AOnntot XoIVb - rn.e 9 2020 - Azione Cattolica Trento · c amp gn è di spon ib l er so la ed LI...

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Anno XIV - n. 9 Ottobre 2020 Mensile dell’ Azione cattolica trentina - Aut. Trib. Trento nr. 768 del 23/05/1992 - Sped. in AP fil. Trento D.L. 353/2003 Poste Italiane S.P.A. Conv. in L. 27/02/2004 n. 46 art. 1, comma 2, DCB Trento - Dir. Resp. Alessandro Cagol - Via Borsieri, 15 - 38122 Trento

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2 ottobre 2020

Camminiamo Insieme

Chiusura in redazione15 ottobre 2020

Ottobre è il mese della sensibilizzazionesul tumore al seno. La Presidenza

diocesana di Azione cattolica aderiscealla campagna Nastro Rosa dell’AIRC

(che da più di 50 anni sostiene la ricercaper la prevenzione e la ricerca sul

cancro). Il fiocco rosa simbolo dellacampagna è disponibile presso la sedeLILT di Trento (Corso 3 Novembre, 134Trento) o presso la sede diocesana Ac.

Carta proveniente da forestecorrettamente gestite

Stampa Publistampa Arti Grafiche Pergine Valsugana

SOMMARIO

L’ufficio è aperto su appuntamentoOrari di segreteria:lunedì dalle 8.30 alle 12.30martedì dalle 14.30 alle 18.30mercoledì dalle 8.30 alle 12.30giovedì dalle 8.30 alle 12.30venerdì dalle 14.30 alle 18.30

Azione cattolica Diocesi di TrentoVia Borsieri, 15 - 38122 Trentotel. 0461 260985segreteria@azionecattolica.trento.itwww.azionecattolica.trento.it

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L’assistente diocesano don Giulio Viviani è presente in sede venerdì dalle ore 15.00 alle 16.30

Editoriale Prendersi cura ……………………………………………………………………………………………………………………………………………pag. 3

Spiritualità Giacomo e Giovanni……………………………………………………………………………………………………………………pag. 4

Attualità Ambiente e crescita al tempo del Covid …………pag. 6

Approfondimento A vele spiegate ………………………………………………………………………………………………………………………………………………pag. 8Puliamo il Mondo dai pregiudizi……………………………………………………pag. 9

Le buone pratiche Indicazioni per la ripresa ………………………………………………………………………………………pag. 10delle attività associative

FormAzione Abbassarsi……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………pag. 11

Vita di Ac Relazioni associative…………………………………………………………………………………………………………………pag. 12Ricominciare, da responsabili………………………………………………………………pag. 13

Il libro Pregare per crescere …………………………………………………………………………………………………………pag. 14

Agenda Appuntamenti di novembre …………………………………………………………………pag. 15

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3ottobre 2020

Camminiamo Insieme

Prendersi curaeEditoriale

Ottobre è mese di raccolto e di messa a ri-poso, di cambio di stagione (dai sandali al-le pantofole) e di ripresa delle attività “so-ciali”; con la malinconia delle giornate che siaccorciano visibilmente, è tempo di ripar-tenza e di speranza. Non c’è contraddizio-ne in questo: quando ci si assesta e ci si ac-quieta, è proprio allora che c’è una nuovachiamata a ripartire, a donare. Allora capi-sco meglio perché ottobre è mese missio-nario e tempo dedicato alla preghiera delRosario per chiedere la potente interces-sione di Maria e per aiutare a custodire ediffondere la fede. Tempo di relazioni e del prendersi cura, quindi… e la cura, si sa, non è tanto lamedicina per guarire da una malattia, quanto educarci a prestare attenzione, pre-mura e ogni buona pratica per tornare a far star bene o procurare maggior be-nessere. L’impegno a diffondere il bene (l’essere discepoli-missionari) non ha confi-ni e non ha etichette, per chi ci crede e ne fa uno stile di vita. Lo possiamo coglierenella comunità civile, che cerca strade possibili di impegno, solidarietà e colla-borazione dopo le elezioni comunali; nelle parrocchie, con le prime celebrazionidei sacramenti dell’iniziazione cristiana e la Santa Messa da tornare a frequenta-

re con fedeltà; nella fragilità e nella speranza legate alla malattia (per que-sto la Presidenza diocesana ha deciso di aderire alla campagna “Fiocco rosa”dell’AIRC per il sostegno della ricerca per la cura del tumore al seno). La cura delle persone e dei loro bisogni, in questo momento di recrude-scenza della pandemia in cui viene rilanciato con forza l’appello alla re-sponsabilità e al rispetto reciproco, non è un atto istintivo e scontato. È unapredisposizione da coltivare che richiede allenamento e fatica: per questola Chiesa mette a sostegno dei nostri passi incerti la preghiera. È un’espe-rienza da fare nella quotidianità, aiutati da compagni di viaggio attenti epremurosi, riconoscendo che noi per primi abbiamo bisogno che qualcu-no si prenda cura di noi... per questo esiste l’Ac!E allora buon cammino di gruppo ai soci dell’Ac trentina; buon avvio delle

attività parrocchiali alle nostre comunità diocesane; buona cura reciproca adognuno, missionario per amore e assetato di relazioni.

