Anno XXXI • N. 3 • 22 gennaio 2021 •
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il settimanale dei brindisini
Anno XXXI • N. 3 • 22 gennaio 2021 • www.agendabrindisi.it
BASKET: STOP INTERNO CON VENEZIA. E SI PENSA ALLA «CHAMPIONS»
L’Ostello negli anni ‘80
TURISMO: APPROVATO PROGETTO DI FATTIBILITÀ PER LA RIQUALIFICAZIONE
PREVENZIONE & SICUREZZASicurezza, salute e igiene nei luoghi di lavoro
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La garanzia del 27 - Lafamosa scrittrice e dramma-turga inglese Agatha Christiediceva «un indizio è un indi-zio, due indizi sono una coin-cidenza, ma tre indizi fannouna prova». Grazie a questo«teoria» è ammissibile pen-sare che il sottoscritto sia u-no dei destinatari delle «at-tenzioni» del consigliere co-munale, Massimiliano Og-
giano in un suo recente inter-vento a favore del depositodi gas di Edison. Prende dimira quel «sempre più sparu-to gruppetto» che con «estre-mismo e furia ideologica» o-sa contrapporsi al progetto.Da chi è composto questo«gruppetto»? Oggiano sen-tenzia da: «privilegiati, tutto-logi ed auto proclamatisigiornalisti e/o opinionisti, dal27 di ogni mese garantito».Questi potrebbero esserechiari riferimenti al sotto-scritto (mi scuso in anticipose sbaglio). Comunque, aparte la banalità di queste af-fermazioni, il consigliere di-mentica che è anche lui undipendente pubblico? Circo-stanza che iscrive anche luidi diritto nell'elenco dei «pri-vilegiati» garantiti dal 27 diogni mese. Quindi, non si ca-pisce da quale pulpito vengala predica! Poi non credo chesia possibile autonominarsiper niente, come forse qual-che politico ama fare. Essereiscritto all’albo dei giornali-sti, come dovrebbe sapere,significa dover possedere irequisiti richiesti dall’Ordi-ne. Su una cosa mi sento pri-vilegiato, ho la possibilità diesprimere le mie «opinioni»scrivendole su Agenda, daoltre vent’anni, grazie alla li-bertà di opinione che il diret-tore Antonio Celeste assicuraai suoi collaboratori.
Ma tornando a temi piùseri, Oggiano scrive ancheun’altra cosa contestabileaffermando che il noto grup-petto rispetto all’impianto diEdison non può opporre
opinioni in libertà di GiorGio Sciarra
ZONA FRANCAre sul più «conveniente», quel-lo di pertinenza di AP. Passia-mo alle brevi note che riguar-dano Bari, dove, invece, sisente la necessità «di valutareuna soluzione compatibile coni luoghi» e dopo attento esame«dal vaglio delle soluzionipossibili scaturisce una ipotesiprogettuale innovativa, ossial'utilizzo di un serbatoio diGNL galleggiante (FSU =Floating Storage Unit)» emer-sa dall’impossibilità «di loca-lizzare un deposito costiero ditipo tradizionale, installato aterra secondo la classificazio-ne e le tecnologie previste dal-la norma UNI EN 1473».
Dove tutto è possibile - Masi sa, a Brindisi è possibile tut-to ciò che altrove non lo è. Ed èancor più singolare che ciò tro-vi il consenso e l’appoggio dialcuni politici, anche di diversaappartenenza partitica. Chissàquanti degli amministratoripubblici favorevoli a quest’im-pianto hanno letto questo docu-mento dell’AdSPMAM.
In base a quali criteri non èpossibile fare a Brindisi ciòche è possibile a Bari, è un po’come la storia delle boe ocea-niche che nel porto di Brindisi- secondo la Capitaneria locale- non garantivano la sicurezzadell’ormeggio delle navi, a Ba-ri sì, per molti anni. Uno deipiù tenaci sostenitori è il consi-gliere regionale Pd Fabiano A-
mati, per il quale «il serbatoiocostiero di gas naturale lique-fatto proposto da Edison è unottimo programma industrialee ambientalista». A chi conte-sta ribatte sempre chiedendo u-na «localizzazione alternativaplausibile». Ma cosa s’intendeper «plausibile» e per chi do-vrebbe esserlo: per l’azienda oper il territorio il cui interessedeve essere preminente? Perquello che si sa, l’azienda nonha alcuna intenzione di spo-starsi altrimenti, per esempio,non avrebbe scelto la strada in-certa del diverso ormeggio, sa-lutato dai «fan» come la solu-zione del problema.
neanche le solite «strumen-tali logiche ecologiste» e in-fatti non è stato fatto. C’èmolta foga e poca attenzioneda parte di chi sostiene taleimpianto altrimenti avrebbenotato che le obiezioni sol-levate hanno riguardato l’i-ter burocratico e la sceltadel sito soprattutto per ra-gioni di incompatibilità conla destinazione di quell’areae della relativa banchina(costa Morena est).
Un peso e due misure -L’Autorità di Sistema Portua-le MAM ha redatto nel mar-zo 2020 il «Documento diPianificazione EnergeticoAmbientale del Sistema Por-tuale (DPEASP)». In un ca-pitolo di questo documento siparla della realizzazione deidepositi costieri di GNL neiporti di Brindisi e di Bari. ABrindisi viene dedicata parti-colare attenzione dedicandoben cinque pagine contro lamezza paginetta per Bari. E’
noto che «importanti opera-tori presenti nel settore a li-vello nazionale ed interna-zionale hanno manifestatointeresse alla realizzazione diun deposito costiero di GNLnel porto di Brindisi». Vistala premura di citare questodettaglio, sarebbe interessan-te conoscere chi ha presenta-to le manifestazioni d’inte-resse e quando. Nel docu-mento l’AP indica tre sitipossibili per il deposito: unoè Costa Morena est, gli altridue sono aree retroportuali enon rientrano nella sua di-sponibilità. Infatti, un’area èproprietà di Enel, l’altra dicompetenza del ConsorzioASI e, addirittura, già da ol-tre vent’anni promessa invendita e concessa alla so-cietà IAIS che ne ha già pa-gato metà del prezzo. E’ sin-golare come si possano indi-care aree non nelle propriedisponibilità, sembra sconta-to che la scelta debba ricade-
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Collaborano:Carlo Amatori
Antonio Caputo
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Alfieri D’Alò
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Dopo Auschwitz il lin-guaggio si frantumò.
