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“EDUCARE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ “ “PREVENZIONE BULLISMO” “PREVENZIONE VIOLENZA DI GENERE” PROGETTI PER LE SCUOLE SECONDARIE ANNO SCOLASTICO 2017-2018 IDEAZIONE, REALIZZAZIONE E CONDUZIONE: Teresa Rando, Psicologa-Psicoterapeuta in Sessuologia; Valerio Favaron, Assistente Sociale, Consulente in Sessuologia Lucia Caratti, Esperta di cinema e di Didattica della comunicazione visiva Contatti: [email protected] cell. 3357031589; [email protected] cell.3488582140

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“EDUCARE ALL’AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ “

“PREVENZIONE BULLISMO”

“PREVENZIONE VIOLENZA DI GENERE”

PROGETTI PER LE SCUOLE SECONDARIE

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

IDEAZIONE, REALIZZAZIONE E CONDUZIONE:

Teresa Rando, Psicologa-Psicoterapeuta in Sessuologia;

Valerio Favaron, Assistente Sociale, Consulente in Sessuologia

Lucia Caratti, Esperta di cinema e di Didattica della comunicazione visiva

Contatti: [email protected] cell. 3357031589; [email protected] cell.3488582140

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PERCHÉ SCEGLIERE QUESTI PROGETTI

Perché coniugano etica ed estetica. Perché sono progetti originali pensati,

studiati, strutturati su misura per ogni grado scolastico e fascia di età - Perché

sono piccoli eventi che emozionano, divertono e fanno riflettere - Perché

fanno uscire i ragazzi dalle classi per romperne le dinamiche facendoli sentire

liberi dal giudizio - Perché i ragazzi possono sentirsi protagonisti e non solo

fruitori passivi - Perché ogni percorso proposto può essere rimodulato a

seconda delle esigenze specifiche delle scuole - Perché gli insegnanti sono

presenti e possono partecipare senza le reciproche inibizioni possibili nello

stare in classe con i propri studenti - Perché integrano più strumenti e

linguaggi - Perché stanno dentro al POF per le possibilità di ulteriore

approfondimento interdisciplinare che offrono nella loro complessità - Perché

sono testati da anni e hanno avuto apprezzamenti e risonanza nazionale -

Perché sono in costante evoluzione e vengono rivisti e rimodulati ogni anno

per adattarsi ai cambiamenti dei ragazzi e della società nel suo complesso -

Perché qualcuno ogni tanto ci prova a imitarli, ma l’originale è un’altra cosa

N.B. È possibile aderire a uno o più percorsi

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PERCHÉ SCEGLIERE QUESTI OPERATORI

Perché costituiscono un team multidisciplinare con competenze in ambito

psicologico (psicologa, assistente sociale), biologico (ginecologi, ostetriche),

culturale e pedagogico (esperta di cinema, educatrice) che potranno

alternarsi nella conduzione sulla base delle tematiche trattate - Perché oltre

alle competenze di ciascuno nel proprio campo possiedono una formazione

specialistica in sessuologia che garantisce una preparazione su contenuti e

metodologie specifiche per l’educazione sessuale, ma anche una riflessione

e un lavoro fatto su di sé - Perché è presente una psicoterapeuta che per la

lunga e consolidata esperienza ha uno sguardo clinico in grado di captare

situazioni di disagio e abuso e sa come intervenire nelle situazioni di

difficoltà, così come è più volte accaduto negli anni - Perché hanno una

esperienza professionale ventennale nella gestione dei gruppi e sanno

adattare strumenti e modalità comunicative in base alle classi – Perché

vengono loro riconosciuti l’autorevolezza e il carisma necessari per farsi

ascoltare dai ragazzi – Perché, se anche da questo scritto sembra che se la

tirino un po’, sono in realtà operatori aperti al confronto e al dialogo con tutte

le componenti scolastiche, hanno atteggiamenti semplici e autentici e non a

caso propongono ai ragazzi riflessioni e attivazioni sul tema della

“gentilezza”- Perché si può contare su una figura maschile, non così abituale

e scontata nel panorama scolastico, che completa il riferimento e

l’identificazione con il mondo adulto .

N. B. In allegato vengono forniti i curricula degli operatori

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PERCHÉ SCHERMI DEL CUORE

Perché i progetti hanno come colonna portante il cinema. Perché il cinema?

Perché è un potente mezzo comunicativo - Perché è socializzante - Perché

favorisce empatia e condivisione - Perché è un racconto e aiuta a capire se

stessi e il mondo, diventando un viaggio dentro e fuori di sé – Perché aiuta a

superare le barriere culturali - Perché ha una funzione catartica – Perché se

anche può sembrare difficile, se non impossibile, l’organizzazione delle

mattinate per portare tutti i ragazzi alle proiezioni, in realtà è più semplice di

quanto si pensi – Perché tre mattinate sono un tempo ragionevole per

coinvolgere un’intera scuola nello stesso progetto – Perché poi il medesimo

messaggio potrà essere declinato e approfondito in modo diversificato e

specifico nelle singole classi - Perché per noi “Cinema” non è buttare lì un

film qualsiasi e improvvisare un intervento, ma significa scegliere con cura

prodotti di qualità, con linguaggi e valori alti, che vanno accompagnati nella

fruizione per integrare il piano emotivo con quello razionale – Perché

mostrare un film e fare cultura cinematografica sono due cose ben diverse,

per questo è presente la figura dell’esperto di cinema che, seleziona i titoli,

prepara delle schede di analisi e lettura originali e specifiche per ogni film, ne

introduce la visione, stimola e suggerisce nei ragazzi i diversi piani di lettura,

a partire dalle emozioni e dalle riflessioni personali, condivise e rispettate nel

grande gruppo allo scopo di attivare il pensiero critico e punti di vista

diversificati.

N. B: I titoli delle opere che verranno proposte saranno comunicati a docenti

e genitori nell’incontro di presentazione prima di iniziare il percorso con gli

studenti

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ELENCO PROGETTI

Per i ragazzi

Educare alla Sessualità

“Siamo noi la meglio gioventù”

Prevenzione bullismo e violenza di genere

“Gentili atti d’amore”

Handicap e Sessualità

“La sessualità è uguale per tutti”

Formazione Docenti

Prevenzione bullismo e violenza di genere

“La mediazione sessuale”

Handicap e Sessualità

“Disabilità fa rima con Sessualità?”

Formazione Genitori

Essere genitori oggi

“Il giunco e la quercia”

Prevenzione bullismo e violenza di genere

“…E me lo chiami amore?”

