Antiquarie Prospettiche Romane composte per prospettivo ... · trascrizione diplomatica che...
Transcript of Antiquarie Prospettiche Romane composte per prospettivo ... · trascrizione diplomatica che...
anonimoAntiquarie Prospettiche Romane
composte per prospettivo milane-se dipintore
www.liberliber.it
anonimoAntiquarie Prospettiche Romane
composte per prospettivo milane-se dipintore
www.liberliber.it
Questo e-book è stato realizzato anche grazie al so-stegno di:
E-textWeb design, Editoria, Multimedia
(pubblica il tuo libro, o crea il tuo sito con E-text!)www.e-text.it
QUESTO E-BOOK:
TITOLO: Antiquarie Prospettiche Romane composte perprospettivo milanese dipintoreAUTORE: anonimoTRADUTTORE:CURATORE: NOTE: gli accenti sono mancanti poiché questa è unatrascrizione diplomatica che rispecchia fedelmentel'esemplare quattrocentesco
DIRITTI D'AUTORE: no
LICENZA: questo testo è distribuito con la licenzaspecificata al seguente indirizzo Internet:www.liberliber.it/online/opere/libri/licenze
COPERTINA: n. d.
TRATTO DA: Intorno a un opuscolo della fine del se-colo 15.intitolato Antiquarie Prospettiche Romanecomposte per prospettivo milanese dipintore : ricer-che del prof. Gilberto Govi. - Roma : coi tipi delSalviucci, 1876. - 30 p. ; 29 cm.
CODICE ISBN FONTE: n. d.
2
Questo e-book è stato realizzato anche grazie al so-stegno di:
E-textWeb design, Editoria, Multimedia
(pubblica il tuo libro, o crea il tuo sito con E-text!)www.e-text.it
QUESTO E-BOOK:
TITOLO: Antiquarie Prospettiche Romane composte perprospettivo milanese dipintoreAUTORE: anonimoTRADUTTORE:CURATORE: NOTE: gli accenti sono mancanti poiché questa è unatrascrizione diplomatica che rispecchia fedelmentel'esemplare quattrocentesco
DIRITTI D'AUTORE: no
LICENZA: questo testo è distribuito con la licenzaspecificata al seguente indirizzo Internet:www.liberliber.it/online/opere/libri/licenze
COPERTINA: n. d.
TRATTO DA: Intorno a un opuscolo della fine del se-colo 15.intitolato Antiquarie Prospettiche Romanecomposte per prospettivo milanese dipintore : ricer-che del prof. Gilberto Govi. - Roma : coi tipi delSalviucci, 1876. - 30 p. ; 29 cm.
CODICE ISBN FONTE: n. d.
2
1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 11 febbraio 1995
INDICE DI AFFIDABILITÀ: 10: affidabilità bassa1: affidabilità standard2: affidabilità buona3: affidabilità ottima
SOGGETTO:FIC004000 FICTION / Classici
DIGITALIZZAZIONE:Rosanna Scippacercola
REVISIONE:Rosanna Scippacercola
IMPAGINAZIONE:Rosanna Scippacercola
PUBBLICAZIONE:Petra De Matteis
3
1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 11 febbraio 1995
INDICE DI AFFIDABILITÀ: 10: affidabilità bassa1: affidabilità standard2: affidabilità buona3: affidabilità ottima
SOGGETTO:FIC004000 FICTION / Classici
DIGITALIZZAZIONE:Rosanna Scippacercola
REVISIONE:Rosanna Scippacercola
IMPAGINAZIONE:Rosanna Scippacercola
PUBBLICAZIONE:Petra De Matteis
3
Liber Liber
Se questo libro ti è piaciuto, aiutaci a realizzarne altri.Fai una donazione: www.liberliber.it/online/aiuta.Scopri sul sito Internet di Liber Liber ciò che stiamorealizzando: migliaia di ebook gratuiti in edizione inte-grale, audiolibri, brani musicali con licenza libera, videoe tanto altro: www.liberliber.it.
4
Liber Liber
Se questo libro ti è piaciuto, aiutaci a realizzarne altri.Fai una donazione: www.liberliber.it/online/aiuta.Scopri sul sito Internet di Liber Liber ciò che stiamorealizzando: migliaia di ebook gratuiti in edizione inte-grale, audiolibri, brani musicali con licenza libera, videoe tanto altro: www.liberliber.it.
4
Indice generale
Liber Liber......................................................................4Antiquarie Prospettiche Romane composte per prospet-tivo milanese dipintore...................................................6
Carta 1 : Verso - Colonna I.......................................11Colonna II.................................................................14Carta 2. Verso - Colonna I........................................16Colonna II.................................................................18Carta 1 : Verso - Colonna I.......................................19Colonna II.................................................................22Carta 2. Verso - Colonna I........................................24Colonna II.................................................................26Carta 3. Recto - Colonna I........................................28Colonna II.................................................................30Carta 3. Verso - Colonna I........................................32Carta 4. Recto - Colonna I........................................36Colonna II.................................................................38Carta 4. Verso - Colonna I........................................40Colonna II.................................................................42
5
Indice generale
Liber Liber......................................................................4Antiquarie Prospettiche Romane composte per prospet-tivo milanese dipintore...................................................6
Carta 1 : Verso - Colonna I.......................................11Colonna II.................................................................14Carta 2. Verso - Colonna I........................................16Colonna II.................................................................18Carta 1 : Verso - Colonna I.......................................19Colonna II.................................................................22Carta 2. Verso - Colonna I........................................24Colonna II.................................................................26Carta 3. Recto - Colonna I........................................28Colonna II.................................................................30Carta 3. Verso - Colonna I........................................32Carta 4. Recto - Colonna I........................................36Colonna II.................................................................38Carta 4. Verso - Colonna I........................................40Colonna II.................................................................42
5
Antiquarie Prospettiche Romane composte per prospettivo milanese di-
pintore
6
Antiquarie Prospettiche Romane composte per prospettivo milanese di-
pintore
6
progetto Vasariassociazione Liber Liber
eUniversità degli studi di Roma "la Sapienza"
Istituto di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna
le "Antiquarie prospettiche romane"
Col nome di "Antiquarie prospettiche romane" si desi-gna un brevissimo quanto raro opuscolo a stampa attual-mente esistente solo in due esemplari; uno conservatopresso la Biblioteca Casanatense di Roma, l'altro a Mo-naco.Questo incunabolo fu riscoperto nel Novembre del 1873da G. Govi che lo ripubblicò e lo commentò, datandolo -in base ad indicazioni cronologiche deducibili attraversole opere d'arte in esso descritte - tra il 1499 ed il 1500;vi sono infatti presentate collezioni private romane (so-prattutto sculture) e i resti delle principali architettureromane, presentate alternando le une alle altre.Il principale problema del testo, che consta di 133 terzi-ne in endecasillabi, è la sua attribuzione; lo stesso autoreinfatti si definisce "prospettivo milanese dipintore" sen-za specificarsi ulteriormente. Numerosi sono stati i ten-tativi di attribuzione.
7
progetto Vasariassociazione Liber Liber
eUniversità degli studi di Roma "la Sapienza"
Istituto di Storia dell'Arte Medioevale e Moderna
le "Antiquarie prospettiche romane"
Col nome di "Antiquarie prospettiche romane" si desi-gna un brevissimo quanto raro opuscolo a stampa attual-mente esistente solo in due esemplari; uno conservatopresso la Biblioteca Casanatense di Roma, l'altro a Mo-naco.Questo incunabolo fu riscoperto nel Novembre del 1873da G. Govi che lo ripubblicò e lo commentò, datandolo -in base ad indicazioni cronologiche deducibili attraversole opere d'arte in esso descritte - tra il 1499 ed il 1500;vi sono infatti presentate collezioni private romane (so-prattutto sculture) e i resti delle principali architettureromane, presentate alternando le une alle altre.Il principale problema del testo, che consta di 133 terzi-ne in endecasillabi, è la sua attribuzione; lo stesso autoreinfatti si definisce "prospettivo milanese dipintore" sen-za specificarsi ulteriormente. Numerosi sono stati i ten-tativi di attribuzione.