L’incapacità di «spiegare»un evento così inspiegabilefece crollare l’idea di totalitàche aveva caratterizzato pen-satori precedenti. La moder-nità aveva fallito, non si eracompiuta, così scriveva Lyo-
tard, filosofo a cui è attribui-ta la nascita della post-mo-dernità. Prima di lui Hegel
teorizzava che «il reale è ra-zionale, e il razionale è rea-le»: la realtà, la storia, il pen-siero pur nella dialettica, tro-vano sempre una sintesi. Inseguito, Adorno un esponen-te della scuola di Francofortescriverà di Dialettica Negati-
va, una contraddizione trarealtà e teoria, ma anche que-sta contrapposizione potevaessere ricondotta a un discor-so filosofico inglobante.
Dopo Auschwitz, secondoLyotard, questo non fu piùpossibile. Non esisteva piùun pensiero, solo un linguag-gio che non poteva essere u-nificato, ma si frantumava esi disperdeva in tanti registri
protagonismo. Quello in cari-ca non è un governo ideale,per affrontare la più grandepandemia del secolo ci haprostrato, psicologicamenteed economicamente conprovvedimenti irrazionali esenza una visione. La sua ge-nesi e la sua composizionericordano le coperte pat-chwork fatte di tanti quadratidiversi e colorati, ma che tut-tavia, adempiono al lorocompito: tenere caldo. Farlocadere ora, infatti, in pienacrisi economica e sociale, coni cittadini incattiviti dai lockdown a singhiozzo e dallastagnazione economica, a-vrebbe significato spianare lastrada ai sovranisti di turno,fortificati dal malcontentodella gente. Gli stessi sovra-nisti che nel commentare lafiducia conquistata da Conte,grazie anche al voto della si-gnora Segre, hanno pensatobene di offendere ancora unavolta la memoria dell’Olo-causto. Nel suo linguaggio u-nico, espressione a sua volta,di un monotematico pensierounico, un avvilente Salvini
ha riportato una frase di Bep-pe Grillo sui senatori a vitache «muoiono troppo tardi»Quindi teniamoci caldi anco-ra un po’ con la nostra coper-ta patchwork, l’inverno pas-serà … e auguriamo, nellagiornata della Memoria, lun-ga vita ai Senatori a vita.
Valeria Giannone
diversi. E al di «fuori» dellinguaggio non c’era nulla,non esisteva contraddizioneperché non esisteva un pen-siero filosofico. Tanti lin-guaggi senza un «concetto».Anche il pronome «noi» perLyotard non aveva più signi-ficato. Ad Auschwitz non e-sisteva un «noi», né tra car-nefici e vittime, ma nemme-no tra le stesse vittime. Il na-zismo aveva provocato unadisgregazione delle coscien-ze, per il filosofo francese e-spressa in una frantumazionedel linguaggio che non trova-va più integrazione. Nei gior-ni scorsi il Senato della Re-pubblica ha offerto uno spet-tacolo allo stesso tempo e-semplare e avvilente. Esem-plare nell’azione di una si-gnora, Liliana Segre, che so-pravvissuta ai treni di depor-tazione, prende un treno percompiere il suo dovere di se-natrice. Si mette in viaggio,nuovamente, a 90 anni, dopoaver visto i campi di stermi-nio, per salvare un governoattaccato da guitti in crisi di
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Auschwitz: frantumazione dei linguaggiALLEGRO MA NON TROPPO
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Ex Ostello, un progetto fattibile
È stato approvato ilprogetto di fattibilità tec-nico-economica dell’exOstello della Gioventù diBrindisi. Il Comune ave-va candidato il bene alprogramma di coopera-zione Italia-Grecia Mana-ging Authority of Euro-pean Territorial Coopera-tion Programmes, proget-to strategico per la valo-rizzazione del turismo
slow, ottenendo 820milaeuro dalla Regione Pu-glia. In tal senso era statoapprovato l’Accordo dicooperazione ex art. 15L. n. 241/1990 fra Regio-ne Puglia, Ente Parco Na-zionale Gargano, Comu-ne Monte Sant’Angelo,Provincia Barletta-An-dria-Trani, Comuni diRuvo di Puglia, Brindisi,Minervino di Lecce, O-tranto, Putignano, perl’attuazione di attività diinteresse comune.
Le principali attività diprogetto sono costituitedalla realizzazione del si-
stema regionale dei cam-mini; la definizione di unaidentità comune e di uncomune piano di promo-zione turistica; la progetta-zione esecutiva e la realiz-zazione dei lavori infra-strutturali; il ripristinofunzionale e l’allestimentodi strutture da destinare adattività di ospitalità; lapromozione culturale peril turismo lento e dei cam-mini storico-culturali.L’Ostello della Gioventù èsituato in un punto strate-gico, fra i percorsi di col-legamento per Bari e per ilcentro urbano, a pochipassi dall’Aeroporto delSalento e di fronte all’exAccademia Marinara«Tommaseo». Le modifi-cate esigenze, connesse al-la progettazione dellestrutture ricettivo-turisti-che moderne, hanno porta-to alla scelta di prevederenella ristrutturazione unarivisitazione della destina-zione d’uso degli spazi,nel rispetto dei parametri
dimensionali e qualitativi.In particolare, nel pro-
getto sono stati megliodefiniti i rapporti fra spa-zi comuni e ambienti diriposo, servizi igienici elocali accessori, sono statiinseriti un impianto ele-vatore e due rampe per ilsuperamento delle barrie-re architettoniche, sonostati meglio attrezzati ilocali per le cucine, per idepositi, i magazzini e lalavanderia, inserendo an-che una stanza per il de-posito dei bagagli. Unacura particolare, poi, saràriservata alle aree esternecon la suddivisione fra a-ree pedonali e attrezzate averde e ad attività ludico-ricreative e quelle desti-nate ai parcheggi, in con-siderazione che l’ex O-stello della Gioventù, inuna posizione strategicadi indubbio rilievo, po-trebbe diventare un puntodi riferimento per un’u-tenza più vasta e non sololocale, in prossimità di ar-terie stradali, dell’aero-porto del Salento e del li-torale. L’approvazionedel progetto ha portato al-l’avvio delle proceduraper l’affidamento, conbando di evidenza pubbli-ca, dei livelli successividi progettazione definiti-va ed esecutiva e della di-rezione dei lavori.
