“Festa dei maturandi 2009” · una festa, ha deciso di ignorare il richiamo che ormai per il...

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Onda d’urto La gioia dopo 5 anni di fatica Siamo al terzo anno della “Festa dei maturandi” del Liceo Por- porato. Si può quasi dire che siamo entrati nella routine delle cose già viste e collaudate. Innanzitutto tanta bella gente, i nostri matu- randi/e, belli/e come non mai - tirati/e a lucido per una serata ma- gica, da conservare nei ricordi di tutta una vita. Pure i proff. - quest’anno più numerosi del solito (ben 27!) - non hanno sfigurato. Ma al centro per una volta, a far girare la serata, c’erano loro, i nostri maturandi, con tanta energia e voglia di divertirsi… E tanta musica, bollicine, canti, balli, la “Torta dei maturandi 2008/09”, il botto del magnum di spumante e per concludere la canzone “I mi- gliori anni della nostra vita” e pure “La notte prima degli esami”. La serata è incominciata alle 20 con l’arrivo alla spicciola- ta di insegnanti e studenti, accolti nella location dell’Oasi Bellavi- sta dallo staff di Onda d’urto. Alle 20,30 Giacomo con a fianco Be- atrice, che ha passato il testimone, ha presentato a nome del grup- po organizzatore la serata. All’appello dei presenti hanno risposto tutte e dieci le classi finali, anche se qualcuna non al completo. Dal punto di vista musicale la serata è stata sostenuta dal grup- po Tripals con la musica dei Beatles, da Federica con alcune can- zoni, da Gregorio in funzione di DJ e da Giacomo. Dopo 5 anni organizzati attorno allo studio, dove il riposo e le vacanze sono stati un affare privato, questa festa è stata un fatto collettivo di tutte le quinte del Liceo Porporato che hanno conclu- so un ciclo della propria vita e del proprio itinerario formativo. È stato questo il senso di questa festa tanto attesa: il dare senso com- piuto, nella gioia, a cinque anni di fatica e formazione. (Anche Dio - si perdoni il paragone - il settimo giorno si è riposato per gioire dell’opera che aveva creato!). Così anche gli studenti, molto più nel piccolo, hanno voluto gioire per la conclusione di 5 anni di impegno, di fatica, a volte anche di sofferenza, ma anche di soddi- sfazioni. Come ha scritto la maturanda Gaia De Marchi sul nume- ro di maggio di Onda d’urto: “questi cinque anni sono stati proprio belli…a dirla tutta mi sono divertita, anche vivendo in mezzo a compiti a casa, versioni, test e interrogazioni. Cinque anni di fatica e soddisfazioni, di divertimento sfrenato e pomeriggi passati su li- bri polverosi. Cinque anni in cui io ho dato tutta me stessa alla scuola e in cui la scuola mi ha dato molto di quello che sono ora”. Anche quest’anno abbiamo provato a misurare con un sondaggio (vedi a pag. 2) i 5 anni che i nostri maturandi stanno per conclude- re. Con tutte le attenuanti per il condizionamento della serata (era possibile solo una scelta) il 20% ha affermato che il Porporato ha lasciato “una buona cultura” e per altri 20% una “formazione a 360 gradi”. Al 52% ha lasciato soprattutto “tanti amici”, all’8% ha fatto passare la voglia di studiare. La Redazione P.S. I soldi avanzati dalla Festa quest’anno saranno devoluti all’Associazione culturale Onda d’urto “Festa dei maturandi 2009” Sp ecia l Periodico degli studenti del Liceo ‘Porporato’ di Pinerolo - Anno XI, n.6, Giugno 2009 www.liceoporporato.it/studenti/onda/onda_d'urto.htm ins. resp. antonio denanni