Anna

«Siamo invitati a riscoprire cheabbiamo bisogno delle relazionisociali, e anche della relazionecomunitaria con Dio. Lungidall’aumentare la diffidenza e l’indifferenza, questa condizionedovrebbe renderci più attenti al nostro modo di relazionarci con glialtri. E la preghiera, in cui Dio tocca e muove il nostro cuore, ci apre ai bisogni di amore, di dignità e di libertà dei nostri fratelli, comepure alla cura per tutto il creato».(dal Messaggio del Santo PadreFrancesco per la Giornata MissionariaMondiale 2020)

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4 ottobre 2020

Camminiamo Insieme

Giacomo e GiovanniLa relazione con Gesù

Vorremmo insieme porre un fonda-mento spirituale per le nostre relazio-ni improntate allo stile di Gesù, che èquello del servire e del dare la vita. Cer-cheremo di rispondere alla domandache nasce dalle parole di Gesù: se “travoi però non è così”, allora com’è?Iniziamo, quindi, confrontandoci con idue discepoli e apostoli Giacomo (“Dioprotegge”) e Giovanni (“Dio fa grazia”).Qui appare chiaro fin da subito che se-guire Gesù equivale a servire! Addirit-tura, significa farsi non solo servi, ma“schiavi di tutti”; una prospettiva nonproprio indolore, allettante e facile. Maquesto è già lo stile tipico di tanti pa-pà e mamme, di nonni e nonne, di tut-

ti coloro che già vivono la loro vita eanche il loro lavoro come un dono pergli altri, come una vocazione e missio-ne nella Chiesa e nel mondo!I due fratelli Giacomo e Giovanni eranostati tra i primi chiamati da Gesù, comedicono i tre Vangeli sinottici, quandoGesù si era rivolto alle due coppie difratelli pescatori, invitandoli a seguirlo:“Venite dietro a me!”. Rimaniamo sem-pre impressionati da questa immedia-tezza nella sequela, frutto certamentedi un’azione che lo Spirito Santo stavasvolgendo da tempo nella mente e nelcuore di quelle persone. Quell’andaredietro che nel linguaggio popolare indi-ca proprio l’essere innamorati! Valeva la pena lasciare la casa, il lavo-ro, i beni, la famiglia, il proprio avveni-re, per mettersi al seguito di Gesù diNazaret. Mettere lui al primo posto èla grande verità anche per ciascuno dinoi, discepoli di oggi. Solo se lui è veramente al centro delcuore, tutti gli affetti, gli impegni, le ri-sposte divengono veri, autentici, pieni.Credere, allora, non è tanto capire; cre-dere è fondamentalmente seguire! Vor-remmo fosse vero per noi, ogni giorno,

L’itinerario delle nostre Giornate di Spiritualità ci porta a riflettere e confrontarci sul tema del “servire e dare la propria vita” a partiredalla pagina del Vangelo di Marco al capitolo 10, per trovare ispirazioneper le nostre scelte, le nostre relazioni con Dio e con gli altri e, dunque,il nostro stile di vita.

Come ci ha ricordato in questo tempo di pan-demia il Vescovo Lauro nella sua Lettera al-la comunità 2020 “#noirestiamovulnerabili”:«Riconoscere il bene che ci abita. Consape-voli che il bene è bene, non ha bisogno di eti-chette e di controlli qualità. La Chiesa non èun ente terzo, chiamato a certificare il benealtrui. Anche fuori dalle sue mura, lo SpiritoSanto scrive pagine di Pasqua e di liberazio-ne. Per questo rinnovo l’appello accorato adessere segno e strumento dell’amore di Dio,non rubando la scena al Signore».

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5ottobre 2020

Camminiamo Insieme

e anche per tanti giovani delle nostrecomunità in una sequela pronta e ge-nerosa, nelle scelte di vita del matri-monio, della professione e delle più di-verse vocazioni ecclesiali, sacerdotali,diaconali, religiose e missionarie.

La forte affermazione “lo possiamo!”dei figli di Zebedeo di fronte alle pro-spettive di Gesù di bere al suo calice edi partecipare al suo battesimo, cioè dilasciarsi coinvolgere nella sua passionee morte, nel suo mistero pasquale, vin-

cente sul peccato e sulla morte, rivelauna certa superficialità o sfrontatezza.Anche noi, come loro, a volte siamocosì presuntuosi o temerari; anche noivorremmo sempre essere i primi dellaclasse. Eppure, Gesù aveva voluto vicino, conPietro, anche Giovanni e il fratello Gia-como, fin dall’inizio del suo ministero,nei momenti più intimi e solenni dellasua vita: la guarigione della suocera diPietro, la risurrezione della figlia di Giai-ro, la Trasfigurazione e la preghiera nel-l’orto degli ulivi. In quelle occasioni Gio-vanni aveva imparato a conoscere beneGesù e sarà il solo ad accompagnarlo fi-no alla croce, fino alla fine, dimostrandodi aver compreso bene la lezione. CosìGiacomo sarà il primo degli apostoli aconoscere il martirio, a bere il calice del-la passione e a vivere il battesimo di san-gue come il suo Maestro, come esplici-tamente testimoniano gli Atti (1-3).Gesù chiama anche noi, come Giacomoe Giovanni, a stargli vicino: è bellissimaquesta prospettiva, che è realtà. Chia-ma anche noi con affetto e non ci al-lontana da lui. Se stiamo con lui, se loguardiamo e lo ascoltiamo, se lo lascia-mo fare e ci lasciamo fare, se ci lascia-mo guidare, allora comprendiamo chelui è fedele, ed è più facile seguirlo.Seguire Gesù non è limitato alla nostravicenda terrena, ma è per arrivare allagloria del Cielo. Occorre vivere qui sul-la terra, ma proiettati nel futuro di Dio.Solo lassù sarà in pienezza la nostra re-lazione con Dio, che dà senso alle no-stre relazioni umane, inizio e anticipodel Regno di Dio.

