Annuario 2011-2012

116
Anno VI - Giugno 2012

description

Annuario dell'Istituto "Renato Moro" - Taranto

Transcript of Annuario 2011-2012

Page 1: Annuario 2011-2012

Anno VI - Giugno 2012

Page 2: Annuario 2011-2012
Page 3: Annuario 2011-2012

1

Numero unico d’informazione scolastica a cura della Scuola dell’Infanzia e Primaria 1° Circolo “Renato Moro” - Taranto

Anno VI- Giugno 2012

MOROLANDIA

Periodico prodotto dalla scuola

Direzione Didattica Statale 1° Circolo

“R. Moro”

Distretto: 053 Codice mecc.: TAEE00100A

C.F.: 80012090736

Indirizzo: Via Umbria, 261 - 74100 - Taranto

Telefoni:

099-7352230 (Uffici di Segr.) 099-7302899 (Dirigente)

Fax: 099-7352230

Internet: http://www.primocircolotaranto.gov.it

E-mail:

[email protected]

INDICE LE NOSTRE TRADIZIONI E I NOSTRI ITINERARI DIDATTICI: Progetto Accoglienza I “Fuori...Classe”-Comitato genitori Cittadinanza e Costituzione Progetto Solidarietà-Unicef Laboratorio musicale Lab. ambiente sostenibile e legalità, SET -Nontiscordardimè Progetto lingua Inglese -eTwinning -Laboratorio “Cambridge” -CLIL XXI Olimpiade giochi linguist-matem. Formazione Progetto “Diritti a scuola” Senza Zaino OPEN DAY Progetto Biblioteca - Festa dei lettori - Laboratorio Animaz.alla lettura - Giornata del Libro d’Autore Progetto Gioco-Sport -Viva la ginnastica -Prog. La scuola...in acqua Progetto Cinema Prog. Continuità Sezione Primavera Progetto Intelligenze Multiple Educaz. alla salute: Frutta nelle scuole Visite guidate Incontri con gli esperti Giornata Cataldiana Settimana del Sorriso Laboratorio Progetti PON C1 Ricordi

Pag. 4 Pag.11 Pag.13 Pag.16 Pag.21 Pag.23 Pag.27 Pag.31 Pag.32 Pag.33 Pag.34 Pag.35 Pag.36 Pag.37 Pag 39 Pag 41 Pag.45 Pag.48 Pag.52 Pag.60 Pag.62 Pag.63 Pag.69 Pag.71 Pag.73 Pag.74 Pag.75 Pag.90 Pag.97 Pag.98 Pag.100 Pag.101 Pag.111

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Anno VI - Giugno 2012

Page 4: Annuario 2011-2012

2

Amici Lettori, la nostra “avventu-ra” editoriale continua con la pubblicazione del sesto nu-mero di Moro-landia, l’annuario del Circolo Didatti-co “Renato Mo-ro”, che

dall’anno scolastico 2012-2013 si tra-sformerà in istituto comprensivo conser-vando, comunque, il suo nome ben noto all’intera città di Taranto. Dare alle stampe un altro numero di questo colorato e documentato annua-rio resta una vera emozione per chi cre-de, al pari di noi, nel valore fondamen-tale e irrinunciabile della scuola come luogo di formazione, cultura, legami du-revoli e documentazione di ciò che si è realizzato. La scuola ha continuato a spendersi con tutte le sue forze anche nell’anno scolastico 2011-2012, mantenendo fede alla promessa con tutti i suoi utenti e realizzando quella progettualità che da sempre ne costituisce elemento di distinzione e di credito nel quartiere e nella città. Di questo lavoro lungo e faticoso, ma ricco di belle soddisfazioni e premessa di risultati sempre più esaltanti, l’Annuario è attenta documentazione; per questa ragione scorrono sotto gli occhi dei lettori pagine e pagine che parlano di attività didattiche, visite, incontri, progetti e di quanto ha costitui-to materia e argomento di crescita cul-turale e umana e di condivisione con le

famiglie e i piccoli studenti della “R. Mo-ro”. Questo numero 6 di Morolandia rinno-va il concetto di “piccola enciclopedia” delle realizzazioni della scuola: concet-to, peraltro, sottolineato in precedenti prefazioni a dimostrare il senso che noi tutti attribuiamo alle pagine che passa-no sotto i vostri attenti e incuriositi occhi di lettori, legati alla scuola come sempre e pronti a sostenerla nelle sue realizza-zioni. La scuola è sempre e comunque costruzione faticosa che si realizza gior-no per giorno e si traduce, negli anni, in “prodotti” che ne portano avanti il nome tra il giusto orgoglio di quanti vi lavora-no con dedizione e impegno. Come dirigente della “R. Moro”, istituto comprensivo e non più solo circolo didattico, che si avvia dall’anno scolasti-co 2012-2013 a vivere una nuova inten-sa stagione, avverto il dovere di ringraziare quanti hanno contribuito a fare della scuola un luogo privilegiato di crescita e socializzazione e quanti, in primis l’insegnante Gabriella Rolli, hanno curato la veste editoriale di questo Annuario divenuto negli anni sempre più ricco: vero testimone di percorsi didattici all’avanguardia e in grado di soddisfare le giuste esigenze dell’utenza di riferimento, voce di una scuola che non sente il peso degli anni, ma avverte in sé il bisogno di crescere sempre più mantenendo il passo dei tempi e delle innovazioni. A tutti, affettuosamente, buona lettura!

Dirigente Scolastico Dott.ssa Loredana Bucci

2

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 5: Annuario 2011-2012

3

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Loredana Bucci

Collegio Docenti

Personale ATA

SEZIONE PRIMAVERA Pres. Ass.“Il Quadrifoglio Solidale”: Fabiana Polignano Educatori ed Assistenti: Iemma Giuseppina, Giungato Maria, Guitto Desy.

SCUOLA DELL’INFANZIA Agresta Luana, Arcella Maria Antonietta, Basile Ermelinda, Catapano Maria Teresa, Centrone Antonella, Donnaloia Laura, D’Errico Filomena, Esseno Cosima, Falgheri Concetta, Giardina Alfonsina, Lenoci Rosalba, Mancinelli Paola, Marilli Lucia, Martemucci Eugenia, Monna Liliana, Montaldo Serenella, Pappone Antonia, Petrella Caterina, Picaro Alessandra, Refolo Paola, Rolli Gabriella, Romano Rosa, Sellitti Carla, Spada Lucia, Tifi Giovanna.

SCUOLA PRIMARIA Arnone Grazia, Aurora Paola R.E., Basile France-sca, Basile Lucrezia, Bisceglie Anna Lucia, Bruno Elvira, Capriati Anna, Castelluccio Rosa Anna, Chiefa Lucia, Cim-mino Claudia, Civale Angiolina, Compa-g n o G a b r i e l l a , D’Autilia Gabriella, D’Elia Anna Maria, De Siati Rosalba, Di Biaso Daniela, Egidio Giuseppina, Falbo Maria Isabella, Gaz-zilli Antonietta, Gian-nico Viviana, Giunga-to Tiziana, Iavernaro Laura, Iezza Anna, Ingenito Flora, Inno-ne Francesca, La Gioia Rosaria, Leo Liliana, Lerose Ro-setta, Linfante Elena,

Losito Nicoletta, Lucchese Anna, Lungaretti Ma-ria, Martino Gabriella, Marzo Rosanna, Medici Laura, Miceli Nicolina, Misano Carmela, Moretti Carmela, Morlando Raffaella, Nitti Maria, Pace Maria Concetta, Panico Margherita, Perrone Ma-ria Rosaria, Pinca Adele, Romanelli Romana, Rospi Antonella, Sagaria Sara, Salinari Anna Fe-licia, Simeone Giovanna, Soffietto Linda, Spinosa Maria Angela, Steca Giuseppina, Traniello Maria, Trisolini Beatrice, Tursi Angela, Vacca Maddale-na, Valente Carmela, Venneri Maria.

Docenti progetto Diritti a scuola - Regione Puglia Fuina Martina, Mangone Annunziata, Sportelli Maria Annunziata, Pintus Anna, Pagano Giusi, Chiriacò AgatA.

Cirillo Gennaro, Colella Carmela, Driseno Ciro, Fittaiolo Vincenzo, Giun-gato Michelina, Liuzzi Stefano, Nardelli Luigi, Petaro Giovanni, Sesti-no Francesco, Marisa De Pace, Annamaria Martino, Fernando Rug-gero.

Personale di segreteria Direttore dei servizi amm.: Scura Antonietta

Assist. Ammin.: Raffo Annamaria, Ivana Angarano, Carelli Giovanna, Lotito Laura, San-to Daniela.

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 6: Annuario 2011-2012

4

Anno VI - Giugno 2012

Il Progetto è stato attuato spe-cificatamente nei mesi di set-tembre-ottobre, ma permane come sfondo durante tutto l’anno scolastico, nelle attività di sezione e di intersezione. Questa scelta organizzativa, già utilizzata lo scorso anno, ha consentito alle docenti di ottenere un servizio migliore con tempi più accettabili.

Il Progetto accoglienza mira ad acco-gliere i bambini in modo personalizzato: la scuola si fa carico delle emozioni dei piccoli e dei loro familiari nei delicati momenti all’ingresso della Scuola dell’Infanzia: L’obiettivo principale del progetto è co-stituito dal bisogno di instaurare un cli-ma sereno e rassicurante, che accolga i bambini nuovi iscritti, le loro famiglie e “ riaccolga” i bambini di 4 e 5 anni.

Per questo, le insegnanti hanno previsto incontri e colloqui per informare le famiglie dell’Offerta Formativa della scuo-la e dell’importanza della collaborazione fra scuola e famiglia, poiché la conoscen-za aiuta a superare ansie e a vivere sere-namente questa fase della vita. Nel mese di febbraio, la scuola ha orga-nizzato l’ OPEN DAY: sono stati accolti i genitori e bambini che desideravano co-noscere la nostra scuola e, divisi in piccoli gruppi, hanno potuto visitare gli spazi e conoscere la struttura didattica ed orga-nizzativa nonchè le figure che operano nel nostro contesto scolastico.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 7: Annuario 2011-2012

5

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 8: Annuario 2011-2012

6

Anno VI - Giugno 2012

Questo progetto nasce dall’esigenza di accogliere ed inserire gradualmente i nuovi iscritti nell’ ambiente scolastico e di permettere il reinserimento sereno di tutti gli altri alunni dopo la pausa estiva, creando un contesto ambientale, emotivo e socia-le coinvolgente, dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere. È in quest’ottica che particolare attenzione va riservata agli alunni che per la prima volta fanno il loro ingresso nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria. Il progetto si è sviluppato nel primo periodo dell’anno scolastico, fino alla Festa dell’Accoglienza che si è svolta presso il Circolo Velico Lucano di Policoro con una giornata trascorsa in ambienti incontaminati e a contatto con il Mare e la Natura. Per gli alunni che non hanno potuto partecipare alla visita guidata sono state organizzate attività ludiche e giocose a scuola con la collaborazione dell’associazione “L’officina delle ide-e”. Docente Referente: Trisolini Beatrice

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 9: Annuario 2011-2012

7

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 10: Annuario 2011-2012

8

Anno VI - Giugno 2012

Tra le tante nuove esperienze vissute al Centro Velico, la più entusiasmante è stata la passeggiata a cavallo! Con l’aiuto degli amici di Policoro, sia-mo diventati veri cow-boy!!

CHE BELLO

CAVALCARE!!!

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 11: Annuario 2011-2012

9

Anno VI - Giugno 2012

Nel CENTRO RECUPERO TARTARU-GHE MARINE, abbiamo visitato Sonia, in cura per una brutta polmonite. La tartaruga a destra, invece, è stata

ricoverata per una grave ferita al cara-pace, provocata da un’elica.

Le radiografie rivelano gli ami in-goiati dalle nostre amiche marine!

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 12: Annuario 2011-2012

10

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 13: Annuario 2011-2012

11

Anno VI - Giugno 2012

Ancora un successo per la nostra compagnia teatrale de

“I Fuori...classe” che ha festeggiato il suo quinto anno di attività portando in

scena, domenica 3 Giugno al Teatro Orfeo di Taranto, la commedia

“L’ APPUNTAMENTO” con la regia di Felicia Salinari.

Grazie a quanto raccolto al termine dei precedenti lavori teatrali abbiamo

potuto far costruire a Dorì, nel Burkina Faso (Africa), una scuola

dell’infanzia, la SCUOLA DELLA PACE, gemellata proprio con la nostra

scuola Renato Moro.

Da questo anno scolastico inizia una nuova collaborazione con

l’associazione nazionale di volontariato ABIO, operante nei reparti di

pediatria e neomaturi dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto, per acquista-

re importanti strumentazioni sanitarie.

La somma raccolta con questo ultimo spettacolo ammonta a 5ooo euro.