7
Attualmente possiamo dire che all'unanimità l'autore deltesto viene considerato di area lombarda; quanto alnome sono stati ipotizzati artisti del calibro di Bramanti-no, Zenale, Cesariano, Butinone e addirittura Bramante.Mentre però per gli altri artisti citati non si hanno testi-monianze di un eventuale loro soggiorno romano (so-prattutto nelle date qui prospettate dal Govi), per Dona-to Bramante si sa con certezza che egli nel 1499 si tra-sferì a Roma; e non solo: altri tre elementi tenderebberoa rendere plausibile questa ipotesi.Innanzitutto il testo si apre con due sonetti dedicati aLeonardo da Vinci, che viene chiamato "cordial, caro,ameno socio, ed è nota l'amicizia che legò i due grandiartisti; inoltre si pensa che questo "lavoro" letterariopossa essere una sorta di invito nella Città Eterna, datoche il Vinci a questa data non aveva ancora visitatoRoma (e non dimentichiamo che moltissimi artisti - tracui lo stesso Bramante - consideravano fondamentalel'avere visitato Roma per una appropriata conoscenzadell'antico); in secondo luogo, stando alle dichiarazionidi Lomazzo e di Cesariano, Bramante si dilettava incomposizioni poetiche ed era un profondo conoscitoredi Dante. Infine, all'interno del testo, sono presenti nonsolo settentrionalismi ma anche vocaboli centro-meri-dionali e spagnolismi che ben si potrebbero addire allavagabonda cultura giovanile del Bramante.L'opuscolo appartiene alla produzione del libro illustra-to, che godeva di grande diffusione nell'ambiente cultu-rale del volgare (addirittura lo Schlosser parlerà di terzi-
8
Attualmente possiamo dire che all'unanimità l'autore deltesto viene considerato di area lombarda; quanto alnome sono stati ipotizzati artisti del calibro di Bramanti-no, Zenale, Cesariano, Butinone e addirittura Bramante.Mentre però per gli altri artisti citati non si hanno testi-monianze di un eventuale loro soggiorno romano (so-prattutto nelle date qui prospettate dal Govi), per Dona-to Bramante si sa con certezza che egli nel 1499 si tra-sferì a Roma; e non solo: altri tre elementi tenderebberoa rendere plausibile questa ipotesi.Innanzitutto il testo si apre con due sonetti dedicati aLeonardo da Vinci, che viene chiamato "cordial, caro,ameno socio, ed è nota l'amicizia che legò i due grandiartisti; inoltre si pensa che questo "lavoro" letterariopossa essere una sorta di invito nella Città Eterna, datoche il Vinci a questa data non aveva ancora visitatoRoma (e non dimentichiamo che moltissimi artisti - tracui lo stesso Bramante - consideravano fondamentalel'avere visitato Roma per una appropriata conoscenzadell'antico); in secondo luogo, stando alle dichiarazionidi Lomazzo e di Cesariano, Bramante si dilettava incomposizioni poetiche ed era un profondo conoscitoredi Dante. Infine, all'interno del testo, sono presenti nonsolo settentrionalismi ma anche vocaboli centro-meri-dionali e spagnolismi che ben si potrebbero addire allavagabonda cultura giovanile del Bramante.L'opuscolo appartiene alla produzione del libro illustra-to, che godeva di grande diffusione nell'ambiente cultu-rale del volgare (addirittura lo Schlosser parlerà di terzi-
8
ne "semibarbare" per il tipo di linguaggio utilizzato).L'impostazione è tipica delle visioni popolari e soprat-tutto degli antichi Mirabilia cui, se si avvicina per l'inse-rimento di particolari fantastici e per l'enfatizzata com-mozione con cui sono presentate le antichità romane(edifici e monumenti), se ne distacca poi nel mostrare leraccolte delle collezioni private (esclusivamente scultu-re) di Roma - quasi fosse una catalogazione inventariale- e nel proporsi come guida per persone che siano giàaddentro all'arte antica.Il frontespizio dell'incunabolo è costituito da una xilo-grafia che riproduce un nudo in ginocchio con una sferaarmillare nella mano destra ed un compasso nella sini-stra; alle spalle alcuni resti di antichi monumenti.Anche su questa immagine la critica ha dato pareri dif-ferenti ma non contrastanti. Gli studiosi concordano nelporre come principale riferimento iconografico il S. Ge-rolamo di Leonardo da Vinci, conservato nella Pinacote-ca Vaticana, data la somiglianza della positura sui gi-nocchi e la mancanza di capelli. L. Donati attribuiscequest'ultima ad una errata riproduzione di una statua conelmo, in cui il casco non era stato riconosciuto dall'auto-re della silografia. A proposito del valore simbolico del-la figura inginocchiata le opinioni sono numerose.Stando a L. Donati il disegnatore si è ispirato al conte-nuto dell'operetta mostrando, come quinta, resti del Co-losseo e del Foro Romano e ponendo il nudo all'internodi un cerchio che viene interpretato dallo studioso comela pianta circolare del Pantheon, mentre le altre figure
9
ne "semibarbare" per il tipo di linguaggio utilizzato).L'impostazione è tipica delle visioni popolari e soprat-tutto degli antichi Mirabilia cui, se si avvicina per l'inse-rimento di particolari fantastici e per l'enfatizzata com-mozione con cui sono presentate le antichità romane(edifici e monumenti), se ne distacca poi nel mostrare leraccolte delle collezioni private (esclusivamente scultu-re) di Roma - quasi fosse una catalogazione inventariale- e nel proporsi come guida per persone che siano giàaddentro all'arte antica.Il frontespizio dell'incunabolo è costituito da una xilo-grafia che riproduce un nudo in ginocchio con una sferaarmillare nella mano destra ed un compasso nella sini-stra; alle spalle alcuni resti di antichi monumenti.Anche su questa immagine la critica ha dato pareri dif-ferenti ma non contrastanti. Gli studiosi concordano nelporre come principale riferimento iconografico il S. Ge-rolamo di Leonardo da Vinci, conservato nella Pinacote-ca Vaticana, data la somiglianza della positura sui gi-nocchi e la mancanza di capelli. L. Donati attribuiscequest'ultima ad una errata riproduzione di una statua conelmo, in cui il casco non era stato riconosciuto dall'auto-re della silografia. A proposito del valore simbolico del-la figura inginocchiata le opinioni sono numerose.Stando a L. Donati il disegnatore si è ispirato al conte-nuto dell'operetta mostrando, come quinta, resti del Co-losseo e del Foro Romano e ponendo il nudo all'internodi un cerchio che viene interpretato dallo studioso comela pianta circolare del Pantheon, mentre le altre figure
9
geometriche si riferirebbero ad altri edifici romani. Ilnudo invece sarebbe una statua emblematica di tutte lesculture descritte all'interno delle "Antiquarie prospetti-che".Secondo D. D. Fiengacon tale rappresentazione si vuoletrasmettere un messaggio di simbolismo architettonicoche ha come riferimento il frontespizio del "De re aedi-ficatoria" dell'Alberti (stampato a Venezia nel 1565) acausa della comune presenza di strumenti utilizzati dagliarchitetti per misurare, e cioè compasso, riga, squadraed astrolabio, qui sostituito da una sfera armillare.Non bisogna però dimenticare che la gran parte dell'ope-ra dell'Alberti ha i suoi fondamenti nelle teorie architet-toniche di Vitruvio, ed infatti il nudo che guarda la sferaarmillare tenuta con la mano destra e misura le figuregeometriche col compasso, è visto come un riferimentoai requisiti stabiliti dall'autore latino per la praticadell'architettura: l'architetto deve conoscere l'astronomiaper poter determinare la disposizione dell'area fabbrica-bile ed individuare l'orientamento migliore per l'edificio.Secondo A. M. Adorisio invece si è voluto rappresenta-re - come ulteriore omaggio a Leonardo - una visioneantropocentrica dell'uomo poichè il cerchio in cui è in-scritta la figura non sarebbe la pianta del Pantheon bensìuna allusione all'universo.Nel suo insieme, inoltre, la silografia sarebbe una cele-brazione delle opere d'arte descritte nell'opuscolo e in-sieme dell'intelletto umano.
