Arco Felice, 26 Novembre 2004

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Arco Felice, 26 Novembre 2004 Provincia di Napoli - Progressioni interne TC8 – TC6 (Parte generale) Avv. Claudio Contessa Incontro dal titolo: Il ruolo degli EE.LL. nell’ambito del decentramento amministrativo Elementi e funzioni della ProvinciaFormez – Centro di Formazione e studi

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Formez – Centro di Formazione e studi. Provincia di Napoli - Progressioni interne TC8 – TC6 (Parte generale) Avv. Claudio Contessa Incontro dal titolo: “ Il ruolo degli EE.LL. nell’ambito del decentramento amministrativo Elementi e funzioni della Provincia ”. Arco Felice, 26 Novembre 2004. - PowerPoint PPT Presentation

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Provincia di Napoli - Progressioni interne

TC8 – TC6 (Parte generale)

Avv. Claudio Contessa

Incontro dal titolo:

“Il ruolo degli EE.LL. nell’ambito del decentramento amministrativo

Elementi e funzioni della Provincia”

Provincia di Napoli - Progressioni interne

TC8 – TC6 (Parte generale)

Avv. Claudio Contessa

Incontro dal titolo:

“Il ruolo degli EE.LL. nell’ambito del decentramento amministrativo

Elementi e funzioni della Provincia”

Formez – Centro diFormazione e studi

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SINTESI DELL’INTERVENTO:SINTESI DELL’INTERVENTO:

A – MATTINA – PRIMA PARTEA – MATTINA – PRIMA PARTE• IL RUOLO DELLA PROVINCIA E DEGLI EE.LL. IN BASE AL IL RUOLO DELLA PROVINCIA E DEGLI EE.LL. IN BASE AL

NUOVO TIT. V COST.NUOVO TIT. V COST.• LA CONSULTA TORNA AL CENTRALISMO?LA CONSULTA TORNA AL CENTRALISMO?• (IN PARTICOLARE: IL RUOLO DELLE PROVINCE E DEI (IN PARTICOLARE: IL RUOLO DELLE PROVINCE E DEI

COMUNI NEL TUEL)COMUNI NEL TUEL)

B – MATTINA – SECONDA PARTEB – MATTINA – SECONDA PARTE• ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO

(EVOLUZIONE STORICA)(EVOLUZIONE STORICA)

C – POMERIGGIO – PRIMA PARTEC – POMERIGGIO – PRIMA PARTE• ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA PROVINCIAELEMENTI COSTITUTIVI DELLA PROVINCIA

D – POMERIGGIO – SECONDA PARTED – POMERIGGIO – SECONDA PARTE• FUNZIONI DELLA PROVINCIAFUNZIONI DELLA PROVINCIA

SINTESI DELL’INTERVENTO:SINTESI DELL’INTERVENTO:

A – MATTINA – PRIMA PARTEA – MATTINA – PRIMA PARTE• IL RUOLO DELLA PROVINCIA E DEGLI EE.LL. IN BASE AL IL RUOLO DELLA PROVINCIA E DEGLI EE.LL. IN BASE AL

NUOVO TIT. V COST.NUOVO TIT. V COST.• LA CONSULTA TORNA AL CENTRALISMO?LA CONSULTA TORNA AL CENTRALISMO?• (IN PARTICOLARE: IL RUOLO DELLE PROVINCE E DEI (IN PARTICOLARE: IL RUOLO DELLE PROVINCE E DEI

COMUNI NEL TUEL)COMUNI NEL TUEL)

B – MATTINA – SECONDA PARTEB – MATTINA – SECONDA PARTE• ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO

(EVOLUZIONE STORICA)(EVOLUZIONE STORICA)

C – POMERIGGIO – PRIMA PARTEC – POMERIGGIO – PRIMA PARTE• ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA PROVINCIAELEMENTI COSTITUTIVI DELLA PROVINCIA

D – POMERIGGIO – SECONDA PARTED – POMERIGGIO – SECONDA PARTE• FUNZIONI DELLA PROVINCIAFUNZIONI DELLA PROVINCIA

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A - IA - I

IL RUOLO DELLE REGIONI E DEGLI IL RUOLO DELLE REGIONI E DEGLI EE.LL. IN BASE AL NUOVO EE.LL. IN BASE AL NUOVO

TIT. V COSTTIT. V COST

(dieci i punti rilevanti)(dieci i punti rilevanti)

A - IA - I

IL RUOLO DELLE REGIONI E DEGLI IL RUOLO DELLE REGIONI E DEGLI EE.LL. IN BASE AL NUOVO EE.LL. IN BASE AL NUOVO

TIT. V COSTTIT. V COST

(dieci i punti rilevanti)(dieci i punti rilevanti)

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1 – La mancata modifica dell’art. 5 Cost.1 – La mancata modifica dell’art. 5 Cost.(è una norma ancora attuale, dopo l’introduzione del (è una norma ancora attuale, dopo l’introduzione del nuovo Tit. V Cost ?)nuovo Tit. V Cost ?)

2 – Il ribaltamento della logica costitutiva 2 – Il ribaltamento della logica costitutiva della Repubblica (art. 114 Cost.)della Repubblica (art. 114 Cost.)(La Costituzione sembra ora riferirsi ad una diversa (La Costituzione sembra ora riferirsi ad una diversa nozione di ‘Repubblica’)nozione di ‘Repubblica’)

3 – Introduzione di forme di autonomia 3 – Introduzione di forme di autonomia differenziata (art. 116, III Cost.)differenziata (art. 116, III Cost.)(Si tratta di un ‘terzo genere’ di autonomia (Si tratta di un ‘terzo genere’ di autonomia regionale ?)regionale ?)