Un ringraziamento particolare va a tutte le persone che hanno sponsorizza-

to, aiutato e sostenuto tale opera benefica.

Grazie dal Dirigente Scolastico e dai componenti della Compagnia Teatrale.

Ancora una volta insieme noi e voi per la solidarietà…

I Fuori...Classe

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 14: Annuario 2011-2012

12

Anno VI - Giugno 2012

Il concorso di poesia, narrativa e grafica ha favorito l’educazione linguistica ed artistica dei bambini ed ha promosso la collabora-zione, la conoscenza, il confronto e lo scambio tra gli alunni della stessa classe e di classi diverse, tenendo conto anche della progressiva maturazione del bambino e, quindi, della sua capacità di esprimersi in modo autonomo.

I bambini aspirano ad un mondo migliore, han-no speranze, vivono dispiaceri e allegrie, si interrogano affacciandosi al mondo e alla vita. La poesia e le arti figurative possono farsi stru-mento , ricerca di parole e forme vere, soprat-tutto su una tematica così coinvolgente, quale la festività del Natale, che offre spunti di rifles-sione circa l’importanza della solidarietà e dell’assistenza a favore degli altri.

Prima Edizione del Concorso di poesia, narrativa e

grafica “Parole di Natale”

Vincitori selezionati Per la sezione Poesia

1. Le cose che fanno il mio Natale, di Sabrina Solano, 5° C (Motivazione: una poesia che con una semplice enumerazione ed un uso accurato del lessico sa evocare un'atmosfera ricca di calore e affetto familiare, pie-namente interiorizzati dalla prospettiva di chi scrive). 2. E' nato un Salvatore, di Francesco Serio, 4° A (Motivazione: Il testo, con la sua versificazione ritmata offre uno scorcio originale delle dinamiche sentimentali tipiche della ricorrenza natalizia). 3. Presto nascerà, di Michelle Venturi, 5° D (Motivazione: il racconto della nascita di Gesù è rievocato in rima baciata si presenta chiaro e accurato nel lessico).

Per la sezione Narrativa 1. Una lacrima diventa una moneta, di Paolo Di Mitri, 3° D (Motivazione: Un racconto che con essenzialità e efficacia centra un tema fondamentale dello spirito del Natale, inserendo anche l'elemento narrativo della trasformazione). 2. Miracolo di Natale, di Giulia Lucaselli, 3° D (Motivazione: una vicenda tratta dal reale che in modo chiaro sottolinea la condivisione e la generosità a portata di mano). 3. ex aequo Il panino che diventò panettone, di Pio Zicari, 3° C (Motivazione: divertente e scorrevole ,la narrazione si concentra su un particolare di indubbio...gusto). La leggenda dell'abete, di Giuseppe Gaetano, 3 ° D (Motivazione: la centralità dell'albero dimostra quanto la natura sappia insegnare agli uomini che sanno, a loro volta, rispettarla e amarla).

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 15: Annuario 2011-2012

13

Anno VI - Giugno 2012

FINALITA’ Sviluppare la cultura del rispetto della dignità e del valore di ogni essere umano, favorendo nei bambini la consapevolezza di sé, la coscienza di essere “altri” rispetto a culture e a situazioni diverse, l’importanza della comunicazione e lo spirito di solidarietà per “riscoprire” l'esigenza di una società più giusta ed equa e divenire, un

domani, adulti consapevoli, promotori di un mondo migliore e desiderosi di essere protago-nisti all'interno della comunità di appartenenza.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 16: Annuario 2011-2012

14

Anno VI - Giugno 2012

“In una convivenza ordinata e feconda va posto come fondamento il principio che ogni essere umano è persona, cioè

una natura dotata di intelligenza e di volontà libera; e quindi è soggetto di diritti e di doveri che scaturiscono immediatamente e simultaneamente dalla sua

stessa natura: diritti e doveri che sono perciò universali, inviolabili, inalienabili”. (Giovanni XXIII)

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 17: Annuario 2011-2012

15

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 18: Annuario 2011-2012

16

Anno VI - Giugno 2012

Il 21 novembre abbiamo partecipato alla 7^ marcia dei “Diritti dei bambini” organizzata dall’Arci ragazzi che quest’anno ha sostenuto il diritto per o-gni bambino ad avere una famiglia.

E’ stato bello ritrovarsi con altre scuole e tutti percorrere le vie principali della nostra città, accompagnati da insegnanti e geni-tori, cantando canzoni e slogan a favore dei diritti dei bambini.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 19: Annuario 2011-2012

17

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 20: Annuario 2011-2012

18

Anno VI - Giugno 2012

Anche quest’anno, il Circolo Didattico “R. Moro” ha promosso la cultura della solida-rietà attraverso un progetto ormai consolidato nella tradizione della nostra scuola. Sui banchi addobbati a festa hanno trovato la loro collocazione oggetti di vario tipo: dalle collanine ai braccialetti, passando per i biscotti e ninnoli natalizi, senza dimen-ticare i portafotografie. Oggetti piccoli, a basso costo, ma intrisi di un grande valore: quello della solidarietà che, anche in tempi di ristrettezze e di difficoltà economiche, hanno contribuito a rendere meno triste la vita di chi è meno fortunato….. soprattut-to quella dei bambini.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 21: Annuario 2011-2012

19

Anno VI - Giugno 2012

Una piacevole novità ha caratterizzato quest’anno il “mercatino”. Con la presenza del Sindaco Dr. Stefàno e dell’Assessore Dr.ssa Lemma il 1^ Circolo Didattico “R. Moro” ha partecipato al progetto Unicef “per un bambino nato, un bambino salvato” consentendo all’Amministrazione Co-munale di adottare n.2 Pigotte e donarle al primo maschietto e alla prima femminuccia che nasceranno nel nuovo anno. La Pigotta dell’Unicef di-venterà così un simpatico gesto di benvenuto per i nuovi piccoli cittadini e nello stesso tempo un importante e concreto atto di solidarietà.

Ogni classe della nostra scuola quest’anno ha adottato una Pigotta ed insieme al Dirigente ed al personale scolastico tutto, con questo piccolo gesto abbiamo contribuito a salvare la vita a dei bambini con “interventi mirati” che riducono il pericolo di mortalità nei loro primi 5 anni di vita.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 22: Annuario 2011-2012

20

NEL LABORATORIO DI BABBO NATALE SI COSTRUISCONO REGALI SPECIALI... PER TUTTI I BAMBINI DEL MONDO

Anno VI - Giugno 2012

IL PERCORSO DIDATTICO AVVIATO HA PERMESSO DI AFFRONTARE I TEMI DELLA SOLIDARIETA’, DEL DIRITTO ALL’ISTRUZIONE, ALLA FAMIGLIA, ALLA SALUTE, ALLA VITA....

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 23: Annuario 2011-2012

21

Anno VI - Giugno 2012

LABORATORI ESPERENZIALI MUSICALI

All'interno di tale progetto sono stati attivati dei percorsi formativi che ha visto prota-gonisti gli alunni delle classi 5^E-5^F facenti parte del “Gruppo musicale Renato Moro” diretto dal Docente Esperto esterno Prof. Giovan-ni Gigante, mentre gli alunni delle classi 4^D-E hanno par-tecipato ad un corso di prati-

ca strumentale (chitarra) diretto dal Prof. Docente Esperto Davide Ciura. Si sono formati dei cori all’interno delle interclassi di 1^-2^-3^-4^ 5^, delle inter-sezioni 3-4-5 della Scuola dell’infanzia in occasione di manifestazioni e/o socializ-zazioni finali. L'Istituto Superiore degli Studi musicali G. Paisiello di Taranto ci ha deliziato proponendo dei meraviglio-si concerti di arpe con musiche di Walt Disney, di cui nostri alunni e docenti ne sono rimasti entusiasti.

Ref. Ins. Ingenito Flora

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 24: Annuario 2011-2012

22

Anno VI - Giugno 2012

Senza l'arte l'uomo resterebbe ampiamente cieco a se stesso, al proprio mondo interiore.

La musica tra tutte le arti esalta l'armonia universale e suscita la fraternità dei sentimenti

al di là di tutte le frontiere; essa per la sua natura può far risuonare interiori armonie,

solleva intense e profonde emozioni, esercita un potente influsso con il nuovo incanto.

La musica è uno strumento di vera fraternità, aiutando a superare discriminazioni e frontiere

Giovanni Paolo II (Karol WojtYla)

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 25: Annuario 2011-2012

23

Anno VI - Giugno 2012

Insegnanti Responsabili di Laboratorio:

Il laboratorio ha consentito agli alunni di: - Conoscere l’acqua come elemento es-

senziale per la vita. - Conoscere le caratteristiche dell’acqua Effettuare semplici esperimenti.

-Conoscere le proprietà dell’acqua. -Riconoscere i cambiamenti di stato dell’acqua. -Conoscere le trasformazioni di alcune

sostanze solide e liquide a contatto con l’acqua.

-Conoscere il ciclo dell’acqua. -Individuare alcuni usi dell’acqua nelle

attività umane. -Usare in modo corretto la

risorsa acqua evitando gli sprechi.

-Conoscere le principali cause dell’inquinamento dell’acqua.

BASILE LUCREZIA BISCEGLIE ANNA LUCIA CHILOIRO PATRIZIA LUCCHESE ANNA MARIA PUTIGNANO COSIMO SAGARIA SARA

L’impostazione metodologica ha seguito una logica operativa basata sull’osservazione diretta delle espe-rienze messe in atto in modo da impegnare e motivare

gli alunni attraverso

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 26: Annuario 2011-2012

24

Anno VI - Giugno 2012

Il laboratorio scientifico delle classi quarte ha cercato di orientare il bambino, attraverso una attenta riflessione, ad una maggiore consapevolezza dei legami che intercorrono tra le persone e l’ambiente circostante, per un miglioramento del proprio stile di vita e per proteg-gere, attraverso comportamenti “intelligenti”, il nostro pianeta, già purtroppo devastato dalla irresponsabilità dell’uomo. Si è parlato di energie rinnovabili (vento, sole, acqua, calore della Terra) e del riciclo dei rifiuti, temi estremamente attuali e utili a sviluppare la consapevolezza che i comportamenti negativi dell’uomo sul nostro pianeta, possono compromettere, in modo irreversibile, gli e-quilibri di tutti gli ecosistemi.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 27: Annuario 2011-2012

25

Anno VI - Giugno 2012

Le classi quinte hanno partecipato al pro-getto “Il Riciclone” proposto dal comune di Taranto. La finalità del progetto era legata alla tutela e salute dell’ambiente attraverso il riciclo dei rifiuti ed in particolare della carta, per la quale lo stesso Comune ha indetto anche un concorso, attribuendo alla nostra scuola una targa di merito. Inoltre, gli alunni partecipanti sono stati nominati dal Comune di Taranto “PULIZIOTTI”, col lo scopo di “multare” tutti coloro i quali a-vessero commesso infrazioni a danno dell’ambiente per le vie della nostra città.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 28: Annuario 2011-2012

26

Anno VI - Giugno 2012

Con il progetto “Frutta nelle scuole”, gli alunni hanno preso in considerazione il percorso sull’alimentazione ed imparato a contemplare la merenda collettiva nonché l’importanza di consumare prodotti salutari come frutta e verdura. Non solo. Hanno imparato a leggere le informazioni contenute sulla confezione di diversi prodot-ti, comprendendo quanto sia importante pre-diligere cibi con la presenza di informazioni e provenienza chiare e trasparenti. A tal proposito gli alunni hanno partecipato al concorso “La scuola che frutta”, con la re-alizzazione di un manifesto.

Le classi quinte, quest’anno, hanno affrontato

anche il temo del tabagismo con il progetto

“Questa non me la fumo” , per conoscere i

danni che il fumo procura al corpo umano e i

benefici che, invece, ottiene chi smette di fu-

mare .

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 29: Annuario 2011-2012

27

Anno VI - Giugno 2012

17 MARZO 2012 GIORNATA DEL NONTISCORDARDIME’

Oggi 17 marzo, si è svolta a scuola la festa del NONTISCORDARDIME’. L’Iniziativa promossa da LEGAMBIENTE ha visto impegnati alunni, genitori, collaboratori scolastici e volontari in lavori di manutenzione, pulizia degli spazi interni ed esterni, abbellimento di locali androni, aule, interventi didattici, per valorizzare e festeggiare la scuola come luogo di riferimento sociale e culturale e di benessere. La partecipazione da parte delle famiglie è stata molto sentita ed ha trasmesso a tutti gli operatori scolastici e agli alunni un grande entusiasmo e senso di rispetto per “il bene comune”.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 30: Annuario 2011-2012

28

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 31: Annuario 2011-2012

29

Anno VI - Giugno 2012

Ottimisti per natura

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 32: Annuario 2011-2012

30

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 33: Annuario 2011-2012

31

Anno VI - Giugno 2012

Il Progetto “ eTwinning” si integra, da diversi anni, nella nor-male attivita’ didattica del nostro Isti-tuto, arricchendola ed ampliandola.La partecipazione ai progetti di gemel-laggio elettronico ha importanti rica-dute non solo sugli studenti diretta-mente coinvolti nell’iniziativa, ma su tutta la comunità scolastica.