10
geometriche si riferirebbero ad altri edifici romani. Ilnudo invece sarebbe una statua emblematica di tutte lesculture descritte all'interno delle "Antiquarie prospetti-che".Secondo D. D. Fiengacon tale rappresentazione si vuoletrasmettere un messaggio di simbolismo architettonicoche ha come riferimento il frontespizio del "De re aedi-ficatoria" dell'Alberti (stampato a Venezia nel 1565) acausa della comune presenza di strumenti utilizzati dagliarchitetti per misurare, e cioè compasso, riga, squadraed astrolabio, qui sostituito da una sfera armillare.Non bisogna però dimenticare che la gran parte dell'ope-ra dell'Alberti ha i suoi fondamenti nelle teorie architet-toniche di Vitruvio, ed infatti il nudo che guarda la sferaarmillare tenuta con la mano destra e misura le figuregeometriche col compasso, è visto come un riferimentoai requisiti stabiliti dall'autore latino per la praticadell'architettura: l'architetto deve conoscere l'astronomiaper poter determinare la disposizione dell'area fabbrica-bile ed individuare l'orientamento migliore per l'edificio.Secondo A. M. Adorisio invece si è voluto rappresenta-re - come ulteriore omaggio a Leonardo - una visioneantropocentrica dell'uomo poichè il cerchio in cui è in-scritta la figura non sarebbe la pianta del Pantheon bensìuna allusione all'universo.Nel suo insieme, inoltre, la silografia sarebbe una cele-brazione delle opere d'arte descritte nell'opuscolo e in-sieme dell'intelletto umano.
10
Per quanto riguarda la cornice che inquadra la figura, sudi essa sono presenti due lettere: P ed M. Generalmentesono considerate un riferimento al Prospettivo Milanesema, dando per buona l'interpretazione di C. Pedretti, sipotrebbe trattare di un ulteriore riferimento al Bramanteinteso come "Pramante Magister".In conclusione, il Prospettivo Milanese rimane ancorasconosciuto; forse con più approfonditi studi filologiciun giorno sarà possibile individuare un "apax legome-non" che consenta una attribuzione indiscutibile. Per orasi possono solo fare congetture e parlare al condiziona-le.
Rosanna ScippacercolaRoma, 13 gennaio 1995
11
Per quanto riguarda la cornice che inquadra la figura, sudi essa sono presenti due lettere: P ed M. Generalmentesono considerate un riferimento al Prospettivo Milanesema, dando per buona l'interpretazione di C. Pedretti, sipotrebbe trattare di un ulteriore riferimento al Bramanteinteso come "Pramante Magister".In conclusione, il Prospettivo Milanese rimane ancorasconosciuto; forse con più approfonditi studi filologiciun giorno sarà possibile individuare un "apax legome-non" che consenta una attribuzione indiscutibile. Per orasi possono solo fare congetture e parlare al condiziona-le.
Rosanna ScippacercolaRoma, 13 gennaio 1995
11
Carta 1 : Verso - Colonna I
Per tribuire solo imfaticoal sacro tono dela nimphal musabagniatodalicona e da medusade phebo de pernaso tucto amico
Qual ce fa degno dogne stillo antiquolardente gioue ogni suo vitio brusafacendo anui visiua darte fusasoprun caual el padre lodovico
Soluna machina e senza scarpelloUchalion non ce a tal naturamagnera quel de phidia e praxitello
Non ferle antiqui mai si gran sculturtane ymaginosse comel so medelloche deuorasse il cel inho pauraper tema layer scura
Tenendo il vince chabia immortal almaperche de ioue tien la inuita palma
Victoria vince et vinci tu victorevinci colle parole vn proprio Catoe col disegno di sculpir sigratoche honor ti porti col ferro pictore
12
Carta 1 : Verso - Colonna I
Per tribuire solo imfaticoal sacro tono dela nimphal musabagniatodalicona e da medusade phebo de pernaso tucto amico
Qual ce fa degno dogne stillo antiquolardente gioue ogni suo vitio brusafacendo anui visiua darte fusasoprun caual el padre lodovico
Soluna machina e senza scarpelloUchalion non ce a tal naturamagnera quel de phidia e praxitello
Non ferle antiqui mai si gran sculturtane ymaginosse comel so medelloche deuorasse il cel inho pauraper tema layer scura
Tenendo il vince chabia immortal almaperche de ioue tien la inuita palma
Victoria vince et vinci tu victorevinci colle parole vn proprio Catoe col disegno di sculpir sigratoche honor ti porti col ferro pictore
12
Tal che dellarte tua ogni auctoreresta dal vostro stil vinto e priuatodi scopa pare el tuo lauore ornatoo praxitel che fu vero sculptore
Po che di marmo fa Vinci vn col corediuino aspecto sopra ognalto intagliotogliendo delantichi el bon valore
Donde per vinci dire in alto saglioscriuendo de Romani el bel lauoreper mecter piede ancor nel vostro soglioignudo mi ci spoglio
Bagnando lochi con oglio e saliuaperchaidi noi ella palma e luliua
O sommo apollo o eterna influentiao machina immortal diuinaspectode fami degnio de to sapientia
Tal che fugir di carontel conspectopossa per me vilta sial tucto priuabiasimando di mortali el van dilecto
O incognita virtu intellectiuala to profondita somma iusticiabagni laride labral prospectiua
13
Tal che dellarte tua ogni auctoreresta dal vostro stil vinto e priuatodi scopa pare el tuo lauore ornatoo praxitel che fu vero sculptore
Po che di marmo fa Vinci vn col corediuino aspecto sopra ognalto intagliotogliendo delantichi el bon valore
Donde per vinci dire in alto saglioscriuendo de Romani el bel lauoreper mecter piede ancor nel vostro soglioignudo mi ci spoglio
Bagnando lochi con oglio e saliuaperchaidi noi ella palma e luliua
O sommo apollo o eterna influentiao machina immortal diuinaspectode fami degnio de to sapientia
Tal che fugir di carontel conspectopossa per me vilta sial tucto priuabiasimando di mortali el van dilecto
O incognita virtu intellectiuala to profondita somma iusticiabagni laride labral prospectiua
13
Acio chi possa dar qualche delitiaa quei channo fiducialla naturaper ampliar di Roma so noticia
Di templi sacri et di sculturachene son parte impie e guasti in totofacendo per impiata pianger lemura
Et io che son delli antichi diuotoche serronico ifussi allor negotioscusandome perche fui idioto
Ad te cordial caro ameno socioVinci mie caro nollauer per vitiosi a scriuer fussi stato colmo de otio
Soprafluibil del mie soprafitioAppel ti guardidogni to desastroche bramo vederte piu chel iuditio
Non bastarebbe strato o geroastrogesia gentil spesippo periandrodir quanto ameni son del to catastro
Se tu viuessi piu che mai atandroe non venissi doue policretanon valeresti per antichun landro
14
Acio chi possa dar qualche delitiaa quei channo fiducialla naturaper ampliar di Roma so noticia
Di templi sacri et di sculturachene son parte impie e guasti in totofacendo per impiata pianger lemura
Et io che son delli antichi diuotoche serronico ifussi allor negotioscusandome perche fui idioto
Ad te cordial caro ameno socioVinci mie caro nollauer per vitiosi a scriuer fussi stato colmo de otio
Soprafluibil del mie soprafitioAppel ti guardidogni to desastroche bramo vederte piu chel iuditio
Non bastarebbe strato o geroastrogesia gentil spesippo periandrodir quanto ameni son del to catastro
Se tu viuessi piu che mai atandroe non venissi doue policretanon valeresti per antichun landro
14
Colonna II
Oue de serpentino marmo e chretadi porfido alabastro et altre gemmedi man di phidia praxitele leta
