sites, the use of design and perspective as tools of knowledge and representation, the art of war between tradition and innovation, the longing of fantastic machines like those for flight, the passion for the representation of the machine element as such, the creation of solutions in the fields of work and produc-

tion, reflection on the ideal city and the study of waterways, the rediscovery of the classical world and a reflection on how, over time, the myth of Leonardo was born and developed.

OMNIBUS MOSTRE - Arena Lifestyle 4/19

FERRAGAMO CELEBRA ITALO ROTAIn occasione di Miart – Fiera Internazionale d’arte Moderna e Contemporanea – (5-7 aprile) e della

Milano Design Week 2019 (9-14 aprile), Salvatore Ferragamo presenta The World of Italo Rota, una

funambolica immersione nell’universo creativo del grande architetto e pensatore italiano a cura della

rivista Flash Art.FERRAGAMO CELEBRA ITALO ROTA

On the occasion of Miart - International Modern and Contemporary Art Fair - (5-7 April) and Milan Design Week 2019 (9-14 April), Salvatore Ferragamo presents The World of Italo Rota, an acrobatic immersion in the creative universe of great Italian architect and thinker

by Flash Art,

GALLERIA METALLICAfino al 31 marzo

La Galleria Guastalla di Mila-no porta in mostra tra gli altri “classici”, come Mario Schifa-no, Michelangelo Pistoletto ed Emilio Isgrò, Jannis Kounellis perché sarà l’anno di questo artista morto nel 2017, tan-

to che la Biennale di Venezia organizzerà con la Fondazione Prada una grande retrospettiva. La Galleria partecipa anche alla settimana dell’arte milanese con una personale, fino al 3 maggio,

nella Basilica di Santa Maria delle Grazie, di Lorenzo Puglisi

dal titolo Il Grande Sacrificio. In contemporanea dal 3 al 28

aprile nello stesso luogo l’artista presenta la monumentale e

inedita opera pittorica omaggio

OIL MEGLIO DELLE

GALLERIE MONDIALILa Numerose e influenti le gallerie provenienti da tutto il mondo che

consolidano il rapporto con Milano confermando la loro partecipazione

dalle precedenti edizioni tra cui A Arte Invernizzi (Milano), Alfonso Artia-co (Napoli), Bortolami (New York),

Isabella Bortolozzi (Berlino), Campoli Presti (Londra, Parigi), ChertLüdde (Berlino), Clearing (Bruxelles, New

York, Brooklyn), Galleria Conti-nua (San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana), Raffaella Cor-

tese (Milano), Thomas DaneGallery (Londra, Napoli), Massimo De Carlo (Milano, Londra, Hong Kong), Dvir

Gallery (Bruxelles, Tel Aviv), Kalfayan Galleries (Atene, Salonicco), Glad-

stone Gallery (New York, Bruxelles), Kaufmann Repetto (Milano, New York), Peter Kilchmann (Zurigo), Andrew KrepsGallery (New York),

Lelong& Co (Parigi, New York), Mag-azzino (Roma), Mai 36 (Zurigo), Giò Marconi (Milano), Massimo Minini (Brescia), P420 (Bologna), Gregor

Podnar (Berlino), Almine Rech (Parigi, Bruxelles, Londra), Lia Rumma (Mila-no, Napoli), Sprovieri(Londra) e Zero

(Milano).

A MIART GRANDI NOMI, GALLERIE TOP ED EMERGENTIUn’edizione raffinata quella del 2019, per una manifestazione da anni in cresci-ta, che osa con proposte insolite ed è sempre più focalizzata sul contemporaneo puro.A FieraMilanoCity, dal 5 al 7 aprile, coltiva la modernità, riservandola a

pochi grandi autori e una scelta molto selezionata. Diretta da Alessandro Rabottini, con il sostegno di Intesa Sanpaolo in qualità di main partner, riunisce 186 gallerie provenienti da 19 paesi con un ventaglio di

artisti che copre i grandi nomi e gli emergenti – per i quali è stata realizzata una sezione dedicata – estendendosi al design.

Qualificatissima la presenza di gallerie internazionali che per la prima volta hanno scelto Milano come palcoscenico in Italia come Cabinet (Londra), Cor-

vi-Mora(Londra), Marian Goodman Gallery (New York, Parigi, Londra), Hauser & Wirth (Hong Kong, Londra, Los Angeles, New York, Somerset, St. Moritz,

Gstdaad e Zurigo), Herald St (Londra), GalerieThaddaeus Ropac (Parigi, Londra, Salisburgo) e Tucci Russo (Torre Pellice), tra le altre.

A MIART GREAT NAMES, TOP AND EMERGING GALLERIESA refined edition of 2019, for a show that has been growing for years, which dares with unusual proposals and is increasingly focused on pure contemporary art. At

FieraMilanoCity, from 5 to 7 April, cultivates modernity, reserving it for a few great authors and a very selected choice.

Directed by Alessandro Rabottini, with the support of Intesa Sanpaolo as main part-ner, it brings together 186 galleries from 19 countries with a range of artists covering

the big names and the emerging ones - for which a dedicated section was created - extending to the design.

The presence of international galleries that for the first time chose Milan as a stage in Italy such as Cabinet (London), Corvi-Mora (London), Marian Goodman

Gallery (New York, Paris, London), Hauser & Wirth (Hong Kong, London, Los Angeles, New York, Somerset, St. Moritz, Gstdaad and Zurich), Herald St (London), GalerieThaddaeus Ropac (Paris, London, Salzburg) and Tucci Russo (Torre Pellice),

among others

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C on oltre 380 mila presenze in 6 giorni, la 58a edizione del Salone del Mobile.Milano si preannuncia una edizione da record, che conferma la sua forza attrattiva e la sua grande capacità di coinvolgimento. Questa anifestazione rappresenta ogni anno il punto di riferimento per il mondo del design a livello globale, definisce anche le principali direttrici dell’arredamento per il fu-turo. Scopriamo assieme le novità in arrivo.Basta col minimalismo e l’arredamento neutro, il Salone del Mo-bile.Milano 2019 ci propone mobili universali, cioè che possano essere accettati sempre, da un pubblico variegato dal punto di vis-ta dell’età e trans-nazionale. Si può parlare di poetica semplicità che contraddistingue anche la riproduzione di alcuni arredi stori-

NEOPRIMITIVI O NOSTALGICI. A CASA

With over 380 thousand visitors in 6 days, the 58th edition of the Salone del Mobile.Milano promises to be a record edition, which confirms its attractive strength and its great capacity for involve-ment. This event represents every year the point of reference for the world of design at a global level, it also defines the main lines of furniture for the future. Let’s find out what’s coming together.Enough with minimalism and neutral furnishings, the Salone del Mobile.Milano 2019 offers us universal furniture, that is to say that they can always be accepted by a variegated audience from an age and trans-national point of view. One can speak of poetic simplicity that also distinguishes the reproduction of some historic furnish-ings, especially those from Vienna at the beginning of the 20th cen-tury. Indeed, to be precise, the research and study of forgotten pieces from the past that are worthwhile, ideas to bring back into produc-

Il Salone del Mobile di Milano torna a raccontarci come abiteremo: in quali spazi, con quali arredi e

quali trend vorremo sposare nei prossimi anni. Con la straordinaria creatività di sempre

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ci, in specie quelli viennesi dell’inizio del XX secolo. Anzi, per essere precisi, continua la ricerca e lo studio di pezzi dimenticati del passato che valgano la pena, idee da riportare in produzione. Sappiamo tutti che 2019 è l’anno del centenario del Bauhaus , perciò molte aziende hanno dedicato la loro produzione ad alcuni pezzi iconici del movi-mento di Weimar-Dessau come la poltrona “Lullaby” di Nicola Gal-lizia per Porro oppure gli arredi Knoll di Mies van der Rohe;tornano la sedia CH30, disegnata da Hans J. Wegner nel 1954, la poltroncina “Contour” (1949) di Børge Mogensen, prodotte da Carl Hansen&Son. Milano ha registrato un forte interesse per la Danimarca e la reinter-pretazione del suo design. Così Fritz Hansen ha rispolverato l’eredità dell’americano Paul McCobb, star degli anni ‘60 che ha lavorato con Jaime Hayon sulle figure classiche del design danese degli anni ‘50, nello specifico di Hans Wegner e Finn Juhl. Ecco alcuni pezzi che sa-ranno alla ribalta nei prossimi giorni: la sedia Atelier, progettata per il Nationalmuseum di Stoccolma da Taf Studio per Artek; la poltron-cina “Kay Lounge” disegnata da Jean-Marie Massaud per Poliform e naturalmente il divano “Trigono” di Michele De Lucchi per Alias, progetti che ci portano alla mente il design danese. Bella anche“Tusa”, la poltroncina prodotta da Zanotta e disegnata da Rodolfo Dordoni. Tra le novità del 2019 emerge il neo-primitivo: si usano per gli arre-di pietre di provenienza e testura particolare, legni grezzi e pesanti, tessuti filati a mano (come tricoté). Ne è un esempio Next, la sedia a schienale continuo forato realizzata da Paola Navone per Gervasoni. Il ricorso all’oro ce l’aspettavamo Sono consentite tutte le sfumature del prezioso metallo: dall’ottone invecchiato al lingotto puro, dalla foglia stesa a mano alle verniciature da carrozzeria. Passiamo ora al design outdoor, che ha conosciuto quest’anno una vera e propria impennata. Aziende storiche come Flexform propongono intere collezioni per il giardino e la terrazza. E la convivenza indoor-outdoor è sempre più importante: alcuni produttori hanno lanciato arredi adatti sia all’in-terno che all’esterno della casa, da portar fuori nel portico. E alcuni con chiari riferimenti naturalistici, ispirati dalla cultura del wallpaper, con macro pattern vegetali di palme e ficus che erano andati di moda nel fashino lo scorso anno, simboleggiano il desidero e l’illusione di una natura incontaminata. Ne è un esempio, “Wanderlust” di Marcel Wanders per Londonart.

tion, continues. We all know that 2019 is the year of the Bauhaus centenary, so many companies have dedicated their production to some iconic pieces of the Weimar-Des-sau movement such as the “Lullaby” armchair by Nicola Gallizia for Porro or the Knoll furnishings by Mies van der Rohe, the CH30 chair returns, designed by Hans J. Wegner in 1954, the “Contour” (1949) chair by Børge Mogensen, produced by Carl Hansen & Son. Milan has had a strong interest in Denmark and the reinterpretation of its design.So Fritz Hansen has dusted off the legacy of the American Paul McCobb, a 60s star who worked with Jaime Hayon on the classic figures of Danish design in the 1950s, specifically Hans Wegner and Finn Juhl. Here are some pieces that will be in the limelight in the coming days: the Atelier chair, designed for the Nationalmuseum of Stockholm by Taf Studio for Artek; the “Kay Lounge” armchair designed by Jean-Marie Massaud for Poliform and of course the “Trigo-no” sofa by Michele De Lucchi for Alias, projects that bring Danish design to mind. Beautiful also “Tusa”, the small armchair produced by Zanotta and designed by Rodolfo Dordoni.Among the novelties of 2019 the neo-primitive emerges: the furnishings used are stones of particular or-igin and texture, rough and heavy woods, hand-spun fab-rics (such as tricoté). An example of this is Next, the perfo-rated continuous back chair designed by Paola Navone for Gervasoni. The use of gold awaited us All the nuances of the precious metal are allowed: from brass aged to pure in-got, from hand-spreaded leaf to body paint. Let’s now move on to outdoor design, which has experienced a real surge this year. Historical companies like Flexform offer entire collections for the garden and terrace. And indoor-outdoor coexistence is increasingly important: some producers have launched furnishings suitable for both inside and outside the home, to be taken out onto the porch. And some with clear naturalistic references, inspired by the culture of the wallpaper, with macro plant patterns of palms and ficus that had become fashionable in the fashino last year, sym-bolize the desire and the illusion of uncontaminated na-ture. One example is “Wanderlust” by Marcel Wanders for Londonart.

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Ma la casa del futuro come sarà? Sicuramente più tecnologica che mai, ci dicono i designer. Nel 1999 un film della Disney, visionario per quell’epoca, immaginava una smart house che si comandava con la voce, in grado di esaudire ogni desiderio. PAT, questo il nome della casa intelligente, cucinava in base al fabbisogno calorico e alle preferenze di ciascun membro della famiglia, proiettava ologrammi musicali sui muri, impostava la temperatura interna delle stanze, puliva il pavimento assor-bendo i liquidi.Se rivedessimo quel film oggi, a distanza di quasi vent’anni, forse non ci impressionerebbe più di tanto. Grazie ai progressi della domotica e dell’Internet delle cose, la casa del futuro ha smesso di essere una fantasia cinematografica, sta diventando realtà. La città del futuro sarà fatta di case “connesse” e interat-tive, arredate con elettrodomestici e altri dispositivi elettroni-ci – gestiti da remoto – che comunicano tra loro attraverso un unico server. I nostri appartamenti puliti e perfetti come hotel a 7 stelle, saranno “popolati” da robot domestici pensati per farci com-pagnia o sostituirci nei lavori di casa, mentre noi riposiamo o siamo fuori con gli amici. Se i robot aspirapolvere e i robot da cucina sono ormai da tempo una presenza fissa in molte case, a destare curiosità sono ora altri dispositivi intelligenti in uscita. Dalla serratura smart che consente di aprire e chiudere il portone di casa con lo smartphone (anche a prova di ladro) ad Apple Nest, un termostato che potrà regolare automatica-mente la temperatura interna a seconda della stagione e del momento della giornata. Mentre si è fuori casa, alla sicurezza pensano i robot telecamera wifi, veri e propri robot di sorveg-lianza che si confondono con l’arredamento. iCamPRO De-luxe è una telecamera robot a forma di lampadina che rileva i movimenti sospetti e avvisa inviando una foto sul cellulare.

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But what will the future house be like? Definitely more technological than ever, the designers tell us. In 1999 a Disney film, a visionary for that era, imag-ined a smart house that could be controlled with the voice, able to fulfill every wish. PAT, this is the name of the intelligent house, it cooked according to the caloric needs and preferences of each member of the family, it projected musical holograms on the walls, it set the internal temperature of the rooms, it cleaned the floor absorbing liquids.If we saw that movie again today, after almost twen-ty years, maybe it wouldn’t impress us that much. Thanks to advances in home automation and the In-ternet of things, the home of the future has ceased to be a cinematic fantasy, it is becoming a reality. The city of the future will be made up of “connected” and interactive houses, furnished with appliances and other electronic devices - remotely managed - that communicate with each other through a single server. Our apartments are clean and perfect as a 7-star hotel, they will be “populated” by domestic robots designed to keep us company or replace us in house-work, while we rest or are out with friends. If robot vacuum cleaners and food processors have long been a fixed presence in many homes, other intelligent de-vices are now arousing curiosity.From the smart lock that allows you to open and close the front door with your smartphone (even thief-proof) to the Apple Nest, a thermostat that can automatically adjust the internal temperature ac-cording to the season and time of day. While you are away from home, the wifi camera robots think of se-curity, real surveillance robots that blend in with the furniture. iCamPRO Deluxe is a light bulb-shaped robot camera that detects suspicious movements and alerts you by sending a photo to your mobile

Sopra, la cucina robotizzata. A fianco Federica Pellegrini, primatista mondiale in carica nei 200mt stile libero, con-

siderata la più forte nuotatrice di sempre della sua catego-ria, è stata ospite di Fabbian al Salone del Mobile Milano,

pad. 13 – stand G15. Federica Pellegrini e Fabbian, due eccellenze venete esportate e ammirate nel mondo, hanno presentato insieme insieme in un incontro inconsueto tra

sport e luce.

