Aprile2011

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in questo numero: Minieolico: breve guida Guida alla tecnologia degli impianti eolici domiciliari, da 1 a 3 kW di Riccardo Petrini L’intervista Il senatore del Pd Francesco Ferrante chiede al Governo di ema- nare subito il decreto sulle energie rinnovabili di Michele Di Schino European Solar Days Le giornate europee dedicate al sole per conoscere e valorizzare una risorsa energetica infinita di Marta Bonucci Byke to work day Andare a lavorare in bicicletta, un modo per rispettare l’ambiente e migliorare la salute di Marta Bonucci Flare Gas Reduction Il rapporto di General Electric su una pratica che ogni anno brucia milioni di metri cubi di gas di Michele Di Schino Settimana “porta la sporta” La settimana che promuove l’utiliz- zo dei sacchetti monouso e della borsa per la spesa di Francesca Leonardi Un programma di iniziative "dedicato a promuovere una riflessione sui trat- ti originali e connotativi dell'econo- mia italiana": in questo modo Unioncamere e Fondazione Symbola hanno scelto di celebrare il 150° anni- versario dell'Unità d'Italia. Si è iniziato con Macerata, il 9 luglio dello scorso anno, si proseguito con l'appuntamenti di Torino dell'8 aprile 2011. L'idea di partenza è stata che proprio i tratti specifici e connotativi della nostra economia potranno rappre- sentare anche l'elemento per cresce- re nel futuro, unendo innovazione e tradizione dei territori, un connubio fondamentale per non perdere le eccellenze produttive storiche e insie- me farle guardare con maggiore fidu- cia al futuro. Gli appuntamenti territoriali si conclu- deranno il 16 maggio a Palermo, prima dell'incontro nazionale di Roma dell'8 giugno, occasione anche per riconoscere il contributo dato allo svi- luppo del Paese dalle Camere di Commercio e le imprese attive dall'Unità d'Italia. ITALIA 150: Unioncamere e Symbola festeggiano l'Unità d'Italia www.soluzioniecosostenibili.it [email protected] aprile 2011 reg. n. 2/2011 del 19/01/2011 c/o Tribunale di Terni - direttore responsabile: Michele Di Schino di Francesca Leonardi

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rivista soluzioniecosostenibili aprile 2011

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in questo numero:

Minieolico: breve guidaGuida alla tecnologia degli impianti

eolici domiciliari, da 1 a 3 kWdi Riccardo Petrini

L’intervistaIl senatore del Pd FrancescoFerrante chiede al Governo di ema-nare subito il decreto sulle energierinnovabilidi Michele Di Schino

European Solar DaysLe giornate europee dedicate al sole

per conoscere e valorizzare unarisorsa energetica infinita

di Marta Bonucci

Byke to work dayAndare a lavorare in bicicletta, unmodo per rispettare l’ambiente emigliorare la salute di Marta Bonucci

Flare Gas ReductionIl rapporto di General Electric

su una pratica che ogni anno bruciamilioni di metri cubi di gas

di Michele Di Schino

Settimana “porta la sporta”La settimana che promuove l’utiliz-zo dei sacchetti monouso e dellaborsa per la spesa di Francesca Leonardi

Un programma di iniziative "dedicatoa promuovere una riflessione sui trat-ti originali e connotativi dell'econo-mia italiana": in questo modoUnioncamere e Fondazione Symbolahanno scelto di celebrare il 150° anni-versario dell'Unità d'Italia.Si è iniziato con Macerata, il 9 lugliodello scorso anno, si proseguito conl'appuntamenti di Torino dell'8 aprile2011.L'idea di partenza è stata che proprioi tratti specifici e connotativi dellanostra economia potranno rappre-sentare anche l'elemento per cresce-

re nel futuro, unendo innovazione etradizione dei territori, un connubiofondamentale per non perdere leeccellenze produttive storiche e insie-me farle guardare con maggiore fidu-cia al futuro.Gli appuntamenti territoriali si conclu-deranno il 16 maggio a Palermo,prima dell'incontro nazionale di Romadell'8 giugno, occasione anche perriconoscere il contributo dato allo svi-luppo del Paese dalle Camere diCommercio e le imprese attivedall'Unità d'Italia.

