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SEMINARIO Le novità normative per i lavori sotto tensione su sistemi elettrici di categoria II e III Dr. Giorgio De Donà TERNA Rete Italia S.p.A: Segretario del TC 78 del CEI ROMA, 11 MARZO 2014 “Le nuove regole”

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SEMINARIO

Le novità normative per i lavori sotto tensione su sistemi elettrici di categoria II e III Dr. Giorgio De Donà TERNA Rete Italia S.p.A:

Segretario del TC 78 del CEI

ROMA, 11 MARZO 2014

“Le nuove regole”

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La Sicurezza nei lavori in presenza di rischio elettrico

Titolo: Le novità normative per i lavori sotto tensione su sistemi elettrici di categoria II e III Roma, 11 marzo 2014

PRESENTAZIONE RELATORE E AZIENDA TERNA?

Terna trasmette energia

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Riferimenti Legislativi

Decreto Legislativo 81/ 2008

L’esecuzione dei lavori elettrici sotto tensione è attualmente regolamentata, dal

D.Lgs. N.81/2008, che nell’art. 82 definisce che i lavori possono essere effettuati a

condizione:

1. siano effettuati da aziende autorizzate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche

sociali;

2. l'esecuzione dei lavori sia affidata a lavoratori abilitati dal datore di lavoro ai

sensi della pertinente normativa tecnica riconosciuti idonei per questa attività.

Decreto Ministeriale 4 febbraio 2011

L’emanazione del decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 4

febbraio 2011 ha stabilito i criteri per il rilascio delle autorizzazioni ai soggetti

interessati all’effettuazione dei lavori e alla formazione del personale che

opera sotto tensione oltre i 1000 V in corrente alternata

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1980: Decreto Ministeriale di autorizzazione, soltanto ad ENEL per eseguire i

lavori sotto tensione su impianti ≥ 30 kV

1990: Decreto Ministeriale per eseguire i lavori sotto tensione su impianti

oltre 1000 V e sino a 30 kV (non ad un singolo soggetto)

2011: “Liberalizzazione definitiva” con Nuovo Decreto Lavori sotto tensione:

tutti possono richiedere l’autorizzazione per eseguire lavori e/o svolgere

formazione in MT e AT

2013: ottenimento autorizzazione ministeriale per Terna Rete Italia e Enel

Distribuzione

Lavori sotto Tensione: un po’ di storia

Oggi circa 200 operatori abilitati svolgono in Italia lavori

sotto tensione AT, sono stati eseguiti oltre 25000 interventi

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Cei 11-15 Lavori sotto

tensione su impianti oltre ai

1000V AC

Cei 11-27 Lavori fuori

tensione e in prossimità su

tutti gli impianti e sotto

tensione in bassa tensione

Esercizio e

lavori su

impianti

ELETTRICI

Norma

Europea EN

50110-1

(analisi del

rischio

elettrico)

Struttura normativa

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Valutazine rischi e Scelta delle

Modalità operative

Indivuazione del responsabile

dell'impianto

Individuazione del preposto e di

eventuale coordinatore

Concordo su assetto impianto e modalità operative

Preparazione del

lavoro scritta se attività

complessa (Piano di

intervento)

autorizzazione a inizio lavoro

Preparazione dell'assetto impianto per l'esecuzione

dei lavori ( Piano di lavoro)

Lavoro sotto tensione

Lavoro fuori tensione

Lavoro in prossimità

Compito datore lavoro

Compito Responsabile

impianti

Compito Preposto ai lavori

Processo generale mautenzione impianti elettrici

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Preparazione del lavoro (Piano di Intervento)

Programmazione del

lavoro e scelta metodologia Sotto tensione Fuori tensione Prossimità

Predisposizione dell’impianto (Piano di Lavoro)

Esecuzione del Lavoro

in sicurezza

e con la massima efficienza

Responsabilità

operativa

Responsabilità

tecnico-gestionale

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ZONA LAVORO SOTTO TENSIONE:

Spazio, definito a livello europeo, attorno alle

parti attive in tensione, entro il quale non è

ammessa la presenza di persone o attrezzatura

che non siano inseriti nei processi dei lavori

sotto tensione.(distanza amministrativa)

DL a

b

c

DV

DL

a

b

d

c a Parte nuda attiva b Zona di lavoro sotto tensione c Zona prossima d Superficie esterna del dispositivo di protezione isolante

