appunti di rigenerazione urbana: nodi, direttrici ed aree...
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appunti di rigenerazione urbana:
nodi, direttrici
ed aree interne
IX GS INU - Napoli 18.12.2015
arch. Francesco [email protected]
territorializzare la rigenerazione urbanaquali periferie?
arch. francesco ruocco – ix gs inu napoli 18.12.2015 – appunti di rigenerazione urbana: direttrici, nodi ed aree interne 01
BANDO «aree urbane degradate» per il rammendo delle periferie (DPR 15.10.2015)Il Censimento ISTAT 2011, l’applicazione dei parametri ed il riscontro di incongruenze
quanto è urbano il rurale ?
modelli di città o modelli di territorio ?
procedere per bandi o strutturare politiche ?
nuovi assetti metropolitani: pura ragioneria o nuov i scenari ?
ha senso insistere sulle differenze e tripartire PON Citta Metropolitane, POR Città Medie, e Strategia nazionale e regionale s ulle Aree Interne ?
• La trasversalità come connotato fondativo dell’istanza rigenerativa, alla scala urbana e territoriale
• Le direttrici trasversali come evoluzione dei sistemi metropolitani alla scala regionale ed interregionale
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es. Palomonte (SA), 4.000 ab, sull’autostrada SA-RC, particolare dispersione insediativa, vaste aree pubbliche esito dell’emergenza del terremoto, tra il centro storico e gli insediamenti di valle, lungo la provinciale che penetra verso l’interno, ancora con degrado e baracche dal 1980!
SA-RC
Basentanaper Potenza
La centralità delle Valli Interne
territorializzare la rigenerazione urbanaaltra urbanità diffusa
territorializzare la rigenerazione urbanauna nuova stagione per le aree interne?
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Metodo di classificazione dei comuni nella strategia per le Aree Interne (2012-2014)
Poli, Aree periurbane e Aree Interne (aree intermedie, periferiche e ultraperiferiche)
Come scegliere i «poli» (alla fine «centri offerta di servizi»)?
Dalla dimensione urbana «fisica» (pop>35.000 ab e densità) alla dimensione «cittadina, inclusiva» o reale capacità di costruire cittadinanza grazie a sistemi di servizi erogati (s/s/t), anche in forma intercomunale tra centri piccoli (� Poli intercomunali ), più rispondente alla effettiva condizione insediativa italiana, spesso esito di politiche pubbliche.� urbano non vuol dire agglomerazione!
Pre-requisito per l’ammissibilità allastipula AdPQ sulla strategia per le AreeInterne (Luglio 2014)
L’area-progetto che si candida alla stipula dell’AdPQ deve garantire invece che aggregazioni temporanee su programmi di sviluppo, aggregazioni permanenti per la gestione ordinaria di funzioni fondamentali (es. pianific. comunale e partecip. alla pianificazione territoriale) e servizi locali
L.122/2010; L.135/2012; L.56/2014: obbligo di gestione associata delle funzioni fondamentali per i comuni con pop<5.000 ab (o 3.000 ab se montani); per gli altri comuni dell’area-progetto almeno due funzioni gestite in forma associata a mezzo Convenzione
territorializzare la rigenerazione urbanauna nuova stagione per le aree interne?
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Città Metropolitana di Napoli (PON CM e ultimazione Grandi Progetti)
19 Città Medie (> 50.000 ab)(POR Fesr Asse X «Sviluppo Urbano Sostenibile» PIU EUROPA)
4 Aree-progetto per Strategia Nazionale Aree Interne (Intervento Territoriale Integrato per ciascuna)
Secondo un approccio integrato allo sviluppo territoriale si prevede di riconoscere ruoloai comuni con 30.000ab < pop < 50.000ab , che in forma singola o associataproporranno una strategia di sviluppo integrata e intersettoriale sugli assi: IIICompetitività del sistema produttivo, IV Energia Sostenibile, VI Tutela e valorizzazionedel patrimonio naturale e culturale, VIII Inclusione sociale).Tuttavia è una riserva di risorse ma non una politica!