Pro-getti attivati nel corrente anno sco-lastico e/o ancora in corso:

Christmas cards Easter activities Christmas carols The garden of my school

Chatty students

FINALITA’ DELL’ESPERIENZA

Consentire agli studenti di apprende-re i valori della pacifica convivenza, della tolleranza, della collaborazione internazionale, sperimentandolo con le pratiche relazionali da allacciare con i coetanei che vivono in altra na-zione, che parlano un’altra lingua e hanno abitudini di vita differenti. OBIETTIVI

Sviluppare capacità collabo-rativa Acquisire maggiori competenze lin-guistiche e tecnologiche Comprendere le diversità culturali Usufruire di un’opportunità di confron-to e aggiornamento professionale per i docenti

PRODOTTI FI-NALI

Raccolta di testi, disegni, foto, files au-dio e video, presentazioni in PPT, etc.

INSEGNANTE REFERENTE FRANCESCA INNONE

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 34: Annuario 2011-2012

32

Anno VI - Giugno 2012

L’Offerta Formativa del nostro Circolo si arricchisce da molti anni, con l’attuazione di diversi progetti rivolti agli alunni della Scuola Primaria.

Nell’anno scolastico 2011/2012 sono state conseguite nel nostro circolo le seguenti Certificazioni:

CORSI “CAMBRIGE/STRTERS”: CORSI EXTRACURRICULARI DI LINGUA INGLESE. I Corsi, rivolti a 44 alunni delle quarte e quinte classi, tenuti dalle docenti del Circolo: Basile Lucrezia, Innone Francesca, Miceli Nicolina e Valente Carmela e dall’insegnante madrelingua Niki Martindale, hanno permesso di realizzare, un ulteriore prezioso approfondimento al pre-visto programma linguistico ministeriale, per il conseguimento della certificazione: “CAMBRIDGE/STARTERS YLE”.

.

CORSI “CAMBRIGE/MOVERS”: CORSI EXTRA CURRICULARI DI LINGUA INGLESE. Attraverso un progetto PON - FSE sono stati formati 25 alunni delle classi 5^, in un corso di 50 ore, dall’ins. di madrelingua Susan Pond, con le inss. Tutor: Miceli Nicolina e Valente Carme-la, per il conseguimento della certificazione: “CAMBRIDGE/MOVERS YLE”.

Gli esami Cambridge valutano tutte e quattro le abilità linguistiche (la produzione orale e scritto, la comprensione orale e scritta), attraverso prove che misurano le capacità dei can-didati nell'utilizzo dell'inglese; sono quindi un obiet-tivo e un traguardo ben preciso nello studio della lingua inglese. Approvati dal Ministero della Pubblica Istruzione. I Cambridge Young Learners English Tests sono una serie di Test, pensati per essere accessibili ed in-teressanti per gli studenti ed offrono un riconosci-mento dell’impegno manifestato.

INSEGNANTE REFERENTE LUCREZIA BASILE

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 35: Annuario 2011-2012

33

Anno VI - Giugno 2012

Attraverso la metodologia CLIL, gli alunni si si sono avvicinati a

contenuti diversi in lingua inglese,

ampliando e arricchendo il loro bagaglio lessicale e l' articolazione

fonetica. La giornata mondiale della Terra ha dato l'occasione di

apprendere e riferire in L2 gli elementi naturali del pianeta, l'impor-

tanza di rispettarlo e preservarlo dai fattori inquinanti, seguire rego-

le di comportamento che servano a salvaguardare l'ambiente per

diventare : "green student" . Rispettando l'ambiente vicino a loro

(aula scuola, strade, casa, ecc.) si impara a rispettare il Pianeta e a

proteggerlo, un comportamento da interiorizzare e usare tutti i giorni

e non solo un giorno all'anno nell' Earth day.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 36: Annuario 2011-2012

34

Anno VI - Giugno 2012

Anche quest’anno il 1° Circolo “R. Moro” si è distinto per merito nella XXII Olim-piade dei giochi logici linguisti matematici. In gara, il 12 maggio c’erano ben 79 alunni, tra i 5 e i 10 anni, che hanno saputo esprimersi con onore, nella fase finale di queste Olimpiadi, organizzata da Gioiamathesis, l’ente accreditato dal Miur per la valorizzazione delle eccellenze, in collaborazione con il Dipartimento di Matematica del Politecnico di Bari.

La XXII edizione delle Olimpiadi ha visto 168 alunni della R. Moro partecipare alla gara di se-lezione nel mese di Febbraio.

Di questi, ben 79 sono stati ammessi alla gara finale. Infatti, a Bari tantissimi alunni hanno vissuto una sfida emozionante, una gara fatta di intuizione e ingegno.

L’interesse e l’entusiasmo con cui i nostri alunni hanno partecipato a questa esperienza, la loro disponibilità ad accettare la sfida e cimentarsi in prove impegnative è stato senza dubbio già una grande vittoria. Ma scoprire che anche quest’anno i nostri alunni si sono classificati tra il 1° ed il 3° posto, come piccoli grandi atleti in una sfida avvincente, ci ha resi tutti orgogliosi dei nostri ragazzi che anche al di fuori della scuola di appartenenza hanno saputo mantenere alto l’onore del 1° Circolo Didattico.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 37: Annuario 2011-2012

35

Anno VI - Giugno 2012

Matematica. Apprendimenti di base con e-learning. Il progetto di formazione dei docenti di matematica italiani ha come obiettivo il miglioramento dell’insegnamento della matematica nella scuola italiana e delle competenze matematiche degli a-lunni. La conoscenza dei linguaggi scientifici, e tra essi in primo luogo di quello matematico, si rivela sem-pre più essenziale per l'acquisizione di una corretta capacità di giudizio. In particolare, l'insegnamen-to della matematica avvia gradualmente, a partire da campi di esperienza ricchi per l'allievo, all'uso del linguaggio e del ragionamento matematico, come strumenti per l'interpretazione del reale. Sono state coinvolte nella sperimentazione le classi 4^C/D/E/F e 5^A/B con attività didattiche relati-ve ai nuclei fondanti di RELAZIONI, DATI E PREVISIONI e SPAZIO E FIGURE. La didattica proposta è stata di tipo laboratoriale attraverso la metodologia del cooperative learning, le attività individuali, il lavoro di gruppo e lo sviluppo di un pensiero critico e diver-gente che li ha portati a interrogarsi e porsi tante domande. Anche per gli alunni con difficoltà di apprendimento l’uso di mappe e diagrammi ha favorito l’ascolto e l’attenzione e migliorato la concentrazione durante le attività.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 38: Annuario 2011-2012

36

Anno VI - Giugno 2012

INTERVENTI PER QUALIFICARE IL

SISTEMA SCOLASTICO E PREVENIRE LA DISPERSIONE , FAVORENDO

IL SUCCESSO SCOLASTICO

La nostra scuola anche quest’anno ha aderito al Progetto “DIRITTI A SCUOLA”, finanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Puglia. Il rinnovo di questa scelta nasce dall’esigenza di favorire la realizzazione di interventi finalizzati al migliora-mento dei livelli di apprendimento della popolazione scolastica pugliese, da realiz-zarsi attraverso azioni di recupero e/o di rafforzamento delle conoscenze nell’ambito delle competenze della lingua italiana e di quelle matematiche e scientifiche. Tre sono stati i progetti finanziati tutti a supporto della lingua italiana: “Giochi di paro-le” e “Parole in viaggio!” e “In un mondo di storie” . Questi Progetti hanno rappresentato una preziosa risorsa ed ulteriore ampliamento dell’offerta formativa per i nostri alunni perché l’obiettivo del progetto “DIRITTI A SCUOLA” è quello di sostenere l’innalzamento dei livelli di istruzione egli alunni attraverso azioni complementari agli interventi scolastici per promuovere lo sviluppo

Le Unità disciplinari sono state sviluppate attraverso modalità laboratoriali che hanno sviluppato competenze relative alla let-tura, alla produzione e alla comprensione dei testi . Ogni progetto ha previsto l'assegnazione alla scuola di due do-centi impegnati per 350 ore, 320 h destinate all’attività didattica più 20 h destinate alle attività funzionali all’insegnamento. Gli alunni coinvolti nei tre progetti hanno migliorato e potenziato le strumentalità di base ed approfondito le proprie conoscenze. Ancora un’ ulteriore opportunità per gli alunni della R. Moro, che, con l’esperienza positiva del progetto “Diritti a scuola”, hanno conseguito esiti apprezzabili, at-traverso i processi educativi e didattici attivati, finalizzati all’acquisizione delle com-petenze chiave in Italiano, punto forte per una solida costruzione culturale dei soggetti in formazione.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 39: Annuario 2011-2012

37

Anno VI - Giugno 2012

Il progetto sperimentale “Senza zaino” promuove un cambiamento reale della scuola nei suoi significati e nelle pratiche scolastiche. L'attenzione rivolta agli spazi e agli ambienti ben organizzati, dotati di strumenti didattici diversificati, consente ai bambini di essere artefici del proprio apprendimento e autonomi nelle attività. Una scuola che assomiglia ad una comunità di ricercatori e ad un laboratorio diventa il luogo in cui i bambini si pongono domande e risolvo-no problemi, condividono percorsi di studio, scambiano le proprie risorse co-

gnitive e di lavoro, vivono insieme, realizzando così un apprendimento che si determina nelle rela-zioni e non individualisticamente. Ed è proprio in un contesto di relazioni e nella gestione della quo-tidianità che il bambino accresce il suo senso di responsabilità, assumendo comportamenti impron-tati alla cittadinanza attiva. Nel progetto l'attenzione è rivolta non tanto al “cosa imparare”, quanto al “come imparare”, ovvero le strade da percorrere per raggiungere le mete. Diventa così centrale l'attività piuttosto che il risultato. I bambini vengono coinvolti e motivati, perché ci sono delle attività interessanti, basate sull'esperienza e la ricerca. Infine, l'approccio globale al curricolo (AGC) come metodo, suggerisce una modalità di progettazione che mira a pianificare l'intero ambiente formativo inteso come sistema integrato di soggetti, oggetti e relazioni.

“Ti do una nota si dice nella scuola tradizionale. E questo modo di dire allude al registro che viene utilizzato per sanzionare il comportamento inadeguato, la cosiddetta indisciplina. Eppure Ti do una nota potrebbe essere qualcosa di diverso. Ti do per esempio il DO per iniziare a creare la tua musica. Ti do una nota nel senso che ti porgo qualcosa di bello: la possibilità di esprimere i tuoi talenti, la tua differenza. Una nota, che essendo musica e dunque arte, incontra l´interezza, la globalità, della tua perso-na. Ti do una nota nel senso ulteriore che ora la responsabilità passa a te, è nelle tue mani: con quella nota puoi esprimerti, puoi partire, svolgerti, creare una sinfonia. Ti do una nota non è più una minaccia, ma un dono: è uno stimolo, un´occasione che sta alla tua libertà e intelligenza accogliere e costruire. E se ti do il LA allora si capisce che è necessario l´accordo. L´accordo tra note e strumenti che diventa accordo tra persone. Una nota che mette insieme - d´accordo appunto - l´orchestra: differenti strumenti per un´unica musica. Persone diverse per un progetto comune. Qualcosa di globale anche qui, che unisce e che per questo diventa straordinario. Ti do una nota allora dice non solo "ho fiducia in te", ma si fa anche invito a fare comunità.”

Sabato 16 giugno, presso la Città del Teatro di Cascina, in provincia di Pisa, si è tenuto il convegno “Ti do una nota”, per guardare oltre la disciplina e cambiare la scuola con gli stru-menti della responsabilità, della comunità, dell’ospitalità. All’evento organizzato hanno partecipato, tra gli altri, Marco Orsi responsabile nazionale della rete di “Scuole senza zai-no”, il sottosegretario dell’Istruzione Marco Rossi Doria, Giancarlo Cerini, direttore di “Rivista dell’Istruzione”.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 40: Annuario 2011-2012

38

Anno VI - Giugno 2012

Il progetto Senza Zaino ha previsto la riconfigurazione degli spazi scolastici secondo i caratteri del GCA (globalità e la persona, il sa-pere, le integrazioni e l’ambiente). Nel nostro Circolo Didattico, a partire da quest’Anno Scolastico, si è avviata la sperimentazione per due sezioni della Scuola dell’Infanzia. Nel prossimo A.S. seguiranno questo per-corso altre classi sia della Scuola dell’infanzia che della Scuola Primaria.