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1 – La mancata modifica dell’art. 5 Cost.1 – La mancata modifica dell’art. 5 Cost.(è una norma ancora attuale, dopo l’introduzione del (è una norma ancora attuale, dopo l’introduzione del nuovo Tit. V Cost ?)nuovo Tit. V Cost ?)

2 – Il ribaltamento della logica costitutiva 2 – Il ribaltamento della logica costitutiva della Repubblica (art. 114 Cost.)della Repubblica (art. 114 Cost.)(La Costituzione sembra ora riferirsi ad una diversa (La Costituzione sembra ora riferirsi ad una diversa nozione di ‘Repubblica’)nozione di ‘Repubblica’)

3 – Introduzione di forme di autonomia 3 – Introduzione di forme di autonomia differenziata (art. 116, III Cost.)differenziata (art. 116, III Cost.)(Si tratta di un ‘terzo genere’ di autonomia (Si tratta di un ‘terzo genere’ di autonomia regionale ?)regionale ?)

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4 – L’individuazione di tre (e non più due) 4 – L’individuazione di tre (e non più due) tipologie di legislazione regionale: anche tipologie di legislazione regionale: anche le regioni a statuto ordinario le regioni a statuto ordinario ‘conquistano’ la legislazione esclusiva‘conquistano’ la legislazione esclusiva(Prima della riforma del 2001 si trattava di una (Prima della riforma del 2001 si trattava di una prerogativa – per altro, poco utilizzata – delle sole prerogativa – per altro, poco utilizzata – delle sole regioni a statuto speciale)regioni a statuto speciale)

5 – Il ribaltamento dell’elencazione delle 5 – Il ribaltamento dell’elencazione delle materie di legislazione regionalematerie di legislazione regionale(il problema delle c.d. ‘materie trasversali’ e delle (il problema delle c.d. ‘materie trasversali’ e delle speciali materie ‘esclusive’ speciali materie ‘esclusive’ exex ddl AC 4862 – rinvio -) ddl AC 4862 – rinvio -)

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4 – L’individuazione di tre (e non più due) 4 – L’individuazione di tre (e non più due) tipologie di legislazione regionale: anche tipologie di legislazione regionale: anche le regioni a statuto ordinario le regioni a statuto ordinario ‘conquistano’ la legislazione esclusiva‘conquistano’ la legislazione esclusiva(Prima della riforma del 2001 si trattava di una (Prima della riforma del 2001 si trattava di una prerogativa – per altro, poco utilizzata – delle sole prerogativa – per altro, poco utilizzata – delle sole regioni a statuto speciale)regioni a statuto speciale)

5 – Il ribaltamento dell’elencazione delle 5 – Il ribaltamento dell’elencazione delle materie di legislazione regionalematerie di legislazione regionale(il problema delle c.d. ‘materie trasversali’ e delle (il problema delle c.d. ‘materie trasversali’ e delle speciali materie ‘esclusive’ speciali materie ‘esclusive’ exex ddl AC 4862 – rinvio -) ddl AC 4862 – rinvio -)

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6 – La ‘sfasatura’ nel riparto del potere 6 – La ‘sfasatura’ nel riparto del potere regolamentare fra Stato e Regione (art. regolamentare fra Stato e Regione (art. 117, VI, Cost.)117, VI, Cost.)(La questione delle materie di competenza (La questione delle materie di competenza concorrente)concorrente)

7 – Per gli enti locali si costituzionalizza il 7 – Per gli enti locali si costituzionalizza il potere statutario (art. 114, II, Cost., art. 6 potere statutario (art. 114, II, Cost., art. 6 TUEL), ma non si espande quello TUEL), ma non si espande quello regolamentare (art. 117, VI, art. 7 TUEL)regolamentare (art. 117, VI, art. 7 TUEL)(la potestà regolamentare locale resta limitata (la potestà regolamentare locale resta limitata all’ambito dell’organizzazione e dello svolgimento all’ambito dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni attribuite)delle funzioni attribuite)

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6 – La ‘sfasatura’ nel riparto del potere 6 – La ‘sfasatura’ nel riparto del potere regolamentare fra Stato e Regione (art. regolamentare fra Stato e Regione (art. 117, VI, Cost.)117, VI, Cost.)(La questione delle materie di competenza (La questione delle materie di competenza concorrente)concorrente)

7 – Per gli enti locali si costituzionalizza il 7 – Per gli enti locali si costituzionalizza il potere statutario (art. 114, II, Cost., art. 6 potere statutario (art. 114, II, Cost., art. 6 TUEL), ma non si espande quello TUEL), ma non si espande quello regolamentare (art. 117, VI, art. 7 TUEL)regolamentare (art. 117, VI, art. 7 TUEL)(la potestà regolamentare locale resta limitata (la potestà regolamentare locale resta limitata all’ambito dell’organizzazione e dello svolgimento all’ambito dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni attribuite)delle funzioni attribuite)

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8 – Viene scardinato il principio del 8 – Viene scardinato il principio del ‘parallelismo’ fra attività normativa ed ‘parallelismo’ fra attività normativa ed amministrativa (art. 118 Cost. - rinvio)amministrativa (art. 118 Cost. - rinvio)

