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Il presente documento ha scopo informativo e non rappresenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti collocatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti. ARCA FOCUS Outlook dei mercati ARCA FOCUS I Trimestre 2018 Il presente documento ha scopo informativo e non rap- presenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti col- locatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti.

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1Il presente documento ha scopo informativo e non rappresenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti collocatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti.

ARCA FOCUS

Outlook dei mercati

ARCA FOCUS

I Trimestre 2018

Il presente documento ha scopo informativo e non rap-presenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti col-locatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti.

2Il presente documento ha scopo informativo e non rappresenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti collocatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti.

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Indice

Outlook di lungo periodo Mercati Azionari 3

Outlook di lungo periodo Mercati Obbligazionari 4

Outlook di medio periodo Opportunità e rischi 5

Outlook di medio periodo Prospettive dei Mercati 6

Approccio Metodologico 8

Glossario 9

ARCA FOCUS

3Il presente documento ha scopo informativo e non rappresenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti collocatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti.

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Outlook di lungo periodoMercati Azionari

Fair Value

Il rapporto Prezzo/Utile di Shil-ler per il mercato statunitense permane in crescita. Come in precedenza ricordato, tale di-namica è in gran parte frutto delle modalità di calcolo dell’in-dicatore che, basandosi su una media degli utili a 10 anni, ri-sente in modo crescente dell’im-patto della crisi finanziaria via via che i dati (relativamente buoni) dell’anno 2007 vengo-no scartati. Al netto di questa distorsione l’indicatore tende a segnalare che il mercato ameri-cano non presenta valutazioni contenute, senza tuttavia pre-sentare elementi che lascino presupporre l’approssimarsi di una fase ribassista. L’indicato-re rimane, quindi, compatibile con previsioni a medio termine (1-3 anni) di stabilità/modera-to apprezzamento del mercato azionario americano.

Fair Value

In Europa il rapporto Prezzo/Utile di Shiller continua a cre-scere ed è ormai prossimo alla media storica. Come nel caso USA, la dinamica del multiplo è influenzata dalle modalità di calcolo dell’indicatore che, basandosi su una media degli utili a 10 anni, risente in modo crescente dell’impatto della cri-si finanziaria via via che i dati (relativamente buoni) dell’an-no 2007 vengono scartati. Al netto di questo effetto il poten-ziale di apprezzamento per i mercati dell’Area rimane quin-di pressoché invariato.

USA

EUROPA

40

30

20

10

0

0

10

20

35

40

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30

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Moderata Sottovalutazione

1987 1992 1997 2002 2007 2012 2017

1987 1992 2002 2012

Moderata Sopravvalutazione

Sottovalutazione

Sopravvalutazione

25

45

35

25

15

5

2007 1997 2017

Rapporto Prezzo/Utile di Shiller

Rapporto Prezzo/Utile di Shiller

Sottovalutazione

Moderata Sottovalutazione

Moderata Sopravvalutazione

Sopravvalutazione

Fonte dati: UBS

4Il presente documento ha scopo informativo e non rappresenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti collocatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti.

ARCA FOCUS

Outlook di lungo periodoMercati Obbligazionari

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0

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GOVERNATIVO USA

GOVERNATIVO EUROPA “CORE”

2

Rendimenti%

Rendimenti di mercato attesi (tasso a 5 anni tra 5 anni) Rendimenti di lungo periodo di “fair value”Premio per il Rischio

1

3

6

7Rendimenti%

Premio per il RischioRendimenti di mercato attesi (tasso a 5 anni tra 5 anni) Rendimenti di lungo periodo di “fair value”

2003

-2

2013201120072005 20092003

-2

2005

Corretta Valutazione

Il modello di “fair value” svilup-pato internamente evidenzia che i rendimenti dei Titoli di Stato Americani sono inferiori rispetto al livello di equilibrio. La ripresa è in accelerazione, ma l’inflazio-ne ha deluso le attese nei mesi scorsi. Il trend di lenta e pro-gressiva ripresa della crescita e dell’inflazione restano invariati e la Banca centrale americana mo-stra comunque cautela nel porta-re avanti il ciclo di normalizza-zione della politica monetaria. Infine dopo la recente correzio-ne dei rendimenti, il mercato è più vulnerabile ad uno scenario in cui l’inflazione dovesse acce-lerare leggermente.

