ANNUNCI QUESTA SETTIMANA INIZIANO MODULO C, D, E LABORATORI!! Modulo B: NON CI SARANNO LEZIONI...
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ANNUNCI
QUESTA SETTIMANA INIZIANO MODULO C, D, E LABORATORI!!
Modulo B: NON CI SARANNO LEZIONI MARTEDI’ 10-12 (B2) 21 MARZO (TESI DI LAUREA) 4 APRILE (CONFERENZA EACL)
CAMBIAMENTO ORARI: MODULO C, LAB D LABORATORI: http://www.dit.unitn.it/~poesio/Teach/IU: piano delle
lezioni di Informatica Umanistica D online.
Orari: Moduli C1, C2 e C3
LUN MAR MER GIO VEN
8-10
10-12 B2
12-14 C2
14-16 B3
16-18 C1 C3
18-20 B1 C1
Orari: Modulo D
LUN MAR MER GIO VEN
8-10
10-12 B2
12-14 C2
14-16 B3 D
16-18 C1 C3
18-20 B1
Orari: Laboratori
LUN MAR MER GIO VEN
8-10 LAB A
10-12LAB B (B2)
LAB E
12-14 C2
14-16 B3 LAB D DLAB D(17/3)
16-18 LAB C C1 C3
18-20 B1
RICEVIMENTO (MASSIMO POESIO)
Ricevimento: Martedi’ 16-18, via Sighele
INFORMATICA UMANISTICA B
6: APPLICATION LAYER
IPERTESTI
WEB
RIASSUNTO PUNTATA PRECEDENTE
Struttura e realizzazione fisica delle reti Protocolli di comunicazione a diversi livelli:
Physical Network Transport Application
Internet e TCP / IP
APPLICATION LAYER
Si colloca al di sopra del livello Transport ed è il livello nel quale viene svolto il “lavoro utile” per l’utente
In questo livello si trovano diversi protocolli, alcuni relativi alle applicazioni che usiamo abitualmente in Internet SMTP: Simple Mail Transfer Protocol FTP: File Transfer Protocol TELNET HTTP: HyperText Transfer Protocol
Application
Transport
Network
Link & Physical
IL MODELLO CLIENT / SERVER
MODELLO CLIENT / SERVER
I protocolli del livello Application sono basati sul modello di interazione client/server
Per usare i servizi messi a disposizione mediante questi protocolli bisogna contattare un server Per esempio: tutte le volte che usate il browser e
richiedete delle pagina di un sito web, di fatto state contattando un web server remoto
Per esempio: tutte le volte che inviate una e-mail di fatto del vostro provider contatta il mail server del provider del vostro destinatario
IL PROGRAMMA CLIENT
Gestisce l’interazione con l’utente Si preoccupa di fornire un’interfaccia intuitiva `Nasconde’ l’interazione con il server
Che avviene tramite messaggi secondo un protocollo tipo SMTP / HTTP / VOIP
Esempio di client: browser, mail client (Outlook)
IL PROGRAMMA SERVER
Mette a disposizione delle risorse (per esempio, pagine web)
Accetta richieste da client locati ovunque (purche’ trasmesse seguendo protocollo)
Potrebbe essere eseguito sullo stesso calcolatore su cui gira il client!! Per esempio, PC che gestisce un sito web
CLIENT / SERVER SU INTERNET
APPLICATION LAYER: POSTA ELETTRONICA
Si basa sul protocollo SMTP e permette lo scambio dei messaggi tra gli utenti collegati alla rete
È necessario fornire: L’indirizzo del mittente L’indirizzo del destinatario Il corpo del messaggio
Gli indirizzi devono avere un formato ben preciso
LA POSTA ELETTRONICA
Nome utente
Separatore (simbolo a commerciale che si legge ‘at’)
Nome host che ospita la casella postale dell’utente
La posta elettronica Per leggere i messaggi di posta elettronica arrivati nella
nostra casella, e per scrivere ed inviarne ai nostri corrispondenti, dobbiamo usare uno specifico programma o client mail che preleva i messaggi e li porta sul nostro computer
MAIL SERVER
MAIL SERVER
Application layer: DNS
Gli indirizzi IP numerici sono difficili da ricordare Si usano quindi degli indirizzi simbolici che