don Giulio

Scriveva il Santo Papa Paolo VI nel 1975 inEvangelii Nuntiandi (n. 24), ricordando il no-stro apporto personale, il nostro servizio dasvolgere nell’annunciare il Vangelo, compitoche nessun altro può fare al nostro posto:«Chi è stato evangelizzato a sua volta evan-gelizza».

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6 ottobre 2020

Camminiamo Insieme

Si dice spesso che per capire l’impor-tanza delle cose bisogna farne senzaper un periodo. Mai prima nel mondoquesto detto è stato applicato alla let-tera, non certo per una volontà umana,ma per un vero e proprio danno al-l’umanità causato dal virus Covid-19.Che non sia poi stato prodotto dalla vo-lontà umana è tutto ancora da discute-re, a partire dal luogo dove ha avuto ori-gine il virus: la Cina con i suoi segreti, lesue mancanze, la sua immensità.Perdere le abitudini quotidiane, il con-tatto con la gente, l’immersione nellanatura “incontaminata”, sono alcuniaspetti che da gennaio ci portiamo ap-presso e che hanno condizionato an-che l’economia mondiale. Di questo vi-rus e di altri mali che danneggianol’ecosistema terrestre e della sua cre-scita, o almeno del suo mantenimen-to, si è parlato – soprattutto con col-legamenti web da tutto il mondo – alla15ª edizione del Festival dell’Economiadi Trento. Un’edizione che già in esta-te aveva avuto il suo prologo con unaserie di interviste a ministri, scienziati,giornalisti e manager che quotidiana-mente si occupano di ambiente. Tracciando un bilancio di contenutidel Festival, che si è svolto dal 24 al 27settembre, forse la vera sorpresa èstata l’interesse che un festival media-

tico ha suscitato, unito sicuramente altema di stretta attualità. Già, perché siritiene che ambiente e produttività,quindi crescita economica, non vada-no d’accordo: pensiamo alla distru-zione di alberi in Amazzonia, ai gasprodotti dalle grandi fabbriche, all’in-quinamento dovuto alle petroliere chefanno danni nel viaggio e a ciò cheognuno di noi può fare o distrugge-re… E invece non è più così.

Attualità Ambiente e crescita al tempo del Covid

Nella quindicesima edizione del Festival dell’Economia di Trento,spostato in autunno a causa della pandemia e quasi a porte chiuse, il tema trattato è stato “ambiente e crescita”.

«Ma è proprio vero che la salvaguardia del-l’ambiente impone una riduzione del tassodi crescita delle nostre economie? In realtàle cose non stanno così o, almeno, non stan-no necessariamente così. Ci sono politichea sostegno della crescita che sono rispetto-se dell’ambiente: su molti aspetti sono stateindividuate soluzioni tecnologiche e tra-iettorie di sviluppo sostenibile in termini dicontenimento di emissioni e di approvvi-gionamento energetico. Al tempo stesso c’èsempre più evidenza che l’inquinamento at-mosferico abbia effetti negativi sulla pro-duttività, ad esempio aumentando le assen-ze per malattia, quindi sul tasso di crescitadelle nostre economie. Vi è anche chi so-stiene (ma qui i riscontri empirici sono tut-t’altro che consolidati) che la pandemia diCovid-19 sarebbe maggiormente letale nel-le regioni dove si registrano tassi di inqui-namento più elevati perché il virus si sa-rebbe trovato di fronte persone con difeseimmunitarie più basse». (Tito Boeri, direttorescientifico Festival dell’Economia 2020)

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7ottobre 2020

In altre parole, la mancata attenzione al-l’ambiente porta a deteriorare il nostrocapitale umano che è uno dei fattoritrainanti della crescita, come abbiamovisto in precedenti edizioni del Festival.Inoltre le stime più recenti dei costi, an-che strettamente economici, del non fare nulla di fronte a fenomeni come ilcambiamento climatico sono alquantoallarmanti. Rischiamo di trovarci, primao poi, oltre un punto di non ritorno.Questo virus e il suo repentino diffon-dersi in ogni angolo della Terra ci hannoinsegnato che non si possono crearebolle esenti da rischi, perché ogni uomotanto ha la necessità di soddisfare le sueesigenze per vivere, quanto ha il doveredi preservare l’habitat che gli permette divivere, per sé e per chi verrà dopo di lui.Ecco quindi il tema uomo/natura, che èstato discusso nelle 42 sessioni del Fe-stival tenutesi in 4 luoghi diversi: il sug-gestivo Castello del Buonconsiglio pres-so la sala dei Vescovi, il rivoluzionarioMuse a ridosso dei dinosauri, la splen-dida sala Depero nella sede della Pro-vincia, con i quadri e gli affreschi del ce-lebre pittore futurista e infine lo storicoteatro Sociale, all’ombra dei palchettiche ospitano di solito un pubblico ap-passionato d’opera o concerti. Qualche relatore ha sottolineato comesia ancora impellente la necessità di li-mitare i gas serra, qualcuno vuole an-nullare l’uso del carbone con una carbontax, qualcun altro fa leva sull’obbligo dilimitare i consumi per produrre meno eusare meno energia; altri, e mi trovod’accordo, fanno leva sullo sviluppotecnologico che oggi permette di inqui-nare meno e addirittura di migliorare il

