Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato...

86
Antropologia - Lezione 23^ Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato

Transcript of Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato...

Page 1: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Antropologia - Lezione 23^Antropologia - Lezione 23^

Capitolo VIII

Solidarietà in Cristo e complicità in

Adamo: il Peccato Originale

Page 2: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

CristoCristo è colui che molto ebbe a sopportare nella nella persona di moltipersona di molti. Egli è colui che fu ucciso nella

persona di AbeleAbele, legato in IsaccoIsacco, esiliato in GiacobbeGiacobbe, venduto in GiuseppeGiuseppe, esposto in MosèMosè,

immolato nell’agnelloagnello, perseguitato in DavideDavide, vilipeso nei profetiprofeti. Questi è Colui che ha fatto il cielo e la terra, che all’inizio plasmò l’uomo, che

nella Legge e nei profeti fu annunciato, nella Vergine incar-nato, sopra un legno fu appeso, nella

terra seppellito, e dai morti risuscitato, ascese nell’alto dei cieli, siede alla destra del Padre e ha il

potere di giudicare e salvare tutte le cose…

Page 3: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Si mostrava bambino, ma non abbandonò l’eternità; apparve povero, ma non si spogliò

delle sue ricchezze; bisognoso di cibocibo, non smise di nutrirenutrire il mondo; rivestì la forma di servo, ma non mutò la forma del Padre. Egli era tutto. Stava innanzi a Pilato, mentre era

assiso con il Padre; era fissato al legno e sosteneva l’universo

((Melitone di Sardi - II sec.Melitone di Sardi - II sec.))

Page 4: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Il PO NELLA SCRITTURA

Gen 3Rm 5

Page 5: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Romani 5,12-21

Leggi anche 1Cor 15,20-22

Page 6: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Romani 512 Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è

entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato.

13…14 la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato con una trasgressione simile a quella di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.

15 Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini.

Page 7: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

16 E non è accaduto per il dono di grazia come per il peccato di uno solo…17 Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.

18 Come dunque per la colpa di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera di giustizia di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione che dà vita.

Page 8: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

19 Similmente, come per la disobbedienza di uno solo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.

20 La legge poi sopraggiunse a dare piena coscienza della caduta, ma laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia,

21 perché come il peccato aveva regnato con la morte, così regni anche la grazia con la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.

Page 9: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Il contenuto della pericope è cristologicogiocato sul parallelismo Adamo-Cristo: due

capostipiti di due discendenzema l’accento è sul ruolo di Cristo, “Genitore”

di una nuova umanità, non sul primo AdamoS. Lyonnet: Paolo usa un argomento ad

hominem (scende a livello dell’interlocutore per convincerlo coi suoi stessi argomenti). Parla a Ebrei o Giudeo-cristiani che pare gli obiettino che è eccessivo far dipendere tutta la salvezza dell’umanità da uno solo.

Page 10: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

• Per le concezioni messianiche di quel tempo, l’idea del Messia poteva essere uno strumento adatto per Paolo: Dio ha promesso a Israele l’invio del Messia che compirà la salvezza

• Ma per alcune scuole rabbiniche il Messia era colui che porta non tanto la salvezza piena, quanto la piena osservanza della Legge. Quest’idea non collimava con l’intento di Paolo,che scegli un altro argomento

• L’argomento familiare a tutti i suoi interlocutori era l’importanza che nel giudaismo si attribuiva ad Adamo: lui è il responsabile dell’inizio del male che si estende a tutta l’umanità

Page 11: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

• L’esempio calzava: le proporzioni del male compiuto da uno che è ricaduto su tutti (Adamo)

• Consentono di capire la portata universale dell’opera di salvezza di uno solo (Cristo)

• Costruisce così il parallelismo in senso speculare:- Gesù è il tipo positivo- Adamo è l’antitipo negativo

Page 12: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

entrambi compiono un’azione:• Adamo disobbedisce al comando• Cristo è obbedienteDerivano due diverse caratteristiche nella

discendenza che è generata dai due capostipiti, racchiuse in due serie di tre parole:

• Da Adamo vengono il peccato, la morte e il giudizio

• Da Cristo: la grazia, la vita e la giustizia

Page 13: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

A livello testuale, l’argomentazione si costruisce con:

la tecnica letteraria dello Satzparallelismus:

Paolo mette in evidenza la superiorità assoluta dall’azione di Cristo

mentre Adamo entra semplicemente come antitipo, come figura per rinforzare l’affermazione precedente, fornendo un elemento di contrasto