ITALIA 150: Unioncamere e Symbola festeggiano l'Unità d'Italia

www.soluzioniecosostenibili.itredazione@soluzioniecosostenibili.itaprile 2011

reg. n. 2/2011 del 19/01/2011 c/o Tribunale di Terni - direttore responsabile: Michele Di Schino

di Francesca Leonardi

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Quando si parla di minieolico si inten-de la costruzione di impianti per la pro-duzione di energia elettrica da fonteeolica (sfruttando l'energia del vento)con turbine di taglia compresa tra 1 e200 kW. Sopra i 200 kW si parla di eoli-co di grande taglia con aerogeneratorifino a 2-3 MW su terra e anche fino a10 MW per impianti off-shore. Per gliimpianti da 1 a 3 kW si parla spessoanche di eolico domestico. Il minieolico è uno dei sistemi di pro-duzione di energia che ha maggioriopportunità di sviluppo nei prossimianni, grazie allo sviluppo che c'è statonel settore delle turbine, le qualigarantiscono la possibilità di soddisfa-re qualunque tipo di esigenza e grazieanche alla legislazione che ha semplifi-cato dal punto di vista burocratico eincentivato dal punto di vista economi-co questo tipo di installazioni. Come tutte le fonti rinnovabili ha sicu-ramente un grosso impatto socialedando la possibilità di diminuire l'usodi fonti fossili, con vantaggi in terminiambientali e di salute; questo ovvia-mente dipende da quanto vento c'è eper questo è importante partire sem-pre con una campagna anemologica.La campagna anemometrica è la rile-vazione della velocità e direzione delvento a diverse altezze (oppure nelcaso di minieolico solo all'altezza delmozzo) per un periodo di tempo dialmeno 6 mesi. Le misurazioni vengo-no fatte con un anemometro e con unabanderuola. L'anemometro fornisce lavelocità del vento, la banderuola inve-ce da la direzione. I dati così ottenuti vengono infine ana-lizzati e da questi non solo si ricava seil sito è "buono", ma anche quantaenergia si stima di produrre, qual è iltempo previsto per il rientro dell'inve-stimento, qual è il miglior aerogenera-tore per quel sito e, nel caso di piùaerogeneratori, qual è la miglior dispo-sizione che devono avere perché nonsi coprano l'un l'altro. Un impianto eolico per uso domestico

è costituito da un aerogeneratore chepuò essere ad asse orizzontale o asseverticale. Mentre per il grande eolico iltipo di aerogeneratori è esclusivamen-te ad asse orizzontale, per il mini eoli-co e quindi per gli impianti domestici siparla sempre di più anche di aerogene-ratori ad asse verticale. Gli aerogene-ratori ad asse orizzontale sono i classi-ci che vediamo lungo i crinali o nellevallate, sono normalmente compostida 3 pale ed hanno la caratteristica didirezionarsi nella direzione del vento,in modo da catturare quanto più ventopossibile con le pale e quindi produrreil massimo di energia elettrica. Gli aerogeneratori di grande tagliausano un motore comandato in basealla direzione della banderuola posi-zionata sulla sommità dell'aerogenera-tore per posizionarsi nella direzionedel vento. Quelli per mini eolico invecesono dotati di una banderuola che glipermette di direzionarsi in manieraautomatica (è il vento stesso che lidireziona). Gli aerogeneratori ad asse verticalenascono per cercare di ovviare ad alcu-ne problematiche dei mini generatoriad asse orizzontale. Vicino a terrainfatti il vento è più turbolento, cioènon mantiene una direzione costanteper un tempo ragionevole e viene "afolate"; questo fa diminuire molto l'ef-ficienza degli aerogeneratori ad asseorizzontale. Gli aerogeneratori ad asseverticale con la loro capacità di riuscirea prendere il vento da ogni direzione(non si devono direzionare), riesconoad ovviare a questo problema, garan-tendo nel contempo una maggioreproducibilità a bassi regimi di vento,una minore rumorosità e anche minorivibrazioni che ne permettono l'appli-cazione anche sui tetti. Siano orizzontali o verticali, gli aeroge-neratori hanno al loro interno un alter-natore che, fatto girare dalla forza delvento, produce elettricità. Più elevataè la posizione della turbina più velocesarà il vento e maggiore sarà la poten-

