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Infoeuropa.coop è un prodotto l’attualità europea per il mondo cooperativo Anno VII Numero 10 2.08.2013 primo piano notizie appunti infoeuropa.coop 1 Elezioni del Parlamento eu- ropeo nel 2014 Tra il 22 e il 25 maggio 2014, oltre 500 milioni di cittadini europei saranno chiamati alle urne in occasione delle elezioni del nuovo Parlamento euro- peo per il periodo 2014-2019. A tale proposito, per garantire la più ampia partecipazione possibile... Continua >> L’implementazione della direttiva europea sulle cure transfrontaliere resta una sfida Tra un mese scadrà il termine per il re- cepimento negli ordinamenti nazionali degli Stati membri della direttiva euro- pea sulle cure transfrontaliere adottata nel 2011. Continua >> Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue - Ufficio Relazioni Internazionali e Politiche Europee Continua>> primo piano >> notizie >> appunti >> agenda UE >> bandi >> Hanno collaborato a questo numero: Sabrina Luise, Stefania Marcone, Attilio Nucci Contatti: Ufficio relazioni int.li e politiche europee (Roma) tel. +39 06 84439378/7; e-mail: [email protected] Ufficio relazioni int.li e politiche europee (Bruxelles) tel. +32 2 5143849; e-mail: [email protected] Barroso presenta lo stato dell’UE al Parlamento europeo Lo scorso 11 settembre il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha tenuto al Parlamento europeo l'ultimo discorso per questa legislatura sullo stato dell'UE. I leader dei vari gruppi politici hanno preso la parola per indicare le priorità che secondo loro dovrebbero essere affrontate nei prossimi mesi dalla Commissione. Ri- badendo la necessità di ripristinare la fiducia nell'Unione europea, hanno sottolineato che le elezioni europee del 2014 offriranno agli elettori una reale possibilità di sce- gliere il proprio futuro. Aprendo il dibattito, il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha sottoli- neato il fatto che i cittadini europei hanno perso fiducia nell'UE. Per questo, è neces- sario lavorare in maniera trasparente, e soprattutto concentrarsi maggiormente sul miglioramento della vita dei milioni di cittadini colpiti dalla crisi. "Tra otto mesi gli elettori giudicheranno ciò che abbiamo realizzato negli ultimi cin- que anni", ha esordito Barroso. L'Europa ha combattuto contro la crisi, riformando ra- dicalmente il settore finanziario e promuovendo altre riforme strutturali, ma - allo stesso tempo - ha sottolineato la necessità di "rimboccarsi le maniche", per creare l'Unione bancaria, combattere la disoccupazione, rimuovere gli ostacoli al mercato unico e attuare le decisioni prese. Concretamente e in primo luogo, occorre dare forma all'Unione bancaria, che costi- tuisce la prima fase, urgente, nel percorso di approfondimento dell'Unione econo- mica e monetaria, che la Commissione ha delineato nel piano presentato lo scorso autunno. Sempre sul versante finanziario, l'iter legislativo del meccanismo di vigilanza unico è in dirittura d'arrivo. Il passo successivo sarà la valutazione indipendente delle attività bancarie da parte della BCE, prima che assuma il ruolo di supervisore. website: Legacoop Europa

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Infoeuropa.coop è un prodotto l’attualità europea per il mondo cooperativo

Anno VIINumero 102.08.2013

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notizie appunti

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EElleezziioonnii ddeell PPaarrllaammeennttoo eeuu--rrooppeeoo nneell 22001144

Tra il 22 e il 25 maggio 2014, oltre 500milioni di cittadini europei sarannochiamati alle urne in occasione delleelezioni del nuovo Parlamento euro-peo per il periodo 2014-2019.A tale proposito, per garantire la piùampia partecipazione possibile...

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Tra un mese scadrà il termine per il re-cepimento negli ordinamenti nazionalidegli Stati membri della direttiva euro-pea sulle cure transfrontaliere adottatanel 2011.

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Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue - Ufficio Relazioni Internazionali e Politiche Europee

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Hanno collaborato a questo numero:

Sabrina Luise, Stefania Marcone,

Attilio Nucci

Contatti:Ufficio relazioni int.li

e politiche europee (Roma) tel. +39 06 84439378/7;

e-mail: [email protected] relazioni int.li

e politiche europee (Bruxelles) tel. +32 2 5143849;

e-mail: [email protected]

BBaarrrroossoo pprreesseennttaa lloo ssttaattoo ddeellll’’UUEE aall PPaarrllaammeennttoo eeuurrooppeeoo

Lo scorso 11 settembre il Presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso,ha tenuto al Parlamento europeo l'ultimo discorso per questa legislatura sullo statodell'UE. I leader dei vari gruppi politici hanno preso la parola per indicare le priorità chesecondo loro dovrebbero essere affrontate nei prossimi mesi dalla Commissione. Ri-badendo la necessità di ripristinare la fiducia nell'Unione europea, hanno sottolineatoche le elezioni europee del 2014 offriranno agli elettori una reale possibilità di sce-gliere il proprio futuro. Aprendo il dibattito, il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha sottoli-neato il fatto che i cittadini europei hanno perso fiducia nell'UE. Per questo, è neces-sario lavorare in maniera trasparente, e soprattutto concentrarsi maggiormente sulmiglioramento della vita dei milioni di cittadini colpiti dalla crisi.

"Tra otto mesi gli elettori giudicheranno ciò che abbiamo realizzato negli ultimi cin-que anni", ha esordito Barroso. L'Europa ha combattuto contro la crisi, riformando ra-dicalmente il settore finanziario e promuovendo altre riforme strutturali, ma - allostesso tempo - ha sottolineato la necessità di "rimboccarsi le maniche", per crearel'Unione bancaria, combattere la disoccupazione, rimuovere gli ostacoli al mercatounico e attuare le decisioni prese.Concretamente e in primo luogo, occorre dare forma all'Unione bancaria, che costi-tuisce la prima fase, urgente, nel percorso di approfondimento dell'Unione econo-mica e monetaria, che la Commissione ha delineato nel piano presentato lo scorsoautunno.Sempre sul versante finanziario, l'iter legislativo del meccanismo di vigilanza unico èin dirittura d'arrivo. Il passo successivo sarà la valutazione indipendente delle attivitàbancarie da parte della BCE, prima che assuma il ruolo di supervisore.