Appendice

Dicono di noi

Curriculum

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EDUCARE ALLA SESSUALITÀ

TITOLO

“SIAMO NOI LA MEGLIO GIOVENTÙ”

CURIOSI, CONFUSI, A CONFRONTO SUL SESSO E SULL’AMORE ”

DESCRIZIONE

Fare educazione sessuale - nell'ottica del benessere individuale e

collettivo, della prevenzione dei comportamenti a rischio, dell'abuso e del

femminicidio - vuol dire consentire a tutti i ragazzi di acquisire

consapevolezza di sé e degli altri, modulare la capacità d’integrazione del

proprio sentire con i modelli sociali e culturali di riferimento, affrontare il

tema della relazione, basata sul rispetto e sulla considerazione dell’altro,

diverso da sé, per realizzare incontri alla pari nella vita quotidiana, nel

gruppo dei coetanei, nella coppia. Il progetto “Schermi del cuore” si

avvale di una comunicazione importante quale il cinema per fornire degli

strumenti di lettura e di analisi atti a comprendere in modo ricco e

articolato la dimensione dell’adolescenza, laddove il confronto con i

personaggi e le vicende raccontate dai film mette ciascuno in contatto con

la propria “storia” personale. Quali sono infatti i linguaggi con cui i giovani

di oggi, manifestano i loro affetti? Come riesce il cinema a entrare in

rapporto con l'universo dei loro sentimenti? Sono questi gli interrogativi di

fondo che ci siamo posti, giungendo alla conclusione che il cinema è una

sorta di contenitore dove ciascuno può trovare il proprio spazio, perché ha

il pregio di non pretendere di dare risposte. I film devono far nascere degli

interrogativi, suscitare la riflessione, stimolare il confronto, garantendo a

tutti la piena libertà di pensiero e di giudizio. L’accompagnamento

dell’adolescente nel suo percorso di crescita passa infatti attraverso

l’attenzione dell’adulto a trasmettergli il desiderio di imparare a modulare

più linguaggi, percependo l’originalità della propria personalità e la

dimensione creativa insita nell’esperienza di ognuno. Vedere un film tutti

insieme, all’interno di un percorso definito, facilita la comunicazione

interpersonale tra coetanei, permette di esprimere sensazioni, idee,

emozioni che mettono tutti “alla pari” perché non richiedono competenze o

abilità di tipo scolastico, sviluppa la capacità di ascoltare se stessi e di

riconoscere i propri vissuti, in virtù della forza catartica propria dell’opera

artistica.

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DESTINATARI

Studenti delle classi seconde

Studenti delle altri classi, a seconda delle esigenze

FORMATORI

Teresa Rando, Psicologa-Psicoterapeuta in Sessuologia;

Valerio Favaron, Assistente Sociale e Consulente sessuologo

Lucia Caratti, Esperta di cinema e di didattica della comunicazione

visiva

OBIETTIVI

I temi legati al passaggio dall’infanzia all’adolescenza, con particolare

attenzione alle dinamiche a esso sottese (l’identità/il maschile e il

femminile/ il gruppo dei pari/ i rapporti familiari/ la scoperta della

sessualità, ecc.), vengono affrontati all’interno di un percorso articolato in

tre film. Il fenomeno dei nuovi media e la crescente disponibilità di

tecnologia digitale che permette di produrre filmati che circolano con

grande facilità attraverso il telefonino e internet hanno causato, come

diretta conseguenza, la sovraesposizione in ambito mediale del mondo

adolescenziale e giovanile, sempre più rappresentato nella sua

dimensione problematica e violenta, dimenticando quanto esso sia invece

carico di slanci positivi, di curiosità, di desideri, di paure e di fragilità, e

soprattutto bisognoso dell’aiuto e del sostegno dell’adulto e della società.

METODOLOGIA

Presentazione del film

Visione del film

Pausa

Condivisione di riflessioni ed emozioni

Analisi, lettura e comprensione del film

Attivazioni varie e lavori di gruppo

Intervento dello specialista

N.B: I titoli dei film saranno comunicati anticipatamente a docenti e

genitori.

TEMATICHE

PRIMO INCONTRO:

La funzione riproduttiva

Etica e responsabilità

Aspetti biologici e culturali della contraccezione

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Le regole del gioco

Saper scegliere

SECONDO INCONTRO:

Essere maschi-Essere femmine, parità e differenze

Aspetti positivi e negativi degli stereotipi sessuali

Prevaricazione e violenza nel rapporto tra i sessi

La stanza della conversazione tra maschi e femmine

La mediazione dei conflitti sessuali

TERZO INCONTRO:

Le funzioni della sessualità

Il gioco, l'amicizia, l'amore

Il corpo e le sensazioni

La relazione

Vivere le esperienze

TEMPI

12 ore per tre mattinate scolastiche

1 incontro presentazione agli insegnanti

MATERIALI

Scheda originale e ragionata per ogni film

Altro materiale scientifico, informativo, artistico e creativo

Attrezzature per la proiezione dei film e di Power Point

Film in formato DVD e/o Blu-Ray

Fogli grandi e pennarelli grossi colorati per i lavori di gruppo

COSTI

Euro 1.200 (milleduecento/00) lordi

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PREVENZIONE BULLISMO E VIOLENZA DI GENERE

TITOLO

“GENTILI ATTI D’AMORE”

DESCRIZIONE

Fare prevenzione vuol dire consentire ai ragazzi di acquisire

consapevolezza di sé e degli altri e la capacità d’integrazione del

proprio sentire con i modelli sociali e culturali di riferimento. Significa

affrontare con i ragazzi il tema della relazione, basata sul rispetto e

sulla considerazione dell’altro non come “oggetto” d’amore bensì come

“soggetto”, libero e autodeterminante, svincolandosi dall'idea del

possesso e del controllo, per realizzare incontri alla pari sia nella vita

quotidiana sia nella coppia.

DESTINATARI

Studenti scuola secondaria di secondo grado

FORMATORI:

Teresa Rando, Psicologa-Psicoterapeuta in Sessuologia;

Valerio Favaron, Assistente Sociale e Consulente sessuologo

Lucia Caratti, Esperta di cinema e di didattica della

comunicazione visiva

OBIETTIVI

Favorire riflessioni sull'essere maschi-essere femmine per

evidenziare parità e differenze: il percorso dell’identità di

genere, dal sesso biologico al sesso culturale, comportamenti e

ruoli;

Analizzare gli aspetti positivi e negativi degli stereotipi sessuali,

nell'ottica di decostruire i pregiudizi sociali e mediatici per una

complementarietà positiva;

Individuare e comprendere le disparità di genere e i rapporti di

forza che spesso condizionano e talvolta impediscono

l’espressione dei propri talenti e aspirazioni e la libera

affermazione di sé in tutti gli ambiti sociali e relazionali;

Evidenziare prevaricazioni e violenza nel rapporto tra i sessi

all’interno della prevenzione del femminicidio;

Aprire la stanza della conversazione tra maschi e femmine per

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la mediazione dei conflitti sessuali, per un libero pensiero

individuale e condiviso;

Costruire un ponte comunicativo fra le generazioni in cui gli

adulti autorevoli consegnano ai giovani saperi ed esperienze e i

giovani condividono con gli adulti paure, speranze e desideri

METODOLOGIA Intendiamo avvalerci di strumenti scientifici, ma anche artistici e

culturali, come il cinema d’autore, per attivare emozioni e riflessioni

personalizzate, in grado di contrastare in qualche modo la

superficialità, gli stereotipi e la mediocrità dei modelli proposti dai

media e dai social. I film saranno scelti in base alla fascia d’età e alle

dinamiche psicologiche; ogni incontro sarà così strutturato:

Presentazione del film (contenuti; elementi tecnici e stilistici)

Visione del film;

Pausa

Analisi, lettura e comprensione del film alla luce delle

tematiche;

Condivisione di riflessioni ed emozioni

Scheda teorica a cura degli operatori, sui contenuti già indicati

negli obiettivi

Attivazioni varie e lavori di gruppo.