L’Agenda Urbana del POR FesrCampania 2014-2020
- Si conferma la tripartizione e le città medie non «relazionano» il territorio- Il disegno e modello di territorio sono rinviati al PTR, impostazione redistributiva- Assenza di ruolo per la Pianificazione Associata e d’Area (LUR Campania n16/2004)
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territori e proposte di programmaPdL n°478/2013 on.li Pica, D’Amelio, Abbate
Con il termine RIGENERAZIONE URBANA sipuò intendere un processo e/o una politica digoverno del territorio, attivati o supportati daprocessi partecipativi e di partenariatopubblico/privato, con oggetto il patrimonioedilizio ed urbanistico esistente ed il correlatosistema di relazioni socio-economiche e culturali.
L’obiettivo è garantire la permanenza, ilripristino o il rinnovamento delle condizioni divitalità e sostenibilità socio-economica,culturale ed ambientale, di qualità urbana,funzionale e prestazionale, in particolare intermini di dotazione di attrezzature, servizi einfrastrutture, di risparmio energetico esicurezza dalla vulnerabilità sismica edidrogeologica (Reframe workgroup).
proposta metodologica:
Agire per Reti : azioni associate per il policentrismo e per superare il comunitarismo chiusoCOLTIVARE VISIONE es. Preliminare di piano intercomunale
Attivare i Nodi della Rete : per garantire fattibilità e attuazione superando esiguità di risorse, puntando alla specializzazione dei nodi nella rete nell’integrazione territorialeAPPROFONDIRE OPERATIVITA’es. Avvisi di manifestazione di interesse per gli operatori a presentare proposte per Programmi Integrati
Integrare:- Riqualificazione energetica- Riqualificazione antisismica- Rivitalizzazione funzionale
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a) Nella visione di una regione metropolitana non isolare le aree interne dallearee urbane centrali e dai sistemi territoriali intermedi
b) La matrice insediativa storica, locale e territoriale, è traccia dell’istanzarigenerativa
c) Non isolare il centro storico dal resto del territorio comunale ma porlo al centrodelle politiche urbanistiche agendo per «correlazione tra ambiti»
d) Priorità a Piani programmatico-operativi delle aree centrali storiche,coerenti con le disposizioni strutturali del Piano, supportati da studi difattibilità, avvisi esplorativi per operatori e programmi di finanziamento nelciclo 2014-2020
e) Assumere un’impostazione «manageriale» nel governo delle aree centralistoriche e delle loro reti territoriali
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CENTRO STORICO
Ambiti di rigenerazione urbana
AREE ESTERNE
Ambiti di trasformazione urbana
Misure premiali in consistenze edificatorie
Contributi da fiscalità aggiuntiva per interventi in ambiti esterni di trasformazione
es. Proposta di Legge n°70 del 15 Marzo 2013, presentata alla Camera dei Deputati
Indice ordinario
Indice aggiuntivo
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Componente strutturale del
Piano Urbanistico
Componente programmatico-
operativa del Piano
Urbanistico
STUDIO DI FATTIBILITA’
Definizione di criteri,
parametri e modalità
Avviso di Manifestazione di
Interesse per proposte di operatori privati
Piano attuativo convenzionato o Programma
integrato
Piano Urbanistico Comunale PUC
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rete tra centri
rivitalizzaz. funzionale
riqualific. antisismica
riqualific. energetica
rigenerazione urbana
rigenerazione territoriale
Programmi di Innesco :
Turismo Sostenibile ed Filiera ER e Risparmio Energetico
Il turismo sostenibile e lo sviluppo della filiera delle energie rinnovabili e del risparmio energetico come programmi di innesco per una strategia complessiva e duratura basata sulla rigenerazione urbana dei centri storici (integrazione tra riqualificazione energetica ed antisismica e rivitalizzazione funzionale ) in una rete tra centri di rigenerazione territoriale.
territori e proposte di programmaPdL n°478/2013 on.li Pica, D’Amelio, Abbate
territori e proposte di programmaPdL n°16/2015 on.le Gambino
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La Proposta di Legge n°16 del 06.08.2015 classifica quali “borghi caratteristici delle AreeInterne” i comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti, diversamente dalleclassificazioni operate dal Ministero.