Area tavoli

Casellari per riporre

Agorà per parlare ed a-scoltare...insieme

per non far rumore

spazi per leggere e ri-lassarsi segnali e procedure

i mini laboratori i vassoi delle attività

sviluppo della logica e della matematica

Laboratorio tecnologico

attività varie con la LIM

espositori per i lavori dei bambini

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 41: Annuario 2011-2012

39

Anno VI - Giugno 2012

Nei giorni 28 gennaio e 4 febbraio 2012, gli alunni e i docenti delle classi quinte hanno accolto genitori e bambini con lo scopo di aprire la scuola al territorio e far conoscere le offerte formative e didattiche ai futuri fruitori della scuola.

Gli alunni hanno mostrato i percorsi laboratoriali attivati nella scuola, illustrandone le caratteristiche e le loro peculiarità.

Alla fine di questo tour ogni genitore è stato invitato a lasciare su un post-it il proprio giudizio sull’esperienza vissuta. I post-it hanno rivelato giudizi davvero lusin-ghieri...

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 42: Annuario 2011-2012

40

Anno VI - Giugno 2012

Nei giorni 28 gennaio e 4 febbraio 2012, i piccoli della Scuola dell’Infanzia hanno ospitato i genitori degli alunni che volevano visitare la struttura per conoscere le aule, i la-boratori e gli spazi dei Plessi e assiste-re alle attività laboratoriali.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 43: Annuario 2011-2012

41

Anno VI - Giugno 2012

La cultura è l’unico bene dell’umanità, che diviso fra tutti, anziché diminuire

diventa più grande” H.G.Gadamer

Perché una storia riesca realmente a catturare l’attenzione del bambino,

deve divertirlo e suscitare la sua curiosità. Ma per poter arricchire la vita,

deve stimolare la sua immaginazione, aiutarlo a sviluppare il suo intelletto e

chiarire le sue emozioni, armonizzare con le sue ansie e aspirazioni,

riconoscere appieno le sue difficoltà e, nel contempo suggerire soluzioni ai suoi problemi.

B. Bettelheim

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 44: Annuario 2011-2012

42

Anno VI - Giugno 2012

Il 24 Settembre in occasione della fe-sta dei lettori gli a-lunni di quinta han-no letto ed animato una fiaba nelle clas-si di prima .

Gli alunni di seconda leggono, illustrano, drammatizzano le fa-vole scelte dal libro Gli animali nelle favole (Giunti)

Per ricordo…. un segnalibro perso-nalizzato con gli amici animali.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 45: Annuario 2011-2012

43

In occasione della Festa dei lettori , noi alunni delle classi quarte, oggi a scuola abbiamo incontrato un poeta di nome Mario Giarracuni che ci ha detto che nella vita è importante leggere, ma non solo i libri di scuo-la ma anche libri diversi che ci insegnano tanto. Ci ha detto che la sua storia preferita era Pinocchio. Dopo ci ha parlato della poesia e delle emozioni e dei sentimenti che con essa si esprimono. Alla fine ci ha detto che l’importante è sempre leggere, leggere, leggere!

Giulia Conoci 4^F

L’argomento dell’incontro è stata la “Cronaca Nera”. Secondo me è importante leggere un quotidiano per cono-scere cosa succede nel mondo. Non sempre leggo il giornale perché di solito vedo il tele-giornale alla televisione. Gli articoli che mi colpiscono di più sono quelli che riguar-dano l’ecologia, la tecnologia e la cronaca nera. Oggi mi è piaciuto molto che la mia scuola ha organizzato un incontro tra noi bambini e il giornalista Antonio Attino perché il suo discorso è stato molto interessante, special-mente scoprire come si realizzano i giornali oggi e come si facevano tanti anni fa.

Giulia Palumbo 4^C

Anno VI - Giugno 2012

Gli alunni delle classi quinte han-no organizzato un incontro con Silvana de Mari, autrice di libri fantasy. Tanti sono stati i consi-gli per diventare un “buon” letto-re primo tra tutti: l’ uso mirato del-la voce, di chi legge per chi ascol-ta.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 46: Annuario 2011-2012

44

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 47: Annuario 2011-2012

45

Anno VI - Giugno 2012

Il progetto lettura “Leggi” per star bene! ha avuto come sfondo integratore, la lettura e l’ascolto in particolare delle pagine del libro di Lewis Carrol Alice nel Paese delle Meraviglie, fiaba che ha stimolato un insieme di esperienze positive e significative, di possibilità creative ed espressive. Le proposte e le attività hanno attivato e sviluppato tre elementi base per la men-te: l'identificazione, l'immaginazione e il fantasticare. Ancora prima che il bambino padroneggi pienamente la tecnica della lettura, è importante far scaturire la curiosità e l'amore per il libro ed è indispensabile che le motivazioni e le spinte si sviluppino su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura, da un fatto meccanico, si trasformi in un gioco divertente, creativo e coin-volgente. Il mondo immaginario delle favole e delle fiabe ha offerto numerosi spunti per sperimentare nuovi percorsi di conoscenza e per sviluppare la maturazione personale, impegnando i bambini con gradualità in attività adeguate alla loro età; ha permesso di veicolare gli apprendimenti sviluppando, nel contempo, le competenze indispensabili per una civile convivenza. La fiaba Alice nel Paese delle Meraviglie è stata anche il punto di partenza del Progetto annuale dell’Interclasse di Seconda dal titolo Diritti alla meta! che ha inteso esplorare il mondo dei Diritti dei Bambini, in particolare il diritto alla fantasia, al mondo dei sogni. I docenti

DOPO L’ASCOLTO DEI CAPITOLI DEL LIBRO...

FANTASIA

CREATIVITA’

IMMAGINAZIONE

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 48: Annuario 2011-2012

46

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 49: Annuario 2011-2012

47

Anno VI - Giugno 2012

I bambini hanno arricchito la “Bibliotechina “ di classe, scambiandosi i libri, con entusiasmo e allegria.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 50: Annuario 2011-2012

48

Anno VI - Giugno 2012

Questa è la storia di Alice Cascherina, che cascava sempre e dappertutto. Il nonno la cercava per portarla ai giardi-ni: - Alice! Dove sei, Alice? - - Sono qui, nonno. - Dove, qui? - Nella sveglia. Si', aveva aperto lo sportello della sve-glia per curiosare un po', ed era finita tra gli ingranaggi e le molle…

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 51: Annuario 2011-2012

49

Anno VI - Giugno 2012

Ti vogliamo bene gabbiana. Sentiamo che

anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi ami-

ci, la tua famiglia, ed è bene tu sappia che

con te abbiamo imparato qualcosa che ci

riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad

apprezzare, a rispettare e ad amare un

essere diverso. È molto facile accettare e

amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è mol-

to difficile, e tu ci hai aiutato a farlo. Sei una gabbiana e devi se-

guire il tuo destino di gabbiana. Devi volare. Quando ci riuscirai,

Fortunata, ti assicuro che sarai felice, e allora i tuoi sentimenti

verso di noi e i nostri verso di te saranno più intensi e più belli,

perché sarà l'affetto tra esseri completamente diversi. -- Luis Sepúlveda

Proposta di lettura delle classi ter-ze del libro e visione del film: “ La Gabbianella e il gatto” per af-frontare il tema del: Diritto alla vita….. Diritto alla diversità….. Diritto a vivere in un ambiente pu-lito

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 52: Annuario 2011-2012

50

Anno VI - Giugno 2012

Un percorso di lettura, che si è inserito coerentemente tra le attività previste nel POF è stato quel-lo di “Philosophy for children” attraverso la proposta di lettura di Kio e Gus di Lipman.

Il gruppo classe è divenuta una comunità di ricerca in cui la relazione e lo scambio co-municativo ha prodotto una condizione di apprendimento sul piano emotivo ed affettivo sia su quello cognitivo, stimo-lando il dialogo, la riflessione e il pensiero critico attraverso la ricerca filosofica.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 53: Annuario 2011-2012

51

Anno VI - Giugno 2012

Attraverso la didattica laboratoriale che prevede l’utilizzo della drammatizzazione è possibile attivare strategie d’apprendimento personalizzate e altamente motivan-ti rispetto alla lezione tradizionale. Gli alunni sono proiettati nell’immaginario, ama-no immedesimarsi in personaggi fantastici per assumerne il ruolo e giocare a “fare finta di…” Recitare , oltre ad immergere i bambini in situazioni significative e moti-vanti, permette di riutilizzare il materiale linguistico in ambito interdisciplinare, fa-vorisce l’interazione tra parola, musica e movimento, stimola nei bambini un ap-proccio concreto e operativo alla Lingua Inglese.

Laboratorio, quindi, valido strumento didattico con cui è possibile aumentare l’autostima dei bambini e coinvolgerli sviluppando l’immaginazione, la creatività e la memoria.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 54: Annuario 2011-2012

52

Anno VI - Giugno 2012

Tu insegni, io imparo

Se mi insegni, io lo imparo Se mi parli, mi è più chiaro Se lo fai, mi entra in testa

Se con me giochi, allora resta.

Bruno Tognolini

Finalità...

Sviluppare le capacità motorie, relazionali e cognitive per star bene con sé e con gli altri, incrementando i livelli di autostima e promuo-vendo il successo formativo.

Valorizzare il linguaggio corporeo, come complementare ad altre forme di linguaggio attraverso le sue componenti ludico-espressive, in un contesto inclusivo, caratteriz-zato dal rispetto degli altri e delle regole.

Identificare l’attività ludico-motoria e di Gio-cosport come occasione per sviluppare corret-te posture, una motricità generale adeguata alle diverse fasce d’età ed acquisire stili di vita attivi.

Avviare i bambini ad assumere comporta-menti sociali positivi, caratterizzati dal fair-play, attraverso la partecipazione ad attività sportive.

L’idea guida…

Il 1° Circolo Didattico “Renato Moro” di Taranto promuove, attraverso le proprie scelte progettuali finalizzate al benessere e alla salute, la cultura motoria e sportiva, nonché stili di vita attivi, offrendo proposte di ampia diffusione e di potenziamento dell’attività motoria a partire dai primi anni della Scuola dell’Infanzia sino alla conclu-sione del ciclo di studi della Scuola Prima-ria. I percorsi di apprendimento consento-no di aiutare ciascun bambino ad appren-dere conoscenze e ad acquisire compe-tenze nell’ambito della motricità fonda-mentale.

Il gioco attivo e coinvolgente costituisce l’elemento fondamentale che attira l’attenzione e motiva la partecipazione attiva del bambino, portandolo ad acquisi-re abilità e stili di vita attivi.

GLI ATTORI DEL PROGETTO

REFERENTI di PROGETTO: Ins. Pinca A. Salinari F.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 55: Annuario 2011-2012

53

Anno VI - Giugno 2012

ITER FORMATIVO

2 FASE: Scuola Primaria- 1° e 2° anno giochi per la costruzione dello schema mo-torio giochi per lo sviluppo degli schemi motori e posturali giochi per lo sviluppo della coordinazione globale giochi di equilibrio giochi di orientamento spazio-temporale giochi di animazione e di espressione cor-porea giochi con regole

3 FASE: Scuola Primaria – 3°/4°/5° anno

giochi per il consolidamento dello schema motorio giochi per lo sviluppo degli schemi motori e postu-rali giochi per lo sviluppo della coordinazione globale e segmentaria giochi per lo sviluppo delle capacità condizionali giochi di equilibrio giochi di orientamento spazio-temporale giochi di animazione e di espressione corporea giochi con regole giochi tradizionali giochi sportivi di squadra percorsi, staffette, circuiti

ATTIVITA’ ludico-motoria alunni classi prima e seconda

Nelle classi 1^ e 2^ si prediligono attività ludico-motorie di base dalle carat ter ist iche metodologico-didattiche fondate sulla ludicità, at-traverso condizioni faci l i tanti l’esecuzione delle azioni per favorire la partecipazione di tutti.

ATTIVITA’ ludico-motoria alunni sezioni di 3-4-5 anni

Si prediligono attività ludico-motorie di base incentrate sui temi della corporeità, del movimento, dell’emozione della scoperta della relazione

GIOCOSPORT Alunni classi terze, quarte

e quinte

Il Giocosport è un’azione educativa e formativa che tiene conto delle caratteristi-che individuali degli alunni e delle finalità educative della scuola Primaria. Essa è indi-rizzata a far conseguire ai bambini sempre più ampi gradi di libertà, di autonomi-a, di competenze motorie che consentano loro di fare in seguito le scelte sportive che riterranno opportune.

1 FASE: Scuola Infanzia giochi di esplorazione, d’imitazione giochi senso-percettivi giochi motori liberi giochi simbolici giochi di orientamento spazio-temporale giochi con regole di base giochi di confronto individuale e di gruppo

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 56: Annuario 2011-2012

54

Anno VI - Giugno 2012

C O M P E T E N Z E C O N O S C I T I V E L’alunno:

• acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padro-nanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali;

• riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare;

COMPETENZE COMUNICATIVE L’alunno: • utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali;

COMPETENZE METODOLOGICO-PROCEDURALI L’alunno: • sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici di-scipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche;

• si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri;

• Sperimenta, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.