Sonci doi gran colosambedo insiemecon doi apiedi che lor fren teneache son perfecti et de grandezextreme
Poscia in casa dun certo mastrandreave vn nudo senza braze colloche mai visto non ho miglior diprea
Ha el cappel genouesun certappolloche sa gettato el carcasso alle spallecollarcho lento spinto fiacho e mollo
Et ecci in casa duno della valledo fauni che san cento la schienala pel dun capreon con molto calle
Ecci nel domal cardinal di sienanude tre gratie et una nimpha troueche par chin ver di lei gran vento mena
E mariano stalla cose nouetrouo consorte adappollo scolpita
15
Colonna II
Oue de serpentino marmo e chretadi porfido alabastro et altre gemmedi man di phidia praxitele leta
Sonci doi gran colosambedo insiemecon doi apiedi che lor fren teneache son perfecti et de grandezextreme
Poscia in casa dun certo mastrandreave vn nudo senza braze colloche mai visto non ho miglior diprea
Ha el cappel genouesun certappolloche sa gettato el carcasso alle spallecollarcho lento spinto fiacho e mollo
Et ecci in casa duno della valledo fauni che san cento la schienala pel dun capreon con molto calle
Ecci nel domal cardinal di sienanude tre gratie et una nimpha troueche par chin ver di lei gran vento mena
E mariano stalla cose nouetrouo consorte adappollo scolpita
15
facta per man di quel che tutto moue
Ecci un inclita po hermafroditaproducta fu dalli superni deie parte un sottil velo ha circuita
Han molte cose poi certi mapheigiaquato vn nudo vinto dal soporeve che colar fa spesso gliochi miei
Un taurobagnato de sudorelaureato dalla ritta cianchachal sacrifitio va con gran furore
Unaltra nude in casa qui di branchavn fauno hanno che mira le stellealtro chel spirto elalmanon li mancha
Ifreapani han quatro finestrelleciascuna vn nudo che lor pengue sudache di bonta non vidi mai piu belle
16
facta per man di quel che tutto moue
Ecci un inclita po hermafroditaproducta fu dalli superni deie parte un sottil velo ha circuita
Han molte cose poi certi mapheigiaquato vn nudo vinto dal soporeve che colar fa spesso gliochi miei
Un taurobagnato de sudorelaureato dalla ritta cianchachal sacrifitio va con gran furore
Unaltra nude in casa qui di branchavn fauno hanno che mira le stellealtro chel spirto elalmanon li mancha
Ifreapani han quatro finestrelleciascuna vn nudo che lor pengue sudache di bonta non vidi mai piu belle
16
Carta 2. Verso - Colonna I
I chafarellan vna sisa nudache per stracheze tien so capo chinosero io del pentir piu dur di giuda
Vo mentouare vn certo ciampolinochuna parte del mondo ancor si crededantichita fare calcate pieno
Trale quale vn nudo che si sededun vel coperto saluo chel pie manchoqual fa merauegliar ognihom chel vede
E vna nimpha posta insul pie stanchoche si tien la tal man sopra gallonicinta dun bel diaffan velo biancho
Chi retra vrtar si sole in doi grifoniet altre cose che lui dentro seruapili teste con braccia e fier leoni
E in casa san giorgo vna mineruala qual mi fa tornar el cor dincudocon quella di san marco equal conserua
E maximi loro hannuna testudovna nuda ha di sopre assai piu meglio
17
Carta 2. Verso - Colonna I
I chafarellan vna sisa nudache per stracheze tien so capo chinosero io del pentir piu dur di giuda
Vo mentouare vn certo ciampolinochuna parte del mondo ancor si crededantichita fare calcate pieno
Trale quale vn nudo che si sededun vel coperto saluo chel pie manchoqual fa merauegliar ognihom chel vede
E vna nimpha posta insul pie stanchoche si tien la tal man sopra gallonicinta dun bel diaffan velo biancho
Chi retra vrtar si sole in doi grifoniet altre cose che lui dentro seruapili teste con braccia e fier leoni
E in casa san giorgo vna mineruala qual mi fa tornar el cor dincudocon quella di san marco equal conserua
E maximi loro hannuna testudovna nuda ha di sopre assai piu meglio
17
con bono aspecto e perfecto attitudo
Ecci in vn orto doi armati in tregliosottofitie non han dilor cappelloche per pieta di lor spesso misueglio
In nel giardin del cardinal sauelloacauallo in vna ocha ecci vn puttinoche mai non vidi el migllor di scarpello
A dir dun misser mario mellinoirestarei senza calamarose ben tenessi piu cuno amplo tino
In casa vn certo Gulio porcarotanta e la copia de pitaphi antichiet forze anchora che hercule exaltaro
Con molte cose senza chio replichiperche nostra natura e si velocebramando allaltri dei essere amichi
18
con bono aspecto e perfecto attitudo
Ecci in vn orto doi armati in tregliosottofitie non han dilor cappelloche per pieta di lor spesso misueglio
In nel giardin del cardinal sauelloacauallo in vna ocha ecci vn puttinoche mai non vidi el migllor di scarpello
A dir dun misser mario mellinoirestarei senza calamarose ben tenessi piu cuno amplo tino
In casa vn certo Gulio porcarotanta e la copia de pitaphi antichiet forze anchora che hercule exaltaro
Con molte cose senza chio replichiperche nostra natura e si velocebramando allaltri dei essere amichi
18
Colonna II
Et ecci in casa dun di santa crocevn nudo et tiene vn zappo scorticatoche dessere assai bono ha molte voce
Et ancho qui veder poi ruinatotemplum pace di grande architecturageometrical per terra fracassato
Natale quel che gettalla pianuraonde ho compassione gran dolorevedendo ruinar tantample mura
Et ecci afronte allui templo magioreche piu dun miglie so circumferentiadi sommo preze inclito valore
Hebel maestro in cio gran diligentiacogliendel stil di Ceto e di Preseotanto ha mostrato in lui gran sapientia
19
Colonna II
Et ecci in casa dun di santa crocevn nudo et tiene vn zappo scorticatoche dessere assai bono ha molte voce
Et ancho qui veder poi ruinatotemplum pace di grande architecturageometrical per terra fracassato
Natale quel che gettalla pianuraonde ho compassione gran dolorevedendo ruinar tantample mura
Et ecci afronte allui templo magioreche piu dun miglie so circumferentiadi sommo preze inclito valore
Hebel maestro in cio gran diligentiacogliendel stil di Ceto e di Preseotanto ha mostrato in lui gran sapientia
19
Carta 1 : Verso - Colonna I
Per tribuire solo imfaticoal sacro tono dela nimphal musabagniatodalicona e da medusade phebo de pernaso tucto amico
Qual ce fa degno dogne stillo antiquolardente gioue ogni suo vitio brusafacendo anui visiua darte fusasoprun caual el padre lodovico
Soluna machina e senza scarpelloUchalion non ce a tal naturamagnera quel de phidia e praxitello
Non ferle antiqui mai si gran sculturtane ymaginosse comel so medelloche deuorasse il cel inho pauraper tema layer scura
Tenendo il vince chabia immortal almaperche de ioue tien la inuita palma
Victoria vince et vinci tu victorevinci colle parole vn proprio Catoe col disegno di sculpir sigratoche honor ti porti col ferro pictore
20
Carta 1 : Verso - Colonna I
Per tribuire solo imfaticoal sacro tono dela nimphal musabagniatodalicona e da medusade phebo de pernaso tucto amico
Qual ce fa degno dogne stillo antiquolardente gioue ogni suo vitio brusafacendo anui visiua darte fusasoprun caual el padre lodovico
Soluna machina e senza scarpelloUchalion non ce a tal naturamagnera quel de phidia e praxitello
Non ferle antiqui mai si gran sculturtane ymaginosse comel so medelloche deuorasse il cel inho pauraper tema layer scura
Tenendo il vince chabia immortal almaperche de ioue tien la inuita palma