N.B: I titoli dei film saranno comunicati anticipatamente a

docenti e genitori.

TEMPI

12 ore per tre mattinate scolastiche

1 incontro presentazione agli insegnanti

MATERIALI

Scheda originale e ragionata per ogni film

Altro materiale scientifico, informativo, artistico e creativo

Attrezzature per la proiezione dei film e di Power Point

Film in formato DVD e/o Blu-Ray

Fogli grandi e pennarelli per i lavori di gruppo

COSTI

Euro 1.200 (milleduecento/00) lordi

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HANDICAP E SESSUALITÀ

TITOLO

“LA SESSUALITÀ È UGUALE PER TUTTI”

DESCRIZIONE

Fare educazione sessuale - nell'ottica del benessere individuale e

collettivo, della prevenzione dei comportamenti a rischio, dell'abuso e del

femminicidio - vuol dire consentire a tutti i ragazzi, compresi quelli

diversamente abili, di acquisire consapevolezza di sé e degli altri,

modulare la capacità d’integrazione del proprio sentire con i modelli

sociali e culturali di riferimento, affrontare il tema della relazione, basata

sul rispetto e sulla considerazione dell’altro, diverso da sé, per realizzare

incontri alla pari nella vita quotidiana, nel gruppo dei coetanei, nella

coppia.

DESTINATARI

Studenti di tutte le classi seconde (oppure delle terze), con la presenza

degli studenti diversamente abili della scuola

In alternativa:

Gli studenti diversamente abili della scuola insieme a un gruppo

selezionato di studenti delle varie classi particolarmente motivati a vivere

un'esperienza di integrazione

FORMATORI

Teresa Rando, Psicologa-Psicoterapeuta in Sessuologia;

Valerio Favaron, Assistente Sociale e Consulente sessuologo

Lucia Caratti, Esperta di cinema e di didattica della comunicazione

visiva

OBIETTIVI

Favorire riflessioni sull'essere maschi-essere femmine per

evidenziare parità e differenze: il percorso dell’identità di genere,

dal sesso biologico al sesso culturale, comportamenti e ruoli

Analizzare gli aspetti positivi e negativi degli stereotipi sessuali e di

quelli verso la disabilità, nell'ottica di decostruire i pregiudizi sociali

e mediatici per contribuire a formare una cultura inclusiva e

rispettosa dei diritti umani.

Individuare e comprendere le disparità e i rapporti di forza che

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spesso condizionano e talvolta impediscono l’espressione dei

propri talenti e aspirazioni e la libera affermazione di sé in tutti gli

ambiti sociali e relazionali.

Evidenziare prevaricazioni e violenza nei rapporti tra le persone

Aprire la stanza della conversazione per la mediazione dei conflitti,

per un libero pensiero individuale e condiviso

Promuovere, anche nei soggetti diversamente abili, competenze

specifiche per la realizzazione di sé sul piano affettivo e sessuale.

Saranno affrontate le seguenti tematiche:

Le funzioni della sessualità

Il gioco, l'amicizia, l'amore

Il corpo e le sensazioni

La relazione

Vivere le esperienze

Etica e responsabilità

Aspetti biologici e culturali della contraccezione

Le regole del gioco

Saper scegliere

METODOLOGIA

La presa in carico del gruppo dei ragazzi dal punto di vista psicologico ed

emotivo si avvale anche della forza comunicativa e catartica di strumenti

artistici e culturali in grado di contrastare in qualche modo la superficialità,

gli stereotipi e la mediocrità dei modelli proposti dalla società. In

particolare è previsto l’utilizzo del cinema per la sua immediata fruibilità,

efficacia comunicativa e di coinvolgimento. Vedere un film tutti insieme,

all’interno di un percorso definito, facilita la comunicazione interpersonale

tra coetanei, permette di esprimere sensazioni, idee, emozioni che

mettono tutti “alla pari” perché non richiedono competenze o abilità di tipo

scolastico, sviluppa la capacità di ascoltare se stessi e di riconoscere i

propri vissuti, in virtù della forza catartica propria dell’opera artistica.

Ogni incontro è così strutturato:

Presentazione del film (temi e contenuti; elementi tecnici e stilistici)

Visione del film

Pausa

Condivisione di emozioni, riflessioni e punti di vista

personalizzati e differenziati

Analisi, lettura e comprensione del film alla luce delle tematiche

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emerse

Intervento dello specialista, inteso come figura adulta autorevole

che consegna e trasmette contenuti per “sapere, saper fare, saper

essere”

Laboratori, attivazioni varie e lavori di gruppo.

I ragazzi diversamente abili avranno laboratori a loro dedicati e

potranno partecipare anche ai lavori collettivi.

TEMPI 12 ore per tre mattinate scolastiche

1 incontro presentazione agli insegnanti

LUOGO Sala che contenga il numero di partecipanti previsto, che sia

oscurabile e disponga di una parete grande bianca per la proiezione

MATERIALI

Scheda originale e ragionata per ogni film

Eventuale altro materiale scientifico, informativo, artistico e

creativo

Attrezzature per la proiezione dei film e di Power Point

Film in formato DVD e/o Blu-Ray

Fogli grandi per i lavori di gruppo

Pennarelli grossi colorati.

Trascrizioni lavori dei ragazzi

Documento di rielaborazione e restituzione della attività svolta

COSTI

Euro 1.200 (milleduecento/00) lordi

Se il Progetto non dovesse coinvolgere tutte le classi ma soltanto un

gruppo ridotto, il costo potrà essere rivisto

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PREVENZIONE BULLISMO E VIOLENZA DI GENERE

TITOLO

“LA MEDIAZIONE SESSUALE”

DESCRIZIONE

Il vivere quotidiano è segnato da modelli di comportamento e da

atteggiamenti culturali che incidono profondamente sia nei percorsi di

crescita identitari di genere, sia nei rapporti personali e sociali tra

uomini e donne.