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Urgente attenzione richiede inoltre il meccanismo di risoluzione unico. La propostadella Commissione è sul tavolo da luglio –ricorda Barroso- e insieme dobbiamo farein modo che sia adottata entro la fine della legislatura.Solo in questo modo si potrà porre fine a uno degli effetti più allarmanti e inammis-sibili della crisi: la crescente frammentazione del settore finanziario europeo e dei mer-cati del credito e il rischio implicito di rinazionalizzazione. Inoltre, ciò consentirà ilripristino della normale erogazione dei prestiti all'economia, soprattutto alle PMI. In-fatti, nonostante una politica monetaria conciliante, il credito non circola ancora comedovrebbe nell'economia dell'eurozona. Un altro punto importante ribadito da Barroso concerne la crescita, condizione im-prescindibile per risolvere il problema più urgente, la disoccupazione. Il livello attualedi disoccupazione è economicamente insostenibile, politicamente inammissibile esocialmente intollerabile. L'intera Commissione –afferma Barroso– è pronta a lavo-rare con il Parlamento e con gli Stati membri per realizzare quanto più possibile il pro-gramma per la crescita. Si stanno mobilitando tutti gli strumenti disponibili, alcuni deiquali sono a livello nazionale. Si pensi soprattutto all'attuazione delle decisioni sul-l'occupazione giovanile e sul finanziamento dell'economia reale. Occorre scongiurareil rischio di una ripresa senza occupazione.Per questo l'Europa deve accelerare il ritmo delle riforme strutturali. Le raccomanda-zioni specifiche per paese indicano il ruolo preciso degli Stati membri al riguardo. A livello dell'Unione, dobbiamo concentrarci su ciò che più conta per l'economia reale:sfruttare appieno il potenziale del mercato unico.Il mercato unico delle merci funziona alla perfezione, e se ne vedono i benefici eco-nomici. La stessa ricetta va ora applicata alla mobilità, alle comunicazioni, all'energia,alle finanze, al commercio elettronico e ancora ad altri settori. Vanno rimossi gli osta-coli che frenano il dinamismo dei cittadini e delle imprese e completare l'intercon-nessione dell'Europa.A questo proposito, la Commissione ha adottato una proposta che segna un ulteriorepasso verso il mercato unico delle telecomunicazioni, offrendo maggiori garanzie,prezzi più bassi ai consumatori e nuove opportunità alle imprese. In futuro gli scambisaranno sempre più digitali. E’ paradossale che, pur avendo un mercato unico dellemerci, si continua ad avere 28 mercati nazionali per il digitale. La forza della futura base industriale europea dipende da una connettività di qualitàper cittadini e imprese, che va però adeguatamente coniugata con la protezione deidati personali e la tutela della vita privata, perché il modello europeo si basa sulla fi-ducia dei cittadini. Sia sul fronte interno che esterno è di capitale importanza per laCommissione europea adottare la proposta di legge sulla protezione dei dati.Il mercato unico è il volano della competitività e dell'occupazione. Adottando nei pros-simi mesi le rimanenti proposte dell'Atto per il mercato unico I e II e dando attuazionedel Meccanismo per collegare l'Europa, si getteranno le basi della prosperità futura.Occorre inoltre investire di più nell'innovazione e nella tecnologia e dare maggiorecentralità alla scienza. Per questo motivo Parlamento e Commissione, hanno datotanta centralità al programma Orizzonte 2020 nelle discussioni sul bilancio dell'UE.Il bilancio dell'UE serve a investire nelle competenze, nell'istruzione e nella formazioneprofessionale, per dinamizzare e sostenere i talenti. A questo proposito la Commis-sione ha particolarmente insistito sul programma Erasmus Plus.Nella stessa logica, questo autunno, la Commissione presenterà altre proposte peruna politica industriale al passo con il XXI secolo, e mobiliterà il sostegno alle PMI.

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Gli obiettivi 20-20-20 consentono di lottare contro i cambiamenti climatici e di indi-rizzare l'economia verso la crescita verde e l'efficienza delle risorse, riducendo i costie creando posti di lavoro.Entro la fine dell'anno saranno presentate una serie di proposte concrete nell'ambitodel quadro per le politiche dell'energia e del clima all'orizzonte 2030. Parallelamente,la Commissione continuerà a curare l'agenda internazionale: entro il 2015 si prevededi siglare con i partner dell’UE un accordo globale per il clima, legalmente vincolante.Si continuerà inoltre ad esaminare le ricadute dei prezzi dell'energia sulla competiti-vità e sulla coesione sociale.Tutti questi fattori di stimolo della crescita –ricorda Barroso- rientrano nel programma"Europa 2020" che è quanto mai urgente attuare nella sua integralità.Occorre quindi continuare a realizzare l'agenda commerciale, che mira a collegaremaggiormente l'Europa ai mercati in crescita dei paesi terzi e a garantirle un postonella catena dell'approvvigionamento mondiale. Anche questo fronte richiederà lamassima attenzione nei prossimi mesi, in particolare nel partenariato transatlantico sucommercio e investimenti con gli Stati Uniti e nei negoziati con il Canada e il Giappone.Ultimo, ma non meno importante punto, conclude Barroso, è perfezionare il lavoro disquadra per attuare il quadro finanziario pluriennale. Il bilancio dell'Unione è lo stru-mento più concreto per stimolare gli investimenti; in alcune regioni, che non possonoricorrere a fonti di finanziamento nazionali, è l'unico mezzo per ottenere investimentipubblici.Al termine della presentazione di Barroso, si è aperto il dibattito in cui sono interve-nuti i rappresentanti di tutti i gruppi politici. Unanime la posizione critica espressa per l’operato di Barroso e della sua Commis-sione. Il gruppo dei socialisti e democratici europei (S&D) ha sfidato l'ottimismo diBarroso, affermando che "il bicchiere è ancora mezzo vuoto" e sottolineando come lemisure di austerità stiano ancora aumentando il divario tra ricchi e poveri, Nord e Sud.Si richiedono più investimenti pubblici e privati. Infine, il gruppo ha chiesto maggioreunità per la corsa alle elezioni europee del prossimo anno, per costruire "un'Europa piùunita, un'Europa comune, abbastanza forte da poter difendere se stessa in tutto ilmondo".