LIVELLI DI COMPETENZA

I livelli di competenza sono descritti per gli alunni delle classi quinte nella guida alla certificazione delle competenze.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 57: Annuario 2011-2012

55

Anno VI - Giugno 2012

LE PROGETTUALITÀ PER FASCE D’ETÀ

SCUOLA DELL’INFANZIA “MI PIACI SE TI MUOVI”: articolazione curricolare delle attività motorie Progetto educativo- motorio-sportivo: “LA SCUOLA… IN ACQUA” presso l’impianto MEDITERRANEO VILLAGE in orario antimeridiano 1° Quadrimestre: alunni 5 anni (7 incontri con cadenza quindicinale) 2° Quadrimestre: alunni 4 anni (7 incontri con cadenza quindicinale)

SCUOLA PRIMARIA classi Prime Seconde “ IL CORPO IN MOVIMENTO” Progetto educativo-motorio sportivo: “W la GIOCOGINNASTICA” Articolazione curricolare con l’intervento dell’esperto esterno

SCUOLA PRIMARIA classi Terze–Quarte–Quinte “GIOCOSPORT ... per passione ” Progetto motorio-sportivo: “GIOCHI DI SQUADRA A SCUOLA” articolazione curricolare con l’intervento dell’esperto esterno: prof. L. MIGNINI (orario antimeridiano)

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA: Incontri settimanali in orario pomeridiano MINIVOLLEY “1,2,3 Minivolley... a scuola” esperto ins. PINCA TENNIS TAVOLO “Studio … gioco e mi diverto” esperto prof. GRASSI - istruttore tecnico Branko Gavrilovic

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 58: Annuario 2011-2012

56

Anno VI - Giugno 2012

PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE SPORTIVE Si sono costituite le rappresentative di Circolo, per ciascuna disciplina e specialità,

in grado di partecipare alle varie iniziative motorie offerte dal territorio. Le selezioni tra gli alunni delle classi 4^-5^ ed un’adeguata attività preparatoria,

in orario antimeridiano nei periodi antecedenti le gare sportive studentesche, sono state effettuate dall’esperto esterno e dalla docente Referente Giocosport:

prof. MIGNINI, ins. PINCA.

GSS I momenti di avvicinamento alla pratica sportiva, realizzati negli

spazi temporali extracurriculari, contribuiscono anche essi alla crescita umana

degli alunni.

Per lo sviluppo della pratica sportiva sono state previste azioni

miranti all’ampliamento delle esperienze attive svolte dagli studen-

ti, in una molteplicità di discipline, attraverso un’efficace azione

orientativa e un’attenta rilevazione delle attitudini individuali.

GIOCOSPORT A SCUOLA

Svolgimento curricolare delle attività motorie,

integrate con le seguenti specialità:

Corsa campestre

Atletica Minibasket

Percorso misto Ginnastica artistica

Minivolley

CONI “ Tanti Giochi”

organizzati dall’USP di Taranto con le seguenti specialità:

Corsa campestre Atletica : Biathlon A/B

Staffetta Minivolley

Percorso motorio

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 59: Annuario 2011-2012

57

Anno VI - Giugno 2012

Partecipazione ad iniziative sportive

ATTIVITA’ DATA LOCALITA’ RESPONSABILE/I

CORSA CAMPESTRE

29 marzo Santuario Madonna delle Grazie SAN MARZANO di S. Giuseppe

Accompagnatore: Ins. SALINARI

MINIVOLLEY (femminile)

3 aprile Palestra “C.D. L. Tempesta” TARANTO

Accompagnatore: Ins. PINCA

ATLETICA STAFFETTA

4 maggio Campo sportivo D’Amuri GROTTAGLIE

Accompagnatore: Ins. PINCA

PERCORSO MISTO

19 maggio

PALAMAZZOLA TARANTO

Accompagnatore: Ins. PINCA

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 60: Annuario 2011-2012

58

Anno VI - Giugno 2012

SAGGI CONCLUSIVI

Gli alunni delle classi prime e seconde del plesso Livatino hanno preparato con l’intervento dell ’esperto esterno: G. Schina, due saggi di ginnastica: uno a Natale e l’altro a fine anno.

Giocando sono state realizza-te delle coreografie bellissime. Gli alunni hanno mostrato mol-to interesse e divertimento perché stare insieme , speri-mentare ruoli diversi e condivi-dere successi e insuccessi .... è “stato bellissimo!”

L’adesione ad un percorso formativo di “GIOCOGINNASTICA”, svolta in orario antimeridiano, nasce dalla vo-lontà di rispondere al bisogno di movi-mento dei bambini, facendo esperien-z e c o r p o r e e c h e t r o v i n o nell’avviamento alla ginnastica artisti-ca una gratificazione profonda e che contribuiscano ad offrire a ciascun a-lunno nuove opportunità di apprendi-mento, di crescita, di maturazione per-sonale e sociale.

PROGETTO GIOCO—SPORT “ W LA GINNASTICA”

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 61: Annuario 2011-2012

59

Anno VI - Giugno 2012

GIOCO MOVIMENTO

VITA........

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 62: Annuario 2011-2012

60

Anno VI - Giugno 2012

Il progetto coordinato dall’esperto, la docente Ga-briella Schina, ha consentito di portare nella scuola primaria, la conoscenza tecnica della Ginnastica Artistica nei suoi molteplici aspetti sia ludici che tecnici creando un vero punto di riferimento come grup-po sportivo. L’intervento educativo è stato finalizzato a svilup-pare la motricità del bambino secondo schemi motori di base (camminare, correre, saltare, affer-rare, rotolare…) e posturali, importanti per l’armonico e corretto sviluppo della personalità del bambino.

METODOLOGIA E MODALITÀ ORGANIZZATI-VE Esercizi ginnici eseguiti in piccoli e grandi gruppi; attività ludiche. SPAZI Il lavoro tecnico si è svolto all’interno della palestra del Plesso R. Livatino. TEMPI Le attività si sono svolte in orario currico-lare da Ottobre 2011 a Maggio 2012 PRODOTTI FINALI Il laboratorio di attività motoria è terminato con una manifestazione ginnico-sportiva. Gli alunni si sono distinti in tutte

le attività. Era inoltre presente una rappresentan-za delle giovani frequentanti la palestra diretta dalla docente esperta Schina, queste hanno effet-tuato alcune dimostrazioni sulle loro abilità. Al termine, il Dirigente Scolastico ha salutato le famiglie e le docenti, esprimendo il suo apprezza-mento per il lavoro effettuato dall’Esperto, ma ancor di più per la rappresentazione offerta dagli alunni. L’esperienza è risultata più che positiva e ci si auspica che in futuro possa continuare. I nostri complimenti, pertanto, vanno alla docente esperta Gabriella Schina e a tutto il suo staff !!

LA SCUOLA PRIMARIA “R.MORO” RITIENE CHE... L’attività motoria rappresenti un elemento fondamentale nella crescita psico-fisica dei più piccoli, nonché uno strumento primario per la tutela della salute dei giovani e meno giovani. È per questo che il nostro Circolo, da tempo, dedica una particolare attenzione nel promuovere l’attività fisica e sportiva nel percorso curriculare.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 63: Annuario 2011-2012

61

Anno VI - Giugno 2012

SULLE NOTE DI…

...POSE PLASTI-CHE!!

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 64: Annuario 2011-2012

62

Anno VI - Giugno 2012

Il progetto "La scuola...in acqua" proposto dalla piscina comunale "Mediterraneo village" è stato ben accolto tanto che è riuscito a sviluppare nel bambino la capacità di leggere e capi-re i messaggi provenienti dal proprio corpo tramite movimenti svolti totalmente in acqua. Durante il primo quadrimestre sono stati coinvolti i bambini di 5 anni e nel secondo quadri-mestre i bambini di 4 anni; si può dire che si sono tutti divertiti sviluppando in se stessi schemi motori di base e capacità senso-percettive. Il sacrificio dei bambini è stato ricom-pensato dall’attestato finale che è stato, per loro, motivo di orgoglio.

Il lavorare in gruppo è servito ad ognuno di loro, per sentirsi rassicurati nei primi mo-menti iniziali, per superare qualche pianto ed essere finalmente tranquilli nella vasca c o n l e i s t r u t t r i c i .

Questo progetto ha entusiasmato non solo i nostri piccoli bimbi ma anche genitori, nonni che si sono uniti alle docenti per accompagnare i bambini in piscina.

Referenti di progetto Sellitti Carla e Basile Ermelinda

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 65: Annuario 2011-2012

63

Anno VI - Giugno 2012

Il Cinema è un mezzo di comunicazione capace di coinvolgere fantasie, bisogni di identificazione e curiosità dei bambini già dalla più tenera età; per questo è strettamente collegato ai percorsi proget-tuali, previsti dal POF, permettendo ai docenti di attingere da questo serbatoio per arricchire e arti-colare le rispettive proposte didattiche. Per il fascino che esercita il racconto per immagini, la didattica del cinema è un ottimo strumento per lo sviluppo delle abilità trasversali e per l’approccio del bambino alle diverse discipline. Referente: Ins. Traniello Maria

Finalita’: Favorire la crescita culturale attraverso un’educazione all’ osservazione e alla riflessione dell’ im-magine filmica, dotando gli alunni di strumenti in grado di sviluppare: 1.il senso critico nei confronti della realtà. 2.le capacità espressive e aggregative facendo emergere così la creatività personale, l’autostima e la dinamica di gruppo.

Anche quest’anno il nostro Progetto Cinema, parte integrante dell’attività didattica curriculare, ha avuto lo scopo di formare ed educare gra-dualmente gli alunni alla cultura dell’immagine. La visione filmica collettiva è stata un’esperienza fondamentale per divertirsi, per imparare il lin-guaggio del cinema e per crescere attraverso la scoperta attiva dell’arte cinematografica; infatti ha permesso di condividere emozioni, di prende-re coscienza di diverse problematiche e di af-frontare varie tematiche. I nostri alunni hanno senz’altro dovuto comprendere il significato e la

trama dei films ma, nel contempo, hanno avuto l’opportunità per conoscere meglio se stessi e gli altri attraverso la scoperta di realtà sociali diver-se. Molti sono stati gli spunti di riflessione offerti dai messaggi insiti in ogni proposta filmica e ciò ha dato a noi docenti la possibilità di lavorare trasversalmente su diversi contenuti, ad ulteriore sostegno dell’attività didattica curriculare. I docenti delle classi seconde.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 66: Annuario 2011-2012

64

Anno VI - Giugno 2012

Classi Seconde

Visione del film “I Puffi”: analisi degli elementi del linguaggio filmico, in riferimento alle inquadrature e alla colonna sono-ra, ma anche alla trama e al ruolo dei personaggi. Classi Quinte

Il progetto “ Cinema… Ciak!” è un percorso educativo – didattico, collegato al Progetto Mi-nisteriale “ La scuola adotta un cinema”, che rientra nella tradizione della scuola R. Moro, avendo riscosso grande entusiasmo ed interes-se negli alunni, nei docenti e nelle famiglie. Classi Terze

Classi Quarte

Classi Prime

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 67: Annuario 2011-2012

65

Anno VI - Giugno 2012

Classi Seconde

Classi Terze

Classi Prime

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 68: Annuario 2011-2012

66

Anno VI - Giugno 2012

Nella lotta continua i due scopriranno di non poter fare

a meno l’uno dell’altro.

Megamind è una storia animata, con due personaggi Metro Man e Megamind, due bambini giunti sulla Terra da un pianeta, prossimo all'autodistruzione.

Metro Man è bello, atletico con tante virtù, esaltato da grandi

e da piccoli. Megamind, molto curioso e

desideroso di compiere il ma-le.

Uno è per tutti il supereroe, l’altro il

supercattivo di Metro City. Uno mette in pericolo la città,

l'altro salva le persone.

Classi Prime

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 69: Annuario 2011-2012

67

Anno VI - Giugno 2012

Visione dello spettacolo teatrale “Il flauto magico” presso il Teatro Orfeo. Analisi dei sentimenti espressi dai perso-

naggi. Riflessioni sulla scenografia, i costumi, la recitazione e la postura

degli attori, l’impianto-audio.