za generata. Gli aerogeneratoridovrebbero essere montate su di unatorre o pilone dell'altezza appropriata,per renderle più elevate rispetto aqualsiasi ostacolo che possa rallentareil vento o generare turbolenza. Unabuona regola approssimativa è quellache le turbine debbano essere almeno10 metri più in alto rispetto a qualsiasialbero o fabbricato nel raggio di 150metri Piccoli aerogeneratori possonoessere installati sui tetti, ma questocomporta ulteriori problemi come adesempio la resistenza del tetto, ilrumore, le vibrazioni. Chi installa un impianto eolico può sce-gliere fra tre modalità:1) Uso stand-alone ( non in rete );2) Uso grid-connected ( in rete );3) Utilizzo diretto tramite resi-stenza elettrica, distribuzione mecca-nica o idrolisi.Nel primo caso userà delle batterie peraccumulare l'energia prodotta ineccesso e riutilizzarla in un secondomomento nella rete di casa. Nel secon-do caso, potrà rivendere l'energia a unoperatore a sua scelta, il quale surichiesta del cliente non potrà rifiutarel'allacciamento alla rete dell'impiantoe di acquistare la potenza elettricaeccedente ai prezzi imposti per legge. La potenza minima installabile è di 1kW, mentre quella massima dei conta-tori per le utenze domestiche è di 3kW. In pratica, con una pala da 1 kWpotrebbe essere risparmiato fino al30% dei consumi energetici e della bol-letta. Al crescere della potenza installata sihanno delle economie di scala, erisparmi per euro/chilowattora; tutta-via, al crescere della potenza aumentaanche il peso e l'ingombro dell'impian-to, e la velocità minima del vento perprodurre energia, rischiando un mino-re numero di ore annue di funziona-mento.

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Minieolico:breve guida di Riccardo Petrini

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Entrata in vigore del nuovo conto ener-gia in tempi brevi e, soprattutto, unapolitica energetica che punti da un latosull'efficienza energetica e dall'atro suun nuovo modello per il fotovoltaico ele energie rinnovabili come si fa oggi inEuropa, è quanto chiede il SenatoreFrancesco Ferrante, responsabile per ilPd delle politiche relative ai cambia-menti climatici. "Il Governo aveva promesso all'indo-mani dell'improvvida approvazione deldecreto del 3 marzo di emanare prestoil decreto con il nuovo conto energiaper ridare certezza a uno dei pochi set-tori che in questi ultimi anni ha garan-tito sviluppo e occupazione, la solitapromessa da marinaio perché ad ogginulla è emerso dai cassetti ministeria-li".La polemica in queste settimane sullefonti rinnovabili riguarda soprattutto illoro costo, reale o presunto, in bollet-ta, con i famosi incentivi che gravereb-bero in maniera eccessiva sugli utenti. "In realtà - spiega Ferrante - sui costidelle rinnovabili sono stati fatti a circo-lare ad arte dati falsi e tendenziosi:nelle scorse settimane il Governoaveva addirittura diffuso cifre impro-babili quali i 10-20 miliardi euro che