BENVENUTI A CASA/COVER STORY/ Arena Lifestyle 4/19

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ROMA A TUTTO CONFORT A MONTICELLOMonticello a Roma è un esclusivo complesso di 63 ville e appartamenti di lusso splendidamente pro-gettati, immerso in ampi giardini seclusi ed affac-ciato sulla magnifica Città Eterna. Monticello è stato concepito come uno sviluppo residenziale di appartamenti ispirato al resort, ciascuno progettato da interior designer di fama internazionale prove-nienti da Italia e Regno Unito. Il progetto prevede soluzioni per risolvere l’esigenza di avere da 2 a 4, e più, camere da letto oltre ampie zone giorno, grandi terrazzi, giardini pensili e giardini d’inverno a tutti i piani. Si parte da 120mq2 e si arriva a un massi-mo 400mq2 circa, ai quali aggiungere da 30 ad un massimo 120mq2 circa di terrazze o giardini. Mon-ticello inoltre offre il roof garden panoramico con osservatorio, il parco, la palestra, l’area giochi per i bimbi e tante altre utility coordinate e gestite da un concierge e dalla società di global service.

Monticello in Rome is an exclusive complex of 63 beautifully designed luxury villas and apartments, nestled in extensive secluded gardens and overlook-ing the magnificent Eternal City. Monticello was conceived as a residential development of apart-ments inspired by the resort, each designed by re-nowned interior designer international from Italy and the United Kingdom. The project provides solu-tions to solve the need to have between 2 and 4, and more bedrooms, large living areas, large terraces, hanging gardens and winter gardens on all floors. It starts from 120sqm2 and reaches a maximum of approximately 400sqm2, to which to add about 30 to a maximum of 120sqm of terraces or gardens. Monticello also offers the panoramic roof garden with observatory, the park, the gym, the playground for children and many other utilities coordinated and managed by a concierge and the global service company.

LA CASA DEL FUTURO? CONDIVISA. PAROLA DI IKEAl marchio svedese Ikea ha annunciato una partnership con Ori, azienda di “arredamenti d’interni robotici” con sede a Boston e che nel 2018 ha ideato un “armadio tascabile”. Ora lanciano Rognan, una collezione di soluzioni abitative innova-tive e flessibili per chi sogna grandi spazi in casa senza averli: i let-ti si arrotolano sotto gli armadi, i divani diventano tavole, l’intero salotto si trasforma camera da letto, semplicemente schiacciando un pulsante. «Tutte le nostre case stanno diventando sempre più piccole, non si può negarlo - ha detto il ceo di Ori, Hasier Larrea, -. «Non possiamo continuare a progettare le nostre case come quan-do avevamo il doppio degli spazi a disposizione». Se è vero che il 70% della popolazione mondiale vorrà vivere nelle città entro il 2050, la strada imboccata dal colosso svedese sembra piena di buon senso. Nel futuroi più fortunati condivideranno una casa bifamiliare, mentre la maggioranza, specie i singles, potreb-be dover vivere in sorte di complessi alberghieri, con centinaia di camere da letto, e ambienti comuni dove pranzare, lavare i panni, guardare la televisione. La sfida sarà riuscire a organizzare queste case-alveari per evitare attriti e per salvare la necessaria privacy. Ma niente paura: secondo gli esperti il bagno resterà una cosa privata. La gente non è pronta a condividere anche quello.

THE FUTURE OF HOUSING ? SHARED, SAY IKEAThe Swedish brand Ikea has announced a partnership with Ori, a “robotic interior furnishings company” based in Boston and that in 2018 created a “pocket closet”. Now they are launching Rognan, a collection of innovative and flexible living solutions for those who dream of large spaces at home without having them: the beds roll up under the cabinets, the sofas become tables, the entire living room turns into a bedroom, simply by pressing a button. “All our homes are getting smaller and smaller, there’s no denying it,” Ori CEO Hasier Larrea said. “We can’t continue to design our homes like when we had twice the space available.” If it is true that 70% of the world population will want to live in cities by 2050, the road taken by the Swedish giant seems full of com-mon sense. In the future, the more fortunate will share a two-fami-ly house, while the majority, especially the singles, may have to live in hotel complexes, with hundreds of bedrooms, and common areas where to have lunch, wash clothes, watch television. The challenge will be to manage to organize these beehives to avoid friction and to save the necessary privacy. But don’t worry: according to experts, the bathroom will remain private. People are not ready to share that too.

Arena Lifestyle 4/19 COVER STORY/ BENVENUTI A CASA

But don’t stop being surprised. When you are at the supermarket, if you have forgotten what to buy, just take your smartphone and look in the fridge. Samsung has created Family Hub Refrigerator, a refrigerator with cameras that allow you to remotely control the content. But that’s not all: it also has a display to watch TV and music videos, because in the kitchen there is less and less space.In the house of the future, even the mirror will be smart and will provide us with all the information we need as soon as we wake up. From now to the weather forecast, up to the news of the day. It was designed by a Google engineer, Max Braun.The awakening will be very pleasant, thanks to products already on the market in the first versions such as Eight, a made in Italy sensorized mattress cover that adjusts the bed temperature according to our needs. You control it from your smartphone by installing an app that stores our habits and gives tips for better sleep.In a connected home, anything can potentially take “life”. The rug made by the German company Future Shape, SensFloor, detects movements and possible falls and is designed for private homes, hospitals and nursing homes. In the house of the future there will also be space for pet robots - some already on the market -who will take care of us and to whom we can ask to perform a series of household tasks.Of course the design of the rooms and objects will have to be synchronized to facilitate the movement of social robots like Buddy robot and Jibo, able to remind us of an appointment, take pictures, make video calls, mon-itor the house when we are not there, and in some cases they can even talk and express “emotions”. Companies such as Asus have also entered the personal robot sector, wanting to reach all fam-ilies with its Zenbo Robot.Elderly robots are also among the pet robots: they are humanoid (but not necessarily) caring robots that take care of assisting at home and not just those who are no lon-ger self-sufficient. They remember when to take the medicines, they order the shopping online and they also go to collect it, as do the incredible DORO, CORO and ORO, three automata designed by the Scuola Superiore Sant’Anna of Pisa.

IIlAlcuni elettrodomestici che avremo in casa nei prossimi anni. Il frigorifero Samsung con-nesso col telefono per gestire la spesa e il robott

da compagnia Asus

Ma non finitevi di stupirvi. Quando sarete al supermercato, se avrete dimenticato cosa dovete comprare, basterà prendere lo smartphone e guardate nel frigorifero. Samsung ha creato Family Hub Refrigerator, un frigorifero dotato di telecamere che consentono di controllare da remoto il contenuto. Ma non solo: dispone anche di un display per vedere la tv e i video musicali, perchè in cucina c’è sempre meno spazio.Nella casa del futuro, anche lo specchio sarà smart e ci fornirà tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno appena svegli. Dall’ora alle previsioni del tempo, fino alle news del giorno. Lo ha progettato un ingegnere di Google, Max Braun. Il risveglio sarà molto piacevole, grazie a prodotti già in com-mercio nelle prime versioni come Eight, un coprimaterasso sensorizzato made in Italy che regola la temperatura del letto in base alle nostre esigenze. Si controlla da smartphone instal-lando un’app che memorizza le nostre abitudini e dà consigli per dormire meglio.In una casa connessa, qualunque cosa può potenzialmente prendere “vita”. Il tappeto realizzato dall’azienda tedesca Fu-ture Shape, SensFloor, rileva movimenti ed eventuali cadute ed è pensato per abitazioni private, ospedali e case di cura. Nella casa del futuro ci sarà spazio anche per i robot da com-pagnia – alcuni già in commercio- che si prenderanno cura di noi e a cui potremo chiedere di svolgere una serie di mansioni domestiche. Naturalmente il design degli ambienti e degli oggetti dovrà essere sincronizzato per agevolare i movimenti di social robot come Buddy robot e Jibo, in grado di ricordarci un appuntam-ento, scattare foto, effettuare videochiamate, sorvegliare l’abi-tazione quando non ci siamo, e in alcuni casi possono persino dialogare ed esprimere “emozioni”. Nel settore dei personal robot sono entrate anche aziende come Asus, che vuole raggi-ungere tutte le famiglie con il suo Zenbo Robot.Rientrano tra i robot da compagnia anche i robot per anziani: sono robot badanti di forma umanoide (ma non necessaria-mente) che si occupano di assistere in casa e non solo chi non è più autosufficiente. Ricordano quando prendere le medicine, ordinano la spesa online e vanno anche a ritirarla, come fan-no gli incredibili DORO, CORO e ORO, tre automi progettati dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

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BENVENUTI A CASA/COVER STORY/ Arena Lifestyle 4/19

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Arena Lifestyle 4/19/ICONA CREATIVA/ ALESSANDRO MENDINI

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Di Alessandro Mendini ricordo le labbra strette, serrate in un sorriso divertito, i capelli liscissimi sale e pepe incollati alla testa, la voce bassa e morbida e quello sguardo incoraggiante che aveva per chiunque. Anche per me. Venne da me in fondo a una sala, nella Galleria Vivita di Firenze. Era 1982 e stavo dirigendo una modella con addosso uno dei miei abiti luminosi durante una performance. Mi trovai di fronte Anna Gili e il direttore della riv-ista Domus: quello che oggi è considerato l’ultimo maestro di una generazione insuperata della produzione creativa italiana. Men-dini aveva sotto il braccio la locandina di un avento che stavano per fare proprio lì e me la regalò. Era nato nel 1931, ma sembrava molto più vecchio degli anni che aveva. Tutti lo guardavano, era piccolo e minuto ma esercitava un’ enorme influenza sulle ten-denze estetiche del design internazionale: non solo con la rivista Domus. Ma anche con le sue coloratissime opere che spaziavano dall’architettura al disegno industriale, dai pezzi unici all’arte, dal-le performance agli scritti teorici. Ha diretto le riviste Modo, Casa-bella, Domus e Ollo, e creato gruppi di design d’avanguardia, dai Radical negli anni Settanta ad Alchimia negli anni Ottanta. Aveva un fascio di fogli in mano che parlavano della Domus Academy,

IO, RIl me

CIAO ALESSANDRO MENDINI,ICONA DI OGNI GENERAZIONE

Of Alessandro Mendini I remember the tight lips, locked in an amused smile, the very smooth hair salt and pepper glued to the head, the low and soft voice and the encouraging look he had for anyone. Me too. He came to me at the end of a room, in the Galleria Vivita in Florence. It was 1982 and I was directing a model wearing one of my bright clothes during a performance. I found myself in front of Anna Gili and the editor of Domus mag-azine: what today is considered the last master of an unsurpassed generation of Italian creative production. Mendini had under his arm the poster of an advent that they were about to do right there and gave it to me. He was born in 1931, but he seemed much older than he was. Everyone looked at him, he was small and small but he had an enormous influence on the aesthetic trends of interna-tional design: not only with the Domus magazine. But also with his colorful works ranging from architecture to industrial design, from unique pieces to art, from performances to theoretical writings. He directed the magazines Modo, Casabella, Domus and Ollo, and cre-ated avant-garde design groups, from the Radicals in the 1970s to Alchimia in the 1980.He had a bundle of papers in his hand that spoke of the Domus Academy, the creative academy he was founding in Milan. He took

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CIAO Alessandro Mendini, icon of each generation

Alessandro Mendini veniva molto spesso, anche se lavorava per i marchi più celebri del design. Il suo lascito intellettuale è an-cor oggi parte del mio approccio creativo a qualsiasi progetto. La rivista Domus sotto Mendini fu riferimento e catalizzatore del-le energie incredibili che animavano i giovani designer. I miei compagni di corso in università a Firenze, i Bolidisti con Stefano Giovannoni e Pierangelo Caramia, arrivarono ad Assago e furo-no l’unico movimento che seguì le orme del leggendario gruppo Memphis. Andrea Branzi, primo direttore della Domus Acade-my, ci insegnò il senso dello stile, seppe alimentare questo clima effervescente. Tra i progetti più famosi di Alessandro Mendini, oltre alla celeberrima poltrona di Proust con decoro puntinista dipinto a mano, le installazioni fatte con Studio Alchimia, il Ro-bot sentimentale per l’azienda Mim, la mostra Arte, moda, design al Museo di Prato. Mendini fu artefice della fortuna dell’azienda Alessi: per loro inventò una serie emblematica di oggetti casal-inghi, servizi da tè e caffè in metallo in metallo, che fece ideare da grandi architetti internazionali come Paolo Portoghesi, Ara-ta Isozaki, Michael Graves, Charles Jencks, Aldo Rossi e Richard Meier. Ma egli sarà sempre ricordato anche per aver reinventato il decor: una coloratissima decorazione degli ambienti quotidiani con materiali artificiali con l’azienda Abet Laminati.

the most famous design brands. His intellectual legacy is still today part of my creative approach to any project. The Domus magazine under Mendini was a reference and catalyst for the incredible ener-gies that animated young designers. My classmates at the university in Florence, the Bolidists with Stefano Giovannoni and Pierange-lo Caramia, arrived in Assago and were the only movement that followed in the footsteps of the legendary Memphis group. Andrea Branzi, first director of the Domus Academy, taught us the sense of style, he was able to feed this effervescent climate. Among the most famous projects by Alessandro Mendini, in addi-tion to the famous Proust armchair, the installations made with Stu-dio Alchimia, the sentimental Robot for the Mim company, the ex-hibition Art, fashion, design at the Museum of Prato. Mendini was the architect of Alessi’s fortune: for them he invented an emblematic series of household objects, metal tea and coffee sets, which he de-signed by great international architects such as Paolo Portoghesi, Arata Isozaki, Michael Graves, Charles Jencks, Aldo Rossi and Rich-ard Meier. But he will always be remembered also for having rein-vented the decor: a colorful decoration of everyday environments with artificial materials with the Abet Laminati company.

l’accademia creativa che stava fondando a Milano. Trasse un fo-glio e me lo mostrò, puntando un dito. Firmando dove mi disse, feci domanda per ottenere una borsa di studio in quel prestigioso cenacolo. La vinsi dopo aver ricreato, alla discoteca Tenax di Fi-renze, una copertina vivente di Domus: la foto di Occhiomagico, con una modella seminuda. Seguì una sfilata di abiti di Cinzia Ruggeri e di mie creazioni. All’accademia sita in un palazzone finanziario ad Assago, ascoltai le lezioni di Achille Castiglioni, Michele De Lucchi, Ettore Sottsass, Giampaolo Fabris, Daniela Puppa, Giorgio Armani, Philip Starck, Franco Moschino, Beppe Modenese e Gianfranco Ferrè, che diresse per due anni la sezione moda che io frequentai.

out a sheet and showed it to me, pointing a finger. Signing where he told me, I applied for a scholarship in that prestigious cenacle. I won it after recreating a living cover of Domus at the Tenax night-club in Florence: the photo of Occhiomagico, with a half-naked model. A parade of clothes by Cinzia Ruggeri and my creations fol-lowed. At the academy located in a financial building in Assago, I listened to the lessons of Achille Castiglioni, Michele De Lucchi, Ettore Sottsass, Giampaolo Fabris, Daniela Puppa, Giorgio Armani, Philip Starck, Franco Moschino, Beppe Modenese and Gianfranco Ferrè, who directed for two years the fashion section that I attended.Alessandro Mendini came very often, even though he worked for

ALESSANDRO MENDINI/ICONA CREATIVA/ Arena Lifestyle 4/19

Da sinistra, la celeberrima poltrona Proust di Alessandro Mendini, con decoro puntinista fatto a mano. Al centro, un disegno. In bianco e nero, gruppo di grandi creativi degli Anni Ottanta: Ettore Sottsass, Enzo Mari, Andrea Branzi, Alessandro Mendini, Vico Magistretti.