Victoria vince et vinci tu victorevinci colle parole vn proprio Catoe col disegno di sculpir sigratoche honor ti porti col ferro pictore
20
Tal che dellarte tua ogni auctoreresta dal vostro stil vinto e priuatodi scopa pare el tuo lauore ornatoo praxitel che fu vero sculptore
Po che di marmo fa Vinci vn col corediuino aspecto sopra ognalto intagliotogliendo delantichi el bon valore
Donde per vinci dire in alto saglioscriuendo de Romani el bel lauoreper mecter piede ancor nel vostro soglioignudo mi ci spoglio
Bagnando lochi con oglio e saliuaperchaidi noi ella palma e luliua
O sommo apollo o eterna influentiao machina immortal diuinaspectode fami degnio de to sapientia
Tal che fugir di carontel conspectopossa per me vilta sial tucto priuabiasimando di mortali el van dilecto
O incognita virtu intellectiuala to profondita somma iusticiabagni laride labral prospectiua
21
Tal che dellarte tua ogni auctoreresta dal vostro stil vinto e priuatodi scopa pare el tuo lauore ornatoo praxitel che fu vero sculptore
Po che di marmo fa Vinci vn col corediuino aspecto sopra ognalto intagliotogliendo delantichi el bon valore
Donde per vinci dire in alto saglioscriuendo de Romani el bel lauoreper mecter piede ancor nel vostro soglioignudo mi ci spoglio
Bagnando lochi con oglio e saliuaperchaidi noi ella palma e luliua
O sommo apollo o eterna influentiao machina immortal diuinaspectode fami degnio de to sapientia
Tal che fugir di carontel conspectopossa per me vilta sial tucto priuabiasimando di mortali el van dilecto
O incognita virtu intellectiuala to profondita somma iusticiabagni laride labral prospectiua
21
Acio chi possa dar qualche delitiaa quei channo fiducialla naturaper ampliar di Roma so noticia
Di templi sacri et di sculturachene son parte impie e guasti in totofacendo per impiata pianger lemura
Et io che son delli antichi diuotoche serronico ifussi allor negotioscusandome perche fui idioto
Ad te cordial caro ameno socioVinci mie caro nollauer per vitiosi a scriuer fussi stato colmo de otio
Soprafluibil del mie soprafitioAppel ti guardidogni to desastroche bramo vederte piu chel iuditio
Non bastarebbe strato o geroastrogesia gentil spesippo periandrodir quanto ameni son del to catastro
Se tu viuessi piu che mai atandroe non venissi doue policretanon valeresti per antichun landro
22
Acio chi possa dar qualche delitiaa quei channo fiducialla naturaper ampliar di Roma so noticia
Di templi sacri et di sculturachene son parte impie e guasti in totofacendo per impiata pianger lemura
Et io che son delli antichi diuotoche serronico ifussi allor negotioscusandome perche fui idioto
Ad te cordial caro ameno socioVinci mie caro nollauer per vitiosi a scriuer fussi stato colmo de otio
Soprafluibil del mie soprafitioAppel ti guardidogni to desastroche bramo vederte piu chel iuditio
Non bastarebbe strato o geroastrogesia gentil spesippo periandrodir quanto ameni son del to catastro
Se tu viuessi piu che mai atandroe non venissi doue policretanon valeresti per antichun landro
22
Colonna II
Oue de serpentino marmo e chretadi porfido alabastro et altre gemmedi man di phidia praxitele leta
Sonci doi gran colosambedo insiemecon doi apiedi che lor fren teneache son perfecti et de grandezextreme
Poscia in casa dun certo mastrandreave vn nudo senza braze colloche mai visto non ho miglior diprea
Ha el cappel genouesun certappolloche sa gettato el carcasso alle spallecollarcho lento spinto fiacho e mollo
Et ecci in casa duno della valledo fauni che san cento la schienala pel dun capreon con molto calle
Ecci nel domal cardinal di sienanude tre gratie et una nimpha troueche par chin ver di lei gran vento mena
E mariano stalla cose nouetrouo consorte adappollo scolpita
23
Colonna II
Oue de serpentino marmo e chretadi porfido alabastro et altre gemmedi man di phidia praxitele leta
Sonci doi gran colosambedo insiemecon doi apiedi che lor fren teneache son perfecti et de grandezextreme
Poscia in casa dun certo mastrandreave vn nudo senza braze colloche mai visto non ho miglior diprea
Ha el cappel genouesun certappolloche sa gettato el carcasso alle spallecollarcho lento spinto fiacho e mollo
Et ecci in casa duno della valledo fauni che san cento la schienala pel dun capreon con molto calle
Ecci nel domal cardinal di sienanude tre gratie et una nimpha troueche par chin ver di lei gran vento mena
E mariano stalla cose nouetrouo consorte adappollo scolpita
23
facta per man di quel che tutto moue
Ecci un inclita po hermafroditaproducta fu dalli superni deie parte un sottil velo ha circuita
Han molte cose poi certi mapheigiaquato vn nudo vinto dal soporeve che colar fa spesso gliochi miei
Un taurobagnato de sudorelaureato dalla ritta cianchachal sacrifitio va con gran furore
Unaltra nude in casa qui di branchavn fauno hanno che mira le stellealtro chel spirto elalmanon li mancha
Ifreapani han quatro finestrelleciascuna vn nudo che lor pengue sudache di bonta non vidi mai piu belle
24
facta per man di quel che tutto moue
Ecci un inclita po hermafroditaproducta fu dalli superni deie parte un sottil velo ha circuita
Han molte cose poi certi mapheigiaquato vn nudo vinto dal soporeve che colar fa spesso gliochi miei
Un taurobagnato de sudorelaureato dalla ritta cianchachal sacrifitio va con gran furore
Unaltra nude in casa qui di branchavn fauno hanno che mira le stellealtro chel spirto elalmanon li mancha
Ifreapani han quatro finestrelleciascuna vn nudo che lor pengue sudache di bonta non vidi mai piu belle
24
Carta 2. Verso - Colonna I
I chafarellan vna sisa nudache per stracheze tien so capo chinosero io del pentir piu dur di giuda
Vo mentouare vn certo ciampolinochuna parte del mondo ancor si crededantichita fare calcate pieno
Trale quale vn nudo che si sededun vel coperto saluo chel pie manchoqual fa merauegliar ognihom chel vede
E vna nimpha posta insul pie stanchoche si tien la tal man sopra gallonicinta dun bel diaffan velo biancho
Chi retra vrtar si sole in doi grifoniet altre cose che lui dentro seruapili teste con braccia e fier leoni
E in casa san giorgo vna mineruala qual mi fa tornar el cor dincudocon quella di san marco equal conserua
E maximi loro hannuna testudovna nuda ha di sopre assai piu meglio
25
Carta 2. Verso - Colonna I
I chafarellan vna sisa nudache per stracheze tien so capo chinosero io del pentir piu dur di giuda
Vo mentouare vn certo ciampolinochuna parte del mondo ancor si crededantichita fare calcate pieno
Trale quale vn nudo che si sededun vel coperto saluo chel pie manchoqual fa merauegliar ognihom chel vede
E vna nimpha posta insul pie stanchoche si tien la tal man sopra gallonicinta dun bel diaffan velo biancho
Chi retra vrtar si sole in doi grifoniet altre cose che lui dentro seruapili teste con braccia e fier leoni
E in casa san giorgo vna mineruala qual mi fa tornar el cor dincudocon quella di san marco equal conserua
E maximi loro hannuna testudovna nuda ha di sopre assai piu meglio
25
con bono aspecto e perfecto attitudo
Ecci in vn orto doi armati in tregliosottofitie non han dilor cappelloche per pieta di lor spesso misueglio
In nel giardin del cardinal sauelloacauallo in vna ocha ecci vn puttinoche mai non vidi el migllor di scarpello