mondo attuale dal punto di vista clima-tico, visto che stiamo catapultandociverso scenari catastrofici, con pioggemeno frequenti, ma di grande intensità(le famose bombe d’acqua). In Italia ab-biamo sperimentato questi fenomeni,con le trombe d’aria da qualche annosempre più pericolose... è chiaro chequalcosa è cambiato a livello climatico!Insomma, per farla breve possiamo fa-re questa semplice somma: vita agiata+ consumi estremi + inquinamento in cre-scita + aria meno pulita + mondo animalee vegetale in pericolo = Terra inospitale, vitadifficile e produzione di virus derivanti da ani-mali o vegetali che danneggeranno l’uomo.Qualcuno potrebbe domandarsi se leautorità mondiali si rendano conto diquanto accade. La risposta è che a vol-te la politica porta a decisioni che nonsempre risultano essere le migliori persalvaguardare l’uomo e ciò che lo cir-conda.La pandemia, con il suo riacutizzarsiproprio in questi giorni, ci ha insegna-to però che si può vivere con uno stilediverso: il desiderio di vivere insiemeriallacciando rapporti con le persone enon solo via tablet o smartphone, il ri-spetto maggiore per la natura e le suebellezze, la convinzione che se si lasciariposare il mare senza inquinarlo (era-vamo tutti chiusi in casa), anche doposei mesi i risultati si vedono.Una piccola lezione all’Uomo che si cre-deva in grado di dominare la Natura eche invece, per colpa di un virus picco-lo piccolo, si è dovuto inchinare ad es-so, radunando le forze da ogni parte delmondo per riuscire a sconfiggerlo.

Alessandro Cagol

Camminiamo Insieme

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8 ottobre 2020

Camminiamo Insieme

Dopo mesi di incertezza, è il momen -to della fiducia: riconosciamo questotempo come occasione per rigenerarela vita sociale e associativa. Ripartiamo“a vele spiegate”, docili al Signore chemai ci abbandona e alla storia nella suacomplessità.

1. Prendere l’iniziativa: rendiamo iprossimi mesi tempo fecondo peresperienze missionarie che rin-novino il nostro essere creden-ti. Senza rassegnarci all’ideache non si possa fare nulla senon si può fare ciò che ave-vamo previsto, affidiamoci aldiscernimento e interroghia-moci insieme sui piccolipassi possibili.

2. Coinvolgersi: riattiviamo lecomunità e tutte le fami-glie che possiamo rag-giungere; scommettia-mo sulle alleanze conchi si spende nel servizio agli ultimi eai più fragili; aiutiamo le nostre co-munità a farsi prossime alle famiglie,a chi ha perso il lavoro, agli anziani.

3. Accompagnare: facciamo in modoche le nostre riunioni tornino ad es-sere incontri, rendiamo più efficacie aderenti alla vita le nostre propo-

ste, pensando senza rigidità il cam-mino dell’anno. Cerchiamo di riapri-re i luoghi dell’incontro e delle rela-zioni, sfruttiamo i nuovi linguaggi deldigitale per un dialogo tra le gene-razioni.

4. Fruttificare: senza voler controlla-re la realtà, accettiamo i cambia-menti che ha portato nella nostra vita e promuoviamo in questanuova quotidianità la buona vi-ta, cioè la vita nel bene.

5. Festeggiare: esprimiamo la ri-conoscenza collettiva per la solidarietà e la generositàsperimentate durante la pan-demia. Riscopriamo la pre-ghiera liturgica, ma conti-nuiamo a curare quella do-mestica, che abbiamo ri-scoperto in questi mesi.

Scegliamo insieme di pren- dere l’iniziativa, coinvol-

gere, accompagnare, fruttificare, fe-steggiare e potremo dire di essereusciti da questa pandemia migliori dicome siamo entrati. I verbi indicati daPapa Francesco in Evangelii Gaudiumsiano il nostro riferimento per agireconcretamente.

Silvia

A vele spiegate

La Presidenza Nazionale ha indirizzato alle associazioni diocesane un documento dal titolo “A vele spiegate”, che prende come riferimento i verbi indicati da Papa Francesco in Evangelii Gaudium per offrire spuntidi riflessione in questo tempo di ripartenza.

ACI

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9ottobre 2020

Camminiamo Insieme

Il 25, 26 e 27 settembre si è svolta la 28esima edizione di “Puliamo il Mondo”,la storica campagna di volontariato ambientale di Legambiente sullagestione sostenibile dei rifiuti e sulla promozione dell’economia circolare.