La mediazione sessuale rappresenta il modo con cui si rapportano e

si rispettano le donne e gli uomini all’interno delle varie forme di

convivenza e diventa essenziale nella scuola, dove si attua la

scommessa sulla relazione futura tra uomini e donne.

La scuola rappresenta inoltre un ambito privilegiato dove cogliere i

segnali di disagio che ragazzi e ragazze esprimono a seguito di eventi

o esperienze negative riferite alla sessualità, al corpo, alla relazione e

che spesso segnano in maniera traumatica il passaggio verso l’età

adulta.

DESTINATARI

Docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado

FORMATORI

Teresa Rando, Psicologa-Psicoterapeuta in Sessuologia;

Valerio Favaron, Assistente Sociale e Consulente sessuologo

Lucia Caratti, Esperta di cinema e di didattica della

comunicazione visiva

OBIETTIVI

Conoscere il fenomeno della violenza domestica e del

femminicidio

Conoscere il quadro normativo di riferimento

Decodificare i messaggi veicolati dai media sui ruoli

maschili e femminili

Promuovere un’attenzione verso il corpo, da rispettare

nella sua unicità e inviolabilità

Costruire una complementarietà positiva tra maschi e

femmine perché si realizzino forme migliori per stare

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insieme.

Favorire azioni di contrasto alle situazioni di rischio, di

riconoscimento del disagio, di sostegno e di tutela per le

persone giovani

Acquisire una competenza nella mediazione sessuale

come modello di intervento nelle convivenze scolastiche e

per negoziare nuove regole rispetto alle diverse identità.

METODOLOGIA

Intendiamo avvalerci di strumenti scientifici, ma anche di tipo

artistico e culturale, per questo è previsto l'utilizzo di film di

autore per attivare emozioni e riflessioni personalizzate, scelti

in base alle caratteristiche del gruppo. I pomeriggi di

formazione si articoleranno

Presentazione del film (contenuti; elementi tecnici e stilistici)

Visione del film;

Pausa

Analisi, lettura e comprensione del film alla luce delle

tematiche;

Condivisione di riflessioni ed emozioni

Lezioni, esercitazioni, giochi di ruolo e lavori di gruppo

LUOGO

Sala oscurabile che contenga il numero di partecipanti previsto e

disponga di una parete grande bianca per la proiezione

TEMPI

Tre pomeriggi di tre ore ciascuno

COSTI

Euro 1.200 (milleduecento/00) lordi

Il corso si attiverà con un minimo di 15 partecipanti, provenienti anche

da altri Istituti

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HANDICAP E SESSUALITÀ

TITOLO

“DISABILITÀ FA RIMA CON SESSUALITÀ?”

DESCRIZIONE

L'incremento delle abilità cognitive - sociali - integranti e di autonomia

personale, ha consentito al disabile l'accesso a situazioni ed esperienze

sempre più ricche sul piano umano, tuttavia la sessualità è stata per molto

tempo la sola dimensione sistematicamente esclusa dai progetti educativi.

Si propone quindi di affrontare la sessualità dei disabili, non trattandola

come un contenuto isolato, ma applicando ad essa lo stesso

atteggiamento umano, pedagogico e metodologico utilizzato per

conoscere, insegnare e modificare tutte le altre esperienze del disabile.

DESTINATARI

Insegnanti di sostegno e docenti interessati

FORMATORI

Teresa Rando, Psicologa-Psicoterapeuta in Sessuologia;

Valerio Favaron, Assistente Sociale e Consulente sessuologo

Lucia Caratti, Esperta di cinema e di didattica della comunicazione

visiva

OBIETTIVI

Benessere sessuale dei disabili: la sessualità è fenomeno

profondo e primario sia biologico sia psichico, il suo

soddisfacimento corrisponde a esigenze profondamente

radicate nel nostro essere; la sua coartazione determina

sofferenze e patologie diverse e in definitiva una modificazione

del fisiologico equilibrio psico-fisico.

Maturazione di una nuova sensibilità verso la vita sessuale del

disabile per non considerarlo un “eterno bambino”

Gestione delle problematiche sessuali in classe

Saper riflettere su di sé e i propri disagi in merito alle

manifestazioni della sessualità nei disabili

METODOLOGIA

È previsto l'utilizzo del cinema quale strumento privilegiato per introdurre

le varie tematiche. Infatti, l’approccio del cinema nei confronti dell’uomo e

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della realtà che lo circonda si caratterizza per lo “sguardo”, ossia per la

capacità di saper cogliere quegli aspetti che sfuggono alla semplice

esposizione dei fatti, spesso troppo sterile e impersonale. La conoscenza

infatti passa anche attraverso l’emozione, per quel sentimento di

partecipazione e di empatia di cui l’opera artistica è il mezzo privilegiato.

Il cinema si pone allora quale interprete dell’esistenza attraverso il

“pathos” che è in grado di suscitare, esprime un linguaggio razionale ed

emotivo insieme, raggiunge la comprensione mediante il coinvolgimento,

la proiezione e l’identificazione personali. Quando determinate tematiche

vengono racchiuse all’interno di una “storia”, di un “racconto”, diventano

subito familiari, condivisibili, e perciò comunicabili all’interno di

un’esperienza importante e formativa Vedere un film tutti insieme,

all’interno di un percorso definito, facilita la comunicazione interpersonale,

permette di esprimere sensazioni, idee, emozioni, sviluppa la capacità di

ascoltare se stessi e di riconoscere i propri vissuti, in virtù della forza

catartica propria dell’opera artistica.

Ciascun incontro è così strutturato:

Presentazione e visione del film quando previsto

Pausa

Condivisione di emozioni, riflessioni e punti di vista

personalizzati e differenziati

Analisi, lettura e comprensione del film

Laboratori, attivazioni varie e lavori di gruppo.

Intervento dello specialista sui seguenti temi:

Le funzioni della sessualità in relazione alla disabilità

La famiglia di fronte alla sessualità del disabile

Gli insegnanti di fronte alla sessualità del disabile

Progetti di interventi di educazione sessuale per i disabili

TEMPI

Quattro incontri della durata di tre ore ciascuno

LUOGO

Sala oscurabile che contenga il numero di partecipanti previsto, e

disponga di una parete grande bianca per la proiezione

MATERIALI

Scheda originale e ragionata per ogni film

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Altro materiale scientifico, informativo, artistico e creativo

Attrezzature per la proiezione dei film e di Power Point

Film in formato DVD e/o Blu-Ray

Fogli grandi per i lavori di gruppo

Pennarelli grossi colorati.