A dir dun misser mario mellinoirestarei senza calamarose ben tenessi piu cuno amplo tino
In casa vn certo Gulio porcarotanta e la copia de pitaphi antichiet forze anchora che hercule exaltaro
Con molte cose senza chio replichiperche nostra natura e si velocebramando allaltri dei essere amichi
26
con bono aspecto e perfecto attitudo
Ecci in vn orto doi armati in tregliosottofitie non han dilor cappelloche per pieta di lor spesso misueglio
In nel giardin del cardinal sauelloacauallo in vna ocha ecci vn puttinoche mai non vidi el migllor di scarpello
A dir dun misser mario mellinoirestarei senza calamarose ben tenessi piu cuno amplo tino
In casa vn certo Gulio porcarotanta e la copia de pitaphi antichiet forze anchora che hercule exaltaro
Con molte cose senza chio replichiperche nostra natura e si velocebramando allaltri dei essere amichi
26
Colonna II
Et ecci in casa dun di santa crocevn nudo et tiene vn zappo scorticatoche dessere assai bono ha molte voce
Et ancho qui veder poi ruinatotemplum pace di grande architecturageometrical per terra fracassato
Natale quel che gettalla pianuraonde ho compassione gran dolorevedendo ruinar tantample mura
Et ecci afronte allui templo magioreche piu dun miglie so circumferentiadi sommo preze inclito valore
Hebel maestro in cio gran diligentiacogliendel stil di Ceto e di Preseotanto ha mostrato in lui gran sapienza
Quasi in mezo acostoro e Culiseonol possendo narrar mie lengua taseche converria che fussi vnaltro orpheo
Heui propinquallui larcho di trasehistoriographo e chel pictor germine
27
Colonna II
Et ecci in casa dun di santa crocevn nudo et tiene vn zappo scorticatoche dessere assai bono ha molte voce
Et ancho qui veder poi ruinatotemplum pace di grande architecturageometrical per terra fracassato
Natale quel che gettalla pianuraonde ho compassione gran dolorevedendo ruinar tantample mura
Et ecci afronte allui templo magioreche piu dun miglie so circumferentiadi sommo preze inclito valore
Hebel maestro in cio gran diligentiacogliendel stil di Ceto e di Preseotanto ha mostrato in lui gran sapienza
Quasi in mezo acostoro e Culiseonol possendo narrar mie lengua taseche converria che fussi vnaltro orpheo
Heui propinquallui larcho di trasehistoriographo e chel pictor germine
27
queste piu presso chaltra templum pase
Assai distante allui botte di terminechera famoso templo dalto hospitiemo e pien di ratti rospi ealtro vermini
Ecci vna torre chiamata militiedelle tre parte luna e sotto fondanon so se laltre do vedran iuditie
Un templo ce chiamato la ritondache fu di quel famosagrippa marcoet anche in pie ogni so rive sponda
Tutto e cerchiato et facto di dopiarcoal centro del diamatrun spiraculoche alto quasi quanto sputa vn archo
Ecci saturno chumbra stabitaculoacio che ioue non fulgur la somaaduenga che de lui siel grandentraculo
28
queste piu presso chaltra templum pase
Assai distante allui botte di terminechera famoso templo dalto hospitiemo e pien di ratti rospi ealtro vermini
Ecci vna torre chiamata militiedelle tre parte luna e sotto fondanon so se laltre do vedran iuditie
Un templo ce chiamato la ritondache fu di quel famosagrippa marcoet anche in pie ogni so rive sponda
Tutto e cerchiato et facto di dopiarcoal centro del diamatrun spiraculoche alto quasi quanto sputa vn archo
Ecci saturno chumbra stabitaculoacio che ioue non fulgur la somaaduenga che de lui siel grandentraculo
28
Carta 3. Recto - Colonna I
Difuora ve di porfido vna tomacon do leonze de granita petradelle sublime cose che sie aroma
Euuna guglia tal duna pharetrason trenta braccia o piu sel dir non errachi sotto visi pon conuien che retra
Et altre tanto dicon sotto terraeuuna pallin cima e cesar dentroche vi fu posto infinito lui so guerra
Eui castel santagnil di gran centrodoue per tema di re tramontanosesto Alexandro si fuggettin ventro
Et e si forte che ben da lontanoconuien se stia a contemplare ellocose non vogliam buttare el tempo inuano
Il vidi de allegreze e dira focoche mai vista non fu magoir bellezepareua oue e collui che sempre inuoco
Afrontallui era dequallaltezevna gran meta di pietra murata
29
Carta 3. Recto - Colonna I
Difuora ve di porfido vna tomacon do leonze de granita petradelle sublime cose che sie aroma
Euuna guglia tal duna pharetrason trenta braccia o piu sel dir non errachi sotto visi pon conuien che retra
Et altre tanto dicon sotto terraeuuna pallin cima e cesar dentroche vi fu posto infinito lui so guerra
Eui castel santagnil di gran centrodoue per tema di re tramontanosesto Alexandro si fuggettin ventro
Et e si forte che ben da lontanoconuien se stia a contemplare ellocose non vogliam buttare el tempo inuano
Il vidi de allegreze e dira focoche mai vista non fu magoir bellezepareua oue e collui che sempre inuoco
Afrontallui era dequallaltezevna gran meta di pietra murata
29
di gemme fine et di gran gentileza
Nel mezallun allaltrera piantatavna pigna de octono coperta dorocon ambe do le machinabraciata
Et fructi facti di sottil lauoroconchaue in santo pietro vna ne bellahabitacul darlotti ondio ne moro
Et era questornata campanelladi son diuersi e di musical vosesecondo el vento che batteua in ella
Sonui altre cose assai marauigliosecha dir dilor saria confusionetanto sonample che son tediose
Eui di costantino vn gran ronzonestaui quel grande chucise Asdrubellosono ambedui di gran perfectione
30
di gemme fine et di gran gentileza
Nel mezallun allaltrera piantatavna pigna de octono coperta dorocon ambe do le machinabraciata
Et fructi facti di sottil lauoroconchaue in santo pietro vna ne bellahabitacul darlotti ondio ne moro
Et era questornata campanelladi son diuersi e di musical vosesecondo el vento che batteua in ella
Sonui altre cose assai marauigliosecha dir dilor saria confusionetanto sonample che son tediose
Eui di costantino vn gran ronzonestaui quel grande chucise Asdrubellosono ambedui di gran perfectione
30
Colonna II
De per tre volte vn natural cavalloet di tal bonta turpe disquamepar che sie viuo e non di dur metallo
Hanno i conseruatori vn che di ramecollui che spense chacho rapinandoche par di man di quel che fece adame
Acantallui na figura grandelungia del pie quale piu picininae quanto la mie bracha longa spande
Disopra allui e marzo della spinatiene el pie ritto al sinistro gienochiosta gemmofisso collarcata schina
Propinquallui a una circata dochioe vna zingra di magior variziache non son quelle che fecel verochio
Po sulle scale della gran giusticiavn tozze dun caual preso nel ventredun leon chinho da lui leticia
Vedrai vna testa da lui poco arentenon so se cesare o octauiano
31
Colonna II
De per tre volte vn natural cavalloet di tal bonta turpe disquamepar che sie viuo e non di dur metallo
Hanno i conseruatori vn che di ramecollui che spense chacho rapinandoche par di man di quel che fece adame
Acantallui na figura grandelungia del pie quale piu picininae quanto la mie bracha longa spande
Disopra allui e marzo della spinatiene el pie ritto al sinistro gienochiosta gemmofisso collarcata schina
Propinquallui a una circata dochioe vna zingra di magior variziache non son quelle che fecel verochio
Po sulle scale della gran giusticiavn tozze dun caual preso nel ventredun leon chinho da lui leticia