Corretta Valutazione

Il modello di “fair value”, svilup-pato internamente, evidenzia che i rendimenti dei Titoli di Stato Tedeschi sono sopravva-lutati rispetto alle quotazioni di mercato, date le nostre ipotesi di crescita e inflazione di lungo periodo e le ipotesi sulla politi-ca monetaria particolarmente espansiva della Banca Centrale Europea. La politica monetaria continuerà ad essere accomo-dante e i tassi rimarranno bassi per un lungo periodo di tempo, dunque è ipotizzabile che il pre-mio al rischio rimanga negativo fin tanto che l’inflazione non evi-denzierà chiari segni di risalita. I tassi a più lunga scadenza, tut-tavia, potrebbero risentire nega-tivamente del potenziale rialzo dei rendimenti a lungo termine negli Stati Uniti e del potenzia-le rallentamento del programma di acquisti della Banca Centrale Europea.

2017

2007 201720112009 2013 2015

2015

5Il presente documento ha scopo informativo e non rappresenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti collocatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti.

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Outlook di medio periodoOpportunità e rischi

MERCATI

La Banca Centrale Europea sta attuando politiche particolarmente espansive e sembra ormai evitata la paura di pressioni deflattive. L’attuale piano di acquisti è con-fermato fino almeno a Settembre 2018. Da Gennaio 2018 la Banca Centrale procederà con un grado di accomodamento monetario ri-dotto, acquistando sul mercato 30 miliardi di euro mensili rispetto ai precedenti 60.

Continua il miglioramento della crescita economica: la Banca Cen-trale ha rivisto al rialzo le stime di crescita per il 2018 e 2019, rispet-tivamente +2.3% e +1.9%, mentre la stima per il 2020 è al +1.7%.

Lenti segnali di miglioramento ap-paiono anche sul fronte inflattivo: aumenta il grado di confidenza della Banca Centrale nella con-vergenza dell’inflazione verso il target di politica monetaria.

La crescita nell’eurozona è ormai consolidata e diffusa tra i paesi dell’Area Euro e i rischi di recessio-ne sembrano sempre più lontani.

Il tasso di crescita dell’inflazione è stabilmente in territorio positivo. È possibile che si verifichi un aumen-to della volatilità nell’inflazione so-prattutto a causa del contributo del settore energia, anche se l’inflazio-ne generata dalla restante compo-nente rimane ancora contenuta.

L’apprezzamento dell’Euro nei con-fronti delle principali valute genera incertezza circa lo scenario inflat-tivo e complica il raggiungimento del target di medio periodo sull’in-flazione.

I paesi dell’area periferica sembra-no purtroppo aver rallentato nel loro processo di riforme strutturali.

La crescita continua ad essere trainata da una solida domanda interna. Finora i consumi hanno spinto la ripresa, grazie alla buona situazio-ne nel mercato del lavoro, al buon andamento del mercato immobi-liare, al basso prezzo del petrolio ed alla bassa inflazione. Da ora in poi è atteso anche un aumento del contributo degli investimenti alla crescita generale.

Il sentiero di normalizzazione della politica monetaria sarà graduale e continuerà ancora nel prossimo futuro affiancandosi al processo di normalizzazione del bilancio della Banca Centrale Americana.

Il rischio che le pressioni salaria-li inizino a materializzarsi ed a spingere l’inflazione verso l’alto potrebbe indurre la Banca Centra-le Americana a rialzare i tassi di interesse ad un ritmo più sostenuto di quanto previsto dal mercato.

Il rischio che uno stimolo di politica fiscale, adesso che l’economia re-gistra un tasso di disoccupazione poco sotto all’equilibrio di lungo periodo, possa surriscaldare l’eco-nomia e favorire un’accelerazione del tasso di inflazione piuttosto che del tasso di crescita reale, po-trebbe spingere la Banca Centrale Americana a reagire ulteriormente.

È infine possibile che i crescenti ri-schi geo-politici possano generare volatilità sui mercati finanziari.

Tutti gli asset legati ai paesi emer-genti hanno dato soddisfazioni nel 2017 se non fosse stato per l’apprezzamento dell’euro che ha mitigato i rendimenti delle obbliga-zioni in valuta.