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Onda d’urto

La gioia dopo 5 anni di fatica Siamo al terzo anno della “Festa dei maturandi” del Liceo Por-porato. Si può quasi dire che siamo entrati nella routine delle cose già viste e collaudate. Innanzitutto tanta bella gente, i nostri matu-randi/e, belli/e come non mai - tirati/e a lucido per una serata ma-gica, da conservare nei ricordi di tutta una vita. Pure i proff. - quest’anno più numerosi del solito (ben 27!) - non hanno sfigurato. Ma al centro per una volta, a far girare la serata, c’erano loro, i nostri maturandi, con tanta energia e voglia di divertirsi… E tanta musica, bollicine, canti, balli, la “Torta dei maturandi 2008/09”, il botto del magnum di spumante e per concludere la canzone “I mi-gliori anni della nostra vita” e pure “La notte prima degli esami”. La serata è incominciata alle 20 con l’arrivo alla spicciola-ta di insegnanti e studenti, accolti nella location dell’Oasi Bellavi-sta dallo staff di Onda d’urto. Alle 20,30 Giacomo con a fianco Be-atrice, che ha passato il testimone, ha presentato a nome del grup-po organizzatore la serata. All’appello dei presenti hanno risposto tutte e dieci le classi finali, anche se qualcuna non al completo. Dal punto di vista musicale la serata è stata sostenuta dal grup-po Tripals con la musica dei Beatles, da Federica con alcune can-zoni, da Gregorio in funzione di DJ e da Giacomo. Dopo 5 anni organizzati attorno allo studio, dove il riposo e le vacanze sono stati un affare privato, questa festa è stata un fatto collettivo di tutte le quinte del Liceo Porporato che hanno conclu-so un ciclo della propria vita e del proprio itinerario formativo. È stato questo il senso di questa festa tanto attesa: il dare senso com-piuto, nella gioia, a cinque anni di fatica e formazione. (Anche Dio - si perdoni il paragone - il settimo giorno si è riposato per gioire dell’opera che aveva creato!). Così anche gli studenti, molto più nel piccolo, hanno voluto gioire per la conclusione di 5 anni di impegno, di fatica, a volte anche di sofferenza, ma anche di soddi-sfazioni. Come ha scritto la maturanda Gaia De Marchi sul nume-ro di maggio di Onda d’urto: “questi cinque anni sono stati proprio belli…a dirla tutta mi sono divertita, anche vivendo in mezzo a compiti a casa, versioni, test e interrogazioni. Cinque anni di fatica e soddisfazioni, di divertimento sfrenato e pomeriggi passati su li-bri polverosi. Cinque anni in cui io ho dato tutta me stessa alla scuola e in cui la scuola mi ha dato molto di quello che sono ora”. Anche quest’anno abbiamo provato a misurare con un sondaggio (vedi a pag. 2) i 5 anni che i nostri maturandi stanno per conclude-re. Con tutte le attenuanti per il condizionamento della serata (era possibile solo una scelta) il 20% ha affermato che il Porporato ha lasciato “una buona cultura” e per altri 20% una “formazione a 360 gradi”. Al 52% ha lasciato soprattutto “tanti amici”, all’8% ha fatto passare la voglia di studiare. La Redazione P.S. I soldi avanzati dalla Festa quest’anno saranno devoluti all’Associazione culturale Onda d’urto

“Festa dei maturandi 2009”

Spec

ial

Periodico degli studenti del Liceo ‘Porporato’ di Pinerolo - Anno XI, n.6, Giugno 2009 www.liceoporporato.it/studenti/onda/onda_d'urto.htm ins. resp. antonio denanni

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Ore 20: arrivo e accoglienza

Il luogo della Festa Oasi Bellavista Così si presenta sul depliant illustrativo: “A pochi km dal-l'autostrada Torino - Pinerolo, immersa nel verde della col-lina pinerolese con vista panoramica sulla pianura,sorge l'Oasi Bellavista. Il curato parco privato (15.000 mq) con giardino roccio-so, laghetto e suggestivi angoli per servizi fotografici, ren-de il luogo ideale per cerimonie, ricevimenti, rinfreschi, cocktal-party ed avvenimenti meno formali ove necessiti ampio spazio”.

I maturandi e gli insegnanti sono accolti dallo staff all’ingresso dell’Oasi e accompagnati al luogo della festa… dopo essersi rifatti gli occhi col panorama mozzafiato. Intanto il dj Gregorio accompagna con la sua musica.

Ore 20,35: presentazione della Festa Giacomo presenta la Festa. Con un po’ di fatica si fa l’appello delle classi presenti e si espone la scaletta della serata.

Ore 20,50: musica con Federica Grande successo di Federi-ca che ha cantato alcuni brani del suo repertorio al-lietando la cena.

Test Che cosa ti hanno lasciato questi 5 anni di Porporato che stanno per concludersi? (Una sola risposta) Una buona cultura □ Una formazione a 360 gradi per affrontare il futuro □ Tanti amici/che □ La consapevolezza che non voglio proseguire gli studi □ Non mi hanno lasciato nulla □

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Ore 20,40: cena a buffet Il menù della cena a buffet, gestito per il terzo anno consecutivo da Enrico A-gù, è composto da: affettati misti, spie-dini di frutta, insalata primavera, fritta-tine, barchette di insalata russa, canapè e un ottimo risotto di gamberetti e zuc-chine, caffè, bibite, vini e spumanti va-ri.

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Ore 21,15: la band Dopo Federica attaccano The Tripals con il loro repertorio sui Be-atles. Proff. e studenti si scatenano con balli e trenini vari.

Ore 23: musica Dj con Gregorio La musica Dj di Gregorio si alterna a quella dei Tripals.

Ore 22,40-0,00: di nuovo i Tripals e musica Dj Dopo la torta via di nuovo con la musica dei Tripals e di Gregorio. A tutti gli studenti presenti è dedicata la canzone “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero e “La notte prima degli esami” di Venditti. A mezzanotte tutti a casa.