cittadini e imprese sborserebbero persostenere le energie rinnovabili,dimenticando i 40-50 miliardi che sonostati davvero regalati negli ultimi 10anni a petrolieri e produttori di energiaelettrica da fonti fossili con il famigera-to CIP6, o i circa 2 miliardi che spendia-mo a causa del mancato collegamentoelettrico tra Calabria e Sicilia e per icontratti che prevedono la cosiddetta'interrompibilità' a favore dei grandiconsumatori di energia".Allo stesso modo, nel confronto con iloro concorrenti europei, spiegaFerrante, "l'unico settore che ha moti-vo reale di lamentela sono le piccoleimprese, che consumano relativamen-te poca energia elettrica e che la paga-no circa il 20% in più della media euro-pea e circa il 5% in più dei tedeschi; icittadini pagano il 15% in più deglieuropei, ma il 15% in meno dei tede-schi; mentre invece i grandi consuma-tori pagano addirittura il 10% in menodei loro colleghi tedeschi" e porta aconferma il dato che in Germania ilcosto sostenuto per sostenere le rin-novabili è di oltre 9 miliardi (oltre 3volte il dato italiano), per cui il costocomplessivo dell'energia e incentivialle rinnovabili non sembrano essere

obbligatoriamente affatto collegabili.La soluzione? "Non si fissi alcun limitedi potenza annuale e la necessariariduzione delle tariffe incentivanti sia graduale e sostenibile sul modellotedesco. Il ministro Romani prendecome oro colato il dato di Enel sui25mila mw di impianti fotovoltaici peri quali sarebbero stati presentati pre-ventivi e li considera reali. Da qui unastruso calcolo per arrivare addiritturaall'iperbolica cifra del costo di 160miliardi in 20 anni che dovremmosostenere per incentivare il fotovoltai-co". Un dato che rischia di essere fuor-viante per qualunque politica sulleenergie rinnovabili.

Ferrante (Pd): "Dati fuorvianti sulle rinnovabli, il Governo emani immediatamente il decreto"

di Michele Di Schino

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Baudelaire l'ha definito "padre fecon-do", che "fa svaporare gli affanni versoil cielo"."Quanno fa notte e 'o sole se ne scen-ne, me vene quase 'na malincunia",cantava Enrico Caruso."Se Dio mi regalasse un poco di vita,vestirei semplicemente, mi sdraierei alsole lasciando scoperto non solamenteil mio corpo ma anche la mia anima",ha scritto il premio Nobel per la lette-ratura Gabriel Garcia Marquez. Il Sole è stato celebrato, cantato eosannato. Ora la stella intorno a cuiorbita l'intero sistema solare vienefesteggiata in tutta Europa come fontedi energia attraverso gli Europen SolarDays, le giornate europee dedicate alSole. È stata l'Austria, nel 2002, il primopaese a dedicare una giornata di sensi-bilizzazione all'energia solare; poi ne ènato un movimento di portata euro-pea, cui lo scorso anno hanno parteci-pato ben diciassette paesi, promuo-vendo oltre seimila eventi. L'Italia nonpoteva non prendere parte a un simileprogetto: dopo l'enorme successodelle tre passate edizioni, il Bel Paesededica quindici giorni - dal primo alquindici maggio - a quello che da sem-pre è uno dei suoi maggiori motivi divanto, che ha attratto e tuttora attirapoeti, artisti e semplici turisti nelloStivale. Se è vero che l'Italia è per eccellenza ilpaese del Sole, questa risorsa dev'es-sere sfruttata al meglio, per produrreenergia pulita e sostenibile, alternativaad obsolete quanto pericolose risorseenergetiche. Perché ciò accada è fon-damentale diffondere informazione,far sì che i cittadini sappiano in chemodo il tanto amato Sole può aiutare aprodurre energia salvando il pianeta.Gli European Solar Days sono appuntola più importante campagna di infor-mazione, promossa dalla CommissioneEuropea Energia, finalizzata alla pro-mozione dell'energia solare sia sottoforma di calore (solare termico), sia di