Page 14: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

e l’argomentazione a fortiori (molto più) l’accento cade sul «tanto più (pollo mallon)»

pone in evidenza il tipo di rapporto = la relatività

del primo al secondo

Va inoltre evidenziato che il carattere universale dei due modelli umani è reso dalla espressione ricorrente: uno solo tutti

Page 15: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

La tesi dell’intero capitolo 5 riguarda la grazia e non il peccato: si afferma che la grazia supera in maniera sovrabbondante gli effetti del peccato nel mondo

• Paolo intende parlare di Cristo e della potenza della salvezza operata da Lui che ha una portata universale, non tanto rivelare qualcosa su Adamo

• l’impostazione cristocentrica: Cristo è il punto di partenza e chiave ermeneutica della storia dell’uomo

• la disobbedienza di Adamo è l’antitipo, compare in maniera funzionale e totalmente relativa per accentuare la sovrabbondanza di grazia.

Page 16: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Esegesi ancora discussa del• v. 19: per la disobbedienza di uno solo tutti sono

stati costituiti peccatori

Può essere importante per il discorso su PO. Ma cosa vuol dire?

Letteralmente: “tutti sono stati fatti peccatori”.• Ma per il semplice fatto di essere discendenza di

Adamo che ha trasgredito• Oppure sono peccatori perché personalmente

peccano?

Page 17: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Anche da Rm 5 (come Gn 3) non si può ricavare:• né la trasmissione del peccato dal primo Adamo

ai discendenti• né l’affermazione della sua responsabilità

individuale per cui Adamo è la causa del peccato dei discendenti:

Adamo è più un peccatore inaugurale che causale

Nella controluce di Cristo universalmente salvatore, Adamo è la figura della universalità dei peccatori.

C’è però una certa proporzionalità tra la doppia genealogia di Adamo e Gesù.

Page 18: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

La figura di Adamo: rappresenta l’umanità nella sua sorgente e nella

sua libertà: figura inaugurale della storia, rappresentante simbolico dell’umanità conforme alle intenzioni di Dio

Consente di parlare dell’unità peccatrice dell’uomo rispetto all’unità di salvezza e di grazia che ci è data in Cristo

L’ampiezza che Adamo assume: è il corris-pondente negativo dell’ampiezza incomparabile di Cristo

Page 19: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Del peccato si afferma: la sua tragica esistenza e l’effettiva univer-salità

(“tutti sono peccatori”: già da Rom 1) Paolo dimostra di conoscere l’affermazione del

“PdA”, ma la preoccupazione del suo discorso è maggiormente centrata sul “Regno del Peccato”

l’hamartía che domina la storia e spinge l’uomo a peccare e che regna a partire da Adamo (v. 21)

c’è insinuata l’idea di una presenza comples-sa del peccato: i peccati personali; il Peccato del Mondo; il Peccato delle Origini.

Page 20: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Bisogna evitare due estremi, insostenibili dal punto di vista biblico:

da un lato l’affermazione che in Adamo abbiamo tutti peccato

e che esistano solo i peccati personali

Occorre tenere insieme: il NT evidenzia l’universalità della colpa (tutti sono

peccatori Rom1-3) riafferma la dimensione personale del peccato il cosiddetto PdM, ossia un regno del peccatoma anche il PdA, il fatto che le origini abbiano un

ruolo, o comunque il passato pesi sul presente.

Page 21: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Conclusione circa la ScritturaConclusione circa la Scrittura non si trova il dogma del PO così come lo

conosciamo e la tradizione lo ha formalizzato l’argomento è costruito: non da Adamo a noi, ma

da Cristo (salvatore universale) all’origine di questa condizione di lontananza della salvez-za in cui si trova la umanità

ma possiamo riconoscere gli elementi essen-ziali di quella dottrina: l’universalità del peccato, l’origine del peccato

Ciò che manca è l’articolazione di questi elementi. Ma ciò fu proprio il lavoro della teologia successiva.

Page 22: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Il PO NELLA TRADIZIONE

Page 23: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Prima di AgostinoSenza chiamarlo PO, troviamo degli elementi che poi

confluiscono nella dottrina del PO Melitone di Sardi (II sec.) fa una lettura tipolo-gica

dell’Esodo e parla dell’Egitto spirituale cioè una condizione di schiavitù che ci precede e da cui Cristo ci libera

Cipriano = “colpa estranea” nei bambini superata col battesimo

“Il male antico” (nei testi della lex orandi) Origene: “Macchie della nascita” La inclinazione affettiva spontanea al male che è la

concupiscienza: da dove viene?

