Antiche Conoscenze perdute -...

15
0 Antiche Conoscenze perdute Posted on ottobre 3, 2015 Antiche Conoscenze perdute Antiche Conoscenze perdute Quanto affiora dal passato ci porta a dedurre che la razza umana conosceva molto di quello che oggi sta riscoprendo. Per secoli, l’uomo, con il suo operato teso alla 1 Mi piace Mi piace Condividi Condividi Scarabeokheper l'AlterBlog H 02/09/2016 f Segnalibro a h Crea sito Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce... 1 di 15 02/09/2016 00:54

Transcript of Antiche Conoscenze perdute -...

0

Antiche Conoscenze perdutePosted on ottobre 3, 2015

Antiche Conoscenze perdute

Antiche Conoscenze perdute

Quanto affiora dal passato ci porta a dedurre che la razza

umana conosceva molto di quello che oggi sta

riscoprendo. Per secoli, l’uomo, con il suo operato teso alla

1

Mi piace

Mi piace

Condividi

Condividi

Scarabeokheper l'AlterBlog

H 02/09/2016f Segnalibro a h Crea sito

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

1 di 15 02/09/2016 00:54

conquista del potere, non del bene comune, ha contribuito

a distruggere gli anelli di una catena che non riusciamo più

a ricostruire.

Per la brama di conquista gli spagnoli cancellarono grandi

civiltà ed i loro documenti considerati blasfemi.

In Cina, l’imperatore Giallo, She Huang Ti, fece eliminare

tutte le opere scritte prima del suo regno per immortalare

se stesso quale iniziatore della dinastia Chin (da cui prese il

nome la Cina) e della storia di quel paese.

Rimasero solo scritti di medicina, agricoltura e magia. Si

dice che la bussola sia una nozione di quei tempi,

conservata perché ritenuta magica. Nell’incendio di

Alessandria andò perduta gran parte della storia

dell’Umanità. Nonostante tutto, molto è giunto fino a noi

attraverso l’archeologia a testimoniare le grandi e

numerose nozioni scientifiche apprese dagli antichi.

Gli Egizi affermavano di aver visto il Sole levarsi due volte

da dove tramontava e di averlo visto tramontare due volte

da dove si era levato. Ciò porta alla constatazione che

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

2 di 15 02/09/2016 00:54

l’astronomia egizia ha più di 50.000 anni, perché altrimenti

non si sarebbe potuto calcolare quel fenomeno che va

sotto il nome di “Precessione degli Equinozi”.

Le stelle retrocedono, ogni anno, di una porzione precisa

di tempo nella direzione opposta alla posizione ordinata

dei segni zodiacali formando, con questo movimento, un

orologio cosmico nel quale si può leggere avanti e indietro

nel tempo e determinare le rivoluzioni dei pianeti per

migliaia di anni. Esaminando una vecchia carta celeste, un

astronomo, può dedurre quando essa fu redatta.

Anche i babilonesi conoscevano tale fenomeno che

indicavano avvenuto nell’era dei “Gemelli” (6500-4300

a.C.), cioè quando questa costellazione coincideva con il

punto primaverile dell’anno.

Nel

tempio di Dendera lo zodiaco indica proprio i Gemelli come

inizio della primavera. Quello zodiaco non è un originale,

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

3 di 15 02/09/2016 00:54

ma gli egiziani ne copiarono certamente una parte da uno

precedente allo scopo di conservarlo. Il tempio di Dendera

infatti fu ricostruito più volte.

Qui vale riportare ciò che ha scritto in proposito Brunton :

“Gli astronomi hanno accertato che la velocità media della

precessione è di 50,2 secondi l’anno. Percorrendo il tempo

a ritroso, per trovare la posizione indicata dallo zodiaco di

Dendera, in base al grado di velocità della precessione, un

“Grande Anno” sarebbe composto da 25920 anni solari.”

Chi ha inventato il sistema per misurare il tempo

utilizzando le ore, i minuti e secondi? Secondo Zecharia

Sitchin furono gli Annunaki, provenienti dal pianeta

“Nibiru”, il pianeta dei Nephilim (coloro che caddero), scesi

sulla Terra per ordine di Anu. Un pianeta che giunge da un

punto lontanissimo dell’Universo e interseca ogni 3.600

anni il sistema solare, passando fra Giove e Marte in senso

contrario alle loro orbite.