DL: Distanza che definisce il limite

esterno della Zona di lavoro sotto

tensione

Tensione

nominale (kV)

DL (cm)

zona di lavoro

Sotto tensione

1 Nessun contatto

10 12

15 16

20 28

132 110

220 160

380 250

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Nascita DL

Note:Thipical electrical distances calculated according to formula Du = 2174[eU90r/(1080 Kt)-1] +F, for Kt (kg =

1,2, ks=0,936, kf=kj=1 and an altitude of 1.000m for ka)

Nominal

system

voltage

UN kV

(rms)

Thipical

Electrical

distance (1)

DU mm

Ergonomic

component

E mm

Distance in air

defining the

outer limit of

the live

working zone

DL mm

Distance in air

defining the outer

limit of the vicinity

zone

DV mm

Nominal system

voltage

UN kV

(rms)

Thipical Electrical

distance (1)

DU mm

<1 -

20 108

30 164

60 288

132 604

150 724

220 1093

380 2027

700 4766

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Un

(kV)

France Netherland Filand Greece Norway Spain Italy Austria Germany Sveden Belgium

DL

(mm) DL (mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

1 300 200 50 150

No

contact 500 150 200 200

10 600 150 400 400 650 150 150 150 400 350

20 600 220 600 760 500 720 280 220 220 400 400

30 700 320 700 780 500 820 400 320 320 700 560

60 800 630 - 600 820 630 630 830

France Netherland Filand Greece Norway Spain Italy Austria Germany Sveden Belgium

DL

(mm) DL (mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

DL

(mm)

132 1200 1300 - 1100 1800 1520 1300 1300 1100 1300

150 1300 1500 - 1300 1670 1500 1500 1500

220 1600 2100 2000 1500 2600 2300 2100 2100 1600 2100

380 2500 3400 3500 2500 3900 3940 3400 3400 2500 3400

Risposte per la DL

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300

600 600

700

800

200

150

220

320

630

50

400

600

700

0

150

760

780

0

400

500 500

600

500

650

720

820

850

150 150

280

400

150

220

320

630

150

220

320

630

200

400 400

700

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1 10 20 30 60

DL

(m

m)

UN (kV)

DL < 60kV

France DL (mm) Netherland DL (mm) Filand DL (mm) Greece DL (mm)

Norway DL (mm) Spain DL (mm) Italy DL (mm) Austria DL (mm)

Germany DL (mm) Sveden DL (mm)

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1200

1300

1600

2500

1300

1500

2100

3400

0 0

2000

3500

1100

1300

1500

2500

1800

2600

3900

1520

1670

2300

3940

1300

1500

2100

3400

1300

1500

2100

3400

1100

1600

2500

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

132 150 220 380

DL

(m

m)

UN (kV)

DL > 60 kV

France DL (mm) Netherland DL (mm) Filand DL (mm) Greece DL (mm)Norway DL (mm) Spain DL (mm) Italy DL (mm) Austria DL (mm)Germany DL (mm) Sveden DL (mm)

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Persona esperta (PES)

Persona avvertita (PAV)

Persona comune (PEC)

I ruoli operativi

Responsabile dell’impianto RI

(Propretario impianto o delegato) Preposto ai lavori PL

(Unità incaricata dei lavori)

E’ responsabile del piano di lavoro Seziona e mette a terra (di sezion.) Consegna l’impianto al preposto Dopo il lavoro ripristina le

condizioni per l’esercizio …

E’ responsabile del piano d’intervento

È responsabile delle terre di lavoro E’ responsabile della sicurezza Conduce il lavoro ….

Le persone

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Il Piano di Lavoro Il Piano d’intervento

Contiene l’assetto dell’impianto durante il lavoro, i punti di sezionamento, i punti di eventuale messa a terra di sezionamento, l’accesso alla zona di lavoro

Riguarda l’impianto

Contiene la descrizione del lavoro, il ruolo degli operatori, le attrezzature e DPI da usare, le messe a terra di lavoro, i riferimenti alle modalità operative delle procedure, la gestione delle emergenze

Riguarda il lavoro

I Documenti

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Si eseguono Non si eseguono Si eseguono con robot

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I tre metodi di lavoro sotto tensione

Metodo a distanza Metodo a contatto ( solo in media e bassa tensione)