Page 24: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Ambrogio = a partire dal principio giuridico principio giuridico romanoromano

il comportamento del capostipitecapostipite determina in determina in modo permanente la condizione giuridicamodo permanente la condizione giuridica di tutta la famiglia

i discendenti hanno solidalmente partecipato in anticipo alla “commissione” del peccato di Adamo:

Lapsus sum in Adam, mortus sum in Adam

Page 25: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Grande influsso: l’errata traduzione di Rm 5,12 (Vulgata – fine sec. IV) Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è

entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché perché

tutti hanno peccatotutti hanno peccato.greco: Eph’hô pántes hémarton = perchéperché

tutti peccarono tr. attuale: Eph’hô = mediante il fatto o per il

fatto che = la morte ha raggiunto tutti gli uomini, per il fatto che tutti hanno peccato

latino: In quo omnes peccaverunt = nel nel qualequale (Adamo) tutti peccarono

Page 26: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

AgostinoEsegeti = errore di tr. dell’in quo omnes peccaverunt

Agostino lo interpreta come un relativo che, erroneamente, riferiva ad Adamo

La lettura risultava perfettamente funzionale alla sua prospettiva che considerava tutti peccatori perché “tutti avevamo peccato in Adamo”“tutti avevamo peccato in Adamo”

Page 27: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

tendenze al traducianesimo o generazioni-smo: l’anima del bambino deriva dal processo generativo dei genitori

dal seme corporale (tradux = tralcio di vite) secondo Tertulliano

o da una particella dell’anima dei genitori entrata nel seme (t. spirituale) come sostiene Agostino

Facilita la sua spiegazione della trasmissione del POMagistero lo rifiuta, a favore del creazionismo (DS

361)

Page 28: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Agostino non è l’«inventore» del dogma del PO (storia dei dogmi, di stampo protestante e modernista a cavallo tra il 19° e 20° sec.)

• è inventore della «terminologia» peccato originale non della «dottrina»

• è colui che ha dato la prima “formulazione compiuta” ad una coscienza comune di fede (vedi Cipriano, Origene…)

Page 29: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Polemica antipelagianaPosizione di Pelagio: accentua le capacità della libertà umana il peccato di Adamo (un cattivo esempio) influisce

solo estrinsecamente, ossia si trasmette solo per “imitazione”

la sua posizione è “contra traducem peccati”: riconosce solo un “cattivo esempio” da parte del peccato di Adamo

Il battesimo dei neonati è per una santificazio-ne, non in remissione dei peccati (? )

Page 30: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Agostino risponde affermando la convinzione di una eredità di peccato del primo uomo che si trasmette a tutti quanti

i neonati non sono innocenti, la loro peccami-nosità ereditaria si manifesta nella loro concupiscenza

macchiati dalla “colpa paterna” fanno parte della “massa dannata” = l’unica salvezza sta nel battesimo

se fosse vera la tesi della esemplarità di Adamo, occorrerebbe dire anche che è il solo esempio di Cristo a salvarci, svuotando però dall’interno la consistenza della Redenzione.

Page 31: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Elementi sintetici della tesi agostiniana:• Con il proprio peccato Adamo (PdA) ha deter-

minato la caduta da quella condizione “meravi-gliosa” in cui Dio lo aveva creato (SO)

• Il Peccato di Adamo ha reso tutti peccatori, poiché «a cominciare da Adamo tutti gli uomini ereditano il PO, trasmesso per generazione»

• Non c’è solo una imitazione del PdA (noi pec-chiamo come Adamo), bensì una vera e propria eredità (abbiamo peccato in Adamo).

«Questa situazione che abbiamo ricevuto da Adamo ha nella concupiscenza la sua espres-sione visibile»

è “figlia del peccato e madre dei peccati”

Page 32: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

• Questa eredità si trasmette «per generazione attraverso la concupiscenza, che è presente in ogni atto generativo, anche nei genitori cristiani»

• La concupiscenza diviene così la ragione della trasmissione del PO, poiché è intesa imme-diatamente in connessione con la sfera sessuale e con la generazione

attraverso il piacere collegato all’atto della procreazione = così tutti gli uomini diventano colpevoli e peccatori degni di dannazione

Page 33: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

La conseguenza ultima è

• che tutti gli uomini nascono già peccatori (POo)

• per cui ciascuno viene al mondo in una condizione peccaminosa

• facciamo parte di quella massa damnata• da cui solo la grazia può “tirarci fuori”.