Difatti moltiplicando 60 x 60 otteniamo il numero 3.600,

corrispondente ad un anno di Nibiru.

La Terra compie un giro su se stessa in 360° che,

moltiplicati per 60 corrispondono al tempo necessario ad

una costellazione per compiere il suo tragitto, ovvero

21600 anni.

36 sono gli anni che il Sole impiega per uno spostamento

precessionale di mezzo grado; 4.320 gli anni che impiega

per completare il tragitto di 60°, ovvero il percorso di due

costellazioni.

I calcoli attuali hanno rilevato che il tragitto di 30°

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

4 di 15 02/09/2016 00:54

corrisponde a 2.148 anni e il numero esatto della

precessione, ossia il Grande Anno a 25.920.

Il numero 2.160 è ricavato moltiplicando per 30, i gradi

assegnati ad ogni costellazione lungo l’eclittica, per 72, gli

anni che il Sole equinoziale impiega per spostarsi di un

grado lungo l’eclittica.

Il 72 è un numero che si ritrova sommato a 36, (per un

totale di 108), ad Ankor Watt. In tale luogo ogni viale che

porta alle 5 porte ha infatti 108 statue in due file di 54.

Ognuna regge un serpente Naga. Le totali 540 statue

richiamano il fenomeno della precessione.

Nel tempio di Borobodur si trovano 72 stupa e a Baalbeck

un tempio di 54 colonne. I mattoni dell’altare del fuoco

indiano sono 10.800 come le statue del Rig Veda, poema

composto da ben 432.000 sillabe e che menziona la “ruota

dai 12 raggi” alla quale sono legati i 720 figli di Agni.

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

5 di 15 02/09/2016 00:54

La Cabala parla di 72 angeli, le triadi cinesi si basano sul

numero 72. Nel Vangelo Manicheo, il mito dell’anima, cap.

11, è scritto. “per ogni cielo fece dodici porte con portici

alti e ampi. Poi in ogni porta mise sei Architravi, in ognuno

degli architravi trenta angoli, e dodici pietre in ogni

angolo“.

Le 12 porte moltiplicate per i 6 architravi originano 72 che,

moltiplicato per 30 angoli, fornisce il numero 2.160.

Quest’ultimo, ripetuto 12 volte fornisce il periodo della

precessione: 25.920.

Presso gli Yezidi i 72 Adami vissuti, ognuno 10.000 anni per

un totale di 720.000, con alcuni intervalli (ognuno di

10.000 anni) senza forme di vita, forniscono la cifra di

1.440.000 che si collega al fenomeno della precessione.

Una profezia racconta delle 12 camere situate sotto Giza,

una per ogni segno zodiacale.

Inoltre vi è da pensare alla strana coincidenza che vede lo

storico Berosso fissare, tra la creazione e la catastrofe, un

periodo di 2.160.000 anni e attribuire ai Re di Sumer, che

regnarono in quella terra prima del diluvio, un periodo di

regno di 432.000 anni.

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

6 di 15 02/09/2016 00:54

Riassumendo, dodici costellazioni compiono il loro

percorso in 25.920 anni, il Grande Anno. Un breve calcolo

(25.920 x 4 = 103.680) indica che sono passati almeno

90.000 anni dalla data segnata sullo zodiaco del tempio di

Dendera.

Dagli scritti di Erodoto apprendiamo che nei templi

venivano conservati documenti risalenti a 10.000 anni

prima che riportavano le testimonianze dei sacerdoti

riguardo allo spostamento dei Poli.

Tesi accertata oggi dai geologi che fanno cadere in periodi

lontanissimi tale fenomeno. Ma i sacerdoti egizi non erano

geologi, quindi lo potevano sapere solo dai documenti

gelosamente custoditi e dai quali ricopiavano dati.

Esiste un racconto mitologico egizio che narra di grandi

uccelli bianchi giunti dal cielo per condurre con sé, nel

cosmo, un re e alcuni uomini eletti (i sommi sacerdoti).