COSTI

Euro 1.200 (milleduecento/00) lordi

Il corso si attiverà con un minimo di 15 partecipanti, provenienti anche da

altri Istituti

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ESSERE GENITORI OGGI

TITOLO

“IL GIUNCO E LA QUERCIA”

DESCRIZIONE

La proposta pone il cinema come strumento originale di sensibilizzazione e

riflessione sui temi della crescita, sulle difficoltà nel rapporto fra genitori e figli,

sul complesso percorso dell'identità, sul maschile e sul femminile che si

incontrano e si scontrano su un terreno di parità e differenze, laddove la

dimensione narrativa di un film attiva in ciascuno un coinvolgimento empatico

ed emotivo, mette in contatto con la propria storia personale, e consente di

condividere l'esperienza della visione con altri genitori e con degli operatori per

una rielaborazione e un approfondimento più libero, ricco e stimolante di tali

problematiche. L'adolescenza come momento di passaggio all'età adulta è tema

di molti film che si collocano proprio su questa sottile linea di demarcazione,

anche sullo sfondo degli scenari familiari che si stanno configurando

attualmente e di tutte le importanti trasformazioni culturali e sociali di questo

nostro vivere contemporaneo.

DESTINATARI

Genitori di ragazzi in fascia di età adolescenziale

FORMATORI

Teresa Rando, Psicologa-Psicoterapeuta in Sessuologia;

Valerio Favaron, Assistente Sociale e Consulente sessuologo

Lucia Caratti, Esperta di cinema e di didattica della comunicazione visiva

OBIETTIVI

Favorire la riflessione e il confronto sul proprio ruolo di genitore, sia con

l'assunzione di una responsabilità sulla gestione delle regole e dei divieti, sia

nell'ambito delle complesse istanze educative in un mondo che cambia;offrire

strumenti per migliorare il dialogo generazionale

METODOLOGIA

Tre serate della durata di circa 3 ore ciascuna con: visone di un film,

condivisione di emozioni e riflessioni, confronto e lo scambio con gli esperti.

LUOGO

Sala oscurabile che contenga il numero di partecipanti previsto e disponga di

una parete grande bianca per la proiezione

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PREVENZIONE BULLISMO E VIOLENZA DI GENERE

TITOLO

“... E ME LO CHIAMI AMORE?”

DESCRIZIONE

Prevenire la violenza alle donne e promuovere una corretta educazione alle

relazioni è possibile solo attivandosi riscrivendo i ruoli e i comportamenti

maschili e femminili, sviluppando la rete che opera per le nuove generazioni e

aprendola al contributo di soggetti e attori sociali adulti, coinvolti nel comune

compito di garantire non solo sicurezza, ma anche strumenti per la crescita.

DESTINATARI

Genitori delle scuole di vario ordine e grado

FORMATORI

Teresa Rando, Psicologa-Psicoterapeuta in Sessuologia;

Valerio Favaron, Assistente Sociale e Consulente sessuologo

Lucia Caratti, Esperta di cinema e di didattica della comunicazione

visiva

OBIETTIVI

Rafforzare i compiti degli adulti autorevoli in collaborazione con soggetti sociali,

enti e istituzioni.

Affrontare modelli educativi complessi in un mondo che cambia.

Migliorare il dialogo generazionale con l’assunzione di una responsabilità sulla

gestione delle regole e dei divieti per rendere corretti i comportamenti sbagliati.

METODOLOGIA

Intendiamo avvalerci di strumenti scientifici, ma anche di tipo artistico e

culturale, per questo è previsto l'utilizzo anche di film di autore per attivare

emozioni e riflessioni personalizzate.

Le serata di formazione si articoleranno pertanto con visone di film, lezioni,

esercitazioni, giochi di ruolo e lavori di gruppo.

COSTI Euro 1.200 lordi complessivi

Il corso si attiverà con un minimo di 15 partecipanti, provenienti anche da altri

Istituti

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LUOGO

Sala oscurabile che contenga il numero di partecipanti previsto e disponga di

una parete grande bianca per la proiezione

COSTI

Euro 1.200 (milleduecento/00) lordi

Il corso si attiverà con un minimo di 15 partecipanti, provenienti anche da altri

Istituti

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APPENDICE

DICONO DI NOI

I RAGAZZI

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DICONO DI NOI

GLI INSEGNANTI

Ringrazio soprattutto per l’eccellente lavoro svolto con i ragazzi che, dal

canto loro, erano proprio entusiasti. Spero proprio che si possa

continuare nei prossimi anni.

Grazie infinite! Di tutto: dell’intervento, delle parole, delle riflessioni,

della serietà e della professionalità.

Ringrazio per il lavoro svolto. I ragazzi erano addirittura “gasati”,

assorbiti, partecipi.

Volevo ringraziarvi ancora una volta per l’iniziativa che a detta degli

allievi e insegnanti è stata condotta in maniera esemplare e con

competenza.

Ringraziamo per il percorso che ci avete permesso di realizzare

assieme ai nostri studenti, per la qualità dei film e dei temi proposti e

per il metodo di lavoro che riesce a coinvolgere attivamente un numero

elevato di partecipanti. Un grazie dagli studenti: sono rimasti “incantati”

- termine loro – dai suoi interventi, per la profondità, la competenza,

l’efficacia e il cuore.

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CURRICULUM VITAE – Estratto

Informazioni personali

Cognome e Nome Rando Teresa

Data di nascita 12/12/1955

Qualifica Psicologa- Psicoterapeuta - Sessuologa

Numero telefonico 3357031589

E-mail [email protected]

Titoli di studio e professionali ed

esperienze lavorative

Titolo di studio Laurea in Psicologia Specialista in Psicoterapia Specialista in Sessuologia

Altri titoli di studio e professionali

Iscritta all’Albo degli Psicologi con abilitazione all’esercizio dell’attività di Psicoterapeuta. 1978 - Corso per operatori nella attività di prevenzione, riabilitazione e reinserimento sociale dei tossico-dipendenti organizzato dall’Amministrazione Provinciale di Treviso. 1979-80 - Corso biennale sulle tecniche di Analisi e Modificazione del Comportamento. 1981-82 - Corso di specializzazione sull’Autismo infantile organizzato dall’Associazione Italiana Autismo Infantile a Trieste. 1981-83 - Supervisione clinica sotto la guida del prof. Ezio Sanavio, Cattedra di Psicologia Clinica, Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università degli Studi di Padova. 1991 - Diploma di Consulente in Sessuologia (160 ore) conseguito presso la Scuola Superiore di Sessuologia Clinica, Firenze. 1993 - Diploma di Psicoterapeuta in Sessuologia (240 ore) conseguito presso la Scuola Superiore di Sessuologia, Firenze. 1993 - Corso di Esperto in Educazione Sessuale presso Istituto Internazionale di Sessuologia, Firenze. 1995 - Seminari di approfondimento su “omosessualità”, “femminilità”, “corpo” presso Istituto Internazionale di Sessuologia, Firenze. 1998 - Corso “La perizia psicologica del minore vittima di abuso sessuale” presso Istituto Internazionale di Sessuologia, Firenze. 2004 - Corso"l'intervento nei casi di abuso sessuale all'infanzia"Centro Tiama, Milano . 2004 - Corso per consiglieri di fiducia”ULSS 9,Noale 2010 - “Percorso Formativo Regionale: MGF strategie per la prevenzione e il contrasto