sono più significativi per l’essere umano dit.unitn.it, essex.ac.uk, developer.netscape.com
Questi nome vengono tradotti in indirizzi IP numerici mediante il Domain Name System (DNS)
Gli indirizzi simbolici hanno un formato come quello seguente… nome5.nome4.nome3.nome2.nome1
Application layer: DNS
Sono costruiti a partire da uno schema gerarchico di nomi basato sul concetto di dominio
gnu
com edu gov mil net org au it zw
unitn unito
lett dit
www www
di
www
www
… …
www.gnu.org
www.lett.unitn.it
root
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Livello 4
Application layer: DNS Domini di primo livello (top level)
com Aziende
edu università americane
gov istituzioni governative
mil istituzioni militari
net fornitori d’accesso
org organizzazioni non-profit
… …
au Australia
fr Francia
it Italia
jp Giappone
uk Regno Unito
… …
Application layer: DNS
Ogni dominio deve essere in grado di “risolvere i nomi” dei calcolatori di sua competenza
Si usano i name server che gestiscono la corrispondenza tra nomi simbolici e indirizzi IP numerici Quando un’applicazione deve collegarsi ad una risorsa
di cui conosce il nome logico (ad es. www.unitn.it), invia una richiesta al suo name server locale
Application layer: DNS
Il name server, se conosce la risposta, la invia direttamente al richiedente Altrimenti interroga il name server di top level; questi può
conoscere l’indirizzo oppure inoltrare l’interrogazione ai suoi figli nella gerarchia
Si continua con le interrogazioni fino a quando non si ottiene l’indirizzo IP numerico della risorsa
Quando l’applicazione riceve la risposta crea una connessione TCP con la destinazione, usando l’indirizzo IP appena ricevuto
APPLICATION LAYER: WORLD WIDE WEB
Una `ragnatela’ di DOCUMENTI collocati su computer in tutto il mondo
Il piu’ grande serbatoio di informazioni che sia mai esistito
Si accede tramite: Un client chiamato BROWSER Servers sui siti che distribuiscono informazione
Basato su: Il protocollo HTTP per la trasmissione di documenti La nozione di ipertesto
ASPETTI CHIAVE DEL WWW
Meccanismo di indirizzamento universale: URL
Protocollo HTTP per la trasmissione di documenti
Linguaggio HMTL per la formattazione dei documenti
STORIA BREVE DEL WWW
Fine anni ’80: iniziativa di Tim Berners-Lee al CERN di Ginevra per la condivisione di documenti tra fisici delle alte energie
1989-1991: prime definizioni di URL, HTTP, ed HTML
1993-1993: primo browser facile da usare, NCSA MOSAIC
1995: Nascita di NETSCAPE, inizio della crescita esplosiva
Oggi: almeno 8 miliardi di pagine Web
INDIRIZZI SU RETE: URL
URL (Uniform Resource Locator) e’ lo standard per gli indirizzi delle risorse su Web
Specifica: Come accedere alla risorsa (PROTOCOLLO) Dove si trova la risorsa (indirizzo dell’host) Nome della risorsa (path)
Formato:
protocollo://host/path
URL PER HTTP
Forma generale:
scheme://host:port/path?parameter=value#anchor Esempi:
http://www.unitn.it/ http://www.dit.unitn.it/~poesio/Teach/IU http://www.google.it/search?hl=it&q=URL
ALTRI TIPI DI URL
e-mail: mailto:user@host mailto:[email protected]
indirizzo di documenti sullo stesso computer: file://localhost/path file://C:/Documents%20and%20Settings/poesio/
documenti su altri computer via FTP: ftp://ubvm.cc.buffalo.edu/vmsysu
%3alistserv.webshare
DALL’IPERTESTO AL WEB
Un ipertesto (HYPERTEXT) e’ un testo diviso in parti testuali vere e proprie collegate da rimandi (LINKS)