9 – Viene costituzionalizzato il principio di 9 – Viene costituzionalizzato il principio di ‘sussidiarietà orizzontale’ (art. 118, u.co. ‘sussidiarietà orizzontale’ (art. 118, u.co. Cost.; l. 59/97, art. 4, III, a); TUEL, artt. 3 Cost.; l. 59/97, art. 4, III, a); TUEL, artt. 3 u.co. ed 8)u.co. ed 8)

(La partecipazione dei privati allo svolgimento di (La partecipazione dei privati allo svolgimento di attività pubbliche fra libertà costituzionali e attività pubbliche fra libertà costituzionali e devoluzione: il nodo dei finanziamenti)devoluzione: il nodo dei finanziamenti)

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8 – Viene scardinato il principio del 8 – Viene scardinato il principio del ‘parallelismo’ fra attività normativa ed ‘parallelismo’ fra attività normativa ed amministrativa (art. 118 Cost. - rinvio)amministrativa (art. 118 Cost. - rinvio)

9 – Viene costituzionalizzato il principio di 9 – Viene costituzionalizzato il principio di ‘sussidiarietà orizzontale’ (art. 118, u.co. ‘sussidiarietà orizzontale’ (art. 118, u.co. Cost.; l. 59/97, art. 4, III, a); TUEL, artt. 3 Cost.; l. 59/97, art. 4, III, a); TUEL, artt. 3 u.co. ed 8)u.co. ed 8)

(La partecipazione dei privati allo svolgimento di (La partecipazione dei privati allo svolgimento di attività pubbliche fra libertà costituzionali e attività pubbliche fra libertà costituzionali e devoluzione: il nodo dei finanziamenti)devoluzione: il nodo dei finanziamenti)

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10 – Il nuovo assetto costituzionale 10 – Il nuovo assetto costituzionale impone il quesito circa quale tipo di impone il quesito circa quale tipo di modello centro-periferia si sia modello centro-periferia si sia realizzato con il nuovo Tit. V Cost. realizzato con il nuovo Tit. V Cost. fra:fra:

a)a) Modello federaleModello federaleb)b) Modello a regionalismo compiutoModello a regionalismo compiutoc)c) Modello a mera sussidiarietà Modello a mera sussidiarietà

amministrativa:amministrativa:

(La questione del c.d. ‘federalismo a tre punte’)(La questione del c.d. ‘federalismo a tre punte’)

10 – Il nuovo assetto costituzionale 10 – Il nuovo assetto costituzionale impone il quesito circa quale tipo di impone il quesito circa quale tipo di modello centro-periferia si sia modello centro-periferia si sia realizzato con il nuovo Tit. V Cost. realizzato con il nuovo Tit. V Cost. fra:fra:

a)a) Modello federaleModello federaleb)b) Modello a regionalismo compiutoModello a regionalismo compiutoc)c) Modello a mera sussidiarietà Modello a mera sussidiarietà

amministrativa:amministrativa:

(La questione del c.d. ‘federalismo a tre punte’)(La questione del c.d. ‘federalismo a tre punte’)

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A - IIA - II

LA CONSULTA TORNA AL LA CONSULTA TORNA AL

CENTRALISMO?CENTRALISMO?

(tre i punti rilevanti)(tre i punti rilevanti)

A - IIA - II

LA CONSULTA TORNA AL LA CONSULTA TORNA AL

CENTRALISMO?CENTRALISMO?

(tre i punti rilevanti)(tre i punti rilevanti)

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1 – Vengono individuate alcune materie 1 – Vengono individuate alcune materie c.d. ‘trasversali’, che sfuggono alla c.d. ‘trasversali’, che sfuggono alla devoluzione residuale in capo alle regioni devoluzione residuale in capo alle regioni (es.: concorrenza – sent. 14/2004 -, livelli (es.: concorrenza – sent. 14/2004 -, livelli essenziali delle prestazioni, tutela essenziali delle prestazioni, tutela dell’ambiente – sent. 307/2003 -)dell’ambiente – sent. 307/2003 -)

(Non si tratta di ‘materie in senso tecnico, quanto di (Non si tratta di ‘materie in senso tecnico, quanto di ‘valori’ costituzionalmente tutelati, che richiedono un ‘valori’ costituzionalmente tutelati, che richiedono un esercizio coordinato a livello nazionale, con l’effetto di esercizio coordinato a livello nazionale, con l’effetto di derogare al principio di residualità ex art. 117, IV, derogare al principio di residualità ex art. 117, IV, Cost.)Cost.)

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1 – Vengono individuate alcune materie 1 – Vengono individuate alcune materie c.d. ‘trasversali’, che sfuggono alla c.d. ‘trasversali’, che sfuggono alla devoluzione residuale in capo alle regioni devoluzione residuale in capo alle regioni (es.: concorrenza – sent. 14/2004 -, livelli (es.: concorrenza – sent. 14/2004 -, livelli essenziali delle prestazioni, tutela essenziali delle prestazioni, tutela dell’ambiente – sent. 307/2003 -)dell’ambiente – sent. 307/2003 -)

(Non si tratta di ‘materie in senso tecnico, quanto di (Non si tratta di ‘materie in senso tecnico, quanto di ‘valori’ costituzionalmente tutelati, che richiedono un ‘valori’ costituzionalmente tutelati, che richiedono un esercizio coordinato a livello nazionale, con l’effetto di esercizio coordinato a livello nazionale, con l’effetto di derogare al principio di residualità ex art. 117, IV, derogare al principio di residualità ex art. 117, IV, Cost.)Cost.)