Ben 41 associazioni (tra cui l’Azione cat-tolica) hanno aderito a questa edizionedi Puliamo il Mondo, anche nella sua for-mula Puliamo il Mondo dai pregiudizi, ini-ziative sui temi dell’integrazione, dellaconvivenza e della coesione socialecontro ogni forma di violenza e razzi-smo, organizzata per “spazzare via rifiutie pregiudizi”. Tra di esse, realtà che sioccupano di ambiente, ma anche di mi-granti e richiedenti asilo, salute, dete-nuti, disabilità, discriminazione basatasull’orientamento sessuale, comunitàstraniere, oltre che tanti giovani, fami-glie, amministrazioni comunali, rappre-sentanti delle forze dell’ordine e perso-naggi pubblici e del mondo dello sport,

che hanno partecipato in prima perso-na alle attività di pulizia o promosso leiniziative con messaggi lanciati attra-verso i media o i propri canali social.Che l’impegno contro il razzismo e leviolenze non si limiti a quel fine setti-mana, ma si integri nel nostro stile ditestimonianza!

Pamela

Puliamo il Mondo dai pregiudiziACI

«Questa campagna non è e non è mai stata solo un’iniziativa di cura e di pulizia del territorio dairifiuti abbandonati. Dal 1993, anno della prima edizione italiana, a oggi, attraverso azioni di cit-tadinanza attiva, abbiamo promosso la vivibilità e la bellezza dei luoghi e raccontato quella Ita-lia che si impegna e partecipa per fare comunità e costruire un mondo migliore. Gesti di vero eproprio impegno civile e sociale, che nel tempo si è allargato e consolidato anche a comprenderenumerose attività con associazioni che si occupano di migranti, comunità straniere, richiedentiasilo politico, detenuti, disabilità, salute mentale, discriminazione basata sull’orientamento ses-suale, insieme a scolaresche, gruppi scout e non solo… siamo convinti che un mondo migliore pas-si da un impegno collettivo. Da parte nostra e dei volontari che con rinnovato entusiasmo han-no reso possibili le iniziative in calendario anche nelle prossime settimane, restano immutati lavoglia e l’impegno nel contribuire a rendere questo pianeta un posto migliore», commenta anco-ra Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente dal 2018. «Migliore in termini di salva-guardia del patrimonio ambientale, di inclusività, giustizia sociale, di normative adeguate da fa-re applicare e rispettare. Pulire il mondo, lo abbiamo ricordato anche con il format Puliamo ilMondo dai pregiudizi, significa liberarlo dai rifiuti materiali ma anche da tutte quelle barriere vi-sibili e invisibili che alimentano discriminazioni e violenze e impediscono di godere del nostroPaese nella sua bellezza più autentica e nel suo tradizionale spirito di solidarietà».

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10 ottobre 2020

Camminiamo Insieme

Nel recente incontro online delle Presi-denze diocesane con la Presidenza na-zionale di inizio ottobre il Presidente na-zionale Matteo Truffelli ha incoraggiatoa creare e rafforzare i legami associati-vi, favorendo per quanto possibile gliincontri di gruppo in presenza.Cosa significa per la realtà trentina,concretamente?Il Consiglio diocesano ha scelto di av-viare le attività di gruppo nel fine setti-mana dell’11 ottobre, insieme ma ognu-no nella propria comunità parrocchiale,per dare radici al nostro servizio e sin-tonia diocesana al nostro impegno. LaPresidenza diocesana sottolinea che,dove non ci saranno le condizioni per

svolgere gli incontri di formazione, gliaderenti sono chiamati a partecipare al-le celebrazioni liturgiche (es: Messa fe-riale o altra preghiera comunitaria) e al-la formazione personale da casa.E allora avanti con coraggio, creativitàe corresponsabilità!

Indicazioni per la ripresa delle attività associative

L’anno associativo ricomincia: è tempo di riprendere le attivitàparrocchiali, con un’attenzione particolare verso ogni persona e la scelta di un cammino di gruppo possibile.

Le buonepratiche

Nel rispetto delle limitazioni sanitarie per la prevenzione del contagio da Covid-19, i passi peravviare il cammino di gruppo sono:1. Agire in accordo con il parroco, che è il responsabile legale dell’applicazione del Protocollo di si-

curezza predisposto dalla Diocesi di Trento a fine settembre nei luoghi dove si svolgono le nostreattività e che conosce le prescrizioni necessarie (soprattutto per le attività rivolte ai minorenni).

2. Rispettare sempre le regole sanitarie di base per incontrarsi in sicurezza: la distanza inter-personale di un metro, l’uso corretto della mascherina ovunque sia previsto, la pulizia dellemani e la sanificazione dei locali; non partecipare se si manifesta qualsiasi sintomo influen-zale e/o se si è stati a contatto con persone positive al Covid nei 14 giorni precedenti. Non ènecessario il controllo della temperatura corporea né la compilazione di autodichiarazioni,ma bisogna tenere traccia ogni volta dei partecipanti (registro delle presenze).

3. Scegliere tempi, luoghi e ritmi insieme, per potersi incontrare in modo sicuro, sereno e acco-gliente. Camminare insieme è condividere fragilità e forza… riscoprendo la nostra identità digruppo in questo tempo inedito ma abitato dalla Provvidenza.

4. Non lasciare solo nessuno: stare accanto a chi vive esperienze di fragilità e di malattia, accom-pagnandolo con il contatto telefonico, condividendo gli strumenti associativi e organizzandomomenti di preghiera ad orari predefiniti.