Page 14: ARENA MAGAZINE ANNO IV N.44 MARZO 2019 · 2020-01-10 · Rivis ta mensile web a distribuzione gratuita, supplemento di Commodity World weekly. Prodotta e diretta da Katia Ferri Melzi

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WALK THE LINEMARZO 2019/MARCH 2019

Grande successo al Salone del Mobile di Milano per Listone Giordano, un punto di riferimento nel settore del design del parquet, e Giorgetti, che presentano Godron. È un prodotto nuovo, che apporta un tocco di genialità alla superficie in legno disegnata da Giorgetti e progettata per abbel-lire spazi abitativi, sia classici che raffinati allo stesso tempo. Qualità e innovazione sono le parole chiave di questo rivestimento architettonico in noce Canaletto che gioca con la geometria per dare vita a molteplici combinazioni e motivi originali e accattivanti. Godron è derivato dal vecchio goderon francese, un modello di ornamento nella forma di un modanatura cavo o sporgente, o un solco di rilievo, di forma ovale, usato per decorare la pancia di rimbalzo di un bicchiere o le superfici convesse delle modanature . Una tecnica che può essere trovata in ornamenti gonfiati o incrociati, posizionati sui bordi di piatti d’argento, servizi di orologeria e molto altro.Listone Giordano è il marchio leader nel settore. l’azienda conta circa 550 punti vendita Listone Giordano Alliance in alcuni paesi una cinquantina in tutto il mondo e ha una produzione annua di oltre 2 milioni di metri quadrati di parquet in varie forme. Sul fronte R & D, il brevetto tecno-logico Crystal Care garantisce igiene e salute inibendo la proliferazione dei batteri sulla superficie del parquet.La collezione Natural Genius ha creato il marchio come marchio di interior design riconosciuto a livello internazionale.Great success at the Salone del Mobile in Milan for Listone Giordano, a benchmark in the field of par-quet design, and Giorgetti, who present Godron. It is a new product, which brings a touch of genius to the wooden surface designed by Giorgetti and designed to embellish living spaces, both classic and refined at the same time. Quality and innovation are the key words of this Canaletto walnut architec-tural cladding that plays with geometry to create multiple combinations and original and captivating motifs. Godron is derived from the old French goderon, a model of ornament in the form of a hollow or protruding molding, or a raised, oval-shaped groove used to decorate the bouncing belly of a glass or the convex surfaces of moldings. A technique that can be found in inflated or crossed ornaments, positioned on the edges of silver plates, watchmaking services and much more. Listone Giordano is the leading brand in the sector. the company has about 550 Listone Giordano Alliance stores in some countries around fifty worldwide and has an annual production of over 2 million square meters of parquet in various forms. On the R & D front, the Crystal Care technological patent guarantees hygiene and health by inhibiting the proliferation of bacteria on the parquet surface. The Natural Genius collection has created the brand as an internationally recognized brand of interior design.

Arena Lifestyle 4/19/COVER STORY/WALK THE LINE/ BRE 2018

Martino Midali non si sottrae al rito colelttivo milanese del Fuorisalone e nella sua magnifica corte in zona Bronzetti organizza da anni un ritrovo di artisti e collisioni artistiche di grande rilievo. Lo stilista quest’anno ha voluto creare un evento denominato Corte in Circuito, con la presenza di sculture luminose e pop art, che accenderanno il cuore della Milano Design Week, Midali ha chiesto a ANdy Bluvertigo di fare da colonna sonora con un raffinato dj set e intende disporre le opere di Marco Lodola, colori fluo e al neon, in bella mostra nel cortile e nelle sale del suo atelier. Martino Midali does not avoid the Milanese colourist ritual of the Fuorisalone and in his magnificent courtyard in the Bronzetti area he has been organizing for years a meeting place for artists and artistic collisions of great importance. This year the designer wanted to create an event called Corte in Circuito, with the presence of luminous sculptures and pop art, which will light the heart of Milan Design Week, Midali asked ANdy Bluvertigo to act as a soundtrack with a refined DJ set and intends to arrange the works of Marco Lodola, fluorescent and neon colors, on display in the courtyard and in the halls of his atelier.

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All’interno dell’orto botanico di Brera, lo studio Carlo Ratti Associati sperimenta con l’Eni, l’uso di un materiale da costruzione inusuale, i funghi. La loro partte sotterranea, il micelio, viene utilizzata per creare quattro strutture architettoniche giganti. Il progetto è incentrato sul tema dell’economia circolare e punta a creare un’architettura naturale, che parte dal giar-dino e ci possa ritornare, in modo del tutto sostenibile. Alla fine dell’esposizione le strutture saranno smantellate e restituite alla terra, creando un nuovo ciclo di crescita. Inside the botanical garden of Brera, the Carlo Ratti Associati studio experiments with Eni, the use of an unusual building material, mushrooms. Their underground part, the mycelium, is used to create four giant architectural structures. The project focuses on the theme of the cir-cular economy and aims to create a natural architecture, which starts from the garden and can come back to us, in a totally sustainable way. At the end of the exhibition the structures will be dismantled and returned to the earth, creating a new cycle of growth

Le nuove auto da città elettricheThe new electric city cars

Lucilla Agosti sarà la prima conduttrice di un nuovo reality di Retequattro che si propone di regalare una seconda giovinez-za a un affascinante piccolo borgo semi-abbandonato in provincia di Pistoia. È questo l’obiettivo dei cinque protagonisti di “Borghi ritrovati – Una sfida per una nuova vita“, da mercoledì 29 maggio e sempre disponibile sulla piattaforma on demand Mediaset Play. Il nuovo programma prodotto da Nonpanic Banijay con Leroy Merlin racconta, passo dopo passo, la nuova vita di Calamecca, un paesino arroccato tra i monti pistoiesi in cui vivono, ad oggi, solo 55 abitanti. È qui che si trasferiscono Sonny e Federica, Peter, Giuseppe e Mariarosa, intenzionati ad abbandonare il caos della città e pronti a mettersi in gioco ciascuno in un’attività: nello specifico l’apertura di un bed&breakfast e di un ristorantino casereccio e la realizzazione di uno spazio web che possa promuovere le bellezze della zona. Leroy Merlin, e i suoi partner supportano la riqualificazione delle abitazioni dei cinque protagonisti e dei luoghi pubblici del borgo. Lucilla Agosti will be the first presenter of a new Retequattro reality show that aims to give a second youth to a charming little semi-abandoned village in the province of Pistoia. This is the objective of the five protagonists of “Borghi ritrovati - A challenge for a new life”, from Wednesday 29 May and always available on the Mediaset Play on demand platform. The new program produced by Nonpanic Banijay with Leroy Merlin tells, step by step, the new life of Calamecca, a small village perched between the Pistoia mountains where, to date, only 55 inhabitants live. It is here that Sonny and Federica, Peter, Giuseppe and Mariaro-sa move, intent on abandoning the chaos of the city and ready to get involved in an activity: specifically the opening of a bed & breakfast and a homemade restaurant and the realization of a web space that can promote the beauty of the area. Leroy Merlin, and his partners support the redevelopment of the homes of the five protagonists and the public places of the village.

WALK THE LINE/COVER STORY/ Arena Lifestyle 4/19

UN GRIDO IN UNIMINel cortile dell’Università Statale di Milano prende forma una grande in-stallazione luminosa che è una richiesta di aiuto. E’ la lapidaria scritta Help, formata da due tonnellate di plstica contenuti in sacchi di reti rosse per alimenti e ingabbiati in uno scheletro di metallo. L’ha realizzata Maria Cristina Finucci, con il supporto di One Ocean Foundation.

A CRY IN UNIMIIn the courtyard of the State University of Milan a large lighting installation takes shape, which is a request for help. It is the lapidary written Help, formed by two tons of plstica contained in bags of red nets for food and caged in a metal skeleton. It was creat-ed by Maria Cristina Finucci, with the support of One Ocean Foundation.

L’Arco della Pace di Milano sta per diventare una avveniristica stazione di ricarica per auto elettriche, grazie all’installazione degli architetti Hani Rashid e Lise Anne Couture. La struttura abbina il concetto di ricarica della vettura con quello di ricarica personale. The Arco della Pace in Milan is about to become a futuristic electric car charging station, thanks to the installation by architects Hani Rashid and Lise Anne Couture. The structure combines the concept of charging the car with that of personal charging.

GIORGIO ARMANI INAUGURA UNA MOSTRA SUL GENIO DI TADAO ANDOIn occasione del Salone del Mobile, Giorgio Armani inaugura negli spazi di Armani/Silos la prima mostra dedicata all’architettura. The Challenge ripercorre la carriera di Tadao Ando attraverso le sue realizzazioni più significative. Il percorso narrativo – progettato da Tadao Ando con il suo studio e in collaborazione con il Centre Pompi-dou.

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Piace molto Y, il SUV firmato Tesla che completa la gam-ma S3XY. Ben sette adulti possono viaggiare comodamente fino a 540 km su questa ammiraglia adatta alla città e ai lung-hi viaggi. Una rivoluzione per il mercato dei Suv, con design davvero aerodinamico.Il nuovo SUV Tesla, Model Y, è una novità che completa la gamma S3XY. Ultimo modello presentato personalmente da Elon Musk, CEO di Tesla Motors, un SUV di medie dimen-sioni a propulsione elettrica dalle prestazioni interessanti.I motori ultra-reattivi forniscono un’accelerazione, sulla versi-one Performance, da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi. La vet-tura raggiunge una velocità massima fino a 241 km/h. grazie alla trazione integrale. Questa auto si può guidare con un’ec-cellente maneggevolezza in qualsiasi condizione stradale. La batteria standard garantisce una autonomia di 390 km, autonomia che cresce sulla versione Long range che sarà in grado di viaggiare fino a 540 km con una singola carica.All’interno, ben sette adulti stanno comodamente sedu-ti avvolti dall’eleganza a cui il brand Tesla ci ha abituato in questi anni. Il tetto panoramico e le ampie sedute creano una

The market really like Y, the Tesla signed SUV that completes the S3XY range. Seven adults can travel comfortably up to 540 km on this flagship suitable for the city and long journeys. A revolution for the SUV market, with a truly aerodynamic de-sign. The new Tesla SUV, Model Y, is a novelty that completes the S3XY range. The latest model presented personally by Elon Musk, CEO of Tesla Motors, an electric-powered mid-size SUV with interesting performance.The ultra-responsive engines provide acceleration, on the Per-formance version, from 0 to 100 km / h in just 3.5 seconds. The car reaches a maximum speed of up to 241 km / h. thanks to all-wheel drive. This car can be driven with excellent handling in any road condition.The standard battery guarantees an autonomy of 390 km, au-tonomy that grows on the Long range version that will be able to travel up to 540 km on a single charge.Inside, seven adults are comfortably seated wrapped in the elegance to which the Tesla brand has accustomed us in these years. The panoramic roof and the large seats create a feeling of space and offer ample visibility to every passenger. The front trunk

Pazzi perY: il nuovo Suv firmato Tesla Crazy for ModelY, the new Tesla suv

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Arena Lifestyle 03/19 URBAN CARS/MODEL Y, NUOVO SUV TESLA

Dopo il successo della Tesla X, la casa automobilistica più grin-tosa del mercato si prepara a lanciare un Suv: un innovativo sette posti, con prestazioni eccellenti e batteria a ricarica velocissima.After the success of Tesla X, the most aggressive car manufacturer on the market is preparing to launch an SUV: an innovative sev-en-seater, with excellent performance and a fast-charging battery

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sensazione di spazio e offrono un’ampia visibilità a ogni passeggero. ll bagagliaio anteriore e i sedili ribaltabili for-niscono un totale di 1,9 metri cubi di spazio, ideale per riporre i propri bagagli. Come nella sorella Model 3, anche questa nuova vettu-ra non richiede chiavi, basta connettersi con il proprio smartphone per aprire e chiudere le portiere. Sul display da 15 pollici, l’interfaccia touchscreen consente di accedere immediatamente a tutti i controlli dell’auto. Con l’app Tesla Mobile si comandano altre funzioni come lo sblocco remoto, l’attivazione del climatizzatore, il Sum-mon (movimentazione della vettura dall’esterno), il rile-vamento della posizione, la modalità limite di velocità.La Model Y è costruita da zero come un veicolo elettrico, con baricentro molto basso. La struttura rigida della scocca e le ampie zone di assorbimento forniscono una protezione elevatissima. Il suo design aerodinamico e altre tecnolo-gie, per esempio quella con cui è costruita la batteria, lo fanno apprezzare in termini di consumo energetico.L’attuale rete di Supercharger costituita da oltre 12.000 postazioni in 36 paesi e in via di allargamento con i nuovi V3 Supercharger, consente di caricare 270 chilometri di autonomia del Suv Tesla in soli 15 minuti.I primi esemplari della versione Performance, Long Range Rear-Wheel Drive e Dual-Motor Drive verranno conseg-nati a inizio 2020 mentre usciranno di fabbrica all’inizio del 2021 i primi esemplari della versione Standard.

ACCESSORI CULT PER LA TESLA 3Sono firmati Vorsteiner gli accessori dedicati alla Tesla Model 3. La vettura che completa prende il nome di Volta ed è stata modi-ficata intervenendo sull’aerodinamica e sull’assetto, senza toccare il powertrain elettrico.Aerodinamica , con cerchi in lega, è dotata di splitter anteriore, minigonne, diffusore posteriore e spoiler sul

portellone realizzati in fibra di carbonio. Per gli appassionati,i cerchi in lega forgiati da 19, 20 e 21 “con finitura nera, calzanti

pneumaticisportivi Michelin.