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TURISMO
Concorso SerraInternational
Il Distretto 73Puglia-Basilicatadel Serra Interna-tional Italia e laFondazione Ita-liana Beato Juni-
pero Serra del Serra InternationalItalia - associazione laicale che siimpegna nel favorire e sostenere levocazioni al sacerdozio ed alla vitaconsacrata - bandiscono la primaedizione del concorso fotografico#GuardoSenzaFiltri sul tema «L’al-tro oltre la paura. La tristezza è losguardo rivolto verso se stessi».Del Distretto 73 fa parte anche ilSerra Club Brindisi (presidente pro-tempore Renato Rubino). Il Conte-st è finalizzato a promuovere lacultura dell’incontro contro ogni for-ma di isolamento. Papa Francesco,attraverso la sua nuova lettera en-ciclica «Fratelli tutti», ci riportaquanto già affermato in un incontrodel 2013: «L’isolamento e la chiu-sura in se stessi o nei propri inte-ressi non sono mai la via per ridaresperanza e operare un rinnova-mento, ma è la vicinanza, è la cul-tura dell’incontro. L’isolamento, no;vicinanza, sì. Cultura dello scontro,no; cultura dell’incontro, sì».
Il modulo di iscrizione e la foto-grafia dovranno pervenire via e-mail entro il 28 febbraio 2021. Il 1°premio per gli Over 21 è un asse-gno, rilasciato dal Distretto 73, diEuro 300,00. Il 1° premio per gliUnder 21 è un assegno, rilasciatodalla FIBJS, di Euro 300,00
Per maggiori informazioni sulbando e per scaricare il modulo diiscrizione consultare il seguente si-to: www.serraclubitalia.it
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Territorio e cultura,binomio per rinascere
Cinema e teatri chiusi. Mu-sei aperti a tempo. Palazzistorici inaccessibili. È la crisidella cultura ricaduta dal Co-vid e il costo economico è so-lo una faccia del problema.Se vi fosse bisogno di avereconferme sulla crisi della cul-tura, il dato sui consumi cul-turali nel 2020 fa venire i bri-vidi: con il Covid si sono di-mezzati (-47%) passando da113 euro di spesa media men-sile per famiglia di dicembre2019 a circa 60 euro a dicem-bre 2020 (sono stati persi ol-tre 53 euro al mese). Ovvia-mente è crollata la spesa perspettacoli dal vivo bloccatidal lockdown e dalle misuredi contenimento della pande-mia: -90% gli spettatori percinema, concerti, teatro e fortiriduzioni di spesa, con puntedi oltre il 70%, da parte deiconsumatori tra dicembre2019 e settembre 2020. Laforma di fruizione tradiziona-le della cultura ha lasciatospazio al digitale con la visio-ne di spettacoli dal vivo, ope-re, balletti e musica classica,sul web e in tv. Una tendenzache, alla luce delle attuali re-strizioni, sembra confermarsianche per la prima parte del2021; i vincoli dettati dallapandemia e la conseguentespinta sul digitale sembranoaver cambiato anche la decli-nazione dell’idea di culturada parte degli italiani, con ilrischio di renderne più effi-meri significati e sfumature.
«Sullo streaming è statodetto tutto e oltre - sottolineaCarmelo Grassi, operatoreculturale e componente delConsiglio Superiore delloSpettacolo del Mibact - e l’e-sperienza di questo tipo difruizione lascerà il segnoquando l’emergenza sarà fi-nita. Tuttavia, oggi dobbiamofarcelo piacere perché è l’u-nica cura possibile, l’unicafonte di approvvigionamen-to, il solo modo in cui la sce-na fa capolino e non si puònon preferire al buio totale.
dell’ente regionale, condivisodai territori, che abbia il com-pito di incubare esperienze etalenti, valorizzarli e dotarlidi prospettiva anche fuori deiconfini regionali. Una neces-sità cui occorre risponderecon strumenti adeguati. Signi-fica permettere ai giovani diindirizzare passione e dedi-zione, sogni e studio, di dise-gnare un nuovo paesaggio dicreatività».
Nei periodi di crisi la cultu-ra ha sempre rappresentato ungerme di rinascita, capace ditoccare e rigenerare le cordedella speranza. Insomma, unaparte eminentemente strategi-ca. Per questo, la Puglia do-vrà saper dialogare con ilpubblico post-pandemia e in-terpretare desideri, linguaggi,emozioni, immaginari nuovi.Rendere qualitativa la quan-tità. L’esito di questa missio-ne non avrà firme né conti e-conomici, ma il volto di unatteggiamento che sarà il sim-bolo della ripresa. Come è ac-caduto dopo ogni rovesciodella storia. «Ho sempre pen-sato - conclude CarmeloGrassi - che la cultura debbaraccontare il suo tempo nelmodo più naturale e schietto.Per questo si potrebbe ribatte-re il modello fortunato delleresidenze teatrali, allargando-lo alle forme d’arte più diffu-se tra i giovani, teatro, danza,musica, lettura, arti urbane ecircensi, che parlino di con-temporaneità. Un modo per“mettere a sistema” produzio-ne, luoghi, giovani, pubblicoe politiche culturali nei settoridello spettacolo dal vivo edella cultura open, garanten-do stanzialità delle associa-zioni che potrebbero final-mente superare l’eterno pro-blema della mancanza di fissadimora». L’unica certezza deldomani, come scriveva Gian-ni Rodari in un corsivo suPaese Sera, è che «non si saancora che cosa sarà», nelfrattempo immaginiamolo.
Roberto Romeo
restituito il metodo e penso sitratti di un risultato tutt’altroche scontato».
La Puglia ha investito tem-po e risorse nella riscopertadel patrimonio delle sue me-morie e dei suoi giacimenticulturali, ha sublimato in ec-cellenza i talenti artistici ecreativi, ha sugellato il com-pendio perfetto tra cultura eturismo. «È possibile fare an-cora tanto, in più direzioni.Prenda il Medimex, ad esem-pio, che negli anni è diventatoun’occasione per tutto il set-tore della musica, dello spet-tacolo dal vivo, ma anche del-la formazione. Ecco, io dareial Medimex una connotazionesegnatamente pugliese, ne fa-rei un grande palcoscenicodedicato alla eccellenza dellamusica pugliese in Italia e nelmondo. Dunque, uno stru-mento per promuovere la no-stra terra e la bellezza cheparla il suo linguaggio».
La nostra regione ha semprerappresentato una straordina-ria geografia di talenti, sensi-bilità, ritmi e saperi. «Occorredare impulso a dinamiche -prosegue - che ne facciano ri-saltare il valore, facciano e-mergere i segni della creativitàe generino percorsi virtuosi.Per questo penso a un organi-smo riconducibile alla volontà
Ma resta un puntino di lucein mezzo alla semioscuritàche avvolge oggi tutto ilmondo della cultura. La frui-zione dal vivo è un’esperien-za irripetibile che si può sol-tanto attendere, non è repli-cabile neppure con quella ex-tended reality di cui tanto siparla in questo periodo».