Vedrai vna testa da lui poco arentenon so se cesare o octauiano
31
che molto bona et e busciata nel ventre
Vedrai di bronzuna palle na manograndassai piu che non quella del domedel vechio padre che e dentro milano
Distante allui vn col e pien di comedi tal bonta qual lionardo nostrochiunchel vede fa sudar lechiome
Meduse arpeie priape mostrodriade e semidriade e teatriche sol delor copiar son senzinchiostro
Leonze capreon tigri et satriet orse tormentarie con camellibelli elephanti con nobil meatri
Fogliame fresi con perfectocellidisotto terra son cauerne e grottetombe sepulchri pitaphi et auelli
32
che molto bona et e busciata nel ventre
Vedrai di bronzuna palle na manograndassai piu che non quella del domedel vechio padre che e dentro milano
Distante allui vn col e pien di comedi tal bonta qual lionardo nostrochiunchel vede fa sudar lechiome
Meduse arpeie priape mostrodriade e semidriade e teatriche sol delor copiar son senzinchiostro
Leonze capreon tigri et satriet orse tormentarie con camellibelli elephanti con nobil meatri
Fogliame fresi con perfectocellidisotto terra son cauerne e grottetombe sepulchri pitaphi et auelli
32
Carta 3. Verso - Colonna I
Ecci vn monte di vasa in tucto rocteche da Romani testacie chiamatoche lebon per tributo et eran giotte
Nel mezo delle mura edificatovna gran toma di molta grandezadoue po morte Remul sotterrato
Son trenta braccie piu per gran largezaa pie dogni linea de quadrangulidorribil sassi et imo de alteza
Corpicolli semicirculi e pentanguliortagonie titangoli e pil di preae linee rette pararelle et anguli
Maiuchul greche Latine et Caldeahebraice Ethiopie et di Soriaet de Canari et Lingue di Sabea
El padre col figliol anchor qui fiache fe gierusalem di sangue vn lagopoi vendico lamorte del messia
Eui la petra doue Simon magofelli farel pastore el longo suario
33
Carta 3. Verso - Colonna I
Ecci vn monte di vasa in tucto rocteche da Romani testacie chiamatoche lebon per tributo et eran giotte
Nel mezo delle mura edificatovna gran toma di molta grandezadoue po morte Remul sotterrato
Son trenta braccie piu per gran largezaa pie dogni linea de quadrangulidorribil sassi et imo de alteza
Corpicolli semicirculi e pentanguliortagonie titangoli e pil di preae linee rette pararelle et anguli
Maiuchul greche Latine et Caldeahebraice Ethiopie et di Soriaet de Canari et Lingue di Sabea
El padre col figliol anchor qui fiache fe gierusalem di sangue vn lagopoi vendico lamorte del messia
Eui la petra doue Simon magofelli farel pastore el longo suario
33
poi diuorato fu dal fernal draco
Et ecci vn templo chiamatol herariodoue tenea romani lor thesoroaltro che de Alexandro serxe o dario
assai de questi piu un roma ne fuorama questo cie chal popul fu piu gratosempre dargento pieno e di fino oro
Et ecci vn templo a medici sacratohorribil molto grosso dun gran massoche cosmo e damiano elle chiamato
Et sonci do colonne dun gran sassocomenzano assentir della ruinase lor cadessen farien gran fracasso
Luna e adriana ell altra lantoninaystoriate tutte di battagliema meglio tegnian noi la picinina
Son cento braccia de grosso e altintagiema parte duna el trono in terra giaqueche del so gran valor narrar me caglio
Era el stipendio del caualier delle aquequel fe collui che la madre entro aperseper vedere oue staua quando naque
34
poi diuorato fu dal fernal draco
Et ecci vn templo chiamatol herariodoue tenea romani lor thesoroaltro che de Alexandro serxe o dario
assai de questi piu un roma ne fuorama questo cie chal popul fu piu gratosempre dargento pieno e di fino oro
Et ecci vn templo a medici sacratohorribil molto grosso dun gran massoche cosmo e damiano elle chiamato
Et sonci do colonne dun gran sassocomenzano assentir della ruinase lor cadessen farien gran fracasso
Luna e adriana ell altra lantoninaystoriate tutte di battagliema meglio tegnian noi la picinina
Son cento braccia de grosso e altintagiema parte duna el trono in terra giaqueche del so gran valor narrar me caglio
Era el stipendio del caualier delle aquequel fe collui che la madre entro aperseper vedere oue staua quando naque
34
Ellera tondo edi cose diuersesicomo culiseo circuitoet allimpeto de eul cio sofferse
Era su tre colonne per salitocolle cornicie lor datthon doratoe colla infodra di marmo granito
Di porfida era el primo colonnatoformollo marte e per magior fortezacon so potentia lhaue circundato
So basse capitelli per bellezadagate e di diaspri del piu finolhuman vedere ombraua per chiareza
De ioue era el secondo serpentinosmigraldi e capitelli in grosse piastrele basa de granata e de rubino
El terzo era diaphene et alabastreproducto dalla luna e calgalerocomo facto lhauessi geroastre
Carboncolo e diamante impezo interoera diloro el base el soprafitiochancor veder si po che fussiel vero
35
Ellera tondo edi cose diuersesicomo culiseo circuitoet allimpeto de eul cio sofferse
Era su tre colonne per salitocolle cornicie lor datthon doratoe colla infodra di marmo granito
Di porfida era el primo colonnatoformollo marte e per magior fortezacon so potentia lhaue circundato
So basse capitelli per bellezadagate e di diaspri del piu finolhuman vedere ombraua per chiareza
De ioue era el secondo serpentinosmigraldi e capitelli in grosse piastrele basa de granata e de rubino
El terzo era diaphene et alabastreproducto dalla luna e calgalerocomo facto lhauessi geroastre
Carboncolo e diamante impezo interoera diloro el base el soprafitiochancor veder si po che fussiel vero
35
De piombo era coperto esto hedifitioduna sol piastra questo era el volumedi bronzun poliphemo alfronte spitio
Cha cauallo era auederlo in sul fiumee sotto allui passaua ogni alta gabiafacendo con so lampa chiaro lume
Non vera harena non terra non sabiadi solo rame legato era el fondoe pietre sorian degypto arabia
36
De piombo era coperto esto hedifitioduna sol piastra questo era el volumedi bronzun poliphemo alfronte spitio
Cha cauallo era auederlo in sul fiumee sotto allui passaua ogni alta gabiafacendo con so lampa chiaro lume
Non vera harena non terra non sabiadi solo rame legato era el fondoe pietre sorian degypto arabia
36
Carta 4. Recto - Colonna I
Piu de do miglia lera lui circundonel mezo era vna fonte dequa premianolla farebbeadesso tucto el mondo
Era ci di virgilio vna cademiaedificata nel piu bel di romaet hor dintorno allei visi vendemia
Erano septe scole allalto somade fin colonne alla circumferentiaet hor vene son tre che aqua cola
Ciaschuna havea per se la so scientiapiu alta o bassa circuita altornoqual dauno de pianeti linfluentia
Era la prima piu propinqual giornoAstrologia che germina lincantoel quale hospitio dato era saturno
De sotte ioue con el dolce cantomusica ditta allaudar mariache lhomo spegnie dallarido pianto
Era la terza poi geometriache porgi allarchitator la ritta giona
37
Carta 4. Recto - Colonna I
Piu de do miglia lera lui circundonel mezo era vna fonte dequa premianolla farebbeadesso tucto el mondo
Era ci di virgilio vna cademiaedificata nel piu bel di romaet hor dintorno allei visi vendemia
Erano septe scole allalto somade fin colonne alla circumferentiaet hor vene son tre che aqua cola
Ciaschuna havea per se la so scientiapiu alta o bassa circuita altornoqual dauno de pianeti linfluentia