I Popolari europei (PPE) hanno osservato come la fiducia nell'UE e nei governi sia indeclino, e hanno messo in guardia da soluzioni semplicistiche che non rappresen-tano la risposta. "Questa crisi non è imputabile all'Europa, anzi è grazie all'Europa e al-l'euro se siamo sopravvissuti", hanno dichiarato, invitando i cittadini a votare per leelezioni europee per decidere l'assetto dell'UE.Il gruppo ALDE (Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa) ha criticato laCommissione di essersi attivata in maniera insufficiente per affrontare l'incombentestagnazione. "Stiamo assistendo a una piccola ripresa, ma non è giusto guardare soloalle tendenze positive. Ci aspetta un lungo periodo di stagnazione e lei (Barroso) nonè riuscito a proporre una politica per evitare tutto ciò. Abbiamo bisogno di un'Unionebancaria, di una zona euro più integrata, di un governo dell'Eurozona e di una Bancacentrale europea che tenga conto anche del PIL".

Secondo i Verdi, la politica climatica è stata trascurata e l'Unione europea è favorevolea nuove sovvenzioni per l'industria nucleare e del carbone. Inoltre, hanno aggiunto, lariforma del settore agricolo è iniqua e antiecologica.

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"Viviamo in un'Europa diversa da quella di Barroso", ha sostenuto il gruppo della Si-nistra europea, sottolineando che "tutte le politiche di austerità hanno peggiorato lacrisi, sfociando nella disoccupazione". Ha anche criticato la mancanza di democrazianell'UE, ribadendo che "la democrazia non è solo l'elezione - è la vita tra le elezioni".

Fonte: Ufficio stampa del Parlamento europeo

Per consultare la versione integrale del discorso di Barroso sullo stato dell’UE

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Elezioni del Parlamento europeo nel 2014.........................................................5La competitività industriale dell’UE....................................................................5La Commissione europea lancia il Mese del Mercato Unico 2013....................6Le proposte della Commissione sulla semplificazione per le PMI...........................7

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Tra il 22 e il 25 maggio 2014, oltre 500 milioni di cittadini europei saranno chiamatialle urne in occasione delle elezioni del nuovo Parlamento europeo per il periodo2014-2019.A tale proposito, per garantire la più ampia partecipazione possibile, il Parlamentoha lanciato lo scorso 10 settembre una campagna di informazione che si svolgeràin 28 paesi in 24 lingue, il cui slogan è: Agire, Reagire, Decidere. Ed è solo la primafase di un percorso articolato che parte con un video ed ha l’obiettivo di spiegareagli europei innanzitutto i nuovi poteri del Parlamento europeo e le loro impli-cazioni per le persone che vivono nell’Unione Europea. Dal mese di ottobre finoa febbraio 2014, si metteranno in luce 5 temi chiave della campagna (occupa-zione, economia, qualità della vita, denaro e Europa nel mondo) con una serie dieventi interattivi nelle città europee. La campagna elettorale vera e propria inizieràa febbraio e si concentrerà sulle date elettorali. Inoltre, la campagna proseguiràanche dopo le elezioni e si concentrerà sul neo-eletto Parlamento europeo, cheverrà chiamato ad eleggere il prossimo Presidente della Commissione europea, esull’inaugurazione della nuova Commissione.

Per saperne di più:

LLaa ccoommppeettiittiivviittàà iinndduussttrriiaallee ddeellll’’UUEE

Il 25 settembre la Commissione europea ha pubblicato due relazioni sulla competiti-vità industriale dell’Unione, in cui, pur sottolineando che gli Stati membri hanno fattoprogressi riuscendo a migliorare il contesto imprenditoriale, le esportazioni e la so-stenibilità, persistono ancora molti problemi. La convergenza tra i paesi più competi-tivi a livello industriale e quelli la cui competitività è moderata è ad un punto morto.Inoltre, il costo dell’energia è in aumento in quasi tutti gli Stati membri e ciò contri-buisce alla deindustrializzazione dell’Europa. Grandi ostacoli sono anche l’accesso aifinanziamenti e una diminuzione degli investimenti in quasi tutti gli Stati membri. Af-finché l’industria europea rifiorisca, è necessario migliorare sensibilmente la perfor-mance dell’amministrazione pubblica e stabilire un collegamento più stretto trascuole e imprese. Sono inoltre necessari ulteriori sforzi per aumentare l'innovazionevicina al mercato.La strategia Europa 2020 è il quadro per la crescita nell'UE. La Commissione ha siste-maticamente proposto iniziative in diversi settori per creare crescita e occupazione. Vi sono tendenze preoccupanti in due aree fondamentali per qualsiasi economia: pro-duttività e occupazione. La produttività dell'UE sta nuovamente peggiorando rispetto

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a quella degli Stati Uniti, mentre la disoccupazione continua a interessare quotidia-namente l'11% della forza lavoro europea. L'industria è stata colpita in modo parti-colarmente duro, con la perdita di oltre 3,8 milioni di posti di lavoro dal 2008.I risultati principali delle due relazioni sono:Aspetti positivi• Le esportazioni sono state il motore principale dell’attività industriale; l’UE ha su-perato USA e Giappone. Nel 2012 l'avanzo commerciale dell'Europa è stato di 365miliardi di euro, che equivalgono a circa un miliardo di euro al giorno.

• I risultati in materia di innovazione sono migliorati dal 2008, ma la convergenzasembra essersi arrestata dal 2012;

• il contesto imprenditoriale è migliorato nella maggior parte degli Stati membri,ma anche nel resto del mondo;

• la maggior parte degli Stati membri ha migliorato la base di competenze dellaloro manodopera.

Punti deboli • gli investimenti restano persistentemente bassi;• i prezzi elevati dell’energia costituiscono un grave problema per le industrie; • l’accesso ai finanziamenti è peggiorato in molti Stati membri;• per alcuni Stati membri, migliorare l’efficienza e l’efficacia delle amministrazionipubbliche è fondamentale per ricominciare a crescere.

Le relazioni suggeriscono dunque le seguenti priorità:• rendere il più semplice possibile alle imprese lo svolgimento delle loro attività quo-tidiane;

• ridurre i costi di produzione in Europa, (p. es.: energia e materie prime);• migliorare l’accesso ai finanziamenti e ai mercati dei capitali per le imprese, in par-ticolare le PMI;

• aprire mercati per le imprese europee sia nel mercato interno che in paesi terzi;• agevolare gli investimenti in nuove tecnologie e innovazione, concentrandosi inparticolare sulle 6 aree prioritarie individuate nella comunicazione sulla politicaindustriale del 2012;

• garantire corrispondenza tra le competenze e l'offerta di manodopera in Europa,da un lato, e le esigenze dell'economia del XXI secolo, dall'altro.