elettricità (fotovoltaico). In Italia lacampagna è coordinata da AmbienteItaliae Legambiente - che, a partire daquesta edizione, entra ufficialmente afar parte del comitato organizzatore. Numerosi gli eventi anche per que-st'anno, dal Nord al Sud: si va da corsidi formazione a convegni, da mostre agiochi per bambini, da visite guidateall'interno degli impianti fotovoltaici amanifestazioni che vedranno il nuclea-re scontrarsi con le energie pulite, finoad arrivare a lotterie "solari". Eventiche hanno lo scopo di rendere consa-pevoli anche i non addetti ai lavori, dif-fondere conoscenza. Stand informativisaranno allestiti in molte città, alloscopo di spiegare di cosa parliamoquando ci riferiamo all'energia solare ecome viene impiegata. Ad esempio,come funziona il solare fotovoltaico,utilizzato nella produzione di energiaelettrica? Pochi lo sanno, non tantoperché il tema in questione sia difficol-toso, quando per mancanza di una cor-retta informazione in materia. Ma ciò che più colpisce è la pressochétotale assenza di informazio-ne intorno al risparmio - nonsolo energetico,ma anche didenaro - deri-vante dall'in-stallazione di unimpianto:

si calcolache nelpaese del Sole,ogni impianto foto-voltaico produca tra i1000 e i 1600 kWh all'an-no di elettricità utile, ovve-ro risparmiata sulla bolletta.C'è poi il solare termico,impiegato nella produzione diacqua calda, e anch'esso permet-

te di risparmiare notevolmente sullebollette del gas e dell'elettricità, se sipossiede uno scaldabagno elettrico. In entrambi i casi, esistono agevolazio-ni fiscali e "premi" per chi punta sullefonti rinnovabili e decide di installareimpianti solari: fino al 31 dicembre2011, le spese sostenute per la realiz-zazione di un impianto solare termicopossono essere detratte fino al 55%nella dichiarazione dei redditi - tra lespese comprese nella detrazione figu-rano la progettazione e l'installazionedell'impianto.Se agevolazioni fiscali e risparmio eco-nomico non fossero sufficienti a con-vincere gli scettici, Legambiente hadato vita ai Gas, Gruppi di AcquistoSolare: in pratica, le famiglie interessa-te ad installare tecnologie che sfrutta-no l'energia solare si uniscono otte-nendo così un abbattimento dei costidi acquisto e installazione che va dal15 al 20% rispetto al prezzo di merca-to, con un risparmio di circa tremilaeuro a famiglia.

European Solar Days di Marta Bonucci

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Insomma, ci sono decine di motivi perpassare al solare. Ma, come si leggenell'opuscolo informativo e sullahomepage di European Solar DaysItalia (www.eusd.it), possono bastarecinque semplici aggettivi: l'energiasolare è insieme pulita, efficace, con-veniente, sicura e rinnovabile. Cinqueaggettivi che saranno all'ordine delgiorno nel corso della campagna euro-pea a difesa e sostegno dell'energiasolare; cinque aggettivi che verrannoribaditi nel corso dell'intera manifesta-zione, per far sì che tutti si rendanoconto dell'importanza vitale di questae di altre forme di energie rinnovabiliper lo sviluppo di un sistema energeti-co basato sulla sostenibilità ambienta-le a impatto zero."Un raggio di Sole è sufficiente perspazzar via molte ombre", ha scrittoSan Francesco d'Assisi. "E' lui a ringiovanire coloro che vannocon le grucce e a renderli allegri, dolcicome fanciulli, lui a ordinare alle messidi crescere e maturare entro il cuoreimmortale che vuol sempre fiorire.Quando, simile a un poeta, scendenelle città, nobilita le cose più vili es'introduce da re senza rumore, senzapaggi, entro tutti gli ospedali e tutti ipalazzi", prosegue la poesia di CharlesBaudealaire. Il Sole, appunto, antico e nuovo stru-mento per salvare il pianeta.