The accessories dedicated to the Tesla Model 3 are signed by Vor-steiner. The car that completes is called Volta and has been mod-ified intervening on the aerodynamics and on the trim, without

touching the electric powertrain. Aerodynamics, with alloy wheels, is equipped with splitter front, side skirts, rear diffuser and tailgate spoiler made of carbon fiber. For fans, forged 19, 20 and 21 “alloy

and the folding seats provide a total of 1.9 cubic meters of space, ideal for storing your luggage.As in the sister Model 3, even this new car does not require keys, just connect with your smartphone to open and close the doors.On the 15-inch display, the touchscreen interface allows immedi-ate access to all car controls. With the Tesla Mobile app you can control other functions such as remote unlocking, air conditioner activation, Summon (external vehicle movement), position detec-tion, speed limit mode. Model Y is built from scratch like an electric vehicle, with a very low center of gravity. The rigid structure of the body and the large areas of absorption provide very high protection. Its aerodynamic design and other technologies, for example the one with which the battery is built, make it appreciated in terms of energy consumption.The current network of Superchargers made up of over 12,000 workstations in 36 countries and currently being expanded with the new V3 Superchargers, allows loading the Tesla SUV’s 270 kilome-ters in just 15 minutes.The first units of the Performance, Long Range Rear-Wheel Drive and Dual-Motor Drive versions will be delivered at the beginning of 2020 while the first units of the Standard version will be released at the beginning of 2021

MODEL Y, NUOVO SUV TESLA /URBAN CARS Arena Lifestyle 04/19

CUSTODIE TESLA PER IPHONECome ogni marchio automobilistico anche Tesla

vende accessori griffati per iPhone e iPad. Per esem-pio iPhone Leather Case, una custodia semi-rigida

in pelle compatibile per iPhone 6 e 6s, sia in versione standard che in versione plus.Il prezzo è di 45 dollari.Like every car brand, Tesla also sells designer accesso-ries for iPhone and iPad. For example, iPhone Leather Case, a semi-rigid leather case compatible for iPhone 6 and 6s, both in the standard version and in the plus

version. The price is 45 dollars.

NUOVO SUV FIRMATO MASERATIMaserati ha portato al primo e più importante Salone dell’anno in Europa il SUV Levante Trofeo nella versi-one Launch Edition, un’edizione limitata in 100 unità.

Questa vettura esclusiva sarà la regina dello stand insieme agli altri modelli della gamma MY19.

Maserati brought the Levante Trofeo SUV in the Launch Edition, a limited edition of 100 units, to the first and most important European Motor Show in Europe. This exclusive car will be the queen of the stand along with the other mod-

els in the MY19 range.

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Continua il successo del tour di tre big, Max Pezzali, Nek e Francesco Renga che, dopo il debutto a Bologna con un tutto esaurito, stanno conquistando i palasport d’Italia, sold out dopo sold out.I live vedranno in scaletta un susseguirsi di successi, più di 30 brani, scelti tra le più grandi hit dei tre artisti, per due ore e mezza di musica italiana.Ora il trio “Max Nek Renga” conquistano anche l’Arena di Verona dove il 28 aprile saranno protagonisti di una grande festa in musica.Gli artisti condivideranno il palco con una super band composta da 9 musicisti: Fulvio Arnoldi a chitarra e tastiere, Stefano Brandoni alla chitarra, Davide Ferrario a chitarra e tastiere, Luciano Galloni alla batteria, Ernesto Ghezzi alle tastiere, Chicco Gussoni alla chi-tarra, Enzo Messina alle tastiere, Lorenzo Poli al basso e Dj Zak. Nell’attesa di partire con il tour i tre artisti hanno presentato tre brani incisi in una versione a tre, scegliendoli dai loro ricchi repertori: “Il mio giorno più bello nel mondo” di France-scRenga, “Gli anni” di Max Pezzali e “Fatti avanti amore” di Nek, nelle inedite versioni a tre voci, attualmente in rotazione radiofonica e disponibili in digitale. I tre brani sono stati registrati live durante le prove del tour che ha già conquistato il favore del grande pubblico di giovani e anche no.

Arena Lifestyle 4/19- MUSICA: NEX, PEZZALI E RENGA IN TOUR

In alto, Nek, Max Pez-zali e Francsco Renga

pronti per il tour a tre. In basso l’Arena di

Verona dall’alto

The success of the three big tour continues, Max Pezzali, Nek and Francesco Renga who, after a full house debut in Bologna, are conquering the sports halls of Italy, sold out after sold out. The live shows will see a succession of successes in the lineup, more than 30 tracks, chosen from the greatest hits of the three artists, for two and a half hours of Italian music.Now Max Nek Renga will also conquer the Arena di Verona where they will be the protagonists of a great music festival on April 28th.The artists will share the stage with a super band of 9 musicians: Fulvio Arnoldi on guitar and keyboards, Stefano Brandoni on guitar, Davide Ferrario on guitar and keyboards, Luciano Galloni on drums, Ernesto Ghezzi on keyboards, Chicco Gussoni on guitar, Enzo Messina on keyboards, Lorenzo Poli on bass and Dj Zak. While waiting for the tour to begin, the three artists presented three tracks recorded in a three version, choosing them from their rich rep-ertoires: My most beautiful day in the world of Renga, The Years of Pezzali and Fatti avanti Love by Nek, in the unpublished three-voice versions, currently in radio rotation and available digitally. The three songs were recorded live during the rehearsals of the tour.

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FILORGA SCEGLIE PAOLA TURCIL’azienda Filorga ha scelto la cantante Paola Turci per valorizzare l’unicità di ogni donna per rivelarne la bellezza innata:. Filorga è nata nel 1978 come primo laboratorio francese di medicina estetica. Il credo del marchio prende corpo, a dieci anni dal lancio della linea cosmetica per la routine quotidiana Medi-Cosmetique®, in un progetto di comunicazione che vede donne dalle storie di talento.FILORGA CHOOSES PAOLA TURCIThe Filorga company has chosen the singer Paola Turci to enhance the uniqueness of each woman to reveal its innate beauty: Filorga was founded in 1978 as the first French aesthetic medicine laboratory. The creed of the brand takes shape, ten years after the launch of the cosmetic line for the daily routine Medi-Cosmetique®, in a communication project that sees women from talented stories.

MUSICA: arriva il Trio LIBRI- Arena Lifestyle 4/19

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Un romanzo sulle cose non dette, su come l’amore si trasforma nel tempo e diventa non meno forte, non meno intenso: solo diverso. C’è chi ha bisogno di amare e chi no. C’è chi ha bi-sogno di amare a sedici anni e dopo no. C’è chi si sazia di realtà e non ha più spazio per il sogno. E se sei sazio di realtà, vedi i tuoi contemporanei per quello che sono. Donne e uomini.Non è un appuntamento d’amore, quello che si sono concessi Emma e Carlo, nel nuovo romanzo di Lidia Ravera, “L’amore che dura” pubblicato da Bompiani. È piuttosto una resa dei conti. A quarant’anni da quando hanno scoperto l’amore insieme, a vent’anni dalla fine del loro matrimo-nio: quando Carlo è volato a New York a sfidare se stesso ed Emma è rimasta a Roma, a insegnare in una scuola di borgata. Oggi lui è un regista quasi famoso, lei un’idealista fuori dal tempo. Lui ha girato un film che racconta con nostalgia la loro love story adolescente, lei l’ha stroncato su una rivista online. Lui si è offeso, lei è pronta a scusarsi. Ma quella è la colpa minore. L’altra, ben più grave, si è piantata fra loro come una spina. Lui non la immagina neppure, lei vorrebbe confessare ma non sa come. All’appuntamento va in bicicletta, difesa da un gilet di velluto vintage, armata di una borsa a bandoliera che contiene quattro quaderni neri traboccanti di verità. Ma la resa dei conti non avrà luogo. Teso come un thriller, questo romanzo, forte di un montaggio cinematografico che tiene i lettori incollati alla pagina, “L’amore che dura” è la storia di un amore nato al tempo della rivoluzione femminista. Lidia Ravera coglie con esasperata sensibilità gli slittamenti della vita di coppia, in-terrogandosi sulle ragioni del sentimento amoroso: dura quando l’altro è il fantasma che insegui e che ti insegue, il tuo pezzo mancante.

A novel about things unsaid, about how love transforms over time and becomes no less strong, no less intense: just different. There are those who need to love and those who don’t. There are those who need to love at sixteen and after not. There are those who are fed up with reality and no longer have room for the dream. And if you are full of reality, you see your contemporaries for what they are. Women and men.It is not a love affair, what Emma and Carlo have given themselves, in the new novel by Lidia Ravera, “The love that lasts” published by Bompiani. It is rather a showdown. Forty years since they discovered love together, twenty years after the end of their marriage: when Carlo flew to New York to challenge himself and Emma remained in Rome, to teach in a township school.Today he is an almost famous director, she is a timeless idealist. He filmed a film that nostalgically recounts their teenage love story, she cut him off in an online magazine. He was offended, she is ready to apologize. But that is the minor fault. The other, much more serious, has stuck between them like a thorn. He doesn’t even imagine her, she would like to confess but doesn’t know how. At the appointment he goes by bicycle, defended by a vintage velvet vest, armed with a bandolier bag containing four black notebooks overflowing with truth. But the showdown will not take place.Tense as a thriller, this novel, with a cinematic editing that keeps readers glued to the page, “Love that lasts” is the story of a love born at the time of the feminist revolution. Lidia Ravera captures the slips of the couple’s life with exasperated sensitivity, questioning the reasons for the loving feeling: it lasts when the other is the ghost that you chase and that chases you, your missing piece.

“M, IL FIGLIO DEL SECOLO”

Lui , scrive Antonio Scurati, nella sua ulti-ma fatica, è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E

quel che fiuta è un’Ita-lia sfinita, stanca della

casta politica, della democrazia in agonia,

dei moderati inetti e complici. Allora si mette a capo degli irregolari, dei delinquenti, degli incendiari e anche dei “puri”, i più fessi e più

feroci.Un rapporto di Pub-blica Sicurezza del

1919 lo descrive come “intelligente, di forte costituzione, sensuale, emotivo, audace, facile

alle pronte simpatie e antipatie, ambizio-sissimo, Lui è Benito Mussolini, ex leader

socialista cacciato dal partito, agitatore polit-ico indefesso e direttore di un piccolo giornale

di opposizione. Sarebbe un personaggio da

romanzo, se non fosse l’uomo che più d’ogni altro ha marchiato a

sangue il corpo dell’Italia.

A fianco, la copertina di “L’amore che dura”, il nuovo romanzo di Lidia Ravera, che racconta le trasformazi-oni dell’amore.

Libri, novità d’aprile

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Finalmente il Trento Film Festival ha svelato l’atteso ospite della 67° edizione nella sezione “Destinazione…” . La rassegna, si svolgerà a Trento dal prossimo 27 aprile al 5 maggio. Il Paese os-pite 2019 della Sezione “Destinazione…” sarà il Marocco. Dopo avere esplorato territori e culture in vari continenti, l’attenzione si sposta sulla nazione più sviluppata e misteriosa del Nordafrica. “Destinazione… Marocco” metterà al centro questo paese bellisis-mo dalla storia antica, sul cui territorio civiltà molto diverse tra loro si sono intrecciate non senza difficoltà. Il risultato oggi è un mosaico culturale caleidoscopico, in continua trasformazione, con i suoi contrasti e i suoi integralismi. Sullo sfondo la magia del Ma-rocco , i paesaggi che hanno affascinato per secoli i viaggiatori, i colori caldi e cangianti del deserto.Autore del nuovo manifesto della rassegna è l’artista spagnolo Javi-er Jaén.«Il manifesto di quest’anno – spiega la direttrice del festival Luana Bisesti – ha scelto l’immagine della montagna come uno dei luoghi privilegiati della Terra per la contaminazione a trecentoses-santa gradi tra culture diverse, uno spazio d’incontro senza con-fini caratterizzato da un linguaggio comune, appunto quello della montagna, che avvicina e rende possibile, quasi istintivamente, la conoscenza e il rispetto tra popoli diversi. In quest’ottica le mon-

MONTECARLO FILM FESTIVAL: VINCE BAD POEMSProsegue la collabrazione tra Marlù, il brand del gioiello prêt-à-porter creato dalle tre sorelle Fabbri (Morena, Monica e Marta) e il “Monte- Carlo Film Festival” cre-ato da Ezio Greggio, che si è svolto dal 4 al 9 marzo al Grimaldi Forum). La giuria

del Montecarlo Film Festival 2019, con la direzione di Emir Kusturica e costituita da Sandra Milo, Mathilda May e Edoardo Leo ha premiato il film dell’ungherese Gabor Reisz, Bad Poems. Il film narra il percorso di Tamàs, un giovane che dopo la fine di

una lunga storia non crede più nell’amore.A vincere il Premio alla miglior regia è Nicole Palo per Emma Peeters, commedia

con Monia Chokri e Fabbriche Adde sulla storia di un’aspirante suicida, il cui incon-tro con un impresario di pompe funebri le cambierà la vita. Ricardo Darin vince il Premio al Miglior attore per An Unexpected Love, dove interpreta Marcos, mentre

il Premio alla Miglior Attrice va a Rose Byrne per il suo ruolo in Juliet, Naked, pellicola che ha vinto anche il premio del pubblico scelto dalla giuria presieduta da Remo Girone. Altri premi assegnati sono quello alla miglior sceneggiatura a Dan

Kleinman e Sameh Zoabi per Tel Aviv on Fire.