La musical racconta le vicende di Tamino che, da giovane, ignorante e

debole che era diventa saggio, sapiente e uomo attraverso la

scoperta dell’amore e il superamento di varie prove iniziatiche.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 70: Annuario 2011-2012

68

Anno VI - Giugno 2012

Visione dello spettacolo teatrale “Cenerentola”, presso il Teatro Orfeo di Taranto:

riflessione sui rapporti parentali, sulla tolleranza e la

prevaricazione. Classi Quinte

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 71: Annuario 2011-2012

69

“NAVIGHIAMO INSIEME”

La continuità sottolinea il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un percorso educativo unitario, organico e completo e si pone l’obiettivo di attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i diversi ordini di scuola; per questo ri-chiede un percorso coerente che valorizzi le competenze già acquisite dai bambini e dai ragazzi e riconosca le specialità e la pari dignità educativa di ogni grado di scuola Il progetto ha visto impegnati tutti i bambini degli anni ponte della sezione primave-re, della scuola dell’infanzia e della scuola primaria in attività didattiche e in mo-menti di socializzazione nel corso di tutto l’anno scolastico. Importante è stata anche la condivisione di esperienze con gli alunni della scuola secondaria di 1° grado Leonida e le attività di orientamento con le altre scuole del territorio.

La scuola deve essere l’ambiente in cui matura, nelle condizioni più favorevoli, la personalità dell’uomo e deve, pertanto, configurarsi come una collettività di lavoro e di ricerca.

PIAGET

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 72: Annuario 2011-2012

70

Anno VI - Giugno 2012

Nella scelta educativa di una scuola la «CONTINUITA’» è un momento formativo e di cre-scita, una fase ricca di senso e di significato per l’ autentica e armonica integrazione fun-zionale delle esperienze e degli apprendimenti. Attraverso alcuni racconti, i bambini di prima e i cinquenni hanno percorso un fantastico viaggio attraverso i diritti dell’ infanzia tutto giocato sulle emozioni e i sentimenti dei piccoli protagonisti, che divertendosi, hanno imparato a difendere i loro diritti , a comprendere e a aiutare gli altri ed essere portatori dei valori della fratellanza e della solidarietà.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 73: Annuario 2011-2012

71

Anno VI - Giugno 2012

Anche quest’anno, per far fronte alla crescente richiesta dei servizi educativi per i bambini al di sotto dei tre anni è stato strutturato uno specifico progetto educativo teso all’ampliamento dell’offerta forma-tiva rivolta ai bambini ,dai 24 ai 36 mesi di età, attraverso la realizza-zione di iniziative improntate a cri-teri di qualità pedagogica e flessi-bilità. La proposta educativa ha mirato soprattutto allo sviluppo delle potenzialità così da favorire la formazione di una personalità che si caratterizzi per: la sicurezza affettiva e l’autonomia, l’apertura alla relazione con gli altri ed il de-siderio di scoprire le proprie risor-se ed attivarle.

Attraverso l’interazione con gli al-tri, i bimbi stessi hanno potuto inte-riorizzare e comprendere il rispetto di alcune regole , a volte diverse da quelle del contesto familiare, ma utili per una corretta conviven-za a scuola. L’attività ludica ha favorito il coinvolgimento dei bambini in una serie di attività laboratoriali quali quella di animazione alla lettura, musicale, di eco—arte, psicomoto-ria e grafico pittorica; il tutto, ovvia-mente, documentato attraverso un reportage fotografico esposto e-sternamente ed internamente alla sezione in modo da poter essere socializzato con tutti i genitori.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 74: Annuario 2011-2012

72

Anno VI - Giugno 2012

...verso nuove esperienze…

Per crescere in autonomia...

A piccoli passi…

Pasticcio coi colori (Lab. Grafico-pittorico)

Mamma… questo è per Te

CO N UN L IBRO PER AM ICO

Imparo a cucinare (corso di cucina creativa)

Mi diverto con i nuovi amici… (Lab. Psicomotorio)

PER IL NOSTRO AMBIENTE ( RIC ICLO CRE ATIV O)

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 75: Annuario 2011-2012

73

Anno VI - Giugno 2012

Percorso “Educazione all’integrazione –

Azioni a sostegno dell’inclusione” Finanziato dal comune di Taranto

Progetto “STAR BENE CON SE’ E CON GLI ALTRI”

Associazione “Officina delle Idee” Attività laboratoriali:

grafico pittorico, psico-motorio, espressivo, manipolativo

Tale iter progettuale si fonda sulle teorie delle “intelligenze multiple”, proposta da Howward Gardner. L’ideazione di un musical ha avuto l’obiettivo di far confluire in modo armoni-co l’attività motoria, musicale e teatrale in un unico progetto che ha coinvolto tutti i bambini, offrendo loro la possibilità di esprimersi con la voce, il corpo e la fantasia. Le metodologie (cooperative learning, tutoring) che sono state utilizzate nei diversi laboratori hanno consentito di realizzare in un ambiente sociale di apprendimento, condizioni di solida-rietà, inclusione, accettazione, collaborazione. Hanno favorito inoltre, opportunità trasversali di apprendimento e al tempo stesso hanno ampliato la qualità dello sviluppo sociale.

Inss.: Referente Chiefa Lucia, Arnone Grazia,Ingenito Flora, Giungato Tiziana, La Gioia Rosaria, Miceli Nicoletta, Pace Maria Concetta.

Le esperienze sulle “intelligenze multiple hanno mostrato che non esiste un’unica strada maestra verso la conoscenza, ma molti sentieri ancora da tracciare”.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 76: Annuario 2011-2012

74

Anno VI - Giugno 2012

Il programma comunitario “Frutta nelle scuole”, introdotto dal regolamento (CE) n.1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione mag-giormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.

Referente Ins. Lucia Chiefa

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 77: Annuario 2011-2012

75

Anno VI - Giugno 2012

UNA GIORNATA A CONTATTO CON LA NATURA PER SCOPRIRE: ODORI, SUONI E SAPORI NUOVI.

NEL LABORATORIO DEL PANE TOCCHIAMO ODORIAMO E OSSER-VIAMO I CHICCHI DI GRANO E LA TRASFORMAZIONE IN FARINA

ASSAGGIAMO I PRODOTTI NATURALI

IMPASTIAMO

ASSAGGIAMO IL PANE

OSSERVIAMO GLI ANIMALI

IMPASTIAMO

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 78: Annuario 2011-2012

76

ALLA SCOPERTA DELLE CARATTERISTICHE DI QUESTA MERAVIGLIOSA DELIZIA!!!

Ecco l’UOVO DI CIOCCOLATO!!!

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 79: Annuario 2011-2012

77

In gita alla Masseria Didattica Triticum-Francavilla Fontana- i bambini di prima hanno conosciuto l’ambiente della campagna e aderito al percorso didattico «La gallina dalle uova d’oro». I bambini, dopo aver assistito ad una breve lezione sulle tipologie degli animali da cortile, hanno impastato biscotti che hanno poi degustato al termine della visita.

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 80: Annuario 2011-2012

78

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 81: Annuario 2011-2012

79

Lo scorso 23 aprile, le classi SECONDE hanno visitato il Parco Carrisiland, situato nei pressi di Cellino San Marco (Brindisi). I docenti hanno programmato la visita per far vivere ai bambini una giornata in intenso contatto con la natura: i suoi scorci ambientali, i suoi pae-saggi unici e rari, perché consapevoli che si può educare non solo per allargare la mente e la capacità di pensare, ma anche per “sentire” la natura con il cuore, cogliendo i legami affettivi che ad essa ci legano, cogliendo la sua bellezza e conseguentemente imparando a rispettar-la. Gli alunni hanno visitato l’area boschiva del parco, l’area divertimenti e hanno assistito ad uno spettacolo che li ha visti protagonisti, trasformati in attori e ballerini, sapientemente coin-volti dagli animatori.

LE CLASSI SECONDE UNITE: Destinazione Carrisiland

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 82: Annuario 2011-2012

80

UN PARCO DOVE I SOGNI E LA FANTASIA DEI NOSTRI BAMBINI SONO DIVENTATI REALTÀ!

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 83: Annuario 2011-2012

81

TRA ANIMALI “FINTI” DELLA PREISTORIA...

“VISSUTI” E “IMPRESSI”

NELLA MEMORIA DEI

BAMBINI…

...NON SOLO STUDIATI.

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 84: Annuario 2011-2012

82

SIAMO ENTRATI NEL MONDO DELLE FIABE, ALLA RICERCA DEI PERSONAGGI PIÙ NOTI.

INFINE, TUTTI ATTORI

E BALLERINI!!!

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 85: Annuario 2011-2012

83

Anno VI - Giugno 2012

Il 27 aprile, noi alunni della 3^ E e della 3^ F, accompagnati dalle nostre mae-stre, ci siamo recati in gita nella città vecchia di Taranto. Eravamo molto curiosi di visitare la parte antica della nostra città e in particolar modo il Castello Aragonese. Appena giunti al Monumento del Marinaio, che si trova sul Lungomare, abbiamo conosciuto la nostra guida, il signor Enzo Risolvo. Egli ci ha accompagnato lungo tutto il percorso fornendoci, di volta in volta, tutte le informazioni necessarie a comprendere le origini e la storia dei luoghi che abbiamo visitato. Abbiamo osser-vato da vicino il Ponte Girevole, inaugurato nel 1958 e dedicato a San Francesco da Paola. Dopo aver attraversato a piedi il ponte, ci siamo diretti finalmente al Ca-stello Aragonese. La sua costruzione risale al 1453, quando l’Italia meridionale era

dominata dagli spagnoli. Il castello è intitolato a Sant’Angelo e si compone di diverse torri. Noi ab-biamo visitato la cappella di San Leonardo, all’interno della quale abbiamo osservato alcuni sarco-fagi e uno stemma dedicato al re Filippo VI. Molto suggestiva ed emozionante è stata la visita alle sale delle munizioni, dove abbiamo osservato da vicino gli antichi cannoni che servivano per difen-dere la nostra città dagli invasori che giungevano per mare. Un’altra tappa è stata quella delle Co-lonne Doriche situate in Piazza Castello, che risalgono ad un antico tempio pagano. Successiva-mente abbiamo proseguito la visita e ci siamo diretti al duomo di San Cataldo, patrono di Taranto. Abbiamo ammirato le bellezze artistiche di questa Cattedrale antichissima ed in particolare ci siamo soffermati a osservare il Cappellone dove riposano le spoglie del nostro Santo Patrono e di altri Santi protettori della città. Per raggiungere il pullman, che ci attendeva a Piazza Fontana, siamo passati dalla ringhiera da dove abbiamo ammirato un favoloso panorama del Golfo di Taranto con le due favolose isole Cheradi di San Paolo e San Pietro. Siamo ritornati a scuola un po’ stanchi, ma soddisfatti di aver vissuto una giornata scolastica molto interessante e di aver conosciuto la storia della nostra meravigliosa città.

CAPONE GABRIELE 3^E

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 86: Annuario 2011-2012

84

Anno VI - Giugno 2012

Il Sig. Risolvo spiega ….

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 87: Annuario 2011-2012

85

Anno VI - Giugno 2012

Il 26 e il 27 marzo noi alunni delle classi quarte siamo andati a visitare alcune località della nostra amata Puglia. Ci siamo fermati, prima, a Gravina dove abbiamo visitato la Fondazione Pomarici Santomasi in cui sono conservati reperti della civiltà classica e rupestre. Per pranzare ci siamo fermati in una bellissima piazza dove abbiamo giocato all’aria aperta e, successivamente, siamo andati ad Altamura dove abbiamo visitato il PULO, la più grande dolina carsica dell’Alta Murgia e l’UOMO di Altamura presso la grotta Lamalunga. La nostra guida, il ge-ologo Vito Campanella ci ha spiegato i tipi di rocce e il fenomeno carsico. Ci siamo divertiti moltissimo! E’ stata una gita fantastica!

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 88: Annuario 2011-2012

86

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 89: Annuario 2011-2012

87

Anno VI - Giugno 2012

Il Museo Nazionale Archeologico di Taranto è fra i più importanti d’Italia e fu i-stituito nel 1887. A partire dal 1998 sono iniziati i lavori di ristrutturazione che han-

no portato alla riapertura al pubblico. Si può visitare il primo piano che ospita le collezioni greche, romane e apule, tra

cui alcuni degli ori che hanno reso celebre il Museo in tutto il mondo.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 90: Annuario 2011-2012

88

Anno VI - Giugno 2012

VISITA D’ ISTRUZIONE CLASSI QUINTE A.S.2011/2012 ASSISI 14/15/16 Maggio 2012

La visita di istruzione è stata un’occasione formativa e di apprendimento che ha consentito a noi alunni di: -allargare i nostri orizzonti culturali; -realizzare una crescita culturale ed umana, un’apertura al nuovo e al diverso, alla complessità del mondo e degli uomini; -conoscere e salvaguardare il patrimonio am-bientale, artistico e storico del nostro Paese, -sperimentare la nostra capacità d’autonomia nel rispetto delle regole; -socializzare maggiormente con compagni ed insegnanti migliorando l’integrazione.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 91: Annuario 2011-2012

89

Anno VI - Giugno 2012

Il Campus estivo è stato organizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale di Taranto, Ufficio Studi e programmazione-Attività di coordinamento per l’educazione motoria e il Circolo Velico AKIRIS di Policoro e nell’ambito del progetto “Terre della Magna Grecia” dedicato alla prevenzione di fenomeni di disagio e dispersione scolastica nonché alla valorizzazione del territorio come risorsa turistica, attraverso lo svolgimento di attività didattiche di recupero e di potenziamento disciplinare, iniziative di turismo scolastico, studio delle tradizioni locali, sport e percorsi all’aria aperta. Il gruppo di 24 bambini delle classi seconde/terze/quarte e quinte, accompagnati dalle docenti Giannico V., Medici L. e Trisolini B., hanno potuto sperimentare non solo sport di terra e di acqua, ma anche esperienze scientifico-ambientali, in un contesto altamente incentivante forme di autonomia, di autocontrollo e di crescita delle proprie capacità relazionali e dei personali livelli di autostima. Le attività nel campus sono state seguite da un’équipe di operatori, che hanno coinvolto tutti i ragazzi in attività sportive quali la vela, la canoa, il windsurf l’equitazione, la mountain bike, il tiro con l’arco, l’orienteering e escursioni naturalistiche in motobarca e nei percorsi all’interno della Riserva del Bosco Pantano.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 92: Annuario 2011-2012

90

Anno VI - Giugno 2012

Le lezioni del Dottor MIMMO !!