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11ottobre 2020

Camminiamo Insieme

Di fronte alla pretesa di Giacomo e Gio-vanni di ottenere una posizione di pri-vilegio e di potere nel suo regno, Gesùcon pazienza spiega ai discepoli quel-lo che da tempo sta mostrando con lasua vita, cioè che è venuto per serviree non per essere servito.Gesù crea un gruppo, cerca di costrui-re fraternità, lui stesso ne ha bisogno,

non fa nulla senza gli altri. Vorrebbe farsperimentare ai discepoli che la comu-nità non è somma di individui, ma uncorpo solo in cui il bene di uno è il be-ne dell’altro, in cui non c’è spazio perla competizione. Giacomo e Giovanni credono che sta-re accanto a lui sia prendere potere, ri-cevere gloria; mostrano così quantosono distanti dal modo di pensare diGesù. Con molta pazienza egli prova afar comprendere un punto di vista ro-vesciato: al sedere alla destra e sinistradel re nella sua gloria, il Maestro con-trappone altre due posizioni, cioè in al-to e in basso: in alto è la posizione dichi usa il potere per schiacciare gli al-tri, per dominarli; in basso è la posi-zione del servo, di chi lava i piedi, di chinon alza gli occhi e si prende cura.Da chi può aver imparato Gesù a sce-gliere questa posizione essenziale escomoda? È Maria, sua madre, che hautilizzato la stessa parola per definirsi“serva del Signore”. Si può far cresce-re abbassandosi, servendo, adottandolo stile di governo della casa tipico del-le donne del tempo di Gesù, quello dichi, proprio perché sta in basso, vedetutti i bisogni. Solo chi ha imparato dalMaestro a non farsi servire ma a servi-re può essere un buon governante ca-pace di far crescere tutto il popolo.

Mariassunta

Abbassarsi

Una traccia per la formazione di gruppo adulti, dalla Tappa 1 del sussidioACI “Da corpo a corpo”.

FormAzione

Abbassarsi - Tappa 1 (ottobre)Vangelo di riferimento: Marco 10,35-45 Gesùè venuto per servireLa posizione del corpo di Gesù è quella di chisi abbassa, è questo un punto di vista chepermette di notare le esigenze di tutti. Neiluoghi di lavoro, in famiglia, nella politica enell’impegno quotidiano. Ognuno può sce-gliere di alzarsi per dominare o abbassarsiper avvicinarsi a Gesù, facendo crescere tut-ta la comunità.

La Parola parla di me (le domande per lacondivisione - pagg. 51-52 sussidio):- Nella mia relazione con il Signore Gesù,

nel mio stare nella comunità cristiana, nel-la società, quali sono i luoghi in cui mi sen-to bene, a mio agio? in quali situazioni so-no disponibile ad immergermi nella vita,nella lotta, nell’impegno?

- Quando vanto pretese nei confronti diDio? in che occasioni metto le mie esigen-ze, i miei desideri, prima del bene della co-munità? in quali ambiti mi colloco in alto?in quali in basso?

- Cosa penso del Dio narrato da Gesù, unDio debole e non onnipotente, un Dio conla statura da bambino?

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12 ottobre 2020

Camminiamo Insieme

Relazioni associativeVita di Ac

È stato bello e per certi versi emozio-nante poter riprendere le nostre relazio-ni dopo aver sperimentato la nostalgiadella lontananza dovuta all’isolamentocausato dal Covid-19. Sono mancati gliabbracci, è vero, e anche quella vicinan-za che era consueta nei nostri incontri…comunque ci siamo sentiti nuovamente“gruppo” che non si ferma anche nelledifficoltà.La preghiera guidata da don Giulio ci hafatto rivivere quel momento così inten-so del 27 marzo, quando Papa France-sco ha pregato in piazza San Pietro tut-to solo, ma con milioni di persone chelo seguivano attraverso la televisione.Ci incoraggiava a non avere paura, pro-prio come fece Gesù con i suoi discepolinella barca sul mare, e ci esortava a ri-manere uniti aiutandoci a vicenda.Abbiamo condiviso ciò che ogni grup-po parrocchiale ha vissuto in questi lun-ghi mesi di pandemia. All’inizio eravamotutti impauriti e smarriti per la nuovasituazione che si era creata; quindi cisiamo resi conto che dovevamo col-mare l’assenza dei consueti rapporti as-sociativi con un atteggiamento di co-munione più spirituale, consapevoli diessere “tutti sulla stessa barca”, comesottolineava Papa Francesco. Abbiamoavuto modo di ripensare la nostra vita,di intensificare la nostra preghiera e ri-

scoprire anche la positività che ci offri-vano le trasmissioni televisive e i vari social con proposte quotidiane, a parti-re dalla Santa Messa con il Papa. Anchei vari collegamenti e proposte di pre-ghiera da parte del Centro diocesanosono stati significativi e ci hanno fattosentire meno soli e parte di una Chie-sa viva. Qualche difficoltà è sorta nellefamiglie dove ci sono bambini: è statofaticoso gestire sia lo studio a distanzache il tempo libero quando non si po-teva uscire. Posso solo provare ad im-maginare il disagio di molte famiglie...Per noi “pensionati” è stato un bancodi prova per misurare la nostra capaci-tà di accogliere “l’altro”. Molti, nei varigruppi, hanno intensificato l’uso del te-lefono proprio per mantenere vivi i rap-porti con tutti gli aderenti, ricevendoanche belle gratificazioni da chi era par-ticolarmente solo.C’è stato poi il momento della presen-tazione da parte della Presidenza delleproposte del cammino per il prossimoanno associativo. Mi ha fatto piacere iltema scelto per le giornate di spirituali-tà e anche per gli esercizi spirituali: le re-lazioni! Quelle relazioni che, a causa diquesto tempo particolare in cui ci tro-viamo, sono state messe a dura prova.