TRENTO film festival vola in MaroccoTrento film festival flyes in Morocco

Finally, the Trento Film Festival has unveiled the expected guest of the 67th edition in the “Destination ...” section. The exhibition will take place in Trento from April 27th to May 5th. The 2019 host coun-try of the “Destination ...” Section will be Morocco. After exploring territories and cultures on various continents, the focus shifts to the most developed and mysterious nation in North Africa. “Destination ... Morocco” will focus on this country with a long history of ancient history, on whose territory very different civi-lizations intertwined not without difficulty. The result today is a ka-leidoscopic cultural mosaic, in continuous transformation, with its contrasts and its fundamentalisms. In the background the magic of Morocco, the landscapes that have fascinated travelers for centuries, the warm and iridescent colors of the desert.Author of the new poster of the event is the Spanish artist Javier Jaén. “This year’s poster - explains festival director Luana Bisesti - has cho-sen the image of the mountain as one of the privileged places on earth for contamination at three hundred and sixty degrees between different cultures, a meeting space without borders characterized by a common language, precisely that of the mountain, which brings together and makes it possible, almost instinctively, the knowledge and respect between different peoples.n this perspective, the Trentino mountains are compared with the mysterious and very ancient ones of Morocco, the host country of

Arena Lifestyle 3/19 / CINEMA/ SPRING FILM FESTIVAL

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restaurato il film “Alyam Alyam” on stage the restored “Alyam Aliam”

val “Il Cinema Ritrovato” di Bologna, considerato un’ elegia per la descrizione dello stile di vita rurale e delle sue tradizioni. A com-pletare il programma di Trento, una selezione di cortometraggi dai migliori festival nordafricani e internazionali, ulteriori chiavi per scoprire l’unicità del territorio marocchino, le storie e le culture delle sue genti. La sezione “Amici fragili” propone cinque film recenti per riflettere su alberi e boschi, dopo la disastrosa tempesta di fine otto-bre 2018.Il festival non poteva ignorare il disastro che ha colpito le montagne trentine, con milioni di alberi abbattuti dal maltempo: un programma speciale con Fondazione Dolomiti UNESCO, porterà i boschi nel cuore della 67. Edizione. Altri titoli da non perdere sono:Le Temps des forêts (Francia, 2018) di François-Xavier Drouet;Bamboo Stories (Germania/Bangladesh, 2019), del pluripremia-to regista del Bangladesh ma attivo da anni in Germania, Shaheen Dill-Riaz;Wildland (Stati Uniti, 2018) di Alex Jablonski e Kahlil Hudson;Walden (Svizzera, 2018) del regista, artista e coreografo Daniel Zim-mermann;Acid Forest (Lituania, 2018) della filmmaker e artista Rugilė Barzdži-ukaitė (che rappresenterà la Lituania alla Biennale Arte 2019).

style and its traditions. To complete the Trento program, a selection of short films from the best North African and international festi-vals, additional keys to discover the uniqueness of the Moroccan territory, the stories and cultures of its people. The “Fragile Friends” section proposes five recent films to reflect on trees and woods, after the disastrous storm at the end of October 2018.The festival could not ignore the disaster that struck the Trentino mountains, with millions of trees felled by bad weather: a program special with UN-ESCO Dolomites Foundation, will bring the woods to the heart of the 67th Edition. Other titles not to be missed are:Le Temps des forêts (France, 2018) by François-Xavier Drouet;Bamboo Stories (Germany / Bangladesh, 2019), of the award-win-ning director of Bangladesh but active for years in Germany, Sha-heen Dill-Riaz;Wildland (United States, 2018) by Alex Jablonski,Kahlil Hudson;Walden (Switzerland, 2018) by director, artist and choreographer Daniel Zimmermann;Acid Forest (Lithuania, 2018) of the filmmaker and artist Rugilė Barzdžiukaitė (who will represent Lithuania at the Biennale Arte 2019).

tagne trentine si confrontano con quelle misteriose e antichissime del del Marocco, Paese ospite della sezione “Destinazione…”. Rap-presentano il fulcro un patrimonio culturale ricchissimo, frutto di millenni d’incontri e relazioni tra culture e civiltà diverse: berberi, arabi, francesi e persino comunità ebraiche hanno, infatti, sedimen-tato le proprie tracce in un paese che sta cambiando molto infretta.Come abitudine “Destinazione…” volgerà lo sguardo anche al passa-to, con un classico del cinema marocchino moderno, recentemente restaurato dalla World Cinema Foundation grazie all’ammirazione di Martin Scorsese per il cineasta Ahmed El Maanouni: “Alyam Alyam” del 1978, lungometraggio recentemente riscoperto al festi-

the “Destination ...” section. A rich cultural heritage represents the fulcrum, the result of millennia of encounters and relationships be-tween different cultures and civilizations: Berbers, Arabs, French and even Jewish communities have in fact settled their traces in a country that is changing a lot of infretta.As a habit “Destination ...” will also turn to the past, with a classic of modern Moroccan cinema, recently restored by the World Cine-ma Foundation thanks to the admiration of Martin Scorsese for the filmmaker Ahmed El Maanouni: “Alyam Alyam” of 1978, feature film recently rediscovered at the “Il Cinema Ritrovato” festival in Bologna, considered an elegy for the description of the rural life-

SPRING FILM FESTIVAL 2019/CINEMA/ Arena Lifestyle 4/19

I FILM IN ARRIVO DAL MAROCCO

House in the Fields di Tala HadidPastorales électriques di Ivan BoccaraLe ciel, la terre et l’homme di Caroline ReuckerAu nom du frère di Youssef Ait MansourMimosas di Oliver LaxeRenault 12 di Mohamed El Khatib

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Arena Lifestyle 4/2019 - GRAND TOUR: MARRAKECH E MAROCCO

S e piace il mistero, la destinazione giusta è la città più enigmatica del Marocco situata al centro-sud del Paese, a circa 150 km dalla costa dell’Oceano Atlantico, il capoluogo della regione medio-sud-ovest di Marrakech-Safi. A Marrakech si arriva in cinque ore dall’Italia. E si è subito immersi in un mix di lingue che ci affascina: arabo, francese e vari dialetti berberi. Marrakech, la più importante delle quattro Città Imperiali, domina una regione abitata sin dal neolitico da contadini berberi. La città attuale è stata fondata nel 1062 da Abu Bakr ibn Umar, capo e cugino degli Almoravidi, il re Yūsuf ibn Tāshfīn. Nel XII secolo, gli Almoravidi edificarono numerose madrase (scuole coraniche) e moschee a Marrakech che portano influenze andaluse. Le mura rosse della città, erette per volere di Ali ibn Yusuf nel 1122-1123 e vari edifici costruiti in questo periodo in pietra arenaria, hanno dato alla città il soprannome di “città rossa” o “città d’ocra”.Marrakech è tuttora un grande centro culturale, religioso e commerciale per il Maghreb e l’Africa sub-sa-hariana; Jamaa el Fna è tuttora la piazza più frequentata dell’Africa. Dopo un periodo di declino, in cui la città fu superata da Fès, si tornò allo splendore grazie ai ricchi sultani saadiani Abd Allah al-Ghalib e Ahmad al-Mansur, che abbellirono la città con palazzi sontuosi, come il Palazzo El Badi (1578) e restau-rato molti monumenti in rovina. Nel 1912 fu istituito il protettorato francese del Marocco e Thami El Glaoui divenne Pascià di Marrakech, mantenendo questa posizione per quasi tutta la durata del protett-orato fino a quando il suo ruolo è stato abolito dopo l’indipendenza del Marocco e il ristabilimento della monarchia, avvenuta nel 1956.Marrakech comprende l’antica città fortificata brulicante di venditori e bancarelle (la Medina), circonda-ta da quartieri più moderni, il più importante dei quali è Gueliz. Vanta il più grande mercato tradizionale berbero in Marocco, con circa 18 souk che vendono merci che vanno dai tradizionali tappeti di fattura berbera alla più moderna elettronica di consumo. L’artigianato impiega una percentuale significativa della popolazione, che principalmente vende i suoi prodotti ai turisti, che arrivano in volo all’’Aeroporto Internazionale Menara e col treno, da Casablanca e dal nord del Marocco.Di grande fascino per gli occidentali che sognano le atmosfere ambigue dei film d’epoca, oggi questa città

I SEGRETI DI MARRAKECHBLACK PEARL OF THE KINGDOM

by Antonia Gospodinova

A sinistra, il cuore dell’antica città di

venditori, con le sue atmosfere vintage amatissime dagli

occidentali

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MARRAKECH E MAROCCO /GRAND TOUR/Arena Lifestyle 2014

If you like mystery, the right destination is the most enigmatic city in Morocco located in the south-central part of the country, about 150 km from the Atlantic Ocean coast, the capital of the middle-southwest region of Marrakech-Safi. In Marrakech you arrive in five hours from Italy. And we were immediately immersed in a mix of languages that fascinates us: Arabic, French and various Berber dialects. Marrakech, the most important of the four Imperial Cities, dominates a region inhabited since the Neolithic by Berber farmers. The present city was founded in 1062 by Abu Bakr ibn Umar, chief and cousin of the Almoravids, king Yūsuf ibn Tāshfīn. In the 12th century, the Almoravids built numerous madrasas (Koranic schools) and mosques in Marrakech which bear Andalusian influences. The red walls of the city, erected by Ali ibn Yusuf in 1122-1123 and various buildings built in this period in sandstone, gave the city the nickname of “red city” or “city of ocher”.Marrakech is still a great cultural, religious and commercial center for the Maghreb and sub-Saharan Africa; Jamaa el Fna is still the most visited square in Africa. After a period of decline, in which the city was overtaken by Fez, it returned to splendor thanks to the rich Saadan sultans Abd Allah al-Ghalib and Ahmad al-Mansur, who embellished the city with sumptu-ous palaces, such as the El Badi Palace (1578 ) and restored many ruined monuments. In 1912 the French protectorate of Morocco was established and Thami El Glaoui became Pasha of Marrakech, maintaining this position for almost the entire duration of the protectorate until its role was abolished af-ter the independence of Morocco and the re-establishment of the monarchy, which occurred in 1956. Marrakech includes the ancient fortified city teeming with vendors and stalls (the Medina), surrounded by more modern neighborhoods, the most important of which is Gueliz. It boasts the largest traditional Berber market in Morocco, with around 18 souks selling goods ranging from traditional Berber carpets to the most modern consumer electronics. The craftsmanship employs a significant percentage of the population, which mainly sells its products to tourists, who fly to Menara International Airport and by train, from Casablanca and northern Morocco.

Marrakech includes the ancient fortified city teeming with vendors and stalls (the

Medina), surrounded by more modern neighborhoods, the most important of

which is Gueliz. It boasts the largest tra-ditional Berber market in Morocco, with

around 18 souks selling goods ranging from traditional Berber carpets to the most mod-

ern consumer electronics.

Marrakech è tuttora un grande centro culturale, religioso e commerciale per il Maghreb e l’Africa sub-sahariana; Jamaa el

Fna è tuttora la piazza più frequentata dell’Africa.

Marrakech is still a great cultural, religious and

commercial center for the Maghreb and sub-Saharan Africa; Jamaa el Fna is still

the most visited square in Africa.

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presenta ancora due volti: la tradizione che affonda i suoi usi e costumi in tempi remoti e uno stile di vita più occidentale che piace molto anche ai giovani locali, appassionati clienti delle boutique, dei ristoranti e amanti dell’allegra mondanità. Il richiamo del muezzin scandisce a ore precise i ritmi del-le giornate che si svolgono al di sotto dell’alto minareto della Koutoubia, simbolo della città, che con i suoi 70 mt. è l’edificio più alto. Se non vi capita di alloggiare in un tradizionale riad, la Medi-na di Marrakech, vale a dire il centro storico, è un luogo tanto affascinante quanto infido, pieno di strade e stradine senza uscita nelle quali è bene non finire da soli. Durante la visita si è circondati da moto con una, due e spesso tre persone in sella. Molti centauri si offrono come guide, ma è meglio avere la propria e possibilmente munita di auto. Il souk di Marrakech è una delle attrazioni più belle che la città abbia da offrire. Non è certo un mercato qualunque. E’ piuttosto un grande labirinto composto da una miriade di ne-gozi, posti l’uno di fianco all’altro, attraversato da un sacco di viuzze più piccole. Bisogna fare attenzione: basta nulla per perdersi. Ci si perde in effetti già nel suo al arcobaleno di colori e spezie, di profu-mi di incenso e di cuoio. Sono fantastici i sandali, marocchini, morbide le vesti, diver-tente il luccichiò del mobilio e degli oggetti d’arredo coperti di pietre dure e specchietti. La piazza di Jemaa el Fna è il cuore vibrante di Marrakech. E’il mercato alimentare composto da ben 63 bancarelle (stall). Il momento topico è la sera, quando la piazza diventa teatro di artisti e incantatori di serpenti e alle bancarelle cucinano. Non solo il cibo è poco tradizionale, ma c’è anche il serio rischio di incorrere in un’intossicazione alimentare anche con un semplice kebab o un panino con pollo e cipolla. Attenzione, consigliam noi, anche a fotografare le persone

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Of great fascination for Westerners who dream of the ambig-uous atmospheres of vintage films, today this city still has two faces: the tradition that has its uses and customs in ancient times and a more western lifestyle that also appeals to young people locals, passionate customers of boutiques, restaurants and lovers of cheerful worldliness. The call of the muezzin punctuates at precise hours the rhythms of the days that take place below the high Koutoubia minaret, symbol of the city, which with its 70 meters. is the tallest building. If you do not happen to stay in a traditional riad, the Medina of Marrakech, that is to say the historic center, is a place as fascinating as it is treacherous, full of dead-end streets and streets where it is good not to end up alone. During the visit you are surround-ed by motorcycles with one, two and often three people in the saddle. Many riders offer themselves as guides, but it is better to have your own and possibly have a car. The Marrakech souk is one of the most beautiful attractions the city has to offer. It is certainly not an ordinary market. It is rather a large labyrinth composed of a myriad of shops, placed side by side, crossed by a lot of smaller alleys. We must be careful: nothing is enough to get lost. In effect, you lose yourself in the rainbow of colors and spices, of incense and leather scents. The sandals are fantastic, Moroccans, soft dresses, the shimmering of the furniture and the furnishings covered with semi-precious stones and mirrors are fun. The square of Jemaa el Fna is the vibrant heart of Marrakech. It is the food market consisting of 63 stalls (stall). The topical moment is in the evening, when the square becomes the scene of artists and snake charmers and cooks at the stalls. Not only is the food not very traditional, but there is also the serious risk of incurring food poisoning even with a simple kebab or a sandwich with chicken and onion. Attention also to photographing people. For Moroccans, appearing in a photo is the legitimate excuse to tap money to the victim. Everyone here knows copyright well.

Di grande fascino per gli occidentali che sognano le atmosfere ambigue dei film d’epoca, oggi questa città presenta ancora due volti: la tradizione che affonda i suoi usi e costumi in tempi remoti e lo stile di vita più occidentale.Of great fascination for Westerners who dream of the ambiguous atmospheres of ancient films, today this city still has two faces: the tradition that has its uses and customs in ancient times and a more western lifestyle.

per la strada.. Comparire in foto è, per i marocchini, la scusa legittimaper spillare quattrini al malcapitato. Tutti qui conos-cono bene il diritto d’autore.La tavola marocchina si caratterizza per l’apoteosi di verdure condite con gli aromi orientali di cannella, coriandolo e zaf-ferano. Gli odori dei piatti incantano in, rue Mouassine, si mescola-no al tipico aroma di the che esce da ogni bottega. il the alla menta, lo shai bi nana, che vabevuto bollente in bicchierini di vetro decorati. In attesa che arrivi il menù prescelto, si sgra-nocchia il pane marocchino, caldo e invitante, addolcito dalla semola e dal sesamo. Per prima cosa arriva il Tajine è un po’ tutto. Tutto quello che viene cotto nella particolare pentola di terracotta con coper-chio conico che dà il nome al piatto. Si possono assaggiare Tajine di carne o di pesce, di agnello o di sole verdure. Quello che in ogni caso non manca è il sughetto denso e saporito in cui intingere il pane marocchino. A meno che non si sia fatta, per strada, man bassa di briouats. Si tratta di nvoltini triango-lari, in cui il ripieno, di riso, di carne o di pesce, è avvolto nella tipica sfoglia leggera, la warka. Passiamo al dolce e già abbiamo la certezza che non ci per-metterà di rimpiangere le saporite preparazioni salate. Con mandorle e pistacchi, spezie ecco che arriva la warka. Un paio di shabakia, con datteri e miele, ci porta in un tempo antico. Meglio lasciare un posticino libero nello stomaco per il kaab el ghazal, un dessert dolcissimo a base di pasta di mandorla, tagliata a forma di mezzaluna.