La cultura non è solo vei-colo di inclusione sociale, èanche motore di ripresa.«Spiace per la Puglia - conti-nua Grassi - che nessuna del-le candidature a Capitale ita-liana della Cultura 2022 si siaconcretizzata. Ma è sbagliatopensare che il percorso fattoda Bari e da Taranto assiemealla Grecìa Salentina sia statouno sforzo inutile. Il lavoroche i territori hanno fatto re-sterà un patrimonio dellecittà e delle aree che le hannosostenute, uno straordinarioesercizio di metodo perchéfinalmente hanno imparato aragionare in modo sistemico,ad abbattere la solitudine deirecinti. Tutti insieme, il terri-torio come un ecosistema nelquale tutti i valori contano esi sommano fino a concorrerealla sintesi finale. È questo ilparadigma della cultura, ogniterritorio deve saper progetta-re in una ottica di intercon-nessione: la candidatura ha
A COLLOQUIO CON CARMELO GRASSI
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L’arte di prevedere ciò che è ovvioChe si interroghi il volo
degli uccelli o i passantial volo, la sostanza noncambia. Che il vaticinioprovenga da una Pizia oda un politico di lungocorso, fa poca differenza.Non c’è una scienza esat-ta della previsione perché,quand’anche le analisi fu-torologiche fossero accu-rate, esse non sfuggireb-bero alle leggi dell’inde-terminatezza e del caso.Ecco allora l’antico rime-dio dell’ambivalenza, del-la canalizzazione, a bivioo a ventaglio, in cui puòinverarsi l’evento. «Ibis
redibis non morieris in
bello», questo è l’equivo-co responso oracolaredella Sibilla interrogatoda un soldato. Rispostaambigua (appunto, sibilli-na), che dà facoltà all’in-terrogante di mettere lavirgola dove meglio ritie-ne. «Noi stacchiamo laspina, ma siamo pronti areinserirla nella presa»(Matteo Renzi). Il tuttonella grande tradizionedegli ossimori e dei para-dossi del Bel Paese (le«convergenze parallele»di Moro, l’«Io non mentomai, il Presidente delConsiglio non può menti-re, per definizione», Ber-lusconi, 2006).
Siamo all’epilogo diquesta ennesima crisi ex-
traparlamentare (la nu-mero 66 in 72 anni). Scri-vo mentre ancora i giochisono aperti, eppure nonsono preoccupato. Nonper incoscienza, ma per-ché l’esperienza insegnache, in questa Italia in cuinulla è più stabile delprovvisorio, si trova sem-pre una soluzione in zonaCesarini, proprio comenella commedia dell’artee nella farsa, di cui la po-litica italiota è diretta di-scendente (… «Ed orache la commedia è termi-nata, chiediamo l’applau-so di questo gentilissimopubblico!»). Tutto som-mato, sono stati giornipiù che di trepidazione,di genuina eccitazione:noi cittadini siamo av-vezzi a questi teatrini del-l’assurdo, ai balletti paro-lai, ai duelli a colpi dicinguetii. Noi abbiamobisogno di assistere aguasconate e sceneggiatericche di colpi di scena,
di veleni e vecchie mar-chette, di minacce rodo-montesche e lusinghe de-moniache, in un’alternan-za di caroselli tra il folk-lorico e il circense. Que-sto gioco delle parti, que-sta manfrina, fa parte del«Facite ammuina» patrioe del nostro carattere por-tato al tragicomico, trattoben rappresentato nellanostra pittoresca demo-pazzia. Lo sanno bene ipolitici come i giornalisti,ai quali non è parso veropoter fare scorpacciate dichiacchiere predittive perl’abbondante manna ca-duta dal cieco (Matteo ilGuastatore). E che direpoi dei mummificati e-sperti che da decennipontificano in tv? «Io fuida Partenope, io son Ciri-no il Pomicino» … «SonClemente bestia e Ceppa-loni mi fu degna tana».Conte con rimpasto, Con-te ter, governo tecnico,governicchio, il catalogoè questo. Le elezioni nonle vuole nessuno: anche iparlamentari «tengonofamiglia». E «l’avvocatodel popolo»? Niente pau-ra, rimarrà ancora in pie-di come Ercolino. Restada vedere se sarà un in-sulso Conte di RoccaCannuccia o un acutoConte di Cavour.
Gabriele D’Amelj Melodia
CULTURA
Gli open daydel «Palumbo»
La dirigen-te scolastica,i docenti etutto il perso-nale del Li-ceo «EttorePalumbo» diBrindisi invi-tano i futuri
alunni e le loro famiglie al 6° OPENDAY che si svolgerà domenica 24gennaio 2021, dalle ore 10.00 alle o-re 12.00, presso la sede di via Achil-le Grandi 17. In assoluta sicurezza,nel rispetto della normativa anti-Co-vid, saranno presentati i laboratori diorientamento relativi alle disciplinecaratterizzanti i tre indirizzi, i mini-stage, gli incontri e i colloqui indivi-duali online per conoscere le attivitàextracurriculari (alternanza scuola-lavoro, stage all'estero, progetti diarricchimento dell’offerta formativa)e le innovative metodologie didatti-che (CLIL, Esabac, metodo Orberg)che sostengono l'apprendimentonelle varie discipline. La dirigentescolastica, prof.ssa Maria Oliva, illu-strerà la ricca offerta formativa checonsente un'ampia possibilità discelta tra: Liceo delle Scienze Uma-ne, Liceo Economico-Sociale e Li-ceo Linguistico. Le iscrizioni onlineterminano il 25 gennaio. Anche ol-tre tale data, il personale di segrete-ria continuerà ad essere a disposi-zione dei genitori che riterranno utileil supporto degli uffici per l'adempi-mento dell'iscrizione dei propri figli alprimo anno della scuola secondariadi secondo grado. Per prenotazionie informazioni, chiamare il numerodi cellulare 380.9034077 (anchewhatsapp) o inviare una e-mail a [email protected]
SCUOLA
PON-FSE «Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento» 2014-2020.Asse I - Obiettivo Specifico 10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi.
«Messapia support for student» - Codice Progetto 10.2.2A-FSEPON-PU-2020-195
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Il Polo Messapia vola a«Valesio, oltre i confini»
Ultimo incontro in diretta
streaming, domenica 24
gennaio dalle ore 10.00 alle
12.30 sui social FB e Ista-
gram, per il POLO Messa-pia che, quest’anno, ha vintouna grande sfida con risorseprofessionali e strumentalitutte interne: ha aperto leporte, reali e virtuali, alle co-munità locali e non, per con-dividere conquiste, progetti,sogni che aiutino i nostrigiovani a riappropiarsi dellabellezza della vita; quellabellezza che si alimenta, og-gi, nel ritorno alla normalitàe nella riscoperta di gestiquotidiani che sottendono e-mozioni e sentimenti smarri-ti; come smarrita è l’identitàdi una Terra che ignora ilsuo passato e perde il contat-to con le proprie radici.