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Ore 22,30: taglio della torta dei maturandi e spumante Magnum Il momento magico è il taglio della torta dei maturandi 2009 e la conseguente corsa per la conquista di una fetta. Quest’anno a tagliarla sono tre maturande: Beatrice, Gabriella e Gaia, che per due anni hanno fatto parte dello staff della Festa. Il magnum di spumante è stato aperto dal prof. Marchisio, “rientrato” apposta per l’occasione.

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Ieri sera ho ballato l'ultimo tango con i miei anni da liceale: è stato struggente, violento, ma anche estrema-mente dolce e maledettamente bello...sulle note della festa ho ballato stretta ai miei momenti più tristi e gioiosi trascorsi sui banchi di scuola. Ogni passo u-n'immagine, ogni movimen-to un ricordo. Ho danzato tra le soddisfazioni e delu-sioni di questi cinque anni. Il mio ballerino aveva mille volti, la sua voce era una sfumatura di tonalità. Mi ha parlato di quando ho varca-to la soglia del Porporato per la prima volta, dell'insi-curezza e delle aspettative che avevo con me quel giorno. Mi ha ricordato tut-te le lotte combattute, le battaglie vinte e quelle per-se che mi hanno fatto cre-

scere. Rideva parlandomi di tutte le belle persone in-contrate che mi hanno regalato tante risate e momenti di pura ilarità. A volte accennava appena un sorriso e

io in quei momenti sapevo che era orgoglioso di me e lo sono anch'io perchè sono riu-scita a trovare il mio caratte-re, la mia identità e le mie i-dee che neanche la maturità, che porrà la parola fine a que-sto lungo viaggio, potrà por-tarmi via. Un ultimo casqué e la musica è finita, il mio bal-lerino si è subito allontanato...mi sembra ancora di vederlo, camminava senza voltarsi portandosi via la mia vita da liceale, ma prima di andarsene mi ha lasciato una cosa: la ro-sa che portava all'occhiello, l'essenza più dolce di questi cinque anni trascorsi al liceo.

Beatrice 5^B/L

Come un ultimo tango

Lo Staff della Festa dei maturandi 2009

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… Il mio ballerino aveva mille volti, la sua voce era una sfumatura di tonalità. Mi ha parlato di quando ho varcato la soglia del Porporato per la prima volta, dell'insicurezza e delle aspettative che avevo con me quel giorno ...

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Il 9 giugno 2009 è stata una serata diversa, contras-segnata dal divertimento e dall’emozione, anche se una punta di tristezza si sentiva già ancora prima di cominciare. La cornice dell’Oasi Bellavista, complice per la seconda volta di questa stupenda mani-festazione, è stata natu-ralmente la migliore di quelle localmente pos-sibili. La tradizione si ripete ancora una volta, a di-scapito di chi la defini-sce un’”americanata” o di chi, forse non com-pletamente fiducioso nelle capacità rigenerative di una festa, ha deciso di ignorare il richiamo che ormai per il terzo anno consecutivo la redazione di “Onda D’urto” ci ha proposto. Perché la festa è nell’uomo, è antropologicamente segnata in noi e non è facile sfuggirle. La serata è incominciata alle ore 20.00, con l’arrivo di alunni e professori, che quest’anno sono stati più numerosi del solito, ben 27 (pure con 2 ren-trée). Il che ci gratifica per il nostro impegno. Le pre-senze si sono fatte totali per le 20.30, quando la sera-

ta viene presentata dagli organizzatori. Si mangia tutti insieme e poi si balla, con la musica dei Tripals, la voce di Federica, di Giacomo e Gregorio alla con-

sole. Mancano sedici giorni all’inizio della maturità, eppure gli studenti diplomandi del Por-porato propongono al mondo una visione diversa di questa tappa: non solo fatica e sudore, ma anche voglia di stare con gli amici, di condividere i bei ri-cordi, ridere a crepapelle. Per-ché è vero che la maturità è un passo importante, ma ciò non significa che debba essere af-frontata con la paura nel cuore.

La serata non poteva naturalmente esistere senza l’aiuto dei volontari della redazione, che presenti nell’Oasi dalle diciassette per montare impianti e de-corazioni sono andati a casa all’1,30 dopo aver smontato tutto. In definitiva, tra le tante cose che noi maturandi ricorderemo dell’ultimo anno di liceo questa stupen-da e magica festa dei maturandi sarà quella più dura-tura. Perché è stata soprattutto una grande occasione di gioia e di felicità.

Mauro Cerni

Nell’Oasi dei ricordi e delle emozioni

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6 Altre fotografie saranno presto visibili in rete alla pagina web: www.liceoporporato.it/studenti/festa/festa_maturandi2009.htm e nel corridoio al piano terra della sede.