The Moroccan table is characterized by the apotheosis of vegetables seasoned with the oriental aromas of cinnamon, coriander and saffron.The smells of the dishes enchant in, rue Mouassine, blend with the typical aroma of tea that comes from every shop. mint tea, shai bi nana, which is eaten boiling in decorated glass cups. Waiting for the chosen menu to arrive, the Mo-roccan bread is crunchy, warm and inviting, sweetened with semolina and sesame.First of all, the Tajine is a bit of everything. Everything that is cooked in the particular earthenware pot with a conical lid that gives the dish its name. You can taste Tajine meat or fish, lamb or vegetables only. What in any case is not lacking is the thick and tasty sauce in which to dip the Moroccan bread. Unless it was made, on the street, man of briouats. These are triangular nvoltini, in which the filling, of rice, meat or fish, is wrapped in the typical light pastry, warka.Let’s move on to the dessert and already we have the certain-ty that it will not allow us to regret the savory savory prepa-rations. With almonds and pistachios, spices here comes the warka. A pair of shabakia, with dates and honey, takes us to an ancient time. Better to leave a free place in the stomach for the kaab el ghazal, a sweet dessert based on almond paste, cut into a half-moon shape.

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La città al tramonto vista dalle saline e dai suoi viali, con gente che passeggia gustando granite al bergamottoThe city at sunset seen from the salt pans and its avenues, with people pass-ing by enjoying bergamot granita

La sosprendente cucina marocchina, con un’apoteosi di verdure colorateThe Moroccan table is knowed by the apotheosis of multicolor vegetables

Arena Lifestyle 4/2019 - GRAND TOUR: MARRAKECH E MAROCCO MARRAKECH E MAROCCO /GRAND TOUR/Arena Lifestyle 2014

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P arliamo sempre di relax, ma poi non partiamo mai per ri-posarci davvero da qualche parte. Se finalmente vi siete decisi, ecco due posti tra le più belle colline della Toscana che vi faran-no sognare. A 15 minuti da Firenze, la maestosa villa quattrocentesca Il Sal-viatino, è una location davvero magnifica. Circondata da cinque ettari di parco, perfettamente restaurata, offre rigogliosi giardini biologici, una grande accogliente terrazza con vista su Firenze e la cupola del Duomo. La villa principale e le sue adiacenze offrono 44 camere e alcune suites con magnifiche decorazioni, arredate con un elegante mix di artigianato locale e tecnologie avanzate. Tutte le camere e le suites sono dotate di WiFi, docce con getto a pioggia, macchina del caffè, per godersi al massimo i servizi e i benefici di un hotel a 5 stelle, ma anche sentirsi un poco a casa. La struttura è nata come fortezza romana, ma i primi documenti che ne parlano risalgono al Trecento. Nel XVI secolo la famiglia Salviati decise di ristrutturarla e arricchirla con affreschi e dec-orazioni. Il Salviatino, questo il nome di questo magnifico sito, è stata acquistato dal poeta, giornalista e critico Ugo Ojetti per la sua famiglia. Egli fece costruire le Greenhouse Suites e una

We always talking about relax, but then we never leave to really rest somewhere. If you have finally decided, here are two places among the most beautiful hills of Tuscany that will make you dream.15 minutes from Florence, the majestic 15th century villa Il Salviatino is a truly magnificent location. Surrounded by five hectares of perfectly restored park, it offers lush organic gardens, a large welcoming terrace overlooking Florence and the dome of the Cathedral. The main villa and its surroundings offer 44 rooms and some suites with magnificent decorations, furnished with an elegant mix of local craftsmanship and advanced technologies. All rooms and suites are equipped with WiFi, rain showers, cof-fee machine, to fully enjoy the services and benefits of a 5-star hotel, but also feel a little at home. The structure was born as a Roman fortress, but the first doc-uments that mention it date back to the fourteenth century. In the 16th century the Salviati family decided to renovate it and enrich it with frescoes and decorations. The villa Il Salviatino, this is the name of this magnificent site,

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HOTEL SEGRETI A TUTTO RELAXSECRET PLACES IN ITALY

was bought by the poet, journalist and critic Ugo Ojetti for his family. He had the Greenhouse Suites built and a sumptuous library. The villa became one of the most renowned cultural salons. He had astonishing characters such as Gabriele d’Annunzio and Salvador Dalì.Today, in addition to its extraordinary settings, it also offers a “La Cucina” restaurant, which offers all the dishes of the local Tuscan tradition, with seasonal products from the vegetable garden and the lemons of the Renaissance garden, the specialties of the small producers of the surroundings, the wines excellent in the region. In the Giardino del Gusto elegant aperitifs with champagne, Tuscan reds and live music are held. In the most secret corner of the large park full of age-old trees, the two-level swimming pool and Spa are set with services and treatments made with cosmetic products from the most exclusive Florentine workshops. till in Tuscany, a few kilometers from the beautiful Cortona, the splendid hills that host the Relais La Corte dei Papi, nestled in a small valley surrounded by beautiful hills. It is an oasis of tranquility that is tempted by ancient flavors: fresh pasta and rough pappardelle, arista, Chianina beef, mushrooms, cakes and baked pies with homemade jam. In short, all the dishes, including bread, are prepared personally by the chef and his staff. The magical environment, decorated with stone walls, terracotta travertine ceiling, is enhanced by the swimming pool, the park full of flowers and pines. The Relais is housed in an eighteenth-century manor house, with splendid suites dedicated to a relaxing and relaxing stay, thanks to personalized menus that respect every kind of intolerance.The ancient Papi family that has this site and are an example of it, has been restored with love and respect of the ancient structure, favoring the recovery of the original elements. This romantic luxury hotel is the ideal place for those in search of traditions but also of refined comfort.

ALEX MERRY DISEGNA LE FINESTRE DEL GUCCI GAR-DENL’artista e illustratrice britannica, Alex Merry ha disegnato per il Gucci Garden otto scene all’interno delle finestre ad arco che segnano il passaggio tra i piani di Palazzo della Mercanzia. Ciascuna di esse affaccia metaforicamente su Piazza della Si-gnoria e rivela al visitatore paesaggi metafisici in cui avvengo-no trasformazioni alchemiche straordinarie.

sontuosa libreria. La villa divenne uno dei salotti culturali più rinomati. Ebbe ospite personaggi incredibili come Gabriele d’Annunzio e Salvador Dalì. Oggi propone oltre ai suoi ambienti straordinari, anche un ristorante “La Cucina”, che propone tutti i piatti della tra-dizione toscana locale, con prodotti di stagione dell’orto e i limoni del giardino rinascimentale, le specialità dei piccoli produttori dei dintorni, i vini pi eccellenti della regione. Nel Giardino del Gusto si tengono eleganti aperitivi con cham-pagne, rossi toscani e musica live. Nell’angolo più segreto del grande parco ricco di alberi secolari, è incastonata la piscina su due livelli e la Spa con servizi e trattamenti realizzati con prodotti cosmetici provenienti dalle più esclusive officine fiorentine. Sempre in Toscana, a pochi chilometri dalla bellissima Cor-tona, le splendide colline che ospitano il Relais La Corte dei Papi, immerso in una piccola valle circondata da splendide colline. E’ un’ oasi di tranquillità e pace per gli amanti delle tradizioni vere, di coloro che amano farsi tentare dagli antichi sapori: pasta fresca e pappardelle ruvide, arista, carne chian-ina, funghi, dolci e crostate al forno con marmellata fatta in casa. Tutti i piatti, insomma, incluso il pane, sono preparati personalmente dallo chef e il suo staff. L’ambiente magico, caratterizzato da pareti in pietra, soffitto a travi e pavimenti in terracotta, è esaltato dalla piscina, dal parco ricco di fio-ri e pini. Il Relais è stato ricavato in un casolare padronale settecentesco, con splendide suites dedicate a chi ha bisogno di rilassarsi e ritrovare la forma, potendo contare su menù personalizzati o rispettosi di ogni tipo di intolleranza.L’ antica famiglia Papi che possiede questo sito e ne tramanda i segreti di generazione in generazione, è stata ristrutturata con amore e rispetto dell’antica struttura, privilegiando il recupero degli elementi originali e mantenendo inalterata la storia e le origini. Questo romantico hotel di lusso è il posto ideale per coloro che sono alla ricerca delle tradizioni ma an-che di un raffinato confort.

HOTEL SEGRETI/WEEK END/ Arena Lifestyle - 4 /19

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Qui sopra: il magnifico ingresso della Villa Il Salviatino, a pochi chilometri da Firenze. Sopra, vista del giardino. Sotto, la scenografica sala da bagno del relais Corte dei Papi a Cortona.

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Arena Lifestyle 4/19 - WINE/ CITTA’ EUROPEA DEL VINO 2019

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La città europea del vino 2019 è nel Sannio, in provincia di Benevento. Si chiama Guardia Sanframondi e ha deciso di con-ferir l’onorificenza di “Ambasciatore della Falanghina nel mon-do” a Mauro Felicori, ex direttore della Reggia di Caserta. Un manager esperto, che saprà incarnare lo spirito e le potenzialità del brand, sviluppare azioni di marketing territoriale, legate alla componente vitivinicola ed alla internazionalizzazione.“Ora ini-ziamo un percorso strategico di promozione – afferma Felicori – il nostro Paese deve risorgere valorizzando i beni culturali, deve promuovere la bellezza del paesaggio, investire in agricoltura”. Questa zona esprime una formidabile unione di valori positivi, come il clima favorevole, la bellezza del paesaggio, il senso di appartenenza della comunità che lavora la terra, le eccellenze storiche e culturali, la tutela delle tradizioni. I turisti arrivano in Campania per visitare siti come la Reggia di Caserta o per parte-cipare ad eventi come il Ravello Festival ma poi vogliono anche mangiar bene, degustare i prodotti del territorio, visitare i borghi e scoprire le tradizioni tipiche. Dunque il Sannio si propone come enclave autentica dove scoprire antichi sapori. Negli ultimi anni molte azienda hanno saputo cogliere un grande

WINE-ART, LA MOSTRA DEL GUSTOAlla 58a edizione del Salone del Mobile, lo Show-room “Azul” di via Lodovico il Moro 17, ha ospitato la prima edizione dell’evento “Wine-Art” dedicata al “gusto” del Made in Italy. Focus Export, ha presentato le eccellenze di wine, food e fash-ion avvalendosi della sua pluriennale esperienza nel far conoscere ed amare all’estero la creatività italiana. Sono state protagoniste le aziende vinicole Boschetti di Montiano (Toscana) e Due Pini (Sicil-ia) presentate dal sommelier Luca Mastini, mentre il food è stato rappresentato da Zoratti alimentari e da Godchef. Per il settore fashion ha sfilato il beachwear del brand Ella by Fiorella e le felpe di Luxury by Diamond. Per il design hanno brillato le lampade di Cristian Raggi, designer pluripremiato e Salvatore Scaffidi, ceramista. Per l’arte figurativa, presentati da Simona HeArt, hanno esposto gli ar-tisti: Lorenzo Cantisani, Elena Rizzardi, Eleonora Pozzi, Elisabetta Sello, Francesca Lapis.

GUARDIA SANFRAMONDICITTA’ EUROPEA DEL VINO 2019

The European city of wine 2019 is in the Sannio, in the province of Benevento. It is called Guardia Sanframondi, and has conferred the honor of “Ambassador of Falanghina in the world” to Mauro Felicori, former director of the Royal Palace of Caserta. An experi-enced manager, who will be able to embody the spirit and poten-tial of the brand, develop territorial marketing actions, linked to the viticultural component and internationalization. “Now we are starting a strategic promotion path - affirms Felicori - our country must rise again enhancing cultural heritage , must promote the beauty of the landscape, invest in agriculture “.This area expresses a formidable union of positive values, such as the favorable climate, the beauty of the landscape, the sense of belonging of the community that works the land, the historical and cultural excellences, the protection of traditions. Tourists arrive in Campania to visit sites like the Royal Palace of Caserta or to par-ticipate in events like the Ravello Festival but then they also want to eat well, taste the products of the territory, visit the villages and discover the typical traditions. So the Sannio is proposed as an authentic enclave where to discover ancient flavors.n recent years, many companies have been able to seize a great moment and develop a strong implementation of the tourism sector in Campania.

CITTA’ EUROPEA DEL VINO 2019 - WINE/ Arena Lifestyle 4/19

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The european city of wine is in Sannio“E’ riuscito ad instillare in tutti un sentimento comune di orgo-glio locale. Una visione lungimirante ora trasferita ad agronomi, produttori vitivinicoli, enologi, tecnici ambientali, ricercatori ed esperti di marketing e comunicazione, che si avvarranno della sua esperienza anche nell’ambito del progetto BioWine di Sannio Falanghina”. La Regione punta a creare nel Sannio un polo di al-tissima formazione per l’agricoltura.“Il ruolo dei Comuni sarà de-cisivo – precisa Erasmo Mortaruolo, delegato per la Città europea del Vino 2019 – è arrivato il momento di diventare un modello di buone pratiche, puntando sul paesaggio e sulle eccellenze del ter-ritorio. la proposta che deve accompagnare il 2019 è guardare in prospettiva. In un mondo globale, dobbiamo riprendere a correre investendo in sostenibilità, innovazione e rinnovamento nell’ag-ricoltura e, soprattutto, candidandoci a diventare un polo di altis-sima formazione”.Tra Felicori e la Falanghina il progetto è iniziato nel 2017 con la firma del protocollo tra Reggia di Caserta e 16 Comuni del-la Valle. Nel 2018, in occasione del lancio della piattaforma dei “Word Heritage Journeys of Europe”, che la Commissione Euro-pea ha generato per incanalare i flussi turistici provenienti dal nord America e dalla Cina verso i siti europei di maggior pregio, si è colta direttamente l’efficacia della strategia: i confini non si limitano alla Reggia di Caserta ma la promozione riguarda l’im-menso patrimonio artistico e produttivo del territorio casertano e beneventano, compresa Guardia Sanframondi, con particolare riferimento al turismo esperienziale legato al patrimonio eno-gastronomico, al “Food and Wine Experience” e alle tradizioni identitarie locali.

agronomists, wine producers, oenologists, environmental techni-cians, researchers and marketing and communication experts, who will make use of his experience also in the context of the BioWine project of Sannio Falanghina ”.The Region aims to create a center of high training for agriculture in Sannio. “The role of the Munici-palities will be decisive - explains Erasmo Mortaruolo, delegate for the European City of Wine 2019 - the time has come to become a model of good practices, focusing on the landscape and the excel-lence of the territory. the proposal that must accompany 2019 is to look ahead. In a global world, we must resume running by invest-ing in sustainability, innovation and renewal in agriculture and, above all, by applying to become a pole of very high education “.Between Felicori and Falanghina the project began in 2017 with the signing of the protocol between the Royal Palace of Caserta and 16 Municipalities of the Valley. In 2018, on the occasion of the launch of the platform of the “Word Heritage Journeys of Eu-rope”, which the European Commission generated to channel the tourist flows from North America and China to the most valuable European sites, the effectiveness of the strategy: the borders are not limited to the Royal Palace of Caserta but the promotion concerns the immense artistic and productive heritage of the Caserta and Benevento area, including Guardia Sanframondi, with particu-lar reference to experiential tourism linked to the food and wine heritage, to the “Food and Wine Experience ”and local identity

momento e sviluppare una forte ’implementazione del comparto turistico in Campania.Mauro Felicori ha ricevuto l’onoreficienza dalle mani del sinda-co di Guardia Sanframondi, Floriano Panza, per aver mostrato sempre estrema attenzione al Sannio, aver seguito una visione strategica dedicata alla Valle Telesina. Da direttore della Reggia di Caserta ed esperto di marketing territoriale, Felicori ha offerto un prezioso contributo all’implementazione del comparto turistico ed alla riscoperta delle bellezze della Campania, svolgendo una incessante opera di valorizzazione ed offrendo una visibilità me-diatica al patrimonio materiale, immateriale ed enogastronomico.