Metodo a potenziale

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kV : 1

15

40

220

500

Distanza

Contatto

Potenziale

72, 5

I tre metodi di lavoro in base alla tensione

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Lavoro a Contatto ( con guanti isolanti)

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Lavoro a Distanza ( con aste isolanti)

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Lavoro a Potenziale ( a mani nude)

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FORMAZIONE DEGLI

OPERATORI

ESECUZIONE DEI

LAVORI

DECRETO

4 febbraio 2011

Norme di

riferimento :

CLC EN 50110-1

CEI 11-15

Campi di applicazione della CEI 11-15

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Scopo della CEI 11-15

La Norma ha lo scopo di stabilire le condizioni che devono essere

osservate per l'effettuazione dei lavori sotto tensione sugli impianti elettrici

a frequenza industriale con tensione nominale superiore a 1000 V,

Parte tecnica

Competenza tecnica finalizzata alla prevenzione dei danni da shock

elettrico e arco elettrico

Parte gestionale

finalizzata alla definizione dei criteri di individuazione delle caratteristiche

delle aziende in particolare nella loro:

•organizzazione,

•programmazione

•controllo

.

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Esclusioni •la manovra degli apparecchiature ( sezionamento, interruzione, dispositivi fissi di

messa a terra ed in cortocircuito) nelle normali condizioni di esercizio;

•la manovra mediante fioretti isolanti degli apparecchi sopraelencati, nelle normali

condizioni di esercizio;

•l’uso di rivelatori e comparatori di tensione, costruiti ed impiegati nelle

condizioni specificate dal costruttore o dalle stesse norme;

•l’uso di rilevatori isolanti di distanze nelle condizioni previste di impiego;

•il lavaggio di isolatori effettuato da impianti fissi automatici o telecomandati;

•l’utilizzo di dispositivi mobili di messa a terra ed in cortocircuito;

•lavori nei quali si opera su componenti che fanno parte di macchine o

apparecchi alimentati a tensione non superiore a 1000 V anche se funzionanti a

tensione superiore

•l'uso di apparecchi ed attrezzi durante le operazioni attinenti a prove, ricerca

guasti, ecc., tecnicamente eseguibili soltanto in assenza di messa a terra e in

cortocircuito

Sono tecnicamente LST, ma non si devono rispettare le indicazioni di

questa norma per la parte organizzativa

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Azienda autorizzata

Azienda formalmente autorizzata, secondo legislazione vigente ai fini dei lavori sotto

tensione su impianti di II e III categoria in corrente alternata, alla pratica dell’attività

di esecuzione degli stessi.

Soggetto formatore

Soggetto formalmente autorizzato secondo la legislazione vigente ai fini della

formazione ai lavori sotto tensione su impianti di II e III categoria in corrente

alternata.

Sperimentazione sotto tensione

Attività che preveda lo sviluppo e l’applicazione di modalità, di tipologie di intervento

e di attrezzature innovative propedeutica allo sviluppo di un lavoro sotto tensione.

Definizioni

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Persona idonea ai lavori sotto tensione

Persona che ha seguito la specifica azione di formazione e addestramento … presso un

organismo di formazione sotto tensione..

Attestato di Idoneità

Documento consegnato alla persona che ha seguito il corso di formazione con esito positivo.

L’attestato di idoneità è rilasciato dall’organismo di formazione sotto tensione, ….

Il documento dettaglia e specifica gli argomenti e gli interventi sotto tensione per i quali la

persona può essere abilitata.

Persona abilitata ai lavori sotto tensione

Persona che ha ricevuto dal proprio datore di lavoro l’abilitazione all’esecuzione di lavori sotto

tensione …,

Commissione di Controllo

Struttura individuata all’interno della azienda autorizzata responsabile delle procedure

di controllo interno finalizzata al monitoraggio della corretta applicazione di tutte le

attività relative alla conduzione in sicurezza dei lavori sotto tensione

Definizioni

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Organizzazione per lavorare Per l’esecuzione di lavori sotto tensione è necessario attuare

un’organizzazione che funzioni con un regime particolare. Devono essere

previste procedure … il mantenimento del livello di qualità richiesto e

impediscano la perdita di controllo del processo

Procedure di lavoro

Attrezzatura e DPI

Origine delle procedure ( prodotte in proprio o di altri soggetti)