Esperienze professionali (incarichi ricoperti)

-Dal 1980 Psicologa coordinatrice dell’equipe del Consultorio Familiare del Comune di Preganziol (Treviso), psicologa addetta al Servizio Medico e Psicopedagogico per le Scuole materne, elementari e medie del Comune di Casier (TV). -Dal 1981 al 1993: Psicologa coordinatrice dell’equipe psico-socio-riabilitativa del distretto sanitario di Treviso USL 10. -Dal 1993 svolge attività in autonomia professionale come Psicologo Coadiutore Dirigente di I° livello presso Azienda U.L.S.S. 9 di Treviso

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con i seguenti incarichi: Attività di psicodiagnostica e psicoterapia presso il Settore Sociale per l’Età Adulta -Partecipa al team di valutazione multidimensionale nell’Unità Valutativa Globale istituita presso il Settore Sanitario per la Promozione e la Tutela della Salute dell’Età Adulti -Presta servizio presso il Consultorio Familiare di Preganziol- Distretto 3 -E' stata componente titolare come Esperto della Commissione Sanitaria per il riconoscimento della invalidità civile integrata ai sensi dell’art.4 della legge 05-02-92 no 104 -E' Responsabile dei progetti “Educazione sessuale e prevenzione AIDS” e “Educazione sessuale nella Scuola dell’obbligo” promossi dall’A.S.L. 9, Ufficio Educazione alla Salute e dal 2000 ad oggi ogni anno ha condotto corsi di educazione sessuale e affettiva nelle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado in tutto il territorio dell'Azienda Ulss. -Partecipa, come esperto in Sessuologia, al progetto “Sessualità e Disabilità” organizzato dal Comune di Villorba. -E' componente del Comitato Pari Opportunità dell Azienda USSL n 9 dall'anno 2000 al 2004 -Nel 1997: acquisisce, tramite concorso pubblico, idoneità alla mansione di Dirigente di II° livello presso l'USSL n 9 Treviso -

Altro (partecipazione a convegni e seminari,

pubblicazioni, collaborazione a riviste,

ecc., ed ogni altra informazione che il

dirigente ritiene di dover pubblicare)

Nel 91,92 e 93 ha insegnato Psicologia alla Scuola per Infermieri Professionali. Nel 92 relatore di tesi al Corso Triennale di Formazione per Educazione Professionale Animatore, istituito dalla Regione Veneto – Dipartimento per i Servizi Sociali. Nel 92 e 93 ha svolto attività di insegnamento al Corso per Operatori dei Centri Diurni per Disabili gravi istituito dalla USL di Treviso. Nel 93 ha insegnato “Elementi di psicologia dinamica della famiglia e del disabile” al Corso di Aggiornamento per Addetto all’Assistenza, istituito dalla Regione Veneto. Nel 95-96 ha condotto il “Corso di aggiornamento per operatori di diversa qualifica presenti in strutture educativo-riabilitative per soggetti disabili non autosufficienti”, promosso dalle Aziende U.S.L. n°7, 8 e9 del Veneto. Dal 96 conduce come Responsabile numerosi corsi di “Educazione Sessuale” rivolti agli Insegnanti di Scuola Materna, Elementare, Media Inferiore e Istituti Superiori. Dal 1998 collabora con l’Istituto Ricerca e Formazione – Istituto Internazionale di Sessuologia – Firenze, in qualità di Formatore Dal 2005 al 2010 partecipa come docente al Master di perfezionamento per Consigliere di fiducia organizzato dall'Università di Verona Dal 2007 al 2010 è docente ai corsi di formazione”Handicap e Sessualità” per gli operatori dell'area Disabilità Nel 2011 e 2012 fa parte del team di professionisti del Servizio Formazione del Ulss 9 che organizza e conduce i corsi di formazione sul tema delle mutilazioni genitali femminili. Nel 2016 riceve dal Comune di Treviso una Benemerenza Civile con la seguente motivazione: ” grazie alle sue profonde conoscenze nel campo della psicologia e psicoterapia e le sue apprezzate qualità professionali e umane ha saputo svolgere una preziosa azione innovativa di valenza sociale, nell'ascolto,

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nel sostegno e nella formazione di giovani, donne e disabili, in seyttori particolarmente delicati quali la sessualità e l'affettività, la violenza domestica fisica e psicologica onorando con la sua opera e il suo impegno l'intera comunità trevigiana” Nel 2016 su richiesta del Comune di Treviso progetta e conduce al Teatro Comunale la serata “A te, Donna” contro la violenza alle donne con interventi di artisti delle varie discipline PUBBLICAZIONI “I Bisogni affettivi, relazionali e sessuali del disabile” in “Non voglio la luna”, edizioni Del Cerro, Pisa. “Sessualità e Disabilità” in “Il consultorio familiare”, edizioni CIC. “Pandemonio” in “Educazione sessuale come prevenzione”, edizioni Del Cerro, Pisa. “La scelta del metodo in educazione sessuale” in “Educazione sessuale come prevenzione”, edizioni Del Cerro, Pisa.

Autorizza il trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 30

giugno 2003, n. 196. Curriculum aggiornato al 12 settembre 2017

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CURRICULUM VITAE – Estratto

Informazioni personali

Cognome e Nome Favaron Valerio

Data di nascita Noale – Ve, 15.05.1958

Qualifica Assistente Sociale- Consulente in sessuologia- Mediatore Familiare

Numero telefonico 3338984078

E-mail [email protected]

Titoli di studio e professionali ed

esperienze lavorative

Titolo di studio Diploma di Assistente Sociale presso la Scuola Superiore di Servizio Sociale di Venezia nell’Anno Accademico 1983/84.

Laurea in Servizio Sociale con Tesi: “La mediazione familiare: una nuova proposta relazionale per la coppia nella crisi della coniugalità”- presso l’Università degli Studi di Trieste, Anno Accademico 2000- 2001.

Iscritto all’Albo degli Assistenti Sociali del Veneto al n. 443 sezione A.

Altri titoli di studio e professionali

Corso di Specializzazione “La prospettiva sistemico-relazionale nei contesti non terapeutici” – presso l’Istituto di Psicologia Relazionale di Milano, per complessive 120 ore, 1994,

Corso di Specializzazione in “Mediazione Familiare” – presso l’Istituto Ricerca e Formazione di Firenze, per complessive 180 ore, 1995/96.

Corso di Specializzazione in “Clinica del rischio familiare” – presso l’Università Cattolica di Milano per complessive 30 giornate, 1998/99.

Corso di Specializzazione per “Consulente in Sessuologia” presso l’Istituto Internazionale di Sessuologia di Firenze per complessive 120 ore, 2000.