L’apprendimento è un processo che ha luogo in una cornice di partecipazione, non è l’atto di una persona, ma è “distribuito”, appunto, tra coloro che partecipano alla situazio-

ne. (Lave e Wenger 2006) Proprio partendo da tale considerazione le CLASSI SECONDE hanno aderito al progetto “Animali del cielo, della terra e del mare” promosso dall’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (A.N.M.V.I) e dalla Panini. Il progetto, centrato sulla relazione bambino/animale, è stato sviluppato del Dottor Cosimo De Vita, veterinario. LEZIONE 1 Gli animali del cielo: gli uccelli LEZIONE 3 Gli animali della terra LEZIONE 2 Gli animali del cielo: gli insetti LEZIONE 4 Gli animali del mare

Al rientro in classe tante attività per approfondire e consolidare le curiosità scientifiche scoperte sugli animali. Eccoci alle prese con i disegni dei nostri animali preferiti!

Al lavoro!!

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 93: Annuario 2011-2012

91

Anno VI - Giugno 2012

QUANTI BECCHI! Ho scoperto che la forma del becco dipende da cosa mangiano gli UCCELLI. Andrea R.

Molti insetti, come le mosche, hanno gli occhi composti, migliaia di piccolissimi occhi che a noi sembrano uno!!

Alcuni INSETTI ci fanno paura, le farfalle, invece, sono bellissime e molto colorate. Lorena

Il GATTO è il mio animale preferito, quando cade dell’alto non si fa male … di certo non soffre di vertigini! Viviana

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 94: Annuario 2011-2012

92

Anno VI - Giugno 2012

Un nostro cartellone di sintesi.

Ho scoperto che nel mare non ci sono solo PESCI! Mi hanno incuriosita i pesci capaci di mimetizzarsi con l’ambiente! Giorgia

Il dottor Mimmo ci ha spiegato che tutti i CANI discendono dal LU-PO.

In Giappone mangiano il PESCE PALLA. È molto saporito ma ha il fegato è vele-noso e se ne mangi anche solo un po’, muori in pochi secondi!! Davide

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 95: Annuario 2011-2012

93

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 96: Annuario 2011-2012

94

Anno VI - Giugno 2012

Il Progetto svolto in collaborazione con la Polizia di Stato ha coinvolto le sezioni dei cinquenni della nostra Scuola dell’Infanzia. Si è svolto in tre fasi: in un primo momento i rappresentanti della Polizia Stradale sono venuti a scuola per spiegare ai bambini le principali norme di sicurezza stradale; in un secondo momento gli alunni hanno lavorato nelle aule realizzando un opuscolo con disegni, schede strutturate e slogan e, infine, a conclusione del progetto è stata organizzata una manifesta-zione finale presso la Questura di Taranto che è stata una vera e propria verifica di quanto era sta-to svolto.

FINALITÀ - Avviare il bambino/a ad una prima conoscenza delle fondamentali norme che regolano la sicurez-za stradale. - Raggiungere una obbedienza coinvolta del bambino a chi lo accompagna per strada in quanto dettata dalla comprensione della regola per essere parte attiva di quello che si fa.

L’obbedienza coinvolta è il primo passo per arrivare all’autonomia di giudizio e di comportamento.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 97: Annuario 2011-2012

95

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 98: Annuario 2011-2012

96

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 99: Annuario 2011-2012

97

Anno VI - Giugno 2012

Il progetto consolidatosi nel corso degli anni anche quest’anno ha visto il primo circolo “R. Moro” imporsi come eccellenza nell’ambito della realtà scolastica di Taranto e provincia.

Infatti, rispetto alle scuole di ogni ordine e grado, primaria, se-condaria di 1° grado e secondaria di 2° grado si è distinta per originalità, abbondanza e pregevolezza degli elaborati scritti conseguendo il premio di scuola prima classificata.

Nello speciale dedicato a S. Cataldo dal Corriere del Giorno sono stati pubblicati tutti o quasi gli elaborati spediti via mail, in diverse date e a tutta pagina. Infine, grazie all’elaborato dell’alunno di classe VC Andrea ZICARI, un particolare enco-mio (oltre all’e-book) dallo stesso Arcivescovo Sua Ecc.za Filip-po Santoro.

“Sulle tracce di S. Cataldo,

migrante: cronista per un

giorno”

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 100: Annuario 2011-2012

98

Anno VI - Giugno 2012

Alla fine dell’ anno scolastico i bambini hanno formato un

trenino per un viaggio bello e gioioso!

Il progetto prende in considerazione la prima “D” come desideri ed ha visto come momento forte, la socializzazione pro Unicef. Le festività natalizie rappresentano un particolare momento dell’ anno, in cui i bambini, presi dall’ entu-siasmo e dall’ atmosfera vivace della realtà circo-stante, esprimono tanti desideri: vedi la tradi-zionale letterina a Babbo Natale. I piccoli hanno fatto esperienze sull’attesa come condivisione di stati d’ animo, ascolto di conversazioni sui propri desideri, sogni...Tutto questo ci riporta alla favola di Ceneren-tola che sogna di andare al ballo, la Sirenetta che fantastica di vedere il mondo degli umani. Questa “D” l’abbiamo riservata ai bambini della sezione primave-ra, perché essendo i più piccoli, sono vicini al mondo dei Cartoni e delle Favole.

La “D” dei doveri è la condivisione delle regole e il loro rispetto: condivi-sione di giochi e rispetto degli altri. La ”D” dei diritti ha fatto comprende-re che tutti i bambini hanno il diritto di essere rispettati e “trattati bene”. Essere bambini significa poter gio-care liberamente, essere protetti dai propri genitori, avere una casa, poter mangiare e bere tutti i giorni, avere un nome e un’identità, frequentare la scuola ed essere feli-ci!

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 101: Annuario 2011-2012

99

Anno VI - Giugno 2012

Giorno 9 Giugno 2012 le classi quinte hanno salutato il dirigente scolastico, gli insegnanti, i genitori e tutta la scuola primaria mettendo in scena il musical “Storie di dove, di come, di quando…”. La manifestazione ha rappresentato un po’ tutto il per-corso che gli alunni hanno svolto in questi lunghi cin-que anni, un percorso di apprendimento che ha con-sentito a ciascuno di acquisire sempre più consapevo-lezza di sé per interagire con gli altri e con l’ambiente circostante e sviluppare “visioni” del futuro, della scuo-la, del territorio in cui viviamo e condividere prospettive future di problemi, di analisi e di progetti nella legittima-zione di tutti i punti di vista.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 102: Annuario 2011-2012

100

Anno VI - Giugno 2012

FINALITA’ Il Laboratorio e le tecnologie multimedia-li per la didattica sono strumenti di for-mazione a disposizione dei docenti dell’Istituto. Il Laboratorio Multimediale è finalizzato alla realizzazione di elaborati digitali e alla creazione di oggetti ipermediali/multimediali per gli studenti, all’utilizzo di Internet e della posta elettronica come espressione della diffusione dell’uso del-le tecnologie multimediali nella didatti-ca. Le attività collegate alle finalità sopra richiamate potranno essere program-mate in orario curricolare ed extracurri-colare. Il Laboratorio costituisce una fondamen-tale risorsa didattica e per questa ragio-ne è necessario incentivarne il più possi-bile l'utilizzo da parte di tutti i docenti. Le attrezzature, oltre per le attività didat-tiche curricolari, possono essere utilizza-te per le finalità istituzionali e formative della scuola, ivi compresa l’auto-formazione, lo sviluppo di lavori di pro-grammazione, la ricerca e/o produzione di materiali o di documenti nell’ambito dei compiti istituzionali relativi alla fun-zione docente.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 103: Annuario 2011-2012

101

FONDI STRUTTURALI EUROPEI- P.O.N. 2007-2013 Obiettivo “Convergenza” – “Competenze per lo sviluppo”

C-1-FSE-2011-765

Fondo Sociale Europeo Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

Anno VI - Giugno 2012

TITOLO DESTINATARI

Pensieri e parole… in circolo (lingua ita-liana)

Alunni classi 1^

Imparare giocando…con il computer e con il corpo (matematica)

Alunni classi 1^

Fantastica…mat! (matematica) Alunni classi 2^

Pensare per crescere (lingua italiana) Alunni classi 2^/3^

Zero LIMiti in matematica (matematica) Alunni classi 3^

Operazione attiva…mente (matematica) Alunni classi 4^

I piccoli scrittori crescono…sulle trac-ce del “Piccolo Principe” (lingua italiana)

Alunni classi 4^/5^

Matematica…mente (matematica) Alunni classi 5^

My English in progress (lingua inglese) Alunni classi 5^

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 104: Annuario 2011-2012

102

Anno VI - Giugno 2012

Il progetto PON di Lin-gua madre “ Pensieri e parole … in circolo” è stato articolato seguendo le linee generali del pro-gramma della FHILO-SOPHY FOR CHILDREN (Matthew Lipman). La riflessione filosofica si è delineata quale princi-pio ispiratore dell’ “educazione al pensiero”

inteso come realtà complessa e dinamica, su-scettibile di miglioramento e perfeziona-mento e quindi educabile. Il gruppo si è rivelato una “vera comunità di ricerca”, improntata sul dialogo e sulla condivisione; è stata espressa una modalità d’ interazione non autoritaria ma b a s a t a sulla co-

municazione personale e circolarità di opinioni. Le attività sono state strutturate in forma labo-ratoriale e ludica; sono stati forniti i mezzi lin-guistici adeguati per avviare operazioni mentali di vario tipo quali : simbolizzazio-ne,classificazione,partizione,generalizzazione,astrazione. La lettura di brani tratti dal testo “ELFIE”, l’ identificazione con i personaggi e il coinvol-

gimento narrativo, li ha guidati a discutere di questioni di grande importanza, pertanto, ha avviato loro alla consa-pe v o l e zza c h e i l “pensiero” può diven-tare uno s t rument o da usare per la riso-luzione dei problemi. Il laboratorio è stato un luogo dove mettersi in gioco, sviluppare i potenziali creativi individua-li e scoprire i modi e le forme della propria autonoma espressione. Il progetto ha favorito un clima sereno e proso-ciale dove ciascuno ha espresso, in modo spon-taneo, libero da paure di pregiudizi. Gli alunni hanno dimostrato, durante il brainstorming, grande entusiasmo e parteci-pazione alle attività, soprattutto per l’aspetto ludico e non valutativo della proposta. Il progetto ha ottenuto un riscontro positivo e valido poiché f i na l i z z a t o alla riflessio-ne e al ragio-n a m e n t o , nonché signi-ficativo in quanto prote-so allo svi-luppo della fantasia e della creatività.

Marianna De Vittorio (Esperto) Tiziana Giungato (Tutor)

Maria Giuseppina Lungaretti (Tutor)

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 105: Annuario 2011-2012

103

Anno VI - Giugno 2012

Il corso PON C1, dal titolo: ”Imparare giocando… con il computer e con il corpo”, iniziato il 27 febbraio ha visto la partecipazione di 22 alunni dell’interclasse delle prime. Gli alunni hanno frequentato con assiduità ed entusiasmo il percorso scelto sia per le attività innovative proposte grazie all’utilizzo di tecnologie multimediali di grande appeal, quali la LIM e i software didattici preparati dall’esperto, sia per i giochi motori individuali e di gruppo. L’organizzazione delle attività, curate negli spazi e nei tempi hanno suscitato negli alunni curiosità, interes-se e motivazione; apprendimento attivo che parte da situazioni concrete e favorisce la costruzione del pen-siero matematico. Si sono così alternati momenti di attività didattica a momenti di attività motoria il tutto utile a potenziare la capacità logica e operativa degli alunni in modo ludico e coinvolgente. Il percorso, impostato prevalentemente in attività di laboratorio e mediante la presentazione di situazioni concrete in contesti diver-si, ha previsto argomenti legati a l numero, la linea dei numeri, lo spazio e le figure, le figure simmetriche, il pensiero razio-nale.