Per consultare il testo delle relazioni sulla competitività industriale europea

LLaa CCoommmmiissssiioonnee eeuurrooppeeaa llaanncciiaa iill MMeessee ddeell MMeerrccaattoo UUnniiccoo 22001133

E' iniziato ufficialmente il 23 settembre il ‘Single Market Month’ (Mese del MercatoUnico), iniziativa promossa dalla Commissione per mettere in contatto cittadini e im-prese europee con le politiche, i diritti e le opportunità nel mercato unico dell’Unione.Quattro settimane per discutere temi chiave che riguardano la vita quotidiana dei cit-tadini europei: lavoro (dal 23 al 25 settembre), diritti sociali (dal 30 settembre al 2 ot-tobre), banche (dal 7 al 9 ottobre), e-commerce (dal 14 al 16 ottobre).Tutti i cittadini possono partecipare alle chat online con i leader nazionali e dell’UE, gra-zie alla piattaforma web ”Le vostre idee possono cambiare l’Europa“ realizzata in tuttele lingue dell’Unione, dove si possono inviare le proprie proposte, che la CommissioneUE selezionerà per portarle alla discussione dei forum tematici.

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Il Mese del Mercato Unico si articolerà in quattro forum tematici online: Lavoro: Lavorare e fare impresa in Europa (23-25 settembre 2013)Il Mercato unico garantisce ai cittadini europei la libertà di vivere e lavorare in un altroStato membro. Il dibattito affronterà diversi argomenti, tra cui l'avvio di un'attività im-prenditoriale, la ricerca di un impiego e molto altro ancora.Diritti sociali: il diritto dei cittadini alla protezione sociale all'interno del Mercato Unico(30 settembre – 2 ottobre 2013)La possibilità di vivere e lavorare in un altro paese dell'UE comporta anche la necessitàdi avere un accesso paritario al diritto alla protezione sociale in quel paese. Nel corso diquesto dibattito si potranno affrontare varie tematiche, dalle pensioni e dai sussidi didisoccupazione all'utilizzo di servizi pubblici quali l'assistenza sanitaria e altro ancora.Banche: L'Europa, le banche e il cittadino (7-9 ottobre 2013)Il Mercato unico garantisce ai cittadini europei un accesso senza eguali a banche e ser-vizi finanziari. Nel corso di questo dibattito saranno affrontate svariate tematiche, daimutui e l'accesso ai conti bancari all'unione bancaria e molto altro ancora.E-commerce: Acquistare, vendere e comunicare online (14-16 ottobre 2013)La possibilità di acquistare, vendere e comunicare online ha trasformato la vita quoti-diana dei cittadini e delle imprese. Nel corso di questo dibattito si affronteranno varitemi relativi alle attività di acquisto e vendita online: l'IVA sugli acquisti in rete, le que-stioni relative alla consegna della merce, la privacy sui mezzi di comunicazione socialee altro ancora.

Per maggiori informazioni

LLee pprrooppoossttee ddeellllaa CCoommmmiissssiioonnee ssuullllaa sseemmpplliiffiiccaazziioonnee ppeerr llee PPMMII

La Commissione europea si è impegnata a presentare ad ottobre un pacchetto diproposte per ridurre gli oneri amministrativi per le società, in particolare per le PMI.Il tema della semplificazione per le imprese è stato al centro di un incontro tra il pre-sidente dell'Esecutivo comunitario Josè Manuel Barroso e il Gruppo ad alto livellosugli oneri amministrativi, guidato dall'ex primo ministro della Baviera Edmund Stoi-ber."Negli ultimi cinque anni – ha spiegato Barroso - la Commissione ha promossouna serie di misure che riducono le formalità burocratiche per le imprese dell'Ue,con un risparmio fino a 32,3 miliardi di euro l'anno”. L'obiettivo era, infatti, tagliaredel 25% gli oneri a carico delle imprese ed è stato raggiunto con una riduzione del26,1%. Tra le misure adottate:• la digitalizzazione della fatturazione dell'IVA,• la riduzione del numero di società che devono fornire dati per le statistichesugli scambi all'interno dell'Ue;

• la semplificazione delle regole contabili per le piccole imprese.L'impegno di Bruxelles, però, non è ancora terminato: una consultazione pubblica,svoltasi tra ottobre e dicembre 2012, ha infatti individuato i 10 atti legislativi co-munitari più gravosi per le PMI e ad ottobre la Commissione conta di presentarenuove proposte per alleggerire l'imprenditoria europea dal peso della burocrazia.

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appunti L’implementazione della direttiva europea sulle cure transfrontaliere resta una sfida ................................................................................................87PQ: nuovo bando per la ricerca nel settore dell’agricoltura ............................9"SMEs in Horizon 2020": gli Information Days della Commissione europea -Bruxelles, 18 ottobre e 29 novembre 2013 ......................................................9

LL’’iimmpplleemmeennttaazziioonnee ddeellllaa ddiirreettttiivvaa eeuurrooppeeaa ssuullllee ccuurree ttrraannssffrroonnttaalliieerree rreessttaa uunnaa ssffiiddaa

Tra un mese scadrà il termine per il recepimento negli ordinamenti nazionali degliStati membri della direttiva europea sulle cure transfrontaliere adottata nel 2011. Su questo tema, l’AIM (associazione internazionale delle mutue) e l’organizzazionedelle mutue belghe Mutualité Libre (MLOZ), hanno organizzato un seminario con-giunto lo scorso 17 settembre, a Bruxelles, al quale hanno partecipato diversi sta-keholders del mondo delle mutue di diversi Stati membri, rappresentanti delleistituzioni UE, rappresentanti delle amministrazioni pubbliche della sanità, del set-tore ospedaliero, farmaceutico, delle assicurazioni.

La direttiva sulle cure transfrontaliere, adottata il 9 marzo 2011, è finalizzata a daremaggior chiarezza in merito alle opportunità di usufruire di prestazioni sanitarie inuno Stato membro diverso da quello di provenienza. Dal workshop svolto a Bru-xelles, in cui i rappresentanti di vari Stati membri hanno presentato le procedured’implementazione della normativa nei rispettivi ordinamenti nazionali, è apparsochiaro che il recepimento della direttiva varia fortemente da un paese all’altro: se ilBelgio è praticamente pronto a trasporre la direttiva, si è ancora nella fasi iniziali inpaesi come la Repubblica ceca e la Croazia, neo Stato membro entrato nell’UE loscorso 1° luglio. In Belgio la sfida principale consiste nel semplificare e unificare tuttigli strumenti giuridici nazionali già esistenti per le cure transfrontaliere, che preve-dono procedure di rimborso differenti. In Croazia, il rimborso delle cure medicheprestate da ospedali privati rappresenta un grande cambiamento; la Repubblicaceca sarà uno tra i pochi paesi che non introdurrà la procedura di pre-autorizza-zione contemplata dalla direttiva europea.