Struttura delle procedure con Metodi operativi descritti

Procedure di controllo interna

Requisiti generali da rispettare ( isolanti, conduttori ecc. IEC TC 78)

Caratteristiche ed impiego definiti con specifiche schede attrezzo

Controlli e prove in laboratori accreditati secondo IEC EN 17025

Effettuazione dei lavori Decisione e programmazione

Esecuzione dei lavori

Sistema di controllo

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Organizzazione per lavorare Macrostruttura

Azienda che lavora

nell’ambito della attività

Documento che descrive in

dettaglio i lavori che si intendono

eseguire

Individuare dei poteri particolari e le relative responsabilità per l’approvazione

dei documenti e la loro applicazione

Dettaglio delle attrezzature, DPI e Personale coinvolto

Avere procedure di lavoro che rispondano alla normativa specifica

Avere una modalità per il controllo dell'applicazione della norma CEI 11-15

Avere una programmazione della formazione

Sviluppo di attrezzatura e metodologia attraverso al sperimentazione ( se

autorizzata)

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•Personale docente devono essere attestati da un organismo di certificazione

accreditato CEI UNI EN ISO/IEC 17024 "Requisiti generali per gli organismi che operano

nella certificazione del personale

•I corsi teorico-pratici di formazione e addestramento ai lavori sotto tensione devono

essere correlati alla complessità dei lavori in essi trattati,e si deve dimostrare di avere a

disposizione un sito ove effettuare le esercitazioni pratiche, anche sotto tensione

•Devono avere a disposizione un programma didattico riferito ai lavori per cui si chiede

la autorizzazione alla formazione

.

Organizzazione per formare

Le aziende che intendono svolgere attività attinenti alla formazione dei lavoratori

sotto tensione devono essere autorizzate ai sensi della legislazione vigente

Esse devono soddisfare i requisiti.

Esami finali

Ogni corso deve concludersi con un esame finale. L’esame deve essere sostenuto

dinanzi ad una apposita commissione di esame costituita presso il soggetto

formatore,

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Organizzazione per formare

Azienda che lavora

nell’ambito della attività formativa

Documento che descrive in dettaglio le tipologie di lavoro in grado di fare azione

formativa

Disponibilità di un campo scuola

Individuazione dei compiti e responsabilità nella preparazione ed

esecuzione dei corsi

Disponibilità di docenti certificati

Disponibilità di programmi formativi

Disponibilità di programmi aggiornamento

Possesso del norme di riferimento

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Prima Visita medica (sorveglianza

sanitaria specifica) Corso di formazione

Esame

Idoneità

Valutazione del datore di lavoro

Abilitazione

Sorveglianza annuale e attività lavorativa

Rinnovo annuale

Lavoro

Iter idoneità e abilitazione per gli operatori

Soggetto FORMATORE DITTA AUTORIZZATA

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Idoneità e abilitazione

Conseguimento dell’idoneità

L’idoneità tecnico-attitudinale viene conseguita tramite il superamento degli esami finali dei

corsi di formazione e deve riportare la descrizione delle attività per le quali il candidato è

riconosciuto idoneo..

Conferimento dell’abilitazione

Abilitazione A : operativa

Abilitazione B: operativa e di conduzione

Tutte le abilitazioni hanno la validità di un anno. Il mantenimento

dell’abilitazione è subordinato alle eventuali condizioni a seguito degli esiti

della sorveglianza sanitaria ed all’esecuzione di almeno 120 ore di effettivo

lavoro sotto tensione nei 365 giorni precedenti

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La Sicurezza nei lavori in presenza di rischio elettrico

Titolo: Le novità normative per i lavori sotto tensione su sistemi elettrici di categoria II e III Roma, 11 marzo 2014

Sperimentazione di lavori sotto tensione

Generalità

La sperimentazione consiste nello sviluppo ed applicazione di nuove modalità e/o

tipologie di intervento e/o di attrezzi nuovi o innovativi.

Organizzazione

Le aziende autorizzate che eseguono attività di sperimentazione devono integrare

la propria organizzazione, per effettuare questa attività .

La sperimentazione sotto tensione deve essere effettuata sotto la supervisione di

un responsabile con almeno 5 anni di esperienza nel settore dei lavori sotto

tensione su impianti elettrici alimentati a frequenza industriale a tensione

superiore a 1000 V..