Tra una scuola che possia-mo ben definire all’avan-guardia sul piano dell’inno-vazione digitale e sul poten-ziale comunicativo perchécapace di parlare al mondointero (diretta streaming tut-ta Made in Polo Messapia!);ma anche una Scuola checonserva e difende la pro-pria identità nel solco dellatradizione; è qui che si con-cretizza il trait d’union trapassato e presente, proprioin «VALESIO, OLTRE ICONFINI», un progetto cheè più di un progetto didatti-co, è una Vision sociale, cul-turale, pedagogica, che sisostanzia nella riscoperta ecura di un patrimonio di ine-stimabile valore e bellezza,intorno a cui le comunitàdella provincia di Brindisihanno costruito i propri luo-ghi dell’anima, lasciando al-l’incuria e all’indifferenza,col trascorrere del tempo, ilnucleo fondante della pro-pria civiltà: VALESIO.
Il Polo Messapia, soprat-tutto con le comunità limitro-fe a VALESIO, Torchiaroloin primis, ma anche San Pie-tro Vernotico, Cellino SanMarco, San Donaci e l’intera
Dall’open day alla diretta streaming per una
Scuola che si rinnova e ritrova la propria identità
sidente del GAL Terra deiMessapi Antonio Legittimo,il Direttore del Lab. Tecnicodi Geografia dell’UnisalentoFabio Mitrotti, esperto della«Via Francigena» che attra-versa Valesio; il Coordinato-re del Parco archeologico di«Muro Tenente» Christian
Napolitano quale esempio dibest practice sulla gestioneautosostenibile, il Docente digeografia del dipartimentoS.S.S.U. Unisalento, Giusep-
pe Piccioli Resta, esperto diimbarcazioni antiche e relittisommersi, data la presenzasu Valesio del fiume «’Nfo-caciucci», il direttore del-l’Ass. ne culturale «La Ghi-ronda» Giovanni Marangi
per conoscere prospettive divalorizzazione culturale delsito anche in ambito artistico-musicale. Aprirà l’incontro ilSindaco di Torchiarolo ElioCiccarese e il presidente del-la Pro Loco di TorchiaroloVincenzo Tafuro.
Conosceremo i nostri part-ner stranieri che formalmenteinviteremo nella nostra «Set-
timana a Valesio» in unoscambio interculturale, nel-l’ambito dei progetti ERA-
SMUS PLUS attualmente insvolgimento: lycée profes-sionnel Ferdinand Buisson/Ermont/France; Şehit ŞükrüÜnlü Secondary School inMersin/Turkey; Instituto edu-cation Secundaria. La Eria/Oviedo/ Spain; Escolas doCerco/Porto/ Portugal.
Straordinarie professiona-lità i docenti del Polo Mes-sapia che settimanalmente siincontrano nell’aula didatti-ca «Valesio», messa a dispo-sizione dall’amministrazio-ne di Torchiarolo all’internodel Palazzo del Comune:proff. Chiara De Lorenzo,Fabrizia Galasso, GiovanniIncalza, Ezio Launi, France-sca Malatesta, Paola Man-freda, Anna Maria Montina-ri, Roberto Palasciano, Mas-similiano Rollo, DanielaRucco, Francesco Spada.
Il dirigente scolastico del Polo MESSAPIA, prof.ssa Rita Ortenzia De Vito
l’acquisizione di competen-ze per la gestione autosote-nibile di un Parco archeolo-gico in cui i nostri ragazzipossano trovare, un domani,prospettive di lavoro.
Parleremo di sogni e spe-ranze, processi di sviluppo evalore sociale e antropologicodi un percorso di responsabi-lità morale e civile, perché ta-le è, con illustri ospiti che, percompetenze ed esperienze, sa-ranno figure preziosissime neiprocessi di realizzazione delprogetto. Straordinaria la par-tecipazione di Gert Burgers,l’archeologo della «Vrijet U-niversiteit» di Amsterdam cheper primo colse la sfida di ri-portare alla luce VALESIO o-perando il primo scavo neilontani anni ’80. Dialogheran-no con noi il Direttore del Po-lo BiblioMuseale «Castrome-diano» di Lecce Luigi De Lu-
ca, la Direttrice del Polo Bi-blioMuseale «Ribezzo» diBrindisi che ospita la Colle-zione «Valesio» nelle sue Sa-le, Emilia Mannozzi; il Presi-dente di Fai Provinciale Be-
niamino Attoma Pepe, il Pre-
provincia di Brindisi ha rea-lizzato una progettazionetriennale, sia curriculare cheextracurriculare, in cui tuttigli indirizzi di studio sonocoinvolti, ciascuno, con leproprie specificità, capace dioffrire professionalità, mae-stranze, competenze comecontributo al recupero, valo-rizzazione e promozione diquest’area. Punto di partenzaè il Protocollo d’Intesa sigla-to tra il Comune di Torchia-rolo, competenza territorialesu VALESIO, e il Polo Mes-sapia a cui l’Amministrazio-ne comunale ha conferitoruoli e compiti da attuarenell’ambito dei propri per-corsi formativi.
VALESIO, dunque, conla sua storia, la sua civiltà,il suo fascino, esercita an-cora una forte attrazione inchi, come gli studenti cheprovengono da quei territo-ri, può trarre beneficio an-che nell’ottica di una occu-pazione lavorativa. E inquesta prospettiva la sededel «Valzani» di San PietroVernotico sta lavorando al-
DOMENICA 24 ULTIMO EVENTO
FARMACIE
MIXER10
FUORI ORARIO
Sabato 23 gennaio 2021
• CannalireCorso Umberto, 24Telefono 0831.521849 • Rubino Via Appia, 164 - 0831.260373
Domenica 24 gennaio 2021
• FaviaVia S. Lorenzo, 61 Telefono 0831.597844 • Rubino Via Appia, 164 - 0831.260373
Apertura continua or e 8-22• Corso RomaCorso Roma, 110/112Telefono 0831. 523995
FESTIVI E PREF ESTIVI
Sabato 23 gennaio 2021
• Africa OrientaleVia De Terribile, 7 Telefono 0831.597926 • CannalireCorso Umberto, 24Telefono 0831.521849 • CappucciniVia Arione, 77 - 0831.521904• ComunaleVia Grazia Balsamo, 2 Telefono 0831.526829 • CasaleVia Duca degli Abruzzi, 41 Telefono 0831.418847 • Comunale La RosaVia Delle Mimose, 24Telefono 0831.548430
Domenica 24 gennaio 2021
• FaviaVia S. Lorenzo, 61 - 0831.597844• ComunaleVia Grazia Balsamo, 2 Telefono 0831.526829• ParadisoVia Carducci, 39Telefono 0831.451142
Lun-Sab 8.00-22.00Domenica 8.30-13.30
16.30-20.30
CONCORSO
Ecco «Il più bel gesto d’amore»
Già dal 15 gennaio
scorso, presso la Farma-
cia Corso Roma di
Brindisi è possibile par-
tecipare all’iniziativa
«Il più bel gesto d’amo-
re», un concorso nel
quale viene premiato chi
vive e pensa con amore.