Nella Biblioteca Bodleiana di Oxford, in Inghilterra, si trova

un manoscritto dello storico coopto Abul Hassan Ma’Sudi,

il quale afferma che tanto la piramide di Cheope che quella

di Chefren sarebbero state costruite ben 300 anni prima

della grande inondazione. Di quale inondazione si parla?

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

7 di 15 02/09/2016 00:54

È stato osservato che la Stella Polare descrive un orbita di

26.000 anni per cui nel 2580 era perpendicolare all’asse del

corridoio principale della piramide; ma se tale evento si

fosse verificato 26.000 anni prima, quando la Stella Polare

si trovava nella stessa posizione, la data dell’inaugurazione

della piramide cadrebbe nel 28.580 a.C.

Il costruttore della piramide sarebbe stato re Surid (Saurid)

secondo lo storico arabo Ibrahim Ben Ibn Wasuff Schad.

Surid sognò che la Terra si capovolgeva mentre le stelle,

urtandosi, cadevano su di essa, prendendo le sembianze di

“uccelli bianchi”, portando via gli uomini. Enoch parla di

sette stelle “come montagne ardenti” cadere dal cielo.

Tutto sarebbe accaduto nel momento in cui il cuore del

Leone avrebbe raggiunto il primo grado del Cancro. Come

non pensare a meteoriti?

Gli astrologi con i quali Surid si consultò predissero che un

diluvio avrebbe devastato il paese. Ordinò quindi la

costruzione delle piramidi, dei vasti corridoi perché il Nilo

vi entrasse e scorresse verso est. I sacerdoti scrissero sui

muri, sui soffitti, sui monumenti di quei luoghi tutta la loro

saggezza e il loro sapere nelle arti e nelle scienze

matematiche, astronomiche, astrologiche e mediche; così

che potessero essere tramandate a coloro in grado di

comprenderle. Le storie Coopte narrano che sulle piramidi

vi era incisa una frase attribuita a Surid: “Sono io, Surid, il

re che ha costruito queste piramidi, in questo e in quel

tempo. Io ne ho finito la costruzione in sei anni. Se chi

viene dopo di me pretende di essere più grande le

distrugga in seicento anni, anche se tutti sanno che è più

facile distruggere che costruire.”

Secondo un’altra versione il re avrebbe avuto istruzioni

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

8 di 15 02/09/2016 00:54

dagli Dèi. Le cronache di Surid dicono che fece scolpire

nella piramide di levante le sfere celesti, gli eventi del

passato e quelli del futuro.

Recenti indagini, riguardo a quanto può essere realmente

avvenuto, hanno accertato che nel 7640 a.C. un corpo

celeste cadde in pieno oceano. Un tale fenomeno forma

con le acque un muro circolare di oltre quattro chilometri

e, ricadendo, origina un’onda che si allarga alla velocità di

circa 600 km/h, seguita subito da un’altra di circa metà

della prima. Una volta raggiunta la costa risalgono

l’entroterra fino a che la loro potenza distruttiva cessa.

Ovvero un diluvio universale.

Landsburg testimonia che si distingue bene, sul

monumento, la sottile linea indicante il livello dalle acque;

quindi la piramide esisteva prima che si verificasse la

catastrofe migliaia di anni fa.

John Taylor nel 1859, in una sua opera, ipotizzava che i

costruttori della Grande Piramide possedessero notevoli

conoscenze matematiche, astronomiche e tecnologiche.

Manetone scrive che dall’oriente una razza sconosciuta

invase e si impadronì del paese. Erano gli Hyksos, i

Re-pastori di razza semitica. Quelli che Taylor indica come i

costruttori della Grande Piramide.

Piazzy Smith seguì le teorie di Taylor e si recò in Egitto per

effettuare varie misurazioni. A lui si deve l’invenzione del

pollice piramidale corrispondente a 1/25 del cubito sacro,

ossia 25,025 pollici inglesi. Una misura considerata di

fantasia dall’archeologia ufficiale.

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

9 di 15 02/09/2016 00:54

Una delle tante voci di questa ufficialità, il dottor Franco

Cimmino, ammette che le piramidi pongono tre quesiti: Chi

le fece erigere, perché e come furono costruite.