La crescita economica globale si è ulteriormente rafforzata, riattivan-do il commercio internazionale e supportando i prezzi delle materie prime.

L’inflazione è bassa nei paesi svilup-pati e in calo nei paesi emergenti.

Per la maggior parte dei casi i fondamentali sono di supporto: la bilancia commerciale è in miglio-ramento, la spesa pubblica e il debito sono sotto controllo.

Prosegue inoltre l’agenda di rifor-me economiche ortodosse condivi-se con il Fondo Monetario Interna-zionale.

Un’ulteriore accelerazione della crescita in Europa, Cina e USA, in un contesto di inflazione sotto controllo che limiti la necessità di politiche monetarie restrittive, co-stituisce lo scenario in cui gli asset emergenti continueranno a dare molte soddisfazioni.

I rischi globali derivano da eventuali errori di politica monetaria o fiscale nei paesi sviluppati o da parte della Cina.

Ci sono fattori idiosincratici, tipici dei paesi emergenti, che meritano di essere sorvegliati attentamente come ad esempio le elezioni po-litiche nell’America Latina, l’insta-bilità politica in Sud Africa e nel medio oriente.

OPP

OR

TUN

ITÀ

RIS

CH

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6Il presente documento ha scopo informativo e non rappresenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti collocatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti.

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Outlook di medio periodo Prospettive dei Mercati

AZ

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AR

IO

BB

LIG

AZ

ION

AR

I

COMMENTOSINTESIASSET CLASS

Azionario Europa

Azionario Nord America

Azionario Paesi Emergenti

Azionario Pacifico

Obbligazionario Governativi Euro

Obbligazionario Corporate Euro

Obbligazionario High Yield

Obbligazionario Paesi Emergenti

Obbligazionario USA

=

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=

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Il modello di “fair value” segnala valutazioni medio-alte rispetto ai livelli storici. L’andamento delle variabili macroeconomiche si mantiene positivo, la dinamica degli utili delle imprese rimane favorevole e la volatilità del mercato è molto contenuta. In tale contesto si suggerisce comunque un approccio neutrale all’asset class.

I multipli del mercato statunitense risultano mediamente elevati. L’economia americana prosegue nel suo cammino di crescita. Gli indicatori del ciclo macroeconomico si confermano ben sostenuti. La dinamica degli utili e la potenziale spinta della riforma fiscale, portano a formulare un giudizio ancora positivo. I livelli dei multipli rientrano nelle medie storiche del mercato, inoltre gli indicatori macro restano ben sostenuti. Rimane favorevole anche la dinamica degli utili delle imprese. Comunque, tenendo anche conto dei buoni rendimenti sino ad ora conseguiti, si suggerisce un’allocazione neutrale all’asset class.

Il modello di “fair value” sviluppato internamente per i Paesi dell’area del Pacifico segnala livelli dei multipli in linea con le medie storiche. Peggiorano invece i dati per il mercato giapponese. In questo quadro di riferimento si propone un posizionamento neutrale.

I rendimenti dei titoli di stato tedeschi risultano cari rispetto al loro valore di mercato, nonostante l’ipotesi di un premio per il rischio negativo collegato alla politica monetaria lungamente espansiva della Banca Centrale Europea. La crescita è positiva e sostenuta ma l’inflazione, seppur in risalita, non offre segnali di ripresa nella componente principale. Per questi motivi molto probabilmente i tassi a breve rimarranno ancora bassi per un lungo periodo, ancorati al tasso di deposito. I rendimenti sulle scadenze più lunghe, però, sono più vulnerabili all’andamento globale dei tassi di interesse, anche se il programma di acquisto di titoli da parte della Banca Centrale Europea dovrebbe contenere le eventuali fasi di volatilità. Con queste prospettive preferiamo avere un atteggiamento prudente sulla duration.

Gli spread di rendimento sulle obbligazioni in Euro anche se vicini ai minimi pre crisi non mostrano segnali di sopravvalutazione; seppure dovessero allargarsi da ora in avanti, gli eventuali allargamenti attesi saranno di entità non tale da impattare negativamente sugli investimenti in obbligazioni corporate rispetto alle alternative esistenti. La BCE continuerà a comprare almeno fino a settembre 2018 e questo, insieme al reinvestimento dei titoli in scadenza e ai continui nuovi flussi, sarà di supporto al mercato obbligazionario. Sulle obbligazioni in dollari si evidenzia invece un maggior rischio derivante dal fatto che le imprese statunitensi stanno modificando i bilanci in modo troppo aggressivo e sfavorevole per gli obbligazionisti.