Può partecipare chiun-
que, gratuitamente e
senza limiti di età. E’
sufficiente ritirare il
modulo in farmacia e
raccontare il più bel ge-
sto d’amore a cui si è as-
sistito, che sia stato fatto
o ricevuto. Una volta
terminato il racconto,
basta riconsegnare il
modulo in farmacia en-
tro il 31 gennaio.
I racconti saranno
premiati da una giuria
esterna nel giorno di
San Valentino il 14 Feb-
braio: il vincitore rice-
verà un buono del valo-
re di 100 euro in prodot-
ti cosmetici. Seguiranno
altre comunicazioni. Per
info: 0831.523995.
SICUREZZA
Protocollo Prefettura-FederfarmaE’ stato sottoscritto tra
il Prefetto Bellantoni e ilPresidente provinciale diFederfarma Martucci ilprotocollo di collabora-zione per la sicurezza del-le farmacie del territorio.L’intesa recepisce l’accor-do siglato il 4 settembrescorso tra Ministero del-l’Interno, Federfarma eA.S.So. Farm, per pro-muovere un sistema di vi-deo-allarme antirapina ingrado di trasmettere leimmagini, in caso di rapi-na all’interno dei localidelle farmacie ed in tem-po reale, alle sale/centralioperative delle Forze di
Polizia, elevando, in talmodo, gli standards di si-curezza delle attività com-merciali di tale settore.
Il protocollo è volto arealizzare una stretta col-laborazione tra le parti fi-nalizzata alla promozionee diffusione dell'utilizzodi sistemi di sicurezza edell'installazione della vi-deosorveglianza nelle far-macie nonché alla pro-grammazione di azioni eprogetti condivisi sul temadella sicurezza e della pre-venzione e dei fenomenicriminali. A tal fine, Fe-derfarma si impegna asensibilizzare i propri as-
sociati perché si dotino disistemi in linea con il Di-sciplinare tecnico che co-stituisce parte integrantedel protocollo La Prefettu-ra monitorerà l’applica-zione del protocollo perverificare la percentualedi farmacie aderenti. L’ac-cordo si inserisce nel qua-dro delle iniziative voltea realizzare una semprepiù efficiente attività dicontrollo, soprattutto in unmomento delicato quale èquello attuale e a tuteladegli esercizi farmaceuticiche sin dall'inizio dellapandemia svolgono unruolo di grande rilievo.
Anno XXXI • N. 3 • 22 gennaio 2021 • www.agendabrindisi.it
RISTORANTETradizione & passione
Piazza Dante 5 - BRINDISI
0831.529680 - 347.9801956
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FLOP CON VENEZIA. E DOPO LA PAUSA, L’ATTESO MATCH DI CHAMPIONS
Aspettando Burgos
Lunedì - Ore 21.00su Antenna Sud 85
Trasmissione dedicataall’Happy Casa Brindisi
ed a tutta la serie A
Conduce Antonio Celeste
con la collaborazione di
Francesco Guadalupi
12 MIXER
Partner
Happy
Casa
Brindisi
Inizia male il ritorno, ma pensa al Burgos
Brindisi cede alla Reyer VeneziaLa Reyer Venezia si
conferma la bestia nera
dell’Happy Casa Brindisi
e dopo aver battuto i
biancoazzurri nella prima
giornata di regular sea-
son, si impone anche nel
match di ritorno con una
buona prova. Poco reatt-
tiva la NBB o, verosimil-
mente, più forte la squa-
dra di Walter De Rafffae-
le che ha espresso una
bella pallacanestro forte
della lunghezza del ro-
ster e con percentuali
stratosferiche dall’arco,
in particolar modo con
Bramos (6/10 totale).
Roster lungo e ben as-
sortito quelllo oro-grana-
ta, con coach de Raffae-
le che ha potuto lasciare
in tribuna Jeremy Chap-
pel per il turnover. Coach
Vitucci ha dovuto più vol-
te variare i quintetti per
provare a contrastare i
lagunari. La prima novità
tattica già in quintetto
base con Krubally al po-
sto di Perkins per ferma-
re Watt, soluzione riusci-
ta bene, almeno nei pri-
mi venti minuti. La scon-
fitta con la Reyer ci sta
tutta, Brindisi ha provato
più volte a riaprire la ga-
ra ma solo nel secondo
quarto ha retto il con-
fronto, difendendo con
intensità ma mollando
nel terzo tempino. Il soli-
to Harrison ha tenuto a
galla i suoi, a sprazzi
Thompson, ma qualche
Virtus Roma dal campio-nato. La formazione brin-disina tornerà in campomercoledì 27 per laChampions League, ulti-mo atto della prima fase:nel PalaPentassuglia ar-riverà il San Pablo Bur-gos. Con la qualificazio-ne in tasca per la Top-16, Zanelli e compagnivorranno conquistare laleadership assoluta bat-tendo gli spagnoli, con iquali condividono il pri-mo posto a quota nove,e naturalmente cercandodi riscattare il -22 dell’an-data. La squadra allena-ta da Joan Pennaroya ètra le favorite per la vitto-ria finale: giocatori e-sperti delle competizioneeuropee, alcuni anche vi-sti nel campionato italia-no. Senza pressione ad-dosso, la formazione delpresidente Nando Mari-no vuole chiudere in bel-lezza. Intanto, dopo il re-cupero dell’ultima giorna-ta di andata, con la vitto-ria di Milano su Cremo-na, finalmente c’è la gri-glia definitiva della FinalEight di Coppa Italia inprogramma a Milanodall’11 al 14 febbraio. Gliscontri saranno OlimpiaMilano-UnaHotels Reg-gio Emilia, Virtus Bolo-gna-Reyer Venezia,Happy Casa Brindisi-Al-lianz Trieste e DinamoSassari-Vuelle Pesaro.Francesco Guadalupi
giocatore non ha dato ilcontributo in termini dipunti. Ancora una voltasono venuti meno quellidi due giocatori fonda-mentali del quintettobiancoazzurro, ossia Ja-mes Bell e Derek Willis.Nelle ultime due partitel’ala di colore ha colle-zionato solo tre punti(con Venezia) mentre ilgiocatore di Louisville,che aveva scritto la dop-pia cifra nelle prime seigiornate di andata, ha to-talizzato 20 punti negliultimi tre match. Pochipunti sono arrivati dallapanchina anche se Mat-tia Udom ha nuovamen-te dato un segnale im-portante a coach Vitucci.Difensore roccioso, at-taccante imprevedibile,sicuramente un cambioimportante per la squa-dra brindisina.