Era la prima piu propinqual giornoAstrologia che germina lincantoel quale hospitio dato era saturno
De sotte ioue con el dolce cantomusica ditta allaudar mariache lhomo spegnie dallarido pianto
Era la terza poi geometriache porgi allarchitator la ritta giona
37
marte col fondo della prospetia
El quarto e quello chela vista intronae darismetrica iuerel ginatioche ci diriza per via ritta e bona
Retorica dudirla mai son satiochal quinto solio staua et ancor veneretutta contraria al casto e bel topatio
Mercurio poi experto in tutto genereloica instultiscie e fa lhomo practicomostrando el falso vero el duro tenere
Septimo vedi poi esser grammaticodoue e piu basso allaterra vicinaquesto produce infondel ciel lunatico
Diuo antonino e diua faustinamaiuscol dallontano eui scolpitoche perel longo tempo ormai sinclina
38
marte col fondo della prospetia
El quarto e quello chela vista intronae darismetrica iuerel ginatioche ci diriza per via ritta e bona
Retorica dudirla mai son satiochal quinto solio staua et ancor veneretutta contraria al casto e bel topatio
Mercurio poi experto in tutto genereloica instultiscie e fa lhomo practicomostrando el falso vero el duro tenere
Septimo vedi poi esser grammaticodoue e piu basso allaterra vicinaquesto produce infondel ciel lunatico
Diuo antonino e diua faustinamaiuscol dallontano eui scolpitoche perel longo tempo ormai sinclina
38
Colonna II
Vespasiano augusto et diuo titosublime vnarco eronico e pocomene di quel di trasi el circuito
Et eui ancora quel famoso locoper patria liberar cursio romanosubmerse armato nel rabioso foco
E drieto al campitolio giu nel pianova arco circuito de victoriecha manco testa bracia cossa e mano
Giaquatin terra edi fame e di glorievn dio dacque sotio ve de tronechel sopra nome chiamate marforie
Ecci vn mastro pasquille imparionedal sasso spinse el so nimichio in arioquesto e collui che extinse gerione
Evi vna tomba di corpo fusariodel quarto di sauona gran pastorecomoue giaque el nimico di dario
Tutte di bronzo e par che sporti inforeornato di virtu muse e scientia
39
Colonna II
Vespasiano augusto et diuo titosublime vnarco eronico e pocomene di quel di trasi el circuito
Et eui ancora quel famoso locoper patria liberar cursio romanosubmerse armato nel rabioso foco
E drieto al campitolio giu nel pianova arco circuito de victoriecha manco testa bracia cossa e mano
Giaquatin terra edi fame e di glorievn dio dacque sotio ve de tronechel sopra nome chiamate marforie
Ecci vn mastro pasquille imparionedal sasso spinse el so nimichio in arioquesto e collui che extinse gerione
Evi vna tomba di corpo fusariodel quarto di sauona gran pastorecomoue giaque el nimico di dario
Tutte di bronzo e par che sporti inforeornato di virtu muse e scientia
39
di laude cinto premio et honore
In somma sta el pastor per excellentiadi tal splendor quale el car phebeoche par che sie natiuo in so presentia
Praxiteles et scopa ouer perseofacto nollo hauerebbe lucibelloouer de andromida el gran tholomeo
Et Anton polli fel proprio modelloper nothomia et ogni neruo et ossocomo facto lhauessi praxitello
Monte cauallo ancor nollo agio scossocheui son doi gran dei dicati al fiumedi tal bonta che dire apena el posso
Nudi ambendui in terra cosolumivn cocodrillo sopra vncorno copiasotto al cubito so cargato gume
40
di laude cinto premio et honore
In somma sta el pastor per excellentiadi tal splendor quale el car phebeoche par che sie natiuo in so presentia
Praxiteles et scopa ouer perseofacto nollo hauerebbe lucibelloouer de andromida el gran tholomeo
Et Anton polli fel proprio modelloper nothomia et ogni neruo et ossocomo facto lhauessi praxitello
Monte cauallo ancor nollo agio scossocheui son doi gran dei dicati al fiumedi tal bonta che dire apena el posso
Nudi ambendui in terra cosolumivn cocodrillo sopra vncorno copiasotto al cubito so cargato gume
40
Carta 4. Verso - Colonna I
Che par viua natura et e pur copiaprostratin terra sta che par che sciuolichun tal trouarne ci sarebbe inopia
Porta lorenza le chepre di tiuolichaprir non posson piu doue lor soglieson al presente causa de maliuoli
Al sommuna ruina son do spoglieche di grandeze son ben dieci brazeonde aritrarle non satio mie voglie
Ense pharetre archi scudi e mazeelmi celate giachi falde e manoschinieri arnesi et pecti con coraze
De fore molte cose in vallin pianoforme conducti distante dapressoet eui capo boue et antigniano
Non e si duro cor che non piangesselampli palazi corpi e mura rottede Roma triumphante quando resse
Hor son spelonche ruinate grottedi stuccho di rilieuo altri colore
41
Carta 4. Verso - Colonna I
Che par viua natura et e pur copiaprostratin terra sta che par che sciuolichun tal trouarne ci sarebbe inopia
Porta lorenza le chepre di tiuolichaprir non posson piu doue lor soglieson al presente causa de maliuoli
Al sommuna ruina son do spoglieche di grandeze son ben dieci brazeonde aritrarle non satio mie voglie
Ense pharetre archi scudi e mazeelmi celate giachi falde e manoschinieri arnesi et pecti con coraze
De fore molte cose in vallin pianoforme conducti distante dapressoet eui capo boue et antigniano
Non e si duro cor che non piangesselampli palazi corpi e mura rottede Roma triumphante quando resse
Hor son spelonche ruinate grottedi stuccho di rilieuo altri colore
41
di man di cinabuba apelle giotte
Dogni stagion son piene dipintoripiu lastate par chel verno infreschesecondo el nome dato da lauori
Andian per terra con nostre ventreschecon pane con presutto poma e vinoper esser piu bizarri alle grottesche
El nostro guidarel mastro pinzinoche ben ci fa abottare el viso elochioparendo inuer ciaschun spaza camino
Et facci traueder botte ranochiciuette e barbaianni e nottolinerompendoci la schiena cho ginochi
De sotto al campitoglio al fondo in finedoue el senato staua al concistorode porfide coperte serpentine
42
di man di cinabuba apelle giotte
Dogni stagion son piene dipintoripiu lastate par chel verno infreschesecondo el nome dato da lauori
Andian per terra con nostre ventreschecon pane con presutto poma e vinoper esser piu bizarri alle grottesche
El nostro guidarel mastro pinzinoche ben ci fa abottare el viso elochioparendo inuer ciaschun spaza camino
Et facci traueder botte ranochiciuette e barbaianni e nottolinerompendoci la schiena cho ginochi
De sotto al campitoglio al fondo in finedoue el senato staua al concistorode porfide coperte serpentine
42
Colonna II
Di marmuna nympha amazun torosacrata al degnio cesari Romanoche sparsel sangue sopral drapo doro
Disoprel templo douoctauianovide maria col figliol vnitocoprendo gliochi collarchata mano
E tyburtina gliel mostro col ditopero chin altri spera hal pensier vanopoi che questa cida el quieto litocon eterno fruire al corpo humano
**finiscon lantiquaglie prospetiche romani**
43
Colonna II
Di marmuna nympha amazun torosacrata al degnio cesari Romanoche sparsel sangue sopral drapo doro
Disoprel templo douoctauianovide maria col figliol vnitocoprendo gliochi collarchata mano
E tyburtina gliel mostro col ditopero chin altri spera hal pensier vanopoi che questa cida el quieto litocon eterno fruire al corpo humano
**finiscon lantiquaglie prospetiche romani**
43