Esperto Ins. Lucchese Anna Maria , Tutor Ins. Moretti Carmela

Abbiamo partecipato con molto entusiasmo a que-sto progetto in quanto ci è servito per capire me-glio alcuni argomenti studiati a scuola, a cono-scere nuovi amici e so-prattutto ad imparare cose nuove con maggiore facilità e divertendoci.

M.L 1^C

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 106: Annuario 2011-2012

104

Anno VI - Giugno 2012

Il corso si è posto come obiettivo , quello di favorire negli alunni l’approccio operativo dei concetti logi-co-matematici, privilegiando la didatti-ca laboratoriale e cooperativa, come metodologia fondante dell’azione di insegnamento - apprendimento. Attra-verso semplici giochi, i bambini hanno “vissuto” la matematica in modo fan-tasioso. Il tutto ha avuto una forte connotazione innovativa, come quella dell’uso delle tecnologie multimediali.

I 22 alunni delle seconde classi hanno fre-quentato con notevole interesse, il corso PON, della durata complessiva di 30 ore. Le attività sono state ulteriormente potenziate con l’uso della LIM e del computer: attraverso questi strumenti gli alunni hanno svolto giochi logico matematici. DOCENTE ESPERTO: Lucrezia Basile DOCENTI TUTOR: Perrone M. Rosaria Innone Francesca

Metodologie didattiche

Cooperative Learning (attraverso un insegnamento flessibile, interattivo, progressi-vo) Didattica laboratoriale (attraverso la pia-nificazione, conduzione del lavoro) Problem Solving (risolvendo problemi in relazione al grado di competenza dell’alunno) Simulazione Role playing (drammatizzando situazioni raccontate, assumendo ruoli in interazione tra alunni, mentre altri fungono da “osservatori” dei contenuti e dei processi che la rappresen-tazione manifesta). Ricerca azione ( Favorendo l’elaborazione di ipotesi teoriche, dunque l’indagine).

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 107: Annuario 2011-2012

105

Anno VI - Giugno 2012

Il PON “Pensare per crescere” ha raggruppato bambini di seconda e terza classe. Ha sviluppato una certa sensibilità e capacità di esterna-re i propri stati d’animo/sensazioni/percezioni, attraverso diverse for-me poetiche: poesie in rima per i più piccoli, poesie anche con versi liberi, ricchi di figure retoriche per i più grandi. Interessante è risultata la scelta di abbinare alla poesia la musica e le immagini artistiche. Ciò ha consentito ai bambini di stimolare la propria immaginazione e interiorità usando la lingua italiana in modo creativo. A conclusione del percorso i bambini si sono impegnati e divertiti leg-gendo le poesie e illustrando il libro realizzato ai loro genitori.

Esperto Felicia Salinari Tutor Rosanna Marzo

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 108: Annuario 2011-2012

106

Anno VI - Giugno 2012

L’educazione logico-matematica contribuisce alla formazione del pensiero nei suoi vari aspetti. Essa tende a svi-luppare in modo specifico concetti, metodi e atteggiamenti utili a produrre le capacità di ordinare, quantificare e misurare fatti e feno-meni della realtà e a formare le abilità necessa-rie per interpretarla criticamente e per interve-nire consapevolmente su di essa. Con il presen-te intervento formativo sono stati consolidati i concetti chiave della matematica. L’intervento, della durata di 30 ore, suddiviso in fasi fra loro propedeutiche, ha mirato a potenziare, in un gruppo di 20 alunni di classe terza le compe-tenze già possedute e le abilità necessarie per l’applicazione pratica dei concetti matematici. Attraverso questo progetto si è cercato di con-durre gli alunni a “fare esperienza” di matema-tica rispettando i ritmi individuali di ognuno, in modo giocoso e ludico, creando anche un momento di discontinuità rispetto al quotidiano lavoro in classe. La matematica, quindi, intesa non come solo esercizio mnemonico, ma passa-tempo e gioco intelligente per contribuire a potenziare le capacità logiche e decisionali, sviluppare la memoria e la rapidità di calcolo. I bambini sono cresciuti con la LIM... : ogni incontro è stato fonte di sorprese, di cose inte-ressanti da fare, vedere, ascoltare, manipolare. Ma soprattutto ha permesso a tutti, anche a chi si trovava in difficoltà, di accedere ai concetti e ai contenuti disciplinari attraverso una plurali-tà di canali. Esperto: Ins. CHIEFA LUCIA Tutor: Ins. ARNONE GRAZIA

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 109: Annuario 2011-2012

107

Anno VI - Giugno 2012

Questo percorso didattico si è proposto di conso-lidare la conoscenza dei numeri naturali per leg-gerli, scriverli, associarli alle quantità, rappresen-tarli graficamente e confrontarli tra loro, nonché di far costruire agli alunni una rappresentazione adeguata del significato e degli ambiti di utilizza-zione delle operazioni, dei loro meccanismi di calcolo e di come possono essere utilizzate nella soluzione di problemi.

Nel corso dei dieci incontri sono state consolida-te le conoscenze e le competenze relative al mondo dei NUMERI grazie alla metodologia del “fare per apprendere” attraverso il lavoro per pic-coli gruppi e la didattica laboratoriale. Altre stra-tegie adottate, come il cooperative learning, il

problem solving e la ricerca azione, hanno favorito apprendimenti significativi in tutti gli alunni.

Le diverse attività proposte sono state graduate a seconda dei livelli degli alunni e sono state di giu-sto rinforzo e/o consolidamento per molti, ma anche di recupero per alcuni con ricadute didattiche sul curricolo.

L’uso della LIM e delle tecnologie multimediali ha consentito agli alunni di sentirsi, oltre che fruitori di tali risorse, anche attori del proprio processo di apprendimento.

Esperto: Trisolini Beatrice Tutors: Egidio Giuseppina Soffietto Linda

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 110: Annuario 2011-2012

108

Anno VI - Giugno 2012

Testi poetici tratti dal libro

Il fiore vanitoso

Quel meraviglioso fiore mi riempie il cuore di tanto amore e di immenso stupore.

Il suo bocciolo, la sua corolla meraviglioso e a prima vista sembrerebbe vanitoso.

EMOZIONI IN FIORE I fiori non ci tra-smettono malinconia ma tanta tanta allegria. I loro colori ci trasmettono tante emozioni che ci offrono felicità e dolcezza in quantità. Alcune volte ci danno tristezza ma in fondo tanta delicatezza. Emozioni che ci portano nel mondo dell'amore dove c'è tanto stupore.

Gli alunni hanno mostrato un livello alto di motivazione verso l'attività progettuale proposta, sia per la metodologia diversificata e innovativa rispetto al tradizionale metodo d’insegnamento, sia per gli argomenti affronta-ti, risultati idonei alle loro esigenze e di loro gradimento, in cui vi è stato uno sfondo inte-gratore - la lettura del testo “Il piccolo Princi-pe”- che ha fatto da “fulcro” all'intero percorso. La metodologia della Philosophy for Children, in particolare nei setting in cui sono stati pro-posti i brainstorming, è stata molto apprezzata dagli alunni perché hanno partecipato con en-tusiasmo soprattutto nelle attività in cui si do-veva “pensare” a delle analogie tra il “Piccolo Principe” e la loro vita quotidiana. Gli alunni hanno realizzato una vasta varietà di testi descrittivi e poetici, quali: calligramma, acrostico, abbeccedario, versi haiku, etc., che ha portato alla realizzazione di un libro. La produzione creativa di tale “opera” è stata sicuramente di alto spessore, sia dal punto di vista testuale che emozionale. Docenti Esperti: Ingenito Flora Pace Maria Concetta Docenti Tutors: La Gioia Rosaria Leo Liliana

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 111: Annuario 2011-2012

109

Anno VI - Giugno 2012

Il percorso laboratoriale “Matematica…mente” ha rappresentato un'occa-sione di arricchimento, un'opportunità di miglioramento delle situazioni di apprendimento degli alunni che hanno bisogno di una scuola che li accol-ga e faccia crescere le loro curiosità, favorisca lo sviluppo originale delle personalità e delle attitudini, dia strumenti di comprensione e di interazione positiva con la realtà. La struttura del percorso è stata suddivisa per moduli tematici; l'azione di-dattica è stata svolta in un arco temporale di tre ore che ha consentito di poter utilizzare, nelle ore pomeridiane e fuori dal contesto didattico, la

struttura scolastica per far maturare nei ra-gazzi il senso di appartenenza all'ambiente-scuola. Gli alunni hanno potuto recuperare e/o potenziare le competenze disciplinari attraverso didattiche laboratoriali innovative ed accatti-vanti, hanno espresso le loro potenzialità, migliorando altresì l'auto-stima, i rapporti interpersonali e comportamentali, nell'ottica di una sana e consapevole convivenza civile.

Il gruppo classe, connotato da una spiccata vivacità, ha partecipato con costanza alle lezioni; molti, opportunamente stimolati, hanno colmato parte delle loro lacune, altri, dotati di capacità logi-co-intuitive, si sono mostrati particolarmente motivati. L’attività didattica è stata costantemente monitorata grazie alla azione sinergica tra l’esperto e il tutor. Le attività sono state presentate agli alunni in forma ludica e valorizzando il “problem solving” in modo da coinvolgere ciascun alunno in maniera positiva promuovendo uno studio approfondito ed un apprendimento significativo che può essere la base per ulteriore approfondimento-apprendimento. Tutte le strategie attivate sono state molto apprezzate dagli alunni , così come emerge anche dai questionari di valutazione e gradimento e hanno prodotto risultati globalmente significativi relativa-mente all’ acquisizione e approfondimento degli items previsti e alla loro applicazione.

Esperto: D. Di Biaso Tutor: L. Chiefa

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 112: Annuario 2011-2012

110

Anno VI - Giugno 2012

Il corso è stato strutturato sulle compe-tenze linguistico-comunicative previste dal Common European Framework livel-lo A1. La gamma delle attività è stata ampia e ben strutturata per quanto ri-guarda i contenuti. Il percorso di studio è stato finalizzato all’acquisizione della certificazione esterna:

“Cambridge Movers”

Esperta esterna:

Prof.ssa Susan Pond

Insegnanti tutors: Nicla Miceli e Annamaria Valente

Il progetto di 50 ore ha condotto gli alunni verso la costruzione di una

progressiva competenza nell’uso della lingua Inglese sia come sicura acquisizione di contenuti linguistici, quali lessico, funzioni comunicative, conoscenze culturali, sia in termini di interiorizzazione di atteggiamenti po-sitivi e creativi nei confronti della lin-gua straniera.

Vi hanno partecipato 25 alunni delle classi quinte selezionati da un “Entry Test” a cura delle docenti del circolo. Gli alunni del corso, hanno svolto le attività proposte dalla docente esperta madrelingua, con impegno, conseguendo:

una maggiore capacità di concentrazione, di consapevolezza, delle proprie stra-tegie di apprendimento.

una spiccata apertura verso più intense relazioni con gli altri. una sicura capacità di astrazione e simbolizzazione.

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 113: Annuario 2011-2012

111

Anno VI - Giugno 2012

Laura Marchetti

La pensione

Questa sconosciuta... Mentre guardi con invidia I colleghi "nonni" che hanno raggiunto la "finestra" e che si stanno per lanciare in quel volo e non capisci il perché di quella malinconia, frammista a sprazzi di timida gioia, che sa di lunghe mattinate oziose, pisolini pomeridiani profumati di caffè, serate al bar, di corse di scarpe da tennis, a passeggio sotto braccio con la propria vita che si ritrova faccia a faccia a parlar con te di ricordi, nostalgie, di fatiche e sveglie all'alba. Di un tempo che nessun contributo versato ti può restituire fra spese da fare e pomeriggi da riempire quando non hai già l'impegno dell'asilo, della scuola sferzata di vita che ti riporta a fatiche giovanili... E tutto ricomincia da capo. E allora... Capisci quella lacrima...

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 114: Annuario 2011-2012

112

Anno VI - Giugno 2012

Num

ero

unic

o d’

info

rmaz

ione

scol

astic

a, a

cur

a de

l 1° C

irco

lo D

idat

tico

“Ren

ato

Mor

o”, T

aran

to

Page 115: Annuario 2011-2012
Page 116: Annuario 2011-2012

Mission “Un tempo flessibile in una scuola

aperta alle lingue europee, ai laboratori di ricerca, sperimentazione,

approfondimento, attività manuali, per alunni che trovano il loro percorso

orientandosi in modo consapevole e costruendo il proprio

progetto formativo”

Numero unico d’informazione scolastica, a cura del 1° Circolo Didattico “Renato Moro”, Taranto

Gra

fica,

layo

ut e

d ad

atta

men

ti di

Gab

riella

Rol

li