Si prefigura pertanto una situazione abbastanza complessa, che andrà gestita at-tentamente soprattutto attraverso un’informazione corretta ai cittadini, sulle curee le prestazioni effettuate all’estero e rimborsabili nei rispettivi paesi di provenienza.

Incertezze esistono sulle reti europee di riferimento, che avranno la funzione di as-sicurare una miglior cooperazione e la raccolta d’informazioni attraverso gli statimembri. I criteri e le modalità di finanziamento per partecipare a queste reti nonsono chiari e alcuni Stati temono un ‘annacquamento’ dei propri standard qualita-tivi. Altre problematiche si temono per quanto riguarda le prescrizioni mediche, dalpunto di vista del soggetto autorizzato a rilasciarle, della lingua, del riconoscimentoreciproco tra Stati.Il workshop ha rappresentato una valida opportunità per uno scambio costruttivodi informazioni ed esperienze concrete tra diverse realtà nazionali. Importante sarà

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appunti il ruolo dell’AIM e delle organizzazioni delle mutue e assicurative nazionali, nell’ac-compagnare un processo di recepimento che si preannuncia abbastanza com-plesso.In conclusions to this workshop, the complexity of the legal framework will requirethe best information possible for all citizens with contributions from AIM members,mutuals and health insurance funds. The implementation is on its way for some member states but for all of them, manysteps will still need to be taken after the deadline of implementation: 25 October2013.

77PPQQ:: nnuuoovvoo bbaannddoo ppeerr llaa rriicceerrccaa nneell sseettttoorree ddeellll’’aaggrriiccoollttuurraa

Sostenere la ricerca interdisciplinare e approcci innovativi per rispondere alle conse-guenze dei cambiamenti climatici sulla produzione agricolaeuropea. E’ questo l’obiet-tivo del bando da 19 milioni di euro che la Joint Programming Initiative on Agriculture,Food Security and Climate Change (FACCE-JPI) lancerà a partire dal prossimo 1° ot-tobre.FACCE-JPI riunisce 21 paesi dell’Area di ricerca europea (ERA), tra cui l’Italia, con l’obiet-tivo di sviluppare un’agricoltura sostenibile in Europa, garantendo sicurezza alimen-tare a tutti i cittadini.L’invito, che rientra tra le azioni ERA-NET Plus nell’ambito del Settimo programmaquadro per la ricerca dell'Ue (7PQ), si concentrerà sugli effetti e sulle cause dei cam-biamenti climatici in ambito agricolo. In particolare, saranno finanziati progetti di ri-cerca che verteranno sui temi:• genetica e allevamento di animali e piante per aumentare la resistenza ai cam-biamenti climatici,

• parassiti e malattie legati al clima,• gestione delle risorse idriche e del suolo,• adeguamento dei sistemi agricoli.I progetti - di durata pari a 3 anni - possono essere presentati da consorzi di ricercatransnazionali, composti da organizzazioni, anche private, aventi sede in almeno trepaesi diversi.Dal 1° ottobre 2013 al 2 dicembre 2013 sarà possibile presentare una pre-proposal delprogetto di ricerca seguendo le indicazioni fornite nel testo generale del bando in-ternazionale e nelle linee guida nazionali. L’Italia contribuirà all’invito finanziando iprogetti selezionati attraverso le risorse messe a disposizione dal Mipaaf e dal Miur.

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""SSMMEEss iinn HHoorriizzoonn 22002200"":: ggllii IInnffoorrmmaattiioonn DDaayyss ddeellllaa CCoommmmiiss--ssiioonnee eeuurrooppeeaa -- BBrruuxxeelllleess,, 1188 oottttoobbrree ee 2299 nnoovveemmbbrree 22001133

La Commissione europea ospiterà due Information Days sulla partecipazione dellePMI ad Horizon 2020, specificatamente rivolti alle organizzazioni a supporto delle PMI(governative e non-governative).

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appunti I partecipanti avranno modo di:• apprendere le informazioni pratiche sulle diverse misure a supporto delle PMI, pre-senti nella nuova programmazione H2020, inclusi i nuovi strumenti finanziari perle PMI e l'accesso al capitale di rischio da parte delle PMI.

• individuare il panorama entro cui agirà Horizon• favorire il dialogo tra operatori EU, al fine di identificare le opportunità a supportodelle PMI in 2020.

L'evento è gratuito previa registrazione all'indirizzo sottostante. Si prega inoltre di spe-cificare la data in cui si vuole prendere parte.Scadenze • 18/10/2013 : Data del primo Info Day

• 29/11/2013 : Data del secondo Info Day

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RReessooccoonnttoo ddeellllaa sseessssiioonnee pplleennaarriiaa ddeell PPaarrllaammeennttoo eeuurrooppeeoo 99--1122 sseetttteemmbbrree 22001133,, SSttrraassbbuurrggoo

Tra i punti principali in discussione:

Affari economici - gli eurodeputati hanno approvato il nuovo sistema UE di super-visione bancaria che darà alla Banca centrale europea i poteri di controllare circa 150fra le più grandi banche europee da settembre 2014. I deputati sono riusciti a rin-forzare la trasparenza e il profilo democratico del nuovo sistema e hanno conferitol'incarico all'Autorità bancaria europea di sviluppare pratiche di vigilanza che le au-torità di vigilanza bancaria nazionali dovrebbero poi rispettare. Il sistema, che sarà obbligatorio per tutti i paesi della zona euro, sarà aperto anche atutti gli altri paesi dell'Unione europea. Un accordo sul sistema di supervisione UE era già stato raggiunto con gli Stati mem-bri nel mese di aprile, ma i deputati europei e la BCE hanno negoziato misure pergarantire che il supervisore BCE sia democraticamente responsabile e trasparente. Ilnuovo sistema di controllo comporta, infatti, il trasferimento di notevoli poteri di vi-gilanza bancaria dal livello nazionale a quello comunitario. I deputati europei e i variparlamenti nazionali hanno quindi insistito sul fatto che un tale trasferimento di com-petenze richiedeva un commisurato controllo democratico del nuovo supervisore.Secondo la nuova normativa e l'accordo interistituzionale tra il Parlamento europeoe la BCE, il PE avrà ampio accesso a tutta una serie d'informazioni, in particolare at-traverso la ricezione di un rapporto completo delle riunioni del Comitato di Super-visione, incluso un elenco commentato delle decisioni assunte. Il Presidente delComitato di Supervisione sarà inoltre tenuto a comparire regolarmente davanti alParlamento.