Page 34: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Gli elementi su cui Agostino poggia la sua argomentazione sono:

1) la prassi tradizionale del pedobattesimo = sin dall’epoca apostolica

2) il testo di Rom 5,12 = in omnes homines mors pertransiit in quo omnes peccaverunt

il pertransiit e l’in quo: in tutti gli uomini passa non solo la morte ma il

peccato poiché tutti hanno peccato in Adamo 3) la testimonianza della tradizione (Ambrogio,

Cipriano) circa il male antico

Page 35: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Critica moderna a Agostino• A. Vanneste ha dimostrato che il 1° riferimento per

Agostino non è Rom 5 (uso tardivo rispetto alla formulazione del PO) ma la necessità di Cristo

la tesi da difendere contro il pelagianesimo è la necessità, universale ed assoluta, che tutti gli

uomini hanno di Cristo per essere salvati: senza di Lui non c’è salvezza, ma perdizione

Page 36: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

la salvezza portata dal Redentore non è altro che la vittoria sul peccato: da cosa ci salva se non dal peccato?

dire di un uomo che non è peccatore signi-fica concludere che per lui Cristo non è necessario: ma così “sarebbe evacuata la croce di Cristo” (Agostino)

Page 37: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Di qui la conclusione al caso dei bambini (nella polemica coi pelagiani):

«Chi infatti oserebbe dire che il Cristo non è il Salvatore né il Redentore dei bambini? Ma da che cosa li salva, se non esiste in loro nessuna traccia

della malattia del peccato originale? Da che cosa li redime, se non sono stati venduti come schiavi del peccato del primo uomo a causa dell’origine (Rm

7,14)?»

Page 38: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

La sintesi di Agostino ha un merito su tutti: difesa della necessità della grazia di Cristo la questione centrale è cristologica!Il limite è di aver insistito sul nesso Cristo-uomo

centrandolo sulla condizione di peccato (= modello amartiocentrico)

l’affermazione della complicità in Adamo appare “prima” e in qualche modo priorita-ria rispetto alla solidarietà in Cristo

questa la direzione da perseguire: superare la prospettiva ristretta amartiocentrica per approfondire l’argomentazione agostiniana

Page 39: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Il problema aperto =

tre corollari legati al pensierocorollari legati al pensiero di Agostino:

la condanna dei bambini morti senza battesimo ()

le idee sulla concupiscenza

Page 40: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

la trasmissione del peccato: ambiguità nel modo di interpretarla: da un lato una

tendenza a pensare che tutti gli uomini siano “uno” in Adamo in senso fisico, quindi abbiano peccato in lui, prestando così il fianco alle critiche circa il traducianesimo

dall’altro si accentua la trasmissione biolo-gica della colpa, legata ad una visione nega-tiva della sessualità e della concupiscenza, per cui la generazione carnale è vista come il tramite del PO.

Precisamente qui vanno operati i correttivi per la presentazione moderna della dottrina

Page 41: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Valutazione della dottrina agostinianaAgostino ha cercato di esplicitare una verità di

fede, che trovava un supporto nella tradizione, con la concettualità teologica che aveva a sua disposizione

ciò non pregiudica la verità che intuisce e cerca di trasmettere

occorrerà tenere per buona la dottrina propo-sta (il contenuto teologico ed antropologico del PO) superando la spiegazione che ne ha dato (la trasmissione per generazione).

Page 42: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Il PO

NEL MAGISTERO

Page 43: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Due sinodi localisinodi locali:

CartagineCartagine OrangeOrange

magistero ordinario della chiesa, come espressione della fede comune

Un concilio ecumenicoconcilio ecumenico:

TrentoTrento

magistero solenne, straordinario

Page 44: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Il concilio di Cartagine (418)

condannò i pelagiani sinodo locale con approvazione di papa Zosimo (cf la lettera

Tractoria)

il canone 2canone 2 (è ripreso senza modificazioni da Trento e costituisce fino ad oggi la base della dottrina cattolica del PO)

necessità del battesimo per la salvezza verità della formula in remissionem peccatorum

anche per i bambini poiché non si può dire che essi “non ricevano

nulla del PO da Adamo” (la discrezione con cui si parla del PO: nihil ex Adam peccati originalis)

