Appello antifascista ai candidati

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Comitato Provinciale Forlì - Cesena APPELLO AI CANDIDATI SINDACI e AI CANDIDATI CONSIGLIERI COMUNALI Il Comitato Provinciale dell'ANPI di Forlì-Cesena, in considerazione dei ripetuti tentativi di organizzazioni neo-fasciste di insediarsi sul nostro territorio sotto le mentite spoglie di pseudo associazioni culturali, in coerenza con i valori ideali dell'ANPI e del Movimento di Liberazione che sconfisse il nazifascismo per costruire il nuovo Stato Democratico, in memoria dei tanti caduti per la libertà per cui la nostra provincia ha ottenuto il riconoscimento della medaglia d'oro al valor civile da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, propone ai candidati Sindaci e ai candidati Consiglieri Comunali della città di Forlì alle elezioni amministative del 25 maggio 2014 la sottoscrizione del seguente appello: CONSIDERATO CHE nel dispiegarsi della crisi produttiva e sociale, si affermano, assieme alla sfiducia nelle Istituzioni democratiche, pericolose forme di pensiero antipolitico, populista e revisionista che possono facilmente sfociare in manifestazioni all'insegna del neofascismo, del razzismo e della xenofobia. A tal proposito deve far riflettere la crescita esponenziale che l'organizzazione "Alba dorata" ha avuto in Grecia in tempi rapidissimi; CONSIDERATO INOLTRE CHE anche nella nostra provincia già esistono raggruppamenti di ispirazione neofascista, che cavalcano la crisi per insediarsi nelle fasce meno istruite della popolazione. Fra questi spicca l'organizzazione denominata "Casapound" i cui membri si definiscono "i fascisti del tezo millennio"; VISTO CHE: dietro la maschera della "promozione sociale e culturale" emerge sempre più chiaramente la vera natura dell'organizzazione; RITENENDO CHE sia giunto il momento in cui le Istituzioni democratiche a tutti i livelli ed in ogni campo debbano costruire un argine contro rigurgiti fascisti, razzisti, xenofobi o, addirittura, pulsioni secessioniste, prima che vengano travolte dai suddetti fenomeni, nel dispiegarsi della crisi; MI IMPEGNO FIN D'ORA - a farmi carico del mantenimento della memoria storica, con iniziative culturali in collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione;

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Transcript of Appello antifascista ai candidati

Comitato Provinciale Forlì - Cesena

APPELLO AI CANDIDATI SINDACI e

AI CANDIDATI CONSIGLIERI COMUNALI

Il Comitato Provinciale dell'ANPI di Forlì-Cesena, in considerazione dei ripetuti tentativi di organizzazioni neo-fasciste di insediarsi sul nostro territorio sotto le mentite spoglie di pseudo associazioni culturali, in coerenza con i valori ideali dell'ANPI e del Movimento di Liberazione che sconfisse il nazifascismo per costruire il nuovo Stato Democratico, in memoria dei tanti caduti per la libertà per cui la nostra provincia ha ottenuto il riconoscimento della medaglia d'oro al valor civile da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, propone ai candidati Sindaci e ai candidati Consiglieri Comunali della città di Forlì alle elezioni amministative del 25 maggio 2014 la sottoscrizione del seguente appello:

CONSIDERATO CHE

nel dispiegarsi della crisi produttiva e sociale, si affermano, assieme alla sfiducia nelle Istituzioni democratiche, pericolose forme di pensiero antipolitico, populista e revisionista che possono facilmente sfociare in manifestazioni all'insegna del neofascismo, del razzismo e della xenofobia. A tal proposito deve far riflettere la crescita esponenziale che l'organizzazione "Alba dorata" ha avuto in Grecia in tempi rapidissimi;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

anche nella nostra provincia già esistono raggruppamenti di ispirazione neofascista, che cavalcano la crisi per insediarsi nelle fasce meno istruite della popolazione. Fra questi spicca l'organizzazione denominata "Casapound" i cui membri si definiscono "i fascisti del tezo millennio";

VISTO CHE:

dietro la maschera della "promozione sociale e culturale" emerge sempre più chiaramente la vera natura dell'organizzazione;

RITENENDO CHE

sia giunto il momento in cui le Istituzioni democratiche a tutti i livelli ed in ogni campo debbano costruire un argine contro rigurgiti fascisti, razzisti, xenofobi o, addirittura, pulsioni secessioniste, prima che vengano travolte dai suddetti fenomeni, nel dispiegarsi della crisi;

MI IMPEGNO FIN D'ORA

− a farmi carico del mantenimento della memoria storica, con iniziative culturali in collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione;

− a portare il problema dei nuovi fascismi all'attenzione della popolazione ed in modo particolare dei soggetti più giovani e vulnerabili dalla mitologia neofascista;

− ad escludere qualunque tipo di presenza o manifestazione sul territorio forlivese dell'organizzazione Casapound, o altri soggetti che si ispirano al fascismo, anche specificando i casi suddetti nel regolamento comunale sulla concessione di spazi pubblici;

− a garantire il rispetto della legalità democratica, promuovendo direttamente azioni legali in ogni eventuale futuro caso di violazione delle suddette leggi o di violazione dei divieti espressi dal Comune (nel qual caso si configurerebbe il reato di manifestazione non-autorizzata);

− a effettuare la modifica del regolamento comunale in materia di occupazione di suolo pubblico al fine di includere, al momento della richiesta di autorizzazione, una dichiarazione espicita di riconoscimento dei valori antifascisti espressi nella Costituzione Italiana;

− ad istituire meccanismi di intervento che consentano di negare il rilascio dell'autorizzazione di occupazione del suolo pubblico ad associazioni che, pur avendo sottoscritto la suddetta dichiarazione, presentino richiami all'ideologia fascista, alla sua simbologia, alla discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale, verificati a livello statutario, ove lo Statuto è presente, o dell'attività pregressa o per accertata violazione delle leggi Scelba e Mancino;

− ad una più severa applicazione della legge n. 645 del 1952 (legge Scelba) e della legge n. 205 del 1993 (legge Mancino). Il Comune deve promuovere direttamente azioni legali in caso di violazione delle suddette leggi sul territorio comunale.