Altri settori chiave in cui il Parlamento ha ottenuto modifiche rilevanti• il rafforzamento del ruolo dei parlamenti nazionali;• un migliore accesso ai documenti delle banche per l'autorità di vigilanza;• l'introduzione di condizioni di partecipazione vantaggiose per i paesi non ap-partenenti all'area euro;

• una rigorosa divisione del personale della Banca centrale europea tra compiti dipolitica monetaria e quelli di vigilanza, per garantire la trasparenza del braccio vi-gilanza della BCE;

• il rafforzamento dell'Autorità bancaria europea, in relazione alla BCE, e il miglio-ramento della sua capacità di svolgere gli stress test e di ottenere informazioni, ela creazione di una cultura più uniforme della vigilanza bancaria e, allo stessotempo, il rispetto delle diversità del settore bancario dell'UE.

Resoconto della sessione plenaria del Parlamento europeo 9-12 settembre 2013, Strasburgo..................................................................11

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Politiche per l’occupazione - Il sistema di garanzia per i giovani da solo non è suffi-ciente per ridurre la disoccupazione. In due diverse risoluzioni, i deputati chiedononuove misure per permettere ai giovani di trovare un impiego o partecipare a corsidi formazione, un maggiore sostegno comunitario e standard qualitativi per la for-mazione e per i programmi di apprendimento. Il sistema di garanzia per i giovani, volto a garantire che ai giovani sotto i 25 annivenga offerto un posto di lavoro, una formazione o un tirocinio entro quattro mesidalla loro iscrizione nelle liste di disoccupazione, dovrebbe essere esteso per inclu-dere i laureati sotto i 30 anni.Nel corso del dibattito, i deputati hanno sottolineato la necessità di sistemi nazionalidi istruzione su misura per le esigenze del mercato del lavoro. Hanno inoltre chiestoun migliore riconoscimento delle competenze acquisite attraverso l'apprendimentoinformale, ad esempio i tirocini, il volontariato o il lavoro sociale.I deputati invitano gli Stati membri a eliminare tutte le barriere esistenti ai tirocinitransnazionali per giovani cittadini dell'Unione europea. L'UE dovrebbe fare di più persostenere le iniziative che moltiplicano i programmi di apprendimento di qualità el'occupazione dei giovani.Per scoraggiare i datori di lavoro dallo sfruttare i giovani tirocinanti, i deputati so-stengono che l'UE dovrebbe introdurre standard di qualità per le retribuzioni e lecondizioni di salute e di sicurezza sul lavoro.

Bilancio - I tagli proposti dal Consiglio alla spesa UE per ricerca e occupazione con-traddicono le promesse fatte, secondo quanto hanno detto i deputati commentandoil progetto di bilancio per il 2014, presentato martedì dalla Presidenza lituana delConsiglio. Il Consiglio propone un bilancio di 142,5 miliardi di euro in stanziamenti d'impegnoe di 136,1 miliardi di euro in stanziamenti di pagamento, vale a dire tagli per 9 miliardidi euro (-6%) in impegni e 9,5 miliardi di euro (-6,6%) in pagamenti, rispetto a que-st'anno.Nonostante gli impegni recentemente presi di dare priorità all'occupazione (giova-nile) e ai programmi di crescita per la ricerca, l'istruzione e le piccole e medie imprese,sono proprio questi i settori in cui il Consiglio propone i tagli più ingenti, per un to-tale di 426 milioni di euro (-3%).Il Consiglio propone inoltre tagli per 157 milioni di euro per la politica estera (-2,5%)e 153 milioni di euro per l'amministrazione (-1,8%). I settori di spesa meno colpitisono i fondi strutturali e l'agricoltura.Nel frattempo, l'annosa questione della carenza di pagamenti per il 2013 non è an-cora stata risolta e i deputati temono che possa influenzare i negoziati sul bilancio2014, se non si trova rapidamente una soluzione. All'inizio di quest'anno, la Com-missione aveva stimato il deficit a 11,2 miliardi di euro per pagare i conti in sospesodi quest'anno, ma finora gli Stati membri si sono accordati solo per 7,3 miliardi dieuro.Il Parlamento è anche preoccupato per l'aumento dei costi degli impegni in sospesoche devono ancora essere trasformati in pagamenti (i cosiddetti "arretrati da liqui-dare" ADL). Gli ADL saranno pari a 235 miliardi di euro entro la fine di quest'anno,cifra che si aggiungerà ai pagamenti futuri.La commissione per i bilanci del Parlamento europeo prenderà posizione sugli

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emendamenti del Consiglio il 2 e 3 ottobre. Questa posizione sarà messa ai voti dellaplenaria il 23 ottobre. Se il Consiglio non accetta le modifiche del Parlamento, un pe-riodo di conciliazione di 21 giorni seguirà la decisione

Affari economici - In base alle nuove norme approvate provvisoriamente dal Parla-mento martedì, gli acquirenti d'immobili saranno informati meglio sui costi e sui ri-schi legati all'assunzione del mutuo, parzialmente difesi dalle oscillazioni di mercatoche gonfiano le rate, ma anche meglio protetti in caso di mancato rimborso del pre-stito. Prima di finalizzare dette norme, i deputati desiderano perfezionarle per ga-rantire che siano correttamente recepite in tutta l'UE. La legislazione coprirà le ipoteche su immobili residenziali, immobili residenziali checomprendono uno spazio ufficio e terreni edificabili. Alcuni requisiti saranno adattatiper riflettere le differenze tra i mutui nazionali degli Stati membri e sui mercati im-mobiliari, ma le informazioni per gli acquirenti dovranno essere presentate in un for-mato coerente in tutta l'UE.I deputati hanno adottato il testo finale, ma prima di approvare la normativa nel suoinsieme, il Parlamento chiede agli Stati membri di impegnarsi a garantire che lenorme siano correttamente applicate sul loro territorio, vale a dire in tutta l'UE