Page 45: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

• La questione è centrata sul battesimo = in riferimento ad esso si parla del PO

• due le affermazioni definite:

1) la verità e non falsità del rito battesimale2) il suo presupposto: «nihil ex Adam trahere

originalis peccati».

il livello didattico principale è quello sacra-mentale: la verità del battesimo in remissio-ne dei peccati anche per i bambini

Page 46: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

la difesa è anzitutto sulla GraziaGrazia di Cristo veicolata nel battesimo, non tanto sulla definizione del PO

il PO entra in seconda battuta, perché impli-cato nella situazione umana che richiede la grazia redentrice di Cristo

Da Cristo all’uomo: questa è la direzione.

Page 47: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Il Concilio di Orange (529) un sinodo locale approvato da papa Bonifacio II nei confronti dei cosiddetti semipelagiani

si affermano gli effetti del PO: per la prevaricazione di Adamo, l’uomo è stato

mutato in peggio completamente, sia nel corpo che nell’anima (canone 1canone 1)

in secondo luogo, se ne afferma la trasmissione universale:

il PdA ha nociuto non solo a sé, ma anche alla sua discendenza (canonecanone 22)

Page 48: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Il Concilio di Trento (1546)• sessione V, del maggio-giugno 1546 (leggere DS 1515-1516)

• Lettura del testo: can 1 il PdA can 2 il PO nei discendenti can 3 il POo: proprietà del PO can 4 necessità del battesimo, anche per i bambini can 5 efficacia del battesimo. can 6 Maria non è coinvolta nel PO

Page 49: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Concilio di Trento, Sessione 5. Decreto sul Peccato Originale (17 giugno 1546)

PROEMIOnon una presentazione “positiva” della dottri-na

cattolica, ma polemica e correttiva delle interpretazioni erronee

non una presentazione organica della dottrina cattolica del PO, né l’unico modo di farlo: vuole contraddire e negare alcune tesi che le sono contrarie.

pertanto occorre conoscere l’errore:

Page 50: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Tre “gruppi di errori” che il concilio ha presenti: 1) l’interpretazione protestante del POdi Lutero due affermazioni problematiche: il PO è definito (identificato) con la concupi-

scenza che corrompe totalmente la natura umana; priva l’uomo della sua libera volontà e non può che disperare delle sue forze

il fatto che questa permanga [peccatum remanens] anche dopo il battesimo e debba esser detta ancora “peccato”: semplicemente Cristo non la “imputa” più al credente.

Page 51: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

2) l’interpretazione pelagiana

Bisognava difendere la Chiesa cattolica dalla accusa di pelagianesimo che la riforma le rivolgeva

Si ribadisce l’insegnamento della Chiesa antica contenuto nei concili di Cartagine e di Orange

3) Un insieme di errori secondari (Zwingli, Pighi, Erasmo).

Page 52: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Riposte di TNCanone 5 = due correzioni prioritarie:

la reale efficacia del battesimo che rimette il PO e tutto ciò che ha ragione di vero e proprio peccato, al punto tale che nei rinati

- non rimane più alcunché che possa essere chiamato vero peccato, il peccatore è liberato da ciò che lo rende estraneo a Dio e nemico

- bisogna affermare che il PO è tolto e non solo “non imputato”

- nei rinati a vita nuova Dio “non trova nulla di odioso”, non vi è più condanna per loro, hanno accesso alla vita eterna

Page 53: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

rimane nei rinati “l’impulso al peccato”

- è la definizione della concupiscenza o passione che rimane nel battezzato non come peccato

- essa è lasciata ad agonem (= lotta spirituale)- non nuoce a coloro che non acconsentono e che la

combattono coraggiosamente con la grazia di Gesù Cristo

Page 54: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Quando una tentazione diventa peccato:«I pensieri entrano nel nostro cuore come il grano

quando viene seminato; in questo non vi è condanna. Ma nel consentire ad essi e nel disporne

male, in questo vi è condanna. Il segno di riconoscimento del consenso è che la cosa piaccia

all’uomo, e che egli ne gioisca in cuor suo, e vi pensi con piacere. Se uno invece resiste al pensiero e

lotta per non accoglierlo, questo non è consenso, ma lotta, e questo rende l’uomo provato e lo fa

progredire» (Pseudo-Macario)