Eletta (Ac Lavis)

Sabato 19 settembre prima riunione del Consiglio diocesano; era dall’1 febbraio che non ci si vedeva... finalmente ci siamo incontrati!!!Abbiamo potuto vederci in viso, anche se parzialmente coperto.

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13ottobre 2020

Camminiamo Insieme

Ricominciare, da responsabiliVita di Ac

Al Comitato Presidenti/Assistenti ho conosciuto persone con una bella sensibi-lità associativa con cui confrontarsi, crescere e camminare, guidati dal Delegato re-gionale Filippo Doni e dall’Assistente Triveneto don Andrea Dal Cin. Durante il tem-po complesso e sacrificato della pandemia tutte le realtà diocesane sono riuscite aportare a termine il cammino assembleare e a rinnovare gli incarichi di responsabi-lità, quindi dietro alle mascherine c’erano visi conosciuti e stimati e anche volti nuo-vi (o ritrovati). Nonostante l’apprensione per le incertezze legate alle possibilità diriavvio delle attività a livello diocesano e parrocchiale, la creatività e il desiderio difare il miglior bene possibile per l’associazione e per le persone che la abitano han-no dato coraggio, spunti operativi, conforto reciproco e condivisione fruttuosa del-le buone pratiche possibili. (Anna)Come vicepresidenti adulti del Triveneto ci siamo finalmente visti a Trivignano(VE). Dopo un momento di preghiera abbiamo potuto ascoltare le riflessioni di donPaolo Doni sul momento storico, il lockdown e tutti i cambiamenti che il Covid haportato nelle nostre vite. In particolare, ci ha fatto ripensare alla nostra fede, che de-ve essere testimonianza, soprattutto in questo momento in cui le comunità cristia-ne sono sempre più in difficoltà, perché le celebrazioni sono ancora meno frequen-tate. Per aiutarci a capire come possiamo portare Dio nelle vite degli altri ha fattouna piccola lectio divina sui primi capitoli della Genesi, poi ci siamo divisi in piccoligruppi per scambiarci esperienze e speranze/proposte per il futuro. La condivisioneci ha fatto capire la necessità di ritrovarsi per pregare insieme con i gruppi di Ac, peraprirci al mondo e lasciarci guidare dal progetto di Dio che ha per noi. (Serena)Al primo appuntamento per Responsabili diocesani Acr del Triveneto fatto dalvivo a Zelarino (VE), per me prima partecipazione a un incontro del Triveneto (aparte quelli virtuali), erano presenti undici diocesi, da quelle appena costituite co-me Udine a quelle molto grandi come Padova. Come nel nostro Consiglio Dioce-sano, anche qui la voglia di ripartire si poteva toccare con mano. Dall’incontro èemersa la necessità di ascoltarci l’un l’altro per sentirsi uniti di fronte a questo stra-no pericolo che va combattuto rimanendo seduti sul divano di casa! Adesso che è possibile frequentarsi si stanno pianificando gli incontri in presen-za. Con i bambini/ragazzi sarebbe importante riuscire a ripartire con delle azioniche li coinvolgano nel fare cose belle: esperienze forti che lascino il segno, perchéandare avanti è possibile e “insieme è più bello”! (Marco)

Dopo mesi di lontananza fisica e qualche fraterno ma asetticocollegamento online, il livello regionale di Ac ha ripreso il via in presenzasabato 26 settembre.

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14 ottobre 2020

Camminiamo Insieme

Pregare per crescere Il libro

L’Azione cattolica accompagna la vitaspirituale personale nella quotidianitàdella vita, in ogni età. Consapevole cheil cammino di fede nasce, cresce e ma-tura nella coscienza e nella responsa-bilità della persona, affida a ogni laicocristiano degli strumenti per pregaremettendo al centro la Parola di Dio, lavita quotidiana e i tempi liturgici, di do-menica in domenica e di festa in festa.

Per il tempo di Avvento/Natale, Quaresima/Pasqua e per l’estate, per adulti, giovani e gio-vanissimi che desiderano dedicare qualcheminuto in più alla preghiera l’Ac offre un sus-sidio agile e incisivo con la Parola di Dio quo-tidiana, meditata a partire dalla vita concre-ta e accompagnata da qualche spunto per latestimonianza.

Prenotabile presso il Centro diocesano e di-sponibile nelle librerie cattoliche.

PER ADULTI E GIOVANI: Servire e dare la propria vita

Con contributi di numerose altreassociazioni, nella comunione e testimonianzareciproca, offre il brano del Vangelo

della celebrazione festiva commentato,approfondito e arricchito da una brevepreghiera.In omaggio ai soci, con spedizione postale;da regalare a chi serve la propria comunitàe a chi è in ricerca di una sorgente di fede.