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2 – Sentenza Corte Costituzionale n. 2 – Sentenza Corte Costituzionale n. 303/2003: l’intreccio fra competenze 303/2003: l’intreccio fra competenze normative ed amministrative e la normative ed amministrative e la sussidiarietà verticale come ‘grimaldello’ sussidiarietà verticale come ‘grimaldello’ per restituire competenze normative allo per restituire competenze normative allo Stato in materie altrimenti regionaliStato in materie altrimenti regionali

(Si tratta della più importante pronuncia in (Si tratta della più importante pronuncia in controtendenza rispetto alla prima – e più intuitiva - controtendenza rispetto alla prima – e più intuitiva - lettura dell’art. 118 Cost. Si tratta, per altro, di una lettura dell’art. 118 Cost. Si tratta, per altro, di una lettura che il Legislatore del 1997 aveva lettura che il Legislatore del 1997 aveva probabilmente inteso escludere: l. 59/1997, art. 2, II).probabilmente inteso escludere: l. 59/1997, art. 2, II).

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2 – Sentenza Corte Costituzionale n. 2 – Sentenza Corte Costituzionale n. 303/2003: l’intreccio fra competenze 303/2003: l’intreccio fra competenze normative ed amministrative e la normative ed amministrative e la sussidiarietà verticale come ‘grimaldello’ sussidiarietà verticale come ‘grimaldello’ per restituire competenze normative allo per restituire competenze normative allo Stato in materie altrimenti regionaliStato in materie altrimenti regionali

(Si tratta della più importante pronuncia in (Si tratta della più importante pronuncia in controtendenza rispetto alla prima – e più intuitiva - controtendenza rispetto alla prima – e più intuitiva - lettura dell’art. 118 Cost. Si tratta, per altro, di una lettura dell’art. 118 Cost. Si tratta, per altro, di una lettura che il Legislatore del 1997 aveva lettura che il Legislatore del 1997 aveva probabilmente inteso escludere: l. 59/1997, art. 2, II).probabilmente inteso escludere: l. 59/1997, art. 2, II).

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3 – Il federalismo fiscale (art. 119 Cost.): 3 – Il federalismo fiscale (art. 119 Cost.): l’autonomia finanziaria di entrata e di l’autonomia finanziaria di entrata e di spesa resta ‘congelata’ fino spesa resta ‘congelata’ fino all’emanazione delle norme statali di all’emanazione delle norme statali di coordinamento in tema di finanza coordinamento in tema di finanza pubblica (sentt. 296 e 297/2003; sent. pubblica (sentt. 296 e 297/2003; sent. 37/2004)37/2004)(Il principio in questione sembra non porsi in linea di (Il principio in questione sembra non porsi in linea di continuità con precedenti pronunce – es.: 282/2002 ed continuità con precedenti pronunce – es.: 282/2002 ed altre precedenti – in tema di rapporti fra mancata altre precedenti – in tema di rapporti fra mancata emanazione delle leggi di principio ed esercizio della emanazione delle leggi di principio ed esercizio della potestà normativa delle regioni).potestà normativa delle regioni).

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3 – Il federalismo fiscale (art. 119 Cost.): 3 – Il federalismo fiscale (art. 119 Cost.): l’autonomia finanziaria di entrata e di l’autonomia finanziaria di entrata e di spesa resta ‘congelata’ fino spesa resta ‘congelata’ fino all’emanazione delle norme statali di all’emanazione delle norme statali di coordinamento in tema di finanza coordinamento in tema di finanza pubblica (sentt. 296 e 297/2003; sent. pubblica (sentt. 296 e 297/2003; sent. 37/2004)37/2004)(Il principio in questione sembra non porsi in linea di (Il principio in questione sembra non porsi in linea di continuità con precedenti pronunce – es.: 282/2002 ed continuità con precedenti pronunce – es.: 282/2002 ed altre precedenti – in tema di rapporti fra mancata altre precedenti – in tema di rapporti fra mancata emanazione delle leggi di principio ed esercizio della emanazione delle leggi di principio ed esercizio della potestà normativa delle regioni).potestà normativa delle regioni).

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A - IIIA - III

IL RUOLO DELLE REGIONI E DEGLI IL RUOLO DELLE REGIONI E DEGLI

EE.LL. NEL TUELEE.LL. NEL TUEL

(sette i punti rilevanti)(sette i punti rilevanti)

A - IIIA - III

IL RUOLO DELLE REGIONI E DEGLI IL RUOLO DELLE REGIONI E DEGLI

EE.LL. NEL TUELEE.LL. NEL TUEL

(sette i punti rilevanti)(sette i punti rilevanti)

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1 – L’approccio della legge ‘Napolitano-1 – L’approccio della legge ‘Napolitano-Vigneri’ n. 265/1999 (“Disposizioni in Vigneri’ n. 265/1999 (“Disposizioni in materia di autonomia e di ordinamento materia di autonomia e di ordinamento degli EE.LL.”): il completamento del degli EE.LL.”): il completamento del disegno di “federalismo a Costituzione disegno di “federalismo a Costituzione invariata”invariata”(La delega all’emanazione del TUEL: art. 31: la (La delega all’emanazione del TUEL: art. 31: la tipologia del Testo Unico nel sistema delle fonti)tipologia del Testo Unico nel sistema delle fonti)