Il modello di “fair value” sviluppato internamente fornisce un’indicazione di corretta valutazione degli spread grazie a volatilità compressa e a tassi di default in miglioramento, sebbene gli spread siano ai minimi degli ultimi 10 anni. Per le obbligazioni emesse da società statunitensi si evidenzia che le valutazioni attuali sono corrette ma c’è il rischio che non incorporino i potenziali peggioramenti nel merito di credito derivanti dagli effetti che il tetto sulla deducibilità degli interessi potrà avere sui bilanci delle società maggiormente indebitate.

Il modello di “fair value” sviluppato internamente evidenzia che i mercati in valuta forte offrono un premio in linea con lo scenario di una crescita globale con bassa inflazione e politiche monetarie gradualmente meno accomodanti. E’ pertanto difficile attendersi una significativa riduzione degli spread. I prossimi mesi saranno caratterizzati da maggiore variabilità tra le dinamiche dei singoli paesi emergenti.

Il modello interno di “fair value” indica che il mercato è sopravvalutato. La Banca Centrale Statunitense sta procedendo, come da previsioni, con la normalizzazione della politica monetaria in maniera graduale. Nel frattempo la ripresa procede con ritmo moderato, l’economia ha ormai raggiunto il proprio tasso di piena occupazione e la dinamica di inflazione è in lenta ma progressiva ripresa. Il mercato appare inoltre ancora vulnerabile rispetto ad uno scenario in cui l’inflazione dovesse accelerare leggermente.

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7Il presente documento ha scopo informativo e non rappresenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti collocatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti.

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Outlook di medio periodo Prospettive dei Mercati

AZ

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I

VARIAZIONEVIEW ARCA 4°°Trim. 2017

ASSET CLASS

Azionario Europa

Azionario Nord America

Azionario Paesi Emergenti

Azionario Pacifico

Obbligazionario Governativi Euro

Obbligazionario Corporate Euro

Obbligazionario High Yield

Obbligazionario Paesi Emergenti

VIEW ARCA I°°Trim. 2018

Obbligazionario USA

INVARIATA

INVARIATA

INVARIATA

INVARIATA

PEGGIORATA

INVARIATA

INVARIATA

INVARIATA

INVARIATA

==

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8Il presente documento ha scopo informativo e non rappresenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti collocatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti.

ARCA FOCUS

L’outlook dei mercati è studiato da Arca su orizzonti temporali specifici in modo da meglio identificare: le opportunità strutturali, utili per decisioni di investimento di lungo periodo come, ad esempio, l’asset allocation strategica all’interno dei piani di accumulo previdenziali; le opportunità di breve/medio periodo, utili per una allocazione tattica delle Asset Class all’interno dei portafogli della clientela. I due distinti livelli di analisi sono approfonditi nel outlook di lungo periodo e nel outlook di medio periodo.

L’analisi dell’outlook di lungo periodo è volta ad identificare eventuali condizioni organiche di sottovalutazione/sopravvalutazione dei mercati azionari ed obbligazionari.Le analisi sono utili per scelte di investimento su orizzonti temporali di lungo periodo (alcuni anni).In particolare, per quanto concerne il mercato azionario, le analisi si basano sull’andamento storico del rapporto Prezzo/Utile di Shiller*, diversamente, per il mercato obbligazionario, le analisi si basano sul modello previsionale dei tassi di interesse sviluppato internamente da Arca*.

L’analisi dell’outlook di medio periodo è volta ad identificare eventuali condizioni contingenti di sottovalutazione/sopravvalutazione dei mercati (azionari ed obbligazionari) rispetto alle attese di consensus. Le analisi sono utili per scelte di investimento di breve/medio periodo (alcuni mesi). Le analisi in questo caso si basano, tra le altre cose, su: analisi del rapporto Prezzo/Utile di consensus*; stime dei tassi di crescita delle economie e dell’inflazione; politiche monetarie delle Banche Centrali.

*Maggiori dettagli sulle metodologie di analisi sono riportati nel Glossario.