Ambiente - Il Parlamento ha adottato nuove regole per stabilire un tetto all'utilizzodi biocarburanti tradizionali e un passaggio rapido a nuovi biocarburanti ricavati dafonti alternative, quali alghe e rifiuti. Queste misure mirano a ridurre le emissioni digas a effetto serra dovute al crescente utilizzo dei terreni agricoli per la produzionedi colture di biocarburanti. Le emissioni di gas serra che derivano dal crescente utilizzo di terreni agricoli per laproduzione di biocarburanti sono oggetto di studi sul "cambiamento indiretto delladestinazione dei terreni" (ILUC). Dati scientifici hanno dimostrato che l'aumento delleemissioni può cancellare alcuni dei benefici dei biocarburanti, quando è consideratol'intero ciclo di vita del prodotto, dalla produzione al consumo.Il testo, se approvato in via definitiva, obbligherebbe gli Stati membri a garantire cheentro il 2020 il settore dei trasporti dovrà utilizzare energia derivante per il 10% dafonti rinnovabili.Per i deputati, i biocarburanti di prima generazione (da colture alimentari) non de-vono superare il 6% del consumo finale di energia nel settore dei trasporti entro il2020, in contrasto con l'attuale obiettivo del 10% della legislazione vigente.I biocarburanti avanzati, provenienti da alghe o alcuni tipi di rifiuti, dovrebbero rap-presentare almeno il 2,5% del consumo di energia nel settore dei trasporti entro il2020.

Fonte: Ufficio Stampa Parlamento europeo

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eventi11--22 oottttoobbrree 22001133,, MMiillaannoo SSaalloonnee ddeellllaa CCSSRR ee ddeellll''IInnnnoovvaazziioonnee SSoocciiaalleeNell’ambito dell’iniziativa l'evento Barcamp, martedì 1 ottobre, a partire dalle ore 15,incentrato sul tema "Innovazione: Lavoro = Welfare: Futuro”. Sede dell’iniziativa: Uni-versità Bocconi di Milano.

Per maggiori informazioni

44 oottttoobbrree 22001133,, RRoommaa oorree 99..0000 ““FFoonnddii UUEE 22001144--22002200:: II pprrooggrraammmmii ppeerr ccrreesscceerree ee ccoonnttaarree iinn EEuurrooppaa””.. Sede: Scuderie di Palazzo Altieri, via di Santo Stefano del Cacco 1.

Per maggiori informazioni

1111 oottttoobbrree 22001133,, MMiillaannoo EEuurrooppeeaann SSoocciiaall IInnnnoovvaattiioonn CCoommppeettiittiioonn Lancio della 2° edizione del Premio istituito dalla Commissione europea, DG Impresa,dedicato ai migliori progetti nel campo dell’innovazione sociale. Parteciperà il VicePresidente della Commissione europea Antonio Tajani. Registrazioni per la partecipazione all’evento entro il 10 ottobre.

Per maggiori informazioni

1188 oottttoobbrree 22001133,, BBoollooggnnaa ““AAnnnnoo eeuurrooppeeoo ddeeii cciittttaaddiinnii:: ddiirriittttii ee ddoovveerrii””Terzo appuntamento dell’iniziativa Europa in città. La tematica dell’incontro vedrà lapartecipazione degli eurodeputati della circoscrizione nord orientale. Sede dell’evento:Sala dei Poeti Facoltà di Scienze Politiche, Strada Maggiore 45, Bologna. Sarà possibileinteragire su Twitter tramite #europaincitta e seguire l’evento in streaming.

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Africa, Caraibi e Pacifico......................................................................................15Fondo europeo per la Pesca .................................................................................16Turismo e accessibilità per tutti ...........................................................................17Migration, Asylum and Borders .............................................................................18Attori non statali e autorità locali ........................................................................19Supporto per azioni di informazione riguardanti la politica agricola comune (PAC) .....20

AAffrriiccaa,, CCaarraaiibbii ee PPaacciiffiiccoo

Oggetto: EUROPEAID-134990-L-ACT-ZA CITTADINI IN AZIONE – SUD AFRICA

Azioni finanziate 1. Promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione del pubblico.2. Migliorare la responsabilità e la trasparenza a livello di autorità locali.3. Sostenere l'impegno di collaborazione di organizzazioni della società civile con le autorità go-vernative e locali (province, i comuni e le strutture locali).

4. Creare e sostenere un ambiente favorevole per la società civile e le autorità locali per pro-muovere e migliorare l'erogazione dei servizi e lo sviluppo.

Destinatari ammissibili Al fine di poter beneficiare di una sovvenzione, i richiedenti devono: - essere attivi in Sud Africa e- essere persone giuridiche e- essere senza scopo di lucro e- essere specifici tipi di organizzazione: come ad esempio le organizzazioni della società civile , ONG…

Importo complessivo stanziato 4.000.000 di Euro

Scadenza 15 ottobre 2013

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bandiprimo piano >>notizie >>appunti >>agenda UE >>bandi >> FFoonnddoo eeuurrooppeeoo ppeerr llaa PPeessccaa

Oggetto: MARE-2013-09 GUARDIANI DEL MARE Lo scopo di questa azione è quello di promuovere un migliore equilibrio tra la flotta dipesca dell'UE e le risorse marine disponibili e per contribuire alla riduzione della flotta dapesca dell'UE mentre allo stesso tempo preservare posti di lavoro nelle comunità costiere.

Azioni finanziate I seguenti tipi di attività sono ammissibili nell'ambito del presente invito a presentare proposte: • analizzare la fattibilità tecnica ed economica dei progetti in cui i pescatori usano la loro espe-rienza marittima e le competenze per intraprendere altre attività marittime

• dalle attività di pesca; • identificare e analizzare il costo di start-up e il costo operativo di una nave e del suo equi-paggio lo svolgimento delle attività di cui sopra, e di identificare potenziali fonti di finanzia-mento;

• identificare le esigenze di pescatori e degli armatori per eseguire queste funzioni e ottenererisultati utili.

•• verificare la possibilità di utilizzare una nave da pesca ri-assegnata come piattaforma per unnumero delle attività ambientali e marittime, come, ad esempio: - recupero di rifiuti marini; - osservazione del mare e dell'ecosistema; - raccolta di attrezzi di pesca smarriti; - tempo libero e servizi turistici; - raccolta di dati marini; - monitoraggio delle aree marine protette;- monitoraggio degli indicatori ambientali, inclusi i dati sulla qualità delle acque, inquina-mento, proliferazioni di alghe tossiche, ecc

• identificare e sviluppare soluzioni tecniche per la pulizia del mare. • organizzare conferenze, seminari di sensibilizzazione e divulgazione in relazione al tema.