2 – Il rafforzamento della potestà 2 – Il rafforzamento della potestà statutaria (ora: art. 6 TUEL, 114, II, Cost.)statutaria (ora: art. 6 TUEL, 114, II, Cost.)(Il passaggio dalla mera autonomia organizzativa ad (Il passaggio dalla mera autonomia organizzativa ad una piena autonomia normativa – v. anche l. 131/03, una piena autonomia normativa – v. anche l. 131/03, art. 4 -)art. 4 -)

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1 – L’approccio della legge ‘Napolitano-1 – L’approccio della legge ‘Napolitano-Vigneri’ n. 265/1999 (“Disposizioni in Vigneri’ n. 265/1999 (“Disposizioni in materia di autonomia e di ordinamento materia di autonomia e di ordinamento degli EE.LL.”): il completamento del degli EE.LL.”): il completamento del disegno di “federalismo a Costituzione disegno di “federalismo a Costituzione invariata”invariata”(La delega all’emanazione del TUEL: art. 31: la (La delega all’emanazione del TUEL: art. 31: la tipologia del Testo Unico nel sistema delle fonti)tipologia del Testo Unico nel sistema delle fonti)

2 – Il rafforzamento della potestà 2 – Il rafforzamento della potestà statutaria (ora: art. 6 TUEL, 114, II, Cost.)statutaria (ora: art. 6 TUEL, 114, II, Cost.)(Il passaggio dalla mera autonomia organizzativa ad (Il passaggio dalla mera autonomia organizzativa ad una piena autonomia normativa – v. anche l. 131/03, una piena autonomia normativa – v. anche l. 131/03, art. 4 -)art. 4 -)

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3 – Il rafforzamento della potestà 3 – Il rafforzamento della potestà regolamentare rispetto all’originaria regolamentare rispetto all’originaria previsione del 1990 (TUEL, art. 7):previsione del 1990 (TUEL, art. 7):

L’esercizio della potestà regolamentare deve L’esercizio della potestà regolamentare deve aver luogoaver luogo non più nel ‘rispetto della legge’non più nel ‘rispetto della legge’ma nel rispetto dei soli princìpi (v. anche art. ma nel rispetto dei soli princìpi (v. anche art. 117, VI, Cost.)117, VI, Cost.)

4 – Ampliamento delle forme di 4 – Ampliamento delle forme di partecipazione popolare TUEL, art. 8, co. partecipazione popolare TUEL, art. 8, co. III e IV:III e IV:

non più solo non più solo referendumreferendum consultivo (l. 142/90) consultivo (l. 142/90)ma anche ma anche referendumreferendum propositivo propositivo

./../.

3 – Il rafforzamento della potestà 3 – Il rafforzamento della potestà regolamentare rispetto all’originaria regolamentare rispetto all’originaria previsione del 1990 (TUEL, art. 7):previsione del 1990 (TUEL, art. 7):

L’esercizio della potestà regolamentare deve L’esercizio della potestà regolamentare deve aver luogoaver luogo non più nel ‘rispetto della legge’non più nel ‘rispetto della legge’ma nel rispetto dei soli princìpi (v. anche art. ma nel rispetto dei soli princìpi (v. anche art. 117, VI, Cost.)117, VI, Cost.)

4 – Ampliamento delle forme di 4 – Ampliamento delle forme di partecipazione popolare TUEL, art. 8, co. partecipazione popolare TUEL, art. 8, co. III e IV:III e IV:

non più solo non più solo referendumreferendum consultivo (l. 142/90) consultivo (l. 142/90)ma anche ma anche referendumreferendum propositivo propositivo

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5 – Il rafforzamento del ruolo della 5 – Il rafforzamento del ruolo della provincia (TUEL, art. 3, III)provincia (TUEL, art. 3, III)

non più solo ente esponenzialenon più solo ente esponenzialema ente di coordinamento di piani e programmi ma ente di coordinamento di piani e programmi di sviluppo localedi sviluppo locale

6 – Fissazione delle relazioni istituzionali 6 – Fissazione delle relazioni istituzionali fra provincia e regione (TUEL, art. 3, III e fra provincia e regione (TUEL, art. 3, III e 5):5):

La regione fissa gli obiettivi generali della La regione fissa gli obiettivi generali della programmazione economico – sociale e programmazione economico – sociale e territorialeterritoriale

La provincia attua i programmi e ne cura La provincia attua i programmi e ne cura

l’implementazione nell’ ‘area vasta’ l’implementazione nell’ ‘area vasta’ ./../.

5 – Il rafforzamento del ruolo della 5 – Il rafforzamento del ruolo della provincia (TUEL, art. 3, III)provincia (TUEL, art. 3, III)

non più solo ente esponenzialenon più solo ente esponenzialema ente di coordinamento di piani e programmi ma ente di coordinamento di piani e programmi di sviluppo localedi sviluppo locale

6 – Fissazione delle relazioni istituzionali 6 – Fissazione delle relazioni istituzionali fra provincia e regione (TUEL, art. 3, III e fra provincia e regione (TUEL, art. 3, III e 5):5):

La regione fissa gli obiettivi generali della La regione fissa gli obiettivi generali della programmazione economico – sociale e programmazione economico – sociale e territorialeterritoriale

La provincia attua i programmi e ne cura La provincia attua i programmi e ne cura

l’implementazione nell’ ‘area vasta’ l’implementazione nell’ ‘area vasta’ ./../.