Domenica turno di ri-poso per l’Happy Casavista l’esclusione della
BASKET
Foto Vincenzo Tasco
ANALISI TECNICA
Prova sottotonoFinisce con una deludente sconfit-
ta della NBB la prima di ritorno conla Reyer Venezia. L’invidiabile statodi forma dei veneti mette in risaltole difficoltà, si spera momentanee,dei pugliesi. Tempo addietro aveva-mo definito gli uomini di coach Vi-tucci «impertinenti» ma in questoperiodo ne vediamo solo uno o almassimo due, chiedendoci dove sia-no finiti gli altri otto. La NBB cercanei primi due quarti di tener botta,non senza fatica, ai suoi blasonatiavversari. Thompson e Harrison,con la loro produttività offensiva,tentano di compensare le difficoltàpalesate nel contenere le svariate ca-pacità offensive e difensive degli o-spiti. Ma è nel terzo tempo che i la-gunari affondano il colpo con le loroalte percentuali di realizzazione, ap-profittando di un netto calo difensi-vo degli avversari. Denicolao, Bra-mos e Tonut hanno una continuitàspaventosa mentre Bell e compagni,oltre ad avere confusione e impreci-sione offensiva, non riescono ad ar-ginare il rendimento avversario. Vi-tucci mescola i quintetti schierandoanche tre piccoli ma non ha risultatiapprezzabili. Zanelli, Gaspardo e U-dom non cambiano l'inerzia dellapartita che rimane sempre sotto ilcontrollo della Reyer. Per conclude-re, Brindisi sembra aver smarrito ilfrizzante gioco di squadra che l'haportata ad avere l'onore delle crona-che: movimenti senza palla, ricercadel miglior compagno libero e velo-cità offensiva con quel lustro che -ne siamo convinti - tornerà. Arbi-traggio inguardabile.
Antonio Errico
MIXER 13
Dopo Cerignola, scivolone con Molfetta
Brindisi, pesante doppia sconfittaFinisce male il recupe-
ro col Molfetta: il Brindisi
perde (2-1) inaspettata-
mente, regalando il primo
tempo agli avversari, che
ringraziano. Dopo le pre-
cedenti buone prestazio-
ni, nelle quali la squadra
di De Luca ha accumula-
to due pareggi e una vit-
toria in trasferta (con La-
vello 1-1, Francavilla 0-1
e Bitonto 1-1), i biancoaz-
zurri sembrano aver
smarrito la strada mae-
stra. Nelle ultime due par-
tite hanno perso mala-
mente sia a Cerignola (4-
0) e mercoledì in casa col
Molfetta, con l’unica diffe-
renza che a Cerignola gli
adriatici non hanno dato
nessun segno di reazio-
ne, mentre col Molfetta,
rispetto ad un primo tem-
po troppo lezioso, hanno
sciorinato un secondo
tempo molto intenso, fat-
to di pressing e giusta
cattiveria. Le reti molfet-
tesi del primo tempo sono
state realizzate al 5’ da
Strambelli, che su una
perfetta punizione ha infi-
lato l’estremo difensore
brindisino Pizzolato alla
sua sinistra, mentre al 30’
Ventura ha superato il
portiere brindisino sfrut-
tando un passaggio fil-
trante dell’ex Lacarra. Nel
secondo tempo i brindisi-
ni sono entrati in campo
con un’altra verve e in u-
na delle tante penetrazio-
ni, al 48’, Palumbo è sta-
to atterrato in area e l’ar-
le continue perdite di tem-
po dei baresi, i biancoaz-
zurri devono arrendersi
per la seconda volta con-
secutiva in pochi giorni.
Il tecnico De Luca a fi-
ne partita: «Sicuramente
il goal subito nei primi mi-
nuti ha condizionato men-
talmente i miei ragazzi,
memori di quanto acca-
duto a Cerignola. Tra il
primo ed il secondo tem-
po ho detto loro di conti-
nuare a crederci e che
non volevo vederli con la
testa bassa. Ho chiesto
una reazione, di non mol-
lare; anche nelle difficoltà
bisogna cercare di tirare
fuori il meglio possibile.
La reazione c’è stata, ab-
biamo trovato subito il
goal. La squadra avver-
saria con un uomo in me-
no si è chiusa in difesa,
ed è diventato tutto più
difficile anche se abbiamo
avuto alcune buone occa-
sioni come quella capitata
a Dario; il suo colpo di te-
sta, se non fosse stato
parato sulla linea, ci a-
vrebbe dato gli stimoli
giusti per tentare di vince-
re la partita». La partita
col Sorrento, in program-
ma a Brindisi domenica
24 gennaio, non sarà di-
sputata. Lo ha comunica-
to il dipartimento interre-
gionale della LND, in se-
guito ai tanti casi di positi-
vità al Covid che hanno
colpito il club campano.
Sergio Pizzi
bitro ha decretato il pe-nalty: Botta si è fatto pa-rere parare il tiro dagli un-dici metri dall’estremo di-fensore molfettese Rolloma sulla sua corta respin-ta ha ribadito in rete.
Il Brindisi cresce minutodopo minuto, dando l’im-pressione di giungere daun momento all’altro alpareggio. Al 50’ il tecnicomolfettese Bartoli cambial’ex Lacarra con l’altro exAcosta (protagonista aBrindisi della vittoria nelcampionato di Eccellenzanel 2019). Al 56’ il Molfet-ta resta in dieci per l’e-spulsione per doppia am-monizione di Rafetraniai-na. Al 67’, dopo soli 17minuti, finisce la partita diAcosta: mister Bartoli lofa uscire per rinforzare ladifesa, in estrema diffi-coltà, con Pinto. I messa-pici con continue incursio-ni nell’area avversariacreano numerose occa-sioni da goal che perònon portano al meritatopareggio. Dopo otto mi-nuti di recupero, dovuti al-
CALCIO
L’allenatore Claudio De Luca
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COPPA ITALIA
Reggio Emilianella Final Eight
Fuori Cremona, dentro Reggio E-milia, con Trieste che rimane setti-ma e affronterà l’Happy Casa Brin-disi nel quarto di finale. Decisivo ilrecupero di Cremona-Milano (15e-sima giornata) di martedì scorso,con l’Olimpia che però ha soffertosino alle ultime battute espugnando83-81 il Pala Radi. Si completa cosìla griglia della Final Eight di CoppaItalia 2021, in programma nel Fo-rum di Assago da giovedì 11 a do-menica 14 febbraio. Dunque, Brin-disi affronterà l'Allianz di coach Eu-genio Dalmasson (seconda controsettima), mentre grazie alla sconfit-ta della Vanoli, l'Unahotel ReggioEmilia si qualifica per la kermessetricolore da ottava e dovrà vederselaproprio con l'Olimpia Milano. Nellealtre gare, già note, Virtus Bolognacontro Venezia (quarta contro quin-ta) e Sassari contro Pesaro (terzacontro sesta). Il match del Pala Radiè stato caratterizzato dalla fiammatadella Vanoli che grazie ai punti diPoeta e Williams è riuscita a portar-si sul 76-72 con un parziale di 15 a0, ma alla distanza Milano è riuscitaa far sua la vittoria pur rischiandosulla conclusione dalla grande di-stanza di Hommes a fil di sirena. Lostesso Hommes è stato il migliorerealizzatore con 22 punti.