Da San Francisco a Roma: perun giorno si va a lavoro in bici-cletta. Giovedì 12 maggio siterrà la seconda edizione delBike to work day, evento che daormai diciassette anni si svolgenella città californiana per pro-muovere l'uso della biciclettaper gli spostamenti quotidiani. Andare a lavoro, a scuola, all'universi-tà, in banca o all'ufficio postale, oancora a fare spese. Almeno per ungiorno, anziché ricorrere all'automobi-le, meglio utilizzare le più ecologichedue ruote. La giornata Bike to work è organizzatadal gruppo romano Ciclomobilisti(www.ciclomobilisti.it), che oltre a pro-muovere l'uso della bici nell'arco del-l'intero anno, propone anche una seriedi percorsi ottimali per chi intendaricorrere alle due ruote, il 17 maggio enon solo. Che l'utilizzo della bicicletta sia saluta-re, economico, divertente e, ultimo manon ultimo, ecocompatibile, lo dimo-strano anche una serie di studi scienti-fici. Il Copenhagen Center ProspectivePopulation Studies ha condotto unimportante studio al riguardo, che hadimostrato come l'utilizzo abitualedella bicicletta allunghi le aspettativedi vita. "La scoperta più interessante diquesto studio su larga scala fu che perentrambi i sessi ed in gruppi di ognietà, coloro che utilizzavano la biciclet-ta come mezzo di trasporto avevanoun tasso di mortalità più basso. Coloroi quali non utilizzavano la bicicletta perandare a lavorare avevano un tasso dimortalità del 39% maggiore rispetto achi andava a lavoro in bici", ha affer-mato il ricercatore Lars Bo. Ma, oltre alla salute, l'uso della bicipermette spesso di guadagnaretempo. Da monitoraggi effettuati nellemaggiori città europee, nel traffico cit-tadino le macchine non superano lavelocità media di 15 km/h; percorrerele stesse vie in una bicicletta significa

spesso impiegare lo stesso tempo oanche meno, evitando problemi di par-cheggio.Infine, spostarsi a bordo delle dueruote significa, in una città ricca di bel-lezze architettoniche come la capitale,godere di paesaggi e scorci in generenon visibili dagli automobilisti, e ridur-re notevolmente spese e inquinamen-to cittadino. Utilizzare la bicicletta,infatti, consente un notevole risparmiosu carburante e spese di manutenzio-ne dell'auto e, non avendo tubi di sca-rico, non emette gas inquinanti néconsuma carburante fossile. Per chi non fosse ancora convinto, iCiclomobilisti hanno stilato un decalo-go delle giustificazioni più utilizzateper non ricorrere a questo mezzogreen, abbattendole una ad una. Bike to work day è un evento interes-sante, divertente ed ecologico, chesegue di alcuni mesi un'iniziativa ana-loga, organizzata sempre dall'associa-zione Ciclomibilisti: il "Bike-thru-Strike", evento pensato per rimediareai problemi derivanti dallo sciopero deltrasporto pubblico dello scorso 22ottobre - poi rimandato. In programma anche un altro evento: ilBike to school day, pensato per bambi-ni e ragazzi che vogliono andare ascuola in bici.

BIKE TO WORK DAY, andare al lavoro in bicicletta

di Marta Bonucci

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Con il termine "gas flaring" si intendequella pratica che consiste nel brucia-re, durante l'estrazione del greggio, ilgas risalente in superficie insieme alpetrolio.Secondo lo studio Flare Gas Reduction:Recent Global Trends and PolicyConsiderations, pubblicato da GeneralElectric, in questo modo vengono bru-ciati ogni anno 150 miliardi di metricubi di gas, pari al 5% della produzionemondiale, dalla cui combustione sisprigionano ben 400 milioni di tonnel-late di CO2.Spreco di risorse ed inquinamento chepotrebbero trovare rimedio, secondoGE, grazie all'utilizzo di tecnologie già adisposizione.Si potrebbe, ad esempio, catturare ilgas e riutilizzarlo per produrre energia(basti pensare che il gas bruciato inquesto modo corrisponde al 30% delfabbisogno annuo di gas dell'Unioneeuropea e al 23% di quello degli Usa),oppure re-iniettarlo nel sottosuolo perincrementare l'estrazione di petrolio.I calcoli di GE dimostrano che se que-sto gas "di scarto" venisse utilizzatoper produrre elettricità, "ogni annopotrebbero essere recuperati circa 20miliardi di dollari di introiti, con evi-denti vantaggi per le economie deiPaesi produttori":La pratica è diffusa un po' ovunque,ma GE fa anche una sorta di classificadei paesi estrattori di greggio che lautilizzano, e ne analizza le tendenze:diffusione massima quindi in Russia,principale produttore mondiale di gasnaturale, dove ogni anno 50 miliardi dimetri cubi di gas vengono bruciati,mentre è in controtendenza la Nigeriache ha ridotto le emissioni da flare gasdel 28% dal 2000, anche se lo spreco èancora di ben 15 miliardi di metri cubidi gas naturale ogni anno.L'impatto sull'ambiente è, ovviamente,devastante. Nel rapporto si legge come"i 400 milioni di tonnellate di anidride