Pur ritenendo accertato che furono costruite dai sovrani

per farne le loro tombe, cosa che alla luce delle nuove

scoperte è del tutto discutibile, il Prof. Cimmino dichiara

che il terzo quesito, come furono erette, rimane ancora

oggi “uno dei più irritanti problemi non risolti

dell’archeologia. Meraviglia che, con i mezzi limitati di cui

disponevano, siano riusciti a creare qualcosa che anche

oggi rappresenterebbe un serio problema.”

Ammettere tutto ciò vuol dire confessare che non

conosciamo chi le ha costruite e perché, quindi anche le

prime due domande rimangono senza risposta.

A parte le storie di Al-Makrizi, che parlano di fogli coperti

di scrittura magica posti dagli operai su ogni blocco di

pietra tagliata, sul colpo battuto su di essi in modo che la

pietra percorresse ben 26 chilometri; gli Egizi non

possedevano i mezzi idonei per compiere tale impresa. Se

poi la costruzione risale al Primo Tempo, ricordiamo che,

sempre secondo le cronache, in quel periodo regnavano gli

Dèi.

Per avere un idea circa l’interrogativo irrisolto anche per la

scienza, basta pensare al lavoro attualmente effettuato

dagli americani per scolpire il monumento a Cavallo Pazzo.

Viene modellata un’intera montagna usando piccole

cariche esplosive, allo stesso modo con cui un chirurgo usa

un bisturi. Si leviga la pietra con una lancia termica che

sviluppa 3.000°. Si usano martelli pneumatici e altri

strumenti tecnologicamente avanzati.

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

10 di 15 02/09/2016 00:54

La testa è già stata scolpita, il corpo del capo indiano e il

cavallo sul quale verrà raffigurato, occuperanno l’intero

monte. Sarà, una volta finita, la più grande scultura

esistente. I volti dei quattro presidenti possono essere

compresi nel solo volto dell’indiano.

Rifacendosi alla precessione possiamo anche ipotizzare

uno scenario fantastico dove un’antica civiltà evoluta

tecnologicamente, in possesso di notevoli conoscenze

astronomiche, scopre il verificarsi di una catastrofe ciclica

che mette in pericolo l’intero pianeta.

A causa della sovrapposizione dei campi elettromagnetici

solari che avviene ogni 18.900 anni circa, in conseguenza

della quale si verifica un’inversione magnetica solare e un

conseguente ribaltamento magnetico terrestre, la Terra

sarà sbilanciata dal suo asse, esponendola a terremoti,

inondazioni ed eruzioni vulcaniche. Quel popolo non può

evitare il disastro, ma decide di avvertire le civiltà future e

progetta di lasciare un messaggio.

Come indicare ai posteri il periodo di tempo nel quale si

sono verificati alcuni fenomeni? Il sistema migliore è fare

riferimento alla precessione degli equinozi.

Quindi costruisce qualcosa che il tempo non potrà

distruggere facilmente e scolpisce un monolite, che affiora

in una pianura, allineandolo perfettamente ad est e

dandogli la forma di un gigantesco Leone che osserva

all’orizzonte il sorgere dell’omonima costellazione, per

indicare l’anno 10.450 a.C..

Oggi dovremo scolpire un gigantesco Pesce per far capire

ai nostri successori che abbiamo vissuto nell’età dei Pesci.

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

11 di 15 02/09/2016 00:54

Gli ignoti costruttori devono avvertire i posteri che la

catastrofe è legata al ciclo delle macchie solari, la cui

durata è di 11,1 anni; di conseguenza innalzano tre

piramidi in modo che la loro distanza dal Leone

corrisponda a 111,111 gradi precessionali stabilendo un

riferimento al ciclo delle macchie solari. Inseriscono nella

piramide più grande dei “condotti” facendo in modo che

8.000 anni dopo, cioè nel 2450 a.C., risultino allineati con

alcune stelle. Nei numeri sono celati le chiavi per

interpretare il messaggio difatti il numero 8.000 diviso per

72, valore del grado precessionale, fornisce il numero

111,111.