Destinatari ammissibili - autorità pubbliche (,, amministrazioni nazionali, regionali e locali); - enti pubblici o semi-pubblici; - enti privati profit o non-profit; - centri di ricerca e istituti di istruzione; - altre associazioni interessate.I candidati devono possedere le competenze professionali e le idonee qualifiche necessarie per completare l'azione proposta.

Importo complessivo stanziato € 1.200.000

Percentuale cofinanziamento 80% dei costi ammissibili

Scadenza 18 ottobre 2013

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TTuurriissmmoo ee aacccceessssiibbiilliittàà ppeerr ttuuttttii

Oggetto: 102-G-ENT-PPA-13-511 PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE, PROMOZIONE E MARKETING PERITINERARI DI TURISMO ACCESSIBILE

Azioni finanziate • favorire l'adattamento di prodotti e servizi turistici alle esigenze delle persone con bisogni speciali di accesso

• promuovere le pari opportunità e l'inclusione sociale delle persone con bisogni spe-ciali di accesso

• migliorare le competenze e la formazione, con relazione all'accessibilità nella filieradel turismo

• aiutare accessibilità in tutti i segmenti della filiera del turismo, mentre allo stessotempo la creazione di una catena ininterrotta di accessibilità nel turismo

• promuovere, commercializzare e diffondere le migliori prassi nel settore del turismoaccessibile

• fornire assistenza e orientamenti adeguati per le PMI• migliorare la qualità e diversificare l'offerta di esperienze di turismo accessibile in Eu-ropa

Destinatari ammissibili Persone giuridiche

Importo complessivo stanziato € 950.000

Percentuale cofinanziamento 75 %

Scadenza 22 ottobre 2013

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MMiiggrraattiioonn,, AAssyylluumm aanndd BBoorrddeerrss

Oggetto: HOME-2013-CFP-PPVOT (BANDO RIVOLTO ALL'ANALISI DELLE POLITICHE DI ACCOGLIENZA,PROTEZIONE E INTEGRAZIONE DEI MINORI NON ACCOMPAGNATI NELLA UE).

Azioni finanziate • Individuare politiche e azioni di prevenzione che mettono a confronto il gruppo al quale appartengono i minori non accompagnati (richiedenti asilo, vittime della tratta, bambini che entrano illegalmente nell’UE) e/o il Paese o la regione di origine;

• Individuare buone pratiche nelle misure a sostegno di programmi di protezione per i minorinon accompagnati nei Paesi terzi;

• Trovare le migliori pratiche in materia di accoglienza e protezione del minore, in particolaresu questioni quali le procedure al primo contatto, la rappresentanza legale, la nomina di untutore, l’accesso e l'adeguatezza dei servizi di accoglienza, l'istruzione e l'assistenza medica;

• Individuare buone pratiche nelle misure specifiche e nelle garanzie procedurali per i minorinon accompagnati nell’UE,

• Valutare le diverse esperienze per combattere il fenomeno dei minori non accompagnatiscomparsi e individuare le migliori pratiche a riguardo;

• Individuare le migliori pratiche in materia di ricostituzione del nucleo famigliare e reintegra-zione dei minori non accompagnati nel loro Paese di origine.

Destinatari ammissibili Autorità nazionali, regionali e locali, ONG, organismi pubblici o privati, università, centri diricerca.I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 4 organizzazionidi 4 diversi Paesi ammissibili, di cui 2 devono essere autorità governative a livello centrale(ossia ministeri o agenzie nazionali).

Importo complessivo stanziato 1.000.000 di Euro.

Percentuale cofinanziamento 90% dei costi totali ammissibili

Scadenza 24 Ottobre 2013

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AAttttoorrii nnoonn ssttaattaallii ee aauuttoorriittàà llooccaallii

Oggetto: EUROPEAID-134987-L-ACT-BR SOSTENERE AZIONI MIRATE ALL'INTEGRAZIONE SOCIALE EDECONOMICA E ALLA COESIONE SOCIALE DELLE PARTI DELLA POPOLAZIONE DEL BRASILE SO-CIALMENTE VULNERABILI.

Azioni finanziate 1. Contribuire al miglioramento dell'accesso ai servizi sociali di base (istruzione, sanità, occupazione, salute, mobilità urbana e accessibilità).

2. Contribuire al miglioramento delle competenze professionali e delle capacità dei gruppi vul-nerabili.

3. Contribuire alla prevenzione del consumo di droga e alla riabilitazione di persone dipendentiin situazioni vulnerabili.

4. Contribuire a migliorare la vita delle donne in condizioni di povertà.

Destinatari ammissibili Persone giuridiche senza scopo di lucro

Importo complessivo stanziato 6.300.000 di Euro.

Percentuale cofinanziamento 75% dei costi ammissibili

Scadenza 1 novembre 2013

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SSuuppppoorrttoo ppeerr aazziioonnii ddii iinnffoorrmmaazziioonnee rriigguuaarrddaannttii llaa ppoolliittiiccaa aaggrriiccoollaa ccoommuunnee ((PPAACC))

Oggetto: 2013-C 264-09 AZIONI DI INFORMAZIONE SULLA PAC PER IL 2014

Azioni finanziate • produzione e distribuzione di materiale multimediale e/o audiovisivo, • produzione e distribuzione di materiale stampato (pubblicazioni, poster ecc), • creazione di strumenti per le reti sociali e su Internet,

• • eventi mediatici, • conferenze, seminari e gruppi di lavoro, • eventi del tipo «fattoria in città» che aiutano a illustrare l'importanza dell'agricoltura agli abitanti delle città,

• eventi del tipo «porte aperte» destinati a spiegare ai cittadini il ruolo dell'agricoltura, • mostre fisse o itineranti o sportelli d'informazione.

Destinatari ammissibili organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche), autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali), associazioni europee, università, istituti di insegnamento, centri di ricerca, società (ad esempio, società di mezzi di comunicazione).

Importo complessivo stanziato 3 000 000 di Euro.

Percentuale cofinanziamento Per azioni di interesse eccezionale il contributo finanziario, se richiesto nella domanda,può coprire fino al 75% dei costi ammissibili: per essere tale un progetto deve compor-tare un piano di diffusione in almeno 3 Stati membri e l'azione di informazione è propo-sta da una rete costituita a livello europeo o si propone l'obiettivo di creare e/o svilupparetale rete europea e infine l'azione include un piano di divulgazione in grado di raggiungerealmeno il 5% dei destinatari dell'azione (grande pubblico e/o operatori rurali) in ciascunoStato membro, tenendo conto sia dei beneficiari diretti che di quelli indiretti.

Scadenza 30 Novembre 2013

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