OU

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APPROCCIO METODOLOGICO

9Il presente documento ha scopo informativo e non rappresenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti collocatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti.

ARCA FOCUSR

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Il rapporto tra i prezzi e gli utili di un azione e/o indice permette di confrontare il valore di un azienda/indice di mercato con gli utili che l’azienda è in grado di generare. In altre parole il rapporto indica il numero di anni necessari per ripagare il prezzo dell’azione/indice con gli utili. Il rapporto viene generalmente utilizzato per valutare la convenienza di una azione/mercato. A parità di condizioni infatti maggiore è il valore del rapporto minore è la convenienza dell’investimento. Il rapporto Prezzo/Utile può essere calcolato in diversi modi. Il metodo più diffuso è quello di confrontare il prezzo dell’azione con gli utili futuri previsti, tuttavia questo metodo di valutazione è fortemente influenzato sia dalle previsioni degli analisti sugli utili (analisi di consensus) sia dal business cycle. Durante periodi di forte espansione economica gli utili delle aziende tendono a crescere, diversamente, durante i periodi di recessione economica gli utili tendono a contrarsi. Pertanto il contesto economico di riferimento influisce in misura sostanziale sul valore assoluto dell’indice. Per neutralizzare questi effetti e catturare le effettive condizioni strutturali di sovra-valutazione e/o sotto-valutazione dei mercati azionari in Arca abbiamo deciso di utilizzare il rapporto Prezzo/Utile di Shiller. L’indicatore viene calcolato rapportando il prezzo dell’indice con la media degli utili storici, rivalutati per l’inflazione, dei 10 anni precedenti. In questo modo si riescono a sterilizzare gli effetti collegati: sia alle previsioni degli analisti, in quanto il rapporto si basa solo su valori storici di utili; sia all’andamento del contesto economico specifico, in quanto nel rapporto viene utilizzata la media degli utili degli ultimi 10 anni, considerando pertanto l’intero ciclo econo mico caratterizzato sia da momenti di espansione sia da momenti di recessione. Per identificare condizioni strutturali di sovra-valutazione/sotto-valutazione dei mercati si può pertanto semplicemente confrontare il valore puntuale dell’indice di Shiller rispetto ai valori assoluti medi storici dell’indice stesso, utilizzando le seguenti metriche di riferimento: area di “fair value”: valori dell’indice di Shiller che presentano valori sostanzialmente in linea con la media storica; area di Sopravvalutazione/Sottovalutazione: valore dell’indice di Shiller che presentano valori significativamente superiori/inferiori alla media storica.

Il modello proprietario di Arca utilizzato per le previsioni sui tassi di interesse collega le stime di crescita dell’economia con la struttura della curva dei tassi. In particolare i rendimenti obbligazionari di lungo periodo rispecchiano le previsioni di crescita nominale dell’economia (che dipende dal potenziale di crescita del sistema economico e dalle aspettative inflazionistiche di lungo periodo) e un premio al rischio per l’incertezza relativa a tali previsioni. Il modello pertanto, partendo dalle previsioni di crescita del Prodotto Interno Lordo e dell’inflazione di lungo periodo, determina il livello di equilibrio dei tassi di lungo periodo (tassi di “fair value”) ed il premio per il rischio osservabile sul mercato, calcolato come differenza tra i tassi di mercato e quelli di “fair value”. Dal confronto tra il premio al rischio osservato e il suo valore medio storico si possono determinare le condizioni strutturali di sopravvalutazione/sottovalutazione del mercato obbligazionario. In particolare il mercato obbligazionario: risulta Sopravvalutato, quando il premio per il rischio osservato sul mercato è sensibilmente inferiore a quello medio storico; risulta nell’area di “fair value” quando il premio per il rischio osservato sul mercato è sostanzialmente in linea con i valori storici; risulta Sottovalutato quando il premio per il rischio osservato sul mercato è sensibilmente superiore ai valori storici.

GLOSSARIO

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10Il presente documento ha scopo informativo e non rappresenta un messaggio pubblicitario o sollecitazione all’investimento, è rivolto esclusivamente ai soggetti collocatori ed è vietata la distribuzione alla clientela o alla potenziale clientela. Arca Fondi SGR declina qualsiasi responsabilità in caso di diffusione e/o consegna del presente documento a terze parti.

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