carbonica all'anno sprigionate con talepratica equivalgono a quanto vieneprodotto da 77 milioni di auto".Altri Paesi in cui è comune la praticadel "gas flaring" sono Kazakistan, Iran,Iraq, Libia, Algeria, Angola e Nigeria."Con una più forte attenzione globalee sforzi concertati, incluse partnership,politiche programmate e tecnologieinnovative, il fenomeno del gas flaringsu larga scala potrebbe essere diffusa-

mente eliminato in 5 anni. Se la Russia"catturasse" la metà del suo flared gase lo vendesse a prezzi di mercato,potrebbe guadagnare 2 miliardi di dol-lari extra all'anno. Molti Paesi comeNorvegia, Indonesia e Angola hannodato buoni esempi su come ridurre glisprechi" è l'opinione dell'autore dellostudio, il program manager di GEEnergy Michael Farina.

Flare Gas Reduction: ogni anno bruciati 150 miliardi di metri cubi di gas

di Michele Di Schino

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Si è tenuta dal 16 al 23 aprile laseconda edizione della settimananazionale “Porta la Sporta” per pro-muovere l'utilizzo della borsa insostituzione dei sacchetti monousoe un atteggiamento più responsabilecontro il sacchetto usa e getta. L’evento, promosso dal comitatocostituito dall'Associazione deiComuni Virtuosi, dal WWF, da ItaliaNostra, dal Touring Club Italiano eda Adiconsum con il Patrocinio delMinistero dell'Ambiente, ha acqui-stato un valore in più nell'anno in cuiè entrato in vigore il divieto di com-mercializzazione per i sacchetti diplastica ed è stata recepita l'ultimadirettiva europea in materia di

gestione dei rifiuti che, per la primavolta, mette la prevenzione del rifiu-to tra le azioni prioritarie da intra-prendere.All’evento hanno aderito ilCoordinamento delle Agende 21,Rifiuti 21 Network e Legambiente. Di grande ampiezza il ventaglio deisoggetti cui sono state rivolte svaria-te iniziative, da "Mettila in rete", cheprevede l'adozione di una soluzioneriutilizzabile per il settore ortofruttanella grande distribuzione ma anchenel piccolo commercio, alla "Sfidaall'ultima Sporta", una gara di ridu-zione del sacchetto monouso percomuni, a conferma di quanto unpiccolo gesto, anche singolo, possa

avere fondamentali ripercussioni sulmodo di agire comune: aziende edimprese, il settore commerciale, ali-mentare e non, associazioni e orga-nizzazioni no profit, istituti scolasticidi ogni grado, enti e istituzioni nazio-nali e locali e, ovviamente, singolicittadini, tutti si devono sentireimpegnati in una campagna che, aldi là del periodo dell’evento, diventauna buona pratica responsabile ingrado di fornire un futuro migliore anoi stessi ed all’ambiente che ci cir-conda.

Settimana “Porta la sporta” di Francesca Leonardi

SoluzioniEcosostenibili.itsede: Corso Tacito, 93 - 05100 Terni

www.soluzioniecosostenibili.itredazione@soluzioniecosostenibili.it

direttore responsabile: Michele Di Schino

direttore di redazione: Francesca Leonardiredazione: Riccardo Petrini, Marta Bonucci, Agnese Cimini, Simone Teti

foto: Mauro Amati, Valeria Di Schino

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