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Avv. Claudio Contessa

Enti locali e decentramento amministrativo – Elementi e funzioni della Provincia

Arco Felice, 26 novembre 2004

Avv. Claudio Contessa

Enti locali e decentramento amministrativo – Elementi e funzioni della Provincia

Arco Felice, 26 novembre 2004

7 – Il rafforzamento della distinzione fra:7 – Il rafforzamento della distinzione fra:Attività di indirizzo politico e controllo eAttività di indirizzo politico e controllo eAttività tecnico – gestionale (TUEL, art. Attività tecnico – gestionale (TUEL, art. 107)107)(Le deroghe al principio apportate da alcune recenti (Le deroghe al principio apportate da alcune recenti leggi finanziarie)leggi finanziarie)

7 – Il rafforzamento della distinzione fra:7 – Il rafforzamento della distinzione fra:Attività di indirizzo politico e controllo eAttività di indirizzo politico e controllo eAttività tecnico – gestionale (TUEL, art. Attività tecnico – gestionale (TUEL, art. 107)107)(Le deroghe al principio apportate da alcune recenti (Le deroghe al principio apportate da alcune recenti leggi finanziarie)leggi finanziarie)

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Avv. Claudio Contessa

Enti locali e decentramento amministrativo – Elementi e funzioni della Provincia

Arco Felice, 26 novembre 2004

Avv. Claudio Contessa

Enti locali e decentramento amministrativo – Elementi e funzioni della Provincia

Arco Felice, 26 novembre 2004

BB

L’ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO L’ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO:AMMINISTRATIVO:

EVOLUZIONE STORICA E ASPETTI EVOLUZIONE STORICA E ASPETTI DI MAGGIORE INTERESSEDI MAGGIORE INTERESSE

(dieci i punti rilevanti)(dieci i punti rilevanti)

BB

L’ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO L’ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO:AMMINISTRATIVO:

EVOLUZIONE STORICA E ASPETTI EVOLUZIONE STORICA E ASPETTI DI MAGGIORE INTERESSEDI MAGGIORE INTERESSE

(dieci i punti rilevanti)(dieci i punti rilevanti)

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Enti locali e decentramento amministrativo – Elementi e funzioni della Provincia

Arco Felice, 26 novembre 2004

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1 – Il c.d. ‘principio del parallelismo’ fra 1 – Il c.d. ‘principio del parallelismo’ fra normazione ed amministrazione (artt. 117 normazione ed amministrazione (artt. 117 e 118 Cost.)e 118 Cost.)(Si trattava del criterio di base delineato dal (Si trattava del criterio di base delineato dal Costituente per devolvere i compiti amministrativi)Costituente per devolvere i compiti amministrativi)

2 – La tripartizione fra funzioni proprie, 2 – La tripartizione fra funzioni proprie, attribuite e delegate di cui all’originario attribuite e delegate di cui all’originario art. 118 Cost.art. 118 Cost.(si tratta di uno schema logico che è rimasto valido (si tratta di uno schema logico che è rimasto valido fino al primo grande trasferimento di compiti e fino al primo grande trasferimento di compiti e funzioni – 1975/77 – ed è entrato in crisi con la l. funzioni – 1975/77 – ed è entrato in crisi con la l. 142/1990)142/1990)[Rinvio alla diapositiva][Rinvio alla diapositiva]

./../.

1 – Il c.d. ‘principio del parallelismo’ fra 1 – Il c.d. ‘principio del parallelismo’ fra normazione ed amministrazione (artt. 117 normazione ed amministrazione (artt. 117 e 118 Cost.)e 118 Cost.)(Si trattava del criterio di base delineato dal (Si trattava del criterio di base delineato dal Costituente per devolvere i compiti amministrativi)Costituente per devolvere i compiti amministrativi)

2 – La tripartizione fra funzioni proprie, 2 – La tripartizione fra funzioni proprie, attribuite e delegate di cui all’originario attribuite e delegate di cui all’originario art. 118 Cost.art. 118 Cost.(si tratta di uno schema logico che è rimasto valido (si tratta di uno schema logico che è rimasto valido fino al primo grande trasferimento di compiti e fino al primo grande trasferimento di compiti e funzioni – 1975/77 – ed è entrato in crisi con la l. funzioni – 1975/77 – ed è entrato in crisi con la l. 142/1990)142/1990)[Rinvio alla diapositiva][Rinvio alla diapositiva]

./../.

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Arco Felice, 26 novembre 2004

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Enti locali e decentramento amministrativo – Elementi e funzioni della Provincia

Arco Felice, 26 novembre 2004

(Schema delle competenze amministrative nella Costituzione del 1948)

(Schema delle competenze amministrative nella Costituzione del 1948)

StatoStato

RegioneRegione

Province e Comuni

Province e Comuni

(delega):

Comma 2

(delega):

Comma 2

(attribuisce):

Comma 1

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(Schema delle competenze amministrative nella riforma costituzionale del 2001)

(Schema delle competenze amministrative nella riforma costituzionale del 2001)

StatoStato

Città metrop.Città metrop.