PER I RAGAZZI (fino ai 5 anni, 6/8, 9/11 e 12/14):

Sussidio di spiritualità Shemà scaricabiledal sito acr.azionecattolica.it, con 3proposte di incontro con la Parola di Dio(Betania: lectio sul tema dell’anno; Al pozzodi Sicar: ritiro di Avvento; Tabor : EserciziSpirituali di Quaresima)

Sussidio personale di Avvento e NataleDov’è il re dei Giudei? con preghieraattraverso la figura dei Magi.Sussidio personale di Quaresima e PasquaChi cerchi? sulle tracce del Risorto con il reporter Agostino.

In omaggio a bambini e ragazzi aderenti,con spedizione postale; con segno da costruire. Da regalare, prenotabilipresso il Centro diocesano.

PER GIOVANISSIMI (15-18 anni):Sunday sharing

Per accompagnare la vita quotidiana degli adolescenti, un segnalibrosettimanale staccabile che riporta un versetto del Vangelo festivo, un pensiero e una foto.In omaggio agli aderenti, con spedizionepostale; da condividere e regalare.

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15ottobre 2020

Camminiamo Insieme

L’Agenda di AcAppuntamenti di novembre

Sabato 21 novembre 2020presso Villa Moretta(Costasavina di Pergine)

II Giornata di Spiritualitàdell’itinerario “Tra voi però non è così”

sul tema “ZEBEDEO E SUA MOGLIE: LE RELAZIONI IN FAMIGLIA”.La giornata è guidata dall’assistente diocesano don Giulio Viviani.

Iscrizione entro mercoledì 18 novembre obbligatoria (per garantire le condizioni necessarie alle limitazioni sanitarie).Specificare se necessità di trasporto.Quota di partecipazione 5 €.

La casa editrice Ave è felice

di poter annunciare la pubblicazione di

Fratelli tutti,

la terza enciclica di Papa Francesco

“sulla fraternità e l’amicizia sociale”,

firmata dal pontefice lo scorso

sabato 3 ottobre ad Assisi,

arricchita dall’introduzione di Matteo Truffelli,

presidente dell’Azione cattolica italiana.

È un modo per prendersi cura dei soci,

per camminare insieme con la Chiesa,

per promuovere e sostenere

l’Azione cattolica italiana.

Il volume sarà disponibile

dal 12 ottobre 2020 al costo di € 2,90

e prenotabile presso la segreteria diocesana.

La casa di spiritualità dell’Azione cattolicaitaliana San Girolamo di Spello è stata am-messa al censimento“I luoghi del cuore”, lacampagna nazionale del Fondo AmbienteItaliano (FAI) per i luoghi del nostro Paeseda non dimenticare e salvaguardare.Il convento è stato la sede della comunitàreligiosa dei piccoli Fratelli di Charles deFoucauld, guidata da Carlo Carretto e, dal2010, dopo un lungo intervento di restauro,è stato concesso dal Comune all’Ac comeCentro di formazione spirituale nazionale.

Domenica 4 ottobre, l’Ac e il Comune diSpello hanno festeggiato il decimo anni-versario della riapertura della Casa.

Vota anche tu (www.fondoambiente.it/luoghi/complesso-monumentale-di-san-girolamo?ldc) entro il 15 dicembre!

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ARCIDIOCESIDI TRENTO

Guida e accompagna il percorso suor Elena Bosetti (suora di Gesù BuonPastore della Famiglia Paolina) con 4 meditazioni sulla cura del creato e sulla tenerezza del Creatore, che per Amoresi incarna e cammina con ogni uomo.

Celebrazioni con l’assistente diocesano di Azione cattolica don Giulio Viviani.

NOTE TECNICHE

Iscrizioni presso la segreteria diocesana entromercoledì 25 novembre.

Quota di partecipazione 120 €

Si raccomanda di portare la Bibbia.È indispensabile essere forniti di mascherina protettivadelle vie aeree e rispettare tutte le limitazioni sanitarienecessarie, che saranno garantite dalla Casa e in ognimomento delle giornate.

PROGRAMMA

VENERDÌ 4 DICEMBREore 17.00 accoglienza ore 18.00 I meditazioneore 19.00 Vespri e cenaore 20.45 adorazione eucaristica

SABATO 5 DICEMBREore 7.30 Lodi e colazioneore 9.00 II meditazione,

riflessione personaleore 11.30 Santa Messaore 12.30 pranzoore 16.00 III meditazione,

riflessione personaleore 18.30 Vespri e cenaore 20.45 condivisione

DOMENICA 6 DICEMBREore 7.30 Lodi e colazioneore 9.00 IV meditazione,

riflessione personaleore 11.30 Santa Messaore 12.30 pranzo e rientro

LE RELAZIONI UMANENELL’ARMONIA DEL CREATO

«Tutto l’universo materiale è un linguaggio dell’amore di Dio, del suo affetto smisurato per noi».

(Laudato Si’ n. 84)

Azione cattolica Diocesi di TrentoVia Borsieri, 15 - 38122 Trento - tel. 0461.260985

segreteria@azionecattolica.trento.itwww.azionecattolica.trento.it

ESERC I Z ISPIRITUALIPER LAICIAVVENTO 2020

Casa di Spiritualità Villa Moretta(Costasavina di Pergine)

DA VENERDÌ 4 A DOMENICA 6 DICEMBRE 2020