TESTI: LETTURA SEQUENZIALE
IPERTESTI
ESEMPI DI IPERTESTI Quasi tutte le opere enciclopediche oggi hanno
forma ipertestuale Esempio: http://it.wikipedia.org/wiki/Ipertesto
Formato molto comune anche per articoli scientifici (bibliografia, note a pie’ di pagina) Per esempio, nella Biomedicina Ma anche nelle materie umanistiche
Narrativa ipertestuale: Lettore puo’ scegliere che percorso seguire Primo esempio riconosciuto: Afternoon, a story di Michael
Joyce La Electronic Literature Organization mantiene una
Electronic Literature Directory
DALL’IPERTESTO AL WEB
1945 Vannevar Bush: l’organizzazione ‘lineare’ dei testi non corrisponde veramente a come pensiamo
Il termine HYPERTEXT introdotto da Ted Nelson (1965)
Nel 1980 Bill Atkinson sviluppo’ per la Apple il programma HYPERCARD che permetteva di creare ipertesti tramite il linguaggio HYPERTALK
1989 Tim Berners-Lee sviluppa come parte del progetto WWW il linguaggio HTML, che permette di esprimere links.
Il WWW e’ un immenso hypertext distribuito
HTML
Il linguaggio ‘storico’ della Web Un linguaggio di annotazione dei documenti
che permette di collegare documenti in un ipertesto
Due funzioni principali: Specificare come il documento dev’essere
visualizzato Specificare links (usando URL)
Discusso nei laboratori
ESEMPIO DI HTML: CODICE DI UNA PAGINA WEB
RISULTATO
HTTP
Si basa sul protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) che gestisce l’interazione tra un client e un server web
Client e server si scambiano dei messaggi Richieste da parte del client Risposte da parte del server
Più precisamente: L’utente richiede una pagina residente su un server e il suo
browser richiede una connessione TCP con il server Il server accetta la connessione iniziata dal browser Il browser ed il server si scambiano messaggi La connessione viene chiusa
ESEMPIO DI COMUNICAZIONE HTTP
GET /wiki/Pagina_principale HTTP/1.1 Connection: Keep-Alive User-Agent: Mozilla/5.0 (compatible; Konqueror/3.2; Linux) (KHTML, like Gecko) Accept: text/html, image/jpeg, image/png, text/*, image/*, */* Accept-Encoding: x-gzip, x-deflate, gzip, deflate, identity Accept-Charset: iso-8859-1, utf-8;q=0.5, *;q=0.5Accept-Language: en
Host: it.wikipedia.org
BROWSER SERVER
HTTP/1.0 200 OK Date: Mon, 28 Jun 2004 10:47:31 GMT Server: Apache/1.3.29 (Unix) PHP/4.3.4 Content-Language: it Content-Type: text/html; charset=utf-8 ….
<HTML> [ ...]
MOTORI DI RICERCA
Dato il numero enorme di documenti sul Web, qualche modo per trovare l’informazione e’ necessario
Due modi principali Catalogo tematico (www.yahoo.com) Ricerca (altavista, Lycos, google)
Motori di ricerca: Indicizzano miliardi di documenti Permettono di ritrovare I documenti giudicati ‘rilevanti’ data
una query
APPLICATION LAYER: ALTRI ESEMPI
TRASFERIMENTO FILE: Si basa sul File Transfer Protocol (FTP) Permette di collegarsi a siti remoti per prendere
(download)/salvare (upload) file L’accesso può essere riservato (tramite login e
password) oppure aperto a tutti (si parla di anonymous ftp)
COLLEGAMENTO REMOTO: Telnet: permette di collegarsi a calcolatore che si
trovano in località remote per lavorare interattivamente su di essi
SSH VOIP (Skype e simili)
LETTURE
Ciotti e Roncaglia, capitoli V-VI Simona Casciano, Filologia ed informatica,
disponibile su Griselda Online Su Wikipedia:
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