ProvinciaProvincia

ComuneComune

RegioneRegione( Funzioni attribuite in base ai principi di:

-Sussidiarietà

-Differenziazione

-Adeguatezza )

( Funzioni attribuite in base ai principi di:

-Sussidiarietà

-Differenziazione

-Adeguatezza )

( Funzioni attribuite in via generale)

( Funzioni attribuite in via generale)

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3 –Perché si dice che con le ‘leggi 3 –Perché si dice che con le ‘leggi Bassanini’ si è conseguito il massimo di Bassanini’ si è conseguito il massimo di federalismo possibile a Costituzione federalismo possibile a Costituzione invariata (artt. 117 e 118 Cost.)invariata (artt. 117 e 118 Cost.)(L’estensione massima delle nozioni di attribuzione e (L’estensione massima delle nozioni di attribuzione e di delega di funzioni)di delega di funzioni)

4 – Perché si può affermare che le leggi 4 – Perché si può affermare che le leggi ‘Bassanini’ introducano la sussidiarietà ‘Bassanini’ introducano la sussidiarietà - verticale – ma non un vero federalismo- verticale – ma non un vero federalismo(Il perdurare della logica dell’attribuzione/delega;(Il perdurare della logica dell’attribuzione/delega;L’assenza di una Camera genuinamente federale)L’assenza di una Camera genuinamente federale)

./../.

3 –Perché si dice che con le ‘leggi 3 –Perché si dice che con le ‘leggi Bassanini’ si è conseguito il massimo di Bassanini’ si è conseguito il massimo di federalismo possibile a Costituzione federalismo possibile a Costituzione invariata (artt. 117 e 118 Cost.)invariata (artt. 117 e 118 Cost.)(L’estensione massima delle nozioni di attribuzione e (L’estensione massima delle nozioni di attribuzione e di delega di funzioni)di delega di funzioni)

4 – Perché si può affermare che le leggi 4 – Perché si può affermare che le leggi ‘Bassanini’ introducano la sussidiarietà ‘Bassanini’ introducano la sussidiarietà - verticale – ma non un vero federalismo- verticale – ma non un vero federalismo(Il perdurare della logica dell’attribuzione/delega;(Il perdurare della logica dell’attribuzione/delega;L’assenza di una Camera genuinamente federale)L’assenza di una Camera genuinamente federale)

./../.

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5 –Il nodo della sussidiarietà orizzontale 5 –Il nodo della sussidiarietà orizzontale (art. 118, u.co. Cost.)(art. 118, u.co. Cost.)(L’esigenza di far svolgere i compiti di interesse al (L’esigenza di far svolgere i compiti di interesse al livello più vicino a quello degli amministrati.livello più vicino a quello degli amministrati.Il nodo dei finanziamenti)Il nodo dei finanziamenti)

6 – Perché nasce il termine ‘conferimento’ 6 – Perché nasce il termine ‘conferimento’ di compiti e funzioni amministrativi (l. di compiti e funzioni amministrativi (l. 59/97, art. 1, I; nuovo art. 118, I , Cost.)59/97, art. 1, I; nuovo art. 118, I , Cost.)(La necessità di un nuovo termine, onnicomprensivo, (La necessità di un nuovo termine, onnicomprensivo, idoneo a ricomprendere tutte le nozioni di cui al idoneo a ricomprendere tutte le nozioni di cui al ‘vecchio’ art. 118 Cost. – il suo accoglimento in ‘vecchio’ art. 118 Cost. – il suo accoglimento in

Costituzione)Costituzione) ./../.

5 –Il nodo della sussidiarietà orizzontale 5 –Il nodo della sussidiarietà orizzontale (art. 118, u.co. Cost.)(art. 118, u.co. Cost.)(L’esigenza di far svolgere i compiti di interesse al (L’esigenza di far svolgere i compiti di interesse al livello più vicino a quello degli amministrati.livello più vicino a quello degli amministrati.Il nodo dei finanziamenti)Il nodo dei finanziamenti)

6 – Perché nasce il termine ‘conferimento’ 6 – Perché nasce il termine ‘conferimento’ di compiti e funzioni amministrativi (l. di compiti e funzioni amministrativi (l. 59/97, art. 1, I; nuovo art. 118, I , Cost.)59/97, art. 1, I; nuovo art. 118, I , Cost.)(La necessità di un nuovo termine, onnicomprensivo, (La necessità di un nuovo termine, onnicomprensivo, idoneo a ricomprendere tutte le nozioni di cui al idoneo a ricomprendere tutte le nozioni di cui al ‘vecchio’ art. 118 Cost. – il suo accoglimento in ‘vecchio’ art. 118 Cost. – il suo accoglimento in

Costituzione)Costituzione) ./../.

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7 –I due aspetti del conferimento:7 –I due aspetti del conferimento:

- conferimento da parte dello Stato- conferimento da parte dello Stato> d.lgs. 112/98> d.lgs. 112/98> dPCM di trasferimento> dPCM di trasferimento

- conferimento da parte delle Regioni - conferimento da parte delle Regioni (l. 59/1997, art. 4, II e V)(l. 59/1997, art. 4, II e V)> leggi regionali di attuazione> leggi regionali di attuazione> d.lgs. 96/1999> d.lgs. 96/1999

(Sono ancora legittimi gli interventi statali in (Sono ancora legittimi gli interventi statali in sostituzione dell’amministrazione inadempiente in sostituzione dell’amministrazione inadempiente in materia di conferimento?)materia di conferimento?)

./../.