Page 55: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

«Senza la tentazione non si avverte la sollecitudine di Dio per noi. Prima delle

tentazioni l’uomo prega Dio come un estraneo, ma dopo che ha superato la

tentazione per amore di Dio, senza lasciarsi cambiare da essa, considera Dio come

qualcuno che gli ha fatto un prestito e ha diritto a riscuotere gli interessi e come un amico che per amore suo ha combattuto

contro la potenza del nemico» (Isacco il Siro)

Page 56: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Concupiscenza:

• deriva dal peccato (ex) e inclina al peccato• non è in se stessa peccato in senso proprio• in forza del Battesimo, essa viene indebolita, senza

tuttavia essere eliminata • la volontà libera non è perduta e estinta, è solo

indebolita• il battezzato rimane esposto alla tentazione e,

anche dopo la rigenerazione battesimale, può fare la drammatica esperienza della propria fragilità, fino a ricadere nel peccato

Page 57: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Una dottrina analoga a quella cattolica della concupiscenza è insegnata anche dalla teologia

ortodossa:

«Il peccato originale è stato una catastrofe ontologica nell’uomo, in seguito alla quale ha avuto origine nella sua vita il predominio non

dovuto del fatto sull’atto, la dipendenza eccessiva dalla natura e la quasi totale impotenza dello

spirito, insieme ad una generale debolezza di tutta quanta la natura umana»

(S. Bulgakov, La Sposa dell’Agnello, 281).

Page 58: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Il cristiano non è impeccabile e non smette di lottare coi logismói (pensieri passionali).

Essi si presentano ancora alla mente con le loro innumerevoli proposte, ma non commuovono più l’anima di chi ha raggiunto l’apátheia.

«Cos’è l’apatia umana? Essa non consiste nel non sentire le passioni,

ma nel non accogliere le passioni» (Isacco il Siro).

Page 59: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Se il battezzato avverte ancora in sé il fascino del peccato, questo non significa che sia pec-catore, perché in forza del battesimo ha in sé lo Spirito che è più forte di questo desiderio involontariamente subìto (Rm 6,1-11).

Il fatto che, nei suoi sensi, nelle sue abitudini di comportamento, nell’adesione spontanea che egli dà alle opinioni e al comportamento del-l’ambiente sociale in cui vive, ci siano ancora delle resistenze alla disposizione battesima-le di fondo, non diminuisce il valore delle sue virtù, ma offre loro un’occasione di esercitarsi con più forza.

Page 60: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Nel modo di guardare alla concupiscenza, bisognerebbe:

• superare la tendenza stoicatendenza stoica

- che ritiene che una condotta morale e religio-sa sia tanto più perfetta quanto più è sotto il controllo completo della volontà

- e quanto meno sono presenti nell’uomo elementi

discordanti.

Page 61: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

• superare una concezione troppo individuali-sta della vita cristiana

- il battezzato è solidale con una storia, storia di peccato e insieme storia di salvezza

- attraverso la concupiscenza (che avverte senza consentirvi) entra in contatto con un mondo peccatore, non per sperimentarvi una torbida connivenza, ma per trovarvi una fonte di compassione per coloro che hanno bisogno di essere salvati (cf Eb 2,17-18)

- sa di rimanere nel mondo, e che Gesù ha pregato non perché i suoi discepoli se ne allontanino, ma perché fossero preservati dal male (Gv 17,15).

Page 62: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Sintesi del Canone 5

livello principale della affermazione è

cristologico-ecclesiale:

ribadire la centralità e la necessità di Cristo per ricevere la salvezza

di qui la necessità ed efficacia della grazia di Cristo attraverso il sacramento del battesimo.

Page 63: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Ai canoni 3 e 4 si difende la pratica del batte-simo dei bambini che alcuni dei riformatori contestavano (anabattisti), in favore della sola pratica del battesimo degli adulti.

Argomenti addotti: Cristo è necessario per la salvezza di tutti (cita At

4,12; Gv 1,29, Gal 3,27, Gv 3,5) Non è sufficiente essere figli di genitori battezzati

per non contrarre il PO è falso pensare che siano battezzati ma non per la

remissione dei peccati, ma per una altra santificazione

Cita Rm 5,12: purificati con la rigenerazione da ciò che contrassero con la generazione.