14 MIXER
Lupin - La serie tvNetflix con Omar Sy, i-spirata alle avventure delladro gentiluomo, è in ci-ma alla top 10 delle piùviste in Italia e nel mon-do, Stati Uniti compresi.Tutto merito di una tramacoinvolgente, che incurio-sisce e diverte senza maicalare di ritmo. Ma anchedel fascino senza tempodel personaggio che, dallapenna di Maurice Le-blanc, agli anime e mangagiapponesi, ha conquista-to in passato intere gene-razioni. E non è cosa dapoco trattandosi di unaproduzione francese. Ilmerito del successo, co-munque non scontato vi-ste le iniziali polemichesollevate sui social per lascelta di un Arsenio Lu-pin di colore, va cercatonella trama avvincente,che mescola il dramma aimeccanismi del polizie-sco e degli heist movie.Ma anche al mito di unpersonaggio senza tempoche, dopo aver appassio-nato intere generazioni,torna in una veste com-pletamente nuova. Di-menticatevi infatti il ladrocon la cravatta alla guidadi un maggiolino deimanga di Monkey Punche “l’incorreggibile e inaf-ferrabile Lupin” dell’ani-me cult degli anni Ottan-
serie tv, sarà come sem-bra al primo sguardo. Inun continuo gioco di fla-shback, colpi di scena edisvelamenti, veniamo ascoprire la vera storia diAssane, un bambino orfa-no di padre, suicidatosi inprigione a seguito di unacondanna ingiusta. E As-sane oggi vuole riscattar-ne la memoria, trovando icolpevoli. Come? Noncon la forza o la violenza,ma con astuzia. La sua ar-ma sono i libri. Quelli diArsène Lupin, per il cuipersonaggio ha quasi unavenerazione, che da ado-lescente divorava insie-me al padre. Saranno lo-ro a dargli l’ispirazioneper ordire trabocchetti,smascherare il vero col-pevole e uscire dai guai.Il protagonista non è unladro gentiluomo, non unanarchico smaliziato cheruba ai ricchi per dare aipoveri: è un ultimo, uninsospettabile. È qui checompare per la primavolta il riferimento al te-ma della disuguaglianzain una Parigi multicultu-rale. Il fil rouge della di-versità, del pregiudiziorazzista e della difficileintegrazione culturalecorre sottotraccia puntatadopo puntata. In modoneanche troppo velato.
Serena Di Lorenzo
CINEMA
ta: nella serie tv non ve-drete né Ghemon né l’im-pacciato commissario Ze-nigata, e nemmeno l’esu-berante Fujiko (aka Mar-got). E, tutto sommato,dimenticatevi anche divedere il ladro gentiluo-mo di Maurice Leblanc. Icreatori George Kay eFrançois Uzan hanno fat-to la scelta intelligente dinon reimmaginare ArsèneLupin nella Parigi odier-na, ma piuttosto racconta-no la storia di un uomoinfluenzato dal personag-gio di fantasia. Un’opera-zione ben riuscita, grazieanche alla scelta di Syche con il suo carismariesce a dare vita a unprotagonista credibile.Benché quindi il Lupin diNetflix sia un quasi di-chiarato omaggio alla let-teratura, con tanto di cita-zioni e libro onnipresentenelle riprese, il “nuovo”Arsenio è un personaggiotutto diverso, perfetta-mente calato nella nostracontemporaneità. Si chia-ma Assane Diop ed è fi-glio di un immigrato. Pre-sto lo spettatore capisceche niente, nel corso della
La proposta della settimana Progetto di ungiornale digitale
Video call, lezioni teoriche e prati-che, riunioni di redazione, intervisteai nonni e ai personaggi della culturae dello spettacolo, rielaborazionecreativa della didattica: così ha presoforma il giornale digitale del Liceo«Ettore Palumbo» di Brindisi in col-laborazione con la History Digital Li-brary, la biblioteca di comunità sullungomare di Brindisi. L’iniziativa ènata dall’esigenza di proseguire l’atti-vità laboratoriale e di alternanzascuola-lavoro anche in una situazio-ne complicata come quella attuale,sfruttando al meglio le potenzialitàdella didattica a distanza e della tec-nologia messa a disposizione dallaHistory Digital Library. La prof.ssaMaria Oliva, dirigente scolastica delLiceo «Palumbo», ha sottoscritto conil Comune di Brindisi un partenariatorispondente alle richieste di un avvisopubblico emanato dal Ministero dell’I-struzione, che contemplava ‘l’amplia-mento del tempo scuola ordinario at-traverso l’individuazione di collabora-zioni esterne con il terzo settore e gliEnti Locali’. «Il progetto - afferma laprof.ssa Oliva - ci permette di vivereun’esperienza aggregante e coinvol-gente anche in un periodo di distan-ziamento sociale come quello chestiamo vivendo. La didattica a distan-za, infatti, pur garantendo una regola-re e proficua attività scolastica, limitala possibilità degli studenti di interagi-re fra loro, impedendo la fisiologicasocialità, fondamentale per lo svilup-po della personalità, soprattutto nellafascia di età adolescenziale». Il pro-getto, che ruota intorno alla creazio-ne di un giornale scolastico digitale,ha visto gli studenti coinvolti in labo-ratori di informatica, di comunicazio-ne ed editing, di media training, incollaborazione con gli esperti dellaHistory Digital Library.
Il link per il book multimediale: htt-ps://www.hdlibrary.it/wowbook_li-ceo_palumbo_n1-2021/
SCUOLA
Assicuriamo la tua serenità da due generazioni
Corso Roma 134-136-138-140 - Telefono 0831.518908 - 0831.512372
72100 BRINDISI - Mail: [email protected]