La visione unitaria si disarticola in ben 11 strumenti previsti:
a) programma di riqualificazione, comprendente schede dei privati per l’accesso a contributi;b) progetti sugli “itinerari dei mercati di zona” o “rete condivisa di eventi coordinati”;c) programma intercomunale di itinerario (minimo 5 comuni);d) piano comunale e/o intercomunale dell’ospitalità, da approvare con accordo di programma;e) piano di rigenerazione urbana, anche con premialità per il recupero del patrimonio in disuso;f) piani di area vasta, per definire strategie e politiche locali di adattamento al cambiamento climatico;g) progetti pilota e dimostrativi, in materia di sostenibilità ambientale ed energetica per i borghi caratteristici;h) processi di certificazione dei borghi caratteristici;i) piano regionale “Territorio Digitale” per attrezzare i comuni con meno di 3.000 abitanti con infrastrutture
tecnologiche adeguate;j) progetti pilota in materia di e-governmentk) progetti integrati di valorizzazione del territorio su azione intercomunale.
Si evidenza come il riferimento esclusivo ai comuni con popolazione inferiore a 3.000abitanti non permette di capitalizzare le reti locali emergenti sul territorio che generanorelazioni di complementarietà e di sinergia tra centri di rango differente (pertanto nellaproposta di legge n°478/2013 ci si era riferiti al sistema dei comuni con popolazioneinferiore a 15.000 abitanti, circa l’82% del totale in Campania).
sperimentazioni in corso: il caso TOOK Marche-Cilento
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Gemellaggio tra il comune di Corinaldo
nelle Marche ed i comuni di Piaggine, Rofrano, Camerota, Casaletto Spartano,
Morigerati e Tortorella nel Cilento
in Campania sul tema del TURISMO
SOSTENIBILE lungo la direttrice costa-
entroterra
- il turismo sostenibile nel sistema dei borghi
- un’Agenda urbana per le Aree Interne
sperimentazioni in corso: il caso TOOK Marche-Cilento
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1. comunità-borgoidentità e progetto tra comunità e borgo
2. tema catalizzatoreassociare ad una comunità-borgo un tema per identificare un brand e catalizzare un processo
3. scintillapersona, gruppo, esperienza attiva
4. leveleva energetica, leva fiscale, finanziaria ed in parte urbanistica
5. processodefinire una fase 1 di innesco ed una fase 2 di sviluppo/gestione ed integrare tattica e strategia
6. indicatori/targetindicatori e target totali ed articolati per fase e per area
7. attori/azioniComuni, Gal, CM, Parco, BCC, Associazioni di categoria, Associazionismo � Protocollo Intesa, Accordo Quadro, modello di Piano Strategico
8. strumenti/risorseCLLD, Società di Trasformazione Urbana e Territoriale, Fondi diretti e Strutturali 2014-2020
lineamenti per un programmada «Linee guida per costruire una Strategia di area-progetto » (DPS nov 2014):
• assumere una visione di medio (3-5 anni) e lungo periodo (15-20 anni)
• motivazioni alla base dell’area perimetrata
• natura dei problemi
• opzione zero e scenario: attenzione a ciò che già c’è
• risultati attesi
• indicatori e target
• azioni ed agenti
• strumenti e risorse
• accordo di programma quadro
sperimentazioni in corso: il caso TOOK Marche-Cilento
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Il sistema dei borghi lungo la direttrice costa-entroterra
il turismo sostenibile e l’ospitalità come fattori
starter e driver del processo di rigenerazione urbana e territoriale
lungo la direttrice costa-entroterra del «calcare», per attivare
la qualificazione del sistema produttivo e dei servizi
Quale la motivazione che induce l’alleanza
tra i comuni dell’area-progetto?