Non solo, nel costruirle fanno in modo che esse

riproducano sulla Terra la posizione delle tre stelle della

cintura di Orione; chi leggerà il messaggio saprà che

all’epoca della costruzione, nel 10.450 a.C., la costellazione

risultava spostata più in alto di 111,111 gradi rispetto alla

sua posizione perché saranno trascorse cinque fasi e si

avvicinerà il completamento del relativo ciclo di 18.900

anni solari.

Oggi sappiamo che un ciclo di macchie solari si compie in

187 anni e 20 cicli corrispondono a 1.366.040 giorni, un

collegamento alla data di inaugurazione del Tempio della

Croce di Palenque che segnala la data 1.359.540.

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

12 di 15 02/09/2016 00:54

Sembrerebbe di si. I Maya che imputavano lo spostamento

dei Poli terrestri proprio all’inversione del campo

magnetico solare di cui conoscevano la durata ciclica.

Difatti prestavano molta attenzione al ciclo di 260 giorni

perché in tale periodo si sovrappongono i campi magnetici

solari; il pianeta Venere veniva difatti osservato per tenere

sotto controllo i cicli delle macchie solari dato che dopo 20

cicli si verifica tale inversione.

Un altro indicatore è stato lasciato dai Sumeri in una tavola

risalente al 4.200 a.C. rappresentante il Dio Teshub.

Sul reperto è indicato che in quella data, l’era del Toro,

erano già trascorse tre Ere e che altre tre dovevano

trascorrere; quindi con un breve calcolo dall’era del Leone

si giunge alla fine dell’era dei Pesci.

Anche ad Angkor, nel 10.450 a.C., i 72 templi segnalavano

la posizione della costellazione del Drago in cielo quando

si trovava a Nord.

La Piramide di Kukulcan a Chichen Itza è stata concepita in

modo che ogni anno, durante l’equinozio di primavera, il

Sole al tramonto disegni sopra i suoi gradini un serpente

che discende dalla sommità della costruzione. Le sette

spire del serpente ci indicano che dopo sette ere la Terra

correrà un pericolo e contando dal 10.450 a.C. arriviamo

all’era dell’Acquario.

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

13 di 15 02/09/2016 00:54

La piramide è formata da quattro lati di 90 gradini ognuno

per un totale di 360, più 5 del tempio superiore per un

totale di 365, come i giorni dell’anno; ma 360° ricordano il

moto precessionale e i quattro lati i quattro pilastri celesti.

Qualcuno considera il monumento Maya come un orologio

precessionale con inserito un allarme per il XXI° secolo in

quanto 60 giorni dopo l’equinozio di primavera, il 20

maggio, lo zenith del Sole si trova sopra Chichen Itza e il

movimento del serpente sulla piramide ricorda la

congiunzione fra il Sole e le Pleiadi.

I Maya consideravano la nascita di Venere come l’inizio del

Grande Ciclo annunciato dalle Pleiadi, come il tramonto di

Sirio annunciava lo straripamento del Nilo.

Il programma “Skyglobe” indica che il 22.12.2012 Venere

scenderà sotto l’orizzonte a occidente mentre sorgeranno

le Pleiadi a oriente; sarà l’inizio di una nuova era?

La risposta non è lontana.

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

14 di 15 02/09/2016 00:54

Come non pensare però ad un unico progetto, ad una

grande, unica, evoluta civiltà che popolava la Terra

migliaia, forse centinaia di migliaia, di anni fa, andata

perduta nel corso di una immane, ignota catastrofe?

Una civilizzazione da noi chiamata, a torto o a ragione,

Atlantidea della quale rimangono visibili soltanto

megalitici monumenti in pietra, a perenne memoria delle

sue vaste conoscenze.

Fonte: Edicolaweb.net

Autore Mauro Paoletti

Fonte: Nibiru 2012

Questo articolo è stato pubblicato in Archeologia Misteriosa, Geometria

Sacra e contrassegnato come Archeologia misteriosa, geometria sacra

da scarabeokheper . Aggiungi il permalink

[http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conoscenze-perdute/] ai

segnalibri.

Antiche Conoscenze perdute | Scarabeokheper http://scarabeokheper.altervista.org/antiche-conosce...

15 di 15 02/09/2016 00:54