Page 64: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Canone 3 afferma le proprietà del POoriginato: (punti di riferimento imprescindibili per parlarne)

Il peccato di Adamo è uno solo per l’origine (esistenza)

trasmesso per generazione e non imitazione(universalità: propagatione: procreazione)

inerisce a ciascuno come proprio (intrinsecità: inabita in tutti – è proprio di ognuno)

ed è tolto solo per grazia(non con le forze della natura umana o con altri

rimedi estranei alla salvezza di Cristo)

Page 65: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Rispetto al canone 5, il canone 3 si muove sul

livello secondario antropologico = si dice qualcosa circa la verità sull’uomo (nella sua qualità di peccatore) in considerazione del PO

ma senza definire la natura del PO (cosa è?)

Page 66: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Canone 2

Centro dell’argomentazione sta anzitutto sul POo

meno impegnata è l’analisi sul POOriginante, ossia sulla ricerca della causa.

PO originato non viene descritto nella sua natura; solo si dice: negativamente = non è la concupiscenzanon è la concupiscenza che

resta dopo il battesimo positivamente, è detto mors animaemors animae da in-

tendere come perdita della santità e giustizia ricevute da Dio (una formula descrittiva, non definitoria!).

Page 67: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

• Circa la causa/origine di questo stato di morte,cioè circa il PdA (Ooriginante), il canone 2 è molto sobrio e riprende le affermazioni di Orange; afferma solamente che:

- La prevaricazione di Adamo non è nuociuta solo a lui ma anche alla sua discendenza

- Egli ha perso non solo per sé ma anche per noi la giustizia originale

- Corrotto dalla disobbedienza, Adamo trasmise a tutto il genere umano non solo la morte, le pene del corpo, ma anche il peccato che è la morte dell’anima

Page 68: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Conclusioni sul Concilio di Trento

il dato di fede “definito” (cioè il dogma): nel giustificato non c’è più un peccato vero e

propriola giustificazione ha l’indole del perdono: dunque, è

preceduta da uno stato di “morte dell’anima”ma andrà precisato in che senso sia peccatoinfine, la condizione peccaminosa della libertà

creata dipende non dal piano di Dio, ma dalla libertà dell’uomo (la prevaricazione di Adamo)

Page 69: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

La dottrina conciliare del PO: difende anzitutto la centralità della Salvezza di

Cristo (il nucleo della tesi anche di Agostino) la sua necessità ed efficacia nella mediazione

ecclesiale-sacramentale l’interesse cade sulla necessità del battesimo alla luce di questa riconosce la condizione umana

come segnata sin dalla nascita da una certa condizione di “non-salvezza” (che l’uomo non supera da solo)

di cui però non si impegna a definirne la natura, né tantomeno ad indagarne l’origine. Questo è il compito che rimane alla teologia.

Page 70: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Il PO nella Teologia contemporanea

Page 71: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

dall’‘800 una pluralità di fermenti innovatori

Tre fattori: scienza (evoluzionismo nella spiegazione

dell’origine della umanità)+ più difficile pensare a una prima coppia

responsabile del PO+ se l’umanità è frutto di una evoluzione (vita

cosmica poi vita umana) a che punto della catena evolutiva collocare il PO (una coppia – più coppie primordiali)

Page 72: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

esegesi biblica (generi letterari) e ermeneutica del dogma: non bisogna confondere la realtà del PO con la sua dottrina:

distinguere il nucleo veritativo essenziale dai presupposti necessari a salvaguardarlo

Es.: Paolo (adulti): l’universalità dell’essere pec-catore (l’hamartia come potenza personificata del male)

Agostino (bambini): modello antropologico –biologico di un nesso universale dovuto alla generazione.

Page 73: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

recupero del cristocentrismo in teologiaUR 22: principio della gerarchia delle veritàOT 16: connessione dei misteri tra loro Il PO come asserto di fede non è una verità a se

stante, ma totalmente relativa all’affermazione della salvezza in Cristo (cf il cristocentrismo di Rm 5)

Cristo redentore universale

Dogma della Immacolata

concezione = esenzione

dal PO

Dogma del PO

Page 74: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Perciò:

L’occasione stimolante = le scoperte scientifiche mutano la rappresentazione tradizionale delle origini umane

una visione evoluzionista del mondo pareva imporre il poligenismo e contraddire il monogenismo

Page 75: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

La causa determinante del cambiamento col riconoscimento dei “generi letterari” (lettura non storicizzante dei racconti genesiaci)

Il motivo principale: il Concilio Vaticano II col recupero del cristocentrismo

Page 76: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Sintesi teologica:

dalla solidarietà in Cristo alla complicità in Adamo

Page 77: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Sviluppo:

Inversione metodologica

Stato Originario: da Adamo a Cristo

Come dire lo stato di peccato ereditario nell’uomo? (POoriginato)

Come dire la causa del peccato ereditario nell’uomo? (POoriginante)

Page 78: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Inversione metodologicala teologia attuale inverte la trattazione = dall’ordine

cronologico a quello logico:È Cristo che rivela pienamente chi sia l’uomo (GS 22) è il criterio ermeneutico per interpretare anche

l’attuale condizione umana non interessa più la questione di un primo uomo o

meno: siamo anzitutto solidali in Cristo in questa comunione il peccato di uno interessa

tutti gli altri uomini.