Corso di Specializzazione di II° Livello per “Consulente in Sessuologia” presso l’Istituto Internazionale di Sessuologia di Firenze per complessive 150 ore, 2002/2003.

.

Esperienze professionali (incarichi ricoperti)

In servizio dal 22.10.1984 come assistente sociale presso il Servizio per l’Età Evolutiva dell’ULSS n. 9 di Treviso.

In servizio dal 2.3.1992 a tutt’oggi presso il Consultorio Familiare di Preganziol e dell’ULSS n. 9 di Treviso.

Fa parte dal 2002 del Gruppo di Lavoro in Ambito Sessuologico in capo alla Direzione dei Servizi Sociali dell’Azienda ULSS n. 9 di Treviso, che ha funzioni di

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coordinamento e progettazione delle attività dei diversi servizi territoriali, dipartimentali e ospedalieri coinvolti dalle tematiche.

Altro (partecipazione a convegni e seminari,

pubblicazioni, collaborazione a riviste,

ecc., ed ogni altra informazione che il

dirigente ritiene di dover pubblicare)

Ha svolto attività di progettazione e di formazione all’interno del Progetto “Educare alla Sessualità” dell’ULSS di Treviso, a partire dal 1995 al 2017, per insegnanti delle scuole superiori, delle medie, delle elementari e delle materne.

Ha svolto dal 1995 interventi di Educazione alla sessualità nelle classi delle Scuole Medie e Superiori del territorio dell’Azienda ULSS n. 9 di Treviso.

Ha partecipato alla conduzione del Corso di formazione “Handicap e sessualità” per operatori dei CEOD dell’ULSS n. 9 di e per operatori del privato sociale – 1999.

Ha partecipato alla progettazione e attuazione dei percorsi formativi per insegnanti organizzati dall’Azienda ULSS n. 9 di Treviso : - “Mass Media e sessualità” - 1999/2000 e - “Schermi del Cuore” - dal 2000 al 2017

Ha partecipato al Comitato Scientifico e come relatore all’interno dei cicli di Lezioni Magistrali “Sessualmente parlando…” organizzati dall’Azienda ULSS n. 9 di Treviso nel 2002 e nel 2009.

Ha condotto gli incontri con i genitori nel ciclo “Al cinema con la scuola” organizzato dalla Scuola Media Statale di Mogliano Veneto “T. Dal Monte” – maggio 2002.

Ha tenuto la Conferenza “I ragazzi della scuola media: il significato del gruppo nella preadolescenza, l’importanza della comunicazione adulto-ragazzo “ per genitori della Scuola Media Statale “T. Dal Monte” di Mogliano Veneto, 4 giugno 2003.

Ha partecipato alla conduzione degli incontri con i genitori dei giovani disabili del CEOD “La Cascina” di Paese sul tema “Handicap e sessualità” per complessive 10 ore, aprile-giugno 2003.

Ha collaborato alla organizzazione degli incontri formativi per dirigenti scolastici e operatori dei CIC sul tema “Se la sessualità diventa molesta”, promossi dal Dipartimento di Prevenzione, maggio 2003.

Ha partecipato all’organizzazione, gestione e conduzione dei Convegni dell'Azienda Ulss di Treviso:

“Costruire il benessere: l’educazione sessuale e la prevenzione dell’abuso come progetto” - Treviso 1999

“Con Venere negli occhi. Cinema, musica e letteratura. Quando l’educazione sessuale si fa arte e passione”. Treviso 2007

“La giornata del libero pensiero. Paure, sogni, desideri. I ragazzi raccontano la sessualità” – Treviso 2009.

“Mutilazioni genitali femminili...parliamone”. Corso di formazione, Treviso 2012

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PUBBLICAZIONI

Poster “L’educazione alla sessualità nella scuola” presentato alla Conferenza Nazionale di Educazione Sanitaria “L’educazione sanitaria e la promozione della salute nella sanità che cambia” – Crotone 1997.

Poster “Il piacere del rischio, il rischio del piacere ... la scelta del piacere senza rischio” al Convegno “La prevenzione dell’AIDS a scuola” - Schio 1998

Pubblicazione “Pan-demonio. Esperienza di un corso di educazione sessuale in una scuola elementare” in R. Giommi - M. Perrotta, “Educazione sessuale come prevenzione” Edizioni del Cerro, Pisa, 1998;

Pubblicazione “La scelta del metodo per un programma di educazione sessuale nelle scuole. Esperienza del Consultorio Familiare” in R. Giommi - M. Perrotta, “Educazione sessuale come prevenzione”, Edizioni del Cerro, Pisa 1998;

Pubblicazione “Dossier giovani e sessualità” in “Salute” de “La Repubblica” del 10.5.2001.

Autorizza il trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 30

giugno 2003, n. 196.

Curriculum aggiornato al 12 settembre 2017

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CURRICULUM VITAE – Estratto

Informazioni personali

Cognome e Nome Caratti Lucia

Data di nascita Treviso, 18 maggio 1957

Qualifica Esperto di critica cinematografica e comunicazione visiva

Numero telefonico 3488582140

E-mail [email protected]

Titoli di studio e professionali ed esperienze lavorative

Titolo di studio Maturità Magistrale conseguita nell'anno scolastico 1974-1975 presso l'istituto "Duca degli Abruzzi" di Treviso;

Vincitrice di concorso e nomina come insegnante di ruolo dal 1/09/1977 al 30/09/1988 presso le scuole materne statali di Lughignano e via Cervellini (Treviso 3° Circolo);

Membro della Commissione Esaminatrice del Concorso per docenti incaricati privi di abilitazione del 21 marzo 1983, con sede a Padova;

Studi universitari dal 1983 al 1986 presso la Facoltà di Magistero di Padova (Corso di Laurea in Pedagogia e Filosofia)

Esperienze professionali (incarichi ricoperti)

. Dal 2005 al 2017 ininterrottamente ogni anno per conto dell’Azienda Ulss di Treviso nell’ambito del Progetto “Educare alla sessualità”, responsabile dottoressa Teresa Rando, realizzazione dei progetti: “Schermi del cuore – Come noi nessuno mai” – Siamo noi la meglio gioventù” - Bulli e pupe” per i quali ha selezionato i film da presentare, ha redatto schede di analisi critica corredate da percorsi didattici per gli insegnanti e condotto interventi nelle classi