Mauro Felicori received the honor from the hands of the mayor of Guardia Sanframondi, Floriano Panza, for always showing extreme attention to the Sannio, having followed a strategic vision dedicated to the Telesina Valley. As director of the Royal Palace of Caserta and territorial marketing expert, Felicori made a valuable contribution to the implementation of the tourism sector and to the rediscovery of the beauties of Campa-nia, carrying out an incessant work of valorization and offering a media visibility to the material, immaterial and enogastro-nomic heritage . “He managed to instill in everyone a common feeling of local pride. A far-sighted vision now transferred to

Da sinistra: il sindaco Floriano Panza con Mauro Felicori, ambasciatore della Falanghina. La valle del Sannio e Guardia Saframondi

I piatti di pesce sono valorizzati al massimo dall vino Falanghina

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B arcellona è una di quelle città dove si va volentieri per Pasqua. È meravigliosa e accogliente, ha un clima invidiabile già in aprile (se è bel tempo si va in spiaggia) ci si diverte e si mangia molto bene. Qui si trova qualsiasi tipo di ristorante e qualsiasi tipo di cucina. Ci sono però talmente tanti ristoranti che non è semplice sceg-liere bene. Ecco una selezione mirata che non delude nessuno. La Cerveseria Catalana è perfetta per chi ama le tapas o una ricca colazione salata in tarda mattina. L’assortimento, anche di mon-taditos, i piccoli e delizioni panini spagnoli al formaggio (queso), acciughe (boquerones), olive (aceitunas) e prosciutto (jamon) è enorme. Ma se si vuol mangiare un piatto, sono deliziosi anche salsicce, patate e calamari. Niente prenotazione. Bisogna mettersi in coda in Caller de Mallorca 236. Ciudad Condal è un ristorante/ tapas bar è della stessa proprietà della Cerveceria Catalana. Si trova sulla Rambla de Catalunya, vicinissimo all’omonima piazza. Si mangia benissimo, inoltre ci sono i tavolini all’aperto e si può mangiare fuori. (Rambla de

Barcelona is one of those cities where one willingly goes for Easter. It is wonderful and welcoming, it has an enviable climate already in April (it is good weather you go to the beach) you have fun and eat very well. Here you can find any type of restaurant and any type of cuisine.But there are so many restaurants that it’s not easy to choose well. Here is a targeted selection that does not disappoint any-one.The Cerveseria Catalana is perfect for those who love tapas or a rich savory breakfast in the late morning. The assortment, also of montaditos, small and delights Spanish sandwiches with cheese (queso), anchovies (boquerones), olives (aceitunas) and ham (jamon) is enormous. But if you want to eat a dish, sau-sages, potatoes and squid are also delicious. No reservation. You have to get in line with Caller de Mallorca 236.Ciudad Condal is a restaurant / tapas bar owned by the Cer-veceria Catalana. It is located on the Rambla de Catalunya, very close to the square of the same name. You eat well, there

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BARCELLONA, 15 MENU’ AL TOPTop places in Barcelona

ARRIVA VINITALYSu ilArena Lifestyle 4/19 - FOOD/ 15 RISTORANTI A BARCELLONA

are also tables outside and you can eat outside. (Rambla de Cata-lunya 18).Bar Lobo is a modern and hipster bistro located in a small square in Raval, not far from Placa de Catalunya. It has tables both outside and inside and offers tapas, salads, burgers and desserts. Perfect for Sunday brunch.Can Paixano in Barcelona is a real institution! It is located in an alley of the Barceloneta (a few meters from the subway station) and has no sign, but you will recognize it by the thousand people in the street and the crowd for drinking at the counter. You stand up, there are no chairs, you jostle without stopping and make friends by drinking the quarry. If you are not here, a minimum distance in the Bornes is El Xampanyet.In Barceloneta the Arenal restaurant is another must. Here you eat paella, one of the best in the city. Booking is essential, if you want an outdoor table on Passeig Maritim.For those who like vintage, Centfocus, a restaurant with a slightly retro decor that is attached to Placa de Catalunya. Tapas, fish, meat and even some Italian dishes. In the heart of Balmes.For those who love ciringuguitos, one of the best is Escirba, on Bogattel beach, not far from the Olympic Port. It is a historic restaurant, where you can taste the classic Valencian and vegetar-ian paella or with black rice. The Ceviche is also excellent. Even Casa Alfonso, in Roger de Lluria, is a historic restaurant, which has existed since 1934. Doz-ens of hams hang on the counter. The menu is large and excellent, the desserts are extraordinary.

VINI E BEVANDE IN CATALOGNAI vini catalani, sebbene siano meno rinomati rispetto a quelli de las Rojas, sono tra i mi-gliori di Spagna, in particolare quelli della regione di Penedès, in cui l’enologo Miguel Torres produce rossi come il Corana e bianchi come il Vina Sol. Il Penedès ha il 75% di tutta la cava ( il vino bianco frizzante) fatto in Spagna, e alcune varietà si differiscono dai vini ven-duti nei negozi da quelli dei marchi internazionali, come Freixenet e Codorniu, prodotti nella capitale della cava, ovvero Sant Sadurni d’Anoia. Il granizado: un succo di arancia o limone, o caffè con ghiaccio sminuzzato in centrifughe.Nella pianura di Lleida, puoi trova-re una bevanda chiamata la bevanda dei poveri, ovvero la beguda de pobre, fatta di arance, anice e zucchero.

Catalunya 18). Il Bar Lobo è un bistro moderno e hipster sito in una pi-azzetta del Raval, non molto lontano da Placa de Catalunya. Ha i tavoli sia fuori che dentro e propone di tapas, insalate, hamburgers e dolci. Perfetto per il brunch della domenica. Can Paixano a Barcellona è una vera istituzione! Si trova in un vicolo della Barceloneta (a pochi metri dalla fermata del-la metro) e non ha insegna, ma lo riconoscerete dalle mille persone in strada e la calca per bere al bancone. Si sta in pie-di, non esistono sedie, si sgomita senza sosta e si fa amicizia bevendo il cava. Se non trovate posto qui, a poca distanza nel Bornes c’è El Xampanyet. A Barceloneta il ristorante Arenal è un altro must. Qui si mangia paella, una delle più buone in città e ovviamente tan-to pesce. La prenotazione è fondamentale, soprattutto se si vuole un tavolo all’aperto su Passeig Maritim. A chi piace il vintage, Centfocus, un ristorante dall’arredo un po’ retro che si trova attaccato a Placa de Catalunya. Tapas, pesce, carne e anche qualche piatto italiano. Nel cuore di Balmes. Per chi ama i ciringuguitos, uno dei migliori è Escirba, sulla spiaggia di Bogattel, non lontano dal Porto Olimpico. E’ un ristorante storico, dove si assaggia la paella valenciana classi-ca e quella vegetariana o con riso nero. Ottimo anche il Cev-iche. Anche Casa Alfonso, in Roger de Lluria è un ristorante storico, che esite dal 1934. Sul bancone pendono decine di prosciutti. Il menu è ampio e ottimo, straordinari i dolci.

15 RISTORANTI A BARCELLONA - FOOD/ Arena Lifestyle - 4 /19

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Arena Lifestyle 3/2019 / FASHION - VINCE L’INSOLITO

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OROLOGI ULTRAPIATTI, VINCE BULGARIAncora una volta Bvlgari rompe gli schemi dell’Orologeria Svizzera

durante Baselworld, riscrivendo le regole degli orologi contemporanei. Per la quinta volta consecutiva il Brand ha introdotto un nuovo World Record con Octo Finissimo Cronografo GMT Automatico, il più sottile

dei movimenti cronografi esistenti, con una sottigliezza di 3,3 mm.ULTRAPIATE WATCHES, WINS BULGARI

Once again Bvlgari breaks Swiss Watchmaking’s patterns during Basel-world, rewriting the rules of contemporary watches. For the fifth consecu-tive time the Brand has introduced a new World Record with Octo Finissi-mo GMT Automatic Chronograph, the thinnest of the existing chronograph

movements, with a thinness of 3.3 mm

FERRAGAMO CELEBRA GANCINISalvatore Ferragamo presenta una serie di iniziative in store con

partner internazionali per celebrare l’universo Gancini. Una selezi-one di laboratori artigiani, ristoranti e boutique innovative – tra New York, Milano, Londra, Parigi e Shanghai – il cui saper fare a

regola d’arte li accomuna coi valori di Ferragamo. FERRAGAMO CELEBRA GANCINI

Salvatore Ferragamo presents a series of in-store initiatives with international partners to celebrate the Gancini universe. A selection of artisan workshops, restaurants and innovative boutiques - in New York, Milan, London, Paris and Shanghai - whose artistry is a com-

mon denominator in the values of Ferragamo.

JENNIFER ESCE IN SOHOSembra L’attrice americana Jennifer Lawrence è stata immortalata tra le strade di New York mentre indossa il modello Soho di P448. Lo street-

style ispirato all’universo degli skaters incontra l’insolito modello “socks” dando vita alle SohoSocks: una sneaker ibrida realizzata in esclusiva per

l’attrice americana, in un brillante verde militare.JENNIFER COMES OUT IN SOHO

Looks American actress Jennifer Lawrence was immortalized on the streets of New York while wearing the P448’s Soho model. The street-

style inspired by the universe of skaters meets the unusual “socks” model, giving life to the SohoSocks: a hybrid sneaker created exclusively for the

American actress in a brilliant military green

sneakers, orologi, borseTHE INUSUAL WINS

VINCE L’INSOLITOL’attrice Jennifer Lawrence passeggia con le SohoSocks realizzate in esclusiva per lei

KATE IN MISSONIIl 27 febbraio, a Belfast, la principessa di Cambridge

Kate Middleton ha indossa-to un abito a coste in lame’ turchese e maniche in chif-fon della collezione Missoni

Primavera 2019.KATE IN MISSONIOn February 27th, in

Belfast, the princess of Cambridge Kate Middleton

wore a ribbed turquoise beaded dress and chiffon sleeves from the Missoni

Primavera 2019 collection.

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TUTA MON AMOUR - FASHION/ Arena Lifestyle - 04 /19

DONA CON COEURDI TWIN SET

TWINSET Milano unisce ancora una volta moda e solidarietà presentando una nuova borsa in limited edition, in pelle decorata con un pendente a for-ma di cuore che simboleggia l’amore e il sentimento di condivisione e sup-

porto alle persone meno fortunate. L’accessorio inaugura l’avvio della collaborazione con la Fondazione

Francesca Rava – NPH Italia Onlus

DONATE WITH COEUROF TWIN SET

TWINSET Milan combines fashion and solidarity once again by pre-

senting a new limited edition bag in leather decorated with a heart-shaped pendant that symbolizes love and the feeling of sharing and supporting less fortunate people. The accessory inau-gurates the start of the collaboration with the Francesca Rava Foundation

- NPH Italia Onlus

I CUORI DI YVONNE CHRISTANiente di più indicato, niente di più ro-

mantico per un dono prezioso. L’imprint-ing del gioiello Yvone Christa NY ha in sé

quell’intreccio di sensazioni ed emozioni che incrociano amore e ammirazione. La capsule

Heart, cuore della Fantasia Collection pre-sentata pochi giorni fa a VicenzaOro, mostra forme delicate che incarnano il sogno della

donna contemporanea.Collane e orecchini pendenti in filigrana

argentata lavorata a mano con pietre lemuria sono originali accessori che accompagnano look classici e casual. Collana Heart of Fan-tasia, in argento filigrana fatta a mano con

pietre lemurie.Nothing more suitable, nothing more romantic for a precious gift. The imprinting of the jewel by Yvone Christa NY has in it that intertwin-ing of sensations and emotions that meet love and admiration. The Cuore capsule, Fantasia’s heart collection presented a few days ago at Vi-cenzaOro, shows delicate shapes that embody

the dream of the contemporary woman.Necklaces and dangling earrings in silver

filigree handmade with lemuria stones are original accessories that accompany classic

and casual looks. Heart of Fantasy necklace, in filigree silver handmade with lemur stones.

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SHAWN MENDES VESTE ANCORA GIOR-GIO ARMANI

Emporio Armani prosegue la sua collaborazione con Shawn Mendes anche con la stagione primavera/estate 2019. Dal 2017 il cantautore e musicista canadese è il volto della linea di smartwatch touchscreen Emporio

Armani Connected, e dal 2018 è diventato testimonial per l’intera linea di orologi Emporio Armani.

SHAWN MENDES , PARTNERSHIP WITH GIORGIO ARMANI

Emporio Armani continues its collaboration with Shawn Mendes also in the 2019 spring / summer season. From 2017 the Canadian singer-songwriter and musician is

the face of the Emporio Armani Connected touchscreen smartwatch line, and since 2018 has become the face of

the entire watch line. Emporio Armani.

LINEA ANTIAGEIn Collistar lancia LIFT HD®, un’in-

novativa linea anti-età di cinque specialità viso che agiscono a 360°

nella lotta contro i segni del tempo contrastando i rilassamenti cutanei, distendendo i tratti dell’ovale e sol-

levando i profili del viso. Trattamenti supertecnologici che associano l’es-

clusivo Tens-Activ® un inedito attivo di origine vegetale dall’effetto lifting

immediato, a Lift HD® Complex In Collistar launches LIFT HD®, an

innovative anti-aging line of five facial specialties that act 360 ° in the fight

against the signs of aging by counter-acting skin loosening, relaxing the oval

and lifting the facial profiles. Super-tech-nological treatments that combine the

exclusive Tens-Activ® an unprecedented plant-based active with an immediate

lifting effect, at Lift HD® Complex

NUOVI INCARICHIIN CASA FERRAGNI

Un anno dopo aver assunto il ruolo di Pres-idente e CEO di TBS Crew, nell’ottobre 2018 Chiara Ferragni è diventata amministratore delegato della Collezione Chiara Ferragni,

abbinandola al suo ruolo di direttore creativo del marchio. Fabio Maria Damato, Direttore Generale di Tbs Crew ha assunto il duplice ruolo di Direttore Generale della Collezione

Chiara FerragniNEW DUTIES IN THE FERRAGNI

A year after assuming the role of President and CEO of TBS Crew, in October 2018 Chi-ara Ferragni became CEO of the Chiara Fer-ragni Collection, combining it with her role

as creative director of the brand. Fabio Maria Damato, General Director of Tbs Crew has

assumed the dual role of General Manager of the Chiara Ferragni Collection

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SHAWN VESTE ARMANIJacob Cohen sbarca a PARIGI

JACOB COHEN N FABOURG ST. HONORE’

Jacob Cohën apre a Parigi il suo nuovo flagship store, il terzo in Francia dopo quello di Saint Tropez e Courchevel. Dopo aver

inaugurato a Milano a Maggio 2018 la boutique in Via della Spiga, il brand apre nella prestigiosa Rue de Faubourg Saint Honorè al

numero 58, principale via del lusso nella capitale francese.Jacob Cohën opens his new flagship store in Paris, the third in France

after Saint Tropez and Courchevel. After having inaugurated the boutique in Via della Spiga in Milan in May 2018, the brand opens in the prestigious Rue de Faubourg Saint Honoré at number 58, the

main street of luxury in the French capital.