Page 79: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Non più: PeccatodiAdamo Trasmissione POo

bensì:

Gesù Cristo POo POn, ossia la causa

partire da Cristoper comprendere la situazione peccaminosadell’uomo (POo)e poi risalire alla ricerca della sua origine (POn)

Page 80: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Passaggio di lavoro teologico:

schema classico proposta attuale SOSO Predestinazione in CristoPredestinazione in Cristo

POn = PdAPOn = PdA uomo (storico) = uomo (storico) = POoPOo

TrasmissioneTrasmissione

POoPOo causa: POn = PdA+PdMcausa: POn = PdA+PdM

Page 81: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Stato Originario: da Adamo a Cristo

la solidarietà di tutti gli uomini in Cristo è originaria e antecedente rispetto alla complicità in Adamo

È il metodo scritturistico: in Rom 5 emerge il primato cristologico (e derivatamente la ricaduta antropologica):

5,1-11, l’annuncio della giustificazione precede e fonda

il versante del peccato (5,12-21). La dottrina del PO è la formulazione negativa di un

enunciato positivo:

Page 82: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

«Come si può esplicitare positivamente la confessione cristiana, così la si può esplicitare negativamente. L’enunciato teologico che Dio in Gesù Cristo è la

salvezza di tutto il mondo, implica cioè l’enunciato negativo che fuori di Cristo non vi è salvezza, e che il

mondo senza Cristo si trova nella perdizione. La dottrina del peccato originale, dunque, se la si spoglia

di modi di comprendere storicamente condizionati, non è che il lato negativo e la formulazione negativa in un enunciato positivo. In questo senso è comprensibile

anche oggi; in questo senso anzi si tratta di una dottrina che non si può assolutamente mettere in forse senza mettere in forse la stessa verità cristologica» (W.

Kasper)

Page 83: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Vantaggi della partenza: Cristo è lo SO supera le ristrettezze dell’impostazione

amartiocentrica tradizionale permette di svincolarsi dall’eccessiva enfasi data

nel quadro teologico alla dottrina del PO il punto di partenza cristocentrico permette di

fondare la necessità di Cristo in positivo, non più in negativo: Cristo “riguarda” ogni uomo non a motivo del peccato (da cui lo libera) ma anzitutto per il fatto di essere creati in Lui!

negativamente, rispondere di tutta la realtà di male/peccato presente nella storia

Page 84: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

La previa solidarietà dell’uomo in Cristo dice quale sia il senso dell’uomo, la sua libertà: non anzitutto liberarsi dal male, ma assumere i contorni filiali, la filiazione in Gesù. Questo è la salvezza dell’uomo!

La “complicità in Adamo” è il rifiuto di questa destinazione della libertà, è la pretesa di salvarsi al di fuori del dono di Dio = semplice-mente è la pretesa di “autosoteria”

«Il peccato è propriamente e ultimamente contrapposizione alla filiazione in Cristo, è la

vicenda della libertà che non assume la forma della fides Jesu» (FG. BrambillaFG. Brambilla)

Page 85: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Partendo da Cristo:

qual è il senso del PO?

L’impostazione cristocentrica ricalibra il senso e la funzione della dottrina del PO:

essa intende fornire un’ermeneutica della libertà peccatrice

Page 86: Antropologia - Lezione 23^ Capitolo VIII Solidarietà in Cristo e complicità in Adamo: il Peccato Originale.

Dunque: • non giustifica la necessità della redenzione = tutti

hanno bisogno di Cristo non anzitutto in quanto peccatori, ma – prima ancora – perché creati in Lui

• non ha solo la funzione di giustificare l’universalità della redenzione: tutti peccatori redenti in Cristo

• consente di introdurre la libertà peccatrice in una storia di peccato (inteso come autoredenzione) di cui è complice l’intero genere umano