1. Fare massa critica, progettuale e
relazionale2. Destagionalizzare l’economia turistica,
qualificare l’offerta di servizi e attivare filiere produttive
turismo / ospitalità
agricoltura artigianato servizi
PiaggineRofrano
montagna del
Cervati
turismo / ospitalità
agricoltura artigianato servizi
Casaletto S.MorigeratiTortorella
valli e fiumi
turismo / ospitalità
agricoltura artigianato servizi
CamerotaMarinaLentiscosaLicusati
transetto costa-collina
sperimentazioni in corso: il caso TOOK Marche-Cilento
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turismo, ospitalità, nuova residenza,
nuova produzione
bottega campocasa
bottegacasa
campocampo bottegacasa
casabottega campo
casa
bottega campo
l’offerta integrata per attrarre turismo, ospitalità, residenza temporanea e nuova residenza
patrimonio immobiliare da conoscere, classificare,
valutare e riproporre ad insiders/outsiders
bio-agricoltura ed ecoturismo
bioedilizia per residenza e
ospitalità
servizi e produzioni
della ruralità contemporanea
1 1 1 2 2 2 3
Macro Comunità-borgo
Tema catalizzatore
Scintilla Leve Processo Indicatori/target
Attori/azioni
Strumenti/risorse
PiaggineAlta
MontagnaRofrano
Morigerati
Valli e fiume
CasalettoS
Tortorella
Camerota Costa e collina
SISTEMA Direttrice costa-
entroterra
sperimentazioni in corso: il caso TOOK Marche-Cilento
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framework-guida del processo
protagonismo dei Comuni e delle Comunità locali e t erritoriali (operatori pubblici e privati) per costruire il FRAMEWORK-guida del processo di nu ova consapevolezza e cambiamento
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sperimentazioni in corso: il caso TOOK Marche-Cilento
Costituzione Forum e Lab
AZIONI PREVALENT. TATTICHE• workshop resid. / campi volont.• supporto ai PUC• riuso e immobili pubblici (artt.24-26
DL Sblocca Italia) � soc. coop.• programmi di intervento nodo/rete
(Fondi Diretti / Fondi Strutturali es. «Villaggi Rurali»)
• indic/target; att/azioni; stru/risorse
DIRETTRICE DEL CALCARE Pr. Intesa e Coordinamento 6C
FORUM LAB
Pi Ro Mo CS To Ca
tema catalizzatore
Leve (fiscale, finanziaria, urbanistica, energetica)
PROCESSO
ScintillaPROGRAMMA DI INNESCO
Analisi socio-economica territoriale e SWOT
Individuazione e classificazione patrimonio immobiliare in disuso (PTCP SA)
Analisi e valutazione per la riqualificazione energetica e antisismica
Marketing d’Area
PROGRAMMA DI SVILUPPO E GESTIONE
EcoTurismo / Ospitalità
•Innovazione sociale•Filiere produttive
bioedilizia x residenza e ospitalità
servizi e produzioni
rura. contem .
bioagricolt. ed
ecoturismo
Idea-ForzaAmbiti di interventoLinee d’azioneProgetti strategiciProgrammi integrati
STT
indicatori/target
attori/azioni
strumenti/ risorse
visione ed operatività
dei PUC
sperimentazioni possibili: pianificazione d’area nella piana del sele?
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Pianificazione intercomunale sulla direttrice istmica Tirreno-Jonio:Il Piano Strutturale Associato della Sibaritide o Piana di Sibari,
ai sensi dell’Art. 20 bis Lr 19/2002 - Calabria Costa jonica calabra, 5 Comuni, 542 kmq, 100.000 ab.
il rafforzamento della direttrice istmica
Città del Sele?dipolo Agropoli-Capaccio?
La Lr 16/2004 della Campania non riconosce ruolo al Piano d’Area ed alla pianificazione associata
Mario Napoli (1978), Civiltà della Magna Grecia, Eurodes - Roma
poseidonia-paestum
sybaris-copia
rigenerazione urbana e trasversalità: sperimentazioni per Napoli tra centro storico ed ar ee dismesse
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proprietà frazionata nel centro
storico
ambito o insula (e aggregato edilizio)
developerso agenzia
?
bagnoli&
napoli est
cessione crediti edif.
e premialità
venditacrediti
edificatori
risorse per recupero e gestione programma
finanziamenti e programmi di intervento
bandi, regolamento, convenzione, registro per accreditamento e certificazione
SOGGETTO PUBBLICO comunale
verifica prestazioni energetiche, antisismiche, funzionali e sociali
piano programmatico
operativo
arch. francesco ruoccoarch. franca maria belloarch. massimiliano ruggiero
www.reframeworkgroup.it
arch. Francesco [email protected]