YVES SAINT LAURENT

Marsupio in pelle nera o blu

aviatore con logo dorato

Arena Lifestyle 4/19- FASHION - VINCE L’INSOLITO VINCE L’INSOLITO/FASHION: Arena Lifestyle 4/2019

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la riscossa del coccodrilloJames Bond & Rolex

PREMIO ECCELLENZE DONNA 2019, VINCE SILVIA DAMIANISilvia Damiani ha ricevuto il Premio Award Eccellenze Donna 2019 per aver saputo valorizzare la presenza femminile all’interno dei marchi del gruppo Damiani e aver contribuito in maniera significativa allo sviluppo del territorio di Alessandria in cui l’azienda ha sede dal 1924. Il rico-

noscimento le è stato assegnato da Fidapa BPW Italy,EXCELLENCE AWARD WOMAN 2019, WINS SILVIA DAMIANI

Silvia Damiani received the Excellence Award for Women 2019 for having been able to enhance the presence of women within the Damiani group’s brands and to have contributed significantly to the development of the Alessandria area where the company has been based since 1924. The

recognition was assigned by Fidapa BPW Italy,

L’OROLOGIO DI JAMES BONDL’orologio “Rolex James Bond”, così chiamato perché è lo stesso modello indossato da Sean Connery

in “Licenza di uccidere”, il primo film di James Bond, è entrato nel catalogo di Vestiaire Collective. E’ un Rolex Submarine, il più famoso ed imitato orologio Rolex, prodotto tra il 1957 e il 1961.The “Rolex James Bond” watch, so named because it is the same model worn by Sean Connery in

“License to kill”, the first James Bond film, entered the Vestiaire Collective catalog. It is a Rolex Subma-rine, the most famous and imitated Rolex watch, produced between 1957 and 1961.

LACOSTE, SFILA IL MITO DEL COCCODRILLOCon l’impeto del nuovo come motivazione perpetua, Louise Trotter, prima donna a capo della direzione

creativa della maison Lacoste, ha presentato la sua collezione d’esordio per Lacoste al Tennis Club de Paris – rendendo omaggio alla vita e all’epoca di René Lacoste e alla sua dedizione all’eccellenza sopra ogni cosa. La collezione Primavera/Estate 2019 evoca il retaggio tennistico del brand. Un punto di partenza storico che permette a Lacoste di esprimere la propria creatività fondendo i codici d’eleganza sportivi del passato

con il design minimalista di oggi. Il modello WildCard è un modello esclusivo di sneaker da uomo che trae ispirazione dal passato per rispecchiare la nuova contemporaneità.

LACOSTE, THE MYTH OF THE CROCODILE SHOWSWith the impetus of the new as perpetual motivation, Louise Trotter, the first woman to head the Lacoste mai-son’s creative direction, presented her debut collection for Lacoste at the Tennis Club de Paris - paying homage to the life and age of René Lacoste and its dedication to excellence above all else. The 2019 Spring / Summer collection evokes the brand’s tennis heritage. A historical starting point that allows LACOSTE to express its

creativity by merging the sporty elegance codes of the past with today’s minimalist design. The WildCard model is an exclusive model of men’s sneakers that draws inspiration from the past to reflect the new contemporary.

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Arena Lifestyle 3/19 / BEAUTY- Mi illumino... di cielo

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PARTI DALLA BASEManila Grace celebra l’arrivo la bella

stagione con la capsule T-shirt Personality. Cinque proposte in cinque colori, uno per ogni personalità, che racchiudono tutta la passione e la vitalità dell’universo femmi-nile. Una palette di toni primari, decisi ed intensi. Un pentagono di femminilità e car-attere. Ogni maglietta della mini collezione

è un pezzo iconico e divertente. Manila Grace celebrates the arrival of the

beautiful season with the T-shirt Personality capsule. Five proposals in five colors, one for each personality, which contain all the

passion and vitality of the female universe. A palette of primary, decisive and intense tones.

A pentagon of femininity and character. Every shirt in the mini collection is an iconic

and fun piece.

FINISH LUMINOSOIl nuovo correttore illuminante Touche

Eclat High Cover T di YSL ha un’alta concentrazione di pigmenti e un finish

luminoso che dona splendore naturale e alta coerenza. 4 nuove nuance dell’iconica penna illuminante Touche Eclat Radiant Touch che da più di 25 anni è pietra mili-

are del make-up e strumento prediletto dai make-up artis.

The new YSL High Lighting T Tou-che Eclat High Cover T concealer has a high concentration of pigments and a luminous finish that gives natural splendor and high coherence. 4 new

shades of the iconic Touche Eclat Radiant Touch illuminating pen that for more than 25 years has been the cornerstone of make-up and a favor-

ite tool for artis make-up.

MADE IN GREECEArriva la carica dei giovani de-signer greci, da Atene al Pelo-ponneso. Alla Athens Xclusive Designers Week, grande attesa

per i 25 stilisti più interessanti del momento: Cristina Zafirou, Al-exandros Kappas, Miro e Yorgos

Michoudi. The charge of the young Greek de-signers arrives, from Athens to the Peloponnese. At the Athens Xclu-sive Designers Week, great expec-tations for the 25 most interesting designers of the moment: Cristina Zafirou, Alexandros Kappas, Miro

and Yorgos Michoudi.

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CARA PER DIORLa maison Dior ha rivelato a Parigi che Cara Delavigne è il nuovo volto di Dior Addict Stellar

Shine, il lipstick creato da Peter Philips, direttore creativo e immagine di Dior Makeup. Duran-te il party di lancio si è esibita la cantante Mabel. Tra gli invitati, la top model Eva Herzigova,

Ashley Benson, Josephine de la Baume, Angela Baby, Ora Yang, Lola Le Lann, Kitty Cash.

Dior has revealed in Paris that Cara Delavigne is the new face of Dior Addict Stellar Shine, the lipstick created by Peter Philips, creative director and image of Dior Makeup. Singer Mabel

performed at the launch party. Among the guests, the top model Eva Herzigova, Ashley Benson, Josephine de la Baume, Angela Baby, Ora Yang, Lola Le Lann, Kitty Cash.

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GIGI HADID ANCORA IN VOGUEOnorando un sodalizio che da ormai due anni riscuote grande successo, Gigi Hadid x Vogue Eyewear Special Collection ci accompagna in un tour onirico

nella capitale della moda preferita dalla famosa top model internazionale: New York. Ispirata ai molteplici mood della metropoli, ai luoghi e alle persone che

fanno sentire Gigi a casaHonoring a partnership that for two years now has been a great success, Gigi Hadid x Vogue Eyewear Special Collection takes us on a dream tour of the fashion capital

preferred by the famous international top model: New York. Inspired by the multiple moods of the metropolis, the places and the people who make Gigi feel at home

Gigi a New York con VogueMalone souliers per Balmain

LUCA GUADAGNINO GIRA 3 SHORT PER ZEGNAErmenegildo Zegna presenta “All The World’s A Stage”, evoluzione finale della sua

campagna ADV “Defining Moments”, diretta dal regista italiano premio Oscar Luca Guadagnino. Attraverso “All the World’s a Stage”, serie di tre short-movie

girati a Milano. Il regista di “Io sono l’amore”, “Chiamami con il tuo nome” e “Sus-piria”, racconta la nuova attitudine anticonformista del brand.

Ermenegildo Zegna presenta “All The World’s A Stage”, evoluzione finale della sua cam-pagna ADV “Defining Moments”, diretta dal regista italiano premio Oscar Luca Gua-

dagnino. Attraverso “All the World’s a Stage”, serie di tre short-movie girati a Milano. Il regista di “Io sono l’amore”, “Chiamami con il tuo nome” e “Suspiria”, racconta la nuova

attitudine anticonformista del brand.

WILLY VANDEPERRE DA PRADA A PARIGIIl negozio Prada di Parigi in Rue du Faubourg St Honoré ha ospitato l’evento Book Signing

‘Double Exposure’ alla presenza di Willy Vanderperre. Durante la serata, il fotografo ha firmato personalmente i libri – numerati e in edizione limitata – contenenti le immagini della campag-

na pubblicitaria Prada Primavera/Estate 2019 da lui scattate.The Prada store in Paris on Rue du Faubourg St Honoré hosted the Book Signing event ‘Double

Exposure’ in the presence of Willy Vanderperre. During the evening, the photographer personally signed the books - numbered and in limited edition - containing the images of the Prada Spring /

Summer 2019 advertising campaign he shot

MALONE SOULIERS A PARIGI CON BALMAIN Malone Souliers, il marchio londinese made in Italy specializzato nelle calzature di lusso, continua a far parlare di sé grazie alle moltissime star internazionali conqui-state dal suo stile audace, femminile e anticonvenzionale. Jourdan Dunn ha scelto

Penelope, la décolleté dal profilo ondulato in nappa opaca e verniciata, per partecipa-re alla sfilata di Balmain durante la Parigi Fashion Week.

Malone Souliers, il marchio londinese made in Italy specializzato nelle calzature di lusso, continua a far parlare di sé grazie alle moltissime star internazionali conquistate dal suo stile audace, femminile e anticonvenzionale. Jourdan Dunn ha scelto Penelope, la décolleté dal profilo ondulato in nappa opaca e verniciata, per partecipare alla sfilata

di Balmain durante la Parigi Fashion Week.

Mi illumino... di cielo/BEAUTY/Arena Lifestyle 3/19

I NUOVI KEBURIAIl designer georgiano George Keburia ha sviluppato una nuova linea di occhiali. Le classiche forme cat-eye sono state rivoluzionate grazie a nuove varianti, con lenti squadrate multicolore, dal rosso al taupe al verde, la protezione Uv 100% è garan-tita.THE NEW KEBURIAGeorgian designer George Keburia has developed a new line of glasses. The classic cat-eye shapes have been revolutionized thanks to new variants, with multicolored square lenses, from red to taupe to green, 100% Uv protection is guaranteed.

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Arena Lifestyle 4/19 - AGENT PROVOCATEUR/Il monociglio non è più un difetto...

Tra le belle favole moderne, una curiosa creata grazie all’avvento di Instagram. Quella di Sophia Hadjipanteli, fondatrice del movimento Unibrow, dopo anni di bullismo a scuola per la sua decisione di lasciarle cosi’ come sono: libere, selvagge e soprattutto unite al centro. L’insieme si chiama monociglio e viene valorizzato da tinture di capelli e make up. Per diventare membri del movimento, certo, occorre una genetica forte, una fisicità antica. Nel caso di Sophia, figlia di rifugiati greco-ciprioti, il monociglio è davvero notevole. Tanto che la ragazza, invece di rasarlo, come fa altrove sul suo corpo, ha preferito trasformarlo in un must, in una qualità esclusiva. Con la complicità di sua madre, che oggi è una professionista della fotografia, Sophia ha trasforma-to la sua stravaganza in un business, ricordando al mondo che il monociglio, in alcuni Paesi e culture, è un segnale di bellezza e di virtù. La fondatrice del movimento, basato sull’idea della libertà dai diktat dell’industria del make up, ha dato molto coraggio a chi ha sopracciglia troppo folte, continuamente sfoltite con cerette e forbicine. Ma anche a chi le possiede lussureggianti ma biondissime oppure al contrario sfoggia dalla nascita ciglia molto sottili, quasi inesistenti. A far diventare protagoniste le ragazze senza sopracciglia, basta un make up nero totale sulla palpebra. Mentre per le altre è fiorito tutto un mercato specializzato: pettinini, matite, polveri, minipinzette, riempitori e rinforzanti, mascara volumizzanti. Insomma, le sopracciglia, mono o a paio, continuano a far dibattere. Meglio invisibili o scure in bellavista?

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L’ORA DEL MONOCIGLIO

ICEBERG, in occasione del Fuorisalone 2019, presenta

una serie di tavole da skate-board realizzate in collabo-razione con Surf The Road, realtà di giovanissimi arti-

giani di Gabicce, in provincia di Pesaro. La Limited Edition,

composta in totale da 30 tav-ole adatte per il longboard, si presenta sia come singole

tavole sia come trittici.

ICEBERG, in occasione del Fuorisalone 2019, presen-

ta una serie di tavole da skateboard realizzate in

collaborazione con Surf The Road, realtà di giovanis-simi artigiani di Gabicce,

in provincia di Pesaro. La Limited Edition, composta in totale da 30 tavole adatte per

il longboard, si presenta sia come singole tavole sia come

trittici. c c

Among the beautiful modern fairy tales, a curious created thanks to the advent of Instagram. That of Sophia Hadjipanteli, founder of the Unibrow movement, after years of bullying at school for her decision to leave them as they are: free, wild and above all united in the center. The whole is called monociglio and is enhanced by hair dyes and make-up. To become members of the move-ment, of course, we need a strong genetics, an ancient physicality. In the case of Sophia, daughter of Greek Cypriot refugees, the monocle is truly remarkable. So much so that the girl, instead of shaving it, as she does elsewhere on her body, has preferred to transform it into a must, into an exclusive quality. With the complicity of her mother, who today is a professional in photography, Sophia has transformed her extravagance into a business, reminding the world that the monocle, in some coun-tries and cultures, is The founder of the movement, based on the idea of freedom from the dictates of the make-up industry, has given a lot of courage to those who have eyebrows that are too thick, continuously thinned with waxing and scissors. But also to those who possess luxuriant but very blond or on the contrary show their very thin, almost non-existent eyelashes from birth. To make girls without eyebrows the protagonists, a total black make-up is enough on the eyelid. While for the others a specialized market has flourished: combs, pencils, powders, minipinches, fillers and rein-forcements, volumizing mascara. In short, the eyebrows, single or in pairs, continue to be debated. Better invisible or dark in evidence?

SIERO O POLVERE PER ILLUMINARE LO SGUARDOLancome ha lanciato una formula di siero specifica per le sopracciglia, che permette di avere uno sguardo più aperto e ciglia e sopracciglia più forti, tutto in una volta. Advanced Genifique Yeux Light-Pearl è un prodotto che permette cura e rifinitura con gesti professionali. Brow-Zings Kit of-fre sei tonalità di polvere, cera, minipinzetta e applicatore. La versione in gel colorato ha il pennello incorporato. 24 Ore Brow Marker di Deborah Milano, declinato in 4 toni, riempie e colora. Per rinforzare, il nuovo mascara per sopracciglia volumizzante di Dior.

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