Dal 1994 al 2017 ininterrottamente è autrice delle schede didattiche dei film dell’annuale rassegna cinematografica tematica rivolta agli alunni delle scuole medie e superiori, pubblicate nell’apposito Catalogo per conto dell’Associazione culturale “Moby Dick – Progetto scuola” di Napoli, iscritta all’Unione italiana circoli del cinema (UICC), riconosciuta dal Ministero del Turismo e dello Spettacolo e patrocinata dal Provveditorato agli Studi di Napoli, dal 1992 anni operante nel campo della diffusione della cultura cinematografica fra gli studenti, Ideazione, realizzazione e conduzione di numerosi cineforum: Per l’associazione NOI di San Biagio di Callalta: “Nuovi stili di vita: l’ambiente”, ”Nuovi stili di vita: le persone”, “Nuovi Stili di vita: le relazioni”,, “Uno sguardo sul mondo che cambia”, “Oggi, quale comunicazione?”, “La comunicazione come incontro”, “ La condizione femminile”, “ Aria di famiglia”

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Giornata Internazionale contro la Violenza sulla donne (25 novembre 2009), organizzato dalla CGIL, CISL e UIL di Treviso presso Palazzo Bomben a Treviso;

Educazione e tutela della natura e dell’ambiente” (6 incontri) svolto per conto del 3° Circolo Didattico di Treviso

Comune di Arcade in occasione della Commemorazione della Liberazione. Alunni delle scuole di Ormelle sui temi del Fantastico come genere

cinematografico e letterario. Scuola media di Roncade sui temi dell'amicizia, dell'adolescenza e della

multiculturalità e “L’adolescenza età inquieta: bullismo, sessualità, diversità, identità” Scuola elementare di Lughignano

Realizzazione della parte della “Guida per educazione alimentare”, rivolta agli insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado, relativa alla decodifica dei messaggi pubblicitari e dei condizionamenti dei media, a conclusione del percorso didattico per conto del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian) dell’Ulss 9 di Treviso, responsabile dottor Luca Gino Sbrogiò;

Comuni di Povegliano e Arcade promosso dalle Commissioni Pari Opportunità, nell’ambito della celebrazione della Giornata della Donna;

Intervento (9 incontri) con gli alunni della scuola media di Roncade, nell’ambito dei cineforum: “Il mito e la fiaba”, “Il cinema come racconto di formazione”, “Il cinema e la legalità”

Progetto “Dalla parola all’immagine” e “Il cinema, creatore di mondi”, con gli alunni delle scuole elementari “Anna Frank” Treviso e di Biancade;

Ideazione, realizzazione e conduzione dei cineforum tematici: “Sguardi dal mondo: cinema e intercultura” (6 serate) “Grandi speranze: i giovani e la legalità attraverso lo sguardo del cinema”, (4 serate) per conto della Biblioteca Comunale di Roncade

Interventi per scuola media statale di Roncade, biblioteca comunale e scuola media di Carbonera, il comune di Ceggia (Ve), in occasione della commemorazione della Giornata della Memoria;

Incarico da parte della Biblioteca del Comune di Breda di Piave per interventi presso la locale scuola media statale nell’ambito dei progetti “I linguaggi del cinema - “Il western” - “La parola e l’immagine, la scrittura e il cinema” - “Eroi per caso: il cinema come denuncia e impegno sociale a civile”

Cineforum estivo “Schermi d’estate” per conto della Biblioteca Comunale di Carbonera;

Cineforum tematico “Grido di libertà: storie dentro la Storia” (6 serate) ’Ass. Culturale “Quelli del Labirinto” di Vacil di Carbonera nell’ambito delle Politiche Giovanili del comune;

Incarico da parte della Biblioteca del Comune di Breda di Piave per interventi presso le scuole nell’ambito del progetto “Capitani coraggiosi” e “Dalla parola all’immagine”,

“Educare alla diversità”, “Integrazione e Decrescita sostenibile”,

“Fratellanza” promossi dal CTP (Centro Territoriale Permanente), per studenti stranieri e soci dell’Università Popolare -Treviso;

Cineforum “L’occhio indiscreto: quando il cinema svela il crimine” nell’ambito della manifestazione culturale “Tutti i colori del giallo” promossa dalla Biblioteca Comunale di Silea.

Incarico da parte della Biblioteca del Comune di Breda di Piave per interventi presso la locale scuola media statale nell’ambito dei progetti di “Educazione all’immagine”; “Multiculturalismo”

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Istituto Tecnico Statale “A. Palladio” progetto “Letteratura, teatro e cinema”, Liceo Classico “A. Canova” progetto filosofico “Laboratorio sul Novecento”.

Realizzazione schede di analisi cinematografica e interventi con gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale di “A.Vivaldi” di Casier, progetto “Continuità scuola Elementare e scuola Media”

Biblioteca del Comune di Dosson: “Il cinema dei sentimenti”; “Terra di nessuno”; “Le regole del gioco”; “Al di là del muro”; “Generazioni rubate”, nell’ambito delle iniziative “Vivere la biblioteca”, e consulente per gli acquisti del materiale audiovisivo, nonché consulente per la biblioteca visiva (fino al 2005);

Realizzazione schede di analisi cinematografica, iniziative culturali “Il piacere della lettura” e “Dal libro al film”, “Cineforum” e consulente per la biblioteca visiva del Comune di Breda di Piave

Altro (partecipazione a convegni e seminari,

pubblicazioni, collaborazione a riviste, ecc., ed ogni altra

informazione che si ritiene di dover pubblicare)

Relatrice al convegno “Tendenze del cinema per ragazzi nell’epoca della televisione” Treviso; Ideazione, realizzazione e conduzione dei corsi: “I generi cinematografici” (2001); “La Nouvelle Vague e il Neorealismo” (2002); “Arte e tecnica del film” (2003); “Al di là del genere cinematografico” (2004); “Tempo e narrazione cinematografici” (2005), Politiche Giovanili e di Comunità dei Comuni di Breda di Piave, Carbonera e Maserada sul Piave, rivolti a giovani e adulti; Novembre 2006, con il Gruppo Coin Spa nell’ambito della formazione dei quadri dirigenziali; Relatrice nell’ambito del Progetto Veneto Adozioni “Nemmeno le balene: interventi per l’attesa” (18 ottobre 2007), curato dall’Azienda Ulss 9, servizio Veneto Adozioni; Attività di docenza nell’ambito del corso di formazione per genitori (anno scolastico 2007/2008) promosso dalla Rete R.I.S.A. (Rete Istituzionale Spazio Ascolto) Serata con i genitori degli alunni della scuola primaria organizzata il 4 febbraio 2011 dall’Usl 2 di Feltre e dagli Istituti Comprensivi di Mel e Trichiana sul tema: “Pubblicità e alimentazione: i condizionamenti sociali nelle scelte di bambini e adolescenti”. Incarico docenza conferito da Azienda U.L.S.S 9 – Treviso – Servizio Formazione e aggiornamento, responsabile Dr Daniele Frezza nell’ambito del corso formativo “Mutilazioni Genitali Femminili” nei giorni 5-8 marzo 2012

Realizzazione percorso “Cineforum” con gli studenti dell’Istituto Tecnico “Riccati”

Autorizza il trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 30 giugno 2003,

n. 196.

Curriculum aggiornato al 12 settembre 2017.