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Lavoro aereo

Generalità

I lavori sotto tensione possono essere eseguiti da operatori che si trovano a bordo di

elicotteri o su piattaforme collegate rigidamente o sospese ad elicotteri, a condizione che

siano rispettate tutte le normative vigenti in materia di volo e lavoro aerei.

Velivoli

I tipi di velivoli da impiegare devono possedere le caratteristiche e le certificazioni definite

dalle autorità aeronautiche in funzione delle diverse condizioni e tipologie di lavoro. I velivoli

impiegati possono essere di proprietà dell’azienda autorizzata che esegue i lavori o di terzi.

Esecuzione

Le funzioni di preposto ai lavori elettrici sotto tensione devono essere svolte da un operatore

titolare di abilitazione di tipo B

Personale

Il personale che esegue il lavoro sotto tensione propriamente detto deve essere titolare di

abilitazione adeguata ai lavori che deve svolgere. Inoltre, l’abilitazione che preveda lavori

sotto tensione eseguiti agendo da un velivolo, deve riportare l’attestazione di tale abilità

rilasciata da una ditta autorizzata ad eseguire lavori sotto tensione con velivoli.

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Parte Tecnica Le distanze

Sopra i 72,2 kV

La CEI 11-15 demanda le valutazioni per il calcolo delle distanze per i lavori LST secondo il metodo di calcolo riportato dalla CEI EN 61472

distanza. elettrica (DU)

distanza ergonomica (DE)

minima distanza di avvicinamento (DA).

DA = DU + DE

DU= 2,17 (e U90/(1080 Kt) -1) + F Kt=Kg.Ks.Kf.Kj.Ka

DE normalmente 500mm

kV

DU (mm)

70 331

110 502

132 604

150 724

220 1093

380 2027

480 2733

700 4766

In tabella :kg = 1,2, ks=0,936, kf=kj=1 e

altitudine di 1.000m per Ka

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Le distanze

• Livello di tensione nominale

• Tipo di sovratensione attesa

• Fascia altimetrica

• Effetto di frazionamento

• Numero di isolatori rotti e

tipologia

• Distanza ergonomica

Distanza minima di avvicinamento

(Distanza elettrica + Distanza ergonomica)

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Le distanze

Sotto i 72,2 kV

DA = 20 cm + dE tensioni uguali o inferiori ai 30kV

DA = 30 cm + dE tensioni superiori a 30 kV e fino a 45kV

DA = 40 cm + dE tensioni superiori a 45 kV e fino 72,5kV

In molte attività su impianti con livelli di tensione < 72,5 kV è difficoltoso

rispettare le distanze minime di avvicinamento (dA), a causa delle

distanze elettriche di progetto modeste sia tra le fasi che tra fase e terra

che presenta l’impianto.

In questi casi, si possono utilizzare protettori rigidi o flessibili che di fatto

garantiscono l’isolamento necessario per l’esecuzione dei lavori sotto

tensione

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Resina epossidica

rinforzata

con fibra di vetro

Poliuretano espanso

a bolle chiuse

Utilizzabile per lavori sotto tensione: doppio

triangolo (IEC 60417 – 5216)

Parte Tecnica

Le attrezzature isolanti

Laboratorio di prova

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Parte Tecnica

Le prove e la ricerca

Scarica durante una verifica

periodica delle aste isolanti

Prova ad impulso per lavoro a

potenziale flottante ( RSE)

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Realizzazione delle aste

e utilizzo

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Esempi di Interventi sul 380 kV a distanza

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Alcuni esempi a potenziale

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Lavoro a distanza: lavaggio isolatori

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Lavoro in stazione elettrica

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Lavoro con elicotteri

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Lavoro con Robot

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Addestramento a Potenziale

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Lavoro in media tensione

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Lavoro in media tensione

“sostituzione sostegno”

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1 –

Co

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2 –

In

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4 –

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Studio Sperimentazione Formazione Organizzazione

LAVORI SOTTO TENSIONE

SICUREZZA

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E’ meglio lavorare sotto tensione sapendolo

che lavorare fuori tensione credendolo

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Questa presentazione ha l’unico scopo di supportare l’illustrazione verbale dell’argomento.

Essa non è completa né esaustiva ed i concetti

espressi hanno valore di esempio e promemoria e non di trattazione sistematica.