7 –I due aspetti del conferimento:7 –I due aspetti del conferimento:

- conferimento da parte dello Stato- conferimento da parte dello Stato> d.lgs. 112/98> d.lgs. 112/98> dPCM di trasferimento> dPCM di trasferimento

- conferimento da parte delle Regioni - conferimento da parte delle Regioni (l. 59/1997, art. 4, II e V)(l. 59/1997, art. 4, II e V)> leggi regionali di attuazione> leggi regionali di attuazione> d.lgs. 96/1999> d.lgs. 96/1999

(Sono ancora legittimi gli interventi statali in (Sono ancora legittimi gli interventi statali in sostituzione dell’amministrazione inadempiente in sostituzione dell’amministrazione inadempiente in materia di conferimento?)materia di conferimento?)

./../.

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8. L’effettività del trasferimento delle risorse

- l. 59/1997, art. 7;- d.lgs. 112/98, art. 7

9. La svolta della l. Cost. n. 3/2001- la sussidiarietà viene incardinata sul livello di governo

comunale e non su tutta la gamma (contra: TUEL, art. 4, III);

- gli enti locali acquisiscono una legittimazione originaria (abrogato l’art. 128, che prevedeva una disciplina generale di principio in tema di funzioni degli EE.LL.): ne deriva l’incostituzionalità del TUEL? Il principio di continuità (Corte Cost., sent. 376/2002)

- a chi spetterà, in futuro, la disciplina in materia?

8. L’effettività del trasferimento delle risorse

- l. 59/1997, art. 7;- d.lgs. 112/98, art. 7

9. La svolta della l. Cost. n. 3/2001- la sussidiarietà viene incardinata sul livello di governo

comunale e non su tutta la gamma (contra: TUEL, art. 4, III);

- gli enti locali acquisiscono una legittimazione originaria (abrogato l’art. 128, che prevedeva una disciplina generale di principio in tema di funzioni degli EE.LL.): ne deriva l’incostituzionalità del TUEL? Il principio di continuità (Corte Cost., sent. 376/2002)

- a chi spetterà, in futuro, la disciplina in materia?

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Arco Felice, 26 novembre 2004

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Arco Felice, 26 novembre 2004

10 . Alcune disposizioni costituzionali cancellate dalla riforma del 2001, con impatto significativo sul tema del edcentramento amministrativo:

- Art. 129, I, che individuava province e comuni anche come circoscrizioni di decentramento statele e regionale (rinvio al prosieguo per la questione die corcondari)

- Art. 130, in tema di controllo preventivo di legittimità sugli atti degli EE.LL.

10 . Alcune disposizioni costituzionali cancellate dalla riforma del 2001, con impatto significativo sul tema del edcentramento amministrativo:

- Art. 129, I, che individuava province e comuni anche come circoscrizioni di decentramento statele e regionale (rinvio al prosieguo per la questione die corcondari)

- Art. 130, in tema di controllo preventivo di legittimità sugli atti degli EE.LL.

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Arco Felice, 26 novembre 2004

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CC

ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA

PROVINCIAPROVINCIA

(cenni)

CC

ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA

PROVINCIAPROVINCIA

(cenni)

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1. IL TERRITORIO- La questione dell‘adeguatezza territoriale: la modifica

delle circoscrizioni e l‘istituzione di nuove province (art. 133 Cost.)

- I circondari di decentramento territoriale (art. 129 Cost. e art. 21 TUEL): quale il futuro dell‘istituto?

2. LA POPOLAZIONE- Il limite tendenziale minimo dei 200.000 abitanti per le

nuove province ed il mutamento territoriale di quelle esistenti

3. IL PATRIMONIO- La questione dell’adeguatezza patrimoniale (art. 119

Cost.; TUEL, art. 21, III, g))

1. IL TERRITORIO- La questione dell‘adeguatezza territoriale: la modifica

delle circoscrizioni e l‘istituzione di nuove province (art. 133 Cost.)

- I circondari di decentramento territoriale (art. 129 Cost. e art. 21 TUEL): quale il futuro dell‘istituto?

2. LA POPOLAZIONE- Il limite tendenziale minimo dei 200.000 abitanti per le

nuove province ed il mutamento territoriale di quelle esistenti

3. IL PATRIMONIO- La questione dell’adeguatezza patrimoniale (art. 119

Cost.; TUEL, art. 21, III, g))

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DD

LE FUNZIONI DELLA PROVINCIALE FUNZIONI DELLA PROVINCIA

(cenni)

DD

LE FUNZIONI DELLA PROVINCIALE FUNZIONI DELLA PROVINCIA

(cenni)

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1. LE FUNZIONI PROPRIE (TUEL, art. 19)Sono riconducibili a quattro grandi aree di interesse:- difesa e tutela del territorio- formazione e servizi culturali- servizi specificamente attribuiti- coordinamento e raccordo istituzionale

2. LE FUNZIONI CONFERITE (d.lgs. 112/98, passim)Fra i principali settori di intervento, si citeranno:- autotrasporto (fissazione tariffe)- viabilità e strade- industria- Formazione professionale

- NCEU ./.

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3. COMPITI DI PROGRAMMAZIONE (TUEL, art. 20)

In particolare:

- il PTC e - i programmi pluriennali provinciali

in rapporto agli indirizzi regionali della programmazione socio-economica regionale.

3. COMPITI DI PROGRAMMAZIONE (TUEL, art. 20)

In particolare:

- il PTC e - i programmi pluriennali provinciali

in rapporto agli indirizzi regionali della programmazione socio-economica regionale.

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE.

(Per ulteriori contatti:[email protected])